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Vita di chiesa e cammino cristiano >> Vita cristiana >> Amore della Verità o per la Verità?
(Messaggio iniziato da: ilcuorebatte il 22.07.2020 alle ore 17:17:21)

Titolo: Amore della Verità o per la Verità?
Post di ilcuorebatte il 22.07.2020 alle ore 17:17:21
Vi sottopongo un quesito. Ma è corretto amare un principio biblico per amore della Verità, ma alla fine non sapere amare ciò che il principio biblico difende o vuole difendere? Io vedo alcune volte questa mancanza di coerenza in noi cristiani odierni in particolare di fronte ai grandi temi sociali con il quale ci dobbiamo confrontare.  Il problema della prostituzione e delle case chiuse, o ultimamente la questione posta dal riconoscimento a livello legislativo dei matrimoni omosessuali. La maggior parte dei discorsi che ho letto in rete, anche diverse lettere di protesta fatte e indirizzate alle Autorità si fermano al principio biblico, per amore della Verità di Dio. Io non sono molto convinto che questo rende fino in fondo giustizia alla Verità. Questo atteggiamento non aggiunge niente alla Verità,  ne più, ne meno, di chi non ci crede. Dio la propria Verità la sa difendere da solo molto meglio di quando noi ci mettiamo in mezzo. Di fronte a certe situazioni, se dovessi credere come il principio biblico mi chiede di fare allora più che dire dovrei fare... Perchè l'amore è il fine del comandamento, e non solo l'amore unidirezionale verso Dio e di fare dobbiamo essere sinceri non sempre si evince una volontà nel farlo. Faccio un esempio tempo fa proprio su questo forum si era sviluppato un dibattito molto acceso su un caso specifico di una ragazza disadattata che aveva deciso di abortire. Tutti eravamo d'accordo su due cose: La prima che non era giusto davanti a Dio farlo e la seconda su cui anche tutti eravamo d'accordo senza dircelo che nessuno di noi si voleva fare carico di quella situazione e trovare per questa ragazza una soluzione. Io riscontro spesso questo atteggiamento, siamo tutti d'accordo sui principi biblici per amore della Verità, ma poco inclini ad amare ciò che il principio biblico vuole difendere, che non è la nostra serenità incline al perbenismo dei sani e puliti ma di coloro che sono schiavi di quello da cui sono stati vinti, schiacciati, derubati.      

Titolo: Re: Amore della Verità o per la Verità?
Post di New il 22.07.2020 alle ore 18:37:15

on 07/22/20 alle ore 17:17:21, ilcuorebatte wrote:
Amore della Verità o per la Verità?

Non riesco a capire bene la domanda. In ogni modo, poiché la Verità è la Persona del Signore Gesù, la mia risposta è che bisogna amare la Verità.
Amare la Verità si traduce nell'amare tutto ciò che Gesù ama.
Se siamo sempre pronti a scagliare la nostra pietra contro chi ha sbagliato, come potremmo dire che amiamo la Verità?

Titolo: Re: Amore della Verità o per la Verità?
Post di ester2 il 23.07.2020 alle ore 09:19:03

on 07/22/20 alle ore 17:17:21, ilcuorebatte wrote:
Vi sottopongo un quesito. Ma è corretto amare un principio biblico per amore della Verità, ma alla fine non sapere amare ciò che il principio biblico difende o vuole difendere? Io vedo alcune volte questa mancanza di coerenza in noi cristiani odierni in particolare di fronte ai grandi temi sociali con il quale ci dobbiamo confrontare.  Il problema della prostituzione e delle case chiuse, o ultimamente la questione posta dal riconoscimento a livello legislativo dei matrimoni omosessuali. La maggior parte dei discorsi che ho letto in rete, anche diverse lettere di protesta fatte e indirizzate alle Autorità si fermano al principio biblico, per amore della Verità di Dio. Io non sono molto convinto che questo rende fino in fondo giustizia alla Verità. Questo atteggiamento non aggiunge niente alla Verità,  ne più, ne meno, di chi non ci crede. Dio la propria Verità la sa difendere da solo molto meglio di quando noi ci mettiamo in mezzo. Di fronte a certe situazioni, se dovessi credere come il principio biblico mi chiede di fare allora più che dire dovrei fare... Perchè l'amore è il fine del comandamento, e non solo l'amore unidirezionale verso Dio e di fare dobbiamo essere sinceri non sempre si evince una volontà nel farlo. Faccio un esempio tempo fa proprio su questo forum si era sviluppato un dibattito molto acceso su un caso specifico di una ragazza disadattata che aveva deciso di abortire. Tutti eravamo d'accordo su due cose: La prima che non era giusto davanti a Dio farlo e la seconda su cui anche tutti eravamo d'accordo senza dircelo che nessuno di noi si voleva fare carico di quella situazione e trovare per questa ragazza una soluzione. Io riscontro spesso questo atteggiamento, siamo tutti d'accordo sui principi biblici per amore della Verità, ma poco inclini ad amare ciò che il principio biblico vuole difendere, che non è la nostra serenità incline al perbenismo dei sani e puliti ma di coloro che sono schiavi di quello da cui sono stati vinti, schiacciati, derubati.      


