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Più difficile aprire chiese in Liguria (letto 2599 volte) |
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Re: Più difficile aprire chiese in Liguria
« Rispondi #30 Data del Post: 04.10.2016 alle ore 13:17:47 » |
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In realtà non credo che ester2 stia proprio dicendo che le chiese dovrebbero riunirsi solo in casa (correggimi se sbaglio) credo stia dicendo che le chiese possono riunirsi anche in casa. Il che, di per sé stesso, andrebbe anche bene, solo che da come lo dice sembra quasi che il riunirsi in casa sia l'unico vero modo di fare "biblico", il che non sarebbe un'affermazione molto biblica. Ecco il perché delle domande che ho posto e che aspetto ricevano risposta: spesso un paio di esempi pratici aiutano a comprendere meglio le rispettive posizioni.
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"Il problema delle citazioni su internet è che non si sa mai se siano vere o no" Abraham Lincoln
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Grande_Puffo
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Re: Più difficile aprire chiese in Liguria
« Rispondi #31 Data del Post: 04.10.2016 alle ore 13:23:09 » |
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In realtà si parlava della legge "anti-moschee". Io facevo garbatamente notare come danneggi più i cristiani evangelici dei musulmani e mi si era risposto che non è un problema perché i cristiani evangelici si possono radunare anche nelle case. A prescindere da dove fosse la sede della comunità di Aquila e Priscilla io penso che rinunciara alla libertà di religione per non farla avere ai musulmani sia una emerita cavolata.
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Stefanotus
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Grande puffo, si hai ragione. Hai ragione che siamo in off topic effettivamente. Ed hai ragione che certe azioni sono pericolose e decisamente errate per principio.
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ester2
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Re: Più difficile aprire chiese in Liguria
« Rispondi #33 Data del Post: 04.10.2016 alle ore 21:22:36 » |
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on 04.10.2016 alle ore 12:39:00, Stefanotus wrote:Ester2, ho letto questa teoria del riunirsi in casa come "norma biblica" su facebook in diversi profili di alcuni miei conoscenti. Mi dici dove è scritto che bisogna riunirsi nelle case? Il fatto che "alcune" chiese erano in casa è sinonimo che bisogna fare così per essere biblici? Io penso che questa sia un interpretazione dottrinale sbagliata. Gesù in persona disse: "Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro". - Matteo 18:20 Gesù non da nessuna importanza al luogo, Egli si presenta ovunque. Ciò che è importante quindi non è il luogo, ma l'insieme (almeno due o tre). E questo è confermato anche da Paolo quando parlando ai Corinzi dice: "Che dunque, fratelli? Quando vi riunite, avendo ciascuno di voi un salmo, o un insegnamento, o una rivelazione, o un parlare in altra lingua, o un'interpretazione, si faccia ogni cosa per l'edificazione." - 1 Corinzi 14:26. Il dove non è specificato. In Giovanni 18 poi trovi scritto: "ette queste cose, Gesù uscì con i suoi discepoli e andò di là dal torrente Chedron, dov'era un giardino, nel quale entrò con i suoi discepoli. Giuda, che lo tradiva, conosceva anche egli quel luogo, perché Gesù si era spesso riunito là con i suoi discepoli." Come vedi non era una chiesa in casa, ma un giardino usato SPESSO da Gesù con i Suoi! Inoltre il termine CHIESA, significa ASSEMBLEA, riunione di chiamati. Quindi quando chiunque nella Bibbia dice: "Alla chiesa di ..." intende soprattutto "all'assemblea cristiana di..." . Alle volte viene detto in casa di qualcuno, altre volte no! Quindi non è specificato che doveva essere SEMPRE in casa. In questo caso ad esempio è vero:"Salutate i fratelli che sono a Laodicea, Ninfa e la chiesa (assemblea) che è in casa sua." - Colossesi 4:15. In questo caso invece non è detto:Paolo, apostolo di Cristo Gesù per volontà di Dio, e il fratello Timoteo, alla chiesa di Dio che è in Corinto, con tutti i santi che sono in tutta l'Acaia..." - 2 Corinzi 1:1. E il caso più chiaro lo trovi qui: 1 Corinzi 16:19 "Le chiese dell'Asia vi salutano. Aquila e Prisca, con la chiesa che è in casa loro, vi salutano molto nel Signore.". Qui proprio si parla di chiese in generale e una chiesa in particolare tenuta in casa di Acquila e Prisca (Priscilla). Per non parlare poi di Apocalisse e delle 7 lettere scritte a 7 chiese senza la specifica della "casa di qualcuno". Si tratta di una deduzione basata solo su alcuni passi e non vi è scritto da nessuna parte che debba essere così secondo il volere di Dio. |
| Annamo bene...
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Stefanotus
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Re: Più difficile aprire chiese in Liguria
« Rispondi #35 Data del Post: 05.10.2016 alle ore 11:01:11 » |
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Va beh, abbiamo fatto una pittoresca digressione, adesso possiamo tornare a discutere adeguatamente on 04.10.2016 alle ore 13:23:09, Grande_Puffo wrote:In realtà si parlava della legge "anti-moschee". Io facevo garbatamente notare come danneggi più i cristiani evangelici dei musulmani e mi si era risposto che non è un problema perché i cristiani evangelici si possono radunare anche nelle case. A prescindere da dove fosse la sede della comunità di Aquila e Priscilla io penso che rinunciara alla libertà di religione per non farla avere ai musulmani sia una emerita cavolata. |
| Personalmente, non so se poi abbia creato più problemi alle chiese evangeliche, ma non dubito che possa essere così in varie zone. Certo, forse il problema è più da ricercarsi nelle vetuste leggi religiose italiane, piuttosto che dalle regolamentazioni attuali volte a contrastare i musulmani (perché su questo siamo d'accordo: è per quello che le hanno fatte!) Tu che ne pensi GP, quali potrebbero essere i metodi per portare a casa capra e cavoli, ovvero di prestare più attenzione ai centri religiosi potenzialmente a rischio, senza ledere le libertà dei cittadini? Sempre che ce ne siano.
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Grande_Puffo
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Re: Più difficile aprire chiese in Liguria
« Rispondi #36 Data del Post: 05.10.2016 alle ore 14:10:55 » |
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In Lombardia la legge anti-moschee ha creato più problemi agli evangelici che ai musulmani, e se ne era parlato anche su evangelici.net. Io credo che più che una legge sulla libertà religiosa ci vogliano una legge contro le sette e norme rigorosissime a tutela della liberà delle istituzioni. Bisogna largheggiare con le espulsioni, al minimo cenno di non-integrazione, e non concedere privilegi come il “menù islamico” nelle scuole. Gesù ci ha detto di dare a Cesare quel che è di Cesare ed a Dio quel che è di Dio, mentre il sedicente profeta dei musulmani gli ha detto di fare i violenti. Credo che ci si debba basare più su questa differenza che su esigenze di edilizia che sono necessariamente simili.
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Re: Più difficile aprire chiese in Liguria
« Rispondi #37 Data del Post: 05.10.2016 alle ore 20:34:07 » |
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on 05.10.2016 alle ore 14:10:55, Grande_Puffo wrote: Gesù ci ha detto di dare a Cesare quel che è di Cesare ed a Dio quel che è di Dio, mentre il sedicente profeta dei musulmani gli ha detto di fare i violenti. Credo che ci si debba basare più su questa differenza che su esigenze di edilizia che sono necessariamente simili. |
| Questa mi sembra un'ottima considerazione. Anche se spesso mi sembra di vedere molti che si dicono cristiani, ma fanno piuttosto fatica a dare a Cesare quel che è di Cesare
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