"Ragioni per Dio", la sfida a scettici e credenti

By 14 Agosto 2014Cultura

TORINO – Credere è più che ragionevole: lo ribadisce nel suo ultimo libro Timothy Keller, pastore e teologo, noto in tutto il mondo per i suoi saggi apologetici sul cristianesimo. In “Ragioni per Dio. La fede nell’era dello scetticismo”, pubblicato in italiano dalla Casa della Bibbia in occasione della visita italiana dell’autore, Keller affronta alcune obiezioni raccolte nel corso degli anni sulle principali domande, i dubbi e le perplessità con cui gli scettici, ma anche molti credenti, si confrontano quando pensano a Dio e alla difficoltà di inquadrare razionalmente il suo modo di agire.

Proprio dal dubbio, in realtà, Keller invita ogni lettore a partire, guardandolo “in un modo del tutto nuovo”: l’invito è rivolto ai credenti, perché «una fede senza dubbi è come un organismo senza anticorpi», e lottare con i dubbi è necessario per «fornire agli scettici, ma anche a noi stessi, la ragione delle nostre convinzioni»; lo stesso invito è esteso però anche agli scettici, incoraggiati a «imparare a investigare il tipo di fede che si cela dietro ai loro ragionamenti», perché «tutti i dubbi… sono dogmi di una fede “alternativa”. Non si può dubitare della fede» in qualcosa se non partendo dalla fede in qualcos’altro.

Nella prima sezione, “Il salto nel dubbio”, Keller riassume in sette capitoli le principali obiezioni del non credente: l’osservazione che non possa esistere una sola vera religione, la domanda su come Dio possa permettere la sofferenza, l’accusa per il cristianesimo di essere “una camicia di forza” e alla chiesa di essere responsabile, storicamente, di numerose ingiustizie, il dubbio su “come può un Dio d’amore mandare la gente all’inferno”, le prove scientifiche che confuterebbero la fede cristiana e la presunta inadeguatezza di un’interpretazione letterale della Bibbia. Keller, capitolo dopo capitolo, affronta e smonta le diverse obiezioni dimostrandone l’approccio ideologico (o impropriamente religioso) e mettendo in luce le argomentazioni che dimostrano la ragionevolezza del credere.

Nella seconda parte, rivolta prevalentemente al credente, Keller espone invece “Le ragioni della fede”: in altrettanti capitoli ragiona sugli indizi di Dio, la conoscenza di Dio, il problema del peccato, il rapporto tra religione e vangelo, la storia della croce, la realtà della resurrezione e la testimonianza della presenza divina nella storia del mondo.

Keller quindi invita, in un percorso parallelo, «gli scettici a confrontarsi con la “fede cieca” sulla quale si basa lo scetticismo e a comprendere quanto sia difficile rendere ragione delle proprie convinzioni a chi non le condivida», e «i credenti ad affrontare le proprie obiezioni personali e culturali sulla fede». Al termine di ciascuno dei due processi, si augura l’autore, «anche qualora rimaneste gli scettici oppure i credenti che siete sempre stati, sarete in grado di mantenere le vostre posizioni con maggiore chiarezza e umiltà».

Il libro:
Timothy Keller
Ragioni per Dio
La Casa della Bibbia, 2014
291 pp – 16,90 €

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