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Vita di chiesa e cammino cristiano >> Vita cristiana >> Pensieri in Movimento
(Messaggio iniziato da: Asaf il 16.12.2006 alle ore 17:28:07)

Titolo: Pensieri in Movimento
Post di Asaf il 16.12.2006 alle ore 17:28:07
VEDERE SOLO GESU’  


Si racconta che quando Leonardo Da Vinci dipingeva il celebre affresco rappresentante il pasto della «Santa Cena», voleva che Gesù dominasse l’intera composizione ed attirasse tutti gli sguardi.

Sul tavolo dipinto nel quadro, egli aveva posto una magnifica coppa cesellata alla quale aveva lavorato durante tre settimane.

Quando espose il suo capolavoro, notò che i visitatori erano affascinati da quella coppa. Essi si avvicinavano per guardarla meglio e rimanevano estasiati di fronte a questa meraviglia.

Infatti eclissava tutto il resto del quadro.

Una sera, Leonardo prese il pennello e con decisione cancellò per sempre il disegno della coppa cesellata: Nessuno, egli disse, deve ammirare altra cosa che Cristo.


                                       
Credenti, noi siamo invitati a fissare gli occhi su Gesù (Ebrei 12:2), e in questo testo il significato preciso del termine è: distogliere gli occhi da altri oggetti per fissarli esclusivamente su uno solo.

Occupandoci della persona del Signore Gesù, per esempio leggendo i Vangeli, impariamo a conoscerLo meglio e ad amarLo di più. Inoltre si produrrà in noi, a nostra insaputa, una trasformazione morale che non passerà inosservata a coloro con cui viviamo.

Cristo si impadronirà della nostra vita, dei nostri interessi, di tutto quello che ci appartiene, ma questo non provocherà nessun problema perchè il nostro unico pensiero sarà rivolto al nostro Gesù e a Lui soltanto.

Quando Dio prenderà possesso della nostra vita, tutto il resto perderà di significato e noi vivremo per amare quel Dio che ci ha tanto amato e ha dato Cristo a morire sulla croce per ciascuno di noi.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di saren il 16.12.2006 alle ore 18:42:54
Caro Asaf, grazie per quello che hai scritto...  :-)

Queste parole oggi sono proprio per me.

In particolare questo:

Quote:
Credenti, noi siamo invitati a fissare gli occhi su Gesù (Ebrei 12:2), e in questo testo il significato preciso del termine è: distogliere gli occhi da altri oggetti per fissarli esclusivamente su uno solo.


Sei proprio di benedizione, caro fratello!
DTB!

:hello:
Sandra


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di 2piediin1scarpa il 16.12.2006 alle ore 19:49:13
Penso che possano essere anche per me!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Asaf il 28.12.2006 alle ore 11:50:58
Pensa a questo




Se metti un falco in uno spazio di un metro quadrato e totalmente aperto di sopra, l’uccello, nonostante la sua abilità di volare, sarà un prigioniero.

La ragione è che un falco sempre inizia il suo volo con una piccola corsa in terra.

Senza spazio per correre, nemmeno cercherà di volare e resterà prigioniero per il resto della sua vita, in questa piccola gabbia senza soffitto.



Il pipistrello, creatura notevolmente agile nell’aria, non può uscire da un posto completamente piano.

Messo su una pianura, tutto ciò che sarà in grado di fare, sarà camminare in modo confuso, sofferente, cercando qualche parte più elevata da dove lanciarsi.



Un fuco, se caduto in un barattolo aperto, resterà lì fino alla morte oppure alla sua rimozione.

Lui non riesce a vedere l’uscita sulla cima, ragione per la quale insiste nel cercare di scappare dai lati, vicino al fondo.

Cercherà un’uscita dove non esiste, finché si auto-distruggerà completamente, a furia di lanciarsi contro il fondo del barattolo.



Esistono persone come il falco, il pipistrello e il fuco: che si lanciano ostinatamente contro gli ostacoli, senza accorgersi che l’uscita è subito in alto.

Se tu sei come un fuco, un pipistrello o un falco, in mezzo a problemi da tutte le parti, guarda in alto!

Lì c’è Dio, che è pronto ad aiutarti, alla distanza di.... solo una preghiera.

Iddio ci benedica

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di miks il 28.12.2006 alle ore 11:57:49
mi piace questo tred :clap2:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di saren il 28.12.2006 alle ore 12:12:44

on 12/28/06 alle ore 11:57:49, miks wrote:
mi piace questo tred :clap2:


Anche a me!!!  :good:

Sandra

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di enny il 28.12.2006 alle ore 12:34:11
GRAZIE Asaf  sei un ottimo strumento del Signore.
quel che dici è vero infatti anche il   salmo 121 ci invita ad alzare gli occhi...."Alzo gli occhi ai monti ...da dove mi verrà l'aiuto?ILmio aiuto vien dal Signore , che ha fatto il cielo e la terra."  AMEN Ti benedico

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Asaf il 28.12.2006 alle ore 20:36:30
Ringrazio il Signore per averci uniti in questo forum sorelline ......... vi voglio bene. :*

Continuiamo a pregare gli uni per gli altri.

Iddio ci benedica.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di anto il 29.12.2006 alle ore 05:42:17
è proprio come ti hanno già detto caro Asaf, sei uno strumento del Signore e lo stai aiutando a comporre il suo disegno procurando tante tesserine, come un puzzle.
per noi sei edificante e prezioso agli occhi di DIO.
grazie.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di miks il 29.12.2006 alle ore 09:56:14
SEGUIRE LO SPOSO

quando si dice che bisogna "seguire" Gesù, penso al termine seguire e mi viene in mente un matrimonio dove l'auto degli sposi è avanti a tutte e le auto degli invitati sono dietro e devono seguire gli sposi per poter arrivare al luogo del rinfresco.
E a chi, almeno una volta, non è capitato di essere tra gli invitati, e mentre segue gli sposi, perde di vista la loro auto?
e ci si chiede: "a girato a destra o a sinistra?"
"ma perchè sono passati col rosso?..così li perdiamo di sicuro!"

Quando si dice che bisogna seguire Gesù, molti pensano di essere gli invitati al suo matrimonio, e pensando così, può capitare di perderlo di vista...ma noi non siamo gli invitati, noi siamo la sposa..lei non si perde mai, perchè è dentro l'auto con lo sposo.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Asaf il 29.12.2006 alle ore 10:05:01

on 12/29/06 alle ore 09:56:14, miks wrote:
SEGUIRE LO SPOSO

quando si dice che bisogna "seguire" Gesù, penso al termine seguire e mi viene in mente un matrimonio dove l'auto degli sposi è avanti a tutte e le auto degli invitati sono dietro e devono seguire gli sposi per poter arrivare al luogo del rinfresco.
E a chi, almeno una volta, non è capitato di essere tra gli invitati, e mentre segue gli sposi, perde di vista la loro auto?
e ci si chiede: "a girato a destra o a sinistra?"
"ma perchè sono passati col rosso?..così li perdiamo di sicuro!"

Quando si dice che bisogna seguire Gesù, molti pensano di essere gli invitati al suo matrimonio, e pensando così, può capitare di perderlo di vista...ma noi non siamo gli invitati, noi siamo la sposa..lei non si perde mai, perchè è dentro l'auto con lo sposo.


Allelluia! Che privilegio Forum!  :gogogo: Grazie Miks.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di enny il 29.12.2006 alle ore 10:20:13
"GLORIA AL RE DEI RE!"

Bellissima questa osservazione Miks mi ha toccato il cuore DIO vi benedica grandemente!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Asaf il 08.01.2007 alle ore 13:59:42
Mi è stato raccontato:

Un malato che ogni anno ricoverato per lunghi periodi per eseguire esami e praticare cure pesanti e costose. Ha avuto contatto con un gran numero di malati, li ha visti soffrire, come lui e anche più di lui.

Un giorno, all’ora delle visite, c’era molta gente nella camera, parenti e amici dei ricoverati, e c’era anche molto fastidioso rumore. Accanto al suo letto si presenta un amico credente; dopo un breve saluto, apre la Bibbia e inizia ad alta voce la lettura del Salmo 93:
“I fiumi hanno alzato, o Signore, hanno alzato la loro voce; i fiumi elevano il loro fragore. Più delle voci delle grandi, delle potenti acque, più dei flutti del mare, il Signore è potente nei luoghi altissimi”.

Nella camera all’improvviso si fece silenzio.
L’amico parla allora di ciò che il Signore Gesù Cristo ha dovuto sopportare sulla croce per ogni uomo, prova dell’immenso amore di Dio.
C’è la sofferenza nel mondo, è vero, ma è a causa del peccato, dell’allontanamento da Dio, della disubbidienza alle sue leggi.

Ma Dio è vicino. (Amen).

Chi lo cerca lo trova e scopre che è potente, più potente della sofferenza, capace di calmare e sostenere quelli che ne sono colpiti, di dare la pace interiore, la forza per sopportare.

Dice: Dio non è indifferente al dolore delle sue creature; Egli è presente e può far fronte ai bisogni di quelli che mettono in Lui la loro fiducia.
Come se questa presenza divina si facesse sentire, tutti ascoltano con rispetto;
le parole del Salmo hanno toccato i cuori.
“Il Signore è più potente della voce delle grandi acque!”

Che pace si diffonde in quella camera d’ospedale!
Sul volto dei malati è apparso un sorriso, nei loro cuori si è accesa una speranza.



Mediante il Vangelo, mediante un Salmo, Dio faceva visita in quella camera, nei cuori, nelle coscienze.
C’era ancora forza, speranza, sorriso.


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di miks il 09.01.2007 alle ore 12:22:42
..pensavo a quanto è splendidamente paradossale il nostro Signore Gesù. Lui che è degno di ogni onore, che è il Re dei re, che è potente e può ogni cosa.
E' stato arrestato.... per renderci liberi
E' stato odiato..... per darci amore
E' morto..... per darci la vita
E' diventato servo..... per renderci eredi del Re

....Che Signore meraviglioso abbiamo..non trovate??



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Anne il 09.01.2007 alle ore 12:34:49
Per me è stato memorabile l'anno scorso quando ho avuto una zingarella nella scuola domenicale.
Questa bimba, bellissima, vive in una catapecchia e non hanno nulla. Non conoscono la Bibbia o Dio.

Io raccontai una storia e poi la guardai e le dissi :"Gesù ti ama tantissimo". A lei si illuminò il viso in un sorriso splendido e disse solo "si" con una semplicità puramente infantile, senza ombre, senza dubbi. Rimasi senza fiato. E ancora ripensandoci mi vengono le lacrime.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Asaf il 09.01.2007 alle ore 13:16:56

Quote:
..pensavo a quanto è splendidamente paradossale il nostro Signore Gesù. Lui che è degno di ogni onore, che è il Re dei re, che è potente e può ogni cosa.
E' stato arrestato.... per renderci liberi  
E' stato odiato..... per darci amore
E' morto..... per darci la vita
E' diventato servo..... per renderci eredi del Re

....Che Signore meraviglioso abbiamo..non trovate??




Quote:
Per me è stato memorabile l'anno scorso quando ho avuto una zingarella nella scuola domenicale.  
Questa bimba, bellissima, vive in una catapecchia e non hanno nulla. Non conoscono la Bibbia o Dio.  

Io raccontai una storia e poi la guardai e le dissi :"Gesù ti ama tantissimo". A lei si illuminò il viso in un sorriso splendido e disse solo "si" con una semplicità puramente infantile, senza ombre, senza dubbi. Rimasi senza fiato. E ancora ripensandoci mi vengono le lacrime.


Alleluia! Si è proprio vero, abbiamo un Gesù Meraviglioso. :*

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Asaf il 15.01.2007 alle ore 13:18:22
Le nostre difficoltà sono le sue possibilità !

Figlio mio, Io ho oggi un messaggio per te. Voglio sussurrartelo all'orecchio, e una luce nuova brillerà fra le nubi tempestose della tua vita.
Il messaggio è breve, non contiene che quattro punti essenziali, ma lascia che essi penetrino profondamente nel tuo cuore, lascia che ti guidino al vero riposo.
Sono Io che lo permetto.
Hai tu già riflettuto che tutto quello che ti preoccupa, preoccupa anche Me? Perchè "chi tocca voi, tocca la pupilla dell'occhio Mio. Zacc. 2,8.
Quando le tentazioni ti circondano e "il nemico si avventa su di te come un flutto possente", devi sapere che sono Io che lo permetto, che la tua debolezza ha bisogno della Mia forza e che la tua sicurezza sta nel riporre tutto nelle Mie mani.
Ti trovi in circostanze difficili ? Sono Io che lo permetto. Io sono il Padrone delle circostanze. Il tuo ambiente, come tutto quello che ti circonda e il tuo prossimo non sono che strumenti della Mia volontà.
Sei in difficoltà finanziarie ? Ti riesce difficile cavartela ? Sono Io che lo permetto, perchè Io sono responsabile del tuo denaro. Io desidero che tu venga a Me, affinchè tu dipenda  interamente da Me. Le Mie ricchezze sono illimitate (Fil.4,19). Io voglio anche darti la prova che le Mie promesse sono veritiere.
Stai attraversando un periodo triste della tua vita ? Sono Io che lo permetto. "Io sono l'uomo dei dolori," e ne conosco le pene. Io ho permesso che qualsiasi consolazione umana ti fosse inefficace, perchè tu ti rivolga a Me e trova consolazione eterna (2 Tessal. 2,16-17).
Ti ha deluso un amico caro ? Proprio quello al quale tu potevi aprire liberamente il tuo cuore ? Sono io che l'ho permesso, perchè tu sappia che Io sono il tuo migliore amico.
I tuoi progetti sono stati sconvolti ? Ti sei lasciato piegare dalla fatica ? Sono sempre Io che l'ho permesso. Tu hai fatto prima i tuoi piani, e poi Mi hai chiesto di benedirli. Io voglio che tu permetta a Me di prepararli, affinchè Io possa anche portarne la responsabilità, perchè "ciò è al disopra delle tue forze, e tu non potrai provvedervi da solo." (Es. 18,18). E' meglio che tu non sia altro che uno strumento al Mio servizio.
Tu hai voluto fare grandi cose per Me, ed eccoti a letto ammalato. Anche questo l'ho permesso Io. Quando tu eri così preoccupato, Io non potevo  richiamare la tua attenzione, mentre invece ora possa farti conoscere i Miei più profondi segreti.
"Tra coloro che stanno fermi e quelli che attendono vi sono anche coloro che servono". Talvolta trattengo dal servizio attivo alcuni dei Miei migliori servitori, affinchè essi divengano abili nell'adoperare l'arma della preghiera.
Ti si  chiama per caso a portare la responsabilità di un grande compito ? Riponi in Me la tua fiducia. Faccio assegnamento su di te e ti affido ora nuove e più grandi difficoltà, poichè "a motivo di questo l'Eterno, l'Iddio tuo, ti benedirà in ogni opera tua e in ogni cosa a cui porrai mano". (Deut. 15,10).
Oggi, Io ti consegno un vaso ripieno d'olio santo; adoperalo senza risparmio, figliolo mio. Tutto ciò che ti accade, ogni parola che ti rende triste, ogni interruzione che ti impazientisce, ogni rivelazione della tua propria debolezza, ne sia unta immediatamente. Quando tu avrai imparato a vederMi ovunque, ogni dardo perderà la sua potenza.
Perciò "prendete a cuore tutte le parole con le quali oggi Io vi scongiuro... poichè non si tratta di una parola vana, della quale non abbiate a curarvi; ma si tratta della vostra vita." (Deut. 32,46-47).

La condivido con i miei fratelli e sorelle così come mi è pervenuta.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Asaf il 19.01.2007 alle ore 21:13:47
Il mio migliore amico





Gianni e Francesco camminavano nel deserto.
  A un certo punto cominciarono a discutere e Gianni diede uno schiaffo a Francesco.
  Addolorato, ma senza di nulla, questo scrisse sulla sabbia:
  IL MIO MIGLIORE AMICO OGGI MI HA DATO UNO SCHIAFFO.
  Continuarono a camminare finché trovarono un'oasi e decisero di fare un bagno.
  Francesco, che era stato schiaffeggiato, rischiò di affogare ma Gianni lo salvò.
  Dopo essersi ripreso, scrisse su una pietra:
  IL MIO MIGLIORE AMICO OGGI MI HA SALVATO LA VITA.
  Gianni allora chiese a Francesco: quanto ti ho ferito hai scritto sulla sabbia e adesso
  scrivi sulla pietra, perchè?

Gianni rispose:quando qualcuno ti ferisce,dobbiamo scriverlo
  sulla sabbia, dove i venti del perdono possono cancellarlo ma quando qualcuno fa    
  qualcosa di buono per noi, dobbiamo scriverlo sulla pietra e nessun vento potrà

CANCELLARLO

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di anto il 20.01.2007 alle ore 05:58:25
è bello incontrare dei fratelli saggi che rivelano il loro tesoro.

http://img300.imageshack.us/img300/6205/gufo5kc.jpg

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Ddsound il 24.01.2007 alle ore 14:30:58
Il momento più scuro della notte è esattamente prima dell'alba.   Non abbatterti se non vedi più un filo di luce intorno a te, rilassati e ringrazia per il sole che sta per sorgere

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Anne il 25.01.2007 alle ore 11:39:32
Ieri, tornando a casa, ho visto delle vette innevate e ho pensato: "Quelle vette non si vedono mai, si confondono sempre con il cielo: solo quando cade la neve riesco a scorgerle. E' come con certe qualità, che Dio fa risaltare in me, solo quando vi è caduta la neve della sofferenza e della difficoltà".

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 25.01.2007 alle ore 23:45:07
In un passato abbastanza recente da essere ricordato con tutte le sue desolanti sensazioni, mi sono trovata in tale sofferenza che pensavo di non avere più prospettive nella vita.  Una donna finita. Il Signore ha voluto ricordarmi che ero una cristiana e mi ha risollevato, dapprincipio ricordandomi che ero il tempio dello Spirito Santo e perciò dovevo aver amore, rispetto e cura di me. E aver cura di se stessi,  per me, significa anche migliorarsi.
Ecco perché queste considerazioni di Lutero, che casualmenre ho letto stasera, mi hanno colpito e commosso con la loro idea di continuo progresso nella vita cristiana.

"La vita cristiana non consiste nell'essere, ma nel divenire; non è nella vittoria, ma nella lotta, non nella giustizia, ma nella santificazione. La vita cristiana non è essere devoti, ma diventare devoti, non è essere in buona salute, ma guarir,  non è essere, ma divenire,  non è riposo, ma esercizio. Noi non lo siamo ancora, ma lo diventeremo. Non è ancora successo, nè arrivato, ma è in viaggio e in movimento. Non è la fine, ma il cammino. Niente riluce, nè brilla già, ma tutto migliora!"  

Avanti, avanti,  il cammino!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Asaf il 31.01.2007 alle ore 10:33:13
LA RICETTA DI

UN UOMO DI DIO



Che la tua fede metta radici,

abbia le foglie della speranza,

le viole dell’umiltà,

la mirra della mortificazione,

il legno della croce.



Lega il tutto col filo della rassegnazione,

mettilo nel vaso dell’orazione

e fallo bollire col fuoco dell’amore;

immergilo nel vino di santa allegrezza,

ed acqua minerale di temperanza.



Chiudilo bene col coperchio del silenzio,

lascialo la notte al sereno della meditazione.



Per concludere: se vuoi la ricetta di una lunga vita

ed una perfetta salute e, come Giobbe, passare dalla morte alla vita,

il Signore è felice di offrirtela; fa questo e vivrai.




Dio ci benedica!


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 03.02.2007 alle ore 00:21:37
Copio questa breve meditazione, sperando che possa fare del bene a qualcuno.

"Come un uomo consolato da sua madre
così io consolerò voi,
e sarete consolati in Gerusalemme."
Isaia 66:13

IL TENERO CONSOLATORE

La consolazione di una madre! È l’essenza della tenerezza. Come sa entrare nel dolore di suo figlio! Come lo stringe al seno e cerca di prendere tutte le sue pene sul cuore! Il figlio può dire ogni cosa a lei, sicuro che sarà in grado di simpatizzare con il suo dolore, come nessun altro potrebbe fare. Di tutti i consolatori, quello che un bambino preferisce è la madre. La maggior parte degli uomini fatti è sicura di questo.
Ma il Signore è in grado di assumere il ruolo di una madre? Da parte Sua è l’essenza della bontà. Possiamo giudicarlo da quanto Egli sia grande come Padre; ma in questo verso troviamo che Lui vuole essere per noi una madre, invitandoci ad una santa familiarità con Lui, ad una fiducia senza riserve, ad un completo riposo.
Quando Dio diventa il nostro "Consolatore", nessuna angoscia può costringerci a lungo. Perciò confessiamoGli la nostra pena, anche se possiamo solo esprimerla con dei sospiri o con dei singhiozzi. Lui non disprezza affatto i nostri pianti, proprio come una madre non disprezza quelli del figlio.
Come una madre, Dio avrà pietà della nostra debolezza, e perdonerà le nostre colpe, ma in un modo ben più completo e più sicuro di quanto avrebbe potuto fare nostra madre.
Non portiamo da soli le nostre pene; avremmo torto di farlo, visto che un Essere così buono e sensibile si offre di condividerle con noi.
Presentiamole dunque senza tardare al Dio d’amore; non si stancherà mai di ascoltarci, proprio come le mamme non si stancano mai di ascoltare i loro figli.
"Io pregherò il Padre, ed Egli vi darà un altro consolatore, perché stia con voi per sempre, lo Spirito della verità, che il mondo non può ricevere perché non lo vede e non lo conosce. Voi lo conoscete, perché dimora con voi, e sarà in voi." (Giovanni 14:16-17)

C.H.Spurgeon

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 05.02.2007 alle ore 15:44:38
Per condividere una riflessione e un sorriso.

Ridere fa bene all’anima

Ridere non fa bene soltanto al corpo, fa bene all’anima.
Dal punto di vista psicologico, la capacità di vedere il lato umoristico di una situazione è importante come il fatto stesso di ridere.
Il senso dell’umorismo può aiutarti a ignorare ciò  che è privo di attrattiva, a tollerare le cose spiacevoli, a far fronte agli eventi inaspettati, e a sorridere nelle situazioni insopportabili.
Un autentico senso dell’umorismo è il palo che ti fa mantenere il senso dell’equilibrio mentre cammini sulla corda della vita. E, se ti capita di cadere in una delle inevitabili pozzanghere della vita, il senso dell’umorismo può aiutarti ad affrontare il problema.
I NOSTRI CINQUE SENSI
SONO INCOMPLETI
SENZA IL SESTO:
IL SENSO DELL’UMORISMO.

Avere il senso dell’umorismo non significa andare in giro a ridere di qualunque cosa. Una persona dotata di senso dell’umorismo non fa della vita uno scherzo, si limita a vedere gli eventi spiritosi che sono già presenti. In altri termini sa vedere il lato divertente insieme al lato serio.
Un’amica, che tiene conferenze ed è consulente familiare, dice che molti di noi si prendono troppo sul serio. Ci preoccupiamo di apparire sempre bravi, corretti e dignitosi. Il risultato è che ci lasciamo sfuggire molte occasioni divertenti.
…….. scoprire molte occasioni nel corso della giornata in cui puoi capovolgere la situazione facendoti una risata. Ridi della situazione e ridi di te stesso, quando lo fai sei tu che controlli gli eventi, invece di subirli.
BEATO CHI SA RIDERE DI SE STESSO;
NON  SMETTERA’ MAI DI DIVERTIRSI.

I pensieri negativi generano eventi negativi, mentre i pensieri positivi producono esperienze positive.  Chi ride può sopravvivere e cadere in piedi. Chi non sa ridere rimane nel buio della disperazione.
Come ha detto qualcuno, la tua giornata assomiglierà alla piega che prendono gli angoli della tua bocca.
La vita è come uno specchio, se la guardiamo con cipiglio, ci guarderà a sua volta con cipiglio: Se le sorridiamo, ci restituirà il saluto.

Barbara Johnson, scrittrice umorista evangelica statunitense

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Anne il 05.02.2007 alle ore 15:54:59
Stamattina pensavo a quanto è bello iniziare una settimana nuova con il Signore.
Quando ero piccola amavo aprire i quaderni nuovi della scuola e cominiciare a scrivere su una pagina nuova, pulita, sulla quale non vi erano ancora nè i miei errori, nè le corretture in rosso della maesta (che, secondo me, rovinavano tutto l'effetto ordinato e l'impegno messo nella scrittura!  :->). Oggi ho pensato alla mia vita come una pagina bianca. La nostra vita è piena di cose che rimpiangiamo, di pentimenti, di peccati che non avremmo voluto fare e così via, ma con Gesù ogni giorno è una nuova pagina bianca e la cosa è che Dio vuole scrivere sopra un messaggio perfetto, senza errori, senza macchie o correzioni. E se la pagina riesce un pò insoddisfacente, a causa dei nostri errori, non fa nulla: basta chiedere al sangue di Gesù di cancellarli...e domani iniziare una nuova pagina!  :winner:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Asaf il 05.02.2007 alle ore 22:27:27
Grazie Signore per questi incoraggiamenti che dai alla nostra vita.

Grazie di questi pensieri Alle&Anne. :friends:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Asaf il 09.02.2007 alle ore 12:04:03
LA SCELTA E’ TUA!



Ti ho dato la vita, ma non posso viverla per te.

Posso darti il mio amore, ma non posso importi di amare.

Posso offrirti un consiglio, ma non posso accettarlo al tuo posto.



Posso permetterti la libertà, ma non ho nessuna voce in capitolo sul come tu la usi.

Posso raccontarti ciò che significa l’amicizia, ma non posso scegliere gli amici per te.

Posso spiegarti la sessualità, ma non posso conservarti puro.

Posso insegnarti cose sull’abuso degli alcolici, ma non posso dire «NO» al posto tuo.

Posso avvertirti sulla droga, ma non posso impedirti di prenderla.



Posso mostrarti scopi elevati, ma non posso raggiungerli per te.

Posso insegnarti il rispetto per Dio e per gli uomini, ma non posso obbligarti a rispettarli.

Posso mostrarti il valore della gentilezza, ma non posso costringerti ad essere gentile.

Posso insegnarti ad essere generoso, ma non posso spingerti a non essere egoista.

Posso darti una lezione per distinguere il bene dal male, ma non posso scegliere per te.



Posso portarti in chiesa, ma non posso credere per te.

Posso avvertirti sul peccato, ma non posso farti resistere ad esso.

Posso amarti come mio figlio, ma non posso obbligarti ad amarmi.

Posso dirti com’è la vita con Dio, ma non posso darti la vita eterna.

Posso raccontarti di Gesù, ma non posso fare in modo che Egli diventi il tuo Salvatore.

Posso assicurarti che Gesù è la Via, la Verità e la Vita,

ma la scelta di accettarLo è tua!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 09.02.2007 alle ore 13:01:06
Quando Mose' getto' il bastone davanti alle persone incredule esso, per un miracolo di Dio, si trasformo' in un serpente.

Quante volte ci appoggiamo sul nostro discernimento... o su altre cose... che poi si rivelano essere solo dei ... serpenti?

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Asaf il 10.02.2007 alle ore 13:30:20
L'Eco ooo oooo ooooo



Un ragazzino e suo padre passeggiavano tra le montagne.

All'improvviso il ragazzino inciampò, cadde e, facendosi male, urlò: "AAAhhhhhhhhhhh!!!"

Con suo gran stupore il bimbo sentì una voce venire dalle montagne che ripeteva:
"AAAhhhhhhhhhhh!!!"

Con curiosità, chiese: "Chi sei tu?"

E ricevette la risposta: "Chi sei tu?"

Dopo il ragazzino urlò: "Io ti sento! Chi sei?"

…e la voce rispose: "Io ti sento! Chi sei?"

Infuriato da quella risposta urlò: "Codardo!", e ricevette la risposta: "Codardo!"

Allora il bimbo guardò suo padre e gli chiese: "Papà, che succede?"

Il padre gli sorrise e rispose: "Figlio mio, ora stai attento": e dopo l'uomo gridò: "Tu sei un campione!", e la voce rispose: "Tu sei un campione!"

Il figlio era sorpreso ma non capiva; allora il padre gli spiegò:  “La gente chiama questo fenomeno ECO ma in realtà è VITA“.

La Vita, è come un'eco, ti restituisce quello che tu dici o fai.

La vita non è altro che il riflesso delle nostre azioni.

Se tu desideri più amore nel mondo, devi creare più amore nel tuo cuore; se vuoi che la gente ti rispetti, devi tu rispettare gli altri per primo.

Questo principio và applicato in ogni cosa, in ogni aspetto della vita; la vita ti restituisce ciò che tu hai dato ad essa.



La nostra Vita non è un insieme di coincidenze è lo specchio di noi stessi!!!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Asaf il 16.02.2007 alle ore 13:16:59
LE RANE


Un giorno, un gruppo di rane saltava per il bosco.

Improvvisamente, due di esse caddero in una buca profonda.

Le compagne allora si raccolsero attorno alla buca e, vedendo che era profonda, giunsero alla  conclusione che non c’era modo di salvare le compagne sfortunate.

"La buca e molto profonda! Non sopravvivrete!"  gridarono.

Le due rane, non dando retta alle compagne, cominciarono a saltare con tutte le
forze, tentando di uscire da quella buca.

"E’ inutile! Non ce la farete mai ad uscire" insistevano le altre.

Alla fine una delle due, stremata e demoralizzata, dando ascolto a quello che le altre gridavano, si arrese. Fu tale la sua stanchezza fisica e mentale, che crollò, e dopo
un pò morì.

L´altra rana invece continuò a saltare con ferrea determinazione. Ad ogni salto che faceva, ripeteva a se stessa: "Ce la puoi fare! Ce la puoi fare!"

Per tutto quel tempo, le altre rane, frenetiche come gli spettatori di un circo umano, le continuavano a gridare: "Smettila di lottare! Rassegnati, e muori in pace!"

Ma la rana continuava a dire a se stessa: "Si ce la farò! Ce la farò!" e ogni volta saltava con più forza, finché non riuscii ad uscire dalla buca.  

Vedendola sfinita, ma salva, le altre rane dissero: "Sei la nostra eroina! Non prendere a male il fatto che ti abbiamo scoraggiato tanto"

La rana rispose loro: "Per favore, potete parlare più forte? Il colpo che ho subito cadendo nella buca, mi ha lasciato quasi sorda. Comunque, voglio ringraziarvi che, mentre saltavo, ho visto che vi agitavate e, pur non potendovi sentire, ho capito che di certo mi stavate incoraggiando a sforzarmi di più e a non darmi per vinta. Se non fosse stato per il vostro incoraggiamento, vi assicuro che sarei rimasta in fondo alla buca per sempre, come e successo alla nostra povera compagna!"


Questa favola vuole porre l’accento sul potere che hanno le parole.

La morale é che le nostre parole hanno potere sia di vita, sia di morte.

Proverbi 15:4 dice: “La lingua che calma é un albero di vita, ma la lingua perversa strazia lo spirito”.

Benché la rana trionfatrice della favola non abbia “FATTO LA SORDA”, ma realmente non sentiva, ad ogni modo ci insegna a “FARE I SORDI” ai cattivi consigli e alle parole di scoraggiamento che ascoltiamo.

Efesini 4:29 dice: “Nessuna parola malvagia esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per L´EDIFICAZIONE, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano”.


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Asaf il 24.02.2007 alle ore 17:21:33
T'han fatto uscir dalla città
che così tanto amavi,
per te nessuno ebbe pietà
per te che sopportavi
la croce, l'odio, i chiodi e poi
il peso del peccato.
Col dono della vita,
col sangue tuo, Signor,
per grazia tua infinita
purifichi il mio cuor.

Iddio che è Santo ti lasciò
nell'ore della croce;
non ti rispose, non parlò
all'udir la tua voce.
Nel buio, solo, Tu Gesù
colpito al posto mio!
Nessuno è morto a quel modo,
nessuno fuor che Te.
Signore, io ti lodo;
io vivo grazie Te.


"Presero dunque Gesù; ed egli, portando la sua croce, giunse al luogo detto del Teschio .... dove lo crocifissero"

Meraviglioso Amore!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Asaf il 06.03.2007 alle ore 10:53:20
"perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore". 1 Tes. 4:16-17



Thomas Edison, il celebre inventore americano, era un credente che conosceva bene la Bibbia e non si vergognava della sua fede. Condivideva la speranza dei credenti di partecipare un giorno ad un avvenimento più stupefacente che la scoperta dell'elettricità, che avrebbe messo in opera una potenza maggiore di quella connessa a tutte le onde che aveva scoperto. Aspettava con fiducia il rapimento dei credenti, da parte del Signore Gesù Cristo, fatto di cui aveva parlato davanti ai suoi colleghi di laboratorio.
Costoro, credendo di met­terlo in difficoltà, gli posero la domanda:
<<Spiega­ci un po' come Dio farà a stabilire chi non è un credente e chi lo è, a scegliere tra noi e te, per esempio>>.
Allora Edison mescolò accuratamente, in una scatola, della sabbia fine e della limatura di ferro. Spostò in seguito al di sopra di questa mi­scela, e per tutta la lunghezza della scatola senza il suo coperchio, una grossa calamita. Solo le parti­celle di ferro furono attirate da essa.
<<Ecco, rispo­se, come si può configurare il rapimento dei cre­denti. Tutti coloro che hanno la vita di Dio saranno attirati nell'aria a incontrare Cristo>>.
Bella immagine che ricorda ciò che leggiamo nella Bib­bia: "Il Signore conosce quelli che sono suoi" (2 Tim. 2:19).

Così, se il credente sarà in vita alla venuta del Signore Gesù, sarà mutato, il suo corpo sarà tra­sformato in corpo spirituale e poi rapito. Se è morto, il suo corpo sarà risuscitato e la sua anima, già nel riposo, raggiungerà il suo corpo; così an­che lui se ne andrà per essere per sempre col Si­gnore.


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Asaf il 15.03.2007 alle ore 12:00:22
Pietre di valore



Può capitare che nella nostra vita siano necessari (in senso figurato) un ciclone o un terremoto per aprirci gli occhi sulla vera felicità.

Durante l’estate del 1831 un tornado sradicò un albero gigantesco nella regione russa dei monti Urali. Il giorno seguente furono trovate sotto le sue radici delle magnifiche pietre verdi. Era venuto allo scoperto un nuovo giacimento di smeraldi.

Dopo un vasto smottamento di terreno sul versante indiano dell’Himalaia, al tramonto del sole brillavano delle piccole pietre azzurre. Erano zaffiri del Cachemire.

Forse una tempesta o un violento sisma è improvvisamente venuto a sconvolgere la vostra esistenza; forse chiedete: «o Dio, perché mi deve capitare questo?». Forse si tratta di una malattia, di un lutto, di preoccupazioni o di grandi dispiaceri. Eppure questo può portarvi a scoprire il tesoro più grande.

Dio vuole aprire gli occhi di ognuno di noi su Gesù, del quale le Sacre Scritture parlano. ConoscerLo, possederLo come nostro Salvatore, è la maggiore felicità di cui possiamo godere.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 18.03.2007 alle ore 11:27:07
Come cristiani siamo chiamati a camminare in fede ed obbedienza.

Il piu’ delle volte, quando Dio ci chiama a camminare per fede,
quello che vediamo attorno a noi non e’ incoraggiante.
Ma, Dio ci chiama a credere in Lui, non in quello che “vediamo”.
Nel cammino della vita possiamo scegliere fra il credere quello che Dio dice
e quello che il mondo ci suggerisce.
Che cosa ci sta chiedendo Dio oggi?
Riusciremo a rimanere nel nostro cammino di fede o ci faremo distrarre dalle
opinioni di chi ci circonda?

Restiamo in ascolto della Voce di Dio.
I miracoli della vita nascono attraverso la fede non tramite il nostro darci da fare.
Dio crea le opportunita’ tramite le quali possiamo benedire ed essere benedetti.
Non ci lasciamo ingannare: LA FIDUCIA E L’OBBEDIENZA SONO L’UNICA VIA
VERSO LA VITTORIA CHE DIO HA PREPARATO PER NOI.

(Tradotto dall'inglese.)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 19.03.2007 alle ore 23:40:25
LA VALIGIA


Io sono in viaggio sulla terra con una valigia in mano,
piena di tutto e di niente:
beni terreni e cose effimere alle quali tengo molto,
sono tutta la mia vita e il mio tesoro.
Mi sono creato un certo benessere, un tetto, un letto
e una tavola imbandita.
Mi sono fatto degli amici,  ho anche una famiglia,
in breve,
sono ricco e rispettabile.


Poi ho incontrato Te, e mi hai chiesto:  
“Cosa c’è nella tua valigia?
E’ quella la tua vita, il tuo tesoro?
Per quanto siano preziosi i tuoi beni,
saranno sempre in balia del fuoco, del vento,
dell’avidità ...  Non ti pare che siano piuttosto
causa di gravi preoccupazioni?
Anch’io ho camminato su questa terra, ma
sono venuto senza valigia, senza niente.
Il mio letto è stata una mangiatoia,
il mio tetto quello di una stalla.
La mia famiglia l’ho lasciata
e i miei amici a volte mi hanno abbandonato.
I miei averi si riducevano a una tunica
e la mia vita era il mio unico tesoro.
Ma la mia tunica è stata tirata a sorte
e la mia vita io l’ho offerta per te e per i tuoi fratelli.
Che cosa ne farai della tua valigia alla fine del viaggio?
Che cosa ti rimarrà per affrontare l’infinito?


I tuoi beni sono terreni ed effimeri;
io ti offro tesori celesti ed eterni.
Io li conservo per te là nel mio cielo. Se li desideri, ti appartengono”.


Ho guardato dentro la mia valigia ed ho visto due o tre sciocchezze,
qualche oggetto futile, qualcun altro decisamente più utile.
Ma tutto, in ogni caso, alla mercé del fuoco, del vento, dei ladri.
Che cosa ne resterà alla fine della mia vita?
Allora mi sono ritrovato povero e miserabile.


Signore, ho riflettuto bene, riprendo la mia valigia
che è il piccolo bagaglio che mi affidi durante il mio viaggio,  
ma non sarà più il mio unico tesoro.
Accetto il Tuo dono,
accetto la Tua vita, e un giorno nel Tuo cielo,
secondo la Tua volontà,
entrerò in possesso del mio vero bene.


(traduzione dal francese,
meditazione apparsa su Vivre, gennaio 2007, autrice Sylviane Rebeaud)




Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Pingu il 19.03.2007 alle ore 23:47:58
da un po di tempo che volevo una cosa

volevo tanto che qualcuno mi regalasse dei fiori, volevo tanto delle
margherite,e mi sono comprata dei fiori ma non è la stessa cosa...

oggi stavo tornado a casa dalla chiesa e ho visto un meraviglioso
campo di margherite. anche ieri erano li.
ma oggi erano speciali, mi dicevano guardaci,guardaci, guardaci...
in quel momento ho sentito anche il loro profumo, stupendo

mi sono detta: allora sono proprio per me?!tutta questa meraviglia è
per me?! per un piccolo fiore che desideravo tanto tu mi regali un
intero campo?!

grazie padre

non ostante il signore ha miliardi di cose per la mente, lui trova
tempo per farci questi piccoli ma meravigliosi regali.

sono proprio felice di conoscerti o mio signore

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 19.03.2007 alle ore 23:51:24
Meditazione del fratello DOC.
Tradotta dall'inglese.

Ogni volta che esperimentiamo qualcosa nella nostra vita che ci porterebbe a reagire
con la paura, abbiamo bisogno di ricordarci di confidare in Dio. Egli e’ la sorgente della forza e del coraggio.

Tutti noi abbiamo il potenziale per agire e pensare coraggiosamente.
Il vero coraggio deriva dalla capacita’ di appoggiarsi a Dio. Con Lui possiamo rimpiazzare
il dolore con l’amore, e sollevarci sulle circostanze negative.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di saren il 20.03.2007 alle ore 09:33:24
Un'anziana donna cinese aveva due grandi vasi, ciascuno sospeso
all'estremità di un palo che lei portava sulle spalle.
Uno dei vasi aveva una crepa, mentre l'altro era perfetto, ed era sempre
pieno d'acqua alla fine della lunga camminata dal ruscello a
casa, mentre quello crepato arrivava mezzo vuoto.
Per due anni interi andò avanti così, con la donna che portava a casa
solo un vaso e mezzo d'acqua.
Naturalmente, il vaso perfetto era orgoglioso dei propri risultati.
Ma il povero vaso crepato si vergognava del proprio difetto, ed era
avvilito di saper fare solo la metà di ciò per cui era stato fatto.

Dopo due anni che si rendeva conto del proprio amaro fallimento, un
giorno parlò alla donna lungo il cammino: <perché questa crepa nel mio fianco fa sì che l'acqua fuoriesca lungo
tutta la strada verso la vostra casa>>.
La vecchia sorrise: <parte del sentiero, ma non dalla parte dell'altro vaso? È perché io ho
Sempre saputo del tuo difetto, perciò ho piantato semi di fiori dal tuo
lato del sentiero ed ogni giorno, mentre tornavamo, tu li innaffiavi.
Per due anni ho potuto raccogliere quei bei fiori per decorare la
tavola. Se tu non fossi stato come sei, non avrei avuto quelle bellezze
per ingentilire la casa.
Ognuno di noi ha il proprio specifico difetto. Ma sono le crepe e i
difetti che ognuno ha a far sì che la nostra convivenza sia interessante
e gratificante.
Bisogna prendere ciascuno per quello che è, e vedere ciò che c'è di
buono in lui.

Perciò, miei "difettosi" amici, buona giornata e ricordatevi di annusare
i fiori dal vostro lato del sentiero...e inviate questo scritto a
qualcuno (o a tutti ) dei vostri "difettosi" amici...

Un abbraccio dalla "Difettosa" che l'ha mandato a voi.

:friends:
Sandra

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Asaf il 20.03.2007 alle ore 13:05:56
Grazie Lina, Alle, Pingu e Saren per questi "pensieri" edificanti  :clap2:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di anto il 20.03.2007 alle ore 15:45:02
Per un bicchiere di latte


Un giorno, un ragazzo povero, Howard Kelly, che vendeva merci di porta in porta per pagarsi gli studi universitari, si ritrovò con soli dieci centesimi in tasca ...e aveva molta fame! Decise quindi che alla prossima famiglia visitata, avrebbe chiesto del cibo.
Ma gli aprì la porta una affascinante signora che lo turbò a tal punto che, confuso, non seppe chiedere altro che un bicchiere di acqua, anziché del cibo.
La donna si accorse che  il ragazzo era affamato, ed invece di acqua, gli portò   un grosso bicchiere di latte. Il ragazzo lo bevve lentamente, e poi chiese alla signora: Quanto le devo? Non mi devi niente - rispose -  mia madre mi ha insegnato a non pretendere nulla per quello che si dona per amore, ai fratelli. - Allora, la ringrazio di cuore...!  Quando Howard Kelly uscì da quella casa, non solo si sentì più forte fisicamente, ma sentì anche che era cresciuta in lui la fiducia negli uomini  e la fede in Dio.
Molti anni dopo, quella donna si ammalò gravemente.
I dottori locali erano confusi sul suo caso e non sapevano trovare rimedio alla sua malattia.
Decisero di inviarla nell'ospedale  della capitale e chiamarono il famoso Dr. Howard Kelly  per un consulto urgente.
Quando questi sentì il nome del paese da cui proveniva la paziente, una strana luce riempì i suoi occhi. Salì immediatamente nella stanza della paziente, e riconobbe l'anziana signora.
Il suo cuore sussultò di commozione.
Era deciso a fare qualsiasi cosa  pur di salvarle la vita. Da quel momento tutte le sue premure erano per l'ammalata, e le sue giornate erano tutte per trovare rimedio a quella terribile malattia che stava per uccidere la signora.
Dopo una lunga lotta,   la paziente, vinse la battaglia..! Era completamente guarita!
Quando la paziente fu definitivamente fuori pericolo e guarita completamente, il Dr Kelly chiese all'ufficio amministrativo dell'ospedale che inviasse la fattura totale delle spese a lui, per il visto.
Quando l'ebbe in mano, la firmò  approvandola, e scrisse, in calce   alla stessa, una annotazione. La fece così recapitare nella stanza della paziente. "Pagata completamente molti anni fa... con un bicchiere di latte"! Dr. Howard Kelly.
I suoi occhi si gonfiarono di lacrime di gioia, e dal suo cuore sgorgò questa preghiera: "Grazie, mio Dio! Il tuo amore si è manifestato nelle mani e nei cuori degli uomini."
"Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me...!

(Mt. 25,40)


http://img265.imageshack.us/img265/953/180pxmilkglasswm8.jpg
   
©2000 volontari.org |  Misericordieonline  |  Aid for Kosovo


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 21.03.2007 alle ore 09:03:35

Pensieri del fratello Doc :*...

La liberta' di agire secondo il proprio modo di sentire
senza riguardo degli altri e' distruttiva.

Il  cristiano deve usare la liberta'
per amare e servire
gli altri.

Le azioni e le parole possono essere superficiali
e sconsiderate se si abusa della liberta'.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 21.03.2007 alle ore 11:56:27
Ieri rimuginavo del risentimento contro un'amica-sorella della mia chiesa locale. Il fatto è che non mi sembrava ben disposta a un sereno confronto delle idee, un po' troppo orgogliosa. Ci stavo male, perché ... le voglio bene. Capita, è umano, che proprio dalle persone a cui si vuole bene, alle volte,  si pretenda il massimo.
Credo che il Signore abbia voluto correggere il mio risentimento nei confronti di questa amica-sorella e sollevarmi, facendomi ritrovare una meditazione di cui vi riporto solo un pezzetto.


Sai di chi parlava Paolo quando scrisse: "Mi rallegro perché in ogni cosa posso aver fiducia in voi." ? (2 Corinzi 7:16) Dei credenti della chiesa di Corinto… straordinario! Alcuni di loro si ubriacavano durante la Cena del Signore, altri tolleravano la fornicazione, dubitavano della risurrezione… ed erano solo alcuni tra tutti i problemi!
Un amico mi ha detto: "Leggo la lettera di Paolo ai Corinzi quando ho bisogno di incoraggiamento. Almeno mi pare che la mia condotta non sia poi così male…"
Tuttavia Paolo dice loro: "in ogni cosa posso aver fiducia in voi" e ancora "Ma siccome abbondate in ogni cosa, in fede…" (2 Corinzi 8:7) e ancora "in modo che non mancate di alcun dono" (1 Corinzi 1:7)
Paolo sta mettendo l’accento sui lati positivi ed è disposto a costruire sui loro punti di forza!
Un cristiano maturo mette sempre l’accento sui punti di forza e sui lati buoni del carattere dei suoi fratelli!
Perciò oggi stesso, cerca ciò che c’è di meglio negli altri!
"Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri." (Filippesi 4 v.otto)
Parafrasi: "Fareste meglio a pensare e a meditare sulle cose migliori e non su quelle peggiori; sulla bellezza e non sulla bruttezza; sulle benedizioni e non sulle maledizioni!"

Traduzione da “Sa Parole”

Ma guardate se non era proprio per me, in quel momento in cui avevo dimenticato i tanti lati positivi della mia amica-sorella!





Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di miks il 21.03.2007 alle ore 18:08:50
...è proprio vero, noi tendiamo sempre a vedere i diffetti del nostro prossimo...meno male che Dio non fa altrettanto con noi, saremmo rovinati :-D

Mi è piaciuta la tua rifflessione alle... le cose che hai scritto non sono nuove...ma è buono che qualcuno ce le ricordi ogni tanto, oggi il Signore ha uttilizzato te per farlo. Grazie.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 23.03.2007 alle ore 16:18:37
:* Pensieri del fratello Doc!  :*

E' importante custodire il nostro proprio cuore.
Se non lo facciamo rischiamo  di deprimerci e lasciarci in balia delle nostre emozioni negative.
Prima che ce ne accorgiamo esse potrebbero cominciare  a costruire nel nostro cuore cose che
noi stessi non vorremmo mai albergare.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 26.03.2007 alle ore 10:55:55
:*Pensieri del fratello DOC! :*


Credo che la cosa piu' importante nella nostra vita spirituale sia quella di rimanere nella posizione dove possiamo essere usati da Dio.
Se Dio non puo' piu' servirsi di noi perderemo la gioia piu' grande della nostra vita.

Un cristiano che vive abbastanza, verra' deluso anche da persone delle quali aveva grande stima.
Il piccolo mondo del quale fa parte andra' a pezzi piu' di una volta.
Lo scoraggiamento sara' allora in agguato e l'unico modo per continuare ad andare avanti sara' il mantere un profondo contatto con Dio.
Questo lo potremo fare attraverso la lettura della Sua Parola e con la preghiera.

Nell campo del lavoro di Dio la differenza fra la mediocrita' e l'eccellenza sta sempre nella visione che manteniamo.

Se cerchiamo di fare grandi cose per Dio e ci aspettiamo grandi cose da Dio, sara' Egli stesso che fara' accadere le grandi cose.

(Tradotto dall'inglese.)  

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 28.03.2007 alle ore 00:45:46
Non sono granché "in gamba", ma questi pensieri mi hanno fatto sentire mooolto fortunata e soprattutto grata al Signore di tutto quello che ho, a cominciare dalla libertà personale e di culto.


Sei una persona fortunata?

Se questa mattina ti sei svegliato/a senza malattie, allora sei più felice di quel milione di individui che moriranno nei prossimi giorni.

Se non hai mai sofferto a causa della guerra, della solitudine o della fame, allora sei molto più felice di cinquecento milioni di persone nel mondo.

Se puoi recarti nel tuo luogo di culto senza costrizioni, senza per questo essere arrestato/a o ucciso/a, allora sei più felice rispetto a tre miliardi di persone nel mondo.

Se nel tuo frigorifero c’è del cibo, se hai dei vestiti e un tetto sopra la testa, allora sei più ricco/a del 75% della popolazione mondiale.

Se hai un conto in banca, un po’ di soldi in tasca o anche solo qualche moneta nel borsellino, allora rientri in quell’8% di persone che sono le più ricche al mondo.

Se puoi leggere questo testo, allora sei benedetto/a perché non fai parte dei due miliardi di persone sulla terra che non sanno leggere.


(tratto e tradotto da “Vivre” – ottobre 2004)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 30.03.2007 alle ore 21:48:06
Pensieri del fratello Doc!


Siccome l'Orgoglio e' una caratteristica del mondo, ogni vero cristiano deve guardarsi da esso.

Se non lo faremo ci auto-distruggeremo e falliremo nella missione che nostro Padre ci ha dato.

Come credenti dobbiamo smettere percio' di dargli un posto confortevole quando arriva alla nostra porta.

Dobbiamo riprenderci la chiave che gli avevamo dato e cambiare anche la serratura, per impedirgli di avere un accesso continuo alla nostra vita.

Non possiamo compiacere Nostro Padre e l'Orgoglio.

L'orgoglio vuole mettere nel nostro cuore le caratteristiche di un mondo che odia Dio.



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 31.03.2007 alle ore 10:53:09
Preghiera del fratello Doc!

Padre Santo,
vogliamo ringraziarti e dedicarti questa giornata
e tutto quello che faremo in essa.
Guida i nostri pensieri, parole ed azioni,
cosi' che possiamo servirti e fare la tua volonta'.

Rinforza la nostra fede in modo che
parliamo in verita' ed agiamo con giustizia
in tutto quello che facciamo.
Fa che teniamo in mente ogni tuo figlio che e' nel bisogno e che
serviamo con umilta' tutti....
anche
quelli che  vengono a contatto con noi anche tramite internet.

Avvicinaci a Te oggi. Amen!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Asaf il 04.04.2007 alle ore 14:04:18
Se hai adorato Dio con il sorriso dei tuoi amici cristiani, adora Dio alla presenza dei governatori senza Dio.

Se hai sempre praticato l’onestà nei tuoi affari durante i tempi di prosperità, non deviarti da quell’onestà per amore di Dio e di Gesù, perché i tempi sono cambiati.

Ciò che è stato giusto è giusto, perciò attieniti a questo.

Ciò che hai fatto con sincerità, fallo ancora e Dio ti benedirà.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di miks il 04.04.2007 alle ore 14:10:39
Parole sagge fratello :good:

:-D




P.S. mi piace molto questo tred   :clap2:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Asaf il 04.04.2007 alle ore 20:01:05

on 04/04/07 alle ore 14:10:39, miks wrote:
P.S. mi piace molto questo tred   :clap2:


E' vero, piace anche a me :hello:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 10.04.2007 alle ore 22:58:34
Quando un bambino

Quando un bambino vi dà la mano,
questa può essere macchiata di gelato al cioccolato
o sporca per aver accarezzato un cane,
può avere una verruca sul pollice destro
o un cerotto sul mignolo.
Ma ciò che conta di più è che quella è una manina del futuro:
potrà un giorno tenere una Bibbia
o imbracciare un fucile,
suonare il piano in chiesa
oppure far girare la ruota di un gioco d’azzardo,
condurre con dolcezza un bambino
oppure tremare incontrollata per effetto dell’alcol.
Ma per il momento quella manina è nella vostra –
chiede aiuto e guida.
Essa rappresenta una personalità completa,
e il fatto che cresca ogni giorno
fino a diventare matura in Cristo è la vostra opportunità.

(autore sconosciuto)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 26.04.2007 alle ore 19:04:16
Confesso che non riesco a leggere quanto vorrei i profeti minori.
Mi è capitato oggi di leggere questo brano, come riferimento a un passo del Salmo 119:

Malachia 3, 16-17

16 Allora quelli che hanno timore del SIGNORE si sono parlati l'un l'altro;
il SIGNORE è stato attento e ha ascoltato;
un libro è stato scritto davanti a lui,
per conservare il ricordo di quelli che temono il SIGNORE
e rispettano il suo nome.
17 «Essi saranno, nel giorno che io preparo,
saranno la mia proprietà particolare»,
dice il SIGNORE degli eserciti;

Particolarmente la prima parte del verso 16 mi ha fatto pensare al mio rapporto con le persone che scrivono nel forum di evangelici.net.
Qui posso parlare con "quelli che hanno timore del SIGNORE".
Posso comunicare con fratelli sotto gli occhi di un Padre "che sta attento e ascolta".
Posso condividere emozioni, sentimenti, idee che premono nel mio cuore, senza aspettare di aver modo d'incontrare un membro della mia chiesa locale. Città grande, grandi distanze.
Grazie al SIGNORE e ai miei amici del forum.



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di saren il 26.04.2007 alle ore 20:40:05
Alle carissima, hai espresso perfettamente anche il mio pensiero...

Ecco vedi? Ora sono qui, al lavoro, eppure mi basta così poco e sono con voi... in mezzo a sorelle e fratelli in Cristo...

Grazie Signore... :*
Grazie anche a tutti voi... :*

Sandra

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 12.05.2007 alle ore 12:50:30
Ritornano i ....

Pensieri del Fratello Doc!

*****

C'e' una cosa della quale possiamo essere sicuri quando pensiamo alla vita di Gesu' sulla terra.

Egli non cerco' la lode degli uomini
e non considerava l'approvazione della gente
una cosa importante per l'adempimento della sua
missione.

Purtroppo molto spesso noi ci comportiamo in modo diverso.

Combattiamo e ci stanchiamo nello sforzo di guadagnare
il benestare degli altri e consideriamo la reazione della gente il "metro" del nostro successo. :-/

*************



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di miks il 12.05.2007 alle ore 14:14:46
Molto bello questo pensiero...
mi ha fatto riflettere  la frase: " consideriamo la reazione della gente il "metro" del nostro successo."

è proprio vero...se la gente ci "applaude" crediamo di aver fatto bene le cose...ma non sempre è così.
Gesù è stato crocifisso per quello che faceva....
ovviamente c'era anche chi lo amava davvero tanto.

il mio pensiero è questo: da chi vogliamo essere approvati??
dalla gente del mondo.. dai fratelli in cristo??.. o da Gesù??

credo che dobbiamo innanzi tutto piacere a Gesù....poi ai nostri fratelli in cristo.
e poi...non dovremmo essere di scandalo a "quelli del mondo"....ma non dobbiamo cercare a tutti i costi di piacergli


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 14.05.2007 alle ore 15:02:47
Originally Posted.... in english

by

 
brother doc  
*************

La Bibbia usa il termine "cuore" per descrivere il groviglio di desideri, speranze, ambizioni, sogni, e affetti che avete.

Il vostro cuore rappresenta la sorgente di tutte le vostre motivazioni: le cose che amate e quelle alle quali piu' tenete.

Da qui l'espressione:
"Ti amo con tutto il mio cuore!"

Nella Bibbia troviamo questo verso:

"Come nella l'acqua il viso risponde al viso,
cosi' il cuore dell'uomo risponde al cuore dell'uomo."


Il tuo cuore rivela quello che sei veramente, non quello che gli altri pensano di te o quello che le circostanze ti portano a fare.
Il tuo cuore determina le tue azioni.

Dal punto di vista fisico ognuno di noi ha un battito
di cuore che e' unico.
Come unici sono le impronte dei polpastrelli, le nostre pupille e il tono della nostra voce.

Un'altra parola che descrive il cuore e' passione.

Ci sono cose alle quali teniamo appassionatamente, altre che ci interessano meno.

Ci sono delle cose che ci attraggono, altre che ci danno
un senso di disgusto.
Questi sentimenti rivelano la natura del nostro cuore.

Gli interessi che abbiamo a cuore rivelano spesso il piano di Dio per la nostra vita.

Non ignoriamo gli interessi che Dio ci ha messo in cuore.
Essi possono essere usati alla Sua gloria.

C'e' una ragione per la quale Dio ci spinge ad amare una cosa piu' di un altra.

Riflettiamoci.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Asaf il 14.05.2007 alle ore 21:51:42
LA RICETTA DI  

UN UOMO DI DIO


Che la tua fede metta radici,

abbia le foglie della speranza,

le viole dell’umiltà,

la mirra della mortificazione,

il legno della croce.

Lega il tutto col filo della rassegnazione,

mettilo nel vaso dell’orazione

e fallo bollire col fuoco dell’amore;

immergilo nel vino di santa allegrezza,

ed acqua minerale di temperanza.

Chiudilo bene col coperchio del silenzio,

lascialo la notte al sereno della meditazione.

Per concludere: se vuoi la ricetta di una lunga vita  

ed una perfetta salute e, come Giobbe, passare dalla morte alla vita,

il Signore è felice di offrirtela; fa questo e vivrai.  

Dio ti benedica!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di 2piediin1scarpa il 14.05.2007 alle ore 23:25:49

on 05/14/07 alle ore 21:51:42, Asaf wrote:
LA RICETTA DI  

UN UOMO DI DIO


Che la tua fede metta radici,

abbia le foglie della speranza,

le viole dell’umiltà,

la mirra della mortificazione,

il legno della croce.

Lega il tutto col filo della rassegnazione,

mettilo nel vaso dell’orazione

e fallo bollire col fuoco dell’amore;

immergilo nel vino di santa allegrezza,

ed acqua minerale di temperanza.

Chiudilo bene col coperchio del silenzio,

lascialo la notte al sereno della meditazione.

Per concludere: se vuoi la ricetta di una lunga vita  

ed una perfetta salute e, come Giobbe, passare dalla morte alla vita,

il Signore è felice di offrirtela; fa questo e vivrai.  

Dio ti benedica!


Variazioni:

Per chi lo desidera a fine cottura spolverare il tutto con una copiosa manciata di fiducia!

;-)  :hello:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Asaf il 16.05.2007 alle ore 09:41:17
Queste sono 22 domande che i membri dell’Holy Club di John Wesley domandarono a se stessi ogni giorno nelle loro devozioni private oltre 200 anni fa.

1) Coscientemente o incoscientemente sto creando l’impressione di essere migliore di quanto io sia in realtà? In altre parole, sono un ipocrita?  

2) Sono onesto in tutto ciò che faccio e dico, o esagero?  

3) Dico “confidenzialmente” ad un altro, ciò che mi è stato raccontato in privato?  

4) Le persone possono fidarsi di me?  

5) Sono schiavo della moda, degli amici, del lavoro o della abitudini?  

6) Sono cosciente, mi autocommisero o mi giustifico?  

7) La Bibbia vive in me oggi?  

8  Le dedico, ogni giorno, abbastanza tempo per parlarmi?  

9) Gioisco in preghiera?  

10) Quando ho parlato l’ultima volta a qualcuno della mia fede?  

11) Prego per i soldi che spendo?  

12) Vado a letto in tempo e mi alzo per tempo?  

13) Disobbedisco a Dio in qualcosa?  

14) Insisto nel voler fare qualcosa della quale la mia coscienza mi rimprovera?  

15) Sono mancante in qualche parte della mia vita?  

16) Sono geloso, impuro, critico, irritante, ipersensibile, diffidente?  

17) Come spendo il mio tempo libero?  

18) Sono orgoglioso?  

19) Ringrazio Dio che non sono come altre persone, specialmente come i farisei, che disprezzavano il pubblicano?  

20) C’è qualcuno di cui ho paura, che non mi piace, che ripudio, che critico, per cui provo risentimento o del quale non ho riguardo? Se è così, cosa sto facendo per migliorare?  

21) Mormoro o mi lamento costantemente?  

22) Quanto c’è di Cristo in ogni area della mia vita? In altre parole, Cristo è reale per me?  

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Asaf il 25.05.2007 alle ore 13:06:31
PERCHE’ DIO MI AMA


Perché Dio mi ama è lento a perdere la pazienza con me.

Perché Dio mi ama prende i fatti della mia vita e li usa per aiutarmi a crescere.

Perché Dio mi ama è a mio favore e vuole vedermi maturare nel Suo amore.

Perché Dio mi ama non mi schiaccia mai sotto il peso dei miei peccati.

Perché Dio mi ama si addolora se non seguo la Sua via e se non ho fiducia in Lui.

Perché Dio mi ama continua a fidarsi di me anche se io non mi fido più di me stesso.

Perché Dio mi ama non dice mai che per me non c’è speranza, anzi mi da coraggio.

Perché Dio mi ama non mi abbandona mai, anche se i miei amici potrebbero farlo.

Perché Dio mi ama resta con me anche nel fondo della disperazione, quando vedo il vero me stesso e lo confronto con la Sua perfetta giustizia, santità bellezza e amore.

È in momenti bui come questo che realizzo in modo più profondo che Dio mi ama.

Si, Dio Ci ama di un amore immenso e Noi possiamo ancora gioire.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di piccolagoccia il 25.05.2007 alle ore 14:56:38
A volte un piccolo e semplice racconto può esprimere un valido significato, incoraggiamento, insegnamento...
può essere una testimonianza o una storia inventata.....come questa:

Una volta si sparse la voce che il diavolo si ritirava dal commercio e vendeva tutti i suoi attrezzi al migliore acquirente.
Il giorno della svendita, tutti gli attrezzi erano disposti in modo che richiamassero l'attenzione dei compratori, e naturalmente si trattava di un lotto alquanto sinistro: odio, gelosia, invidia, vanità, inganno... oltre a tutti i componenti del male.
Ma un pò distante dagli altri, c'era uno strumento di forma inoffensiva, molto consumato, come se fosse stato usato moltissime volte, eppure aveva un prezzo altissimo. Qualcuno domandò al diavolo come si chiamasse quell'attrezzo e perchè avesse un prezzo così alto.
Il diavolo rispose che l'attrezzo si chiamava "scoraggiamento" ed il prezzo era tanto alto perchè era il più utile di tutti. Spiegò che con esso poteva entrare nella coscienza dell'essere umano, ed una volta dentro, per mezzo dello scoraggiamento, poteva fare di quella persona quello che voleva. Era molto consumato perchè l'usava quasi con tutti, e siccome poche persone sapevano che apparteneva a lui, poteva abusarne.

Lo scoraggiamento è uno degli stati d'animo contro il quale è indispensabile fortificarsi. Ci scoraggiamo della situazione economica, del nostro lavoro, della nostra famiglia, della necessità di un cambiamento. Dobbiamo mantenerci in allerta contro lo scoraggiamento. Se c'è un inciampo, una caduta, non bisogna arrendersi, è necessario imparare a trovare la forza per tornare ad intraprendere il cammino.

[b][/b]Un cuore allegro è un buon rimedio, ma uno spirito abbattuto fiacca le ossa.
Proverbi 17:22 :good:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Asaf il 25.05.2007 alle ore 15:16:57

on 05/25/07 alle ore 14:56:38, piccolagoccia wrote:
A volte un piccolo e semplice racconto può esprimere un valido significato, incoraggiamento, insegnamento...


:good: :clap2:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di piccolagoccia il 29.05.2007 alle ore 09:34:02
Messaggio di tenerezza

Questa notte ho fatto un sogno,
ho sognato che camminavo sulla sabbia accompagnato dal Signore,
e sullo schermo della notte erano proiettati tutti i giorni della mia vita.
Ho guardato indietro e ho visto che ad ogni giorno della mia vita proiettato nel film apparivano orme sulla sabbia, una mia e una del Signore.
Così sono andato avanti, finchè tutti i giorni si esaurirono.
Allora mi fermai guardando indietro,
notando che in certi posti c'era solo un'orma ...
Questi posti coincidevano con i giorni più difficili della mia vita:
i giorni di maggior angustia,
di maggiore paura e di maggiore dolore...
Ho domandato allora:
"Signore tu avevi detto che saresti stato con me tutti i giorni della mia vita, ed io ho accettato di vivere con te, ma perchè mi hai lasciato solo proprio nei momenti peggiori della mia vita?
Ed il Signore mi ha risposto:
"Figlio mio, io ti amo e ti dissi che sarei stato con te durante tutta la camminata e che non t'avrei lasciato solo neppure per un attimo, ebbene non ti ho lasciato ...
I giorni in cui tu hai visto solo un'orma sulla sabbia, sono stati i giorni in cui io ti ho  portato in braccio.


Gesù disse:
Io sono con voi tutti i giorni sino alla fine dell'età presente
Matteo 28:20

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di miks il 29.05.2007 alle ore 11:02:43
piccolagoccia..la poesia che hai scritto è una delle mie preferite..mi commuovo ogni volta ch ela leggo... :'-(

:good:

:hello:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di piccolagoccia il 29.05.2007 alle ore 13:43:27
cara miks, anche per me è la stessa cosa...
ogni volta che mi capita una situazione difficile da sopportare o da superare, ricordare "messaggio di tenerezza", mi consola tanto. la  descrizione di quelle orme sulla sabbia narrano la grande verità racchiusa nel versetto di matteo 28:20. Gesù è con noi sempre e nei  momenti tristi ci porta in braccio. Che dolce il conforto del nostro caro Gesù!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di anto il 30.05.2007 alle ore 07:20:01
Dedicata a tutti
  50 EURO

Paolo, con la faccia triste e abbattuta, si ritrovò con la sua
amica Carla
in un bar per prendere un caffè.

Depresso, scaricò su
di lei tutte le sue
preoccupazioni... e il lavoro... e i soldi... e i
rapporti con la sua ragazza...

Tutto sembrava andar male nella sua
vita.

Carla introdusse la mano nella borsa, prese un biglietto da 50
EURO e gli
disse:
- Vuoi questo biglietto?

Paolo, un po' confuso,
all'inizio le rispose:
- Certo Carla... sono 50 EURO, chi non li
vorrebbe?

Allora Carla prese il biglietto in una mano, lo strinse
forte fino a farlo
diventare una piccola pallina. Mostrando la pallina
accartocciata a Paolo,
gli chiese un'altra volta:
- E adesso, lo vuoi
ancora?

-Carla, non so cosa intendi con questo, però continuano ad
essere 50 EURO.
Certo che lo prenderò anche così, se me lo dai. -

Carla spiegò il biglietto, lo gettò al suolo e lo stropicciò
ulteriormente
con il piede, riprendendolo quindi sporco e segnato.
-
Continui a volerlo? -

- Ascolta Carla, continuo a non capire dove
vuoi arrivare, rimane comunque
un biglietto da 50 EURO, e finchè non lo
rompi,conserva il suo valore... -

- Paolo, devi sapere che anche se
a volte qualcosa non esce come vuoi,
anche se la vita ti piega o
accartoccia, continui a essere tanto importante
come lo sei stato
sempre... Quello che devi chiederti è quanto vali in
realtà, e non
quanto puoi essere abbattuto in un particolare momento.

Carla mise
il biglietto spiegazzato di fianco a lui, sul tavolo, e con un
sorriso
disse:
- Prendilo, per ricordarti di questo momento quando ti sentirai
male o per
poterlo usare con il prossimo amico che ne abbia bisogno...
però mi devi un
biglietto nuovo da 50 EURO. -

Gli diede un bacio
sulla guancia e si allontanò verso la porta.

Quante volte dubitiamo
del nostro valore?

Ora rifletti bene.

Cerca di rispondere a queste
domande:

1 - Nomina le 5 persone piu ricche del mondo.
2 - Nomina le
5 ultime vincitrici del concorso Miss Universo.
3 - Nomina 10 vincitori
del premio Nobel.
4 - Nomina i 5 ultimi vincitori del premio Oscar come
miglior
attore/attrice.

Come va?
Male?
Non preoccuparti. Nessuno di
noi ricorda i migliori di ieri.

Gli applausi se ne vanno!
E i trofei
si impolverano!
I vincitori si dimenticano!

Adesso rispondi a queste
altre:
1 - Nomina 3 professori che ti hanno aiutato nella tua
formazione.
2 - Nomina 3 amici che ti hanno aiutato in tempi difficili.
3 - Pensa ad alcune persone che ti hanno fatto sentire speciale.
4 -Nomina 5 persone con cui passi il tuo tempo.

Come va?
Meglio?

Le
persone che segnano la differenza nella tua vita non sono quelle con le
migliori credenziali, con molti soldi, o i migliori premi...
Sono
quelle che si preoccupano per te, che si prendono cura di te, quelle
che ad ogni modo stanno con te.

Rifletti ancora un momento.
La vita
è molto corta! Tu, in che lista sei? Non lo sai?... Permettimi di
darti
un aiuto: Non sei tra i famosi, però sei tra quelli che ricordo per
mandargli questo messaggio!!

Qualche anno fa, alle Paraolimpiadi di
Seattle, nove atleti, tutti
mentalmente o fisicamente disabili erano
pronti sulla linea di partenza dei
100 metri.

Allo sparo della
pistola, iniziarono la gara, non tutti correndo, ma con la
voglia di
arrivare e vincere. Mentre correvano, un piccolo ragazzino cadde
sull'asfalto, fece un paio di capriole e cominciò a piangere. Gli
altri
otto sentirono il ragazzino piangere.

Rallentarono e guardarono
indietro. Si fermarono e tornarono indietro...
tutti quanti.

Una
ragazza con la sindrome di Down si sedette accanto a lui e cominciò a
baciarlo e a dire:"Adesso stai meglio?" Allora, tutti e nove
si
abbracciarono e camminarono verso la linea del traguardo.

Tutti
nello
stadio si alzarono, e gli applausi andarono avanti per parecchi
minuti.

Persone che erano presenti raccontano ancora la storia.

Perché?

Perché dentro di noi sappiamo che la cosa importante nella
vita va oltre il
vincere per se stessi. La cosa importante in questa
vita è aiutare gli
altri vincere... insieme a noi, anche se comporta
rallentare e cambiare la
nostra corsa.

Se invii questa mail, magari
riusciamo a cambiare il nostro cuore e quello
di qualcun altro...




Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di miks il 31.05.2007 alle ore 10:37:12
...sono molto belle le parole di questo messaggio!
Mi sono commossa   :'-(  pensando al fatto che Gesù ci ama pure se siamo "stroppiciati"  ;-)
...ma vorrei agiungere qualcosa alle ultime tre righe.
Per noi cristiani è scontato, e quindi leggendo queste belle parole magari non ci faciamo caso..ma chi non sa che l'amore e la compassione verso il prossimo vengono da Dio, potrebbe pensare che siano le nostre forze a migliorare i cuori .

io modificherei così l'ultima frase:

Se comunichiamo questo messaggio con l'amore che Cristo ha messo nei nostri cuori, portiamo lode a Dio e  magari il Signore ci userà come strumenti per cambiare il cuore di qualcun altro, come Lui ha cambiato il nostro!    

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di miks il 31.05.2007 alle ore 13:38:50
Oggi, mentre accompagnavo i miei bimbi a scuola, ho visto una signora in un attimo di relax. Era seduta in una panchina, aveva messo sul sedile un vecchio quotidiano per non sporcarsi la gonna, e fumava beata una sigaretta.
Questa visione mi ha fatto sorridere e al tempo stesso rattristare.
La gente (e noi cristiani non ne siamo esclusi) sta ben attenta a non sporcarsi il vestito, ma non le importa niente se rovina l'interno del proprio corpo
magari un “buon” cristiano non fuma, ma un cattivo pensiero, uno scatto d'ira, una “piccola e innocente bugia”, un pettegolezzo... sono tutte cose che sporcano il nostro spirito.
Però stiamo ben attenti a ciò che indossiamo: se piove niente vestiti bianchi, se c'è il sole indossiamo qualcosa di colorato.
Dovremmo mettere più attenzione sul nostro vestito interno, quello che ci ha regalato il nostro Padre Celeste, e dovremmo trattarlo nel migliore dei modi cercando di non macchiarlo.
Comunque c'è una speranza (meno male) se proprio ci scappa una macchia...il nostro meraviglioso Dio ha pensato allo smacchiatore migliore che ci sia ...il prezioso sangue di Gesù, che ci fa vedere sempre puliti agli occhi di Di.
Ovviamente dobbiamo ricordare di usarlo! Ogni volta che chiediamo perdono, ogni macchia sparisce....e diveniamo BIANCHI PIU' CHE NEVE

...oltre ai nostri indumenti, teniamo sempre pulito anche il nostro “vestito interiore”....

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Asaf il 31.05.2007 alle ore 14:13:08
Amen, (meditazione).

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 01.06.2007 alle ore 18:40:15
"Il Pastore e la donna di preghiera.".

Ho sentito personalmente un pastore in visita, testimoniare ai credenti presenti con queste parole:

"La mia chiesa e' piuttosto grande.
Molte persone negli anni si sono avvicinate a Dio, hanno accettato Gesu' e sono venute a far parte della nostra chiesa.

Ora io credo di sapere cosa mi dira' il Signore quando lo incontrero' faccia a faccia.

Mi dira':" Figlio mio hai fatto un buon lavoro.
Ma devo ricordarti che molte delle persone che si sono arrese a me, non l'hanno fatto perche' sei stato particolarmente abile nel parlare di Me e nel convincerle ad arrendersi a me.
Tu conosci E*****?
Ebbene lontano dai riflettori ha fatto un lavoro di intercessione e di costante preghiera.
Ed e' causa sua che tantissime persone che frequentavano la chiesa sono arrivate a me!
La sua ricompensa sara' percio' piu' grande della tua!"


Quando ho sentito quel Pastore dire queste parole mi sono detta: "Che uomo di Dio!".

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di franniebrown il 02.06.2007 alle ore 10:16:37
I CHIODI NELLO STECCATO

C'era una volta un ragazzo con un brutto carattere. Suo padre gli diede un sacchetto di chiodi e gli disse di piantarne uno nello steccato del giardino ogni volta che avesse perso la pazienza e litigato con qualcuno. Il primo giorno il ragazzo piantò 37 chiodi nello steccato. Nelle settimane seguenti, imparò a controllarsi e il numero di chiodi piantato nello steccato diminuì giorno per giorno: aveva scoperto che era più facile controllarsi che piantare chiodi. Finalmente arrivò un giorno in cui il ragazzo non piantò alcun chiodo nello steccato. Allora andò dal padre e gli disse che quel giorno non aveva piantato alcun chiodo. Il padre disse al figlio di levare un chiodo dallo steccato per ogni giorno che non avesse perso la pazienza e litigato con qualcuno. I giorni passarono e finalmente il ragazzo poté dire al padre che aveva levato tutti i chiodi dallo steccato. Il padre portò il ragazzo davanti allo steccato e gli disse:"Figlio mio, ti sei comportato bene ma guarda quanti buchi ci sono nello steccato. Lo steccato non sarà più come prima. Quando litighi con qualcuno e gli dici qualcosa di brutto, gli lasci delle ferite come queste. Puoi piantare un coltello in un uomo, e poi levarlo, ma rimarrà sempre una ferita. Non importa quante volte ti scuserai, la ferita rimarrà". Una ferita verbale fa male quanto una fisica.


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di miks il 08.06.2007 alle ore 10:10:20

Leggendo Luca  5 -1.11  (la pesca miracolosa)
ho fatto un'osservazione....

le reti sono l'arnese indispensabile del pescatore..eppure si ruppero dopo che Gesù ordinò ai pescatori di gettarle nuovamente in mare.
Ho pensato: “ma come...per seguire ciò che Gesù disse, ci hanno rimesso le reti!!”
Quella grossa quantità di pesce doveva essere una benedizione, invece a causato un danno!

Delle volte anche noi riceviamo delle grandi benedizioni, ma non sappiamo gestirle, e così qualcosa cede....soprattutto se le benedizioni arrivano tutte insieme.
Se i pescatori avessero preso la stessa quantità di pesce, ma durante tutto l'arco della giornata, le loro reti non si sarebbero rote. Ma il pesce è arrivato tutto insieme e tutto dentro la stessa rete.

Ci sono diverse verità in questo episodio, una di queste è di non dubitare della potenza di Gesù...potremmo rimetterci qualcosa nel ricevere quello per cui non abbiamo creduto

Anche quando riceviamo un dono impegnativo da parte di Dio, dobbiamo usarlo nella giusta maniera, con umiltà e senza strafare o rischiamo di combinare guai a noi e agli altri

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 10.06.2007 alle ore 21:58:33
Credo che tesaurizzerò la riflessione di miks.

Io vi propongo una breve meditazione di Spurgeon che ho apprezzato, facendo il confronto tra la serenità che ora Gesù mi dona e i tempi in cui per me era difficile trovare sonno, perché ero presa da eccessivi timori e preoccupazioni. Inoltre, la meditazione mi è sembrata  quanto mai d'attualità visto lo stile di vita dei nostri tempi.
Nell'apposita sezione di evangelici.net, mi pare che questa meditazione non ci sia. A proposito, vi linko qui sotto la sezione, utilissima, bellissima!
http://www.evangelici.net/archivio/pafiledb.php?action=category&pid=3


"Se il SIGNORE non costruisce la casa,
invano si affaticano i costruttori;
se il SIGNORE non protegge la città,
invano vegliano le guardie.
Invano vi alzate di buon mattino e tardi andate a riposare
e mangiate pane tribolato;
egli dà altrettanto a quelli che ama,
mentre essi dormono."
Salmo 127:1-2


Sonno rigeneratore

La nostra vita non deve essere una vita fatta di ansia e di preoccupazioni, ma una vita di fede gioiosa e tranquilla. Il nostro Padre celeste provvede ai bisogni dei Suoi figli e conosce bene le cose di cui abbiamo bisogno, prima ancora che Gliele domandiamo. Perciò possiamo coricarci tranquillamente la sera, senza alcun bisogno di rimanere svegli per organizzare, programmare dei piani e tormentarci per il futuro.
Se abbiamo imparato a riposarci in Dio, non saremo tenuti svegli dai timori e da oscuri presentimenti, ma abbandoneremo ogni preoccupazione sul Signore; penseremo solo a Lui e alla Sua grazia, così troveremo un sonno dolce e ristoratore.
Essere i figli di Dio, tanto amati, è il maggiore degli onori; la nostra ambizione non può augurarsi di meglio, e qualsiasi altro desiderio interessato dovrebbe cedere il posto a questo.
Cosa c’è in cielo di maggiore dell’amore di Dio?
Perciò, anima mia, riposati tranquilla, perché in Lui tu possiedi ogni cosa!
Tuttavia, malgrado queste certezze, rimaniamo agitati, se il Signore non ci dona, oltre alle ragioni di riposare tranquillamente, il riposo stesso.
Ebbene, in Gesù, Dio ci dona il riposo.
"Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre." (Matteo 11:29)
"Stiamo dunque attenti: la promessa di entrare nel suo riposo è ancora valida e nessuno di voi deve pensare di esserne escluso… Noi che abbiamo creduto, infatti, entriamo in quel riposo." (Ebrei 4:1-3)
Gesù è Lui stesso la nostra pace, il nostro riposo, il nostro tutto; sul Suo seno noi ci riposiamo in perfetta sicurezza, sia nella vita che nella morte.

C.H.Spurgeon

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 11.06.2007 alle ore 13:36:56
Couli che guarda solo quello che
vede nell'uomo
avra' una conoscenza
superficiale.

Colui che studia solo libri,
conoscera' solo teorie.

Colui che aggiunge a quello che vede
l'osservazione
e a quello che legge la
riflessione,
e' sulla strada giusta
della conoscenza.

Sempre ammesso che nello scrutare
gli altri non dimentichi di guardare nel
proprio cuore.

Caleb Colton


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 03.08.2007 alle ore 11:50:20

on 06/10/07 alle ore 21:58:33, alle wrote:
Io vi propongo una breve meditazione di Spurgeon che ho apprezzato, facendo il confronto tra la serenità che ora Gesù mi dona e i tempi in cui per me era difficile trovare sonno, perché ero presa da eccessivi timori e preoccupazioni. Inoltre, la meditazione mi è sembrata  quanto mai d'attualità visto lo stile di vita dei nostri tempi.

Sonno rigeneratore

La nostra vita non deve essere una vita fatta di ansia e di preoccupazioni, ma una vita di fede gioiosa e tranquilla. Il nostro Padre celeste provvede ai bisogni dei Suoi figli e conosce bene le cose di cui abbiamo bisogno, prima ancora che Gliele domandiamo. Perciò possiamo coricarci tranquillamente la sera, senza alcun bisogno di rimanere svegli per organizzare, programmare dei piani e tormentarci per il futuro.
Se abbiamo imparato a riposarci in Dio, non saremo tenuti svegli dai timori e da oscuri presentimenti, ma abbandoneremo ogni preoccupazione sul Signore; penseremo solo a Lui e alla Sua grazia, così troveremo un sonno dolce e ristoratore.



C.H.Spurgeon


Mentre riguardando questo thread che era stato un po' dimenticato... ho trovato una meditazione postata da alle.

Parole "sante" come si suol dire! :-)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di salvo il 03.08.2007 alle ore 21:15:28
Vi propongo questo che credo possa essere considerato un salmo (storie di vita vissute)

Ecco, mi ritrovo sulla riva del mare, dopo aver peregrinato sulla terra inospitale; i miei piedi poggiavano su una terra che non mi appartiene, sulla quale mi sento straniero.
I miei occhi guardavano lontano, cercando di vedere qualche cosa, qualcuno che mi fosse familiare, amico, qualcuno che potesse dirmi quale è lo scopo della mia esistenza.
Fu allora che udii una voce fra il rumoreggiare delle onde, una voce che mi disse "Vieni".
In un primo tempo non feci molta attenzione alla voce, perchè lo spettacolo che il mare offriva, mi appariva grande e maestoso e di fronte ad esso mi sentivo inerme, impotente; ma la voce si fece più forte e disse ancora "Vieni"!
Ancora nulla poteva distrarmi da quello spettacolo, ma il vento si calmò, le onde si acquetarano e la voce si fece sentire ancora una volta e disse "Vieni!!".
Allora, facendo mente locale, ritornando indietro nel tempo, mi accorsi che il suono della voce era lo stesso, e la mia vita fu percorsa da un profondo fremito.
Mi accorsi finalmente che da tempo il Signore cercava di parlare al mio cuore attratto e distratto dallo spettacolo della vita, tanto da non distinguere quella voce da cui procede la vita.
Allora io risposi dicendo: "Come Signore"? Come potrò camminare sopra le onde del mare? Dove potrò trovare un posto per poggiare il mio piede?
La voce allora si fece più personale, più diretta e mi disse: "Non ti ho io detto che se tu credi tu vedrai la gloria di Dio"?
Allora io dissi: "Se sei tu Signore che me lo ordini, allora io camminerò, io verrò a Te".
E fu così che cominciai a muovere i miei primi passi sul mare tempestoso della vita, un po fidando nel Signore, un poco guardando le onde del mare.
Ti ringrazio Signore, per avermi fatto udire la tua voce; ora a te affido la mia esistenza, cosciente che da solo non saprei come fare, non saprei dove mettere i piedi; solo tu, oh Signore, che mi hai preso per la mano destra, mi condurrai per il tuo consiglio e poi  mi riceverai in gloria.
Tu, Creatore del cielo e della terra; Tu che mi hai donato la vita; Tu, che di giorno e di notte fai sentire la tua voce, fammi udire il suono delle tue parole, quel suono che l'orecchio di Elia udì e che lo costrinse ad uscire fuori dalla spelonca dove si era rifugiato; quel suono che le ossa secche di Ezechiele hanno vivificato.
Tu che hai alitato sulla terra e l'uomo è divenuto anima vivente, fammi udire gioia ed allegrezza, perchè colui che Ti ascolta, per certo vivrà.

Salvo

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 03.08.2007 alle ore 23:39:59
Salvo,
per qualche tempo non ho trovato tuoi scritti sul forum.
Mi mancavano! Volevo scriverti subito che ero contenta di ritrovarli, mi ha trattenuto la timidezza.
Ora, GRAZIE per il "salmo" che hai postato. Ho letto, mi sono riconosciuta anch'io, come altri lo faranno, nelle distrazioni, nella ricerca, nel bisogno di sentire la Voce del Padre.
A presto!   :hello:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di salvo il 04.08.2007 alle ore 12:45:02
Ciao Alle, grazie per esserti accorta della mia assenza e del mio ritorno sul forum.
Perchè questa timidezza, non siamo tutti uguali davanti al Signore?

In effetti ho ricominciato da poco a scrivere sul forum, ma la mia assenza è stata abbastanza lunga per travagli interiori.

Non è ancora conclusa la mia vicenda, ma sto aspettando come nel salmo 40.
Iddio ti benedica.
Salvo

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 04.08.2007 alle ore 21:18:24
Ritornano i:

Pensieri del fratello Doc


Anche nei momenti piu' difficili, troviamo qualche ragione per la quale essere grati al Signore e ringraziarlo.

Dobbiamo ricordare la Sua bonta' anche
in mezzo allo stress, le tempeste, e nelle situazioni dolorose che ci accadono.

Troppo spesso reagiamo con la negativita' e con le lamentele, seminando intorno a noi  gli stessi sentimenti che ospitiamo nel nostro cuore.

Perdiamo tante benedizioni quando ci lasciamo andare all'autocompassione e dimentichiamo la bonta' di Dio!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di saren il 05.08.2007 alle ore 10:23:47
Da L'Impegno per l'Altissimo, 5 agosto

Saranno adempiute rispetto al Figliuol dell'uomo tutte le cose scritte dai profeti... Ed essi non capirono nulla di queste cose. Luca 18: 31:34

Tutta la vita di Gesù fu un fallimento assoluto da ogni punto di vista, salvo quello di Dio. Ciò che agli occhi umani fu un fallimento, agli occhi di Dio fu un trionfo grandioso, perchè lo scopo di Dio non corrisponde mai a quello dell'uomo.
(...)
Tutto quello che avviene non è mai per caso, tutto rientra nei decreti di Dio. Il Signore sta elaborando i Suoi piani.

Buon Giorno del Signore a tutti! :friends:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 09.08.2007 alle ore 23:29:39
Ho trovato queste parole di Gesù stasera, riferite da Giovanni.

Un brano lungo per essere messo nei post dei versetti.

Un brano molto chiaro.

Son cose che succedono anche oggi.

Che ancora molti possano confessare apertamente di credere in Gesù e non abbiano timore di altri uomini, ma di Dio che ci ha offerto una così grande salvezza.

Giovanni 12

42 Ciò nonostante, molti, anche tra i capi, credettero in lui; ma a causa dei farisei non lo confessavano, per non essere espulsi dalla sinagoga; 43 perché preferirono la gloria degli uomini alla gloria di Dio.
44 Ma Gesù ad alta voce esclamò: «Chi crede in me, crede non in me, ma in colui che mi ha mandato; 45 e chi vede me, vede colui che mi ha mandato. 46 Io son venuto come luce nel mondo, affinché chiunque crede in me, non rimanga nelle tenebre. 47 Se uno ode le mie parole e non le osserva, io non lo giudico; perché io non son venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo. 48 Chi mi respinge e non riceve le mie parole, ha chi lo giudica; la parola che ho annunciata è quella che lo giudicherà nell'ultimo giorno. 49 Perché io non ho parlato di mio; ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha comandato lui quello che devo dire e di cui devo parlare; 50 e so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me».


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Asaf il 15.08.2007 alle ore 10:41:20
Cristo, il granello di frumento.

Il granello di frumento gettato in terra dal Suo amore redentore,

alla crocifissione.

Il granello di frumento che spunta al Sole,

alla resurrezione.

Il granello di frumento il cui stelo sale verso il cielo,

all'ascensione.

Il granello di frumento le cui spighe, ricche di migliaia di chicchi,

si chinano verso il suolo alla Pentecoste

e spargono i semi da cui la chiesa nascerà (Giovanni 12:24).

(Erich Sauer)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di anto il 16.08.2007 alle ore 08:06:38
Cercate Dio, trovatelo e fate di Lui una forza nella vostra vita.
Senza di Lui tutti i nostri sforzi si riducono in cenere e le nostre aurore diventano le più oscure delle notti.
Senza di Lui, la vita è un dramma senza senso a cui mancano le scene decisive.
Ma con Lui noi possiamo passare dalla fatica della disperazione alla serenità della speranza.
Con Lui noi possiamo passare dalla notte della disperazione all'alba della gioia.

Martin Luther King


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 19.09.2007 alle ore 00:57:38
Desidero proporvi ciò che ho letto questa sera.

Può dare gioia al vostro cuore, potrebbe interessare a qualche visitatore!


Cristo, il crocifisso, è il punto centrale della vita che scaturisce da Dio. Da lui partono tutti i movimenti della vita spirituale e tutto torna a lui.
Egli è l’autore della fede, dell’amore, della speranza. Insomma, egli è la sorgente eterna dalla quale fede, speranza e amore attingono. (L. Hofacker)



Gesù Cristo è l’unico fondamento:
“Poiché nessuno può porre altro fondamento oltre a quello già posto, cioè Cristo Gesù.”  1 Corinzi 3:11

Gesù Cristo è l’unico Salvatore:
“In nessun altro è la salvezza; perché non vi è sotto il cielo nessun altro nome che sia stato dato agli uomini, per  mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati.” Atti 4:12

Gesù Cristo è l’unico mediatore:
“Infatti c’è un solo Dio ed anche un solo mediatore fra Dio e gli uomini, Cristo Gesù uomo.”  1 Timoteo 2:5

Gesù Cristo è il cibo e la sorgente:
Gesù disse loro: “ Io sono il pane ella vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà mai più sete.” Giovanni 6:35

Gesù Cristo è la via, la verità e la vita:
Gesù gli disse: «Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Giovanni 14:6

Gesù Cristo è la luce del mondo:
Gesù parlò loro di nuovo, dicendo: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita». Giovanni 8:12

Gesù Cristo è la porta e il buon pastore:
possiamo leggere Giovanni, cap.10

Gesù Cristo è la resurrezione e la vita:
possiamo leggere Giovanni, cap. 11 specialmente vv. 25 e 26.


Da “Tesori Nascosti 2007”

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 20.09.2007 alle ore 17:33:11

Come vivere la vita col minimo stress.
*


1. Prega e leggi la Bibbia. (Ascolta Dio e parla con Lui di ogni cosa che ti preoccupa.)
*
2. Non andare a letto tardi.
*
3. Impara  a dire di no ai progetti che richiedono piu' energia di quella che possiedi.
*
4. Delega le cose che non puoi fare da solo.
*
5. Non accumulare troppi oggetti. Se gia' lo hai fatto, liberati di quelli superflui.
*
6. Parti in anticipo per arrivare senza fretta ai tuoi appuntamenti.
*
7. Alterna le cose semplici che devi fare con quelle che richiedono maggiore impegno.
*
8. Vivi un giorno alla volta.
*
9. Fai distinzione fra le cose che sono veramente importanti e quelle che tendono a preoccuparti ma non sono prioritarie.
*
10. Organizza la vita pensando alle tue reali possibilita' finanziarie. Stai lontano dai debiti.
*
11. Ricordati questa sigla: AAL ... PEP  
(Attento alla lingua.Puo' essere pericolosa!)
*
12. Ricordati del bambino nascosto dentro di te. Fallo giocare ogni tanto.
*
13.Mangia le cose che ti fanno bene.
*
14. Prendi nota dei tuoi pensieri belli ed edificanti.
*
15. Trova tempo per startene un po' da solo.
*
16. Stringi amicizia con le persone che amano Dio.
*
17. Sorridi.
*
18. Ridi
*
19. Parla di meno, ascolta di piu'.
*
20. Ricordati che non puoi essere in controllo
di tutto quello che succede. C'e' Dio che lo fa.
*
(Anonimo)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di batgirl il 22.09.2007 alle ore 15:01:30
linchen questa poesia è bellissima


mi piace troppo, credo che la mettero acanto a quella delle dieci regole...


ma io vi voglio anche far notare questa di madre teresa, secondo me è bella..

Dai il meglio di te...

L'uomo è irragionevole, illogico, egocentrico
NON IMPORTA, AMALO
Se fai il bene, ti attribuiranno secondi fini egoistici
NON IMPORTA, FA' IL BENE
Se realizzi i tuoi obiettivi, troverai falsi amici e veri nemici
NON IMPORTA, REALIZZALI
Il bene che fai verrà domani dimenticato
NON IMPORTA, FA' IL BENE
L'onestà e la sincerità ti rendono vulnerabile
NON IMPORTA, SII FRANCO E ONESTO
Quello che per anni hai costruito può essere distrutto in un attimo
NON IMPORTA, COSTRUISCI
Se aiuti la gente, se ne risentirà
NON IMPORTA, AIUTALA
Da' al mondo il meglio di te, e ti prenderanno a calci
NON IMPORTA, DA' IL MEGLIO DI TE



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di salvo il 22.09.2007 alle ore 22:31:00
Vi propongo questo salmo che potete trovare su
http://www.ristoramento.org

Salmo 151

Nel tempo in cui tutto era silenzioso, quando ancora il sole della giustizia non risplendeva, Tu, oh Eterno, eri all'opera.
I tuoi pensamenti accompagnano i tuoi figli, con l'occhio Tu li guardi giorno e notte, come una madre che vigili sul figlio malato, riscaldandolo con la sua presenza e la sua voce.
Il suono delle tue parole, oh Eterno, è soave all'orecchio di coloro che hanno una radice in Te,perchè mentre Tu parli, dietro le tue parole si sente la forza e la pietà di un'amore eterno.
L'uomo non si accorge di nulla, come potrebbe del resto capire i progetti dell'Onnipotente. E' per questo che Tu hai nascosto i tuoi pensieri alla terra, ma esse sono scritte nel cielo, dove il principe di questo secolo non può entrare, ma ogni creatura che vi sale può capire quanto è grande il tuo amore.
Tutte le età, tutte le nazioni, tutti gli uomini conosceranno che tu solo, oh Eterno, sei Dio.
Aprite la bocca voi cui grazia è stata fatta, e lodate l'Eterno il vostro Redentore, mentre il tempo è propizio.
Quando Tu, oh Signore, ti risveglierai dal tuo sonno, i peccatori che ti stavano attorno, saranno spaventati, e di molti non resterà il ricordo, poichè saranno consumati.
Per molti, Tu sei come un giagante che dorme; siccome Tu taci, siccome sembra che Tu non veda o che Tu sei sordo, si prenderanno gioco di Te.

Chi teme l'Eterno come deve essere temuto?
Beato l'uomo che Ti conosce, e trema al solo pensiero che Tu ti risveglierai per giudicare i peccatori, sapendo di intimo sapere che solo Tu sei Santo.
Col pensiero corro a quel momento in cui gli uomini si prendevano beffa del tuo figliuolo, bacchettandolo; se solo per un momento avessero immaginato che l'Onnipotente stava davanti a loro, sarebbero fuggiti e nessuno più li avrebbe ritrovati.
Invece, Tu, oh Dio, sei rimasto la a raccogliere gli sputi e le beffe come un comune mortale, e quegli sventurati erano contenti di villaneggiarti.

Signore, chi ti conosce veramente, o ti ama, o ti odia; chi non ti conosce vive come se Tu non esistessi.
Oh Signore, raccogli i tuoi figli, affinchè quando verrà quel giorno spaventoso, essi tutti siano al sicuro fra le tue braccia.

Salvo

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di salvo il 22.09.2007 alle ore 22:36:04
Ancora una testimonianza
Redenzione eterna

Ebrei 5/9; 9/12 ; Salmo 30/7
(Dalle note di un missionario)

Ieri intorno alle ore dodici, attendevo un fratello per andare con lui a visitare un ammalato; ero stanco, e mi sdraiai sulla sedia nuova che mi aveva regalato un fratello. Fui preso da un dolce assopimento, e in quel dormi veglia fui portato a tutto il mio passato. Mi sfilarono alla mia immaginazione, persone con le quali molti anni addietro ebbi dispiaceri, parenti ed estranei, amici e nemici; una folla di persone che una volta credevo mi avessero perseguitato, ma le quali da un tempo in qua vedo sotto altra luce, e che, se incontrassi sulla terra mi sentirei di trattare bene.

Ohimè! La maggior parte di esse sono morte.... Le vedo migliori assai di come le ho giudicati.
Molte cose mi sono passate davanti. Da un tempo mi accorgo che non esse me, ma io le ho maltrattate, e mi sento loro debitore. Sfilarono alla mente colpe, falli, e peccati di varie maniere; cose che hanno danneggiato non solo me e famiglia, ma chissà quanti altri. La memoria correva indietro, indietro, agli anni più teneri fino agli utimi tempi, e un peso di dolore e pentimento mi schiacciava.

E con questo un'angosciosa domanda: "Iddio mi ha perdonato, è vero; ma il passato, chi lo ripara? Ciò che è perso è perso, e quelli che ho danneggiati non potrò compensarli, mai..."

Quando, ecco! Al quadro sciagurato, ne succede uno ben diverso. Vedo, innani a me una croce grande, e, su di essa, un corpo sformato, tanto che appena lo si riconosceva appartenere ad un uomo. Il volto, specialmente, non era distinguibile, coperto da solchi di sofferenza di ogni maniera. Gli occhi, le labbra, l'assieme dell'espressione esprimevano un'angoscia tale, da pare capire che quell'esistenza stesse per spezzarsi in modo violento, sotto un peso di cui era impossibile indovinare l'immensità e la durezza.

Poi, una voce, dolce e chiara, parlò all'orecchio della mia anima, e disse presso a poco così: "Vedi questo crocefisso? Miralo bene.... Su di lui è passato tutto. TUTTO. (ripetuto con enfasi)". Io domandai: "I miei peccati, ad uno ad uno? E anche tutti gli sbagli, ed errori? E, dopo un po di pausa aggiunsi: anche i maltrattamenti fatti ad altri? Cose fatte che non dovevano essere fatte?"

E nello spirito continuavo ad interrogare così: Tu hai perdonato me, ma come potrò riparare quelli che furono danneggiati; e anche se potessi, la maggior parte di loro sono morti... Chi ha riparato ciò?

Io ho preso anche questo conto su di me, rispose la voce divenuta più diretta e personale.
La redenzione sarebbe incompleta, se non avessi aggiustato anche questo. Nessun debito ti deve rimanere per l'eternità, nemmeno indiretto, altrimenti sarebbe stata una parziale redenzione; nessuna memoria di torto non riparato. Tutto ho fatto, ho perdonato, ed ho portato i tuoi errori, infermità, temperamento, iniquità e peccati. Perciò fui chiamato: "Uomo di dolori esperto in languori."

Il castigamento della tua pace, e tutte le tue vie sono cadute su di me ed ho portato tutto. Ti ho seguito, senza che tu lo sapessi, dalla nascita; molte volte ho impedito che tu facessi male, e tante volte le ho limitate; dove male c'è stato, io l'ho riparato con gli altri, ho pagato in segreto, senza che tu o altri lo sapesse.

Ho compensato con una bilancia minuta e precisa, alla quale non è sfuggito nulla. Tutto ho riparato, compensando i tuoi creditori, in maniera che nessuno abbia niente contro di te, mai. Altre volte i tuoi mancamenti verso altri, io li ho volti a loro bene, o fatto servire come castigo, o giustizia retributiva. Tanto le cose minime che le gravi, tutto è pagato.

Tutto Signore?
Tutto, nulla è sfuggito. Guarda il tuo passato caricato su di me! E, mentre così diceva, mi parve che quel peso indescrivibile sotto cui lo vedevo, glielo avessi caricato io solo. Contemplami!

Signore, esclamai, la salvezza è un mistero. Non potrò mai pagare. potrò col tuo aiuto, vivere meglio, ma pagare no. Signore, ti vedo in una luce più grande e più tenera, che non ti ho mai veduto. Signore, Il Salvatore che ci voleva, e ci vuole per me, non può essere da meno di quello che tu mi mostri.

Si, Egli aggiunse. Io salvo di una salvezza completa, perchè ho pagato in completo. salvo all'estremo, dove non ci sarebbe speranza. Redimo di una redenzione che ti ha preso da prima che nascessi, ti ha seguito, e ti accompagna, fino al quel giorno, nella gloria. Il mio Nome è :"Redentore."

Tratto dal libro "Il figliuolo dell'uomo" Dai ricordi di un missionario
di G.Petrelli

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di miks il 09.10.2007 alle ore 09:06:10
Questa mattina ho indossato, per andare in ufficio, un maglioncino con una scritta ricamata che dice “Gesù ti ama”
il mio collega ha letto la frase e ha detto “a me di sicuro in modo particolare e più degli altri”
io gli ho risposto in tono scherzoso ma seriamente “se ti ama più degli altri vuol dire che hai commesso molti peccati quindi te ne ha perdonati tanti”
e lui: “...noooo...mi ama di più perchè mi sento particolarmente fortunato, nel senso che tante persone mi amano”

Questo mi ha fatto riflettere: Non solo i non credenti pensano questo, delle volte pure noi credenti paragoniamo l'amore di Dio in base a ciò che abbiamo: più stiamo bene, più veniamo rispettati e più crediamo di essere amati da Dio.
Se abbiamo dei doni particolari, crediamo di essere particolarmente amati da Dio...mentre invece non è così, Dio non dimostra il Suo amore donandoci beni terreni, compreso l'amore del prossimo o doni spirituali ....Dio ci ha dimostrato il suo immenso amore sacrificando il suo Unigenito Figlio per perdonare i nostri innumerevoli peccati.

Luca 10:20
Tuttavia, non vi rallegrate perché gli spiriti vi sono sottoposti, ma rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli»
 

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 15.11.2007 alle ore 12:10:44
Una persona pettegola parla degli altri.

Quella noiosa parla di se stressa.

Una persona saggia si interessa degli altri e di quello che hanno da dire.

Se sai ascoltare gli altri, essi ti cercheranno, e tu diventerai piu' saggio insieme ai tuoi amici.

(Anonimo )

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 20.11.2007 alle ore 12:04:28
In Richieste di Preghiera
http://www.evangelici.net/cgi/forum/YaBB.pl?board=preghiera;action=display;num=1181146860
stiamo pregando per Charity.

Qui riporto
una lettera con i pensieri del marito

tratta e tradotta da
http://www.charitygeorge.com/index.php



Alla mia meravigliosa moglie

5  Novembre 2007

Charity, ieri sera guidavo verso casa, ma ero perso nei miei pensieri, per te. Voglio che tu sappia che starti vicino, poterti essere d’aiuto in questa prova, lo sento come un mio privilegio. Mi piace tanto pensare di essere stato chiamato, proprio  io, ad amarti e prendermi cura di te.

Ma Gesù non è stato buono con noi?  Non ha forse  risposto alle nostre invocazioni di non restare soli, ma d'avere compagnia e amore unendoci  l’una all’altro? E ci ha salvato totalmente dandoci una speranza che va al di là di questa vita!  Ci ha dato questo nostro matrimonio, un matrimonio stabile, incrollabile  pur nel mezzo di questa bufera! Ci ha dato due meravigliose bambine  alle quali insegnare il Suo potere e la Sua maestà con le nostre parole e -  ancor più importante -  con le nostre vite! Lui ci ha chiamati a questa prova per servirsi di noi, per dare gloria al Suo nome!

Oh, amore mio, la nostra perdita è GUADAGNO. Dio è glorificato in te. Si compiace di te.  
Egli salverà la tua vita e ti ristorerà. Lo farà.  Questo E’ il futuro. Egli ti restituirà incommensurabilmente più di quanto ci ha chiesto di deporre ai Suoi piedi.  Spera in Lui solo, amore mio. Lui è il meglio, meglio di ogni bene di questa vita.

Ti ricordi la storia del padre che donò alla figlia una collana di perle? A lei piaceva tanto quella collana che la portava ovunque, perfino di notte, a letto. Un giorno il padre le disse che voleva darle una cosa migliore, però prima lei avrebbe dovuto restituirgli quella collana di perle. Ne fu sconvolta. Ma  alla fine decise di aver fiducia nel padre e restituirgli la collana, il regalo più prezioso che avesse mai ricevuto. Quando la porse al padre, lui l’abbraccio col cuore colmo di gioia, fiero,  e aprì una scatola per darle ciò che vi era contenuto.
Dentro quella scatola c’era un filo di perle vere, infinitamente  più preziose delle altre. Credi che ci abbia perso le perle di prima, quando ricevette quelle vere?

Così è anche per la tua vita, Charity. La tua mortalità sarà assorbita, compensata dall’immortalità. Tu vedrai Gesù faccia a faccia. Ti abbraccerà fiero di te, con gioia, e ti darà le tue perle vere. E saranno tue per sempre.

Ti amo Charity.

Possano queste parole di speranza veritiera rianimare il tuo spirito. Possano portare pace alla tua mente quando è in travaglio. Possano riempirti di gioia, perché sono parole sincere.

Spirito Santo, accogli queste mie parole, servitene con potenza nel cuore di mia moglie. Fa che non le dimentichi finché avrà vita.
Nel nome di Gesù.
Amen.


Con amore.

Jeremy.





Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 24.11.2007 alle ore 12:30:08
:*Pensieri del fratello DOC! :*




(Il responsabile di chiesa) non sia un neoconvertito, perche' non gli avvenga di essere accecato dall'orgoglio. (1 Tim 3:6)

L'orgoglio e' il risultato inevitabile di superficiali esperienze spirituali
infatti l'esperienza falsa ha bisogno di fare mostra di se stessa.
Un cristiano puo' essere orgoglioso del suo preteso amore e della sua umilta'.
Le vere esperienze spirituali invece mettono in risalto la grazia di Dio,
perche' l'opera dello Spirito di Dio produce vera umilta'.
La consapevolezza della gloriosa, splendida e santa,
bellezza di Cristo uccide l'orgoglio ed umilia la nostra carnalita'.
Nella luce della purezza di Dio l'anima sincera puo' solo riconoscere la propria indegnita' e bruttezza.
Di conseguenza vedremo Dio sempre piu' grande e la nostra natura, piena di orgoglio, sempre piu' piccola.


(Tradotto dall'inglese.)  


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di salvo il 25.11.2007 alle ore 17:00:46
Vorrei farvi partecipi dei sentimenti di uno che ama essere sconosciuto, e quindi non desidera vedere il suo nome se non nascosto fra le parole che sono come un canto di gratitudine al Signore.

Tu Signore,  Tu sei l'argomento della nostra lode.


"Solo quando ti accorgi di essere amato dal tuo Dio, allora senti anche il bisogno di amare.
Qualcuno disse che il tempo è maestro, e guarisce le ferite dell'anima, quelle che noi stessi ci siamo fatte, lacerandoci  il cuore intorno a cose che non hanno la vita e di cui non vi è vero bisogno.

Tu lo sai, Signore, quanto sia grande il bisogno di amare del tuo amore coloro che hanno bisogno di essere amati.

Difficile che il "giusto" sappia che sia l'amore di Dio; gli angeli stessi imparano guardando come Iddio ci ama; a chi molto è stato rimesso, molto ama; non è un'equazione matematica, un rapporto fra causa ed effetto, ma è l'intensità della percezione del peccato che cambia.

La percezione della grazia ricevuta non fa superbire, ma incita ad amare; essa varia a secondo che percepiamo, che ci rendiamo conto da dove siamo stati tratti, da quale condizione siamo stati strappati.

Oh Signore, fa che lacrime d'amore tengano il nostro cuore impegnato con Te, si da non avere voglia di pensare a nessun altro che a Te.

Legaci a Te per amore,  quell'amore che Tu stesso ci hai insegnato amandoci quando eravamo perduti, mentre sei venuto a bussare alla nostra porta, desideroso di offrirci il Tuo amore, Tu, avendo fame e sete, nei panni del minimo fra i tuoi fratelli.

Tu hai generato in noi l'amore mentre Ti sei presentato bisognoso di essere amato, mentre Ti sei fatto simile a noi.

Tu hai generato in noi l'amore quando bussando alla nostra porta ci hai dato la possibilità, facendoti noi entrare, di fare entrare il cielo dentro di noi, e, uscendo hai lasciato la tua impronta nel nostro cuore, affinchè Ti desiderassimo ancora.

Benedetto Signore.
E' per questo amore che diventa in chi lo riceve come  un fuoco, che veniamo purgati da ogni contaminazione, da amori strani, da sentimenti impuri.

Oh Signore, fortificaci affinchè il tuo amore per noi non diventi mai strano; tanti amori bussano alla nostra porta, ma Tu, Tu sei per noi il più bello fra mille.

Grazie Signore perchè Tu vivi e perchè anche noi viviamo con Te.


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 09.12.2007 alle ore 00:55:05
Vi riporto un breve articolo da Media e Fede in questo stesso portale, link:
http://www.evangelici.net/mediaefede/1196346734.html

C'è da meditare sul pensiero finale, anche a livello personale.


Sofferenza fuori luogo

(29/11/2007, 15:32)
«C'è anche una ragione per soffrire - scrive oggi un sito parlando della terapia del dolore -, e si chiama ignoranza. "Tu donna, partorirai con dolore" dice la Bibbia; e Cristo stesso ha sofferto perché dalla sofferenza nasce la salvezza, la redenzione dal peccato; fino alle confraternite dei flagellati del XIII secolo, che violentavano il proprio corpo con corde e scudisci; passando per tutti i secoli bui della tortura inquisitoria, laddove la sofferenza non era funzionale solo a far parlare l’eretico, ma rivestiva un ruolo culturale di ammonizione e al contempo di mondatura del peccato».

Che siano retaggi del passato ormai superati, è ormai noto; stando però alle recenti argomentazioni di alcuni illustri atei che continuano ad avvalersi contro il cristianesimo della tematica della sofferenza come elevazione, viene da pensare che forse non siamo in grado di comunicare correttamente il messaggio di gioia, speranza e serenità contenuto nel vangelo


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di salvo il 09.12.2007 alle ore 15:18:16
Il linguaggio del cielo che attarverso Cristo ci è stato presentato, non è stato capito allora, non è capito oggi e mai sarà capito.

Un dialogo fra sordi è la cosa più improbabile da praticare, ma a chi ha orecchio per udire, Iddio fornirà tutto quello che è in suo potere per renderlo partecipe della natura divina; sempre che voglia svestire quella umana.

Mentre sovente si può trovare una logica in tutte le religioni, non esiste secondo l'umano una logica nel sacrificio di Cristo, e la dove questa logica sembra aver attecchito, rimane pur sempre l'imbarazzante umana natura di cui mal volentieri ci vogliamo sbarazzare.

Con una siffatto vestito, chi vogliamo convincere?
(anomino)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 09.12.2007 alle ore 15:36:01
Pensieri del fratello DOC
Tradotto dall'inglese.



Il credente loda il Suo Redentore focalizzando la sua attenzione sulla grazia di Dio.
Se  tiene troppo a fuoco i problemi intorno a lui diventa scontento e pieno di amarezza.

Allora si lamenta, tiene il broncio e si preoccupa.

Dobbiamo realizzare che quando ci comportiamo cosi' diamo a capire che quello che Dio ha fatto non ci basta per essere contenti.
Diventiamo di fatto come un bambino che ha ricevuto centinaia di regali, ma si lamenta perche' uno dei regali non ha il colore giusto.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di eliseob. il 09.12.2007 alle ore 15:52:30
....infatti...... :-D

....non era/è Egli l'Uomo del dolore?
...non era/è ....pazzia?

A chi dunque "venire incontro" nella/secondo la loro "pazzia"?

Io credo che "il problema" sta nella Fede; senza la quale è impossibile piacere a Dio, e dunque "vedere il Suo Regno".
Infatti, non "credettero" nemmeno a Gesù, alla sua Testimonianza, alle Sue Opere Potenti.
.....e continuavano a "chiedere segni".
Non accade oggi la stessa cosa?
Ma a noi/a loro, .....dovrà bastare il segno di Giona.

Come dice Salvo....: "Ecco, Io sto alla porta e picchio, se uno ode la mia voce ed apre, io entrerò da lui......."

(ciò non toglie che si debba "testimoniare".....a 360°.... ;-) ...)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ZioFrank il 09.12.2007 alle ore 18:34:53
Desidero parteciparvi la testimonianza di un papà.

Aveva una bambina di 9 anni che era un tesoro, si chiamava Monique.
Una sera il babbo le dice:
- Monique, come va la tua lezione? E' tutto pronto per domani?
- Sì - risponde Monique con un pò di esitazione. Ma non era vero.
Prima di andare a letto il papà era solito entrare pian piano nella stanza dei suoi ragazzi per dare uno sguardo e vede, vicino al letto di Monique, la sua lavagna con su scritto un messaggio proprio per lui. Monique l'aveva fatto prima di mettersi a letto. C'era scritto:
"Papà, ti chiedo perdono, perchè ho mentito; non è vero che la lezione era pronta. Ti chiedo perdono di averlo fatto e cercherò di non fare più così.
Ho molta pena nel cuore, avrei preferito dirti la verità, ma non voglio dire ora tante cose per non farti soffrire. Svegliami pure se vuoi, per parlare insieme della cosa.
Buona notte papà.
Monique".

