Dopo 3420 giorni di carcere, Asia Bibi è di nuovo libera: la Corte suprema del Pakistan ha assolto la donna dall’accusa di blasfemia in base alla quale era stata arrestata a giugno 2009 e per la quale rischiava la pena di morte.
Asia Bibi, cristiana pakistana, era da tempo al centro di petizioni internazionali che chiedevano il suo rilascio; in suo favore sono state organizzate nel tempo campagne di sensibilizzazione e si sono levate voci autorevoli, ultima in ordine di tempo quella del presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, che la scorsa settimana si è espresso sulla vicenda di Asia Bibi: «È un grande errore, va contro i diritti umani – aveva dichiarato Tajani -; vogliamo difendere i diritti umani ovunque: per questo dobbiamo salvare Asia Bibi».
Ora Asia Bibi potrà tornare a casa, nel Punjab, dal marito e dai cinque figli da cui era stata separata nel 2009.
foto: premier.org.uk