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   Matteo 23:35 - L'ha veramente detto Gesù?
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   Autore  Topic: Matteo 23:35 - L'ha veramente detto Gesù?  (letto 1282 volte)
MaRcKo
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Matteo 23:35 - L'ha veramente detto Gesù?
« Data del Post: 05.09.2011 alle ore 17:16:36 »
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ho un dubbio su
Matteo 23:35
affinché ricada su di voi tutto il sangue giusto sparso sulla terra, dal sangue del giusto Abele, fino al sangue di Zaccaria, figlio di Barachia, che voi uccideste fra il tempio e l'altare.
 
Facendo degli studi sui vangeli, mi sono accorto che questo episodio, in realtà è accaduto il 68 e.v.  Zaccaria fù ucciso da Zeloti   ..il che vuol dire che gesù era già morto e risorto da almeno 25/35 anni, arrotondando..
 
Non essendo in forma profetica, ma è una pura accusa su un fatto avvenuto, non può esser stato veramente lui a dirlo, ma lo scrittore del vangelo gli ha voluto mettere (in teoria) in bocca anche queste parole, che lui (lo scrittore) sicuramente ha vissuto, visto che è il vangelo piu tardo, e la distruzione del Tempio stava per avvenire.
 
ne sapete qualcosa?
 
un caro saluto
« Ultima modifica: 20.07.2014 alle ore 16:39:54 by Asaf » Loggato

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Re: l'ha veramente detto Gesù?
« Rispondi #1 Data del Post: 08.09.2011 alle ore 10:16:41 »
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http://digilander.libero.it/Hard_Rain/Il%20problema%20di%20Zaccaria.pdf
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"Il problema delle citazioni su internet è che non si sa mai se siano vere o no" Abraham Lincoln
MaRcKo
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Re: l'ha veramente detto Gesù?
« Rispondi #2 Data del Post: 08.09.2011 alle ore 11:55:11 »
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si avevo letto quel file cercando su internet, è anche abbastanza onesto nelle conclusioni, ovvero: BO!  
hahahaha
Diciamo che SE, chi ha scritto il vangelo ha sbagliato a ricordarsi il nome del padre di zaccaria, allora li stà l'errore e il personaggio è riconducibile  allo zaccaria delle scritture ebraiche.
SE invece chi ha scritto il vangelo ha scritto bene, quindi senza sbagliare il nome del padre di Zaccaria allora sicuramente è un aggiunta che Gesù non ha detto in quanto postuma la sua morte.
 
conclusione certa: il Signore ce lo spiegherà se avrà voglia quando torna..
 
hahaha Sorriso
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Re: l'ha veramente detto Gesù?
« Rispondi #3 Data del Post: 08.09.2011 alle ore 12:10:17 »
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on 08.09.2011 alle ore 11:55:11, MaRcKo wrote:

 
conclusione certa: il Signore ce lo spiegherà se avrà voglia quando torna..
 
hahaha Sorriso

 
 Buono! son tante le cose che ci spiegherà  Sorridente
 
riporto la nota del commentario:
 
Chi era Zaccaria figlio di Barachia? Non fu certamente quel Zaccaria figlio di Baruc, il quale fu scannato, secondo Flavio Bell. Giudici. 4:6, 4, nel tempio, alla vigilia della distruzione di Gerusalemme, poiché Gesù parla d'un delitto digià commesso. Origene ha conservato una tradizione, secondo la quale Zaccaria, padre di Giovanni Battista, venne ucciso nel tempio; ma questo racconto non è appoggiato da alcuna prova. È probabile che si tratti qui di Zaccaria figlio di Gioiada, sommo sacerdote, il quale, per ordine del re Gioas, venne ucciso "nel cortile della casa del Signore" 2Cronache 24:21. Siccome le parole "figlio di Barachia" non trovansi in Luca 11:51, alcuni suppongono che qualche antico copista le abbia introdotte nel testo, confondendo fra loro Zaccaria, l'undecimo fra i minori profeti, e Zaccaria il martire. Secondo altri Gioiada era l'avolo e Barachia il padre di Zaccaria. Il Signore sembra avere scelto i nomi di Abele e Zaccaria non solo perché furono il primo e l'ultimo fra i santi dell'Antico Testamento, il cui martirio sia ricordato nelle Sacre Carte, ma ancora perché è detto che il sangue loro grida vendetta.
 Ciao
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Togli via la volontà libera, e non vi sarà più nulla da salvare; togli via la grazia, e non vi sarà nulla con cui salvare.
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Re: l'ha veramente detto Gesù?
« Rispondi #4 Data del Post: 08.09.2011 alle ore 16:24:26 »
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Matteo 23:35 - Testo greco:
 
hopos elthe eph umas pan aima dikaion ekchunnomenon epi tes ges, apo tou aimatos Habel tou dikaiou heos tou aimatos Zachariou huiou Barachiou on ephoneusate metaxu tou naou kai tou thusiasteriou
 
Traduzione:
 
“affinché venga su voi tutto il sangue giusto (innocente) versato sulla terra, dal sangue di Abele il giusto fino al sangue di Zaccaria figlio di Barachia che uccideste tra il Santuario e l’altare”  
 
Da un’analisi filologica possiamo notare alcune particolarità che possono aiutarci a inquadrare l’evento.
 
