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   Autore  Topic: 1 Corinzi 3:15  (letto 5743 volte)
keith
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Re: 1 Corinzi 3:15
« Rispondi #15 Data del Post: 02.07.2011 alle ore 20:49:03 »
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on 19.06.2011 alle ore 00:01:24, Domenico wrote:

Non è questione di stabilire se lo Spirito Santo “ha problemi di farsi "vedere", visto che Egli è Dio; il problema semmai consiste nell’accettare o meno se Egli ha “una forma, un corpo fisico”.

 
lo Spirito NON HA un corpo fisico perchè è Spirito, lo Spirito di Dio e non una colomba. Lo ridico: Mosè lo ha visto (non ha visto una colomba, nè una farfalla, nè tantomeno una libellula) e lo ha visto anche Giovanni che non sapendo come descriverlo ha usato questa metafora così come Luca usa la metafora "COME lingue di fuoco". Beh se fossero state lingue di fuoco avremmo avuto discepoli alla brace...
 

on 19.06.2011 alle ore 00:01:24, Domenico wrote:

Nell’atto che si apriva i cieli, Gesù stava uscendo dall’acqua, cioè era stato battezzato, una colomba scende e si ferma sopra Gesù. Giovanni, facilmente avrà detto in sé: ho battezzato tante persone, ma per nessuno di loro, ho visto una simile cosa? Che sarà mai ciò? Io credo che proprio in quel momento, la mente del Battista sarà stata illuminata da una luce divina, per fargli comprendere che quella colomba era proprio lo “Spirito di Dio”, secondo quello che gli era stato promesso.  
Ripeto ancora una volta: se lo Spirito Santo, in quel giorno, non avesse preso la forma e il corpo di una colomba, rimanendo “Spirito” quale Egli era, Giovanni non l’avrebbe mai potuto vedere. Questa è la logica di tutto il discorso, che non è strampalato e in contrasto con la sana dottrina.

 
io invece credo proprio che sia in netto e stranetto contrasto con la dottrina. Quante volte nella Bibbia viene usata la parola "come" per descrivere un qualcosa che non si sa spiegare....
Stai sicuro che anche gli altri presenti hanno sentito la voce del Padre, stai sicuro che hanno visto anche lo Spirito di Dio "in forma corporea", non aveva corpo MA soltanto la forma di un corpo.  
Se si prende in considerazione la traduzione tedesca del verso si nota meglio che viene detto: "in forma corporea COME una colomba" e non "in forma corporea DA colomba"
 

on 19.06.2011 alle ore 00:01:24, Domenico wrote:
Qui non abbiamo niente a che vedere con Benny Hinn.

 
certo che si
 

on 19.06.2011 alle ore 00:01:24, Domenico wrote:
Secondo il discorso che fa Paolo, nel nostro testo, è solo il legno, il fieno e la paglia, che bruceranno; non è certamente l’oro, l’argento e le pietre preziosi

 
questo lo dici tu ma il testo non lo dice assolutamente.  
Credi che forse l´ opera di Dio non possa fondere OGNI cosa?
Non tutto quello che per noi è oro lo è per Dio...anzi c´ è molta probabilità che possa essere l´ opposto perchè gli occhi di Dio non sono gli occhi dell´ uomo.
 

on 19.06.2011 alle ore 00:01:24, Domenico wrote:
Fare una certa equazione = “sia che fai le cose in grande (oro, ecc.) sia che le fai in piccolo...”, per affermare “hanno tutti lo stesso valore = saranno arsi dal fuoco”, significa deformare l’insegnamento di Paolo e fargli dire quello che egli non voleva alludere.

 
mi chiedo veramente (e questa è una domanda retorica) chi è tra noi due a deformare la Parola di Dio forzandola a dire ciò che lei non dice
 

on 19.06.2011 alle ore 00:01:24, Domenico wrote:

Tutto quello che si fa per Cristo, grande o piccolo che sia, non solo non sarà sottovalutato, ma neanche sarà arso dal fuoco, per scomparire per sempre, ma rimarrà alla gloria del Suo Nome.

 
sbagliato: ci saranno pinco pallini che convinti di fare qualcosa per il Signore e nel Suo nome diranno: ma noi abbiamo fatto questo e quest´ altro, opere nel Tuo nome
Gesù risponde: ............................(vediamo chi sa la risposta....?!)
 
