Due studiosi israeliani sono riusciti a decifrare il nome di Pilato su un sigillo ritrovano cinquant’anni fa nei pressi di Betlemme. «L’importanza della scoperta – precisa l’Osservatore romano – è dovuta al fatto che si tratta della seconda attestazione archeologica del nome del rappresentante imperiale, di cui scrivono i vangeli e lo storico Flavio Giuseppe, dopo la scoperta nel 1961 della celebre iscrizione di Cesarea marittima».
foto: osservatoreromano.va