USA, all’insediamento anche Rick Warren

By 18 Dicembre 2008Esteri

WASHINGTON – Alla cerimonia di insediamento di Barack Obama sarà presente anche il pastore evangelico Rick Warren: è una tra le prime indiscrezioni filtrate in relazione allo svolgimento della cerimonia che, il prossimo 20 gennaio, farà da cornice al giuramento del 44esimo presidente del Stati Uniti, il neo eletto Barack Obama.

La senatrice democratica Dianne Feinstein, che guida il comitato organizzatore della cerimonia, ha annunciato che Rick Warren ha accettato di elevare la tradizionale preghiera di invocazione che introduce la cerimonia.

La “inaugural invocation” precede di qualche minuto il giuramento del nuovo presidente degli Stati Uniti, che segna il suo insediamento alla guida del Paese, ed è uno dei momenti più significativi, sul piano spirituale, della cerimonia. Nelle ultime occasioni – il giuramento di Bill Clinton e George Bush – l’ onore era toccato a Billy Graham.

Rick Warren, fondatore e pastore della Saddleback church di Lake Forest in California – chiesa che conta attualmente ventimila membri – è noto a livello internazionale per i suoi libri “La chiesa condotta da propositi” e “La vita con uno scopo”, best seller da milioni di copie, tradotti e diffusi in tutto il mondo. Nello scorso mese di agosto Warren aveva avuto l’onore di aprire, nella sua chiesa, la consueta serie di confronti televisivi tra i due candidati alla presidenza degli Stati Uniti, Obama e Mc Cain, con due “interviste” a distanza, trasmesse in diretta dalla CNN e da Fox News.

Durante il dibattito, a una domanda sul tema dei diritti matrimoniali, entrambi i candidati avevano affermato che il matrimonio è l’unione tra un uomo e una donna, ma mentre Mc Cain lo aveva asserito con netta convinzione, Obama era stato più morbido, aggiungendo «si tratta del mio punto di vista personale», e precisando che comunque non avrebbe voluto che tale definizione venisse inserita nella Costituzione «perché i diritti degli omosessuali vanno garantiti», anche le unioni civili tra gay.

Proprio da parte delle associazioni omosessuali si sono levate le più accese polemiche in merito alla scelta di Rick Warren per l’invocazione nell’ambito della cerimonia di insediamento; anche gli esponenti più liberali e progressisti del partito democratico contestano la presenza di Rick Warren, ricordando che in più occasioni il pastore ha suscitato scalpore per la sua netta presa di posizione contro i matrimoni tra persone dello stesso sesso.

Warren si è infatti speso personalmente a sostegno del referendum a favore della cosiddetta “Proposition 8”, sull’introduzione del divieto di matrimonio tra omosessuali nella Costituzione della California, e la sua opinione sul tema ha più volte acceso le proteste delle associazioni gay; a novembre, in seguito all’approvazione del veto, centinaia di persone hanno manifestato davanti alla chiesa di Warren condannando la sua posizione.

L’invito di Obama a Warren «è un vero attacco alla comunità gay americana – scrive Joe Solomones, presidente della Human Rights Campaign, in una lettera di protesta rivolta al neo Presidente – noi ci sentiamo profondamente offesi quando a uno degli architetti e promotori dell’agenda anti-gay viene dato un posto di rilievo in una inaugurazione che passerà alla storia».

Gli fa eco Geoff Kors, direttore esecutivo di Equality California, un’organizzazione per i diritti dei gay, che ha lavorato contro la “Proposition 8”: «La decisione di includere Warren nella cerimonia di inaugurazione è uno schiaffo in faccia a milioni di gay, lesbiche, bisessuali e transessuali, persone che hanno lavorato, donato e contribuito per eleggere Barack Obama come Presidente».

Nonostante Warren sia molto apprezzato per il suo impegno nella lotta alla povertà e all’Aids e per una politica di sostegno ai meno abbienti, ciò non è sufficiente a placare la questione e per alcuni «Questo il primo grande errore di Obama», come precisa il direttore della rivista Washington Blade, Kevin Naff.

Kathryn Kolbert, presidente dell’organizzazione per i diritti civili “People for the American Way” si è detta «profondamente delusa» per la scelta di Warren e ha precisato: «Non vi è alcuna differenza sostanziale tra Rick Warren e James Dobson, se non nei toni. Il suo tono è moderato, ma le sue idee sono radicali». Dobson, pastore evangelico conservatore noto per la sua posizione contraria all’omosessualità, è fondatore e presidente di Focus on the Family.

Una portavoce di Obama, Linda Douglass, ha difeso la scelta fatta dal futuro presidente degli Stati Uniti, asserendo che «Questa sarà la più globale, aperta e accessibile cerimonia di inaugurazione nella storia americana».

Alla cerimonia saranno presenti anche la cantante Aretha Franklin, il violoncellista Yo-Yo Ma e il violinista Itzhak Perlman; la poetessa Elizabeth Alexander reciterà alcuni versi dopo l’atteso discorso inaugurale di Obama.

Il pastore di colore Joseph E. Lowery impartirà una benedizione prima dell’inno degli Stati Uniti, con cui si concluderà la cerimonia. [sr]

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