Non ci ho capito molto sinceramente. Ti riferisci ad un approccio legalista?

In relazione agli esempi che hai fatto, per quanto riguarda la ragazza, in pratica, tutti contrari all'aborto ma nessuno voleva essere coinvolto per aiutarla, bè non mi pare molto cristiano in effetti.

Sui matrimoni omosex, cosa dovremmo fare noi cristiani?
Se ad un omosessuale gli dico che è necessario che si ravveda e cito le parole di Paolo in Romani cap. 1 se gli dico che adulteri, effeminati  ecc. non entreranno nel Regno dei cieli, in pratica se uso le parole che usavano gli apostoli, sto manifestando amore?

Secondo me ovvio che sì perchè gli apostoli erano mossi dall'amore di Dio e  noi li imitiamo e ci atteniamo al sano modello che ci hanno trasmesso.


Titolo: Re: Amore della Verità o per la Verità?
Post di ilcuorebatte il 23.07.2020 alle ore 13:14:01
Io trovo che il problema sia molto più profondo. Gesù si sarebbe potuto anche limitare come i profeti prima di lui a dirci che eravamo nel difetto, ma non è stato questo la sua condotta. Se qualcuno pensa che il il problema dell'omosessualità si possa risolvere semplicemente denunciandolo all'interessato credo che non sappia di cosa si stia parlando e di quale siano le implicazioni che questo comporta nella vita di una persona. Il succo del mio discorso forse lo possiamo ridurre a questo, quando parliamo alle persone se non vogliamo farci carico del peccato delle persone come fece Gesù allora non denunciamo neanche. In cosa comporta farsi carico del peccato dell'altro? Non lo so, credo che ci possano essere milioni di possibilità, dipende dalle situazioni, dai contesti, dalle opportunità che le persone ti danno.

Titolo: Re: Amore della Verità o per la Verità?
Post di ester2 il 23.07.2020 alle ore 15:32:00
Non so gli altri ma io faccio un pò di fatica a seguirti Maurizio.

Del peccato delle persone si è già fatto carico Gesù, Egli è morto per i nostri peccati ed è risorto il terzo giorno, forse vuoi dire che dobbiamo mostrare empatia con chi soffre e non limitarci solo a dire loro la verità, certo, sono d'accordo, ma questo deve(dovrebbe) essere la motivazione per cui annunciamo la Verità, un presupposto imprescindibile, per questo ho detto che dobbiamo imitare gli apostoli, loro parlavano spinti dall'amore per il Signore, prima di tutto.

Titolo: Re: Amore della Verità o per la Verità?
Post di ilcuorebatte il 23.07.2020 alle ore 20:09:07

on 07/23/20 alle ore 15:32:00, ester2 wrote:
Non so gli altri ma io faccio un pò di fatica a seguirti Maurizio.

Del peccato delle persone si è già fatto carico Gesù, Egli è morto per i nostri peccati ed è risorto il terzo giorno,


Mi sembra, per quanto posso leggere una visione molto riduttiva. Gesù non ha fatto solo questo, ci ha anche dato un chiaro esempio di cosa voglia dire "salvare" le persone. Noi non possiamo certo "tecnicamente" salvare le persone, ma farci carico dei loro peccati si. La questione non può rimanere su un piano meramente scritturale ma deve essere portata su quello spirituale e per quanto il peccato viene espiato dal sangue di Gesù e quindi  perdonato resta intatta la sua azione nella vita delle persone che sono state schiave da questo.  