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Re: 1 Corinzi 3:15
« Rispondi #16 Data del Post: 06.07.2011 alle ore 20:49:30 »
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Quote:

lo Spirito NON HA un corpo fisico perchè è Spirito, lo Spirito di Dio e non una colomba. Lo ridico: Mosè lo ha visto (non ha visto una colomba, nè una farfalla, nè tantomeno una libellula) e lo ha visto anche Giovanni che non sapendo come descriverlo ha usato questa metafora così come Luca usa la metafora "COME lingue di fuoco". Beh se fossero state lingue di fuoco avremmo avuto discepoli alla brace...  
 

Bene! Se lo Spirito Santo “NON HA un corpo fisico perché è Spirito”, secondo la logica e la coerenza interpretativa di noi esseri umani, non può essere visto da nessuno, nel senso come noi intendiamo il verbo “vedere”. Se lo Spirito Santo, o Spirito di Dio (che si riferisce sempre allo stesso Spirito) si è fatto “vedere”, come diversi, nella Bibbia, asseriscono di averlo visto, quest’elemento costituisce una prova inconfutabile che Egli ha preso una forma e un corpo fisico, al battesimo di Gesù.  
 

Quote:

Se si prende in considerazione la traduzione tedesca del verso si nota meglio che viene detto: "in forma corporea COME una colomba" e non "in forma corporea DA colomba"
 

"in forma corporea COME una colomba". Questa traduzione è in piena armonia con quanto sostengo, cioè che lo Spirito Santo per farsi vedere, ha dovuto prendere una forma corporea come una colomba.  
 
Ripeto ancora una volta il significato linguistico del termine “come”:
 
«avverbio e congiunzione. Ha valore comparativo, esprime un rapporto di somiglianza o di identità (anche di correlazione): in quel modo che, a guisa che, a modo di, secondo che (davanti alle vocali, soprattutto alla e, si apostrofa; quando il secondo termine di paragone è un pronome, viene adoperato la forma oggettiva: come me, come te, come lui, come lei, come loro). In correlazione con così, tale tanto e simile (anche se sottintesi, stabilisce una relazione di eguaglianza, esprime una corrispondenza di qualità, a volte anche di tempo, o una relazione di causa de effetto» [S.Battaglia, GDLI, Vol. III, pag. 348].
 
Ho detto chiaramente che lo Spirito Santo non è una colomba, però al battesimo di Gesù, ha preso quella forma corporea per farsi vedere.
 
Infine, basterebbe considerare due termini per farci comprendere la questione: rûãh e pneuma, che vengono largamente adoperati nella Bibbia, per portarci a vedere maggiormente la logicità del nostro ragionamento. Uno dei tanti significati che hanno rûãh e pneuma, è: fiato, vento. Che forma ha il fiato e il vento? Non lo possiamo dire, visto che non ha nessuna forma fisica. Quando, per esempio, si fa riferimento al vento, con la frase “ecco il vento”, perché si vedono i rami di un albero muoversi, in effetti, però, quello non è il vento, è solamente il suo effetto.
 

Quote:

questo lo dici tu ma il testo non lo dice assolutamente.  
Credi che forse l´ opera di Dio non possa fondere OGNI cosa?  
Non tutto quello che per noi è oro lo è per Dio...anzi c´ è molta probabilità che possa essere l´ opposto perchè gli occhi di Dio non sono gli occhi dell´ uomo.  
 

