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(Moderatori: andreiu, ilcuorebatte, Marmar)
   Israele, minaccia per la pace del mondo
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   Autore  Topic: Israele, minaccia per la pace del mondo  (letto 2706 volte)
agata
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Israele, minaccia per la pace del mondo
« Data del Post: 25.11.2003 alle ore 07:32:59 »
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In questi giorni si sente e si vede nella media che Israele sarebbe il più grande pericolo per la pace del mondo.
 
Da un sondaggio fatto, il 60% degli europei accusano Israele di essere loro il pericolo più grande per la pace del mondo. Solo al secondo e al terzo posto vengono segnati l'Iran e gli USA. Seguono il Corea del nord, Afghanistan e l 'Irak.
 
Il popolo d'Israele che dovrebbe rappresentare la luce per tutti popoli, viene dichiarata come il più grande nemico della pace.
 
Bugie, nient'altro che bugie!!!
 
Sta'mattina ho letto in Isaia 2:
 
Parola, che Isaia, figlio di Amots ebbe in visione riguardo a Giuda e a Gerusalmme.
 
Negli ultimi giorni avverrà che il monte della casa dell'Eterno sarà stabilito in cima ai monti e si ergerà al di sopra dei colli e ad esso affluiranno tutte le nazioni.
Molti popoli verranno dicendo:"Venite, saliamo al monte dell'Eterno, alla casa del Dio di Giacobbe, egli ci insegnerà le sue vie e noi cammineremo nei suoi sentieri.  
 
Poichè da S i o n uscirà la legge e da  
G e r u s a l e m m e la parola dell'Eterno.
 
Egli farà giustizia fra le nazioni e sgriderà molti popoli. Forgeranno le loro spade in vomeri e le loro lance in falci. Una nazione, non alzerà più la spada contro un'altra nazione non insegneranno più la guerra.
 
Quale contraposizione !!! A quale daremo più orecchio ?
 
Il Signore benedica Israele ora e sempre !!!
« Ultima modifica: 26.11.2003 alle ore 06:22:41 by agata » Loggato
Bubba
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Re: Israele, minaccia per la pace del mondo
« Rispondi #1 Data del Post: 25.11.2003 alle ore 11:17:55 »
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Pace,
daremo orecchio alla Bibbia. E la Bibbia ci dice di benedire Israele!
E'per la loro follia e disonestà che le persone sono contro Israele.  
E'per la follia dei cattolici, ed anche di qualche "illustre" protestante (vedi Lutero) che l'antisemitismo si è sparso per il mondo, ed ancora vive in simbiosi di una presunta "difesa della religione" cristiana (cosa che fa rabbrividire, visto che Gesù è Ebreo).
 
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Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il Suo unigenito Figlio affinché chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna
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Re: Israele, minaccia per la pace del mondo
« Rispondi #2 Data del Post: 25.11.2003 alle ore 12:00:05 »
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"Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il Suo unigenito Figlio affinché "chiunque crede in Lui" non perisca, ma abbia vita eterna"
 
L'inizio di ogni guerra e la discriminazione tanto verso Israele quanto verso i mussulmani.
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"Per coloro che credono nessuna prova è necessaria, per coloro che non credono nessuna prova è sufficiente." Stuart Chase
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Re: Israele, minaccia per la pace del mondo
« Rispondi #3 Data del Post: 25.11.2003 alle ore 15:16:02 »
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Certo è vero. Però penso che le guerre costino tanti soldi e chi le fa non le fa tanto per eleminare le discriminazioni (chissà che poi non ne sia l'autore), quanto per interessi. Nessuno intraprenderebbe una guerra se sapesse che non gli porterebbe nessun vantaggio vincerla, (Pirro è morto)
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Aiutiamoci gli uni gli altri a liberarsi da quello che ritarda il nostro cammino.
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Re: Israele, minaccia per la pace del mondo
« Rispondi #4 Data del Post: 25.11.2003 alle ore 15:56:52 »
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Certo Marmar, ma la guerra alla fine come ha affermato un commediografo francese di cui mi sfugge il nome è fatta da tante persone che non si conoscono e che non hanno nessun motivo utile per farla, a nome di alcuni che invece si conoscono benissimo tra loro.  
I soldati, e quindi i popoli si fomentano tramite i pregiudizi e facendo pensare che sia inevitabile quello che avviene.  
Certo non ritengo che sia una formula universale, ma è tutto molto OW
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agata
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Re: Israele, minaccia per la pace del mondo
« Rispondi #5 Data del Post: 26.11.2003 alle ore 06:32:32 »
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on 25.11.2003 alle ore 11:17:55, Bubba wrote:

A'lo.

 
Shalom Bubba, scusa la mia ignoranza, che vuol dire A'lo ?
 
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Battiamoci per Gesù!!!!!!!

   
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Re: Israele, minaccia per la pace del mondo
« Rispondi #6 Data del Post: 02.12.2003 alle ore 16:51:51 »
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on 25.11.2003 alle ore 11:17:55, Bubba wrote:
Pace,
daremo orecchio alla Bibbia. E la Bibbia ci dice di benedire Israele!
E'per la loro follia e disonestà che le persone sono contro Israele.  
E'per la follia dei cattolici, ed anche di qualche "illustre" protestante (vedi Lutero) che l'antisemitismo si è sparso per il mondo, ed ancora vive in simbiosi di una presunta "difesa della religione" cristiana (cosa che fa rabbrividire, visto che Gesù è Ebreo).
 
A'lo.

 
Io penso sia inevitabile, lutero o chiesa cattolica, l'antisemitismo sarebbe aumentato lo stesso, ora noi dobbiamo pregare che arrivi la pace per Israele il che vuol dire pregare per la venuta del Regno di Dio il che significa pregare per la fine del mondo!
pace a tutti gli uomini di buona fede!
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maurix
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Re: Israele, minaccia per la pace del mondo
« Rispondi #7 Data del Post: 02.12.2003 alle ore 20:25:33 »
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on 02.12.2003 alle ore 16:51:51, maurix wrote:

 
Io penso sia inevitabile, lutero o chiesa cattolica, l'antisemitismo sarebbe aumentato lo stesso, ora noi dobbiamo pregare che arrivi la pace per Israele il che vuol dire pregare per la venuta del Regno di Dio il che significa pregare per la fine del mondo!
pace a tutti gli uomini di buona fede!

 
d'accordo al 100% Sorriso
mi sembra che non vi possa essere altra soluzione per un cristiano che attende bramosamente il ritorno di Gesù!!
sul sondaggio che definisce Isarele una "minaccia per la pace del mondo" penso che sia stato fatto in modo professionalmente scorretto.
non è Israele come popolo a dovere essere censurato, ma certe scelte di politica estera ed interna dell'attuale governo israeliano.  
che c'entrano in questa vicenda i milioni di eberei presenti in tutto il mondoHu?!?
poi se penso ai tanti cristiani che sotto le insegne del pacifismo sposano acriticamente le ragioni dei terroristi palestinesi provo solo vergogna...
come discepoli di Gesù siamo chiamati a predicare e praticare l'amore verso il nostro prossimo chiunque sia ebreo o palestinese, ma al tempo stesso non possiamo chiuderci gli occhi davanti alle violenze commesse ora dall'una parte in danno dell'altra e viceversa...
shalom!
Occhiolino
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Nell'amore non c'è paura, anzi l'amore perfetto caccia via la paura.
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Re: Israele, minaccia per la pace del mondo
« Rispondi #8 Data del Post: 04.12.2003 alle ore 17:07:26 »
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Oggi è stato pubblicato in Italia il rapporto "insabbiato" sull'antisemitismo in Europa:
http://www.repubblica.it/2003/k/sezioni/esteri/antisemitismo/dossier/dos sier.html
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Dai manichei che ti urlano "o con noi o traditore!", libera nos Domine!
Francesco_Sales
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PER LA TUA SALVEZZA, CONFIDA IN GESU' SOLTANTO!

