«Io, Backstreet, canto la fede in Dio»

By 5 Luglio 2006Rassegna Stampa

MONTREAL (Canada) – Avrà anche venduto milioni di dischi con i Backstreet Boys, ma Brian Littrell è riuscito a restare con i piedi per terra. Grazie anche alla moglie, al figlio di tre anni e alla sua fede, che ha cercato di condividere nel suo primo album solista “Welcome Home”.

UN “CRISTIANO VERO”
Ai più è noto come fenomeno del pop, ma è come musicista cristiano che ha deciso di cominciare l’avventura da solista: «Negli ultimi 10 anni mi è stato proposto di fare un album solista e ho avuto molte opportunità per farne uno pop. Ma non è questo che volevo, a me interessava concentrarmi sulla mia fede», ha detto a Metro la settimana scorsa mentre si trovava a Montreal. La fede è un argomento delicato e Littrell è stato molto attento a non trasformarsi in un predicatore: «Sono stato un Backstreet Boy per 13 anni e mezzo e so che là fuori c’è un pubblico che sente il mio nome, pensa che si tratti di un album pop e va a comprarlo. Questa è una cosa importante per me, perché ho lavorato molto duro per quel pubblico e oggi non voglio inimicarmelo.
D’altra parte, come credente, io, per primo, non amo sentirmi rivolgere prediche.
Insomma, io voglio condividere certe cose che reputo importanti nella mia vita, ma non sono un evangelista». (…)

di: Caroline St. Pierre – Metro Montreal
traduzione di Federico Pollio Salimbeni
da: Metro
data: 5 luglio 2006

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