Quote:
forse vuoi dire che dobbiamo mostrare empatia con chi soffre e non limitarci solo a dire loro la verità, certo, sono d'accordo, ma questo deve(dovrebbe) essere la motivazione per cui annunciamo la Verità, un presupposto imprescindibile, per questo ho detto che dobbiamo imitare gli apostoli, loro parlavano spinti dall'amore per il Signore, prima di tutto.


Io non sono convinto che questo avvenga nella maggioranza delle volte. Ho portato l'esempio di una discussione a proposito di un fatto reale di cui si è discusso sul forum di una ragazza di 16 anni che vole abortire per seri motivi, tutti abbiamo proclamato la giustizia di Dio, ma nessuno che ha anche solo provato a dire cosa possiamo fare per aiutarla affinché lei non lo faccia?

Quando ho espresso il pensiero che bisognerebbe evitare di fare grandi proclami di giustizia quando non poi non vi è alcuna volontà di farsi carico delle ferite che certe situazioni lasciano sulla pelle degli altri, alludevo a questo.



Titolo: Re: Amore della Verità o per la Verità?
Post di Sandro_48 il 25.07.2020 alle ore 22:13:54

on 07/22/20 alle ore 17:17:21, ilcuorebatte wrote:
Vi sottopongo un quesito. Ma è corretto amare un principio biblico per amore della Verità, ma alla fine non sapere amare ciò che il principio biblico difende o vuole difendere? Io vedo alcune volte questa mancanza di coerenza in noi cristiani odierni in particolare di fronte ai grandi temi sociali con il quale ci dobbiamo confrontare.  Il problema della prostituzione e delle case chiuse, o ultimamente la questione posta dal riconoscimento a livello legislativo dei matrimoni omosessuali. La maggior parte dei discorsi che ho letto in rete, anche diverse lettere di protesta fatte e indirizzate alle Autorità si fermano al principio biblico, per amore della Verità di Dio. Io non sono molto convinto che questo rende fino in fondo giustizia alla Verità. Questo atteggiamento non aggiunge niente alla Verità,  ne più, ne meno, di chi non ci crede. Dio la propria Verità la sa difendere da solo molto meglio di quando noi ci mettiamo in mezzo. Di fronte a certe situazioni, se dovessi credere come il principio biblico mi chiede di fare allora più che dire dovrei fare... Perchè l'amore è il fine del comandamento, e non solo l'amore unidirezionale verso Dio e di fare dobbiamo essere sinceri non sempre si evince una volontà nel farlo. Faccio un esempio tempo fa proprio su questo forum si era sviluppato un dibattito molto acceso su un caso specifico di una ragazza disadattata che aveva deciso di abortire. Tutti eravamo d'accordo su due cose: La prima che non era giusto davanti a Dio farlo e la seconda su cui anche tutti eravamo d'accordo senza dircelo che nessuno di noi si voleva fare carico di quella situazione e trovare per questa ragazza una soluzione. Io riscontro spesso questo atteggiamento, siamo tutti d'accordo sui principi biblici per amore della Verità, ma poco inclini ad amare ciò che il principio biblico vuole difendere, che non è la nostra serenità incline al perbenismo dei sani e puliti ma di coloro che sono schiavi di quello da cui sono stati vinti, schiacciati, derubati.      
 Apprezzo il tuo intervento,caro il Cuore Batte: la prostituzione delle donne è uno stupro a pagamento e sull'omosessualità sapete già il parere delle mie Pastore Donne.
Sandro_48

Titolo: Re: Amore della Verità o per la Verità?
Post di salvo49 il 07.01.2021 alle ore 10:30:43
Ciao a tutti.
non sono nuovo del forum e credo che questo sia già chiaro.
Caro Maurizio, per la mia parte posso dirti che hai sollevato veramente il coperchio sulla questione.
Il mio parere non è diverso dal tuo e si risesco ma non lo so, proverò ad alimentare il tuo pensiero.

La prima cosa che io rilevo è che spesso, come dici tu, il fatto di recitare ciò che sta scritto non ci fa migliori. Non ci fa migliori perchè le cose scritte non cambiano il cuore delle persone; ciò che cambia il cuore del credente è quella parola che Gesù ha detto ai Giudei che gli avevano creduto (Capitolo 8 di Giovanni dal 30 in po.
In realtà Gesù ha detto che la vera libertà dal peccato in tutte le sue forme si ottiene perseverando nell'udire la sua parola, il che è ben diverso dal leggere la parola scritta.
Come dicevi tu, usare le parole di Gesù - chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra - Lui la poteva usare, primo perchè aveva ricevuto autorità di rimettere i peccati e secondo  che Lui era senza peccato.
Cosa ben diversa dalla normale prassi religiosa.