Il papà, dopo aver letto, cancella la lavagna e scrive la sua risposta; così:
"Mia piccola cara Monique, io ti voglio tanto bene, tanto bene... perchè mi hai scritto per chiedermi perdono.
Io ti perdono con molta gioia e molto volentieri perchè ho capito che mi chiedi perdono perchè mi ami.
Certo, non è bene dire bugie, ma siccome tu lo confessi e mi domandi perdono, tutto è cancellato come se non l'avessi fatto. e sappi che tutte le volte che tu avrai pena di avermi dato una pena e me ne chiederai perdono io ti perdonerò sempre, anche se succedesse molte volte. Il buon Dio fa così, perchè ci ama.
Ieri sera volevo svegliarti ma non ho potuto, tanto dormivi sodo. Allora ho scritto questa lettera, perchè tu la trovassi appena ti sveglierai, perchè tu sappia subito che io ti ho perdonato.
Ti amo tanto, mia piccola Monique. Continua a fare molti sforzi.
Papà".

Il perdono è la gioia di Dio perchè è anche la nostra gioia.
un santo abbraccio. :-)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 18.12.2007 alle ore 22:46:00
Questa lode è stata scritta il 13 dicembre 2007 da
danitek.

Dunque, l'autore è il nostro caro fratello ed utente del forum ed io semplicemente la riporto da dove era originalmente scritta.



Lode a Dio

Dio e' la mia luce e la mia forza, il baluardo della mia vita.

Sei tutto nella mia vita ; non c'e mattino che la mia mente non pensi a te, sera che la mia anima non aneli il tuo soffio.

Ogni cosa in te e' possibile, ogni sogno in te e' realizzabile, ogni gioia in te e' raggiungibile.
Tu sei veramente l'inizio e la fine, il primo e l'ultimo, l'alfa e l'omega.
Tu eri, sei e sarai per sempre Dio.

Stai con noi Signore, possa il tuo occhio vegliare sui nostri passi, e il tuo amore cancellare le nostre colpe.
Tu ci hai sorretti, presi per mano, prima ancora che noi ti conoscessimo tu ci amavi.
Tu ci hai resi saldi, ponendoci come in una città fortificata.
Il cammino e' impervio , il nemico e' forte , noi siamo deboli di nostro, ma possiamo OGNI COSA in Colui che ci fortifica.

La tua gloria, o Dio, si innalza al di sopra di ogni cielo, fino ai confini dell'universo...e' piu' grande di qualsiasi nostra immaginazione.

La tua Grazia e la tua Benevolenza possano accompagnarci tutti i giorni della nostra vita.



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 29.12.2007 alle ore 10:48:54
Pensieri del fratello DOC

La situazione sembrava disperata.
Il Babilonesi erano pronti per attaccare e il popolo di Giuda aveva rifiutato di chiedere aiuto a Dio.
Il profeta Geremia sapeva che se il Babilonesi avessero condotto fuori tutto il popolo,
come era loro pratica, la terra promessa sarebbe stata persa per sempre per il popolo di Dio.
Ma, Dio assicuro' Geremia  che la terra promessa era al sicuro perché era nelle sue mani.
Gestire situazioni impossibili e' la specialita' di Dio.
Nulla è troppo difficile per Lui.

Possiamo avere pazienza durante i momenti difficili
sapendo che tutti gli ostacoli nel nostro percorso sono come nulla per Dio.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 01.01.2008 alle ore 15:38:42
Anno nuovo

Non importa cosa succede nei prossimi giorni, mesi o
anni.
Dio è già lì!
Egli non è vincolata da tempo e spazio
perche'
crea la realtà con la sua potente parola.

Cosi' mentre tanti tremano
per la paura dell'ignoto, i veri cristiani possono consolarsi sapendo che, ovunque ci troviamo,
il nostro Padre è già lì.
Egli
sta già lavorando sulla nostra liberazione e salvezza.

Anche oggi Dio
dichiara cose nuove per noi e per il nostro futuro, anche se non le possiamo ancora vedere.

Così, mentre continuiamo il nostro viaggio nel futuro sconosciuto,
assicuriamoci di viaggiare con Colui per il quale il futuro e' un libro aperto.


Anonimo

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 03.01.2008 alle ore 14:45:29
Ricorda che...:

http://i245.photobucket.com/albums/gg54/linarellafoto/flower.gif?t=1199367269
... ciò che vorresti fare per Cristo puoi farlo per gli altri.

http://i245.photobucket.com/albums/gg54/linarellafoto/flower.gif?t=1199367269
... un buon nome e' preferibile ad una grande ricchezza.

http://i245.photobucket.com/albums/gg54/linarellafoto/flower.gif?t=1199367269
... la cosa più grande in tutto il mondo è l'amore.

http://i245.photobucket.com/albums/gg54/linarellafoto/flower.gif?t=1199367269
... il solo modo per trovare la felicità è dimenticarsi sé.

http://i245.photobucket.com/albums/gg54/linarellafoto/flower.gif?t=1199367269
... non c'è vera felicità nel possedere cose.

http://i245.photobucket.com/albums/gg54/linarellafoto/flower.gif?t=1199367269
... una volta che una parola e' uscita dalla bocca non si puo' farla tornare indietro.

http://i245.photobucket.com/albums/gg54/linarellafoto/flower.gif?t=1199367269
... nessuna sofferenza è troppo grande, se contribuisce alla crescita del carattere cristiano.

http://i245.photobucket.com/albums/gg54/linarellafoto/flower.gif?t=1199367269
... correggere uno solo dei nostri difetti è meglio che correggerne dieci nel nostro prossimo.

http://i245.photobucket.com/albums/gg54/linarellafoto/flower.gif?t=1199367269
... ieri è passato per sempre, domani potrebbe non arrivare mai, oggi e' il giorno in cui possiamo agire.

http://i245.photobucket.com/albums/gg54/linarellafoto/flower.gif?t=1199367269
... il tempo è troppo prezioso per essere usato per cose che non sono alla gloria di Dio.

http://i245.photobucket.com/albums/gg54/linarellafoto/flower.gif?t=1199367269
... illuminare di gioia la vita di qualcun'altro portera' un nuovo splendere nella nostra.

http://i245.photobucket.com/albums/gg54/linarellafoto/flower.gif?t=1199367269
... non si può cambiare il passato, ma si può rovinare un perfetto presente preoccupandosi per il futuro.

http://i245.photobucket.com/albums/gg54/linarellafoto/flower.gif?t=1199367269
... le persone raramente migliorano quando hanno solo se stessi come modello da copiare.


Anonimo

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di pinuccia il 21.01.2008 alle ore 23:53:33
Cristo è la luce del mondo ,Cristo è con noi per portare speranza,amore,gioia e pace nei nostri cuori e nel mondo .

Egli èl l'adempimento della profezia .
Il Salvatore è venuto!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 22.01.2008 alle ore 23:33:55
Per chi non è familiare con le Rubriche di evangelici.net, copio da "Grandi Predicatori" una meditazione, dei pensieri, dunque, di grande incoraggiamento  per chi soffre spiritualmente.

Il link a questa Rubrica di evangelici.net è:

http://www.evangelici.net/classici/


Da "Meditazioni"
di C. H. Spurgeon
una delle meditazioni del mattino (11 agosto)


"Oh, potessi essere come nei mesi di un tempo!" (Giobbe 29:2).

Diversi Cristiani guardano al passato con piacere, ma considerano il presente con insoddisfazione; essi guardano indietro ai giorni che hanno passato in comunione con il Signore come alla cosa più dolce e migliore che abbiano mai conosciuto. Ma il presente è per essi ammantato di oscura tristezza e desolazione.
Un tempo vivevano accanto a Gesù, ma ora sentono di essersi allontanati da Lui, e dicono, "Oh, potessi essere come nei mesi passati!"
Essi si lamentano di aver perduto l'evidenza della Sua presenza, o di non avere più quella pace nel cuore, o di non ricevere più gioia dalla grazia, o dell'indurimento della loro coscienza, o di aver perduto parte del loro zelo per la gloria di Dio.
Le cause di questo stato doloroso sono molteplici. Esso può sorgere in seguito a un relativo abbandono della preghiera, poiché è questo l'inizio di ogni declino spirituale.
O può essere il risultato dell'idolatria. Il cuore è stato occupato con qualcos'altro, più che con Dio; gli affetti sono stati fissati sulle cose del mondo, anziché sulle cose del cielo. Un Dio geloso non può essere soddisfatto di un cuore doppio; Egli deve essere amato per primo e meglio. Egli ritrarrà il sole della Sua presenza da un cuore freddo e vagante.
O la causa può essere trovata nella fiducia in se stessi e nella fiducia nella propria giustizia. L'orgoglio impegna il cuore, e l'io è esaltato invece di abbassarsi ai piedi della croce.
Cristiano, se oggi non sei "come nei mesi passati", non accontentarti di desiderare un ritorno al tuo primiero stato, ma vai immediatamente a cercare il tuo Maestro, e parlaGli della tua triste condizione. ChiediGli che la Sua grazia e forza ti aiutino a camminare più vicino a Lui; umiliati davanti a Lui, ed Egli ti innalzerà, e ti darà di nuovo la gioia della luce del Suo volto.
Non sedere a sospirare e a lamentarti; mentre l'amato Medico vive c'è speranza, sì, c'è certezza di guarigione anche per il caso più disperato.  





Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 01.02.2008 alle ore 14:18:45
Quando ero giovane ero sicuro di tutto.

Dopo aver sbaglato un migliaio di volte, non ero piu' sicuro della maggior parte delle cose.

Al momento attuale faccio fatica ad essere sicuro di
qualsiasi cosa che Dio non mi abbia rivelato
-

John Wesley

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 07.02.2008 alle ore 11:12:08
Gli amici sono veri gemelli nell'anima, essi convengono in tutto.
Uno non è lieto senza l'altro, né l'uno o l'altro possono sopportare la pena da soli.
Come se si scambiassero i corpi, fanno a turno nel dolore come nella gioia;sostenendosi nelle più avverse condizioni

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di KARLOTTA56 il 09.02.2008 alle ore 01:24:50
Voglio farvi conoscere una storia ...io l'ho ascoltata dalla bocca del mio pastore e mi ha insegnato molto...

In america, viveva un ricco uomo d'affari,viveva in una grandissima villa, con tanti servitori.Era un uomo famoso, non soltanto per la sua immane ricchezza; ma anche perchè possedeva la più grande pinacoteca esistente: sia per la rarità delle tele su cui erano apposte le più grandi firme di pittori...sia per l'innumerevole quantità di quadri .Un giorno ,un suo amico pittore, alle prime armi, gli chiese di poter ritrarre il figlio...il ricco uomo accettò .Il pittore ritrasse il figlio...
era una piccola tela,di un pittore sconosciuto,ma il padre amò quel ritratto...vi era dipinto il viso di suo figlio!
Un giorno questo ragazzo morì e poco tempo dopo anche il ricco uomo, per il gran dolore morì.Secondo disposizioni del ricco uomo ,si promulgò un' asta in cui tutti i suoi averi sarebbero stati messi all'incanto.all'asta convennero i più ricchi collezionisti,potenti uomini di stato...tutti volevano aggiudicarsi almeno un quadro...l'asta iniziò.Il banditore presentò la prima tela...era un quadro piccolino apparentemente senza nessun valore...era il ritratto del figlio...nessuno fece un' offerta...la sala era immersa nel silenzio tutti aspettavano i "pezzi di prestigio"...il banditore ripropose il quadro...ancora silenzio...poi si sentì una  timida ed incerta voce fare un 'offerta...era uno dei servi che tanto aveva amato quel ragazzo che aveva visto crescere e tanto aveva sperato che almeno quel quadro che lo ritraeva potesse essere suo...aveva offerto tutto quello che possedeva.Il banditore non udendo altre offerte battè il martello e chiuse l'intera asta aggiudicando il ritratto al servo.Tutti i convenuti cominciarono a spazientirsi...ed il resto delle tele...e le ville e i palazzi ...che fine avevano fatto?Infuriati raggiusero il banditore..."ma il resto quando verrà messo all'incanto?"chiesero.Il banditore li guardò uno ad uno e disse :"Per espressa volontà del testamentario..chi avesse acquistato il ritratto del figlio avrebbe ereditato l'intero patrimonio!". Gli astanti costernati si dicevano l'un l'altro "ah! se l'avessi saputo certamente non me lo sarei fatto sfuggire"Ma ormai per i se e per i forse era troppo tardi la volontà del padre s'era adempiuta!

Giovanni 5 verso 23
"Affinchè tutti onorino il Figlio ,come onorano il Padre.Chi non onora il Figlio, non onora neanche il Padre che lo ha mandato"

Chi rifiuta il Figlio,rifiuta il Padre
Chi ha il Figlio ha anche il Padre e noi siamo eredi e coeredi di Cristo!
Dio ci benedica insieme!









































































































































































































































































































































































































































































Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 29.02.2008 alle ore 16:42:19


Meditazioni del fratello DOC

Affrontare la sofferenza e il dolore


La sofferenza e il dolore fanno parte della vita.
Il saperlo, però, non ci rende più facile affrontarle.
ed e' sempre duro il trovarsi in mezzo alle prove.
Tuttavia, se anche perdessimo tutto e ci restasse solo Gesù,
avremmo ancora tutto quello di cui abbiamo bisogno: La Sua Presenza, con noi, ogni giorno.

Se stai soffrendo, al punto di sentirti a volte disperato, lascia che queste parole di incoraggiamento  
ti aiutino a rimanere aggrappato alla fede in Gesu'.

A noi piacerebbe che il cristianesimo ci rendesse esenti dalla sofferenza.  
Sarebbe bello dal nostro punto di vista, ma, come la maggior parte di noi ha gia' imparato, la nostra fede non ci esime dalle sofferenze.
Abbiamo anche noi dei problemi, come li hanno i non credenti e, spesso, persino in quantita' maggiore.
La differenza, naturalmente, è che noi possiamo rivolgerci a Gesù, nel momento del bisogno.  

I miscredenti potrebbero obiettare che ci stiamo solo immaginando tutto, ma noi sappiamo che non e' cosi'.

La nostra fede cristiana si esprime in di modi diversi come:
l' adorare Dio nella preghiera, con la lettura della Bibbia e meditando sulla Sua Grandezza.
Possiamo anche essere coinvolti in ministeri, sostenere i  missionari, aiutare i malati e i poveri e parlare agli altri della nostra fede.

Ma, tramite questi atti non ci guadagnaremo il cielo.
Essi sono solo un modo di dimostrare il nostro amore e la nostra gratitudine a Dio, tramite l'ubbidienza.

Siccome conosciamo Gesu' e gli apparteniamo, ci verra' naturale vivere in modo da somigliare a Lui, anche nella prova e nella sofferenza.

Tradotto dall'inglese

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di miks il 03.03.2008 alle ore 09:41:32
Qualche giorno fa leggevo la moltiplicazione dei pani e dei pesci...
è meraviglioso vedere come la bibbia ha sempre mille cose da insegnare con una sola storia (delle volte pure con un solo versetto)
pensavo a questo avvenimento meraviglioso...Gesù aveva fatto un miracolo, con 5 pani e 2 pesci, aveva sfamato 5000 uomini (più le loro mogli e i loro figli)
un'immensità di persone..davvero un grande miracolo...che mostra la potenza di Gesù...se fossi stata tra quelle persone e non sapevo chi era Gesù, l'avrei certamente amato e seguito, non avendo dubbi sulla sua identità di Figlio di Dio...
questo e ciò che salta subito all'occhio quando si legge questa storia
ma...ho anche pensato a cos'altro volesse trasmetterci Dio....
e ho fatto questa riflessione...
5 pani e 2 pesci, affidati alle mani di Gesù, hanno potuto sfamare migliaia di persone, e rimanerne pure in avanzo (12 ceste di avanzi!!!..praticamente i discepoli avevano la cena pronta  ;-) )

possiamo anche noi affidare i nostri "semplici pani" a Gesù!!
Se affidiamo a Lui il nostro poco tempo, i nostri pochi soldi, i nostri pochi talenti, le nostre poche capacità, potrà compiere un miracolo.
Il Gesù a cui affidiamo le nostre cose,  è lo stesso che sfamò i 5000 uomini con 5 pani e 2 pesci...
crediamo che ora non sia più in grado di moltiplicare le nostre cose??
Lui le moltiplicherà e ne avanzerà pure...
Tutto stà nel fare il primo gesto...affidare a Gesù le nostre cose...

Quel ragazzetto che diede i pani e i pesci a Gesù, poteva far finta di niente e mangiare quelle cose con la sua famiglia, ma non so per quale "assurdo" motivo abbia pensato "ok..ci sono 5000 uomini da sfamare, io o 5 pani e 2 pesci....quasi quasi li do a Gesù, così li distribuisce a tutti"...assurdo....nessuno avrebbe mai pensato di poter sfamare tanta gente con così poca roba...eppure, ce chi si fidava ciecamente di Gesù...tanto da pensare in maniera irrazionale

ecco..io voglio imparare a pensare in maniera assurda

Padre Celeste, togli la mia razionalità e metti in me la tua irrazionalità

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 03.03.2008 alle ore 11:57:28
Meditazioni del fratello DOC



Avete notato come ci viene difficile benedire gli altri?

C'e' qualcosa nella nostra struttura umana che rende sarcasmo e il mettere gli altri in ridicolo più facile da praticare.
Ma nella famiglia di Dio le parole dovrebbero sempre essere utilizzate come uno strumento per aiutare
non per distruggere coloro con i quali parliamo.

Quali parole migliori potremmo allora trovare di quelle  che Paolo scrisse nella sua lettera a Filemone?

Traduciamole, magari nel linguaggio che ci e' piu' consono, ma diciamole spesso agli altri che ci vivono intorno.

Ecco le parole:

La grazia del Signore Gesù Cristo sia con il tuo spirito.

Filemone 1:25

Tradotto dall'inglese

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 04.03.2008 alle ore 21:32:16



Meditazioni del fratello DOC

I Corinzi 16:9
Perche' mi si e' aperta una porta grande
ed efficace, ma vi sono molti avversari.


A volte dopo aver tanto aspettato, sperato e pregato
succede che una "porta chiusa" si apra, improvvisamente.

Ma degli "avversari" arrivano e cercano di impedirci di entrare in quella porta.

Vi è una naturale tendenza a pensare che, quando Dio ci apre delle porte,
tutto filera' liscio, e non avremo alcuna difficoltà
ad entrare nel progetto che e' davanti a noi.

Ma questo verso ci parla di una situazione diversa:  
ci troviamo davanti
una grande opportunita' per servire Dio,
ma troviamo degli avversari che
ce lo vogliono impedire.

La tendenza umana è quella di vedere l'opposizione come  
un "alt" davanti a qualcosa di sbagliato.

Spesso e' vero il contrario.

Quando si inizia a camminare verso
la porta aperta dell'opportunita',
per fare quello che Egli
ci ha chiamati a fare, l'opposizione abbonda,
e gli avversari si moltiplicano.

In quelle circostanze ricordiamoci che gli ostacoli
sono proprio una conferma che ci stiamo muovendo
nella direzione nella quale dobbiamo andare...

Tradotto dall'inglese

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di KARLOTTA56 il 05.03.2008 alle ore 17:38:08
Conoscenza e razionalità;amore e semplicità

Quando,ho incontrato Gesù nella mia vita, la cosa che più mi ha fatta innamorare di Lui, ed ha riempito il mio cuore, oltre all'amore che ha mostrato sulla croce morendo per me è stata la Sua tenerezza...il Suo essere Dio che si "abbassa"per raccogliere me "polvere"per colmarmi di tenerezza;il Suo perfetto cuore di Padre ;il Suo non pretendere niente da me;il Suo amarmi e rispettarmi;la Sua voglia di sorprendermi....la Sua splendida "semplicità"....é stato proprio il "carattere" di Dio a farmi innamorare ogni giorno di Lui...la santificazione che Lui opera in me è più frutto della Sua benignità che del Suo giudizio(per quanto io tema il suo giudizio),come potrei prendere alla leggera il "peccare"ed essere causa di dolore per Lui che mi ama d'un amore perfetto ed immutabile...un amore che non richiede che di essere riamato?Non potrei....almeno volontariamente!
L'uomo spesse volte più che imitare Dio;vuole limitare Dio!Quante volte mi sono trovata ad avere difficoltà ad accettare il perdono di Dio...perchè a mio giudizio" No,stavolta non mi può perdonare...ancora una volta non è possibile"e a volte neanche volevo presentarmi davanti a Lui per chiedergli perdono tanto mi sentivo indegna del Suo amore...ma poi era proprio il Suo amore e la Sua benignità...il Suo aspettare i miei tempi che sempre mi hanno riportata ai Suoi piedi!
Davide"l'uomo secondo il cuore di Dio disse :"Meglio cadere nelle mani  dell'Iddio Vivente che in quelle dell'uomo".
L'uomo, infatti è così duro nei suoi giudizi, da voler vedere la santità ,che lui non ha,nel fratello, nella sorella e tante volte se pur in buona fede, si finisce per distruggere più che edificare!Ricordiamoci,sforziamoci di amare con la stessa intensità e benevolenza (che non vuol dire permissivismo)dell'amore perfetto di Dio!Quando incontriamo qualcuno che manifesta pur ,essendo un credente ,un'area della propria vita non ancora sottomessa o rinnovata da Cristo...penso l'atteggiamento giusto sia, si,di responsabilizzarlo mostrando la condizione di peccato davanti a Dio ma anche di mostrare l'amore e la benignità di Dio che sempre tenderà la mano verso un cuore pentito.
Altro difetto dell'uomo a mio avviso, è la razionalità della conoscenza che spesse volte soffoca la fede...Gesù era semplice,il suo parlare era chiaro,incisivo,di massa e non d'elite...proprio perchè era da intendere più col cuore che col cervello....dovremmo essere come i piccoli fanciulli per vedere il regno dei cieli!La conoscenza della Parola è una cosa meravigliosa e deve aiutare ad allargare i nostri orizzonti...non a delimitarne i confini.La fede è certezza di cose che non si vedono ma si sperano....la fede non può essere razionale altrimenti non è più fede....la troppa razionalità mina la fede.  Tu fratello o sorella che leggi non hai conosciuto e realizzato Cristo nella tua vita per l'etimologia della parola o altro ma perchè l'amore Suo semplice e puro ha conquistato il tuo cuore e t'ha salvato!
Quando incontriamo nel nostro cammino Il "peccato ancora radicato"nel nostro fratello ricordiamoci "come vorrei essere trattato da Gesù"scacciato o accolto ed aiutato ad uscire fuori dal pantano della mia vita?Non ha fatto così Gesù con noi?...E Lui è Dio!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 08.03.2008 alle ore 16:42:07
La verità è come una vasta grotta nella quale desideriamo entrare, ma che non siamo capaci di attraversare da soli.

All'ingresso ci appare chiara e facilmente percorribile; se però vogliamo proseguire ed esplorarla nei recessi più profondi, dobbiamo disporre di una guida, diversamente siamo destinati a perderci.

Lo Spirito Santo, che conosce perfettamente tutta la verità, è la sola guida autorizzata per tutti i veri credenti e li conduce da un ambiente interno all'altro, in modo che possano contemplare le cose profonde di Dio ed i Suoi segreti siano così resi comprensibili.

Quale grande promessa è questa per una mente umile e disposta ad imparare!
Siamo consapevoli della nostra tendenza a sbagliare ed avvertiamo l'urgente necessità di una guida.
Lo Spirito di Dio è venuto per guidarci in tutta la verità: prestiamo quindi attenzione alle Sue parole con cuore ubbidiente e seguiamo diligentemente la Sua guida.


C. Spurgeon

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 09.03.2008 alle ore 14:39:32
LA PREGHIERA

Non c'è nient'altro da cui la chiesa e il ministero di oggi o, per essere più espliciti, voi e io ci siamo allontanati maggiormente e più dolorosamente rispetto ai tempi apostolici, che in questa questione della preghiera.
Non viviamo in un tempo di preghiera.

Una quantità davvero considerevole di credenti delle nostre chiese evangeliche di oggi non credono neppure teoricamente nella preghiera.
Molti di essi credono che la preghiera abbia per così dire una sorta di influenza benefica riflessa, un beneficio per la persona che prega, che la solleva spiritualmente.

Ma per quanto riguarda il credere che per mezzo della preghiera possa accadere qualcosa che altrimenti non sarebbe accaduto, essi non credono, e molti, tra cui alcuni dei nostri "ministri moderni", lo ammettono francamente.

Penso che si possa certamente dire che la chiesa di Cristo non è stata mai in tutta la sua storia tanto pienamente, abilmente, completamente e perfettamente organizzata come lo è oggi.

I nostri sistemi sono magnifici; sono perfetti, ma, ahimè, sono privi di potenza; e quando le cose non vanno bene, invece di guardare alla vera fonte del nostro fallimento, cioè al fatto di aver trascurato di dipendere da Dio e di guardare a Dio per ricevere potenza, ci guardiamo attorno per vedere se possiamo costruire qualche altra organizzazione, o se c'è qualche nuovo ingranaggio che possiamo aggiungere al nostro apparato.
Ma ne abbiamo già fin troppi.
Ciò di cui abbiamo bisogno non è tanto qualche nuova organizzazione, o qualche nuovo ingranaggio, ma è lo Spirito vivente che già possediamo.


R. A. Torrey

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 12.03.2008 alle ore 01:03:21

on 01/19/07 alle ore 21:13:47, Asaf wrote:
Il mio migliore amico





Gianni e Francesco camminavano nel deserto.
  A un certo punto cominciarono a discutere e Gianni diede uno schiaffo a Francesco.
  Addolorato, ma senza di nulla, questo scrisse sulla sabbia:
  IL MIO MIGLIORE AMICO OGGI MI HA DATO UNO SCHIAFFO.
  Continuarono a camminare finché trovarono un'oasi e decisero di fare un bagno.
  Francesco, che era stato schiaffeggiato, rischiò di affogare ma Gianni lo salvò.
  Dopo essersi ripreso, scrisse su una pietra:
  IL MIO MIGLIORE AMICO OGGI MI HA SALVATO LA VITA.
  Gianni allora chiese a Francesco: quanto ti ho ferito hai scritto sulla sabbia e adesso
  scrivi sulla pietra, perchè?

Gianni rispose:quando qualcuno ti ferisce,dobbiamo scriverlo
  sulla sabbia, dove i venti del perdono possono cancellarlo ma quando qualcuno fa    
  qualcosa di buono per noi, dobbiamo scriverlo sulla pietra e nessun vento potrà

CANCELLARLO

Amen! :*




Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di simon il 14.03.2008 alle ore 20:52:53
Tu sei santo,
o Signore, unico Dio,
che compi opere meravigliose.
Tu sei forte, Tu sei grande,
Tu sei l'altissimo onnipotente,
Tu, Padre santo, Re del cielo e della terra.
Tu, unico Dio in tre persone,
Signore iddio degli dei.
Tu il bene, ogni bene, il sommo bene,
Signore, Dio vivo e vero.
Tu sei amore, carità,
Tu sei sapienza, Tu sei umiltà,
Tu sei pazienza, Tu sei bellezza,
Tu sei riposo, Tu sei sicurezza,
Tu sei gioia e letizia,
Tu sei la nostra speranza,
Tu sei giustizia, Tu sei comprensione,
Tu ogni nostra sovrabbondante ricchezza.
Tu sei splendore, Tu sei mansuetudine,
Tu sei protettore, custode e difensore,
Tu sei fortezza, Tu sei sollievo.
Tu sei la nostra speranza,
Tu sei la nostra fede,
Tu sei la nostra carità,
Tu sei la nostra dolcezza, Tu sei la nostra eterna vita, Dio onnipotente,
misericordioso,
Salvatore.

Lodi al Dio altissimo di Francesco d'Assisi.
Mi piace questa preghiera perche mi sembra che esprima bene l'andamento di un io che nella preghiera, si dimentica un po' di se, per far posto ad un Tu, e quel Tu è proprio il nostro Signore Gesù.  :*

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 24.03.2008 alle ore 23:19:10
"Tu, non temere, perché io sono con te;
non ti smarrire, perché io sono il tuo Dio;
io ti fortifico, io ti soccorro,
io ti sostengo con la destra della mia giustizia.”.

Isaia 41:10

Non c’è nulla da temere
Oggi sei angosciato e pieno di timore? Sei schiacciato dagli avvenimenti della tua vita?
Forse ne sei convinto, ma in realtà Dio controlla tutta la situazione!
Ascolta queste parole:
"Il SIGNORE è colui che ti protegge;
il SIGNORE è la tua ombra;
egli sta alla tua destra.
Di giorno il sole non ti colpirà, né la luna di notte.
Il SIGNORE ti preserverà da ogni male;
egli proteggerà l'anima tua.
Il SIGNORE ti proteggerà, quando esci e quando entri,
ora e sempre." ( Salmo 121:5-8 )
E poi ascolta ancora le parole di Gesù:
"Non siate dunque in ansia, dicendo: «Che mangeremo? Che berremo? Di che ci vestiremo?» Perché sono i pagani che ricercano tutte queste cose; ma il Padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose. Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più. Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno." (Matteo 6:31-34)
Poi, se tu avessi ancora bisogno di essere rassicurato, ascolta queste parole:
"Non temere, perché io ti ho riscattato,
ti ho chiamato per nome; tu sei mio!
Quando dovrai attraversare le acque, io sarò con te;
quando attraverserai i fiumi, essi non ti sommergeranno;
quando camminerai nel fuoco non sarai bruciato
e la fiamma non ti consumerà,
perché io sono il SIGNORE, il tuo Dio,
il Santo d'Israele, il tuo Salvatore." (Isaia 43:1-3)
Dio sta parlando di te, convinciti! Ed abbi fiducia in Lui! Appoggiati sulle Sue promesse con fede! Non ti deluderà!


Tratto da “Sa Parole”

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di verox il 25.03.2008 alle ore 12:39:38
PADRE


La voce che chiamò fuori i morti,
la voce che insegnò alle persone di buona volontà,
la voce che gridò a Dio,
adesso dice:"Padre!" "Padre!"
I due sono nuovamente uno.
L'abbandonato ora è stato ritrovato.
L'abisso ora è stato attraversato
"Padre". Egli sorride debolmente "E' finito".
Gli avvoltoi di satana sono stati dispersi.
I demoni dell'inferno sono stati imprigionati.
La morte è stata condannata.
Il sole è uscito.
Il figlio è uscito.
È finito.
Un angelo sospira. Una stella si asciuga una lacrima.
"Portami a casa".
Sì, portalo a casa.
Porta questo Principe al suo Re.
Porta questo Figlio da suo Padre.
Porta alla sua casa questo pellegrino.
(Egli si merita il riposo).
"Portami a casa".
Venite diecimila angeli. Venite  
e prendete questo soldato ferito  
per portarlo nella culla delle braccia di suo Padre!
Addio bimbo della mangiatoia!
Che tu sia benedetto Santo Ambasciatore.
Torna a casa vincitore della morte.
E riposa bene dolce soldato.
La battaglia è finita.

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Fonte: la "scuola domenicale" di verox

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Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 06.04.2008 alle ore 21:35:22

on 03/06/07 alle ore 10:53:20, Asaf wrote:

Thomas Edison, il celebre inventore americano, era un credente che conosceva bene la Bibbia e non si vergognava della sua fede.
Condivideva la speranza dei credenti di partecipare un giorno ad un avvenimento più stupefacente che la scoperta dell'elettricità, che avrebbe messo in opera una potenza maggiore di quella connessa a tutte le onde che aveva scoperto.

Aspettava con fiducia il rapimento dei credenti, da parte del Signore Gesù Cristo, fatto di cui aveva parlato davanti ai suoi colleghi di laboratorio.
Costoro, credendo di met­terlo in difficoltà, gli posero la domanda:

<<Spiega­ci un po' come Dio farà a stabilire chi non è un credente e chi lo è, a scegliere tra noi e te, per esempio>>.

Allora Edison mescolò accuratamente, in una scatola, della sabbia fine e della limatura di ferro.

Spostò in seguito al di sopra di questa mi­scela, e per tutta la lunghezza della scatola senza il suo coperchio, una grossa calamita.
Solo le parti­celle di ferro furono attirate da essa.

<<Ecco, rispo­se, come si può configurare il rapimento dei cre­denti. Tutti coloro che hanno la vita di Dio saranno attirati nell'aria a incontrare Cristo>>.


Bella immagine che ricorda ciò che leggiamo nella Bib­bia: "Il Signore conosce quelli che sono suoi" (2 Tim. 2:19).


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 15.04.2008 alle ore 23:17:53
"Dio sia con noi", un motto adottato da molte organizzazioni.
Originariamente parole di una preghiera pronunciata da Salomone nel giorno in cui inaugurò il tempio di Gerusalemme.
Salomone, il suo nome significa "pacifico" e lo fu davvero.
Per che motivo chiedeva a Dio aiuto con quella preghiera?
Eccola, l'ho letta questa sera e la condivido con voi, qui.
1 Re 8 dal verso 57 al 61.
Il SIGNORE, il nostro Dio, sia con noi,
come fu con i nostri padri; non ci lasci e non ci abbandoni,
ma ci faccia volgere i nostri cuori verso di lui,
affinché camminiamo in tutte le sue vie e osserviamo i suoi comandamenti,
le sue leggi e i suoi precetti, che egli prescrisse ai nostri padri!

E le parole di questa mia supplica al SIGNORE siano giorno e notte presenti al SIGNORE, nostro Dio,
perché egli renda giustizia al suo servo e al suo popolo
Israele, giorno per giorno, secondo il bisogno,
affinché tutti i popoli della terra riconoscano che il SIGNORE è Dio e non ce n'è alcun altro.
Il vostro cuore sia dunque dedito interamente al SIGNORE, al nostro Dio,
per seguire le sue leggi e osservare i suoi comandamenti, come fate oggi!


Il sentimento che animava Salomone mentre pronunciava "Dio sia con noi"  ... "affinché tutti i popoli della terra riconoscano che il SIGNORE è Dio e non ce n'è alcun altro" è il nostro, ancor oggi.
Come nostra è la volontà di camminare nelle Sue vie,
le nostre umane vie sono così incerte, le Sue no!


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Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 18.04.2008 alle ore 15:16:36
I nostri pensieri a volte diventano dei campi di battaglia, in cui si può perdere o vincere.

Paolo ha detto: “Le armi della nostra guerra non sono carnali, ma hanno da Dio il potere di distruggere le fortezze, poiché demoliamo i ragionamenti e tutto ciò che si eleva orgogliosamente contro la conoscenza di Dio, facendo prigioniero ogni pensiero fino a renderlo ubbidiente a Cristo.” (2 Corinzi 10:4-5)

L’orgoglio, il mio orgoglio, può innalzarsi contro la conoscenza di Dio e la mia serenità interiore. Cosa fare allora? Mettermi a ringraziare il Signore, perché ha una risposta per ogni problema, dirGli che ho fiducia in Lui, perché mi darà risposte al momento voluto da Lui.
“A colui che è fermo nei suoi sentimenti tu conservi la pace, la pace, perché in te confida.” (Isaia 26:3)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 21.04.2008 alle ore 11:47:32
http://i235.photobucket.com/albums/ee177/bornagainlinchen/animated-5.gif

Come vivere la vita con il minimo stress.
*

1. Prega e leggi la Bibbia.
(Ascolta Dio e parla con Lui di ogni cosa che ti preoccupa.)  
*
2. Non andare a letto tardi.  
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3. Impara  a dire di no ai progetti che richiedono piu' energia di quella che possiedi.  
*
4. Delega le cose che non puoi fare da solo.  
*
5. Non accumulare troppi oggetti.
Se gia' lo hai fatto, liberati di quelli superflui.  
*
6. Parti in anticipo per arrivare senza fretta ai tuoi appuntamenti.  
*
7. Se ti e' possibile
negli impegni della giornata alterna le cose semplici,
con quelle che richiedono maggiore impegno.  
*
8. Vivi un giorno alla volta.  
*
9. Fai distinzione fra le cose che sono veramente importanti
e quelle che tendono a preoccuparti
ma non sono prioritarie.  
*
10. Organizza la vita pensando alle tue
reali possibilita' finanziarie.
Stai lontano dai debiti.  
*
11. Ricordati questa sigla:

AAL ... PEP  
(Attento Alla Lingua.Puo' Essere Pericolosa!)  
*
12. Ricordati del bambino nascosto dentro di te.
Fallo giocare ogni tanto.  
*
13.Mangia le cose che ti fanno bene.  
*
14. Prendi nota dei tuoi pensieri belli ed edificanti.  
*
15. Trova tempo per startene un po' da solo.  
*
16. Stringi amicizia con persone che amano veramente Dio.  
*
17. Sorridi.  
*
18. Ridi  
*
19. Parla di meno, ascolta di piu'.  
*  
20. Ricordati che non puoi essere in controllo  
di tutto quello che succede.
C'e' gia' Dio che lo fa .  
*
(Anonimo)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 28.04.2008 alle ore 22:39:13
Per inorgoglirmi o per denigrarmi, quante volte mi sono appoggiata più al mio Io che al Signore? Troppe. C'è da dirlo tristemente.
Ma ho trovato molto incoraggiamento in questa breve meditazione di Spurgeon.

Mi ha colpito l'umiltà del "principe dei predicatori".
Sento di poter far mie queste parole che hanno tutto il sapore di una riflessione personale e non di un "sermoncino".

"Il SIGNORE compirà in mio favore l'opera sua;
la tua bontà, SIGNORE, dura per sempre;
non abbandonare le opere delle tue mani."


Salmi 138:8


Egli compirà la Sua opera in me

Colui che ha iniziato l’opera in me la porterà a compimento. Tutto ciò che mi riguarda, riguarda anche il Signore. Tutto ciò che troverà buono, senza che sia ancora perfetto, lo sorveglierà, lo manterrà e lo condurrà al completo compimento. Questa è la mia consolazione.

Io non potrò compiere l’opera della grazia da solo. Le mie mancanze di ogni giorno me lo dimostrano a sufficienza, e se sono rimasto in piedi fino ad oggi, è il Signore che l’ha permesso.

Se mi avesse abbandonato anche un istante, tutto ciò che ho conquistato sarebbe andato perso e io sarei andato in perdizione. Ma il Signore continuerà a benedirmi; perfezionerà la mia fede, il mio amore, il mio carattere e il mio lavoro. E lo farà, perché ha iniziato l’opera Sua in me.

È da Lui che mi viene l’interesse che ho per il mio perfezionamento e, in una certa misura, ha già realizzato le mie aspirazioni. Lui non lascerà mai un’opera incompiuta, perché questo non sarebbe alla Sua gloria, e non assomiglierebbe al Suo carattere divino.

Io so come compiere i disegni della Sua grazia, e quand’anche la mia vecchia natura malvagia, il mondo e il diavolo cospirassero insieme per bloccare la Sua opera, io non dubiterò mai della Sua promessa.

Egli porterà a termine l’opera Sua e provvederà a questo compimento in me; per questa ragione Lo benedirò per sempre.

"Signore, che la Tua opera di grazia in me possa prosperare e andare avanti in questo giorno!"

C.H.Spurgeon

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Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 20.05.2008 alle ore 12:41:35
Sto imparando... di Andy Rooney:
 
http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/flower.jpg?t=1211279872

Sto imparando:


-Che... quando siamo innamorati, si vede.-

-Che... ignorare i fatti non risolve i problemi.-

-Che... e' l'amore e non il tempo, a guarire le ferite.-

-Che... sono le piccole cose della vita a renderla piacevole.-

-Che... nessuno è perfetto fino a quando non ci si innamora di loro.-

-Che... un sorriso è un mezzo economico per migliorare il nostro aspetto.-

-Che... dovremmo essere lieti che Dio non ci dà tutto quello che chiediamo.-

-Che... le opportunita' non sono mai perse, qualcuno raccogliera' quelle che perderemo.-

-Che... avrei potuto dire a mia madre "Ti voglio bene"  ancora una volta prima che morisse.-

-Che... quando si nutre la rabbia, la pace si offende, e va a nascondersi da qualche altra parte.-

-Che... il modo più semplice per crescere come persone è  circondarsi di persone piu' sagge di noi.-

-Che... possiamo pregare per qualcuno quando non abbiamo la forza di aiutarlo in qualche altro modo.-

-Che... quando il nipotino appena nato afferra il tuo dito nel suo piccolo pugno, si è collegato a te per la vita.-

-Che... che tutti vorremmo vivere in cima alla montagna, ma la crescita si verifica durante l'arrampicata.-






 



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 25.05.2008 alle ore 23:34:50
Ogni volta che esperimentiamo qualcosa nella nostra vita
che vorrebbe portarci a reagire con la paura,
abbiamo bisogno di ricordarci che possiamo
confidare in Dio.

Egli e’ la sorgente della forza e del coraggio.

Ricordiamoci che abbiamo il potenziale per agire e pensare coraggiosamente.
Il vero coraggio deriva dalla capacita’ di appoggiarsi a Dio.

Con Lui possiamo rimpiazzare
il dolore, con l’amore,
e sollevarci sulle circostanze negative.


Meditazione del fratello D.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 29.05.2008 alle ore 09:18:44
Credere o ... vedere?


Come cristiani siamo chiamati a camminare in fede ed obbedienza.

Il piu’ delle volte, quando Dio ci chiama a camminare per fede,  
quello che vediamo attorno a noi non e’ incoraggiante.  
Ma, Dio ci chiama a credere in Lui, non in quello che “vediamo”.
Nel cammino della vita possiamo scegliere fra il credere quello che Dio dice  
e quello che il mondo ci suggerisce.
Che cosa ci sta chiedendo Dio oggi?
Riusciremo a rimanere nel nostro cammino di fede o ci faremo distrarre dalle
opinioni di chi ci circonda?

Restiamo in ascolto della Voce di Dio.  
I miracoli della vita nascono attraverso la fede non tramite il nostro darci da fare.
Dio crea le opportunita’ tramite le quali possiamo benedire ed essere benedetti.
Non ci lasciamo ingannare:

LA FIDUCIA E L’OBBEDIENZA SONO L’UNICA VIA
VERSO LA VITTORIA CHE DIO HA PREPARATO PER NOI.

(Tradotto dall'inglese.)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 30.05.2008 alle ore 19:41:04
"Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mansuetudine, autocontrollo."
Galati 5:22

CONTROLLARE LE PROPRIE EMOZIONI
È impossibile separare completamente le proprie emozioni dalle proprie decisioni, ma bisogna imparare a controllarle.
Due emozioni particolarmente pericolose sono l’ira e la gelosia. Sono come i riflessi contorti degli specchi che si vedono nelle fiere, quelli che offrono molte sfaccettature diverse, ma nessuna di esse è affidabile (perché non corrisponde alla realtà dell’immagine riflessa).
La collera ti toglie ogni obiettività, nel momento in cui ne avresti maggior bisogno. Quando ti senti tradito, il tuo sangue ti sale al volto e la collera ti può accecare. Cosa fare? Devi accettare la tua ira, ma devi impedire che essa ti domini! Permettile di traversarti come l’elettricità corre da un capo all’altro di un filo elettrico, ma non cercare di trattenere la corrente elettrica, altrimenti ti distruggerà.
Ascolta queste parole: "Adiratevi e non peccate." (Efesini 4:26)
L’altra emozione che può prenderti alla sprovvista è l’invidia.
Ti paragoni agli altri e pensi: "Se solo possedessi la sua auto, il suo impiego, o la sua casa, allora avrei veramente successo." Se la tua motivazione è possedere ciò che gli altri hanno, noi riuscirai mai a prendere le decisioni giuste per la tua vita. Sarai costantemente prigioniero di obiettivi che non ti appartengono; come ad esempio l’acquisizione di beni materiali irragionevoli, il desiderio di uguagliare sempre il tuo prossimo, l’ambizione delle apparenze, ecc…
Giacomo ha detto: "Infatti dove c'è invidia e contesa, c'è disordine e ogni cattiva azione." (Giacomo 3:16)
Sii dunque paziente e lascia che Dio ti guidi nelle tue decisioni!

Tratto da "Sa Parole" - Bob Gass, traduzione di Claudia Guiati,
riportato con autorizzazione di: www.donnecristianenelweb.it - Manna per Oggi

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di KARLOTTA56 il 01.06.2008 alle ore 15:01:27

Martin Luther King, un uomo che ha saputo amare


"Se non puoi essere un pino sul monte,

sii una saggina nella valle,

ma sii la migliore piccola saggina

sulla sponda del ruscello.

Se non puoi essere un albero,

sii un cespuglio.

Se non puoi essere una via maestra

sii un sentiero.

Se non puoi essere il sole,

sii una stella.

Sii sempre il meglio

di ciò che sei.

Cerca di scoprire il disegno

che sei chiamato ad essere,

poi mettiti a realizzarlo nella vita."

"Se una mia parola
o una mia canzone saranno servite
a far sorridere una persona,
la mia vita non sarà stata invano."

M.L.King

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 03.06.2008 alle ore 17:34:47

Lo straniero

di Keith Currie

"Qualche mese prima della mia nascita, papà incontrò uno straniero. Fin dall'inizio, ne restò affascinato, e lo invitò a vivere con la nostra famiglia. Lo straniero venne accettato prontamente.

Intanto io crescevo, e non mettevo mai in discussione il suo posto nella nostra famiglia.
Lo straniero era il nostro raccontastorie. Riusciva a creare le storie più affascinanti.
Avventure, misteri e commedie erano le sue conversazioni quotidiane. Sapeva tenere l'intera famiglia imbambolata per ore ogni giorno.

Se volevo sapere qualcosa sulla politica, la storia, o la scienza, lui sapeva tutto. Conosceva il passato, spiegava il presente, e sembrava quasi che potesse predire ciò che sarebbe avvenuto in futuro.
Era un amico per tutta la famiglia.
Portò papà, me e mio fratello ai principali incontri sportivi. Ci incoraggiava sempre a vedere i grandi film e ci parlava della vita delle personalità dello spettacolo.

Lo straniero era un gran parlatore.
Papà non sembrava preoccuparsene, ma a volte mamma si alzava in silenzio - mentre noi altri ascoltavamo affascinati quelle storie di luoghi lontani - e se ne andava nella sua stanza, per leggere la sua Bibbia e pregare. Mi chiedo se non stesse pregando che quello straniero se ne andasse via.

Vedete, mio padre governava casa nostra con certe regole morali. Ma questo straniero non si sentì mai obbligato a onorarle.
Le parolacce, per esempio, non erano permesse in casa nostra, né a noi, né ai nostri amici o invitati. Il nostro visitatore di lunga data, invece, spesso usava parole che mi bruciavano nelle orecchie e mettevano papà in imbarazzo.
Parlava liberamente del sesso.
I suoi commenti erano a volte pesanti, a volte suggestivi ma quasi sempre imbarazzanti. Le mie prime idee sui rapporti tra uomini e donne furono influenzate da quello straniero.

Nel guardare indietro, mi rendo conto che è stato per la grazia di Dio se lo straniero non ci ha rovinati. Di volta in volta contrapponeva i suoi valori a quelli dei miei genitori. Eppure raramente veniva rimproverato e mai gli fu detto di andarsene da casa nostra.

Più di trent'anni sono passati da quando lo straniero venne ad abitare con noi. Oggi mio padre non lo trova più così interessante come una volta.
Ma se vado a trovare i miei genitori, trovo ancora quello straniero seduto nel suo angolo, aspettando che qualcuno lo ascolti parlare e disegnare le sue immagini suggestive.

Il suo nome?
Noi lo abbiamo sempre chiamato TV.

(Tratto da: Il Cammino Cristiano.)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 04.06.2008 alle ore 23:26:36

Solo una bambina di cinque anni.
di Corrie ten Boom

brano tratto dal libro "Nella Casa del Padre", edito da EUN



Nel 1892, anno in cui nacqui, l'Olanda stava entrando in un'era storica importante.
Il corso della storia non significa niente per un bambino; ma per me era un evento mondiale quando la mamma o zia Anna riuscivano a ricavare da un guilder sufficiente zucchero e burro da fare quei piccoli grassi pasticcini che mi piacevano tanto. Mentre cuocevano nel forno, la loro fragranza ci stuzzicava e ci metteva di buon umore.
A cinque anni imparai a leggere; mi piacevano le storie, specialmente quelle che riguardavano Gesù.
Egli era un membro della famiglia ten Boom: era facile parlare con Lui come conversare con mia madre e con mio padre, con le mie zie o con mio fratello e con le mie sorelle.
Egli era presente.
Un giorno mia mamma mi osservò mentre giocavo a fare la signora. Nel mio modo infantile,  facevo finta di fare una visita a una vicina. Bussai a quella che consideravo una porta e aspettai... Nessuno rispose.
"Corrie, io conosco Qualcuno che è davanti alla tua porta e sta bussando".
La mamma stava giocando con me?
Adesso so che il mio cuore era preparato per quel momento.
"Gesù ha detto che sta davanti alla porta, e se tu lo inviti a entrare, Egli verrà nel tuo cuore", continuò mia madre. "Vuoi invitare Gesù a entrare?"
In quel momento mia madre era per me la persona più bella di tutto il mondo.
"Sì, mamma, voglio Gesù nel mio cuore".
Così ella prese nelle sue la mia piccola mano e pregammo insieme.
Era tanto semplice, eppure Gesù Cristo dice che dobbiamo andare a Lui come bambini, non importa quale sia la nostra età, la nostra condizione sociale o il nostro bagaglio culturale.

Alcune persone affermano che i bambini non hanno comprensione spirituale, che dovremmo aspettare fino a che un bambino possa "ragionare da sé".
Credo invece che un bambino dovrebbe essere guidato e non lasciato vagabondare.
Da allora in poi Gesù diventò per me sempre più reale.
Mamma mi disse più tardi, che, piccola come ero, cominciai a pregare per altri e che Dio rispose a molte di quelle preghiere.


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 06.06.2008 alle ore 19:42:47
"Quando Davide giunse in vetta al monte, al luogo dove si adora Dio, gli venne incontro Cusai, l'Archita, con la tunica stracciata e il capo coperto di polvere."

2 Samuele 15:32


Sul sentiero della prova, riscopri l’adorazione!


Non c’è nulla che va bene per Davide! Ha dei problemi con i suoi figli, un figlio l’ha tradito miserabilmente; tutti gli amici l’hanno abbandonato; ha perso il lavoro; non ha più futuro. Dal racconto comprendiamo che Davide fino al momento in cui sale sulla vetta del monte, fino al “luogo dove si adora Dio”, non ha avuto altro che prove, è scoraggiato ed è sul punto di abbandonare la partita.

Forse tu ti trovi in uno stato simile al suo, mentre leggi queste righe; ti sembra di essere tu al posto di Davide… è venuto per te il momento di riscoprire il luogo dove si adora Dio.

Talvolta è necessario per il credente il sentiero della prova per tornare alle cose essenziali, per riscoprire il "luogo dove si adora Dio." Se sei stato attento nella lettura del testo di 2 Samuele 15, (e se leggi anche i capitoli seguenti) scoprirai che da quel momento preciso le cose cambiano per Davide, la situazione si capovolge e le circostanze si trasformano! Capiterà la stessa cosa nella tua vita, ma è necessario che tu impari ad adorare il Signore Gesù Cristo!

Quando l’uomo imparare a chinare le ginocchia davanti a Dio, Egli apre delle porte invisibili fino ad un momento prima; l’arrivo di Cusai, l’Archita, non è affatto una coincidenza fortuita, un caso; sarà proprio lui che salverà Davide dalla trappola astuta ordita dal suo peggior nemico Aitofel (2 Samuele 17). Dio probabilmente ha preparato per la tua vita un Cusai… perciò devi salire in vetta al monte, "al luogo dove si adora Dio", devi adorarLo, senza dimenticare di lasciarLo agire!

Davide ripartirà da quel luogo e incontrerà ancora delle delusioni sul suo cammino! Dopo aver adorato Dio, noi potremmo pensare che tutto sarebbe andato liscio; ma non dobbiamo dimenticare che finché saremo sulla terra, incontreremo sempre delle difficoltà.

Davide si aspettava di incontrare Mefiboset, a cui aveva fatto del bene, ma lui non c’era (2 Samuele 16:1-4). Ma siccome ha adorato Dio, riuscirà a superare la delusione! Succederà anche a te oggi la stessa cosa… non ti preoccupare per coloro che ti voltano le spalle, per quelli che ti lasciano o ti abbandonano. Tu continua ad adorare Dio!

Poi Davide, sul sentiero dell’adorazione, incontrerà il terribile Simei (2 Samuele 16:5) che gli tirerà le pietre, lo maledirà. La Bibbia ci presenta Davide come un uomo coraggioso, forte, che in tempi precedenti non avrebbe mai permesso che qualcuno lo maledisse in quel modo… forse che la prova e lo scoraggiamento l’hanno indebolito a tal punto? Niente affatto, lui si trova nel luogo dell’adorazione; si è appena prosternato davanti al suo Dio e non ha certo voglia di uccidere qualcuno!

Se adori, sarai liberato dalle tue pulsioni carnali, dal tuo desiderio di rendere male al male che ricevi, perché avrai imparato a prosternarti davanti a Dio. Non avere paura del tuo “Simei”: quando lo incontrerai, sarai più forte di lui e dei suoi poveri sentimenti di odio. Tu continua a prosternarti davanti al tuo Dio e adoraLo!

Un comportamento da coltivare:
“Oggi, prima di iniziare una giornata che si annuncia difficile, prenderò un momento per prosternarmi davanti a Te, mio Dio! Io ti adoro per ciò che Tu sei; riconosco che tu sei Dio e che non c’è nessuno pari a Te! Voglio dirTi tutto il mio amore, perché Tu solo meriti l’adorazione.
Al di là di tutte le buone cose che Tu sai donarmi nella Tua grazia, voglio cogliere l’essenziale, cioè la Tua Persona… lascio ai Tuoi piedi tutto il resto, che non ha importanza. Amen.”


Tratto da “La Pensée du jour”, traduzione di Claudia Guiati,  
riportato con autorizzazione di: www.donnecristianenelweb.it - Manna per Oggi

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 07.06.2008 alle ore 23:30:17
“Beati i mansueti, perché erediteranno la terra.” Matteo 5:5

(Gesù dice:) “Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre.” Matteo 11:29

“Io, Paolo, vi esorto per la mansuetudine e la mitezza di Cristo...” 2 Corinzi 10:1  

“La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini.” Filippesi 4:5


CHI SONO I MANSUETI?

Mitezza d'anima

Quando il Signore, nel sermone sul monte, proclama «beati» i mansueti, non intende parlare di persone deboli né di quelli che vivono in una sottomissione servile.

Un figlio di Dio «mansueto» può sopportare malvagità e durezza, senza vendicarsi, perché sa di essere sostenuto da Dio che gli dà la forza per mantenere questo atteggiamento di vero discepolo di Gesù.

Il Signore Gesù era «mansueto». Solo seguendoLo possiamo imparare ad avere un animo mite. Quando ci troviamo in uno stato d’irritazione per colpa degli altri, dobbiamo gridare a lui: «Signore, dammi di manifestare ora i tuoi sentimenti».

Mosè, il grande uomo di Dio dell’Antico Testamento, imparò da Dio ad essere d’animo mite nei quarant’anni trascorsi come pastore a Madian.
In gioventù, per un improvviso accesso di giusta ira, aveva ucciso un Egiziano che maltrattava un Israelita (Esodo 2). Ma più di quarant’anni dopo, quando la sorella Maria e il fratello Aronne si misero contro di lui, lo Spirito Santo ha potuto rendere testimonianza che Mosè era il più mite di tutti gli uomini sulla faccia della terra: "Or Mosè era un uomo molto umile, più di ogni altro uomo sulla faccia della terra." (Numeri 12:3). Questo era il risultato di essere stato formato alla scuola di Dio.

L’espressione più perfetta di un animo mite è sempre il Signore Gesù. Quando i capi del suo popolo lo chiamavano «mangiatore e bevitore», e le città in cui aveva fatto il maggior numero di miracoli lo mandavano via, egli non reagiva.

"È venuto il Figlio dell'uomo, che mangia e beve, e dicono: "Ecco un mangione e un beone, un amico dei pubblicani e dei «peccatori»!" Ma la sapienza è stata giustificata dalle sue opere»." (Matteo 11:19)

Nell’opposizione da parte degli uomini, Gesù guardava in alto e pregava: «Ti rendo lode, Padre!»
"In quel tempo Gesù prese a dire: «Io ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli." (Matteo 11:25)


Tratto da “Il Messaggero Cristiano”

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 09.06.2008 alle ore 16:50:29
"… proseguo il cammino per cercare di afferrare ciò per cui sono anche stato afferrato da Cristo Gesù."

Filippesi 3:12

"… mi impegno per arrivare al giorno in cui io sarò tutto ciò che Cristo desidera che io sia."

Parafrasi di Filippesi 3:12



Impegnati su te stesso!

Le parole che seguono sono state incise sulla tomba di un vescovo anglicano dell’Abbazia di Westminster (1533 dopo Cristo).

Dovrebbero farci riflettere: "Nella mia gioventù, la mia immaginazione era senza limiti. Sognavo di trasformare il mondo. Ma con il tempo e con un po’ più di saggezza, ho scoperto che il mondo non sarebbe cambiato, e dunque decisi di trasformare il mio paese. Ma ho scoperto che anch’esso non sarebbe cambiato. Arrivato alla vecchiaia, mi sono rassegnato a cambiare la mia famiglia; ma ahimè, nessuno era interessato al cambiamento.

Ora sul mio letto di morte, mi rendo conto che, se solo avessi cominciato a cambiare me stesso, avrei potuto cambiare la mia famiglia, attraverso la mia famiglia, cambiare il mio paese, e attraverso il mio paese, trasformare un po’ il mondo."

Il cambiamento deve iniziare da te!

E la crescita è una corsa senza una linea d’arrivo.

Paolo ha scritto: "… mi impegno per arrivare al giorno in cui io sarò tutto ciò che Cristo desidera che io sia."

Tu devi continuare a trasformare il tuo carattere!

Se desideri veramente crescere e migliorare te stesso, diffida di queste tre grandi fonti di tempo sprecato:

1.              La pigrizia, che ti fa sprecare il tempo, senza nemmeno procurarti un po’ di distensione.

2.              La tentazione di rimandare a domani ciò che puoi fare oggi, che ti farà perdere delle occasioni irripetibili.

3.              Il lasciarsi andare, perché la mancanza di preparazione adeguata conduce ad errori costosi a lungo termine.

La vita quaggiù non si può ripetere. Hai diritto solo ad una rappresentazione, e dunque oggi devi dare il meglio di te stesso!

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Tratto da “Sa Parole”, traduzione di Claudia Guiati,  
riportato con autorizzazione di: www.donnecristianenelweb.it - Manna per Oggi

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di emily22 il 09.06.2008 alle ore 22:10:27
carissimi fratelli e sorelle posso dirvi che siete semplicemente fantastici ? più leggo tutto ciò che voi scrivete più capisco come il Signore signoreggi sulle vostre vite e questo non  avete neanche idea di quanto bene possa fare agli altri ! da quanto Gesù è diventato davvero l'unico interesse di tutta la mia vita - mi sento innamorata di Lui, dimentico le cose, non vedo l'ora di sentirlo vicino con le sue parole e le mie preghiere...- mi rendo conto di quanto poco cristiana sono stata fino ad adesso e in verità me ne vergogno tanto di quello che pensavo e facevo non molto tempo fa; ora onestamente parlando, il mondo che mi circonda mi fa rabbrivvidire e non vorrei avere più nulla a che fare con le cose di questo sporco mondo perchè ora comprendo davvero quanto facile e pericoloso sia portarsi via un po' di questa sporcizia ... anche le persone che prima frequentavo in libertà ora mi mettono a disagio e talvolta mi sento tanto distante da loro:tanto meglio ... penso che Dio stia davvero operando nella mia vita!anche se alle volte ancora non mi sembra tutto chiaro ... grazie a voi e alle vostre continue testimonianze sto imparando a discernere come muovermi in questo mondo anche se ho ancora davvero tanto da imparare ... ma Gesù mi ha preso per mano e so che non la lascerà più ! scusate lo sfogo ma dovevo assolutamnete dirvi l'aiuto che mi state dando ... se il messaggio non è stato scritto nel posto corretto vogliate scusarmi ... vi ringrazio per la comprensione un bacio santo  

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di KARLOTTA56 il 12.06.2008 alle ore 01:17:38
Ieri e oggi .. .le mie lacrime!

Non ho più lacrime ... no, non ne ho più ... gloria a Dio! Ero anch'io con tante lacrime, tanto dolore e rimpianto e le lacrime erano sempre lì ...leggere, fragili, abbondanti costanti amiche del mio quotidiano vivere. Trascorrevo i miei giorni nell'inquietudine d'un domani incerto, foriero di brutte prospettive ... ed ogni cosa appariva triste e buia! Anche i momenti d'allegria venivano offuscati dal grido silenzioso d'un cuore pieno d'angoscia ... poi la Luce di Gesù, ha sbaragliato via tutti i giorni bui, i cassetti del cuore pieno d'amaritudini, gli armadi dell'anima pieni di peccato ... gli archivi della mente pieni di tristi ricordi, e le lacrime che scendevano dai miei occhi ... le ha asciugate Lui; morendo per me su quella croce! Improvvisamente con gli occhi asciutti ho potuto vedere Gesù ... ho visto il sole ... i prati e persino i piccoli fiori di quei prati ... i miei bimbi non correvano più tanti pericoli perchè ho visto che Gesù li teneva per mano e insegnava loro a camminare ed era accanto a loro per proteggerli dal male ... ho visto che Egli provvedeva ogni giorno il cibo a dei piccoli passeri, e neanche uno di loro per quanto fossero a migliaia moriva senza che Lui lo sapesse ... ho visto che il cuore dell'uomo veniva trasformato al tocco della Sua mano ... e che col Suo aiuto poteva fare grandi cose ... e poi ho visto che da quelle mani forate ... dai quei piedi inchiodati ... da quel gran soffrire una voce si levava e diceva "Padre,perdona loro perchè non sanno quel che fanno"... ho pianto le ultime lacrime di pentimento e dolore ai piedi di quella croce ... poi Gesù ha asciugato quelle lacrime dicendo "Tutto è compiuto" adesso anch'io non ho più lacrime, Gesù le ha asciugate ... se sei stanco di piangere ecco c'è qualcuno pronto a lenire il tuo dolore ... a dirti "Tu,non temere, perché Io sono con te; non ti smarrire, perchè Io sono il tuo Dio; Io ti fortifico, Io ti soccorro, Io ti sostengo con la destra della mia giustizia" (Isaia 41:10) ed ancora in Isaia 43 dal verso 1 al 3 "Ma ora così parla il SIGNORE, il tuo Creatore, o Giacobbe, colui che ti ha formato, o Israele!Non temere, perché io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome; tu sei mio! Quando dovrai attraversare le acque, io sarò con te; quando attraverserai i fiumi, essi non ti sommergeranno; quando camminerai nel fuoco non sarai bruciato e la fiamma non ti consumerà" ... credi anche tu ... e le tue lacrime saranno asciugate dal Re dei re Cristo Gesù !

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 12.06.2008 alle ore 08:59:38

UBBIDIRE A DIO

In Europa, sta prendendo forza un movimento che cerca di bandire la predicazione sulla promiscuità sessuale.
È un tentativo di mettere Dio, prima di tutto, fuori dalla società e poi anche dalle chiese. (Quando si nega la parola di Dio, si nega la Sua Persona). Per molti ministri europei, parlare di specifici peccati sessuali può significare la prigione.

Ancora una volta, volgiamoci ai credenti che sono vissuti prima di noi.
In che modo Pietro e gli apostoli risposero ai loro persecutori?
“ Pietro e gli altri apostoli, rispondendo, dissero: «Bisogna ubbidire a Dio piuttosto che agli uomini… E di queste cose [ la risurrezione e l’ascensione di Gesu' ] noi gli siamo testimoni, come pure lo Spirito Santo, che Dio ha dato a coloro che gli ubbidiscono»”

(Atti 5:29,32).

David Wilkerson

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ZioFrank il 12.06.2008 alle ore 15:43:20
Tutto riceve chi tutto dona.

"Tutto riceve chi tutto dona", come in questa bellissima "allegoria" di un grande poeta indiano:

"Ero passato, mendicando di porta in porta, sulla strada del villaggio, quando la tua carrozza d'oro apparve da lontano, simile ad uno splendore di sogno, ed io ammiravo quale fosse il re dei re.
Le mie speranze si esaltarono e pensai:
"I giorni cattivi sono finiti", e già mi tenevo pronto nell'attesa di elemosine spontanee e di ricchezze sparpagliate ovunque nella polvere.
La carrozza si fermò lì dov'ero io. Il tuo sguardo cadde su di me mentre scendevi sorridendo.
Capii che la fortuna della mia vita era finalmente venuta.
Subito stendesti la destra e mi dicesti:
"Che hai da darmi?"
Quale scherzo regale è quello di tendere la mano al mendicante per chiedere l'elemosina?
Ero confuso e rimasi perplesso; poi, tolsi dalla mia bisaccia un piccolo chicco di grano e te lo diedi.
Ma quanto fu grande la mia sorpresa quando, alla fine del giorno, trovai un piccolo grano d'oro tra il mucchietto di poveri grani.
Piansi amaramente e pensai:
"Perchè non ebbi il coraggio di dare tutto?" ".

(R. Tagore)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 18.06.2008 alle ore 19:16:19
UNA BUONA MEDICINA

(da: "L'Amicizia Spirituale" di Aelredo di Rievaulx)

   Non c'è medicina più forte o più efficace o più eccellente

   Per le nostre ferite in tutte le cose terrene

   Che avere chi soffra con noi in ogni sventura e goda nei successi.

      L'amicizia rende dunque la prosperità più splendida

   E l'avversità più leggera

   Dividendola un po' ciascuno.

    In ogni azione, in ogni ricerca nella certezza, nel dubbio

   In ogni evenienza in ogni disavventura

   In segreto e in pubblico

   In ogni decisione in casa e fuori

   Dovunque l'amicizia è gradita

   

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 18.06.2008 alle ore 22:11:07

Amico mio...

Spero che tu abbia abbastanza sole per riscaldare le tue giornate,

ma anche delle nuvole per apprezzare di più il sole.
 
Spero che tu abbia abbastanza felicità  per mantenere vivo il tuo spirito,

ma anche un po' di dolore per assaporare meglio le gioie della vita.

Spero che tu abbia abbastanza soldi per provvedere alle tue necessita',

ma anche dei bisogni per apprezzare tutto ciò che possiedi.


Bob Perks

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 20.06.2008 alle ore 00:37:26
" E Pietro….camminò sulle acque e andò verso Gesù. Ma vedendo il vento ebbe paura." Matteo 14: 29-30


Succede anche a noi di camminare con Dio tenendoci al di sopra di molte difficoltà;
poi cominciamo a prendere in considerazione la nostra situazione personale, e cominciamo ad affondare.

Se hai riconosciuto la potenza del Signore, non è affar tuo darti pena per il modo in cui Egli tratta fatti e circostanze.
Questi fatti e queste circostanze esistono, sono reali e concreti, ma se ne facciamo la nostra preoccupazione dominante, non possiamo accorgerci di Gesù e della Sua potenza;
allora fatti e circostanze ci sommergono e noi ben meritiamo il rimprovero:
"Perchè hai dubitato?"
Comunque siano queste circostanze, manteniamo fermo il nostro sguardo su Gesù,
riconoscendo la Sua potenza e affidandoci a Lui con fiducia assoluta.

Oswald Chambers

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 22.06.2008 alle ore 18:26:08
"Noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo, e per gli stranieri pazzia."
1 Corinzi 1:23




Gesù parlò di un fariseo che pregava in questo modo:
"O Dio, ti ringrazio che io non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adulteri; neppure come questo pubblicano. Io digiuno due volte la settimana; pago la decima su tutto quello che possiedo." (Luca 18:12)

Era vestito di stracci e tuttavia credeva di essere l’uomo più elegante della città;
assomigliava a quella donna che diceva sovente al suo pastore, dopo il culto: "Li ha strigliati bene, oggi!"

Una sera, a causa del cattivo tempo, la donna e il pastore erano i soli presenti al culto;
allora il pastore predicò in modo da strapazzare bene la donna.
All’uscita, lei disse al pastore: "È stata una bellissima predica!
Se tutti fossero stati presenti stasera, sarebbero stati strigliati bene!"

Forse stai sorridendo, ma sovente quando diamo testimonianza della nostra fede, non diciamo tutta la verità, perché preferiamo mostrare i nostri successi e non le nostre sconfitte.
Quelli che ci ascoltano si scoraggiano, pensando ai nostri successi, mentre loro non fanno altro che lottare.
Abbiamo falsificato la nostra testimonianza, al punto da dire solo ciò che ci faceva comodo.

La nostra testimonianza dovrebbe annunciare al mondo che siamo stati salvati per grazia,
che continuiamo ad essere salvati per la stessa grazia
e che saremo sempre salvati solo per grazia.

Dopo le sue peggiori sconfitte, Davide esaltato dalla grazia di Dio, ha potuto scrivere i suoi migliori salmi,
quelli che ci confortano quando siamo afflitti.

Servo e serva di Dio, voi non abbandonerete il vostro  servizio solo perché qualcuno scoprirà che avete un tesoro in un vaso di terra:
"Ma noi abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinché questa grande potenza sia attribuita a Dio e non a noi." (2 Corinzi 4:7)

Ricordiamoci che il messaggio che salva gli altri è lo stesso messaggio che ci ha salvato un giorno.


.


Tratto da “Sa Parole”
riportato con autorizzazione di:
www.donnecristianenelweb.it - Manna per Oggi  




Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 30.06.2008 alle ore 11:08:33
"Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere."

Efesini 6:13



Il giorno malvagio
Non è certo cosa educata evocare l’idea del "giorno malvagio", [o giorno nero] in certi ambienti, che sono a favore del positivismo a tutti i costi! Tuttavia la Bibbia, tramite Paolo, evoca l’idea del giorno malvagio!

Non siamo esenti da questa realtà! Quelli che vogliono farti credere che con Gesù nella tua vita avrai solo giorni facili, semplici, giorni buoni e che non ci sarà più il "giorno malvagio", sono degli impostori. Certo non devi neppure dare ascolto a Satana che vuole farti credere che non avrai altro che "giorni malvagi" nella tua vita!

Devi imparare ad accettare l’idea che tu, essendo sulla terra, confrontato con ogni tipo di influenze, in un corpo limitato, potrai conoscere il "giorno malvagio", il giorno nero! Non è grave, perché Dio non ti ha mai abbandonato, non ha distolto il Suo sguardo benevolo dalla tua vita, e tu non sei nemmeno caduto nel peccato senza accorgertene! No, è semplicemente un giorno meno bello degli altri, un giorno nero, un giorno malvagio!

Devi rimanere fiducioso, riprendere il controllo dei tuoi sentimenti, non accettare di cadere in una logica nefasta di scoraggiamento! Le cose andranno meglio con un po’ di riposo, un programma alleggerito, un tempo di riflessione indispensabile, un periodo in cui tu possa rimettere in questione la situazione!

Gli sportivi di alto livello superano il "giorno nero" perché sanno che esiste, sanno che può succedere, sanno anche che il loro allenamento permetterà di gestire questo giorno nero senza troppi danni!

Se tu hai una vita spirituale regolare, quotidiana, seria, supererai certamente il giorno nero senza danni! Anche se si trovi in una situazione di disagio, trova il tempo nel "giorno malvagio" di avere un momento di incontro [lettura e preghiera] con Gesù! Racconta a Lui la tua fatica, la tua ansia, i tuoi limiti; non barare con Lui! E non barare neppure con gli altri, non cercare di dare l’impressione di essere molto forte, perché non lo sei!

Il giorno malvagio può arrivare: sei depresso, hai ricevuto una cattiva notizia, hai un malessere interiore senza ragione apparente, una tentazione ritorna all’attacco, una malattia che attacca il tuo organismo, una ricaduta … in breve, ci sono ragioni molteplici, ma una sola soluzione: "… resistere nel giorno malvagio". Resisti! Tieni duro, perché non sei ancora arrivato agli estremi; c’è ancora speranza per la tua vita; Dio ha ancora dei piani per te, per il tuo ministerio, per il tuo servizio, per i tuoi figli! Per Lui il "giorno malvagio" non esiste!

Una preghiera
“Signore Gesù, TU non hai un "giorno malvagio", un giorno nero, vedi in che stato sono oggi? Sono persino incapace di capire le ragioni di questo stato di panico, di ansia, di fatica, di scoraggiamento che mi invade.

Ma TU sei presente vicino a me! Vieni in mio aiuto, mio Salvatore! Io spero in Te! Amen!”


.

Tratto da “La Pensée du jour” - Samuel Foucart
riprodotto con autorizzazione di "www.Donnecristianenelweb.it"

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 01.07.2008 alle ore 00:55:34
 
di C. H. Spurgeon

Gesù ha distrutto, con la sua morte, colui che aveva il potere sulla morte (Ebrei 2:14).

*****
***
*

Non pensare che intercorra un lungo periodo tra l'istante della morte e l'eternità della gloria.
Quando gli occhi si chiudono in terra si riaprono in paradiso.

Allora, o figlio di Dio, cos'hai da temere nella morte,
quando vedi che attraverso la morte del tuo Signore
la sua maledizione e il suo dardo sono distrutti?

Ora essa è solo come la scala di Giacobbe, i cui piedi poggiano in una tomba buia,
ma la cui cima raggiunge la gloria eterna del Regno dei Cieli.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ketty il 05.07.2008 alle ore 16:10:05


Come portare i tuoi pesi


Hai visto che l'Eterno, il tuo Dio, ti ha portato come un uomo porta suo figlio, per tutto il cammino che avete fatto, finché siete arrivati in questo luogo.

Getta sull'Eterno il tuo affanno ed Egli ti sosterrà.

 
(Deuteronomio 1:31 - Salmo 55:22)


Un cristiano era oppresso da un problema difficile che metteva alla prova la sua fede. Ecco come il Signore lo soccorse.
Arrivando a casa con un pacco per la moglie, si fermò davanti alla sua figlioletta che era paralizzata, seduta su una poltrona, e le chiese:
"Dov'è la mamma?"
"Di sopra", rispose la bambina.
"Oh! Papà, permetti che glielo porti io!"
"Ma, cara, sai che non puoi camminare!"
Con un sorriso la bambina rispose:
"È vero, papà, ma dammi il pacco in mano e tu mi porterai!"
Allora il padre, prendendo in braccio la figlia, salì al piano superiore... con il pacco.
Capì così che doveva avere lo stesso atteggiamento con Dio: ricorrere a tutta la Sua potenza ed al Suo amore.
Se ci lasciamo portare da Gesù Cristo, Egli porterà nello stesso tempo anche i nostri pesi, e li sentiremo meno.
"Nel suo amore e nella sua benevolenza Egli li redense; se li prese sulle spalle e li portò" (Isaia 63:9).
 

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di terripop il 05.07.2008 alle ore 17:07:29
Pensando a Te mi chiedo:
Cos'è la morte, se non un dolce sonno,
un profondo riposo tra le Tue braccia,
una tranquilla attesa affinchè mi sveglierai.

Per nome mi chiamerai,
e finalmente Ti vedrò "faccia a faccia",
come sta scritto............

Abiterò nel luogo che mi hai preparato,
scorderò il passato,
e pensando a Te mi chiederò:
Cos'è la vita,
se non un dolce canto,
una profonda pace tra le Tue braccia,
una tranquilla voce che mi dirà:
"Ti ho sempre amato!"

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 05.07.2008 alle ore 19:20:32
La Sua scelta è anche la mia

Se fossimo nelle mani dei nostri nemici,
il destino che ci assegnerebbero sarebbe sicuramente molto miserabile.
Invece, per noi che crediamo, non è affatto così;
è il Signore che ci mette in possesso della nostra eredità
e ci assegna il nostro posto, nella Sua saggezza infinita.

Un pensiero superiore al nostro prepara il nostro destino.
Il Signore è l’ordinatore di tutte le cose,
e noi siamo felici che sia Lui a preparare ogni cosa:
la nostra scelta è di lasciare che Dio scelga per noi;
la nostra via è di seguire, in ogni dettaglio, la via di Dio.

Coscienti della nostra follia umana, preferiamo vederLo guidare il nostro destino.
Ci sentiamo molto più sicuri e a nostro agio, quando lasciamo che il Signore diriga la nostra barca,
molto più che se dovessimo farlo noi, alla mercé del nostro giudizio;
ed abbandoniamo volentieri i dolori del presente e l’incognita del futuro al nostro Padre,
al nostro Salvatore e al nostro Consolatore.

In questo giorno, anima mia, deponi i tuoi desideri ai piedi di Gesù.
E se hai seguito finora la tua volontà, con ostinatezza,
desiderando essere ed agire secondo i tuoi desideri carnali,
rinuncia al tuo stupido egoismo e rimetti le redini della tua vita nelle mani del tuo Dio.

Ripeti: "Egli ha scelto." Se altre persone discutono la sovranità del Signore
e innalzano la libertà dell’uomo, rispondi loro:
"Egli sceglierà per me."

La mia scelta è di affidarmi alla Sua scelta;
utilizzo la mia libertà per prendere la Sua volontà come mia unica autorità.


C.H.Spurgeon


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 06.07.2008 alle ore 20:05:50
Il segnale :::

Un povero naufrago arrivò sulla spiaggia di un'isoletta deserta aggrappato ad un piccolo relitto della barca su cui stava viaggiando, dopo una terribile tempesta.

L'isola era poco più di uno scoglio, aspro e inospitale.
Il pover'uomo cominciò a pregare. Chiese a Dio, con tutte le sue forze, di salvarlo e ogni giorno scrutava l'orizzonte in attesa di veder sopraggiungere un aiuto, ma non arrivava nessuno.

Dopo qualche giorno si organizzò. Sgobbando e tribolando fabbricò qualche strumento per cacciare e coltivare, sudando sangue riuscì ad accendere il fuoco, sì costruì una capanna e un riparo contro le violente bufere.

Passò qualche mese. Il pover'uomo continuava la sua preghiera, ma nessuna nave appariva all'orizzonte.
Un giorno, un colpo di brezza sul fuoco spinse le fiamme a lambire la stuoia del naufrago. In un attimo tutto s'incendiò. Dense volute di fumo si alzarono verso il cielo. Gli sforzi di mesi, in pochi istanti, si ridussero a un mucchietto di cenere.

Il naufrago, che invano aveva tentato di salvare qualcosa, si buttò piangendo nella sabbia.
"Perché. Signore? Perché anche questo?".

Qualche ora dopo, un grossa nave attraccò vicino all'isola. Vennero a prenderlo con una scialuppa.
"Ma come avete fatto a sapere che ero qui?" chiese il naufrago, quasi incredulo.
"Abbiamo visto i segnali di fumo" gli risposero.

Le tue difficoltà di oggi sono segnali di fumo per la grazia futura. Dio verrà a salvarti

Bruno Ferrero


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di fausto il 07.07.2008 alle ore 08:21:24
METAFORA DEL SIGNIFICATO
DELLA MORTE DI GESU

E’ la sera di un venerdì qualunque e stai guidando verso casa tua. Il notiziario racconta una storia di poca importanza: in un paese lontano sono morte 3 persone di un influenza che non si è mai vista. Non ci badi molto… Il lunedì quando ti alzi senti che non sono più 3, ma 30.000 le persone morte nelle colline remote dell’India. Addetti al controllo delle malattie degli U.S.A., sono andati ad investigare.
Il martedì è gia la notizia più importante in prima pagina del quotidiano, perché non solo riguarda l’India, ma anche il Pakistan, l’Iran e l’Afganistan e presto la notizia è in tutti i notiziari. La stanno chiamando “L’INFLUENZA MISTERIOSA” e tutti si domandano: come la controlleremo?.
Intanto la notizia sorprende tutti. L’Europa chiude le sue frontiere, non ci saranno voli verso la Francia dall’India né da nessun altro paese nel quale si sia manifestata la malattia. Riguardo la chiusura delle frontiere stai vedendo le notizie quando ascolti la traduzione di una donna, in Francia,  dice che c’è un uomo all’ospedale che sta morendo a causa dell’influenza misteriosa.
C’è panico in Europa. La stampa dice che quando hai il virus, lo hai già da una settimana e non te ne rendi ancora conto. Dopo 4 giorni si sintomi orribili e muori.
L’Inghilterra chiude anche le sue frontiere, però è tardi, passa un altro giorno e il Presidente degli U.S.A. chiude le frontiere ad Europa ed Asia, per evitare il contaggio nel paese, finchè  non si trovi la cura….Il giorno seguente la gente si riunisce nelle chiese a pregare per una cura ed entra qualcuno dicendo: prendete la radio e ascoltate la notizia: due donne sono morte a New York in poche ore, sembra che la cosa invaderà tutto il mondo.
Gli scienziati continuano a lavorare per trovare l’antidoto, però non funziona niente. E all’improvviso arriva la notizia attesa: “Si è decifrato il codice del  DNA del virus, si può creare l’antidoto. Si chiede il sangue di qualcuno che non sia stato infettato e di fatto in tutto il paese corre l’invito che tutti vadano all’ospedale centrale perché gli si esegua un esame del sangue.
Vai volontario con la tua famiglia, insieme ad altri vicini, domandandoti: che succederà? Sarà questa la fine del mondo?.
All’improvviso il Dottore esce gridando un nome che ha letto nel suo quaderno, il più piccolo dei tuoi figli è accanto a te, ti afferra per la giacca e dice: “papà questo è il mio nome!.
Prima di poter reagire si stanno portando via tuo figlio e gridi:  “ aspettate! ” e loro rispondono “va tutto bene, il suo sangue è pulito, il suo sangue è puro, crediamo che abbia il tipo di sangue giusto.”
Dopo 5 lunghi minuti escono i medici piangendo e ridendo, è la prima volta che vedi ridere qualcuno da una settimana a questa parte.
Il dottore più anziano ti si avvicina e dice: grazie signore! Il sangue di suo figlio è perfetto, è pulito e puro, possiamo creare l’antidoto contro questa malattia…
La notizia corre per ogni dove, la gente sta pregando e ridendo di felicità. Nel frattempo il Dottore si avvicina a te e tua moglie e dice: possiamo parlare un momento?, E’ che non sapevamo che il donatore sarebbe stato un bambino cosicché abbiamo bisogno che firmate questo modulo per darci il permesso di usare il suo sangue; mentre stai leggendo il documento ti rendi conto che non hanno precisato la quantità che hanno bisogno e domandi: quanto sangue? .. Il sorriso del dottore scomparve e risponde: ma…ma…il dottore continua ad insistere: lei non capisce, stiamo parlando della cura per tutto il mondo, per favore firmi, ci serve ….tutto… tu domandi: ma non potete fargli una trasfusione?....Segue la risposta: se avessimo sangue pulito potremmo ….firmerà? …..Per favore…..firmi…..!!
In silenzio e senza poter sentire le stesse dita che reggono la penna nella mano, …lo firmi….
Ti chiedono: vuole vedere suo figlio?.... Cammini verso l’ambulatorio dove tuo figlio è seduto sul letto dicendo:  Papà! Mamma! Che  succede?, prendi la sua mano e gli dici: figlio, tua mamma ed io ti amiamo e mai lasceremo che ti succedesse qualcosa che non fosse necessario, lo capisci questo? E quando il dottore ritorna e ti dice: mi dispiace ma dobbiamo iniziare, gente di tutto il mondo sta morendo……
Puoi andartene?.. Puoi dare le spalle a tuo figlio e lasciarlo lì mentre lui ti dice: Papà, mamma, .perchè mi state abbandonando?.
La settimana seguente quando fanno una cerimonia per rendere omaggio a tuo figlio alcune persone restano a dormire a casa, altre non vengono perché preferiscono andare a passeggiare o vedere una partita di calcio e altre vengono alla cerimonia con un sorriso falso fingendo che gli importa; vorresti fermare e gridare: “ mio figlio è morto per voi, che cosa vi interessa? Non vi ricordate più che mio figlio è morto per dare la vita a voi?”
Forse questo è ciò che vuole dire: Mio figlio è morto e non sanno quanto li amò.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 07.07.2008 alle ore 21:39:22
Perchè avete paura ?   ( Bruno Ferrero )


Era una famigliola felice e viveva in una casetta di periferia.
Ma una notte scoppiò nella cucina della casa un terribile incendio.

Mentre le fiamme divampavano, genitori e figli corsero fuori.
In quel momento si accorsero, con infinito orrore, che mancava il più piccolo, un bambino di cinque anni.
Al momento di uscire, impaurito dal ruggito delle fiamme e dal fumo acre, era tornato indietro ed era salito al piano superiore.

Che fare? Il papà e la mamma si guardarono disperati, le due sorelline cominciarono a gridare.
Avventurarsi in quella fornace era ormai impossibile... E i vigili del fuoco tardavano.

Ma ecco che lassù, in alto, s'apri la finestra della soffitta e il bambino si affacciò urlando disperatamente: "Papà! Papà!".
Il padre accorse e gridò: "Salta giù!".

Sotto di sé il bambino vedeva solo fuoco e fumo nero, ma sentì la voce e rispose: "Papà, non ti vedo...".

"Ti vedo io, e basta. Salta giù!". Urlò l'uomo.
Il bambino saltò e si ritrovò sano e salvo nelle robuste braccia del papà, che lo aveva afferrato al volo.

Non vedi Dio. Ma Lui vede te. Buttati!


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di fausto il 08.07.2008 alle ore 07:19:28
Grazie Noah con questo esempio fai riflettere tutti

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 08.07.2008 alle ore 10:58:03

on 07/08/08 alle ore 07:19:28, fausto wrote:
Grazie Noah con questo esempio fai riflettere tutti


Caro fausto,
anche i pensieri che avevi scritto tu prima di Noah davano da riflettere.  :gogogo:

Però ora devo dirti che da un po' di tempo abbiamo cominciato a scrivere i commenti off-topic (tipo apprezzamenti o idee non collegate direttamente alle discussioni in atto) in un bellissimo zibaldone che li accoglie tutti, di varie sezioni.
Eccoti qui sotto il link del topic degli "off-topic".  In futuro potrai rivolgertici
 ;-)

http://www.evangelici.net/cgi/forum/YaBB.pl?board=Quattro_chicchiere_tra_amici;action=display;num=1198094158;start=495#495

:ciao:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di fausto il 09.07.2008 alle ore 08:09:07
SI RACCONTA CHE  “In un villaggio della Sardegna,  la figlia di un uomo chiese al Pastore che si recasse a casa sua per un momento di preghiera con suo padre che era molto malato. Quando il Pastore arrivò alla camera trovò questo pover’uomo nel suo letto con il capo sollevato da due cuscini.
C’era una sedia a lato del suo letto, per cui il Pastore pensò che l’uomo sapesse che sarebbe venuto a trovarlo. -Suppongo che mi stesse aspettando?-, gli disse  -No, chi è lei?-, disse l’uomo malato -Sono il Pastore che sua figlia ha chiamato perché pregasse con lei; quando sono entrato ed ho notato la sedia vuota a lato del suo letto ho supposto che lei sapesse che sarei venuto a visitarla -Ah sì, la Sedia-.Le dispiace chiudere la porta?-. Disse l’uomo malato, Il Pastore, sorpreso, chiuse la porta.
L’uomo malato gli disse:
-Questo non l’ho mai detto a nessuno, però ho trascorso tutta la mia vita senza sapere come pregare.
Quando sono stato in una chiesa ho sempre ascoltato quanto mi veniva detto circa il valore della preghiera, come si deve pregare ed i benefici che porta... ..però sempre tutto questo della preghiera; non so...! Mi entra per un orecchio e mi esce dall’altro.
Comunque non ho idea di come fare. Allora... molto tempo fa abbandonai completamente la preghiera. Ho continuato così dentro di me fino a circa quattro anni fa, quando, conversando con il mio migliore amico Pastore, egli mi disse:
-Peppino, la preghiera è semplicemente avere una conversazione con Gesù, ti suggerisco di fare così-...-Ti siedi su una sedia e collochi un’altra sedia vuota davanti a te, quindi con fede guardi Gesù seduto davanti a te-.  -Non è una scemenza farlo poiché Lui ci disse:  -“Io sarò sempre con voi”-
-Quindi parlagli ed ascoltalo allo stesso modo in cui lo stai facendo con me ora-. -”Così ho fatto una volta e mi è piaciuto talmente che ho continuato a farlo per almeno un paio d’ore al giorno da allora”-. -Presto sempre molta attenzione a non farmi vedere da mia figlia... altrimenti mi internerebbe subito in un manicomio-.
Il Pastore provò una grande emozione ascoltando tutto questo e disse a Peppino che ciò che faceva era qualcosa di molto buono e che non avrebbe dovuto mai smettere di farlo.
Quindi pregò con lui e andò via. Due giorni dopo, la figlia di Peppino chiamò il Pastore per dirgli che suo padre era morto. Il Pastore le chiese: -E’ morto in Pace?-. -Sì, quando uscii di casa circa alle due del pomeriggio mi chiamò ed andai da lui e lo vidi nel suo letto-. -Mi disse che mi amava molto e mi dette un bacio-. -Quando ritornai dal fare alcune commissioni un’ora dopo lo trovai già morto-. -C’è tuttavia qualcosa di strano rispetto alla sua morte, poiché proprio prima di morire si avvicinò alla sedia che era a lato del suo letto ed appoggiò la sua testa su di essa, ed infatti così l’ho ritrovato. -Che cosa crede lei che possa significare questo?-. Il Pastore profondamente commosso, si asciugò le lacrime dell’emozione e le rispose:
-”Magari tutti noi potessimo andarcene in questo modo”-.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 11.07.2008 alle ore 10:46:50
Come diminuire il proprio livello di stress

Se vuoi andare avanti nelle benedizioni di Dio e diminuire così il tuo livello di stress, impara a camminare ubbidendo alla “voce dolce e sommessa” dello Spirito che è in te (1 Re 19:12). Quando Dio ti parla, non è come un martello che ti spacca il cranio; no, è come un dolce incitamento nel tuo cuore.

Tu puoi ignorarLo, disubbidirGli, discutere con Lui, ed anche cercare di rimandare a più tardi. Ma quando agisci in questo modo, finisci per essere stressato! Visto che non cammini più in armonia con Dio, come potresti essere diverso?

"Carissimi, se il nostro cuore non ci condanna, abbiamo fiducia davanti a Dio; e qualunque cosa chiediamo la riceviamo da lui, perché osserviamo i suoi comandamenti e facciamo ciò che gli è gradito." (1 Giovanni 3:21-22)

Il verbo «ubbidire» fa paura a molte persone. Esse pensano subito che Dio chiederà loro una grossa somma di denaro, o le manderà in Africa, o dirà loro di fare qualcosa che non vogliono assolutamente fare. Ma tu sii serio per un momento! Se non ascolti Dio quando ti dice di spegnere la televisione o il computer per passare 10 minuti a pregare, perché dovrebbe dirti di andare in Africa?

È solo ubbidendo a Dio nelle piccole cose, e non nelle grandi, che il tuo livello di stress diminuirà. Ad esempio, quando ti dice di smettere di parlare e tu continui, è allora che i diverbi iniziano e il tuo livello di stress vola alle stelle! Ti è già successo?

La Parola di Dio dice: "Il SIGNORE ti metterà alla testa e non alla coda. Sarai sempre in alto, e mai in basso, se ubbidirai ai comandamenti del SIGNORE tuo Dio, che oggi ti do perché tu li osservi e li metta in pratica … " (Deuteronomio 28:1-13)

La differenza tra trovarsi “in alto”, al di sopra della situazione, o “in basso”, al di sotto, dipende da un solo verbo : "ubbidire"!

Fai ciò che ti chiede di fare e il tuo livello di stress inizierà immediatamente ad abbassarsi.

È così che funziona!



.......

Tratto da “Sa Parole”
riportato con autorizzazione di:  
www.donnecristianenelweb.it - Manna per Oggi  

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di fausto il 12.07.2008 alle ore 09:07:47
La vita quotidiana ci procura spesso preoccupazioni, tensioni e stress. A tutti è cpitato di esclamare: "non ce la faccio più, sono stanco!" Molti per essere guariti dal malessere interiore che gli affligge, ricorrono alle cure dello psicologo o del psichiatra. I giovani in particolare sono infelici e delusi. Si sentono spesso delusi e inadeguati, non trovano un senso alla loro esistenza. Hanno visto crollare uno dopo l'altro i vari miti, gli ideali nei quali avevano posto la loro fiducia e per cui avevano lottato, sperando di creare una società migliore. Per placare il loro senso di insoddisfazione alcuni si drogano, altri si danno all'alcool e ai piaceri, altri ricorrono alla cura dello psicologo.
Purtropo la depressione colpisce senza distinzione ricchi e poveri, sapienti e ignoranti, uomini e donne, giovani e anziani. chi può dare forza e vigore ad una persona stanca, chi può riempire il vuoto del cuore dell'uomo? Solo il Signore, il quale ci invita ad andare a Lui.
in Matteo 11:28 leggo:
"Venite a Me, voi tutti che siete affaticati e oppressi e io vi darò riposo

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 12.07.2008 alle ore 12:06:44
Vedere Dio

Ogni giorno il discepolo poneva la stessa domanda: "Come posso trovare Dio?".
E ogni giorno riceveva la stessa misteriosa risposta: "Devi desiderarlo".

"Ma io lo desidero con tutto il mio cuore, no? Allora perché non lo trovo?".

Un giorno, il maestro si stava bagnando nel fiume con il discepolo.
Spinse la testa del giovane sott'acqua
e ve la tenne mentre il poveretto si dibatteva disperatamente per liberarsi.
Il giorno dopo fu il maestro a iniziare la conversazione:
"Perché ti dibattevi in quel modo quando ti tenevo la testa sott'acqua?".
"Perché cercavo disperatamente aria".

"Quando ti sarà data la grazia di cercare disperatamente Dio come cercavi l'aria, lo avrai trovato".

( Bruno Ferrero)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ketty il 12.07.2008 alle ore 22:16:14
La tazza

Una coppia americana andò in Inghilterra per celebrare i 25 anni di  matrimonio.

Entrambi erano appassionati di antiquariato. Nella città di Surrey passarono davanti ad un piccolo negozio di articoli cinesi
ed una piccola tazza di tè attirò i loro occhi. Entrarono . Posso vedere quella? chiese il marito .non ho mai visto una tazza come quella!

Ma immediatamente la tazza parlò ... Tu non capisci. Io non sono sempre stata una tazza. C’era un tempo in cui io ero terra e poi creta. Il mio maestro mi prese e mi rotolò e mi ha battuto.. e battuto ancora. Ho gridato Lasciami stare! Ma egli mi ha sorriso solamente dicendomi Non ancora

Poi mi mise su una ruota disse la tazza  E cominciai subito a girare... girare  Ferma .. mi gira la testa !ì gridai. Il maestro annuì e disse Non ancora
Poi mi mise in un forno .. non ho mai sentito così caldo, pensavo che volesse bruciarmi ... e gridai ... e bussai alla porta del forno. Lo potevo vedere attraverso l’apertura e potevo leggere attraverso le sue labbra quando egli scosse la testa per dirmi: Non ancora

Finalmente la porta si aprì ... mi mise su uno scaffale e cominciai a raffreddarmi.  Questo va meglio dissi . Ma subito dopo il maestro mi spazzolò .. e mi dipinse interamente ... le esalazioni della pittura erano orribili .. e io pensai che sarei soffocata. Egli si limitò ad annuire ripetendo: Non ancora

Più tardi mi mise nel forno ... non nel primo .. . ma in uno, due volte più caldo. Ero sicura che sarei bruciata tutta. Ho invocato, ho supplicato ... ho gridato. Per tutto quel tempo potevo vederlo scuotere la testa e dire Non ancoraî.

Pensavo che non c’era speranza per me e che non ce l’avrei fatta. Ero pronta ad arrendermi, ma la porta si aprì ed egli mi prese e mi mise su uno scaffale. Un ora dopo mi sporse uno specchio e disse Guardati  lo feci e dissi Quella non sono io - non potrei essere io! Sono troppo bella

Voglio che ti ricordi che so che ti ha fatto male essere ruotata ed essere battuta ... ma sei io non lo avessi fatto saresti seccata.
So che la ruota ti ha fatto girare la testa, ma se l’avessi fermata non avresti preso forma.
So che ti ha fatto male ed era caldo e scomodo essere nel forno, ma se non ti avessi messa lì ti saresti spezzata.
So che le esalazioni erano sgradevoli quando ti ho spazzolata e dipinta, ma vedi, se non lo avessi fatto non ti saresti indurita e non ci sarebbe colore nella tua vita.
Ora tu sei un prodotto finito, ora tu sei ciò che avevo in mente quando ho cominciato all’inizio con te!  



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 13.07.2008 alle ore 22:02:30
Condividere gioia e dolori

Storia: due uomini in ospedale affrontano la malattia..
Due uomini, entrambi molto malati, occupavano la stessa stanza d'ospedale.

A uno dei due uomini era permesso mettersi seduto sul letto per un'ora ogni pomeriggio
per aiutare il drenaggio dei fluidi dal suo corpo.

Il suo letto era vicino all'unica finestra della stanza.
L'altro uomo doveva restare sempre sdraiato.
Infine i due uomini fecero conoscenza e cominciarono a parlare per ore.

Parlarono delle loro mogli e delle loro famiglie,
delle loro case, del loro lavoro,
del loro servizio militare e dei viaggi che avevano fatto.

Ogni pomeriggio l'uomo che stava nel letto vicino alla finestra poteva sedersi
e passava il tempo raccontando al suo compagno di stanza tutte le cose che poteva vedere fuori dalla finestra.

L'uomo nell'altro letto cominciò a vivere
per quelle singole ore nelle quali il suo mondo era reso più bello e più vivo
da tutte le cose e i colori del mondo esterno.

La finestra dava su un parco con un delizioso laghetto. Le anatre e i cigni giocavano nell'acqua mentre i bambini facevano navigare le loro barche giocattolo. Giovani innamorati camminavano abbracciati tra fiori di ogni colore e c'era una bella vista della città in lontananza.

Mentre l'uomo vicino alla finestra descriveva tutto ciò nei minimi dettagli,
l'uomo dall'altra parte della stanza chiudeva gli occhi e immaginava la scena.

In un caldo pomeriggio l'uomo della finestra descrisse una parata che stava passando.
Sebbene l'altro uomo non potesse sentire la banda, poteva vederla.
Con gli occhi della sua mente così come l'uomo dalla finestra gliela descriveva.

Passarono i giorni e le settimane.
Un mattino l'infermiera del turno di giorno portò loro l'acqua per il bagno
e trovò il corpo senza vita dell'uomo vicino alla finestra, morto pacificamente nel sonno.
L'infermiera diventò molto triste e chiamò gli inservienti per portare via il corpo.

Non appena gli sembrò appropriato, l'altro uomo chiese se poteva spostarsi nel letto vicino alla finestra.
L'infermiera fu felice di fare il cambio, e dopo essersi assicurata che stesse bene, lo lasciò solo.

Lentamente, dolorosamente, l'uomo si sollevò su un gomito per vedere per la prima volta il mondo esterno.
Si sforzò e si voltò lentamente per guardare fuori dalla finestra vicina al letto.
Essa si affacciava su un muro bianco.

L'uomo chiese all'infermiera che cosa poteva avere spinto il suo amico morto
a descrivere delle così così meravigliose al di fuori da quella finestra.
L'infermiera rispose che l'uomo era cieco e non poteva nemmeno vedere il muro.
Forse, voleva farle coraggio disse.

Epilogo: vi è una immensa felicità nel rendere felici gli altri, anche a dispetto della nostra situazione.
Un dolore diviso è dimezzato, ma la felicità divisa è raddoppiata.

Se vuoi sentirti ricco conta le cose che possiedi che il denaro non può comprare.
L'oggi è un dono, è per questo motivo che si chiama presente.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di mary70 il 14.07.2008 alle ore 01:48:24
Luca 6:30

Dà a chiunque ti chiede;
e a chi ti toglie il tuo, non glielo
ridomandare.


Povertà o ricchezza

Dio stava seduto sul suo trono e decise di mandare
sulla terra, in veste di menticante, un suo angelo,
per testare la generosità di un uomo. L'angelo,
arrivò alla casa di un calzolaio ed i due ebbero la
seguente conversazione:" Buongiorno, sono tanto
povero non posseggo altri sandali; e come vede,
questi sono rotti; potrebbe farmi un favore? non
ho denaro, me li riparerebbe?"
Il calzolaio gli rispose:" per caso sei cieco, non
vedi la mia povertà? Sono pieno di debiti; e vuoi
che ti ripari senza ricevere niente in cambio i tuoi
sandali?" Allora l'angelo gli rispose:" Posso darti
quello che vuoi se me li ripari". Il calzolaio con
molta fiducia disse:" Puoi darmi un milione di
dollari che mi servirebbero pr essere felice?"
E l'angelo:" posso darti 100 milioni di dollari. Ma
in cambio mi devi dare le gambe..."
Il calzolaio disse:" A cosa mi servono 100 milioni
se non ho le gambe?"
" Allora posso darti 500 milioni di dollari, ma devi
darmi le braccia".
" Ah, a cosa servirebbero 500 milioni se non posso
mangiare con le mie mani?"
Con molta pazienza, l'angelo continuò:" Posso
darti 1000 milioni se mi dai i tuoi occhi".
Il calzolaio nella sua totale ignoranza rispose: E
dimmi; come potrei vivere senza vedere il mondo
che mi circonda, i miei figli e mia moglie?"
L'angelo sorrise e gli disse:" Ahi amico mio,
come fai a dire che sei povero, se ti ho già offerto
2200 milioni di dollari e non hai voluto cambiarli
con parti integre del tuo corpo! Potevi essere talmente
ricco ma non te ne sei reso conto!"

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ketty il 14.07.2008 alle ore 15:16:13
"Ho Scritto sulla Sabbia "

Questa storia racconta di due amici che camminavano nel deserto.
Ad un certo punto del viaggio cominciarono a discutere,
ed un amico diede uno schiaffo all'altro;
questi addolorato, ma senza dire nulla,
scrisse sulla sabbia :

" IL MIO MIGLIORE AMICO
OGGI MI HA DATO UNO SCHIAFFO."


Continuarono a camminare, finché trovarono un'oasi,
dove decisero di fare un bagno.
L'amico che era stato schiaffeggiato rischiò di annegare,
ma il suo amico lo salvò.
Dopo che si fu ripreso, scrisse su una pietra :

" IL MIO MIGLIORE AMICO
OGGI MI HA SALVATO LA VITA."


L'amico che aveva dato lo schiaffo
e aveva salvato il suo migliore amico domandò :
" Quando prima, ti ho colpito, hai scritto sulla sabbia,
e adesso lo fai su una pietra. Perché ?"
L'altro amico rispose :
quando qualcuno ci ferisce dobbiamo scriverlo sulla sabbia,
dove i venti del perdono possano cancellarlo.
Ma quando qualcuno fa qualcosa di buono per noi,
dobbiamo inciderlo nella pietra,
dove nessun vento possa cancellarlo.

IMPARA A SCRIVERE LE TUE FERITE NELLA SABBIA
E AD INCIDERE NELLA PIETRA LE TUE GIOIE !

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 14.07.2008 alle ore 20:09:45



Come e' gia' stato sottolineato varie volte da alle, i commenti vanno postati in Off Topic... :-)

Grazie. :*

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 20.07.2008 alle ore 20:25:18
::: Chi ci pensa :::

Due pesci rossi vivevano in un vaso di vetro. Nuotando pigramente in tondo avevano anche tempo per filosofare.
Un giorno un pesce chiese all'altro:
"Tu credi in Dio?".
"Certo!".
"E come fai a saperlo?".
"Chi credi che ci cambi l'acqua, tutti i giorni?".

La vita scorre dentro di noi come un fiume tranquillo ed è un miracolo.
Ma facciamo l'abitudine anche ai miracoli.
Ogni giorno è un dono tutto nuovo, una pagina bianca da scrivere.
Dio ci cambia l'acqua tutti i giorni.

Dio non muore
il giorno in cui cessiamo di credere
in una divinità personale,
ma noi moriamo
il giorno in cui la nostra vita
cessa di essere illuminata
dalla radiosità costante,
e rinnovata giorno per giorno,
da un miracolo
la cui origine è al di là di ogni ragione.


(Autore B. Ferrero )

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ketty il 20.07.2008 alle ore 21:26:33
La libertà

Vi racconto la  storia di una bambina che aveva trovato un uccello colorato.  
Quest’uccello aveva dei bellissimi colori che aveva preso da ogni nazione in cui lui aveva volato.  
Quando arrivava dalla bambina le raccontava una marea di storie , di dove era stato,
e la bambina impazziva  per questo uccello perché era tutto colorato e aveva sempre storie nuove affascinanti da raccontare, che lei non si annoiava mai.  
E le piaceva così tanto che non volle più che lui andasse via e gli costruì una gabbia d’oro per tenerlo lì a raccontare storie tutti i giorni.
Una volta chiuso nella gabbia, l’uccello cominciò a perdere colore, e raccontava sempre le stesse storie vecchie, e la bambina cominciò ad annoiarsi e gli disse che non lo voleva più,  
perché prima lui era brillante di colori e diceva tante cose belle, diverse, mentre ora era diventato grigio e ripeteva sempre le stesse cose.
E l’uccello le disse che il suo colore e le sue storie venivano dalla sua libertà, quando lui poteva girare dovunque e raccoglieva da tutto il mondo colori e storie.  
Da quando la bambina lo aveva chiuso lui aveva perso la sua vita, la bellezza e allora lui le disse: “se tu mi lasci libero, io tornerò sempre da te”.  
La libertà è il legame più grande di qualsiasi tipo di rapporto.  
Dio ci ha resi liberi
 
(tratto da:"Costruisci il tuo futuro" di Patrizia Miceli, riportato con permesso dell'autrice.)  

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 21.07.2008 alle ore 18:02:01
l'asino e il contadino (da Parole di vita)


Un giorno  l'asino di un contadino cadde in un pozzo.
Il povero animale pianse ininterrottamente per ore.
Il contadino affranto dai lamenti dell'asino, provò a tirarlo fuori.
Ma dopo inutili sforzi e tentativi, pensò di rinunciare:l'animale era vecchio e il pozzo secco.
Decise quindi di lasciare l'asino sottoterra e di chiudere il pozzo ormai privo di acqua.
Chiese così aiuto agli altri contadini del villaggioper ricoprire di terra il pozzo.
Dopo un paio di ore le zolle di terra, buttate velocemente ,ricoprirono quasi interamente il pozzo.
Il contadino finalmente ebbe il coraggio di guardare in fondo al pozzo  
e rimase sconcertato: l'asino era ancora lì e si stava servendo di ogni palata di terra  che gli cadeva in testa, se la scrollava di dosso e la utilizzava come gradino.
Man mano che i contadini gli gettavano la terra, saliva sempre di più e si avvicinava al bordo del pozzo.
Zolla dopo zolla, gradino dopo gradino, l'asino riuscì ad uscire da pozzo , con un grande balzo.
La vita ci butta terra di tutti i tipi e ci affonda in pozzi neri e profondi.
Il segreto per uscirne fuori è scuotersi la terra di dosso e passo dopo passo , salire in alto.

1Corinzi 10:13 Nessuna tentazione vi ha finora colti se non umana; or Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d' uscita, affinché la possiate sostenere.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 21.07.2008 alle ore 22:16:51
"Infatti non mi vergogno del vangelo; perché esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede; del Giudeo prima e poi del Greco; poiché in esso la giustizia di Dio è rivelata da fede a fede, com'è scritto: «Il giusto per fede vivrà»."
Romani 1:16-17



Per fede e non per i sentimenti


"Io non morirò, anzi vivrò, e racconterò le opere del SIGNORE." (Salmo 118:17) Queste parole sono state dette da Davide.

Io posso credere e credo fermamente nel Signore, mio Dio: questa fede mi darà e mi conserverà la vita. Voglio appartenere al numero di coloro che vengono annoverati tra i giusti.
Ma, quand’anche fossi perfetto, non cercherei di vivere grazie alla mia propria giustizia, ma preferirei aggrapparmi all’opera del Signore Gesù, per vivere solo per la fede in Lui e in nessun altro.

Quand’anche io fossi capace di dare il mio corpo come martire per il Signore, non mi affiderei mai al mio coraggio, né alla mia fedeltà, ma vivrei ancora una volta per la fede in Dio "che fa rivivere i morti" (Romani 4:17).

C’è infinitamente più sicurezza e gioia nel vivere per fede, che nel vivere appoggiandosi sui propri sentimenti o sulle proprie opere. Rimanendo attaccato alla vite, il tralcio ha una vita superiore rispetto a quella che potrebbe avere da solo, anche se gli fosse possibile vivere separato dal tronco.

Vivere, aggrappato fortemente a Gesù e traendo ogni forza da Lui è la cosa più dolce, e allo stesso tempo più sacra che esista. E se il più giusto degli uomini deve per forza vivere in questo modo, a maggior ragione devo farlo io che sono un povero peccatore!

Signore, io credo! Mi confido interamente in Te. Cosa posso fare d’altro?
Confidarmi in Te è la mia vita, io lo so… mi aggrapperò a Te sempre, fino alla fine.


C.H.Spurgeon

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ketty il 28.07.2008 alle ore 20:17:41
::: I tre alberi :::

C'erano una volta, in cima ad una montagna, tre alberelli che sognavano quello che avrebbero fatto da grandi.

Il primo guardò le stelle che brillavano come diamanti al disopra di lui. "Io voglio custodire un tesoro, disse. Voglio essere ricoperto d'oro e voglio essere tempestato di pietre preziose. Sarà lo scrigno più bello dei mondo".

Il secondo albero guardò il piccolo ruscello che scorreva scintillando verso l'oceano. "Io voglio essere un gran veliero, disse. Voglio navigare su vasti oceani e trasportare re potenti. Sarò la nave più forte del mondo".

Il terzo alberello guardò nella vallata sottostante e vide la città dove uomini e donne si affaccendavano. "Io non lascerò mai questa montagna, disse. Voglio diventare così alto che, quando la gente si fermerà per guardarmi, alzerà gli occhi al cielo e penserà e Dio. Sarò l'albero più grande dei mondo".

E passarono gli anni. Caddero le piogge, brillò il sole e gli alberelli divennero grandi. Un giorno tre boscaioli salirono sulla montagna.

Il primo boscaiolo guardò il primo albero e disse: "E un bell’ albero. E'perfetto." In un lampo, con un colpo di accetta, il primo albero cadde. Pensò dentro di se: "Sto per diventare un magnifico scrigno! Custodirò uno splendido tesoro."

Il secondo boscaiolo guardò il secondo albero e disse: "Un albero vigoroso. Proprio quello che andavo cercando." In un batter d'occhio, con un colpo di accetta, il secondo albero cadde. "Navigherò ormai su vasti oceani, pensò il secondo albero. Diventerò una grande nave, degna dei re."

Il terzo albero si senti venir meno quando il boscaiolo lo guardò. "Qualsiasi albero mi va bene", disse. E in un attimo, con un colpo di accetta, il terzo albero cadde.

Il primo albero si rallegrò quando il boscaiolo lo portò dal carpentiere, ma questi era davvero troppo occupato perchè gli venisse in mente di pensare ci fabbricare degli scrigni! E, con le mani callose, trasformò l'albero in una mangiatoia per gli animali. Così, l'albero che un tempo era stato bellissimo, non era ne ricoperto d'oro, ne ripieno di tesori. Era ricoperto di segatura e pieno di fieno per nutrire gli animali affamati della fattoria.

Il secondo albero sorrise quando il boscaiolo lo trasportò verso il cantiere navale ma, quel giorno, a nessuno sarebbe venuto in mente di mettersi a costruire un veliero. A forza di martellate e di lavoro di sega, l'albero fu trasformato in una semplice barca da pesca. Troppo piccolo, troppo fragile per navigare su un vasto oceano e perfino su un fiume, fu portato su un laghetto. Tutti i giorni trasportava carichi di pesci morti, dal pessimo odore.

Il terzo albero divenne molto triste quando il boscaiolo lo tagliò per trasformarlo in grosse travi che accatastò nel cortile. "Ma che è successo?, si chiese l'albero che un tempo era stato molto grande. Io desideravo soltanto di rimanermene sulla montagna e di pensare a Dio!"

Passarono molti giorni e molte notti. I tre alberi dimenticarono quasi i loro sogni...
Ma, una notte, la luce d'una stella dorata illuminò il primo albero, proprio mentre una giovane donna deponeva il suo neonato in una mangiatoia. "Avrei proprio desiderato fargli una culla...", mormorò il marito. La madre strinse la mano del padre e sorrise mentre la luce della stella brillava sul legno ben levigato. "Questa mangiatoia è magnifica", disse. E subito il primo albero seppe che custodiva il tesoro più prezioso del mondo.
Altri giorni e altre notti passarono... ma una sera un viandante stanco ed i suoi amici si ammassarono nella vecchia barca del pescatore.

Mentre il secondo albero vogava tranquillamente sul lago, il viandante si addormentò. Scoppiò all'improvviso il temporale e si alzò la tempesta. L'alberello fu preso da un tremito. Era consapevole che, con quel vento e quella pioggia, non avrebbe avuto la forza di trasportare in salvo tante persone!
Il viandante si svegliò. Allargò le braccia e disse : "Pace!" La tempesta si calmò con la stessa rapidità con cui era scoppiata.

E subito il secondo albero seppe che stava trasportando, il re dei cieli e della terra.

Qualche tempo dopo, un venerdì mattina, il terzo albero fu molto sorpreso quando le sue travi furono cavate fuori dal mucchio di legna dimenticata. Trasportato in mezzo alle grida di una folla irritata e beffarda, rabbrividì quando i soldati inchiodarono su di lui le mani di un uomo. Si senti orribile e crudele.

