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(Moderatore: Asaf)
   La mente: il campo di battaglia (Joyce Meyer)
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   Autore  Topic: La mente: il campo di battaglia (Joyce Meyer)  (letto 5652 volte)
Stefanotus
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La mente: il campo di battaglia (Joyce Meyer)
« Data del Post: 24.06.2014 alle ore 08:54:56 »
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Ciao a tutti, qualcuno di voi ha letto questo libro?
Vi va di commentarlo?
 
Incuriosito da questa autrice che sta dilagando in Italia con le sue predicazioni, medicazioni, frasi incoraggianti su Facebook etc, ho iniziato a leggere questo suo testo.
 
Al momento sono al capitolo 7...
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Re: La mente: il campo di battaglia (Joyce Meyer)
« Rispondi #1 Data del Post: 24.06.2014 alle ore 14:00:25 »
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Io ne ho letti alcuni pezzi mesi fa e non mi è parso male. Certo, bisogna mettersi nella sua ottica che è quella del self help americano in salsa cristiana. Sicuramente qualche dubbio può nascere ma, al momento, mi pare di vedere più buoni risultati che altro. Ai posteri l'ardua sentenza...
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Re: La mente: il campo di battaglia (Joyce Meyer)
« Rispondi #2 Data del Post: 24.06.2014 alle ore 22:16:53 »
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E' un pò di mesi ormai che l'ho letto.
Nella mia ignoranza ..A me è piaciuto, prende dei versetti della Bibbia a riguardo dell'argomento e li spiega, cerca di far capire anche con dei racconti... trovo che riesca anche a fare effetto su chi non ha mai letto la Bibbia, è molto semplice nell'esposizione... ma pungente.
Io guardo anche questi suoi video :  http://tv.joycemeyer.org/?Italian
 
Ovvio si cerca sempre di trarre solo il bene da tutto ciò che ci circonda.... e così io faccio.
 
« Ultima modifica: 24.06.2014 alle ore 22:19:24 by stella2 » Loggato

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Re: La mente: il campo di battaglia (Joyce Meyer)
« Rispondi #3 Data del Post: 24.06.2014 alle ore 22:48:08 »
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on 24.06.2014 alle ore 22:16:53, stella2 wrote:

Ovvio si cerca sempre di trarre solo il bene da tutto ciò che ci circonda.... e così io faccio.
 

 
E fai benissimo!
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Re: La mente: il campo di battaglia (Joyce Meyer)
« Rispondi #4 Data del Post: 25.06.2014 alle ore 12:32:04 »
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Sono al capitolo 10.
Il libro è molto scorrevole diciamo.
 
Le mie note?
Apprezzo moltissimo che questa autrice "confessi" di aver vissuto certe esperienze. Mi trasmette un senso di serenità quando leggo che dice: "io ho vissuto questo momento, e mi sentivo così e cosà... quindi ho iniziato a pensare questo e quello."
Perché in alcuni passaggi, mi ci sono riconosciuto.
In altri passaggi ho riconosciuto dei fratelli che mi hanno confidato le stesse situazioni. Ed effettivamente lei esprime molto bene quali siano le cause di certi pensieri e atteggiamenti.
 
Molti concetti che esprime, i suggerimenti che lei espone, secondo me sono presi da studi di psicologia o qualcosa del genere. Mi sono reso conto infatti di due aspetti di questo libro che condivido meno. Il primo aspetto è che ho la sensazione che lei abbia già in mente cosa dire e poi abbia cercato nella Bibbia un verso che la assecondasse.
In genere sono abituato a leggere libri che espongono i concetti che la Bibbia espone. In questo libro invece, noto che emergono una serie di consigli (corretti, utili) ma che "prendono spunto" dal versetto che cita. Ma sono consigli suoi, personali... non sono consigli e aspetti letteralmente biblici. Non so se riesco a spiegarmi.
Il secondo aspetto è che, ad amplificare questa sensazione è il fatto che lei abbia usato la Amplified Version della Bibbia. In pratica i versetti che lei cita, contengono un testo volutamente "amplificato" per esprimere il concetto (non so bene sulla base di cosa). Quindi a maggior ragione, le sue meditazioni hanno ancora maggior respiro rispetto al testo di partenza usato.
 
Questo non significa certo che quanto dice non è apprezzabile o non biblico o condivisibile. Al contrario da molti spunti di riflessione personale e sul proprio rapporto con sé stessi oltre che su Dio.
 
