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   BONHOEFFER, IL TEOLOGO UCCISO DAL NAZISMO
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   Autore  Topic: BONHOEFFER, IL TEOLOGO UCCISO DAL NAZISMO  (letto 1669 volte)
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BONHOEFFER, IL TEOLOGO UCCISO DAL NAZISMO
« Data del Post: 09.04.2015 alle ore 20:05:37 »
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http://www.interris.it/2015/04/08/53447/cronache/religioni/bonhoeffer-il -teologo-ucciso-dal-nazismo.html
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Re: BONHOEFFER, IL TEOLOGO UCCISO DAL NAZISMO
« Rispondi #1 Data del Post: 10.04.2015 alle ore 14:54:11 »
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Aggiungiamo anche questo articolo che merita, infatti è di "Notizie di evangelici.net" che si trovano in Home Page del portale:   Occhiolino
http://www.evangelici.net/notizie/1428564622.html
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Re: BONHOEFFER, IL TEOLOGO UCCISO DAL NAZISMO
« Rispondi #2 Data del Post: 10.04.2015 alle ore 16:58:23 »
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Meno male che il film viene distribuito dalle edizioni Paoline. Non c'è quindi pericolo che venga proiettato in qualche sala cinematografica e pubblicizzato dai giornali.
« Ultima modifica: 10.04.2015 alle ore 21:48:09 by madstar » Loggato
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Re: BONHOEFFER, IL TEOLOGO UCCISO DAL NAZISMO
« Rispondi #3 Data del Post: 16.04.2015 alle ore 00:23:26 »
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Dal messaggio precedente mi sarebbe piaciuto qualche risposta. Pazienza.
 
Ho l'impressione che questo personaggio non sia molto apprezzato nelle nostre chiese evangeliche cosidette del risveglio o fondamentaliste.
 
A parte questo io mi sono sempre chiesto cosa avrei fatto al posto suo. Avrei preferito il martirio o avrei considerato Hitler come una specie di messia come lo hanno ritenuto il 99% degli evangelici?
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Re: BONHOEFFER, IL TEOLOGO UCCISO DAL NAZISMO
« Rispondi #4 Data del Post: 16.04.2015 alle ore 09:24:28 »
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Il 99% degli evangeliciHu?!?
 
Sei certo di ciò che dici?
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Re: BONHOEFFER, IL TEOLOGO UCCISO DAL NAZISMO
« Rispondi #5 Data del Post: 16.04.2015 alle ore 10:26:11 »
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on 16.04.2015 alle ore 09:24:28, Marmar wrote:
Il 99% degli evangeliciHu?!?
 
Sei certo di ciò che dici?

 
http://archiviostorico.corriere.it/2003/febbraio/25/Protestanti_nazismo_ silenzio_spezzato_solo_co_0_030225099.shtml
 
L'esagerazione al 99% è legittima.
 
La domanda rimane sempre, quest'uomo è apprezzato dagli evangelici? Oppure sarebbe solo un disturbatore della chiesa dove debbono prevalere le prerogative denomonazionali, il pastorecentrismo, l'individualismo, ed il finestrismo?  Per non parlare della sbornia degli ultimi tempi che altro non è che la somma delle nostre nevrosi + il diletto di disprezzare il mondo?
« Ultima modifica: 16.04.2015 alle ore 10:30:21 by madstar » Loggato
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Re: BONHOEFFER, IL TEOLOGO UCCISO DAL NAZISMO
« Rispondi #6 Data del Post: 16.04.2015 alle ore 11:41:41 »
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on 16.04.2015 alle ore 10:26:11, madstar wrote:

 
http://archiviostorico.corriere.it/2003/febbraio/25/Protestanti_nazismo_ silenzio_spezzato_solo_co_0_030225099.shtml
 
L'esagerazione al 99% è legittima.
 
La domanda rimane sempre, quest'uomo è apprezzato dagli evangelici? Oppure sarebbe solo un disturbatore della chiesa dove debbono prevalere le prerogative denomonazionali, il pastorecentrismo, l'individualismo, ed il finestrismo?  Per non parlare della sbornia degli ultimi tempi che altro non è che la somma delle nostre nevrosi + il diletto di disprezzare il mondo?

