Continuano le disavventure del Bible Museum di Washington: nell’ambito di un’indagine federale è giunta la richiesta di confiscare un manufatto, una tavoletta che riporta una parte dell’epopea di Ghilgamesh, per restituirlo al Paese di origine. Il reperto, sequestrato a settembre dello scorso anno, era stato acquistato all’asta dalla famiglia Green per un milione e 600 mila dollari, ma farebbe parte dei reperti depredati in Iraq e sarebbe stato quindi importato negli Usa infrangendo le leggi federali. La famiglia Green ha intentato causa alla casa d’aste Christie’s in quanto questa avrebbe fornito informazioni incomplete sull’origine dell’oggetto; Christie’s, da parte sua, si è giustificata sostenendo che il venditore aveva prodotto una documentazione contraffatta.
foto: premierchristian.news