MILANO – Quanto è autentica una conversione in stato di pericolo? La domanda comincia a farsi pressante in Germania in seguito al boom di conversioni riscontrato tra i nuovi immigrati.
«Ad Amburgo – ricorda un articolo di QN – la Comunità evangelica iraniana ha battezzato in questi primi cinque mesi del 2016 ben 196 musulmani, e si prevede di arrivare a 500 entro la fine dell’anno».
Per evitare abusi si sta pensando a una sorta di esame, ipotesi che trova poche adesioni tra le chiese evangeliche: «Conversioni di comodo? Possibile, ma ci stiamo attenti – ha spiegato a Stern il pastore Albert Babajan, della chiesa evangelica iraniana di Amburgo – il percorso di preparazione per il candidato è lungo e non è semplice. I corsi biblici durano mesi. E poi i neocristiani finiscono emarginati nelle loro stesse famiglie, e minacciati dai connazionali. Alcuni vengono a messa in tuta, perché uscendo di casa per recarsi in chiesa dicono a parenti e conoscenti di andare a fare jogging. Non è una scelta facile. Certo, ci sono anche i furbi che puntano a conversioni di comodo: a molti ho negato il battesimo. E da loro, dopo, ricevo anche minacce».