   
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Re: Israele, minaccia per la pace del mondo
« Rispondi #9 Data del Post: 04.12.2003 alle ore 18:35:54 »
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Questo argomento trovo che sia più di carattere politico che spirituale, comunque metto il mio punto di vista.
 
Io non ho nulla contro Israele, ma non ho nulla che me li fa neanche in qualche modo favorire rispetto alle altre nazioni.
 
Invece i mass-media trovo che siano decisamente filo-Israele, così come la cultura.
 
Se qualcuno insulta pubblicamente un marocchino per la sua origine e lo uccide, spesso non va neppure sul giornale.
 
Se qualcuno insulta pubblicamente un ebreo per la sua origine e lo uccide, ne parla non solo il giornale locale, ma tutta Europa.
 
Insomma da una certa cultura sembra quasi che l'odiare gli ebrei sia in qualche modo peggiore dell'odiare i musulmani.
 
Non sto dicendo che è giusto odiare, è sbagliatissimo odiare chiunque.
 
Ma ogni uomo vale uguale a tutti gli altri, gli ebrei non sono una categoria a parte.
 
Riguardo all'antisemitismo cattolico, condivido le scelte che ha fatto la Chiesa nel Concilio Vaticano II, abrogandone ogni residuo.
 
Dio punisce chi lo odia (la folla che urlava "crocifiggilo" davanti a Pilato era composta solo da ebrei, e non penso che lo stessero "amando" molto dicendo di farlo ammazzare!!!) solo fino alla terza o quarta generazione, quindi non per sempre,  
 
infatti Dio ha fatto distruggere Gerusalemme nel 70, proprio 3 generazioni dopo Gesù Sorriso  
 
Spetta a Dio di punire, non all'uomo.
« Ultima modifica: 04.12.2003 alle ore 18:37:52 by Francesco_Sales » Loggato

Solo Gesù ti può dare
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Lui solo ti ama di AMORE ETERNO!
linchen
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Fin qui l'Eterno ci ha soccorsi! (9/9/2013)

   
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Re: Israele, minaccia per la pace del mondo
« Rispondi #10 Data del Post: 04.12.2003 alle ore 19:03:33 »
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on 04.12.2003 alle ore 18:35:54, Francesco_Sales wrote:

 
Dio punisce chi lo odia (la folla che urlava "crocifiggilo" davanti a Pilato era composta solo da ebrei, e non penso che lo stessero "amando" molto dicendo di farlo ammazzare!!!)

 
Ed e' quando si vuole incolpare il popolo ebreo della morte di Gesu'... che si sbaglia terribilmente!  
Perche' e' stato il peccato dell'umanita' a crocifiggerlo!
 
C'erano gli ebrei... e i romani.... c'ero io... c'eri tu ... c'eravamo tutti.
 
Pilato lavandosi le mani ha condannato Gesu'....
 
Quante persone ancora oggi, anche tra quelle che festeggiano il Natale... si lavano le mani... e non si lasciano coinvolgere dalla salvezza che Gesu' ha portato....?  
 
Quante volte corriamo tutti il rischio di vergognarci di parlare di Gesu' il Nostro Signore...?
 
Per gli ebrei... poi.... ricordiamoci che  Sorridenteio dice....riguardo loro....
 
"Io benediro' chi ti benedira'... e malediro' chi ti maledira'..."
 
Attenzione ... a come parliamo del popolo ebreo!
Gesu' era un ebreo e... tornera'...  secondo quello che dicono le profezie della Bibbia, proprio mettendo piede nella terra d'Israele.
 
Linchen
 
P.S.  In tutti i casi... cerchiamo di non allontanarci troppo dal tema della discussione...  Sorriso K ?
 
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l'AMORE edifica!
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il Signore è il mio Pastore nulla mi manca!!

