Un giovane missionario americano è stato ucciso nel golfo del Bengala da una tribù indigena. John Allen Chau, ventisette anni, nonostante i divieti delle autorità ha provato a raggiungere l’isola di North Sentinel, nelle Andamane, dove vive una tra le tribù più isolate del mondo, meno di un centinaio di individui che non hanno alcun contatto con l’esterno.
Secondo il Corriere gli aborigeni «gli avevano fatto capire che la sua visita non era gradita», tanto che «ai suoi saluti stentati nella lingua del posto (“Sono John, vi amo e anche Gesù vi ama”) avevano risposto con una freccia sulla Bibbia water-proof. Al secondo tentativo, ha raccontato la polizia indiana, gli avevano distrutto la canoa facendolo tornare a nuoto alla barca d’appoggio, a 500 metri dalla riva. Il mattino successivo, venerdì 16 novembre, John non è tornato. I pescatori che l’avevano accompagnato in quella missione illegale hanno visto i locali trascinare il suo corpo sulla spiaggia e seppellirlo».
foto: corriere.it