Antonio Paolucci dedica un articolo al cimitero acattolico agli Allori di Firenze, definito lo “Spoon river fiorentino”; l’autore ricorda tra l’altro che «l’internazionalità di Firenze nel XIX secolo è testimoniata dai suoi luoghi di culto», tra cui la «chiesa episcopale americana di Saint James», ma non solo: lo studioso sottolinea che «alla fine dell’Ottocento c’erano in Firenze ben 14 luoghi di culto evangelici, anglicani, luterani, presbiteriani, valdesi».
foto: cimiteroevangelicoallori.it