Non è solamente quello che io dico; è essenzialmente la logica che ci porta ad escludere che, nel ragionamento di Paolo, possono essere bruciati, quindi scomparire: l’oro, l’argento e le pietre preziosi. Qui non si tratta tanto di stabilire se una determinata opera, sia oro, perché in fin dei conti, sarà Dio che lo fisserà e lo riconoscerà, quanto di affermare la sua distruzione.
 

Quote:

mi chiedo veramente (e questa è una domanda retorica) chi è tra noi due a deformare la Parola di Dio forzandola a dire ciò che lei non dice
 

Tu mi dici che io forzo la Parola di Dio “a dire ciò che lei non dice”, mentre io affermo quello che tu neghi.
 

Quote:

sbagliato: ci saranno pinco pallini che convinti di fare qualcosa per il Signore e nel Suo nome diranno: ma noi abbiamo fatto questo e quest´ altro, opere nel Tuo nome  
Gesù risponde: ............................(vediamo chi sa la risposta....?!)
 

Scusami, Keith: non ti rendi conto che nel ragionamento che fai, capovolgi il discorso, facendomi dire quello che io assolutamente non intendo affermare.
 
Non nego che Gesù dirà a quelli che diranno: “noi abbiamo operato nel tuo nome...”, classificandoli operatori di iniquità (Matteo 7:22-23); ma questi non sono quelli cui parla Paolo in 1Corinzi 3:15. Fare un simile parallelo, significa mal comprendere la Parola del Signore, con il pretesto di saper interpretare correttamente la Parola di Dio.
« Ultima modifica: 07.07.2011 alle ore 13:28:40 by Domenico » Loggato
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Re: 1 Corinzi 3:15
« Rispondi #17 Data del Post: 07.07.2011 alle ore 08:58:04 »
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Dal testo rileviamo che quando l'apostolo Paolo parla di opere, tutte quante, siano esse oro argento pietre preziose, o legno fieno paglia sono costruite sul fondamento che è Cristo Gesù.  
 
Infatti in prima corinzi 3:12 leggiamo "1Corinzi 3:12 Ora, se uno costruisce su questo fondamento con oro, argento, pietre di valore, legno, fieno, paglia,". È chiaro che l'apostolo vuole porre l'enfasi sulla diversità di materiali che egli elenca. Legno fieno è paglia sono tre elementi comuni che hanno come fine la distruzione attraverso il fuoco. Non così gli altri tre elementi.  
 
Pertanto visto che è il Signore Gesù a giudicare le opere sarà Lui a valutare, quali resisteranno e quali bruceranno sulla base della nostra responsabilità. Pertanto credo che sia fortemente deducibile il fatto che l'opera che rimarrà sarà quella identificata nei primi tre elementi, e l'opera arsa identificata negli ultimi tre.
 
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Re: 1 Corinzi 3:15
« Rispondi #18 Data del Post: 16.07.2011 alle ore 01:01:45 »
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on 06.07.2011 alle ore 20:49:30, Domenico wrote:

Bene! Se lo Spirito Santo “NON HA un corpo fisico perché è Spirito”, secondo la logica e la coerenza interpretativa di noi esseri umani, non può essere visto da nessuno,

 
infatti = Mosè e Giovanni Battista non erano normali esseri umani ma uomini di Dio
 

on 06.07.2011 alle ore 20:49:30, Domenico wrote:
Egli ha preso una forma e un corpo fisico, al battesimo di Gesù.

 
e come no, al battesimo di Gesù è una colomba; alla Pentecoste è una lingua di fuoco; ...forse scambi lo Spirito Santo con Arsenio Lupin o magari in cielo è sempre carnevale...
Parliamo sul serio, prendiamo ad esempio Esodo 4:16
"Egli parlerà per te al popolo; e così ti servirà di bocca, e tu sarai per lui come Dio."
non vuol dire che Mosè ERA Dio
 
Giobbe 13:28
"Intanto questo mio corpo si disfa come legno tarlato, come un abito ròso dalle tignuole."
non vuol dire che il corpo era un abito roso dalle tignuole
 