L'unico punto che ritengo utile sottolineare, è che io sono dell'opinione che satana non legga i pensieri di noi uomini. Lei invece si.
Io sono dell'idea che satana ci capisce al volo dai nostri atteggiamenti, quel furbone conosce l'uomo da quando è nato, quindi sa a vista d'occhio dove possiamo cadere e come tentarci.
Lei invece è fermamente convinta che satana le parlasse, le suggerisse le cose... arriva a dire "satana mi bombardava con pensieri". Io credo invece che lei si riferisse alla sua concupiscenza che la tentava.
 
Ma queste sono prese di posizioni dottrinali personali, condivisibili o meno. Sto solo dando la mia opinione.
Quindi lei dice "satana mi diceva" e io traduco "ero tentata di fare...".
 
Dice in generale cose molto vere su come gestiamo la nostra vita spirituale personale.
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Re: La mente: il campo di battaglia (Joyce Meyer)
« Rispondi #5 Data del Post: 25.06.2014 alle ore 13:52:29 »
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on 25.06.2014 alle ore 12:32:04, Stefanotus wrote:

 
L'unico punto che ritengo utile sottolineare, è che io sono dell'opinione che satana non legga i pensieri di noi uomini. Lei invece si.
Io sono dell'idea che satana ci capisce al volo dai nostri atteggiamenti, quel furbone conosce l'uomo da quando è nato, quindi sa a vista d'occhio dove possiamo cadere e come tentarci.
Lei invece è fermamente convinta che satana le parlasse, le suggerisse le cose... arriva a dire "satana mi bombardava con pensieri". Io credo invece che lei si riferisse alla sua concupiscenza che la tentava.
 
Ma queste sono prese di posizioni dottrinali personali, condivisibili o meno. Sto solo dando la mia opinione.
Quindi lei dice "satana mi diceva" e io traduco "ero tentata di fare...".
 
Dice in generale cose molto vere su come gestiamo la nostra vita spirituale personale.

 
Lei legge i pensieri di noi esseri umani proprio perchè anche lei è un essere umano, noi tutti sappiamo quanti brutti pensieri e ragionamenti possano passare per la nostra mente in certi momenti. In questo ci aiuta ad individuarli e a sopprimerli.
La concupiscenza che ti tenta... e secondo te chi è che fa leva su questa? satana, chi altri... noi dobbiamo imparare a rinnovare la nostra mente e a pensare come pensa Dio e non come pensa satana. Ogni nostro pensiero si trasforma in azione (atteggiamenti e lingua) e satana lo sa benissimo.
Purtroppo anche io ne sò qualcosa, fin da quando ero bambina ho sempre "buttato giù" senza reagire come fa il mondo... e senza accorgermene quel buttare giù è stata tutta cattiveria accumulata nel cuore e nella mente. Raggiunti i 40 anni stavo per cacciarla tutta fuori e Dio mi ha salvata in tempo, anche se continuo sempre a lavorarci sù  Risata
 
Questa tua presa di posizione dottrinale cosa vuol dire .. satana secondo la tua dottrina in quali campi agisce o come agisce?
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Re: La mente: il campo di battaglia (Joyce Meyer)
« Rispondi #6 Data del Post: 25.06.2014 alle ore 15:07:44 »
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Mi spiego meglio. Io so che satana opera attraverso la musica, i film, i concetti del mondo, stimola cioè la nostra mente verso il peccato.
Ma ci parla attraverso le cose che vediamo, le cose che sentiamo, che ci dicono... si usa di situazioni.
 
Ma dentro la testa, dentro la mia mente, i miei pensieri NON LI VEDE e i miei pensieri non sono suoi suggerimenti. Io non ho satana dentro la mia testa.
Questo voglio dire.
 
Credo come dici tu, che se.. che ne so... compro il giornale per guardare sempre l'oroscopo tutte le mattine, la mia mente poi si abituerà a questo e inizierà a pensare che sono cose vere e che ne ho bisogno. Questo si. Penso che se alimento la mia mente di cose sbagliate e che quindi derivano da satana, poi penserò normalmente a quelle cose. Ma questa conseguenza, il fatto che inizierò a pensare quelle cose non è sinonimo di "satana dentro la mente che me le suggerisce"... significa che la mia mente stessa "peccatrice" ha iniziato a produrre quei pensieri (fin quando siamo su questa terra, saremo sempre peccatori... salvati per grazia, ma peccatori).
 
