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   Lettera a Nick Berg
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   Autore  Topic: Lettera a Nick Berg  (letto 1138 volte)
Simcha
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Lettera a Nick Berg
« Data del Post: 14.05.2004 alle ore 14:25:34 »
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Esco dal mio abituale silenzio per postare quella che mi sembra una lettura opportuna.
 
Una lettera a Nick Berg  
 
shalom, Nick  
 
ti chiamo così, e non ho nella mente i tuoi occhi, non ho in mente se non le tue ultime parole riportate dalle agenzie, perché ancora una volta non sono riuscita a guardare per più di un istante. Ho cercato di fuggire, in tutti i modi, dalle immagini, eppure sono lì, sono immersa in questo orrore che in questi giorni sembra aumentare con una pazienza nauseante.  
 
Oggi ho letto che eri ebreo, ma non era una scoperta. Lo sapevo già, dentro di me. Potrei dire che il tuo cognome aveva insinuato questo dubbio, e forse è così. Potrebbe essere un'associazione scaturita dallo shock ugualmente devastante, quando fu ucciso, barbaramente come te, Daniel Pearl.  
 
Potrebbero essere tante cose. Di sicuro, c'è solo un'amarezza che ha un sapore sempre più insopportabile. Ogni volta penso che non andrà peggio, da bambina quale sono rimasta, e ogni volta scivolo un po' più giù. Oggi, con un pizzico di coraggio, leggevo quello che tu, convinto di questa "guerra giusta", dicevi a tuo padre pacifista. Ti ho visto giovane, fragile e forte come tanti giovani. Ti ho visto partire. Ti ho visto ripartire poi alla volta della tua terra martoriata.  
 
Sto parlando dell'America, sì. E diranno che sono matta. Ma mi sento così, e le preghiere non riescono sempre a calmare questa marea che sale, devo ricorrere a quest'altra terapia, che è lo scrivere. Penso alle torture, a questa indignazione generale. Penso che oggi la Cina ha annunciato un'azione per prigioni dove simili barbari metodi non vengano utilizzati, con chiaro riferimento - disgustato - all'America. Se non fossi così triste, riderei. La Cina insegna.  
 
Dicono: dov'è la differenza, fra l'America e gli altri? strano, io ne vedo una. è la reazione decisa della gente, l'inchiesta avviata, la voglia di fare giustizia, la consapevolezza del torto. Altrove, la giustizia la fanno con lo scempio dei cadaveri, uccidendo i loro stessi fratelli, torturandoli nel silenzio delle segrete. E nessuno protesta.  
 
Dove sei andato, Nick. Le dittature, il terrorismo, insegnano alle democrazie, non lo sapevi? E' la nuova moda. Finalmente l'Ansa comincia a definire "presunti" i miliziani di Sadr quando perdono la vita nelle battaglie. L'America comincia a condividere l'ostracismo di Israele, messi in dubbio, subito, anche a livello linguistico (i palestinesi non sono terroristi neanche se muoiono dilianiati dalle loro stesse bombe o hanno un'arma in mano, i coloni criminali sì anche quando sono bambine piccole... ancora nel ventre della mamma). Paesi bollati, mentre le torture dilagano ovunque e nessuno chiede scusa. Le dittature... e le democrazie opportuniste, come molte di quelle europee. Sento belare, ovunque. E non è un belare di umiltà, ma di gregge, di folla manzoniana travestita da pecore.  
 
Dove sei andato? Dove siamo andati? E dove andremo mai? In questo momento, il nostro mi sembra un girare a vuoto. I nostri nemici non sono i terroristi. Neanche quegli esseri - umani, li ha creati D-o, devono essere umani - che girano fieri con cadaveri come bottini.  
 
I nostri nemici siamo noi. La fierezza della critica, divenuta fine a se stessa. Stiamo distruggendo ogni cosa che hanno costruito i nostri padri, coloro che hanno lottato e sono morti anche per la democrazia, o perlomeno questo mi pare il rischio. Siamo tolleranti verso tutti, tranne verso le nostre istituzioni, le nostre conquiste. E' giusto pentirsi dei propri errori. Ma anche di ciò di buono che abbiamo costruito?  
 