Ma la domenica mattina, quando il sole si alzò e la terra tutta intera vibrò d'una gioia immensa, il terzo albero seppe che l'amore di Dio aveva tutto trasformato.
Aveva reso il primo albero bello. Aveva reso il secondo albero forte. E, ogni volta che la gente avesse pensato al terzo albero, avrebbe pensato a Dio. E questo era molto meglio che essere il più grande albero del mondo.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 28.07.2008 alle ore 20:40:52

 
"Chi sono io ?  
Spesso mi dicono che dalla cella in cui sono tenuto
esco disteso,
lieto e risoluto come esce un signore dal suo  
castello.

Chi sono?
Spesso mi dicono che parlo a chi mi sorveglia con libertà,
affabilità e chiarezza, come spettasse a me di comandare.

Chi sono?
Anche mi dicono che sopporto i giorni infelici
imperturbabile, sorridente e fiero come chi è avvezzo alla vittoria.

Sono io veramente ciò che gli altri dicono di me?
O sono soltanto ciò che io stesso conosco di me?

Inquieto, pieno di nostalgia, malato come un uccello in gabbia, bramoso di aria come mi strangolassero alla gola, affamato di colori, di fiori, di voci di uccelli, assetato di parole buone, di umana compagnia, tremante di collera  davanti all'arbitrio e all'offesa più meschina, agitato per l'attesa di grandi cose,
preoccupato e impotente per gli amici infinitamente lontani,
stanco e vuoto nel pregare, nel pensare, nel creare, spossato e  
pronto a prendere congedo da ogni cosa ?

Chi sono?
Sono questo o sono quello?
Sono oggi uno e domani un altro?
Sono io l'uno e l'altro
insieme?
Davanti agli uomini un simulatore e davanti a me stesso  uno spregevole, querulo vigliacco?
O ciò che ancora io sono
somiglia all'esercito sconfitto che si ritrae in disordine davanti
alla vittoria già conquistata ?

Chi sono io ?
Porre domande così da soli  è a scherno mio.

Chiunque io sia, mi conosci.  Io sono tuo o Dio !"


Dietrich  Bonhoeffer

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ketty il 29.07.2008 alle ore 22:35:17
 Il sorriso non si compra



Una giovane coppia entrò nel più bel negozio di giocattoli della città.

L'uomo e la donna guardarono a lungo i colorati giocattoli allineati sugli scaffali, appesi al soffitto, in lieto disordine sui banconi.
C'erano bambole che piangevano e ridevano,
giochi elettronici, cucine in miniatura che cuocevano torte e pizze.
Non riuscivano a prendere una decisione. Si avvicinò a loro una graziosa commessa.

"Vede", spiegò la donna, "noi abbiamo una bambina molto piccola, ma siamo fuori casa tutto il giorno e spesso anche di sera".
"E' una bambina che sorride poco", continuò l'uomo. "Vorremmo comprarle qualcosa che la renda felice", riprese la donna, "anche quando noi non ci siamo... Qualcosa che le dia gioia anche quando è sola".

"Mi dispiace", sorrise gentilmente la commessa. "Ma noi non vendiamo genitori".

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di KARLOTTA56 il 30.07.2008 alle ore 10:22:13
" Gesù mi ha amato per primo "


" Il figliol di Dio m'ha amato,e ha dato se stesso per me " ( Galati 2:20 )

" Dio mostra la grandezza del proprio amore per noi,in quanto che,mentre eravamo ancora nel peccato,Cristo è morto per noi " (Romani 5;8 )


Il grande e perfetto amore di Dio,si è appieno manifestato sulla croce,l'amore di Gesù per l'uomo è stato visibile sin dall'inizio del suo ministerio.Quando, camminando per le vie di questo mondo ,guariva ogni malato e pronunciava Parole di Vita eterna ... non un uomo o una donna accostatosi a Lui con fede non ricevette guarigione nell'anima e nel corpo .
Spesse volte,il Signore usava dire,"Ti sia fatto secondo la tua fede":La fede in Gesù non si appropria soltanto di un fatto (la salvezza) ma afferra l'Autore dell'opera compiuta per me.Sovente la mia ragione si smarrisce,i miei sensi sbagliano spesso non posso fidarmi dei miei sentimenti;solo la fede poggiata in Gesù non commette mai errori ...perchè si fonda su Colui che non può mentire.L'amore di Gesù,il Figlio di Dio si è piegato verso me povera polvere a Fatti e in Verità ...per incontrarmi e soccorrermi!

A Fatti: La croce è stata l'espressione assolutamente più alta e perfetta dell'amore di Cristo Gesù... infatti Egli mi ha amata anche se tutto era contro di Lui ...il suo amore ha incontrato i più grandi ostacoli lo sforzo di Satana che voleva annientarLo,l'orrore del peccato su di Lui,l'abbandono di Dio Padre,la potenza della morte , beffato,deriso,sputato,inchiodato su di una croce; Dio innocente giudicato dagli uomini colpevoli e peccatori...odiato da quegli stessi uomini che era venuto per salvare !!!

In Verità:La croce ha messo perfettamente in<b> luce il Suo cuore ed il mio: il Bene in Lui,il male in me</b>.Tutto doveva essere manifestato ed è successo là in una dimostrazione definitiva e senza appello.L'Amore divino ed incondizionato non ha bisogno di un motivo per amare.Il Dio d'amore ci ha amati quando nulla in noi giustificava il suo amore.Di contro l'amore ha sempre bisogno d'un ogettto su cui riversarsi.Ed io so, che per il Figlio di Dio questo oggetto d'amore sono io ,se tu che leggi .....
Il Figlio di Dio pur così grande e maestoso mi ha testimoniato un interesse personale,un interesse dettato dalla natura stessa di Dio ... il suo amore ,che mi salva e mi dà vita! Questo amore del Figlio di Dio per me per te... ti lascerebbe indifferente? Come rifiutare sì tanto amore ? Amico che leggi ..rifletti Gesù è morto per te ... col tuo rifiuto non solo non ottieni il perdono dei peccati ...ma rendi vano il sacrificio di Gesù ... e non scamperai all'Ira di Dio ,non passerai dalla morte alla vita ...ma resterai un morto .che cammina ...ma pur sempre morto nello spirito ! Il piano di Dio è che tutti gli uomini siano salvati ...mediante la croce.... ma se rifiuti la croce ed il sacrificio di Gesù ...la morte spirituale rimane in te e con essa la giusta condanna della Genna di fuoco ....l'invito è: credi e salvati da questa perversa generazione....Gesù ti ha amato ,e ti ama per primo!!!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di mary70 il 30.07.2008 alle ore 23:52:50
Una lettera da Paolo

Una certa chesa si trovò improvvisamente senza
pastore, così venne formata una commissione perchè ne
fosse trovato un altro. Nel corso dei lavori, i commissari
ricevettero la lettera di un ecclesiastico che scriveva
appunto, a proposito del posto del pastore. La lettera diceva così:

" Egregi signori: sapendo che il vostro pulpito è vuoto, desidero sottoporre alla vostra attenzione la mia richiesta. Sono generalmente considerato un buon predicatore e sono stato leader nella maggior  parte dei
posti in cui ho servito riuscendo a trovare anche un pò di tempo per scrivere qualcosa.
" Ho più di 50 anni e sebbene la mia salute non sia ottima, sono ancora in grado di gestire abbastanza lavoro da compiacere la mia parrocchia.
" Solo per informarvi, desidero anche dirvi che sono lievemente disabile. Non ho mai predicato in uno stesso posto per più di 3 anni e le chiese in cui ho predicato generalmente erano abbastanza piccole anche se si trovano in città piuttosto grandi. In alcune di esse sono stato sostretto ad andarmene perchè il mio ministerio causava sommosse e disturbo. Anche laddove sono rimasto, non potevo mantenere rapporti cordiali con altri leader religiosi della città, e ciò potrebbe influenzare il tipo di referenze che tali luoghi potrebbero inviarvi. Sono stato minacciato molte volte persino attaccato fisicamente e tre o quattro volte sono finito in carcere, per aver testimoniato le mie convinzioni.
" Tuttavia, sono certo di poter portare ancora vitalità nella vostra chiesa, nonostante non sia particolarmente abile a mantenere dei record. Devo ammettere che non ricordo neppure quanti sono coloro che ho battezzato. Comunque, se potrete usarmi, sarei felice di essere considerato."


Nell'udire la lettera letta a voce alta, i menbri della commissione furono inorriditi. Come poteva un uomo così pensare, che una chiesa come la loro potesse considerare la richiesta di un uomo che non era niente altro che un attaccabrighe, distratto, avanzo di galera?
Qual era il suo nome?
"Beh,..." disse il presidente della commissione, "la lettera è firmata semplicemente...PAOLO."


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 31.07.2008 alle ore 23:37:38
"Io vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri. Come io vi ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri."
Giovanni 13:34



Amare abbastanza per "ascoltare"

Conosci la storiella dei due psichiatri? Alla fine di una giornata di lavoro, il più anziano sembrava ancora fresco e riposato, mentre il più giovane era spossato. "Come riesci ad essere ancora in questa forma smagliante, dopo aver ascoltato per tutto il giorno i problemi dei tuoi pazienti?" chiese il più giovane al più vecchio.  Egli rispose: "È facile, io non ascolto mai!"

Ascoltare gli altri è un compito assai faticoso, ma è il cemento necessario per saldare dei buoni rapporti umani. Nessuno era occupato quanto Gesù, tuttavia Egli prendeva il tempo di ascoltare le persone; sapeva condividere e comprendere fortemente la loro sofferenza.
E ci insegna: "Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi." (Giovanni 15:12)
In altri termini, Egli ci propone di amare gli altri abbastanza da saperli ascoltare.

Ma prima di ascoltare il tuo prossimo, devi imparare a controllare le tue emozioni.
Freud ha detto: "Un uomo che ha mal di denti non è in grado di manifestare l’amore." Se tu non riesci ad affrontare i tuoi problemi, i consigli che darai non avranno alcun valore, perché saranno falsati dalla tua propria incertezza. Non si possono ascoltare i problemi altrui, se si ha bisogno di essere ascoltato!

Ti fornisco alcuni consigli per imparare ad ascoltare gli altri:
1.
ascolta tranquillamente sia le cose che ti danno soddisfazione che quelle che ti feriscono
2.
ascolta, osservando attentamente il tuo interlocutore, e la tua comprensione si svilupperà
3.
ascolta tutto ciò che ha da dirti, senza limitarti ai problemi
4.
ascolta anche ciò che non ti dice, perché i silenzi e i sospiri parlano più delle parole
5.
ascolta, disponendo il tuo cuore ad una grande compassione
6.
ascolta le sue paure ed anche le sue sofferenze
7.
ascolta come vorresti essere ascoltato tu!


Tratto da “Sa Parole”

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 01.08.2008 alle ore 11:35:44
Il pozzo
Un uomo cadde in un pozzo da cui non riusciva ad uscire.

Una persona SOGGETTIVA che passava di lì disse:
“Mi dispiace per te”.

Una persona OBIETTIVA che passava di lì disse:
“Era logico che, prima o poi, qualcuno ci sarebbe caduto dentro”.

Un FARISEO disse:
“Solo i cattivi cadono nei pozzi”.

Un MATEMATICO
Calcolò come aveva fatto a cadere nel pozzo.

Un GIORNALISTA
Volle la storia in esclusiva.

Un FONDAMENTALISTA disse.
“Meriti di essere caduto nel pozzo”.

Un ISPETTORE DELLE TASSE
Gli chiese se pagava le tasse per il pozzo.

Una persona che si AUTOCOMMISERA disse:
“IL MIO POZZO è peggio!”.

Un CARISMATICO disse:
“Dichiara  che non sei in un pozzo”.

Un OTTIMISTA disse:
“potresti star peggio”.

Un PESSIMISTA disse:
“Andrà peggio!”.

GESU’,
vedendo l’uomo, lo prese per mano e lo TIRO’ FUORI dal pozzo.

(anonimo)

Quando siamo in fondo al pozzo delle difficoltà, non badiamo ai soggettivi, ai pessimisti , ai farisei.... sappiamo che c'è qualcuno sempre con la mano pronta a tirarci fuori da lì col Suo grande immenso amore: Gesù

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 02.08.2008 alle ore 18:40:35

Al seguito di Gesu'.

Quando Gesù gli ha richiesto una povertà volontaria,
il giovane ricco si è reso conto che restava solo la possibilità di
ubbidire o di non ubbidire.

Quando Levi è stato chiamato a lasciare il dazio
e Pietro le reti,
a questo punto non c'era dubbio sulla serietà di questa chiamata di Gesù.

Essi dovevano lasciare tutto e porsi al suo seguito.

Quando Pietro viene chiamato
a cam­minare sulla superficie ondeggiante del mare,
a quel punto deve alzarsi e
rischiare questo passo.

In tutte queste situazioni
si ri­chiede solo una cosa,
abbandonarsi alla parola di Gesù Cristo,
con­siderarla come un terreno
più solido
di qualsiasi altra sicurezza del mondo.

Le potenze che volevano interporsi
fra la parola di Gesù
e l'ubbidienza
erano allora grandi quanto oggi.

Vi si oppone­va la ragione;
la coscienza,
la responsabilità,
la pietà religiosa,
la stessa legge e
il principio scritturistico si frapponevano,
per evitare questo estremo,
questo «fanatismo» senza legge.

Ma la chiamata di Gesù
ha infranto tutto ciò, procurandosi ubbidienza.

Era la stessa parola di Dio.

Quello che veniva richiesto era la semplice ubbidienza.


Dietrich Bonhoeffer

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 02.08.2008 alle ore 21:33:17
Il mattino arriverà    (tratto da Heaven of Rest Newletter)

Ho il cuore spezzato..
Come posso fare a sopportare il dolore?
Tanti progetti interrotti.
Tanti sogni..infranti.
Le speranze.. vane.
E’ finito tutto.
Perché?
Perché è successo?
Perché a noi?Perchè a me?
Non c’è niente da fare..niente da fare..
La vita non sara’ piu’ la stessa.
Vale ancora la pena di vivere?
Dio , dove sei?

Sono qui alle tue spalle, bambino mio
Anche se forse non ti accorgi della mia presenza,
ti tengo stretto sotto le mie ali protettive.
Camminerò con te in questa notte buia
Non devi cercare di non piangere.
Ti ho dato le lacrime perché potessi esprimere i tuoi sentimenti.
Non cercare di nascondere il dolore.
Lascia che diventi una fonte di guarigione,
che ti faccia star meglio,
com’era nelle mie intenzioni.
Quelli che piangono saranno benedetti.
Mi aggrapperò a te,
anche quando a te sembrerà di non poterti aggrappare a me.
Cerca il mio viso, figlio mio.
Accetta la mia promessa, anche se ti può sembrare impossibile,
che al mattino arriverà la gioia.
Forse ci vorrà molto tempo,
ma guarirò il tuo cuore infranto.
So che la notte sembra infinita,
ma  IL MATTINO ARRIVERA’
L’ho promesso



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 05.08.2008 alle ore 14:52:37

Dio ti ama senza condizioni e sempre.  

Ma devi crederlo e ricevere il Suo amore.  
Solo quando Lo riceverai, potrai rendere a Dio questo amore.  
Poi lo diffonderai sugli altri.  
Ma non potrai dare ciò che non hai!  

Ascolta questo : «Or la speranza non delude, perché l'amore di Dio  
è stato sparso nei nostri cuori mediante lo Spirito Santo che ci è stato dato.»  
(Romani 5:5)

Quando dai la tua vita a Cristo, lo Spirito di Dio viene a vivere nel tuo cuore,  
e con Lui, porta l’amore!  
La domanda è questa: cosa fai con quest’amore?  
Lo rifiuti perché pensi di non essere abbastanza buono per essere amato?
Ma hai mai pensato di avere una relazione, più sintonia, con te stesso?  

Finché non avrai imparato ad amare te stesso, non sarai mai capace  
di amare Dio o qualcun altro.  

Giovanni disse: «Nell'amore non c'è paura; anzi, l'amore perfetto caccia via la paura.»
Per anni ho cercato di camminare nell’amore perfetto  
e ho fallito ogni giorno. Perché pensavo che l’amore perfetto  
fosse amare perfettamente gli altri.  

Poi Dio mi ha mostrato che solo l’amore che Lui ha per me era l’amore perfetto.  

Solo Dio può amare perfettamente!  

Appena ho compreso questo, ho confessato:  

“Amo ciò che Dio ama.  

Non amo ciò che faccio, ma mi amo così come sono, perché è così che Dio mi ama.  

Io so che ho bisogno di cambiare e voglio cambiare.  

In realtà, credo che Dio mi stia cambiando ogni giorno.  

Ma nel frattempo, non rifiuterò ciò che Dio accetta.  

Mi accetterò così come sono in questo momento, sapendo che non resterò sempre così”.  


.

Tratto da “Sa Parole” – Bob Gass
riportato con permesso di www.donnecristianenel web.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ketty il 05.08.2008 alle ore 23:09:09
Il ricamo di Dio

Quando io ero piccolo mia madre era solita cucire tanto. Io mi sedevo vicino a lei e le chiedevo cosa stesse facendo. Lei mi rispondeva che stava ricamando. Osservavo il lavoro di mia madre da un punto di vista più basso rispetto a dove stava seduta lei, cosicché ogni volta mi lamentavo dicendole che dal mio punto di vista ciò che stava facendo mi sembrava molto confuso.
Lei mi sorrideva, guardava verso il basso e gentilmente mi diceva: "Figlio mio, vai fuori a giocare un po' e quando avrò terminato il mio ricamo ti metterò sul mio grembo e ti lascerò guardare dalla mia posizione".
Mi domandavo perché utilizzava dei fili di colore scuro e perché mi sembravano così disordinati visti da dove stavo io. Alcuni minuti dopo sentivo la voce di mia madre che mi diceva: "Figlio mio, vieni qua e siediti sul mio grembo".
Io lo facevo immediatamente e mi sorprendevo e mi emozionavo al vedere i bei fiori o il bel tramonto nel ricamo. Non riuscivo a crederci; da sotto si vedeva così confuso.
Allora mia madre mi diceva: "Figlio mio, di sotto si vedeva confuso e disordinato ma non ti rendevi conto che di sopra c'era un progetto. C'era un disegno, io lo stavo solo seguendo. Adesso guardalo dalla mia posizione e saprai ciò che stavo facendo".

Molte volte lungo gli anni ho guardato il cielo e ho detto: "Padre, che stai facendo?".
E Lui risponde: "Sto ricamando la tua vita".
Allora io replico: "Ma si vede così confuso, è tutto un disordine. I fili sembrano così scuri, perché non sono più brillanti?".
E Dio sembra dirmi: "Figliolo mio, occupati del tuo lavoro... e io faccio il mio. Un giorno ti porterò in cielo e ti metterò sul mio grembo e vedrai il disegno dalla mia posizione... E allora capirai...!!!".

Nei giorni in cui sembra che nemmeno Dio si ricordi di te, invece di angustiarti ripeti con certezza: "Signore, io confido in te".




Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 08.08.2008 alle ore 16:04:07
::: Il piano :::



Mentre ascendeva al cielo, Gesù gettò un'occhiata verso la terra che stava piombando nell'oscurità.
Soltanto alcune piccole luci brillavano timidamente sulla città di Gerusalemme.
L'Arcangelo Gabriele, che era venuto ad accogliere Gesù, gli domandò:
"Signore, che cosa sono quelle piccole luci?".
"Sono i miei discepoli in preghiera.
E il mio piano, appena rientrato in cielo, è di inviare loro il mio Spirito,
perché quelle fiaccole tremolanti diventino un incendio sempre vivo che infiammi d'amore, poco a poco, tutti i popoli della terra!".

L'Arcangelo Gabriele osò replicare:
"E che farai, Signore, se questo piano non riesce?".

Dopo un istante di silenzio, il Signore gli rispose dolcemente:
"Ma Io non ho un altro piano...".

Tu sei una piccola fiaccola tremolante nell'immensità della notte.
Ma fai parte del piano di Dio. E sei indispensabile.
Perché non ci sono altri piani.



(B. Ferrero)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ketty il 09.08.2008 alle ore 15:27:45
L'incidente


Una giovane donna tornava a casa dal lavoro in automobile. Guidava con molta attenzione perché l'auto che stava usando era nuova fiammante, ritirata il giorno prima dal concessionario e comprata con i risparmi soprattutto del marito che aveva fatto parecchie rinunce per poter acquistare quel modello.
Ad un incrocio particolarmente affollato, la donna ebbe un attimo di indecisione e con il parafango andò ad urtare il paraurti di un'altra macchina.
La giovane donna scoppiò in lacrime. Come avrebbe potuto spiegare il danno al marito? Il conducente dell'altra auto fu comprensivo, ma spiegò che dovevano scambiarsi il numero della patente e i dati del libretto.
La donna cercò i documenti in una grande busta di plastica marrone.
Cadde fuori un pezzo di carta.
In una decisa calligrafia maschile vi erano queste parole: "In caso di incidente..., ricorda, tesoro, io amo te, non la macchina!".

Lo dovremmo ricordare tutti, sempre. Le persone contano, non le cose. Quanto facciamo per le cose, le macchine, le case, l'organizzazione, l'efficienza materiale! Se dedicassimo lo stesso tempo e la stessa attenzione alle persone, il mondo sarebbe diverso. Dovremmo ritrovare il tempo per ascoltare, guardarsi negli occhi, piangere insieme, incaraggiarsi, ridere, passeggiare...
Ed è solo questo che porteremo con noi davanti a Dio.

Noi e la nostra capacità d'amare. Non le cose, neanche i vestiti, neanche questo corpo...
Un papà e il suo bambino camminavano sotto i portici di una via cittadina su cui si affacciavano negozi e grandi magazzini. Il papà portava una borsa di plastica piena di pacchetti e sbuffò, rivolto al bambino. "Ti ho preso la tuta rossa, ti ho preso il robot trasformabile ti ho preso la bustina dei calciatori... Che cosa devo ancora prenderti?".
"Prendimi la mano" rispose il bambino.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di mary70 il 10.08.2008 alle ore 17:35:03
Se ti scoraggi nel giorno dell'avversità, la tua forza è poca.  (Proverbi 24:10)

                 
La favola della lattaia


Una lattaia aveva un'anfora di latte. Un giorno riuscì a vendere tutto il suo latte e col denaro ricavato comprò una gallina. La gallina covò le sue uova e nacquerò dei pulcini. Dopo un pò di tempo, la lattaia vendette i polli ed acquistò una vitella.
Grazie a quella vitella, la donna formò una fattoria, che successivamente vendette per comprarsi una casa. E quando ebbe una casa non le fù difficile trovare marito. suo marito, però, non aveva la testa a posto, e per colpa sua dovette vendere la casa. Col denaro ricavato comprò una fattoria, ma non le andò bene, perciò le rimase solamente la vitella. L'animale non le dava niente, e fu quindi indotta a venderla.
Con i soldi ricavati della vendita, comprò alcuni polli. Sfortunatamente le morirono tutti, e restò con una sola gallina che non le dava neanche uova.
-Sei finita!- le disse qualcuno.
-Non è vero!- rispose la lattaia- Ho un'altra anfora di latte, e ricomincerò daccapo!

Non ci diamo per vinti così facilmente. Non accettiamo subito la sconfitta; ma, come la lattaia della favola, sfruttiamo il nostro potenziale per ricominciare daccapo, perchè in ognuno di noi Dio ha messo delle qualità.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Asaf il 11.08.2008 alle ore 12:41:31
Il mistero cristiano


I cristiani né per regione, né per voce, né per costumi sono da distinguere dagli altri uomini. Infatti, non abitano città proprie, né usano un gergo che si differenzia, né conducono un genere di vita speciale. La loro dottrina non è nella scoperta del pensiero di uomini multiformi, né essi aderiscono ad una corrente filosofica umana, come fanno gli altri. Vivendo in città greche e barbare, come a ciascuno è capitato, e adeguandosi ai costumi del luogo nel vestito, nel cibo e nel resto, testimoniano un metodo di vita sociale mirabile e indubbiamente paradossale. Vivono nella loro patria, ma come forestieri; partecipano a tutto come cittadini e da tutto sono distaccati come stranieri. Ogni patria straniera è patria loro, e ogni patria è straniera. Si sposano come tutti e generano figli, ma non gettano i neonati. Mettono in comune la mensa, ma non il letto. Sono nella carne, ma non vivono secondo la carne. Dimorano nella terra, ma hanno la loro cittadinanza nel cielo. Obbediscono alle leggi stabilite, e con la loro vita superano le leggi. Amano tutti, e da tutti vengono perseguitati. Non sono conosciuti, e vengono condannati. Sono uccisi, e riprendono a vivere. Sono poveri, e fanno ricchi molti; mancano di tutto, e di tutto abbondano. Sono disprezzati, e nei disprezzi hanno gloria. Sono oltraggiati e proclamati giusti. Sono ingiuriati e benedicono; sono maltrattati ed onorano. Facendo del bene vengono puniti come malfattori; condannati gioiscono come se ricevessero la vita.

A Diogneto V, 1-16

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 12.08.2008 alle ore 10:40:55
Mi è venuta in mente una storia che avevo letto tempo fa ,e ve la vorrei proporre  .La scrivo con parole mie


I giorni sprecati  

Dopo una serie di viaggi di piacere, mentre rincasava nella sua nuova lussuosa villa, un uomo avvistò da lontano un signore che ne usciva da una porticina secondaria recando sulla spalla una cassa che caricò su un camion.  

Il nostro uomo non fece in tempo a raggiungere lo sconosciuto e allora lo seguì in auto.  
Il camion percorse una lunga strada e si fermò sul ciglio di un vallone.  
L’uomo scese dall’auto e andò a vedere .  
Lo sconosciuto prese la cassa dal camion e fatti pochi passi la scaraventò nel vallone, che era ingombro di centinaia di altre casse uguali.  

L’uomo si avvicinò allo sconosciuto e gli chiese: “Ti ho visto portar fuori da casa mia questa cassa. Cosa c’è dentro? Cosa sono tutte queste casse?”  
Quello lo guardò e sorrise: ”Ne ho ancora altre sul camion da buttare. Sono i giorni. I tuoi giorni. I tuoi giorni perduti, quelli che hai perso. Li apprezzavi, li volevi quei giorni, vero? E vennero.  Ma che ne hai fatto? Guardali, sono ancora pieni e  … sprecati.”  
L’uomo, allibito, guardò giù, formavano un mucchio immenso. Scese per la scarpata e ne aprì uno.
C’era sua madre con lo sguardo fisso, che guardava nel nulla con occhi pieni di lacrime. Era vicino a un telefono. E lui neppure la chiamava.  

Ne aprì un secondo. C’era una camera d’ospedale e sul letto suo fratello che stava male e lo aspettava. Ma lui era in giro per affari e non era andato a trovarlo.

Ne aprì un terzo. C’era davanti al cancelletto della sua vecchia misera casa Fido, il suo fedele mastino, che lo attendeva da due anni, ridotto pelle e ossa. E lui non si sognava di tornare .  

Allora cominciò a sentire un nodo alla bocca dello stomaco.

Lo scaricatore stava ritto sul ciglio del vallone, immobile.  
“Signore” esclamò l'uomo “mi ascolti. Lasci che io porti via almeno questi tre giorni. La supplico, almeno solo questi tre. Io sono ricco. Le darò tutto quello che vuole”.  

Lo scaricatore fece un gesto come per dire che era troppo tardi e che nessun rimedio era ormai possibile. Poi se ne andò. Nello stesso istante svanirono tutte le casse .  

Quante volte siamo troppo indaffarati per trovare il tempo di fare una telefonata, di andare a visitare qualcuno, di dare una parola di conforto perché troppo presi dalle cose nostre.  

Spesso dimentichiamo di seguire le orme di Gesù e di “fare ciò che farebbe Lui” al nostro posto in quella determinata circostanza. Ne parliamo magari, ma non bastano le parole, se non ci impegniamo a farle seguire dai fatti.  

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 15.08.2008 alle ore 18:26:24


IL VERO CRISTIANO

Vengono le difficoltà, tempeste di prove, ed egli può sfidare la tempesta dicendo:

"Noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio" (Rom. 8:28).

Se gli muoiono dei figli o il coniuge è condotto alla tomba, può ripetere:

"L'Eterno ha dato, l'Eterno ha tolto; sia benedetto il nome dell'Eterno" (Giob. 1:21).

Quando la terra è improduttiva e il raccolto viene meno; il futuro della sua attività è dubbio e tutto sembra disastroso e magari cade in povertà, dirà ancora:

"...il fico fiorirà, non ci sarà più frutto nelle vigne, il prodotto dell'ulivo fallirà, i campi non daran più cibo, i greggi verranno a mancare negli ovili, e non ci saran più buoi nelle stalle; ma io mi rallegrerò nell'Eterno, esulterò nell'Iddio della mia salvezza" (Abac. 3:17).

L'incontrerete poi su un letto, infermo, e anche lì vi dirà:

"È stato un bene per me l'essere afflitto... Prima che io fossi afflitto, andavo errando, ma ora osservo la Tua parola" (Salmo 119:71,67).

Quando, alla fine, si avvicinerà alla valle buia dell'ombra della morte, lo sentirete mormorare:


"Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte, non temerei male alcuno, perché Tu sei con me; il Tuo bastone e la Tua verga son quelli che mi consolano" (Salmo 23:4).


Ora vi chiedo, cos'è che rende quest'uomo calmo in mezzo alle difficoltà e ai travagli personali, non è forse lo Spirito di Dio?
Voi, che dubitate dell'influenza dello Spirito Santo, provate a vivere come essi vivono, e se potrete dimostrare la stessa calma, la stessa gioia serena, la stessa fiducia incontrollabile che tutte le cose cooperano al bene, allora potrete prendervi la libertà di fare a meno, ma non prima, dell'intervento dello Spirito Santo.

La pace del cristiano in tempo di travaglio è un'evidenza della manifestazione dell'opera dello Spirito Santo.



C. H. Spurgeon

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 18.08.2008 alle ore 16:45:49
Alcuni pensieri di un fratello, tratti da un più lungo articolo che ho letto proprio questa mattina.

http://img380.imageshack.us/img380/9634/gra262ge0.jpg (http://imageshack.us)



A volte ci sfugge il fatto, non secondario, di avere tra le mani proprio la scrittura ispirata da Dio, nel linguaggio che noi comprendiamo.

Nella storia, ben pochi hanno avuto questa possibilità e tuttora ci sono  parecchi popoli che attendono la traduzione della Bibbia nella propria lingua. Per noi, in possesso di almeno una copia delle sacre Scritture (2 Ti 3:15) c’è il dovere di appropriarci del suo messaggio. “Beato chi legge e beati quelli che ascoltano le parole di questa profezia e fanno tesoro delle cose che vi sono scritte, perché il tempo è vicino!” (Ap 1:3)

Il nostro approccio con la Bibbia inizia senza dubbio dalla lettura. La lettura deve essere attenta e portarci a comprendere delle porzioni di Bibbia tali da permetterci di capire nella loro interezza le vicende o i concetti espressi.

Leggere una frase, privata del suo contesto, non ha senso. Non si deve leggere “un poco qui, un  poco là!”. (Is 28:10).

Che si tratti di una lettura pubblica  o della nostra lettura personale, è utile che raccogliamo l’esempio dei Leviti citati in Neemia 8:8 “Essi leggevano nel libro della legge di Dio in modo comprensibile”.

Leggere tanto per leggere non serve a nulla, a maggior ragione nel caso della Scrittura, che non è certo da leggere per svagarci, ma per apprendere il pensiero di Dio.  Con la lettura captiamo la trama generale del testo, i punti salienti del discorso e delle vicende.

Ma per poter capire meglio c’è un successivo livello di approfondimento, che è la meditazione.
E’ solo soffermandoci su ciò che si è letto, o si è ascoltato, che si possono scorgere i particolari, le motivazioni, i collegamenti.

Meditare significa “considerare con attenzione", e consiste nel dedicare del tempo a riflettere con concentrazione su determinati argomenti.  Ecco perché per meditare è necessaria la tranquillità, serve del tempo ed è ideale essere in disparte.

Qualcuno ha definito la meditazione come “il raccogliersi dell’anima in se stessa, affinché, concentrando solennemente e profondamente i propri pensieri su Dio, nel cuore sorgano dei santi sentimenti.
Con la meditazione assimiliamo la parola di Dio e la benedizione che viene dall'Alto. E' il passaggio mediante il quale il nutrimento spirituale diventa realmente parte di noi stessi.

Se ci fermiamo alla lettura del testo biblico senza far seguire ad essa la riflessione, rischiamo di illuderci, credendo di aver fatto il nostro dovere, mentre in realtà non abbiamo “prestato ascolto” e “inclinato il nostro cuore” (Pr 2:2).


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http://img380.imageshack.us/img380/9634/gra262ge0.jpg (http://imageshack.us)


Tratto con permesso da Il cristiano, luglio 2008,
Un Tempo in disparte, Bruno Aresca.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 20.08.2008 alle ore 12:56:15
Andare avanti con la forza di Dio


Vi sono persone che riescono a superare piccole dosi di dispiaceri con la loro forza. Riescono ad andare avanti per un giorno o anche qualche settimana senza sentire un vero bisogno dell'aiuto di Dio.

Ma quando l'avversità continua a tartassare, quando aggredisce il tuo matrimonio, il tuo lavoro, la tua famiglia e si rifiuta di allentare la presa, allora la tua capacità di sopportazione può ridursi a livelli molto bassi. Sarà allora che cercherai maggiormente e bramerai l'aiuto di Dio.

Se ci sentiamo spossati dal peso delle circostanze avverse, dobbiamo ricordarci di una verità basilare: possiamo scambiare la nostra debolezza con l'inesauribile forza di Dio.  Paolo parlò di questo incredibile scambio: "... Perciò molto volentieri mi vanterò piuttosto delle mie debolezze, affinché la potenza di Cristo riposi su di me. Per questo mi compiaccio in debolezze ... perché, quando sono debole, allora sono forte" (2 Corinzi 12:9-10)

Tu puoi continuare la tua strada quando la strada si fa impervia attingendo alla forza di Dio. Questa perseveranza è il frutto della vita di Cristo che dimora in te, resa possibile dalla potenza dello Spirito Santo. Davide, in uno dei suoi momenti più tetri, scrisse questo bellissimo salmo di lode al Signore, "O Dio, tu sei il mio Dio, io ti cerco dall'alba; di te è assetata l'anima mia, a te anela il mio corpo languente in arida terra, senz'acqua. Così ti ho contemplato nel santuario, per veder la tua forza e la tua gloria. Poiché la tua bontà vale più della vita, le mie labbra ti loderanno.  Così ti benedirò finché io viva, e alzerò le mani invocando il tuo nome" (Salmo 63:1-4).

Le avversità esauriscono la nostra autosufficienza affinché possiamo gustare la totale adeguatezza di Dio di fronte ad ogni nostro bisogno.

Ricordo di aver incontrato all'aeroporto la missionaria Berta Smith, ora defunta, quando aveva già 72 anni, portati benissimo. Ero andato a prenderla per portarla a una conferenza e fui sorpreso di vedere quanto arzilla fosse. A quel tempo era già prenotata per incontri in tutto il mondo, per i successivi cinque anni. Alla fine della prima, lunga giornata io le chiesi: "Ma non si stanca mai?"
"Non è la mia forza che mi sostiene," mi rispose "Io vado avanti con la forza di Dio."  Ecco cos'era, non una teologia evanescente, ma un'onestà impressionante.

"Io faccio così," mi disse "Ogni giorno dico semplicemente a Dio quello che devo fare e gli dico che non posso farcela da sola. In apparenza, mi potrebbe sembrare di potercela fare a sbrigare tutta la routine della giornata, ma poi mi ricordo delle parole di Gesù quando disse "Senza di me non potete fare nulla" (Giovanni 15:5). Così chiedo la sua forza per ciascun compito, gliene rendo grazie e vado avanti."

Questa può sembrare una soluzione semplicistica, ma funziona. Dio è più che pronto a sopperire alla tua fragilità e a sostenerti. La tua persona interiore sarà fortificata dalla potenza che giunge dall'alto. Dio lo farà. Puoi contarci.

Il profeta Isaia scrisse " ... quelli che sperano nel Signore acquistano nuove forze, si alzano a volo come aquile, corrono e non si stancano, camminano e non si affaticano" (Isaia 40:31).




(Charles Stanley, da "Avanzare nelle avversità")


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 23.08.2008 alle ore 19:45:25



CONSOLAZIONE E SOLLIEVO

Come consolava lo Spirito Santo Paolo durante i suoi momenti di crisi?
L’apostolo stesso ce lo dice:
“Ma Dio, che consola gli afflitti, ci ha consolati con la venuta di Tito” (2 Corinzi 7:6).
Tito arrivò in Macedonia con uno spirito rivitalizzante, e improvvisamente il cuore di Paolo ne fu sollevato.

Mentre i due avevano comunione, la gioia inondo' il cuore, la mente, il corpo e lo spirito di Paolo, e l’apostolo poteva scrivere:
“Sono ripieno di consolazione e sovrabbondo di gioia in mezzo a tutta la nostra afflizione” (7:4).
Paolo stava dichiarando:
“Mi trovo di fronte ai problemi, ma il Signore mi ha dato ciò di cui avevo bisogno per la battaglia. Mi ha sollevato attraverso Tito”.

Nei miei anni di ministero, ho visto uomini e donne di Dio giungere alla fine dalla sopportazione, abbattuti ed estremamente confusi.
Ho provato angoscia per quei cari fratelli e sorelle nel loro dolore, e ho chiesto al Signore:
“Padre, come faranno ad uscire questi tuoi servi da questa fossa di sofferenze?
Dov’è la forza che li porterà fuori?
Cosa posso dire o fare per aiutarli?”.

Credo che la risposta si trovi proprio qui, nella testimonianza di Paolo.
Ecco un uomo così appesantito da non essere più se stesso.
Paolo si trovava in un momento buio del suo ministero, abbattuto come non mai.
Ma nel giro di poche ore, ecco che uscì completamente da quella fossa buia e fu ripieno di gioia e di felicità.
Ancora una volta, l’amato apostolo si senti' amato e utile.


David Wilkerson

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 01.09.2008 alle ore 15:56:41
La cisterna screpolata

Erano due cisterne a distanza di qualche decina di metri.
Si guardavano e, qualche volta, facevano un po' di conversazione.

Erano molto diverse.

La prima cisterna era perfetta.
Le pietre che la formavano erano salde e ben compaginate. A tenuta stagna. Non una goccia della preziosa acqua era mai stata persa per causa sua.
La seconda presentava invece fenditure, come delle ferite, dalle quali sfuggivano rivoletti d'acqua.

La prima, fiera e superba della sua perfezione, si stagliava nettamente. Solo qualche insetto osava avvicinarsi o qualche uccello.

L'altra era coperta di arbusti fioriti, convolvoli e more, che si dissetavano all'acqua che usciva dalle sue screpolature. Gli insetti ronzavano continuamente intorno a lei e gli uccelli facevano il nido sui bordi.
Non era perfetta, ma si sentiva tanto tanto felice.

Abbiamo bisogno di credere nella perfezione e di avere il coraggio dell'imperfezione.
Viviamo in un mondo in cui la perfezione si confonde con lo sforzo per essere "superiori", "i primi", "essere al centro", "essere qualcuno".
L'unica perfezione è l'amore. Soltanto così è possibile comprendere le parole di Gesù:
"Siate perfetti com'è perfetto il Padre vostro celeste" (Matteo 5,48) che vengono dopo le beatitudini dei poveri,  di quelli che piangono, dei miti, di quelli che hanno fame e sete di giustizia, dei misericordiosi, dei puri di cuori, dei pacificatori e dei perseguitati (ingiustamente) a causa della giustizia.

Chi vive a braccia aperte, di solito, non fa carriera, ma trova tanta gente da abbracciare. Chi vive con le braccia chiuse abbraccia solo se stesso


Il cristiano, non può contentarsi di essere "un illuminato"; deve essere anche "un testimone della luce" (Gv. 1,8 ) .

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 02.09.2008 alle ore 18:12:39

on 01/25/07 alle ore 23:45:07, alle wrote:
Queste considerazioni di Lutero, che casualmenre ho letto stasera, mi hanno colpito e commosso con la loro idea di continuo progresso nella vita cristiana.

"La vita cristiana non consiste nell'essere, ma nel divenire;
non è nella vittoria, ma nella lotta,
non nella giustizia, ma nella santificazione.
La vita cristiana non è essere devoti, ma diventare devoti,
non è essere in buona salute, ma guarire,  
non è essere, ma divenire,  
non è riposo, ma esercizio.
Noi non lo siamo ancora, ma lo diventeremo.
Non è ancora successo, nè arrivato,
ma è in viaggio e in movimento.
Non è la fine, ma il cammino.
Niente riluce, nè brilla già,
ma tutto migliora!"
 


Avanti, avanti,  in cammino!


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 02.09.2008 alle ore 22:05:44
Il muro  (di B.Ferrero- A volte basta un raggio di sole)

In un deserto aspro e roccioso vivevano due eremiti. Avevano trovato due grotte che si spalancavano vicine, una di fronte all'altra.

Dopo anni di preghiere e feroci mortificazioni, uno dei due eremiti era convinto di essere arrivato alla perfezione.

L'altro era un uomo altrettanto pio, ma anche buono e indulgente.
Si fermava a conversare con i rari pellegrini, confortava e ospitava coloro che si erano persi e coloro che fuggivano.

"Tutto tempo sottratto alla meditazione e alla preghiera" pensava il primo eremita,
che disapprovava le frequenti, anche se minuscole, mancanze dell'altro.
Per fargli capire in modo visibile quanto fosse ancora lontano dalla santità, decise di posare una pietra all'imboccatura della propria grotta
ogni volta che l'altro commetteva una colpa.
Dopo qualche mese davanti alla grotta c'era un muro di pietre grigio e soffocante.
E lui era murato dentro.

Talvolta intorno al cuore costruiamo dei muri, con le piccole pietre quotidiane dei risentimenti, le ripicche, i silenzi, le questioni irrisolte, le imbronciature.

Il nostro compito più importante è impedire che si formino muri intorno al nostro cuore.
E soprattutto cercare di non diventare "una pietra in più nei muri degli altri".

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 03.09.2008 alle ore 02:03:36
Rifiutare di perdonare è una catena


Immagina un grande pastore tedesco incatenato a un palo; e ciò che rende crudele la catena del cane è il suo desiderio di essere libero.

Hai mai visto una tale situazione negli esseri umani? Degli uomini e delle donne che avrebbero dovuto comportarsi da conquistatori, ed invece sono ridotti ad essere dei pappamolle piagnucolosi, perché il loro rifiuto di perdonare li incatena irrimediabilmente al passato.

Il rifiuto di perdonare è come una catena attorno al tuo collo, che ti trattiene dall’andare dove ti porterebbe il tuo potenziale, che soffoca la tua libertà e la tua gioia, che trasforma anche il piacere del successo in amarezza nel cuore.

Forse dirai: "Potrei perdonare solo il giorno in cui quello o quella ammetterà ciò che mi ha fatto e mi chiederà perdono." E se non lo faranno mai? Perché la tua felicità deve dipendere dall’inclinazione altrui a fare ciò che è giusto? Il tuo prossimo non ha l’abitudine a farlo! Tu gli stai dando troppo potere!

Gesù ha detto: "Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io son venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza." (Giovanni 10:10)

Il rifiuto di perdonare è la finestra attraverso la quale il nemico viene per rubare, ammazzare e distruggere. E tu sei il solo, la sola, in grado di poterla chiudere!

Quando ti sveglierai e scoprirai quanto il nemico ha già rubato durante il tuo sonno, ne vorrai a te stesso per aver atteso tanto!

Quando Gesù era sulla croce, ha vinto i Suoi nemici rifiutando di odiarli e perdonandoli. Ha pregato: "Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno."  (Luca 23:34)  Appena pronunciò queste parole, entrò in un altro regno!

Anche tu puoi fare la stessa cosa!

.


Riportato con permesso di
www.donnecristianenelweb.it - manna per oggi,
tratto da “Sa Parole”– Bob Gass



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 04.09.2008 alle ore 11:50:05
Scritto nella sabbia  (B. Ferrero)

I maestri della legge e i farisei portarono davanti a Gesù una donna sorpresa in adulterio e strattonandola la misero in mezzo al gruppo. "Maestro, questa donna è stata sorpresa mentre tradiva suo marito.
La legge di Mosè ci ordina di ucciderla a colpi di pietra. Tu che cosa ne dici?".

Volevano dei pretesti per accusarlo. Ma Gesù guardava in terra, e scriveva col dito nella sabbia.
Un tribunale ben strano! Il giudice scrive nella sabbia, e non rimarrà niente. Basterà il vento della sera e tutto sarà cancellato. Niente dossier o voluminosi codici. Gesù non sa che cosa siano.


Siccome insistevano alzò la testa e disse: "Chi tra di voi è senza peccati, scagli per primo una pietra contro di lei". E riprese a scarabocchiare nella sabbia. Ben presto la piazza fu vuota.
La donna rimase sola, in piedi. Gesù si alzò. Un semplice sguardo. Una semplice parola. "Nessuno ti ha condannata?". "Nessuno, Signore". "Neppure io ti condanno. Va', ma d'ora in poi non peccare più!".(Gv 8:3...)

Come il vento della sera, che cancella tutto.

Troveremo sempre gente che cercherò di farci credere che Dio è solo un poliziotto o una spia che ci sorveglia e ci tiene d'occhio giorno e notte al di sopra degli occhiali.
Come se Dio scrivesse giorno e notte e annotasse tutto in un grande libro: i nostri errori e i nostri peccati, i nostri lati buoni e quelli cattivi...

Ma perché Dio deve essere sempre severo con noi o addirittura contro di noi? Perché Dio deve essere nostro nemico?
E perché c'è chi vuole trasformare Dio in una specie di computer che conta e riconta?
Dio non è una macchina!
Volete una prova? L'unico libro dei conti di Gesù è la sabbia... Avete già perso qualcosa nella sabbia? Provate a ritrovarla!
La sabbia ingoia tutto, la sabbia dimentica tutto, la sabbia cancella tutto... Non rimane niente nella sabbia e tutto sparisce nella sabbia.
Gesù scrive sulla sabbia.
La donna accusata di peccato è davanti a lui. Gesù scrive nella sabbia perché per Gesù il peccato è già perdonato. Per Gesù il peccato si cancella come tutto ciò che è scritto sulla sabbia.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 04.09.2008 alle ore 18:45:54
Il bisogno piu'
grande della Chiesa
e'
lo stesso
nel
ventesimo secolo come
lo e' stato
nel primo secolo:
Persone pronte a morire per Cristo.


James S. Steward

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 06.09.2008 alle ore 01:54:50

Ho letto in Platone e Cicerone
cose che sono
veramente sagge e meravigliose.

Ma in nessuno dei loro scritti
ho mai letto:

"Venite a me voi tutti che siete affaticati e oppressi
e io vi darò riposo".


Agostino

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 06.09.2008 alle ore 22:56:31
Il cammello cieco e la pecora zoppa
(Autore: Anthony de Mello)

C'era una volta un cammello cieco che aveva smarrito la sua carovana.
Sospirava e si lamentava, perchè la cecità gli avrebbe impedito di raggiungere i suoi compagni.
Ad un tratto si avvicino’ una pecora zoppa che aveva perduto il gregge.
Sospirava e si lamentava, perchè la lentezza le avrebbe impedito di tornare all'ovile del paese prima di notte.

Passò di la' un vecchio eremita: "Smettetela di commiserarvi!"
"Il cammello potra’ caricare sulle spalle la pecorella: l'uno metterà le gambe, l'altra metterà gli occhi."

E fu così che in meno di un'ora il cammello e la pecora raggiunsero la meta desiderata.

aiutarci l'un l'altro , con amore fraterno, sopperendo l'uno ai bisogni dell'altro, è questo il nostro cammino :*

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ketty il 07.09.2008 alle ore 22:35:15
Il gioco della vita

Il gioco della vita consiste nell’entrare alla stanza della vita con gli occhi bendati dimenticarsi di quello che siamo e da dove veniamo

Nella stanza del gioco della vita entriamo per la porta della nascita e dentro la stanza giochiamo un certo tempo
In questo tempo dobbiamo raccogliere dei trofei che abbiamo cercato

Il gioco finisce quando c’imbattiamo con la porta della morte per la quale usciamo dalla stanza ritornando dove eravamo prima di entrare.

Quando entriamo nella stanza del gioco della vita lo facciamo gattonando ed abbiamo paura ed insicurezza
Camminando a tentoni per la stanza ci imbattiamo in molte cose che non sappiamo bene se sono buone o cattive,se dobbiamo raccoglierle o scartarle se sono premi o punizioni

Alcune cose ci feriscono , altre ci riconfortano ,altre ci ingannano ,altre ci aiutano , ma tutte stanno lì per qualche ragione

Per questo motivo dobbiamo aguzzare i nostri sensi, ed intuizione, imparare a conoscere quello che realmente conviene, toccando, annusando, assaggiando.
A volte troveremo cose che all’inizio sembravano spiacevoli  ed aspre ma dopo, conoscendole meglio, troviamo il loro lato buono e sono in realtà trofei che possiamo portare con noi.

Ma dobbiamo scegliere gli oggetti con somma attenzione, perché possono ingannarci, dobbiamo caricare solo quello che realmente vale e quello che non ha reale valore dobbiamo scartarlo.

Non dobbiamo farci ingannarci da soavi tessiture e dolciastri odori, aguzzando i nostri sensi ed intuizioni  scopriremo cose realmente è all’interno di ogni obbiettivo, se dobbiamo allontanarlo o conservarlo dentro noi

Ogni cosa che troviamo nel nostro deambulare lì per la stanza della vita è per insegnarci qualcosa per farci migliorare ,solo dobbiamo scoprire il suo segreto .spesso dentro la stanza ci imbatteremo con altri partecipanti più o meno disorientati come noi , i quali possiamo aiutare nelle loro scelte e condividere quello che abbiamo imparato

Possiamo lasciarci anche aiutare da loro, entrambi gli atteggiamenti saranno anche buoni trofei che potremo portarci
Dobbiamo essere anche attenti ai sussurri che ci arrivano dall’esterno

A volte entrano nella stanza alcune guide ,partecipanti che hanno molto chiaro come funziona il gioco , che hanno giocato molte volte e fatto record di trofei
Essi entrano nella stanza non per giocare bensì per aiutare i partecipanti , per orientarci  in alcune lezioni difficili ,ma lasciano sempre che camminiamo soli poiché il gioco della vita è molto personale e solo da noi , dal nostro compromesso dipenderà il suo risultato finale

Il gioco della vita finisce quando finalmente. ci imbattiamo con la porta di uscita e l’attraversiamo portandoci i trofei raccolti. Giochiamo dunque il gioco della vita con compromesso e consacrazione , raccogliendo i magnifici trofei che ci sono offerti,come l’amore incondizionato ed universale, la compassione,la pietà,la generosità,la pazienza,la bontà,l’umiltà ed altrettante virtù

Scartiamo dalla nostra scelta tutto quello che ci farà perdere nel gioco, come l’odio ,la malvagità,l’intolleranza,l’invidia,l’egoismo e molti altri atteggiamenti che dobbiamo scartare definitamene.

( tratto dal calendario cristiano)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 09.09.2008 alle ore 21:20:28
Vai con tuo fratello
(anonimo)

Un bambino di quattro anni, quella mattina si alzò dal letto proprio deciso a fare alla mamma un bel regalo.
Oggi è la sua festa.
"Mamma – le promette appena la vede - oggi ci penso io a mettere in ordine la mia stanza."
E la prega di lasciarlo solo almeno per due ore.

Si chiude nella sua camera per la grande operazione-regalo.
Ce la mette proprio tutta.
Passate le due ore, la mamma bussa alla porta, lo chiama e si fa aprire.

Il sorriso di compiacenza della mamma si intreccia con lo sguardo rammaricato del figlio.
Com’era prevedibile, il disordine nella stanza del piccolo regnava più sovrano di prima.
Il bambino è cosciente di non essere riuscito a portare a termine l'impresa
e chiede alla mamma altre due ore di tempo.

A questo punto la mamma lo prende in braccio, gli fa capire che il regalo è già completo e gradito, ma
"è ancor migliore se tu lasci la tua stanza e vai a giocare con tuo fratello"
.
"Ma…l'ordine nella mia camera?"

"Preferisco che tu vada a giocare con tuo fratello che ti aspetta;
alla tua stanza ci penso io".

Verso mezzogiorno i piccoli tornano dal gioco. Prima di mettersi a tavola a consumare il pranzetto
che la mamma ha preparato, vanno in camera a deporre berretto e cappotto.
il bambino s'accorge che è vero quello che gli diceva la mamma:
"Tu pensa a stare con tuo fratello; impegnati a giocare con lui e io penserò a te,
a farti trovare il regalo di una stanza ordinata."


Ogni volta che penso e mi preoccupo della mia perfezione, capisco che perdo tempo e sono inconcludente.

Dio preferisce che io stia a "giocare" con mio fratello; vuole che prima di tutto il mio rapporto con il mio prossimo sia sereno.

Ci pensa lui a ordinare e arricchire la mia anima.

Amare il prossimo permette a Dio di curarsi personalmente di te e della tua santità.


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 09.09.2008 alle ore 21:57:27
Sam, un anziano della nostra chiesa, una volta mi ha detto:
“Pastore David, guardo come reagisci ai momenti difficili.
Tu sei una testimonianza per me”.

Pure la vita di Sam mi e' di grande ispirazione.

Egli vive con un dolore cronico che non gli permette di dormire più di qualche ora a notte.
Nonostante il dolore, la sua devozione al Signore è una testimonianza per tutti.
Sam non puo' svolgere un ministero visibile, ma con la sua vita predica Cristo in maniera potente.

Cristo è predicato nelle tue attuali prove?
La tua famiglia vede l’evangelo all’opera in te?
O vede solo panico, disperazione e lamentele sulla fedeltà di Dio?
Come stai reagendo alle tue attuali afflizioni?


David Wilkerson

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di studSaretta il 09.09.2008 alle ore 22:15:34
Pensiero di riflessione su ciò che mi è capitato oggi:

Tornando a casa dal parco del mio paese dove avevo protato il mio fratellino a giocare a pallone, ho incontrato una compagna di università. lei è più grande di me, è sposata, è un pò più in dietro con gli esami ma è una ragazza davvero in gamba e moooolto profonda. Si chiama Patrizia, Patti per me.
Dopo un pò che parliamo Patti mi dice:"Ma sai Saretta che ti vedo diversa!" e io le rispondo "Per forza, ho preso ben 5kg in Irlanda!! :-D". Ma non era quello, diceva che mi vedeva più serena in viso, meno "schizzata e tirata" che durante l'anno. Poi sentendomi ancora perlare con letizia delle cose, vedendo che mi era capitato qualcosa, mi dice "Dai, dimmi il tuo segreto! Cosa hai fatto per stare così?? é il tuo nuovo ragazzo? è l'irlanda? cosa? Sai, io sto uscendo da un brutto momento e non so cosa darei per essere così lieta come te!"....Ok, mi dico, il Signore mi sta chiamando a qualcosa....le ho sorriso e le ho detto "Sai patti, ti farà effetto sentirlo da una ventunenne,ma la risposta per stare meglio, per essere così lieti è Credere, è Dio."...
Avrei voluto fotografarvi la sua faccia...un misto tra stupita ed incredula e repulsiva ed attratta, non so...poi le dico ancora che non si  deve spaventare perchè tanto non è sentendo discorsi su Dio che può vivere anche lei una "conversione" del genere perchè bisogna fare l'incontro con Cristo, viverlo, sentirlo. Però le ho anche detto "Patti, stai tranquilla, io pregherò per te, perchè tu riesca a superare questo momento difficile!"...mi è saltata con le braccia al collo e mi ha solo sussurrato "Grazie Sara!".

Ho il cuore lieto!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Roby il 09.09.2008 alle ore 22:40:43
E meraviglioso osservare come il Signore muove le "cose" e come sia presente nella nostra vita, tanto da fare in modo che gli altri si accorgano di Lui nella serenità del nostro volto o nella lietezza delle nostre parole, e ancora più meraviglioso è come Cristo passi attraverso di noi ogni giorno per giungere al cuore di chi ci sta di fronte!!!!

Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me

giovanni 14,6

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di KARLOTTA56 il 11.09.2008 alle ore 04:11:30
Montagna o Pietra ?



" Poiche il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero" ( Matteo 11:30)



Oggi ,meditavo sull'amore di Dio ... sulla grandezza e profondità della sua misericordia ... a quante volte Egli sia paziente verso di noi ... ed a quanto invece noi uomini siamo duri nel giudicare il peccato altrui ... pensiamo che un anima che accetta il Signore debba necessariamente abbandonare tutto il suo peccato ... certo l'opera che il Signore compie nell'anima: è sicuramente quella del pentimento e ravvedimento ; ci sono cose che il Signore Gesù toglie immediatamente dalla nostra anima ...altre in cui noi dobbiamo mettere impegno .. altre in cui dobbiamo mettere ordine affinchè siano allineate al pensiero di Dio ... ho pensato che quando il Signore parla al nostro cuore e ci mostra una situazione di peccato ... se è Lui che lo fà ci dà anche la forza per abbandonarlo ...e nella sottomissione alla Sua Parola troviamo gioia ed edificazione ed impariamo che il Suo giogo è leggero ... ma quando vogliamo essere noi a dire al fratello smettila con questo peccato e cominciamo a ripetere non puoi ricevere da Dio perchè vivi nel peccato... poniamo una pietra d'inciampo nel suo cammino . Io non sto affermando che non dobbiamo riprendere o non dobbiamo rendere noto all'interessato la sua situazione spiirituale ... ma sicuramente dobbiamo usare discernimento ... c'è un tempo di maturità spirituale ,di crescita in cui quello che oggi ci sembra irrinunciabile ... domani con la crescita nel Signore ci sembrerà pietruzza ... cerco di spiegarmi meglio ... ad un bimbo appena nato nessuno darebbe carne da mangiare ... è scritto anche nella Parola ... i bimbi hanno bisogno di Latte quindi un alimento facile da digerire ed assimilare ... man mano che cresce cominceremo lo svezzamento ... e gloria a Dio Egli fà così con noi! Nessuno pretenderebbe mai da un bimbo che comincia a muovere i primi passi ...che questi si mettesse a correre o a saltare gli ostacoli ... così è di ogni creatura che si affaccia alla nuova vita in Gesù . Se noi lo accusiamo ,se gli puntiamo il dito ... è come mettere una montagna dinanzi al suo cammino ... avrà paura ..gli sembrerà un ostacolo troppo grande ed insormontabile per lui ... ma se Gesù ... man mano che cammina lo fortifica nella fede e nella sua Parola ...arriverà un momento che Gesù avrà trasformato agli occhi del credente ciò che era e rappresentava una montagna invalicabile in una pietruzza ..da spostare facilmente ... ed il giogo del Signore sarà leggero e gioioso da portare ... l'anima si sentirà edificata e incoraggiata a far meglio e di più ... badiamo bene a come ciascuno di noi edifica ed ammaestra ... Dio ci benedica insieme

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di studSaretta il 15.09.2008 alle ore 13:04:03
L'altra sera il mio ragazzo mi dice "Sara, tu non sei mia, sei du un Altro, per ciò a me sei stata donata, ma potrei perderti in qualsiasi momento. Non ti possiedo come questo braccialetto, che è mio, capisci?"

Credo sia stato più bello disentirsi dire "ti amo" o altre cose più scontate. era uno sguardo diverso da quello che i ventenni normali hanno verso i loro amici e fidanzati...Insomma, non è un gran credente praticante per cui è stata davvero una gioia per me!

volevo condividere con voi una cosa bella nella sua semplicità.
Saretta

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 16.09.2008 alle ore 20:08:52

Per i commenti che riguardano questo thread si prega di passare in Off Topic.

Grazie! :-)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di studSaretta il 17.09.2008 alle ore 16:18:21
Estratto dal dramma Caligola, di Camus, atto I, scena IV.
Caligola, l’imperatore romano, torna dopo essere sparito per tanto tempo, e dialoga con un suo confidente, Elicone.

Elicone: Buongiorno Gaio
Caligola: Buongiorno Elicone
Elicone: Sembri affaticato.
Caligola: Ho camminato molto.
Elicone: Si, la tua assenza è durata a lungo.
Caligola: Era difficile da trovare.
Elicone: Che cosa?
Caligol: Quello che volevo.
Elicone: E cosa volevi?
Caligola: La Luna.
Elicone: Cosa?
Caligola: Si, volevo la Luna.
Elicone: Ah…per far che?
Caligola: Ebbene, è una delle cose che non ho.
Elicone: Eh, certamente; e ora è tutto a posto?
Caligola: No, non ho potuto averla.
Elicone: è seccante.
Caligola: si, è per questo che sono affaticato….Elicone….
Elicone: Si, Gaio?
Caligola: Tu pensi ce io sia folle…
Elicone: Sai bene che io non penso mai. Sono fin troppo intelligente per pensare.
Caligola: Si. Ma io non sono folle, e non sono mai stato così ragionevole come ora, semplicemente mi sono sentito all’improvviso un bisogno d’impossibile. Le cose così come sono non mi sembrano soddisfacenti.
Elicone: è un’opinione diffusa.
Caligola: è vero, ma prima non lo sapevo. Ora so. Questo mondo così com’è fatto non è sopportabile. Ho dunque bisogno della luna, o della felicità, o dell’immortalità, insomma di qualcosa che sia forse insensato (che vuol dire al di là di ogni senso immaginabile), ma che non sia di questo mondo (che non sia misurabile da me, oltre la mia misura).
Elicone: è un ragionamento che sta in piedi, ma generalmente non lo si può sostenere fino in fondo.
Caligola: Tu Elicone non ne sai nulla, è perché non si sostiene mai fino in fondo che nulla è mai ottenuto. Ma forse basta restare logici fino alla fine, e so anche quello che tu pensi. Quante storie, tu pensi, per la morte di una di cui ero innamorato. No, no, non è questo; credo di ricordarmi che una donna che amavo qualche giorno fa è morta, ma che cos’è l’amore? Poca cosa. Questa morte non è nulla, te lo giuro, è solamente il segno di una verità molto semplice, molto chiara, un po’ stupida per te, ma difficile da scoprire e pesante da portare.
Elicone: E qual è questa verità, mio imperatore?
Caligola: Gli uomini muoiono e non sono felici.
Elicone: Andiamo, Gaio, è una verità con cui ci si può benissimo arrangiare; guardati intorno, non è questo che impedisce agli uomini di mangiare e di ballare.
Caligola: Allora è che tutto intorno a me è menzogna, questi uomini sono tutta menzogna, e io, io voglio che si viva nella verità, perché io so ciò che manca loro, Elicone, essi sono privi delle conoscenze, e manca loro un maestro che sappia ciò di cui parla.
Elicone: Non ti offendere, Gaio, di quello che sto per dirti, tu dovresti innanzi tutto riposarti, sei stanco.
Caligola: Questo non è possibile Elicone, questo non sarà mai possibile.
Elicone: E perché dunque?
Caligola: Se dormo, chi mi darà la luna?
Elicone: Questo è vero.
Caligola: Ascolta Elicone, sento dei passi e dei rumori di voci (sono i congiurati contro di lui). Mantieni il silenzio e dimentica di avermi visto.
Elicone: Ho capito.
Caligola: E per favore, d’ora innanzi, aiutami.
Elicone: Non ho ragioni per non farlo, Gaio, ma so molte cose, e poche cose mi interessano, in che cosa dunque posso aiutarti?
Caligola: Nell’impossibile.
Elicone: Farò del mio meglio.

La sintesi di questo brano è un paradosso ben espresso con le stesse parole dello scrittore Camus: “Siate realisti, domandate l’impossibile”.
Caligola è insaziabile, come ognuno di noi non è mai pienamente soddisfatto di nulla, perché anche nella soddisfazione più grande, emerge quella punta, quella spina che si esprime con la domanda “E dopo?”. Noi sentiamo un’insoddisfazione particolarmente violenta per tutto ciò che è finito. L’infinito testimonia di sé nel chiuso del cuore. La malinconia è espressione del fatto che noi siamo creature limitate ma viviamo a portata con “l’assoluto”; viviamo a portata di mano con Dio. Siamo chiamati da Dio, eletti ad accoglierlo nella nostra esistenza.
La malinconia è il prezzo della nascita dell’eterno nell’uomo. La malinconia è l’inquietudine dell’uomo che avverte la vicinanza dell’infinito.
Il grido è la voce del cuore dell’uomo.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 17.09.2008 alle ore 16:45:15

Di b. Ferrero

la consolazione
Una bambina torna dalla casa di una vicina alla quale era appena morta, in modo tragico, la figlioletta di otto anni.

"Perché sei andata?" le domanda il padre.
"Per consolare la sua mamma".

"E che potevi fare, tu così piccola, per consolarla?".
"Le sono salita in grembo e ho pianto con lei".

Se accanto a te c'è qualcuno che soffre, piangi con lui.
Se c'è qualcuno che è felice, ridi con lui.
L'amore vede e guarda, ode e ascolta.
Amare è partecipare, completamente, con tutto l'essere.
Chi ama scopre in sé infinite risorse di consolazione e di compartecipazione.
Siamo angeli con un'ala sola: possiamo volare solo se ci teniamo abbracciati.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di KARLOTTA56 il 18.09.2008 alle ore 16:14:20
    Cerchi la felicità


Ognuno vuole essere felice,e io voglio condividere piccoli segreti che possono aprire la porta alla felicità.
La maggior parte delle persone pensa che il denaro o l’amicizia danno la felicità ,ma voglio illustrare alcuni punti..

1) Per cominciare non aspettarti che il denaro compri la felicità,ma sii contento con quello che Dio ti dà,non importa quanto poco possa essere. Guarda sempre a quello che Dio ti ha dato,invece che a quello che Dio non ti ha dato .
2) Assapora ogni momento. La felicità ti viene dalle piccole cose che accadono ogni giorno,piuttosto che dai grandi avvenimenti.
3) Impara ad apprezzarti. Noi godiamo di buona salute quando siamo a posto con Dio e questo ci procura la giusta stima di noi stessi. Conoscere Dio e conquistare anime è la meta da raggiungere per sentirci realizzati.
4) Non condannare te stesso se senti che non stai facendo abbastanza per il Signore..Comincia a fare tre piccole cose,e Dio ti userà per conquistare le anime. Sorridi molto,sorridi spesso ,e la presenza del Signore sarà manifestata .
5) La Bibbia dice che un po’ di esercizio fisico è utile per noi. Prendi un po’ di tempo per esercitarti anche nel corpo.
6) Molti sono depressi per mancanza di riposo. Ricorda che dobbiamo essere riposati per servire il Signore .
7) Edifica delle relazioni strette con i fratelli. l’isolamento è causa .dell’infelicità di tanti . Visita qualcuno,prega con loro,impara ad amarli veramente .
8) Spendi del tempo meditando sul Signore . Penetra delle cose e ricevi fede per affrontare i problemi . Ricorda che la nostra fede offre una prospettiva alle difficoltà quotidiane della vita..
9) Spendi tempo alla presenza del Signore lascia che Lui cambi il tuo cuore … e ti doni la pace che viene dall’Alto
10) Leggi e medita la Parola prega affinchè metta radici nella tua vita e metti in pratica ciò che avrai letto.
     


Tratto e parzialmente modificato dal giornalino di Cristo è la Risposta  scritto dal Fratello Clark .
N°12 pag.16

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di shana il 18.09.2008 alle ore 16:19:54
Non pensare a quello che Dio potrebbe fare per te,ma a ciò che tu puoi fare per lui(La frase non è mia,ma in questo momento non mi sovviene di chi sia........scusate :-P)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 18.09.2008 alle ore 17:36:32
E' una bella frase, Shana.  :))

La prossima volta che ti viene in mente una frase d'autore o d'anonimo corta come un aforisma o poco più, postala in Frasi Sagge, sezione 4 chiacchiere, per favore.

:*    :hello:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di shana il 18.09.2008 alle ore 17:38:44

on 09/18/08 alle ore 17:36:32, alle wrote:
E' una bella frase, Shana.  :))

La prossima volta che ti viene in mente una frase d'autore o d'anonimo corta come un aforisma o poco più, postala in Frasi Sagge, sezione 4 chiacchiere, per favore.

:*    :hello:
Certo,scusa! :-[

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 18.09.2008 alle ore 20:33:16

LA BIBBIA E IL SUO MESSAGGIO

La Bibbia non è un manuale per la prosperità.

È la porta alla rivelazione di Cristo,
che è la nostra pace e  la nostra sicurezza.
Egli è la nostra ricchezza, il nostro benessere, il nostro oro.

William Tyndale lo sapeva, e per questo stampò la prima Bibbia in lingua comune.
Tyndale visse in abietta povertà, esule, lontano dagli amici,
affamato ed assetato, esposto al freddo, patendo orribili sofferenze.
E morì come un martire ucciso a causa del suo amore
per la Parola di Dio.

Questo è l’evangelo che predichiamo.
E questo è il Cristo che serviamo.


David Wilkerson

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di mary70 il 18.09.2008 alle ore 21:59:27
Chi vince sarà dunque vestito di vesti bianche,
e io non cancellerò il suo nome dal libro della vita,
ma confesserò il suo nome davanti al Padre mio e
davanti ai suoi angeli. (Apocalisse 3:5)


Qual'è il tuo nome?

Ognuno di noi ha ricevuto il proprio nome nel giorno della nascita, scelto con amore dai nostri genitori. Questo nome compare da allora su tutti i nostri documenti d'identità. Quande volte l'abbiamo sillabato, scritto, annotato, registrato o sottolineato. Questo nome, che ci appartiene, è legato alla nostra storia, alla nostra vita, e non possiamo cambiarlo. Un giorno sarà inciso su una tomba.
La memoria collettiva, la storia o la scienza ne conserveranno la traccia per qualche tempo? Probabilmente no! Possiamo però stare certi che quel nome non sarà mai dimenticato. E' stato scritto nel libro di Dio (Apocalisse 3:5; 20:15) e vi sarà mantenuto solo se abbiamo ricevuto Cristo come Salvatore nella nostra vita.
Se gli archivi degli uomini, prima o poi, spariscono, il registro di Dio è conservato nel cielo per essere aperto nel giorno del giudizio (Apocalisse 20:12). Gesù Cristo ci chiama. Rispondiamo: " Eccomi!" perchè Egli possa, in quel giorno solenne, davanti al Padre Suo e davanti ai Suoi angeli, dichiarare che conosce il nostro nome.
Allora sarà un fiume di gioia scrivere su di noi il Suo proprio nome, così come si mette il proprio marchio o il proprio sigillo su un oggetto personale, a dimostrazione del fatto che Egli ci riconosce come Sua proprietà, per l'eternità. Se tu accetti Gesù nel tuo cuore come Signore e Salvatore un giorno Lui ti chiamerà per nome, allora potrai gridare " Eccomi!"

Tratto dal calendario "Più che vincitori" del 25 Luglio 2008

Titolo: Pensieri in Movimento
Post di ROBY66 il 26.09.2008 alle ore 04:13:03
Giovanni 17:11
E io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, conservali nel tuo nome,
essi che tu m'hai dati, affinché siano uno, come noi.

Giovanni 17:21
che siano tutti uno; che come tu, o Padre, sei in me, ed io sono in te, anch'essi siano in noi: affinché
il mondo creda che tu mi hai mandato.

Giovanni 17:22
E io ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affinché siano uno come noi siamo uno;


Mi chiedo se Gesù fosse stato qui in carne ed ossa a dirci queste cose, se fosse stato Lui ad indicarci la Via, e se le Sue Parole dette direttamente da Lui avrebbero sortito un'altro effetto piuttosto che sentircele ricordare "da uno qualunque", uno che ha preso sul serio il parlare di Dio e che per questo è stato strappato come un tizzone ardente dal fuoco inestinguibile

"uno qualunque" che altro non fà che ricordare, presentare, qualcosa che non è suo...ma quello che Gesù ha detto e fatto;

chissà perchè lo fà, chissà se veramente ha gustato le promesse, chissà se ha scoperto la meravigliosa Vita promessa, chissà però se Gesù avrebbe ottenuto lo stesso rispetto, se parlando Lui gli avremmo dato del "superficiale" o dell'"inappropriato", "inopportuno"

Questo Gesù che vuole intrommettersi così nella vita degli altri, in finale...chi lo ha autorizzato? Verrebbe da chiedersi: "ma come si permette?" di venire a disturbarci, di venire ad insegnarci, ma chi si crede di essere? il Padre eterno?
Speriamo che la smetta di invadere le nostre coscienze, vogliamo essere "in pace", forse Lui non la conosce la PACE, del resto come poteva, lì, sulla croce, avrebbe dovuto godersi la "vita" e poi parlare di pace, ma è voluto andare a morire, a soffrire, lasciandosi straziare nel fisico e nell'anima, se avesse chiesto, gliela avremmo insegnata noi la via, perciò la prossima volta, se ci sarà una prossima volta, pensaci bene caro Gesù, prima di "metterti in testa" certe cose, e fare questi gesti inconsulti

come dici?

l'hai fatto per scrivere i nostri nomi nel Libro della Vita? Guarda Gesù, a casa abbiamo tanti libri "che tu non hai neanche idea!", ci basta quello che abbiamo, perciò fattene una ragione, sii più sensato ed equilibrato nelle Tue decisioni



Lista degli "uno qualunque": Paolo, Filippo, Stefano, Marco, Giovanni,......,......,......,......,......, Eriberto, GianMarco, Eleonora, Patrizia, Filomena, Roberto

Io............di un Gesù così............non cambierei niente, e non lo baratterei con nessuna cosa al mondo, è l'unico che riesce a farmi piangere, ma queste lacrime, non partono da me, ma da un'altra fonte, una fonte che mi attraversa l'anima, che mi dà PACE


chissà perchè mi accade tutto questo?


Firmato
"uno qualunque"

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di simone il 26.09.2008 alle ore 12:09:46

on 09/26/08 alle ore 04:13:03, ROBY66 wrote:
Giovanni 17:11
E io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, conservali nel tuo nome,
essi che tu m'hai dati, affinché siano uno, come noi.

Giovanni 17:21
che siano tutti uno; che come tu, o Padre, sei in me, ed io sono in te, anch'essi siano in noi: affinché
il mondo creda che tu mi hai mandato.

Giovanni 17:22
E io ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affinché siano uno come noi siamo uno;


Mi chiedo se Gesù fosse stato qui in carne ed ossa a dirci queste cose, se fosse stato Lui ad indicarci la Via, e se le Sue Parole dette direttamente da Lui avrebbero sortito un'altro effetto piuttosto che sentircele ricordare "da uno qualunque", uno che ha preso sul serio il parlare di Dio e che per questo è stato strappato come un tizzone ardente dal fuoco inestinguibile

"uno qualunque" che altro non fà che ricordare, presentare, qualcosa che non è suo...ma quello che Gesù ha detto e fatto;

chissà perchè lo fà, chissà se veramente ha gustato le promesse, chissà se ha scoperto la meravigliosa Vita promessa, chissà però se Gesù avrebbe ottenuto lo stesso rispetto, se parlando Lui gli avremmo dato del "superficiale" o dell'"inappropriato", "inopportuno"

Questo Gesù che vuole intrommettersi così nella vita degli altri, in finale...chi lo ha autorizzato? Verrebbe da chiedersi: "ma come si permette?" di venire a disturbarci, di venire ad insegnarci, ma chi si crede di essere? il Padre eterno?
Speriamo che la smetta di invadere le nostre coscienze, vogliamo essere "in pace", forse Lui non la conosce la PACE, del resto come poteva, lì, sulla croce, avrebbe dovuto godersi la "vita" e poi parlare di pace, ma è voluto andare a morire, a soffrire, lasciandosi straziare nel fisico e nell'anima, se avesse chiesto, gliela avremmo insegnata noi la via, perciò la prossima volta, se ci sarà una prossima volta, pensaci bene caro Gesù, prima di "metterti in testa" certe cose, e fare questi gesti inconsulti

come dici?

l'hai fatto per scrivere i nostri nomi nel Libro della Vita? Guarda Gesù, a casa abbiamo tanti libri "che tu non hai neanche idea!", ci basta quello che abbiamo, perciò fattene una ragione, sii più sensato ed equilibrato nelle Tue decisioni



Lista degli "uno qualunque": Paolo, Filippo, Stefano, Marco, Giovanni,......,......,......,......,......, Eriberto, GianMarco, Eleonora, Patrizia, Filomena, Roberto

Io............di un Gesù così............non cambierei niente, e non lo baratterei con nessuna cosa al mondo, è l'unico che riesce a farmi piangere, ma queste lacrime, non partono da me, ma da un'altra fonte, una fonte che mi attraversa l'anima, che mi dà PACE


chissà perchè mi accade tutto questo?


Firmato
"uno qualunque"

grazie :friends:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di KARLOTTA56 il 26.09.2008 alle ore 13:03:41
Questo brano è tratto dal libro "mio caro figlio"L'autore del libro immagina come il nostro amato Padre Celeste risponderebbe ad cuore di un suo figliolo nelle varie circostanze della vita spirituale.
Ovviamente lontano ,l'autore,dal voler paragonare il suo scritto alla Scrittura...questo libro non è la Bibbia,nè,in alcun modo può sostituire o vuole sostituire la Parola di Dio.
La profezia è un dono di Dio:e Dio parla al suo popolo;questo libro ha richiesto all'autore un lungo periodo di "separazione" ed estraneità dal resto del mondo,vissuto in preghiera e ricerca della rivelazione e guida Divina nel profondo del suo cuore.
L'autore scrive di se stesso nella prefazione:
"Il Signore ha voluto aprirmi il Suo cuore riguardo a Se stesso,rivelando molti aspetti della Sua natura,non solo il Suo amore,la Sua grazia e la Sua misericordia ,ma anche la Sua collera,la Sua giustizia e il Suo giudizio."

ed ancora più avanti scrive:

"La forma libro è semplice:Dio si rivolge al <<mio caro figlio>>.Questo figlio crede nel Signore Gesù Cristo,ha una relazione personale con Lui e,quindi,col Padre.La mia preghiera è che in queste pagine, voi possiate cogliere la Sua voce e quindi incontrare personalmente il vostro Padre Celeste."

Titolo:"Mio caro figlio..."
Autore:Colin Urquhart


Da pagina 28

TI AMO PERCHE' TI AMO

Non pensare che il mio amore per te dipenda dal tuo comportamento o dai tuoi successi;ti amo semplicemente perchè ti amo.Ti ho rivolto una chiamata e ti ho scelto;eri titubante,non ti avvicinavi a me perchè ti sentivi paurosamente inadeguato,ma sono Io che ti voglio vicino a me,nutro un grande affetto nei tuoi confronti.
Ho dedotto allora che,nella qualità di Dio,quello di amarti era un mio compito;non riuscivi proprio a credere che ti amassi davvero.Sei troppo conscio di tutti quegli aspetti della tua personalità che disapprovi,ed hai concluso che neanche Io potessi accoglierti ed apprezzarti.Ovviamente non approvo il tuo peccato,avverti infatti un certo disagio ogni volta che contristi il mio cuore;ma sappi che Io non ti amo solo quando ti comporti correttamente e fai la persona ubbidiente.No,Io ti amo perchè ti amo,e sto compiendo nella tua vita cose importanti di cui mi compiaccio.
Progressivamente ti aiuterò a sbarazzarti di ogni tuo peso,man mano che percorri la strada del pentimento.Questo ti condurrà al perdono ed alla liberazione dai sensi di colpa.Ricordalo;ti desidero meno <<religioso>>e molto più <<amante>>!Mi piaci,figlio mio,mi piaci davvero.

Spero queste parole possano scendere dolcemente come un balsamo nel cuore di ogni lettore ...Dio vi riempia di benedizione e pace !

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 26.09.2008 alle ore 23:34:38

****
La Parola di Dio e' viva e potente.

Nel principio Egli parlo' al
...nulla

ed esso divenne
...QUALCOSA...
.

Il
...caos

udi' e
divenne
...ORDINE...


l'...oscurita'
udi' e
divenne
... LUCE....
.



A. W. Tozer  
****

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 29.09.2008 alle ore 20:04:15
«O mia sorella, o sposa mia, tu sei un giardino serrato,

una sorgente chiusa, una fonte sigillata.»

Cantico dei cantici 4:12



Una sorgente chiusa

In questa metafora, che fa riferimento alla vita interiore del credente, abbiamo pienamente l’idea del segreto. È una sorgente chiusa: vi erano in Oriente delle sorgenti, su cui era stato costruito un edificio, e nessuno poteva accedervi, se non chi conoscesse l’entrata segreta. Accade lo stesso per il cuore del credente rinnovato dalla grazia: c’è una vita misteriosa in lui che nessun potere umano può toccare. È un segreto che nessun altro uomo conosce; no, perché quest’uomo ne è il possessore e non può dire nulla al suo prossimo.  

Il testo non indica solo il segreto, ma anche la separazione. Non è la sorgente comune, alla quale ogni passante può bere, ma quella custodita, preservata; è una fonte che porta un segno particolare – il sigillo reale, perché tutti sappiano che non si tratta di una fonte comune, ma di una fontana che ha un proprietario, riservata al suo uso esclusivo.  Accade lo stesso per la vita spirituale.  L’eletto di Dio è messo a parte nel pensiero eterno;  è stato separato da Dio il giorno della redenzione;  è separato per il possesso di una vita che altri non hanno;  gli è impossibile sentirsi a proprio agio nel mondo, essere soddisfatto dai suoi piaceri.  

C’è anche l’idea della cosa sacra.  La sorgente chiusa è conservata per l’uso di una persona particolare, cioè il cuore del cristiano.  È una sorgente custodita da Gesù.  Ogni cristiano deve sentire che ha il sigillo di Dio su di sé  – e deve essere capace di dire con Paolo: «Da ora in poi nessuno mi dia molestia, perché io porto nel mio corpo il marchio di Gesù.» (Galati 6:17)

Si sviluppa qui un’altra idea, quella della sicurezza. Oh! Quanto è sicura la vita interiore del credente!  Se tutti i poteri della terra e dell’inferno potessero combinarsi contro lui,  questo principio immortale esisterebbe ancora,  perché Colui che l’ha donato ha dato la Sua vita in cambio di questo principio.  E chi sarà contro te, se Dio è il tuo protettore?

C. H. Spurgeon

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di mary70 il 29.09.2008 alle ore 21:16:38
Lo stolto ha detto in cuor suo: "Non esiste Dio". (Salmi14:1)

Esiste il male?


Un professore universitario sfidò i suoi alunni con questa domanda:"Dio creò tutto qello che esiste?". Uno studente rispose coraggioso: "Si, lo fece" "Dio creò tutto?", domandò nuovamente il professore "Si signore" rispose il giovane. Il professore replicò: Se Dio creò tutto, allora Dio creò anche il male, perchè il male esiste; allora Dio è cattivo". Un altro studente alzò la mano e disse: "Posso fare una domanda, professore? esiste il freddo?" "Che razza di domanda è questa? Ovviamente che esiste, per caso non hai mai avuto freddo?" Il ragazzo rispose: "in realtà, signore, il freddo non esiste. Secondo le leggi della fisica, quello che consideriamo freddo in realà è l'assenza di caldo. Abbiamo creato quel termie che descrive come ci sentiamo se non abbiamo caldo. Ed esiste l'oscurità?" continuò lo studente. Il professore rispose:"Ovviamente". E lo studente: "Nuovamente si sbaglia, signore, neanche l'oscurità esiste. L'oscurità è in realtà assenza di luce. La luce si può studiare, l'oscurità non esiste. Un semplice raggio di luce strappa le tenebre ed illumina la superfice nella quale finisce il fascio di luce. Oscurità è un termine che l'uomo ha sviluppato per descrivere quello che succede quando non c'è luce". Infine, il giovane domandò al professore: "Signore, esiste il male?". Il professore rispse:"Oviamente esiste, come ho detto all'inizio, vediamo crimini e violenza in tutto il mondo, queste cose sono il male". A questo punto lo studente rispose:" Il male non esiste, signore. Il male è semplicemente l'assenza di Dio; è, come ho detto prima, un termine che l'uomo ha creato per descrivere l'assenza di Dio.
Dio non creò il male. Mentre la fede o l'amore esistono come esistono il caldo e la luce, il male è il risultato dell'umanità che non ha Dio nel suo cuore. E' come il freddo quando non c'è caldo, o l'oscurità quando non c'è luce". Allora il professore, dopo avere annuito con la testa, restò in silenzio. Il ragazzo si chiamava Albert Einstein.

Tratto dal calendario "Più Che Vincitori" del 4 Novembre 2007



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Joe75 il 30.09.2008 alle ore 14:23:42
Mi è stato raccontato di un paesino della mia terra di Sicilia dove c'era un piccolo gruppo evangelico.  

Per ragioni di lavoro legate all'agricoltura, vi si trasferirono diverse famiglie di credenti romeni e alla fine erano più dei locali:  
loro con tanti bimbi che avevano bisogno della scuola domenicale,  
gli altri soprattutto vecchi e con pochi giovani.  

All'inizio in paese la cosa suscitò un pò di preoccupazione:  
la chiesa evangelica era diventata la "chiesa dei romeni" con evidente tono dispregiativo.  

I nuovi arrivati con la loro fede sincera ed una testimonianza efficace hanno portato nuova linfa a quei pochi fedeli italiani i quali hanno visto nell'arrivo di quegli stranieri un'opportunità di crescita e di benedizione anche per loro.  

Tanti in paese si stanno ricredendo su certi pregiudizi.  

Iniziamo dalle nostre chiese.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di eliseob. il 03.10.2008 alle ore 23:09:34
2 Samuele 12
Il SIGNORE mandò Natan da Davide e Natan andò da lui e gli disse:

«C'erano due uomini nella stessa città; uno ricco e l'altro povero.  Il ricco aveva pecore e buoi in grandissimo numero;  ma il povero non aveva nulla, se non una piccola agnellina che egli aveva comprata e allevata; gli era cresciuta in casa insieme ai figli, mangiando il pane di lui, bevendo alla sua coppa e dormendo sul suo seno. Essa era per lui come una figlia. Un giorno arrivò un viaggiatore a casa dell'uomo ricco. Questi, risparmiando le sue pecore e i suoi buoi, non ne prese per preparare un pasto al viaggiatore che era capitato da lui; prese invece l'agnellina dell'uomo povero e la cucinò per colui che gli era venuto in casa».


Davide si adirò moltissimo contro quell'uomo e disse a Natan: «Com'è vero che il SIGNORE vive, colui che ha fatto questo merita la morte; e pagherà quattro volte il valore dell'agnellina, per aver fatto una cosa simile e non aver avuto pietà».
Allora Natan disse a Davide: Tu sei quell'uomo! Così dice il SIGNORE, il Dio d'Israele.

Quante volte siamo noi, quegli uomini!
Pensavo, che Iddio custodisca i nostri cuori e i nostri pensieri!
E lo fa, alle condizioni riportate in
Filippesi 4: 5-9
5 La vostra mansuetudine sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino. 6 Non angustiatevi di nulla, ma in ogni cosa fate conoscere le vostre richieste a Dio in preghiere e suppliche, accompagnate da ringraziamenti. 7 E la pace di Dio, che supera ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù.
8 Quindi, fratelli, tutte le cose vere, tutte le cose onorevoli, tutte le cose giuste, tutte le cose pure, tutte le cose amabili, tutte le cose di buona fama, quelle in cui è qualche virtù e qualche lode, siano oggetto dei vostri pensieri. 9 Le cose che avete imparate, ricevute, udite da me e viste in me, fatele; e il Dio della pace sarà con voi.

Pace a voi,
Eliseo



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 07.10.2008 alle ore 14:33:03
La dimostrazione divina della realtà e dell'amore di Dio
non è stata data con parole, ma con fatti.
Quando l'Iddio onnipotente volle dimostrare il Suo amore alla povera umanità,
non è scritto che lo fece con un eloquente discorso,
né con profferte convincenti di amore,
ma dimostrò il Suo amore per noi con un atto,sorprendente,
del quale la sola eternità riesce a misurare la grazia indicibile.
Egli diede prova del Suo amore per noi nel fatto,
che, mentre eravamo ancora peccatori,
Cristo è morto per noi".

SPURGEON

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 14.10.2008 alle ore 18:48:04

Soluzioni per evitare l'infelicità


Scegli di amare - invece di odiare

Scegli di sorridere - invece di fare smorfie

Scegli di costruire - invece di distruggere

Scegli di perseverare - invece di rinunciare

Scegli di lodare - invece di spettegolare

Scegli di guarire - invece di ferire

Scegli di dare - invece di prendere

Scegli di agire - invece di procrastinare

Scegli di perdonare  -  invece di maledire

Scegli di pregare - invece di disperare



Fonte ignota
Copiato da un libro di Barbara Johnson

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 21.10.2008 alle ore 11:00:57
IL GIUDIZIO IMMINENTE
di Billy Graham (brano tratto da "Mondo in fiamme", E.C.B.)


L'uomo moderno non ama pensare a Dio in termini di collera, d'ira e di giudizio.
Gli piace modellarsi un Dio secondo le proprie preferenze e attribuire a Dio le caratteristiche che vorrebbe farGli avere.

Cerca di rifare un Dio che si conformi ai suoi profondi desideri e che lo faccia sentire a suo agio nei propri peccati.

Questo "dio" moderno ha gli attributi dell'amore, della misericordia e del perdono senza quello della giustizia.
Ciò significa l'inesistenza di condanna e di punizione per il peccato.
Dio è ricostruito secondo i princìpi della tolleranza, dell'amore che abbraccia tutti, e del benvolere universale.

La concezione biblica che nella natura divina la giustizia sia fondamentale come l'amore, viene abbandonata.
In questa immagine di Dio non vi sono leggi che esigano obbedienza assoluta né criteri cui l'uomo debba attenersi.

Per esempio qualche tempo fa, più di novecento tra ecclesiastici e studenti si riunirono alla Scuola Teologic

Un professore di teologia disse che l'unione sessuale tra coppie fidanzate prima del matrimonio non era un male e che Iddio avrebbe compreso.
In un'altra scuola teologica un professore insegnava che la chiesa non dovrebbe condannare in forma assoluta nessun rapporto sessuale.
Molti capi ecclesiastici continuano così a rifarsi un Dio secondo le tendenze mondane ed umanistiche del nostro tempo.

Ma questa specie di "dio" renderebbe il mondo impossibile, caotico, irresponsabile e votato alla distruzione di se stesso.

Sarebbe impossibile all'uomo vivere con certezza e felicità.

Perché abbia un significato, la vita dell'uomo deve essere basata sulla legge e su un legislatore.

Il salmista diceva: "La legge dell'Eterno è perfetta, ella ristora l'anima; la testimonianza dell'Eterno è verace, rende savio il semplice. I precetti dell'Eterno son giusti, rallegrano il cuore; il comandamento dell'Eterno è puro, illumina gli occhi" (Salmo 19:7- 8 ).
La Bibbia ammonisce che "gli uomini dati al male non comprendono ciò ch'è giusto" (Proverbi 28:5).

Gesù stesso espresse la Sua approvazione alla legge quando disse che "più facile è che passino cielo e terra, che un apice solo della legge cada" (Luca 16:17).

La legge di Mosè ed il sermone sul monte sono criteri che non possono cambiare mai.

Nessun ecclesiastico ha il diritto nel nome di Dio di sminuire queste esigenze, se non vuol incorrere nel pericolo di contaminare la legge, bestemmiare Iddio e divenir colpevole di eresia.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 22.10.2008 alle ore 23:13:54

on 05/16/07 alle ore 09:41:17, Asaf wrote:
Queste sono 22 domande che i membri dell’Holy Club di John Wesley domandarono a se stessi ogni giorno nelle loro devozioni private oltre 200 anni fa.

1) Coscientemente o incosciamente sto creando l’impressione di essere migliore di quanto io sia in realtà? In altre parole, sono un ipocrita?  

2) Sono onesto in tutto ciò che faccio e dico, o esagero?  

3) Dico “confidenzialmente” ad un altro, ciò che mi è stato raccontato in privato?  

4) Le persone possono fidarsi di me?  

5) Sono schiavo della moda, degli amici, del lavoro o della abitudini?  

6) Sono cosciente, mi autocommisero o mi giustifico?  

7) La Bibbia vive in me oggi?  

8  Le dedico, ogni giorno, abbastanza tempo per parlarmi?  

9) Gioisco in preghiera?  

10) Quando ho parlato l’ultima volta a qualcuno della mia fede?  

11) Prego per capire come spendere i soldi?  

12) Vado a letto in tempo e mi alzo per tempo?  

13) Disobbedisco a Dio in qualcosa?  

14) Insisto nel voler fare qualcosa della quale la mia coscienza mi rimprovera?  

15) Sono mancante in qualche parte della mia vita?  

16) Sono geloso, impuro, critico, irritante, ipersensibile, diffidente?  

17) Come spendo il mio tempo libero?  

18) Sono orgoglioso?  

19) Ringrazio Dio che non sono come altre persone, specialmente come i farisei, che disprezzavano il pubblicano?  

20) C’è qualcuno di cui ho paura, che non mi piace, che ripudio, che critico, per cui provo risentimento o del quale non ho riguardo? Se è così, cosa sto facendo per migliorare?  

21) Mormoro, o mi lamento, costantemente?  

22) Quanto c’è di Cristo in ogni area della mia vita? In altre parole, Cristo è reale per me?
 


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 23.10.2008 alle ore 15:41:25
La preziosità del silenzio


Il silenzio è mitezza:
quando non rispondi alle offese
quando non reclami i tuoi diritti
quando lasci a Dio la tua difesa e il tuo onore

Il silenzio è magnanimità:
quando non riveli le colpe dei fratelli
quando perdoni senza indagare nel passato
quando non condanni, ma intercedi nell'intimo

Il silenzio è pazienza:
quando soffri senza lamentarti
quando non cerchi consolazioni umane
quando non intervieni, ma attendi che il seme germogli

Il silenzio è umiltà:
quando taci per lasciare emergere i fratelli
quando celi nel riserbo i doni di Dio
quando lasci che il tuo agire sia male interpretato
quando lasci ad altri la gloria dell'impresa

Il silenzio è fede:
quando taci perché è lui che agisce
quando rinunci alle voce del mondo
per stare alla sua presenza
quando non cerchi comprensione
perché ti basta essere conosciuto da lui

Il silenzio è saggezza:
quando ricorderai che dovremo rendere conto di ogni parola inutile
quando ricorderai che il diavolo è sempre in attesa di una tua parola imprudente per nuocerti e uccidere

Infine il silenzio è adorazione:
quando abbracci la croce, senza chiedere il perché
nell'intima certezza che questa è l'unica via giusta.

anonimo

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 02.11.2008 alle ore 21:58:38

Quando i miei figli erano piccoli, la casa in cui abitavamo
era vicina a un campo, che attraversavamo
per abbreviare la strada verso la scuola materna e i negozi.
Ai bambini non piaceva sentirmi dire: "Non correre che caschi!".
Uno specialmente ci teneva a essere indipendente.
"Io sono grande e faccio da me!", diceva.
Un giorno una cascata solenne lo ha riportato alla realtà.
Un ginocchio sbucciato, un gomito acciaccato e l'ammissione:
"E' meglio se ti dò la mano!".

Il Signore veglia sui nostri passi,
ma non è detto che la strada sia sempre facile
e che non ci sia il rischio, a volte, di cadere e
di fare delle esperienze tristi. Però il Signore fa attenzione.
Veglia su di noi col Suo amore sollecito e, come dice un salmo:
"se cadiamo non siamo atterrati,
perché Lui ci sostiene con la mano".  Bello, vero?

L'Eterno veglia sui passi dei Suoi fedeli (1 Samuele 2:9)


.


autore: m.t.s.  -  tratto da "Una parola per oggi 2007"

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 09.11.2008 alle ore 23:41:51
Questi pensieri sono di Spurgeon.


"Ricordati di queste cose, o Giacobbe, o Israele,
perché tu sei mio servo; io ti ho formato, tu sei il mio servo,
Israele, tu non sarai da me dimenticato."
Isaia 44:21



Non dimenticato


Il nostro Dio Onnipotente non può dimenticare i Suoi servi, al punto di smettere di amarli. Non li ha scelti per un periodo, ma per sempre.

Egli sapeva già ciò che avrebbero fatto, quando li ha chiamati nella famiglia di Dio. Egli cancella i loro peccati come una nuvola, e sicuramente non li manderà mai via dalla Sua presenza a causa delle iniquità che Lui ha cancellato.

Supporre una cosa simile equivale all’atto di bestemmiare.

E Dio non può nemmeno dimenticarli, al punto di cessare di preoccuparsi di loro. Un istante solo di oblio da parte del nostro Dio significherebbe la nostra rovina.
Per questa ragione Egli dice: "Tu non sarai da me dimenticato."

Gli uomini ci dimenticano; anche quelli ai quali abbiamo fatto del bene si volgono contro di noi. Non possiamo essere certi di mantenere un posto nel cuore dell’uomo che è così incostante.
Ma Dio, e solo Lui, non dimentica i Suoi veri servitori. Egli lega Sé stesso a noi, non per ciò che noi abbiamo fatto per Lui, ma per ciò che Egli ha fatto per noi.

Siamo stati amati troppo a lungo e riscattati ad un prezzo troppo elevato per essere trascurati.

Gesù vede in noi il travaglio della Sua anima, e questa sofferenza potrebbe mai essere dimenticata? Il Padre vede in noi la Sposa di Suo Figlio e lo Spirito Santo vede il risultato della Sua opera.

Il Signore concentra i Suoi pensieri sopra di noi.

Oh, che nessuno di noi, da parte sua, debba mai dimenticare il nostro Dio!

C.H.Spurgeon

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 10.11.2008 alle ore 00:28:28

on 02/05/07 alle ore 15:44:38, alle wrote:
Per condividere una riflessione e un sorriso.

Ridere fa bene all’anima

Ridere non fa bene soltanto al corpo, fa bene all’anima.
Dal punto di vista psicologico, la capacità di vedere il lato umoristico di una situazione è importante come il fatto stesso di ridere.
Il senso dell’umorismo può aiutarti a ignorare ciò  che è privo di attrattiva, a tollerare le cose spiacevoli, a far fronte agli eventi inaspettati, e a sorridere nelle situazioni insopportabili.
Un autentico senso dell’umorismo è il palo che ti fa mantenere il senso dell’equilibrio mentre cammini sulla corda della vita. E, se ti capita di cadere in una delle inevitabili pozzanghere della vita, il senso dell’umorismo può aiutarti ad affrontare il problema.


I NOSTRI CINQUE SENSI
SONO INCOMPLETI
SENZA IL SESTO:
IL SENSO DELL’UMORISMO.



Avere il senso dell’umorismo non significa andare in giro a ridere di qualunque cosa.
Una persona dotata di senso dell’umorismo non fa della vita uno scherzo, si limita a vedere gli eventi spiritosi che sono già presenti.
In altri termini sa vedere il lato divertente insieme al lato serio.

Un’amica, che tiene conferenze ed è consulente familiare, dice che molti di noi si prendono troppo sul serio.
Ci preoccupiamo di apparire sempre bravi, corretti e dignitosi.

Il risultato è che ci lasciamo sfuggire molte occasioni divertenti.
…….. scoprire molte occasioni nel corso della giornata in cui puoi capovolgere la situazione facendoti una risata. Ridi della situazione e ridi di te stesso, quando lo fai sei tu che controlli gli eventi, invece di subirli.

BEATO CHI SA RIDERE DI SE STESSO;
NON  SMETTERA’ MAI DI DIVERTIRSI.


I pensieri negativi generano eventi negativi, mentre i pensieri positivi producono esperienze positive.  
Chi ride può sopravvivere e cadere in piedi.
Chi non sa ridere rimane nel buio della disperazione.
Come ha detto qualcuno, la tua giornata assomiglierà alla piega che prendono gli angoli della tua bocca.
La vita è come uno specchio, se la guardiamo con cipiglio, ci guarderà a sua volta con cipiglio: Se le sorridiamo, ci restituirà il saluto.


Barbara Johnson, scrittrice umorista evangelica statunitense


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Jessica il 10.11.2008 alle ore 11:20:50
Che bel post Linchen!!

Avete mai notato, infatti, che se camminate per strada sorridendo tutti, guardandovi, sorridono??

E' un esperimento interessante da fare non trovate?  :-D


a proposito di questo...mi è capitato diverse volte che persone che non mi vedevano da tempo o che mi vedevano per la prima volta dopo la mia comversione mi dicessero che "avevo una luce particolare", è capitato anche ad altri nella mia chiesa ed è capitato a me quando ho visto la prima volta quello che poi 11 anni dopo è diventato mio marito.

pare che i cristiani brillino di una luce particolare (8luci nelle tenebre?!) e che alcune persone siano spinte a parlarci o ad osservarci... non è forse meglio se queste persone oltre che la luce vedono anche un bel sorriso??
:gogogo:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di mary70 il 11.11.2008 alle ore 21:02:41
http://img147.imageshack.us/img147/9611/1210452462fp3.gif  http://img147.imageshack.us/img147/9611/1210452462fp3.gif

La donna saggia costruisce la sua casa,
ma la stolta l'abbatte con le sue mani.

(Proverbi 14:1)

http://img147.imageshack.us/img147/9611/1210452462fp3.gif  http://img147.imageshack.us/img147/9611/1210452462fp3.gif
                           Il fiore


Una ragazza molto ricca aveva di tutto: un marito meraviglioso, dei figli perfetti, un impiego che le dava grosse soddisfazioni, una famiglia unita. La cosa strana era che non riusciva a conciliare tutto; infatti, il lavoro e le faccende la occupavano tutto il tempo e la sua vita era sempre deficitaria in alcune aree... E così, le persone che amava, venivano messe sempre al secondo posto.

Un giorno, suo padre, un uomo molto saggio, le regalò un fiore raro, un esemplare unico al mondo. Poi le disse: "Figlia mia, questo fiore ti aiuterà molto, più di quando tu possa immaginare! Dovrai solo annaffiarlo e potarlo ogni tanto, ed a volte parlargli un pò. Vedrai che ti darà un profumo meraviglioso e dei meravigliosi fiori". la ragazza si emozionò molto, in fin dei conti, il fiore era di una bellezza senza pari. Purtroppo, dopo un pò, sorsero dei problemi, e il lavoro consumava tutto il suo tempo. La sua vita, che continuava confusa, non le permetteva di badare al fiore. Infatti, arrivava a casa, guardava il fiore e lo trovava ancora là, non mostrando segni di magrezza o morte; era lì, carino e profumato. Un giorno, arrivò a casa, ed il fiore era completamente appassito e la sua radice era rinsecchita.

La ragazza pianse molto, e raccontò l'accaduto al padre, che le disse: "Immaginavo che ciò sarebbe successo, ma non posso darti un altro, era unico, proprio come la tua famiglia".

Prendiamoci cura delle persone che amiamo! Le benedizioni del Signore sono proprio come quel fiore, Lui ce le dà, ma noi dobbiamo prendercene cura.

tratto dal calendario"Piuchevingitori" del 10Nov.2007

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 12.11.2008 alle ore 21:58:29
Disse un'ostrica a una vicina:
"Ho veramente un gran dolore dentro di me.
E' qualcosa di pesante e di tondo, e sono stremata".

Rispose l'altra con borioso compiacimento:
"Sia lode ai cieli e al mare, io non ho dolori in me.
Sto bene e sono sana sia dentro che fuori".

Passava in quel momento un granchio e udì le due ostriche,
e disse a quella che stava bene ed era sana sia dentro che fuori:
"Si, tu stai bene e sei sana;
ma il dolore che la tua vicina porta dentro di sé
è una perla di straordinaria bellezza".

E' la grazia più grande, quella dell'ostrica.
Quando le entra dentro un granello di sabbia,
una pietruzza che la ferisce,
non si mette a piangere,
non strepita,
non si dispera.
Giorno dopo giorno trasforma il suo dolore in una perla:
il capolavoro della natura.


http://img366.imageshack.us/img366/661/rose1ayg9.gif (http://imageshack.us)
....io muterò il loro lutto in gioia,
li consolerò,
li rallegrerò liberandoli del loro dolore.
Geremia 31:13

http://img366.imageshack.us/img366/661/rose1ayg9.gif (http://imageshack.us)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ketty il 17.11.2008 alle ore 19:12:48
   Il saggio consigliere

Un uomo andò a visitare un saggio consigliere, e gli disse che ormai non amava più sua moglie e che pensava di separarsi.

Il saggio l’ascoltò, lo guardò negli occhi, e gli disse solamente una parola “Amala!”, poi tacque.

“ ma io non sento più niente per lei”
“Amala” ripeté il saggio.

Davanti allo sconcerto del visitatore, dopo un opportuno silenzio, il vecchio saggio aggiunse.

“Amare è una decisione, non un sentimento. Amare è una consacrazione e disposizione.Amare è un verbo ed il frutto di quest’azione è l’amore.

L’amore è come un esercizio di giardinaggio, bisogna strappare quello che fa male, preparare il terreno, seminare, essere pazienti, irrigare e curare.
Sii preparato, perché ci saranno piaghe, siccità o accessi di piogge, un motivo in più per non abbandonare il tuo giardino.

Ama la tua compagna, accettala, stimala, rispettala, dalle tenerezza ,ammirala e comprendila. Questo è tutto ,amala”

Nella vita l’amore è tutto, infatti, la giustizia senza amore ,rende ipocriti.

Il successo senza amore, rende arroganti.

La ricchezza senza amore rende avari

La docilità, senza amore, rende servili

La povertà senza amore, rende orgogliosi

La bellezza senza amore, rende ridicoli

La verità senza amore, rende polemico

L’autorità senza amore, rende tiranni

Il lavoro senza amore, rende schiavi

La fede senza amore, rende fanatici

La vita senza amore, non ha senso!


“Desiderate ardentemente l’amore”

(1corinzi14.1)

Tratto dal calendario cristiano

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 22.11.2008 alle ore 19:07:14

Un eremita vide una volta, in un bosco, uno sparviero.
Lo sparviero portava al suo nido un pezzo di carne:
lacerò quella carne in tanti piccoli pezzi,
e si mise a imbeccare anche una piccola cornacchia ferita.

L'eremita si meravigliò che uno sparviero imbeccasse così una piccola cornacchia, e penso:
"Dio mi ha mandato un segno.
Neppure una piccola cornacchia ferita viene abbandonata da Lui.
Dio ha insegnato addirittura ad un feroce sparviero a nutrire una creaturina d'altra razza,
rimasta orfana al mondo.
Si vede proprio che Dio dà il necessario a tutte le creature:
e noi, invece, stiamo sempre in pensiero per noi stessi.

Voglio smetterla di preoccuparmi di me stesso!
Dio mi ha fatto vedere che cosa devo fare.
Non mi procurerò più da mangiare!
Dio non abbandona nessuna delle sue creature:
non abbandonerà neanche me".
E così fece: si mise a sedere in quel bosco e non si mosse più di là:
pregava, pregava, e nient'altro.
Per tre giorni e per tre notti rimase così,
senza bere un sorso d'acqua e senza mangiare un boccone.
Dopo tre giorni, l'eremita s'era tanto indebolito,
che non era più capace d'alzare la mano.
Dalla gran debolezza, s'addormentò.
Ed ecco apparirgli in sogno un angelo.
L'angelo lo guardò accigliato e gli disse: "Il segno era per te, certo.
Ma perché tu imparassi ad imitare lo sparviero!".
http://img300.imageshack.us/img300/5299/117r0pfev6.gif (http://imageshack.us)
A questo punto Gesù domandò:
"Secondo te, chi di questi tre si é comportato come prossimo per quell'uomo che aveva incontrato i briganti ?"

Il maestro della legge rispose:
"Quello che ha avuto compassione di lui".
Gesù allora gli disse:
"Va'e comportati allo stesso modo" (Luca 10,36-3 7).

Troppo facilmente ci mettiamo dalla parte di chi deve ricevere.
noi siamo quelli che devono dare.
http://img375.imageshack.us/img375/7163/439863vldufsl9vilj1.gif

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 26.11.2008 alle ore 12:54:33
Prima di tutto ...

Ecco un’elenco di cose che dobbiamo sapere e fare prima di molte altre. Leggiamole, annotiamole e … custodiamole nel cuore.

1.     Prima di tutto “guardarsi dall’ipocrisia” … «Nel frattempo la gente si era riunita a migliaia, così da calpestarsi gli uni gli altri. Allora Gesù cominciò a dire prima di tutto ai suoi discepoli: “Guardatevi dal lievito dei farisei, che è ipocrisia.”» (Luca 12:1)

2.     Prima di tutto «pregare, pregare, pregare» … «Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini.» (1 Timoteo 2:1)

3.     Prima di tutto amare « i suoi » prima di andare oltre … «Ma se una vedova ha figli o nipoti, imparino essi per primi a fare il loro dovere verso la propria famiglia e a rendere il contraccambio ai loro genitori, perché questo è gradito davanti a Dio.» (1 Timoteo 5:4 )

4.     Prima di tutto “che il vostro sì sia sì”… «Soprattutto, fratelli miei, non giurate né per il cielo, né per la terra, né con altro giuramento; ma il vostro sì, sia sì, e il vostro no, sia no, affinché non cadiate sotto il giudizio.» (Giacomo 5:12)

5.     Prima di tutto e soprattutto l’amore: la via per eccellenza!... «Soprattutto, abbiate amore intenso gli uni per gli altri, perché l'amore copre una gran quantità di peccati.»  ( 1 Pietro 4:8 )


(Tratto da “La pensée du jour” - Bertrand Colpier)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ketty il 26.11.2008 alle ore 19:35:08
Il costo di un miracolo

Un giorno una bambina di 8 anni ascoltò sua madre e suo padre parlare di suo fratello Andrew.

Ella sapeva solo che suo fratello era molto malato e che la sua famiglia non aveva denaro.
Solo un'operazione costosa poteva salvare Andrew.

Ascoltò che suo padre stava cercando di avere un prestito ma non l'otteneva.
Ascoltò suo padre mormorare con gli occhi pieni di lacrime "solo un miracolo può salvarlo" .

Tess andò nella sua stanza e tirò fuori un salvadanaio che manteneva nascosto nell'armadio .Vuotò tutto il suo contenuto a terra e contò accuratamente .Contò una seconda volta ,una terza! Quindi pose nuovamente tutte le monete nel salvadanaio, lo nascose e fuggì per la porta posteriore,camminando per sei isolati ,fino alla farmacia.

Aspettò pazientemente il suo turno.
Il farmacista sembrava molto occupato al momento e non gli prestava attenzione.
Tess mosse il piede facendo un rumore, niente.
Si rischiarò la gola col peggior suono che potesse produrre, niente.

Finalmente, tirò fuori una moneta e la battè con forza "Che cosa desideri?"gli domandò il farmacista con un tono abbastanza sgraziato, "stò parlando con mio fratello che è appena arrivato da Chicago e che non vedevo da anni "
"bene, io voglio parlarti di mio fratello " gli rispose Tess nello stesso tono del farmacista .”. è molto malato e voglio comprare un miracolo ".
"che cosa?" disse il farmacista

" il suo nome è Andrew e ha qualcosa che gli sta crescendo dentro la testa e mio padre dice che solo un miracolo può salvarlo. Cosichè ,quanto costa un miracolo?"

"qui non vendiamo miracoli, piccola. Mi dispiace, ma non posso aiutarti ", gli rispose il farmacista ,ora in un tono più dolce
"Guardi, io ho il denaro per pagarlo .Se non è sufficiente , mi procurerò il resto . Mi dica solo quanto costa ".
Il fratello del farmacista era un uomo elegante .Si inclinò e domandò alla bambina "Di che tipo di miracolo ha bisogno tuo fratello?"

"non lo so " rispose Tess sul punto di piangere .
"solo che è molto malato e mia mamma dice che ha bisogno di un'operazione .
Ma mio papà non può pagarla cosichè io voglio usare il mio denaro ".

"quanto denaro hai?" le domandò l'uomo di Chicago ."un dollaro e undici centesimi" rispose Tess con una voce che quasi non si capiva.
"è tutto il denaro che ho, ma posso ottenere di più se ne hai bisogno".

" che coincidenza " disse l'uomo sorridendo ."un dollaro e undici centesimi, giusto il prezzo di un miracolo per fratelli minori" prese il denaro in una mano e con l'altra prese la bambina per il braccio e le disse : " portami a casa tua " .

Quell’ uomo di buona apparenza era il Dr. Carlton Armstrong, un chirurgo specialista in neurochirurgia.
L'operazione fu eseguita senza spese ed in poco tempo Andrew era di ritorno a casa ed in buona salute.
quell'operazione chirurgica  disse sua madre  fu un vero miracolo

Mi domandò quanto sarebbe costato  
Tess sorrise ella sapeva esattamente quanto costava un miracolo, un dollaro e undici centesimi più la fede di una bambina.

Un miracolo non è la sospensione della legge naturale, bensì L'intervento di una legge più alta.

(tratta dal calandario cristiano -più che vincitori)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di mary70 il 27.11.2008 alle ore 17:05:47
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"Getta sul Signore il tuo affan-
no, ed Egli ti sosterrà; Egli non
permetterà mai che il giusto
vacilli".

                                  (Salmi 55:22)

http://img147.imageshack.us/img147/9611/1210452462fp3.gif http://img147.imageshack.us/img147/9611/1210452462fp3.gif

L'ospedale del Signore

Sono andato all'ospedale del Signore per un con-
trollo di routine, e ho costatato di esere malato.
Quando Gesù mi ha misurato la pressione, ha
visto che era bassa di tenerezza. Prendendomi la
temperatura, il termometro ha segnato 40° di egoi-
smo. Ha fatto un elettrocardiogramma, e la dia-
gnosi è stata che avevo bisogno di vari bypass
d'amore, perchè le mie vene erano bloccate e non
rifornivano il mio cuore vuoto. Son passato per
l'ortopedia perchè non riuscivo a camminare
affianco al mio fratello e non potevo neanche
abbracciarlo: mi ero fratturato imbattendomi nella
mia vanità. Mi hanno trovato anche la miopia poi-
chè non riuscivo a vedere oltre le apparenze.
Quando mi sono accorto di avere problemi di sor-
dità, Gesù mi ha diagnosticato che ascoltavo solo
le parole vuote di ogni giorno.
Grazie, Signore, perchè le tue consultazioni sono
gratuite. Ti prometto che ogni mattina mi prende-
rò un bicchiere di gratitudine; arrivato al lavoro,
prenderò un grosso cucchiaio di "buongiorno", ed
ogni ora assumerò una compressa di pazienza ed
un bicchiere di umiltà.

tratto dal calendario "piuchevingitori" del 15 Nov. 2008

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 28.11.2008 alle ore 09:22:38
Il ricco e il figlio

Una volta , il  padre  di una famiglia ricca portò suo figlio in viaggio per la campagna
col fermo propositori far vedere al figlio come erano povere le persone che vivevano in campagna.

