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Fede e Lavoro (letto 1743 volte) |
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ilcuorebatte
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"Noi ci battiamo per il nostro tutto" Atanasio
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Io sono un imprenditore, e ho diversi fornitori che lavorano anche a prestazione di servizi dall'estero, tra cui uno di questi dall'Albania, che ha sempre lavorato con un'alta qualita'. Le volte che gli ho parlato di lavoro, per nuove attivita', ho sempre avuto la sensazione che i suoi obiettivi in quello che faceva fossero "altri", quasi missionari. Nei giorni scorsi proponendogli una nuova attivita' mi ha detto che non l'avrebbe accettata per motivazioni etiche, in quanto il segmento merceologico, che era quello delle finanziarie e' contrario alla sua fede. Io sono rimasto molto impressionato, e mi sono accorto che come cristiano che si trova a vivere nell'imprenditoria, non riesco a vivere la mia esperienza con tanta cristallina genuinita'. Ma piu' in generale credo che come occidentali che abbiamo comunque assorbito un modello preciso legato al lavoro, facciamo davvero fatica ad essere "rivoluzionari", ci limitiamo spesso a cercare un basso profilo di testimonianza.
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« Ultima modifica: 07.02.2012 alle ore 12:07:12 by ilcuorebatte » |
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"Per coloro che credono nessuna prova è necessaria, per coloro che non credono nessuna prova è sufficiente." Stuart Chase
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elovzu
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Ci credi che ci stavo pensando stamattina? Mi sento decisamente mancante in questo senso e sono d'accordo con te che è anche un problema culturale. Dovremmo osare di più e, specialmente, mai vergognarci di Cristo.
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Francesco
"E' meglio accendere una candela che lamentarsi delle tenebre"
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saul
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maurizio tutte vere le tue osservazioni, però credo che se diamo il giusto stipendio, partecipiamo agli appalti in modo pulito, teniamo i conti in ordine, creiamo un clima di lavoro sereno, svolgiamo i lavori con coscienziosità ecc ecc credo che la nostra testimonianza di cristiani sarebbe già abbastanza alta. Però è anche vero che forse, da cristiani, abbiamo perso un po' il vero senso del lavoro che non è certamante solo fare materialmente quello che si vuole fare, ma ha un fine diverso e più esteso. Poi arrivano momenti diciamo 'speciali' , come accenni tu e bisogna resistere... ma credo che è più facile se si sono fatti i passaggi precedenti che ho accennato. ciao una preghiera saul on 07.02.2012 alle ore 12:04:24, ilcuorebatte wrote:Io sono un imprenditore, e ho diversi fornitori che lavorano anche a prestazione di servizi dall'estero, tra cui uno di questi dall'Albania, che ha sempre lavorato con un'alta qualita'. Le volte che gli ho parlato di lavoro, per nuove attivita', ho sempre avuto la sensazione che i suoi obiettivi in quello che faceva fossero "altri", quasi missionari. Nei giorni scorsi proponendogli una nuova attivita' mi ha detto che non l'avrebbe accettata per motivazioni etiche, in quanto il segmento merceologico, che era quello delle finanziarie e' contrario alla sua fede. Io sono rimasto molto impressionato, e mi sono accorto che come cristiano che si trova a vivere nell'imprenditoria, non riesco a vivere la mia esperienza con tanta cristallina genuinita'. Ma piu' in generale credo che come occidentali che abbiamo comunque assorbito un modello preciso legato al lavoro, facciamo davvero fatica ad essere "rivoluzionari", ci limitiamo spesso a cercare un basso profilo di testimonianza. |
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albguiacco
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Si è vero, spesso il mondo del lavoro ci distrae e ci distoglie dai nostri intenti ideali
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saul
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on 19.04.2016 alle ore 00:24:02, albguiacco wrote:Si è vero, spesso il mondo del lavoro ci distrae e ci distoglie dai nostri intenti ideali |
| io credo che noi dobbiamo stare da cristiani anche nel mondo del lavoro, portando anche lì i nostri ideali. Se no, potrebbe avvenire che la maggior parte della nostra giornata sarebbe distolta dai nostri ideali. spero di no ciao saul
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elovzu
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Ciao Saul! Credo siamo tutti d'accordo, la sfida è vivere chi siamo anche nel lavoro, ma è verissimo che questo mondo del lavoro è spesso lontano dai principi cristiani. Un'ottima occasione per essere sale e luce
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Francesco
"E' meglio accendere una candela che lamentarsi delle tenebre"
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Stefanotus
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Se vi può interessare, al pari di come fanno i nostri fratelli europei e "oltre europei", ho aperto un gruppo LINKEDIN di discussioni cristiane dedicate al mondo del lavoro e non solo.
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elovzu
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Francesco
"E' meglio accendere una candela che lamentarsi delle tenebre"
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Stefanotus
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In lingua inglese frequento questi gruppi: - Biblical Leadership Principles - Assemblies of God - Deeper Life in Christ Bible Discussions Il mio si chiama: Principi e riflessioni bibliche
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saul
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on 17.05.2016 alle ore 09:52:39, elovzu wrote:Ciao Saul! Credo siamo tutti d'accordo, la sfida è vivere chi siamo anche nel lavoro, ma è verissimo che questo mondo del lavoro è spesso lontano dai principi cristiani. Un'ottima occasione per essere sale e luce |
| Ciao Francesco è vero che il mondo del lavoro, come dici tu. è spesso lontano dai principi cristiani. Il guaio è che forse ( a parte le nostre comunità ecclesiali...ma anche quelle a volte...) quali sono gli ambiti della vita che sono vicini a i nostri principi cristiani? Quindi dobbiamo avere molto sale e luce! ciao una preghiera saul
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elovzu
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Francesco
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tom_anad
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secondo voi un cristiano che professionalmente è imprenditore deve rispettare solo le leggi dello stato (quindi quelle del mondo) o deve fare di più? shalom
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ilcuorebatte
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"Noi ci battiamo per il nostro tutto" Atanasio
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Questa è una domanda interessante, soprattutto perché manca nella realtà italiana un chiaro insegnamento a riguardo e sarebbe interessante poterne approfondirne le motivazioni. Nello specifico un imprenditore cristiano deve rispettare le leggi dello Stato e certo dovrebbe fare di più, andare oltre l'idea del massimo profitto, ovviamente in base alle proprie possibilità, perché chi rispetta le regole difficilmente naviga nell'oro in questo Paese. ,
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"Per coloro che credono nessuna prova è necessaria, per coloro che non credono nessuna prova è sufficiente." Stuart Chase
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