Vorrei solo piangere, e non riesco. Il tuo volto, non l'ho neanche messo a fuoco. Dopo Daniel, non sono più riuscita. Non sono ebrea, lo sai, così dicono. Sono cristiana, innamorata di un rav ucciso - tragica ironia - dai miei avi, i romani. L'hanno torturato e ucciso: non mi risulta abbiano chiesto scusa... E come una donna secoli fa cercava lui disperata, cerco te, e cerco tanti altri innocenti. Li hanno portati via e non so dove li hanno posti... E aggiungo, come lei, guardando il cielo: Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo.  
 
oggi ho bisogno di essere chiamata per nome, come lei, e di capire tutto, improvvisamente, nel cuore. Di sentirmi dire dove siete. di sentirmi dire: mai più, questa volta davvero. Ma ammetto che oggi ho paura. non dei terroristi. non di questi codardi, che uccidono gli inermi. non di questi deboli, incapaci di essere uomini.  
 
No, ho paura di noi stessi, cosiddetti occidentali. Della nostra debolezza. E se non credessi nel D-o che ha fatto il cielo e la terra, e un progetto l'avrà, ce l'ha, non avrei davvero più niente da dire. Ma poi, in un modo o nell'altro, piangendo e cercando di non maledire, con una fierezza che in qualche maniera troverò, mi incammino in questa valle dal volto così oscuro. Io credo che Lui verrà.  
 
shalom  
 
Marilena
 
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.Kol od balevav p'nimah Nefesh Yehudi homiyah Ulfa'atey mizrach kadimah Ayin l'tzion tzofiyah Od lo avdah tikvatenu Hatikvah bat shnot alpayim L'hiyot am chofshi b'artzenu Eretz Tzion v'Yerushalayim.
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Re: Lettera a Nick Berg
« Rispondi #1 Data del Post: 14.05.2004 alle ore 15:07:36 »
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è bellissima ed edificante per i nostri cuori, sei davvero grande Simcha.
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Re: Lettera a Nick Berg
« Rispondi #2 Data del Post: 14.05.2004 alle ore 15:51:11 »
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La lettere e bella, e mi dispiace davvero per Nick Berg. Ma mi dispiace anche per migliaia di altri innocenti che sono stati torturati e/o amazzati.
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Re: Lettera a Nick Berg
« Rispondi #3 Data del Post: 14.05.2004 alle ore 18:14:44 »
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Dispiace a tutti per tutti i morti. Anche per Nick Berg.
 
Prego Dio, nel nome del Signore Gesù Cristo che se ancora non c'è, non torni il cristianesimo di regime.
 
Grazie Signore, perchè almeno tu non hai riguardi personali, tra assassini 'amici' e assassini 'nemici'.
 
Spero che un giorno tutti i veri credenti possano dividere il mondo solo in 2 categorie: 'credenti' e 'non credenti', con la consapevolezza che la seconda categoria è ovunque attorno a noi.
 
Pace.
 
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Re: Lettera a Nick Berg
« Rispondi #4 Data del Post: 15.05.2004 alle ore 22:42:40 »
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Incredibile. La lettera è per commemorare Nick Berg, cosa c'entra dire che non è l'unico morto ammazzato? E, proprio perché non è l'unico, la sua morte non è ancora più grave?
Per mashimou: nessun assassino è mio amico. Posso solo pregare che si penta e ascolti il Signore. Ma questa idea è spregievole: non possiamo piangere Nick Berg perché non è politicamente corretto...
Preghi che non venga il cristianesimo di regime...beh già sarebbe buono avere un cristianesimo...
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Re: Lettera a Nick Berg
« Rispondi #5 Data del Post: 15.05.2004 alle ore 22:51:44 »
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Nessuna morte e piu o meno grave di un altra! E nessuno sta dire che piangere per Nick Berg non sia politicamente corretto, solo che non dobbiamo dimenticarci che non e l'unico! Mi dispiace tantissimo per lui, ma non voglio dimenticare migliaia di altri morti e le loro famiglie.
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Re: Lettera a Nick Berg
« Rispondi #6 Data del Post: 15.05.2004 alle ore 23:03:17 »
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Bene! Allora apri un altro topic per commemorare altre vittime e altre famiglie.
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Re: Lettera a Nick Berg
« Rispondi #7 Data del Post: 15.05.2004 alle ore 23:25:28 »
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Ed e propio questo... la lettera e bellissima e sono contento che ci sono ancora delle persone come Simcha che pensono a quelle persone. Ma come mai appena a qualcuno gli viene tagliato brutalmente la testa (ho visto TUTTO il video... Triste ) lo si commemora ma quando centinaia di altri vengono torturati e amazzati non si apre un topic...? Dove e la differenza...?
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Re: Lettera a Nick Berg
« Rispondi #8 Data del Post: 16.05.2004 alle ore 19:02:03 »
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on 14.05.2004 alle ore 14:25:34, Simcha wrote:

 
Sto parlando dell'America, sì. E diranno che sono matta. Ma mi sento così, e le preghiere non riescono sempre a calmare questa marea che sale, devo ricorrere a quest'altra terapia, che è lo scrivere. Penso alle torture, a questa indignazione generale. Penso che oggi la Cina ha annunciato un'azione per prigioni dove simili barbari metodi non vengano utilizzati, con chiaro riferimento - disgustato - all'America. Se non fossi così triste, riderei. La Cina insegna.  
 
Dicono: dov'è la differenza, fra l'America e gli altri? strano, io ne vedo una. è la reazione decisa della gente, l'inchiesta avviata, la voglia di fare giustizia, la consapevolezza del torto. Altrove, la giustizia la fanno con lo scempio dei cadaveri, uccidendo i loro stessi fratelli, torturandoli nel silenzio delle segrete. E nessuno protesta.  
 
Dove sei andato, Nick. Le dittature, il terrorismo, insegnano alle democrazie, non lo sapevi? E' la nuova moda. Finalmente l'Ansa comincia a definire "presunti" i miliziani di Sadr quando perdono la vita nelle battaglie. L'America comincia a condividere l'ostracismo di Israele, messi in dubbio, subito, anche a livello linguistico (i palestinesi non sono terroristi neanche se muoiono dilianiati dalle loro stesse bombe o hanno un'arma in mano, i coloni criminali sì anche quando sono bambine piccole... ancora nel ventre della mamma). Paesi bollati, mentre le torture dilagano ovunque e nessuno chiede scusa. Le dittature... e le democrazie opportuniste, come molte di quelle europee. Sento belare, ovunque. E non è un belare di umiltà, ma di gregge, di folla manzoniana travestita da pecore.  
 

 
Per Blitz,
 
questa lettera, per quanto bella, è qui e può essere commentata.
Piangere Nick Berg, per quanto leggittimo e rispettabile, può essere fatto anche escludendo la parte che vedi qui sopra, che nulla ha a che vedere con la vittima. La critica riguarda questa propaganda tutta politica pro-america/occidente tanto in voga tra alcuni partecipanti di questo forum.  
 
Non si può criticare quello che ormai è un regime (USA), che subito arrivano le critiche di cristiani inviperiti. E' assurdo, vi schierate con una nazione guidata da Satana, o forse Gesù non ha detto questo? Non dobbiamo essere sopra le parti perchè aventi la cittadinanza nei cieli? Forse ultimamente non tutta la parola di Dio è valida?
 
Piangiamo la morte di Nick Berg  e non osanniamo il governo del suo paese, che tra menzogne e barbarie ha contribuito alla sua morte.
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Re: Lettera a Nick Berg
« Rispondi #9 Data del Post: 17.05.2004 alle ore 16:30:33 »
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   E' vero mashimou !!
    Mi associo a quanto scrivi !!!
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Re: Lettera a Nick Berg
« Rispondi #10 Data del Post: 17.05.2004 alle ore 17:07:34 »
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on 15.05.2004 alle ore 23:03:17, Blitz wrote:
Bene! Allora apri un altro topic per commemorare altre vittime e altre famiglie.

 
Sono d'accordo con te Blitz ! e aggiungo ...
Perchè bisogna ricordare un morto mettendone un altro sul piatto della bilancia ?
 