Salmi 78:65
"Poi il Signore si risvegliò come uno che dormisse,
come un prode che grida eccitato dal vino"
non dice che il Signore dorme, nè tantomento che è ubriaco
 
Salmi 128:3
"La tua moglie sarà come una vigna fruttifera
nell'interno della tua casa;
i tuoi figliuoli, come piante d'ulivo
intorno alla tua tavola."
che io sappia mia moglie è in carne ed ossa e non in terra e frutteto
 
Ezechiele 1:24
"E quand'essi camminavano, io sentivo il rumore delle loro ali, come il rumore delle grandi acque, come la voce dell'Onnipotente..."
non vuol dire che la voce di Dio è la stessa di quella del mare ma questo verso come molti versi di Ezechiele servono per dare al lettore un´ idea di quel che si vede in visione o in realtà e che non si può descrivere
 
e infine (ma esempi ne potrei metterne a + non posso)
Ezechiele 7:16
"E quelli di loro che riesciranno a scampare staranno su per i monti come le colombe delle valli, tutti quanti gemendo, ognuno per la propria iniquità."
Vuol dire che gli scampati verranno trasformati in colombe?
Con la stessa forma che tu dai allo Spirito Santo?
« Ultima modifica: 16.07.2011 alle ore 01:04:43 by keith » Loggato

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Re: 1 Corinzi 3:15
« Rispondi #19 Data del Post: 16.07.2011 alle ore 01:14:44 »
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on 06.07.2011 alle ore 20:49:30, Domenico wrote:

Ripeto ancora una volta il significato linguistico del termine “come”:
«avverbio e congiunzione. Ha valore comparativo, esprime un rapporto di somiglianza o di identità (anche di correlazione): in quel modo che, a guisa che, a modo di, secondo che (davanti alle vocali, soprattutto alla e, si apostrofa; quando il secondo termine di paragone è un pronome, viene adoperato la forma oggettiva: come me, come te, come lui, come lei, come loro). In correlazione con così, tale tanto e simile (anche se sottintesi, stabilisce una relazione di eguaglianza, esprime una corrispondenza di qualità, a volte anche di tempo, o una relazione di causa de effetto» [S.Battaglia, GDLI, Vol. III, pag. 348].

 
invece di mettere spiegazioni lunghe e complicate, perchè non scrivi che il termine viene anche usato come sinonimo? (es.: parla come un avvocato) [spiegazione tratta da "sapere.it"]
Non scrivere le cose che ti fan comodo ma scrivi in maniera obiettiva
 

on 06.07.2011 alle ore 20:49:30, Domenico wrote:
Non lo possiamo dire, visto che non ha nessuna forma fisica. .

 
ripeto, tu ed io non siamo nè Mosè, nè Giovanni Battista.
Mosè e Giovanni hanno visto lo Spirito di Dio. Mosè lo descrive quale Spirito, mentre i Vangeli vogliono dare al lettore l´ idea di come agisce lo Spirito di Dio, provando a descriverlo in maniera plastica
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Re: 1 Corinzi 3:15
« Rispondi #20 Data del Post: 16.07.2011 alle ore 01:22:27 »
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on 07.07.2011 alle ore 08:58:04, andreiu wrote:
Dal testo rileviamo che quando l'apostolo Paolo parla di opere, tutte quante, siano esse oro argento pietre preziose, o legno fieno paglia sono costruite sul fondamento che è Cristo Gesù.  
 
Infatti in prima corinzi 3:12 leggiamo "1Corinzi 3:12 Ora, se uno costruisce su questo fondamento con oro, argento, pietre di valore, legno, fieno, paglia,". È chiaro che l'apostolo vuole porre l'enfasi sulla diversità di materiali che egli elenca. Legno fieno è paglia sono tre elementi comuni che hanno come fine la distruzione attraverso il fuoco. Non così gli altri tre elementi.  
 