La Joyce invece, se inizialmente sembra dire così... in realtà poi si esprime proprio dicendo che satana parla nella nostra testa. Ma va beh... è convinta così. In fondo sempre di cose peccaminose si parla. Che lo dica satana, o che lo pensiamo noi di noi, la sua soluzione è corretta: alimentarsi della parola di Dio, pregare a Dio... etc etc.
 
E' un concetto banale che si insegna anche ai bambini. Se lasci che un uccello oggi posi un ramoscello sulla tua testa, e domani un altro, e domani un altro... passerà poco che camminerai con un nido sulla testa!!!
« Ultima modifica: 25.06.2014 alle ore 15:10:38 by Stefanotus » Loggato
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Re: La mente: il campo di battaglia (Joyce Meyer)
« Rispondi #7 Data del Post: 25.06.2014 alle ore 16:48:48 »
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on 25.06.2014 alle ore 15:07:44, Stefanotus wrote:
Mi spiego meglio. Io so che satana opera attraverso la musica, i film, i concetti del mondo, stimola cioè la nostra mente verso il peccato.
Ma ci parla attraverso le cose che vediamo, le cose che sentiamo, che ci dicono... si usa di situazioni.
 

 
Ho capito il concetto... diciamo solo stimoli esterni..  
e ciò che avviene in testa è solo una conseguenza.
Beh effettivamente joyce non l'ha espresso molto bene nel libro questo concetto anche se nei vari video suoi parla anche dei vari stimoli esterni e situazioni varie, anche per mezzo di battute divertenti tanto per far capire il concetto
 

Quote:
Se lasci che un uccello oggi posi un ramoscello sulla tua testa, e domani un altro, e domani un altro... passerà poco che camminerai con un nido sulla testa!!!

 
 Risata2   Bella questa.... e vera!
« Ultima modifica: 25.06.2014 alle ore 16:50:51 by stella2 » Loggato

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Re: La mente: il campo di battaglia (Joyce Meyer)
« Rispondi #8 Data del Post: 25.06.2014 alle ore 17:06:21 »
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on 25.06.2014 alle ore 15:07:44, Stefanotus wrote:

E' un concetto banale che si insegna anche ai bambini. Se lasci che un uccello oggi posi un ramoscello sulla tua testa, e domani un altro, e domani un altro... passerà poco che camminerai con un nido sulla testa!!!

 
Ok, lo so che è off-topic, ma l'esempio del nido in testa (che è molto bello e condivido) mi ha fatto troppo venire in mente questo: https://www.youtube.com/watch?v=5ADJPmigW9s  Piegato dal ridere3
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Re: La mente: il campo di battaglia (Joyce Meyer)
« Rispondi #9 Data del Post: 25.06.2014 alle ore 17:16:37 »
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on 25.06.2014 alle ore 17:06:21, Caste wrote:

 
 https://www.youtube.com/watch?v=5ADJPmigW9s  Piegato dal ridere3

 
 Cosa?! .... quanti ramoscelliiii
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Re: La mente: il campo di battaglia (Joyce Meyer)
« Rispondi #10 Data del Post: 07.04.2015 alle ore 14:39:41 »
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on 25.06.2014 alle ore 15:07:44, Stefanotus wrote:
Mi spiego meglio. Io so che satana opera attraverso la musica, i film, i concetti del mondo, stimola cioè la nostra mente verso il peccato.
Ma ci parla attraverso le cose che vediamo, le cose che sentiamo, che ci dicono... si usa di situazioni.

 
Come pensi che Gesù sia stato tentato nel deserto da satana?
 
Certo, li fece vedere e desiderare delle cose... ma come agì nella sua mente secondo te?
 
Scusa la franchezza... ma coi "secondo me" ed i "io penso che"... non si va vicino la verità... con la Bibbia alla mano possiamo avvicinarci molto...
 
Un'altra domanda: cosa sono "i dardi infuocati del maligno" di Efesini 6 per te?
 
Grazie.
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Re: La mente: il campo di battaglia (Joyce Meyer)
« Rispondi #11 Data del Post: 07.04.2015 alle ore 15:20:51 »
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on 07.04.2015 alle ore 14:39:41, Virus wrote:

Come pensi che Gesù sia stato tentato nel deserto da satana?

