Pakistan, uomo "blasfemo" bruciato vivo

By 6 Luglio 2012Rassegna Stampa

LAHORE – Ghulam Abbas, un uomo accusato di blasfemia è stato bruciato vivo da una folla inferocita di islamisti radicali all’esterno della stazione di polizia di Chani Ghoth, nell’area della cittadina di Bahawalpur, nella provincia del Punjab. Come confermano fonti locali di Fides, l’uomo, probabilmente un disabile mentale di religione musulmana, era stato arrestato alcuni giorni fa in seguito a una denuncia di presunta blasfemia, con l’accusa di aver bruciato pagine del Corano.

Alcuni leader religiosi locali hanno aizzato la folla che ieri si è riversata in strada ed ha poi fatto irruzione negli uffici della polizia, ferendo circa quindici agenti. I radicali hanno forzato la porta della cella, tirato fuori il prigioniero, lo hanno cosparso di benzina e bruciato vivo. Anche alcuni veicoli della polizia sono stati dati alle fiamme, in una rivolta che è durata circa due ore.

L’episodio ha scosso fortemente la società civile pakistana, riportando a galla la annosa questione dell’abuso della legge sulla blasfemia. Peter Jacob, Segretario esecutivo della Commissione “Giustizia e Pace” della Conferenza episcopale del Pakistan, ha dichiarato a Fides: «Stiamo verificando i fatti e le circostanze di un episodio così grave e inaudito.È un fatto davvero esecrabile. La violenza è aumentata, anche quella che prende come pretesto la religione». […]

da: Agenzia Fides
data: 5 luglio 2012

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