 
Eheheh , paradossalmente l'articolo che citi mostra proprio come non sia vero ciò che affermi: ci furono grossi contrasti all'interno delle chiese protestanti tedesche a causa del nazismo (vedasi Kirchenkampf) quello che mancò, e per cui molti si sentirono responsabili, fu la capacità di affrontare unitamente l'impero tedesco in maniera più rumorosa. Ma, sinceramente, non so quanto si possano colpevolizzare le persone di quell'epoca, visto che in quell'epoca noi non siamo.
 
Per il poco gradimento di Bonhoeffer, esattamente come per Barth, credo che la spiegazione sia molto più semplice: i tedeschi sono spesso lunghi e pesanti da leggere, come avere a che fare con gli scritti di Paolo moltiplicati per 200 pagine. In più sono molto complicati. E nella nostra era di risposte facili, teologie spicciole e chiese "dell'azione" che fanno un sacco di cose, ma senza capire perché, può essere facile contrastare il pensiero "mistico", ma una "teologia dell'azione" come quella dei suddetti personaggi, è meglio dimenticarsi che esista... Linguaccia
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Re: BONHOEFFER, IL TEOLOGO UCCISO DAL NAZISMO
« Rispondi #7 Data del Post: 16.04.2015 alle ore 16:35:56 »
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Giusta osservazione. Dopo aver letto Sequela di Bohnoeffer , che consiglio a tutti, ho rimesso mano al mio libriccino che abbiamo usato in chiesa in serate dedicate ai 10 comandamenti ed al Sermone del Monte.
 
E' vero Bohnoeffer è un po' lungo per i nostri gusti, ma solo così si riesce ad essere precisi. Il problema è che si rischia che le persone di oggi abituate ai tweet non arrivino alla fine.
 
Per questo ne ho fatta la terza revisione, rendendolo ancora più scorrevole, pur includendo alcuni suoi punti di vista.
 
http://www.marmari.org/lettura/altrepag/sermonte2-2.pdf
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Re: BONHOEFFER, IL TEOLOGO UCCISO DAL NAZISMO
« Rispondi #8 Data del Post: 20.04.2015 alle ore 11:19:43 »
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on 16.04.2015 alle ore 11:41:41, Caste wrote:

Eheheh , paradossalmente l'articolo che citi mostra proprio come non sia vero ciò che affermi: ci furono grossi contrasti all'interno delle chiese protestanti tedesche a causa del nazismo (vedasi Kirchenkampf) quello che mancò, e per cui molti si sentirono responsabili, fu la capacità di affrontare unitamente l'impero tedesco in maniera più rumorosa. Ma, sinceramente, non so quanto si possano colpevolizzare le persone di quell'epoca, visto che in quell'epoca noi non siamo.

 
La Germania è ed era un paese a forte maggioranza protestante. A conti fatti se ci fosse stata una vera opposizione ad Hitler, ci risarebbero state centinaia di migliaia di obiettori di coscienza. Considerando anche che in combattimento non sono andate solo le classi dei ventenni ma fino ai quarantenni ed oltre.
In oltre, perlomeno a partire dal ’42 la produzione industriale ruotava quasi tutta attorno al fabbisogno militare. Non ho fatto a tale proposito una ricerca specifica ma da quello che conosco dalla storia e sia dai vari documentari storici visti, non mi risulta che questa opposizione ci sia stata in numero rilevante sia come obiettori sia nel rifiuto di lavorare nelle fabbriche per la guerra.
 
‘ Pronto è lo spirito e debole è la carne’.  
 
E’ facile opporsi a parole, caro Castle. Hai detto giusto, non c’è stata una opposizione che tu chiami rumorosa ma che invece si potrebbe chiamare ‘reale od effettiva’. Bisogna vedere come ci si comporta concretamente davanti ai fatti.  
 
