A Gerusalemme è stato ritrovato un sigillo risalente a 2600 anni fa; sul manufatto compare l’incisione “Nathan-Melech, servo del re”, e nonostante gli studiosi precisino che non è possibile determinare con certezza il soggetto a cui apparteneva, ci sono indizi che porterebbero a identificare questo Nathan-Melech con il funzionario del re Giosia citato in II Re 23:11.
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