MANILA (Filippine) – Uscirà venerdì 23 gennaio con un lancio internazionale “Manny”, film-documentario sulla vita del pugile e parlamentare filippino Manny Pacquiao. Classe 1976, dieci volte campione del mondo in otto categorie diverse – un record per il mondo della boxe – Pacquiao ha approfittato della promozione della pellicola per ribadire ai media la sua testimonianza di fede, che lo ha visto passare da un’infanzia di privazioni al successo mondiale come pugile, fino alla conversione che gli ha cambiato la vita caratterizzando da quel momento la sua identità.
Pacquiao, che oltre al ring frequenta da sportivo professionista anche i campi di basket e ha avviato una carriera di attore, sottolinea che principalmente cerca di vivere «seguendo la via di Dio».
Nato in una famiglia cattolica, la sua esperienza di conversione risale ad alcuni anni fa, al culmine di una vita senza regole: «Ho sentito la voce di Dio», ha raccontato in un’intervista al Guardian, ricordando come quell’esperienza lo abbia cambiato in profondità.
Da allora non ha smesso di avvertire un peso verso gli altri: «Desidero far sapere a tutti – ha dichiarato di recente al sito americano The Blaze – che c’è solo una via di salvezza, solo attraverso Gesù Cristo; tutti devono sentire chi è Gesù e credere». Oltre all’impegno evangelistico, Pacquiao percorre le Filippine costruendo chiese e centri di aiuto per dare “un impulso positivo” in direzione di un cambiamento delle comunità locali.
Il film-documentario in uscita, che integra anche filmati inediti dalla carriera del pugile, si avvale della regia di Ryan Moore e Leon Gast, della colonna sonora di Lorne Balfe (autore dei temi per Inception, The Dark Knight, Iron Man, Sherlock Holmes) e della voce narrante di Liam Neeson.