Da diversi dibattiti storici con intervista ad ex combattenti tedeschi, alcuni si sono dichiarati ammiratori di Hitler e per lui disposti a tutto. Mentre altri hanno risposto dando la giustificazione molto tedesca:’ non ho servito il regime ma la Germania ‘.  
Bonhoeffer è uno dei pochi che oltre ad essersi accorto dell’evolversi della follia all’interno della Germania, non ha visto neanche la differenza tra l’andare ad ammazzare polacchi, francesi, russi nelle loro rispettive case per H. o per la Germania. Ed oltre ad opporsi a parole lo è stato anche nei fatti.
Questo è il tema dell’articolo.
« Ultima modifica: 20.04.2015 alle ore 11:24:13 by madstar » Loggato
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Re: BONHOEFFER, IL TEOLOGO UCCISO DAL NAZISMO
« Rispondi #9 Data del Post: 20.04.2015 alle ore 12:20:01 »
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Secondo quanto affermano le scritture, relativamente al nuovo testamento, fino dove può spingersi l'andare contro il mondo, nei fatti, e non nelle parole soltanto?
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Re: BONHOEFFER, IL TEOLOGO UCCISO DAL NAZISMO
« Rispondi #10 Data del Post: 20.04.2015 alle ore 13:12:34 »
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on 20.04.2015 alle ore 12:20:01, Marmar wrote:
Secondo quanto affermano le scritture, relativamente al nuovo testamento, fino dove può spingersi l'andare contro il mondo, nei fatti, e non nelle parole soltanto?

Finalmente la domanda che doveva venir fuori. Purtroppo sono sovrimpegnato. In breve, sono del parere che il credente debba avere anche un impegno sociale.
Gesù non ha mai annullato la giustizia umana. Si posssono discutere i metodi, le forme di dissuasione al crimine e tutto ciò che è deterrente a favore della convivenza civile e le pene. Ma non che non ci sia una giustizia umana.  
« Ultima modifica: 20.04.2015 alle ore 13:14:03 by madstar » Loggato
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Re: BONHOEFFER, IL TEOLOGO UCCISO DAL NAZISMO
« Rispondi #11 Data del Post: 20.04.2015 alle ore 19:04:19 »
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on 20.04.2015 alle ore 13:12:34, madstar wrote:

 In breve, sono del parere che il credente debba avere anche un impegno sociale.

 
Vero.  
 
«Perciò anche il cristiano non deve chiudersi nella solitudine della vita monastica, ma vivere in mezzo ai suoi nemici. Lì è la sua missione, lì il suo lavoro. “Il Regno deve essere in mezzo ai suoi nemici. E chi non vuole sopportare questa situazione, non vuole far parte del Regno di Cristo, ma vuole trovarsi in mezzo ad amici, sedere circondato da rose e gigli, vivere non presso uomini malvagi, ma preso gente pia. O bestemmiatori di Dio e traditori di Cristo! Se Cristo avesse agito come agite voi, chi mai avrebbe potuto essere beato?” (Lutero).»
 
 BONHOEFFER, la vita comune, Queriniana
« Ultima modifica: 20.04.2015 alle ore 19:05:22 by kosher » Loggato

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Re: BONHOEFFER, IL TEOLOGO UCCISO DAL NAZISMO
« Rispondi #12 Data del Post: 20.04.2015 alle ore 22:01:07 »
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on 20.04.2015 alle ore 11:19:43, madstar wrote:

 
La Germania è ed era un paese a forte maggioranza protestante. A conti fatti se ci fosse stata una vera opposizione ad Hitler, ci risarebbero state centinaia di migliaia di obiettori di coscienza. Considerando anche che in combattimento non sono andate solo le classi dei ventenni ma fino ai quarantenni ed oltre.
In oltre, perlomeno a partire dal ’42 la produzione industriale ruotava quasi tutta attorno al fabbisogno militare. Non ho fatto a tale proposito una ricerca specifica ma da quello che conosco dalla storia e sia dai vari documentari storici visti, non mi risulta che questa opposizione ci sia stata in numero rilevante sia come obiettori sia nel rifiuto di lavorare nelle fabbriche per la guerra.
 
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Da diversi dibattiti storici con intervista ad ex combattenti tedeschi, alcuni si sono dichiarati ammiratori di Hitler e per lui disposti a tutto. Mentre altri hanno risposto dando la giustificazione molto tedesca:’ non ho servito il regime ma la Germania ‘.  
Bonhoeffer è uno dei pochi che oltre ad essersi accorto dell’evolversi della follia all’interno della Germania, non ha visto neanche la differenza tra l’andare ad ammazzare polacchi, francesi, russi nelle loro rispettive case per H. o per la Germania. Ed oltre ad opporsi a parole lo è stato anche nei fatti.
Questo è il tema dell’articolo.