Stettero un giorno e una notte in una fattoria di una famiglia di contadini molto umili.

Alla fine del viaggio, e di ritorno a casa, il padre domandò al figlio :”Come ti è sembrato il viaggio?”
-“Molto bello papa’”
-“Hai visto come si puo’ essere poveri?”
-”Si , papà!”
-“E cosa ti ha insegnato questa esperienza?”
_”Ho visto che noi abbiamo un cane in casa, mentre i contadini  ne hanno quattro ;
Noi abbiamo una piscina che arriva fino a metà del giardino, e loro hanno un ruscello che non ha fine ;
noi abbiamo alcune lampade lussuose nel cortile, mentre loro hanno le stelle per illuminare le loro serate;
il nostro giardino arriva fino alla fine della casa, loro hanno invece un giardino che si perde all’orizzonte”.

Il padre rimase in silenzio non aspettandosi risposte simili…al che suo figlio aggiunse:
“A proposito, grazie, papà, per avermi mostrato che ci sono persone piu’ ricche di noi!”

Non è ricco chi ha molto, ma lo è chi non ha bisogno di nulla!
http://img383.imageshack.us/img383/4981/flower2ncr2.gif
Geremia 9:23-24
Così parla il SIGNORE:
«Il saggio non si glori della sua saggezza,
il forte non si glori della sua forza,
il ricco non si glori della sua ricchezza:
ma chi si gloria si glori di questo:
che ha intelligenza e conosce me,
che sono il SIGNORE…

http://img383.imageshack.us/img383/4981/flower2ncr2.gif

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 28.11.2008 alle ore 10:53:27
Gesu' pianse.


“E come egli si avvicinava, vide la città e pianse a su di essa” (Luca 19:41).

Gesù pianse.
Qual era il motivo delle sue lacrime?
La evidente incredulità del popolo.

Forse penserai:
“Ma queste persone stavano cantando le sue lodi, stavano gridando osanna.
Questo non mi pare incredulità”.

Ma la Scrittura ci dice che Gesù sapeva quello che c’era nel cuore di quegli uomini.

Ed il fatto è che da lì a poco la stessa folla si sarebbe indurita con un’incredulità omicida nei suoi confronti.


Ricordate, questa era la stessa folla che aveva visto compiere tanti miracoli da Gesù.

Ciechi avevano recuperato la vista, sordi avevano di nuovo udito, gli zoppi camminavano, i morti erano risorti – e le folle erano state testimoni di tutto ciò.

Ma, nonostante questa dimostrazione vivente di ogni profezia dell’Antico Testamento riguardante il Messia – nonostante le parole profetiche che queste persone stavano pronunciando – avrebbero comunque indurito il cuore per l’incredulità.





(Tratto da un sermone di: David Wilkerson)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 03.12.2008 alle ore 18:51:52
Una ragazza esce da un supermercato con in mano il sacchetto con la spesa. Poiché ha fame, pensa di sedersi su una panchina per mangiare subito i biscotti che ha appena comperato. Ma, mentre sta per sedersi, viene chiamata da una sua amica che sta passando in quel momento; allora lascia il sacchetto della spesa sulla panchina e va a salutare l'amica.
Dopo averla saluta, torna alla panchina e vede che, seduto vicino al suo sacchetto, c'è un ragazzo che le sta mangiando i biscotti!!! Vorrebbe dirgliene di tutti i colori, ma non osa e si siede anche lei. Però dal momento che ha fame e, poiché i biscotti sono i suoi, allunga la mano, gli prende la scatoletta e se li mangia tutti.
Il ragazzo resta a guardarla imbarazzato e dice soltanto: "Prendili pure tutti, non ti preoccupare!". Come ha finito di mangiare, la ragazza dà uno sguardo di disprezzo a quel giovane, prende il suo sacchetto della spesa e se ne va via senza nemmeno salutarlo.
Ma arrivata a casa, appena vuota il sacchetto della spesa ..... vede che c'è dentro la sua scatoletta di  biscotti intatta!
E capisce subito: la scatoletta dei biscotti che il ragazzo aveva in mano apparteneva a lui, erano biscotti della stessa marca e lei si era sbagliata, aveva pensato male, aveva giudicato male, aveva disprezzato quel ragazzo che invece le aveva gentilmente lasciato tutti i suoi biscotti.
Questa è una semplice storiella che però ci fa capire che dobbiamo imparare a non giudicare, a chiedere al Signore di vedere gli altri con misericordia come li vede Lui e di donarci l'attitudine a togliere prima di tutto la "nostra trave", e dopo la pagliuzza che è nell'occhio del fratello.  



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di studSaretta il 04.12.2008 alle ore 22:21:35
piccola testimonianza:
In questi giorni ho avuto il desiderio e la forza di invitare molte persone agli esercizi spirituali a cui parteciperò questi futuri tre giorni, a Rimini.
Questo gesto, semplice ma impegnativo, poteva essere sostenuto solo dalla presenza di Cristo, altrimenti ogni mia parola sarbbe stata gettata al vento. "Solo" due persone mi seguiranno, ma quello che ho capito è grnde per me:
portare la parola di Cristo ed essere Suoi testimoni desta in se stessi una maggior presa di coscienza di quel che si dice, una certezza maggiore mano a mano che ti esponi, ti aiuta ad avere chiare le ragioni del seguire Cristo in tutto, e non per ultimo ti riempie di gioia vedere che, anche attraverso la tua imperfezione, passa un'attrattiva vera,bella,libera. Avevo paura di dire ai miei coetanei "Vieni con me agli esercizi spirituali??", ma dando loro le mie ragioni, spiegando cosa mi spingeva a farlo e cosa mi ero portata a casa gli altri anni, e loro vedendo la mia faccia entusiasta...beh, siamo in realtà diventati più amici. Ognuno di loro ha rifiutato l'invito per vari motivi, ma oggi, alla vigilia della partenza, mi chiedono di tornare e raccontare loro quest'esperienza! a scuola ci cerchiamo di più, ed è come nato un legame nuovo, diverso, più profondo....certo, perchè ora c'è Cristo tra noi!
Innanzitutto Cristo accade, innanzitutto è una Presenza, c'è, si manifesta, poi l'uomo lo riconosce (specialmente se è educato a vederLo,a stare attento!).
Che gioia, o Signore, servirti! Tu mi dai il centuplo e mi rendi lieta adesso!
:hello:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 05.12.2008 alle ore 09:09:20
Le gare piacciono a tutti, ma ce n’è una che a prima vista piace poco, però se s’inizia a parteciparvi, diventa sempre più bella e alla fine piace più di tutte le altre, questa è la gara che ci propone la Bibbia:  

.... Quanto all'onore, fate a gara nel rendervelo reciprocamente. - Romani 12:10

E, se si vuol vincere questa gara, ecco il segreto:  

.... ciascuno, con umiltà, stimi gli altri superiori a sé stesso, - Filippesi 2:3

Bella questa gara, vero? E' bella perché è una gara che ci aiuta a liberarci dal nostro orgoglio, che  abbatte i nostri stupidi complessi di superiorità e che alla fine ci riempie di pace, serenità e gioia perché solo considerando gli altri fratelli superiori a noi siamo veramente umili e ricordiamoci che sono proprio gli umili ad essere usati dallo Spirito Santo.
Al Signore non serve la nostra capacità, ci dà la sua, che è infinitamente superiore alla nostra, ma per riceverla dobbiamo scrollarci di dosso tutte quelle vecchie sicurezze su cui ci appoggiavamo e facevamo grande affidamento.
Mosè non si riteneva adatto alla missione di far uscire il Popolo Ebraico dall'Egitto e disse a Dio che era meglio mandarne un altro dal Faraone (vedi Esodo 4:13), Mosè era infatti l'uomo più umile che c'era sulla terra (vedi Numeri 12:3), e Dio scelse proprio Mosè, Dio ha scelto chi per umiltà non avrebbe mai voluto essere scelto.
 
Non dobbiamo naturalmente partecipare a questa gara col desiderio di venire poi scelti dal Signore per qualcosa di grande, perché questa sarebbe una falsa umiltà, ma dobbiamo parteciparvi col principio che, se anche dovessimo essere scelti, ci sarebbero senz'altro degli altri che potrebbero fare molto meglio di noi.
 
Gareggiando nello stimarci a vicenda si impara a vedere gli altri come li vede Dio, ci si abitua a non giudicare gli altri, ha vedere i nostri difetti e anche a convincerci che, pur se abbiamo subito delle offese, tutto sommato chi ci ha offeso aveva le sue ragioni ed ha quindi diritto alla nostra comprensione ed al perdono.
 
E poi penso che dobbiamo abituarci a gareggiare nello stimarci a vicenda anche perché in Pardiso, naturalmente dopo aver lodato il Signore, questo sarà il nostro sport preferito  .  
 

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 07.12.2008 alle ore 21:38:59
http://img370.imageshack.us/img370/2445/flower2nmr8.gif
I periodi bui di indifferenza religiosa e di peccato diffuso nella società non sono esenti dalla sovranità divina.

Quando gli altari della verità sono contaminati,

e le vie di Dio sono dimenticate,

i servi del Signore piangono con amarezza,

ma non possono disperare,

perché le ere più oscure sono governate dal Signore,

e giungeranno al termine al Suo comando.

Ciò che a noi può sembrare sconfitta

può essere vittoria per Lui.

"Sebbene avvolti nella notte cupa,

E non riceviamo alcun raggio di luce,

Il Signore stesso è qui,

Perciò noi non temeremo".

C.H.Spurgeon
http://img370.imageshack.us/img370/2445/flower2nmr8.gif

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di saren il 12.12.2008 alle ore 11:23:41
I vasi

Mentre pregavo per le molte persone presenti nella mia lista di preghiera ho avuto questo pensiero:

le persone per cui prego sono come piantine messe in un vasetto, che devo portare ogni giorno davanti al Signore perché lui le annaffi un po'. Le piante hanno bisogno di essere curate OGNI GIORNO, così anche le persone per cui preghiamo devono essere portate davanti al Signore OGNI GIORNO. In tutte le cose, la costanza è fondamentale...

http://immagini.p2pforum.it/out.php/i394043_vasetti.jpg

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Novello il 12.12.2008 alle ore 12:12:08
Sono in un ufficio con dei grandi finestroni...
Guardo fuori..che giornata grigia.
Il cielo è bianco, bianco sporco...
A guardare dalla finestra, sembra proprio che il sole non esista. Non lo vedo, non c'è traccia di lui.

Il cielo è completamente bianco...forse un nuvolone grande ricopre la mia zona...
Forse i fumi, i gas di scarico delle auto, dei camini accesi delle case...ricoprono il cielo...ed io vedo tutto bianco.
E' normale guardando a questa immagine pensare che...il sole non c'è. Si si guardasse ad oggi...alle condizioni atmosferiche e al freddo che sentiamo...siamo tentati a pensare che non esista il sole. Che si sia spento?

Eppure io so...che dietro a tutte queste nuvolette.. o nuvoloni...il sole c'è.
So che alcuni di voi, stanno godendo qualche breccia calda tra le nuvole. So che in altri posti d'italia c'è una bella giornata.

Il sole esiste. Il sole c'è.

Penso che il riferimento a questa riflessione che ho avuto adesso sia chiaro.
Forse possiamo sentire freddo alcune volte.
Forse le circostanze intorno a noi, non ci fanno vedere oltre e rimaniamo a guardarci intorno...pensando che Dio sia scomparso..Quelli del mondo sono per qesto tentati a pensare che Dio non esista.

Eppure vi sono persone che lo intravedono attraverso queste "nuvole".
Persone che ne godono pienamente...

Queste persone testimoniano che Dio esiste!
Non fermarti a guardare soltanto intorno a te e a ciò che vedi tu. Ma va oltre e come per fede sai, che nonostante il sole non si veda, esiste... puoi per fede scorprire che se anche non lo vedi ancora Dio ti è vicino!

(così mi è venuta, così l'ho scritta!)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 13.12.2008 alle ore 16:09:35

«Ma quanto alle questioni stolte, alle genealogie, alle contese,

e alle dispute intorno alla legge, evitale, perché sono inutili e vane.»

Tito 3:9



Questioni stolte

I nostri giorni sono contati, è meglio passarli a fare il bene, piuttosto che dibattere argomenti che hanno una minore importanza. Gli ex partigiani del pensiero scolastico erano pieni di malizia nelle loro continue discussioni su argomenti di nessuna importanza pratica; e le nostre chiese soffrono molto per guerre insignificanti su punti astratti. Dopo aver detto un mucchio di cose, nessuno dei due contendenti diventa più saggio, e dunque la discussione non conduce ad una maggior conoscenza, cosa che invece farebbe l’amore: è insensato voler seminare in un campo così sterile. Bisogna evitare le questioni sulle quali la Scrittura è silenziosa, sui misteri che appartengono a Dio solo, sulle profezie di dubbia interpretazione, sul modo di osservare un cerimoniale umano: sono tutte cose folli che devono essere evitate dagli uomini saggi.

Dobbiamo non solo evitare di porci domande e di dare risposte alle questioni stolte, ma evitarle assolutamente; se osserveremo i precetti dell’apostolo, cioè se ci applichiamo ad osservare le opere buone, ci troveremo occupati in cose utili e non avremo tempo per le contese e le dispute inutili.

Vi sono tuttavia delle questioni che non sono stolte, che non dobbiamo evitare, ma affrontare onestamente, come ad esempio:

· Credo nel Signore Gesù Cristo?

· Il mio pensiero è rinnovato dallo Spirito Santo?

· Cammino secondo la carne o secondo lo Spirito?

· Sto crescendo nella grazia?

· La mia conversazione glorifica la dottrina di Dio mio Salvatore?

· Sto aspettando con ansia il ritorno del Signore, vegliando come un servo che aspetta il suo padrone?

· Cosa posso fare di più per Gesù?

Queste sono domande su punti importanti che esigono la nostra attenzione; e se ci siamo lasciati andare a discutere, a contendere inutilmente, trasformiamo le nostre capacità critiche in un servizio maggiormente utile. Diventiamo pacificatori, e sforziamoci di condurre gli altri con il nostro esempio ad evitare “le questioni stolte”.

C.H.Spurgeon

Copiato da: Manna per Oggi, 13/12/2008
di www.donnecristianenelweb.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di KARLOTTA56 il 16.12.2008 alle ore 19:13:40
E' NATALE???

Natale = Nascita. Nascita = amore. Amore = Dono.

Cos'è il natale; è la nascita per amore ... un amore che si dona! Gesù, è nato, per amore e si è donato sulla croce per noi. Se Gesù non è nato nel nostro cuore; non può esserci Natale!  Se poi è nato; Alleluia è Natale ogni giorno; quando col nostro amore doniamo un sorriso, quando il nostro agire fà si che sentimenti buoni scaturiscano dal cuore di chi ci circonda. E' Natale quando sappiamo donare il nostro tempo, il nostro danaro, il nostro cuore con abnegazione, quando sappiamo dire no al nostro  "Io"  per donare  "all'altro" è natale quando l'amore si apre ed accoglie il misero, il reietto. E' Natale quando ami e doni! Se non hai questo natale nel cuore ... per favore, non chiamarlo Natale ... chiamalo luci ... albero ... chiamalo festa ... chiamalo tradizione ... chiamalo come vuoi ... ma non chiamarlo Natale!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 16.12.2008 alle ore 21:09:30
Due asinelli( di B. Ferrero)

http://img512.imageshack.us/img512/6162/wreathlineep4.gif
Alla grotta di Betlemme arrivarono anche due asinelli.
Erano stanchi e macilenti.
Le loro groppe erano spelacchiate e piagate dai pesanti sacchi
che il mugnaio loro padrone caricava quotidianamente e dai colpi di bastone che non risparmiava.
Avevano sentito i pastori parlare del Re dei Re venuto dal cielo
ed erano accorsi anche loro.
Rimasero un attimo a contemplare il Bambino.
Lo adorarono e pregarono come tutti.
All'uscita li attendeva lo spietato mugnaio.
I due asinelli ripartirono a testa bassa, con il pesante basto sulla groppa.

"Non serve a niente," disse uno. "Ho pregato il Messia che mi togliesse il peso e non l'ha fatto..."
"Io invece", ribatté l'altro, che trotterellava con un certo vigore, "gli ho chiesto di darmi la forza di portarlo..."

Se qualcuno ti dice: "La vita è dura"», chiedigli: "In confronto a che cosa?".

http://img512.imageshack.us/img512/6162/wreathlineep4.gif

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 16.12.2008 alle ore 22:56:35
Ho spostato un commento in Off-Topic,
cliccare qui:
http://www.evangelici.net/cgi/forum/YaBB.pl?board=Quattro_chicchiere_tra_amici;action=display;num=1198094158;start=870#883
:hello:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 20.12.2008 alle ore 01:20:56
Ancora una riflessione di Spurgeon.


"Egli non triterà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante,
finché non abbia fatto trionfare la giustizia" (Matteo 12:20).



Cosa c’è di più debole di una canna rotta o di un lucignolo fumante?
Una canna cresce nella palude, ma se un’anatra selvatica vi si appoggia, si spezza.
Se il piede di un uomo la urta, si rompe.
Anche il vento che soffia sul fiume la fa oscillare.
Non si può immaginare niente di più fragile e di più inconsistente di una canna rotta.

Ora, considera il lucignolo fumante: cos’è? Esso ha ancora una fiammella, è vero,
ma manda un chiarore debolissimo. Il respiro di un bambino potrebbe spegnerlo.
Niente ha un’esistenza precaria come la sua fiamma, ridotta al minimo.

Qui sono descritte cose deboli, eppure Gesù dice:
"Non triterà la canna rotta e
non spegnerà il lucignolo fumante".

Alcuni figli di Dio sono resi forti per compiere opere per Lui.
Dio ha qui e là i Suoi "Sansoni" che possono abbattere le porte di Gaza
e trasportarle in cima alla collina.

Ha alcuni uomini forti come leoni,
ma la maggior parte dei Suoi, è gente timorosa;
se viene la tentazione essi sono come uccelli presi in una rete.
Se la prova li minaccia, sono capaci di svenire.
La loro fragile imbarcazione viene sbattuta da ogni onda,
sono trascinati dai flutti come un uccello marino:
cose deboli senza forza, senza saggezza e prudenza.

Eppure, deboli come sono, anzi proprio perché sono tali,
sono eredi di questa promessa:
"Egli non li abbatterà".
In questo consiste l’amore! Con quanto affetto
e con quanta tenera considerazione si mostra la compassione di Gesù!

Non dobbiamo mai tirarci indietro al Suo tocco.
Non dobbiamo temere una parola dura da parte Sua.
Anche se potrebbe giustamente rimproverarci per la
nostra debolezza,
Egli non lo fa.

Le canne rotte, quali noi siamo, non verranno calpestate da Lui
e i lucignoli fumanti non saranno spenti.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 22.12.2008 alle ore 12:18:22

Tutti morti


Quando nasciamo di nuovo, riceviamo uno spirito nuovo, ma la nostra vecchia carnalità è ancora viva e non vuole sottomettersi totalmente al Signore e riconoscere che Lui è l'assoluto padrone della  nostra vita, e il risultato di questo è un compromesso in cui, invece di cercare sempre qual è la volontà del Signore, in alcune cose vogliamo ancora decidere noi e, così facendo, faremo del male a noi stessi perché rimarremo degli eterni bambini capricciosi che, pur salvati, sono ancora insicuri, ansiosi, vittime di ricadute e incapaci di vincere le tentazioni.
Da soli infatti è impossibile ottenere vittoria, si può solo tentare di resistere, ma prima o poi si ricade.
Solamente con l'intervento di Dio possiamo farcela, ma noi dobbiamo accettare il suo intervento quindi dobbiamo dipendere totalmente da Lui e non da noi stessi.
Per dipendere totalmente da Lui, la nostra natura carnale deve però essere morta (naturalmente non morta fisicamente) in modo da non ribellarsi più allo Spirito e non poter più governare la nostra mente.
Il Signore, con il Suo grande amore, ci convince di questa necessità:

infatti l'amore di Cristo ci costringe, perché siamo giunti a questa conclusione: che uno solo morì per tutti, quindi tutti morirono; - 2Corinzi 5:14

Sì, è l'amore del Signore, che dobbiamo vedere in tutto quello che ci succede, a persuaderci che dobbiamo renderci conto di essere morti! C'è scritto che tutti morirono quindi se tutti sono morti, vuol dire che anch'io, anche tu, anche tutti noi, che abbiamo accettato Gesù come Signore siamo morti a noi stessi e non possiamo più decidere sulla nostra vita, poiché è solo il Signore che deve essere il Signore della nostra vita e non noi.

Gesù morendo sulla croce ha detto: E' compiuto (Giov. 19:30) quindi ha compiuto tutto, ha risolto tutto, ha fatto morire tutto quello che è sbagliato in noi, ma noi dobbiamo accettarlo.
Solo così, solo rendendoci conto di essere morti, saremo liberi di adempiere al piano del Signore per la nostra vita.
Solo rendendoci conto di essere morti non saremo più ansiosi, non ci preoccuperemo più delle futili cose terrene, dipenderemo totalmente da Lui e potremo essere usati per il bene degli altri, perché allora non guarderemo più alle cose che passano, ma a quelle che durano per sempre:

mentre abbiamo lo sguardo fisso non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono, poiché le cose che si vedono sono solo per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne. - 2Corinzi 4:18



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 26.12.2008 alle ore 11:16:23
Morti e nascosti


Da quando abbiamo accettato Gesù come nostro Signore e Salvatore, la Bibbia dice che siamo morti e nascosti con Lui:

poiché voi moriste e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio. - Colossesi 3:3

Io penso che sia molto importante renderci conto di essere morti, perché solo così possiamo vivere dipendendo totalmente dal Signore.
Se non ci persuadiamo di essere morti, corriamo il rischio di essere ancora egocentrici e indotti ancora a cercare il nostro interesse prima di quello degli altri, rischiamo di basarci ancora sui nostri sforzi, di voler fare le cose solamente con la nostra testa, senza lasciarci guidare dallo Spirito Santo.
Il Signore vuole invece che ci abbandoniamo solo a Lui, che confidiamo solo in Lui, vuole che non siamo più nostri ma suoi.
Se non ci rendiamo conto di essere morti, non potremo essere nascosti in Cristo e saremo poco utili per l'annuncio del Vangelo perché, non essendo nascosti, comunicheremo e mostreremo ancora agli altri quello che siamo e quello che viene da noi e che giova a ben poco, infatti gli altri non hanno bisogno di ciò che viene da noi, perché questo molto facilmente fa danni, ma di ciò che viene dal Signore.
Solo da morti possiamo essere nascosti e far vedere, a chi ha bisogno, il Cristo che è in noi.
Un morto va dove lo portano gli altri, non dove vuole lui; e anche noi, morti in noi stessi, andiamo dove ci porta lo Spirito Santo.
L'accettare di essere morti è una decisione, una responsabilità che dobbiamo prenderci e che fa parte del rinnovamento della nostra mente che dobbiamo compiere per poter diventare sorgenti di fiumi d'acqua viva.
Solo da morti possiamo dare tutto lo spazio al Signore e solo da morti anche noi possiamo dire:

Io sono stato crocifisso con Cristo e non sono più io che vivo, ma è Cristo che vive in me .... - Galati 2:20

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 27.12.2008 alle ore 17:14:29
Meditazione del fratello
DOC.



Ogni volta che esperimentiamo qualcosa nella nostra vita
che ci potrebbe portare a reagire
con la paura,
abbiamo bisogno di confidare in Dio.

Egli e’ la sorgente della forza e del coraggio.

Tutti noi abbiamo il potenziale per agire e pensare coraggiosamente.
Il coraggio, quello vero, deriva dalla capacita’ di appoggiarsi a Dio.
Con Lui possiamo rimpiazzare
il dolore con l’amore,
e sollevarci sulle circostanze negative.


Tradotto dall'inglese.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 27.12.2008 alle ore 21:31:14
«Non conformatevi a questo mondo,
ma siate trasformati  mediante il rinnovamento della vostra mente,
affinché conosciate per esperienza quale sia la volontà di Dio,  
la buona, gradita e perfetta volontà».  (Romani 12:2)

Impara a rallegrarti dei tuoi progressi!

Potremmo parafrasare:  
«Lascia che Dio ti trasformi con un cambiamento completo della tua intelligenza,  
con un nuovo ideale e nuovi comportamenti.»

Questo cambiamento non deriva da sforzi umani, senza l’aiuto di Dio.  

Il cambiamento avviene solo con il rinnovamento quotidiano del tuo spirito  
per mezzo della Parola di Dio.  

Se non leggi con costanza la Bibbia, non cambierai!  
Solo accordando te stesso con Dio e credendo che ciò che dice è vero,  
comincerai gradualmente a cambiare!  Penserai in modo diverso,  
parlerai in modo diverso ed agirai in modo diverso!  
Sii paziente!  
È un processo che si sviluppa per tappe.  
Sii felice durante tutto questo cambiamento.  
Troppe persone lo considerano come una parete inaccessibile  
e non come una via percorribile.  
Rallegrati del punto in cui ti trovi, per strada,  
in cammino verso la tua meta!  
Non sprecare il tempo presente cercando di affrettare il futuro.  
Gesù ha detto che il domani avrà nuove sfide (Matteo 6:34).

Forse pensi: “Se solo non avessi questo problema, sarei felice”.
Qual è l’oggetto della tua lotta?  
Troppo appetito? Una cattiva abitudine? La cupidigia?  
La paura?  
Forse pensi: «Se solo mi controllassi, andrebbe bene tutto».  
Sbagliato!!!!

Come Israele ha conquistato le città della Terra Promessa una ad una,  
così dovrai superare le tue debolezze, una per volta.  

Paolo ha detto: «… pur di condurre a termine con gioia la mia corsa  
e il servizio affidatomi dal Signore Gesù.» (Atti 20:24).  
Voleva essere tutto ciò che Dio voleva da lui, ma voleva farlo con gioia.

Impara ad essere gioioso nei tuoi progressi,  
e non depresso nel considerare tutta la strada  
che ti rimane da percorrere!


............


Tratto da “Sa Parole” – Bob Gass,
Manna per Oggi del 19/12/08

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 31.12.2008 alle ore 08:20:41
CAVALLI e ASINELLI



Il Signore ha detto:

...... «Andate nel villaggio di fronte, entrando nel quale troverete un puledro di asino legato, su cui nessun uomo è mai salito; scioglietelo e conducetelo qui. - Luca 19:30

Questo brano del Vangelo di Luca ci fa molto riflettere: perché Gesù ha voluto un asinello e non un cavallo? La risposta è che il Signore sceglie gli umili.
Il cavallo è un animale imponente, superbo, ideale per essere usato dai condottieri di eserciti; l'asinello è invece umile, servile e idoneo per lavori pacifici.
Se il Signore fosse salito su un cavallo avrebbe dato ai Giudei l'immagine di un Messia guerriero che li avrebbe liberati dalla dominazione dei Romani. Il Signore Gesù invece ha rifiutato questo ideale e si presenta a Gerusalemme come il Messia che si china su di noi come servo e che sarà di scandalo: "AFFISSO ALLA CROCE E MALEDETTO" (vedi Deut. 21:23). Paolo infatti dirà: "NOI PREDICHIAMO UN CRISTO CROCIFISSO, SCANDALO PER I GIUDEI" (vedi 1Cor. 1:23).
Il cavallo rappresenta l'orgoglio, cioè la forza e la sicurezza in sè stessi, mentre l'asino rappresenta l'umiltà e il Signore libera chi è umile, chi riconosce di essere peccatore, chi sa di non poter salvarsi da solo.
Scegliendo un asinello, Gesù non vuole usare chi come il cavallo ha in sè un'immagine di forza e di onore (vedi Ester 6:7-11).
Il Signore Gesù ha già gloria in Se Stesso. Se vogliamo essere usati dal Signore dobbiamo essere umili come asinelli, dobbiamo essere semplici, perché la gloria deve andare tutta a Lui!
Noi dobbiamo essere pronti ad essere usati solamente come, quando e dove Lui vuole, disposti anche ad essere messi da parte in ogni momento.
Quell'asinello è stato sciolto per essere usato da Gesù e nessun altro vi era salito sopra. Quindi anche noi, quando accettiamo  Gesù come Signore e Salvatore veniamo liberati, ma a questo punto non dobbiamo essere usati da nessun altro, non dobbiamo avere altri padroni, non dobbiamo accettare compromessi con nessun altro idolo di qualsiasi tipo!
Che il Signore ci faccia essere sempre dei bravi "asinelli" felici di essere stati liberati, scelti ed usati per la Sua gloria e fedeli all'unico sano nutrimento della Parola di Dio:

Il bue riconosce il suo proprietario e l'asino la mangiatoia del suo padrone .... - Isaia 1:3

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 31.12.2008 alle ore 11:14:40


:* Buon anno! :*



-
---
-----

Dio ha un piano per noi nel prossimo anno.

Forse il cammino davanti a noi non sara' facile.

Tuttavia, se ci fidiamo di Dio,
Egli ci dara' l'occasione, di tanto in tanto,
di vedere  
il nostro cammino come Lui lo vede.

Quei momenti saranno tutto quello di cui
abbiamo bisogno per andare avanti
verso il nostro traguardo:


aspettare e prepararci,
incoraggiandoci l'un l'altro,
per il giorno
del ritorno di


Gesu'
.



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 02.01.2009 alle ore 17:06:19
Bisogna gustarla tutta


La Bibbia dice:
Gustate, e vedete quanto il Signore è buono; Beato l'uomo che spera in lui. - Salmi 34:8

"Gustate" è un imperativo, non è un optional, quindi non si può non gustare e,  per gustare il Signore, bisogna "mangiare" la Parola di Dio che è il nostro alimento spirituale:

"L'uomo non vive di solo pane, ma di ogni parola che procede dalla bocca di Dio"". - Matteo 4:4

Il Signore Gesù ha detto "ogni parola" perciò non possiamo escluderne nessuna, dobbiamo gustare tutti i versetti della Bibbia, anche quelli che ci chiedono cose che sembrano non piacerci.
Moltissimi sono i versetti della Bibbia che ci piacciono subito e facciamo benissimo a gustarli, ma, per vedere sempre più quanto è buono il Signore, bisogna gustarli tutti specialmente quelli che non ci piacciono, perché se ci sforziamo di accettarli e di gustarli, poi scopriremo che sono buonissimi e ci piaceranno tantissimo e ci faranno capire ancor di più quanto il Signore è buono!

Mi ricordo che da bambino non volevo nemmeno assaggiare certi cibi, non ne volevo sapere, non c'era niente da fare, ma poi, col passare degli anni, quei cibi mi sono piaciuti e adesso non ne voglio più fare a meno, perché sono buoni e capisco anche che fanno bene e che l'alimentazione deve essere varia.

Dopo la nuova nascita noi cominciamo a nutrirci spiritualmente col latte, ma poi dobbiamo passare ai cibi solidi, altrimenti non cresciamo e, se non accettiamo tutta la Parola di Dio, rimaniamo bambini.
Quando troviamo certi versetti che non ci piacciono, siamo tentati di dire che il loro significato non è quello che sembra, che bisogna fare esegesi ed ermeneutica, cose senz'altro utili, ma che non devono diventare scuse per fare quello che vogliamo noi e non sottometterci a tutta la Parola di Dio, non si devono fare infinite ricerche su un certo termine alla ricerca di qualche strana definizione che ci permetta di soddisfare i nostri desideri carnali.

Come ogni cibo ha delle sue proprie vitamine, così ogni versetto biblico ha una sua vitamina, e deve essere gustato, non si può farne a meno, perché è utile, perché fa crescere, perché rinforza, perché ci fa capire sempre di più quanto è buono Dio!
E così saremo sempre pronti ad accettare subito tutto quello che il Signore ci chiederà e farlo sarà sempre per noi fonte di gioia e allegrezza:

Appena ho trovato le tue parole, le ho divorate, la tua parola è stata per me la gioia e l'allegrezza del mio cuore, perché il tuo nome è invocato su di me, o Eterno, DIO degli eserciti. - Geremia 15:16

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 02.01.2009 alle ore 19:04:07

Il ritorno di Gesu'.

Tratto da un sermone di David Wilkerson



C’è una nuova idea su questo argomento fra molti cristiani. Il pensiero è: “Gesù non sta tornando. Ce lo siamo sentiti dire da anni ormai. Di tutte le profezie che devono essere adempiute prima del suo ritorno, solo poche sono giunte a compimento. Perché dovremmo aspettare la sua apparizione? Tutto continua ad essere come era prima”.

La Bibbia avverte su questo modo di pensare. Pietro disse che negli ultimi giorni sarebbero venuti degli schernitori, che avrebbero preso in giro il messaggio del ritorno di Cristo: “Sappiate questo, prima di tutto: che negli ultimi giorni verranno schernitori beffardi, i quali si comporteranno secondo i propri desideri peccaminosi e diranno: «Dov'è la promessa della sua venuta? Perché dal giorno in cui i padri si sono addormentati, tutte le cose continuano come dal principio della creazione»” (2 Pietro 3:3-4).

Il messaggio di Pietro per noi è chiaro: “Ecco cosa c’è dietro la frivolezza sul ritorno di Cristo: una derisione della legge di Dio. È un odio per la Bibbia, un disprezzo per i Dieci Comandamenti, una denigrazione del messaggio evangelico. È questa la causa dell’illegalità, l’ostentazione del peccato, l’impotenza della chiesa. I beffeggiatori stanno predicando un nuovo messaggio: ‘Cristo non sta tornando. Non c’è il Giudizio Universale. Tutte le cose continuano come sempre, da anni. Non dovete avere paura del Giorno del Giudizio’”.

Proprio come profetizzò Pietro, questi beffeggiatori esistono anche oggi. E non stanno deridendo la legge della terra. Si prendono gioco della legge di Dio. Lo vediamo nell’infrangersi dell’istituzione del matrimonio fra uomo e donna. Il loro obiettivo non è la Costituzione, ma la Parola di Dio. E questi beffardi sono nei posti più altolocati: nel Congresso, nelle corti supreme, nelle università e nelle scuole, e persino nei seminari biblici.

A causa di questa illegalità rampante, le persone sono state piagate da una cecità caparbia. Si può sentire i beffardi dire: “Tutte le cose continuano come al solito. Il sole sorgerà anche domani, le stagioni andranno e verranno. Tutti gli avvertimenti che abbiamo udito in passato non sono ancora avvenuti. Perciò, non vi fate disturbare da nulla. Indulgete e godetevi la vita. Fate tutto quello che vi piace”.

“Tutto è come prima”? E’ un’ignoranza bella e buona. Dovrebbe essere chiaro ad ogni miscredente che il Signore sta scuotendo tutto ciò che può essere scosso. E ciò che avverrà nel prossimo futuro è così orrendo persino a pensarci.

Eppure, mentre accadono tutte queste cose, è all’opera sulla terra una Potenza invisibile ed incredibile. È una Potenza che nessun uomo può evadere né ignorare. Sto parlando della potenza dello Spirito Santo. Egli è l’amministratore di Cristo sulla terra. È stato mandato per rafforzare il giusto e convincere il mondo di peccato, giustizia e giudizio.

Lo Spirito Santo sa esattamente perché Gesù non è ancora tornato. È perché il nostro Signore è longanime. È paziente verso i peccatori, perché vuole che nessuno perisca. Nella sua misericordia, sta aspettando che anche il peccatore più vile si penta. E per questa ragione, lo Spirito Santo non smetterà di svolgere il suo compito. Lo potrai beffare o cercare di farlo andare via, ma lo Spirito viene e ritorna ancora, convincendo di peccato e rivelando la verità di Cristo.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 02.01.2009 alle ore 21:23:49
Una vita speciale

http://img125.imageshack.us/img125/8828/3dc692eare3.gif

Figlio di una ragazza , era nato in un oscuro villaggio.
Crebbe in un altro villaggio, dove lavorò come falegname fìno a trent'anni.
Poi, per tre annì, girò la sua terra predicando.
Non scrisse mai un libro.
Non ottenne mai una carica pubblica.
Non ebbe mai né una famlglìa né una casa.
Non frequentò l'università.
Non si allontanò più di trecento chilometri da dov'era nato.
Non fece nessuna di quelle cose che di solito si associano al successo.
Non aveva altre credenziali che se stesso.
Aveva solo trentatré anni quando l'opinione pubblica gli si rivoltò contro.
I suoi amici fuggirono.
Fu venduto ai suoi nemici e subì un processo che era una farsa.
Fu inchiodato a una croce, in mezzo a due ladri.
Mentre stava morendo, i suoi carnefici si giocavano a dadi le sue vesti,
che erano l'unica proprietà che avesse in terra.
Quando morì venne deposto in un sepolcro messo a disposizione da un amico mosso a pietà.
Due giorni dopo, quel sepolcro era vuoto.

Sono trascorsi venti secoli e oggi Egli è la figura centrale nella storia dell'umanità
.
Neppure gli eserciti che hanno marciato, le flotte che sono salpate,
i parlamenti che si sono riuniti, i re che hanno regnato,
i pensatori e gli scienziati messi tutti assieme,
hanno cambiato la vita dell'uomo sulla terra
quanto quest'unica vita solitaria.

http://img125.imageshack.us/img125/8828/3dc692eare3.gif

Al tempo della propaganda antireligiosa,
in Russia, un commissario del popolo aveva presentato brillantemente le ragioni del successo definitivo della scienza.
Si celebrava il primo viaggio spaziale. Era il momento di gloria del primo cosmonauta, Gagarin.
Ritornato sulla terra, aveva affermato che aveva avuto un bel cercare in cielo: Dio proprio non l'aveva visto.
Il commissario tirò la conclusione proclamando la sconfitta definitiva della religione.
Il salone era gremíto di gente.
La riunione era ormai alla fine.
"Ci sono delle domande?".
Dal fondo della sala un vecchietto che aveva seguíto il discorso con molta attenzione disse sommessamente:
"Christòs ànesti", "Cristo è risorto".
Il suo vicino ripeté, un po'più forte: "Christòs ànesti".
Un altro si alzò e lo gridò; poi un altro e un altro ancora. Infine tutti si alzarono gridando: "Christòs ànesti", "Cristo è risorto".
Il commissario si ritirò confuso e sconfitto.

Al di là di tutte le dottrine e di tutte le discussioni, c'è un fatto.
Per la sua descrizione basterà sempre un francobollo: "Christòs ànesti".
Tutto il cristianesimo vi è condensato.
Un fatto: non si può niente contro di esso.
I filosofi possono disinteressarsi del fatto.
Ma non esistono altre parole capaci di dar slancio all'umanità: "Gesù è risorto".
http://img125.imageshack.us/img125/8828/3dc692eare3.gif
(B. Ferrero)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di KARLOTTA56 il 07.01.2009 alle ore 11:54:23
LA GABBIA

C’era una volta un uomo di nome George Thomas,era pastore di una comunità protestante e viveva
in un piccolo paese. Una mattina di Domenica stava recandosi in chiesa ,portando con sé una gabbia arrugginita .
La sistemò vicino al pulpito ,la gente era abbastanza scioccata.Come risposta alla motivazione ,il pastore cominciò
a parlare …

“ Ieri stavo passeggiando quando vidi un ragazzo,con questa gabbia .Nella Gabbia c’erano tre uccellini,
tremavano dal freddo e per lo spavento.Fermai il ragazzo e gli chiesi: ”Cos’hai lì figliolo?” “ Tre vecchi uccelli “
Fu la risposta . La Gabbia“ Cosa farai di loro? “ Chiesi“ Li porterò a casa,e mi divertirò con loro”,rispose il ragazzo:”Li stuzzicherò,strapperò loro le ali e le piume così litigheranno. Mi divertirò tantissimo “
“Ma presto o tardi ti stancherai di loro. Allora cosa farai?”“ Oh,ho dei gatti,” Disse il ragazzo.” A loro piacciono gli uccelli,
li darò a loro”.….. Il pastore rimase in silenzio per un momento … “
Quanto vuoi per questi uccelli,figliolo” “ Cosa??!!! Perché,mica le vuoi, Signore,sono uccelli di campo,niente di speciale.
Non cantano.Non sono nemmeno belli!” “ Quanto?” Chiese di nuovo il pastore.
Pensando fosse pazzo il ragazzo disse:10 dollari”.Il pastore prese 10 dollari dalla sua tasca e li mise in mano al ragazzo.
Come un fulmine il ragazzo sparì. Il pastore prese la gabbia e con delicatezza andò in un campo Dove c’erano alberi ed erba.
Aprì la gabbia e con gentilezza lasciò liberi gli uccellini.

Così si spiega il motivo per la gabbia vuota accanto al
pulpito.Poi iniziò a raccontare questa storia ….

Un giorno satana e Gesù stavano conversando. satana era
appena ritornato dal giardino di Eden, era borioso e si gonfiava di superbia.“ Si,Signore ,ho appena catturato l’intera umanità. Ho
usato una trappola che sapevo non avrebbe trovato resistenza,ho usato un esca
che sapevo ottima. Li ho presi tutti!”“ Cosa farai con loro?” Chiese Gesù …. Satana rispose:” Oh,mi divertirò con loro! Gli insegnerò Come sposarsi e divorziare,come odiare e farsi male a vicenda,come bere e fumare e bestemmiare.Gli insegnerò a fabbricare armi da guerra ,fucili e bombe e ammazzarsi fra di loro . Mi divertirò un mondo!” “ E poi ,quando hai finito di giocare ,cosa ne farai ?”,chiese Gesù :” Oh ,li ucciderò!”Esclamò satana con superbia.” Quanto vuoi per loro?”disse Gesù. “Ma và,non la vuoi veramente
questa gente. Non sono per niente buoni,sono cattivi. Li prenderai e ti odieranno .Ti
sputeranno addosso ,ti bestemmieranno e ti uccideranno. No,non puoi volerli!” “
Quanto ?” chiese di nuovo Gesù. Satana guardò Gesù e sogghignando disse:” Tutto il tuo
sangue,tutte le tue lacrime e la tua vita"

Gesù disse:” AFFARE FATTO!” E Poi pagò il prezzo .

Il pastore prese la gabbia e lasciò il pulpito!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 07.01.2009 alle ore 12:54:25

La memoria di Dio
http://img515.imageshack.us/img515/8229/lineafioriey4.gif
Una donna riteneva che Dio le apparisse In visione.
Andò quindi a consigliarsi dal  padre spirituale.
Il buon uomo  le fece la seguente raccomandazione:
"Allora, cara sorella, faccia quello che le ordino".
"Lo farò, ".
"La prossima volta in cui Dio le apparirà, come lei sostiene, lo sottoponga a una prova per sapere se è realmente Dio".
"D'accordo, . Ma qual è la prova?".
"Dica a Dio: Rivelami, per favore, i peccati personali e privati del mio padre spirituale ...
Se è davvero Dio ad apparirle, costui le rivelerà i miei peccati.
Poi, torni qui e mi racconti cosa avrà risposto; a me, e a nessun altro. D'accordo?".
"Farò proprio così,".
Un mese dopo, la signora chiese di essere ricevuta da quel buon uomo, che le domandò: "Le è apparso di nuovo Dio?".
"Credo di sì, ".
"Gli ha chiesto quello che le ho ordinato?".
"Certo, !".
"E cosa le ha risposto Dio?".
"Mi ha detto: Di'  che i suoi peccati io li ho dimenticati".
http://img510.imageshack.us/img510/4849/lilacstrisciaco7.jpg

Era un pomeriggio piovoso e una signora stava percorrendo in auto una delle strade principali della città,
facendo particolare attenzione poiché la strada era bagnata e scivolosa.
All'improvviso il figlio, seduto sul sedile accanto, disse. "Sai mamma, sto pensando a una cosa".

La donna era curiosa di sapere quello che aveva scoperto con la sua testolina il bambino di sette anni. "Cosa hai pensato?".

"La pioggia", iniziò a spiegare, "è come il peccato, e i tergicristalli sono come Dio, che spazza via i nostri peccati".
Superato lo stupore, la mamma chiese: "Hai notato che la pioggia continua a cadere? Cosa significa, secondo te?".
Il bambino non esitò un attimo a rispondere: "Noi continuiamo a peccare e Dio continua a perdonarci".

Egli ci vede nel momento presente e ci avvolge con un amore incondizionato.
(B.Ferrero)
http://img510.imageshack.us/img510/4849/lilacstrisciaco7.jpg

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 10.01.2009 alle ore 17:55:23


La promessa di Gesù per gli ultimi tempi


di David wilkerson



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Gesù ci ha lasciato una gloriosa promessa: di guardarci anche durante i giorni bui e difficili che ci stanno davanti nel prossimo futuro!

Egli disse: "Siccome hai osservato la mia esortazione alla costanza, anch'io ti preserverò dall'ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti della terra" (Apocalisse 3:10).
Gesù sta dicendo: "Sei rimasto fedele durante le prove a cui sei stato sottoposto dal mondo. Hai atteso gioiosamente che io risolvessi la situazione.
Adesso, mentre tutto intorno c'è confusione, mentre in tutto il mondo ci sono prove, io ti proteggero'.
Tu hai dimostrato di aver fiducia in me, accada quel che accada!"

Proprio in questi giorni, il Signore sta preparando un popolo umile che ha sperimentato che Dio è fedele.
Sono persone che non dicono solo:
"Dio ha tutto sotto controllo"
ma Gli hanno veramente lasciato il controllo della loro vita.

"Egli non temerà cattive notizie; il suo cuore è saldo, fiducioso nel SIGNORE" (Salmo 112:7).

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di verox il 13.01.2009 alle ore 18:51:31
Spostato qui:  http://www.evangelici.net/cgi/forum/YaBB.pl?board=musica;action=display;num=1206438256;start=15#28
by  alle

:hello:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 15.01.2009 alle ore 19:33:22

La tua dose quotidiana di ... Scritture!

« Non sentivamo forse ardere il cuore dentro di noi mentr’egli ci parlava … e ci spiegava le Scritture ? »  
Luca 24.32


I due pellegrini che camminavano in direzione di Emmaus,
scoprirono la potenza delle Scritture la sera della prima domenica di Pasqua.  
Avevano il cuore infranto dall’aver assistito alla crocifissione, “si leggeva tristezza sui loro volti” (Luca 24:17), al punto che questa impedì loro di sentire la presenza di Gesù. Era appena risorto e ci teneva a camminare in loro compagnia per alleggerirli dalla pena, anche se non avevano ancora riconosciuto chi li stava accompagnando.

Che metodo ha usato Gesù per aiutarli?
Ascolta: «cominciando da Mosè e da tutti i profeti, spiegò loro in tutte le Scritture le cose che lo riguardavano» (Luca 24:27)
Aprì i loro occhi e portò sollievo al loro cuore svelando loro le Scritture! Usò l’unica cosa che non sbaglia mai:
la Parola di Dio.
Ha funzionato?
Per i due pellegrini sicuramente: «il nostro cuore bruciava in noi mentre ci spiegava le Scritture»

Voler vivere una vita da cristiano completo e vittorioso senza una dose giornaliera della Parola di Dio è come voler guidare una macchina senza benzina, come lavorare otto ore al giorno per una settimana senza mangiare oppure come pagare tutte le bollette senza avere un centesimo sul conto!

Steve Farrar ha scritto: «Ho continuamente bisogno di essere ripreso riguardo alla verità.
È la Parola di Dio, letta e meditata ogni giorno, che mi dà la dose giusta di realtà che mi serve.
Quando mi avventuro ogni mattina nella Sua Parola, scopro un modo di vedere e considerare gli avvenimenti della vita che il mondo non può darmi.
Non posso vivere senza l’analisi quotidiana che Dio fa della mia vita.
Un Cristiano, immerso nella nostra società è come un pesce che nuota contro corrente.
Senza il costante sostegno della Parola di Dio, si stancherà in fretta e si lascerà trascinare dalla corrente.»

Allora, ogni giorno, non dimenticare di passare un po’ di tempo leggendo la Sua Parola !


_________________


Tratto da “Sa Parole” – Bob Gass
Manna per oggi,
www.donnecristianenelweb.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 18.01.2009 alle ore 13:09:45


Una saggia favola.

http://i174.photobucket.com/albums/w103/shinepascua/border007.jpg

“Un giorno la volpe si accorse di avere la coda e cominciò a dire: “Io ho la coda e gli altri no”.
A ciò la maggioranza degli animali la contraddissero mostrandogli la loro coda.
Non potendo più azzardare questo, cominciò a dire: “Si ma la mia è la più bella di tutte”.

Puntualmente tanti suoi concorrenti gli fecero notare che non era così; tra gli animali c’era chi l’aveva folta, chi multi-colore, chi più morbida, chi più lunga…..ma la volpe non si arrese e continuava a gridare in lungo e largo che lei aveva la coda speciale e per giunta la più bella.
Andava talmente fiera della sua coda che la teneva costantemente alzata per mostrarla al mondo intero.
Un giorno, disgraziatamente, cadde in una trappola...STRAAPP…addio coda.

Quando si vide la sua coda mozzata, guardò gli altri e disse: “ma a cosa servirà mai questa coda ?
Siamo tutti animali in fondo…anzi pensandoci bene: come faranno mai gli altri a tenersela; sarà la loro voglia di protagonismo. E ri-cominciò a gridare:
“Io non ho coda e gli altri sii...

Io corro più veloce perché ho un pezzo in meno”  
 


(Esopo)

http://i174.photobucket.com/albums/w103/shinepascua/border007.jpg  

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 19.01.2009 alle ore 11:47:37
Il gioco d’accenti che decide la nostra eternità

Il diavolo è il nostro accusatore, il nome "diavolo" deriva infatti da "diabolos" che significa accusatore.

Il diavolo ci accusa e grida: "Hanno peccato, sono miei, sono perduti, pèrdono!".

Ma il nostro grande Avvocato dice: "No, miei sono, loro mi hanno accettato come Signore e Salvatore, sono miei e non pèrdono, ma vincono perché IO ho pagato col mio sangue per loro e IO il SIGNORE li perdòno!".

*******************************************

Allora udii una grande voce nel cielo che diceva: «Ora è giunta la salvezza, la potenza e il regno del nostro Dio e la potestà del suo Cristo, poiché è stato gettato giù l'accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte. - Apocalisse 12:10

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 21.01.2009 alle ore 08:54:27
DOMANI


Quando l'Egitto fu colpito dalla piaga delle rane, queste invasero ogni luogo (Esodo 8:3), vi furono rane nelle case, nelle camere, nei letti, nei forni e nelle madie, doveva essere una situazione veramente terribile e così il Faraone chiese a Mosè e ad Aaronne di pregare il Signore perché questo flagello finisse. Ma appena Mosè domandò al Faraone quando avrebbe dovuto intercedere, il Faraone non gli chiese di pregare al più presto, ma .... rispose:

«Domani».... - Esodo 8:10

A noi quella risposta sembra del tutto assurda, come si poteva aspettare fino a domani con tutte quelle rane che si trovavano in ogni luogo, persino nei letti, nei forni e nelle madie?
Il Faraone disse "domani" perché aveva il cuore indurito e in realtà non desiderava lasciar liberi gli Ebrei, probabilmente voleva solo guadagnare tempo a suo favore. Ma ben sappiamo quanto poi gli sono costati quel "domani" e tutti gli altri suoi successivi ripensamenti.
Ma molte volte quel "domani" può diventare una scusa anche per noi quando il Signore ci chiede qualche cosa.
E magari si risponde "domani" anche quando il Signore ci chiede di fare qualcosa di buono o ci chiede di liberarci da un vizio o da una cattiva abitudine o anche da una compagnia non buona e così, rispondendo "domani", si rimane in mezzo alle nostre rane, e purtroppo a volte scegliamo le rane piuttosto che prendere la seria decisione di cambiare seriamente la nostra vita.

Al Signore non si può rispondere domani, al Signore si deve rispondere OGGI:
.... «Oggi, se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori». - Ebrei 4:7

La Parola di Dio è chiara, se il Signore ci chiede qualcosa oggi si deve dire di sì oggi e non domani, se aspettiamo domani, non solo rimarremo ancora in mezzo alle rane, ma poi arriveranno le zanzare, le mosche, le locuste ....... Se rispondiamo al Signore "domani", vuol dire che il nostro cuore è ancora indurito, è ancora dominato dalla vecchia carne che, piuttosto di sottomettersi, vuole stare in mezzo alla sporcizia delle rane.

E allora appena il Signore ci chiede qualche cosa rispondiamogli subito di sì, perché è per il nostro bene. E, se ci viene voglia di dire "domani", guardiamo il Signore Gesù (Ebrei 12:2), teniamo gli occhi fissi su di lui e, con più guarderemo Lui, con più facilmente capiremo che è infinitamente meglio vivere nella Sua Santità che nella sporcizia delle rane.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ketty il 21.01.2009 alle ore 14:59:28
 Strappare la pagina

(Salmo 42:5 – Lamentazioni di Geremia 3:20)





Una credente si lamentava di continuo.

Il malcontento – tendenza naturale a non essere mai soddisfatti – la trascinava allo scoraggiamento e all’ansietà. Un’amica, sua sorella in fede, la visitava spesso per cercare di consolarla e confortarla. Ma ben presto ella riprendeva a lamentarsi.

Un giorno l’amica le disse: “Hai una raccolta di cantici? Dammela, per favore”. L’aprì, cercò un cantico e si mise a cantare:



Pace darmi Tu vuoi, Signore - vuoi ch’io riposi in te.

Se la prova un giorno incontrerò, - tua forza avrò nel cuor.

Il riposo vero trovo solo in te, - e la serenità!

Per lo Spirito tuo, Signor, - che hai versato in me.



Se mi avvolge l’oscurità - Tu non mi lascerai,

e gustare io potrò il tuo amor - che mi mancherà.

Sei la Rocca eterna; mi rifugio in te, - che mi proteggerai;

e con te non avrò timor, - tua pace regna in me!



Quando ebbe finito di cantare aggiunse: “Ora strappo questa pagina”.

“Come? – esclamò la donna turbata – non oserai fare questo!”.

Ma come ebbe finito di parlare, capì ciò che l’amica aveva voluto dirle e si mise a piangere vergognandosi delle sue continue lamentele.

Da allora in poi quel cantico fu per lei una fonte di gioia e di incoraggiamento.



Quante volte anche noi ci comportiamo come quella credente!

Sappiamo che il Signore è vicino a noi per aiutarci e sostenerci anche nelle difficoltà, ma poi ci abbattiamo facilmente.

Ricordiamoci tutti le parole di quel cantico e le preziose promesse che il Signore ci fa nella sua Parola: “Ecco, Io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente” (Matteo 28:20).



 Tratto dal calendario “IL BUON SEME”

Edizioni “il Messaggero Cristiano”

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 22.01.2009 alle ore 12:59:15
http://img120.imageshack.us/img120/4274/mollie42zj7.gif (http://imageshack.us)
Le prove della vita

2Timoteo 4:17
Il Signore però mi ha assistito e mi ha reso forte,
affinché per mezzo mio il messaggio fosse proclamato
e lo ascoltassero tutti i pagani;
e sono stato liberato dalle fauci del leone.


Solitudine..angoscia..fallimento…lutto…prove,
sono parole che ognuno di noi conosce anche troppo bene.

Il Signore non ha mai garantito ai suoi che sarebbero stati risparmiati da ogni difficoltà
né dalle lacrime e dai dispiaceri della vita.

Quello che ha promesso loro,
è la Sua compagnia mentre li avrebbero attraversati.

Mentre si trovava ancora a Corinto e aveva davanti a sé gravi problemi,
l’apostolo Paolo udì il Signore dirgli:
Non temere , ma continua a parlare e non tacere; perché Io sono con te.”
(Atti 18:9-10)
Al momento in cui lo stesso servitore di Dio termina la sua carriera a Roma,
in quella specie di testamento spirituale che è la seconda lettera a Timoteo,
egli afferma: ” Il Signore però mi ha assistito: si è tenuto vicino a me, e mi ha reso forte”
(2 Timoteo 4:17)

Se la vita ci ha maltrattato, non dimentichiamo mai che Gesù ci ama.

Attraverso le nostre  prove, ci cerca.
Egli sa quanto abbiamo  bisogno della Sua compagnia, basta chiederla e l’avremo

( Dal calendario Piu’ che vincitori)

http://img120.imageshack.us/img120/4274/mollie42zj7.gif (http://imageshack.us)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di pinuccia il 22.01.2009 alle ore 20:13:16
http://img132.imageshack.us/img132/4606/flwline2in3.gif

  ''..........senza la croce di GEsù non sarei
un cristiano........''
la croce di GEsù è il cuore del messaggiodi Dioagli uomini
troppo grande per spiegarlo in poche parole,
troppo vasto per essere contenuto da un solo uomo,
ma abbastanza semplice per comprendere
che la croce di Gesùè il solo modo di Dio per salvarci.
La croce determina la misura di Dio contro il peccato,
contro ogni sistema di pensiero contrario al vangelo,contro le potenze delle tenebre.
La croce è una rivoluzione spirituale e d'amore,
dove l'uomo trova la risposta di Dioper i suoi bisogni morali, spirituali,fisici ed eterni.
La croce esprime con chiarezza e semplicità i sentimenti
di Dio,la sua paternità come Creatore sopra ogni carne,
il suo interesse  per ogni necessità individuale e collettiva. è lacroce la risposta che stai cercando.
Mediante Gesù ,Dio è entrato nella storia degli uomini,
nel percorcorso della vita,condividendo la nostra umanità in ogni cosa,conoscendo le sue vulnerabilità,senza peccare o cedere alla tentazione .
Adesso vuole entrare nella tua vita............


                                  Past.Pietro Varrazzo

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 25.01.2009 alle ore 14:49:32
http://i174.photobucket.com/albums/w103/shinepascua/border007.jpg


1. Consciamente o inconsciamente sto cercando di
di sembrare migliore di quanto sia in realtà?  
 
2. Sono onesto in tutto ciò che faccio e dico?
O, al contrario, tendo ad esagerare?
 
3. Dico ad altri, ciò che mi è stato raccontato in confidenza?  
 
4. Le persone possono fidarsi di me?  
 
5. Sono schiavo della moda, degli amici o del lavoro e delle abitudini?  
 
6. Mi autocommisero e mi giustifico invece di
pentirmi e cambiare atteggiamento?  
 
7. La Parola di Dio e' per me una realta' giornaliera?  
 
8.  Dedico a Dio abbastanza tempo per parlarmi?  
 
9. Gioisco nel pregare?  
 
10. Quando e' stata l'ultima volta che ho parlato  a qualcuno della mia fede?  
 
11. Prego per capire come spendere il denaro?  
 
12. Insisto nel voler fare qualcosa della quale la mia coscienza mi rimprovera?  
 
13. Sono geloso, critico, irritante, ipersensibile, diffidente?  
 
14. Come spendo il mio tempo libero?  
 
15. Sono orgoglioso?  
    
16. Mormoro e/o mi lamento costantemente?  
   


http://i174.photobucket.com/albums/w103/shinepascua/border007.jpg

J. Wesley

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 31.01.2009 alle ore 17:38:14
Lo specchio rotto

http://img50.imageshack.us/img50/789/divisori1ls9.gif (http://imageshack.us)
Un pomeriggio  passeggiando con un mio amico,
da un prato illuminato dagli ultimi raggi d'un sole rosso, rosso,
il nostro occhio restò colpito da una fonte luminosissima,
quasi un prisma gigante che mandava luce a raggiera.
Incuriositi, ci avvicinammo a quell'oggetto straordinariamente risplendente.
Era un frammento di uno specchio fatto a pezzi e gettato a terra.

Abbiamo colto l'importanza di stare sempre e comunque al sole.
Uno specchio, bello o brutto, piccolo o grande, intero o spezzato che sia,
quando sta al sole, desta sempre stupore;
non può riflettere che il sole.
Ogni riflesso allora risulta una meraviglia.
Se pensassi a chi sono io, mi sorprenderei dei risultati ottenuti.
Gli effetti supererebbero di gran lunga la causa.
La causa non è lo specchio, ma la potente luminosità del sole.
Al sole tutto acquista significato e importanza:
anche la pochezza o la nullità dello specchio
che se si mette a disposizione del sole,
diventa importante tanto da essere scambiato per lo stesso sole.

Uno  specchio che sta al sole, anche  ridotto a mille pezzi,
riflette la luce,
e da quello che in origine era un solo specchio vengono irradiati mille riflessi di luce.

Credere all'amore di Dio è vivere immersi nella luce:
stare al sole cioè alla luce di Dio,
è creare meraviglia là dove si è, così come si è.
Guardando il sole riflesso non si bada più allo specchio o alla sua qualità,
ma si beneficia della luce e degli effetti salutari del sole
.
Ogni creatura che sta al sole diventa subito riflesso del sole
e benefattrice delle altre creature che ancora non hanno conosciuto il sole,
ma ne siano indirettamente irradiate.

Mi disse allora l'amico: ti ringrazio di questa bellissima metafora del sole e dello specchio in frantumi.
Finora mi sono sempre rammaricato con Dio di come mi sono ridotto con le mie incorrispondenze.
Mi sono spesso sentito un'anima a pezzi.
Ho sempre guardato lo specchio della mia anima all'ombra del mio modo di vedere,
di valutare cose e debolezze.
Ora tu mi hai messo al sole dell'amore di Dio,
partecipe del gaudio del suo gioioso perdono.
E mi glorierò del mio specchio, infranto,
ma esposto continuamente al sole,
 affinché ogni pezzetto rifletta il sole intero
per coloro che vivono ancora all'ombra della loro incredulità.

È meraviglioso essere una raggiera per gli altri
e godere che gli altri lo siano per noi.
Testimoni gli uni per gli altri della luce di Dio.
(Anonimo)

http://img50.imageshack.us/img50/789/divisori1ls9.gif (http://imageshack.us)

Matteo 5:14
Voi siete la luce del mondo.

Matteo 5:16
Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini,
affinché vedano le vostre buone opere
e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli.



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 03.02.2009 alle ore 14:44:16
http://i660.photobucket.com/albums/uu323/Forum09/smallborder.gif

Come cristiani siamo chiamati a vivere in fede ed obbedienza.

Il piu’ delle volte, quando Dio ci chiama a camminare per fede,
la scena che vediamo attorno a noi non e’ incoraggiante.

Ma, Dio ci chiama a credere in Lui, non in quello che “vediamo”.

Che cosa ci sta chiedendo Dio oggi?

Riusciremo a rimanere nel nostro cammino di fede o ci faremo distrarre dalle
opinioni di chi ci circonda?

Se restiamo in ascolto della Voce di Dio
scopriremo che
i miracoli della vita nascono dalla fede non dalle
nostre preoccupazioni.

Dio creera' le opportunita’ tramite le quali potremo benedire ed essere benedetti.


LA FIDUCIA
E L’OBBEDIENZA
ALLA SUA PAROLA

SONO L’UNICA VIA
VERSO LA VITTORIA
CHE DIO
HA GIA' PRONTA PER NOI.


http://i660.photobucket.com/albums/uu323/Forum09/smallborder.gif


(Tradotto dall'inglese.)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 05.02.2009 alle ore 23:51:09

Vi riporto una preghiera composta da Karl Barth.



Signore,  deponiamo davanti a Te tutte le nostre preoccupazioni perché Tu le consideri,

la nostra inquietudine perché Tu ci dia pace,

le nostre speranze e le nostre attese affinché sia fatta la Tua volontà e non la nostra,

i nostri peccati affinché Tu ci perdoni,

i nostri pensieri affinché Tu li purifichi,

tutta la nostra vita terrena affinché Tu la conduca alla resurrezione e alla vita eterna.  



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ketty il 10.02.2009 alle ore 18:06:05
L’ ULTIMA VIBRAZIONE

(Luca 18:1 ; Colossesi 4:2 ; Giacomo 5:16 )



Brigitte, interrotta la sua carriera d’ insegnante, si era stabilita in un paese del terzo mondo per presentare il Vangelo alle donne di un certo villaggio.

Cominciava a conoscere la lingua, ma era scoraggiata di fronte agli scarsi risultati.

Eppure, quante ore passava in ginocchio!

Le sue preghiere non erano forse secondo la volontà di Dio?

Una notte accadde uno strano incidente.

Il suo muro che divideva la sua casa da quella a fianco, un panificio, crollò.

Brigitte si rivolse a un impresario che scoprì la causa del crollo.

Ogni notte il panettiere metteva in funzione un macchinario per impastare il pane. Le vibrazioni prodotte dal macchinario avevano finito per lesionare il muro d’ argilla; un‘ ultima vibrazione, quella notte, aveva provocato il crollo.

Brigitte comprese allora ciò che Dio   voleva insegnarle con questo incidente.

No! le sue preghiere non erano vane.

Un giorno, un’ultima preghiera avrebbe fatto crollare la fortezza dell’ incredulità delle persone per le quali pregava.

Un giorno Dio l’avrebbe esaudita.


Nell’ attesa, le insegnava che doveva perseverare.

La perseveranza nella preghiera è un’ arma potente nel combattimento del cristiano contro satana.

Nella Bibbia sono citati numerosi esempi che illustrano questa verità (Atti 12:5; Giacomo 5:17).

Credenti, continuiamo a pregare con fede e perseveranza! .  





Tratto dal calendario “IL BUON SEME”

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 12.02.2009 alle ore 16:51:47
LA PAURA E' SCONFITTA


Giovanni si era definito “Il discepolo che Gesù amava” (Giov. 20:2 ecc.) e aveva potuto attribuirsi questo appellativo perché aveva avuto la rivelazione che Dio è Amore (1Giov. 4:8 ecc.).

Ma anche tutti noi, che abbiamo accettato Gesù come Signore e Salvatore, possiamo avere questa rivelazione. Chi nasce di nuovo diventa, infatti, figlio di Dio (Giov. 1:12) e può ricevere la certezza di essere amato da Dio.
Il Signore ci ama con un Amore perfetto, che solo Lui può dare e, chi sa di essere amato con un Amore perfetto, non può più aver paura di niente, perché l’Amore perfetto scaccia la paura:

Nell'amore non c'è paura, anzi l'amore perfetto caccia via la paura, perché la paura ha a che fare con la punizione, e chi ha paura non è perfetto nell'amore. - 1Giovanni 4:18

Cara sorella, caro fratello, se hai accettato Gesù come Signore e Salvatore devi credere che sei figlio/a di Dio, che Lui ti ama in modo perfetto, che il Suo Amore è più forte dei tuoi peccati (1Giovanni 1:9), che il Signore non ti ama perché hai fatto grandi cose, ti ama perché Lui ama i suoi figli!
Mettiti in adorazione, personalizza per te 1Giov. 4:8 e 1Giovanni 4:18 e lo Spirito Santo ti confermerà nel tuo spirito che Dio ti ama e allora non avrai più alcun timore, perché avrai la certezza che Dio è con te, che ti proteggerà, che non ti accadrà nulla di male!

Dio ti ama, lasciati amare! Questa è la prima cosa che il Signore ti chiede e devi crederlo perché solo così la tua vita sarà tutta gioiosa, potrai lavorare liberamente per il Signore e non avrai più paura di niente, morte compresa. Grida forte che sei figlio/a di Dio, che Dio è con te, che puoi ogni cosa in Cristo Gesù e confida sempre nella Parola di Dio che dice:

…. Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi? - Romani 8:31

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 13.02.2009 alle ore 17:06:59
(Anni fa ascoltai un pastore testimoniare con queste parole:)



"Il Pastore e la donna di preghiera.".


"La mia chiesa ha molti membri.

Molte persone si sono avvicinate a Dio, hanno accettato Gesu' e sono
venute a far parte della nostra comunita'.

Io credo di sapere gia' cosa mi dira' il Signore quando  lo incontrero' faccia a faccia.


*****
***
*
" Figlio mio hai fatto un buon lavoro nel servirmi e nel curare tante persone che sono passate dalla tua chiesa.

Devo ricordarti, pero', che molte delle anime che mi hanno trovato, non l'hanno fatto
perche' sei stato particolarmente abile nel parlare di Me e nel convincerle a seguirmi.

Ti ricordi di  E.....?
Quella donna anziana, semplice e tranquilla?

Ebbene lontano dai riflettori questa mia serva ha fatto un lavoro di intercessione e di costante preghiera.

A causa della sua  fedelta' tanti uomini e donne che non mi conoscevano sono arrivati a me!

La sua ricompensa sara' percio' piu' grande della tua! "


*****
***
*




(Quando sentii quel  pastore parlare cosi', mi dissi: "Che grande, umile ed onesto... servo di Dio!)".

E' proprio vero: CHI SI ABBASSA, SARA' INNALZATO,

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 14.02.2009 alle ore 21:29:05


Pensieri del fratello DOC

La situazione sembrava disperata.

Il Babilonesi erano pronti per attaccare e il popolo di Giuda aveva rifiutato di chiedere aiuto a Dio.

Il profeta Geremia sapeva che se il Babilonesi avessero condotto fuori tutto il popolo,
come era loro pratica, la terra promessa sarebbe stata persa per sempre per il popolo di Dio.

Ma, Dio assicuro' Geremia  che la terra promessa era al sicuro perché era nelle sue mani.
Gestire situazioni impossibili e' la specialita' di Dio.

Nulla è troppo difficile per Lui.

Possiamo avere pazienza durante i momenti difficili
sapendo che tutti gli ostacoli nel nostro percorso sono come nulla per Dio.




tradotto dall'inglese.


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 17.02.2009 alle ore 20:47:36

http://img4.imageshack.us/img4/4734/flower2nbv0.gif (http://imageshack.us)


È meglio rifugiarsi nel SIGNORE
che confidare nell'uomo;

(Salmi 118: 8  )



Un topolino che si apprestava a uscire dalla sua tana
 intravide un gatto appostato là fuori.
Tornò in fondo al buco e invitò un amico
a fare una capatina insieme ad un certo sacco di grano.

"Sarei andato anche solo", disse "
ma non posso negarmi il piacere di una compagnia così distinta".

"Benissimo", disse l'amico "verrò con te. Fai strada".

"Io?", esclamò l'altro. "Io precedere un topo illustre e famoso come te?
Non sia mai. Seguo piuttosto vostra signoria...".

Lusingato del grande sfoggio di deferenza,
l'amico andò per primo e, uscendo dal buco,
venne catturato dal gatto,
che trotterellò via con la sua preda.
L'altro uscì indisturbato.
( B. Ferrero)


L'uomo che lusinga il prossimo,
gli tende una rete davanti ai piedi.
(Proverbi 29:5)

http://img4.imageshack.us/img4/4734/flower2nbv0.gif (http://imageshack.us)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 17.02.2009 alle ore 22:45:55
Ricordiamoci che...:

http://i245.photobucket.com/albums/gg54/linarellafoto/flower.gif?t=1199367269
... ciò che vorresti fare per Cristo puoi farlo per gli altri.

http://i245.photobucket.com/albums/gg54/linarellafoto/flower.gif?t=1199367269
... un buon nome e' preferibile ad una grande ricchezza.

http://i245.photobucket.com/albums/gg54/linarellafoto/flower.gif?t=1199367269
... il solo modo per trovare la felicità è dimenticarsi sé.
 
http://i245.photobucket.com/albums/gg54/linarellafoto/flower.gif?t=1199367269
...  una parola  uscita dalla bocca non si puo' farla tornare indietro.

http://i245.photobucket.com/albums/gg54/linarellafoto/flower.gif?t=1199367269
... nessuna sofferenza è troppo grande, se contribuisce alla crescita del carattere cristiano.

http://i245.photobucket.com/albums/gg54/linarellafoto/flower.gif?t=1199367269
... correggere uno solo dei nostri difetti è meglio che correggerne dieci nel nostro prossimo.

http://i245.photobucket.com/albums/gg54/linarellafoto/flower.gif?t=1199367269
... ieri è passato per sempre, domani potrebbe non arrivare mai, oggi e' il giorno in cui possiamo agire.

http://i245.photobucket.com/albums/gg54/linarellafoto/flower.gif?t=1199367269
... il tempo è troppo prezioso per essere usato per cose che non sono alla gloria di Dio.

http://i245.photobucket.com/albums/gg54/linarellafoto/flower.gif?t=1199367269
... illuminare di gioia la vita di qualcun'altro portera' un nuovo splendere nella nostra.

http://i245.photobucket.com/albums/gg54/linarellafoto/flower.gif?t=1199367269
... non si può cambiare il passato, ma si può rovinare il presente preoccupandosi per il futuro.

http://i245.photobucket.com/albums/gg54/linarellafoto/flower.gif?t=1199367269
... le persone raramente migliorano quando hanno solo se stessi come modello da copiare.


Anonimo

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 18.02.2009 alle ore 15:20:41
Problemino di matematica


Noi dobbiamo perdonare "Settanta volte sette", facciamo allora 4 conti  :help::  

Ogni giorno ci sono:

70 X 7 = 490 perdoni

In ogni ora (escluse le 8 ore di sonno) ci sono:

490 : 16 = 30 perdoni circa

In ogni minuto ci sono:

30 : 60 = 0.5 cioè mezzo perdono al minuto che vuol dire

un perdono ogni 2 minuti!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di mary70 il 20.02.2009 alle ore 18:10:50
Chi sono io?...

"Chi sono io?" Chiese un giovane ad un maestro di spiritualità.

"Sei quello che pensi." rispose il saggio. "Te lo spiego con una piccola storia".

Un giorno, dalle mura di una città, verso il tramonto si videro sulla linea dell'orizzonte due persone che si abbracciavano.
"Sono un papà e una mamma", pensò una bambina innocente.

"Sono due amanti", pensò un uomo dal cuore torbido.

"Sono due amici che s'incontrano dopo molti anni", pensò un uomo solo.

"Sono due mercanti che hanno concluso un buon affare", pensò un uomo avido di denaro.

"E' un padre che abbraccia un figlio di ritorno dalla guerra", pensò una donna dall'anima tenera.

"E' una figlia che abbraccia il padre di ritorno da un viaggio", pensò un uomo addolorato per la morte di una figlia.

"Sono due innamorati", pensò una ragazza che sognava l'amore.

"Sono due uomini che lottano all'ultimo sangue", pensò un assassino.

"Chissà perché si abbracciano", pensò un uomo dal cuore arido.

"Che bello vedere due persone che si abbracciano", pensò un uomo di Dio.


"Ogni pensiero", concluse il maestro , " rivela a te stesso quello che sei."
anonimo

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 20.02.2009 alle ore 20:23:52

http://img201.imageshack.us/img201/2687/33epfd5sn5.gif (http://imageshack.us)
Occupati dei guai,
dei problemi del tuo prossimo.
Prenditi a cuore gli affanni,
le esigenze di chi ti sta vicino.

Regala agli altri la luce che non hai,
la forza che non possiedi,
la speranza che senti vacillare in te,
la fiducia di cui sei privo.
Illuminali dal tuo buio.
Arricchiscili con la tua povertà.

Regala un sorriso
quando tu hai voglia di piangere.
Produci serenità
dalla tempesta che hai dentro.
"Ecco, quello che non ho te lo dono".
Questo è il tuo paradosso.

Ti accorgerai che la gioia
a poco a poco entrerà in te,
invaderà il tuo essere,
diventerà veramente tua
nella misura in cui
l'avrai regalata agli altri.


(Alessandro Manzoni)

http://img201.imageshack.us/img201/2687/33epfd5sn5.gif (http://imageshack.us)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di mary70 il 21.02.2009 alle ore 13:38:43
http://img294.imageshack.us/img294/5411/989321gyey13hzitpj0.gif

"Imparate a dare, perché quando date, ricevete. È una legge della
fisica: nell’Universo il vuoto non è ammesso. Del resto, c’è una
formula assai nota: “La natura ha orrore del vuoto”, e non appena
c’è un vuoto da qualche parte, immediatamente qualcosa viene a
riempirlo. Se svuotate una bottiglia dell’acqua che contiene,
subito vi penetra l’aria, e se riuscite ad estrarre l’aria, una
materia più sottile viene ad occupare quello spazio. C’è sempre
un elemento più sottile che viene a sostituire ciò che è stato
tolto.
Questa legge fisica si applica anche sul piano psichico e
spirituale. Perciò, se vuotate i vostri serbatoi interiori
offrendo il vostro amore e i vostri buoni pensieri a tutte le
creature, un elemento più sottile arriverà immediatamente dal
mondo divino per colmarvi."

Omraam Mikhaël Aïvanhov

http://img294.imageshack.us/img294/5411/989321gyey13hzitpj0.gif

Titolo: Qualcosa in più...
Post di ROBY66 il 22.02.2009 alle ore 01:55:14
Pace a tutti

desideravo in questo spazio fare qualche considerazione in più, solamente perché ritengo che anche altri possono trovarsi o potrebbero trovarsi in futuro ( chi lo sa? ) in una situazione simile, perciò dire qualcosa in più su quelle che sono state le difficoltà o su quanto è accaduto può aiutare ad identificare meglio " la difficoltà ", ma altresì che la stessa " è stata superata "

Per chi non avesse letto la testimonianza e volesse leggerla riporto il link: http://www.evangelici.net/cgi/forum/YaBB.pl?board=testimonianze;action=display;num=1235049859

ovviamente ogni caso è un caso a se, ed ogni caso può presentare situazioni o sfaccettature diverse, l'unica cosa che rimane ferma e che non cambia è Dio

Una delle cose che mi ha spiazzato è stata la " naturalezza " con cui mia moglie viveva questa situazione, badate bene, non stò dicendo che eravamo in contrapposizione al punto di agire in maniera violenta o brusca, tutt'altro... mia moglie usciva con la bambina e ha detta di lei non aveva bisogno di altro, non cercava altro, perché lei diceva di essere " serena " così; ed io la prendevo in parola perché non vedevo una persona disperata, e non la vedevo neanche triste.... perciò dinanzi ai miei occhi io vedevo una persona che:

- non cercava altro
- non voleva altro
- non desiderava altro
- che stava bene così
- che ripetutamente mi diceva che era " buona cosa " trovare un'altra sistemazione ( per me )

..e......... e poi si aggiunse dell'altro, non sò se diceva seriamente, o se lo diceva per vedere la mia reazione, ma una sera mentre stavamo ragionando mi dice che si era innamorata di un'altra persona, ora......... io credo che a volte qualcuno può dire una cosa del genere semplicemente per vedere la reazione dell'altro per vedere come si atteggia, per vedere cosa dice, come reagisce, ma, c'era un particolare, vuoi vedere che mia moglie stava facendo finta ma si era immedesimata troppo in quello che stava dicendo? Io però vidi gli occhi... lucidi...

i giorni a seguire chiesi conferma.... e conferma mi fù data ( anche se in seguito mi disse che voleva solamente vedere la mia reazione, perché voleva vedere se anch'io potevo considerare la possibilità di vivere senza di lei )

Perciò da qualche parte dovevo cominciare ed una delle prime cose che le dissi fù:

" Ti ricordi quando ci siamo sposati? ci siamo sposati non perché qualcuno ce lo ha imposto come si faceva una volta, ma ci siamo sposati perché ci amavamo, perché lo volevamo, perché niente e nessuno avrebbe potuto dividerci, perciò, l'amore tra noi, c'era, e non possiamo dire di no, quello che è successo è che abbiamo gestito male i nostri sentimenti, ci siamo poco rispettati, ci siamo poco considerati, ora, se torniamo a gestire i nostri sentimenti e il nostro rapporto con amore fiducia e rispetto reciproco, allora torneremo a vivere come prima, dobbiamo togliere quello che abbiamo permesso che si intromettesse tra di noi, non guardare quello che è stato guarda quello che era "

Nonostante ciò le sue risposte non erano incoraggianti perché mi diceva che anche se c'era stato l'amore comunque eravamo più giovani e.......( e secondo me stava tirando fuori solo un pretesto )

Cominciai allora a rivolgermi a lei come credente, e benché tale, in questi contesti, quando senti parlare in un certo modo, quando vengono prospettate o pianificate certe visioni che nulla hanno a che vedere con il cammino cristiano, francamente non riesci a pensare che di fronte hai un credente, per smantellare il pensiero che una eventuale separazione potesse essere ispirata da Dio, uno degli episodi biblici che ho usato è stato quando il Signore ha creato ogni cosa prima dell'uomo, tutto era buono, ma quando fece l'essere umano disse che tutto era molto buono, dopo che fece la donna come aiuto convenevole per l'uomo, perciò nell'ottica di Dio l'uomo non è bene che stia da solo, ma ha dato la donna perchè stia con lui...ma non solo...voglio dare uno spunto di ciò che penso su questa unione...

...Dio disse: " Facciamo l'uomo a nostra immagine ", e senza approfondire troppo questo punto possiamo dire che non solo l'uomo è immagine di Dio come qualità morali, non solo è l'immagine di Dio perchè come Dio domina sull'universo e su ogni creatura all'uomo è dato di dominare sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e sul bestiame e su tutta la terra e su tutti i rettili che strisciano sulla terra ( oltre che a rendersela soggetta quest'ultima ), ma credo che ci sia un'altra immagine che và a rafforzare quell'ottica che Dio ha della famiglia, della famiglia unita..

..Dio è Amore, ogni cosa che fà la fà motivato dall'amore, e con l'amore crea, dal nulla Dio motivato dall'amore crea...ed ama ciò che Egli crea, similmente dal nulla, l'uomo e la donna che Dio gli ha posto accanto, per mezzo dell'amore creano, ovvero....la vita attraverso l'amore in loro sgorga e viene in essere, parlo di coloro che chiamiamo figli, che sono frutto dell'amore ( perdonatemi la nota dolente se oggi a causa del peccato si è persa questa immagine originaria, ciò non toglie il proponimento di Dio)

..io credo che ogni volta che nasce un bambino\a l'universo non può che constatare che l'uomo....è l'immagine di Dio...entrambi creatori

ma nonostante questo il messaggio sembrava non essere recepito, perdipiù, in seguito, quando era cominciata una minima comunicazione mia moglie ribadiva il concetto che io le ero " come un fratello ", lei ( diceva ) mi voleva bene, ma..." ero come un fratello "...eppoi (diceva ) vedrai...ci rispetteremo di più quando ci incontreremo

comunque sia ho voluto scrivere queste due cose in più, sorvolo sulle spinte emotive e sentimentali che venivano represse, parlo del desiderio di stringere il\la proprio\a compagno\a con quella naturalezza e caratteristica che dovrebbe essere presente nella coppia,  un abbraccio quando uno\a rientra in casa, un saluto quando và al lavoro...ed io sentivo questo..ma lei..

Un'ultima cosa ( e mi rivolgo specialmente ai fratelli\sorelle ), forse lo sappiamo già, ma non lo consideriamo abbastanza che:

- La famiglia è la Chiesa dove Dio si manifesta
- La famiglia è composta da almeno due persone, ed il Signore è stato chiaro: " Dovunque due o tre sono radunati nel mio nome io sono in mezzo a loro "

volete dunque che il nemico non tenga conto di questo? perciò si adopererà affinche non progredisca, non cresca nelle vie del Signore, farà in modo che qualcuno abbia qualcosa di che lamentarsi dell'altro, sapete...un conto è trovare qualche fratello\sorella in comunità che non ci edifichi, non c'è un'obbligo di convivenza con loro (sarebbe da approfondire questo punto ma non in questo contesto ), ma con il coniuge è diverso, perchè il coniuge te lo ritrovi sia che ti edifica sia che non ti edifica, e se non ti edifica, quei preziosi semi che ti sono stati gettati che fine faranno? e quelle radici velenose che vengono fuori e che infettano altri che ruolo hanno? tutto questo il nemico lo sà, e farà in modo che il credente si comporti come un religioso, cercherà di trasportarlo a dare le cose per scontato, ad un pò di rassegnazione, e comunque al distoglimento di quei semi che se crescerebbero allontanerebbero le tenebre...è un discorso un pò più lungo che dovremmo fare, io qua l'ho accennato...spero tanto che possiate trarre incoraggiamento, ma sopratutto che afferriamo saldamente la speranza che ci è posta dinanzi, e la teniamo qual àncora dell'anima, sicura e ferma e penetrante di là dalla cortina, ma anche:

Giosuè 1:9: Non te l'ho io comandato? Sii forte e fatti animo; non ti spaventare e non ti sgomentare, perché l'Eterno, il tuo Dio, sarà teco dovunque andrai'.

Attenti allo sgomento...combattiamolo!!

Dio ci benedica

Pace
Roberto

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 24.02.2009 alle ore 23:35:26
«Getta sul SIGNORE il tuo affanno, ed egli ti sosterrà;
egli non permetterà mai che il giusto vacilli.»
Salmo 55:22


***

LASCIA FARE A DIO!

Vi sono dei giorni in cui la cosa migliore è lasciar fare a Dio.  

"Ma ci sono tante cose da fare!" mi dirai "E, poi, cosa dici  
di tutte quelle persone frettolose che si alzano  
prima dell’alba, dimenticano la colazione  
e hanno un gran successo,  
mentre io, dovrei lasciare che Dio agisca?”  

Considera Gesù: ha iniziato il suo ministerio a 30 anni.  
Tutti quegli anni ... persi?  Li ha semplicemente lasciati a Dio.  
E cosa ha fatto di quelli che l’hanno ascoltato, hanno fatto spallucce  
e se ne sono andati? Li ha semplicemente lasciati a Dio.  
E quei Farisei che volevano attaccar briga? Ha lasciato anche loro a Dio.  

Charles Swindoll, racconta l’aneddoto di un periodo in cui si sentiva  
“stanco e vuoto” a causa delle richieste incessanti del suo ministerio.  
Scrisse: “Se la gente non cambiava, io mi sentivo responsabile.  
Se qualcuno si perdeva, ero io il colpevole.  
Se non vedevo una crescita continua, intervenivo per produrla.  
Se un sermone non era chiaro e potente, rimproveravo me stesso  
tutto il lunedì e metà del martedì.  
Senza parlare di tanta energia sprecata!  
Il tempo e l’età mi hanno aiutato.  
In pratica, tutte le cose che prima mi toglievano la gioia e distruggevano  
la mia motivazione, ora lascio che Dio se ne occupi.

Sono un menefreghista? No, affatto! Ma pongo ora  
tutte le preoccupazioni nelle mani di Colui  
che se ne può occupare.  

Ora, ho imparato a deporre tutto ciò che prima mi affliggeva  
ai piedi di Colui che ... non si preoccupa di essere disturbato.  
Mentre un tempo le critiche mi rendevano inabile per giorni,  
ora faccio del mio meglio per fare una cernita e scartare  
ciò che non ha valore e poi vado avanti.  
Imparo ciò di cui sono capace, poi lascio il resto a Dio.”  


Dio ti sta parlando con queste righe?

***

Tratto da “Sa Parole” – Bob Gass
www.donnecristianenelweb.it  

Titolo: Pensieri in Movimento
Post di ROBY66 il 01.03.2009 alle ore 17:34:23

on 03/01/09 alle ore 12:20:21, alle wrote:

Sono fermamente convinto che molte grandi preghiere non hanno risposta perchè non siamo disposti a perdonare qualcuno.

** **** **

D.L.Moody


Da ieri ho chiesto al Signore che mi aiutasse a capire..

ma questo versetto postato da alle credo sia la risposta al chiarimento che stavo cercando, e mi ha fatto riflettere che quello stesso Dio che ha mandato Gesù sulla croce per noi, che da sempre è attento alle supplicazioni ed ai bisogni dell'uomo, questo è lo stesso Dio che è tre volte Santo, lo stesso Dio che fà grazia agli umili ma resiste ai superbi


Giacomo 5:16  Confessate dunque i falli gli uni agli altri, e pregate gli uni per gli altri onde siate guariti; molto può la supplicazione del giusto, fatta con efficacia.

Mi chiedo quanto sono responsabile se le intercessioni non hanno luogo, mi chiedo quanto sono responsabile se non amo il prossimo al punto da non confessare i falli affinchè la preghiera possa trovare accoglimento nella sua efficacia


e mi chiedo quale tipo di utilità possa ricavarne se sò che Dio compie meraviglie ma poi sono in una posizione che mi priva di quella confidanza così come scritta in 1°Giovanni 5:14


non vi chiedo risposte, ne parlerò con Dio, ma dovevo scrivere quello che ho scritto

Pace
Roberto

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ketty il 01.03.2009 alle ore 19:04:53


Gesù nella tua casa



"Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me."  (Apocalisse 3:2).


Quanto sono care ai nostri cuori le parole di Gesù: "Oggi debbo fermarmi a casa tua"! Che posto gli diamo nella nostra vita, noi che diciamo di appartenergli?
È sempre il benvenuto a casa nostra, o lo incontriamo soltanto la domenica fuori dalla nostra casa? C'è forse a casa nostra una situazione tale che preferiremmo incontrarlo fuori?
È l'ospite che riceviamo a casa nostra solo quando abbiamo bisogno d'aiuto o di consiglio, ma che dimentichiamo quando tutto va bene?
Ci rivolgiamo a lui solo la mattina, la sera o prima di ogni pasto? Oppure, come è suo desiderio, Gesù è il benvenuto in ogni momento, di modo che condividiamo con lui gioie e dolori, successi e problemi, vittorie e sconfitte?
Ci sono forse ancora nella mia vita delle stanze di cui tengo nascoste le chiavi, perché Gesù non vi entri? Forse la chiave del solaio, perché non veda i miei pensieri segreti, la mia invidia, la mia amarezza, o insoddisfazione? O la chiave della cassaforte, perché non veda come sono egoista con il mio denaro? O la chiave della mia biblioteca dove ci sono libri che sarebbe meglio che non trovasse?
se amo Gesù come mio Salvatore gli apro con gioia tutta la mia casa e la mia vita, e lo lascio entrare in qualsiasi momento nel più recondito angolo del mio cuore.


(il calendario cristiano)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 02.03.2009 alle ore 14:36:55

http://img150.imageshack.us/img150/5813/giallapiccolastriscia.jpg (http://img150.imageshack.us/my.php?image=giallapiccolastriscia.jpg)
Nelle avversità, per quanto forti siano le forze dei piu’ forti,
il nemico sembra ne abbia per lo meno il doppio; e veniamo sconfitti.

Egli puo’ usare armi che a noi sono vietate.
Se noi usiamo le sue armi, le carnali e diaboliche,
noi non siamo piu’ seguaci di Cristo.

Il nemico sa aprire la bocca contro di noi,
puo’ inventare, interpretare come lui vuole,
e noi non possiamo farlo, perché se ci vendichiamo,
diveniamo come lui, e quindi suoi seguaci.

Non possiamo lottare ,
perchè non possiamo usare le armi che il nemico usa,
che i nemici usano.

Le nostre armi sono il soffrire e il pregare;
il rimettere la nostra causa a Gesù Cristo,
Lui che è la nostra giustizia.

Dobbiamo far sapere al nemico che noi siamo uomini di pace,
che non siamo nemici di nessuno;
che non vogliamo contendere;
che se abbiamo torto, siamo pronti ad umiliarci e chiedere scusa.

Se sbagliano con noi, siamo pronti a perdonare.

Facciamo sapere che vogliamo pace ed offriamo pace,
e non vogliamo lottare.

E se qualcuno vuole perseguitarci,
sia solo lui a contendere;
che l’eco delle sue parole torni a lui stesso,
e noi, uomini di Dio, taciamo e preghiamo.

Non possiamo edificare niente senza il Signore,
e se nemici avremo, Lui li fara’ nostri benefattori,
pane per noi, scalino sotto i piedi , non per calpestarli,
ma per farci salire da altezza ad altezza,
sempre perdonando e pregando
per quelli che ci maledicono e ci perseguitano

(Tratto da "il Corpo di Cristo di G. Petrelli)

Romani 12: 17-21
Non rendete a nessuno male per male. Impegnatevi a fare il bene davanti a tutti gli uomini.
Se è possibile, per quanto dipende da voi, vivete in pace con tutti gli uomini.
Non fate le vostre vendette, miei cari, ma cedete il posto all'ira di Dio;
poiché sta scritto: «A me la vendetta; io darò la retribuzione», dice il Signore.

Anzi, «se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere;
poiché, facendo così, tu radunerai dei carboni accesi sul suo capo».
Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene.



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di mary70 il 02.03.2009 alle ore 17:34:42
Oggi mi hanno trasmesso questa storia che con gioia voglio condividere con tutti voi che avrete la pazienza di leggerla fino in fondo

Luca 6:38
Date, e vi sarà dato; vi sarà versata in seno buona misura, pigiata, scossa, traboccante; perché con la misura con cui misurate, sarà rimisurato a voi».



Andrea non aveva quasi visto la signora, dentro alla vettura ferma al lato della carreggiata. Pioveva forte ed era buio. Ma si rese conto che la donna aveva bisogno di aiuto....
Così fermò la macchina e si avvicinò. L'auto della signora odorava ancora di nuovo.
Lei pensava forse che fosse un assalitore? Egli non ispirava fiducia, sembrava povero ed affamato.
Andrea percepiva che aveva molta paura e le disse:"Sono qui per aiutarla signora, non si preoccupi.
Perchè non aspetta nell'auto dove c'è un po' più caldo? A proposito, il mio nome è Andrea".
Bene, lei aveva bucato una ruota e oltretutto la signora era di età avanzata.Andrea si chinò collocò l'attrezzo e alzò la macchina. Quindi cambiò la gomma, ma si insudiciò e si fece una ferita sulla mano.
Mentre stringeva i dadi della ruota, la donna aprì la portiera e cominciò a conversare con lui. Gli raccontò che non era del posto, che era solo di passaggio e che non sapeva come ringraziarlo per il prezioso aiuto.
Andrea sorrise appena mentre si sollevava.....gli domandò quanto gli doveva.Già aveva immaginato tutte le
cose terribili che sarebbero potute succedere se Andrea non si fosse fermato per soccorerla. Andrea non
pensava al denaro, gli piaceva aiutare le persone.
questo era il suo modo di vivere.E rispose:"Se realmente desidera pagarmi, la prossima volta che incontra qualcuno in difficoltà, si ricordi di me e dia a quella persona l'aiuto di cui ha bisogno".
Alcuni chilometri dopo la signora si fermò in un piccolo ristorante, la cameriera arrivò e le porse un asciugamano pulito per farle asciugare i capelli rivolgendole un dolce sorriso....
La donna notò che la cameriera era circa all'ottavo mese di gravidanza, ma non permetteva che la tensione e il dolore cambiassero il suo atteggiamento...
Ella fu sorpresa nel constatare che qualcuno che ha tanto poco, possa trattare tanto bene un estraneo. Allora si ricordò di Andrea.Dopo aver teminato la sua cena, e mentre la cameriera si allontanò ad un altro tavolo, la signora si ritirò. La cameriera ritornò curiosa di sapere dove la signora fosse andata, quando notò qualcosa scritto sul tovagliolo, sopra al quale aveva lasciato una somma considerevole...
Le caddero le lacrime dagli occhi leggendo ciò che la signora aveva scritto. Diceva: - Tu non mi devi nulla, ho abbastanza. Qualcuno mi ha aiutata oggi e alla stessa maniera io sto aiutando te. Se tu realmente desideri restituirmi questo denaro, non lasciare che questo circolo d'amore termini con te, aiuta qualcuno...
Quella notte rincasando, stanca si avvicinò al letto, suo marito già stava dormendo e rimase a pensare al denaro e a quello che la signora eveva scritto. Quella signora come poteva sapere della necessità che suo marito e lei avevano di quel denaro? Con il bebè che stava per nascere, era tutto difficile.
Pensando alla benedizione che aveva ricevuto, fece un grande sorriso...
Ringraziò Dio e si voltò verso il suo preoccupato marito che dormiva al suo fianco, lo sfiorò con un leggero bacio e sussurò: Andrà tutto bene, ti amo.....ANDREA!!!!

LA VITA E' COSI'....UNO SPECCHIO....TUTTO QUELLO CHE TU DAI, TI RITORNA!!!! (autore sconosciuto)
http://img117.imageshack.us/img117/8494/divisori3.gif  

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 02.03.2009 alle ore 18:43:59
Miei cari e care,  quando riportiamo pensieri che non sono nostri, "spontanei", ricordiamoci sempre di rendere giustizia a chi li ha scritti citando la fonte dalla quale li ha tratti e l'autore.

Grazie.  


E un grazie di cuore anche a chi ha ripreso ultimamente a postare le proprie personali riflessioni, molto gradite, lunghe e corte che siano.

:*

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 03.03.2009 alle ore 16:06:39
Da qualche anno gira per mail, e ultimamente ho visto anche su alcuni blog, un racconto (veramente suggestivo) che ho appena rimosso
Infatti, era già stato riportato da Fausto in questo topic il 7.7.2008 al post n. 149.

Non mi pare di aver mai visto citata la fonte del racconto in causa, ma vi raccomando ancora una volta  di verificare sempre bene le fonti, casomai cercarle sul web e indicarle, quando qui non scrivete  pensieri vostri.

E vi raccomado un'altra cosa importate:  controllate sempre con la funzione ricerca  (lente d'ingrandimento quassù in alto alla pagina) che il "pensiero ricopiato" non sia già stato inserito.

Grazie    
:hello:


.


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 05.03.2009 alle ore 12:08:36
" Uomini da nulla "



Ci sono “uomini da nulla” , cioè che il mondo crede tali, perché è facile “marchiare “ di disonore chiunque ha avuto la sventura
di nascere in ambienti disgraziati o di cadere in fallo durante la vita.

Ma gli “uomini da nulla “ hanno un grande posto nelle sacre scritture,
e molti di essi sono chiamati ad essere i primi nel regno dei cieli.

Alcune esperienze tragiche innalzano, e spesso questi “da nulla” diventano grandissimi al cospetto del Signore.

Per esempio, in  Mose’ leggiamo un omicidio.
Nessuna società missionaria lo avrebbe impiegato, e Dio lo scelse a condottiero del popolo d’Israele fuori dall’Egitto.

Degno di ricordo è nella vita di Davide(egli stesso creduto insignificante da padre e fratelli)
la descrizione  che la Bibbia fa di coloro che divennero i principali del suo esercito(1Samuele 22:1-2)
Erano uomini della peggiore classe, ma diventarono eroi, arditi e pronti.Erano abituati a combattere con ambedue le braccia.

Alcuni sono valenti in circostanze ordinarie quando tutto va bene; ma se si trovano di fronte ad avvenimenti improvvisi, si smarriscono.

Il regno di Dio ha poco da sperare da queste persone.

Quelli dei “ se …e ma …e vedremo” sono nati piu’ per rosicchiare tranquillamente il loro pezzo di pane che fare bene agli altri.
I “banditi” di Davide  erano uomini educati alla scuola del bisogno ed erano  disprezzati tante volte dai loro simili.
Ma erano uomini di grande disciplina: prendevano volentieri il posto di subordinato.
Pensiamo ad Eliseo che per piu’ di vent’anni visse oscuro , servendo Elia.
Non c’è da aspettarsi niente da persone che si vogliono  mettere in mostra e che non imparano la lunga via di ubbidire prima di comandare.

In Matteo 21:31 Gesù disse : «Io vi dico in verità: I pubblicani e le prostitute entrano prima di voi nel regno di Dio.
Perché? Perché sono piu’ facili ad umiliarsi, già umiliati come sono dal disprezzo di cui la società li copre.

Gesù guardò in fondo all’anima di quei “da nulla” che fecero parte della Sua vita, e giudicò il loro futuro, non il loro passato.

Cristo non riscosse grandi considerazioni tra  gli uomini che la società chiama ragguardevoli.

Un esercito di “da nulla “ formerà la Sposa eletta dell’Agnello , proclamando re Cristo.

Tratto da "Cristo per fede " di G. Petrelli


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ketty il 11.03.2009 alle ore 19:36:05
http://img187.imageshack.us/img187/5213/divi3n.gif (http://img187.imageshack.us/my.php?image=divi3n.gif)
COSA LASCIARE AI FIGLI



“I figlioli del giusto, che cammina nella sua integrità, saranno beati dopo di lui”  (Proverbi 20:7)



L’ansietà perla nostra famiglia è del tutto naturale, ma ci dimostreremo savi se la trasformeremo in attenzione per il nostro carattere.

Se camminiamo dinanzi al Signore in integrità, benediremo i nostri discendenti più che se lasciassimo loro ricchi testamenti.

La vita santa di un padre è una ricca eredità per i suoi figlioli.

Il giusto lascia agli eredi il suo esempio, e questo sarà in sé una miniera di vera ricchezza.

Quanti uomini possono far risalire il loro successo nella vita all’esempio fornito dai loro genitori!
Egli lascia loro anche la sua reputazione.

Gli uomini hanno considerazione di noi se siamo figli di un uomo di cui ci si poteva fidare, successori di un commerciante di eccellente reputazione.

Che tutti i giovani siano ansiosi di tenere in alto il nome di famiglia!

Egli lascia ai figli le sue preghiere e la benedizione di un Dio che ascolta le suppliche, e
queste faranno in modo che la nostra discendenza goda di una posizione di favore.

Dio li salverà anche dopo la nostra morte.

Oh, possano essere salvati subito!

La nostra integrità può essere lo strumento usato da Dio per salvare i nostri figli.

Se constateranno in noi la veridicità della fede che professiamo, è probabile che anch’essi crederanno in Gesù.

Signore, adempi questa parola per la mia famiglia!



C. H. Spurgeon

Tratto da «CRISTIANI OGGI»  

http://img187.imageshack.us/img187/5213/divi3n.gif (http://img187.imageshack.us/my.php?image=divi3n.gif)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di mary70 il 16.03.2009 alle ore 22:45:18
 http://img232.imageshack.us/img232/9348/439857hze1vgnqaz.gif

Stai attento ai tuoi pensieri, perchè i pensieri diventano parole.

Stai attento alle tue parole, perchè le parole diventano opere.

Stai attento alle tue opere, perchè le opere diventano abitudini.

Stai attento alle tue abitudini, perchè le abitudini formano il tuo carattere.

Stai attento al tuo carattere, perchè il tuo carattere diventerà il tuo destino.

Poesia israeliana

dal sito "Missione Evangelica Italiana"

http://img232.imageshack.us/img232/9348/439857hze1vgnqaz.gif

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di verox il 28.03.2009 alle ore 18:46:07
"LA STORIA DELLA MATITA" di Paulo Coelho (dal libro "Sono come il fiume che scorre")


Il bambino guardava la nonna che stava scrivendo una lettera.
Ad un certo punto, le domandò: "Stai scivendo una cosa che è capitata a noi?
E che magari parla di me.
La nonna interruppe la scrittura, sorrise e disse al nipote:
"E' vero, sto scrivendo qualcosa di te.
Tuttavia, più importante delle parole, è la matita con la quale scrivo.
Vorrei che la usassi tu, quando sarai cresciuto.

Incuriosito, il bimbo guardò la matita, senza trovarvi alcunchè di speciale.
"Ma è uguale a tutte le matite che ho visto nella mia vita!"
Dipende tutto dal modo in cui guardi le cose.
Questa matita possiede cinque qualità: se riuscirai a trasporle nell'esistenza,
sarai sempre una persona in pace con il mondo.

" Prima qualità: puoi fare grandi cose, ma non devi mai dimenticare
che esiste una Mano che guida i tuoi passi."

"Seconda qualità: di tanto in tanto, devo interrompere la scrittura
e usare il temperino.
E' un'azione che provoca una certa sofferenza alla matita ma,
alla fine, essa risulta più appuntita."
Ecco perchè devi imparare a sopportare alcuni dolori:
ti faranno diventare un uomo migliore.

"Terza qualità: il tratto della matita ci permette di usare
una gomma per cancellare ciò che è sbagliato."
Correggere un'azione o un comportamento non è necessariamente
qualcosa di negativo: anzi,
è importante per riuscire a mantenere la retta via della giustizia.

"Quarta qualità: ciò che è realmente importante nella matita
non è il legno o la sua forma esteriore,
bensì la grafite della mina racchiusa in essa."

Dunque, presta sempre attenzione a quello che accade dentro di te.
"Ecco la quinta qualità della matita: essa lascia sempre un segno.
Allo stesso modo, tutto ciò che farai nella vita lascerà una traccia:
di conseguenza, impegnati ad avere piena coscenza di ogni tua azione."

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 30.03.2009 alle ore 01:22:25
Da:  Il Tesoro di Davide
di Charles H. Spurgeon

commento al verso 3 del salmo 1

Egli sarà come un albero piantato vicino a ruscelli,
il quale dà il suo frutto nella sua stagione,
e il cui fogliame non appassisce;
e tutto quello che fa, prospererà.


V. 3. Egli sarà come un albero piantato, non un albero selvatico, ma un albero piantato, scelto,
considerato come proprietà.
È sicuro che esso non sarà oggetto dell’ultimo e terribile sradicamento, perché ogni pianta che il Padre mio celeste non ha piantata, sarà sradicata (Mt 15:13).

Presso a rivi d’acqua, così anche se un ruscello dovesse prosciugarsi, egli potrà utilizzarne altri. I ruscelli del perdono e i ruscelli della grazia, i ruscelli delle promesse e i ruscelli della comunione con Cristo: essi sono fonti che forniscono sempre la loro acqua.

Egli sarà come un albero piantato presso a rivi d’acqua, il quale dà il suo frutto nella sua stagione, non grazie premature come i fichi fuori stagione, che non hanno mai un gusto pieno. L’uomo, però, che si diletta nella Parola di Dio, che è stato da essa istruito, produce pazienza nel tempo delle prove, come pure santa gioia nell’ora della prosperità.
E la cui fronda non appassisce, poiché anche la sua parola più debole sarà eterna, persino i suoi più piccoli atti d’amore saranno ricordati. A conservarsi intatto non sarà solo il frutto, ma anche la fronda.
Esso non perderà la sua bellezza, né la sua fecondità. E tutto quello che fa, prospererà.

Beato quell’uomo che ha una tale promessa! Non dobbiamo, però, credere che l’adempimento di una promessa sia solo ciò che vediamo.

Quanto spesso, cari fratelli miei, se giudichiamo con i nostri deboli sensi, giungiamo alla triste conclusione di Giacobbe: Tutto questo cade addosso a me (Ge 42:36 K.J.)! Noi, infatti, pur avendo ricevuto questa promessa, possiamo essere messi alla prova e turbati, tanto che ci sembra di non vedere altro che il contrario di ciò che la promessa afferma. Per l’occhio della fede, però, questa parola è sicura, e attraverso di essa noi vediamo come di fatto le nostre opere prosperano, anche se ci sembra che tutto vada contro di noi.

Non è la prosperità esteriore ciò che più di tutto il cristiano desidera e apprezza, ma è la prosperità dell’anima, quella a cui anela.

Noi spesso, come Giosafat, prepariamo delle navi per andare a Tarsis in cerca di oro, ma ci areniamo a Esion-Gheber. Anche in casi come questi, però, vi può essere vera prosperità, perché è spesso per la salute dell’anima che noi diventiamo poveri, afflitti e perseguitati.

Le nostre cose peggiori si rivelano, infatti, le migliori. Allo stesso modo in cui vi è una maledizione nascosta nel fardello della misericordia dell’uomo malvagio, così si nasconde una benedizione nelle croci dell’uomo giusto, nelle sue perdite e afflizioni. Le prove che deve affrontare il santo, provengono dalla divina amministrazione: è attraverso di esse che egli cresce e porta frutto abbondante.

Titolo: Pensieri in Movimento
Post di ROBY66 il 31.03.2009 alle ore 03:03:03
Il seguente messaggio lo lessi un pò di tempo fà, ne rimasi edificato, perciò lo ripropongo qui, essendo troppo lungo per stare in un unico post vi invito a leggerlo tutto seguendo questo link:

http://www.chiesadiroma.it/RBracco/Sermoni/le_tre_volonta.htm

LE TRE VOLONTA’ di Roberto Bracco

E Giosuè disse loro: «Se siete un popolo numeroso, salite alla foresta e dissodatela per farvi del posto nel paese dei Ferezei e dei Refaim, dato che la regione montuosa d'Efraim è troppo esigua per voi». Ma i figli di Giuseppe risposero: «Quella regione montuosa non ci basta; e quanto al territorio della pianura, tutti i Cananei che l'abitano hanno dei carri di ferro: sia quelli che stanno a Bet-Sean e nei suoi villaggi, sia quelli che stanno nella valle d'Izreel». (Giosuè 17:15-16)                                                                  
Rimanevano, tra i figli d'Israele, sette tribù che non avevano ricevuto la loro eredità. E Giosuè disse ai figli d'Israele: «Fino a quando trascurerete di andare a prendere possesso del paese che il SIGNORE, il Dio dei vostri padri, vi ha dato? (Giosuè 18:2-3)

Il territorio dei figli di Dan si estese più lontano, perché i figli di Dan salirono a combattere contro Lesem; la presero e la passarono a fil di spada; ne presero possesso, vi si stabilirono e la chiamarono Lesem Dan, dal nome di Dan loro padre. (Giosuè 19:47)

I tre riferimenti biblici, presi a testo di questa meditazione, illustrano in maniera magistrale la differenza che contraddistingue la volontà vera, dalla volontà apparente e dalla volontà ammalata.

Una volontà vera è una potenza dinamica e conquistatrice; una volontà apparente è una superficiale e falsa espressione di lotta; una volontà ammalata è una manifestazione di capitolazione supina e indolente.

Il popolo di Dio deve possedere una volontà vera per poter assolvere il compito glorioso ricevuto dal cielo; il compito cioè di lottare, conquistare, avanzare. È utile precisare che mi riferisco al combattimento che tutti i cristiani devono sostenere per prendere possesso del « paese delle benedizioni » che si estende vastissimo davanti a noi.

Tutti sappiamo che i beni preziosi di Dio sono disposti davanti ai nostri passi perché ci sono stati donati in Cristo Gesù il Signore della gloria, ma è anche necessario sapere o ricordare che questi beni diventano possesso soltanto di coloro che li conquistano a prezzo di lotta e quindi a premio di una volontà viva, palpitante, dinamica. Il popolo d’Israele non prese mai possesso completo dell'eredità ricevuta da Dio, perché mai raggiunse i confini della terra di Canaan, stabiliti dal Signore; la volontà dei figliuoli di Dio non resse alla prova delle circostanze e le difficoltà e gli ostacoli spensero l'apparente ardore degli eserciti.

Se noi vogliamo progredire nella grazia di Dio e spingerci ed allargarci nel paese delle benedizioni celesti cioè nella terra delle esperienze, della conoscenza, dei doni spirituali, della potenza divina, dobbiamo volere, fortemente volere, sinceramente volere. Quando la nostra volontà è l’espressione della grazia di Dio in noi, la nostra vittoria sicura, ma quando la nostra volontà è la manifestazione di un ipocrita formalismo religioso o l’estrinsecazione di un compromesso interiore, allora il nostro successo è irrimediabilmente ipotecato.

Le tre testimonianze che stanno davanti a noi illustrano in pratica questa verità:

PRIMA TESTIMONIANZA: la tribù di Giuseppe...[continua]

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 03.04.2009 alle ore 21:47:26
“Perciò, così parla il SIGNORE:

«Se torni a me, io ti lascerò ritornare, e rimarrai davanti a me;

e se tu separi ciò che è prezioso da ciò che è vile,

tu sarai come la mia bocca;

ritorneranno essi a te, ma tu non tornerai a loro.”

Geremia 15:19

______________




Povero Geremia! Ma … perché povero?!?!

Il “profeta che piange” era un servo scelto e onorato da Dio più di molti altri!  Ma siccome diceva la verità era detestato. La Parola del Signore, “dolce alle sue orecchie” era amara per i suoi uditori; eppure lui era accettato da Dio.

Gli era stato chiesto di vivere nella fedeltà. Solo a questa condizione il Signore avrebbe continuato a parlare per suo mezzo.

Doveva agire con coraggio e onestà davanti alle persone del suo tempo, per poter separare coloro che volevano camminare con Dio, in ubbidienza ai suoi ordini, da coloro che si opponevano ai suoi comandamenti.
Il Signore lo incoraggiava promettendogli che sarebbe stato “come la sua bocca”.

Che bello! Tutti i predicatori e tutti i credenti desidererebbero che Dio parlasse attraverso di loro.
La loro parola sarebbe sempre certa, vera, pura e potente; non mancherebbe di produrre degli effetti e sarebbe in benedizione per tutti coloro che la ricevono, inoltre coloro che la rifiutano correrebbero seri rischi.  

Poter nutrire molti, risvegliare quelli che dormono, chiamare a vita i morti spirituali: che queste promesse siano per te e per tutti i servitori del Signore!

C.H.Spurgeon

***

(traduzione di Montanari Mimi)

da: www.donnecristianenelweb.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di salvo il 04.04.2009 alle ore 14:54:39
A mio padre

Ecco, ti osservo, osservo il tuo operato; ma l'occhio ti vede senza vederti.
Sono diventato come uno che essendo morto, è ancora vivo; le  mie membra non rispondono ai comandi; io, sento la tenerezza delle tue cure piene di speranza.
Tu sai che io ti sento, ma io non riesco a camminare con Te, come tutti quelli che mi circondano; io e te non abbiamo parole ma sentimenti.
Niente di umano ci lega, ma solo la vita che tu mi hai donato è quella che mi fa essere tuo figlio.
Tutti i miei giorni, così come tutte le mie notti, sono davanti a te, e tu conosci ogni cosa.
Ah, se ti avessi ascoltato quando volevi prendermi per la mano, ancora giovane, e condurmi per un sentiero piano!! MA io, io ho scelto di camminare da solo;
Tu mi hai  dato dei piedi, perchè non correre!?
Tu mi hai dato delle mani, perchè non usarle per prendere ciò che il mio cuore desiderava!?
Tu mi hai fato gli occhi, ah si, gli occhi per vedere, perchè non guardare!?
Tu mi hai dato degli orecchi per udire, perchè non ascoltare!?
Tu mi hai dato un cuore per amare, perchè non amare!?