Non credo sia rilevante ai fini della nostra discussione, perché né io e né te c'eravamo. Quindi se gli proiettò un film oppure gli mostrò una visione, o altro... sono tutte congetture, ipotesi. La Bibbia non dice che Satana gli parlò nella testa. Ma mostra proprio un dialogo. Poi certamente possiamo decidere di immaginare ciò che vogliamo, si tratta di opinioni personali.
In ogni caso, per rispondere al tuo quote ti dico: io parlavo di come oggi NOI siamo tentati, e non possiamo certo paragonarci alla tentazione che ebbe Cristo nel deserto.  
Possiamo valutare i metodi e i principi per metterci a confronto nel valutare come satana opera, ma non credo corretto pensare noi al posto di Gesù letteralmente. A me satana quando mi tenta non mi porta nel deserto.
 

Quote:
Certo, li fece vedere e desiderare delle cose... ma come agì nella sua mente secondo te?

Secondo me satana opera AL DI FUORI di noi stessi.
Il credente è nel suo corpo il tempio dello Spirito Santo.  
Il credente ha Dio nel suo cuore.
Quindi satana non passeggia nella nostra mente.
satana si muove al di fuori di noi, mostrandoci le tentazioni, poi è la nostra concupiscenza e la nostra natura peccaminosa a spingerci a peccare.
Giacomo lo spiegò molto bene dicendo: "invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce" - Giacomo 1:14
 

Quote:
Scusa la franchezza... ma coi "secondo me" ed i "io penso che"... non si va vicino la verità... con la Bibbia alla mano possiamo avvicinarci molto...

Scusa la mia altrettanta franchezza: io non scrivo per imporre una visione. Se in un forum come questo, dove ci sono idee e opinioni differenti io mi imponessi dicendo "è così e basta", sarei un dittatore e avrei fallito lo scopo del forum, che è quello di condividere e chiacchierare su certi argomenti.
Quindi mi esprimo con secondo me e io penso che, avallando i miei pensieri con versi biblici ben contestualizzati come ti ho mostrato sopra. Ma non mi permetto di imporre visioni. Se avessi un mio blog personale, lo farei pure e nessuno potrebbe dirmi niente, sarebbe un mio spazio personale. Ma qui non è così quindi non lo faccio.
 

Quote:
Un'altra domanda: cosa sono "i dardi infuocati del maligno" di Efesini 6 per te?
Grazie.
L'espressione di ciò che ti ho detto su. Un dardo appunto è un simbolismo di qualcosa di ESTERNO da noi che ci viene contro. Proprio come qualsiasi tentazione.  
Ci fu un pastore una volta che mi disse: Il serpente di eden non esiste. Si tratta di una simbologia che evidenzia il pensiero dell'uomo che al vedere il frutto pensava e si auto rispondeva. Era la concupiscenza umana.
Ma questo è un modo allegorico di leggere la Bibbia. Io sono più per il rispetto del testo non in senso metaforico o mitologico, ma realistico: il serpente era fuori dell'uomo, era un essere vivente che TENTO' l'uomo con il frutto. E così satana continua a fare oggi: è da fuori che arriva la tentazione.
 
Sai perché è importante questo concetto virus?
Perché tante volte noi tendiamo a pensare: "oh mamma! Ho pensato questa cosa brutta, è colpa di satana! Dio liberami!". Queste sono grosse bugie, grosse giustificazioni che noi diamo a noi stessi per nasconderci dal nostro peccato.
Noi invece siamo peccatori. Quindi pecchiamo. Ed è la nostra natura a spingerci a peccare. E' troppo facile dare le colpe a satana per quello di cui invece siamo colpevoli noi e dobbiamo prostrarci a Dio.
 
Infatti fu Gesù a dire che nel momento in cui noi "desideriamo una donna" abbiamo già commesso il peccato nel nostro cuore. Non disse: "nel momento in cui satana vi tenta facendovi desiderare una donna..."  
Spero di esser stato abbastanza chiaro.  
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Re: La mente: il campo di battaglia (Joyce Meyer)
« Rispondi #12 Data del Post: 07.04.2015 alle ore 16:26:10 »
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Sono d'accordo con te che satana non possa entrare nella nostra mente... non può nemmeno scrutarne il contenuto.
 