   
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Re: Israele, minaccia per la pace del mondo
« Rispondi #11 Data del Post: 04.12.2003 alle ore 20:10:10 »
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Non credo che bisogna pregare perchè arrivi la pace in Israele, ma pregare per la pace in Israele (Salmo 122), inoltre la pace sia per tutti gli uomini che Egli gradisce. Davide Marazzita
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sharina the best of all.. Sorriso
Simcha
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Re: Israele, minaccia per la pace del mondo
« Rispondi #12 Data del Post: 07.12.2003 alle ore 15:42:20 »
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Solo per chiarezza, e per chi non abbia avuto modo, o tempo, di informarsi a dovere. Occhiolino
 
1- Gli arabi non hanno abitato a lungo in modo stabile la Palestina. Continuativamente, solo poco più di un secolo. Per quattro secoli, dal 1516 al 1918, la Palestina è stata una negletta provincia turca quasi disabitata, consegnata dall'incuria dei governi di Istanbul alla sabbia del deserto e alle paludi. La Palestina (meglio conosciuta in quei secoli come "provincia di Damasco" e comprendente l'attuale Israele, Cisgiordania, Giordania, Libano e parte della Siria) incomincia a essere "restaurata" solo a partire dalla seconda metà dell'800, quando i primi pionieri ebrei, giunti dall'Impero zarista, creano qualche occasione di lavoro, capace di attirare lavoratori di altre province turche, come la Siria, l'Iraq, l'attuale Giordania (creata artificialmente, a tavolino, solo nel 1921), lo stesso Egitto. Maggiori occasioni lavorative si sviluppano tra la prima e la seconda guerra mondiale, sia per l'occupazione britannica che per le fatiche dei contadini ebrei, con i loro aranceti e le terre acquistate a caro prezzo dagli sceicchi arabi e strappate alla sabbia, e al conseguente indotto. Che oggi i palestinesi, cioè i pronipoti dei tanti lavoratori arabi giunti in Palestina un secolo fa, esistano e abbiano acquisito una coscienza nazionale, prima del tutto inesistente, è vero. Che abbiano diritto a un loro territorio e a un loro Stato autonomo oltre alla Giordania, dove più dei due terzi degli abitanti sono palestinesi, è ormai altrettanto accettato. Ma non è falsando la Storia che questi diritti diventano più sicuri.  
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.Kol od balevav p'nimah Nefesh Yehudi homiyah Ulfa'atey mizrach kadimah Ayin l'tzion tzofiyah Od lo avdah tikvatenu Hatikvah bat shnot alpayim L'hiyot am chofshi b'artzenu Eretz Tzion v'Yerushalayim.
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Re: Israele, minaccia per la pace del mondo
« Rispondi #13 Data del Post: 07.12.2003 alle ore 15:43:21 »
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2- Come entità autonoma la Palestina (Peleshet) non è mai esistita, né sono mai esistite una lingua e una cultura palestinesi. I palestinesi, come i giordani, i siriani, i libanesi e gli iracheni (tutte entità nazionali inventate dopo la prima guerra mondiale) sono arabi, proprio come i giordani, i siriani e così via, e tali unicamente si considerano. Per quasi 1900 anni l'area designata con il nome greco-romano di Palestina (per far dimenticare il nome stesso di Giudea) non è stata una nazione e non ha avuto frontiere, ma solo confini amministrativi. Gli Arabi conquistano la Palestina soltanto nel 637 e vi regnano fino al 750, per 113 anni in totale. Poi vi si alternano Persiani, Turchi, Circassi, Bizantini, Curdi, e nel 1099 i Crociati cristiani, sconfitti nel 1187 da un condottiero curdo, il Saladino. Nel 1244 sono delle tribù alleate di Gengis Khan a occupare e a mettere a sacco la Palestina. Poco dopo arriveranno i Mongoli, cacciati nel 1516 dai Turchi che costituiranno l'Impero Ottomano, dalla Turchia ai paesi del Magreb, vale a dire lungo tutta la costa meridionale del Mediterraneo. I Turchi vi resteranno fino alla fine della prima guerra mondiale, nel 1918. La decadenza e il degrado della Palestina la fa apparire una " landa desertica e paludosa (..) quasi disabitata" agli occhi di Edmondo De Amicis nella seconda metà dell'800, mentre nel 1867 Mark Twain scriveva che la Palestina era (una silenziosa e funerea estensione, una desolazione (.J Non abbiamo mai visto un essere umano sulla strada (...). Perfino gli ulivi e i cactus, quegli amici sicuri di un terreno incolto, hanno per lo più abbandonato il paese (..). La Palestina siede su sacchi di cenere, desolata e brutta...". Gli unici insediamenti permanenti in Palestina - segnatamente a Gerusalemme e a Safed, sede ininterrotta quest'ultima di università religiose - sono stati quelli ebraici, a partire dalla fine del regno ebraico nel 70.  
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.Kol od balevav p'nimah Nefesh Yehudi homiyah Ulfa'atey mizrach kadimah Ayin l'tzion tzofiyah Od lo avdah tikvatenu Hatikvah bat shnot alpayim L'hiyot am chofshi b'artzenu Eretz Tzion v'Yerushalayim.
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Re: Israele, minaccia per la pace del mondo
« Rispondi #14 Data del Post: 07.12.2003 alle ore 15:44:39 »
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3-Perché gli ebrei dopo la seconda guerra mondiale hanno scelto di andare proprio in Palestina, dove già c'erano gli arabi?  
 