Ma, mentre mi servivo di tutti questi doni senza di te, io li contaminavo, e ora mi ritrovo qui, guardandomi attorno, debole ed esanime; il mio cuore piange perchè ti ama, perchè tu mi hai conservato la tua radice, il tuo seme santo; la mia vita dentro di me, freme e si strugge, perchè ti ama.

Tu, padre mio, avresti voluto essere il mio Dio, Colui a cui guardare con ammirazione, vanto e devozione; ma io non ti vedevo, non ti osservavo in tutte le tue opere, come dovrebbe fare un figlio con suo padre.
Ma ora, ora ti vedo; ahh, finalmente ti vedo e ti voglio seguire, osservare per vedere cosa farai tu e farlo anche io. Ti vedo glorioso, potente, misericordioso. Che immagine sublime, sconvolgente, celeste;ora comincio a comprendere il perchè dell'amore di Gesù per te; comincio a comprendere quelle parole "Si certo o Padre, perchè così ti è piaciuto".
Quanto sei grande padre mio; come sei glorioso nella tua santità; quanto sei adorabile nelle tue gesta.

Ora ti vedo, ora, ti adoro; come vorrei camminare al tuo fianco e come Gesù raccontare del tuo amore; raccontare o padre mio la tua pietà agli uomini come me derelitti, affinchè alzino lo sguardo al cielo per vederti ed amarti.
Penso a quanti benestanti in salute, (religiosa) non potranno sedersi alla tua tavola quel giorno; creature a cui non manca nulla, perchè hanno una moglie (un chiesa), hanno un campo (attività religiosa) e hanno dei buoi (operai da gestire nel campo), perchè tutta questa abbondanza ha fatto si che declinassero il tuo invito alle nozze del Re.

Molti ciechi, mendicanti, zoppi, si siederanno alla tua tavola, mio Re, e tu, Tu sarai felice perchè Tuo figlio, finalmente si sposerà, e io voglio essere la, con te a guardare quell'Agnello per il quale la mia morte è stata trasformata in vita.

Benedetto sia il tuo nome per sempre.

Anomino


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ketty il 06.04.2009 alle ore 20:16:49
                        Le tempeste

"Mentre Paolo raccoglieva un fascio di rami secchi e li poneva sul fuoco, ne uscì fuori una vipera, risvegliata dal calore, e gli si attaccò alla mano." (Atti 28:3) A volte Satana cerca di distruggerci o di scoraggiarci attraverso le tempeste. Altre volte, si usa di piccoli insidiosi serpenti.
Mentre Paolo stava aiutando le persone, un serpente lo colpì.
E puoi essere certo che è quello il momento in cui il serpente cercherà di colpirti: quando stai aiutando gli altri, servendo, e amando il prossimo.
Paolo, però, lasciò che questa occasione fosse un'opportunità per condividere il Vangelo con quelle persone in maniera potente.
Le persone che abitavano l'isola di Malta, dove Paolo era giunto, conoscevano il pericolo di quei serpenti, e in altre occasioni avevano veduto amici e familiari morire a causa del loro veleno.
Ora stavano per vedere come Paolo avrebbe reagito al dolore, il pericolo, la sofferenza di quel veleno.
Proprio in questo modo il Signore ti permetterà di attraversare le difficoltà. Il dottore potrà dire, "E' inoperabile". E per quanto tu possa insistere e reclamare con la tua fede, può essere nel piano del Signore che tu attraversi quei momenti difficili, affinché quelli che sono intorno a te e che stanno anch'essi vivendo la sofferenza della perdita di un loro caro, si rendano conto di chi è Dio per te.

Gesù non disse a Tommaso, "Guarda questo miracolo", e neppure "Senti questo sermone", ma gli disse "Tocca le Mie ferite". Raramente il mondo viene attratto a Gesù
Cristo osservando la prosperità di un Cristiano.
No, anzi è vedendo il credente nella sofferenza, ma in piedi, vittorioso, che gli scettici cominciano ad aprire i loro cuori.
Forse il ministero più importante che avrai nella vita sarà proprio quando le persone vedranno come reagirai alla sofferenza che anch'essi affrontano giorno per giorno. La difficoltà è il mezzo che spesso concede alle persone un'opportunità di vedere chiaramente la realtà di Gesù Cristo nella tua vita.
                                                                      ( anonimo)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 13.04.2009 alle ore 22:51:54
"Egli eseguirà quel che di me ha decretato;
di cose come queste ne ha molte in mente."
Giobbe 23:14

http://img19.imageshack.us/img19/8152/61514115.gif

Solo con decreto

A volte Dio permette che certe cose accadano;
a volte è Lui che le fa succedere!
In entrambi i casi, ha a cuore i tuoi principali interessi.
Quando senti delle parole come “compirà dunque il decreto
che mi riguarda”, il tuo modo di vedere le cose dovrebbe cambiare:
dovresti considerare tutto dal punto di vista di Dio.

È un po’ come la veduta che hai dall’aereo:
da terra l’orizzonte è molto limitato, ma a 10.000 metri  di altitudine,
tutto è molto diverso: tutti i dettagli vanno al posto giusto, reale.
Ora vedi finalmente “l’opera completa”.

La Bibbia dice che quando Giobbe ebbe superato le sue prove,
ricevette il 100% in più di quello che possedeva prima
(Giobbe 42:10).
Questo vuol forse dire che se perdi il lavoro da 30.000€/anno
ne troverai un altro da 60.000€/anno?
Oppure che il libretto di assegni rimarrà in equilibrio,
che la tua macchina non si guasterà e che non ti ammalerai?
Non credo proprio!

A volte Dio ricompensa la nostra fede con cose
che non si possono misurare in Euro.
Cose come …
un carattere forte … una pace che non sentivamo prima …
nuovi obiettivi nella vita … una comprensione migliore …
più compassione per gli altri … e una nuova direzione nella vita.

Che valore attribuisci a queste cose?
Tieni ben presente che Dio ti ama e controlla tutto,
tutto quello che ti riguarda
(Salmo 138:8 );
che se sei capace di fare qualcosa, non la farà al posto tuo
(Ecclesiaste 9:10);
che si servirà di cose che gli altri non capiscono, per benedirti
(Salmo 25:4).
Perché?
Perché, al momento giusto, tutti sappiano
che è Lui l’autore di queste benedizioni.

Quindi, oggi fidati di Lui!

http://img19.imageshack.us/img19/8152/61514115.gif

Tratto da “Sa Parole” – Bob Gass
(traduzione di Vannini Anna)
manna per oggi di www.donnecristianenelweb.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 17.04.2009 alle ore 12:49:35
                          Il boxer

Una caratteristica del boxer è che, quando morde, con i suoi denti mantiene molto bene la presa e non se la lascia togliere da nessuno.

Nei confronti della Parola di Dio dobbiamo essere come dei boxer che tengono molto bene quello che hanno preso, la Bibbia dice:

.... tieni fermamente ciò che hai, affinché nessuno ti tolga la tua corona. - Apocalisse 3:11

La Bibbia è uno scrigno pieno di benedizioni per noi, noi dobbiamo afferrarle e tenercele.

Una volta che abbiamo afferrato la Parola per noi, dobbiamo sempre tenercela "stretta tra i denti", perché il diavolo tenterà di togliercela dalla bocca, ma noi non dobbiamo lasciarcela portar via.

Noi l'abbiamo in bocca:

.... «La parola è presso di te, nella tua bocca e nel tuo cuore». Questa è la parola della fede, che noi predichiamo; - Romani 10:8

Proclamiamola allora e facciamola entrare nel cuore, il diavolo farà di tutto per strapparcela dalla bocca con le se menzogne, ma noi da bravi "boxer",  non dobbiamo assolutamente farcela portar via!




Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 19.04.2009 alle ore 11:15:51
Tradotto dall'inglese.


Ritornano i ....

Pensieri del Fratello Doc!

*****

C'e' una cosa della quale possiamo stare certi quando pensiamo alla vita di Gesu' sulla terra.

Egli non cerco' la lode degli uomini
e non considero' l'approvazione della gente
un elemento importante per l'adempimento della sua
missione.

Purtroppo molto spesso ci comportiamo in modo diverso.

Combattiamo, ci stanchiamo e stressiamo nello sforzo di guadagnare
il benestare degli altri.
Questo perche' consideriamo la reazione della gente il "metro" del nostro successo.

Se facciamo la Sua Volonta' Egli  ci sosterra' e ci dara' forza con
la certezza della Suo benestare.


:*

*************



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di dopolanotte il 20.04.2009 alle ore 13:02:23
Una matrona romana disse un giorno a un rabbino: “Il vostro Dio chiama a Sé chi vuole, senza riguardo alla giustizia!”.
      Il rabbino mise allora davanti a lei un paniere di fichi ed ella, selezionati i migliori di essi, cominciò a mangiarli.
      Allora il rabbino le disse: “Tu sai come si fa a scegliere bene e vorresti che il Santo che benedetto sia, non lo sapesse! Egli sceglie e chiama a Sé coloro che agiscono rettamente”.
      Sei tu un fico buono?

(Da Aurore e Tramonti - 30 aprile - di Armando Macrillò
www.sempresperanza.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di dopolanotte il 20.04.2009 alle ore 14:46:47
“Ora noi sappiamo che tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio…” (Romani 8:28)


       Un antico detto ebraico così recita: “L’uomo (di Dio) dovrebbe abituarsi a dire sempre: “Tutto ciò che fa il Misericordioso, lo fa per il meglio”.
       Un uomo di Dio, viaggiando, arrivò in una città e vi chiese ospitalità; ma gli fu rifiutata. Allora egli esclamò: “Tutto ciò che fa il Misericordioso, lo fa per il meglio!”.
       Quindi, senza protestare, se ne andò in un campo vicino per passarvi la notte.
       Aveva con sé un gallo (perché lo svegliasse all’alba), un asino (per cavalcare) e un lume (per poter leggere le Sacre Scritture durante la notte).
       All’improvviso, un soffio di vento gli spense il lume, venne un gatto che gli mangiò il gallo e un leone gli divorò l’asino.
      Ma egli, invece di lamentarsi di coloro che non gli avevano dato riparo in città, di nuovo esclamò: “Tutto ciò che fa il Misericordioso, lo fa per il meglio!”. E ritornò a dormire…
      Quella stessa notte la città fu assalita da una banda di feroci ladroni che la saccheggiarono, la distrussero e fecero strage dei suoi gli abitanti.
      Allora l’uomo di Dio, passando di là, disse ai pochissimi superstiti: “Non vi avevo detto che tutto ciò che fa il Misericordioso, lo fa per il meglio? Se fossi stato ospitato da voi per la notte, forse a quest’ora sarei morto!”.
       Non prendertela con Dio per un’ospitalità negata e “un asino, un gallo e un lume” distrutti. Tutto ciò che fa il Misericordioso, lo fa per il meglio!

        Benedicilo, invece, del continuo per la tua vita perduta e ritrovata!


da Aurore e Tramonti - 22 novembre - di Armando Macrillò

www.sempresperanza.it



 

     
     
     

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 20.04.2009 alle ore 18:01:12
:))  Cari, anche qui vale la regola di evitare post multipli, soprattutto nello stesso giorno.   :*    :hello:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di dopolanotte il 23.04.2009 alle ore 12:25:26
“Infatti non abbiamo un sommo sacerdote incapace di simpatizzare con
noi nelle nostre debolezze. Anzi, Egli è stato messo alla prova in tutto, come
noi, ma senza commettere peccato” (Ebrei 4:15)

NON TROVERAI NESSUNO

L’Iddio dei cristiani è più umano di alcuni uomini che fanno della
disumanità la loro legge di vita.
Egli è diverso dal modello di “Dio” che gli uomini hanno sempre idolatrato
su qualche più o meno prezioso piedistallo.
L’Iddio dei cristiani non basa la Sua conoscenza dell’uomo sofferente
sulla Sua onniscienza: Egli non è affatto un Dio “teorico”!
L’Iddio dei cristiani è nato umile in una stalla maleodorante. E’ cresciuto
da povero in una famiglia povera. Ha conosciuto le ristrettezze e i bisogni. Ha
lavorato da falegname, facendosi venire i calli alle mani. Ha attraversato il
terribile deserto delle tentazioni carnali. Le ha conosciute tutte, senza cedere a
nessuna di esse. Ha avuto fame, sete e sonno. Si è trovato alle prese con
l’ingratitudine, l’invidia, la gelosia, l’egoismo, l’adulazione, il tradimento, l’odio,
la violenza. Ha subito insulti di ogni genere. Ha subito calunnie, pettegolezzi,
menzogne. Ha affrontato una morte iniqua e terribilmente dolorosa dopo
essere stato sputato, deriso, schiaffeggiato, massacrato di percosse, flagellato.
L’Iddio dei cristiani è unico perché non solo ha percorso la via tribolata
dell’umanità che soffre, ma è stato anche il solo a morire e poi a risorgere,
lasciando al mondo una tomba vuota su cui meditare.
Perciò, non troverai nessuno, mai, nell’intero universo o in mille vite, che
come Lui possa comprendere e consolare le pene del tuo cuore…e trasformarle
in gioia!

da Aurore e Tramonti di Armando Macrillò
www.sempresperanza.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 01.05.2009 alle ore 17:36:39
Lo scoraggiamento

http://img118.imageshack.us/img118/1889/59859348.gif (http://img118.imageshack.us/my.php?image=59859348.gif)


Quando sei attaccato dallo scoraggiamento, non ti senti di pregare.
Tuttavia, devi assolutamente andare nel tuo luogo segreto per stare alla presenza di Gesù.

Non occorre che tu stesso ti sforzi di pregare per chiedere di essere tratto fuori dalla disperazione.

Questo è il momento in cui lo Spirito di Dio deve operare in te.
Tirarti fuori dal fosso è compito suo.

Quando vai al Signore, sii onesto con Lui.
Digli quanto ti senti debole e senza aiuto.
Lascia che Lui lo sappia:"Gesù, sono arido.
Non mi è rimasta più alcuna forza da questa depressione,
potrà essere solo perché tu lo avrai permesso”.

In questi tempi così tristi , il Signore è molto paziente verso di noi.
Egli non si aspetta che esercitiamo uno sforzo di preghiera intensa e fervida.
Conosce la nostra situazione e simpatizza con noi.

Perciò rimani semplicemente seduto alla sua presenza
ed abbi fiducia che lo Spirito farà in te esattamente ciò che è stato mandato a fare.

Non importa quanto tu sia abbattuto.
Egli non ti abbandonerà mai.

Giovanni 14:26
ma il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome,
vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto quello che vi ho detto.


http://img118.imageshack.us/img118/1889/59859348.gif (http://img118.imageshack.us/my.php?image=59859348.gif)

da calendario cristiano

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di dopolanotte il 05.05.2009 alle ore 12:19:14
“Onora tuo padre e tua madre, perché tu possa vivere a lungo sulla terra
che io, il Signore Dio tuo, ti do” (Esodo 20:12)

A QUALUNQUE CHIESA APPARTENGA…

La madre di un rabbino era una squilibrata e a volte si comportava verso
di lui in pubblico in modo penoso; ma egli sopportava sempre con pazienza.
Una volta, mentre presiedeva un’assemblea dei consiglieri della città, sua
madre venne e lo colpì con una scarpa in pieno viso, alla presenza di tutti.
La scarpa, nella foga, le cadde di mano. Egli allora la raccolse e la porse
di nuovo a sua madre, perché non faticasse ad abbassarsi…
Chi onora il padre e la madre, sempre, fino alla fine, anche quando
avviene che essi “colpiscano in pieno viso”, onora Dio ed ha certamente
compiuto un passo (anche se solo un passo…) verso il cielo.
Ma chi percuote, maledice, maltratta o abbandona i propri genitori nel
bisogno, voltando loro le spalle e pensando egoisticamente ai fatti propri, ha
certamente un posto assicurato nel cuore dell’inferno…
…a qualunque chiesa appartenga!
_______
da Aurore e Tramonti
www.sempresperanza.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di eliseob. il 07.05.2009 alle ore 08:57:13
Prezioso e vile


C'era una volta, anzi c'è ancora, grazie alla Misericordia di Dio, Eliseo.
Eliseo, aveva ricevuto un'Anello d'Oro, non si sa quando; Eliseo aveva ricevuto un bell'Anello d'Oro, massiccio, prezioso, che gli era stato messo al dito.
Eliseo, sapeva nel suo intimo, di quel Prezioso, e lo conservava, lo riteneva preziosamente.
La sua consapevolezza, già solo per il fatto di essere uomo, polvere, pur essendo viva, non poteva essere di per sè eterna, ma come tutte le cose eterne, di valore, aveva ed ha da essere vivificata agni giorno, ogni istante dalla Parola di Dio, la quale sola dà Vita, Vita Eterna, e in abbondanza.
Egli dunque, nel suo pellegrinare, durante la sua fatica, durante il tempo che gli era stato dato da vivere su questa terra, ritenne sempre nel suo cuore, quel prezioso Anello d'Oro, quale simbolo di legame indissolubile, fra lui, e Colui il quale glielo aveva donato, posto al dito.
Ma si sa, sotto il sole, il faticare non può che diventare, più si alza il sole, insostenibile. Il cammino, specialmente quando il tempo che hai ricevuto, lo hai ricevuto in un sentiero che passa spesso attraverso il deserto, non può per ragione di cose, che non diventare un camminare tutto il giorno sotto un sole cocente, che ti brucia, ti affatica, e ti rende inguardabile, come bruciato dal sole.
L'unica speranza, l'Acqua della Vita!
Eliseo, questo lo sapeva bene; Per Grazia infinita di Dio, egli, lo aveva ricevuto inculcato nella mente, fin dai primi giorni, di questa sua fatica; E come è scritto: "Inculca al fanciullo nella mente il Comandamento, Esso, non se ne dipartirà mai dalla sua mente" , così, anche per Eliseo, questo Comandamento non solo non se ne dipartì mai, ma fu il suo sostentamento, tutti i giorni, ogni istante del suo cammino.
Ma ahime, anche questo Comandamento, essendo parte di quell'Acqua Viva, ha bisogno, necessita necessariamente di un continuo rinnovamento e rinfrancamento, possibile solo se si attinge costantemente alla Fonte, di quell'Aqua Viva.
Ma nel deserto si sa, è dura resistere, e l'acqua, pur essendo Acqua Viva, evapora molto più facilmente e velocemente che altrove; Inoltre, il ricercare quella Fonte, nella quale rinnovare e vivificare le proprie riserve, la propria scorta, si fa di giorno in giono più difficile, fino a sembrare che quella Fonte, sia ormai irraggiungibile.
A questo punto, a nulla vale la conoscenza, a nulla il sapere; e il fare, è ridotto solamente ad un trascinarsi, nella sabbia di un deserto ardente.
La sola cosa che rimane, la Speranza, e l'ultimo spiraglio di Fede.
A quel punto, Eliseo, nel suo deserto, ma con ancora quell'Anello d'Oro al dito, conservato con gelosia sotto il sole, e difeso con forza da quella sua Speranza e quella Fede rimastagli, cedette alla forza e alla calura del sole, a attinse, solo per un attimo, ad un'altra fonte, che pur avendolo accompagnato per tutto il suo cammino, egli aveva con forza ignorato, disprezzato, condannato.
Quella fonte, è una fonte d'acqua amara, maledetta, ma sotto l'ardura del sole, e bruciacchiato da esso, Eliseo ne attinse un sorso, ed ecco che, in quell'istante, quel suo Gioiello Prezioso, quell'Anello d'Oro che gli era stato donato e posto al dito, si spezzò, candendo al suolo infranto!
Sconvolto, si piegò a cercare di raccoglierne di pezzi, di ricomporlo, invano; Ormai quel Prezioso, non poteva più svolgere la sua funzione, di Anello.
Al suo posto, Eliseo si ritrovò un misero, miserabile anello d'argento! Che, come se nulla fosse, infilò al dito, continuando il suo cammino tutto contento, ignorando totalmente ormai, sotto gli effetti di quel piccolo sorso d'acqua contaminata, il valore di quel Gioiello Prezioso, che se pur raccolto, era stato posto semplicemente nella tasca, e al dito, si trovava ormai, solamente del ferro, senz'alcun valore di sorta.
Si, Eliseo d'un tratto, trovò un posto ombrato, dai diretti raggi del sole, ma quel posto, come non poteva essere altrimenti, si rivelò essere in una via traversa, e non sul sentiero a lui assegnato da percorrere.
A quel punto, tutte le sue vie, diventarono vie traverse, e quell'ombra, invece di dare ombra, amplificava il potere e la potenza di quel sole ardente, che ormai, era deciso a compiere il suo ultimo atto, quello di annientarlo, seccarlo completamente.
Eliseo non sa perchè, effettivamente, ma improvvisamente, ecco che quel Signore, che una volta gli aveva messo quell'Anello al dito, venne, e lo trasse fuori, lo trasportò in un attimo, dal deserto, nella Sua Oasi.
Evidentemente Eliseo, aveva almeno conservato fino all'ultimo, quella sua preziosa Speranza, e quel lucignolo di Fede!
In quell'Oasi, egli si riprese, acquistò vigore; l'Acqua Viva messagli a disposizione, tolse l'amaro dalla bocca, e riportò in vita tutti gli organi principali.
A quel punto, Eliseo era tornato in vita, e non poteva restare dal ringraziare in ogni momento, quel suo Signore.
Eliseo però, nonostante tutto, non si era ricordato di quell'Anello andato perduto, e cercó dunque di continuare il suo cammino.
In questo nuovo percorso, ormai reimmesso sul sentiero assegnato, egli fece un'altra preghiera, preghiera che lo avrebbe legato anch'essa indissolubilmente al suo Signore.
Disse: Signore, ora che Sei venuto, postati ti prego davanti a me, come un Leone! Si, come il Leone di Giuda! Prendimi ti prego nelle tue fauci, e ruggisci davanti a me, sul mio cammino, affinchè io sia, io stia al sicuro.
La Fede, non mancava certo ad Eliseo, ed ecco che piacque al suo Signore, di fare esattamente quanto gli era stato chiesto.
Ecco, adesso Eliseo, aveva e poteva vantare, e lo faceva anche, apertamente, di avere dalla sua parte niente meno che, Il Leone di Giuda, il quale, ruggendo spaventosamente, liberava solo con il Suo ruggito, il sentiero davanti a lui. Era spaventoso! Ma invincibile!
Ma Eliseo, avendo al dito ancora quello straccio di anello d'argento, pur essendo protetto e difeso dal Leone di Giuda, era e restava praticamente indifeso, contro se stesso.
Ed ecco che, nonostante quel Leone ruggisse, spazzando davanti a lui tutto ciò che si presentava, Eliseo si macchiò di una colpa ancora più grande di quella che fu, allora nel deserto, l'attingere un sorso d'acqua nella fonte amara.
Eliseo, quasi disturbato dall'invincibilità e dalla potenza e spavento del Leone di Giuda, gli chiese in cuor suo, nella sua mente, di allentare la presa, in modo di avere così, ancora un po', almeno per un ultima volta, un piccolo spazio per se stesso, per i suoi desideri.
Eliseo, nella sua follia, non si rendeva conto di ciò che chiedeva, ma dal momento che non era legato al suo Signore da nessun Anello, ecco che il suo Signore, ordinò al Leone di Giuda di allentare la presa!
Come non poteva essere altrimenti, Eliseo si ritrovò d'un tratto, di nuovo a terra, sul sentiero si, ma senz'Anello d'Oro al dito, e senza nemmeno quel Leone Ruggente!
Eliseo, ormai accecato dalla sua propria follia, continuò il suo cammino, su quel sentiero, continuando però a tenere ferma, posso dire solo per la moltitudine delle Compassioni di Dio, la sua Speranza e la sua Fede.
Ed ecco che arrivato ad un certo punto, ecco che il suo Signore, a questo punto, tenendo solo conto della propria Fedeltà, del proprio Amore, e della Sua propria Parola, non potendo più rivolgersi ad Eliseo, in quanto per già ben due volte lo aveva apertamente rifiutato, ecco che l'Eterno, il Santo d'Israele, assoldò dei pescatori, da ogni parte della terra, e li mandò a ripescare Eliseo, dandogli così probabilmente, l'ultima speranza di salvezza.
Questa volta Eliseo, ormai ridotto all'impotenza, dalla sua stessa follia, nonostante la sua Fede, la sua Speranza, la sua Conoscenza, il suo Amore, ecco che questa volta cedette, se non al suo Signore, almeno a quei Suoi servi, a quei pescatori d'uomini da Lui assoldati.
Piano piano, egli riapriva gli occhi, rinsaviva dalla propria follia.
A questo punto, grazie alla tenacia e alla fedeltà di quei Suoi servitori, Eliseo era stato portato al punto, di poter vedere coi propri occhi, tutte le colpe immense di cui si era macchiato, nella propria follia.
Eliseo, aperti gli occhi, si accorse, si ricordò di quell'Anello d'Oro!
A questo punto, gli occhi suoi si aprirono, ed egli realizzò che nella sua follia, aveva disprezzato non solo il legame di Sposo o fidanzato che aveva avuto con il suo Signore, ma anche che, con la sua ultima richiesta, aveva sprezzato fin'anche l'Onnipotenza e la Grazia del suo Dio, invitandolo a lasciargli un posto per se stesso, nella sua vita miserabile, mettendo così in catene, non solo il Leone di Giuda, ma addirittura mettendo alla porta, Iddio stesso.

Mi chiedo, di quanta follia, può essere capace un uomo?
Della semplice polvere si, del fango, che però, è in potere di mettere alla porta persino l'Onnipotente d'Israele!
Quanta follia!

Ma grazie siano rese al Signore del cielo e della terra, che il Suo Nome è Grande, per tutta la terra, e che tutte le cose, gli sono sottomesse.
Grazie anche, all'opera dei Suoi fedeli servitori, i quali per certo, avranno un premio grande, in cielo, ed anche sulla terra.

Spero di non avervi annoiato, con questa mia lunga lettera aperta. Ho postato qui, non sapendo esattamente se farlo qui appunto, o nello spazio riservato alle testimonianze. Alla Moderazione la libertà di decidere, se ha da essere spostato.
Grazie.

Pace e Grazia a tutti voi,
Eliseo

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 10.05.2009 alle ore 21:18:01
Immagina una situazione:
Dio sul suo trono.
Tu sulla terra.
E tra te e Dio , sospeso tra te e il cielo, c'è Cristo sulla croce.
I tuoi peccati sono stati posti su Gesù.
Dio, che punisce il peccato, rovescia la sua giusta ira contro i tuoi errori.
Gesù subisce il colpo, poichè tra Dio e te c'è Cristo, tu vieni risparmiato.
Il peccato viene punito , ma tu sei al sicuro  all'ombra della croce.
Considera cio' che Dio fece.
Diede suo Figlio, il suo unico Figlio.
Tu lo faresti? Offriresti la vita di tuo figlio per qualcun altro? Io non lo farei.
Ci sono persone per cui darei la mia vita,
ma chiedimi un elenco di persone per cui ucciderei mio figlio
e il foglio resterebbe immacolato.
Non ci sono candidati a quell'elenco.
Ma l'elenco di Dio contiene invece il nome di ogni persona mai vissuta.
Questa è la ragione della croce: Egli ama il mondo.

Perchè Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo unigenito Figlio( Giovanni 3:16)

Dio non ha tanto amato i ricchi...
o ..Dio non ha tanto amato i famosi...
o Dio non ha tanto amato i magri....o gli europei ...o gli africani...
..i sobri...le persone di successo...i giovani...gli anziani...

Ma Dio ha tanto amato il mondo.

Sei incluso nel mondo?
Allora sei incluso nell'amore di Dio.

Per quanto gli altri ti possano escludere, Cristo ti accoglie.
Colui che ha scritto il tuo nome in quell'elenco sa come pronunciarlo


Tratto da " Egli ha scelto i chiodi "di Max Lucado

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 16.05.2009 alle ore 13:16:04


Comprendo il vostro dolore

http://img199.imageshack.us/img199/5378/flower2n.gif (http://img199.imageshack.us/my.php?image=flower2n.gif)

Prima che il chiodo venisse piantato Gli fu offerto da bere.
Ma Gesù rifiuto' di bere quel vino  che lo avrebbe fatto intontire,
e scelse di sperimentare la sofferenza in tutta la sua intensità.

Perchè sopportò tutte quelle sensazioni?

Perchè sapeva che anche tu le avresti provate.

Sapeva che ti saresti stancato, meravigliato e adirato.
Sapeva che avresti avuto sonno, che ti saresti addolorato e che avresti avuto fame.
Sapeva che avresti affrontato la sofferenza,
se non nel corpo, nell'anima...
una sofferenza troppo intensa perchè qualsivoglia droga possa possa alleviarla.
E sapeva che avresti patito la sete, se non sete d'acqua, almeno sete di verità.

La verità che cogliamo in Cristo è che Egli comprende.
Una sua mancanza di comprensione non ci terrebbe lontani da Lui?
La mancanza di comprensione non ci tiene forse lontani dagli altri?
Se tu avessi proplemi finanziari, ti rivolgeresti ad un milionario?
No, perchè non capirebbe, non si è mai trovato nella tua situazione e non puo' sapere come ti senti.

Tu hai bisogno di un amico che comprenda la tua situazione.

Gesù invece sa benissimo come ti senti.
Il Nostro Signore non ci tratta con condiscendenza nè si fa beffe dei nostri bisogni.


Ebrei 4:15-16

15 Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze,
poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa,
senza commettere peccato.

16 Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia,
per ottenere misericordia e trovar grazia
ed essere soccorsi al momento opportuno.


http://img199.imageshack.us/img199/5378/flower2n.gif (http://img199.imageshack.us/my.php?image=flower2n.gif)


Tratto da Egli ha scelto i chiodi di Max Lucado

Titolo: Pensieri in Movimento
Post di ROBY66 il 17.05.2009 alle ore 19:22:57
http://img188.imageshack.us/img188/2604/pensieriinmovimento150.jpg

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ROBY66 il 17.05.2009 alle ore 19:24:38
http://img188.imageshack.us/img188/7784/pensieriinmovimento250p.jpg

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 19.05.2009 alle ore 11:03:39
L’importanza di avere la pace di Cristo
(by David Wilkerson )



Gesù disse ai Suoi discepoli: “Io vi lascio la pace, vi do la mia pace; io ve la do” (Giovanni 14:27).
Queste parole dovettero stupire i discepoli.
Ai loro occhi, era quasi una promessa inconcepibile: la pace di Cristo sarebbe divenuta la loro pace.

Questi dodici uomini si erano meravigliati per la pace che avevano visto in Gesù negli ultimi tre anni.
Il loro Maestro non aveva mai avuto paura.
Era stato sempre calmo, mai ansioso per le circostanze.

Sappiamo che Cristo era capace di arrabbiarsi spiritualmente.
A volte era irritato, e sapeva anche piangere.
Ma aveva condotto la sua vita sulla terra come un uomo di pace.
Aveva pace con il Padre, pace di fronte alla tentazione, pace nei momenti in cui lo rigettavano e lo beffavano.
Aveva avuto pace anche durante le tempeste del mare, visto che era riuscito a dormire nella barca mentre tutti gli altri tremavano di paura.

I discepoli avevano visto Gesù trascinato da una folla adirata e decisa ad ucciderlo.
Eppure lo avevano uscire quietamente dalla scena, illeso e pieno di pace.
Avevano sentito chiamare il loro Signore un demone.
I capi religiosi lo avevano accusato di essere fraudolento. Alcuni gruppi avevano persino complottato di ucciderlo.
Ma, in tutto questo, Gesù non aveva mai perso la sua pace.
Nessun uomo, nessun sistema religioso, nessun demone aveva potuto rubargli la pace.

Tutto ciò avrà causato discussione fra i discepoli: “Ma come fa a dormire durante una tempesta?
Che razza di pace deve essere questa?
E come fa ad essere così calmo quando la folla sta per precipitarlo giù da un burrone?
La gente lo insulta, lo beffa, gli sputa addosso, ma lui non controbatte.
Niente sembra disturbarlo”.

Ora Gesù stava promettendo a questi uomini la stessa sua pace.
Udendo queste parole, i discepoli si saranno guardati stupiti l’un l’altro: “Vuol dire che avremo la sua stessa pace?
È incredibile”.

E Gesù aggiunse: “Il vostro cuore non sia turbato e non si spaventi” (Giovanni 14:27).
Non sarebbe stata la cosiddetta pace dei sensi, la pace di una società anestetizzata o morta.
Né sarebbe stata la pace temporanea dei ricchi e dei famosi, che cercano di acquistare la tranquillità di mente con le cose materiali.
Non sarebbe stata neanche la pace falsa di quelli che si danno ad una bugia, determinando nelle loro menti:
“Avrò pace, anche se dovessi camminare nella stolidità del mio cuore”.

No, la loro sarebbe stata la pace di Cristo stesso, una pace che sorpassa ogni comprensione umana.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di dopolanotte il 19.05.2009 alle ore 12:34:13
“Ora Pietro e Giovanni salivano al tempio per la preghiera dell’ora nona
(le tre del pomeriggio…)” (Atti 3:1)

CUORI CHE SI ELEVANO

E’ quando saliamo che ci troviamo più vicini a Dio.
No, non mi riferisco a templi e cattedrali costruiti sulle alture e perciò più
vicini al cielo.
Mi riferisco, invece, a cuori che si elevano in preghiera e si inginocchiano
ai piedi del Signore!
Questo è il segreto che permise a Pietro, quel giorno, di offrire una nuova
vita allo zoppo che se ne stava sempre alla porta “Bella” del tempio.
Sì, quella porta era bella, ma la sua vita di mendicante storpio non lo era
affatto.
La sua fortuna fu quella di incontrare due cristiani consacrati, ripieni di
Spirito Santo e con gli occhi pieni di stelle.
La sua fortuna fu quella di incontrare due cristiani che “salivano al
tempio”.

Perché è più facile, molto più facile, scendere…
______
Armando Macrillò da Aurore e Tramonti
su www.sempresperanza.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 19.05.2009 alle ore 12:57:36

on 01/19/07 alle ore 21:13:47, Asaf wrote:
Il mio migliore amico





Gianni e Francesco camminavano nel deserto.
  A un certo punto cominciarono a discutere e Gianni diede uno schiaffo a Francesco.

  Addolorato, ma senza di nulla, questo scrisse sulla sabbia:

  IL MIO MIGLIORE AMICO OGGI MI HA DATO UNO SCHIAFFO.

  Continuarono a camminare finché trovarono un'oasi e decisero di fare un bagno.
  Francesco, che era stato schiaffeggiato, rischiò di affogare ma Gianni lo salvò.

  Dopo essersi ripreso, scrisse su una pietra:

  IL MIO MIGLIORE AMICO OGGI MI HA SALVATO LA VITA.

  Gianni allora chiese a Francesco: quanto ti ho ferito hai scritto sulla sabbia e adesso
  scrivi sulla pietra, perchè?

Gianni rispose:quando qualcuno ti ferisce,dobbiamo scriverlo
  sulla sabbia,

dove i venti del perdono possono cancellarlo


ma quando qualcuno fa    
  qualcosa di buono per noi,

dobbiamo scriverlo sulla pietra e nessun vento potrà

CANCELLARLO


http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/Flowersmallinsert.gif?t=1242730427http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/Flowersmallinsert.gif?t=1242730427http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/Flowersmallinsert.gif?t=1242730427

Amen!


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 20.05.2009 alle ore 13:39:29

on 06/10/07 alle ore 21:58:33, alle wrote:
Sonno rigeneratore

La nostra vita non deve essere una vita fatta di ansia e di preoccupazioni, ma una vita di fede gioiosa e tranquilla.
Il nostro Padre celeste provvede ai bisogni dei Suoi figli e conosce bene le cose di cui abbiamo bisogno, prima ancora che Gliele domandiamo.
Perciò possiamo coricarci tranquillamente la sera, senza alcun bisogno di rimanere svegli per organizzare, programmare dei piani e tormentarci per il futuro.

Se abbiamo imparato a riposarci in Dio, non saremo tenuti svegli dai timori e da oscuri presentimenti, ma abbandoneremo ogni preoccupazione sul Signore; penseremo solo a Lui e alla Sua grazia, così troveremo un sonno dolce e ristoratore.

Essere i figli di Dio, tanto amati, è il maggiore degli onori; la nostra ambizione non può augurarsi di meglio, e qualsiasi altro desiderio interessato dovrebbe cedere il posto a questo.

Cosa c’è in cielo di maggiore dell’amore di Dio?

Perciò, anima mia, riposati tranquilla, perché in Lui tu possiedi ogni cosa!

Tuttavia, malgrado queste certezze, rimaniamo agitati, se il Signore non ci dona, oltre alle ragioni di riposare tranquillamente, il riposo stesso.
Ebbene, in Gesù, Dio ci dona il riposo.

 "Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto e umile di cuore; e voi troverete riposo alle anime vostre."

(Matteo 11:29)


"Stiamo dunque attenti: la promessa di entrare nel suo riposo è ancora valida e nessuno di voi deve pensare di esserne escluso… Noi che abbiamo creduto, infatti, entriamo in quel riposo."

(Ebrei 4:1-3)


Gesù è Lui stesso la nostra pace, il nostro riposo, il nostro tutto; sul Suo seno noi ci riposiamo in perfetta sicurezza, sia nella vita che nella morte.


C.H.Spurgeon



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 21.05.2009 alle ore 13:14:35
da Franchina

Quando si è nella prova i salmi ci danno sempre la speranza.
Il nemico viene per distruggere, per lasciarci senza la speranza viva che Dio è con noi.
Ringrazio Dio per avermi lasciato questo salmo, in modo che nella prova per quanto dura possa essere, trovo sempre il mio Dio con me e alla fine di questa valle dell'ombra, troverò le sue braccia che in fondo non mi stanno lasciando mai.
Come il salmista voglio che mie labbra glorifichino sempre il nome del Signore, il mio Dio colui che trionfa in ogni situazione.


Salmo 70
1 In te mi rifugio, Signore,
ch'io non resti confuso in eterno.
2 Liberami, difendimi per la tua giustizia,
porgimi ascolto e salvami.
3 Sii per me rupe di difesa,
baluardo inaccessibile,
poiché tu sei mio rifugio e mia fortezza.
4 Mio Dio, salvami dalle mani dell'empio,
dalle mani dell'iniquo e dell'oppressore.
5 Sei tu, Signore, la mia speranza,
la mia fiducia fin dalla mia giovinezza.
6 Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno,
dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno;
a te la mia lode senza fine.
7 Sono parso a molti quasi un prodigio:
eri tu il mio rifugio sicuro.
8 Della tua lode è piena la mia bocca,
della tua gloria, tutto il giorno.
9 Non mi respingere nel tempo della vecchiaia,
non abbandonarmi quando declinano le mie forze.
10 Contro di me parlano i miei nemici,
coloro che mi spiano congiurano insieme:
11 «Dio lo ha abbandonato,
inseguitelo, prendetelo,
perché non ha chi lo liberi».
12 O Dio, non stare lontano:
Dio mio, vieni presto ad aiutarmi.
13 Siano confusi e annientati quanti mi accusano,
siano coperti d'infamia e di vergogna
quanti cercano la mia sventura.
14 Io, invece, non cesso di sperare,
moltiplicherò le tue lodi.
15 La mia bocca annunzierà la tua giustizia,
proclamerà sempre la tua salvezza,
che non so misurare.
16 Dirò le meraviglie del Signore,
ricorderò che tu solo sei giusto.
17 Tu mi hai istruito, o Dio, fin dalla giovinezza
e ancora oggi proclamo i tuoi prodigi.
18 E ora, nella vecchiaia e nella canizie,
Dio, non abbandonarmi,
finché io annunzi la tua potenza,
a tutte le generazioni le tue meraviglie.
19 La tua giustizia, Dio, è alta come il cielo,
tu hai fatto cose grandi:
chi è come te, o Dio?
20 Mi hai fatto provare molte angosce e sventure:
mi darai ancora vita,
mi farai risalire dagli abissi della terra,
21 accrescerai la mia grandezza
e tornerai a consolarmi.
22 Allora ti renderò grazie sull'arpa,
per la tua fedeltà, o mio Dio;
ti canterò sulla cetra, o santo d'Israele.
23 Cantando le tue lodi, esulteranno le mie labbra
e la mia vita, che tu hai riscattato.
24 Anche la mia lingua tutto il giorno
proclamerà la tua giustizia,
quando saranno confusi e umiliati
quelli che cercano la mia rovina.


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 22.05.2009 alle ore 18:01:11
“Ci sono molti disegni nel cuore dell’uomo

ma il piano dell’Eterno è quello che sussiste.”  

Proverbi 19:21



I progetti di Dio

A chi non è mai capitato di fare progetti?

Capita a tutti e spesso, soprattutto, quando ci si sente bene e si ha tutta la vita davanti.

L’uomo è dotato di una straordinaria intelligenza, e la usa molto spesso per programmare tra l’altro il suo tempo, oppure per preparare od organizzare un viaggio, od ancora un evento, o seguendo la scienza moderna c’è chi programma addirittura la nascita di un figlio.

L’uomo, da che il mondo esiste, è sempre pieno di idee e di progetti e quasi sempre hanno un orizzonte temporale, cioè sono destinati a realizzarsi o compiersi, in questa vita. Molti affermeranno che è giusto e non c’è niente di male. In fin dei conti avere dei sogni (o idee) e realizzarli, o averne la possibilità, è qualcosa che soddisfa l’uomo e lo rende felice.

In realtà il versetto di oggi ci da un indicazione strana, quasi controcorrente rispetto alle indicazioni del mondo.

Lo scrittore del libro dei proverbi mette in contrapposizione i disegni nel cuore dell’uomo e il piano dell’Eterno. Quest’ultimo è detto che sussiste, o come dicono altre traduzioni rimane fermo, stabile!

La contrapposizione è chiara, e fa riferimento all’uomo “instabile”, che cambia idea a seconda delle sue condizioni economiche, del suo stato fisico o spirituale o morale, mentre l’agire di Dio è paragonato alla stabilità.

Proviamo a leggere il verso al contrario: perché è il piano di Dio che sussiste? Prima di tutto perché Dio è “il fedele” e “l’immutabile”. Egli per definizione non può cambiare.  Dio stesso ha un progetto per la vita di ogni uomo o donna che rimette la sua fede nella verità della salvezza eterna.

Dio fa entrare, con la salvezza, ogni credente nel “suo” piano! E’ un piano che Dio ha predisposto per il bene (benessere) sia della persona sia del corpo in cui questa persona è stata innestata (la chiesa). Non dobbiamo mai dimenticare che proprio grazie al Suo piano eterno di salvezza Dio cerca e desidera il mio, ed il tuo, bene: “Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.” (Giovanni 3:16)

Questo piano eterno così immenso è fatto di tanti piccoli pezzetti, ed ogni piccola parte è un piano in miniatura.

Questo mini piano è quello che chiameremo il “progetto” della mia, o tua, vita.

Dio ha predisposto questo “mini” piano, tenendo conto di ogni minimo particolare della vita mia (o tua) e della mia personalità.

Ma Dio che ha sovranamente e divinamente predisposto questo piano per me, mi obbligherà forse ad essere una marionetta nella sua mano? Assolutamente no. Egli lascia libero l’uomo di fare i suoi progetti, o di avere le sue idee.

Ma il credente deve sapere che se questi progetti sono secondo il piano di Dio, vale a dire se sono coerenti con la Sua volontà, allora riusciranno, altrimenti saranno destinati al fallimento!

Il primo pensiero del Signore Gesù Cristo è stato quello di fare sempre la volontà del Padre celeste. Senza questa corrispondenza alla volontà del Padre Egli non faceva nulla. Che possiamo anche noi seguire il sentiero dell’ubbidienza e l’esempio lasciatoci dal Signore!

Proverbi 16:3 afferma che siamo chiamati ad “affidare i nostri progetti, o le nostre attività, all’Eterno ed allora riusciranno!” Ma perché non si creda che solo con una preghiera, quasi fosse magica, possa provocare la riuscita di un nostro progetto, è necessario fare esattamente ciò che la Parola indica.

Affidare i propri progetti al Signore significa presentarli a Lui prima! Spesso affidiamo al Signore qualcosa chiedendogli la benedizione per cose già decise!

Il Signore vuole che noi andiamo prima a Lui. Affidargli i nostri progetti e le nostre attività significa anche correre il rischio di non incontrare il suo favore per qualcosa che vorremmo fare.

Affidare a Lui qualcosa significa anche saper aspettare con pazienza le sue risposte, che a volte possono essere diverse dalle nostre richieste.

Ma che bello sapere che i miei progetti hanno la riuscita perché sono parte del piano di Dio, e questi progetti, da me ideati altro non sono che progetti che vengono da un cuore e da una mente che vive all’unisono con Dio.



Una preghiera per iniziare la nostra giornata:

“Padre donami di avere una mente, un cuore, ed una vita che pensa come TE, che spera come TE, che vede come TE.

Sì, o Padre, il mio cuore è ricolmo di progetti ed idee, ma voglio oggi presentarli e condividerli con te in preghiera e che solo il Tuo piano possa sussistere per il mio bene e soprattutto a lode e gloria del tuo nome e dell’opera Tua!  Amen.”



Enrico Pasquini

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 23.05.2009 alle ore 22:23:24
 Pensieri di un bambino:




I grandi amano i numeri.
Se dici loro che hai un nuovo amico,
non ti chiedono mai:

"Ha una bella voce?"

"Vi piace giocare insieme?"

"E' simpatico e gentile? "


Ti chiedono invece:



"Quanti anni ha?"
"Quanti fratelli e sorelle?"
"Quante camere ha la sua casa?"

Io i grandi non li capisco proprio.

 
Tradotto dall'inglese.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 24.05.2009 alle ore 17:06:07
Di C.H.Spurgeon

"Acquista la verità e non venderla" (Proverbi 23:23).

   John Bunyan nel suo libro "Il pellegrinaggio dl cristiano" dipinse nel 1800 i cristiani come dei pellegrini che passano almeno una volta attraverso la Fiera delle Vanità,
e nella Fiera delle Vanità si potevano trovare tutti i generi di merce e che consistevano nelle pompe e nelle vanità,
nelle concupiscenze e nei piaceri di questa presente vita e della carne.
Ora tutti i rivenditori, quando loro vedevano questi strani pellegrini entrare nella fiera
cominciavano a piangere, come i commercianti sanno fare:
"Compra, compra, compra: compra questo, e compra quello".
C'erano i preti nella fila italiana coi loro crocifissi e le loro perline.
C'erano quelli nella fila tedesca con le loro filosofie e le loro metafisiche.
C'erano quelli nella fila francese con le loro maniere e con le loro frivolezze.
Ma la sola risposta che i pellegrini davano a tutti i rivenditori era questa, guardando i banconi:
"Noi compriamo la verità; noi compriamo la verità"
e avrebbero proseguito il loro viaggio se gli uomini della Fiera non li avessero trattenuti dai calcagni nella gabbia,
e li avrebbero tenuti là, uno per andare in cielo in un carro di fuoco, e l'altro dopo per proseguire da solo il suo viaggio.

   Questa è veramente la descrizione del Cristiano genuino in tutti i tempi.
Lui è circondato da venditori di tutti i generi di cose, i quali creano meraviglia e fanno sembrare esageratamente come se fosse il vero articolo,
e l'unica via nella quale lui potrà passare e mettersi in salvo attraverso la Fiera delle Vanità,
ma devono considerare questo, che lui compra la verità, e se lui aggiunge anche il secondo consiglio del testo, cioè che non la venderà mai,
lui, sotto la guida divina, troverà esattamente la sua strada verso i cieli.
"Acquista la verità e non venderla."

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 26.05.2009 alle ore 21:30:00

Dietrich  Bonhoeffer, cristiano, condannato a morte dai nazisti.

 

"Chi sono?  

Spesso mi dicono che dalla cella in cui sono tenuto
esco disteso,
lieto e risoluto come esce un signore dal suo  
castello.

Chi sono?
Spesso mi dicono che parlo a chi mi sorveglia con libertà,
affabilità e chiarezza, come spettasse a me di comandare.

Chi sono?
Mi dicono che sopporto i giorni infelici
imperturbabile, sorridente, fiero,
come chi è avvezzo alla vittoria.



Ma sono io veramente ciò che gli altri dicono di me?



O sono soltanto ciò che io stesso conosco di me:

Inquieto, pieno di nostalgia, malato come un uccello in gabbia, bramoso di aria come mi strangolassero alla gola, affamato di colori, di fiori, di voci di uccelli, assetato di parole buone, di umana compagnia, tremante di collera  davanti all'arbitrio e all'offesa più meschina, agitato per l'attesa di grandi cose,
preoccupato e impotente per gli amici infinitamente lontani,
stanco e vuoto nel pregare, nel pensare, nel creare, spossato e  
pronto a prendere congedo da ogni cosa ?

Chi sono?

Sono questo o sono quello?

Sono oggi uno e domani un altro?

Sono l'uno e l'altro
insieme?

Davanti agli uomini un simulatore e davanti a me stesso  uno spregevole, querulo vigliacco?

O ciò che sono
somiglia all'esercito sconfitto che si ritrae in disordine davanti
alla vittoria già conquistata ?

Chi sono ?
Pormi domande così da solo è a scherno mio.

Chiunque io sia, mi conosci.  

Io sono tuo o Dio!


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 02.06.2009 alle ore 19:15:50
Vorrei condividere un altro pensiero di Dietrich Bonhoeffer che, come molti sapranno, fu un insegnante, scrittore, pastore in diverse chiese, militò nella resistenza durante il terzo Reich, fu imprigionato e morì a trentanove anni in un campo di concentramento.
Un uomo fedele a Dio. Fedele a Dio e alla Sua Parola, in ogni circostanza e ne attraversò di molto dure, tristi, ma con una gran “luce” e “pace” dentro di sé che gli rischiaravano il cammino.

Ecco cosa scrisse.

“Sono convinto che solamente la Bibbia contenga le risposte a tutte le nostre domande. Ogni giorno essa diventa per me più preziosa. Occorre la decisione di credere alle parole della Bibbia più che a quelle di chiunque altro. Credo che soltanto prendendo questa decisione possiamo conoscere la pace e la felicità”.

E' un invito a lasciar schiarire dalla Parola di Dio il nostro cammino .

Titolo: Il barbiere non esiste!!!!
Post di Ddsound il 04.06.2009 alle ore 11:49:44
Un cavallo di battaglia spesso condiviso dal mio caro fratello Angelo Maugeri nei suoi concerti:


Un credente un giorno entra da un barbiere per un taglio di capelli e regolata di barba.
Venendo a sapere che questo è un credente il barbiere inizia a sostenere che non è possibile che Dio esista, e come prove porta tutto il dolore, le guerre, la criminalità e la sofferenza che può vedere nel mondo intorno, e dicendo che se Dio esistesse quelle cose non potrebbero esserci.
Il credente, appena uscito dal negozio del barbiere vede dall'altra parte della strada seduto un barbone con capelli e barba incolti che sembrano un cespuglio.
Allora rientra nel negozio e dice al barbiere: "io sono certo che i barbieri non esistono!!!!".
Al che il barbiere gli risponde che non è possibile, e che ha appena avuto un buon servizio da un barbiere lui stesso, ma portandolo alla porta lui gli mostra quel barbone, dicendo "se i barbieri esistessero lui non sarebbe così!!!"
Al che il barbiere gli risponde: "ma non è colpa mia, se lui venisse da me io gli potrei tagliare e regolare i capelli è la barba, è una sua scelta!!!"
E a quella risposta il credente replica: "Sai che anche con Dio è lo stesso, se gli uomini lo vogliono seguire allora potranno vivere nella pace e nell'amore, ma non è certo Lui responsabile delle scelte sbagliate fatte dagli uomini!!!"

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Joe75 il 05.06.2009 alle ore 15:49:10
Pubblico questo stralcio dal libro "Un salmo per oggi" di George Wood.

Nel commentare il salmo 2 l'autore racconta questo episodio: mi pare assai significativo di certi atteggiamenti che vediamo intorno a noi oggi. :-)




SALMO 2
Nel momento in cui un ostacolo apparve sullo schermo del radar durante la rotta di navigazione, il comandante della nave ammiraglia Missouri ordinò al proprio radiotelegrafista di trasmettere urgentemente la seguente direttiva: "Spostatevi di venti gradi a dritta".
Giunse una risposta immediata: "Spostatevi voi di venti gradi a dritta". Il comandante, indignato, disse ai suoi collaboratori: "Non sa chi sono? Ditegli di nuovo di spostarsi di venti gradi a dritta, e riferite che sono il comandante dell'ammiraglia Missouri". Giunse una seconda risposta: "Sono il marinaio di seconda classe Jones. spostatevi voi di venti gradi a dritta".
Il comandante, acceso d'ira, ordinò: "Questa è la nave ammiraglia Missouri. Con un tiro soltanto, possiamo farvi scomparire. Spostatevi, oppure...". Il marinaio Jones rispose semplicemente: "Questo è il faro!".
Quella risposta risolse tutto. In nessun modo una nave ammiraglia può averla vinta su un faro. Questo è lo spirito del Salmo 2. L'umanità ribelle pretende di ordinare al Signore di spostarsi, ma Dio risponde, "cambiate voi la rotta".

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 06.06.2009 alle ore 13:43:26
 L'amore di Dio....


on 06/06/09 alle ore 13:06:15, alle wrote:

Quando, o Signor, sul legno
chinasti il dolce volto,
dicesti a noi rivolto,
"Tutto è compiuto!"

Oh, qual soave invito
facesti al peccatore,
Tu, che col tuo dolore,
pace gli desti.

Tu, solo, Gesù bevesti
la coppa d'amarezza,
di morte la durezza
per noi soffristi.

Tutto, Gesù, compisti,
è salvo ormai chi crede.
Chi in Cristo ha viva fede
del cielo è degno.

Quando, o Signor, sul legno
chinasti il dolce volto,
dicesti a noi rivolto,
"Tutto è compiuto!"



J.B. Dykes /T.P. Rossetti



La giustizia di Dio


http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/galaxy.jpg?t=1244287930


Senza AMORE non c'e' vera giustizia.

Senza GIUSTIZIA non c'e' vero amore.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 08.06.2009 alle ore 11:16:51
Ho trovato stamani su un vecchio libretto due pensieri ... molto attuali e che si completano.

Ve li propongo, si commentano da sé.
E spero che li possano leggere anche persone in bilico o non credenti in Gesù Cristo.




Dio ha dato a ciascuno di noi una forza con la quale l'uomo può anche fargli resistenza.
(H.Bezzel)

Puoi deridere Dio, considerarlo morto o flagellarlo, ma non puoi impedirgli di cercarti,
di parlarti e di amarti.
(Un cristiano anonimo)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Ddsound il 09.06.2009 alle ore 10:27:15
Mi permetto di citare una riflessione appena postata da Alessia, che dovrebbe far pensar bene tutti noi!!!!


on 06/09/09 alle ore 10:16:57, alessia wrote:
Che segno lasciamo dietro di noi?

E quando scegliamo di cambiare posto di lavoro, cosa ricordano di noi coloro che con noi hanno condiviso 10 ore di lavoro al giorno e di grande stress?!? Siamo riusciti a superare la prova del fuoco? (quello di Dio, intendo!)

Siamo stati come tutti gli altri non credenti, con un'aggiunta solo di un po' di bigottismo cristiano oppure abbiamo lasciato il segno nella vita di qualcuno che, pur non avendo scelto Cristo, ha avuto l'opportunità di valutare la scelta nel vedere un Cristiano consacrato?


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 15.06.2009 alle ore 01:15:45

"Due uomini salirono al tempio per pregare; uno era fariseo, e l'altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così dentro di sé: "O Dio, ti ringrazio che io non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri; neppure come questo pubblicano. Io digiuno due volte la settimana; pago la decima su tutto quello che possiedo". Ma il pubblicano se ne stava a distanza e non osava neppure alzare gli occhi al cielo; ma si batteva il petto, dicendo: "O Dio, abbi pietà di me, peccatore!" Io vi dico che questo tornò a casa sua giustificato, piuttosto che quello; perché chiunque s'innalza sarà abbassato; ma chi si abbassa sarà innalzato."Luca 18:10-14


CONSIDERAZIONI SULL’ORGOGLIO E SULLA VERA UMILTÀ


Ogni credente che ha sete di santità, ha bisogno di essere vigilante, temendo che, inconsciamente, ciò che era cominciato per lo Spirito, continui per la carne!

L’orgoglio si insinua più facilmente là dove si ci aspetta meno di trovarlo! Conosciamo tutti la parabola dei due uomini che salgono al tempio per pregare. Non c’è alcun luogo sacro in cui il fariseo non possa entrare!

L’orgoglio può manifestarsi anche nel tempio di Dio e mettere la creatura al posto del Creatore; avendo l’aria di adorare Dio, il fariseo adora se stesso!

Dall’epoca in cui Gesù ha messo a nudo l’orgoglio del fariseo, questi ha rivestito il mantello del pubblicano: sa confessare la sua grande colpevolezza, e allo stesso tempo professa di sperimentare la liberazione dal peccato!

È proprio quando avremo più sete di avere un cuore nel quale Dio solo abiti, che potremo riconoscere "dentro noi stessi" i due uomini che vanno al tempio per pregare! Il pubblicano farà l’esperienza che il pericolo di caduta non viene dal quel fariseo che si trova accanto a lui e lo disprezza, ma ... dal suo fariseo interiore che lo complimenta e lo fa inorgoglire!

Nel tempio di Dio, nelle nostre riunioni di preghiera, quando crediamo di essere al riparo dalle tentazioni, alla presenza del Santo dei santi, stiamo in guardia contro l’orgoglio spirituale!

Ricordiamo che “un giorno i figli di Dio andarono a presentarsi davanti al Signore ed anche Satana andò insieme a loro” (Giobbe 2:1).
“Oh Dio ti ringrazio, perche io non sono come gli altri uomini, e nemmeno come questo pubblicano”. L’IO può trovare di che nutrirsi e così svilupparsi nelle espressioni di riconoscenza!

Sì, anche nel tempio, anche parlando il linguaggio della penitenza e della fiducia nella sola grazia di Dio, il fariseo può intonare un canto di lode e rallegrarsi di sé stesso avendo l’aria di ringraziare Dio!

L’orgoglio spirituale riveste facilmente i vestiti della lode e della penitenza!

Anche quando rigettiamo con disgusto queste parole “io non sono come il resto degli uomini”, possiamo ugualmente conservarne lo spirito nei nostri pensieri, e anche nel nostro linguaggio con i fratelli!

Possiamo aver avuto, nella nostra storia spirituale dei tempi di grande umiliazione, con il cuore spezzato, e tuttavia rimanere orgogliosi!

Essere rivestiti dell’umiltà di Gesù, avere uno spirito umile, considerarsi servitori degli altri e manifestare in questo modo lo stesso spirito che era in Gesù Cristo, è tutt’altra cosa!

 “Allontanati da me, perche io sono più santo di te” (Isaia 65: 5). Che parodia di santità!
Il più santo sarà il più umile!

Ma, ahimè, se il giudeo orgoglioso dei tempi di Isaia non si mostra più oggi così scoperto (siamo troppo “eruditi” per usare questo linguaggio), il suo spirito si sente ancora frequentemente nel modo in cui agiamo con i cristiani e i non cristiani. C’è qualcosa che anima lo spirito di molti credenti che rivela che, se il vestito è quello del pubblicano penitente, la voce è ancora quella del fariseo: “Oh Dio, ti rendo grazie perché io non sono come il resto degli uomini!”

Certo, non è che uno dica sempre e neanche pensi “allontanati da me perche io sono santo”! Certamente no! Un tale pensiero verrebbe visto con orrore. Ma inconsciamente si pensa a sé stessi con compiacenza, ci si paragona agli altri, e molte volte non ce ne rendiamo conto! Quest’orgoglio si rivela non soltanto nelle parole e nei pensieri, ma nel tono di voce, in un certo modo di parlare degli altri … e in tutto questo, coloro che hanno il dono del discernimento degli spiriti non possono far altro che riconoscere la potenza dell’IO!

Allora, potremo mai possedere una tale misura di umiltà da stimare noi stessi al di sotto dei minimi santi (Efesini 3:8 ) ed essere servitori di tutti?

Certamente! “L’amore non si vanta, non si gonfia d’orgoglio, non cerca il proprio interesse” (1 Corinzi 13).

Nel cuore in cui è sparso lo spirito dell’amore, nel quale Cristo – il mite Agnello di Dio – è veramente formato, abita la presenza di un amore perfetto che dimentica sé stesso e prova piacere nel fare del bene agli altri, supportandoli e onorandoli, fossero anche i più deboli e i più indegni.

Quando questo amore entra in un cuore, Dio stesso vi entra. Là dove Dio si rivela come il tutto, la creatura riconosce il suo niente e sente il bisogno di annientarsi sempre di più.

Quando la creatura ha preso così il suo vero posto davanti a Dio, gli è più facile di prenderlo anche davanti agli uomini, facendosi il servo degli altri. La presenza di Dio diventa allora permanente, e l’anima, profondamente inchinata davanti a Dio, diventa il luogo santo della Sua presenza.


Andrew Murray

Tratto dall’edizione francese del suo libro “L’umilité, la beauté de la sainteté”.
Con autorizzazione di "Manna per Oggi" (www.donnecristianenelweb.it).

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 16.06.2009 alle ore 16:49:37
CONSOLAZIONE E SOLLIEVO

Come consolava lo Spirito Santo Paolo durante i suoi momenti di crisi?

L’apostolo stesso ce lo dice:

“Ma Dio, che consola gli afflitti, ci ha consolati con la venuta di Tito” (2 Corinzi 7:6).

Tito arrivò in Macedonia con uno spirito di incoraggiamento, e improvvisamente il cuore di Paolo ne fu sollevato.

Mentre i due avevano comunione, la gioia inondo'  la mente e lo spirito di Paolo, e l’apostolo poteva scrivere:

“Sono ripieno di consolazione e sovrabbondo di gioia in mezzo a tutta la nostra afflizione” (7:4).

Paolo penso':
“Mi trovo di fronte ai problemi, ma il Signore mi ha dato ciò di cui avevo bisogno per la battaglia. Mi ha sollevato attraverso Tito”.

Nei miei anni di ministero, ho visto uomini e donne di Dio abbattuti ed estremamente confusi.

Ho provato angoscia per quei cari  nel loro dolore, e ho chiesto al Signore:

“Padre, come faranno ad uscire questi tuoi servi da questa fossa di sofferenze?

Dov’è la forza che li porterà fuori?

Cosa posso dire o fare per aiutarli?”.

Credo che la risposta si trovi proprio qui, nella testimonianza di Paolo.


Paolo si trovava in un momento buio del suo ministero, abbattuto come non mai.
Ma nel giro di poche ore,  uscì completamente da quella fossa e fu ripieno di gioia e di felicità.

Ancora una volta, l’amato, anziano apostolo si senti' apprezzato ed utile.


David Wilkerson

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 18.06.2009 alle ore 15:46:38


" E Pietro….camminò sulle acque e andò verso Gesù.

Ma vedendo il vento ebbe paura." Matteo 14: 29-30



Se hai riconosciuto la potenza del Signore,
non è affar tuo darti pena per il modo in cui Egli tratta fatti e circostanze.  
Questi fatti e queste circostanze esistono, sono reali e concreti,
ma se ne facciamo la nostra preoccupazione dominante, non possiamo accorgerci di Gesù e della Sua potenza;
 
allora fatti e circostanze ci sommergono e noi ben meritiamo il rimprovero:  

"Perchè hai dubitato?"


Comunque siano queste circostanze, manteniamo fermo il nostro sguardo su Gesù,  
riconoscendo la Sua potenza e affidandoci a Lui con fiducia assoluta.


(Oswald Chambers)


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 20.06.2009 alle ore 20:32:27


Pensieri del fratello DOC!

http://i45.photobucket.com/albums/f73/freezinginwis/Backgrounds/smallborder.gif

Credo che la cosa piu' importante nella nostra vita spirituale sia di rimanere
nella posizione nella quale possiamo essere
dei servi fidati di Dio.
Se Dio non potra' piu' usarci
perderemo la gioia piu' grande della nostra vita.

Un cristiano che vive abbastanza, verra' deluso
anche da persone delle quali una volta aveva grande stima.
Il piccolo mondo del quale fa parte andra'
a pezzi piu' di una volta.
Lo scoraggiamento sara' allora in agguato.

L'unico modo per continuare ad andare avanti nel servire Dio
sara' il mantere un profondo contatto con Lui.


Nel campo del lavoro di Dio
la differenza fra
la mediocrita' e l'eccellenza
sta nella visione che manteniamo.


(Tradotto dall'inglese.)  

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 22.06.2009 alle ore 11:57:19

http://i215.photobucket.com/albums/cc219/KaylaAnime/Kawaii%20Borders%20-%20GIF/13z7kgo.gif


I peggiori nemici della Chiesa non sono gli infedeli.

I peggiori nemici della Chiesa sono gli ipocriti,
i formalisti,
i Cristiani solo di nome,
i doppi di cuore.

Ciò di cui ha davvero bisogno la Chiesa
è maggior santità!


C. H. Spurgeon  


http://i215.photobucket.com/albums/cc219/KaylaAnime/Kawaii%20Borders%20-%20GIF/13z7kgo.gif

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 23.06.2009 alle ore 12:39:59
Condivido con voi una meditazione tratta da Il ritorno

DISCERNERE LE CORREZIONI DI DIO

Spesso il Signore ci parla ma noi non vogliamo sentire





Luca 13:34 Gerusalemme, Gerusalemme, che uccidi i profeti e lapidi coloro che ti sono mandati, quante volte ho voluto raccogliere i tuoi figli, come la chioccia raccoglie i suoi pulcini sotto le ali; e voi non avete voluto!



Il cristiano giovane, appena convertito, potrebbe avere del Signore e del Suo modo di educarci un’idea ancora magico-miracolistica.
Pretendere che Gesù scenda solo per noi, ci parli direttamente indicandoci a voce i nostri errori è un atto di superbia:
Dio ci ha lasciato già la Sua Parola nella Bibbia.

Il Signore può anche parlarci direttamente è vero, si può servire anche di angeli, e può far parlare persino gli asini, ma perché ricercare sempre cose così eclatanti?
Io credo che anche le persone della famiglia o della chiesa possano essere considerate ogni tanto, “messaggeri” di Dio;
anzi molte volte sono proprio le persone a cui diamo minor peso quelle che usa il Signore per riprenderci.

Se un giovane che frequenta una chiesa può essere fraternamente corretto dagli anziani,
più difficile invece è la situazione di chi reputa se stesso già cresciuto nella fede, senza tuttavia aver mai accettato le correzioni.
In questo caso l’amore di cui parla, l’umiltà teorica che insegna è solo saccenza umana e superbia;
egli non sarà mai in grado di discernere la buona volontà di Dio e ripeterà i suoi errori all’infinito, soffrendo molto e magari dicendo “Signore ma perché mi fai soffrire così?”

Una correzione non fa mai piacere…
Ebrei 12:11
È vero che qualunque correzione sul momento non sembra recar gioia, ma tristezza; in seguito tuttavia produce un frutto di pace e di giustizia in coloro che sono stati addestrati per mezzo di essa. …

tuttavia dobbiamo esercitarci nell’umiltà e saperla accettare, anche se al momento ci pare un’assurdità. Evitiamo la ribellione o la polemica ma lasciamo alla nostra coscienza rinnovata il compito di elaborare pian piano quanto ci è stato detto.

Considerate che le correzioni utili e vere fanno sempre male all’inizio;
come il medico quando vi tocca una parte ferita. Il nostro istinto è non farci mai “toccare” in quei punti in cui sentiamo dolore; ma così facendo mostriamo solo la nostra immaturità e non guariamo mai.

Ci vuole un grande coraggio ad esser umili, perché il nostro “io” non vuole mai morire e si maschera ed assume l’apparenza della persona rinata;
egli si configura falsamente con noi stessi in Cristo e quando poi il Signore o chi per lui lo va a toccare per rimuoverlo ci fa provare tanto di quel dolore da sembrare di morire con lui;
ma rinnegare se stessi è l’unica strada.

(RR)


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 29.06.2009 alle ore 16:34:06


http://i45.photobucket.com/albums/f73/freezinginwis/Backgrounds/smallborder.gif

Ho chiesto a Dio
piu' forza
ed Egli ha permesso piu'
difficolta' per aumentare
la mia forza.

Ho chiesta a Dio piu' saggezza
e mi ha dato piu' problemi
da risolvere.

Ho chiesto a Dio piu' amore e
pazienza e mi sono trovata
davanti a casi piu' difficili da trattare.



Poi ho capito che Egli aveva provveduto le risposte
giuste.

Non erano quelle che mi sarei aspettata, ma,  le mie preghiere sono state esaudite.

http://i45.photobucket.com/albums/f73/freezinginwis/Backgrounds/smallborder.gif




Tradotto dall'inglese!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 14.07.2009 alle ore 12:47:31
La falegnameria

Da dove vengono queste cose … Non è questi il falegname?
(Marco 6:2-3)

La parola “falegname” compare sole due volte nei Vangeli: una volta è riferita direttamente a Gesù (il falegname) e in un’altra occasione è riferita sempre a lui ma come “figlio del falegname”. Da questo deduciamo che Giuseppe era un falegname, che Gesù aveva imparato il suo mestiere e aveva continuato per un certo tempo dopo di lui.

Sebbene la parola “tekton” possa applicarsi anche a qualche altro artigiano, normalmente si riferisce a uno che lavora il legno; dunque si può pensare che Gesù avesse fabbricato mobilio di casa e attrezzi agricoli.

Alcuni capi cristiani dei primi movimenti operai britannici trovarono ispirazione in Gesù, perché aveva dato dignità al lavoro manuale. James Stalker nella sua “Life of Jesus Christ” (1879 - Vita di Gesù Cristo) scriveva:

“Sarebbe difficile descrivere esaurientemente il significato del fatto
che Dio scelse per suo Figlio, quando visse fra gli uomini, fra tutte
le possibili situazioni in cui avrebbe potuto porlo, la sorte del lavoratore.  
Questo ha impresso nelle fatiche dell’uomo comune
un onore senza fine”.


Tratto e liberamente riassunto da
“Per amore della Bibbia” di John Stott, ediz.GBU

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Ddsound il 21.07.2009 alle ore 07:48:17
La teoria del barattolo di maionese e dei due bicchieri di vino.

Un professore, prima di iniziare la sua lezione di filosofia, pose alcuni oggetti davanti a sé, sulla cattedra. Senza dire nulla, quando la lezione iniziò, prese un grosso barattolo di maionese vuoto e lo riempì con delle palline da golf. Domandò quindi ai suoi studenti se il barattolo fosse pieno ed essi risposero di si.

Allora, il professore rovesciò dentro il barattolo una scatola di sassolini, scuotendolo leggermente. I sassolini occuparono gli spazi fra le palline da golf. Domandò quindi, di nuovo, ai suoi studenti se il barattolo fosse pieno ed essi risposero di si.

Il professore, rovesciò dentro il barattolo una scatola di sabbia. Naturalmente, la sabbia occupò tutti gli spazi liberi. Egli domandò ancura una volta agli studenti se il barattolo fosse pieno ed essi risposero con un si unanime.

Il professore tirò fuori da sotto la cattedra due bicchieri di vino rosso e li rovesciò interamente dentro il barattolo, riempiendo tutto lo spazio fra i granelli di sabbia. Gli studenti risero!

“Ora”, disse il professore quando la risata finì, “vorrei che voi cosideraste questo barattolo la vostra vita. Le palline da golf sono le cose importanti; la vostra famiglia, i vostri figli, la vostra salute, i vostri amici e le cose che preferite; cose che se rimanessero dopo che tutto il resto fosse perduto riempirebbero comunque la vostra esistenza.

“I sassolini sono le altre cose che contano, come il vostro lavoro, la vostra casa, l’automobile. La sabbia è tutto il resto, le piccole cose.”

“Se metteste nel barattolo per prima la sabbia”, continuò, “non resterebbe spazio per i sassolini e per le palline da golf. Lo stesso accade per la vita. Se usate tutto il vostro tempo e la vostra energia per le piccole cose, non vi potrete mai dedicare alle cose che per voi sono veramente importanti.

“Curatevi delle cose che sono fondamentali per la vostra felicità. Giocate con i vostri figli, tenete sotto controllo la vostra salute. Portate il vostro partner a cena fuori. Giocate altre 18 buche! Fatevi un altro giro sugli sci! C’è sempre tempo per sistemare la casa e per buttare l’immondizia. Dedicatevi prima di tutto alle palline da golf, le cose che contano sul serio. Definite le vostre priorità, tutto il resto è solo sabbia”.

Una studentessa alzò la mano e chiese che cosa rappresentasse il vino. Il professore sorrise. “Sono contento che tu l’abbia chiesto. Serve solo a dimostrare che per quanto possa sembrae piena la tua vita: c’è sempre spazio per un paio di bicchieri di vino con un amico”.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 23.07.2009 alle ore 01:54:55
Trovare se stessi

Perché chi vorrà salvare la propria vita la perderà;
ma chi perderà la sua vita per amor mio e del Vangelo, la salverà.

Marco 8:35

Poiché questo verso parla di salvare o perdere la propria vita, pensavo si riferisse specificamente ai martiri cristiani, i quali, morendo per Cristo, guadagnavano la vita eterna. Ma - sebbene il verso possa benissimo includere un riferimento al martirio - ora capisco che Gesù aveva in mente un'applicazione molto più ampia, come indica il lessico stesso. La parola tradotta "vita" è psuche che significa "anima" o "sé".  Infatti Luca riporta l'affermazione di Gesù con una forma riflessiva: "Che serve all'uomo guadagnare tutto il mondo, se poi rovina se stesso?" (Luca 9:25).

Forse si potrebbe parafrasare così l'epigramma preferito di Gesù, che a volte usò in contesti diversi:
"Se vuoi a tutti i costi restare aggrappato a te stesso, ti rifiuti di lasciarti andare e decidi di vivere per te stesso, ti perderai, perché quella è la via della morte, non quella della vita.
Ma se sei disposto a perderti, a dare via te stesso nell'amore, nel servizio del vangelo, allora nel momento del completo abbandono, quando credi di aver perso tutto, accade il miracolo e trovi te stesso".

Negli ultimi anni sono sorte varie scuole di psicologia che pongono l'enfasi sulla realizzazione di sé. La parola sembra promettente agli orecchi cristiani finché non ricordiamo che, secondo Gesù, la sola strada per la scoperta di sé è quella della negazione di sé e il solo modo di vivere è morire al nostro egocentrismo.

In due epigrammi simili Gesù uso un linguaggio commerciale, parlando di profitto, di perdita e di scambio; fece due domande retoriche che rimasero senza risposta.

La prima: quale sarebbe il profitto se uno guadagnasse tutto il mondo  (tutte le ricchezze, il potere, la fama) e perdesse se stesso?

La seconda: che cosa si potrebbe dare in cambio di noi stessi?

Le due domande enfatizzano il valore infinito e ineguagliabile del sé in contrasto al valore del mondo. Innanzitutto è impossibile guadagnare tutto il mondo e poi, se anche uno potesse, non durerebbe e, mentre dura, non sarebbe soddisfacente.

Una lettura consigliata in proposito è Luca 12: 13-21


.


Tratto da: Per amore della Bibbia, John Stott, ed. Gbu


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 24.07.2009 alle ore 21:10:07


La vostra felicità
non deriva da una vostra mancanza
di ricchezza o di una posizione altolocata
o di celebrità o delle vitamine necessarie.

Non è dovuta alla carenza di qualcosa
che è fuori di voi, ma che è dentro di voi.

Siete stati creati per la felicità più totale.
E' logico che tutto ciò che è meno di Dio vi deluda.


(Fulton Sheen)



.


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ketty il 26.07.2009 alle ore 10:59:43
 Torta di mele.


Era il tempo di raccolta delle mele.
Eliane chiese ad un gruppetto di noi di uscire per portarle a casa alcuni di questi frutti meravigliosi.
Voleva fare una torta.
Sotto gli alberi raccogliemmo quelle mature e ne riempimmo un cestino.
Un mio amico ne prese una e la guardò.
Era un bel frutto, ma segnato da alcune macchioline.
“Non va bene!” disse e la buttò via.
Io non ero d’accordo con lui. La raccolsi e la rimisi nel cestino, perché sapevo cosa sarebbe accaduto in cucina.
Le mele sarebbero state sbucciate e le macchie non sarebbero state un problema per una buona torta di mele.

Eliane avrebbe semplicemente rimosso le macchioline marroni e tagliato a pezzi tutto ciò che era commestibile.

Una volta che il tutto fosse stato pelato e tagliato, ogni fetta avrebbe perso la propria “identità” e non avremmo più distinto quali pezzi appartenessero a una mela e quali all’altra.
L’insieme formava un’unica creazione che diventò una vera opera d’arte.
Poi il tutto andò nel forno.
Durante la cottura, il profumo riempì tutta la casa e noi non vedevamo l’ora di assaggiare la torta, che ben presto fu pronta.
Finalmente fu portata a tavola ed Eliane ricevette molti complimenti.
Era riuscita a vedere oltre ai difetti delle varie mele, e aveva fatto con esse una stupenda creazione dal sapore squisito.
Ad un tratto riuscii a vedere un’analogia con ciò che Dio stava facendo in ognuna delle nostre vite.
Nel crescere e nello svilupparci dobbiamo superare delle tempeste piuttosto forti.
A causa dei venti contrari siamo scossi e ci procuriamo delle ferite.
Risentimenti, atteggiamenti sbagliati sono solo alcuni di esse.
Ma il nostro Maestro non si sbarazza di noi buttandoci, così come il mio amico aveva fatto con la mela bacata.
Gesù vede il potenziale che è in noi e sa trarne qualcosa di buono, togliendo ciò che è inutile, le nostre mancanze, e compiendo una bellissima opera d’arte. Ci mescola con molti altri e noi non possiamo più appellarci ai nostri diritti, perché diventiamo parte di un insieme, parte del Suo grande piano.
Egli è l’Autore e Compitore della nostra fede, e in veste di Creatore riceverà tutta la lode quando vedrà l’opera completa nell’eternità.
Ci ha mescolati insieme ad altri, perché diventiamo parte di un’immagine bellissima e completa.

 Grazie, Gesù, perché non mi hai rigettato a causa delle mie “macchie”. Aiutami a non cercare riconoscimento per me stesso, ma a mescolarmi con gli altri, in modo che io non costruisca il mio regno, ma piuttosto il Tuo.
(Rudy Lack )  

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 26.07.2009 alle ore 14:36:03




 




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Molti falsi profeti si sono fatti avanti.

Non fatevi condurre fuori di strada.
Siate diligenti nello studio della Parola di Dio.


Lo dichiaro solennemente:
Ci sono persone che si presentano
come maestri della Parola,
totalmente ignoranti delle realtà spirituali.

Essi sono decisi a predicare qualsiasi cosa
meno che Cristo.
Starete meglio senza di loro che con loro.

Per questo avete assolutamente bisogno di rivolgervi
a quella grande bussola che è la Bibbia.

La sola per mezzo della quale potete trovare la
giusta direzione.



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Spurgeon

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 01.08.2009 alle ore 22:44:52
"Dammi intelligenza secondo la tua parola.”

Salmo 119:169


Qual è il tuo Q.B.?

Ultimamente, degli scienziati hanno fatto una scoperta interessante. Fino ad oggi, quando parliamo dell’intelligenza di una persona, ci viene in mente il suo Q.I. ossia il suo Quoziente di Intelligenza. Ormai, però dobbiamo anche tener conto del Q.E. cioè il suo Quoziente Emozionale, chiamato anche «intelligenza emozionale» o «intelligenza della vita». Grazie a questa scoperta, oggi ci si può spiegare perché certe persone con un Q.I. elevato, falliscono in certi campi dove altre persone dal Q.I. più modesto riescono ad occhi chiusi.

E’ innegabile che qualità come empatia, motivazione, determinazione, ecc. sono fattori di riuscita. Al contrario, un’intelligenza emozionale deficiente provoca instabilità affettive, problemi professionali e medici …

Al di là di questi due tipi di quozienti, vorrei parlare del Q.B. (Quoziente Biblico) che, fra tutte le forme di intelligenza esistenti è di molto il più elevato. Il salmista diceva : «Dammi intelligenza secondo la Tua Parola.»

Ecco cosa provoca un buon Q.B. (tratto dal Salmo 119): discernimento e saggezza ai semplici (v.98-130); consigli più potenti di quelli dei principi (v.24); speranza nell’afflizione (v.50); sicurezza nel cammino (v.165); dolcezza (v.104); e il timore dell’Eterno (v.120).

Questo Q.B. permette altresì di essere una persona avveduta (v.99), intelligente (v.100), liberata dall’oppressione (v.134), illuminata quando tutto è buio intorno (v.105) e che beneficia di protezione (v.114).

Come gli altri quozienti, il Q.B. si sviluppa utilizzandolo. Studiare la Bibbia e metterla in pratica è indispensabile per colui che, passo dopo passo, vuole crescere fino a diventare come «un albero piantato vicino a ruscelli, il quale dà il suo frutto nella sua stagione, e il cui fogliame non appassisce; e tutto quello che fa, prospererà.» (Salmo 1:3)

Il Q.I. ed il Q.E. vi permetteranno di brillare quaggiù, ma il Q.B. vi benedice ora e per l’eternità.



Una preghiera per oggi

"Signore, proprio come il salmista, ascolta la mia preghiera: «dammi intelligenza secondo la tua parola»!

Amen."

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Tratto da «La pensée du jour» - Patrice Martorano,
copiato con permesso da "Manna per Oggi" - www.donnecristianenelweeb.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 02.08.2009 alle ore 18:41:19
“Il SIGNORE infatti dà la saggezza;

dalla sua bocca provengono la scienza e l'intelligenza.”

Proverbi 2:6



Bisogno di consigli: rivolgiti a Dio


Il Signore concede saggezza. Dà buon senso all’uomo pio. Insegna come distinguere il bene dal male e come prendere le decisioni giuste in ogni momento.

Caro amico, in ogni momento puoi prendere delle buone decisioni quando dai ascolto alla saggezza di Dio e scegli di ubbidirgli.

Una definizione della parola “saggezza” è semplicemente “buon senso”. Credo che buona parte degli ostacoli che dovrai affrontare possono essere evitati utilizzando il buon senso che Dio ti ha dato.

Se oggi incontri una difficoltà, forse al lavoro, in casa, nelle tue finanze o nelle tue relazioni, chiedi al Signore la sua saggezza. ChiediGli di mostrarti se c’è un qualcosa che hai fatto all’origine del problema, oppure che devi fare per risolverlo. Quando rivelerà la risposta al tuo cuore, sii pronto ad agire di conseguenza, e sperimenterai la vittoria!


Una preghiera per oggi:

“Signore, confesso che spesso mi rivolgo agli amici, a trasmissioni o a libri per trovare aiuto, prima ancora di pensare a cercare il tuo intervento.

Aiutami, ti prego, a scoprire le risposte che cerco ora.

Concedimi la saggezza e l’intelligenza per risolvere quello che devo fronteggiare oggi.

Nel nome di Gesù. Amen.”

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Tratto da «La pensée du jour» - Joël Osteen
copiato con permesso da "Manna per Oggi" - www.donnecristianenelweeb.it




Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 07.08.2009 alle ore 19:01:15
Aneddoto

Una domenica sera D. L. Moody aveva appena finito di predicare sotto una grande tenda da circo a Chicago.

Il suo tema era "Il Figlio dell’Uomo è venuto per cercare e salvare ciò che era perduto".

Un ragazzino venne portato sul palco da un addetto all'ordine che lo aveva trovato mentre vagava, perso tra la folla.

Allora Moody lo prende in braccio e chiede al pubblico di guardare il bambino che si era perso.

Dice: "ll padre è più preoccupato di trovare il suo bambino che questo bambino di essere trovato.
Con il nostro Padre Celeste è esattamente la stessa cosa!  
Vi ha seguiti, o peccatori, per anni.
Vi sta ancora seguendo!»

In quel momento un uomo si è fatto strada fino al palco. Il ragazzino lo vede e corre a buttarsi fra le braccia tese del padre.

Gli innumerevoli testimoni della scena, furono toccati nel cuore. "Così ... - gridò Moody -  Dio vi riceve se andate a Lui oggi".




Tratto da "La Bible est-elle vraie?" di Pierre Segura



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 09.08.2009 alle ore 16:10:07
LA CANNA ROTTA E IL LUCIGNOLO FUMANTE

                    di C. H. Spurgeon



 
"Egli non triterà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante,
finché non abbia fatto trionfare la giustizia" (Matteo 12:20).


   Cosa c’è di più debole di una canna rotta o di un lucignolo fumante?
Una canna cresce nella palude, ma se un’anatra selvatica vi si appoggia, si spezza.
Se il piede di un uomo la urta, si rompe.
Anche il vento che soffia sul fiume la fa oscillare.
Non si può immaginare niente di più fragile e di più inconsistente di una canna rotta.

Ora, considera il lucignolo fumante: cos’è?
Esso ha ancora una fiammella, è vero, ma manda un chiarore debolissimo.
Il respiro di un bambino potrebbe spegnerlo.
Niente ha un’esistenza precaria come la sua fiamma, ridotta al minimo.

Qui sono descritte cose deboli, eppure Gesù dice:
"Non triterà la canna rotta e non spegnerà il lucignolo fumante".

Alcuni figli di Dio sono resi forti per compiere opere per Lui.
Dio ha qui e là i Suoi "Sansoni" che possono abbattere le porte di Gaza
e trasportarle in cima alla collina.
Ha alcuni uomini forti come leoni,
ma la maggior parte dei Suoi, è gente timorosa;
se viene la tentazione essi sono come uccelli presi in una rete.
Se la prova li minaccia, sono capaci di svenire.
La loro fragile imbarcazione viene sbattuta da ogni onda,
sono trascinati dai flutti come un uccello marino: cose deboli senza forza, senza saggezza e prudenza.

Eppure, deboli come sono, anzi proprio perché sono tali,
sono eredi di questa promessa: "Egli non li abbatterà".
In questo consiste l’amore!
Con quanto affetto e con quanta tenera considerazione si mostra la compassione di Gesù!

Non dobbiamo mai tirarci indietro al Suo tocco.
Non dobbiamo temere una parola dura da parte Sua.
Anche se potrebbe giustamente rimproverarci per la nostra debolezza,
Egli non lo fa.
Le canne rotte, quali noi siamo,
non verranno calpestate da Lui
e i lucignoli fumanti non saranno spenti.
http://img14.imageshack.us/img14/2141/flowerrow2.gif (http://img14.imageshack.us/i/flowerrow2.gif/) http://img14.imageshack.us/img14/2141/flowerrow2.gif (http://img14.imageshack.us/i/flowerrow2.gif/)


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 09.08.2009 alle ore 18:09:26


 




http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/ShabbyBlogsDividerC.jpg?t=1245589427

Dio non è un tappabuchi.

Dio non deve essere riconosciuto
solamente ai limiti delle nostre possibilità,
ma al centro della vita.

Dio vuole essere riconosciuto
nella vita, e non solamente nel morire,

nella salute e nella forza,
e non solamente nella sofferenza;

nell'agire, e non solamente nel peccato.

La ragione di tutto questo sta nella
rivelazione di Dio in Gesù Cristo -

Egli deve essere il centro della vita.
Gesu' non è venuto, solo,
per rispondere a questioni irrisolte.




http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/ShabbyBlogsDividerC.jpg?t=1245589427

Dietrich Bonhoeffer

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 10.08.2009 alle ore 19:11:21
“Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura;
le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove.”
2 Corinzi 5:17

http://img22.imageshack.us/img22/9822/na7a.gif


La tua vera identità sta in Cristo!

Molti fra noi hanno lasciato che gli uomini, compresi noi stessi, ci appioppassero identità negative e di circostanza.

Rebecca ha dato a suo figlio il nome di Giacobbe (usurpatore). Questo nome, questa identità hanno seguito quel bambino per quasi tutta la sua gioventù ed ha quasi annullato i disegni di Dio nei suoi confronti. Un’altra madre,  ha “messo in gabbia” l’avvenire di suo figlio chiamandolo Iabes (dolore).

Tu con quale identità vivi oggi? Chi ti ha dato questa identità? Sappi che tu stesso sei una figura d’autorità per la tua vita. Ed a questo proposito la tua lingua è un tuo particolare  strumento di costruzione o distruzione. Se tutti i giorni parli di te in termini di “nullità”, sappi che lo rimarrai davvero!

Non sei stato creato da Dio per una sconfitta, per essere un miserabile, un verme …
I progetti di Dio per te sono grandi e pieni di bontà. Come il salmista Davide, confessa: «… sono una creatura meravigliosa … sono principe, principessa, figlio, figlia di Dio!»

Proclama la tua identità in Cristo e non il tuo “misero stato” in satana. Non fare come Naomi, la suocera di Rut, che dopo i difficili eventi familiari si è data il nome di Mara (amara). Ha voluto cambiare l’identità che aveva ricevuta “Naomi” (dolcezza) in Mara (amara).

Reagisci come Iabes! Alzati e rifiuta la tua identità negativa! Cambia il tuo modo di parlare e pronuncia per te, la tua famiglia, ecc. le parole del Signore. Confessa la Parola di Dio su di te e sulle tue circostanze! Sei una nuova creatura, le cose vecchie sono passate, ecco sono diventate nuove.

Oggi  proclama:

“Sono una nuova creatura in Cristo, una creatura meravigliosa, creata ad immagine di Dio.

Sono il tempio, la casa dove Dio abita.

Sono figlio/figlia di Dio ed in quanto tale sono membro a tutti gli effetti della famiglia divina, la famiglia reale.

Sono erede e coerede di Cristo.

Tutto ciò che il Padre ha mi appartiene.

Sono benedetto/a in mille e più modi delle benedizioni spirituali in Cristo.”

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Testo adattato, tratto da “La pensee du jour” - Mamadou Karambiri
Riportato con permesso di “donnecristianenelweb.it” – Manna per Oggi

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di lucat1812 il 11.08.2009 alle ore 01:27:09
io posso dire questo...ringrazio il Signore per avermi guidato in questo forum,dove fratelli e sorelle in Cristo come alle e noah mi hanno fatto capire molte cose,come anche altri sia chiaro.la riflessione di spurgeon è stupenda,davvero era quello che mi serviva in questo momento.come sempre ho avuto la conferma che Cristo non mi abbandona mai e che usa altre persone per aiutare quelle meno forti come me.
Dio vi benedica,per quanto fate,la vostra esperienza sia di aiuto a questi giovani d'oggi che tanto sono smarriti e tanto hanno bisogno di un pastore che li guidi,perchè sono pecore sperse per il mondo.parlo così per esperienza di padre,ho 2 figlie giovanissime che ancora non sanno la Verità.....o almeno non la comprendono,però sapere che ci sono persone come voi qui in questo forum mi da molta forza e coraggio che un giorno anche le mie figlie verranno raggiunte dal messaggio di Cristo,che poi è l'Unica buona novella che il mondo aspettava....sapere di essere perdonati per i nostri peccati e di avere in prospettiva la vita eterna,è qualcosa di meraviglioso...
amo Gesù con tutto il mio cuore e amo anche voi con tutto il mio cuore,per la prima volta mi sento vicino ad altri fratelli...pace e gioia a tutti...alle e noah grazie davvero..,.,

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di adoptedbyGod il 11.08.2009 alle ore 01:33:23
Le cose impossibili agli uomini sono possibili a Dio :bye2:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 11.08.2009 alle ore 12:47:00
Luca scrive:

Quote:
io posso dire questo...ringrazio il Signore per avermi guidato in questo forum, dove fratelli e sorelle in Cristo ......

Caro Luca,
grazie per questi tuoi pensieri. Ti segnaliamo -  per l'avvenire - un topic (clicca sul link qui sotto) dove puoi scrivere i tuoi commenti off topic (fuori tema)
Non è un rimprovero!  Solo un'informazione    ;-)  :*
http://www.evangelici.net/cgi/forum/YaBB.pl?board=Quattro_chicchiere_tra_amici;action=display;num=1247517138;start=60#60

AdoptedbyGod scrive:

Quote:
Le cose impossibili agli uomini sono possibili a Dio  

Caro Adopted,    
ti segnaliamo questo topic  (clicca sul link),  perché ami le frasi corte e sagge.   ;-)  :*
http://www.evangelici.net/cgi/forum/YaBB.pl?board=Quattro_chicchiere_tra_amici;action=display;num=1232996154;start=375#375

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 11.08.2009 alle ore 13:46:09




http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/th_00DIVISIONDECORAZONCITOS.gif
Pensieri del fratello DOC!

Credo che la cosa piu' importante nella nostra vita spirituale
sia quella di rimanere nella posizione dove possiamo essere usati da Dio.

Se Dio non potra' piu' servirsi di noi perderemo la gioia piu' grande della nostra vita.

Un cristiano che vive abbastanza, verra' deluso
anche da persone delle quali aveva grande stima.

Il piccolo mondo del quale fa parte
andra' a pezzi piu' di una volta.

Lo scoraggiamento sara' allora in agguato
e l'unico modo per continuare ad andare avanti
sara' il mantere un profondo contatto con Dio.

Questo lo potra' fare attraverso la lettura della Sua Parola e con la preghiera.

Nell campo del lavoro di Dio la differenza fra la mediocrita'
e l'eccellenza sta sempre nella visione che manteniamo.

Se cerchiamo di fare grandi cose per Dio
e ci aspettiamo grandi cose da Dio,
sara' Egli stesso che fara' accadere le grandi cose.

(Tradotto dall'inglese.)  

http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/th_00DIVISIONDECORAZONCITOS.gif

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Ddsound il 12.08.2009 alle ore 14:42:35
Uno scritto di (san) Girolamo, l'autore delle prima traduzione integrale della Bibbia che era stato postato da Giamba come link un po' di tempo fa:

Quote:
«I contadini, i muratori, i fabbri, i lavoranti in metallo e in legno, i tessitori e i gualchierai, e in genere quelli che forniscono articoli vari e cose di poco valore, non possono diventare quel che desiderano senza un maestro.

C’è solo una scienza, quella delle Scritture, che tutti, senza distinzione, attribuiscono a se stessi:

Questa scienza è quello che la nonnetta chiacchierona, il vecchio rimbambito, il cavillatore parolaio, e in genere tutti quanti si arrogano, fanno a brandelli, insegnano prima di aver imparato […] e, come se fosse poco, con una certa facilità di parola e anche con audacia spiegano agli altri quel ch'essi non capiscono.

Taccio dei miei colleghi, i quali, se per caso, dopo aver coltivato le lettere profane, arrivano alle sacre Scritture […] adattano alla propria opinione testimonianze incongruenti, come se fosse un magnifico e non un pessimo sistema di parlare il distorcere frasi e piegare alla propria opinione la Scrittura, benché questa vi si opponga […] Questi comportamenti sono infantili e simili al gioco dei ciarlatani: insegnare ciò che ignori, anzi, per dire una cosa che mi ripugna, non saper neppure di non sapere»

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 15.08.2009 alle ore 18:32:18


«Quando mi capita di ripensare alle preoccupazioni,
mi ricordo della storia di un uomo
che sul suo letto di morte racconto' che
nella sua vita aveva sofferto a causa
di tantissime situazioni difficili,
molte delle quali mai accadute.»



Winston Churchill

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 15.08.2009 alle ore 18:39:51

Galati 6:2  

Portate i pesi gli uni degli altri e adempirete così la legge di Cristo.


Vi è mai capitato di accostare una conchiglia all’orecchio per sentire il mare?
Da piccola lo facevo,e anche ora, da grande.
Un giorno qualcuno mi  disse che la conchiglia fa da cassa di risonanza e ciò che sento è il sangue che scorre nelle vene, non il mare.  
Quindi fin quando sentirò “il mare” vuol dire che sono viva .
 
Da piccola mi hanno parlato di un bambino di nome Gesù.  
 
Un giorno qualcuno mi ha detto che è diventato un uomo, era figlio di Dio, è morto per salvare me e io l’ho ucciso.  
 
Io? Come è possibile?  2000 anni fa  neanche esistevo.
 
Però il dubbio si è insinuato :  
 
Ho visto un uomo accanto ad un altro e fra loro un romano importante, ho guardato fra la folla e ho riconosciuto fra gli altri il mio volto e sentito la mia voce gridare “Barabba!”.  
 
Ho guardato ancora quell’uomo e poi di nuovo la folla e ho sentito la mia voce unirsi al grido degli altri “crocifiggilo!”.  
 
L’ho visto cadere una, due, tre volte: ho guardato il volto della donna che gli ha asciugato il viso e vi ho visto il mio. Ho guardato gli occhi dell’uomo che ha raccolto la croce e l’ha presa sulla sua spalla,  e ho scoperto i  miei occhi nei suoi.  
 
Ho visto le mie mani inchiodare quell’uomo al palo di legno e mi son tirata a sorte le vesti.  
 
Ho visto il sangue scendere lungo la croce . Ho visto quell’uomo morire, l’ho cercato fra i morti e ho chiesto ad un passante dove fosse il suo corpo e Lui mi ha chiamata per nome.  
 
Ogni volta che abbasso gli occhi e vado oltre, ogni volta che li chiudo davanti al dolore e fuggo via, ogni volta che non ascolto un amico, non divido con lui il mio pane, lo ferisco e lo abbandono a se stesso, ogni volta che sono indifferente ai mali del mondo sento la mia voce gridare “crocifiggilo!” e vedo le mie mani mettere chiodi nelle sue.  
 
Ogni volta che sorrido, ogni volta che tendo un mano, che dimentico la mia croce per portare quella più pesante di un altro, ogni volta che ascolto, che faccio un solo passo verso un amico/fratello/sorella/conoscente/sconosciuto, ogni volta che una lacrima scende a lavare un dolore del mondo mi sento chiamare per nome.  
 
Mi sveglio ogni mattina consapevole che Gesù è accanto a me e mi chiama per nome.  
 
Ho una conchiglia da accostare all’orecchio per ricordare che sono viva.
Ricevo un bacio ogni mattina e so che posso aiutare qualcuno a portare una croce.  
Quest’amico mi ricorda tutti i giorni che l’amore è qualcosa di speciale.
 

(anonimo)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 17.08.2009 alle ore 00:52:10
"Venite in disparte, in un luogo solitario..."
Marco 6:31



Il posto segreto con Dio


I bisogni degli esseri umani sono senza limiti!

Anche con i migliori propositi del mondo, quando proviamo a far di tutto per tutti, ci si può ritrovare svuotati d'energia.  Se questa è la nostra situazione odierna, allora ascoltiamo Gesù: “Venite in disparte …”

Gesù sa che la solitudine è indispensabile se si vuol diventare intimi di Dio e l’intimità con Dio è necessaria prima di poter toccare i cuori che soffrono. Certo potremmo influenzare lo spirito di coloro che ci circondano, grazie alle informazioni che possiamo dar  loro, tuttavia solo l’intervento divino può scombussolare il loro cuore. Ma, per poter distinguere la voce di Dio nel mezzo del tumulto umano, dobbiamo prima metterci in disparte.

Abbiamo imparato a riempirci l’anima con richieste emozionali consumanti e vuote di ogni energia? Davide ha detto: “Mi fa risposare in pascoli verdeggianti. Mi guida lungo le acque calme. Ristora la mia anima”. (Salmo 23:2-3). Solo l’intimità con Dio dà simili risultati.  

Meditiamo questi passi della Scrittura:

1.        Tre volte al giorno si metteva in ginocchio, pregava e ringraziava il suo Dio (Daniele 6:1);

2.        Al mattino  ti offro la mia preghiera ed attendo un tuo cenno (Salmo 5:3)

3.        Poi la mattina, mentre era ancora notte, Gesù si alzò, uscì e se ne andò in un luogo deserto e là pregava (Marco 1:35)

Il messaggio non può essere più chiaro: dobbiamo passare del tempo in un posto segreto, nella presenza di Dio!

http://img268.imageshack.us/img268/332/linea3.gif


(Tratto da “Sa Parole” – Bob Gass)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 18.08.2009 alle ore 23:00:39
“Sappiate questo, fratelli miei carissimi: che ogni uomo sia pronto ad ascoltare,
lento a parlare, lento all'ira.”
(Giacomo 1:19)

http://www.millan.net/minimations/smileys/poppylight.gif (http://www.millan.net)   http://www.millan.net/minimations/smileys/poppylight.gif (http://www.millan.net)   http://www.millan.net/minimations/smileys/poppylight.gif (http://www.millan.net)  


Pronto ad ascoltare

Qualcuno ha detto un giorno di un celebre linguista che “poteva stare zitto in sette diverse lingue”.

L’Ecclesiaste ci insegna: “Per tutto c'è il suo tempo, c'è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo: … un tempo per tacere e un tempo per parlare.” (Ecclesiaste 3:1 e 7)

Disgraziatamente, noi confondiamo questi due tempi. Ognuno di noi deve imparare a stare zitto per poter ascoltare l’altro.

Ho notato questo fatto: molto spesso noi ci parliamo senza ascoltarci. Oppure ascoltiamo non per comprendere ciò che l’altro ha detto ma unicamente per rispondergli.

In altri termini, quando l’altro parla, invece di ascoltarlo per analizzare il suo punto di vista, noi l’ascoltiamo cercando nella nostra testa una possibile argomentazione alle sue parole; e questo sfocia inesorabilmente in una discussione senza fine. Per questa ragione tante persone possono parlare per ore senza arrivare mai a capirsi, mentre altre arrivano a risolvere un conflitto tra loro in soli 10 minuti. Perché queste ultime riescono a risolvere il loro problema? Perché hanno saputo tacere per ascoltare e comprendere l’altro.

Hai già notato che due persone che bisticciano, generalmente lo fanno gridando? Eppure si trovano a pochi centimetri l’una dall’altra! E’ necessario che gridino? Certo che se una persona è dall’altro lato della strada o ad una grande distanza, deve alzare la voce per farsi sentire. Ma perché due persone gridano quando sono ad un passo l’una dall’altra? La ragione è semplice: malgrado la prossimità fisica, i due individui sono lontani l’uno dall’altro, non si capiscono e pensano che gridando riusciranno a comprendersi meglio.

Ma non deve essere così. Come la Bibbia insegna, sii pronto ad ascoltare e vedrai che nella maggior parte dei casi, le grida cesseranno. Perché chi non è pronto ad ascoltare, generalmente parla in fretta e più parla veloce, più parla forte e più parla forte, più si arrabbia, cioè si adira.

Allora: “Sappiate questo, fratelli miei carissimi: che ogni uomo sia pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all'ira.”

Un impegno per oggi

“Fin da questo momento, decido di sviluppare un «programma di silenzio costruttivo» ascoltando per cercare di capire ciò che l’altro dice, senza cercare di promuovere il mio punto di vista.”

http://www.millan.net/minimations/smileys/poppylight.gif (http://www.millan.net)   http://www.millan.net/minimations/smileys/poppylight.gif (http://www.millan.net)   http://www.millan.net/minimations/smileys/poppylight.gif (http://www.millan.net)  


Tratto da “La pensée du jour” - Patrice Martorano
Riportato con permesso di www.donnecristianenelweb.it - Manna per oggi

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 19.08.2009 alle ore 09:33:34


http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/girlande.gif?t=1250667002

Accettare la volontà di Dio non comporta la  miserabile sensazione
che è inutile cercare di fare la nostra parte.

Dio non chiede il sonnecchioso
atteggiamento dell'indolenza, ma
qualcosa di vivo e forte.

Egli ci chiede di cooperare con lui attivamente disposti a fare quello che Lui vuole.

Nostro unico obiettivo, la Sua Gloria.


http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/girlande.gif?t=1250667002

Amy Charmichael

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Ddsound il 19.08.2009 alle ore 09:59:27
Dio macina bene la farina

1Cor 10:17 Siccome v'è un unico pane, noi, che siam molti, siamo un corpo unico, perché partecipiamo tutti a quell'unico pane.

Cosa è il pane?  Tanti chicchi di grano ben macinati e rimescolati insieme.  
I chicchi di grano non macinati sarebbero un difetto nella pagnotta e vengono eliminati con il setaccio prima di impastarla.
Anche noi, se vogliamo essre parte integrante del corpo di Cristo, dobbiamo essere disposti a farci macinare e lasciare che Dio rimescoli tutte le particelle ricavate con la nostra macinatura insieme con tutte quelle degli altri membri, perchè così l'unità e la finezza del pane sarà la testimonianza dell'unità del Suo corpo.
Il chicco che sfugge alla macinatura non fa parte della pagnotta e viene scartato come un difetto quando si setaccia la farina.
Quindi cerchiamo di lasciare che Dio ci spezzi e ci macini finemente, e possa rimescolarci bene con tutti gli altri chicchi spezzati per fare in modo che il pane, il Suo corpo, sia uniforme e privo di difetti!!!!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 20.08.2009 alle ore 01:48:52
«Nel giorno che ho gridato a te, tu mi hai risposto,
mi hai accresciuto la forza nell'anima mia …
Se cammino in mezzo alle difficoltà, tu mi ridai la vita …»

Salmo 138:3 e 7
http://img269.imageshack.us/img269/4361/432022s1vheyatjs.gif


Il giorno della preghiera

Questo salmo di Davide mette in evidenza il «giorno» della preghiera.

Qual è questo giorno?

E’ solo il giorno in cui il dolore trova un posto nella nostra esistenza? Sicuramente no!!!

Il GIORNO della preghiera è OGGI, è ogni giorno della nostra vita; sia che le cose siano facili o che siano difficili.

Cosa accade quando preghiamo? Davide afferma: «… tu mi hai risposto» Ecco il solo “rischio” che corriamo decidendo di pregare oggi. Che “rischio” benedetto!

Davide, per esperienza, dice ancora : «… tu mi ridai la vita.»

In un mondo così inquietante per noi e per gli altri; nelle nostre circostanze (malattie, angosce, rischio di licenziamento, ecc…) così poco rassicuranti, pregare significa lasciare che Dio ci restituisca la vita.

Davide scrive infine: «… mi hai accresciuto la forza nell'anima mia».

Mettersi a pregare significa fornire a Dio l’occasione di rendere forte la nostra anima; significa dare all’anima forze nuove per affrontare questa giornata, per resistere  al male, al diavolo, alla tentazione o ancora alla mia natura peccatrice.

Che oggi sia per me e per te il giorno della preghiera.

http://img269.imageshack.us/img269/4361/432022s1vheyatjs.gif


(Tradotto e tratto da “La pensée du jour” - Samuel Foucart,
riportato con permesso di "Manna per Oggi")



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 23.08.2009 alle ore 01:46:01

Dalla tesi universitaria di un nostro giovane fratello
sulla storia di una comunità evangelica  

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"Attenersi alle forme o modificarle

non è che un attaccare o staccare toppe  

da un vestito ormai vecchio e liso.  

Occorre avere un vestito nuovo.  

Occorre tornare a Gesù, alla fonte.  

Ogni generazione deve farlo,  

per sperimentare un risveglio perpetuo,  

la vita di Gesù in noi.  

È questa l’essenza del cristianesimo:  

un rapporto personale e vitale  

con il Signore della grazia

che solo si ha in Gesù.”  


http://dl8.glitter-graphics.net/pub/229/229248abu3e9v4w9.gif (http://www.glitter-graphics.com)

(Filippo Falcone)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 24.08.2009 alle ore 22:03:59


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“Quelli che temono il Signore si son parlati l’un l’altro”

(Malachia 3:16).

Sono convinto che le parole di Malachia siano un’immagine di quello che in molti casi avviene oggi:
Il popolo di Dio che smette di chiacchierare e di lamentarsi e comincia a fare un lavoro di restauro.

Sta accadendo per telefono, per lettera, via e-mail e a tu per tu.
Dio è compiaciuto di questo ministero.
La Bibbia dice che lo sta scrivendo in un libro.
Ogni parola proferita, ogni chiamata fatta, ogni lettera scritta, ogni sforzo sono registrati in un
“libro della rimembranza”.
E la Bibbia dice che chi parla ed opera per amore del
regno di Dio sarà considerato prezioso:

“Essi saranno miei, dice il Signore degli eserciti, in quel giorno in cui preparerò il mio tesoro particolare”

(Malachia 3:17).

Ci sono quelli che si lamentano di non avere una chiamata o di non avere le porte aperte al ministero.
Io dico a ciascuna di queste persone: distogli lo sguardo dalla tua situazione.
Smetti di lamentarti per quello che non hai o che non sei. Non cercare di servire Dio con grandi opere.
Alzati, cerca e ristora chi, veramente e sinceramente, ha bisogno.

Chiama una persona oggi stesso e dille:
“Fratello, sorella, voglio pregare per te e voglio incoraggiarti.
Ho una buona parola per te”.

David Wilkerson


http://i235.photobucket.com/albums/ee177/bornagainlinchen/th_animated-1-5.gifhttp://i235.photobucket.com/albums/ee177/bornagainlinchen/th_animated-1-5.gifhttp://i235.photobucket.com/albums/ee177/bornagainlinchen/th_animated-1-5.gif




Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 27.08.2009 alle ore 17:22:37
Questo post è di Heaven  (Calo)

Convinti di peccato SI o NO?

Quando leggo nella stampa alcuni articoli dove la Chiesa X acconsente a questo e quello, la Chiesa Y approva finalemente questo e quest'altro, mi viene subito in mente l'opera di convincimento di peccato che in tanti "cristiani" manca oggi...

Viviamo un epoca dove anche nelle chiese tanti non sentono più (forse non lo hanno mai sentito) questa convinzione di peccato operata dallo Spirito Santo riguardo alla condotta personale e l'etica cristiana.

Vorrei condividere in merito un pensiero biblico trovato sul sito "gesuelavia.net":

Ma sono davvero un peccatore?  

"Tutti hanno peccato e son privi della Gloria di Dio". (Romani 3:23)

Uno dei concetti più difficili da comprendere per chi si avvicina alla Bibbia e ai temi della salvezza è il concetto di peccato. Quando si pensa a un uomo peccatore magari nell’immaginario comune si pensa a un criminale, magari un delinquente che ha commesso efferatezze e che si è macchiato appunto di gravi peccati.

Quindi il termine peccatore è certamente adatto ai delinquenti, ma difficilmente il termine peccatore potrebbe essere associato ad un individuo normale, moralmente e socialmente inserito nella nostra moderna società. Generalmente a queste persone si dà l’appellativo di “brave persone” e certamente appioppare l’aggettivo peccatore a una “brava persona” è poco plausibile.

Bene sicuramente se rientri nella categoria delle “brave persone”, leggendo la Bibbia potresti domandarti “ma io sono davvero un peccatore?”.

Secondo quanto ci dice la Bibbia, e quindi secondo il punto di vista di Dio :

“tutti gli uomini hanno peccato e sono privi della gloria di Dio” (Rom 3:23)  

quindi secondo il punto di vista di Dio ogni uomo è peccatore, non solamente i criminali o coloro che hanno commesso eclatanti peccati ma ogni uomo.

Questa cosa ti sembra assurda?

Allora ragioniamo secondo i parametri che Dio ci ha lasciato come metro di giudizio e cerchiamo di rispondere alla nostra domanda  

“Ma io sono davvero un peccatore?”

Il parametro per stabilire se un uomo sia o meno un peccatore è la legge di Dio, dunque semplificando un po’ i 10 comandamenti.

Dunque uno di questi comandamenti dice testualmente “NON RUBARE”

Adesso facciamoci questa domanda:  

Ho rubato qualcosa in vita mia, anche una cosa piccola e insignificante, anche se tanti anni fa?

Molto probabilmente se rispondi sinceramente ammetterai che anche se per piccole e insignificanti cose la risposta sarà si!

Bene allora se hai risposto di si, cosa sei secondo i parametri della legge di Dio?

Un uomo che ruba (non importa quale sia l’entità del furto) è un ladro, quindi tu ed io secondo la legge di Dio siamo dei ladri.

Un altro di questi comandamenti dice “NON MENTIRE”

Allo stesso modo facciamoci questa domanda:

Ho mai mentito nella mia vita? Ho raccontato anche una sola piccola bugia, anche se l’ho fatto a fin di bene?

Ancora una volta se rispondi onestamente ammetterai che qualche piccola bugia l’hai detta. Bene la logica conclusione di questo ragionamento è ovviamente che chi dice una bugia è un bugiardo ed io e te secondo i parametri della legge di Dio siamo dei bugiardi.

Un altro comandamento espresso in forma davvero semplice da Gesù ci dice che “CHI GUARDA UNA RAGAZZA PER DESIDERARLA NEL SUO CUORE HA Già COMMESSO ADULTERIO”

Beh applicando questo comandamento anche alle donne che guardino gli uomini per desiderarli, dovremmo chiederci:

Ho mai guardato una ragazza/o desiderandola/a?

A questo punto la risposta mi sembra scontata, se con sincerità analizziamo questo aspetto della nostra vita dovremo ammettere che chi commette adulterio è un adultero e io e te, secondo i parametri della legge di Dio, siamo adulteri.

Dunque facendo il punto della situazione, dopo aver analizzato solo 3 dei 10 comandamenti ci siamo ritrovati a riconoscerci ladri,bugiardi ed adulteri; se continuassimo la lista scopriremmo che molti altri peccati sono imputabili alla nostra vita apparentemente da “brave persone”.

In conclusione “Sono un peccatore?”

“Si, la legge di Dio non lascia alcuno dubbio, agli occhi di Dio il giusto giudice io e te siamo peccatori e privi della gloria di Dio”

In questa situazione disperata per l’uomo si incastra il meraviglioso piano di salvezza di Dio, l’uomo essendo trasgressore della legge è un peccatore e la pena per il peccato è la morte.

Il Signore tuttavia ha portato a termine un piano di salvezza, facendo pagare il prezzo per il tuo ed il mio peccato a Suo Figlio, Gesù Cristo!!



dal sito "gesuelavia.net"

.


 

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 29.08.2009 alle ore 16:12:37
NON ARRENDERSI AL FALLIMENTO.

http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/border2.jpg?t=1251554797

Ci vollero quarant'anni
dopo un grande fallimento prima che Dio
potesse usare Mose' per i suoi programmi.