Quello che può fare è bisbigliare i suoi pensieri sbagliati (e qui sta a noi discernerne la provenienza)... facendoci a volte ceredere che siano nostri stessi pensieri.
 
Lui conosce la nostra storia: esempio stupido... se sa che siamo insicuri... ci bisbiglierà di continuo che siamo un'inezia e che chiunque è migliore di noi, perchè tutti ci vogliono fregare... se ci hanno ferito... ci bisbiglierà di chiuderci a riccio e di non fidarci di nessuno...
 
Ma credere a questa monezza... è una nostra scelta... ma lui è lì... di continuo a provarci... non si stanca... è il suo mestiere... mentire!
 
Infatti, siamo invitati ogni giorno a "rinnovare la nostra mente"... e fare pulizia della spazzatura che ogni giorno satana e/o i suoi demoni cercano di instillare nella nostra mente.
 
Infatti l'apostolo Paolo parla di ragionamenti, fortezze, ecc... da demolire e distruggere...
 
Bello il paragone con il nido... lo conoscevo già... e sono d'accordo con te... nel senso che possiamo scegliere quale pensiero seguire (se proviene dallo Spirito Santo) e quale non seguire (se del maligno)... ovviamente la scelta è nostra!!!
 
P.S. Non voglio imporre niente... solo non mi piacciono i "penso che, secondo me..." quando si parla di cose di questo tipo... niente di personale! Occhiolino
« Ultima modifica: 07.04.2015 alle ore 16:29:32 by Virus » Loggato

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Re: La mente: il campo di battaglia (Joyce Meyer)
« Rispondi #13 Data del Post: 07.04.2015 alle ore 16:57:52 »
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on 07.04.2015 alle ore 16:26:10, Virus wrote:
Sono d'accordo con te che satana non possa entrare nella nostra mente... non può nemmeno scrutarne il contenuto.
Ne sono lieto.
 

Quote:
Quello che può fare è bisbigliare i suoi pensieri sbagliati (e qui sta a noi discernerne la provenienza)... facendoci a volte ceredere che siano nostri stessi pensieri.
Tecnicamente cosa vuol dire: può bisbigliare pensieri sbagliati? Qui ti stai contraddicendo con la frase prima.
 

Quote:
Lui conosce la nostra storia: esempio stupido... se sa che siamo insicuri... ci bisbiglierà di continuo che siamo un'inezia e che chiunque è migliore di noi, perchè tutti ci vogliono fregare... se ci hanno ferito... ci bisbiglierà di chiuderci a riccio e di non fidarci di nessuno...

Questo non è satana, siamo noi stessi e la nostra natura fallace caro Virus.
Poi son d'accordo con te che la soluzione è non credere a questi suggerimenti, ma non assegniamo a satana più "capacità" di quelle che ha. Egli è il tentatore e il bugiardo. Ma noi siamo peccatori per natura. Quindi il mix è perfetto. Ma non facciamo satana più grande di quello che egli è.
 

Quote:
P.S. Non voglio imporre niente... solo non mi piacciono i "penso che, secondo me..." quando si parla di cose di questo tipo... niente di personale! Occhiolino
La penso pienamente come te. Anche io dico sempre: se una cosa non la so, meglio starsi zitti. Se una cosa la so, parlo.
Ma qui, anche se una cosa la so, posso venire spesso contraddetto da chi la sa a modo suo, diversamente da me.
E non sempre si chiude con "chi ha ragione". Quindi meglio essere più "diplomatici" nell'esposizione delle proprie convinzioni in questo contesto. Tutto qui.
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Re: La mente: il campo di battaglia (Joyce Meyer)
« Rispondi #14 Data del Post: 07.04.2015 alle ore 21:47:13 »
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Ciao Stefano....pensavo... se fosse come dici tu... che la battaglia è tra la nostra natura peccaminosa e ciò che invece è giusto fare...
Perchè Efesini 6:12 Parla di Principati, Potestà etc...?
 -" La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti".-
 
----- avrebbe potuto dire semplicemente... " la nostra battaglia è contro il nostro vecchio uomo"---
 
In base alla tua opinione di non dare troppa importanza a satana ....In quale ambito secondo te ... Linguaccia.... ci vedi unicamente satana e non la nostra natura peccaminosa, la nostra carnalità, la nostra concupiscenza..
« Ultima modifica: 07.04.2015 alle ore 21:50:05 by stella2 » Loggato

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