Il neutro sing. "pan" (tutto il … sangue) ad indicare “più di uno”, introduce il concetto a seguire;
 
il verbo "ekcheô" (versare, spargere) in connessione all’oggetto “aima” (sangue), assume carattere di formula dal significato <<commettere un assassinio>> (cfr. Ro.3:15; Ge.9:6 LXX), il che richiama anche la violazione del comandamento del Decalogo sulla proibizione dell’assassinio;  
 
l’intervallo di tempo della preposizione "apo" col genitivo "tou aimatos" esprime la separazione da una persona, ossia, = l'origine, da, a partire da ... Abele; sino al punto di arrivo "heos" = fino a ... Zaccaria;
 
Quindi si può ben dire che l’invettiva comprende tutto il sangue sparso nell’intervallo di tempo a partire da Abele a Zaccaria.
 
L'aoristo indicativo "on ephoneusate" = che voi uccideste (il nostro passato remoto), sottolinea l'evento di già avvenuto. Il sottointeso “voi”, è enfatico, e li accomuna ai loro “padri”.
 
Quindi il luogo è posto "metaxy" = tra, in mezzo, in senso spaziale tra due punti, il Santuario (naos cfr. Lu.1:9; Mt.27:51) e l'altare (thusiasteriou).
 
Ecco che si comprende che Gesù accenna ad un preciso (in mezzo, tra) e particolare episodio (il Santuario e l’altare) già avvenuto (uccideste)*.
 
*Nota Questo esclude il presunto Zaccaria figlio di Bariscaios (secondo altre vers. della Guerra Giudaica Baruc o Bareis, il patronimico è comunque diverso dal brano di Matteo “Barachiou”) di cui parla Giuseppe Flavio in Bell. 4, ed ucciso dai zeloti nel 67/68 d.C. Non solo anche il luogo è diverso, in G. Flavio si parla di “hieron” (l’intero complesso del Tempio), mentre Matteo usa “naos” termine preferito anche dalla LXX e meglio preposta ad indicare il Santuario, cioè la parte dove trovansi il Santissimo e il luogo Santo e non accessibile ai non sacerdoti.
 
Quale?
 
2 Cronache 24:20-22 afferma:  
"Allora lo Spirito di Dio rivestì Zaccaria, figlio del sacerdote Ieoiada, il quale, stando in piedi in mezzo al popolo, disse: «Così dice Dio: "Perché trasgredite i comandamenti del SIGNORE? Voi non prospererete; poiché avete abbandonato il SIGNORE, anch'egli vi abbandonerà"». Ma quelli fecero una congiura contro di lui e lo lapidarono per ordine del re, nel cortile della casa del SIGNORE. Il re Ioas non si ricordò della benevolenza usata verso di lui da Ieoiada, padre di Zaccaria, e gli uccise il figlio; il quale, morendo, disse: «Il SIGNORE lo veda e ne chieda conto!»"
 
Ci viene descritto un episodio molto grave, in cui il profeta Zaccaria rivestito dello Spirito di Dio profetizzò contro il re, contro i capi ed il popolo, e quest’ultimi lo assassinarono nel cortile della casa del Signore (il Tempio di Gerusalemme), cioè nel cortile dei sacerdoti, tra il Santuario (Santo dei Santi ed il Santo) e l'altare degli olocausti. Ciò conferma la descrizione della morte di Zaccaria in Matteo, e/o quantomeno l’analogia è abbastanza forte nonché singolare.
 
Ma, Figlio di Ieoiada o figlio di Barachia?
 
Innanzi tutto va segnalato che le parole “figlio di Barachia” non sono menzionate dal medesimo racconto in Luca 11, e mancano anche in Matteo nel Codice Sinaitico, più qualche altro manoscritto minore (א* pc it). Per contro va detto che trovansi in parte nel Papiro 77 (II/III sec.).
Nell’apocrifo Vangelo dei Nazareni invece (cit. di Girolamo comm. a Matteo, IV) il brano conteneva “figlio di Ieoiada”.
 
Un’altra ipotesi possibilista è che Ieoiada padre di Zaccaria di 2Cronache avesse due nomi, l’altro per l’appunto Barachiou  (non era inusuale avere doppi nomi cfr. ad es. Es.2:18 con 3:1; Mt.9:9 con Mc.2:14; etc.).  
 
