In Egitto gli estremisti islamici potrebbero aver adottato una nuova tecnica per aizzare gli animi della popolazione contro i cristiani. Di recente un giovane copto ha visto pubblicare a suo nome sui social alcuni post blasfemi; il ragazzo ha spiegato online di non aver pubblicato alcunché e si è scusato per l’episodio, ma il suo gesto non è bastato: i suoi presunti interventi hanno spinto un gruppo a organizzare un’azione punitiva devastando l’abitazione del giovane.
Pare non si tratti del primo caso simile: «alcune fonti locali – riferisce Porte Aperte – hanno raccontato di altri casi, alcuni dei quali resi pubblici; sembra che siamo di fronte ad una nuova tattica dei gruppi estremisti salafiti, messa in atto per danneggiare i cristiani del Paese, specialmente i copti dell’Alto Egitto. Non si tratta di incidenti casuali, ma di una strategia organizzata per attaccare il cristianesimo, una tattica messa in atto da persone con disponibilità economica tale da permettere loro di pagare degli hacker».
foto: porteaperteitalia.org