Pakistan, strage di cristiani fuori da una chiesa

By 23 Settembre 2013Rassegna Stampa

PESHAWAR (Pakistan) – Una strage cercata e voluta, attuata attraverso l’azione suicida di più kamikaze che si sono fatti esplodere tra i fedeli davanti a una chiesa di Peshawar. In Pakistan va in scena un’altra giornata di orrore e di sangue che vede vittime decine di fedeli cristiani colpiti nel luogo e nel momento della manifestazione della loro fede, la messa domenicale.
La messa era appena terminata nella chiesa di Khoati Bazaar a Peshawar, in Pakistan. Mescolati tra i fedeli usciti dalla chiesa, i kamikaze hanno compiuto la loro missione suicida facendosi esplodere. Il bilancio della strage è drammatico: oltre settanta morti, almeno un centinaio i feriti. Ma si tratta di un conto destinato probabilmente a diventare ancora più tragico. Il capo della polizia di Peshawar sostiene che «nell’attacco in chiesa sono stati usati dai sei agli otto chili di esplosivo». «La maggioranza dei feriti versano in gravi condizioni», ha riferito una fonte ospedaliera. Gli attacchi sono stati portati a termine simultaneamente da almeno due kamikaze.

«Più protezione per le minoranze» – Il presidente dell’Alleanza pan-pachistana delle minoranze (Apma) Paul Bhatti ha condannato l’attacco contro una chiesa a Peshawar come un tentativo di «destabilizzare il Paese». L’attentato di oggi è il più grave contro i cristiani pachistani. Parlando all’Ansa, l’ex ministro per gli affari delle Minoranze, ha puntato il dito contro «forze straniere» che sarebbero dietro la strage e ha accusato il governo di «non garantire abbastanza protezione alle minoranze religiose».

Cristiani perseguitati – I cristiani in Pakistan sono il quattro per cento della popolazione e sono stati spesso al centro degli attacchi degli islamici, la maggior parte dei 180 milioni di pakistani. Essere cristiani, così come seguire altre religioni minoritarie nel Paese, è considerato un peccato di blasfemia. A marzo una folla di estremisti islamici aveva dato fuoco a un centinaio di abitazioni di cristiani nella Joseph Colony di Lahore mentre l’anno scorso aveva suscitato sdegno e polemiche la notizia di una bimba cristiana di undici anni, down, arrestata per blasfemia.

da: Corriere della Sera.it
data: 22 settembre 2013 – http://bit.ly/1aWxrs2

(Foto: Reuters/Fayaz Aziz)

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