Se Mosé, oppure Giacobbe o Davide,
si fosse arreso al fallimento, non avremmo mai sentito parlare di questi uomini.

Eppure Mosé si risollevò e divenne uno
dei più grandi eroi di Dio.
Giacobbe affrontò i suoi peccati, si riconciliò col
fratello con cui aveva litigato,
e raggiunse nuove vette di vittoria.


Davide corse nella casa di Dio, trovò perdono e pace,
e il suo rapporto con Dio tornò meglio di prima.

Giona ripercorse i suoi passi,
fece ciò che si era rifiutato di fare all'inizio e portò tutta una città al pentimento.

Pietro risorse dalle ceneri del rinnegamento e predico' nel giorno della Pentecoste.

***

Nel 1958 mi trovai seduto nella mia piccola autovettura a piangere.
Pensavo di essere un fallito.
Ero stato cacciato via, senza cerimonie, da una corte durante un processo.

Avevo pensato di essere stato portato da Dio a testimoniare a sette assassini adolescenti.

Il mio tentativo di ubbidire a Dio che mi aveva chiamato ad aiutare quei giovani teppisti sembrava essere finito in un terribile fallimento.

Rabbrividisco al solo pensiero di quante benedizioni  sarebbero andate perse  se mi fossi arreso in quel momento difficile.  

Oggi sono estremamente felice che Dio mi abbia permesso di affrontare il mio fallimento e di andare avanti per vederlo portare a termine la
Sua Opera e compiere dei miracoli in quelle vite.



David Wilkerson


http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/border2.jpg?t=1251554797

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 31.08.2009 alle ore 15:32:08

MANTENERE LA PAROLA DATA

(di Renzo Ronca)



Soprattutto, fratelli miei, non giurate né per il cielo, né per la terra, né con altro giuramento;
ma il vostro sì, sia sì, e il vostro no, sia no, affinché non cadiate sotto il giudizio. (Giacomo 5:12)


Vi sarà capitato di prendere degli impegni con qualcuno che prima vi dice “si” poi vi “dà buca” perché nel frattempo ha preso un altro impegno. Dopo due o tre volte che questa persona si comporta così come considerate la sua parola? Inconsistente, certamente; in caso di bisogno sapete che non potrete mai ricorrere a quella persona perché inaffidabile.

Ovviamente stiamo parlando di comportamenti ripetuti e consapevoli non di dimenticanze o casi saltuari che possono capitare a tutti.

Se queste sono persone del mondo allora dovremo spiegare loro perché è importante mantenere la parola data, cos’è la parola, ecc. ma se l’inaffidabile è un fratello  una sorella di fede, allora è più triste; un cristiano maturo non dovrebbe comportarsi così. Permettetemi un “predichetta” per i primi (quelli del mondo) ed una rispolveratina per i secondi (i fratelli dalla memoria labile):

Il “Verbo” o la “Parola” non è solo un insieme di lettere che esprime un significato, ma è un sinonimo di Dio stesso:
Giovanni 1:1 Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio.

Questa “Parola” si è poi fatta carne in Cristo ed è venuta sulla terra:
Giovanni 1:14 E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità

La Parola dunque è Cristo.

Questo ci impone subito un rispetto perché non stiamo parlando di una cosa qualsiasi di poca importanza ma di Gesù, dell’Essere che ci ha salvati con la Sua vita.

A Dio è piaciuto fa risiedere Se stesso in Cristo ed ha dato vita al messaggio dell’Evangelo
che attraverso lo Spirito Suo, come Parola vivente, noi trasportiamo agli altri tramite la nostra bocca, il suono delle nostre parole.
Le nostre parole dunque sono importanti.

In Cristo non c’è mai stata doppiezza o ambiguità; noi dovremmo assomigliarGli.
TUTTE le nostre parole, non solo quando parliamo del Signore ma persino quando prendiamo il pane dal fornaio, dovrebbero avere un significato preciso ed attento.
Non possiamo avere due tipi di linguaggi, uno “vero” per le cose di Dio ed uno “più scandente” per il resto della giornata,
perché “La fonte emette forse dalla stessa apertura il dolce e l'amaro?” (Giacomo 3:11)

Lo scadere delle parole, la loro relativa importanza nel vivere quotidiano, l’ambiguità del significato,
sono grandi successi del diavolo che è riuscito a far perdere importanza a questo mezzo nobile,
cioè l’espressione verbale a cui il Signore affida la trasmissione dei contenuti della verità biblica. “Parola” e “Verità” vanno di pari passo perché identificano il Signore stesso.


e noi dobbiamo testimoniare la Verità

Quindi dobbiamo fare attenzione , tutti, ma soprattutto il cristiano convertito e maturo, sull’uso più corretto del significato della sua parola

“…il vostro sì, sia sì, e il vostro no, sia no, affinché non cadiate sotto il giudizio. (Giacomo 5:12)

http://img10.imageshack.us/img10/6073/fiori75435364.gif (http://img10.imageshack.us/i/fiori75435364.gif/)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 02.09.2009 alle ore 12:42:51
Saulo, sempre spirante minacce e stragi contro i discepoli del Signore … d'improvviso, sfolgorò intorno a lui una luce dal cielo e, caduto in terra, udì una voce:

«Io sono Gesù, che tu perseguiti.

Àlzati, entra nella città e ti sarà detto ciò che devi fare».”

Atti 9:1-6

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La nuova partenza di Paolo

Saulo era risoluto e sicuro delle proprie convinzioni. Pensava sinceramente di capire Dio e la sua parola. Aveva ottime ragioni per essere fiducioso: anni di formazione, zelo nel suo impegno ed il fatto che perpetrava una tradizione insegnata da generazioni di saggi religiosi.

Poi, ad un tratto, tutto è stato sconvolto. Una luce proveniente dal cielo “sfolgorante intorno a lui”. L’impatto fu così forte che cadde a terra. Poi sentì una voce: quella di Gesù stesso!

Saulo stava realizzando che quel momento gli avrebbe trasformato la vita, ma non capiva ancora cosa stava succedendo, né cosa doveva fare. Accecato dalla luce, quest’uomo – prima così sicuro di sé – dovette essere guidato da altri verso la casa di Anania a Damasco. Sapeva di aver bisogno di una rivelazione di Dio, di una nuova partenza.

Imparò che Dio lo voleva utilizzare con tutto il suo bagaglio del passato, cioè le sue esperienze, le cose che aveva imparate, i suoi doni e le sue competenze. Dio voleva servirsi di tutto quel potenziale ma in un’altra nuova direzione. Si trattava di dargli una nuova comprensione, una nuova unzione, una nuova potenza ed anche un nuovo nome: Paolo.

Oggi, soffermati sul fatto che Dio desidera cominciare una nuova opera in te, per liberarti dalle abitudini che bloccano la sua potenza. Può farti uscire dalla solita routine, aprirti gli occhi su nuove possibilità e concederti risultati migliori. Sottomettiti a Lui, implora la Sua saggezza e lascia che ti cambi.

Una preghiera per oggi:

“Padre, non voglio più comportarmi come prima.

Liberami dalle mie vecchie abitudini e dalle mie pretese.

Desidero una nuova rivelazione da parte Tua.

Apri i miei pensieri ed il mio cuore e dammi una nuova partenza.

Nel nome di Gesù. Amen.”

http://img90.imageshack.us/img90/6193/dcdivider2.jpg


Tratto da “La Pensée du jour” - John Roos,
riportato con permesso di "Manna per oggi"- www.donnecristianenelweb.it


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 02.09.2009 alle ore 20:45:51
Oggi ho ascoltato una predicazione di Leonard Ravenhill
che mi è stata di sprone per la mia crescita.
Metto qualcosa che ho trascritto  , riguardo al resto ,per chi vuole ascoltarla direttamente dal predicatore, metto il link.

Citazioni da
Il trono del giudizio di Cristo.

........Saremo tutti al suo cospetto un giorno…ve lo immaginate?
Al trono del giudizio di Cristo per dare conto delle opere fatte nel corpo.
Questo è il Re dei Re.
Il giudice dei giudici.
Il tribunale dei tribunali
E non vi sarà alcuna possibilità di appello.
Il verdetto è finale!
Ascolta , quando vedrai Gesù non ti alzerai dicendo:
“ehi amico, mi fa piacere che sei morto per me…”
Ma tu sarai quasi paralizzato di paura , a meno che tu non abbia un corpo ed una mente glorificati.
E non puoi cercare la scusa che non hai memoria.
Quel giorno l’avrai!
In Malachia , sta scritto che Dio ha un libro di memoria e penso ti farebbe bene, prima di andare a letto, di chiedere a Dio che cosa ha messo nel Suo libro oggi.
........Il pensiero più tremendo che abbia mai pensato è che un giorno dovrò rendere conto a Dio della mia vita.
Non saremo giudicati soltanto per le cose che abbiamo fatto, ma anche per il motivo che ci ha spinto a farle!
Non per l’opera , ma per il motivo.
Che cosa ti ha motivato?
Cosa c’è dietro?
Non si tratta solo di caricarsi i tuoi peccati ma di renderLo sovrano della tua vita.
...........I morti, i grandi, i piccoli compariranno davanti al trono del giudizio i quel giorno tremendo!
E io? Faccio solo spettacolo?
Come va la mia vita segreta?
Dio ci ha dato Gesù cristo, ed egli è tutto, quindi abbiamo tutto in Lui..
Eppure non provando abbastanza gioia nella casa di Dio, abbiamo bisogno di intrattenerci!
Ma l’intrattenimento è il sostituto del diavolo per la gioia!
Penso che prima di additare il mondo, sarebbe meglio che guardiamo a noi stessi,
vestendoci di sacco e cenere umiliandoci davanti a Dio.
Quando vedo la chiesa del Nuovo Testamento, non possedevano grandi palazzi
Non predicavano per fare molti soldi.
Non potevano supplicare per soldi alla televisione.
Ma sapete cosa hanno fatto?
Hanno cambiato il mondo!
.................Sarà un giorno tremendo.
Non ci sarà nessuna prova di preparazione.
Né di ulteriori riparazioni.
Per questo si chiama giudizio finale.
Non appena saremo entrati nell’eternità, diremo in totale umiliazione: “Mio Dio, quante ricchezze in Gesù Cristo , e io vengo al trono del giudizio come un pezzente!”
Maestro, perdonaci, e rinnova la nostra ispirazione.
Espelli la nostra mondanità, e aiutaci a vivere su valori eterni.
Come disse quel grande uomo(J.Edwards) all’inizio di quel risveglio: “ Oh Dio” Incidi l’eternità sui miei occhi!”
.........E se torniamo ad essere un popolo veramente battezzato in obbedienza sottomesso alla totale volontà di Dio, senza fare caso a ciò che la gente pensa di noi, senza chiedere continuamente per poi spendere futilmente su noi stessi, ma che il nostro desiderio sia: “ o Dio, voglio che questa mia vita si conformi a Te; Così che quando sarò al  cospetto della Tua maestosa presenza,non verrò svergognato davanti a Te.”


clicca qui per il video (http://www.youtube.com/watch?v=Kihr3i1S3n4)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 12.09.2009 alle ore 13:40:52
Un pensiero di Karl Barth

Vi sono due modi di pregare:
bisogna esercitarli entrambi.
La preghiera regolare
che facciamo la mattina, la sera, a tavola.
E poi c'è la "preghiera di emergenza".
Vi trovate
in una situazione difficile:
la vostra preghiera sembra soltanto un sospiro,
un'esclamazione,
un pensiero di riconoscenza,
una richiesta d'aiuto.
E poi:
anche un grido di dolore,
di pentimento,
di speranza,
una preghiera senza parole,
quasi senza parole ...

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ester2 il 13.09.2009 alle ore 19:14:39
Bello quello che hai scritto cara Alle. A volte l'unica preghiera che riusciamo a fare è il grido sincero del nostro cuore.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 13.09.2009 alle ore 22:26:38

on 09/13/09 alle ore 19:14:39, ester2 wrote:
Bello quello che hai scritto cara Alle. A volte l'unica preghiera che riusciamo a fare è il grido sincero del nostro cuore.


Grazie cara,  ti rispondo qui, perché forse non hai ancora notato questo angolino del forum  (angolone ormai!):
http://www.evangelici.net/cgi/forum/YaBB.pl?board=Quattro_chicchiere_tra_amici;action=display;num=1247517138;start=195#205

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 15.09.2009 alle ore 18:53:20
:* Pensieri del fratello DOC! :*




L'orgoglio e' il risultato inevitabile
di superficiali esperienze spirituali.

Esse infatti hanno bisogno di fare mostra di se stesse.

La genuina sapienza spirituale mette in risalto la grazia di Dio,
perche' l'opera dello Spirito di Dio produce umilta'.

La consapevolezza della gloriosa,
splendida e santa,
bellezza di Cristo uccide l'orgoglio
ed umilia la nostra carnalita'.

Nella luce della purezza di Dio l'anima sincera
puo' solo riconoscere la propria indegnita'.

Di conseguenza vedra' Dio sempre piu' grande
e la natura orgogliosa come un'intrusa
da tenere a bada.




http://i235.photobucket.com/albums/ee177/bornagainlinchen/AmenFlwr.gif

(Tradotto dall'inglese.)  


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 16.09.2009 alle ore 02:13:50

Non temere!

Dalla Genesi all'Apocalisse, questo messaggio percorre tutta la rivelazione: Non temere!

Ad Abramo, un semita che viveva nella terra fra i due fiumi Tigri ed Eufrate, un iracheno, diremmo noi oggi, Dio disse circa quattromila anni fa: "Non temere, Abramo, Io sono il tuo scudo e la tua ricompensa sarà grandissima" (Genesi 15:1).

Circa duemila anni dopo nel Medio Oriente, un uomo di cui si disse che nessuno aveva mai parlato come Lui, il Signore Gesù, disse ai discepoli che si erano spaventati nel vederlo camminare sul mare: "Sono io, non temete" (Giovanni 6:20).

Nel libro dell'Apocalisse, il messaggio di apertura della rivelazione è: "Non temere. Io sono il primo e l'ultimo e il vivente. Ero morto, ma ecco sono vivo per i secoli dei secoli e tengo le chiavi della morte e dell'Ades" (Apocalise 1:17-18).

Non temere, quindi. Ma perché, tu credente, non devi temere?

Non devi temere, dice il Signore, sostanzialmente per tre motivi:  

Io ti ho riscattato, ti ho chiamato per nome; tu sei mio!
(Isaia 43:1).

http://www.millan.net/minimations/toolminis/xflora_flowcolor.gif (http://www.millan.net) http://www.millan.net/minimations/toolminis/xflora_flowcolor.gif (http://www.millan.net) http://www.millan.net/minimations/toolminis/xflora_flowcolor.gif (http://www.millan.net)

Tratto dal libro "Deserti Spirituali" di Augusto Lella

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 17.09.2009 alle ore 19:31:10

http://img170.imageshack.us/img170/2997/bdiv16048391620.gif (http://img170.imageshack.us/i/bdiv16048391620.gif/)

E che giova all'uomo
se guadagna tutto il mondo
e perde l'anima sua?
Marco 8:36


Ama forse il proprio Signore quel tale che vedendo Gesù coronato di spine,
brama per se una corona d'alloro?
Se Gesù ascese al trono mediante la croce,
dovremmo noi esservi condotti in trionfo sulle spalle di una folla plaudente?
Non vi illudete così vanamente!
Considerate il prezzo che c'è da pagare e,
se non siete disposti a prendere su di voi la croce di Cristo,
tornatevene pure alla vostra bottega e ai vostri affari e dedicatevi ad essi!
Lasciate solo che io sussurri al vostro orecchio:
"Che giova all'uomo se guadagna tutto il mondo e perde l'anima sua?"

C.Spurgeon

http://img170.imageshack.us/img170/2997/bdiv16048391620.gif (http://img170.imageshack.us/i/bdiv16048391620.gif/)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di turibolo il 18.09.2009 alle ore 14:49:26
Tre personaggi e la pace


Ci trovavamo come ormai da tempo, a passeggiare lungo i viali del parco a noi vicino, quando ad un tratto, ancora in lontananza comparve un uomo che correva; mi voltai verso la mia sorella dicendole: ″Guarda quell'uomo, sta correndo verso di noi.″
Quando ci arrivo vicino mi voltai verso di lui e gli dissi: ″Buon uomo, perché corre?″

Allora l’uomo si ferma un attimo prende fiato e prova una risposta con affanno…
Sa, disse, calmandosi un poco, ho tanti problemi da risolvere e non ho molto tempo, ma per voi
mi fermo un attimo, perché nel vostro volto mi è parso di intravedere la pace.
E quello che mi manca è proprio la pace a motivo dei molti compiti che mi assillano. Disse tutto questo continuando a tenersi pronto per partire. Ora vi devo lasciare, disse,  ma ho respirato un poco di aria guardandovi in faccia e questo mi ha fatto bene. Povero me, nemmeno il tempo di respirare mi resta più!
Allora gli dissi: ″Buon uomo, aspetti, la mia sorella che passeggia a fianco a me le vuole dire qualche cosa, aspetti un momento, così sentirà anche il profumo delle sue parole.″

Va bene, disse il bravuomo, mi fermerò ancora un attimo, ma vi prego fate in fretta, perché ho poco tempo. Va bene, farà in fretta…risposi.
Allora mi voltai verso la mia sorella dicendole:″ ti sta aspettando…affrettati!″
E lei mi disse: ″Che stress…perché tutta questa fretta″?  E io le risposi dicendo:″Ma è lui che ha fretta…Sii gentile ha tanti problemi, poverino!″
E durante l’attesa quell’uomo continuava a respirare l’aria del parco.
Fu così che la fretta si calmò e una pace cominciò a prendere forma nel suo cuore; era l’aria del parco?
La mia sorella sapeva quale è il segreto della pace, perché l’esperienza le aveva insegnato che solo chi si ferma e ascolta può sentire i profumi dell’aria. Probabilmente per lui era l’aria del parco.
Dopo aver respirato per un po l'aria del parco, l’uomo frettoloso riprese il cammino con un senso di pace mai provato prima a causa del suo correre e nel frattempo, ecco…arriviamo ai piedi di un grande albero a cui piedi, essendo ormai venuta la primavera e la neve ormai quasi scemata, cominciavano a sbucare le primule gialle e le margherite dolci e carine.
Uno spettacolo meraviglioso appariva ai nostri occhi, perché anche noi da qualche tempo abbiamo imparato ad ascoltare il suono della natura, il fruscio delle foglie sugli alberi, il cinguettare degli uccelli.
Siamo estasiati davanti a tutto ciò che negli anni non avevamo saputo osservare, ma che ora si presenta davanti ai nostri occhi in una luce diversa.
Che meraviglia!!! E il prato? Bellissimo…!!!
Certo che quando l’inverno se ne va, appare davanti agli occhi nostri una natura che sembrava morta. Ma ecco che senza che si senta nessun rumore…..la terra si muove, si formano piccoli cumuli e…ops, una pianticella mostra la sua vita.
Non si sa ancora bene che cosa sarà, ma si sa per certo che vedremo la sua vita venire su senza che nessuno possa capire quale legge la governa.
Che spettacolo!!!!


Corrono tutti, non si sa bene verso che cosa, ma corrono senza posa; anche i cristiani corrono troppo spesso e non si sa bene dove vadano, perché vivono al di la delle proprie possibilità.
Ma il Signore ti invita a fermarti per ascoltare la sua voce che mai potrai udire se corri. Ma dove corri!?

Anonimo

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 20.09.2009 alle ore 12:38:03
I ministri di Dio by David Wilkerson

Paolo parla di loro, chiamandoli “epistole viventi”. Come Isaia dichiarò,questi insegnanti non saranno più nascosti,
ma emergeranno per essere visti da tutti.

Questi insegnanti potrebbero non essere mai stati sopra un pulpito a parlare;
potrebbero non aver mai insegnato ad una classe e neppure ad uno studio biblico casalingo.
In effetti, potrebbero non aver affatto alcun tipo di abilità  oratoria.
Quello che avranno è una fede vittoriosa, perseverante in ogni prova ed afflizione.

In questo momento molti di tali insegnanti stanno in ginocchio soffrendo per se stessi;
alcuni affrontano avversità ventiquattro ore al giorno, sopportando terribili dolori che non finiscono mai.

Ma questi servitori sono dei vincitori, e da situazioni oscurate da abbattimento e disperazione
stanno emergendo con una fede potente.
Come è possibile?
Ogni giorno questi servitori vincono sul nemico con la loro fede, mescolandola con le promesse della Parola di Dio.

Queste persone potrebbero scrivere un libro su quanto hanno dovuto sopportare,
ma attraversando tutto ciò  non sono caduti nel panico;
al contrario hanno continuato a camminare avanti con una costante speranza,
con  la loro fede nel Signore che cresceva continuamente.

Cosa sta raccontando la nostra vita a coloro che ci circondano?
Come viene letto il libro della nostra vita?


Leggiamo storie  di servitori che sono pieni di speranza a dispetto della perdita del lavoro,
che hanno pace a dispetto delle malattie fisiche,
che hanno coraggio di fronte a sofferenze infinite.
Tutti loro hanno una cosa in comune: Pregano.

Questi sono insegnanti, epistole viventi, lettere d’amore di Dio a questo mondo senza speranza;
e ci sono diventati attraverso la costante comunione con il Signore, attraverso le prove e le lotte.
Credono fermamente che Gesù rinnova le loro forze per proseguire;
dipendono completamente dallo Spirito Santo per la guida e continuamente vanno al trono di Dio
per avere grazia  nel tempo del bisogno.

Siamo degli insegnanti in tempi difficili, ministrando agli altri attraverso il nostro esempio?

È impossibile mantenere la fede senza andare coraggiosamente al trono in preghiera per tutti i nostri bisogni.
Andiamo  al Signore ogni giorno per tutta la misericordia che abbiamo bisogno;
Egli ci sta chiamando ad essere uno dei Suoi insegnanti!

http://img199.imageshack.us/img199/2663/divisore322992244.gif (http://img199.imageshack.us/i/divisore322992244.gif/)
voi siete una lettera di Cristo,
scritta mediante il nostro servizio,
scritta non con inchiostro,
ma con lo Spirito del Dio vivente;
non su tavole di pietra,
ma su tavole che sono cuori di carne.


2Corinzi 3:3
http://img199.imageshack.us/img199/2663/divisore322992244.gif (http://img199.imageshack.us/i/divisore322992244.gif/)  

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 28.09.2009 alle ore 22:47:52
Irritatissimo/Irritatissima?

“Il re ne fu irritatissimo, e l'ira divampò in lui.”
Ester 1:12

La persona che ci fa arrabbiare di più ...

Spesso è la persona che ci è più vicina quella che ci contraria maggiormente! Qui (nel libro di Ester 1:12), questo re potentissimo è contrariato da sua moglie, la regina Vasti. Forse è tua moglie quella che ti ha fatto arrabbiare oggi; o forse è tuo marito che prima di andarsene al lavoro ti ha fatto indispettire, o ancora uno dei tuoi figli! Nessuno è al riparo da questo tipo di situazione!

Quando, poi, si studia la storia dei conflitti dell’umanità, si constata una cosa impressionante: è sempre con dei vicini che hanno luogo i conflitti peggiori, guerre, massacri, mai con coloro che sono lontani!

La contrarietà non è utile a nulla se tu decidi di coltivarla; è uno spreco di energie, soprattutto quando è seguita da bisticci che non finiscono più.

Allora, vedi che è possibile arrabbiarti, perché è spesso più forte di te ed è umano; ma tu puoi decidere di farlo gestendo meglio la contrarietà che ti capita e la tua ira!

Ok, è vero, avevi previsto le cose in un certo modo, il piano era perfetto ed ecco che tutto salta! È indisponente! Ma Gesù Cristo è Signore anche nelle tue piccole o grandi contrarietà!

Impara a vedere le cose diversamente; Dio è sovrano, e la tua vita è nelle Sue mani! Lascia che ti guidi, anche se il Suo percorso passa da questa contrarietà presente.

Una posizione di fede
“Signore, rifiuto di passare questa giornata (questa notte) a rimuginare su questa contrarietà; è lì e la depongo ai piedi della tua croce; voglio imparare a superare le mie contrarietà e a riconoscere la tua mano in tutta la mia vita.
Nel nome di Gesù. Amen.”
http://dl6.glitter-graphics.net/pub/679/679756vtql6ozj6a.gif (http://www.glitter-graphics.com)
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Liberamente tratto da “La Pensée du jour” - Samuel Foucart

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 03.10.2009 alle ore 00:40:46
Un pensiero che oggi ha scritto
Michela Piccolo, missionaria


Quando sei stanca,senza voglia di combattere,
quando hai solo voglia di piangerti addosso
e non vuoi andare alla croce,
sei condannata molto probabilmente a peggiorare;
tendi la mano oltre il buio, la Sua è già lì che ti aspetta.
Prendi un momento per metterti in ginocchio e piangere in preghiera
... e mentre intoni una melodia a Dio, il tuo cuore è gia
sulla strada della guarigione.
Non sono parole, è esperienza di vita.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 08.10.2009 alle ore 12:33:10

Tutti sappiamo che i momenti più belli della nostra vita
sono quelli in cui abbiamo conosciuto
la comunione più intensa con altri.
E abbiamo tutti sperimentato che la separazione, l'isolamento
è il peggiore dei castighi.
La vera morte, la morte inaccettabile
è l'assenza di relazione, è la separazione dagli altri, da noi stessi,
da quella sorgente di ispirazione e di amore
che chiamiamo Dio.


(L. Evely)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di pinuccia il 10.10.2009 alle ore 21:17:02
                         la bibbia

Nata in oriente e vestita di abitie immaginativa orientali,la bibbia percorre le strade del mondo
per entrare in una terra dopo l'altra e trovare
la propria casa dovunque.Ha insegnato a parlare al cuore dell'uomo in centinaio di lingue ;
fanciulli ascoltano con meraviglia e con gioia le sue storie, uomini saggila ponderano come parole
di vita. i malvagi e gli orgogliosi tremano
davanti ai suoi moniti,ma per coloro che sono
feriti e penitenti,essa assume toni di madre.
Essa è entrata nei nostri sogni più cari,
e così l'amore,l'amicizia, la simpatia, la devozione,
il ricordo, la speranza,
si ricoprono dei begli abiti del suo parlare pieno di tesori,
e nessun uomo che possegga un tale bene
è povero e sconsolato.
quando l'orizzonte si fa oscuro e il tremante pellegrino
giunga alla valle dell'ombra,
egli non ha paura di entrare;
preso in mano il bastone e la verga della scrittura,
egli dice al suo amico e compagno:
''Addio,ci rivedremo''
ed alla prosettiva di un tale sostegno si avvicina a quel
varco solitario come uno che passa
dalle tenebre alla luce.

                        Enrico Van Dyke

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 12.10.2009 alle ore 20:45:26
«Or il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia

e di ogni pace nella fede, affinché abbondiate nella speranza,

per la potenza dello Spirito Santo.»

Romani 15:13
http://img40.imageshack.us/img40/4447/291171fh185onrhg.gif


Occupati dei tuoi dubbi

Qual è il tuo rapporto con Dio?

Metti in dubbio il Suo amore? La Sua chiamata nella tua vita?

Sei ancora capace di ascoltarLo fedelmente?

Credi di esserGli gradito?

Per anni, ho pensato di non fare mai abbastanza o di non essere abbastanza buono per piacerGli. Poi, ho scoperto questo versetto: «Or il Dio della speranza vi riempia di ogni gioia e di ogni pace nella fede, affinché abbondiate nella speranza, per la potenza dello Spirito Santo.»

Nota bene: quando smetti di confidare in Dio e ti confidi nei tuoi sforzi, i primi sentimenti che fuggono via sono la gioia e la pace. Li hai persi oggi? Se vuoi ricuperarli, abbandona tutti i dubbi che hai su Dio e torna alla fede!

Che rapporto hai con te stesso?

Per anni, il solo rapporto che avevo con me stesso era il dubbio. Dubitavo delle mie decisioni, della mia apparenza, di saper dire o fare le cose correttamente, di sapere se ero gradito a Dio o no, o qualsiasi altra cosa. Non mi piacevo; come avrei potuto piacere a qualcun altro?

Ora questi anni di miseria mi stanno alle spalle, perché so che la grazia di Dio mi copre come una coperta. So anche che sono giustificato solo da Gesù e che sono accettato da Dio “Se siete morti con Cristo agli elementi del mondo, perché, come se viveste nel mondo, vi lasciate imporre dei precetti?” (Colossesi 2:20).

Che sicurezza! Ero talmente prigioniero di una religione legalista che dovevo sempre “fare attenzione!”. Ma ora riconosco i sintomi.

Paolo ha detto: «Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi; state dunque saldi e non vi lasciate porre di nuovo sotto il giogo della schiavitù.» (Galati 5:1)

Una cosa che voglio dirti oggi è:

«Dai un calcio ai tuoi dubbi, credi in Dio e mettiti all’opera!»

http://img40.imageshack.us/img40/4447/291171fh185onrhg.gif

Tratto da “Sa Parole” – Bob Gass
Riprodotto con permesso di:
www.donnecristianenelweb.it


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 21.10.2009 alle ore 16:35:23
Sono riflessioni espresse in forma poetica
dal pastore protestante, "giustiziato" per impiccagione
nel 1945,

Dietrich Bonhoeffer

http://img25.imageshack.us/img25/5116/19706546.png

La gratitudine non sgorga da una capacità propria del cuore umano,

ma solo dalla parola di Dio.

Pertanto la gratitudine va imparata ed esercitata.  

La gratitudine va in cerca del donatore che c’è oltre il dono.  

Nasce dall’amore che la concepisce.  

La gratitudine è abbastanza umile da lasciarsi donare qualcosa.  

L’orgoglioso prende solo ciò che gli spetta.  

Si rifiuta di accogliere un regalo.  

Per colui che è grato ogni cosa diventa un dono,  

poiché sa che per lui non esiste assolutamente un bene meritato.  

La gratitudine rende la vita davvero ricca.  

E’ facile sopravvalutare l’importanza del proprio agire ed operare  

rispetto a ciò che si è diventati solamente grazie agli altri.  


(Dietrich Bonhoeffer – Da "Libertà di vivere")


http://img25.imageshack.us/img25/5116/19706546.png

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 21.10.2009 alle ore 20:21:32
Pensieri del Fratello Doc!

http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/61x4q5d.gif?t=1256148978


*****

C'e' una cosa della quale possiamo essere sicuri quando pensiamo alla vita di Gesu' sulla terra.

Egli non cerco' la lode degli uomini
e non considerava l'approvazione della gente come
qualcosa di basilare per l'adempimento della sua
missione.

Purtroppo molto spesso noi ci comportiamo in modo diverso.

Combattiamo e ci stanchiamo nello sforzo di guadagnare
il benestare degli altri e consideriamo
la reazione della gente il "metro" del nostro successo.



*************

http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/61x4q5d.gif?t=1256148978



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Novello il 21.10.2009 alle ore 21:02:05

on 10/21/09 alle ore 20:21:32, linchen wrote:
Pensieri del Fratello Doc!

http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/61x4q5d.gif?t=1256148978


*****

C'e' una cosa della quale possiamo essere sicuri quando pensiamo alla vita di Gesu' sulla terra.

Egli non cerco' la lode degli uomini
e non considerava l'approvazione della gente come
qualcosa di basilare per l'adempimento della sua
missione.

Purtroppo molto spesso noi ci comportiamo in modo diverso.

Combattiamo e ci stanchiamo nello sforzo di guadagnare
il benestare degli altri e consideriamo
la reazione della gente il "metro" del nostro successo.



*************

http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/61x4q5d.gif?t=1256148978

Edificante davvero

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 26.10.2009 alle ore 19:12:58
“Perciò, ecco, io l'attrarrò,

la condurrò nel deserto e parlerò al suo cuore.”

Osea 2:14

http://img190.imageshack.us/img190/957/dividerpng1ridottoz.png


La pedagogia del deserto

Nessuno ha voglia di andare nel deserto. Eppure, tu come altri, hai bisogno di imparare delle cose che non potresti mai imparare altrove che nel deserto.

L’importante, è che tu senta il Padre del cielo parlare al tuo cuore. Nel deserto, è uno dei posti migliori!

Noto che non ci sono solo i credenti, gli uomini della Bibbia, i cristiani, i grandi leaders spirituali, che sono passati dal deserto. Grandi managers, sportivi di alto livello, scrittori, attori, persone “di successo” le cui vite “ordinarie” sono passate dal deserto vi hanno imparato qualcosa!

Tu hai il privilegio di conoscere Dio che descrive Lui stesso la Sua pedagogia e ce la spiega; non permette mai il deserto nelle nostre vite per ucciderci, perderci, distruggerci, destabilizzarci definitivamente, ma per parlarci e più precisamente per parlare al nostro cuore.

Dopo una sconfitta, una prova, una caduta, una ricaduta, una malattia, un periodo di disoccupazione, o non so che altro, forse l’ingiustizia o la cattiveria, ora ti ritrovi  moralmente e spiritualmente nel deserto. Il tuo Dio lo ha permesso!

Vuole parlare al tuo cuore, ha delle cose da insegnarti; prima Lo ascolterai, prima Lo sentirai, prima Lo capirai e prima uscirai fuori dal tuo deserto.

Non ti preoccupare per gli amici che si dileguano, per i tuoi collaboratori che ti voltano le spalle, per i tuoi responsabili che non ti affidano più niente; per il telefono che non suona più, per gli inviti che non arrivano più!

L’importante è che tu senta il Padre del cielo parlare al tuo cuore. Il deserto è uno dei posti migliori!

Una preghiera per oggi

“Signore, vedi il mio deserto; voglio lasciarmi rassicurare dalla Tua Parola, e Ti chiedo di aiutarmi a sentirti; voglio imparare nel mio deserto.

Ti prego nel Nome di Gesù Cristo. Amen.”


http://img190.imageshack.us/img190/957/dividerpng1ridottoz.png


Tratto da “La pensée du jour” - Samuel Foucart
Riprodotto con permesso di "Manna per oggi",
www.donnecristianenelweb.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 27.10.2009 alle ore 13:05:28
La vera umilta' e il riposo che viene da Dio.di A.W. Tozer (estratto dal libro: The pursuit of God)





Il peso di essere orgogliosi.







E' duro sopportare la pesantezza dell'amor proprio.

Riflettiamoci un attimo: Quanto dolore sentiamo quando qualcuno parla

"male" o con leggerezza di noi?

http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/61x4q5d.gif

Fin quando porremo noi stessi come un piccolo dio al quale tutti

devono essere leali, ci saranno sempre coloro che si delizieranno nel

recare affronto al nostro idolo.

Il nostro cuore allora cerchera' di respingere ogni attacco,

con uno scudo che protegga il nostro onore dalla mancanza di rispetto

di amici e nemici.

http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/61x4q5d.gif

Come si può sperare di trovare in questo modo la pace interiore?

La mente non trovera' mai riposo e con l'andare degli anni questa lotta

diventerà intollerabile.

http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/61x4q5d.gif

Eppure, molti di noi portano questo peso continuamente e si sentono

in dovere di sfidare ogni parola emessa contro di loro:

piangendo davanti ad ogni critica, brucianti sotto ogni parvenza

di ingiusto giudizio o passando notti insonni se un altra persona li "scavalca".

http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/61x4q5d.gif

Non e' "necessario" sopportare un peso del genere.

Gesù ci chiama al suo riposo, e l'umilta' è il suo metodo.


http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/61x4q5d.gif

L'uomo mite, non deve preoccuparsi affatto, di chi lo giudica inappropriatamente.

Egli ha da tempo deciso che non vale la pena ricercare la stima del mondo.

Ha sviluppato percio' verso sé stesso un senso di gentile umorismo ed impara a

dirsi con un sorriso:


«Ah, sei è stato trascurato?

Hanno messo ingiustamente qualcun altro prima di te?

Hanno sussurrato che, dopo tutto, sei qualcuno che non vale molto?

Perche' ti senti male quando il mondo va dicendo le stesse cose che hai spesso

detto tu stesso?

Solo ieri dicevi a Dio che non vali molto, che sei un semplice verme strisciante

nella polvere?

Dov'è la tua coerenza?

Dai, umiliati, e cessa di preoccuparti di ciò che gli altri pensano di te.

http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/61x4q5d.gif
.................
.................
.................
http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/61x4q5d.gif

Eppure l'uomo mite, non è un topolino afflitto dal complesso di inferiorità.

Tutt'altro.

Egli può essere nella vita, coraggioso come un leone e forte come

Sansone, ma ha anche e di pari passo smesso di avere illusioni su se stesso.


Ha semplicemente accettato quello che Dio pensa di lui.

Sa di essere debole e indifeso come Dio stesso gli ha fatto capire,

ma, paradossalmente, allo stesso tempo sa di essere importante

agli occhi di Dio.

"In me stesso non sono nulla, ma in Dio sono importantissimo".

Questo è il suo motto.


http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/61x4q5d.gif

Egli sa bene che il mondo non potra' mai vederlo come Dio lo vede

ed ha smesso di preoccuparsene.


Riposa percio' perfettamente nel sapere che Dio conosce il valore

di ognuno dei Suoi servi.

Si e' ripromesso di essere paziente per aspettare il giorno in cui tutto apparira'

con il giusto cartellino.

Sa che Dio dichiarera' davanti a tutti il valore reale di ogni cosa e persona.


Sapendolo si fa forza con queste parole:

ALLORA IN QUEL GIORNO I GIUSTI RISPLENDERANNO NEL REGNO DEL PADRE LORO.


Matteo13:43

http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/61x4q5d.gif






Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 27.10.2009 alle ore 13:39:39

http://img8.imageshack.us/img8/9027/fl49.gif (http://img8.imageshack.us/i/fl49.gif/)

La dimostrazione divina della realtà e dell'amore di Dio non è stata data con parole, ma con fatti.

Quando l'Iddio onnipotente volle dimostrare il Suo amore alla povera umanità,
non è scritto che lo fece con un eloquente discorso,
né con profferte convincenti di amore,
ma dimostrò il Suo amore per noi con un atto, sorprendente,
del quale la sola eternità riesce a misurare la grazia indicibile.

Egli diede prova del Suo amore per noi nel fatto, che,
mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi".

http://img8.imageshack.us/img8/9027/fl49.gif (http://img8.imageshack.us/i/fl49.gif/)
Spurgeon

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 29.10.2009 alle ore 00:53:21

http://img692.imageshack.us/img692/9791/dividerroseetulipspicco.png

In te c’è una felice inclinazione: sei capace di gioire.



Sii più felice che puoi; la gioia rende forti.

Essere davvero felici significa vedere Dio in ogni cosa.



E il suo amore dove tutto sembra sereno e lieto,

ma anche là dove non tutto va proprio come avresti desiderato.

E questo non è per niente facile.

La gioia scaturisce da ciò che è incomprensibile eppure autentico, reale, vivo.

Perciò la gioia è sempre qualcosa di incomprensibile,

sia per gli altri sia per chi la prova.

La gioia esiste, e basta.


(Dietrich Bonhoeffer)

http://img692.imageshack.us/img692/9791/dividerroseetulipspicco.png

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 29.10.2009 alle ore 18:39:26





http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/61x4q5d.gif?t=1256837660

La nostra prima responsabilita' verso Dio non e'
quella di aggiungere convertiti alla nostra chiesa.

La nostra responsabilita' e' quella di innalzare
il nome di Dio in un mondo dedicato ad
innalzare l'orgoglio degli uomini.

Non importa quante persone "tocchiamo" con il vangelo.

Avremo fallito,
se prima dell'invito ad
andare a Cristo non abbiamo dichiarato
con coraggio
ai nostri ascoltatori
la grande peccaminosita'
dell'uomo,
insieme all'incredibile
meravigliosa santita' dell'Iddio Altissimo.

Coloro che degradano o compromettono
la Verita' per
raggiungere un numero piu'
alto di persone,
disonorano Dio e danneggiano gravemente
l'anima dell'uomo che rimarra'
inconvertita.


http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/61x4q5d.gif?t=1256837660

A. W. Tozer

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 30.10.2009 alle ore 22:00:47
Puoi immaginare cosa succederebbe se noi trattassimo la Bibbia nel modo in cui trattiamo il nostro telefonino cellulare?

Se noi trasportassimo la Bibbia nella nostra 24 ore, nella borsetta, appesa alla cintura, o nel taschino della nostra giacca?

Se le dessimo un colpo d’occhio molte volte nella nostra giornata?

Se tornassimo sui nostri passi per cercarla, dopo averla dimenticata a casa o in ufficio?

Se l’utilizzassimo per mandare dei messaggi ai nostri amici?

Se la trattassimo come se non potessimo vivere senza di lei?

Se la regalassimo ai nostri figli, per essere sempre in contatto con loro?

Se la portassimo con noi in viaggio, nel caso in cui avessimo bisogno di aiuto?

Se la aprissimo immediatamente in caso di pericolo?

Contrariamente al cellulare, la Bibbia ha sempre “campo”. Possiamo connetterci ed essere in contatto con Dio, in qualsiasi luogo (persino in alta montagna, o in mare aperto).

Non dobbiamo preoccuparci della mancanza di credito, perché Gesù ha già pagato per sempre la ricarica, e i crediti sono illimitati.

Ancora meglio: la comunicazione non viene mai interrotta, e la batteria è caricata per tutta una vita.

http://img257.imageshack.us/img257/5852/elencobibbiofonico.jpg


Annota questi numeri nella tua agenda (magari in quella del tuo cellulare!).
Forse, se ne farai uso, saranno importanti in alcuni momenti della tua vita!
Ci sono momenti in cui è meglio avere un numero biblico da comporre (per trovare l’aiuto di Dio) che avere un numero di telefono da comporre (per trovare l’aiuto di un uomo)!
Passa questi numeri di soccorso biblico ad altri; potrebbero salvare una vita!

*** ** *** ** *** ** ***


Autore sconosciuto.
Tratto da "www.donnecristianenelweb.it"

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 05.11.2009 alle ore 01:14:27
http://img690.imageshack.us/img690/4250/ut27rid.png

Quello che nascondi dietro la facciata!



Probabilmente stai pensando che un titolo del genere andrà a cadere sul vecchio argomento dell’ipocrisia e delle maschere! Ebbene, no! Credo che tutti, o quasi, nascondiamo dietro la facciata della nostra immagine, un ragazzino, un adolescente, una bimba ancora così piccola e fragile, un essere vero che pochi conoscono!

Devi capire che il meglio di te stesso, non è necessariamente quello che vuoi dar a vedere agli altri!
Conosco uno che, sotto il suo aspetto solido, dietro la sua prestanza e la sua sicurezza, il suo charme e le sue certezze incrollabili, nasconde una personalità fragile e tenera. Ma pochissimi lo sanno; per questo c’è una certa irritabilità nei confronti di questa persona spesso percepita come arrogante, intoccabile e sprovvista di gentilezza.

In fondo ciò che ti rende attraente, è quel bimbetto nascosto dietro la facciata, che a volte appare nel momento in cui sei più vulnerabile; oppure questa bambina così fragile che, di tanto in tanto, spunta col naso per fare un segno discreto per dire “non sono quella che credete”!

Farsi passare per un altro non è esclusivamente un ruolo dell’ipocrisia; portare una maschera serve prima a nascondere il proprio vero volto, ma anche a proteggersi dagli altri!

Devi capire che il meglio di te stesso, non è necessariamente quello che vuoi dar a vedere agli altri; quello che sta dietro è molto meglio ed è la tua vera personalità che Dio ama, ed è probabile che è quella che le persone che hanno avuto il privilegio di scorgere dietro la facciata, amano anche.

Sii te stesso! Non vivere ad un livello che non è il tuo! Non cercare più di rivestire il ruolo della ragazza super al massimo, o del super eroe sempre operativo, che nulla scalfisce. Di tanto in tanto, vieni tu stesso dietro la facciata e ritrovati, guardati in faccia! Per far questo, nulla vale un testa a testa quotidiano col tuo Dio alla croce di Gesù!

http://img690.imageshack.us/img690/4250/ut27rid.png

Tratto da “La pensée du jour” - Samuel Foucart
Riportato con permesso di Manna per oggi,
www.donnecristiane nel web.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 19.11.2009 alle ore 18:49:46
Alla scoperta dei piani di Dio

Quanto a me l’Eterno mi ha messo sulla via ... Genesi 24:27.

Dobbiamo essere talmente “uno” con Dio da non aver continuamente bisogno di chiedere la Sua guida.

La santificazione ci ha fatto figli di Dio e la vita normale di un figlio comporta l’ubbidienza; nel momento in cui egli è preso dal desiderio di disubbidire, una vibrazione nelle sue percezioni lo avverte del pericolo.

Nella vita spirituale quella vibrazione è l’ammonimento lanciato dallo Spirito Santo. Ricevuto quel suo segnale, dobbiamo fermarci subito e operare un rinnovamento di spirito per veder chiaramente qual è la volontà di Dio.

Se lo Spirito di Dio ci ha fatto nascere di nuovo, chiedere al Signore di guidarci in questo e quello non è che una forma di pietà abortita.  Diremo invece: “L’Eterno mi ha messo sulla via ...”, e voltandoci indietro vedremo la presenza di un piano mirabilmente tracciato che, se siamo nati da Dio, non potremo non riconoscere come Suo.

Non ci è difficile vedere Dio negli avvenimenti eccezionali, ma occorre essere passati per una lunga disciplina in campo spirituale per scorgere Dio in ogni particolare della vita quotidiana. Non credere mai che l’avvenimento fortuito sia da attribuirsi al caso e non a un piano prestabilito da Dio. Abbi la prontezza di scoprire questo piano ovunque.  Bada di non farti un idolo con la coerenza alle tue convinzioni, invece di essere devoto a Dio. “Questo non lo farò mai!” E invece, probabilmente, se sei un credente, dovrai farlo.

Su questa terra non c’è mai stato un essere che apparisse incoerente quanto il Signore Gesù, ma Egli non mancò mai di coerenza con il Padre Suo.

L’unica coerenza che debba avere il credente è con la vita divina, non con un sistema di principi. Infatti, la vita divina è quella che ci permette di fare continue scoperte riguardo ai pensieri di Dio. E’ più facile essere un fanatico che un’anima fedele, perché essere fedeli a Dio richiede un’umiltà eccezionale, soprattutto a riguardo dei nostri concetti religiosi.


Oswald Chambers
Da: L’Impegno per l’Altissimo, Meditazioni,
Edizioni GBU

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ketty il 21.11.2009 alle ore 11:49:41
http://i47.tinypic.com/29ygnqa.gif

Hai un problema? canta!

"Alzo gli occhi verso i monti... Da dove mi verrà L'aiuto?" (Salmi 121:1)

Una notte, una tigre affamata attacò una donna in un bosco vicino a casa sua.
Il poderoso felino si gettò sulla donna e si stava apprestando a mangiarla.
La donna poteva sentire il suo respiro caldo vicino al viso.
In quello stesso istante, per un motivo misterioso, la donna cominciò a cantare dolcemente inni di adorazione a Dio.
L'animale, stranamente, si distese accanto alla donna e lasciò una zampa sul suo corpo, proprio come se volesse abbracciarla; la tigre era come ipnotizzata da quei canti, tanto da sembrare una tigre ammaestrata.
La donna non smise di lodare neanche un attimo, pensando che se avesse smesso, l'animale, l'avrebbe ammazzata.
I suoi inni, durarono per circa sei ore, fino a che non arrivò suo marito che si rese conto della situazione, prese il fucile e fece fuoco in aria per spaventare l'enorme "gatto".
Così fu, la bestia andò via di corsa, e la donna potè tirare un grosso sospiro per il pericolo sventato.
Ella mai dimenticò quello che era accaduto e tuttora crede che che la sua vita fu salvata dagli inni che cantò al Signore.
Magari, non tutti ci troviamo in pericolo di "tigri", ma il concetto comunque è uguale:
il Signore nella sua immensa bontà, protegge i Suoi figli quando essi Lo invocano.
Allora, quale sarà da oggi in poi il nostro atteggiamento davanti ad una situazione difficile?
Ci dispereremo, diremo che è tutta colpa della sfortuna e attribuiremo la colpa a Dio, o diremo semplicemente:
Dio aiutami!
Gesù è il motivo del nostro canto ed il soccorso sicuro durante le ore di sgomento.
La giornata comincia male?
Non imprecare, canta.
Stiamo finendo le forze e non riusciamo più a sopportare una situazione difficile?
Non ti abbattere, canta!

http://i47.tinypic.com/29ygnqa.gif


(tratta da. crisiani oggi)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 30.11.2009 alle ore 21:44:11

“Il SIGNORE ha ascoltato la mia supplica,

il SIGNORE accoglie la mia preghiera.”

Salmo 6:9


http://img17.imageshack.us/img17/5873/1644476mfcp4v0eij.gif

Il Signore ascolta sempre

Questa è la mia esperienza in cui ho potuto riconoscere che Dio è vero.
Ha risposto con mezzi meravigliosi alle preghiere dei suoi servitori in ogni tempo.
Ed oggi, ascolta ancora la mia supplica,
e non chiuderà le orecchie alla mia richiesta.
Che sia benedetto!

Ecco perché, dall’espressione di umile fiducia del salmista
per me scaturisce una promessa che voglio fare mia per fede.
L’Eterno accoglie la mia preghiera, la accoglie e l’esaudirà nel modo
e nei tempi
che la sua saggezza misericordiosa giudica migliori.

Porto con me la mia povera richiesta, ed il gran Re mi concede udienza
e riceve la mia petizione.
I miei nemici non mi ascolteranno,
ma il Signore sì lo farà.
Loro ridono delle mie lacrime, ma Lui non ride
ed apre il suo orecchio ed il suo cuore alla mia preghiera.

Che accoglienza per un povero peccatore!

Riceviamo Gesù e siamo ricevuti da Dio,
noi e le nostre richieste,

per amore del suo amato Figlio.

Benedetto sia il suo santo Nome che libera le nostre suppliche,
in modo che abbiano accesso liberamente oltre le porte d’oro.

Signore che ascolti le mie preghiere, insegnami a pregare!

“Sì, nonostante la mia miseria

Ricevi la mia preghiera:

Il Tuo sguardo è su me,

E sostieni la mia fede.”
http://img17.imageshack.us/img17/5873/1644476mfcp4v0eij.gif http://img17.imageshack.us/img17/5873/1644476mfcp4v0eij.gif

Tratto da «Meditazioni» di C. H. Spurgeon
(traduzione di Vannini Anna),
riportato con permesso di www.donnecristianenelweb.it



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 02.12.2009 alle ore 12:41:59
Il boxer


Una caratteristica del boxer è che, quando morde, con i suoi denti mantiene molto bene la presa e non se la lascia togliere da nessuno.

Quando abbiamo ricevuto la Parola di Dio, dobbiamo agire come i boxer che tengono molto bene quello che hanno preso, la Bibbia dice:

.... tieni fermamente ciò che hai, affinché nessuno ti tolga la tua corona. - Apocalisse 3:11

La Bibbia è uno scrigno pieno di benedizioni per noi, noi dobbiamo afferrarle e tenercele.
Una volta che abbiamo afferrato la Parola per noi, dobbiamo sempre tenercela "stretta tra i denti", perché il diavolo tenterà di togliercela dalla bocca, ma noi non dobbiamo lasciarcela portar via.

Noi l'abbiamo in bocca:

.... «La parola è presso di te, nella tua bocca e nel tuo cuore». Questa è la parola della fede, che noi predichiamo; - Romani 10:8

Proclamiamola allora e facciamola entrare nel cuore, il diavolo farà di tutto per strapparcela dalla bocca con le se menzogne, ma noi da bravi "boxer", non dobbiamo assolutamente farcela portar via!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 04.12.2009 alle ore 11:17:38
L'Asinello


Il Signore ha detto:

...... «Andate nel villaggio di fronte, entrando nel quale troverete un puledro di asino legato, su cui nessun uomo è mai salito; scioglietelo e conducetelo qui. - Luca 19:30

Questo brano del Vangelo di Luca ci fa molto riflettere: perché Gesù ha voluto un asinello e non un cavallo? La risposta è che il Signore sceglie gli umili.
Il cavallo è un animale imponente, superbo, ideale per essere usato dai condottieri di eserciti; l'asinello è invece umile, servile e idoneo per lavori pacifici.
Se il Signore fosse salito su un cavallo avrebbe dato ai Giudei l'immagine di un Messia guerriero che li avrebbe liberati dalla dominazione dei Romani. Il Signore Gesù invece ha rifiutato questo ideale e si presenta a Gerusalemme come il Messia che si china su di noi come servo e che sarà di scandalo.

Il cavallo rappresenta l'orgoglio, cioè la forza e la sicurezza in se stessi, mentre l'asino rappresenta l'umiltà e il Signore libera chi riconosce umilmente di essere peccatore, chi sa di non poter salvarsi da solo.
Scegliendo un asinello, Gesù non ha voluto usare chi come il cavallo ha in se un'immagine di forza e di onore (Ester 6:7-11), ma ha usato un umile asinello, infatti il Signore non ha mai fatto parlare un cavallo, ma ha fatto parlare un’asina (Numeri 22:28).

Il Signore Gesù ha già gloria in Se Stesso. Se vogliamo essere usati dal Signore dobbiamo essere umili come asinelli, dobbiamo essere semplici, perché la gloria deve andare tutta a Lui!
Noi dobbiamo essere pronti ad essere usati solamente come, quando e dove Lui vuole, disposti anche ad essere messi da parte in ogni momento.
Quell'asinello è stato sciolto per essere usato da Gesù e nessun altro vi era salito sopra. Quindi anche noi, quando accettiamo Gesù come Signore e Salvatore veniamo liberati, ma a questo punto non dobbiamo essere usati da nessun altro, non dobbiamo avere altri padroni, non dobbiamo accettare compromessi con nessun altro idolo di qualsiasi tipo!

Che il Signore ci faccia essere sempre dei bravi "asinelli" felici di essere stati liberati, scelti ed usati per la Sua gloria e asinelli che non scalciano, ma rimangono fedeli alla mangiatoia del Signore, cioè all'unico sano nutrimento della Parola di Dio:

Il bue riconosce il suo proprietario e l'asino la mangiatoia del suo padrone .... - Isaia 1:3


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 05.12.2009 alle ore 15:44:02
La piramide capovolta


Le piramidi sono immagine di ciò che è religioso, infatti la loro larga base rappresenta il popolo e il vertice rappresenta la divinità.
I grandi templi di un po' tutte le religioni hanno una struttura che ricorda quella delle piramidi che tendono a restringersi verso l'alto, pensiamo per esempio alle grandi costruzioni che, con cupole, guglie, campanili, pinnacoli, s’innalzano tendendo a raggiungere il cielo.
Per raggiungere il punto più alto di queste costruzioni, bisogna però arrampicarsi, far fatica, si può facilmente cader giù e non tutti ce la possono fare. Ma poi, anche raggiunta la sommità non si può rimanere in quella pericolosa posizione e bisogna ridiscendere e si è al punto di prima, sì, si è al punto di prima, si è ancora alla base, perché le religioni non risolvono i problemi. Dio non può essere raggiunto con i nostri sforzi e di conseguenza non possiamo farcela partendo dalla base della piramide.
La religione a piramide non funziona, ma il Signore Gesù ha risolto il problema, incarnandosi è diventato lui stesso il fondamento dell'umanità:

..... essendo Gesù Cristo stesso la pietra angolare, su cui tutto l'edificio ben collegato cresce per essere un tempio santo nel Signore, - Efesini 2:20-21

Quindi il nostro nuovo tempio è appoggiato alla pietra angolare di Gesù Cristo, che non è più una base, ma un vertice! Abbiamo così una nuova piramide che però è capovolta!
La piramide capovolta è anche un simbolo d’altre religioni non cristiane, ma la nostra piramide capovolta è unica e diversa da tutte le altre perché solo nel Signore Gesù c’è salvezza (Atti 4:12) e ci fa sentire al sicuro perché ora siamo:

edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Gesù Cristo stesso la pietra angolare, - Efesini 2:20

Con questa piramide capovolta non dobbiamo più arrampicarci inutilmente, se accettiamo Gesù, siamo appoggiati al Signore, siamo in comunione con Lui e se siamo appoggiati a Lui, siamo già al vertice e siamo già arrivati senza fatica e siamo comodamente seduti alla base superiore della piramide, cioè siamo seduti nei luoghi celesti (Efesini 2:6).

Per rimanere in questa nuova meravigliosa posizione dobbiamo cambiare mentalità, in altre parole non dobbiamo più confidare nei nostri sforzi. Dobbiamo perciò prendere la decisione di rinunciare ai legalismi religiosi ravvedendoci delle opere morte (Ebrei 6:1).

La forma della vecchia piramide potrebbe però sembrare più stabile, perché ha la base larga, di conseguenza qualcuno potrebbe essere tentato di rimanere ancorato alla vecchia piramide, ma se si decide di accettare Gesù come Signore e Salvatore e di rimanere in comunione con LUI nel ringraziamento, nella lode e nell’adorazione, il Suo Sangue purificherà la coscienza dalle opere morte (Ebrei 9:14).

Le religioni ci danno dei dettami che ci fanno andare in salita, la fede in Gesù ci dà la grazia del Signore che ci porta in braccio e solo accettando la grazia siamo certi di stare sempre in alto senza cadere, perché è il Signore che con la Sua Parola sostiene anche la nostra base elevata al cielo:

.... sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza .... Ebrei 1:3

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 06.12.2009 alle ore 20:28:03
A seguito dell'incontro coi fratelli backer, Serg68, Chiara F, Novello  e naturalmente Alle, mi è venuto questo pensiero che voglio condividere con voi.

Quante volte ci arrabbiamo a causa dei modi diversi di vedere o di interpretare le cose?  
Infinite volte.  
Spesso fra due o tre utenti si instaura quel rapporto di "antipatia reciproca " che , a parte la natura poco cristiana del sentimento, limita parecchio il piacere di stare in comunione anche in questo spazio virtuale che è il forum.  
Se solo pensassimo che dietro un nick c'è una persona reale, viva , con cuore e sentimenti, che magari non traspaiono tra le righe dei post, agiremmo diversamente.  
Non è una manfrina  :-D  semplicemente posso dirvi che ho gustato la conoscenza "dal vivo" di tanti fratelli e sorelle del forum.  
Per ultimo, oggi a Milano abbiamo fatto quasi un mini raduno: 5 elementi forummari tra cui una fratella ,un pentecostale Adi  , due riconciliati (si dice così?  :-[ )della riconciliazione     e una pentecostale libera  .  
Al culto insieme e poi tutti a pranzo, ancora insieme.  
Magari alcune  sfumature sono diverse, però crediamo alla salvezza in Cristo Gesù e alla Parola.
E quando siamo davanti a punti di vista che sono eresie palesi ?  perdoniamo e preghiamo.
Il Signore puo' cambiare tutto.
Non possiamo dire io sono giusto e tu no perchè la pensi diversamente da me.  
Come ogni persona puo' avere tante sfaccettature caratteriali pur essendo sempre la stessa persona, e quindi chi guarda  nota una caratteristica piuttosto che un'altra, così credo sia per tutte le varie denominazioni.  
Tante sfaccettature, ma tutte con un'unica meta: Il cammino con Cristo.  
Sorrido a leggere le proteste infantili di un fratello contro l'altro e ringrazio Dio che mi ha fatto crescere in questo senso: prima anche io facevo parte degli arrabbiati. :-D  
Ora so che quando divido il cibo spirituale con altri fratelli, che prima erano semplici nick, mentre ora sono persone in carne ed ossa e col medesimo desiderio di servire il Signore, perchè dovrei arrabbiarmi se la pensiamo diversamente su qualche minima cosa?  
Si cresce mettendo sul piatto le nostre conoscenze, le nostre diversità e non imponendo la nostra personalità nè il nostro punto di vista, ma semplicemente parlando, magari ogni tanto in modo vivace , ma nel rispetto della persona.

Concludo allegramente dicendo che  è bello che i fratelli dimorino insieme , ed è anche bello che i fratelli divorino insieme( joe75 docet  ::) ),anche se non hanno molta fame  ...  (io)
l'importante è esserci  :-D  :friends:

P.S e domani tocca a Sandra ed Ermione (Eleonora)sorbirsi la mia presenza  :-P :gogogo:
dove? al matrimonio di un altro forummaro..Giobbe 3787 :clap2:

vietato l'ingresso ai mosquitos :-D

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di serg68 il 07.12.2009 alle ore 10:28:13

on 12/06/09 alle ore 20:28:03, Noah wrote:
A seguito dell'incontro coi fratelli backer, Serg68, Chiara F, Novello  e naturalmente Alle, mi è venuto questo pensiero che voglio condividere con voi.

Quante volte ci arrabbiamo a causa dei modi diversi di vedere o di interpretare le cose?  
Infinite volte.  
Spesso fra due o tre utenti si instaura quel rapporto di "antipatia reciproca " che , a parte la natura poco cristiana del sentimento, limita parecchio il piacere di stare in comunione anche in questo spazio virtuale che è il forum.  
Se solo pensassimo che dietro un nick c'è una persona reale, viva , con cuore e sentimenti, che magari non traspaiono tra le righe dei post, agiremmo diversamente.  
Non è una manfrina  :-D  semplicemente posso dirvi che ho gustato la conoscenza "dal vivo" di tanti fratelli e sorelle del forum.  
Per ultimo, oggi a Milano abbiamo fatto quasi un mini raduno: 5 elementi forummari tra cui una fratella ,un pentecostale Adi  , due riconciliati (si dice così?  :-[ )della riconciliazione     e una pentecostale libera  .  
Al culto insieme e poi tutti a pranzo, ancora insieme.  
Magari alcune  sfumature sono diverse, però crediamo alla salvezza in Cristo Gesù e alla Parola.
E quando siamo davanti a punti di vista che sono eresie palesi ?  perdoniamo e preghiamo.
Il Signore puo' cambiare tutto.
Non possiamo dire io sono giusto e tu no perchè la pensi diversamente da me.  
Come ogni persona puo' avere tante sfaccettature caratteriali pur essendo sempre la stessa persona, e quindi chi guarda  nota una caratteristica piuttosto che un'altra, così credo sia per tutte le varie denominazioni.  
Tante sfaccettature, ma tutte con un'unica meta: Il cammino con Cristo.  
Sorrido a leggere le proteste infantili di un fratello contro l'altro e ringrazio Dio che mi ha fatto crescere in questo senso: prima anche io facevo parte degli arrabbiati. :-D  
Ora so che quando divido il cibo spirituale con altri fratelli, che prima erano semplici nick, mentre ora sono persone in carne ed ossa e col medesimo desiderio di servire il Signore, perchè dovrei arrabbiarmi se la pensiamo diversamente su qualche minima cosa?  
Si cresce mettendo sul piatto le nostre conoscenze, le nostre diversità e non imponendo la nostra personalità nè il nostro punto di vista, ma semplicemente parlando, magari ogni tanto in modo vivace , ma nel rispetto della persona.

Concludo allegramente dicendo che  è bello che i fratelli dimorino insieme , ed è anche bello che i fratelli divorino insieme( joe75 docet  ::) ),anche se non hanno molta fame  ...  (io)
l'importante è esserci  :-D  :friends:

P.S e domani tocca a Sandra ed Ermione (Eleonora)sorbirsi la mia presenza  :-P :gogogo:
dove? al matrimonio di un altro forummaro..Giobbe 3787 :clap2:

vietato l'ingresso ai mosquitos :-D

condivido e sottoscrivo
:clap2: :clap2: :clap2:....per me è una gioia e un onore conoscere persone come voi :clap2: :clap2: :clap2: :friends: :friends:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 07.12.2009 alle ore 10:45:42
"raca"

Il Signore ha detto:
.... e chi avrà detto al proprio fratello: "Raca", sarà sottoposto al sinedrio; e chi gli avrà detto: "Stolto", sarà sottoposto al fuoco della Geenna. - Matteo 5:22

Questo ci deve far molto riflettere, infatti "raca" vuol dire privo di senso, stupido e dovremmo quindi pensarci tanto, tanto, tanto, prima di parlare per evitare di attribuire titoli dispregiativi ad un fratello.

I fratelli sono opera di Dio (Efesini 2:10) e dire "raca" al fratello vuol dire criticare l'opera di Dio!

E allora per vivere bene nella pace e nella serenità e nella gioia è decisamente meglio rifiutarsi di parlar male dei fratelli e se il diavolo ci tenta cercando di spingerci a parlar male, allora non solo bisogna dire no al diavolo, ma bisogna cercare gli aspetti positivi del fratello.

Per quanto riguarda poi la correzione fraterna, questa è buona e necessaria, ma va fatta con delicatezza e discrezione.
La critica invece no. Bisogna abituarsi a non giudicare gli altri, a vedere prima i nostri difetti e anche a convincerci che, pur se abbiamo subito delle offese, tutto sommato chi ci ha offeso aveva le sue ragioni ed ha quindi diritto alla nostra comprensione ed al nostro perdono.

SHALOM

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 09.12.2009 alle ore 00:06:10
"Giunsero a Capernaum; quando fu in casa, domandò loro:  
«Di che discorrevate per strada?»
Essi tacevano, perché per via avevano discusso tra di loro chi fosse il più grande.

Allora, sedutosi, chiamò i dodici e disse loro:
«Se qualcuno vuol essere il primo, sarà l'ultimo di tutti e il servitore di tutti».  
E preso un bambino, lo mise in mezzo a loro; poi lo prese in braccio  
e disse loro: «Chiunque riceve uno di questi bambini nel nome mio, riceve me;  
e chiunque riceve me, non riceve me, ma colui che mi ha mandato»."
   Marco 9:33-37  


La Parola di Dio è così semplice e concisa, al punto da utilizzare poche righe per descrivere un dialogo bellissimo tra Gesù e i suoi discepoli. Eppure ci sta raccontando un fatto importante: hanno fatto parecchia strada e finalmente arrivano, probabilmente di sera, in una casa di Capernaum. Per strada i discepoli hanno discusso tra di loro e Gesù fa come se non sapesse  quali siano stati i loro discorsi: però li vuole istruire e vuole correggere un po’ le loro assurde convinzioni.

Notiamo com’è grande la differenza tra questi semplici uomini che camminano per strada: sono probabilmente 13, ma uno di loro è un essere speciale, perché conosce ogni cosa, anche quando si allontana e non sta ascoltando. Gesù è Dio e dunque è onnisciente e onnipresente in spirito.

Pone loro una domanda: “Di che discorrevate per strada?” Silenzio!  

I discepoli non rispondono perché sanno di aver fatto discorsi stupidi e inutili, che il Maestro non avrebbe approvato. Il loro IO, il loro prestigio erano in discussione e volevano stabilire una gerarchia, dei gradi tra di loro, come un piccolo esercito, oppure un governo con diverse cariche.

Parlavano del POTERE, quello che logora chi non ce l’ha (come disse un importante uomo di governo italiano). Gesù, l’unico a cui è stato dato il potere e ogni autorità sulla terra e nei cieli, dimostra loro che il vero potere è un altro: l’autorità dell’amore e dell’umiltà.

Allora comincia a sedersi, come per scendere di livello; prende un bambino e lo mette in mezzo a loro. Lo pone al centro dell’attenzione: il bambino non ha potere, né in famiglia, né nella società, ma dipende dalle cure dei suoi genitori; non ha autorità, ma deve sottostare nell’ubbidienza all’autorità di mamma e papà.

È come se Gesù dicesse: "Cari discepoli, dovete scendere al livello di un bambino!" Gesù sconvolge il concetto comunemente accettato di grandezza dell’uomo: la ricchezza, la forza fisica, il sapere e i meriti acquisiti.

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Carissimo/a,  

tu vivi in una società che ti obbliga a contare su ciò che possiedi in beni intellettuali, in capacità personali, o in ricchezze fisiche. La tua vita dipende da quanto sei bello, da quanto sei bravo, da quanto possiedi, ecc … in questa società vanno avanti le veline, i calciatori, gli imprenditori, gli intellettuali, ecc …

Gesù sconvolge totalmente questa logica umana e abbassa tutti al livello di bambini: per Lui non contano la bellezza, la sapienza, la ricchezza o la forza fisica. Lui ci vede da un altro punto di vista!!!!!

Fai un’analisi dei tuoi valori e poi confrontali con i valori di Gesù:  

·     quali sono i tuoi obiettivi?  

·     dove vuoi arrivare nella vita?  

·     sei disposto a scendere al livello di un bambino nei confronti del Padre celeste?  

·     vuoi accettare la Sua autorità nella tua vita, sapendo che Lui vuole il meglio per te?

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Fonte: Claudia, Manna per Oggi di www.donnecristianenelweb.it;
riportato con permesso.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 18.12.2009 alle ore 13:48:42
Sul  risentimento

Capita a tutti noi di essere offesi da altri durante la nostra vita.
Quando qualcuno ci fa del male, possiamo scegliere il risentimento e possiamo scegliere di perdonare come Cristo ha perdonato noi.

Il risentimento blocca il fluire della pace e della gioia di Dio nella nostra vita e fa crescere l'amarezza e l'ira nei nostri cuori. Controlla i nostri atteggamenti e le nostre azioni facendoci reagire verso gente e situazioni in modo esagerato e non in libertà e amore.

Il risentimento è anche terreno fertile per la crescita di altri mali. Oltre ad avvelenarci emotivamente, i dottori ci dicono che, nel tempo, esso è causa di problemi fisici quali mal di schiena, ulcera, artrite e pressione alta.

A volte le persone pensano di punire qualcun altro quando si rifiutano di perdonare ma, in realtà, chi soffre di più è chi non perdona.

Timoty Warren, insegnando sul tema della libertà in Cristo, illustrava il concetto in questo modo. Quando qualcuno ferisce qualcun altro, di solito si forma una "catena" di risentimento tra la persona offesa e colui che la offende.
Il tempo e la distanza spesso non guariscono la ferita. Può essere guarita solo dalla persona che è stata offesa. Infatti, quando essa sceglie di perdonare  e di "lasciar andare" chi l'ha offesa, si accorge che essa stessa è di nuovo libera.

"Colossesi 3,13:
Sopportatevi gli uni gli altri e perdonatevi a vicenda, se uno ha di che dolersi di un altro. Come il Signore vi ha perdonati, così fate anche voi".

"Marco 11,25:
Quando vi mettete a pregare, se avete qualcosa contro qualcuno, perdonate; affinché il Padre vostro, che è nei cieli, vi perdoni le vostre colpe".

http://img42.imageshack.us/img42/4447/291171fh185onrhg.gif


Tratto da "In viaggio nella nuova vita" di R.W. Neighbour,
edizioni La Casa della Bibbia.





Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 25.12.2009 alle ore 17:34:22

Non confondere ...


Qualche lettore forse non sa chi è il Cristo. Oppure, forse, ha persino una conoscenza molto ortodossa della Sua persona e della Sua opera. Deve solo ricordarsi che questa conoscenza, di per sé, non può salvarlo.

La conoscenza di Dio non è fine a sé stessa, non ha valore da sola. È un servizio che vale solo per il suo soggetto, il suo compito, il suo scopo, onorare Dio (Colossesi 1:9-10). La conoscenza di Dio non è una conoscenza che ci lascia intatti, è una conoscenza che ci trascina. Dio ci prende al suo servizio, non ci lascia rimanere noi stessi o “conoscerlo” indipendentemente. Diventa tutto per noi.

Pietro e i demoni hanno confessato Cristo con formule quasi identiche. Ma Pietro, mentre lo faceva, agiva con ispirazione divina, mentre i demoni ubbidiscono alla paura. Ecco perché il Signore, che legge nei cuori, che considera l’origine e la natura della fonte di una confessione, può dichiarare Pietro «beato» (Matteo 16:17), mentre al demone dice «taci» (Marco 1:25).

Pietro crede e ama perché prima è stato amato (1 Giovanni 4:19); i demoni lo sanno, credono ma non conoscono l’amore che caccia via la paura (cf. Giacomo 2:19 e 1 Giovanni 4:18).

Facciamo attenzione alla fredda e arida conoscenza biblica. Si può sapere tutto senza possedere la fede. L’operazione “fede” trasforma le verità conosciute in realtà nelle nostre vite. Non si sa più, non si crede più perché ci è stato detto così, ma si sa e si crede per aver sperimentato l’amore del Signore (Giovanni 4:42).

Stiamo quindi attenti a non confondere la fede con i sentimenti religiosi, la fede con azioni spettacolari, la fede con estese conoscenze dottrinali.

Allora, come si fanno a riconoscere i veri credenti? Secondo questo principio universale: «li riconoscerete dai loro frutti» (Matteo 7:20). Una prova inconfutabile che siamo figli di Dio, sarà la nostra perseveranza nella santità e nell’ubbidienza alla Parola di Dio (Ebrei 12:4). Allora lo Spirito Santo testimonierà al nostro spirito che siamo figli di Dio (Romani 8:16).
Questa è la prima caratteristica della vera fede. Ci dà la sicurezza della salvezza in una comunione viva con il Salvatore Vivente e un cammino nella luce (1 Giovanni 1:6-7). Non vuol dire però che il credente sia infallibile, perché «manchiamo tutti in molte cose» (Giacomo 3:2).

Se abbiamo fede, sarà per noi impossibile vivere in uno stato di peccato e iniquamente (1 Giovanni 3:4-12). Purtroppo, però se non stiamo attenti a fissare sempre il nostro sguardo su Gesù, una caduta o più cadute sono inevitabili. Anche se si tratta di incidenti dai quali possiamo uscire, confessando il nostro peccato a Colui che è fedele e giusto da perdonarci e purificarci (1 Giovanni 1:9; Proverbi 28:13).

Siccome il peccato interrompe la comunione con Dio, è impossibile vivere senza per colui che l’ha gustata (Salmo 32 e 51). Certo il Signore ha detto delle sue pecore: «e io do loro la vita eterna e non periranno mai e nessuno le rapirà dalla mia mano». Però, dal contesto, queste parole rassicurano solo le pecore che ascoltano la voce del Buon Pastore e lo seguono (Giovanni 10:27). Per esse, sì, c’è fiducia totale e, con l’apostolo Paolo, basandosi unicamente su Cristo in cui si trovano, e non sulla propria fedeltà, possono esclamare fra tutte le loro miserie e mancanze: «Non c'è dunque più nessuna condanna per quelli che sono in Cristo Gesù … Infatti sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, né potenze, né altezza, né profondità, né alcun'altra creatura potranno separarci dall'amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore.» (Romani 8:1, 38-39). Questo inno trionfale è quello della vera fede!

Gaston Racine – Tratto dal libro « LA FOI» - 1944

"Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede;
e ciò non viene da voi; è il dono di Dio."
Efesini 2:8

.


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 27.12.2009 alle ore 17:10:42



Meditazioni del fratello DOC

I Corinzi 16:9
Perche' mi si e' aperta una porta grande
ed efficace, ma vi sono molti avversari.


A volte dopo aver tanto aspettato, sperato e pregato
succede che una "porta chiusa" si apra, improvvisamente.

Ma degli "avversari" arrivano e cercano di impedirci di entrare in quella porta.

Vi è una naturale tendenza a pensare che, quando Dio ci apre delle porte,
tutto filera' liscio, e non avremo alcuna difficoltà
ad entrare nel progetto che e' davanti a noi.

Ma questo verso ci parla di una situazione diversa:  
ci troviamo davanti
una grande opportunita' per servire Dio,
ma troviamo degli avversari che
ce lo vogliono impedire.

La tendenza umana è quella di vedere l'opposizione come  
un "alt" davanti a qualcosa di sbagliato.

Spesso e' vero il contrario.

Quando si inizia a camminare verso
la porta aperta dell'opportunita',
per fare quello che Egli
ci ha chiamati a fare, l'opposizione abbonda,
e gli avversari si moltiplicano.

In quelle circostanze ricordiamoci che gli ostacoli
sono proprio una conferma che ci stiamo muovendo
nella direzione nella quale dobbiamo andare...

Tradotto dall'inglese

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 28.12.2009 alle ore 18:49:25
Il Volto di DIO


Davide ha fatto questa bellissima preghiera:

O Eterno, fa' risplendere la luce del tuo volto su di noi.
- Salmi 4:6

Qual è il volto di Dio?
In Atti 9:1-21 troviamo la risposta. Saulo, che inizialmente credeva in Dio ma non nel Signore Gesù, fu colpito da una luce sfolgorante che lo fece cadere e lo accecò. Si convertì, ricuperò la vista, fu ripieno di Spirito Santo ed iniziò ad annunciare il Vangelo.
Cos'era quella luce? Quella luce era il volto di Dio ed era la risposta alla preghiera di Davide.
La luce che acceca è quella del sole: non si può guardare il sole senza proteggersi gli occhi, altrimenti si perde la vista.
Il volto di Dio è come il sole!
E in Apocalisse troviamo ancora il volto di Dio:

.....e il suo volto era come il sole quando risplende in tutta la sua forza. - Apocalisse 1:16

Di chi si parla qui? Si parla dell'Alfa e dell'Omega, il primo e l'ultimo, il Figlio d'uomo, si parla di Gesù Cristo!

Gesù Cristo ha il volto come il sole nel massimo splendore e ha il volto di Dio perché è Dio!
Giovanni ha potuto vedere quel volto senza accecarsi perché credeva in Gesù! Solo guardando Gesù Cristo si può vedere il volto di Dio senza rimanere accecati, solo attraverso Gesù possiamo rivolgere i nostri occhi a Dio e contemplarlo.
Senza Gesù non si può avere comunione con Dio, senza Gesù non ci si può rivolgere a Dio, senza Gesù non si può arrivare al Padre.
Per questo tutti quelli che non l'hanno ancora fatto, devono piegare le ginocchia davanti a Gesù riconoscendolo DIO, Padrone, Creatore, Signore assoluto di tutte le cose e nostro unico Salvatore.

E quando sei in comunione col Signore ogni volta che usi misericordia, ogni volta che aiuti, che perdoni, che consoli, ecc. ecc. uno dei piccoli che il Signore ti fa incontrare tu vedi risplendere il volto di Dio:

.... "In verità vi dico: tutte le volte che l'avete fatto ad uno di questi miei minimi fratelli, l'avete fatto a me". -Matteo 25:40

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 29.12.2009 alle ore 12:58:28

http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/border2.jpg?t=1262087666

on 01/25/07 alle ore 23:45:07, alle wrote:

"La vita cristiana non consiste nell'essere,
ma nel divenire;
non è nella vittoria, ma nella lotta,
non nella giustizia, ma nella santificazione.

La vita cristiana non è essere devoti,
ma diventare devoti,
non è essere in buona salute, ma guarire,  
non è essere, ma divenire,  
non è riposo, ma esercizio.

Noi non lo siamo ancora, ma lo diventeremo.

Non è ancora successo, nè arrivato,
ma è in viaggio e in movimento.
Non è la fine, ma il cammino.

Niente riluce, nè brilla già, ma tutto migliora!"


 


http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/border2.jpg?t=1262087666

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 30.12.2009 alle ore 00:42:36
Una riflessione di New , spostata qui da altro topic


Laureati in pescheria!
« Data del Post: 29.12.2009 alle ore 09:18:11 »  

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Il Signore sceglie le persone in base alla loro disponibilità ed obbedienza.
Anania non aveva particolari risorse umane: Era un semplice discepolo, ma era un discepolo obbediente:  

Or a Damasco vi era un discepolo di nome Anania, al quale il Signore disse in visione: «Anania!». Ed egli rispose: «Eccomi, Signore!». - Atti 9:10

La Chiesa non è formata da persone che fanno quello che gli è comodo fare, ma di persone disponibili ed obbedienti. Il Signore Gesù non ha detto di fare numero, ma di fare discepoli:  

Andate dunque, e fate discepoli di tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, - Matteo 28:19

Discepolo è colui che impara con disciplina, il discepolo è obbediente e Anania ha obbedito al richiamo del Signore ed ha risposto Eccomi.
Il Signore ha scelto il bravo discepolo Anania per ministrare a Saulo affinché gli cadessero le scaglie dagli occhi (vedi Atti 9:18) e, col nuovo nome di Paolo, potesse poi ricevere la rivelazione di gran parte del Nuovo Testamento.

Il Signore sceglie le persone obbedienti come Anania che dicono Eccomi, al Signore non serve la nostra intelligenza, la nostra sapienza, i nostri studi, la nostra cultura e nemmeno la nostra conoscenza scolastica della Bibbia. Il Signore sceglie persone obbedienti perché a quelle persone darà il sostegno della Sua Sapienza, della Sua Intelligenza, della Sua Conoscenza, della Sua Onnipotenza.
I primi chiamati dal Signore non furono i sapienti, ma furono delle semplici persone laureate in pescheria però obbedienti, disposte a lasciare tutto per Lui:

Ed essi, lasciate subito le loro reti, lo seguirono. - Marco 1:18

E con questi bravi discepoli il Signore ha cambiato il mondo!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 30.12.2009 alle ore 08:23:18
Che fai qui?


Lassù entrò in una spelonca, e vi passò la notte. E gli fu rivolta la parola del SIGNORE, in questi termini: «Che fai qui, Elia?» - 1Re 19:9

Elia era stato minacciato di morte da Izebel e si era rifugiato in una spelonca.
Eppure Elia si era dimostrato coraggioso, infatti, aveva da poco scannato 450 profeti di Baal! La mano del Signore era sopra Elia, ma adesso aveva avuto paura!

Certe volte anche noi ci dimentichiamo che il Signore è con noi e magari abbiamo timore a parlare a qualcuno del Vangelo e ci nascondiamo in qualche spelonca.

Ma Gloria a Dio! Il Signore dice anche a noi: "Che fai qui?".
E allora usciamo dalla nostra spelonca, scrolliamoci di dosso la paura e obbediamo il Signore che ci dice di tornare indietro al nostro posto:

.... «Va', rifa' la strada del ritorno ... - 1Re 19:15

Non possiamo fermarci, dobbiamo andare sempre avanti, perché il Vangelo comincia con un "vieni" e prosegue con un "vai":

Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, - Matteo 28:19

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 04.01.2010 alle ore 17:48:11
Camminare sulle acque


....Pietro, rispondendogli disse: «Signore, se sei tu, comandami di venire da te sulle acque». Egli disse: «Vieni!» E Pietro, sceso dalla barca, camminò sulle acque, per venire da Gesù. Ma, vedendo il vento forte, ebbe paura e, cominciando ad affondare, gridò dicendo: «Signore, salvami!». E subito Gesù stese la mano, lo prese e gli disse: «O uomo di poca fede, perché hai dubitato?». Poi, quando salirono in barca, il vento si acquetò. - Matteo 14:28-32

"Camminare sulle acque" è il camminare per fede e non per visione (2Cor.5:7) e per poter lavorare per il Signore bisogna imparare a "camminare sulle acque", cioè bisogna imparare a confidare nel Signore e non su noi stessi, a dipendere in tutto da Lui e non sulle cose che possiamo controllare, ossia a fidarci della Sua Parola anche se le circostanze sembrano dirci il contrario.
Quando in Matteo 14:29 il Signore ha detto a Pietro vieni, quel vieni è Parola di Dio e allora non deve importare se c'è il vento forte, la Parola di Dio non sbaglia mai, alla Parola di Dio si deve obbedire.
L'importante è tenere il nostro sguardo fisso sempre sul Signore e non sulle circostanze perché è Gesù che crea la fede e la rende perfetta (Ebrei 12:2).

Il diavolo cercherà di dirci che non potremo mai camminare sulle acque perché sa che se ci basiamo su noi stessi siamo debolissimi, mentre se impariamo a camminare sulle acque saremo fortissimi e allora non si troverà ad aver a che fare con noi, ma col Signore perché potremo operare nel Suo Nome.

A mio avviso imparare a camminare sulle acque è come imparare a nuotare. All'inizio può sembrare difficile, ma poi è magnifico fare una bella nuotata!
E ancor più magnifico è camminare sulle acque col Signore Gesù, perché con Gesù le tempeste non fanno più paura e non ci può accedere nulla di male:

Ecco, io vi ho dato il potere di calpestare serpenti e scorpioni, e su tutta la potenza del nemico, e nulla potrà farvi del male. - Luca 10:19

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 09.01.2010 alle ore 13:43:04
La tua preghiera fa tremare i muri

“Dopo che ebbero pregato,
il luogo dove erano riuniti, tremò.”
Atti 4:31


La tua preghiera fa ancora tremare i muri!

Nella nostra vita ci sono un infinità di muri, gli uni più solidi degli altri.

I muri dell’incomprensione che ci separano gli uni dagli altri.

La Bibbia parla anche del peccato come di un muro da abbattere nella nostra vita (Isaia 59:2).

E ci sono anche tutti quei muri interni che tu stesso hai tirato su per proteggerti.

Ci sono i muri dei complessi, della timidezza, dell’apprensione che ci isolano dagli altri, dal “riuscire”.

Ci sono dei muri che sono come delle sfide per te che, ai piedi di uno di questi, hai tendenza a dire: “non riuscirò mai a superarlo”!

Qual è il tuo muro? È importante che tu riesca ad identificarlo, dargli un nome preciso e in preghiera cominciare a buttarlo giù!

La tua preghiera fa tremare i tuoi muri!

Certamente la tua preghiera può anche essere quella di un insieme, della famiglia, di una comunità. Ma quello che è importante, è la tua convinzione nel momento in cui ti accingi a pregare.

Troppe persone compiono questo come un atto religioso, ma non è questo lo scopo. Altri vivono complessati e pensano: “la mia preghiera non è molto efficace, non ha impatto, non sono abbastanza adeguato!” E’ un ragionamento da cancellare!

Credi davvero che le persone del libro degli Atti la cui preghiera ha fatto tremare i muri fossero perfetti?

Una determinazione per oggi
“Confessa che la preghiera che fai salire verso Dio, nel Nome di Gesù, fa tremare il tuo muro, qualsiasi nome, età e solidità abbia".


La tua preghiera contribuisce a far muovere le cose. Che tu possa esserne cosciente nel momento in cui dedichi del tempo per pregare il tuo Dio.”

http://img13.imageshack.us/img13/3732/div16e.gif


Tratto da “La pensée du jour” - Samuel Foucart
traduzione di Vannini Anna per “Manna per Oggi”,
riportato con permesso.



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 09.01.2010 alle ore 17:16:14


http://newsimg.bbc.co.uk/media/images/41652000/jpg/_41652796_strad_203x300.jpg

Un violinista nella metropolitana.
Una storia vera.

Un uomo si mise a sedere in una stazione
della metro a Washington DC ed iniziò a suonare il violino;
era un freddo mattino di gennaio.
Suonò sei pezzi di Bach per circa 45 minuti.

Durante questo tempo, poiché era l'ora di punta, era stato calcolato che
migliaia di persone sarebbero passate per la stazione,
molte delle quali sulla strada per andare al lavoro.

Passarono 3 minuti ed un uomo di mezza età
notò
che c'era un musicista che suonava.

Rallentò il passo e si fermò per alcuni secondi e poi si affrettò
per non essere in ritardo sulla tabella di marcia.

Alcuni minuti dopo, il violinista ricevette il primo
dollaro di mancia:
una donna tirò il denaro nella cassettina e
senza neanche fermarsi continuò a camminare.

Pochi minuti dopo, qualcuno si appoggiò al muro per ascoltarlo,
ma l'uomo guardò l'orologio e ricominciò a camminare.

Quello che prestò maggior attenzione fu un bambino di 3 anni.
Sua madre lo tirava, ma il ragazzino si fermò a
guardare il violinista.

Finalmente la madre lo tirò con decisione
ed il bambino continuò a camminare girando la testa tutto il tempo.

Questo comportamento fu ripetuto da diversi altri bambini.

Tutti i genitori, senza eccezione, li forzarono a muoversi.

Nei 45 minuti in cui il musicista suonò,
solo 6 persone si fermarono e rimasero un momento.

Circa 20 gli diedero dei soldi,
ma continuarono a camminare normalmente.

Raccolse 32 dollari.
Quando finì di suonare e tornò il silenzio, nessuno se ne accorse.
Nessuno applaudì, ne' ci fu alcun riconoscimento.

Nessuno lo sapeva ma il violinista era Joshua Bell,
uno dei più grandi musicisti al mondo.

Suonò uno dei pezzi più complessi mai scritti,
con un violino del valore di 3,5 milioni di dollari.

Due giorni prima che suonasse nella metro,
Joshua Bell fece il tutto esaurito al teatro di
Boston e i posti costavano una media di 100 dollari.

Questa è una storia vera.
L'esecuzione di Joshua Bell in incognito
nella stazione della metro fu organizzata dal quotidiano
Washington Post
come parte di un esperimento sociale sulla percezione,
il gusto e le priorità delle persone.

La domanda era: "In un ambiente comune
ad un'ora inappropriata: percepiamo la bellezza?
Ci fermiamo ad apprezzarla?

Riconosciamo il talento in un contesto inaspettato?".


Ecco una domanda su cui riflettere: "Se non abbiamo
un momento per fermarci ed ascoltare uno
dei migliori musicisti al mondo
suonare la miglior
musica mai scritta, quante altre cose ci stiamo perdendo?"




Tratto dall'articolo Pearls Before Breakfast del WashingtonPost (8 aprile 2007)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ketty il 10.01.2010 alle ore 13:30:48
"LA LINGUA DEL SAPIENTE "  

“Il Signore, l’Eterno mi ha dato una lingua esercitata perché io sappia sostenere con la parola lo stanco” (Isaia 50:4)

http://i48.tinypic.com/2hgz3x1.gif
     Una lieve carezza per l’anima oppressa, una lama di purissima luce che riempie il cuore, la parola che incoraggia e sostiene, e che rialza e consola. Ma rimane una gemma rarissima, privilegio del vero sapiente e virtù meravigliosa del Redentore.
     
 “Vieni fuori dal sepolcro!”, disse ai morti;
“Alzati e cammina”, ai paralitici;
“Guarda”, disse ai ciechi e “Odi” ai sordi;
“Non temere”, disse agli oppressi e
“Abbi fede” agli angosciati e
“Pace” ai timorosi, nascosti dietro una porta chiusa.

Egli fece esclamare ai soldati mandati ad arrestarlo: “Nessun uomo parlo’ mai come quest’uomo!” (Gv. 7:46); e tutto questo perché aveva “una lingua esercitata” al linguaggio d’amore insegnatogli dal Padre!
     
 Ed io? Cosa posso dire io della mia lingua? Quanto sono sapiente o quanto sono stolto? Sostengo o abbatto, io? Consolo o affliggo? Carezzo o colpisco? Quanto somiglio in questo al mio Signore?

             “Dici bene, Signore”, disse una donna afflitta al Salvatore (Mt. 15:27) e tutta la sua vita cambio’.

Fà, o mio Gesù, che anche io sia capace di “dire bene”; esercita Tu questa mia lingua inquieta e dalle il Tuo dono più bello: la dolcezza.

tratta dal  calendario cristiano

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Filippo86 il 14.01.2010 alle ore 19:03:32
Orme nella sabbia

Ho sognato di passeggiare in riva al mare con Dio accanto, e dietro di me rivedevo nella sabbia le orme del mio cammino: per ogni giorno della mia vita ce n'era una mia e una del Signore - tranne in alcuni tratti, che corrispondevano ai miei giorni più bui.
«Mi avevi promesso che saresti stato sempre al mio fianco.», mi lagnai. «Perchè mi hai abbandonato proprio nei momenti più difficili?»
«Eri tu a non accorgerti più della mia presenza, ma io sono rimasto sempre con te. I giorni di cui è rimasta un'unica impronta sono quelli in cui ti ho portato in braccio.»

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 16.01.2010 alle ore 15:18:29
Il Fuoco Consumante


La Bibbia dice:

...... il nostro Dio è anche un fuoco consumante. - Ebrei 12:29

Questo versetto è stupendo, abbiamo un Dio Padre che è anche un Fuoco! Sì, Dio è un Fuoco, ma è un meraviglioso Fuoco d'Amore, è un Fuoco che ci fa bene, è un Fuoco che ci purifica!
Infatti "purificare" deriva dal greco pur = fuoco.
Quando nasciamo di nuovo diventiamo figli di Dio, Dio ci ama e ci accetta come figli così come siamo, ma poi vuol vederci crescere e vuol purificarci dall'influenza della nostra vecchia natura.

Come ogni buon padre vuol vedere i suoi figli crescere e per questo li corregge e li punisce anche, così il nostro Padre Celeste ci corregge purificandoci col fuoco del Suo Amore da tutte le nostre impurità derivanti dalla nostra vecchia mentalità carnale.
La fiamma del Suo Amore distrugge il nostro orgoglio, la nostra falsa sicurezza basata su  schemi umani.
E con più ogni impuro residuo sarà bruciato, con più impareremo a dipendere da Dio in ogni cosa e a non appoggiarci più alle cose che possiamo controllare.
E con più dipenderemo da Dio, con più saremo in comunione con Lui.

Dio controlla tutto e sfrutta ogni occasione, come i nostri insuccessi, i nostri sbagli, i torti che riceviamo, le umiliazioni che subiamo ingiustamente ecc. ecc. per bruciare le nostre impurità che ci impediscono la comunione con Lui.

Il pensiero del Fuoco Consumante ci deve incoraggiare e far capire che per ogni cosa che ci capita il Signore ci purifica e allora tutto è bello, tutto è una lode, anche nelle avversità, perché tutto concorre al nostro bene (Romani 8:28) e Dio Amore non permetterà mai che ci capiti qualcosa che non sia per noi motivo di crescita.

Ringraziamo allora sempre il Signore per la Sua Fiamma consumante che ci purifica come si purifica ciò che è prezioso, e noi siamo preziosissimi e siamo anche speciali perché siamo stati comprati al prezzo del Suo Sangue:

il quale ha dato se stesso per noi, per riscattarci da ogni iniquità e purificare per sé un popolo speciale, zelante nelle buone opere. - Tito 2:14

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 16.01.2010 alle ore 18:11:00
Durante tutta la mia vita ho camminato nella preghiera dei miei genitori,
dei miei avi e nell'esaudimento a queste preghiere.

Una calda pioggia cade continuamente su di me.

In verità, io raccolgo quello che gli altri hanno seminato.

Amico mio, se tu non sei in grado di lasciare ai tuoi figli un'eredità
di denaro o di beni, non ti preoccupare.

E non ti affaticare a morte fisicamente o spiritualmente
per accumulare un grande patrimonio per i tuoi figli;

però provvedi giorno e notte a pregare per loro.

Allora lascerai loro un grande retaggio di esaudimenti alla preghiera
che li seguirà fino alla fine dei loro giorni.

Allora potrai serenamente e con buona coscienza
dipartirti da loro anche se non lascerai loro molta ricchezza materiale.




(Da "La preghiera" di Ole Hallesby)




Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 22.01.2010 alle ore 13:24:57
"Infatti non mi vergogno del vangelo; perché esso è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede; del Giudeo prima e poi del Greco.. "

Romani 1.16


Aprite le porte!

Billy Graham ha dichiarato: “Al posto di essere il sale della terra e la luce del mondo, ci siamo ripiegati in una specie di ghetto religioso, preoccupati dai fatti nostri interni e distaccati dai bisogni profondi della gente intorno a noi.”

Allora, smettiamola di accoccolarci nei nostri gusci evangelici, chiusi nel nostro piccolo mondo asettico, che aspetta (giustamente d’altronde!) il ritorno di Gesù senza preoccuparsi dell’umanità che muore senza Dio.

Smettiamola di nasconderci dietro le nostre “buone ragioni”, paraventi e scuse fataliste. Smettiamo anche di annunciare che i tempi sono duri, che viene la notte, che non si può più lavorare, che la regione o il paese sono difficili, che vi regna l’occultismo e cos’altro ancora!

Dio ha solo la stessa e solita risposta alle domande, miserie ed altre sofferenze oggi: il Vangelo di Gesù Cristo!

Vai dai tuoi contemporanei, e porta loro qualcosa di più di uno slogan evangelico. Parla loro della vita con Gesù. Di’ loro cosa significa un’esistenza cambiata dalla potenza del Vangelo. Testimonia della grazia di Dio e del suo miracolo. Puoi farlo, non dubitarne affatto!

Una preghiera per oggi

«Signore, confesso che tutto è possibile a colui che crede. Voglio aprire la bocca e parlare di te attorno a me. Voglio condividere quello che tu hai fatto nella mia vita e parlare delle tue promesse a tutti quelli che metti sulla mia strada. Nel nome di Gesù! Amen.»



(Tratto da “La Pensée du jour”, Franck Alexandre)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 22.01.2010 alle ore 21:52:11
http://img402.imageshack.us/img402/6456/fariseoeilpubblicano257.jpg (http://img402.imageshack.us/i/fariseoeilpubblicano257.jpg/)

Il fariseo e il pubblicano

Il fariseo salì al tempio (mura,locale)
Il pubblicano  salì al tempio (condizione spirituale)


Il fariseo salì per esibire la sua giustizia
Il pubblicano per confessare il suo peccato


Il fariseo si sentiva il migliore degli uomini
Il pubblicano il peggiore


Il fariseo alzò gli occhi al cielo, ma non vide Dio
Il pubblicano li abbassò, ma fu visto da Dio


Il fariseo salì col libro delle decime
Il pubblicano con l'elenco dei suoi peccati


Il fariseo, malgrado i digiuni, aveva ancora tanta"carne"
Il pubblicano col digiuno della confessione perse la sua carne


Il fariseo vide Dio come debitore
Il pubblicano vide Dio come creditore


Il fariseo stava in disparte per non essere contaminato
Il pubblicano stava da lungi per non contaminare nessuno


Il fariseo usò l'indice della mano per accusare il pubblicano
Il pubblicano usò tutta la mano per battersi il petto


Il fariseo non incontrò Dio, ma se stesso
Il pubblicano confessò se stesso , ma incontrò Dio



Il fariseo ritornò a casa col suo peccato
Il pubblicano vi ritornò giustificato


da Calendario cristiano

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 27.01.2010 alle ore 17:06:35
Il ricostituente eccezionale


La Bibbia dice:

I giovani si affaticano e si stancano, i giovani scelti certamente inciampano e cadono, ma quelli che sperano nell'Eterno acquistano nuove forze, s'innalzano con ali come aquile, corrono senza stancarsi e camminano senza affaticarsi. - Isaia 40:30-31

Questi versetti ci insegnano qual è il nostro ricostituente. Qui sta scritto che i giovani, cioè quelli che dovrebbero avere più forze e più recupero, si stancano, ma anche per chi non è più giovane c'è un modo infallibile per non stancarsi, per lavorare senza affaticarsi ed è quello di sperare nel Signore.

Sperare nel Signore non significa non far niente, ma significa lavorare per il Signore nell'attesa e nella certezza fiduciosa di ricevere da Lui tutti gli aiuti necessari.
L'importante è quindi lavorare per il Signore, dandoGli tutte le priorità che il Signore vuole da noi.
Ognuno di noi è chiamato nella Chiesa ad un lavoro diverso, c'è chi lavora per il Signore come Pastore, ma si può lavorare come fanno i diaconi, si può lavorare nel ministero del canto, si può lavorare in cucina ecc., l'importante è farlo, e farlo bene, farlo nel migliore dei modi anche se ci sentiamo stanchi.
Forse abbiamo lavorato in una fabbrica tutta la settimana e adesso ci viene voglia di dire che stiamo stanchi e che abbiamo bisogno di riposare, ma se facciamo così saremo ancora più stanchi, se invece con fede diciamo alla nostra mente e al nostro corpo che si ribellano: "Poche storie, su alziamoci e andiamo" allora la Parola di Dio agirà e la stanchezza se ne andrà perché il Signore è fedele.

Questo è il miglior ricostituente che esista! E non importa se siamo giovani o vecchi, la Parola di Dio funziona sempre e così acquisteremo nuove forze, se necessario maggiori anche della forza che aveva ricevuto Sansone!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ester2 il 29.01.2010 alle ore 23:45:09
Conosci un uomo di Dio che tuona con franchezza contro il peccato? Un uomo il cui messaggio non risuoni di legalismo,ma rispecchi una profonda purezza personale? Allora corri ai suoi piedi,ascolta il suo messaggio,perchè egli ha la verità che ti farà libero. Egli è il vero profeta di Dio e fa tremare di paura tutti gli altri profeti. I "profeti cuscino" lo disprezzano perchè egli "sfoggia" la sua purezza interiore. Trova un uomo di Dio che rende Cristo reale! Un uomo che cattura la tua attenzione,perchè noti che è stato con Gesù. Uno che ti compunge per aver sprecato tempo attaccandoti troppo alle cose terrene. Uno che,additandoti,discerna il tuo peccato e dica con franchezza:" Tu sei l'uomo". Egli è colui che veramente ti ama e cerca il bene della tua anima.     ( David Wilkerson)    

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 30.01.2010 alle ore 16:22:31
Sostiene tutte le cose


.... sostiene tutte le cose con la parola della sua otenza .... Ebrei 1:3

Quindi è la Parola che sostiene tutte le cose!
Sostiene tutto! Il verbo usato per sostenere nel testo greco è "ferô" che vuol dire "muovere con sé, muovere portando, condurre, guidare" e questo significa che il Signore Gesù Cristo sostiene, muove e conduce tutto l'universo!

Ci sono leggi fisiche, leggi chimiche, leggi di medicina, di astronomia ecc. ecc., ma sopra tutte queste leggi c'è la Parola di Dio che sostiene tutto e che di conseguenza può anche sospendere tutte le leggi e tutti i principi della scienza che davanti alla Parola di Dio diventano limitati o addirittura spariscono.

La Parola di Dio ha sospeso le leggi fisiche, vedi per es. l'apertura del Mar Rosso, Pietro che ha camminato sull'acqua.
Ha sospeso le leggi chimiche, vedi per es. la trasformazione dell'acqua in vino.
Ha sospeso le leggi astronomiche e gravitazionali, vedi per es. Giosuè che ha fermato i movimenti di rotazione e di rivoluzione dei pianeti.
Ha sospeso le leggi dell'anatomia e della fisiologia, vedi per es. le risurrezioni e le guarigioni miracolose.

Niente è di conseguenza impossibile alla Parola di Dio! E i nati di nuovo possono essere esecutori della Parola di Dio!
Il Signore ha detto che se crediamo:
.... niente vi sarà impossibile. - Matteo 17:20

Il nato di nuovo ha la Parola di Dio e ha la guida dello Spirito Santo e perciò nel Nome del Signore Gesù possiamo essere i potenti esecutori dell'Esercito del Signore:

Il SIGNORE fa sentire la sua voce davanti al suo esercito, perché le sue schiere sono innumerevoli, perché l'esecutore della sua parola è potente ....  - Gioele 2:11

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 02.02.2010 alle ore 16:42:34

on 02/02/10 alle ore 08:44:58, New wrote:


Rimase solo Gesù

e fu trasfigurato alla loro presenza: la sua faccia risplendette come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco, apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.
- Matteo 17:2-3

In quel tempo molti attendevano un Messia politico; lo stesso Pietro non aveva ancora il senso delle cose di Dio e non riusciva a capire la necessità della morte di Gesù (Marco 8:33), per lui la morte corporale era solo una sconfitta e allora Gesù si trasfigura e fa vedere lo splendore della vita dopo la morte!

Gesù apparve con Elia e con Mosè, che rappresentano i profeti e la legge. Ma la legge ed i profeti dell’A.T. erano serviti per preparare la venuta del Signore e ora dovevano farsi da parte (Luca 16:16). Pietro però era ancora religioso, era ancora attaccato alla legge e propose di fare tre tende una per Gesù, una per Mosè, una per Elia, a Pietro non bastava Gesù! E addirittura voleva mettere la tenda di Mosè al centro (infatti lo nomina per secondo, al centro), per lui la legge doveva stare al centro, al posto d'onore! Pietro non aveva ancora capito che la religione doveva finire! Ed ecco allora arrivare la voce del Padre che dice:

"Questi è il mio amato Figlio; ascoltatelo!" Marco 9:7

Il Padre ha detto ascoltatelo, è solo Gesù che dobbiamo ascoltare, e infatti a questo punto rimane solo Gesù. Bisogna ascoltare Gesù, è la fine della legge, Gesù ci libera dalla religione.
Questo è ovvio che non vuol dire che l'Antico Testamento non serve più, perché certo che serve ancora, ma significa che entriamo in un Nuovo Patto molto migliore (Ebrei 7:22).

E a un tratto, guardatisi attorno, non videro più nessuno con loro, se non Gesù solo. - Marco 9:8

Essi si guardarono in giro, cercavano le vecchie cose, ma era inutile cercare, era rimasto solo Gesù, ora conta solo Gesù, non c'è più Elia, non c'è più Mosè, davanti a Gesù essi sono spariti è rimasto Gesù, è rimasto il SIGNORE!

Ora noi abbiamo il Signore Gesù, non andiamo a caricarci di neolegalismi, il Padre ha detto ASCOLTATELO, ha detto di ascoltare Gesù!

E, se accettiamo Gesù come Signore e Salvatore, abbiamo tutto, siamo redenti, salvati e liberati nel Suo Nome e abbiamo il Padre come Papà, il Figlio come Signore e lo Spirito Santo come guida.

SHALOM


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 04.02.2010 alle ore 23:27:09
“Perciò, bandita la menzogna,

ognuno dica la verità al suo prossimo

perché siamo membra gli uni degli altri.”

Efesini 4:25



Aggiustiamo la verità?

“… ma, seguendo la verità nell'amore, cresciamo in ogni cosa verso colui che è il capo, cioè Cristo.” (Efesini 4:15)




Come pensate che avrebbe risposto Paolo, “l’apostolo della grazia”, a questa lettera:

“Caro Paolo, abbiamo intenzione di assumere nella nostre impresa Alessandro, il fabbro. Sappiamo che lei lo conosce bene e quindi le saremmo grati se ci volesse dare la sua opinione in merito.”?

Siccome Alessandro causò a Paolo non pochi problemi in passato (1 Timoteo 1:20, 2 Timoteo 4:14-15), cos’avrebbe risposto?

Che dire della seguente missiva?

“Caro Abrahamo, Lot ha appena presentato una domanda di prestito alla nostra banca, per ampliare il suo ranch sulle terre che lei ha concesso nella valle del Giordano, vicino a Sodoma. Potrebbe fare da garante, se gli concediamo il prestito?”

Abrahamo, conoscendo i dubbi comportamenti di suo nipote (Genesi 13) avrebbe, secondo voi «aggiustato» la verità per mantenere la pace in famiglia?

Cosa pensate di questa:

«Caro Giovanni, abbiamo bisogno di un credente spiritualmente maturo per far parte del consiglio di amministrazione della nostra chiesa. Siccome lei conosce bene Diotrefe, pensa che sarebbe una scelta oculata?” (3 Giovanni 9-10).

Giovanni sapeva bene il male provocato da quest’ultimo e la sua sete di potere, se la sarebbe cavata con formule evasive o al contrario avrebbe proclamato la verità nuda e cruda? Alla luce dei testi di Giovanni, è facile immaginare che avrebbe parlato chiaro!

E voi, in circostanze simili, come reagireste? La Bibbia ci dice di proclamare sempre la verità con amore. Imitare Cristo vuole dire rimanere onesti anche quando avremmo interesse a “moderare” la verità.

Trovate il coraggio di dire sempre la verità integralmente, pur dando prova di compassione, se necessario. Sì, di compassione! Perché?
Perché svelare la verità non vi dà diritto di provare un piacere maligno a far rivivere gli errori passati di chiunque o di ricoprirlo di vergogna davanti a tutti.

Altrove, nella Bibbia è scritto: «Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come dovete rispondere a ciascuno» (Colossesi 4:6).

http://img268.imageshack.us/img268/8883/web1607.gif

(tratto da “Sa Parole” - Bob Gass,
riportato con permesso di www.donnecristianenelweb.it)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 06.02.2010 alle ore 20:55:54
Jim Elliot, il missionario martire in Equador,
scrisse nel suo diario:

«Padre, permettimi di essere debole perchè possa allentare la presa su tutto ciò che è temporale: la mia vita, la mia reputazione, i miei beni.
O Signore, fa che si allenti la tensione della mia mano. Anzi, o Padre, fammi anche perdere il gusto di accarezzare queste cose.
Quante volte ho allentata la presa per conservare però quello che io amavo, limitandolo a una brama «innocente»; la carezza dell’immaginazione.
Apri piuttosto la mia mano per ricevere i chiodi del Calvario, come fu aperta quella di Cristo, affinché lasciando ogni cosa, possa essere liberato, sciolto da tutto quello che ora mi lega.
Per Cristo perfino il Cielo e l’uguaglianza con Dio, non furono cose a cui tenersi aggrappato. Lascia dunque che io nello stesso modo allenti la presa».

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 08.02.2010 alle ore 00:19:23

Jonathan Lamb, conduttore nell'ambito dei gruppi biblici universitari inglesi e conduttore di comunità, conosciuto in Italia anche per il suo libro "Verita + amore, un binomio inseparabile",  nel suo libro "Integrità" (edizioni Gbu, novembre 2008) scrive qualcosa a proposito del modo di affrontare le nostre proprie colpe.
Vi copio.


Alcuni anni fa ebbi un periodo difficile: mi sembrava di venire trattato male da un altro leader cristiano. Questa situazione ebbe inevitabilmente un effetto negativo sul mio lavoro, ferì mia moglie e cominciò a pesarmi emotivamente.
Certe volte era difficile mantenere la mia integrità, non lasciarmi prendere da pensieri sbagliati e non parlare ad altri in modo improprio di quella persona. Mi ci volle qualche mese per riuscire finalmente a mettere da parte la cosa e a riprendere nuovamente i rapporti con perdono, apertura e generosità. Fu la grazia di Dio che mi rese capace di fare ciò, una grazia espressa in ragione del supporto di buoni amici che mi aiutarono a ricostruire la giusta prospettiva. Non è mai facile ma l'integrità ci chiama a dimostrare il perdono e a rifiutare ogni desiderio personale di rivincita. Paolo rifiutava di covare un simile sentimento, chiedeva un' appropriata ma non eccessiva disciplina, spronava al perdono e presentava uno spirito generoso (n.d.r. si riferisce alla 2 lett. ai Corinzi). Peter Brain riassume gli atteggiamenti e le azioni che dobbiamo fare nostri:
non parlerò più della faccenda; non ne farò cenno con altri; non rimuginerò io stesso su quanto è accaduto.
.........

è necessario che affrontiamo anche le nostre proprie colpe. Un libro sull'integrità va bene, ma molti di noi sentiranno di non essere all' altezza. Potremmo aver fallito pubblicamente e chiederci se sarà mai possibile ritrovare la strada per il servizio cristiano, oppure potremmo essere consapevoli delle molte incoerenze della nostra vita e dell'ipocrisia nella nostra conduzione.
In tali circostanze dovremo cominciare dove cominciò Paolo: "Perciò, avendo noi tale ministero in virtù della misericordia che ci è stata fatta, non ci perdiamo d'animo" (2 Cor. 4:1).
Paolo, lo spietato persecutore della chiesa, Paolo il blasfemo, ora era un apostolo per la grazia di Dio. Tutti noi siamo nella sua stessa posizione, nessuno di noi può parlare di ministero cristiano, di conduzione o di integrità senza affermare anche che "... la grazia del Signore nostro è sovrabbondata con la fede e con l'amore che è in Cristo Gesù" (1 Tim. 1:13-14). È qui che inizia il nostro ministero, è così che continua e finisce in questo modo. La nostra chiamata a servire il Signore è la chiamata della sua grazia e della sua misericordia.
Allora dovremmo anche capire che l'integrità si forma mediante un processo di fallimenti risolti alla luce della grazia di Dio.

Scrivendo della crisi della leadership, Walter Wright ipotizza che possa nascere da una crisi di perdono: "Ci si aspetta che i capi guidino senza fare errori. Nelle nostre organizzazioni c'è ben poca tolleranza per l'errore, ben poco riconoscimento dei limiti umani dei capi".

Le chiese e le organizzazioni farebbero bene a ricordare che i capi crescono quando viene loro data la possibilità di sbagliare e l'opportunità di imparare. È qui che è essenziale il sostegno di un lavoro di gruppo. Ma il fallimento, naturalmente, può consistere in qualcosa che è più di un errore di gestione, spesso può essere un errore morale. E anche in questo caso la risposta dell'integrità è specifica: riferendosi alla risposta dei corinzi alla sua dura lettera (in 2 Cor. 7), Paolo presenta due possibilità, "... la tristezza secondo Dio produce un ravvedimento che porta alla salvezza, del quale non c'è mai da pentirsi; ma la tristezza del mondo produce la morte" (7:10).

In breve, la tristezza del mondo è il bruciore che proviamo per essere stati scoperti; ci sentiamo male per l'intera situazione, ma ancor più per i suoi effetti su di noi: è una tristezza egocentrica. Siamo arrabbiati e amareggiati, perché siamo esposti al biasimo e il nostro orgoglio ne rimane ferito.
Il risultato finale può essere l'amarezza, il risentimento, la rabbia, "la morte", dice Paolo.
La risposta dell'integrità è la tristezza secondo Dio. Il punto focale non è il mio orgoglio ferito ma il Dio che ho offeso. È caratterizzata da un dolore timorato di Dio, dall'ammissione dell'errore e da un genuino pentimento. Tutto ciò apre la porta a una piena restaurazione, della quale "non c'è mai da pentirsi" (7:10).

Ho trovato molto utile questa distinzione: quando so di aver mancato, la mia reazione iniziale è spesso più simile al dolore del mondo, autodifesa, per esempio, o auto commiserazione; ma il dolore provato nel timore di Dio è la sola cosa che può aiutarmi a ritrovare la strada giusta.