Si noti inoltre che la Scrittura sottolinea che si sarebbe chiesto conto del sangue sparso di costoro (Abele e Zaccaria), infatti gli scrittori biblici menzionano del sangue che parla (Ebrei 12:24Occhiolino che ne sarebbe "ridomandato" (2Cro:24:22, Diod., Riv.), e grida dalla terra (Ge.4:10).
Non a caso Gesù in Matteo dice: "affinché venga su di voi tutto il sangue giusto sparso sulla terra, dal ... fino al …".
 
Quindi Gesù cita Abele come il primo martire veterotestamentario, e Zaccaria come l'ultimo nel tradizionale canone ebraico (Cronache).
“dal sangue di Abele, fino al sangue di Zaccaria” è un modo ebraico come per dire <<il sangue di tutti i giusti>>, dal primo libro dell'A.T. (Genesi/Abele) all'ultimo libro dell'A.T. secondo il canone ebraico (Cronache/Zaccaria).
 
Ecco per l’appunto, che le parole di Gesù acquistano un significato preciso, storico, e logico nel suo contesto:  
 
"Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché siete simili a sepolcri imbiancati, che appaiono belli di fuori, ma dentro sono pieni d'ossa di morti e d'ogni immondizia. Così anche voi, di fuori sembrate giusti alla gente; ma dentro siete pieni d'ipocrisia e d'iniquità. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, perché costruite i sepolcri ai profeti e adornate le tombe dei giusti e dite: "Se fossimo vissuti ai tempi dei nostri padri, non saremmo stati loro complici nello spargere il sangue dei profeti!" In tal modo voi testimoniate contro voi stessi, di essere figli di coloro che uccisero i profeti. E colmate pure la misura dei vostri padri! Serpenti, razza di vipere, come scamperete al giudizio della geenna? Perciò ecco, io vi mando dei profeti, dei saggi e degli scribi; di questi, alcuni ne ucciderete e metterete in croce; altri ne flagellerete nelle vostre sinagoghe e li perseguiterete di città in città" (Mt.23:27-33);
 
cui soggetti dell’invettiva di Gesù sono gli scribi e farisei (cfr. Mt.23:1; 13; 14; 15; 23; 25; 27; 29) che si ritengono e si presentano giusti, ma il loro comportamento rispecchia quello dei loro padri, dice, riempite pure la misura dei vostri padri.
 
Quindi, fa seguito un interessante parallelo con 2 Cronache 24:19, cioè:
 
come loro (gli scribi e farisei) uccideranno, flagelleranno  e perseguiteranno di città in città “dei profeti, dei saggi e degli scribi” che il Signore manderà (cfr. Mt.23:34 con At.7:54-58; 8:1ss.; 12:1-2; 26:9-11; etc.).
 
Così avvenne ai tempi di Zaccaria, quando il Signore mandò al re Ioas e ai capi di Giuda dei profeti per ricondurli a sé (2Cro.24:19), ma questi assassinarono Zaccaria che profetizzava contro quest'ultimi.
 
Per concludere, non è possibile avere la certezza che i due Zaccaria (di Matteo e 2 Cronache) siano la medesima persona, ma da analisi filologica connessa ad esegesi contestuale, si può dire che l’uccisione di Zaccaria che Gesù cita, è evento passato. Particolarmente grave perché avvenuto nel luogo sacro, e agli astanti sembra essere ben noto.  
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Per una corretta esegesi biblica più che questione di testi e contesti è questione di testi e ...teste!
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Re: l'ha veramente detto Gesù?
« Rispondi #5 Data del Post: 12.09.2011 alle ore 09:17:17 »
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Si, in effetti le conclusioni che si possono ricavare non sono molte, e quelle sensate sono poche.
 
1:  lo scritture, vuol citare lo Zaccaria di Cronache, ma avendo vissuto anche lo Zaccaria del 68 d.c li confonde.
 
2: Gesù non ha mai detto questa frase, ma lo scrittore glie la mette in bocca, anche se avrebbe poco senso, è come dire che qualcuno scrivendo di me dice "Mussolini andò a prendere marco e bevvero un caffè assieme", visto i tempi di vita differenti è una frase assurda.
Allo stesso modo è assurda se lo scritture intendeva lo zaccaria del 68dc.
 