Non si può dire che abbiano scelto.
Prima che scoppiasse la seconda guerra mondiale, il nazismo in Germania già perseguitava i suoi 500.000 cittadini ebrei. Le disperate richieste di quegli ebrei di essere accolti nei paesi democratici al fine di evitare quello che già si profilava chiaramente come il loro tragico destino, vennero respinte. Nel luglio 1938 i rappresentanti di trentuno paesi democratici s'incontrarono a Evian, in Francia, per decidere la risposta da dare agli ebrei tedeschi. Ebbene, nel corso di quella Conferenza, la risposta fu che nessuno poteva e voleva farsi carico di tanti profughi. Dal canto suo la Gran Bretagna, potenza mandataria della Palestina, venendo meno al solenne impegno assunto verso gli ebrei nel 1917 di creare una National Home ebraica in Palestina, nel 1939 chiudeva la porta proprio agli ebrei con il suo Libro Bianco, nel vano tentativo d'ingraziarsi gli arabi. E' stata questa doppia chiusura a condannare a morte prima gli ebrei tedeschi e poi, via via che la Germania nazista occupava l'Europa, gli ebrei austriaci, cechi, polacchi, francesi, russi, italiani, e così via. Il costo per gli ebrei d'Europa, che contavano allora una popolazione di dieci milioni, fu di sei milioni di assassinati, inclusi un milione e mezzo di bambini. Appena finita la seconda guerra mondiale i 5/600.000 ebrei superstiti, in massima parte originari dell'Europa orientale, si trovarono senza più famiglia, senza amici, senza casa, senza poter rientrare nei loro paesi, dove l'antisemitismo divampava (in Polonia ci furono sanguinosi pogrom persino dopo la guerra, e nell'Unione Sovietica Stalin dava l'avvio a una feroce campagna antiebraica). Tra il 1945 e il 1948 nessun paese occidentale, Gran Bretagna e Stati Uniti in testa, volle accogliere neanche uno di quel mezzo milione di ebrei displaced persons, come venivano definiti dalla burocrazia alleata. La Palestina, malgrado la Gran Bretagna e il suo Libro Bianco, sempre in vigore anche dopo la fine della seconda guerra mondiale, non fu quindi una scelta, ma l'unica speranza, legata al sogno, all'utopia sionista, cioè quella del "ritorno" a una patria, all'antica patria, il sogno di Teodoro Herzl. Una patria antica/moderna dove da tempo si era già formata una infrastruttura ebraica.  
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