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MARCO 14,18 (letto 682 volte) |
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kosher
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Neve Shalom Wahat al-Salam
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Siamo abituati(sicuramente non tutti) a pensare che l'ultima cena si sia svolta secondo la visione di Leonardo. Eppure leggendo un trattato sull'argomento, di un teologo gesuita della meta' del 900, egli afferma quanto segue: gli evangelisti tengono a precisare che i discepoli erano "sdraiati"(avakeimenôn) (Mc 14,18). Ho fatto una semplice verifica (in ambito protestante) e mi e' stato riposto cosi':"In Mr 14:18 il verbo implicativo è ἀνακειμένων (anakeimènon), “essendo giacenti”. Ha ragione il teologo gesuita. Noi diciamo sedersi a tavola, ma i giudei dicevano sdraiarsi a tavola, perché mangiavano coricati su un fianco, a terra (sui triclini). E' lo stesso verbo che si uda in alcuni dei racconti della moltiplicazione dei pani: Gesù non dà solo pane, ma anche dignità! Quando ci si sdraiava sui lettini per mangiare insieme, ciò voleva dire che si trattava di un pranzo di festa. Dal punto di vista teologico non so se cambia qualcosa, forse niente, ma volevo chiedere ad andreiu e agli altri a cui farebbe piacere dir la loro, come mai tutte le traduzioni italiane non lasciano trasparire una visione piu' vicina a quella poi realmente avvenuta?
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Dominus noster Iesus Christus, Deus unigenitus, primogenitus totius creationis.
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