Pertanto visto che è il Signore Gesù a giudicare le opere sarà Lui a valutare, quali resisteranno e quali bruceranno sulla base della nostra responsabilità. Pertanto credo che sia fortemente deducibile il fatto che l'opera che rimarrà sarà quella identificata nei primi tre elementi, e l'opera arsa identificata negli ultimi tre.

 
non sono d´ accordo andreui,
il passo sta a mio avviso mettendo in chiaro che anche se per gli uomini ci sono opere che sembrano indistruttibili, Gesù paleserà con la Sua potenza quali saranno le vere opere, indipendentemente dalla loro importanza e potenza umana.
Perchè la domanda che dobbiamo farci ognuno di noi è: poniamo la nostra attenzione sul materiale dell´ opera o sul fondamento sulla quale essa viene edificata?
Se faccio un palazzo d´ oro ma sulla sabbia, esso cadrà; ma se mi faccio una casa di legno su un fondamento stabile essa sussisterà. Questa è la logica divina = non il materiale ma il fondamento.
« Ultima modifica: 16.07.2011 alle ore 01:27:51 by keith » Loggato

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Re: 1 Corinzi 3:15
« Rispondi #21 Data del Post: 16.07.2011 alle ore 20:21:02 »
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Quote:

non sono d´ accordo andreui,  
 il passo sta a mio avviso mettendo in chiaro che anche se per gli uomini ci sono opere che sembrano indistruttibili, Gesù paleserà con la Sua potenza quali saranno le vere opere, indipendentemente dalla loro importanza e potenza umana.  
 Perchè la domanda che dobbiamo farci ognuno di noi è: poniamo la nostra attenzione sul materiale dell´ opera o sul fondamento sulla quale essa viene edificata?  
 Se faccio un palazzo d´ oro ma sulla sabbia, esso cadrà; ma se mi faccio una casa di legno su un fondamento stabile essa sussisterà. Questa è la logica divina = non il materiale ma il fondamento.
 

Mi permetto di intervenire nella parte che riguarda quello che ha scritto Andrea, questo però non toglie che egli non potrà dire la sua.
 
Nel passo citato all'origine, cioè quello che stiamo discutendo, vale a dire 1Corinzi 3:15, Paolo mette in guardia i destinatari (che in quel tempo erano i Corinzi, ma ora, la sua parola riguarda anche noi cristiani che viviamo nel ventunesimo secolo) il materiale che si costruisce sul fondamento. Che il fondamento (che è Criso) sia solido, è fuori di ogni discussione; la discussione, però, non verte sulla fondazione, ma su ciò che si costruisce su di essa.
 
L'apostolo, usando un linguaggio figurativo, elenca sei diversi tipi di materiali che il costruttore costruisce sul fondamento. Questi materiali: oro, argento, pietre preziosi, legno, fieno e paglia, sono diversi, non solo nella loro forma, ma soprattutto nella loro natura. Nonostante ciò, tutti i sei materiali elencati, vengono adoperati per costruire sul fondamento. Secondo il ragionamento che fa Paolo, non è la fondazione che agisce di garanzia, cioè che stabilisce se un materiale resisterà, ma il fuoco. Sarà, infatti, quest'ultimo che determinerà la consistenza del materiale posto sul fondamento, vale adire se resisterà o sarà eleminato, cioè bruciato.
 
Dei sei materiali in questione, bisogna mettere in risalto che tre di loro, non sono infiammabili (oro, argento e pietre preziosi), mentre gli altri tre, sono sfiammabili (legno, fieno e paglia). Ciò significa che quando il fuoco metterà alla prova quello che è stato costruito sul fondamento, sarà il legno, il fieno e la paglia (visto che sono sfiammabili) che saranno bruciati, e non l'oro, l'argento e le pietre preziosi (infiammabili). Questo è quello che l'apostolo vuole dire nel suo ragionamento e questa è la coerenza esegetica del passo in questione.
 
