Porte Aperte segnala che «oltre 808.000 persone di addirittura 143 paesi nel mondo hanno alzato la voce in favore dei perseguitati in Medio Oriente». L’annuncio è contenuto nella lettera di fine anno del direttore dell’organizzazione, Cristian Nani. In questo senso, rileva Nani, il 2017 è stato un anno importante sul fronte della sensibilizzazione nei confronti di chi soffre a causa della sua fede; e se la persecuzione aumenta anno dopo anno, conclude Nani, «il più grande movimento in favore dei perseguitati sta prendendo corpo».
foto di archivio dal Convegno di Porte Aperte del 2017.