 
Vedi Madstar, viviamo in un'epoca di leoni da tastiera, basta collegarsi ad internet e pensiamo di poter cambiare le sorti del mondo con un tweet. Quelli erano anni profondamente differenti, oltretutto le dittatura (tutte) hanno un punto di forza nella propaganda che inizia dalle scuole elementari, non è facile opporsi a questo sistema di lavaggio del cervello, ad una polizia segreta spietata ed efficientissima,  a chi pretende (spesso riuscendoci) di controllare i pensieri prima che le azioni.  
Gli anni del Reich vanno visti in questo contesto. Ciononostante, restando sul piano cristiano, ci sono alcuni dati che non hanno riscontro, parlo della percentuale del 99% di luterani che appoggiò Hitler. La chiesa confessante era sicuramente minoritaria rispetto ai cristiano-tedeschi, ma non vedo giustificazioni in quella proporzione. Inoltre la Germania è un paese in cui la componente cattolica e quella protestante sono piuttosto equilibrate, ci sono interi Lander, ed esempio la Baviera (la culla del nazismo per inciso) fortemente cattolici. Infine, è bene ricordare che il luteranesimo degli anni '30-'40 era già una fede ampiamente secolarizzata, ben lontana dal pietismo di stampo fortemente biblico di qualche secolo prima.  
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Re: BONHOEFFER, IL TEOLOGO UCCISO DAL NAZISMO
« Rispondi #13 Data del Post: 29.04.2015 alle ore 13:52:07 »
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Se per secolarizzazione intendiamo la perdita dei valori religiosi, ed in questo caso della fede cristiana, significa che il Bonhoeffer non ha insegnato nulla a nessuno. La secolarizzazione  continua tranquillamente senza ostacoli, visto che il protestantesimo è in via di estinzione e che perlomeno l’Europa si sta avviando verso un’era post cristiana.
Non mi pare che le chiese cosiddette ‘attive‘ o del risveglio o fondamentaliste vadano meglio.
 
Il film su Bonhoeffer è distribuito dalle edizioni Paoline. Come mai? A noi evangelici/protestanti non interessa? Oppure se lo sono velocemente accaparrato le Paoline in modo che non possa essere distribuito per le sale cinematografiche?
 
La nostra reazione quale è stata? Perché permettiamo alla ccr di spadroneggiare a suo comodo e piacimento oltre che nello schermo anche in ciò che dovrebbe essere di nostra competenza o proprietà?  
Fosse mica che la nostra forza sta nella nostra inerzia, nella nostra passività e nelle nostre divisioni? Non è anche questa, secolarizzazione?
A noi evangelici non solo il B. non ci ha detto nulla, ma anche tutta la storia non ci dice nulla.
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Posts: 7943
Re: BONHOEFFER, IL TEOLOGO UCCISO DAL NAZISMO
« Rispondi #14 Data del Post: 29.04.2015 alle ore 15:33:22 »
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Quote:
A noi evangelici non solo il B. non ci ha detto nulla, ma anche tutta la storia non ci dice nulla

 
Secondo me il seguace di Cristo dovrebbe dipendere solo dalla guida dello Spirito. Mi rendo conto della comodità di tale affermazione, eppure se restiamo attaccati alle scritture non possiamo affermare altro che questo.
 
Che Bonhoeffer sia un credente che ha lasciato un segno nella storia è fuori discussione, e per questo crediamo tutti che ora stia riposandosi dalle sue fatiche fino al giorno in cui ci ritroveremo tutti insieme. Bonhoeffer era un santo, ora dorme.
 
Se c'è chi è abituato a speculare sui santi, quando ormai non sono più tra noi, questo non fa parte della tradizione protestante. E se chi abitualmente lo fa, questa volta è andato a pescare fuori delle acque territoriali, non è affar mio.
 
« Ultima modifica: 29.04.2015 alle ore 16:38:16 by Marmar » Loggato

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