Il nostro testo non si occupa della valutazione per sapere che cosa è oro o legno; solamente mette in risalto che il primo è infiammabile, mentre il secondo è sfiammabile. Che sarà Dio che stabilirà se, l'opera costruita sul fondamento sia oro o legno, è fuori di ogni discussione, perché in fin dei conti, sarà Lui che saprà valutare le cose, cioè se un materiale è oro, oppure è paglia. Ogni altro ragionamento che esuli da questo contesto, significa far dire a Paolo quello che egli non voleva affermare.
 
***
Per quanto riguarda lo Spirito Santo, a rigore, non avrei dovuto risponde, perché non rientra con l'argomento di 1Corinzi 3:15. Però, visto quello che è venuto fuori nel ragionamento, sarebbe opportuno parlarne, aprendo una nuova discussione sul tema specifico e chiarire la questione, non solo dal punto di vista linguistico, ma soprattutto dal punto di vista teologico.
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Re: 1 Corinzi 3:15
« Rispondi #22 Data del Post: 20.08.2011 alle ore 16:13:28 »
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beh se non lo si vuole capire lasciamola così.
Paolo vuole solamente dire che o costruiate con materiale solido o meno, se non avete Cristo tutto sarà invano sia la costruzione in oro sia la costruzione in plastica
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Re: 1 Corinzi 3:15
« Rispondi #23 Data del Post: 20.08.2011 alle ore 17:50:04 »
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Caro keith,
 
sei libero di pensare e credere in maniera diversa, di come è stato spiegato. Nessuno ti obbligherà a vedere le cose in maniera diversa  di come tu credi di intendere le parole di Paolo. Però, da quello che hai esposto, traspare in maniera inconfondibile che il tuo modo di intendere la Parola del Signore, (almeno per il passo in questione) non ha coerenza esegetica.
« Ultima modifica: 20.08.2011 alle ore 21:33:24 by Domenico » Loggato
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Re: 1 Corinzi 3:15
« Rispondi #24 Data del Post: 20.08.2011 alle ore 20:24:04 »
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on 11.03.2011 alle ore 23:51:12, keith wrote:
se l'opera sua sarà arsa, ei ne avrà il danno; ma egli stesso sarà salvo, però come attraverso il fuoco
 
Però quì non mi è chiaro se il danno viene provocato dalle conseguenze della sua opera oppure se il danno consiste nel vedere da parte dell' operaio come la sua opera viene distrutta e come inutile è stata la sua opera
 
Shalom

 
Il fondamento di Dio rappresentato e rappresentabile dalla grazia offerta a chiunque, uomo, per la fede, resta e permane in eterno.
 
Ciò al di là di ogni possibile e libero azzardo costruttivo.
 
Da ciò il consiglio dell'apostolo a considerare bene come ci si accosta e come si edifica su questo fondamento, sia esso nostro punto di riferimento nelle scelte personali o di quelle fatte insieme ad altri.
 
Salmo 127:1 <<Cantico di Maalot, di Salomone.>> SE il Signore non edifica la casa, in vano vi si affaticano gli edificatori; se il Signore non guarda la città, In vano vegghiano le guardie.
 
II Timoteo 2:19 Ma pure il fondamento di Dio sta fermo, avendo questo suggello: Il Signore conosce que' che son suoi, e: Ritraggasi dall'iniquità chiunque nomina il nome di Cristo.
 
Pace, Vito.
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Proverbi 9:1-2 La somma Sapienza ha edificata la sua casa, Ella ha tagliate le sue colonne in numero di sette; Ella ha ammazzati i suoi animali, ha temperato il suo vino, ed anche ha apparecchiata la sua mensa.
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Re: 1 Corinzi 3:15
« Rispondi #25 Data del Post: 10.09.2011 alle ore 14:09:23 »
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on 20.08.2011 alle ore 17:50:04, Domenico wrote:
Caro keith,
Però, da quello che hai esposto, traspare in maniera inconfondibile che il tuo modo di intendere la Parola del Signore, (almeno per il passo in questione) non ha coerenza esegetica.