I nazisti hanno fatto i campi di concentramento ...
 e allora ! anche i russi hanno fatto i gulag
 
i fascisti hanno ucciso
si ma anche i comunisti
 
eccetera eccetera eccetera.
 
Forse questa bilancia ci fa sentire più innocenti, ci permette di non prendere posizione dentro di noi.
O forse é una scusa per non piangere "quel" morto" e neanche il prossimo, ci autoassolve dal nostro menefreghismo, con la solita tecnica "tutti colpevoli, nessun colpevole". Si parte dal non voler sentire dolore, si passa attraverso il non sentirlo, e si arriva ... a crearlo.
ciao Nicodemo
 
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Re: Lettera a Nick Berg
« Rispondi #11 Data del Post: 17.05.2004 alle ore 20:06:01 »
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E giusto commemorare una persona, nessuno sta criticando questo. Ma non sarebbe pure giusto commemorare tutti gli altri? Nessuno dice che e sbagliato scrivere qualcosa su una persona individuale, ma dove sono le lettere per tutti gli altri? Nicodemo, davvero non capisco perche hai scritto quello? Quello che e stato scritto non ha NIENTE ha che fare se ci sentiamo piu inocenti o che abbiamo l'attidudine di 'tutti colpevoli, nessun colpevole'!  Arrabbiato Mi dispiace che la vedi cosi! L'unica cosa che e stata detto e che dobbiamo ricordarci che NON SOLO Nick Berg e morto! O credete forse che mi interessa meno o di piu della sua morte? OGNI morte e tragica! Io ho visto il video, ho visto come ha sofferto Nick Berg! Non gli hanno tagliato la testa con un colpo solo, ma glie l'hanno tagliato LENTAMENTE come se fosse un pezzo di carne gia morto...! Triste Mi ha toccato molto quello che ho visto e mi ha pure fatto molto arrabbiare per la brutalita di quelle persone, ma NON voglio dimenticare neanche che ci sono migliaia di altre persone torturate e amazzate... Triste
« Ultima modifica: 17.05.2004 alle ore 20:07:00 by Scorp » Loggato

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Re: Lettera a Nick Berg
« Rispondi #12 Data del Post: 17.05.2004 alle ore 22:32:03 »
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on 17.05.2004 alle ore 20:06:01, Scorp wrote:
Io ho visto il video, ho visto come ha sofferto Nick Berg! Non gli hanno tagliato la testa con un colpo solo, ma glie l'hanno tagliato LENTAMENTE come se fosse un pezzo di carne gia morto...! Triste Mi ha toccato molto quello che ho visto e mi ha pure fatto molto arrabbiare per la brutalita di quelle persone, ma NON voglio dimenticare neanche che ci sono migliaia di altre persone torturate e amazzate... Triste

Appunto! Questo è il punto. Chi è stato ammazzato così barbaramente allo stesso modo di Nick Berg? Vediamo se avete buona memoria. Siete proprio sicuri che un uomo che viene ammazzato così non meriti un'attenzione particolare?
 
Shalom
« Ultima modifica: 17.05.2004 alle ore 23:47:31 by Abramo » Loggato

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Re: Lettera a Nick Berg
« Rispondi #13 Data del Post: 17.05.2004 alle ore 22:52:02 »
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La fine del povero Berg fa parte un'agghiacciante serie di inumanità.
A me ha fatto ricordare l'episodio accaduto il 7 luglio 1994, quando sette marinai italiani furono sgozzati in un porto dell'Algeria, mentre dormivano a bordo della loro nave ....
D'altra parte, chi vuol cercare episodi di brutalità nella storia dell'umanità non ha da sforzarsi per niente.
Pare che gli uomini abbiano una capacità straordinaria di inventarsi torture ammazzamenti stragi genocidi e simili, per i motivi e nei modi più disparati ....
 
« Ultima modifica: 17.05.2004 alle ore 23:03:04 by semplice » Loggato
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Re: Lettera a Nick Berg
« Rispondi #14 Data del Post: 17.05.2004 alle ore 23:13:30 »
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Si ma essere decapitati non è cosa comune. No ai nostri giorni.  Sorridenteai Semplice possibile mai che non ricordi un episodio simile?
 
Shalom
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