32.mo convegno Porte Aperte, viaggio nella persecuzione

By 6 Maggio 2016Dicembre 17th, 2020Chiesa Perseguitata

RIMINI – Cristian Nani, nell’introdurre venerdì sera i lavori del 32.mo convegno di Porte Aperte, promette ai partecipanti “un viaggio”. Un viaggio ideale attraverso “le tre pazzie”: la pazzia dell”obbedienza, della predicazione e della preghiera, per comprendere più da vicino il dramma della persecuzione.

E tale promette di essere il convegno, cui sono iscritte quasi quattrocento persone da tutta Italia riempiendo due alberghi di Torre Pedrera e gremendo la sala riunioni dell’Hotel Punta Nord. «Vedremo le conseguenze connesse con la nostra testimonianza», ha anticipato il responsabile della missione, prima di dare la parola agli ospiti principali del convegno, i missionari americani Nik e Ruth Ripken, che tradotti da Andrea Papini attraverso una simpatica chiacchierata informale hanno iniziato a raccontare i primi passi insieme e le loro prime, rocambolesche esperienze di evangelizzazione in Africa.

A seguire, l’intensa testimonianza di Sarah, giovane cristiana iraniana di origine assira, che a causa della sua fede a poco più di vent’anni ha dovuto affrontare a più riprese periodi di reclusione nelle carceri di Teheran.

Il convegno entra nel vivo nella giornata di sabato con la presentazione dei nuovi progetti di Porte Aperte per il 2017, in particolare l’impegno nei confronti dei profughi attraverso la campagna “Vivi come un rifugiato” e un’intensa riflessione incentrata su una serie di “lezioni dall’estremismo islamico”.

Nel corso della giornata sono previsti inoltre due interventi di Nik e Ruth Ripkin, che condivideranno la loro lunga esperienza missionaria in zone di persecuzione, il dramma della perdita del figlio, il contatto con migliaia di cristiani che vivono in zone critiche; a questi si alterneranno altri momenti in cui i partecipanti potranno conoscere meglio la testimonianza della giovane cristiana iraniana e le sue personali – ma, purtroppo, non infrequenti tra i cristiani di Teheran – esperienze di vessazione ed emarginazione a causa della sua fede.

L’intensa giornata di sabato si chiuderà con la rappresentazione del musical Yeshua da parte di Lidia e Stefano Rigamonti, che nel corso del convegno cureranno i momenti musicali, e la consueta notte di preghiera, preludio al culto domenicale che concluderà i lavori del convegno.

Nel corso della tre giorni verranno inoltre presentati videoclip dedicati alla chiesa perseguitata, il nuovo libro di Nik Ripken (La pazzia dell’ubbidienza, ed. Porte Aperte), la nuova Encouragement App e il Movimento MBB.

Il nostro portale, in collaborazione con Porte Aperte, anche quest’anno segue sul campo i lavori attraverso resoconti e aggiornamenti sui suoi canali social.

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