 
sarà inconfondibile per te....però se solo provassi a capire cosa ho scritto, tanto inconfondibile non è, anzi il contrario: non è tanto bello forzare le scritture per quello che non dicono solo perchè uno considera logico crederla in un modo. Nel versetto non c´ è separazione tra i materiali forti da quelli deboli
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Re: 1 Corinzi 3:15
« Rispondi #26 Data del Post: 10.09.2011 alle ore 14:13:26 »
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on 20.08.2011 alle ore 20:24:04, nomeutente wrote:

Salmo 127:1 <<Cantico di Maalot, di Salomone.>> SE il Signore non edifica la casa, in vano vi si affaticano gli edificatori; se il Signore non guarda la città, In vano vegghiano le guardie.

 
grazie vito per aver citato questo Salmo dove anche vediamo che c´ è il paragone di qualcosa di meno forte (casa) in rapporto a qualcosa di più forte (una città). Nel passo di 1 Corinzi non è altrimenti: sia materiali forti o sia meno forti, se non hanno il giusto fondamento sono entrambi destinati alla distruzione.
 
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Re: 1 Corinzi 3:15
« Rispondi #27 Data del Post: 10.09.2011 alle ore 14:14:57 »
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la domanda resta: in che cosa consiste questo "danno"?
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Re: 1 Corinzi 3:15
« Rispondi #28 Data del Post: 11.09.2011 alle ore 16:59:58 »
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Quote:

sarà inconfondibile per te....però se solo provassi a capire cosa ho scritto, tanto inconfondibile non è, anzi il contrario: non è tanto bello forzare le scritture per quello che non dicono solo perchè uno considera logico crederla in un modo. Nel versetto non c´ è separazione tra i materiali forti da quelli deboli
 

Chi ci legge, saprà giudicare chi "forza le scritture" e fornire una spiegazione di ciò che le Scritture non dicono, e, chi invece, dando una spiegazione, cerca di far capire il senso di quello che si legge, senza deviare da una corretta esegesi, ricorrendo a spiegazioni cervellotiche.
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« Rispondi #29 Data del Post: 11.09.2011 alle ore 17:46:28 »
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Quote:

grazie vito per aver citato questo Salmo dove anche vediamo che c´ è il paragone di qualcosa di meno forte (casa) in rapporto a qualcosa di più forte (una città). Nel passo di 1 Corinzi non è altrimenti: sia materiali forti o sia meno forti, se non hanno il giusto fondamento sono entrambi destinati alla distruzione.
 

Il testo citato da Vito, non credo abbia un’attinenza con il passo di 1Corinzi 3:15, nel senso che:
1) Il testo di 1Corinzi 3:15, parla chiaramente di quello che il cristiano costruisce sul fondamento, mentre il Salmo citato, fa presente quello che Dio compie “nell’edificare”. Che il modo di edificare di Dio, sia ben diverso da quello dell’uomo, non ci vuole una gran sapienza per comprenderlo.
2) Il passo di 1Corinzi 3:15, fornisce specificatamente i materiali che il cristiano adopera nel costruire, mentre il Salmo citato, si limita solamente a parlare di una casa, senza nessuna specificazione dei materiali adoperati.
3) Il testo di 1Corinzi 3:15, specifica che dei sei tipi di materiali adoperati, tre di loro: oro, argento e pietre preziosi, resisteranno alla prova del fuoco, mentre gli altri tre, il legno, il fieno e la paglia, saranno bruciati, cioè saranno distrutti, mentre il passo del Salmo, non fornisce nessun accenno se, i materiali adoperati nella costruzioni, saranno distrutti.
 
Parlare di “materiali sia forti o sia meno forti”, non rientra nel linguaggio di Paolo; come anche non torna nel pensiero di Paolo, mettere in discussione il fondamento. I materiali che saranno distrutti, non saranno perché non sono stati posti sul “giusto fondamento”, ma semplicemente perché saranno, legno, fieno e paglia.
 
Una spiegazione che non tiene presente questi elementi, è un certo far dire a Paolo quello che egli non voleva asserire.
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