La storia di Davide ci insegna molto su come ritrovare l'integrità. Quando il Signore apparve a Salomone, gli disse:
"Quanto a te, se tu cammini in mia presenza come camminò Davide, tuo padre, con integrità di cuore e con rettitudine ..." (I Re 9:4).
Davide sapeva che Dio prova il cuore e "si compiace della rettitudine" (1 Cro. 29: 17), e sapeva che cosa voleva dire essere esposti ai pericoli e alle tentazioni della conduzione. Quando fu elevato a re, Davide divenne superficiale. Conosciamo la storia del suo abbandono della "integrità e rettitudine di cuore". Divenne indifferente alle sue responsabilità militari in tempo di guerra, fu tentato dalla bellezza della moglie di un altro uomo, commise adulterio e poi cercò di coprire la propria colpa. Il risultato finale dei suoi inganni fu l'omicidio compiuto dal suo comandante in capo. Ma lo scopo di Dio era quello di metterlo davanti ai suoi peccati e poi ripristinarlo per grazia. La reazione timorata di Dio da parte di Davide fu un profondo dolore e un accorato pentimento; tutto ciò gli cambiò la vita. Scopriamo un riflesso del dolore provato con timore di Dio in uno dei suoi salmi:

"O Dio, crea in me un cuore puro e rinnova dentro di me uno spirito ben saldo.
Non respingermi dalla tua presenza E non togliermi il tuo santo Spirito.
Rendimi la gioia della tua salvezza E uno spirito volonteroso mi sostenga" .
(Sal. 51:10-12)

È un canto che nei secoli si trova sulle labbra del popolo di Dio, poiché sappiamo quanto abbiamo bisogno della grazia restauratrice di Dio. "Se diciamo di essere senza peccato, inganniamo noi stessi, e la verità non è in noi. Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purifìcarci da ogni iniquità" (I Giov. 1:8-9). Ed è vero. È vero!
"Perciò, avendo noi tale ministero in virtù della misericordia che ci è stata fatta, non ci perdiamo d'animo" (2 Cor. 4:1).

SEGUE


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 08.02.2010 alle ore 00:23:07
(seguito)

Un'ultima parola di incoraggiamento:
c'è un altro nome nell'elenco di Paolo, alla fine di II Timoteo 4. "Prendi Marco", dice Paolo, "e conducilo con te; poiché mi è molto utile per il ministero" (v. 11).

Queste sono poche ma significative parole a proposito dell'integrità restaurata. Marco era stato una vera delusione per Paolo; era stato scelto perché andasse con Paolo e Barnaba nel loro primo viaggio missionario ma ben presto Marco aveva cambiato rotta e aveva abbandonato i compagni. Era un viaggio difficile ed evidentemente Marco non si sentiva all' altezza: se ne tornò a casa. Perciò quando iniziarono i preparativi per il secondo viaggio, Paolo aveva già deciso a proposito di Marco. No grazie! Non voleva prenderlo con sé.

Ci fu allora un aperto disaccordo fra Paolo e Barnaba, come leggiamo in Atti 15:37-40. Barnaba era deciso a prendere Marco, Paolo non era d'accordo, perciò si separarono. Barnaba prese Marco e Paolo prese Sila e per grazia di Dio si ebbero così due squadre missionarie molto fruttifere.

Una dozzina d'anni più tardi, Paolo scrisse ai Colossesi e fece menzione di Marco, dal che si deduce che fosse di nuovo con lui (Col. 4:10-11). Ed è chiaro che Marco lavorava fedelmente anche con Pietro (1 Pie. 5:13). Forse Paolo scrisse queste parole di II Timoteo una ventina d'anni dopo il suo iniziale fallimento: non dimenticare di prendere Marco, che mi sarà di grande aiuto. Marco è pienamente reintegrato.

Paolo lo definisce "utile" e questa parola si trova solo tre volte nel Nuovo Testamento: qui in II Timoteo 4:11, prima in 2 :21, per descrivere utensili utili, e in un gioco di parole sul nome di Onesimo in Filemone 11 (nome che in greco significava "utile").

Perciò due persone inutili, entrambe fuggitive che avevano abbandonato il lavoro, sono divenute "utili" in ragione dell'opera della grazia di Dio nella loro vita.  Anche da vecchio Paolo era abbastanza forte per cambiare idea, per non cancellare Marco, dandogli invece una nuova possibilità di servire il Signore e di far parte della squadra. Per la grazia di Dio, quale che sia la natura dei nostri fallimenti, si può tornare indietro.

"La mia grazia ti basta, perché la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza" (2 Cor. 12:9)

"Avendo dunque un grande sommo sacerdote che è passato attraverso i cieli, Gesù, il Figlio di Dio, stiamo fermi nella fede che professiamo. Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato. Accostiamoci dunque con piena fiducia al trono della grazia, per ottenere misericordia e trovar grazia ed essere soccorsi al momento opportuno" (Ebr. 4:14-16).

"A colui che può preservarvi da ogni caduta e farvi comparire irreprensibili e con gioia davanti alla sua gloria, al Dio unico, nostro Salvatore per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, siano gloria, maestà, forza e potere prima di tutti i tempi, ora e per tutti i secoli. Amen" (Giuda 24-25).

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 10.02.2010 alle ore 13:25:01

Louis Palau scrive:


Non ci sono chiese perfette, dato che non ci sono persone perfette. Amo molto quello che un credente ebbe a dire qualche tempo fa: "Se voi trovate la chiesa perfetta, non unitevi ad essa, perché rischiereste di rovinarla".

Siamo tutti imperfetti e in parte il rimedio offertoci da Dio per questa situazione è quello di unirci ad altre persone nella famiglia di Dio, chiamata altrimenti chiesa. Dio ci dice: Facciamo attenzione gli uni agli altri per stimolarci all'amore e alle buone opere, non abbandonando la nostra comune adunanza come alcuni sono soliti fare, ma esortandoci a vicenda; tanto più che vedete avvicinarsi il giorno (Ebrei 10:24-25).

Il coinvolgimento regolare nella vita di chiesa è fondamentale per la nostra crescita spirituale, ma è anche importante spendere del tempo nello studio biblico e nella preghiera. Non c'è alcun sostituto alla ricerca personale di Dio, né al rivolgere al nostro Creatore le nostre suppliche e le nostre richieste.

Pensate in questo modo: dobbiamo crescere forti e saldi nella fede in Dio, attraverso Gesù Cristo. Il suolo nel quale la quercia (la nostra fede) cresce è la chiesa, la famiglia di Dio. Lo studio biblico è il cibo necessario per mantenere in vita la pianta. La preghiera invece corrisponde all'acqua che consente all'albero di avere delle foglie verdi e ricche. E Dio è il sole che fa crescere tutto!

Ma ogni cosa deve aver origine con la decisione di accettare la vita eterna offertaci da Cristo.

Fate in modo che la vostra vita conti assai più di una semplice nascita e morte riportata dai giornali. Voi siete stati creati per molto di più di questo e Gesù lo ha reso possibile.

Non importa se ora un uragano sta sconvolgendo la vostra vita, non importa se i tornado possono colpire le vostre abitazioni, voi sopravviverete ad essi e potrete anche trarne benefici. Ma l'unica via per essere adeguatamente preparati a questi incidenti della vita, è mettere la vostra fede nel Dio di Abrahamo, il Giudice di tutta la terra che fa sempre cose buone.

Non sappiamo quando il prossimo uragano ci colpirà. Ma possiamo sapere dove trovare l'ancora che ci conserva al sicuro nel mezzo di un vortice, non importa quale sia le quantità di detriti che vengono sparsi nel cielo. Come ebbe a dire un uomo di fede anni fa:

"Infatti il fico non fiorirà, non ci sarà più frutto nelle vigne; il prodotto dell'ulivo verrà meno, i campi non daranno più cibo, le greggi verranno a mancare negli ovili, e non ci saranno più buoi nelle stalle; ma io mi rallegrerò nel Signore, esulterò nel Dio della mia salvezza. Dio, il Signore, è la mia forza; egli renderà i miei piedi come quelli delle cerve e mi farà camminare sulle alture" (Abacuc 3:17-19).
http://img203.imageshack.us/img203/9982/cervarid.jpg


Tratto da "Dov'è Dio quando succedono brutte cose", Louis Palau, editrice uomini nuovi, p. 191

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Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 17.02.2010 alle ore 23:44:39
“Coraggio, alzati! Egli ti chiama.”

Marco 10:49


Quando Dio chiama!

Ripercorriamo brevemente il contesto di questo racconto. Si tratta di  un cieco seduto sul bordo della strada, che ode passare una folla. Questo fatto lo incuriosisce e, informandosi attorno a sè, scopre che è Gesù che passa davanti a tutta quella gente.

Probabilmente ha già sentito parlare dei miracoli che il Signore fa. Allora il cieco si mette a gridare, molto forte: «Gesù abbi pietà di me» e qualcuno viene ad avvisarlo «Coraggio, àlzati! Egli ti chiama». Senza temporeggiare, il nostro uomo si dirige a tastoni verso il Signore.

Se applichi questo fatto al tuo caso personale, è evidente che non ti lasceresti sfuggire un’occasione simile. Gesù sta passando! Come fai a non cogliere al volo quest’opportunità?

«Coraggio, alzati! Egli ti chiama». Sembra quasi di sentire l’eco delle parole che Dio rivolse ad Adamo ed Eva, dopo la caduta. In questa chiamata, non c’è ombra di rimprovero né di castigo ma una speranza immensa.

Qualcuno ha detto che questo appello può anche essere tradotto (dall’ebraico): “come hai fatto ad arrivare lì”?

La chiamata di Dio non è accidentale. È un invito preparato da ogni eternità e che riecheggia attraverso le epoche. Dio non è mai preso alla sprovvista.

L’apostolo Paolo dichiara nell’epistola ai Romani (8:30): «e quelli che ha chiamati li ha pure giustificati». Questo appello non è dunque dettato dall’arbitrio, fatalismo o da un Dio dispotico. Il Creatore ti ha dato una volontà propria! Dio, nell’atto sovrano della sua grazia, ti chiama.

L’apostolo Pietro dice, nella sua prima epistola (2:9) «Vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa». È una grazia di Dio, che non ha nulla a che vedere con i nostri meriti personali.

Nella seconda epistola di Paolo ai Tessalonicesi (2:13-14), puoi leggere queste parole piene di incoraggiamento: «Perché Dio fin dal principio vi ha eletti a salvezza … A questo egli vi ha pure chiamati per mezzo del nostro vangelo, affinché otteniate la gloria del Signore nostro Gesù Cristo.»

Il cieco del nostro racconto, sarà guarito dalla sua cecità da Gesù. In seguito, quest’uomo seguirà il Signore. Non dimenticare le parole di Gesù in Matteo 22:14 «Poiché molti sono i chiamati, ma pochi gli eletti».

Sta a te scegliere di rispondere a quest’invito. E solo a questa condizione che entrerai nel meraviglioso piano di salvezza offerto da Dio! “Coraggio, alzati! Egli ti chiama!”



Una preghiera per oggi

“Signore, come faccio a non essere riconoscente di tutto il tuo amore per me?

Fa che con l’aiuto dello Spirito Santo, io possa sentire distintamente il tuo appello.

Ora comprendo lo scopo ed il senso della mia vita.

Grazie Signore. Amen.”


http://img689.imageshack.us/img689/6264/sfondochiama.png


Tratto da “La pensee du jour” - Lucien Botella
riprodotto con permesso di Manna,
www.donnecristianenelweb.it


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 20.02.2010 alle ore 21:12:07
Le benedizioni spirituali di Dio
sono tutte a nostra disposizione
ma ci vengono riversate in misura della nostra fede;
è come un oceano infinito da cui possiamo attingere
e sta a noi decidere se farlo
con una autocisterna o con un bicchiere.

Preghiamo che il Signore
ci faccia passare dal bicchiere all’autocisterna:
“Signore, aumenta la nostra fede!” (Lu 7:6).



(Massimo Medda)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 24.02.2010 alle ore 00:36:26
John Stott, a conclusione di un testo intitolato “Creati per pensare” (pagg. 74-76, edizioni Gbu, 1983) scriveva:


...  la conoscenza dovrebbe condurre all'amore.

Più abbiamo conoscenza, più dovremmo voler condividere con altri ciò che conosciamo e usare la nostra conoscenza per servirli, sia con l'evangelizzazione sia con ogni altro tipo di servizio cristiano.
Tuttavia, a volte, il nostro amore deve tenere a freno la nostra conoscenza perché, da sola, la conoscenza può essere dura; essa ha bisogno della sensibilità che l'amore può darle. Era questo ciò che Paolo voleva dire quando scrisse: «La conoscenza gonfia, ma l'amore edifica» ( I Corinzi 8: 2).

L'uomo «che conosce» di che cosa egli sta parlando (in questo caso si trattava del problema delle carni sacrificate agli idoli) è il cristiano istruito: egli sa che Dio è uno, e gli idoli sono nulla, e sa perciò che non vi sono ragioni teologiche per cui non debba mangiare del cibo precedentemente offerto agli idoli. Può tuttavia esservi una ragione pratica per astenersene: alcuni cristiani non hanno questa conoscenza e come risultato la loro coscienza è «debole» cioè, non istruita, ed eccessivamente scrupolosa. Precedentemente erano essi stessi idolatri, e purtroppo anche dopo la loro conversione continuavano a dare importanza alla carne sacrificata agli idoli e sentivano di non poterne mangiare con buona coscienza. In loro compagnia, argomenta Paolo, il cristiano «forte» o istruito dovrebbe astenersi dal mangiarla per non offendere la coscienza del suo fratello «debole ». Lui stesso ha la libertà di coscienza di poterlo fare, ma l'amore limiterà la libertà datagli dalla conoscenza. E si spinge fino a dire: «Quando... conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza... se non ho amore, non sono nulla» (I Corinzi 13: 2).   Diamo retta a questi ammonimenti.

La conoscenza è indispensabile alla vita e al servizio cristiano. Se non usiamo la mente che Dio ci ha data, ci condanniamo da soli alla superficialità spirituale e ci priviamo del godimento di molte ricchezze della grazia di Dio. Allo stesso tempo, la conoscenza ci è data per essere utilizzata, per condurci ad un'adorazione più profonda, ad una fede più grande, ad una santità più reale, ad un servizio più efficace. Quello di cui abbiamo bisogno non è di meno conoscenza, ma di più conoscenza, a condizione che essa ci spinga all’azione.

Se domandaste come si può acquisire questa conoscenza, non potrei darvi migliore risposta che quella di un eminente predicatore dell'inizio del XIX secolo (Charles Simeon, Conclusione del suo Sermone n. 975):
«Per pervenire alla conoscenza divina siamo guidati a combinare insieme la dipendenza dallo Spirito di Dio con la nostra ricerca personale. Non separiamo dunque ciò che Dio ha unito».

Questo vuol dire che dobbiamo pregare e studiare. E' ciò che fu detto a Daniele:
«Non temere, Daniele; poiché dal primo giorno che ti mettesti in cuore d'intendere e d'umiliarti nel cospetto del tuo Dio, le tue parole furono udite... » (Daniele 10:12). In effetti, sia il disporre la mente a comprendere, sia l'umiliarsi davanti a Dio, sono segni della sete dell'uomo per la verità divina.

Questa sete sarà certamente soddisfatta da Dio perché Egli ha promesso che chi cerca con zelo troverà:
«Figliuol mio, se ricevi le mie parole e serbi con cura i miei comandamenti
prestando orecchio alla sapienza e inclinando il cuore all'intelligenza;
sì, se chiami il discernimento e rivolgi la tua voce all'intelligenza,
se la cerchi come l'argento e ti dai a scavarla come un tesoro,
allora intenderai il timor dell'Eterno, e troverai la conoscenza di Dio.
Poiché l'Eterno dà la sapienza;
dalla sua bocca procedono la scienza e l'intelligenza»
(Proverbi 2:1-6).

.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 01.03.2010 alle ore 13:06:22
Questa mattina, su un libretto per ragazzi,  ho trovato una paginetta dalla quale ho tratto questo che segue, per tutti noi.

http://img199.imageshack.us/img199/3158/manifogliacuore.jpg


Perché le cose non possono andare sempre bene? Perché deve esserci la sofferenza? Dio vuole che ci si fortifichi per diventare come Lui desidera. Per questo a volte permette che si soffra.

Soffrire significa sentire male nel corpo o nei sentimenti. Molte persone soffrono per le malattie, altre soffrono di tristezza, sconforto e rabbia. Non esisteva alcuna sofferenza nel mondo finché le prime persone, Adamo ed Eva, non peccarono. Parte del risultato di quel peccato fu che la sofferenza entrò a far parte del mondo. Adesso tutti attraversano momenti di sofferenza. A volte Dio permette la sofferenza per aiutarci a diventare più simili a Lui. La sofferenza può farci diventare più pazienti mentre attendiamo che Dio operi. La sofferenza può insegnarci ad avere più coraggio mentre ci affidiamo a Dio perché abbia cura di noi.

Dio non ci lascia mai soffrire da soli.
Lui è sempre presente per aiutarti. Un giorno Dio toglierà la sofferenza a tutti i suoi figli, ma, fino ad allora sii certo che Lui è con te. Lascia che Lui ti aiuti a rimanere sereno anche quando stai soffrendo. Lascia che Dio usi la sofferenza nella tua vita per aiutarti a diventare più forte.

Or il Dio di ogni grazia... dopo che avrete sofferto per breve tempo, vi perfezionerà egli stesso, vi renderà fermi, vi fortificherà stabilmente.
1 Pietro 5: 10


http://img199.imageshack.us/img199/3158/manifogliacuore.jpg

(da Grandi scoperte per te, n. 4, dell'Ueb)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Heaven7 il 02.03.2010 alle ore 10:37:11
Interessanti le parole di Jonathan Lamb riguardo alla capacità di perdonare e non cercare la propria rivincita..

É molto difficile a mettere in pratica con alcune "teste quadrate" .. ma è anche vero che il perdono ci rende liberi da questi pericolosi sentimenti.

Grazie Alle per averci condiviso questi edificanti consigli..

Quella di Palau sulla chiesa perfetta la conoscevo già e mi auguro che tutti i cristiani la leggano e la mettano in pratica. Ve ne sono molti oggi che lasciano le loro chiese locali con questa scusa...

Calo <><

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 02.03.2010 alle ore 11:08:10

Grazie a te, Calo, per l'attenzione ai pensieri che ho riportato.

Approfitto per ricordare che anche pensieri personali sono molto graditi, non solo un lavoro di ricerca-copia come faccio spesso io.  :-[

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Heaven7 il 02.03.2010 alle ore 12:15:56
Eh no Alle, perchè la scelta che fai di questi pensieri dimostra che sono comunque personali, visto che li hai prima letti, meditati, apprezzati e voluti condividere con altri..

"Qualsiasi cosa fate... " ti lascio continuare il verso  ;-)

Calo <><

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 05.03.2010 alle ore 23:32:48

Concentrati sul tuo avvenire!
Ricordati bene che a Dio non interessa affatto ricordare il tuo passato!
 

La Sua Parola afferma:  «Io, io sono;

per amor di me stesso cancello le tue trasgressioni

e non mi ricorderò più dei tuoi peccati.»

(Isaia 43:25)


Se Satana si accanisce a ricordarti il tuo passato,
è perché non ha nulla di nuovo per attaccarti!
L’unica cosa che può fare, è far riemergere vecchi ricordi,
ravvivare vecchie foto della tua vita passata
per tentare di scoraggiarti.
Non lasciarlo fare!

Fissare la tua attenzione sulle sfide di domani
ti aiuterà a prendere le distanze dalle difficoltà di oggi.
La Parola di Dio dice:
«Non ricordate più le cose passate, non considerate più le cose antiche:
Ecco, io sto per fare una cosa nuova;
essa sta per germogliare; non la riconoscerete?
Sì, io aprirò una strada nel deserto,
farò scorrere dei fiumi nella steppa.»

(Isaia 43:18-19)

Dio ti aprirà una porta per uscirne!

Così come Faraone ed Erode hanno provato
a sopprimere tutti i bambini della loro epoca
per sbarazzarsi di Mosè e di Gesù,
anche Satana farà tutto quello che può per impedirti
di raggiungere lo scopo del tuo destino.

La vera battaglia riguarda sempre il tuo avvenire.
Poco importa il tuo passato,
la posta in gioco è combattere per il tuo avvenire.

Quindi accetta la sfida e combatti!

Forse ti stai chiedendo da che parte iniziare.

Avvicinati a Dio e chiedigli di farti vedere il ministerio che
potrebbe nascere dalla miseria stessa in cui ti stai dibattendo oggi.
Può portare la guarigione ad altri servendosi della sofferenza
che stai provando in questo periodo.
Fai il censimento delle difficoltà che stai passando
e chiediGli in che misura contribuiscono a formarti
per la tua missione futura.

Coloro che sono stati lacerati dalla vita
diventano in fretta maestri nell’arte di ricostruire i cuori rotti!

Ricerca «la gioia che gli era posta dinanzi» (Ebrei 12:2)
e sarai in grado di resistere nelle circostanze presenti.

http://img96.imageshack.us/img96/8243/flowersiderinforzocolor.png

Tratto da “Sa Parole” - Bob Gass
Riportato con permesso di www.donnecristianenelweb.it", Manna per Oggi.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ketty il 09.03.2010 alle ore 18:23:54
http://i43.tinypic.com/2dl67nn.gif

"NON AVERE PAURA"

“Era buio, Gesù non c’era, il mare era agitato e soffiava un forte vento…Ma egli disse loro:
Sono io, non temete!” (Giovanni 6:16-21)




     Ci sono momenti di grande difficoltà nella vita dei figli di Dio. Momenti in cui essi sembrano essere soli con le loro angosce, i loro dubbi, le loro speranze deluse, i loro sogni infranti.
Questa sembra essere la realtà amara di molti, oggi.
     La realtà, però, è ben diversa!
     Colui che ha detto: “Sarò sempre con voi” (Matteo 28:20), non è un uomo che possa mentire.

Egli è la verità! Perciò se pure abbiamo motivo di soffrire, non abbiamo però motivo di disperare, schiavi dello scoraggiamento e della depressione.

    In questo momento, qualunque sia il mare in tempesta che stai attraversando, Egli ti ripete con amore:
“Non avere paura!”.


calendario cristiano

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 15.03.2010 alle ore 00:01:43
A conclusione del suo libro "Essere per fare discepoli"
(editore La Casa della Bibbia, Torino 2002)
il fratello Gianni Rigamonti scrive:
http://img97.imageshack.us/img97/6224/div30.gif (http://img97.imageshack.us/i/div30.gif/)

Ogni uomo è discepolo di qualcuno o qualcosa. Difficile sfuggire a questa regola: anche chi è leader si rifà a un modello al di sopra di lui. Gesù è il Rabbi per eccellenza, è la sapienza incarnata (1 Co 1:24-30); è colui che solo poteva parlare con autorità inconsueta (Mt 7:28-29: nota «come...non come»). Egli non solo pretese di parlare della verità, ma affermò di essere la verità («in verità... io vi dico...»; «io sono la... verità»). Proprio perché si definisce la verità egli può parlare con autorità e senza mezzi termini. Il suo, infatti, fu considerato un linguaggio «duro» (Gv 6:60); un parlare che divide, distingue, (Mt 10:34-36); ma nello stesso tempo, paradossalmente, le sue sono parole che danno vita (Gv 6:63), che creano unità (Ef 2: 13-17) e danno pace.

La sua parola - la Bibbia - come spada a due tagli continua a dividere il bene dal male, tagliare, sondare, producendo vita a chi crede e morte a chi la rifiuta (Eb 4:12; 2 Co 2:14-15).

Non è certo comodo avere un simile maestro! Un maestro categorico, che non fa nessuna concessione al peccato, un Rabbi assolutista che chiede tutto, senza tentennamenti. Egli, ai suoi discepoli, ha indicato un sentiero irto di difficoltà, ma che conduce alla vita, alla pace con Dio, con gli uomini, con il creato, con sé stesso.

Molti discepoli, dopo aver scoperto che il suo era un linguaggio «duro» si ritirarono da Lui. Perciò a loro Gesù rivolse queste parole: «Non ve ne volete andare anche voi?». La risposta di Pietro la conosciamo: «Signore, a chi ce ne andremmo noi? Tu solo hai parole di vita eterna» (Gv 6:60-68). È questa anche la nostra risposta? Attenti a non dare una risposta fatta con superficialità, senza tener conto del prezzo da pagare.

Essere discepoli significa proprio questo: sapere che Lui e solo Lui ha «parole di vita eterna», ossia: la strada da Lui indicata è la sola che può interamente soddisfare i bisogni dell'uomo, creatura che porta in sé l'immagine di Dio.

Egli ai suoi chiede di testimoniare (At 1 : 8 ); ma testimoniare di cosa? Di chi?

Gesù dice: «miei testimoni», quindi si testimonia di una persona: di quello che questa persona è e di quello che ha fatto. Troppo spesso la testimonianza è concentrata sui risultati dell'azione divina, piuttosto che su Colui che compie l'azione. È importante sottolineare che siamo chiamati non a testimoniare, ma ad essere testimoni. Non è una sottigliezza da sofista pedante, ma una verità che può fare una notevole differenza nella vita di un credente. La testimonianza deve essere incarnata nella mia vita e non soltanto raccontata con parole più o meno belle, più o meno pie.

Si testimonia sia con le parole sia con una vita vissuta in coerenza con il messaggio annunciato: le due cose devono andare di pari passo. Pietro ci esorta dicendo: «siate sempre pronti a rispondere.. .»; l'evangelizzazione che scaturisce da una domanda è sempre la più incisiva. Ma come la gente può porsi certe domande? Guardando la nostra vita trasformata dalla grazia di Dio.

Dalle parole di Gesù appare evidente che la prima responsabilità per il credente è di testimoniare là dove è sicuramente più difficile farlo: nella propria casa, nel proprio ambiente di lavoro-studio. È da qui che deve partire la nostra evangelizzazione, e non possiamo essere contenti fino a quando non avremo visto i nostri familiari convertirsi a Cristo. Per dirla come l'Apostolo: siamo debitori verso coloro che non hanno ancora conosciuto il messaggio della salvezza; in primo luogo quelli della nostra famiglia. ..............
...........

http://img97.imageshack.us/img97/6224/div30.gif (http://img97.imageshack.us/i/div30.gif/)


Il Signore ci rafforzi e ci aiuti. Mi rafforzi e mi aiuti  a "essere" testimone (alle).

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 20.03.2010 alle ore 00:38:58
“Poi li condusse fuori e disse:

«Signori, che debbo fare per essere salvato?»

Ed essi risposero:

«Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato tu e la tua famiglia».”

Atti 16:30-31




Cosa devo fare per essere salvato?

Credi al Signore Gesù e sarai salvato!



“Cosa devo …” - un obbligo, una legge, un incarico?



“Fare …” – un’opera, uno sforzo, una pena da scontare?



“… per essere salvato?” - Perché sono consapevole di essere condannato!



“Credi …” - semplicemente fidati, onora il Signore Gesù con la tua fede,



“… nel Signore Gesù”- perché è Lui che ha fatto tutto il necessario per te, sulla croce!



“… e sarai salvato!” - Con la gioia della salvezza, del dono della vita eterna e di una nuova vita quaggiù!

(Tratto da “Paix et sureté” di H.E. Alexander)


“Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio - ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù.”

Romani 3:23-24


«Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio». È per questo che la terribile sentenza «per certo morrai», già annunciata da Dio prima della caduta dell’uomo (Genesi 2:17), viene confermata: «Il salario del peccato è la morte» (Romani  6:23).

Per l’incredulo questo giudizio è definitivo e il tribunale davanti al quale tutti compariranno un giorno rappresenta una spaventosa realtà (Apocalisse 20:11).

Ma ecco l’avvocato, cioè Cristo, intervenire in favore di coloro che l’hanno scelto per fede. Egli non cerca di minimizzare gli errori commessi, come fanno gli avvocati davanti ai tribunali degli uomini; al contrario, Egli li difende dicendo: “La sentenza è giusta, ma è già stata eseguita; il debito è saldato; una morte, la mia, ha pagato il terribile debito dei loro peccati.”

Sì, la giustizia di Dio è soddisfatta perché un crimine non può essere messo in conto una seconda volta.  E se Dio è giusto condannando il peccato, è altrettanto giusto giustificando il peccatore «che ha fede in Gesù» (Romani 3: 25-26: Dio lo ha prestabilito come sacrificio propiziatorio mediante la fede nel suo sangue, per dimostrare la sua giustizia, avendo usato tolleranza verso i peccati commessi in passato, al tempo della sua divina pazienza; e per dimostrare la sua giustizia nel tempo presente affinché egli sia giusto e giustifichi colui che ha fede in Gesù).

Tratto da “Piccolo commentario del Nuovo Testamento”
Ed. Il Messaggero Cristiano



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Marmar il 20.03.2010 alle ore 10:55:35
Bellissimo.

Si potrebbe anche aggiungere ciò che Gesù disse all'adultera:

Giov 8:10-11
Gesù dunque, alzatosi e non vedendo altri che la donna, le disse: «Donna, dove sono quelli che ti accusavano? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». Gesù allora le disse: «Neppure io ti condanno; va' e non peccare più».

Gesù stesso ha condannato l'accusatore resistendogli e vincendolo anche a costo della morte.

Apocalisse 12:10
Allora udii una grande voce nel cielo che diceva: «Ora è giunta la salvezza, la potenza e il regno del nostro Dio e la potestà del suo Cristo, poiché è stato gettato giù l'accusatore dei nostri fratelli, colui che li accusava davanti al nostro Dio giorno e notte.

L'accusatore è stato riconosciuto inaffidabile poiché facendo morire il Cristo, l'unico giusto, ha rivelato che: egli fu omicida fin dal principio e non è rimasto fermo nella verità, perché in lui non c'è verità. Quando dice il falso, parla del suo perché è bugiardo e padre della menzogna. (Gv 8:44b)

Così si è celebrato un processo in cielo, dove davanti al Giudice Supremo, il nostro accusatore ed il nostro avvocato difensore (1Gv 2:1) hanno esposto le loro opere, ma l'accusatore non ha vinto e così Dio ha annientato il documento fatto di ordinamenti, che era contro di noi e che ci era nemico, e l'ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce; avendo quindi  spogliato le potestà e i principati, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro in lui. (Col 2:14-15)

Ora siamo liberi, nessuno può più accusarci, poiché chi lo faceva è stato svergognato, è vero che siamo peccatori, ma l'unico che ci è rimasto di fronte è il Cristo, che ha vissuto nella nostra stessa debolezza e può comprendere e perdonare, quando si tratta di errori.


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 20.03.2010 alle ore 11:48:57
Amen, amen, amen.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 24.03.2010 alle ore 18:40:34
Spero che a noi e soprattutto ai nostri amici e visitatori faccia piacere leggere questa nota.   :hello:

“Portavano a Gesù anche i bambini, perché li toccasse;
ma i discepoli, vedendo, li sgridavano.
Allora Gesù li chiamò a sé e disse:
«Lasciate che i bambini vengano a me, e non glielo vietate,
perché il regno di Dio è per chi assomiglia a loro.

In verità vi dico: chiunque non accoglierà il regno di Dio come un bambino,
non vi entrerà affatto».”   -   Luca 18:15

http://dl8.glitter-graphics.net/pub/1852/1852448wnxihr5glr.gif   (http://www.glitter-graphics.com)


Un regno per bambini

La Bibbia ci dice che il regno di Dio, quello che Gesù Cristo è venuto a stabilire in questo mondo, è un regno silenzioso, che si instaura nel cuore di ogni individuo che sceglie di ravvedersi e di vivere per Dio.

La Parola di Dio aggiunge un’altra informazione importante al concetto di “regno di Dio” che ci viene insegnato da Cristo:

“In verità vi dico:

chiunque non accoglierà il regno di Dio come un bambino,

non vi entrerà affatto.”

L’essere umano pensa che per avvicinarsi a Dio sia necessario possedere dei requisiti importanti: la bontà, la santità, la giustizia, l’onestà, ecc… Per questa ragione gli uomini devoti si impegnano in una serie di pratiche religiose, di opere sociali, al fine di poter dimostrare di essere graditi a Dio; questo accade in tutte le religioni del mondo, sia nell’islam, che nel buddismo, che nel mondo del cristianesimo cattolico, o in quello ortodosso o protestante …

Non si sfugge a questo bisogno di elevarsi fino a Dio con le proprie buone intenzioni, e con i propri sforzi religiosi … è qualcosa di naturale, innato in noi.

Già Caino offrì a Dio il frutto del suo lavoro, cioè il prodotto dei campi che lui aveva lavorato … ma Dio non gradì l’offerta di Caino.

“In verità vi dico: chiunque non accoglierà il regno di Dio come un bambino, non vi entrerà affatto.” Non so se hai notato che Gesù Cristo non parla di “meritarsi il regno di Dio”, ma di “accogliere il regno di Dio”.

Qui sta il nocciolo della questione!

Gesù Cristo è venuto ad offrire gratuitamente l’ingresso nel regno di Dio a chiunque Lo voglia accogliere, accettare, ricevere come una grazia non meritata. Il biglietto d’ingresso a questo regno è stato pagato da Lui, con la Sua vita: basta dire … GRAZIE GESU’!



Carissimo/a,

quando offri un dono ad un bambino, ad esempio un bel gelato, hai notato come subito allunga le mani con il viso sorridente?

Un bambino non si schermirà dicendo: “No, grazie! Non lo merito!” “Ma no … offro io, pago io!” “Ma non è il caso … è troppo!”

NO! Un bambino, con grande semplicità, allunga la manina e, se è stato educato bene, dice GRAZIE.

Gesù Cristo vuole che anche tu ed io diventiamo semplici come dei bambini: ci offre il regno di Dio, la vita eterna, per mezzo del Suo perdono e della grazia divina. Vogliamo schermirci e pretendere di poterli acquistare con le nostre forze, con le nostre capacità umane, con la nostra bontà, con la nostra giustizia??

I bambini … “il regno di Dio è per chi assomiglia a loro”.

Oggi Gesù ti chiede di regredire alla tua infanzia, di diventare semplice com’eri un tempo, prima che la vita ti rendesse orgoglioso, e vuole che tu accetti il Suo dono.

Leggi attentamente il seguente versetto biblico, riflettendo sui termini che l’apostolo utilizza, e poi decidi cosa vuoi fare del “regno di Dio” che Egli ti offre:

“Quelli che ricevono l'abbondanza della grazia e del dono della giustizia, regneranno nella vita per mezzo di quell'uno che è Gesù Cristo.” (Romani 5:17)
http://dl8.glitter-graphics.net/pub/1852/1852448wnxihr5glr.gif (http://www.glitter-graphics.com)


Claudia Guiati, Manna giovani,
per www.donnecristianenelweb.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 30.03.2010 alle ore 00:27:21
PUOI IMPARARE A RIDERE ANCORA!


In Genesi 18:13-14 leggiamo:
«Il SIGNORE disse ad Abraamo: Perché mai ha riso Sara, dicendo: "Partorirei io per davvero, vecchia come sono?"  Vi è forse qualcosa che sia troppo difficile per il SIGNORE?»

Poi in Genesi 21:2 sta scritto:
«Sara concepì e partorì un figlio ad Abraamo … Dio mi ha dato di che ridere.» (Genesi 21:2-6)

Ma tra la prima e la seconda risata, Sara passò un periodo molto tormentato di delusione e di preoccupazioni. L’amore della sua vita, Abraamo, non aveva esitato a tradirla per salvarsi la pelle; un re pagano di nome Abimelec la prese nel suo harem e sarebbe andato a letto con lei se Dio non fosse intervenuto per salvarla.

Come Sara, fra la prima e la seconda risata, potresti avere parecchie occasioni per crescere e svilupparti.

Celebri i momenti buoni e preghi per avere la grazia di sopravvivere in quelli cattivi. Certi giorni ti sembrerà impossibile fare un solo passo in più, ciononostante attraverso tutte le difficoltà che dovrai affrontare, imparerai a fidarti di Dio ben oltre quello che avresti mai immaginato.

Un dettaglio importante che dovrai tener ben presente: ogni volta che condividi la tua testimonianza con altri, non dire solo come tutto ha avuto inizio, le circostanze della tua conversione, per esempio, o di che intimità con Dio godi oggi.  Parla anche delle ore difficili e delle prove che Dio ti ha aiutato a superare.

Perché è importante questo? Perché le stesse difficoltà o prove assalgono anche gli altri!

La tenda del re Abimelec era stata piantata a Gherar il cui nome significa “luogo di sosta”. Sicuramente incontrerai dei periodi in cui ti sembrerà che la tua vita sia totalmente immobilizzata, ti sembrerà di non poter andare da nessuna parte, di trovarti in una strada senza uscita. Forse proprio oggi è così? Se la risposta è affermativa, tieni bene a mente questa certezza: Dio ti sarà fedele!

Non solo ne verrai fuori grazie a Lui, ma, come Sara, riderai di nuovo quando Lo vedrai compiere le Sue promesse nella tua vita!

«Sara concepì e partorì un figlio ad Abraamo … Dio mi ha dato di che ridere.» (Genesi 21:2-6)

http://www.getsmile.com/emoticons/smileys-91853/sg/border%20with%20red%20hearts.gif


Tratto da “Sa Parole pour Aujourd’hui” di Bob Gass,
riportato con permesso di www.donnecristianelweb.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 03.04.2010 alle ore 01:07:29
I comunicatori ascoltano e fanno pratica


Nessuno è mai diventato grande facendo quello che gli pare. I piccoli uomini fanno a modo loro; sono dei piccoli nessuno. I grandi uomini si sottomettono alle leggi che governano il regno della loro grandezza.


Il nome di Martin Luther King evoca praticamente nella mente di tutti l'immagine di un grande leader e un grande comunicatore che è stato la forza trainante del movimento per i diritti civili. Alcuni brani del suo famoso discorso «Ho un sogno» sono tuttora trasmessi in televisione e ogni scolaro americano sa citarne delle parti a memoria.

Tutti quelli che l'hanno sentito parlare possono affermare che fosse un grande oratore, ma molti non si rendono conto che era un bravo comunicatore perché era ancora più bravo come ascoltatore.

E stato detto che Martin Luther King si faceva rispettare dai leader del movimento per i diritti civili contrari alle sue opinioni perché ascoltava con grande attenzione tutto quello che avevano da dire. Essendo sicuro delle proprie idee, trovava giusto cercare di sapere come la pensassero e la sua capacità di ascolto li stimolava a ricambiare la sua cortesia e prestare a loro volta attenzione a quanto diceva. In quel modo ciascuna delle due parti era al corrente dei pensieri e dei progetti dell’altra e ciò conferiva al movimento una grande forza.


L'altro elemento che faceva di Martin Luther King un grande comunicatore era che il discorso: «Ho un sogno» era stato tenuto innumerevoli volte prima di essere pronunciato a Washington dove era stato accolto con tanto favore. Se non fosse stato preceduto da una lunga e intensa preparazione, quel discorso non avrebbe avuto lo stesso impatto.


Si potrebbero dire più o meno le stesse cose a proposito di Patrick Henry. Il suo famoso discorso, «Datemi la libertà o la morte», era risuonato già tante volte prima che gli fosse data la possibilità di presentarlo al pubblico e di trasformarlo nella scintilla che diede il via alla rivoluzione americana.


È stato detto che quando parlava Cicerone. La gente si alzava in piedi e applaudiva, mentre nel caso di Demostene tutti si alzavano e marciavano. Si potrebbe dire lo stesso di Martin Luther King e di Patrick Henry. Quando parlavano loro, la gente si metteva in marcia.

http://www.getsmile.com/emoticons/smileys-91853/sg/border%20with%20gold%20hearts.gif

Zig Ziglar (da “Scegli di Sorridere Ogni Giorno”, Gribaudi  editore)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ketty il 06.04.2010 alle ore 18:22:29
http://img707.imageshack.us/img707/5763/fioccoblui.gif (http://img707.imageshack.us/i/fioccoblui.gif/)
Una comunione nel deserto

"Io l'attrarrò, la condurrò nel deserto, e parlerò al suo cuore"
(Osea 2:14)

La benignità di Dio ci vede attratti dal peccato e decide di provare su di noi un'attrazione più potente di quella dell'amore. Non ricordiamo quando Colui che ama le anime nostre ci ammaliò per la prima volta, allontanandoci come per incanto dal fascino del mondo? Egli lo farà di nuovo ogni qual volta ci vedrà sul punto di essere intrappolati dal male.

Egli promette di condurci da parte, poiché lì può agire con noi nel modo migliore. Questo luogo appartato non sarà un paradiso ma un deserto, poiché in un simile luogo nulla potrà distogliere la nostra attenzione da Dio.

Nei deserti dell'afflizione la presenza del Signore diviene per noi la cosa di gran lunga più importante, e stimiamo la Sua compagnia al di sopra di qualsiasi altro valore che prima giudicavamo preminente, quando sedevamo sotto la nostra vigna ed il nostro fico, nel bel mezzo di questa società. La solitudine e l'afflizione fruttano a noi ed al Padre celeste più di qualsiasi altro mezzo.

Quando veniamo attirati ed isolati in questo modo, il Signore ha cose eccellenti da dirci per la nostra consolazione. Egli "parla al nostro cuore", come dice il testo. Vogliamo vivere pienamente questa promessa nella nostra esperienza! Attratti dall'amore, separati dalla prova e consolati dallo Spirito della verità, possiamo conoscere il Signore e cantare di gioia!

C. H. Spurgeon

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ketty il 08.04.2010 alle ore 07:50:55
http://img338.imageshack.us/img338/5763/fioccoblui.gif (http://img338.imageshack.us/i/fioccoblui.gif/)
Invito alla preghiera

 "Invocami, ed io ti risponderò, e t'annunzierò cose grandi ed impenetrabili, che tu non conosci"
(Geremia 33:3)

Dio ci incoraggia a pregare. Ci dicono che la preghiera è un esercizio di pietà che non ha altra influenza che quello di tenere la mente occupata.

Noi, invece, pensiamo diversamente. La nostra esperienza ci dice mille volte che questa affermazione degli increduli è una menzogna. Qui l'Eterno,  l'Iddio vivente,  promette distintamente di rispondere alla preghiera del Suo servitore. Invochiamo senza dubitare, nella certezza che Egli ci ascolta e ci risponde. Colui che ha creato l'orecchio non ascolterà?  Colui che ha messo amore nel cuore dei genitori per i propri figli non udrà forse il grido dei propri figli e delle proprie figlie?
Dio risponderà al  Suo popolo implorante nelle proprie angosce. Egli ha

miracoli riposti per loro. Quello che non hanno mai visto, o sognato Egli lo farà per loro.  Se necessario  "inventerà"  nuove benedizioni.

Egli rovisterà il  mare e la terra per cibarli;  se  necessario  manderà ogni angelo dal cielo per soccorrerli nella distretta. Ci meraviglierà con la Sua grazia perché agirà in modo nuovo, come mai aveva fatto in passato.

Tutto quello che  chiede il  Signore è che Lo invochiamo.  

Non può chiederci di meno.

OffriamoGli con gioia le nostre preghiere proprio ora.

C. H. Spurgeon

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 10.04.2010 alle ore 00:01:04

“Ciascuno di noi compiaccia al prossimo,

nel bene, a scopo di edificazione.”

Romani 15:2


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Dai prova di compassione!

In seno ad ogni gruppo di individui troviamo almeno una persona difficile! Persone così soffrono generalmente di problemi emozionali e di una profonda insicurezza che le rende irritabili, poco divertenti o poco inclini ai rapporti con gli altri e le isolano dalla società.

Se Dio ci mette in contatto con loro, è per il loro bene come per il nostro. Grazie a queste persone beneficiamo di un’occasione di crescere in grazia. Saremo capaci di amarle come fratelli e sorelle in Cristo, di trattarle con dignità e considerazione?

Tu non fai parte di una famiglia in funzione di una scelta degli altri membri, in base alla tua intelligenza, la tua bellezza o i tuoi talenti. «Quanto all'amore fraterno, siate pieni di affetto gli uni per gli altri. Quanto all'onore, fate a gara nel rendervelo reciprocamente.» (Romani 12:10)

Siamo tutti un po’ strani e difficili da certi punti di vista e anch'io non sono un’eccezione! Ma l’amore se ne fa un baffo delle preferenze! La nostra comunione fraterna dipende dalla nostra relazione con Dio perché facciamo parte della Sua grande famiglia.

L’importante è cercare di capire il percorso di ognuno. Il giorno in cui comprenderai cos’ha passato tuo fratello o tua sorella in passato, ti mostrerai più comprensivo. Piuttosto che giudicare del percorso che deve ancora fare, apprezzerai tutta la distanza che ha già coperto, malgrado le sue sofferenze.

Un altro modo di esprimere la considerazione è di non sottovalutare i suoi dubbi. Il fatto che tu non tema questo o quello, non ti permette di rifiutare la sua paura di fronte alle stesse cose. Queste persone hanno bisogno di un ambiente sereno per esporre le proprie difficoltà senza timore di essere giudicate, hanno diritto di aspettarsi la nostra confidenzialità! Se si sentono accettate ed amate, apriranno il loro cuore e sveleranno i loro bisogni più intensi.

Confidenzialità non è sinonimo di silenzio. Confidenzialità significa che ciò che è stato condiviso nel tuo gruppo ci deve rimanere e che è responsabilità del gruppo stesso di vegliarci, senza mai lasciarsi prendere dal farne oggetto di chiacchiere da comari.

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Tratto da “Sa Parole” di Bob Gass
da A. Vannini per "Manna per Oggi"

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 14.04.2010 alle ore 18:19:14
L'Arma letale


Nel combattimento spirituale contro le forze del male abbiamo a nostra disposizione delle potenti armi come l'esecuzione della Parola, il Nome del Signore Gesù, l'autorità delegata di legare e slegare nel Suo Nome; ma l'arma più micidiale, l'arma che terrorizza di più il diavolo, l'arma letale che lo mette definitivamente KO, l'arma che ci dà la vittoria definitiva è il Sangue di Gesù:

Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell'Agnello, e con la parola della loro testimonianza .... - Apocalisse 12:11

Nessuna forza maligna può resistere al Sangue del Signore Gesù!

Col Sangue di Gesù possiamo proteggere noi stessi invocandoLo su di noi, possiamo proteggere gli altri invocandolo su loro, possiamo proteggere le nostre case e soprattutto possiamo usarlo come arma di attacco, infatti sta scritto che "essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell'Agnello".

Inizia il grande risveglio, il diavolo si sta scatenando con tutte le sue forze, usiamo le nostre, prendiamo l'arma letale che ci ha dato il Signore che è più potente di una bomba atomica e colpiamo il nemico perché la vittoria è nostra nel Nome di Gesù Cristo il Signore!

AMEN
ALLELUIA

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 15.04.2010 alle ore 01:21:12

La soddisfazione della vita non sta
nel possesso delle cose, nel loro godimento,
ma dallo stato del nostro cuore:
se siamo in pace con Dio,
se sappiamo di essere stati perdonati e salvati,
se guardiamo al futuro con speranza,
sapendo che ci aspetta l’eternità di gioia,
allora potremo godere di questa vita presente.


(Claudia Guiati)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 17.04.2010 alle ore 16:17:59
Il pugilato


Io quindi corro così; non in modo incerto; lotto al pugilato, ma non come chi batte l'aria;
- 1Corinzi 9:26

Noi viviamo in tempo di guerra, ci troviamo in un campo di battaglia spirituale, in una tremenda lotta contro le forze organizzate del male. Il nostro combattimento è paragonato ad un incontro di pugilato. Nel pugilato ci si deve difendere dai colpi del nemico, ma bisogna anche colpire e colpire con tutta la forza che abbiamo.
Come ci si difende? Ci si difende riparandosi con le braccia e le braccia rappresentano il sostegno di Dio (Osea 11:3), cioè le nostre protezioni che sono la fede, la fiducia nelle promesse della Parola di Dio, la docilità alla guida dello Spirito Santo.

Come si attacca? Si attacca con i pugni, i pugni sono l'arma del pugile e rappresentano la Parola di Dio che è la spada dello Spirito, la grande arma d'attacco (Efesini 6:17) da proclamare davanti al diavolo, e quando il nemico si fa avanti e si scopre con le sue menzogne ed è spiazzato, questo è il momento buono per metterlo K.O. col versetto biblico proclamato con fede.

Un buon pugile quando colpisce non batte l'aria, ma centra l'avversario e lo centra con tutta la sua forza, tiragli un gancio, un montante e un diretto, l'importante è colpire, colpire, colpire finché o fugge o va al tappeto.

La forza dei pugni non è nostra, la forza dei pugni è nella Parola di Dio e sono pugni che non scherzano!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 19.04.2010 alle ore 23:21:21
“Ma la saggezza, dove trovarla?
Dov'è il luogo dell'intelligenza?”
Giobbe 28:12

Trovare la saggezza

In preda ad ogni tipo di problema, Giobbe fu portato a porsi delle domande piuttosto profonde, su sé stesso, su Dio e sulla vita in genere. Aveva un bisogno urgente di sapere cosa doveva fare, di capire il senso della sua vita.

«Ecco, temere il Signore, questa è saggezza, fuggire il male è intelligenza». (Giobbe 28:28)

Gli amici che si erano riuniti attorno a lui sembravano avere tutte le risposte. Ma Giobbe comprese che avevano la conoscenza ed il sapere, ma mancavano di vera saggezza e d’intelligenza. Giobbe sapeva che la natura era una miniera di insegnamenti e che i problemi ed i momenti difficili possono insegnarci delle lezioni esemplari, però voleva la fonte di queste. La vera saggezza. La vera intelligenza (Giobbe 28:13-22).
Cosa poteva ben fare? A chi si poteva rivolgere? Giobbe si accorse che doveva guardare a Dio e solo a Lui. Perché «Dio solo conosce la via che vi conduce, egli solo sa il luogo dove risiede» (Giobbe 28:23). Solo Dio ha un contatto con gli eventi che può darci la saggezza e la vera intelligenza. «Perché il suo sguardo giunge fino alle estremità della terra, perch'egli vede tutto quello che è sotto i cieli.» (Giobbe 28:24)

Allora, come possiamo fare a trovare la saggezza e l’intelligenza? «Ecco, temere il Signore, questa è saggezza, fuggire il male è intelligenza» (Giobbe 28:28). Ecco una profonda verità che ci è insegnata attraverso la Bibbia (Proverbi 3:19; 9:10)

Oggigiorno, il mondo è pieno di esperti: scienziati, eruditi, consiglieri, tuttologi, in poche parole persone che sono forse brillanti ed hanno un sapere beninteso; ma è diverso dalla vera saggezza e dalla vera intelligenza.
Ti stai facendo delle domande sulla tua vita?
Hai bisogno di saggezza e d’intelligenza?
Cercale presso Dio! Solo Lui ti può dare la vera intelligenza e saggezza. Umiliati davanti a lui. Cerca il Suo volto. Temilo. Che la Sua Parola abbondi nella tua vita. Prega. Non farti ingannare, vai dritto alla fonte.

Una Preghiera per Oggi:
“Padre, cerco te e solo te.
Ho bisogno di saggezza e di intelligenza.
E a te che mi rivolgo.
Apri il mio spirito perché possa capire le tue verità.
Ti consacro la mia vita. Nel Nome di Gesù Cristo. Amen.”
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Tratto da "La Pensée du Jour", John Roos
riportato con permesso di www.donnecristianenelweb.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 23.04.2010 alle ore 18:21:06

Il sorriso di Dio.

Poichè Dio provava un immensa pena nel vedere gli uomini
dibattersi in mille congetture circa la sua esistenza, natura e sostanza,
decise un giorno di mostrare il suo sorriso.

Fu molto prudente nel farlo poichè quando Dio accenna un sorriso,
l'intero universo ha un sussulto...


Chi infatti in quel brevissimo istante colse il sorriso di Dio in una stella,negò che un altro avesse potuto vederlo nel sole;

chi ne fu illuminato su un monte,trovò assurdo che qualcuno ne fosse stato baciato in riva al mare;
chi ne avvistò il balenio al tramonto si indignò contro chi sostenne di averlo percepito all'alba.

Gli animi si accesero e gli uomini si divisero in fazioni.

Poichè tutti dicevano il vero, ma un vero molto personale, il vero fu scambiato per la verità..

e nulla come la convinzione di possedere la verità rende gli uomini freddi e duri come il marmo,
estranei fra loro più dell'acqua e il fuoco e litigiosi come neanche il cane e il gatto.


Sono trascorsi secoli e millenni ma la situazione non sembra molto migliorata.

Quanta fatica riconoscere che quel sorriso era rivolto a tutti gli esseri umani, nessuno escluso,
e chi ne parla meno forse è colui che ne è stato illuminato di più.

da Il libro della saggezza interiore. Piero Gribaudi

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 28.04.2010 alle ore 18:28:57

Dipendere da Dio è anche  
essere liberato dagli uomini,  
dalle cose, da se stessi.

E' poter godere di tutto
ciò che Egli ci dona, senza
essere schiavi di nulla.

E' potere, di volta in volta,
spendere e risparmiare,
parlare e tacere,
agire e riposare,
essere seri e scherzare,
stare sulle difese e cedere.

(Paul Tournier, medico e
psicologo evangelico)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 30.04.2010 alle ore 23:14:54


La personalità è una cosa ben differente da un pallone rotondo, gonfiato al massimo. È invece un imponderabile, un'esperienza interiore che può essere fatta nello stato di malattia come nello stato di salute. È un germe che si sviluppa.

Che cos'è un chicco di grano?

Non lo definite certo pesandolo, misurandolo, sottoponendolo all'analisi chimica e all'esame microscopico. Contiene tutta una pianta che non vedete ancora. Che cos'è un baco da seta? Non potete definirlo senza prima osservare la sua metamorfosi. Cos'è un bimbo? Non potete descriverlo, senza pensare a tutta la vita d'uomo, piena d’incognite, che egli prepara.

Dobbiamo rinunciare alla conoscenza della personalità concepita come un inventario preciso e completo. Sussiste sempre un mistero della persona, che deriva precisamente dal fatto che essa è vivente. Non sappiamo come potrà essere trasfigurata domani da una nuova sorgente di vita.

La personalità è un potenziale, una corrente di vita che rimbalza continuamente e si prospetta sotto un nuovo aspetto a ogni nuovo sbocciare dell'esistenza.

Nell'istante creatore del dialogo, sia con Dio che con gli uomini, ho una doppia certezza: quella di «scoprire» me stesso e nel medesimo tempo quella di «mutare».

Mi scopro differente da ciò che pensavo di essere. Sono ormai cambiato da ciò che ero prima. E nello stesso tempo ho la certezza che ho ancora la mia personalità, e che la vita, che riscaturisce in me, è quella medesima contenuta nel mio essere di ieri, quando assolutamente nulla mi permetteva di sospettare ciò che scopro oggi.

Non proviamo mai così intensamente l'impressione di una vita personale, di ritrovare realmente noi stessi, come quando noi sentiamo che stiamo sorpassandoci, trascinati da una forza che non proviene da noi, ma da Dio.


Paul Tournier, "La nostra maschera e noi", ediz. Borla 1985,
pag.198

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 03.05.2010 alle ore 16:27:17
Tutto


Nel Deuteronomio è scritto:
Tu amerai dunque Eterno, il tuo DIO, con tutto i tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta a tua forza. - Deuteronomio 6:5

Tutto vuol dire "tutto", e "tutto" è scritto 3 volte, quindi noi dobbiamo appartenere "tutto" a Dio.
Il Signore Gesù rincara la dose del "tutto" e lo dice per ben 4 volte, il 4 nell'AT è il numero che indica la totalità, l'universalità (i 4 punti cardinali), in altre parole "tutto" deve essere per Dio:

"Ama il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza". Questo è il primo comandamento.
Marco 12:30

Ma subito dopo il Signore aggiunge:
E il secondo è simile a questo: "Ama il tuo prossimo come te stesso". Non vi è alcun altro comandamento maggiore di questi». - Marco 12:31

Ma se tutto il nostro amore deve essere dato a Dio, come si può amare pure il nostro prossimo come noi stessi? Se tutto il nostro amore deve andare a Dio, cosa rimane allora per gli altri?

La risposta è semplice, perché noi da soli non siamo capaci di amare gli altri (Giovanni 15:5), solo amando Dio, possiamo amare il nostro prossimo e lo amiamo non perché togliamo a Dio parte del nostro amore, delle nostre attenzioni, ecc. per darlo agli altri; ma perché quando amiamo Dio siamo nella condizione di ricevere "tutto" il Suo immenso amore che scorre in noi e che può riversarsi attraverso di noi sugli altri. Solo se amiamo Dio, allora saremo in grado di amare gli altri come Dio ci ha amati:

Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io ho amato voi. Nessuno ha amore più grande che quello di dar la sua vita per i suoi amici. - Giovanni 15:12-13
 

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 05.05.2010 alle ore 15:56:01
“Ecco, le cose di prima sono avvenute e io ve ne annunzio delle nuove; prima che germoglino, ve le rendo note.

Cantate al SIGNORE un cantico nuovo, cantate le sue lodi all'estremità della terra, o voi che scendete sul mare, e anche gli esseri che esso contiene, le isole e i loro abitanti!”

Isaia 42:9-10




Prepararsi a una nuova partenza!

Se guardiamo in avanti, il futuro ci può sembrare parecchio oscuro e sconosciuto. Possiamo ripensare al passato immaginando che tutto rimarrà come prima, che non supereremo mai i nostri problemi, o che non otterremo mai la vittoria, o ancora che le nostre preghiere non avranno mai risposta.

Ciononostante, la Bibbia ci incoraggia a comprendere che serviamo il Dio dei nuovi inizi. È il Dio che risuscita i morti, che ha creato l’universo, che ha cesellato il mondo per mezzo della sua parola. È colui per il quale non esistono limiti ed a cui nulla è impossibile. Egli annuncia quello che deve succedere fin dall’inizio (Isaia 46:10).

Tu hai l’opportunità di avere una nuova partenza: cioè mettere da parte i tuoi dubbi e sostituirli con la fede, di aspettarti delle vittorie piuttosto che delle sconfitte, di riconoscere che con Dio non è mai troppo tardi.

Qualsiasi siano le apparenze, non c’è nessun problema troppo grande che Dio non possa risolvere! Nessun nemico imbattibile! È il Dio dei miracoli!

Ora, non vivere più nel passato, non ti accontentare dell’esperienza di ieri o dell’anno scorso. Non ti sentire vinto, non pensare che le tue preghiere non avranno mai risposta. Lascia piuttosto fare Dio! Sii pronto a nuove manifestazioni della sua saggezza. Lascia che Dio t’insegni cose nuove in onore del suo nome! Lodalo! Adoralo! Dagli fiducia! Dichiara che le sue promesse sono vere nella tua vita. Abbi fede e lascialo compiere una cosa nuova e potente in te.


Una preghiera:
“Padre, ti permetto di cambiarmi.
Insegnami nuove verità.
Apri il mio spirito.
Non voglio più limitarti!
Io credo che tu puoi fare miracoli.
Ricevo una rivelazione più grande.
Nel Nome di Gesù Cristo. Amen.”
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(Tratto da “La pensée du jour” - John Roos)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 12.05.2010 alle ore 16:19:52

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Le perle


Sai come si forma la perla in un’ostrica? Un piccolo granello di sabbia, penetrato nella conchiglia, produce un’irritazione nelle morbide pieghe del mollusco, che spinge l’ostrica a sbarazzarsene. Se non ci riesce, riveste il corpo estraneo di una sostanza chiamata “madreperla” e lo trasforma in una meraviglia della natura: una perla.

Durante le nostre giornate, arrivano molte occasioni di irritazione, piccole e grandi: capitano spesso delle contrarietà in famiglia, delle noie sul lavoro, delle complicazioni tra gli amici.

Si tratta di offese che riceviamo, di rimproveri che forse non meritiamo: sono atteggiamenti che feriscono la nostra anima delicata, come fossero dei granelli di sabbia! Perché non fare di questi motivi di irritazione, ogni volta una bella “perla”?

Potremmo rispondere aggressivamente, oppure ci potremmo ritirare dalle persone che ci feriscono con disprezzo; se invece opponiamo la dolcezza e l’amore alla rabbia e alla violenza, ecco “la perla”!

“… la purezza incorruttibile di uno spirito dolce e pacifico, che agli occhi di Dio è di gran valore.”

Ingiustizie e torti di cui siamo oggetto, ecco degli altri granelli di sabbia!

Uno spirito di rinuncia e di accettazione senza mormorii: una “perla” ovvero “uno spirito dolce e pacifico”.

Una difficoltà in famiglia od una malattia, è il corpo estraneo. Fiducia in Dio e serenità durante la prova, una “perla”!

Per mezzo di un paziente lavoro dello Spirito Santo in me, la difficoltà che inizialmente mi aveva contrariato tanto, compie un’opera perfetta nel mio cuore ed io produco una perla da donare al mio Salvatore e Signore che ha dato tutto per me.

Infatti, l’apostolo Paolo dice che

“tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Dio, i quali sono chiamati secondo il suo disegno.”

Anche le cose negative, quelle dolorose, quelle che ci fanno tanto soffrire, sono utilizzate da Dio per formarci, e cooperano per il nostro bene.

Carissimo/a,

quando le perle si formano nell’ostrica non fanno alcun rumore e soprattutto non si vedono, perché sono nel segreto delle pieghe del mollusco.

Anche le nostre perle, fatte di umiltà, dolcezza e amore, si formeranno pazientemente, in segreto, come in fondo al mare: ma verrà il giorno in cui, in cielo, esse potranno essere ammirate alla gloria di Cristo e della Sua grazia.

Or sappiamo che tutte le cose cooperano al bene
di quelli che amano Dio,
i quali sono chiamati secondo il suo disegno.”
Romani 8:28

“… la purezza incorruttibile di uno spirito dolce e pacifico,
che agli occhi di Dio è di gran valore.”
1 Pietro 3:4

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Ringrazio la sorella Claudia Guiati di www.donnecristianenelweb.it
per il permesso di riportare questa sua meditazione.



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 16.05.2010 alle ore 23:22:58
“La sofferenza del cuore abbatte l'uomo,
ma la parola buona lo rallegra.”
Proverbi 12:25

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Una buona parola!

Helen P. Mrosla, anziana insegnante di scuola, racconta nelle sue memorie:

«Percepivo che i miei allievi cominciavano a sentirsi insoddisfatti di loro stessi e aggressivi con i loro compagni. Così, chiesi loro di fare un elenco degli altri allievi della classe. Poi chiesi loro di pensare alle cose più gentili che potevano dire di ognuno dei loro compagni, e di segnarli sul foglio. Ci volle il resto dell’ora per concludere quest’operazione, ma tutti mi consegnarono la loro copia prima di lasciare l’aula.

Quel sabato lì, scrissi il nome di ognuno in alto in un foglio e numerai tutto quello che gli altri avevano detto di lui. Il lunedì, distribuii ad ognuno la lista che lo riguardava. In breve tempo, tutta la classe cominciò a sorridere. “Incredibile!” sentii mormorare. «Non avrei mai sospettato di contare così per gli altri!»

L’esercizio aveva compiuto il suo scopo: ognuno aveva riacquistato la fiducia in sé e regnava nuovamente l’intesa reciproca.

Sfortunatamente, anni dopo, uno di quegli alunni, Mark, fu ucciso in Vietnam. I genitori di questo giovane chiesero alla maestra di venire per le esequie, ecco cosa racconta:

“Dopo la sepoltura, la maggior parte dei compagni di classe di Mark si ritrovarono da Chuck, dove mi aspettavano il padre e le madre di Mark. «Abbiamo qualcosa da mostrarle, disse il padre, tirando fuori il portafoglio dalla tasca. Hanno trovato questo su Mark quando è stato ucciso.» Apri il portafogli e ne tirò fuori con cura due fogli di quaderno sgualciti che, evidentemente, erano stati piegati e spiegati più e più volte. Non avevo bisogno di guardare per sapere che quei fogli erano quelli sui quali avevo elencato le cose gentili che i compagni di classe di Mark avevano detto di lui.

“Mille volte grazie per aver fatto questo, disse la madre di Mark. Come vede, mio figlio ha conservato questa lista come un tesoro.” Uno alla volta i vecchi compagni di scuola si avvicinarono attorno a noi. «Anch’io ho conservato la mia lista in ufficio.» «La mia è nel mio diario» Poi anche Vicki estrasse a sua volta dal portafoglio un foglio tutto stropicciato. «Non me ne separo mai» disse. Senza dire una parola, mi sedetti e piansi. Piansi sul passato, sul presente, sull’amicizia e sull’assenza che scavava un vuoto così grande fra noi.

Fin da oggi, imparate a dare attorno a voi delle parole che saranno un conforto per chi vi sta attorno in tempo di disperazione.

Una preghiera per oggi
“Signore aiutami ad avere sempre una buona parola da comunicare.
Nel Nome di Gesù Cristo. Amen.”

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Tratto da “La pensee du jour” - Patrice Martorano

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 19.05.2010 alle ore 18:05:54
La Pupilla dell’Occhio di Dio


Poiché così dice l'Eterno degli eserciti: «La sua gloria mi ha mandato alle nazioni che vi hanno depredato, perché chi tocca voi tocca la pupilla del suo occhio. - Zaccaria 2:8

Questo passo dell'A.T. vale ancor più oggi per i figli Dio! Chi ha accettato Gesù come Signore e Salvatore è diventato figlio di Dio e ha tutte le benedizioni di figlio ed è grandemente amato e protetto!

Chi potrebbe toccare la pupilla dell’occhio di un uomo? Nessuno se la lascerebbe mai toccare! Chi potrebbe allora toccare la pupilla dell’occhio di Dio?  Nessuno può farlo! Noi siamo preziosi per Dio come la pupilla del suo occhio! Tutte le promesse bibliche, con tutte le benedizioni, sono per i figli di Dio e non ci può accedere nulla di male! Sorella, fratello questi versetti sono nostri, proclamiamoli personalizzandoli:

non ti accadrà alcun male, né piaga alcuna si accosterà alla tua tenda. Poiché Egli comanderà ai Suoi angeli di custodirti in tutte le tue vie. - Salmi 91:10-11

Egli perdona tutte le tue iniquità e guarisce tutte le tue infermità, riscatta la tua vita dalla distruzione e ti corona di benignità e di compassioni; egli sazia di beni la tua bocca e ti fa ringiovanire come l'aquila. - Salmi 103:3-5

E ce ne sono ancora tantissimi altri, tutti belli, tutti meravigliosi, tutti di vittoria!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 24.05.2010 alle ore 12:43:53
La Gioia del SIGNORE


...... non siate tristi; perché la gioia del SIGNORE è la vostra forza». - Neemia 8:10

Questo è un invito veramente meraviglioso: se vogliamo essere forti dobbiamo essere gioiosi! Ma come si fa a essere gioiosi se ci sembra che le cose vadano male? Il segreto lo rivela il Signore Gesù:

....... chiedete e riceverete, affinché la vostra gioia sia completa. - Giovanni 16:24

È semplice, basta chiederglielo! Il Signore, oltre che la salvezza, ci ha donato anche la gioia! Noi non dobbiamo fare altro che riceverla e non ne avremo poca, ma tanta perché Gesù ha detto che la nostra gioia sarà completa, cioè più di così non si può!

Il diavolo sa benissimo che se siamo nella gioia del Signore siamo fortissimi e cercherà di renderci tristi con le preoccupazioni, ma noi possiamo sempre reagire ai suoi attacchi lodando il Signore perché Lui ci farà superare ogni circostanza avversa e a questo punto per fede possiamo fare nel Nome di Gesù una bella risata in barba al maligno che pensava di spaventarci con le sue menzogne!
Il diavolo vuol vederti triste, non dargli questa soddisfazione, sorridi, anzi ridi e proclama a voce alta che Satana è sconfitto nel Nome di Gesù e ricordati che devi essere sempre allegro:

Siate sempre allegri.
- 1Tes. 5:16

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 26.05.2010 alle ore 10:46:31
Pinguini, foche, orsi polari, canguri



Noè ha ricevuto l'ordine di far entrare nell'arca anche ogni tipo di animale:

Di tutto ciò che vive, di ogni essere vivente, fanne entrare nell'arca due di ogni specie, per conservarli in vita con te; e siano maschio e femmina. Degli uccelli secondo le loro specie, del bestiame secondo le sue specie e di tutti i rettili della terra secondo le loro specie,.... - Genesi 6:19-20

Ma come ha potuto far entrare nell'arca animali che vivevano in altri continenti come per esempio le foche o i pinguini o l'orso polare?

La risposta è semplice:

.... due di ogni specie verranno a te, perché tu li conservi in vita. - Genesi 6:20

C'è scritto "verranno a te", quindi sono stati gli animali che sono andati da Noè!

Noè è stato obbediente e il Signore ha provveduto a tutto! Ha fatto arrivare pinguini, foche, orsi polari da soli! Sono venuti loro da Noè, Noè non è andato a cercarli nelle regioni poari, non è andato in Australia a cercare i canguri! Li ha solo ricevuti, perché gli animali sono andati all'arca di propria iniziativa!

E così noi se obbediremo avremo tutto, non dovremo preoccuparci, perché Dio provvede, l'importante è essere al centro della volontà di Dio:

Poiché, se osservate diligentemente tutti questi comandamenti che io vi ordino di mettere in pratica, amando l'Eterno, il vostro DIO, camminando in tutte le sue vie e tenendovi stretti a lui, l'Eterno scaccerà davanti a voi tutte quelle nazioni e voi v'impadronirete di nazioni più grandi e più potenti di voi. - Deuteronomio 11:22-23

Cerchiamo allora prima le cose del regno di Dio e non mancheremo di nulla:

Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più. - Matteo 6:33

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 29.05.2010 alle ore 10:11:27
L'uccise due volte!


In 1 Samuele al capitolo 17 è narrato il duello tra Davide e Golia, è stato uno scontro terribile, uno scontro all'ultimo sangue, in cui uno dei due doveva essere ucciso. Questo combattimento c’insegna tante cose perché, finché siamo su questa terra, anche noi dobbiamo combattere la nostra battaglia contro gli spiriti del male (vedi Efesini 6:12), anche noi prima o poi dovremo affrontare un gigante Golia che rappresenta uno dei demoni che terrorizzano il popolo di Dio. Quindi dobbiamo seguire l'esempio di Davide.
Davide non ha voluto indossare la scomoda armatura umana che gli offriva Saul (1Samuele 17:39), perché si trovava a suo agio contando solo su Dio e anche noi come Davide dobbiamo indossare l'armatura di Dio (Efesini 6:11).
Davide non aveva paura (1Samuele 17:36) e anche noi dobbiamo essere saldi (Efesini 6:14), perché abbiamo la verità e la giustizia in Cristo Gesù.
Davide corse prontamente incontro al nemico (1Samuele 17:48) e anche noi non dobbiamo fuggire, ma muoverci dove c'è bisogno per annunciare il Vangelo (Efesini 6:15).
Golia ha iniziato sparando le sue menzogne (1Samuele 17:43-44), ma Davide non gli ha creduto e anche noi dobbiamo proteggerci dalle menzogne del maligno con lo scudo della fede e con l'elmo della salvezza che ci danno la certezza che nessun male potrà colpirci (Efesini 6:16).
Davide ha risposto a Golia con la Parola di Dio ed ha avuto lui l'ultima parola, e anche noi dobbiamo rispondere agli attacchi del maligno con la Parola di Dio e dobbiamo essere noi ad avere l'ultima parola, cioè che la vittoria sarà nostra nel Nome di Gesù!
Davide ha poi ucciso Golia con una pietra  (1Samuele 17:49-50) e noi (spiritualmente parlando) "uccidiamo" il nemico con la Pietra Angolare che è il Nome del Signore Gesù (Marco 16:17)!

Golia era morto (v.50), ma Davide lo uccise ancora tagliadogli la testa con la sua spada (1Samuele 17:51). Se Golia era già morto, che bisogno c'era di ucciderlo ancora? Bisognava ucciderlo ancora perché il diavolo è come un serpente che può colpire anche da morto con un ultimo sussulto.

E anche noi come Davide con la spada dello Spirito che è la Parola di Dio dobbiamo distruggere completamente le opere del diavolo senza concedergli assolutamente nulla.
Ma rispetto a Davide noi siamo molto più avvantaggiati perché siamo nel Nuovo Testamento, cioè in un Patto migliore di cui il garante è il Signore Gesù (Ebrei 7:22) e infatti in Cristo Gesù siamo più che vincitori (Romani 8:37) perché l'esito dello scontro è già stato deciso sulla croce dove il Signore ha già vinto per noi e noi dobbiamo solo raccogliere il frutto della sua vittoria:

Ora il Dio della pace schiaccerà presto Satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con voi. Amen. - Romani 16:20


 

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 29.05.2010 alle ore 11:05:18
Da leggere o rileggere assolutamente.  Può farci del gran bene.

on 02/16/07 alle ore 13:16:59, Asaf wrote:
LE RANE


Un giorno, un gruppo di rane saltava per il bosco.

Improvvisamente, due di esse caddero in una buca profonda.

Le compagne allora si raccolsero attorno alla buca e, vedendo che era profonda, giunsero alla  conclusione che non c’era modo di salvare le compagne sfortunate.

"La buca e molto profonda! Non sopravvivrete!"  gridarono.

Le due rane, non dando retta alle compagne, cominciarono a saltare con tutte le forze, tentando di uscire da quella buca.

"E’ inutile! Non ce la farete mai ad uscire" insistevano le altre.

Alla fine una delle due, stremata e demoralizzata, dando ascolto a quello che le altre gridavano, si arrese. Fu tale la sua stanchezza fisica e mentale, che crollò, e dopo
un pò morì.

L´altra rana invece continuò a saltare con ferrea determinazione. Ad ogni salto che faceva, ripeteva a se stessa: "Ce la puoi fare! Ce la puoi fare!"

Per tutto quel tempo, le altre rane, frenetiche come gli spettatori di un circo umano, le continuavano a gridare: "Smettila di lottare! Rassegnati, e muori in pace!"

Ma la rana continuava a dire a se stessa: "Si ce la farò! Ce la farò!" e ogni volta saltava con più forza, finché non riuscii ad uscire dalla buca.  

Vedendola sfinita, ma salva, le altre rane dissero: "Sei la nostra eroina! Non prendere a male il fatto che ti abbiamo scoraggiato tanto"

La rana rispose loro: "Per favore, potete parlare più forte? Il colpo che ho subito cadendo nella buca, mi ha lasciato quasi sorda. Comunque, voglio ringraziarvi che, mentre saltavo, ho visto che vi agitavate e, pur non potendovi sentire, ho capito che di certo mi stavate incoraggiando a sforzarmi di più e a non darmi per vinta. Se non fosse stato per il vostro incoraggiamento, vi assicuro che sarei rimasta in fondo alla buca per sempre, come e successo alla nostra povera compagna!"


Questa favola vuole porre l’accento sul potere che hanno le parole.

La morale é che le nostre parole hanno potere sia di vita, sia di morte.

Proverbi 15:4 dice: “La lingua che calma é un albero di vita, ma la lingua perversa strazia lo spirito”.

Benché la rana trionfatrice della favola non abbia “FATTO LA SORDA”, ma realmente non sentiva, ad ogni modo ci insegna a “FARE I SORDI” ai cattivi consigli e alle parole di scoraggiamento che ascoltiamo.

Efesini 4:29 dice: “Nessuna parola malvagia esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per L´EDIFICAZIONE, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano”.


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 30.05.2010 alle ore 08:48:49
L'Amore per i perduti



Il Cristianesimo inizia con un "vieni", perché si tratta di una risposta ad una chiamata, ma poi deve proseguire con un "vai":

Poi disse loro: «Andate per tutto il mondo e predicate l'evangelo a ogni creatura; - Marco 16:15

Io sono persuaso che il Vangelo che dobbiamo predicare ai non credenti non deve essere solo un insieme di principi di fede, sì ci vogliono anche questi, ma dobbiamo soprattutto testimoniare la nostra esperienza personale col Signore, far comprendere quanto Dio ci ama e, per far comprendere  loro l'amore che abbiamo ricevuto dal Signore, dobbiamo manifestare amore alle persone cui ci rivolgiamo, non dobbiamo giudicarle, non dobbiamo criticarle, non dobbiamo andare in giro a parlare male di loro se non ci comprendono, ma dobbiamo amarle, dedicarle tutto il tempo che possiamo pregando per loro e soprattutto benedirle.

Noi siamo stati amati da Dio quando eravamo ancora peccatori (Romani 5:8), quindi anche noi dobbiamo amare i perduti e cercare la loro conversione:

Fratelli, se uno di voi si svia dalla verità e qualcuno lo converte, sappia costui che chi allontana un peccatore dall'errore della sua via, salverà un'anima dalla morte e coprirà una moltitudine di peccati. - Giacomo 5:19-20

Il nostro compito è quello di coprire una moltitudine di peccati, ma come possiamo noi coprire i peccati?


Possiamo farlo solo se amiamo i perduti, solo se li vediamo come li vede il Signore, solo se non li disprezziamo, se non li condanniamo, ma li guardiamo con la misericordia e l'amore di Dio che lo Spirito Santo ha messo nei nostri cuori e allora, se veramente li amiamo, essi capiranno che in noi c'è qualcosa di vivo; non una dottrina, pur perfetta ma fredda, ma un'esperienza calda, viva, cioè l'esperienza che Dio è amore e che pure loro possono provare, perché è l'esperienza dell'amore del Signore che apre i cuori alla conversione e copre una moltitudine di peccati:

avendo prima di tutto un intenso amore gli uni per gli altri, perché «l'amore coprirà una moltitudine di peccati».  1Pietro 4:8



SHALOM


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 03.06.2010 alle ore 18:41:58
Il pericolo n°2


Come sappiamo il nostro pericolo numero 1 è il diavolo, ma c'è un altro pericolo da cui dobbiamo guardarci, è il pericolo che viene da noi stessi, la Bibbia infatti ci avverte:

Confida nell'Eterno con tutto il tuo cuore e non appoggiarti sul tuo intendimento; - Proverbi 3:5

Il nostro intendimento viene dalla nostra mente che, subito dopo la nuova nascita, non è ancora rinnovata e risente ancora dell'influenza di quell'orgoglio che abbiamo ereditato col peccato di Adamo.
Come Adamo si illudeva di aver trovato la conoscenza del bene e del male, così anche noi siamo nati illudendoci di capire tutto, di poter conoscere tutto, di essere superiori a tutti, di poter giudicare tutti, di poter vivere decidendo da soli senza dover sottometterci a nessuno.

La nostra mente segue dei ragionamenti che sembrano anche logici, ma dietro ai nostri ragionamenti c'è ancora quell'orgoglio proveniente dall'albero proibito. La mente è ingannevole, segue ciò che le sembra logico e poi finisce col scivolare nel pericolo n° 1 che è il diavolo, ragionando con l'orgoglio e, dominata dalla carne, e produce le brutte opere elencate in Galati 5:19-21.

Il nostro spirito nato di nuovo si ribella allora a queste cose e cerca di eliminarle e riesce anche a toglierne alcune, ma sono tentativi non risolutivi, perché la nostra mente è ancora di natura orgogliosa, bisogna quindi far morire l'orgoglio che ancora la domina per farla dipendere nostro spirito nuovo che ha le radici nello Spirito Santo.
La mente orgogliosa vuol fare e decidere da sola, lo spirito nato di nuovo sa che da soli non possiamo far nulla, perché il Signore ha detto:

.... senza di me non potete far nulla. - Giovanni 15:5

e nulla vuol dire nulla, noi possiamo fare tutti i corsi biblici che vogliamo, possiamo conoscere la Bibbia a memoria, possiamo conoscere perfettamente il greco e l'ebraico biblico, ma se non dipendiamo dal Signore sottomettendoci alla Sua Parola non riusciremo a far nulla.
La Bibbia che:

.... tutti quelli che sono condotti dallo Spirito di Dio sono figli di Dio. - Romani 8:14

E' chiarissimo, non si può non essere condotti dallo Spirito Santo, non possiamo decidere di testa nostra, altrimenti ci appoggeremmo al nostro intendimento e ci troveremmo contro la Parola di Dio.
Il nostro orgoglio deve essere subito affrontato e distrutto con l'umiltà della  sottomissione assoluta a Dio, cioè alla Sua Parola:

Sottomettetevi dunque a Dio, resistete al diavolo ed egli fuggirà da voi. - Giacomo 4:7

Non si può resistere al diavolo se prima non ci si sottomette alla Parola, obbedendo a tutto quello che ci ordina anche se non ci dovesse piacere.

Scegliamo allora di essere umili ed obbedienti, saremo guidati dallo Spirito Santo ed usati da Dio di vittoria in vittoria!


SHALOM

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Noah il 05.06.2010 alle ore 11:01:55
Lo hanno odiato senza motivo


Ma questo è avvenuto affinché sia adempiuta la parola scritta nella
loro legge: "Mi hanno odiato senza motivo". (Giovanni 15:25).

Gesù disse di essere venuto per cercare e salvare i perduti; questo
era lo stesso uomo che aveva il potere di sottomettere i venti e le
onde. In ogni momento Cristo avrebbe potuto far scendere il fuoco dal
cielo per distruggere i malvagi; ma invece Gesù venne come un umile
servitore.

L’Evangelo racconta che Egli ascoltò pazientemente le grida strazianti
del popolo; molti imploravano che Cristo li liberasse dalle loro
afflizioni ed Egli andava incontro ai loro bisogni: guariva gli
ammalati, apriva occhi ciechi, sbloccava orecchie sorde, scioglieva
lingue legate e permetteva agli storpi di camminare, liberava i
prigionieri da qualunque tipo di legame; resuscitava persino i loro
morti.

Perfino alcuni non credenti ammettono: nessuno ha mai amato l’umanità
più di Gesù. Egli si preoccupava delle moltitudini che erano davanti a
lui, vedendoli come pecore perdute in cerca di un pastore.

Sinceramente nessuno nella storia, dovrebbe essere più venerato,
rispettato ed amato di Gesù Cristo. Dovrebbe essere onorato e
particolarmente rispettato da tutto il mondo.; egli compì opere
compassionevoli per le persone che incontrò, pianse sulla cecità
spirituale del mondo e sparse la Sua vita per tutti.


  A dispetto della bontà che Gesù dimostrò, il mondo lo odiò senza motivo.



  Di David Wilkerson (da World Challenge Pulpit Series)
 

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 05.06.2010 alle ore 17:39:13
http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/lllisalllindsay55photobkt.gif?t=1275751919

Chiesi la forza
e Dio mi ha dato le difficolta'
per farmi forte


http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/lllisalllindsay55photobkt.gif?t=1275751919

Chiesi la sapienza
e Dio mi ha dato problemi
da risolvere


http://i196.photobucket.com/albums/aa166/Filinaphoto/lllisalllindsay55photobkt.gif?t=1275751919




Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 06.06.2010 alle ore 23:01:35
http://www.millan.net/minimations/toolminis/xother_smallpen.gif (http://www.millan.net) Fai un bilancio ... della tua salute spirituale!

La salute del nostro corpo è importante, lo sappiamo tutti, ma come si fa a proteggere la salute della nostra anima?

Ecco un piano pratico per aiutarti a farlo:

· Non rimettere mai in questione la tua fede, solo i tuoi dubbi! Passiamo troppo tempo ad appesantirci sui nostri timori, appoggiandoci sulla nostra fede come rimedio temporaneo. Ma le promesse di Dio sono solo per quelli che Gli danno fiducia in tutto!

· Non vivere come un eremita! Non è un caso se l’Antico Testamento riporta soprattutto la storia del popolo di Dio, e se le epistole del Nuovo Testamento sono state indirizzate a delle chiese. Cresciamo in maturità spirituale in contatto con gli altri, non nella solitudine di una caverna di eremita!

· Sorveglia i tuoi pensieri. «Ma ciò che brama la carne è morte, mentre ciò che brama lo Spirito è vita e pace.» (Romani 8 :6) Impara quindi a controllare i tuoi pensieri!

· Addormentati e svegliati col cuore pieno di riconoscenza! Ogni tua giornata ne sarà trasformata: «in ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi.» (1 Tessalonicesi 5:18)

· Sbarazzati di tutto ciò che rischia di distoglierti da Dio. Butta nella pattumiera le riviste e i giornali senza valore e se hai il coraggio di farlo, butta anche ... il tuo televisore!

· Dai sempre prova di compassione. Philip Yancey ha scritto: “Mi meraviglio dell’umiltà di un Dio che accetta di scendere a vivere all’interno … di creature così imperfette come noi. Chissà se io avrei lo stesso atteggiamento verso le persone di cui non approvo il comportamento?”

· Sii preciso quando testimoni della tua fede. Evita ad ogni costo le banalità. Paolo non si vergognava del Vangelo (Romani 1:16), e tu te ne vergogni?

· Dai prova di bontà verso tutti quelli che ti circondano. Dio ha scelto anche loro! A volte è più facile essere amabili con i non credenti che verso dei credenti rigidi e moralizzatori. Ma fare la differenza fra i due è già una forma di critica!

· Perdona chi ti ha ferito. Stoccare l’odio in fondo al cuore impedisce ogni guarigione. È molto meglio portare la tua sofferenza davanti a Dio.

http://www.millan.net/minimations/toolminis/xother_smallpen.gif (http://www.millan.net)   http://www.millan.net/minimations/toolminis/xother_smallpen.gif (http://www.millan.net)   http://www.millan.net/minimations/toolminis/xother_smallpen.gif (http://www.millan.net)  

Tratto da “Sa Parole pour aujourd’hui” di Bob Gass
da "Manna per Oggi"; riprodotto con permesso

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 08.06.2010 alle ore 16:28:55
Il Buon Samaritano



Gesù allora rispose e disse: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei ladroni i quali, dopo averlo spogliato e coperto di ferite, se ne andarono lasciandolo mezzo morto.
- Luca 10:30

L’uomo caduto nelle mani dei ladroni rappresenta noi peccatori perduti, caduti in basso, in cammino verso Gerico, la città maledetta:

Quel giorno Giosuè fece questo giuramento dicendo: «Sia maledetto davanti all'Eterno l'uomo che si leverà a ricostruire questa città di Gerico .... - Giosuè 6:26

Il comportamento del sacerdote e del levita rappresenta la religiosità che non può risolvere i problemi dell'uomo. Il buon Samaritano rappresenta il Signore Gesù che si china personalmente sull'uomo ferito, ci salva col Suo Sangue (vino) e ci cura con lo Spirito Santo (olio):

E, accostatosi, fasciò le sue piaghe, versandovi sopra olio e vino; poi lo mise sulla propria cavalcatura, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. - Luca 10:34

Vediamo quindi l’uomo al centro dell’attenzione del Signore, è quindi la fine della religione che rappresenta gli sforzi dell’uomo per arrivare a Dio.
La religione ci lega con i suoi legalismi, ci priva dei benefici della grazia, ci opprime e ci fa vivere nel senso di colpa.  
Per i meriti di Gesù, che ci ha liberato dal peccato, possiamo invece entrare in comunione con Dio in una relazione d'amore in cui ci si fida di LUI, nella certezza che LUI è sempre con noi, nella certezza che il SUO AMORE non ci lascia mai e ogni volta che lo cerchiamo lo sentiamo vicino che cammina con noi perché LUI ci ama sempre anche se il nostro cuore ci condanna.

La religione c'impone quello che dobbiamo fare, la relazione ci indica quello che possiamo fare e il Signore ci dice: coraggio, ti aiuto io, puoi, puoi, puoi!
E anche nostro culto a Dio non può ignorare il servizio all’uomo da realizzare nell’amore cristiano.

La cavalcatura rappresenta gli angeli che il Signore ha incaricato di proteggerci:

Cavalcava un cherubino e volava; volava veloce sulle ali del vento. - Salmo 18:10

La locanda rappresenta la Chiesa dove trovano asilo i riscattati dal Signore. Il locandiere rappresenta il Pastore della Chiesa che si deve prendere cura dei salvati:

E il giorno dopo, prima di partire, prese due denari e li diede al locandiere, dicendogli: "Prenditi cura di lui e tutto quello che spenderai in più, te lo renderò al mio ritorno". - Luca 10:35

Grazie Signore Gesù per tutto quello che hai fatto per noi!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 09.06.2010 alle ore 12:09:47
Se i credenti non mostrano
un vero amore reciproco
non ci possiamo aspettare che il mondo ascolti
il loro messaggio, anche quando diamo risposte giuste.

E' giusto impegnarci
per imparare a rispondere
alle domande di coloro che ci stanno intorno,
ma, pur facendo il massimo per comunicare efficacemente
il Vangelo ad un mondo perduto, non dobbiamo mai dimenticare che
l'apologetica decisiva è l'amore visibile dei veri cristiani
per gli altri veri cristiani.

.

Francis A. Schaeffer, dal libro "Il Segno del cristiano"

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 11.06.2010 alle ore 12:25:47
Le due porte


Il Signore ha detto:

Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono coloro che entrano per essa. - Matteo 7:13

Ci sono quindi due porte, la prima porta, cioè la porta stretta, è il Signore (Giov.10:9), la seconda porta, cioè la porta larga, siamo noi stessi, dominati dal nostro io.
Passare per la porta stretta significa accettare la completa Signoria di Gesù sulla nostra vita, passare per la porta larga significa continuare a decidere di testa nostra.
Gesù deve essere accettato come Signore e Salvatore; io penso che molti accettano facilmente Gesù come Salvatore, ma hanno difficoltà ad accettarlo anche come Signore perché la natura carnale dell'uomo si ribella e vuol continuare a decidere da sola.
Quando diciamo che Gesù è il Signore significa che proclamiamo che Lui è il padrone assoluto della nostra vita, del nostro futuro, della nostra storia, che non siamo più nostri, ma suoi, che non decidiamo più noi, ma Lui, che Lui è il Signore e che decide Lui e non noi.
Bisogna arrendersi a Lui, bisogna umiliarsi, rinunciare a noi stessi e sottomettersi a tutta la Sua Parola, perché senza questa decisione non è possibile ricevere lo Spirito Santo. Ed è lo Spirito Santo che deve sempre guidare il nostro spirito nuovo.

Ma come facciamo a sapere se Gesù è diventato davvero il Signore della nostra vita?
Lo sappiamo dal suo grande dono che ci fa quando entra in noi, la pace (Giov. 14:27 ecc). Se abbiamo lasciato a Lui tutti i nostri problemi, tutti i nostri affanni, tutte le nostre decisioni, tutto quello che noi siamo e che abbiamo, allora non ci dobbiamo più preoccupare di niente, perché è tutto in mano Sua e Lui ci ama, non ci farà mai fare niente di sbagliato, non ci chiederà di fare mai niente di nocivo per noi.
Se non abbiamo ancora pace, vuol dire che c'è ancora qualche area della nostra vita non sottomessa, che c'è ancora una radice della vecchia natura da far morire.
Gesù ha detto che la porta è stretta e se è stretta vuol dire che non si può passare, se ci si ostina a portarsi appresso i vari bagagli, ci possiamo passare noi, ma non i nostri fardelli, bisogna quindi rinunciarci, rinunciare a tutto, rinnegare se stessi e entrare nella porta stretta in obbedienza e sottomissione totale alla Parola e allora si riceve lo Spirito Santo, si ha il frutto della Sua pace (Galati 5:22) e nella pace e nella gioia dello Spirito Santo, è bello proclamare che Gesù Cristo è il Signore, perché:

.... nessuno può dire: «Gesù è il Signore», se non per lo Spirito Santo. - 1Corinzi 12:3




Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 12.06.2010 alle ore 21:39:53
IL SEGNO DEL CRISTIANO

Il vero e unico segno

I testi biblici mostrano chiaramente il vero segno del cristiano: «lo vi do un nuovo comandamento: che vi amiate gli uni gli altri.
Come io vi ho amati, anche voi amatevi gli uni gli altri. Da questo conosceranno tutti che siete miei discepoli, se avete amore gli uni per gli altri» (Giovanni 13:34-35); «Che siano tutti uno; e come tu, Padre, sei in me e io sono in te, anch'essi siano in noi; affinché il mondo creda che tu mi hai mandato» (Giovanni 17:21).

Quale conclusione trarremo se non che, come il Samaritano ha amato l'uomo ferito (cfr. Luca 10:30-37), noi cristiani siamo chiamati prima di tutto ad amare tutti gli uomini come nostro prossimo, amandoli come noi stessi? In secondo luogo, dobbiamo amare gli altri credenti in modo tale che il mondo possa osservarlo. Questo significa mostrare amore anche quando vi sono delle divergenze, piccole o grandi, anche quando ci costa fatica, nei momenti di grande tensione emotiva, affinché il mondo possa comprendere cosa sia il vero spirito cristiano. In breve, dobbiamo dimostrare e praticare la santità e l'amore di Dio, perché altrimenti rattristeremo lo Spirito Santo.

L'amore - e l'unità che esso dimostra - è il segno che Cristo ha dato ai cristiani affinché l'esibissero al cospetto del mondo; perciò, solo se mostreremo questo segno, il mondo saprà che i cristiani sono veramente cristiani e che Gesù è stato mandato dal Padre.


Francis A. Schaeffer, dalla conclusione del libro
"Il segno del cristiano".


.


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 12.06.2010 alle ore 23:24:06
Questa sera, in Off-Topic del 4 chiacchiere tra amici,

Eliseob. ha postato questi pensieri

su quanto afferma l'autore riportato nel post sopra a questo.  Ricopio i pensieri di Eliseo anche qui.


" L'amore - e l'unità che esso dimostra - è il segno che Cristo ha dato ai cristiani affinché l'esibissero al cospetto del mondo; perciò, solo se mostreremo questo segno, il mondo saprà che i cristiani sono veramente cristiani e che Gesù è stato mandato dal Padre. "



Bellissima questa espressione: Esibire...
Normalmente, si esibisce quello che si ha di più caro, di più prezioso, che ci appartiene e del quale possiamo dire: È mio!

1 Giovanni 3
14 Noi sappiamo che siam passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte. 15 Chiunque odia il suo fratello è omicida; e voi sapete che nessun omicida ha la vita eterna dimorante in se stesso. 16 Noi abbiamo conosciuto l'amore da questo: che Egli ha data la sua vita per noi; noi pure dobbiam dare la nostra vita per i fratelli. 17 Ma se uno ha dei beni di questo mondo, e vede il suo fratello nel bisogno, e gli chiude le proprie viscere, come dimora l'amor di Dio in lui? 18 Figliuoletti, non amiamo a parole e con la lingua, ma a fatti e in verità.

1 Giovanni 3
1 Vedete di quale amore ci è stato largo il Padre, dandoci d'esser chiamati figliuoli di Dio! E tali siamo. Per questo non ci conosce il mondo: perché non ha conosciuto lui.

Sarà per questo forse che noi dobbiamo "esibire" l'Amore che abbiamo ricevuto, nonostante il mondo ci odi?

Probabilmente si, perchè è solo dall'amore che abbiamo che il mondo potrà riconoscerci.
E in fondo poi quell'amore, non è nemmeno nostro, ma l'Amore che abbiamo ricevuto.
E gratuitamente abbiamo ricevuto, gratuitamente diamo, soprattutto a chi non ha.

In questo modo fra l'altro, non "esibiamo" altro che ciò che abbiamo ricevuto, e cioè l'Amore del Padre.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 15.06.2010 alle ore 08:40:24
Le offese


La Bibbia dice:

Un fratello offeso è più inespugnabile di una fortezza; e le liti tra fratelli sono come le sbarre di un castello. - Proverbi 18:19

Chi si offende diventa quindi come una fortezza inespugnabile, cioè una fortezza dove non si può entrare, perché l'offeso vede come un nemico anche quello che lo vuole veramente aiutare e che forse è colpevole solo di non aver usato molto tatto verso di lui.

Chi si offende giudica, rischia di non perdonare e finisce nella gabbia a sbarre del castello.

L'offesa è una ferita, è un doloroso schiaffo morale che può farci anche molto male, ma bisogna resistere e la soluzione ce la dà il Signore Gesù che ci dice di mostrare l'altra guancia (vedi Matteo 5:39).

Se ci offenderemo, rischieremo di finire intrappolati e di non ricevere più niente da nessuno, ma se ci abituiamo a non offenderci mai, acquisteremo un'attitudine di perdono, di misericordia, d’umiltà e d’apertura verso gli altri che ci farà tanto, tanto ricevere.

SHALOM
 

 

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 18.06.2010 alle ore 00:43:37

Facciamoci riconoscere!

Il titolo l'ho dato io, ma questa è una breve meditazione  di Charles Spurgeon.

"E riconoscevano che erano stati con Gesù" (Atti 4:13).

Ogni Cristiano dovrebbe essere ad immagine di Gesù Cristo.

Voi avete letto la vita di Cristo, descritta meravigliosamente e con eloquenza, ma il meglio della vita di Cristo è la Sua biografia vivente, scritta nelle parole e nelle azioni del Suo popolo.

Se siamo davvero quello che professiamo di essere, allora dovremmo essere a immagine di Cristo; si, e di una così straordinaria somiglianza che il mondo non dovrebbe vederne in noi solo una vaga immagine, ma esclamare: "Egli è stato con Gesù; ha imparato da Lui; è come Lui; cammina secondo il santo Uomo di Nazareth, e Lui è evidente nella sua vita e nelle sue azioni di ogni giorno".

Un Cristiano dovrebbe essere come Cristo nel coraggio. Non hai da arrossire per la tua fede: essa non ti deluderà mai; piuttosto, bada a non essere tu a deluderla. Sii come Gesù, sii molto coraggioso per il tuo Dio.

ImitaLo nello spirito amorevole; pensa amorevolmente, parla amorevolmente, e opera con amore, affinché gli uomini possano dire di te: "Egli è stato con Gesù".

Imita Gesù nella Sua santità. Non fu zelante per il Suo Padre celeste? Così sii tu; vai ovunque facendo il bene.

Non sprecare il tempo che hai: esso è troppo prezioso.
Gesù non visse forse con abnegazione, senza mai cercare il proprio interesse? Sii come Lui.

Gesù non fu forse devoto? Sii anche tu fervente nelle tue preghiere.

Gesù non si sottomise con mitezza alla volontà di Suo Padre? Allo stesso modo, sottomettiti a Lui.

Non era paziente? Impara anche tu a sopportare.

E più di ogni altra cosa, per somigliare in ogni cosa a Gesù, perdona i tuoi nemici, come fece Lui; e lascia che quelle sublimi parole del tuo Maestro, "Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno", risuonino sempre nelle tue orecchie.

Perdona, poiché speri di essere perdonato. Ammassa carboni ardenti sul capo dei tuoi nemici essendo amorevole verso di loro. Rendi bene per male, per somigliare a Lui.

E in ogni cosa, vivi in modo che tutti possano dire di te: "Egli è stato con Gesù".


Tratto proprio da questo portale:
http://www.evangelici.net/classici/me11febbrm.html

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 30.06.2010 alle ore 11:52:37
Amore e gioia
http://www.midiverto.net/images/979dividers_89.gif (http://www.midiverto.net/view.php?filename=979dividers_89.gif)
(leggendo Giovanni 15:9-17)


La vera gioia dipende dall'amore (versi da 9 a 11)

Capiamo con facilità che Dio ami Cristo, il suo diletto, in piena armonia con Lui, ma che Cristo ami noi, esseri così poco amabili, dello stesso amore, è quasi incomprensibile per la nostra mente.
Eppure il Signore chiede ai suoi di dimorare nel suo amore: questa strada, che ci sembra così difficile, possiamo percorrerla solo con l'ubbidienza a Dio.

Quale sarà la conseguenza? La nostra gioia, così difficile da realizzare nella nostra vita pratica, sarà "completa”.  Spesso quando manchiamo di gioia è perché non siamo tanto vicini al Signore, e le preoccupazioni della vita ci assorbono e ci rattristano. Se la gioia ci manca, mancano anche le forze; e allora, teniamoci stretti a Lui, e realizzeremo che "la gioia del Signore è la nostra forza" (Ne 8:10).

Amatevi gli uni gli altri (versi da 12 al 17)

Non è la prima volta che il Signore ricorda ai suoi discepoli questo comandamento dell'amore reciproco (13:34). Il dovere di amare il prossimo era già presente nell'Antico Testamento (Le 19:18), ma nel Nuovo, che ne è totalmente permeato, questo dovere è esteso fino ad amare anche i propri nemici (Mt 5:44; Lu 6:27). Se il credente è capace di amare, non è per la propria forza, ma per quella che il Signore gli dà quando vuole ubbidirgli.

La misura di questo amore ce la da Cristo stesso e supera le nostre capacità: dare la vita per i propri amici. Il Signore ci chiama suoi amici (14); in realtà, ha dato la sua vita per degli esseri peccatori, ribelli a Dio, che non meritavano nulla, come eravamo tutti noi prima della conversione. Ma ora il Signore ci dice: "Non vi chiamo più servi", è ci rivela i suoi pensieri. Un amore così grande ci stordisce e ci riempie di riconoscenza profonda.

http://www.midiverto.net/images/979dividers_89.gif (http://www.midiverto.net/view.php?filename=979dividers_89.gif)
Fonte: Per l’Ora che Passa, N. 2/2010, pg. 5

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 01.07.2010 alle ore 12:46:50
Debole e forte


La Bibbia dice:

Perciò io mi diletto nelle debolezze, nelle ingiurie, nelle necessità, nelle persecuzioni, nelle avversità per amore di Cristo, perché quando io sono debole, allora sono forte. - 2Corinzi 12:10

Quindi i credenti sono forti quando sono deboli.
Questo modo di considerare le cose è l'opposto di come ragiona il mondo. Per il mondo quando si è forti vuol dire che si è forti, si confida sulla nostra intelligenza, sui nostri studi, sulla nostra abilità di parlare e magari poi ci fa anche piacere essere lodati, sentirsi dare ragione, ma tutto questo viene dal diavolo, perché il diavolo ha tutto da guadagnare se noi confidiamo in noi stessi, se confidiamo sulle nostre forze, perché così ci può vincere come vuole, perché in realtà non siamo forti, ma siamo solo orgogliosi, deboli, vulnerabili ed è facile aver la meglio su quelli che si credono forti mentre invece sono deboli.

E ringraziamo il Signore quando le circostanze avverse della vita ci fanno riflettere, ringraziamolo anche quando abbiamo fatto delle figuracce, perché tutto concorre al nostro bene (Romani 8:28) ed abbiamo la possibilità di capire che se non dipendiamo dal Signore, se non ci appoggiamo a Lui, se non confidiamo in Lui, saremo sempre degli sconfitti. E' inutile che ci illudiamo di aver raggiunto la sicurezza di aver tutto sotto controllo, se ragioniamo così ci prepariamo a sconfitte su sconfitte. E continueremo a cadere finché non avremo imparato la lezione.

L'Apostolo Paolo si dilettava quando era ingiuriato, noi invece molte volte ci dilettiamo quando siamo lodati, quando ci dicono che siamo bravi e facciamo così il gioco del diavolo. Se qualcuno ti loda, digli di smetterla, digli che solo nel Signore ci si può vantare (2Corinzi 10:17), digli che se facciamo qualcosa di buono il merito è solo del Signore e che invece quando sbagliamo la colpa è tutta nostra.

E poi quando ci riteniamo forti e parliamo a qualcuno gli trasmettiamo quello che ci gratifica e non quello che ha veramente bisogno di sentirsi dire e gli facciamo del male, perché solo Dio conosce quello che quell'uomo ha bisogno, solo Dio ci può suggerire quelle magari solo poche parole che però sono quelle che gli penetrano nel cuore. E quando saremo umili e convinti d’essere deboli, allora saremo usati dal Signore perché saremo forti della sua forza con cui tutto ci sarà possibile:

Io posso ogni cosa in Cristo che mi fortifica. - Filippesi 4:13



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 02.07.2010 alle ore 22:57:25
Montato su una di quelle barche, che era di Simone,
lo pregò di scostarsi un poco da terra;
poi, sedutosi sulla barca, insegnava alla folla.”  (Luca 5:3)

La tua barca

Luca scrisse: «Montato su una di quelle barche, che era di Simone, lo pregò di scostarsi un poco da terra; poi, sedutosi sulla barca, insegnava alla folla.»

Tutte le nostre imbarcazioni appartengono a Cristo!

La tua, è il luogo in cui passi la maggior parte della tua giornata e dove ti guadagni da vivere.

Cristo potrebbe dirti: “Sei il conducente del Mio TIR, lavori nel Mio ospedale, presiedi il Mio tribunale, stampi il Mio giornale, programmi il Mio computer …” Ad ognuno di noi Lui dice semplicemente: “Il tuo lavoro è Mio!”

   Più tardi Pietro, il proprietario della barca in questione, scrisse queste righe:

«Ma voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa» (1 Pietro 2:9).

   “… un sacerdozio regale” - Qual è il ruolo del sacerdote? Essere il rappresentante di Dio davanti agli uomini, questo è il tuo ruolo!

«Qualunque cosa facciate, in parole o in opere, fate ogni cosa nel nome del Signore Gesù ringraziando Dio Padre per mezzo di lui.» (Colossesi 3:17)

Mosè infatti pregò: «La grazia del Signore nostro Dio sia sopra di noi, e rendi stabile l'opera delle nostre mani; sì, l'opera delle nostre mani rendila stabile.» (Salmo 90:17)

   Trovi difficile immaginare che Dio possa servirsi del tuo lavoro?  Il tuo capo è irascibile come un pit-bull? Il tuo ufficio è più piccolo della gabbia del tuo criceto? Ti senti in esilio, confinato nel posto più isolato della Siberia? …

Henry Giles, un predicatore del diciannovesimo secolo ha detto:

«Nessun compito è troppo umile che tu non gli possa dare valore, troppo piatto che tu non possa renderlo interessante, l’importante è che ti devi ricordare che ogni compito svolto è un servizio che rendi al tuo Maestro Gesù Cristo!»

http://www.midiverto.net/images/781line1.jpg (http://www.midiverto.net/view.php?filename=781line1.jpg )


Tratto da “Sa Parole pour aujourd’hui” di Bob Gass,
riportato con permesso di Manna per Oggi (www.donnecristianenelweb.it)




Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ketty il 03.07.2010 alle ore 12:53:13

" Le parole del maldicente sono
come ghiottonerie, penetrano fino nell'intimo
delle viscere"
(proverbi 26.22)

MALDICENZA?
NO GRAZIE, SONO A DIETA.


Sono irresistibili,non gli si può proprio
dare freno.Alcuni studiosi affermano addirittura
che le maldicenze siano uno stimolo
nei rapporti sociali e lavorativi
creando una viva e sana
competizione. Vivace sicuramente
sana dubitiamo.

Basti riflettere sulle fonti delle quali sgorgano
copiosamente le acque putride ed inquinate della maldicenza.

odio, superbia, pigrizia, egoismo
malizia ed altre cose  del genere.

La maldicenza è bisbigliata, in penombra
o alle spalle, dilania l'anima e serpeggiatra il falso e il vero.
Essa è crudele non bada a spese nè a conseguenze,
è capace di vestirsi con gli abiti della religiosità
giustizia, amore.

La maldicenza è in grado
di stabilire una strana guerra, in cui carnefici e vittime
possono piu volte scambiarsi i ruoli
L'esperienza insegna però che in questa celebrazione
della cattiveria non si possono separare
vincitori e vinti,perchè si contano
solamente cuori feriti e corrotti
dal male, dal peccato.

Per riggettare tale infida " arte",
basti ricordare che il primo maldicente fu satana,
parlando con eva, e il primo bersaglio fu Dio.
quanto fu dannoso quel banchetto.

Oggi a scuola, al lavoro, tra amici , se qualcuno
ti offrirà
una delle solite ghiottonerie, sarà
una buona opportunità
per iniziare a dire " No grazie , sono a dieta"



http://img812.imageshack.us/img812/8229/193331uol2asze0g.gif (http://img812.imageshack.us/i/193331uol2asze0g.gif/)

calendario cristiano 3 luglio 2010

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 07.07.2010 alle ore 19:13:45
Il “Fantasma” che ci dà Coraggio


E i discepoli, vedendolo camminare sul mare, si turbarono e dissero: «È un fantasma!» E dalla paura gridarono. Ma subito Gesù parlò loro e disse: «Coraggio, sono io; non abbiate paura!» - Matteo 14:26-27

I discepoli del Signore si trovavano al largo, in mezzo al mare, c’era vento e le onde sbattevano la loro barca …….. ma Gesù non li aveva abbandonati e stava andando da loro. Essi però si turbarono e pensarono addirittura di essere abbordati da un fantasma! Impariamo questa lezione: il Signore è sempre con noi, controlla tutto e quindi non ci può accadere nulla di male. I discepoli avevano ancora un cuore duro, possedevano poca fede, vivevano nel dubbio e non posero la loro fiducia in quel Gesù che aveva fatto in loro presenza grandi miracoli, basti pensare che aveva appena compiuto la moltiplicazione dei pani e dei pesci. Dimenticarono le sue esortazioni a non temere, e così non Lo riconobbero ed ebbero paura.

Anche per noi in questo momento il Signore Gesù è qui! Il diavolo tenterà di farci credere che si tratta di un fantasma, ma noi dobbiamo invece aver fede ed ascoltarLo perché Lui non ci abbandonerà mai e ci sta continuamente ripetendo: Coraggio, sono io; non abbiate paura!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 12.07.2010 alle ore 19:53:21
Strategia risolutiva



Nel 2° libro delle Cronache leggiamo che ben tre eserciti nemici, si stavano dirigendo contro Giosafat. Erano una gran moltitudine e davanti a quella forza c’era ben poco da fare umanamente, ma Giosafat usò la strategia vincente.
Prima di tutto iniziò a lodare il Signore e poi diede ai suoi uomini questi ordini per la battaglia:

…. stabilì quelli che dovevano cantare all'Eterno e dovevano lodarlo per lo splendore della sua santità, mentre camminavano davanti all'esercito e dicevano: «Celebrate l'Eterno, perché la sua benignità dura in eterno».
- 2Cronache 20:21

Davanti all’esercito in prima fila, c’erano quelli che cantavano e lodavano il Signore, questa è stata la strategia risolutiva di Giosafat che, più che pensare ad armare bene la prima fila, organizzò diligentemente il servizio del canto e della lode e così Dio tese un'imboscata ai nemici d'Israele che si distrussero a vicenda e nessuno scampò:

Quando essi cominciarono a cantare e a lodare, l'Eterno tese un'imboscata contro i figli di Ammon e di Moab e quelli del monte Seir che erano venuti contro Giuda, e rimasero sconfitti. I figli di Ammon e di Moab insorsero contro gli abitanti del monte Seir per votarli allo sterminio e distruggerli, quand'ebbero annientati gli abitanti di Seir, si aiutarono a distruggersi a vicenda. Così, quando quelli di Giuda giunsero sull'altura da cui si poteva osservare il deserto, si volsero verso la moltitudine, ed ecco, non c'erano che cadaveri distesi per terra; nessuno era scampato. - 2Cronache 20:22-24

Fu una gran vittoria, i nemici d’Israele erano stati distrutti e di conseguenza il regno di Giosafat fu tranquillo e in pace:

Il regno di Giosafat fu tranquillo: il suo DIO gli concesse pace tutt'intorno. - 2Cronache 20:30

E allora adottiamo anche noi in ogni circostanza la strategia di Giosafat, lodiamo sempre il Signore e, anche nelle circostanze avverse, la vittoria sarà sempre nostra perché i nostri nemici sono già stati vinti dal Signore Gesù:

Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori in virtù di colui che ci ha amati. - Romani 8:37

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 13.07.2010 alle ore 16:22:57
ESSERE DIVERSI

“Poiché, come in un solo corpo abbiamo molte membra
e tutte le membra non hanno una medesima funzione,
così noi, che siamo molti, siamo un solo corpo in Cristo,
e, individualmente, siamo membra l'uno dell'altro.
Avendo pertanto carismi differenti secondo la grazia che ci è stata concessa,
se abbiamo carisma di profezia, profetizziamo conformemente alla fede;
se di ministero, attendiamo al ministero; se d'insegnamento, all'insegnare;
se di esortazione, all'esortare; chi dà, dia con semplicità;
chi presiede, lo faccia con diligenza; chi fa opere di misericordia, le faccia con gioia.”
Romani 12:4-8

http://www.midiverto.net/images/390WEB1607.gif (http://www.midiverto.net/view.php?filename=390WEB1607.gif)

Ascolta: “Prendiamo l’iniziativa per diventare le persone che Egli ci ha destinato a diventare,
senza paragonarci agli uni o agli altri o provare a essere qualcuno che non siamo” (parafrasi di Romani 12:6).

Coloro che meritano un posto nella tua vita non si sentiranno mai minacciati da una qualità del tuo carattere o della tua “chiamata”. Avranno la maturità di comprendere che ci vogliono molti musicisti e strumenti diversi per formare un’orchestra.

Al contrario, altri proveranno a colarti nella loro stessa formina, perché è solo così che potranno giudicarti o controllarti. Molte persone non ti capiranno, ma non sono obbligati a farlo.

Non sprecare la vita che hai qui in terra nel provare a ottenere l’approvazione delle persone che non apprezzano la tua integrità. Amali, prega per loro e vai avanti.

Gesù ha detto: «Il servo non è più grande del suo signore. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi» (Giovanni 15:20).

Se un giorno sentirai che stai per compromettere il destino che Dio ha progettato per la tua vita, allora il prezzo di questo compromesso è davvero troppo elevato. Rifiuta di farlo. Perché? Perché, in fin dei conti, sarai giudicato secondo un solo criterio: come hai reagito all’appello divino, e non come hai reagito alle ambizioni degli altri umani riguardo alla tua vita.

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tratto da “Sa Parole pour aujourd’hui” di Bob Gass
copiato con permesso di “Manna per oggi” www.donnecristianenelweb.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 19.07.2010 alle ore 22:16:57

I POVERI IN SPIRITO


Beati i poveri in spirito, perché di loro è il regno dei cieli.
(Matteo 5:3)


Questa beatitudine non s’indirizza a una particolare classe sociale, i poveri, benedicendola a scapito di altre. La Parola del Signore non demonizza mai la ricchezza né santifica la povertà, mette semplicemente in luce la responsabilità dell'uomo nella situazione in cui si trova nel corso della sua vita. Il Signore Gesù fu preciso e l'apostolo Matteo lo riporta fedelmente: la beatitudine in questione riguarda sia coloro che sono economicamente poveri, sia quelli che sono ricchi. Infatti, si tratta di "poveri nello spirito", poveri dentro, nell'intimo del cuore. In altre parole si tratta di persone che possono essere facoltose, ricche, importanti e potenti, ma possiedono uno spirito da poveri, un cuore da bisognosi, il senso profondo della loro miseria naturale, dei loro limiti, della loro debolezza. Particolarmente nel loro rapporto con Dio e secondariamente nei loro rapporti umani.