3: o qualche copista successivo ha voluto aggiungere "figlio di barachia" dove non veniva fatta menzione della genealogia, magari con buone intenzioni ma scatenando un casino... hahaha Sorriso
 
Infine, se gesù ha detto quella frase, non poteva che riferirsi allo zaccaria di cronache. ma rimane pur sempre solo una possibilità tra tante, anche se la piu logica.
 
grazie Asaf, grazie a tutti!
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Re: l'ha veramente detto Gesù?
« Rispondi #6 Data del Post: 12.09.2011 alle ore 09:27:27 »
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Secondo me è troppo palese che Gesù non si riferisca a Zaccaria del 68 ucciso dagli zeloti il contesto parla chiaro: Gesù sta parlando dei giusti e dei profeti del passato, questo zaccaria venuto dopo di Cristo non mi pare sia un personaggio così importante degno di esser annoverato tra i profeti o i personaggi importanti come appunto Abele.  
 
C'è da dire una cosa inoltre:
 
e se Gesù si riferisse al profeta Zaccaria del penultimo libro dell'antico testamento?
 
Tale libro non fa menzione della morte del profeta ma ciò non significa che non possa esser stato ucciso anche lui come molti suoi "colleghi" Sorriso  
 
leggiamo in Zaccaria 1:1
Nell'ottavo mese del secondo anno di Dario, la parola del SIGNORE fu rivolta al profeta Zaccaria, figlio di Berechia, figlio d'Iddo
 
secondo ME, la giusta conclusione è che:
 
1- Gesù si riferisse allo Zaccaria profeta di cui sopra
 
2- un qualche copista ha confuso i "cognomi" dei due Zaccaria (quello di cronache e il profeta), avendo conoscenza del passo sopra citato ha aggiunto "figlio di Barachia".
 
C'è da considerare che negli altri vangeli NON è scritto "figlio di Barachia" e soprattutto che vi sono manoscritti (seppur in minoranza) dove lo stesso passo di Matteo NON riporta "figlio di Barachia".
 
 Ciao
« Ultima modifica: 12.09.2011 alle ore 09:35:22 by Il_Cigno » Loggato

Egli renderà ancora il sorriso alla tua bocca, sulle tue labbra metterà canti d'esultanza.
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Re: l'ha veramente detto Gesù?
« Rispondi #7 Data del Post: 12.09.2011 alle ore 14:22:27 »
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L'analisi che fa Gianluigi Bastia, nell'articolo cui è stato inserito il link in questo forum, è molto convincente per far risalire lo Zaccaria di Matteo a quello di 2Cronache, visto che diversi particolari si incrociano e si armonizzano. Un diverso Zaccaria che non tenga presente le qualifiche di profeta e sacerdote, non può essere seriamente considerato.  
« Ultima modifica: 12.09.2011 alle ore 18:47:12 by Domenico » Loggato
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Re: l'ha veramente detto Gesù?
« Rispondi #8 Data del Post: 12.09.2011 alle ore 17:59:41 »
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on 12.09.2011 alle ore 09:27:27, Il_Cigno wrote:
Secondo me è troppo palese che Gesù non si riferisca a Zaccaria del 68 ucciso dagli zeloti il contesto parla chiaro: Gesù sta parlando dei giusti e dei profeti del passato, questo zaccaria venuto dopo di Cristo non mi pare sia un personaggio così importante degno di esser annoverato tra i profeti o i personaggi importanti come appunto Abele.  
 
C'è da dire una cosa inoltre:
 
e se Gesù si riferisse al profeta Zaccaria del penultimo libro dell'antico testamento?
 
Tale libro non fa menzione della morte del profeta ma ciò non significa che non possa esser stato ucciso anche lui come molti suoi "colleghi" Sorriso  
 
leggiamo in Zaccaria 1:1
Nell'ottavo mese del secondo anno di Dario, la parola del SIGNORE fu rivolta al profeta Zaccaria, figlio di Berechia, figlio d'Iddo
 
secondo ME, la giusta conclusione è che:
 
1- Gesù si riferisse allo Zaccaria profeta di cui sopra
 
2- un qualche copista ha confuso i "cognomi" dei due Zaccaria (quello di cronache e il profeta), avendo conoscenza del passo sopra citato ha aggiunto "figlio di Barachia".
 
C'è da considerare che negli altri vangeli NON è scritto "figlio di Barachia" e soprattutto che vi sono manoscritti (seppur in minoranza) dove lo stesso passo di Matteo NON riporta "figlio di Barachia".
 
 Ciao

 
In effetti nello studio che ho linkato parlava anche di Zaccaria profeta, però sembrava un po' meno convincente.
Secondo me, un'altra cosa importante di cui tenere conto è che, come molti archeologi, tra cui l'arcinoto Albright, hanno detto molte volte, spesso nelle civiltà antiche si usava il termine figlio di anche ad indicare una appartenenza tribale, nel senso di "della tribù di" o "discendente di" quindi, in questo contesto, potremmo davvero considerare l'ipotesi che Ieoiada potesse essere il nonno.
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