Il fatto che tutti gli accusatori di quella donna abbiano avuto quella reazione sta nel fatto che davanti a loro c'era un Innoccente, Gesù. Davanti a Lui le bocche vengono turate.

Ora, è chiaro che è più facile trincerarsi dietro la parola scritta; ciò dimostra uno squallore che fa venire i brividi. La ragione sta nel fatto che l'esercizio della pietà non è alla portata di tutti perchè impone una vera consacrazione; ciò costa sacrificio e annullamento dell'uomo, perchè non si può davvero amare se teniamo alto il nostro IO, l'egoismo, l'egocentrismo, etc. ..

Mi sa che questa situazione è molto diffusa. Faccio una parentesi solo per dare una idea: la chiesa cattolica ha cominciato col dire che al di fuori di lei non c 'era possibilità di salvezza, poi le stesse parole le hanno dette a turno i vari movimenti evangelici i quali sovente si escludono a vicenda.

Diciamo che questa aureola di santità legata al proprio credo non ci migliora, semplicemente perchè ognuno porta avanti la propria dottrina.

Ora lo stesso Gesù ebbe a dire che la sua dottrina in realtà non era la sua ma di suo Padre. Va da se che la pietà non ha colore ma  viene da Dio il quale interviene nella vita di coloro che davvero lo amano suggerendo di volta in volta, come avveniva nella vita di Gesù, come ci si deve comportare (Isaia 50 primi versi).
Le regole?
Beh,le  regole sono buone certamente, ma Iddio ha dimostrato di amare il peccatore che si converte, tanto che Gesù disse: "Io vi dico in verità che molti pubblicani e peccatori andranno davanti a voi nel reglo dei cieli".

Titolo: Re: Amore della Verità o per la Verità?
Post di salvo49 il 07.01.2021 alle ore 10:42:08
C'è poi un'altra cosa e cioè, che ormi siamo tentati a giustificare quasi ogni cosa, visto che vige il sentimento del "Chi è senza peccato scagli la prima pietra.

Quando uno si converte, le cose vecchie non sono più, è scritto in 2 Cor. 5/17: "Se dunque alcuno è in Cristo, egli è nuova creatura; le cose vecchie son passate; ecco, tutte le cose son fatte nuove".

Riporto di seguito ciò che Paolo ha scritto in Efesi 4: " Questo dico dunque, e protesto nel Signore, che voi non camminiate più come camminano ancora gli altri Gentili, nella vanità della lor mente;  intenebrati nell'intelletto, alieni dalla vita di Dio, per l'ignoranza che è in loro, per l'induramento del cuor loro.  I quali, essendo divenuti insensibili ad ogni dolore, si sono abbandonati alla dissoluzione, da operare ogni immondizia, con insaziabile cupidità. (Ovviamente non è il dolore fisico ma quello morale).
Ma voi non avete così imparato Cristo;  se pur l'avete udito, e siete stati in lui ammaestrati, secondo che la verità è in Gesù:  di spogliare, quant'è alla primiera condotta, l'uomo vecchio, il qual si corrompe nelle concupiscenze della seduzione; e d'essere rinnovati per lo Spirito della vostra mente; e d'esser vestiti dell'uomo nuovo, creato, secondo Iddio, in giustizia, e santità di verità. Perciò, deposta la menzogna, parlate in verità ciascuno col suo prossimo; poichè noi siam membra gli uni degli altri. Adiratevi, e non peccate; il sole non tramonti sopra il vostro cruccio. E non date luogo al diavolo. Chi rubava non rubi più; anzi più tosto fatichi, facendo qualche buona opera con le proprie mani, acciocchè abbia di che far parte a colui che ha bisogno.  Niuna parola malvagia esca dalla vostra bocca; ma, se ve n'è alcuna buona ad edificazione, secondo il bisogno; acciocchè conferisca grazia agli ascoltanti.  E non contristate lo Spirito Santo di Dio, col quale siete stati suggellati per il giorno della redenzione. Sia tolta via da voi ogni amaritudine, ed ira, e cruccio, e grido, e maldicenza, con ogni malizia. Ma siate gli uni inverso gli altri benigni, misericordiosi, perdonandovi gli uni gli altri, siccome ancora Iddio vi ha perdonati in Cristo."