E’ utile notare come il Sermone sul monte, fin dalla sua prima beatitudine, porti la sua luce all'interno dell'uomo, nella sua intimità, dove risiedono le radici dell'umana esistenza, dove si sviluppano le scelte della volontà, i sentimenti e i pensieri del cuore che poi vengono manifestati attraverso gli atti della vita. In questo Sermone ci verrà ripetutamente detto che siamo "fuori" ciò che siamo "dentro", anche se l'innata ipocrisia dell'animo umano tenterà di nascondere e mascherare la nostra vera realtà presentandola con l'immagine che consideriamo più attraente.

Possedere uno spirito da povero non è naturale e non è conforme all'idea del mondo che richiede, apprezza e valorizza persone sicure di sé, piene di se stesse, arroganti, arriviste, padrone delle diverse situazioni.

Come è possibile divenire "poveri in spirito"? È necessaria una rigenerazione interiore, una trasformazione della mente e del cuore, un profondo intervento divino o, per esprimersi in modo biblico, una "nuova'nascita", una nascita dall'alto mediante l'azione dello Spirito Santo (Giovanni 3:3-7). Questo non per divenire degli insicuri, delle persone arrendevoli, senza spina dorsale, senza idee e ideali, senza aspirazioni, vuote e prive di significato, ma per essere umili e in sintonia con il Signore. La "conversione", che non significa il passaggio da una religione a un'altra, consiste nell'abbandono del peccato per volgersi risolutamente verso Dio e comporta una presa di coscienza di se stessi, una visione della nostra realtà spirituale davanti alla santità di Dio, un ravvedimento e un profondo pentimento che ci induce a rinunciare a noi stessi per affidarci completamente a Dio.

Divenire "poveri in spirito" e raggiungere questa prima beatitudine non significa imitare Cristo, ma essere interiormente come Lui. Pertanto è necessario passare attraverso la rinuncia, attraversare coscientemente una crisi spirituale che ci consenta di vederci come Dio ci vede. La rinuncia non è frutto di un’educazione religiosa che spesso conduce a un effetto contrario, cioè porta all'affermazione di se stessi e all'orgoglio, come non è il frutto di un semplice atto della nostra volontà che non è in grado di sottomettere permanentemente le inclinazioni della nostra natura, ma consiste in un atto di fede che accoglie il Signore Gesù come assoluto padrone della nostra vita. La rinuncia non corrisponde a una provvisoria imitazione del Signore Gesù, a un discepolato gregario, privo di personalità, a un atteggiamento conforme a certi schemi umani da assumersi in determinati luoghi e tempi come una medicina che ci faccia sentire meglio, più buoni. La rinuncia di cui parlò Gesù (Luca 9:23-25) consiste nella perdita della propria vita intesa non come la morte fisica che avviene una sola volta, ma un morire continuamente a se stessi abbandonando ogni preteso diritto sulla propria persona, volontà e mentalità. Se le cose che abbiamo lasciato per amore di Cristo sono costantemente davanti a noi suscitando fantasie e rimpianti, se ci assale la nostalgia per la vecchia vita e ci rammarichiamo nel ricordo di chi eravamo, significa che non abbiamo raggiunto la "povertà dello spirito", perché questa corrisponde a una totale abdicazione a ogni nostro diritto, alla nostra sovranità, libertà e volontà.

Questa beatitudine è qualcosa di più della più profonda umiltà perché consiste nell'affidarsi come poveri, mendicanti, bisognosi, alla sovranità e all'amore di Dio, certi che Egli è in grado di provvedere, guidare, proteggere, custodire in modo giusto la nostra vita. In tale rifugiarsi in Dio, in questo abbandono a Lui, in questa totale fiducia, in questa piena rinuncia consiste la prima delle beatitudini.
La possediamo?

Il Regno di Dio non è aperto a coloro che se ne sentono degni, a coloro che vogliono conquistarlo con le loro forze e con i mezzi da loro scelti, a coloro che presentano meriti davanti a Dio (che presunzione!!), ma è promesso a coloro che, consapevoli della loro natura peccatrice e dei loro limiti, si affidano con umiltà e fede al Signore che può arricchire il loro spirito povero e bisognoso con le immense ricchezze della sua grazia e del suo amore.



Tratto dal libro “Il Sermone sul monte” di Carlo Bertinelli,
edito da Soli Deo Gloria


.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Lucio il 19.07.2010 alle ore 22:54:52
Grazie sorella per questa splendida spiegazione sulla "povertà di spirito" che Carlo Bertinelli ha scritto e che ci hai donato.
Un caro saluto

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 23.07.2010 alle ore 22:18:28
FORMALISMO (Matteo 6:1-4)  

Carlo Bertinelli, dal libro "Il Sermone sul monte"

Viviamo attualmente in una società in cui l'apparenza ha maggior valore della sostanza. Siamo impegnati a mostrarci sotto una particolare luce senza preoccuparci eccessivamente che l'immagine corrisponda alla realtà. Tale atteggiamento può essere considerato l'effetto di un pensiero moderno, ma le parole di Gesù fanno chiaramente comprendere che tale contegno è molto antico e fa parte della nostra natura umana. Infatti buona parte della seconda frazione del discorso della montagna è dedicato a condannare il formalismo religioso sotto diversi aspetti e nell'ottica di varie manifestazioni.

Conduce alla riflessione il fatto che l'uomo assuma tale atteggiamento ipocrita nell'ambito della vita religiosa, sapendo bene che se non è difficile ingannare i nostri simili offrendo loro una parvenza priva di sostanza, è impossibile raggirare il Signore che conosce i cuori nella loro realtà. Pertanto tale formalismo religioso non è indirizzato a Dio, ma a chi ci sta guardando, nel tentativo di essere considerati non per ciò che si è realmente, ma secondo l'immagine che abbiamo scelta. Il Signore Gesù affermò che la nostra vita religiosa, la pratica della nostra giustizia, cioè l'insieme delle azioni e delle opere che riteniamo giuste e degne di qualche considerazione, non deve essere vissuta davanti agli uomini, ma nel segreto della presenza di Dio, nel nascondimento della nostra intimità con Lui. Se si agisce per essere lodati ed ammirati dagli uomini troveremo in questo il nostro premio, la nostra ricompensa e non ne riceveremo un'altra. Ci accontenteremo di parole vuote, di lodi vane, di riconoscimenti inconsistenti, rinunciando e tralasciando la ricompensa di Dio, il premio del Padre celeste.

Uno degli atti che dai giudei veniva considerato più meritorio, più degno di considerazione, era fare l'elemosina, dare l'offerta. È nota la parabola del fariseo e del pubblicano (Luca 18:9-14), dove risulta che uno dei motivi di vanto che il religioso sbandierava davanti al Signore consisteva nel corretto pagamento dell'offerta. Tale esaltazione toglieva all'atto del dare ogni merito e mentre poteva venire considerato dagli uomini in modo positivo, non era certamente apprezzato da Dio, come dimostra la morale della parabola.

Il metro di valutazione divino riferito all'offerta e all'elemosina, ci viene ben illustrato dal racconto del comportamento di una vedova (Luca 21:1-4). Gesù stava osservando delle persone ricche che mettevano i loro doni nella cassa delle offerte e certamente notò che donavano generosamente. Nella considerazione umana tale liberalità veniva considerata positivamente e chi era in grado di offrire molto era stimato ed apprezzato. Anche una povera vedova si avvicino alla cassa delle offerte e vi mise due spiccioli, una vera miseria, ma Gesù dichiarò che la sua sovvenzione superava tutte le altre. Non per una valutazione materiale, economica, ma per una stima spirituale.
Mentre tutti valutavano l'entità del dono, Gesù non considerò quanto quella povera vedova aveva dato, ma quanto aveva trattenuto per se stessa, cioè nulla. Non aveva certamente agito per essere guardata e onorata dagli uomini (che valore potevano avere due sole monetine?), ma aveva donato tutto ciò che possedeva nella certezza che Dio la vedeva, rifugiandosi poi in Lui attraverso la fede per la sua sopravvivenza, per il suo immediato futuro.

Questa è vera spiritualità, questo è autentico spirito cristiano. La vera spiritualità è vissuta interiormente, nell'intimo del cuore, nel rapporto con Dio e senza preoccuparsi di ciò che gli altri pensano. Le manifestazioni della vera vita cristiana non sono a vantaggio del cristiano stesso, non tendono a suscitare lodi, applausi, apprezzamenti e onori, ma sono ad esclusivo profitto degli altri, che ricevendo del bene saranno indotti ad onorare il nostro Signore e Maestro, a ringraziarlo e a benedirlo. Lo strumento umano di cui Dio si è servito può rimanere nell'ombra aspettando la ricompensa celeste che il Padre gli assegnerà: non un premio superficiale, temporaneo ed effimero come l'uomo può offrire, ma una ricompensa eterna di smisurato valore.


Guardatevi dal praticare la vostra giustizia davanti agli uomini, per essere osservati da loro; altrimenti non ne avrete premio presso il Padre vostro che è nei cieli.
(Matteo 6:1)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 28.07.2010 alle ore 22:38:28
A parte il linguaggio, mi è sembrato validamente scritto per i nostri tempi. Ve lo copio.

Guardatevi dal risultato dell'orgoglio, il fanatismo. Tenetevi alla massima distanza da esso. Non date luogo ad un'immaginazione infiammata. Non ascrivete cose a Dio frettolosamente. Non supponete facilmente che sogni, voci, impressioni, visioni e rivelazioni vengano da Dio.
Possono essere da Lui; possono essere dalla natura; possono essere dal diavolo. Perciò "non crediate ad ogni spirito, ma provate gli spiriti se son da Dio". Provate tutte le cose per la parola scritta, e si inchini ogni cosa ad essa. Voi siete in pericolo di fanatismo in ogni ora, se vi sviate per quanto poco dalla Scrittura, sì, o dal chiaro significato letterale di qualsiasi testo, preso in connessione col contesto.

E la stessa cosa è vera, se disprezzate o stimate con leggerezza la ragione, la conoscenza o il sapere umano; ognuna delle quali cose è un dono eccellente di Dio e può servire ai più nobili proponimenti.

Vi consiglio di non usare mai le parole sapienza, ragione o conoscenza per un rimprovero. Al contrario, pregate di abbondare voi stessi sempre più in esse. Se volete dire la sapienza mondana, la conoscenza inutile, o il ragionamento, dite così; e gettate via la pula, ma non il grano.

Un ingresso generale al fanatismo è l'aspettare il fine senza i mezzi; l'aspettare la conoscenza, per esempio, senza esaminare le Scritture e senza consultare i figliuoli di Dio; l’aspettare la forza spirituale, senza costante preghiera e continua vigilanza; l'aspettare qualsiasi benedizione senza udire la parola di Dio ad ogni opportunità.


John Wesley, predicatore (1703-1791)
Dal libro “La perfezione cristiana”, pag 102-103, Claudiana ed./ed. GBU

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 02.08.2010 alle ore 22:51:34
“Pascur, figlio d'Immer, sacerdote e capo-sovrintendente della casa del SIGNORE, udì Geremia che profetizzava queste cose.
Pascur percosse il profeta Geremia e lo mise nei ceppi nella prigione che era presso la porta superiore di Beniamino, nella casa del SIGNORE.”
(Geremia 20:1-2)




Persecuzione per la fede

«Del resto, tutti quelli che vogliono vivere piamente in Cristo Gesù saranno perseguitati.» (2 Timoteo 3:12).

Per molti la persecuzione compare sotto forma di scherno e di sfottò. Altri perdono il proprio impiego o devono attraversare problemi finanziari. Alcuni sono buttati in prigione, torturati e persino messi a morte.

Ricordiamoci oggi di questi fratelli e sorelle in Cristo che sono perseguitati.

Nel nostro mondo attuale, milioni di cristiani soffrono per la loro fede. Secondo un rapporto annuale tedesco (“Maertyrer 2007”, Martiri 2007), almeno 200 milioni di cristiani subiscono la persecuzione e la discriminazione per la loro fede.

La situazione di numerosissimi credenti si è deteriorata. Ad esempio “tre credenti irakeni su quattro hanno lasciato il proprio paese per paura di essere braccati, assassinati o rapiti”. In diversi paesi a maggioranza musulmana, i cristiani sono continuamente oggetto di persecuzioni e molti sono già stati assassinati. Molti sono coloro che devono scegliere se convertirsi all’Islam oppure essere espulsi dal paese, oppure uccisi.

Geremia conobbe la persecuzione a più riprese, anche da parte di capi religiosi come Pascur. Le parole del profeta fecero così arrabbiare questo sacerdote che lo fece picchiare e buttare in prigione. Questa persecuzione particolare durò poco, perché Geremia fu rilasciato il giorno successivo. Dio sapeva cos’era successo. Non aveva dimenticato il suo servitore Geremia che aveva fedelmente risposto al suo appello.

Per giunta, massima ironia, “Pascur” significa “libertà”. Il sacerdote si sentì senza dubbio libero di buttare Geremia in prigione, ma fu quest’ultimo a sperimentare la vera libertà, perché aveva fiducia in Dio e gli ubbidiva fedelmente. Sapeva che Dio si prendeva cura di lui.

Oggi, ricordiamoci di questi fratelli e sorelle in Cristo che son perseguitati. Non accettate i compromessi ma difendete fermamente la fede biblica. Sostenete i ministeri che portano il Vangelo nel mondo. Pregate e date affinché delle vite siano cambiate.

Una preghiera per oggi
“Padre, ti prego per coloro che sono perseguitati per la loro fede.
Ti consacro il mio tempo, i miei talenti e la mie risorse.
Utilizzami per aiutare a portare il Vangelo al mondo.
Nel nome di Gesù. Amen.”

Tratto da “La pensee du jour” - John Roos


Pubblicato con permesso di "Manna per oggi"
www.donnecristianenelweb.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 05.08.2010 alle ore 18:51:39
“Dio le aprì gli occhi ed ella vide un pozzo d'acqua.”
(Genesi 21:19)


Dio vuole aprirti gli occhi!

Serva rifiutata, moglie ripudiata e ragazza madre disperata … com’è triste Agar! Ecco che si è persa nel deserto, con suo figlio Ismaele, quando in modo incredibile, l’Eterno la soccorre. La sua liberazione è un incoraggiamento per la tua fede: è la porta del miracolo che si apre, proprio in mezzo alle tue difficoltà …

Dio ti vuole aprire gli occhi, se sei nel deserto della colpevolezza, senza dubbio ti ritieni condannato per aver commesso l’irreparabile, oppure ti senti indegno, cosciente della tua povertà spirituale. Vai alla croce dove Gesù, il divino crocefisso, ti prova il suo amore. Là sperimenterai che ti ama, ti perdona e ti rialza !

Dio ti vuole aprire gli occhi, nel deserto dell’abbandono, in cui le circostanze e gli uomini ti hanno tagliato fuori. Non tenerti neanche la minima siccità nel cuore, perché non morirai in questo deserto. Al pozzo della Parola attingerai la compassione del Padre che ti consola, prendendoti fra le braccia (Isaia 49:15; Salmo 68:5-6).

Dio ti vuole aprire gli occhi nel tuo deserto di silenzio, se aspetti una risposta che non arriva. Siine certo: il Cielo ha una porta … aperta! Il tuo miracolo non è mai stato così vicino. Stendi la mano della fede per riempire il secchio e dare a bere a tutti gli Ismaele che dipendono da te …

Dio ti vuole aprire gli occhi, nel deserto della solitudine. Se sei triste, depresso, se ti senti inutile e sterile, vivi l’esperienza di Elia a cui l’Eterno mostra che non è solo (Romani 11:3-4). Vai verso la famiglia della chiesa dove ci sono persone che ti amano; amale anche tu!

Una preghiera per oggi
“Signore Gesù, apri i miei occhi affinché io ti veda e capisca che mi ami.
Apri i miei occhi sulle meraviglie della tua Parola e che ne possa essere dissetato.
Apri i miei occhi sui miracoli che hai preparati per me.
Apri i miei occhi sui miei fratelli affinché anch’io li ami. Amen.”

Tratto da «La pensée du jour» - Paul Ettori
Grazie a www.donnecristianenelweb.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ketty il 11.08.2010 alle ore 08:04:29
“«Ora sorgerò», dice il SIGNORE;

«ora sarò esaltato,  

ora mi innalzerò. »”

Isaia 33:10

Dio stesso lavorerà

Quando il paese era stato devastato dagli sciacalli e reso simile ad un campo divorato dalle cavallette, quando i guerrieri che lo difendevano si sedevano per terra e piangevano come delle donne, allora l’Eterno veniva in suo aiuto.

Quando i viaggiatori abbandonavano le strade di Sion e che le pendici di Basan e del monte Carmelo assomigliavano a vigne bruciate, l’Eterno appariva.

Dio è esaltato in un popolo afflitto, mentre questi cerca il Suo volto e riprende fiducia. Lo è ancora di più quando, in risposta ad un grido degli infelici, si alza personalmente per liberarli rovesciando i loro nemici.

Oggi è per noi un giorno triste? Contiamo sul fatto che Dio si glorificherà con la nostra liberazione.

Siamo tormentati da un soggetto di ansiose preghiere, e gridiamo a Lui notte e giorno? Il Suo momento per farci grazia è vicino.

Dio si alzerà al momento giusto, quello che sarà più propizio allo splendere della Sua gloria.

Desideriamo la Sua gloria più ancora della nostra liberazione.

Che il Signore sia esaltato, e il nostro desiderio principale sarà esaudito.

“Signore, aiutaci in modo che possiamo vedere che stai operando.

Che Ti possiamo magnificare nel segreto dei nostri cuori.

E che tutti quelli che ci circondano riconoscano la tua bontà e la tua grandezza!”

Tratto da «Meditations» di Spurgeon


 
http://img839.imageshack.us/img839/2214/divisori20rosa20argento.gif



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 12.08.2010 alle ore 14:50:54
"Ora dunque queste tre cose durano: fede, speranza, amore;
ma la più grande di esse è l’amore."
1 Corinzi 13:13

LA COSA PIÙ IMPORTANTE

La maturità spirituale non dipende dal numero degli anni di conversione o dall’estensione della propria conoscenza biblica, o ancora dal numero di volte in cui si va in chiesa. La maturità spirituale si valuta dal modo in cui trattiamo gli altri. Si misura dal modo in cui lasciamo agire l’amore in noi.

L’epistola ai Corinzi ci dice che una delle caratteristiche dell’amore, è che non è “maleducato”.
Ciò significa che quando si cammina nell’amore, trattiamo il prossimo con cortesia e rispetto.
Sei gentile con gli altri?
Cortese con la cassiera che sembra essere troppo lenta, secondo te?
Dolce e sereno quando, in autostrada un altro automobilista vi taglia la strada?
Sei paziente con i tuoi familiari ed i colleghi?
Queste sono tutte caratteristiche dell’amore.

La Bibbia ci dice che l’amore è paziente, pieno di bontà. Non invidia, non si vanta. Non fa nulla di male e non lo sospetta. Non si irrita e non fallisce mai. Tu puoi scegliere di camminare nell’amore verso gli altri, anche se non ne hai voglia!

Scegli di compiere il bene. Scegli oggi di dimostrare gentilezza e di essere cortese con gli altri. Cerca il metodo per coltivare e curare la cosa più importante della tua vita: l’amore! Quando lo farai, progredirai nella via di benedizioni che Dio ti ha riservato!

Una preghiera per oggi:
“Padre Celeste, grazie di lavorare nella mia vita.
Grazie di amarmi perché io possa manifestare amore a coloro che mi circondano.
Custodiscimi e aiutami ad essere uno strumento d’amore verso coloro che sono intorno a me.
Nel nome di Gesù. Amen.”

Tratto da “La Pensée du jour” - Joël Osteen


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 18.08.2010 alle ore 12:12:37


La testimonianza personale cristiana
è strettamente legata alla qualità della vita del testimone.
Questa qualità può esprimersi normalmente
attraverso la proposta dei valori propri della vita di Cristo
che ogni discepolo è chiamato a perseguire,
pur se spesso in situazioni di diffidenza e ostilità.

Ma può esprimersi anche in modo sorprendente,
quando all'ostilità e alla persecuzione
si risponde con la benedizione.

Rinaldo Diprose, Il Cristiano, n. 8/2010


(letttura consigliata 1 Pietro 3:8-17)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 23.08.2010 alle ore 18:12:59
La tempesta
 (non so chi sia l'Autore)


Una sera in una Chiesa Evangelica il Pastore, prima di predicare, volle introdurre il suo ospite alla congregazione annunciando che si trattava di un suo carissimo vecchio, che conosceva fin da quando era giovane, ed ora gli dava l’opportunità di dire qualcosa.
Il vecchio si fece avanti sul pulpito e cominciò a dire: “Un giorno, un padre  insieme al proprio giovane figlio e un amico del suo ragazzo, si misero in una grossa barca per navigare nella costa del mare pacifico; quando si avvidero che una brutta e gran tempesta andava contro di loro e che bloccava loro di ritornare alla riva.   Le onde erano tanto alte che il vecchio pur essendo abbastanza esperto del mare, non riusciva a mantenere la barca in piedi, talché una forte onda si portò via nel mare tutti e tre le persone, e rovesciò la barca, ma il padre era riuscito ad acchiapparsi al rotolo della corda di salvezza.
A questo punto il vecchio fece una pausa di pochi secondi, mentre con gli occhi guardava in faccia due giovani seduti nei primi banchi della chiesa che parevano interessati al racconto. Poi disse: quel padre che era aggrappato alla corda, aveva solo pochi secondi per fare la più gran decisione della sua vita, che consisteva a chi doveva tirare il resto della corda di salvezza, a suo figlio, oppure all’amico di suo figlio.  Or sapendo egli, che suo figlio era un salvato per grazia che apparteneva a Cristo; e sapendo pure che l’amico di suo figlio non conosceva Gesù Cristo, nell’agonia della decisione e sotto un torrente d’onde maree, gridò al figlio dicendo: “Figlio mio quanto ti voglio bene; arrivederci”, e gli dette l’Addio; mentre tirò la corda di salvezza al suo amico che non conosceva Cristo, e questi due riuscirono a scampare la morte, mentre, il figlio di quel padre sparì nel buio sotto le onde della tempesta.   Poi il vecchio aggiunse: quel padre sapeva che suo figlio sarebbe finito con Cristo nella gioia della vita eterna, ma non poteva portare con sé il pensiero che l’amico di suo figlio sarebbe finito nel regno delle tenebre, lontano da Cristo.   Perciò sacrificò il figlio, per salvare il suo amico. Poi concluse dicendo alla congregazione: “Se qualcuno vi tira la corda della salvezza afferratela, affinché scampiate dalla morte eterna”; e se n’andò a sedere, mentre un profondo silenzio aveva riempito la chiesa.
Il pastore poi, andò sul pulpito predicò il suo messaggio, e alla fine chiuse il servizio.   I due giovani a loro volta si avvicinarono al vecchio e gli dissero: “La storia che hai raccontato è stupenda, ma noi non crediamo che sia vero e realistico per un padre dare alla morte suo figlio per la speranza di salvare l’amico dalla morte”.  Il vecchio, mirando la sua vecchia Bibbia che aveva in mano, rispose: “Voi avete espresso il vostro punto di vista”. Poi disse loro: “Dite voi che non è una storia vera?”   A me invece fa capire quanto sia stato penoso per il Padre Celeste, di dare suo Figlio alla morte per salvare me peccatore. Oltre a ciò vi dico che io sono quel padre che lasciò mio figlio nelle mani della morte, e che il vostro Pastore è quell’amico di mio figlio….    



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 24.08.2010 alle ore 00:19:36
Riflessioni e incoraggiamenti di Spurgeon ai ... numeri esigui.

"Uno solo di voi ne inseguiva mille, perché il SIGNORE, il vostro Dio, combatteva per voi, com'egli vi aveva detto."

Giosuè 23:10


In maggioranza di UNO!

Perché dovremmo contare le teste, per vedere se siamo in maggioranza?

Un uomo con Dio è già in maggioranza, quand’anche fossero in mille contro di lui. Potrebbe capitare che le nostre risorse umane siano troppo numerose, al punto che Dio non possa agire: questo accade anche a Gedeone, che fece aumentare le sue forze, diminuendo il numero dei suoi soldati (Giudici 7).

Gli eserciti di Dio non sono mai troppo esigui.

Quando Egli volle fondare una nazione, chiamò un solo uomo, Abraamo, e lo benedisse.

Per vincere il superbo Faraone, utilizzò solo due uomini, Mosè ed Aronne.

Dio si servì sovente di un uomo solo, invece di truppe ben addestrate, guidate da abili ufficiali. Tutti gli uomini Israeliti, uniti in un esercito, riuscirono a combattere proprio come fece Sansone da solo!

Saul ed il suo esercito uccisero i loro mille, ma Davide ne uccise diecimila (1 Samuele 18:7).

Il Signore può dare al nemico dei grandi vantaggi, e poi batterlo alla fine.

Se abbiamo la fede, abbiamo anche Dio dalla nostra parte … cosa possono fare contro di noi migliaia di uomini? Il cane di un pastore può cacciare davanti a sé un grande gregge.

Se il Signore ti ha mandato, fratello mio, la Sua forza compirà in te il Suo piano divino.

Riposati dunque su questa promessa e mostra il tuo coraggio!

C.H.Spurgeon

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 04.09.2010 alle ore 21:23:58
L'opera della redenzione ci scandalizza, ci lascia perplessi, perché l'uomo naturale conosce il Dio astratto dei filosofi, non il Dio concreto e vivente dell'Evangelo.

I preconcetti della nostra natura umana conducono soltanto ad una falsa redenzione, spogliando l'atto salvifico della grazia del suo carattere soprannaturale, del suo valore divino, della sua vera efficacia.

La grazia rivelatrice di Dio, in primo luogo, si rivolge alla nostra fede, poi e soltanto allora, alla nostra ragione. Il paradosso è questo: molti uomini non rispondono positivamente alla chiamata di Dio perché troppo occupati a conoscerLo. Sopprimere la fede nella redenzione di Cristo, significa annullare la reale efficacia della grazia divina.

Tuttavia, noi non siamo capaci di penetrarvi con le nostre forze. Infatti, l'uomo naturale lotta contro la grazia. La sua apparente apertura alla grazia molto spesso maschera una censura. Uno slancio ineluttabile porta l'uomo ad affermarsi, a comprendersi, ad auto-giustificarsi e lo porta ad affermare che può fare a meno della grazia di Dio.

Tuttavia, Cristo non è soltanto "la Via, la Verità e la Vita" in quanto è l'uomo perfetto - l'esempio unico per tutti gli uomini - lo è soprattutto in quanto è Dio;

è la Vita perché è la sorgente vera di una nuova vita per l'umanità; è la Via da seguire, perché nel nostro sforzo verso Dio dobbiamo assolutamente passare attraverso di Lui, affinché l'atto compiuto abbia il suo valore; è la Verità, perché dobbiamo imparare da Lui quello che dobbiamo fare nell'ordine soprannaturale.

Quindi, se rimangono il peccato e la possibilità della perdizione per alcuni, non è già per una carenza dell'opera redentrice compiuta da Cristo sulla croce, ma dal segreto della responsabilità personale, della libera determinazione lasciata all'uomo perché decida egli stesso della sua salvezza.

Dio vuole farci Suoi figli e per questo comunica una nuova natura, ci rende partecipi della Sua stessa vita. L'opera di Cristo non ha altro scopo se non quello di recarci questo dono divino, questa vita nuova. Ma è soltanto con una vita arresa al Maestro divino che questo dono si custodisce (cfr. Giovanni 15:5).


C.H. Spurgeon



Per leggere tutto lo scritto:
http://camcris.altervista.org/spurgeon35.html

.


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 17.09.2010 alle ore 20:01:55
AMORE
(Matteo 5:43-48, un brano del Sermone sul monte)


II crescendo che caratterizza l'interpretazione della Legge fatta da Gesù, giunge al suo apice con il tema dell'amore. Un amore non comune, non conforme alla natura umana, non romantico e sdolcinato, ma capace di rivolgersi con tutta la sua forza verso i nemici, verso coloro che ci odiano, ci maltrattano, ci perseguitano e ci maledicono. Un amore che si distingue e che ci distingue, un amore singolare, originale e straordinario che si classifica in modo diverso da ogni altra manifestazione d'amore.

Il tocco-finale di questa pericope ci esorta a raggiungere la perfezione del Padre celeste, certamente non il livello della sua eccellenza spirituale e morale, ma quello della sua capacità d'amare, senza distinzione fra amici e nemici, fra familiari ed estranei, fra simpatici e antipatici. Davanti alle istanze della Parola del Signore, toccati dalle sue esigenze, ci poniamo umilmente ai suoi piedi riconoscendo i nostri umani limiti e le nostre mancanze, unendoci al grido dell'apostolo Paolo: "Chi è sufficiente a queste cose?" (2 Corinzi 2:14-17). Solo la grazia e il costante aiuto del Signore possono permetterci di progredire nel cammino che la Parola di Dio ci indica.

L'amore è il segno distintivo dell'autentico cristianesimo. Dall'amore derivano l'unità, l'umiltà, la lealtà, la fedeltà, la premura, la disponibilità, la sollecitudine e ogni altro valore veramente cristiano. Tuttavia si deve riconoscere che il termine è inflazionato, il concetto svalutato, la pratica snaturata. Almeno nella maggior parte dei casi.

Ancora una volta dobbiamo ricorrere alle Scritture Sante per essere illuminati e trovare autentica conoscenza. Nell'ebraico dell'Antico Testamento abbiamo un solo termine per indicare l'amore. "Habah" designa l'amore di Dio per l'uomo, ma anche l'amore dell'uomo e della donna, l'amore dei genitori e dei figli, del padrone e dello schiavo; tutti gli aspetti dell'amore vengono espressi attraverso, quell'unica parola che, senza alcuna svalutazione, segnala sia l'amore teologico nel più alto del suo significato, sia quello umano, terreno e sensuale. Il greco invece possiede diversi termini per indicare l'amore: "eros" denota la passione, il desiderio, lo slancio dell'anima verso ciò che le è superiore, il bello, il vero, il bene, la gloria e anche la sensualità. Attraverso I' "eros" si intendeva superare i propri limiti per avvicinarsi alla perfezione. Si tratta di un vocabolo del greco classico, ma completamente assente nel Nuovo Testamento. Anche "stergo" che indica l'amore naturale o familiare compare una sola volta nel Nuovo Testa mento (Rom. 12:10) per indicare l'amore naturale fra fratelli. Questi due termini possiedono una intensa connotazione antropocentrica non conforme al pensiero della Scrittura. Molto usato dagli scrittori sacri è "philia": l'amore, l'amicizia, l'affezione, l'attaccamento, la tenerezza. Abbiamo anche "epithymia" che corrisponde all'amore appassionato e che generalmente viene tradotto con brama, desiderio (Luca 22:15). Gli scrittori sacri del Nuovo Testamento, seguendo la scelta dei traduttori della Bibbia dei Settanta, preferiscono una parola poco usata per definire l'amore: "agape". Questo termine che in origine significa "tenere in onore", fu scelto per denotare l'amore di Dio, l'amore sublime, l'amore al suo più alto livello e di conseguenza il modo di vivere, di comportarsi e di amare che in tale amore trova il suo fondamento.

Non si tratta dell'amore che ama ciò che è degno di essere amato, ma dell'amore che crea la dignità per cui amare. È una nuova categoria d'amore, che non dipende dal sentimento naturale, ma dalla scelta, dall'impegno, dalla volontà d'amare anche procedendo contro i nostri naturali istinti e inclinazioni.

Il nostro testo nell'originale greco usa il verbo "agapao". Questo significa che noi cristiani siamo chiamati ad amare come Dio ci ha amati, non scegliendo con cura coloro che riteniamo degni del nostro affetto, ma donandoci con "buona volontà" (Osea 14:4), amando di cuore anche i nostri nemici, concedendoci con serio impegno a tutti coloro che il Signore pone sul nostro cammino, sapendo che sono amati da Dio.

Il Signore Gesù usò la croce, simbolo del- più grande sacrificio, come pulpito per annunciare al mondo intero l'infinita grandezza dell'amore di Dio. Lo fece mentre offriva interamente se stesso e questo lo rese perfetto nell'amore come il Padre celeste. Ora Lui ci chiama ad incamminarci verso la stessa perfezione e la via è senza dubbio quella del sacrificio.  

Carlo Bertinelli, dal libro “Il Sermone sul monte” edito da Soli Deo Gloria

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 18.09.2010 alle ore 14:41:49
La Buona Medicina


La Parola di Dio è anche la Medicina di Dio che agisce spiritualmente sulle malattie per darci la guarigione:

Egli mandò la sua parola e li guarì .... - Salmi 107:20

Come un medico quando prescrive un farmaco dà al paziente le istruzioni d'uso, così la Bibbia ci insegna come usare la Medicina di Dio.
La posologia della Medicina di Dio la troviamo qui:

Figlio mio, fa' attenzione alle mie parole, porgi l'orecchio ai miei detti; non si allontanino mai dai tuoi occhi, custodiscili nel centro del tuo cuore; perché sono vita per quelli che li trovano, guarigione per tutto il loro corpo.
- Proverbi 4:20-22

1) La Medicina di Dio è prescritta per i figli di  Dio, infatti c'è scritto Figlio mio quindi è per chi ha accettato il Signore Gesù.

2) C'è scritto fa' attenzione alle mie parole, quindi, quando si prende la Medicina, bisogna stare molto attenti alla Parola e solo alla Parola, si devono evitare tutte le distrazioni, non pensare ad altro, rifiutare di ascoltare i vari discorsi negativi e ruba fede anche se sono fatti da amici o parenti. Scegliamo allora dei versetti che ci parlano di guarigione e concentriamoci su loro.

3) C'è scritto porgi l'orecchio ai miei detti, quindi bisogna avvicinare il nostro orecchio e udire tante, tante volte per ricevere, perché la fede viene dall'udire (Romani 10:17). Udire non vuol dire capire come funziona, bisogna credere perché è scritto sulla Bibbia e se è scritto sulla Bibbia vuol dire che va bene.  

4) C'è scritto non si allontanino mai dai tuoi occhi. Gli occhi rappresentano come ci vediamo, quindi dobbiamo sforzarci di vederci sani, anche se la malattia c'è ancora, dobbiamo vederla come provvisoria, da curare sì, ma destinata ad andar via perché è al posto sbagliato. Dobbiamo vederci sani perché il Signore ha preso su di Sé tutte le malattie (Matteo 8:17) e quindi la malattia non ha nessun diritto di restare su noi e se ne deve andar via.

5) C'è poi scritto custodiscili nel centro del tuo cuore, la Medicina di Dio è preziosa e deve essere custodita, quindi non bisogna farcela rubare dal diavolo che cercherà di scipparla con pensieri di dubbio, la Medicina deve giungerci nel cuore, cioè nel nostro spirito, al sicuro, e lì deve essere custodita con la preghiera di ringraziamento perché il Signore ha sofferto tanto per guarirci, con la preghiera di lode perché il Suo Sangue versato è più potente di ogni malattia e con la preghiera di adorazione in cui ci avviciniamo baciando chi ci ha dimostrato così tanto amore.

6) C'è scritto che con la Medicina di Dio è vita. La Medicina è buona, non ha controindicazioni e non ha effetti collaterali. La medicina di Dio fa bene perché il Signore ci ama.

7) C'è infine scritto guarigione per tutto il loro corpo: c'è scritto tutto! Il Signore ci vuole sani e prosperi (3Giovanni2). La Medicina di Dio è indicata per tutte le malattie:

Egli perdona tutte le tue iniquità e guarisce tutte le tue infermità - Salmi 103:3


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 25.09.2010 alle ore 19:43:15
«I passi dell'onesto son guidati dal SIGNORE; egli gradisce le sue vie.
Se cade, non è però abbattuto,
perché il SIGNORE lo sostiene prendendolo per mano.
Io sono stato giovane e son anche divenuto vecchio,
ma non ho mai visto il giusto abbandonato,
né la sua discendenza mendicare il pane.
Tutti i giorni è pietoso e dà in prestito, la sua discendenza è benedetta.
Allontànati dal male e fa' il bene; dimorerai nel paese per sempre.»
 Salmo 37:23-28

ODIARE IL MALE E ALLONTANARSENE

Hai mai pensato che il cristiano deve imparare ad ODIARE?
Mi risponderai sicuramente che un uomo che ama Dio, non può allo stesso tempo odiare … ebbene ti sbagli!

Mi sono stupita, cercando nella Bibbia, di quante volte il Signore ci esorta ad «odiare», proprio nei libri in cui si esprime la saggezza antica, cioè i Salmi e i Proverbi.

Gli scrittori biblici, quando utilizzavano la parola "odio", non si riferivano sicuramente ad un sentimento oscuro, ignobile ed abietto. Essi intendevano indicare piuttosto un comportamento: cioè volevano insegnare agli uomini che ci si deve allontanare, che si deve rifiutare, tutto ciò che Dio non può accettare perché è peccato.

Riporto alcuni esempi:
«Voi che amate il SIGNORE, odiate il male!» (Salmi 97:10)
«Odiate il male, amate il bene …» (Amos 5:15)
«Il giusto odia la menzogna …» (Proverbi 13:5)
«Chi odia il guadagno disonesto prolunga i suoi giorni.» (Proverbi 28:16)
«Il timore del SIGNORE è odiare il male; io odio la superbia, l'arroganza, la via del male e la bocca perversa.» (Proverbi 8:13)

Dai versetti appena letti, puoi notare che il verbo «odiare» è sempre seguito da parole astratte e non da nomi di persone.

Dio ci insegna a odiare «il male», «la menzogna», «il guadagno disonesto», «la superbia», «l’arroganza» e la «bocca perversa».

Mentre l’insegnamento di Gesù è «amate i vostri nemici, benedite coloro che vi maledicono,
fate del bene a quelli che vi odiano, e pregate per quelli che vi maltrattano e che vi perseguitano,
affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli;
poiché egli fa levare il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.» (Matteo 5:44-45)


Qui il termine «amore» è sempre seguito da voci di persone e non da parole astratte.

In questi versetti biblici riceviamo un insegnamento divino estremamente importante: Dio ci invita ad odiare dei comportamenti, dei peccati, ma ad amare gli uomini.

Dio non può fare a meno di amare tutti gli uomini, benché siano dei peccatori; in essi vede degli esseri vittime del diavolo e del proprio egoismo.

Eppure Egli “fa levare il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti”, è pronto a donare la Sua salvezza a chiunque crede, qualunque sia il suo peccato o la sua colpa.


di: Claudia Guiati

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 03.10.2010 alle ore 16:09:48
Go’êl


"Go’êl" è una parola ebraica che significa "colui che paga il prezzo per il riscatto di uno schiavo", cioè il riscattatore ed è ciò che Gesù è stato per noi morendo sulla croce.

Chi riscatta paga il debito altrui e il significato del riscatto potrebbe essere brevemente riassunto qui:

E se ti ha fatto qualche torto, o ti deve qualcosa, addebitalo a me. - Filemone 18

Addebitalo a me, c'è scritto! Quindi il nostro debito è addebitato al nostro Go’êl.
Il nostro debito deriva da tutti i nostri peccati e il salario del peccato è morte, malattia, miseria e il prezzo di queste cose l'ha pagato il nostro Go’êl!
Perciò la salvezza comprende: salvezza spirituale, guarigione, prosperità, vittoria!

È tutto già pagato e per ricevere tutto devi fare una cosa semplicissima: accettare, proclamare Gesù come Salvatore e Signore assoluto della tua vita e credere che è risorto.

Sì è risorto e ha dato una nuova vita a chi crede in LUI.
La Bibbia dice:

perché, se con la bocca avrai confessato Gesù come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato; - Romani 10:9


E allora se non hai ancora preso questa decisione ripeti adesso con fede ad alta voce:

Dio Padre, io confesso che Gesù Cristo è il Signore e credo che lo hai risuscitato dalla morte.
Signore Gesù, io ti chiedo perdono per i miei peccati e ti ringrazio perché sei morto sulla croce per liberarmi da tutte le mie colpe e perché mi hai donato una vita nuova.
Riconosco che senza di te non posso far nulla e ti accetto come Signore della mia vita.
Nella certezza del perdono e della salvezza, mi dichiaro crocefisso e morto al peccato.
Voglio consacrarmi a Te, che sei Signore e Dio, e vivere solo per te con tutto quello che possiedo e sono.

AMEN

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 11.10.2010 alle ore 16:15:22
Il Sogno Meraviglioso



Giacobbe fece un sogno meraviglioso:

E sognò di vedere una scala appoggiata sulla terra, la cui cima toccava il cielo; ed ecco, gli angeli di DIO salivano e scendevano su di essa. Ed ecco l'Eterno stava in cima ad essa .......
Genesi 28:12-13

Che meraviglia! Era la scala che portava in cielo!

E chi nasce di nuovo riceve non in sogno, ma in realtà, una scala meravigliosa, una scala che si sale senza fatica e si sale senza fatica perché il costo del biglietto per la salita è già stato pagato da Gesù Cristo e ci sono gli angeli che ci prendono in braccio e ci portano in cielo:

Poi gli disse: «In verità, in verità io vi dico che da ora in poi vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sopra il Figlio dell'uomo».
- Giovanni 1:51

Infatti noi, che abbiamo accettato Gesù come Signore, siamo stati innalzati, sì siamo innalzati e siamo seduti nei luoghi celesti:

e ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nei luoghi celesti in Cristo Gesù, - Efesini 2:6

Siamo seduti col Signore e i demoni sono sotto:

Ogni cosa egli ha posta sotto i suoi piedi ...  Efesini 1:22

I piedi fanno parte del corpo e noi siamo parte del corpo di Cristo (vedi 1Corinzi 12:27), perciò il diavolo e le sue truppe malvagie sono sotto i nostri piedi!
Basta con i perfidi inganni del maligno che vuol legare i credenti con ansie, oppressioni, menzogne, paure, accuse, sensi di colpa! Basta col cadere nella sua schiavitù!
Gridiamo allora che siamo seduti in Cristo che ci ha dato autorità contro le forze del male!

Alleluia!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 14.10.2010 alle ore 22:01:38
Quanto tu dici … Dio risponde

Quando tu dici: “É impossibile!”
Dio risponde: “Le cose impossibili agli uomini sono possibili a Dio.” (Luca 18:27)

Quando tu dici: “Non ho più forze!”
Dio risponde: “Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo.” (Matteo 11:28)

Quando tu dici: “Nessuno mi ama!”
Dio risponde: “Dio ha tanto amato il mondo.” (Giovanni 3:16)

Quando tu dici: “Non ne posso più!”
Dio risponde: “La mia grazia ti basta, perché la mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza.” (2 Corinzi 12:9)

Quando tu dici: “Mi sento confuso!”
Dio risponde: “Confida nel SIGNORE con tutto il cuore
e non ti appoggiare sul tuo discernimento.
Riconoscilo in tutte le tue vie
ed egli appianerà i tuoi sentieri.” (Proverbi 3:6)

Quando tu dici: “Non posso farlo!”
Dio risponde: “Tu puoi ogni cosa in Me che ti fortifico.” (Filippesi 4:13)

Quando tu dici: “Non ne vale la pena!”
Dio risponde: “Tutte le cose cooperano al bene di quelli che amano Me.” (Romani 8:28)

Quando tu dici: “Non ci riuscirò mai!”
Dio risponde: “Io provvederò a ogni tuo bisogno, secondo la Mia gloriosa ricchezza, in Cristo Gesù.” (Filippesi 4:19)

Quando tu dici: “Ho paura!”
Dio risponde: “Io ti ho dato uno spirito non di timidezza, ma di forza, d'amore e di autocontrollo.” (2 Timoteo 1:7)

Quando tu dici: “Sono sempre ansioso e frustrato!”
Dio risponde: “… gettando su di Me ogni vostra preoccupazione, perché Io ho cura di voi.”  (1 Pietro 5:7)

Quando tu dici: “Non ho abbastanza fede!”
Dio risponde: “Abbi di te un concetto sobrio, secondo la misura di fede che Io ho assegnata a ciascuno.” (Romani 12:3)

Quando tu dici: “Mi sento solo!”
Dio risponde: “Io non ti lascerò e non ti abbandonerò.” (Ebrei 13:5)

Dalla rivista «Pèlerins en marche» - maggio 2006

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 19.10.2010 alle ore 11:58:13
La generazione incredula


E Gesù, rispondendo, disse: «O generazione incredula e perversa! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando vi sopporterò? Portatelo qui da me». - Matteo 17:17

Il verbo "anechomai" oltre che "sopportare" significa anche "sostenere" e a me piace leggere il versetto con quest'ultimo significato, perché il senso traduzione diventa: "Quando non sarò più presente fisicamente tra voi per sostenervi come farete?", In altre parole: "Se siete ancora increduli, come farete quando vi avrò mandato lo Spirito Santo, ma non sarò più presente in forma corporea?".

Gesù aveva spiegato e aveva fatto vedere ai discepoli come si scacciano i demoni e, vedi Marco 3:15, aveva dato loro potere di scacciarli.

Ma fu la loro incredulità ad impedire ai discepoli di scacciare il demone dell'epilessia dal ragazzo:

E Gesù disse loro: «Per la vostra incredulità; perché io vi dico in verità che, se avete fede quanto un granel di senape, direte a questo monte: "Spostati da qui a là", ed esso si sposterà; e niente vi sarà impossibile. - Matteo 17:20

E oggi Gesù non è presente fisicamente tra noi, ma questo non ci deve impedire di scacciare i demoni, perché sappiamo che il Signore Gesù è spiritualmente sempre con noi e allora dobbiamo andare all'attacco e scacciare nel Suo Nome i demoni e se necessario prepariamoci anche con il digiuno, ma non possiamo non liberare le persone!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 20.10.2010 alle ore 18:13:22
“Beato l'uomo che sopporta la prova;
perché, dopo averla superata,
riceverà la corona della vita,
che il Signore ha promessa a quelli che lo amano.”
Giacomo 1:12



Continuiamo l’ascesa!

Nelle Alpi svizzere si trova un rifugio a metà strada della scalata a una delle sue montagne più belle. Ci vuole una giornata buona per arrivare in vetta, ma il rifugio si trova a metà strada e una sosta in questo posto verso mezzogiorno diventa ideale.

Questa sosta fa la differenza fra gli alpinisti amatoriali e quelli veri! I primi, quando scoprono il calore dell’ingresso del rifugio e sentono i profumini del buon pasto che stanno preparando in cucina, decidono di rimanere in questo luogo confortevole e dicono ai compagni più temerari: “Vi aspettiamo qui, continuate fino alla vetta e poi ridiscenderemo assieme a valle”. E si piazzano davanti al fuoco del camino, con un sorriso soddisfatto sulle labbra oppure si mettono a cantare qualche canto di montagna! Ma verso le tre e mezza del pomeriggio, il loro umore cambia. Cominciano a guardare verso la cima della montagna che i loro compagni hanno già sicuramente raggiunto, pensando con tardivo rammarico : “Se solo avessi avuto il coraggio di continuare!”

Rischi di essere distolto dal tuo obiettivo per tre diverse ragioni:

1.        Per un sentimento di stanchezza mentale.
Gesù dice a Pietro: «Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano; ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli» (Luca 22:31-32). Prima o poi dobbiamo tutti far fronte alla sindrome di una fede che vacilla e dubita.

2.        Per un sentimento di paura.
A volte le montagne ci sembrano troppo alte e siamo tentati di rimanerne ai piedi. È a questo punto che una piccola voce ci viene suggerire all’orecchio: «Non te l'ho io comandato? Sii forte e coraggioso; non ti spaventare e non ti sgomentare, perché il SIGNORE, il tuo Dio, sarà con te dovunque andrai» (Giosuè 1:9).

3.        Per via di una nostra situazione troppo confortevole.
«Guai a quelli che vivono tranquilli – nell’agiatezza - a Sion e fiduciosi sul monte di Samaria» (Amos 6:1). Le difficoltà e le situazioni di conflitto hanno il dono di farci stare in guardia e di farci cadere in ginocchio davanti a Dio! Troppo confort invece ci porta a perdere di vista il nostro scopo!

Allora, continuiamo l’ascesa!


Tratto da «Sa Parole pour aujourd’hui» di Bob Gass
riprodotto con permesso di www.donnecristianenelweb.it



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 22.10.2010 alle ore 16:22:56
Le due spade


Quando Pietro recise l’orecchio di Malco, il servo del Sommo Sacerdote (Giovanni 18:10), Gesù non approvò quel gesto e guarì il ferito:

Ma Gesù disse a Pietro: «Riponi la tua spada nel fodero; non berrò io il calice che il Padre mi ha dato?». - Giovanni 18:11
…. «Lasciate, basta così». E, toccato l'orecchio di quell'uomo, lo guarì. - Luca 22:51

Petro aveva colpito Malco per reazione, non si era controllato e aveva agito d’istinto, non aveva capito che il più forte non è quello che reagisce, ma quello che resiste.

Non si può combattere le forze demoniache con reazioni umane, ma con azioni spirituali.
Non è la spada di metallo che dobbiamo usare, ma è la Spada dello Spirito che è la Parola di Dio (Efesini 6:17).

Gesù aveva pregato (Matteo 26:36,39) ed era pronto per la grande battaglia contro il diavolo. Aveva il pieno controllo di sé, non ha reagito nel modo che avrebbe impedito la nostra redenzione, infatti avrebbe potuto chiedere l’intervento di un esercito di angeli:

Pensi forse che io non potrei adesso pregare il Padre mio, perché mi mandi più di dodici legioni di angeli? - Matteo 26:53
Invece i discepoli avevano dormito:

Poi tornò dai discepoli e li trovò che dormivano, e disse a Pietro: «Così non avete potuto vegliare neppure un'ora con me? - Matteo 26:40

Io sono persuaso che il non aver pregato è stato il motivo dell’errata reazione di Pietro che recise l’orecchio di Malco.
Pietro prese la spada e questo è l’errore che facciamo anche noi quando non preghiamo a sufficienza.

Gesù accolse l’invito dello Spirito Santo a pregare e anche noi, quando lo Spirito Santo ci invita a pregare intensamente, dobbiamo farlo anche se dovessero dirci che siamo diventati degli esaltati.

Abbiamo bisogno di ricevere forza per poter combattere. Quando si va in guerra ci vuole forza e la forza va anche rinnovata e allora potremo con fede prendere la Spada dello Spirito e colpire il nemico ed essere vincitori nel Nome del Signore Gesù.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 02.11.2010 alle ore 17:41:11
Andare avanti


Quindi l'Eterno disse a Mosè: «Perché gridi a me? Di' ai figli d'Israele di andare avanti. - Esodo 14:15

Gli Israeliti erano appena stati liberati dalla schiavitù, avevano visto la potenza di Dio, avevano visto miracoli di ogni tipo, ma quando si accorsero di essere inseguiti dagli Egiziani ebbero  paura (v. 10). Avrebbero addirittura preferito esseri rimasti in Egitto come schiavi (vv. 11-12)! Il loro errore non fu tanto l'aver gridato a Dio, perché Dio ascolta  il grido del Suo popolo (vedi Nehemia 9:9), ma il loro sbaglio fu l'aver gridato per paura!
E noi invece, abbiamo forse paura? Purtroppo certe volte sì. E, se abbiamo paura, siamo ancora più ingiustificati degli Israeliti perché Gesù Cristo Signore e Dio in Persona ci ha fatto uscire dal nostro Egitto e ha pagato personalmente il prezzo del nostro riscatto. Il Signore non solo ha operato guarigioni e miracoli, ma ci ha dato l'autorità delegata perché anche noi potessimo operare nel Suo Nome guarigioni e miracoli (Marco 16:17-18).

Dio aveva detto a Mosè:

"Perché gridi a me? ..... alza il tuo bastone, stendi la tua mano sul mare e dividilo..." Esodo 14:15-16

E il Signore Gesù dice a noi:

«Perché avete paura, uomini di poca fede?».... - Matteo 8:26

Non dobbiamo avere paura, smettiamola di lamentarci! Usiamo la nostra autorità delegata! E nel Nome onnipotente di Gesù Cristo andremo di vittoria in vittoria perché, se abbiamo creduto in Lui, siamo diventati figli di Dio (Giov. 1:12) e il Signore ci ha promesso:

...... qualunque cosa chiederete nel nome mio la farò, affinché il Padre sia glorificato nel Figlio.
- Giovanni 14:13

Gesù ha detto "qualunque cosa", e noi allora cosa gli risponderemo? Ecco cosa dobbiamo fare, non dobbiamo avere  più paura e proclamare con fede:

Io posso ogni cosa in Cristo che mi fortifica. - Filippesi 4:13

Mosè ha usato il bastone e ha diviso il Mar Rosso e noi con la Parola di Dio possiamo guarire i malati, risuscitare i morti e fare miracoli, perché niente ci è impossibile:

E Gesù disse loro: «Per la vostra incredulità; perché io vi dico in verità che, se avete fede quanto un granel di senape, direte a questo monte: "Spostati da qui a là", ed esso si sposterà; e niente vi sarà impossibile. - Matteo 17:20

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 06.11.2010 alle ore 19:51:21
Ho una piccola raccolta di versetti biblici sulla collera,
siccome ho messo in moto i miei pensieri per ricordarmi di averla, ve la inserisco. Eccola.


* “Il SIGNORE è misericordioso e pieno di compassione, lento all'ira e di gran bontà.” ( Salmi 145:8 )


* “Ma tu sei un Dio pronto a perdonare, misericordioso, pieno di compassione, lento all'ira e di gran bontà, e non li hai abbandonati.” (Neemia 9:17)


* “Poiché l'ira sua è solo per un momento, ma la sua benevolenza è per tutta una vita. La sera ci accompagna il pianto; ma la mattina viene la gioia.” (Salmi 30:5)


* “Sappiate questo, fratelli miei carissimi: che ogni uomo sia pronto ad ascoltare, lento a parlare, lento all'ira; perché l'ira dell'uomo non compie la giustizia di Dio.” (Giacomo 1:19-20)


* “Non ti affrettare a irritarti nello spirito tuo, perché l'irritazione riposa in seno agli stolti.” (Ecclesiaste 7:9)


* “Chi è pronto all'ira commette follie, e l'uomo pieno di malizia diventa odioso.” (Proverbi 14:17)


* “Chi è lento all'ira vale più del prode guerriero; chi ha autocontrollo vale più di chi espugna città.” (Proverbi 16:32)


* L'uomo collerico fa nascere contese, ma chi è lento all'ira calma le liti.” (Proverbi 15:18)


* “L'uomo collerico fa nascere contese, e l'uomo furioso commette molte trasgressioni.” (Proverbi 29:22)


* “Cessa dall'ira e lascia lo sdegno; non adirarti; ciò spingerebbe anche te a fare il male.” (Salmi 37:8)


* “Non fare amicizia con l'uomo collerico, non andare con l'uomo violento, perché tu non impari le sue vie ed esponga te stesso a un'insidia.” (Proverbi 22:24-25)


* “La risposta dolce calma il furore, ma la parola dura eccita l'ira.” (Proverbi 15:1)


* “Padri, non irritate i vostri figli, affinché non si scoraggino.” (Colossesi 3:21)


* “Adiratevi e non peccate; il sole non tramonti sopra la vostra ira.” (Efesini 4:26)

* “Il senno rende l'uomo lento all'ira, ed egli considera un suo onore passare sopra le offese.” (Proverbi 19:11)


* “Meglio abitare in un deserto, che con una donna rissosa e stizzosa.” (Proverbi 21:19)


* “Ma io vi dico: chiunque si adira contro suo fratello sarà sottoposto al tribunale.” (Matteo 5:22)


* “Via da voi ogni amarezza, ogni cruccio e ira e clamore e parola offensiva con ogni sorta di cattiveria! Siate invece benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri, perdonandovi a vicenda come anche Dio vi ha perdonati in Cristo.” (Efesini 4:31-32)


* “Non fate le vostre vendette, miei cari, ma cedete il posto all'ira di Dio; poiché sta scritto: «A me la vendetta; io darò la retribuzione», dice il Signore. Anzi, «se il tuo nemico ha fame, dagli da mangiare; se ha sete, dagli da bere; poiché, facendo così, tu radunerai dei carboni accesi sul suo capo». Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene.” (Romani 12:19-21)


* “Se il tuo nemico ha fame, dagli del pane da mangiare; se ha sete, dagli dell'acqua da bere; perché, così, radunerai dei carboni accesi sul suo capo, e il SIGNORE ti ricompenserà.” (Proverbi 25:21-22)



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 11.11.2010 alle ore 13:49:30
Della stupidità

Per il bene la stupidità è un nemico più pericoloso della malvagità. Contro il male è possibile protestare, ci si può compromettere, in caso di necessità è possibile opporsi con la forza; il male porta sempre con sé il germe dell'autodissoluzione, perché dietro di sé nell'uomo lascia almeno un senso di malessere. Ma contro la stupidità non abbiamo difese. Qui non si può ottenere nulla, né con proteste, né con la forza; le motivazioni non servono a niente. Ai fatti che sono in contraddizione con i pregiudizi personali semplicemente non si deve credere - in questi casi lo stupido diventa addirittura scettico - e quando sia impossibile sfuggire ad essi, possono essere messi semplicemente da parte come casi irrilevanti. Nel far questo lo stupido, a differenza del malvagio, si sente completamente soddisfatto di sé; anzi, diventa addirittura pericoloso, perché con facilità passa rabbiosamente all'attacco. Perciò è necessario essere più guardinghi nei confronti dello stupido che del malvagio. Non tenteremo mai più di persuadere con argomentazioni lo stupido: è una cosa senza senso e pericolosa.

Se vogliamo trovare il modo di spuntarla con la stupidità, dobbiamo cercare di conoscerne l'essenza. Una cosa è certa, che si tratta essenzialmente di un difetto che interessa non l'intelletto ma l'umanità di una persona. Ci sono uomini straordinariamente elastici dal punto di vista intellettuale che sono stupidi, e uomini molto goffi intellettualmente che non lo sono affatto. Ci accorgiamo con stupore di questo in certe situazioni, nelle quali si ha l'impressione che la stupidità non sia un difetto congenito, ma piuttosto che in determinate circostanze gli uomini vengano resi stupidi, ovvero si lascino rendere tali. Ci è dato osservare, inoltre, che uomini indipendenti, che conducono vita solitaria, denunciano questo difetto più raramente di uomini o gruppi che inclinano o sono costretti a vivere in compagnia. Perciò la stupidità sembra essere un problema sociologico piuttosto che un problema psicologico. È una forma particolare degli effetti che le circostanze storiche producono negli uomini; un fenomeno psicologico che si accompagna a determinati rapporti esterni. Osservando meglio, si nota che qualsiasi ostentazione esteriore di potenza, politica o religiosa che sia, provoca l'istupidimento di una gran parte degli uomini. Sembra anzi che si tratti di una legge socio-psicologica. La potenza dell'uno richiede la stupidità degli altri. Il processo secondo cui ciò avviene, non è tanto quello dell'atrofia o della perdita improvvisa di determinate facoltà umane - ad esempio quelle intellettuali - ma piuttosto quello per cui, sotto la schiacciante impressione prodotta dall'ostentazione di potenza, l'uomo viene derubato della sua indipendenza interiore e rinuncia così, più o meno consapevolmente, ad assumere un atteggiamento personale davanti alle situazioni che gli si presentano.

Il fatto che lo stupido sia spesso testardo non deve ingannare sulla sua mancanza di indipendenza. Parlandogli ci si accorge addirittura che non si ha che fare direttamente con lui, con lui personalmente, ma con slogan, motti ecc. da cui egli è dominato. È ammaliato, accecato, vittima di un abuso e di un trattamento pervertito che coinvolge la sua stessa persona. Trasformatosi in uno strumento senza volontà, lo stupido sarà capace di qualsiasi malvagità, essendo contemporaneamente incapace di riconoscerla come tale. Questo è il pericolo che una profanazione diabolica porta con sé. Ci sono uomini che potranno esserne rovinati per sempre.

Ma a questo punto è anche chiaro che la stupidità non potrà essere vinta impartendo degli insegnamenti, ma solo da un atto di liberazione. Ci si dovrà rassegnare al fatto che nella maggioranza dei casi un'autentica liberazione interiore è possibile solo dopo esser stata preceduta dalla liberazione esteriore; fino a quel momento, dovremo rinunciare ad ogni tentativo di convincere lo stupido.

In questo stato di cose sta anche la ragione per cui in simili circostanze inutilmente ci sforziamo di capire che cosa effettivamente pensi il «popolo», e per cui questo interrogativo risulta contemporaneamente superfluo - sempre però solo in queste circostanze - per chi pensa e agisce in modo responsabile. La Bibbia, affermando che il timore di Dio è l'inizio della sapienza (Sal 111,10), dice che la liberazione interiore dell'uomo alla vita responsabile davanti a Dio è l'unica reale vittoria sulla stupidità.

Del resto, siffatte riflessioni sulla stupidità comportano questo di consolante, che con esse viene assolutamente esclusa la possibilità di considerare la maggioranza degli uomini come stupida in ogni caso. Tutto dipenderà in realtà dall'atteggiamento di coloro che detengono il potere: se essi ripongono le loro aspettative più nella stupidità o più nella autonomia interiore e nella intelligenza degli uomini.


Disprezzo degli uomini?

Il rischio di lasciarci spingere al disprezzo degli uomini è molto grande. Sappiamo bene di non aver alcun diritto di farlo e che ciò ci porterebbe ad un rapporto assolutamente sterile con gli uomini. Le considerazioni che stiamo per fare ci possono tenere lontani da una simile tentazione. Disprezzando gli uomini cadremmo esattamente nello stesso errore dei nostri avversari. Chi disprezza un uomo non potrà ottenerne mai nulla. Niente di ciò che disprezziamo negli altri ci è completamente estraneo. Spesso ci aspettiamo dagli altri più di quanto noi stessi siamo disposti a dare. Perché finora abbiamo riflettuto in modo così poco obiettivo sulla debolezza dell'uomo, e su quanto sia esposto alla tentazione? Dobbiamo imparare a valutare gli uomini più per quello che soffrono che per quello che fanno o non fanno. L'unico rapporto fruttuoso con gli uomini  - e specialmente con i deboli - è l'amore, cioè la volontà di mantenere la comunione con loro. Dio non ha disprezzato gli uomini, ma si è fatto uomo per amor loro.




Tratto da D. Bonhoeffer, Resistenza e resa,
Edizioni paoline, Milano 1988, pp. 64-67.


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Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 12.11.2010 alle ore 15:15:10

Dai bagagli al monumento



Quando Saul fu scelto come Re era umile, Dio infatti chiama al ministero gli umili (Numeri 12:3). Saul si era nascosto perché molto probabilmente non voleva mettersi in risalto:

Allora consultarono di nuovo il SIGNORE: «Quell'uomo è già venuto qua?» Il SIGNORE rispose: «Guardate, si è nascosto fra i bagagli». - 1Samuele 10:22

Ma dopo un iniziale successo militare, Saul cominciò ad esaltarsi e offrì un olocausto assumendosi l’ufficio di sacerdote, arrivando poi a costruirsi un monumento:

Poi si alzò la mattina di buon'ora e andò a incontrare Saul; ma vennero a dire a Samuele: «Saul è andato a Carmel, e là si è fatto un monumento; poi se n'è ritornato e, passando da un'altra parte, è sceso a Ghilgal». - 1Samuele 15:12

Persa l’umiltà, era sopraggiunta la ribellione e di conseguenza Saul fu rigettato come Re:

infatti la ribellione è come il peccato della divinazione, e l'ostinatezza è come l'adorazione degli idoli e degli dèi domestici. Poiché tu hai rigettato la parola del SIGNORE, anch'egli ti rigetta come re». - 1Samuele 15:23

La mancanza d’umiltà porta alla ribellione, che è idolatria perché adora quelle divinità che sono nascoste nella carnalità e che molte volte non si comprendono o non si ammette di avere e che vanno dall'idolatria delle varie cose materiali, grandi o piccole, all'idolatria della propria gratificazione. Queste idolatrie potrebbero essere presenti anche quando facciamo un servizio buono e lodevole per la Chiesa, perché se lo facciamo per essere gratificati dagli altri o per autogratificarci stiamo facendo idolatria perché stiamo servendo un idolo.

Ma la Bibbia, contro queste idolatrie nascoste, ci fornisce gli antidoti che sono la preghiera, il digiuno, l'obbedienza ai conduttori, l'assiduità alle riunioni, il non rifiutare mai i servizi più umili e meno gratificanti, lo studio e il considerare gli altri superiori a noi stessi:

Non fate nulla per spirito di parte o per vanagloria, ma ciascuno, con umiltà, stimi gli altri superiori a se stesso, - Filippesi 2:3











Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 16.11.2010 alle ore 11:57:11
“Adiratevi e non peccate;
il sole non tramonti sopra la vostra ira
e non fate posto al diavolo.”

Efesini 4:26-27


Controllare la nostra collera

La collera non è un peccato, ma il non saperla controllare sì!

Ogni volta che ti arrabbi con qualcuno è perché almeno ti interessi a questa persona!

Non esprimeresti nessuna collera se questa persona ti fosse completamente indifferente. Devi solo imparare a controllare le tue emozioni e a esprimerle in modo più positivo.

Piuttosto che gridare dietro ai tuoi figli perché non hanno fatto i compiti, fai toccare loro con mano l’importanza di una buona educazione per poter realizzare i loro sogni, poi dagli un aiutino quando hanno difficoltà.

Non recitare sempre dei sermoni alle orecchie di quelli che ami… lascia che il tuo esempio di vita li attiri a Cristo.

Ricordati queste parole: «non fate posto al diavolo» (Efesini 4:27).

Il primo posto che il diavolo vuole conquistare è la tua famiglia.

Non gli concedere nessuno spazio!

Pensi di avere ottime ragioni per arrabbiarti, ma Giuseppe ne sapeva più di te.

Pensa che nutrì quelli che lo avevano buttato in prigione anni prima e benedì quelli che lo avevano tradito.

Facendo in questo modo, liberava il suo spirito da ogni collera. Più tardi, quando ebbe due figli, nominò il primo Manasse, che significa «Dio mi ha fatto dimenticare ogni mio affanno e tutta la casa di mio padre» (Genesi 41:51).

Pensi che Giuseppe sarebbe diventato quel grand’uomo che conosciamo se fosse ritornato dai suoi per vendicarsi?

Compì il suo destino e godette del favore divino, perché aveva saputo controllare le sue emozioni.

Il secondo figlio lo chiamò Efraim «Dio mi ha reso fecondo nel paese della mia afflizione» (Genesi 41:52).

La tua ira si attenuerà quando ti renderai conto che, nonostante le sofferenze che hai sopportato, Dio non ha smesso di benedirti.

Tratto da «Sa Parole» di Bob Gass
pubblicato con permesso di: www.donnecristianenelweb.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 20.11.2010 alle ore 22:24:38
Signore nostro Dio! Tu sai chi noi siamo:
uomini che hanno buona coscienza
e uomini che hanno cattiva coscienza,
gente contenta e gente scontenta,
gente sicura di sé e gente ansiosa,
cristiani di convinzione e cristiani di tradizione,
dei credenti, dei mezzi credenti e dei non credenti.

E tu sai da dove veniamo:
dalla cerchia dei nostri parenti, amici e conoscenti,
o da una grande solitudine,
da un benessere pacifico o da ogni specie di difficoltà e di tormenti,
da rapporti familiari armoniosi o tesi o spezzati,
dal cuore della comunità cristiana o dalla sua periferia.

Eccoci tutti davanti a te, nelle nostre differenze;
tutti uguali per il fatto che siamo tutti in torto di fronte a te
e gli uni riguardo agli altri;
tutti uguali perché dovremo tutti morire un giorno;
uguali perché saremmo tutti perduti senza la tua grazia;
ma uguali anche perché la tua grazia ci è promessa e concessa
a tutti nel nome del tuo Figlio diletto, nostro Signore Gesù Cristo.

(Karl Barth,  da Preghiere)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 24.11.2010 alle ore 21:36:36
Qualche pensiero, anzi ancora meglio: qualche versetto della Bibbia per chi soffre di

solitudine.


Non vi lascerò orfani; tornerò da voi.” (Giovanni 14:18)


“Allora chiamerai e il SIGNORE ti risponderà; griderai, ed egli dirà: Eccomi!
Se tu togli di mezzo a te il giogo, il dito accusatore e il parlare con menzogna; se tu supplisci ai bisogni dell'affamato, e sazi l'afflitto, la tua luce spunterà nelle tenebre, e la tua notte oscura sarà come il mezzogiorno; il SIGNORE ti guiderà sempre, ti sazierà nei luoghi aridi, darà vigore alle tue ossa; tu sarai come un giardino ben annaffiato, come una sorgente la cui acqua non manca mai.” (Isaia 58:9-11)


“Non temere, perché io sono con te; io ricondurrò la tua discendenza da oriente, e ti raccoglierò da occidente.” (Isaia 43:5)


“… sarò per voi come un padre e voi sarete come figli e figlie, dice il Signore onnipotente.” (2 Corinzi 6:18)


“Io sono con te, e ti proteggerò dovunque tu andrai e ti ricondurrò in questo paese, perché io non ti abbandonerò prima di aver fatto quello che ti ho detto.” (Genesi 28:15)


“Voi avete tutto pienamente in lui, che è il capo di ogni principato e di ogni potenza.” (Colossesi 2:10)


“Io sono misero e povero, ma il Signore ha cura di me.
Tu sei il mio aiuto e il mio liberatore; o Dio mio, non tardare!” (Salmo 40:17)


“Dio è padre degli orfani e difensore delle vedove nella sua santa dimora;
a quelli che sono soli Dio dà una famiglia, libera i prigionieri e dà loro prosperità;
solo i ribelli risiedono in terra arida.” (Salmo 68:5-6)


“Egli lo trovò in una terra deserta, in una solitudine piena d'urli e di desolazione.

Egli lo circondò, ne prese cura, lo custodì come la pupilla dei suoi occhi.” (Deuteronomio 32:10)


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 25.11.2010 alle ore 09:16:28
Dal forte il dolce


Nel capitolo 14 del Libro dei Giudici, è scritto che Sansone trovò del miele nel corpo del leone che aveva ucciso. Qui il leone rappresenta il nostro nemico, sempre agguerrito contro di noi.
Sansone, forte dell'unzione di Dio, lo ha vinto facilmente e poi ne ha ottenuto un premio:

... nel corpo del leone c'era uno sciame d'api e del miele. - Giudici 14:8.

Sansone aveva superato la prova ed era stato premiato, aveva trovato il dolce miele, superata la prova, è arrivata la dolcezza.
Anche noi possiamo trovarci davanti dei leoni ruggenti, che sono le tentazioni e le prove, ma se abbiamo fede nel Signore, come Sansone, non faremo fatica a vincerli, e saremo premiati.
Il Signore le permette per il nostro bene, infatti tutto concorre al nostro bene (Romani 8:28).

Sansone era un consacrato, un unto di Dio, ma anche noi da quando abbiamo accettato Gesù come Signore e Salvatore siamo i suoi unti e consacrati.
Il Signore non permette che sveniamo provati oltre le nostre forze (1Cor. 10:13), quindi abbiamo la certezza della vittoria e del premio, cioè della gioia che proveremo quando l'avremo superata.
Sansone era certo di vincere il leone, e anche noi per fede abbiamo questa certezza.
Il miele piace e dà forza, dalla prova si esce infatti gioiosi e rinforzati.
Sansone diede del miele ai suoi genitori, e così pure anche altre persone beneficeranno dei frutti della nostra vittoria.
Il Signore è buono, ci ama e possiamo star certi che da ogni situazione ricaverà qualcosa di dolce per noi e anche per gli altri.


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 02.12.2010 alle ore 08:29:34
Bocca e cuore


.... «La parola è presso di te, nella tua bocca e nel tuo cuore». Questa è la parola della fede, che noi predichiamo; - Romani 10:8

Quando ascoltiamo la Parola di Dio, Lei è vicina a noi, infatti è scritto "è presso di te". Poiché è vicina, non ci è difficile farla entrare nella nostra bocca, cioè pronunciarla con la nostra bocca, basta volerlo fare. Dobbiamo pronunciarla in modo da dimostrare la nostra fede che abbiamo nel cuore.

La Bibbia ci dà le istruzioni su come dobbiamo trattare la Parola di Dio con la nostra bocca e su come farla dimorare nel nostro cuore:

Questo libro della legge non si diparta mai dalla tua bocca, ma meditalo giorno e notte, cercando di agire secondo tutto ciò che vi è scritto, perché allora riuscirai nelle tue imprese, allora prospererai. - Giosuè 1:8

C'è scritto "non si diparta mai dalla tua bocca", quindi non dobbiamo mai smettere di pronunciare la Parola di Dio, ma dobbiamo pronunciarLa sempre ad alta voce ad ogni attacco del diavolo e poi dobbiamo meditarla "giorno e notte", quindi dobbiamo pensare alla Parola in continuazione e non concentraci sulle menzogne del diavolo.

Il diavolo ti attacca con pensieri di malattia? Proclama 1Pietro 2:24!
Ti attacca con pensieri di mancanza di soldi? Proclama Filippesi 4:19!

Non smettere mai di pronunciare e di pensare alla Parola e la tua vita sarà vittoriosa; Giosuè è stato fedele alle istruzioni ricevute in Giosuè 1:8 e con la Parola di Dio ha fermato tutto il sistema solare!

E non pensare che ci voglia una grandissima fede per fare grandi cose, ne basta un granello, perché il Signore ha detto:

.... se avete fede quanto un granel di senape, direte a questo monte: "Spostati da qui a là", ed esso si sposterà; e niente vi sarà impossibile. - Matteo 17:20


SHALOM

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 04.12.2010 alle ore 10:18:17
Fede sì, paura no


La fede e la paura sono due realtà spirituali che agiscono potentemente nella nostra vita. Se abbiamo fede nel Signore realizziamo le sue benedizioni, se invece abbiamo paura diamo via libera all'azione del diavolo nei nostri confronti.
O si ha fede o si ha paura, fede e paura non sono compatibili, non possono stare assieme perché aver paura è come aver fede in satana.
Dio opera in noi con la fede, il diavolo ci deruba con la paura.
La paura produce: Morte - condanna - malattie - maledizioni - depressioni - liti - menzogne - ribellioni.
La fede produce: Vita - giustizia - benedizione - salute - gioia - pace - verità - amore - obbedienza.
La paura è uno spirito maligno (2Timoteo 1:7) e non dobbiamo mai lasciarci vincere dalla paura, né pronunciare mai parole di paura che il diavolo userebbe subito contro di noi. Satana certamente ci attaccherà con le sue menzogne cercando di impaurirci, ma noi non dobbiamo spaventarci perché Dio è con noi, Dio è più forte del diavolo e ci ha dato un'arma d'attacco formidabile: LA PAROLA DI DIO, rispondiamo ai suoi assalti dicendo: STA SCRITTO e proclamiamo il versetto biblico che va bene per la nostra situazione; ad esempio se il diavolo ci dice che stiamo per ammalarci rispondiamogli con 1Pietro 2:24, se ci dice che i nostri soldi non basteranno rispondiamogli con Filippesi 4:19 ecc.
Dio è Amore e vuol prendersi cura d’ogni dettaglio della nostra vita, affidiamoci a Lui e chiediamogli anche di rivelarci se nella nostra vita ci dovessero essere delle aree di debolezza e rafforziamoci subito con la Parola di Dio.
Bisogna credere che Dio ci ama col Suo amore perfetto, se sappiamo di essere amati da chi è Onnipotente non si può più aver paura perché l’Amore scaccia la paura:

Nell'amore non c'è paura, anzi l'amore perfetto caccia via la paura, perché la paura ha a che fare con la punizione, e chi ha paura non è perfetto nell'amore. - 1Giovanni 4:18

Riceviamo per fede l’Amore del Signore e ridiamo quando il diavolo racconta menzogne!
Se crediamo che Gesù è il Signore della nostra vita che ci ama d’amore perfetto, cosa ci può succedere di male?
Siamo figli di Dio, nessuno può toccare un figlio di Dio! Toccare noi è come toccare la pupilla del Suo occhio (Salmi 17:8)! Chi può toccare la pupilla dell’occhio di Dio?

E proclamiamo sempre con fede la nostra vittoria, perché in Gesù tutte le promesse contenute nella Bibbia ci appartengono:

Poiché tutte le promesse di Dio hanno in lui il «sì» e l'«Amen», alla gloria di Dio per mezzo di noi. - 2Corinzi 1:20


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 07.12.2010 alle ore 16:03:07
Barbieri di Dio

Un tizio si reca da un barbiere per farsi tagliare i capelli e radere la barba.

  Appena il barbiere comincia a lavorare, iniziano una conversazione.

   Parlano di tante cose e di vari argomenti. Quando alla fine toccano l'argomento Dio, il barbiere dice:

- Io non credo che Dio esista.

- Perché dice questo? chiede il cliente.

- Beh, basta uscire per strada per rendersi conto che Dio non esiste. Mi dica, se Dio esistesse, ci sarebbero così tante persone malate? Ci sarebbero bambini abbandonati? Se Dio esistesse, non ci sarebbero più sofferenza né dolore. Io non posso immaginare che un Dio amorevole permetta tutte queste cose.

Il barbiere finisce il suo lavoro ed il cliente lascia il negozio.

Appena dopo aver lasciato il negozio del barbiere, vede un uomo in strada con dei capelli lunghi, annodati e sporchi e con la barba sfatta. Sembrava sporco e trasandato. Il cliente torna indietro ed entra di nuovo nel negozio del barbiere e gli dice:

- La sa una cosa? I barbieri non esistono.

- Come può dire ciò? chiede il barbiere sorpreso.

- Io sono qui e sono un barbiere. Ed ho appena lavorato su di lei!

- No! esclama il cliente. I barbieri non esistono perché se esistessero non ci sarebbero persone con lunghi capelli sporchi e barbe sfatte come quell'uomo là fuori.

- Ma i barbieri ESISTONO! Questo è ciò che succede quando la gente non viene da me.

- Esattamente! afferma il cliente. Questo è proprio il punto! Anche Dio ESISTE!

Questo è ciò che succede quando la gente non va da Lui e cerca il Suo aiuto.

Questo è il motivo per cui c'è tanto dolore e sofferenza nel mondo.

-------------------------------------------------
“Cercate prima il regno e la giustizia di Dio,

e tutte queste cose vi saranno date in più.”

Matteo 6:33-34


“Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi,

e io vi darò riposo.”

Matteo 11:28








Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 11.12.2010 alle ore 15:17:05
Chi deve comandare


Noi siamo fatti di tre parti:

.... l'intero vostro spirito, anima e corpo siano conservati irreprensibili per la venuta del Signor nostro Gesù Cristo. - 1Tessalonicesi 5:23

L'uomo naturale nasce con uno spirito corrotto dal peccato d'Adamo e con l'anima (cioè la mente, la psiche) ed il corpo entrambi depravati, cioè soggetti alle infermità fisiche e mentali. In questo quadro lo spirito è vittima della mente che è a sua volta dominata dalle passioni della carne.
Però chi ha accettato Gesù come Signore e Salvatore ha ricevuto uno spirito nuovo che non può più essere dominato, ma che adesso deve comandare, in altre parole non deve più comandare il corpo, il corpo deve invece obbedire e la mente non si deve ribellare allo spirito che abbiamo avuto da Dio, che è guidato dallo Spirito Santo e quindi deve essere lui comandare alla mente e al corpo. È lo spirito che deve comandare, le altre due nostre parti devono solo obbedire.
Nell'uomo vecchio la mente era abituata a comandare e aveva fatto comunella con la carne e questa nuova situazione non le piace molto, non vuole facilmente accettare il nuovo padrone e deve essere rinnovata (Romani 12:2). Bisogna usare le maniere forti, bisogna mantellarla col Martello speciale che è la Parola di Dio (Geremia 23:29).
La mente non deve più ragionare in base ai vecchi schemi, deve ragionare in base alla Parola di Dio, può protestare fin che vuole, ma se la Parola dice una cosa, si deve farla, non può più pensare a quello che vuole lei, ma i suoi pensieri devono essere solo quelli che passano questo test biblico:

.... tutte le cose che sono veraci, tutte le cose che sono oneste, tutte le cose che sono giuste, tutte le cose che sono pure, tutte le cose che sono amabili, tutte le cose che sono di buona fama, se vi è qualche virtù e se vi è qualche lode, pensate a queste cose. - Filippesi 4:8

Il corpo deve smetterla di pretendere i propri comodi, se per esempio lo spirito ordina che bisogna andare al culto, il corpo deve muovere le gambe e portare la mente e lo spirito al culto e deve sottomettersi alla Parola di Dio e funzionare nel modo giusto perché Gesù ha pagato anche il prezzo di tutte le nostre malattie e la mente non deve fare storie, non deve cercare scuse che le fanno comodo, come dire: che male c'è a fare invece una passeggiata, non la fanno tutti? Se è lo spirito ordina di pregare, si prega e non si fa altro, se lo spirito ordina di leggere la Parola di Dio, si legge la Bibbia e non si guarda la televisione.

1Tessalonicesi 5:23 esige che le nostre tre parti spirito, anima e corpo siano irreprensibili e solo con la mente e il corpo sottomessi possiamo essere irreprensibili e dobbiamo assolutamente essere così perché in 1Tessalonicesi 5:23 è scritto che bisogna esserlo per la venuta del nostro Signore Gesù Cristo.  

SHALOM

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di pinuccia il 12.12.2010 alle ore 22:13:33
la mediocrità

la mediocrità è una piaga in qualsiasi società
ma sopratutto nella vocazione di tanti credenti.
Per mediocrità si intende una persona incompetente,
caratterizzata da poca conoscenza,
poca passione per il Regno.
la mediocrità viene da una mente inproduttiva,
passiva, che si arrende all'evidenza e rifiuta facilmente
la meditazione della Scrittura,la correzione,lo
studio, semplicemente perchè non ha obiettivi.
la mediocrità porta le persone alla superficialità e vittime
di se stessi.Il nemico della mediocrità è lo zelo
, l'eccellenza, un cuore puro che si nutre della
Parola per vivere.Noisiamo figli dell'Iddio eccelso
''salmo92:8 non possiamo essere mediocri.
La sfida è grande, ma restare mediocre è
fuori da ogni logica biblica.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 13.12.2010 alle ore 15:37:47
Vinti e spogliati


La Bibbia dice che il Signore:

ha spogliato i principati e le potenze, ne ha fatto un pubblico spettacolo, trionfando su di loro per mezzo della croce. - Colossesi 2:15

E' scritto che il Signore ha spogliato il diavolo ed i suoi demoni che sono stati sconfitti nella battaglia della Croce e il Signore ha trionfato e li ha spogliati! Nell'antica Grecia il vincitore spogliava il vinto e gli toglieva le armi, il diavolo e i suoi demoni sono stati spogliati, non hanno più armi, non possono più farci niente, possono solo raccontare menzogne, possono solo sperare che qualcuno creda alle loro menzogne e dica parole sbagliate per poter agire.

Sono spogliati, messi a nudo, fanno solo ridere e il Signore ne ha fatto un pubblico spettacolo! Nell'antichità il vincitore faceva percorrere al vinto le strade delle città per farne uno spettacolo e tutti andavano a vedere lo spettacolo applaudendo al vincitore e deridendo il vinto!

Satana ed i suoi demoni sono spogliati, messi a nudo, sono solo uno spettacolo pubblico!

Quando allora il diavolo racconta menzogne cercando di colpirci con bugiardi complessi di colpa o pensieri che producono ansie, ecc. ecc. ricordiamogli che è sconfitto e facciamogli anche vedere la suola delle nostre scarpe perché presto il Signore lo farà finire schiacciato lì sotto:

Ora il Dio della pace schiaccerà presto Satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con voi. Amen. - Romani 16:20


SHALOM

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 15.12.2010 alle ore 15:39:42
La montagna


Il Signore ha detto:

.... «Per la vostra incredulità; perché io vi dico in verità che, se avete fede quanto un granel di senape, direte a questo monte: "Spostati da qui a là", ed esso si sposterà; e niente vi sarà impossibile. - Matteo 17:20

Non c'è scritto che dobbiamo pregare perché il monte si sposti, ma è scritto di dire al monte di spostarsi. In altre parole dobbiamo farlo noi, dobbiamo spostare noi quelle montagne che potrebbero essere una malattia o un bisogno finanziario o un altro problema!

Il Signore ha detto a Mosè:

....«Perché gridi a me? Di' ai figli d'Israele di andare avanti. - Esodo 14:15

Mosè aveva l'unzione e doveva agire e non lamentarsi!
E così anche noi non dobbiamo lamentarci, dobbiamo andare avanti e spostare le montagne che ci stanno davanti.

Cara sorella, caro fratello, sai perché ci sono le montagne?
Le montagne ci sono per darci l'onore di spostarle nel Nome del Signore!

E allora avanti, all'attacco con la spada dello Spirito che è la Parola di Dio e, come ha detto il Signore, niente ci sarà impossibile!

SHALOM  

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 15.12.2010 alle ore 22:54:44
"Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto". (Matteo 7:7)

Queste parole sono un incoraggiamento alla preghiera. Essa è allo stesso tempo l'omaggio della creatura verso la maestà di Dio, suo Creatore e Redentore,e l'espressione della Sua dipendenza da Lui. Qui la preghiera è vista come espressione dei bisogni, della propria debolezza e della dipendenza dell'uomo da Dio. Noi CHIEDIAMO ciò che desideriamo, CERCHIAMO ciò di cui abbiamo bisogno, BUSSIAMO per ottenere che ci sia aperta la porta.

Gesù qui sottintende a chi dobbiamo rivolgere le nostre preghiere, perché i Suoi uditori sapevano che non è lecito pregare la creatura, ma soltanto il Padre che è nei cieli (Matteo 6:8-9). Sia che il Signore ci esaudisca, sia che non risponda subito alle nostre richieste, non dobbiamo mai stancarci di pregare, perché la preghiera è il respiro dell'anima.

[s.b.]

Da “Una parola per oggi” 2009

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 16.12.2010 alle ore 16:18:30
Tre vecchi uccelli


C'era una volta un uomo di nome George Thomas, era pastore protestante e viveva in un piccolo paese. Una mattina della Domenica di Pasqua stava recandosi in Chiesa, portando con sé una gabbia arrugginita. La sistemò vicino al pulpito. La gente era alquanto scioccata. Come risposta alla motivazione, il pastore cominciò a parlare:

'Ieri stavo passeggiando quando vidi un ragazzo con questa gabbia. Nella gabbia c'erano tre uccellini, tremavano dal freddo e per lo spavento. Fermai il ragazzo e gli chiesi:
'Cos'hai lì figliolo?' 'Tre vecchi uccelli' fu la risposta. 'Cosa farai di loro?' chiesi, 'Li porto a casa e mi divertirò con loro', ripose il ragazzo. 'Li stuzzicherò gli strapperò le piume cosi litigheranno. Mi divertirò tantissimo'.
'Ma presto o tardi ti stancherai di loro. Allora cosa farai?' 'Oh, ho dei gatti' disse il ragazzo. 'A loro piacciono gli uccelli, li darò a loro'. Il pastore rimase in silenzio per un momento. 'Quanto vuoi per questi uccelli, figliolo?' 'Cosa??!!! Perchè? mica li vuoi, signore, sono uccelli di campo, niente di speciale. Non cantano. Non sono nemmeno belli!' 'Quanto?''chiese di nuovo il pastore. Pensando fosse pazzo il ragazzo disse, '10 dollari!' Il pastore prese 10 dollari dalla sua tasca e li mise in mano al ragazzo. Come un fulmine il ragazzo sparì. Il pastore prese la gabbia e con delicatezza andò in un campo dove c'erano alberi ed erba. Aprì la gabbia e con gentilezza lasciò liberi gli uccellini.Cosi si spiega il motivo per la gabbia vuota accanto al pulpito.

Poi iniziò a raccontare questa storia:

Un giorno Satana e Gesù stavano conversando. Satana era appena ritornato dal Giardino di Eden, era borioso e si gonfiava di superbia. 'Si, Signore, ho appena catturato l'intera umanità. Ho usato una trappola che sapevo non avrebbe trovato resistenza, ho usato un'esca che sapevo ottima.Li ho presi tutti!' 'Cosa farai con loro?' chiese Gesù, Satana rispose, 'Oh, mi divertirò con loro!. Gli insegnerò come sposarsi e divorziare, come odiare e farsi male a vicenda, come bere e fumare e bestemmiare. Gli insegnerò a fabbricare armi da guerra, fucili e bombe e ad ammazzarsi fra di loro. Mi divertirò un mondo!' 'E poi, quando avrai finito di giocare con loro, cosa ne farai?', chiese Gesù.'O, li ucciderò, esclamò satana con superbia.'Quanto vuoi per loro?' chiese Ges?'Ma va, non la vuoi questa gente.Non sono per niente buoni, sono cattivi.Li prenderai e ti odiaranno.Ti sputeranno addosso, ti bestemmieranno e ti uccideranno.No, non puoi volerli!!' 'Quanto?' chiese di nuovo Gesù. Satana sogghignando disse: 'Tutto il tuo sangue, tutti le tue lacrime e la tua vita.'Gesù disse: 'AFFARE FATTO'! E poi pagò il prezzo.
Il pastore prese la gabbia e lasciò il pulpito.

N.B. Non è strano come la gente possa scartare Dio e poi chiedersi come mai il mondo sta andando a rotoli? Non è strano che alcune persone possono dire 'Io credo in Dio' ma ciò nonostante seguire Satana (che, guarda caso, anche lui 'crede' in Dio)? Non è strano come noi possiamo inoltrare migliaia di barzellette per e-mail che a loro volta si moltiplicano,ma quando inizi a mandare una e-mail che riguarda il Signore, la gente ci pensa due volte prima di condividerla? Non è strano che quando pensi di mandare questa e-mail a qualcuno, ci penserai due volte prima di spedirla agli indirizzi nella tua rubrica perchè hai paura di ciò che possono pensare di te?Non è strano che io posso avere più paura dell'opinione che hanno gli altri su di me di quella che ha il Signore?

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di 3lea66 il 20.12.2010 alle ore 23:07:01
Ho voluto condividere con voi questa" lettera di Gesù" perchè mi è piaciuta  molto ,  c'è anche in formato video e credo sia  un buon modo per evangelizzare o perlomeno far riflettere. :friends: :hello:


http://evantv.wordpress.com/2008/12/20/video-di-natale/

Party natalizio senza il nato

Come tutti saprete, ci avviciniamo nuovamente a quello che il mondo definisce il «giorno del mio compleanno».
Tutti gli anni si fa una grande festa in mio onore, e credo che anche quest’anno si farà la stessa cosa.
In questi giorni la gente fa molte compere, ci sono annunci in televisione, alla radio, si diffondono suonerie natalizie per i cellulari, buoni propositi tra i blog in internet.
Dovunque non si parla d’altro.
È vero, è gradevole sapere che, almeno una volta all’anno, c’è qualcuno che mi pensa un po’.
Come già saprai, è da molti anni che si festeggia il mio compleanno. Agli inizi non riuscivo a comprendere, ho fatto molto per gli uomini, però oggigiorno, in fondo, nessuno sa perché si celebra.
La gente ride e si diverte molto, però non sa di che si tratta.
Ricordo che l’anno scorso, nel giorno del mio compleanno, fecero una gran festa in mio onore.

C’erano cibi deliziosi sulla tavola, tutto era decorato e ricordo molti regali… però — sai una cosa? — non mi hanno neanche invitato!
Io ero l’invitato d’onore! La festa non era per me, e quando arrivò il momento d’inizio della festa, mi chiusero la porta e mi lasciarono fuori, mentre io volevo condividere la tavola con loro.
La verità? Non mi sorprese! Perché negli ultimi anni perlopiù tutti mi chiudono la porta. E siccome non mi hanno invitato, io sono entrato comunque, senza fare rumore, per vedere cosa stesse succedendo. Entrai e rimasi in un angolo. Stavano tutti bevendo, anzi c’erano anche alcuni un po’ «brilli», raccontavano barzellette e ridevano a crepapelle.
Ad un certo punto arrivò un vecchio, grasso, vestito di rosso, con una lunga barba bianca, e tutti i bambini, correndogli incontro, lo chiamavano esultando: «Babbo Natale, Babbo Natale!», come se la festa fosse stata fatta in suo onore.

Poi giunse mezzanotte, e tutti cominciarono ad abbracciarsi… e — sai? — io stesi le mie braccia, sperando che qualcuno m’abbracciasse, ma nessuno m’abbracciò.

Improvvisamente tutti cominciarono a scambiarsi dei regali: li aprirono uno alla volta; ma prima che fossero scartati tutti, io m’avvicinai per vedere se per caso ce n’era uno anche per me, ma non ne trovai. Come ti sentiresti tu, se nel giorno del tuo compleanno nessuno ti facesse regali? Compresi, a questo punto, che in quella festa ne avevo viste troppe. Uscii senza far rumore, chiusi la porta e mi ritirai…

Ogni anno che passa è sempre peggio: la gente si ricorda solo della cena, dei regali, delle feste… e di me non si ricorda nessuno! Desidererei che in questo Natale tu mi lasciassi entrare nella tua vita. Vorrei che riconoscessi che circa duemila anni fa venni in questo mondo per dare la mia vita per te sulla croce, e per mezzo d’essa per salvarti. Voglio che tu creda questo con tutto il tuo cuore.

Ti dico una cosa: ho pensato che, siccome molti non mi hanno invitato alla festa, ne faccio io una grandiosa! Nessuno potrà immaginare… una festa spettacolare!
Sto facendo gli ultimi preparativi, sto mandando molti inviti e in questo giorno ho proprio un invito per te! Voglio solo che tu mi dica se vuoi partecipare.
Ti prenoterò un posto e scriverò il tuo nome con lettere d’oro nel mio Gran Libro approntato per gli invitati della mia festa.

Parteciperanno solo quelli che avranno accettato l’invito e rimarranno fuori quelli che, purtroppo, non l’accetteranno. Preparati, perché quando tutto sarà pronto, verrò a prenderti e darò la Gran Festa! A presto!
Gesù.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 23.12.2010 alle ore 12:29:44
Ascolta per essere ascoltato


Notiamo che, se vogliamo che Gesù ci ascolti, è necessario che anche noi Lo ascoltiamo.

Se non abbiamo orecchi per Cristo, non ne avrà per noi. E in proporzione a ciò che ascolteremo, saremo pure ascoltati.

Inoltre, quello che è stato ascoltato deve dimorare e vivere in noi, poi agire sul nostro carattere come una forza e una potenza. Dobbiamo ricevere le verità che Gesù ha insegnate, i precetti che ha enunciato, ed ubbidire ai movimenti dello Spirito in noi, oppure non otterremo alcuna azione presso il Trono della grazia.

Se riceviamo le parole del Signore, e queste dimorano in noi, ci viene spalancato un campo illimitato di benedizioni e privilegi! Possiamo esprimere la nostra volontà nella nostra preghiera, perché l’abbiamo già sottomessa a quella di Dio. È in questo modo che vengono preparati gli Elia per maneggiare le chiavi del cielo, per aprirne o chiuderne le nubi.

Desideriamo umilmente essere intercessori per la Chiesa ed il mondo? Per fare questo, tendiamo l’orecchio alla voce del nostro Amatissimo e raccogliamo le Sue parole per ubbidirvi con cura. Chi vuole pregare con efficacia deve essere pronto ad ascoltare.

Tratto da «Meditations» di Spurgeon

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 26.12.2010 alle ore 08:35:15
Realtà e Verità


La realtà è ciò che è reale, ciò che effettivamente esiste, ma noi vediamo la realtà attraverso ciò che i nostri sensi ci confermano.
Ma non sempre la realtà che ci danno i nostri sensi corrisponde a ciò che è vero, cioè non sempre la realtà che percepiamo corrisponde alla Verità perché i nostri sensi non vedono nel mondo spirituale.
Ciò che noi vediamo è una realtà apparente, è logico che c’è e che non possiamo trascurarla, ma ciò che ci dice la Parola di Dio è la Verità.
Gli occhi ci danno una realtà apparente, la fede nella Parola di Dio ci dà la Verità, cioè la vera realtà.

La Bibbia dice:  Camminiamo infatti per fede, e non per visione. - 2Corinzi 5:7

La Verità (che è la Parola di Dio) è il Signore Gesù (Giovanni 14:6).

In Luca 9:49,53 è scritto che la figlia di Iairo era morta e questa era una realtà apparente, perché si vedeva che era morta e piangevano tutti (Luca 8:52), ma la Verità è invece che il Signore è la Risurrezione e la Vita (Giovanni 11:25) e il Signore (che è la Verità) aveva detto a Iairo:

.... «Non temere; credi solamente ed ella sarà guarita». - Luca 8:50

Come sappiamo la Verità ha trionfato e la fanciulla ritornò in vita.

Se uno è malato la realtà percepita dai sensi è che è malato e si deve anche curare, ma la Verità dice:

.... per le sue lividure siete stati guariti. - 1Pietro 2:24

e notiamo bene che il verbo è al passato, c'è scritto "stati guariti", quindi la guarigione è già stata fatta e ci appartiene:

Il diavolo vuol rubare la guarigione che ci appartiene, ma qui entra in gioco la fede, la malattia c'è, è ovvio che c'è e va curata, questo è ovvio, ma l'importante è che se crediamo alla Verità siamo guariti e la Verità è 1Pietro 2:24.

A chi crederemo allora? Cosa proclameremo allora?

Proclamiamo sempre la Verità che dice:

Egli stesso portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, affinché noi, morti al peccato, viviamo per la giustizia; e per le sue lividure siete stati guariti. - 1Pietro 2:24


SHALOM

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 26.12.2010 alle ore 23:01:53
La verità è come una vasta grotta nella quale desideriamo entrare, ma che non siamo capaci di attraversare da soli.

All'ingresso ci appare chiara e facilmente percorribile; se però vogliamo proseguire ed esplorarla nei recessi più profondi, dobbiamo disporre di una guida, diversamente siamo destinati a perderci.

Lo Spirito Santo, che conosce perfettamente tutta la verità, è la sola guida autorizzata per tutti i veri credenti e li conduce da un ambiente interno all'altro, in modo che possano contemplare le cose profonde di Dio ed i Suoi segreti siano così resi comprensibili.

Quale grande promessa è questa per una mente umile e disposta ad imparare!

Siamo consapevoli della nostra tendenza a sbagliare ed avvertiamo l'urgente necessità di una guida.

Lo Spirito di Dio è venuto per guidarci in tutta la verità: prestiamo quindi attenzione alle Sue parole con cuore ubbidiente e seguiamo diligentemente la Sua guida!

C.H. Spurgeron

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 28.12.2010 alle ore 16:06:59
Ambasciatori


Chi è nato di nuovo diventa cittadino del Regno dei Cieli:

La nostra cittadinanza infatti è nei cieli, da dove aspettiamo pure il Salvatore, il Signor Gesù Cristo, - Filippesi 3:20

La nazione dove adesso viviamo non è la nostra vera patria e siamo qui con la funzione d’ambasciatori:

Noi dunque facciamo da ambasciatori per Cristo ........ 2Corinzi 5:20

Chi ha accettato Gesù come Signore e Salvatore, se lo crede con fede, diventa ambasciatore! L'ambasciatore è la carica più importante che una persona possa rivestire all'estero.  
L'ambasciatore lavora in terra straniera (1Giovanni 5:19) e anche noi lavoriamo all'estero perché la nostra patria è nei cieli, infatti noi siamo cittadini del regno dei cieli (Filippesi 3:20). Questa non è la nostra patria, ma qui noi siamo importantissimi, perché siamo ambasciatori di Cristo e quindi rappresentiamo il Signore Gesù!
L'ambasciatore ha l'autorità delegata del governo che rappresenta e anche noi abbiamo ricevuto l'autorità delegata dal Signore Gesù (Matteo 10:1), quando ci troviamo davanti al diavolo è come se al nostro posto ci fosse Gesù Cristo!
Quando parla l'ambasciatore è come se parlasse il suo governo e anche noi quando parliamo nel Nome di Gesù è come se parlasse il Signore (Giovanni 14:12-13).

Noi riscattati siamo cittadini del regno dei cieli (Filippesi 3:20), siamo seduti con Cristo e in Cristo nei luoghi celesti (Efesini 2:6) e lavoriamo per il Signore come ambasciatori qui in terra straniera.

L'ambasciatore, pur lavorando in un paese straniero, gode dell'immunità diplomatica che riguarda tutti gli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni, in altre parole non può essere toccato da nessuno e di conseguenza anche noi non possiamo essere toccati dagli spiriti maligni (1Giovanni 5:18).

Un buon ambasciatore deve tenere alto il prestigio della sua nazione e così anche noi dobbiamo tenere sempre alto il Nome del Signore Gesù e, da bravi ambasciatori, dobbiamo sempre proclamare a tutti che Gesù Cristo è il Signore e che è esaltato ed innalzato in eterno:

.... affinché nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio delle creature (o cose) celesti, terrestri e sotterranee, e ogni lingua confessi che Gesù Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre. - Filippesi 2:10-11

L'ambasciatore deve mostrare le sue credenziali e far valere i suoi diritti e allora noi possiamo e dobbiamo proclamare che siamo i rappresentanti di CHI È INVINCIBILE, che abbiamo in LUI l'autorità delegata per usare la sua stessa potenza e il diavolo è terrorizzato davanti ad un ambasciatore coraggioso che tiene alto l'onore della sua nazione e che proclama con fede:

Sono forte nel Signore e nella forza della sua potenza (Efesini 6:10)!
Sono più che vincitore in virtù di Colui che mi ha amato (Romani 8:37)!
Posso ogni cosa in Cristo che mi fortifica (Filippesi 4:13)!


SHALOM








Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 30.12.2010 alle ore 22:16:42
E tu, chi dici che sia Gesù?

di Marcello Cicchese

[...]

   Essere affascinati dalla persona di Gesù non è di per sé un fatto rassicurante. E' scritto che quando Gesù parlò alla folla di Gerusalemme poco prima di essere condannato a morte "tutta la moltitudine era rapita in ammirazione della sua dottrina" (Marco 11:18). Questo non impedì che poco tempo dopo quella medesima moltitudine approvasse tacitamente la condanna della persona che l'aveva così tanto affascinata. I giudizi positivi su Gesù certamente non mancano nella storia: difensore dei poveri, amico dei fanciulli, primo taumaturgo, primo esorcista, primo socialista, primo pedagogo, primo psicologo, e via discorrendo secondo una lista che continuamente si aggiorna. L'ultimo aggiornamento è quello più pregnante e ricco di riferimenti all'attualità:  primo shadid (martire) palestinese. E' chiaro allora che, nel confronto con la lista di epiteti riportata, il titolo di Rabbi applicato a Gesù, oltre ad essere il primo in ordine di tempo, è anche quello più pertinente alla storia della sua persona. Ma è sufficiente?

   Molti, anche tra gli atei, trovano interessanti i quattro Vangeli: i moralisti vi ricavano storielle istruttive, i credenti esempi edificanti, i teologi dottrine complicate. Ma leggendoli attentamente ci si accorge che i Vangeli sono stati scritti per rispondere a una precisa domanda: "Chi è Gesù?" E al lettore pongono a loro volta una precisa domanda: "E tu, chi dici che sia Gesù?" Dalla risposta a queste due domande dipendono tutte le dottrine e tutti gli insegnamenti pratici che se ne possono trarre.

   Gesù stesso ha espresso la necessità di una precisa presa di posizione a suo riguardo in un serio e grave colloquio avuto con i suoi discepoli verso la fine del suo ministero:
Poi Gesù, giunto nei dintorni di Cesarea di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «Chi dice la gente che sia il Figlio dell'uomo?» Essi risposero: «Alcuni dicono Giovanni il battista; altri, Elia; altri, Geremia o uno dei profeti» (Matteo 16:13-14)
Le risposte, come si vede, sono tutte positive, ma nessuna di queste è quella giusta. Gesù allora interpella direttamente i discepoli:
Ed egli disse loro: «E voi, chi dite che io sia?» (Matteo 16:15).
Gesù chiede dunque una precisa presa di posizione.
Simon Pietro rispose: «Tu sei il Cristo [Messia], il Figlio del Dio vivente» (Matteo 16:16).
Questa, e solo questa, è la risposta giusta. Tutte le altre sono sbagliate, anche se le intenzioni di chi le dice sono buone. Gesù è il Cristo, cioè il Messia, il Figlio di Dio di cui si parla nelle Scritture (Salmo 2). Pietro riceve conferma dell'esattezza della sua risposta:
Gesù, replicando, disse: «Tu sei beato, Simone, figlio di Giona, perché non la carne e il sangue ti hanno rivelato questo, ma il Padre mio che è nei cieli (Matteo 16:17).  Gesù non dice: «Bravo, Pietro! Risposta esatta!» E tanto meno promette un premio, come nei quiz televisivi. Quella confessione non è opera umana: a Pietro Gesù dice «Beato», cioè benedetto, toccato dalla grazia della rivelazione di Dio.

   Il problema dunque non sta nel riuscire a trovare un equilibrato e pacifico rapporto tra ebraismo e cristianesimo, ma nell'assumersi personalmente la responsabilità di rispondere a una precisa domanda: "Chi dici tu che sia Gesù?" Dalla risposta che darò a questa domanda, e dal vaglio che ne sarà fatto riguardo alla mia sincerità e alle conseguenze che ne avrei dovuto trarre, dipenderà la mia collocazione personale nell'opera temporale ed eterna di Dio
Or Gesù fece ancora molti altri segni in presenza dei suoi discepoli, che non sono scritti in questo libro. Ma queste cose sono state scritte, affinché voi crediate che Gesù è il Cristo [Messia], il Figlio di Dio e affinché, credendo, abbiate vita nel suo nome (Giovanni 20:30-31).

da: (Notizie su Israele 497, 29 dicembre 2010)

http://www.ilvangelo-israele.it/news/isr_497.html#5. v. articoli 5 e 6

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 11.01.2011 alle ore 19:27:12
Dolori di parto


Figli miei, che io partorisco di nuovo, finché Cristo sia formato in voi! - Galati 4:19

Come l’Apostolo Paolo ha "partorito", così tutti i discepoli del Signore, compresi noi uomini, siamo chiamati a "partorire" dei figli spirituali.
Le donne che hanno avuto dei figli sanno che partorire è assai doloroso, ma anche noi quando dobbiamo "partorire" avvertiamo le doglie, cioè quell’intenso dolore che precede il parto.

Sì, si prova tanto dolore perché quando evangelizziamo dobbiamo poi di conseguenza anche lottare in favore di chi dobbiamo partorire, dobbiamo infatti combattere contro le forze del male che non vogliono che un perduto giunga alla salvezza. Dobbiamo nel Nome del Signore legare l'uomo forte per poi saccheggiargli la casa e liberare i prigionieri:

Nessuno può entrare in casa dell'uomo forte e rapirgli i suoi beni, se prima non ha legato l'uomo forte; solo allora potrà saccheggiare la sua casa. - Marco 3:27

La preghiera d’intercessione è espressa in ebraico con "Paga" che indica un incontro e uno scontro.

L’incontro è col Signore che ci dà le giuste strategie di battaglia attraverso lo Spirito Santo che intercede per noi (Romani 8:26-27) e lo scontro è con i demoni che si oppongono con tutte le loro forze.

L’intercessore è quindi un guerriero che ha Gesù (nostro intercessore Ebrei 7:25) come Signore e lo Spirito Santo come guida.

L'intercessore è un soldato consapevole della sua autorità delegata ed è armato di potentissime armi spirituali per affrontare questo durissimo combattimento.

La Bibbia ci dice che l'Apostolo Paolo ha combattuto per Onesimo, ha vinto la sua battaglia e Onesimo è stato generato e trasformato da inutile a utile.

ti prego per il mio figlio Onesimo, che ho generato nelle mie catene, il quale un tempo ti è stato inutile, ma che ora è utile a te e a me. - Filemone 10-11

Come una donna incinta non può fermarsi, non può tornare indietro, ma deve sopportare tutte le doglie fino alla conclusione parto, così noi, che il Signore ci ha messo nel cuore delle persone da partorire, non possiamo fermarci finché non le avremo partorite e allora non ci ricorderemo più delle doglie, ma saremo nella gioia per ché avremo collaborato col Signore alla nascita di un nuovo figlio di Dio.

La donna quando partorisce sente dolore, perché è giunta la sua ora; ma appena ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più dell'angoscia per la gioia che è venuto al mondo un essere umano. - Giovanni 16:21

SHALOM

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 14.01.2011 alle ore 20:06:48
Una dolce, breve meditazione di Charles Spurgeon (1834 – 1892)

“Il SIGNORE ti guiderà sempre,
ti sazierà nei luoghi aridi,
darà vigore alle tue ossa;
tu sarai come un giardino ben annaffiato,
come una sorgente la cui acqua non manca mai.”
Isaia 58:11


Guidati sempre

Che cosa ti preoccupa?
Hai perso la strada?
Ti sei smarrito in qualche foresta scura, e non riesci a ritrovare il sentiero?
Fermati, e guarda alla salvezza del tuo Dio. Lui conosce il sentiero e ti guiderà e ti condurrà, se lo invochi.

Ogni giorno porta con sé le sue perplessità particolari. Com’è dolce allora, sentire che la guida di Dio è continua! Se scegliamo il nostro proprio cammino, o se consultiamo la carne ed il sangue, rifiutiamo la direzione di Dio; ma se rinunciamo alla nostra propria volontà, guiderà ogni passo della nostra strada, ogni ora della nostra giornata, ogni giorno dell’anno, ogni anno della nostra vita.

Se vogliamo lasciarci guidare, lo saremo; se vogliamo rimettere la nostra vita all’Eterno, dirigerà la nostra corsa così bene che non ci potremo smarrire.

Ma nota a chi è fatta questa promessa. Guarda il versetto che precede:
«Se tu supplisci ai bisogni dell'affamato, e sazi l'afflitto,
la tua luce spunterà nelle tenebre, e la tua notte oscura sarà come il mezzogiorno».

Dobbiamo simpatizzare con gli altri e dare loro, non qualche crosta secca, ma le cose che vorremmo ricevere noi stessi. Se dimostriamo una tenera cura del nostro prossimo nel momento in cui è nel bisogno, allora il Signore si occuperà delle nostre proprie necessità e sarà sempre la nostra guida.

Gesù è la guida, non degli avari e di coloro che opprimono il povero, ma di coloro che sono compassionevoli. Pellegrini di questo tipo non perderanno mai la strada.

.




Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di enny.b il 16.01.2011 alle ore 07:50:14
:*Eccolo nella sezione adatta mi e' piaciuto e lo condivido con tutti voi Dio vi benedica! :*

<<Ho trovato nel Web un piccolo metodo di preghiera
che parte dalle 5 dita della nostra mano.
É molto conosciuto nel mondo cristiano anglosassone e americano.
Mi è stato mandato da una carissima amica
e l'ho tradotto perché potesse essere utile anche per noi.
Considerando la forma della nostra mano, possiamo utilizzarla in un modo nuovo.>>

La mano, con le sue 5 dita, può diventare uno strumento utile alla preghiera: le cinque dita che la compongono possono diventare cinque suggerimenti di preghiera.
Spero che queste 5 diverse espressioni della preghiera, diventeranno parte integrante delle nostre vite.
Ma ricorda una cosa importantissima, senza la quale la tua preghiera non arriverebbe oltre il soffitto: devi pregare rivolgendoti al Padre celeste, nel Nome di Gesù Cristo!
"Quello che chiederete nel mio nome, lo farò; affinché il Padre sia glorificato nel Figlio.
Se mi chiederete qualche cosa nel mio nome, io la farò." (Giovanni 14:13)
1 Il nostro pollice è il dito più grande e più forte e ci ricorda il più grande di tutti, cioè Dio.
Allora possiamo cominciare la nostra preghiera partendo dalla nostra LODE al Padre Dio Onnipotente, Creatore dei cieli e della terra.
"Alleluia.
Anima mia, loda il SIGNORE.
Io loderò il SIGNORE finché vivrò,
salmeggerò al mio Dio, finché esisterò." (Salmo 146:1-2)
"Io benedirò il SIGNORE in ogni tempo;
la sua lode sarà sempre nella mia bocca.
Io mi glorierò nel SIGNORE;
gli umili l'udranno e si rallegreranno.
Celebrate con me il SIGNORE,
esaltiamo il suo nome tutti insieme." (Salmo 34:1-3)
Ma il pollice è anche il dito più vicino alla nostra persona, infatti punta nella nostra direzione.
perciò continueremo pregando per coloro che ci sono più vicini, per quelli di cui ci ricordiamo più facilmente perché coinvolgono i nostri sentimenti più intimi.
Pregare per i nostri cari, come ha detto C.S.Lewis è un "dolce dovere".
2 Il dito seguente è l'indice, e punta nella direzione opposta, in avanti.
Allora possiamo continuare la nostra preghiera indicando le cose che ci stanno davanti, quelle per cui siamo riconoscenti a Dio. Questa preghiera sarà una preghiera di RINGRAZIAMENTO a Dio per tutte le benedizioni di cui siamo fatti oggetto e che ci circondano.
"...  ringraziando continuamente per ogni cosa Dio Padre,
nel nome del Signore nostro Gesù Cristo." (Efesini 5:20)
"Non cessate mai di pregare; in ogni cosa rendete grazie, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi." (1 Tessalonicesi 5:17-18)
L'indice è anche il dito che indica, quello utilizzato nell'insegnamento: possiamo dunque pregare per coloro che ci insegnano, ci istruiscono e ci guidano, o ci curano nell'anima e nel corpo. Infatti i nostri anziani di chiesa, i nostri pastori, i nostri insegnanti, i nostri medici, ecc... hanno bisogno delle nostre preghiere, per essere sostenuti da Dio e per avere saggezza spirituale. Non dimentichiamoli!
"Ubbidite ai vostri conduttori e sottomettetevi a loro, perché essi vegliano per la vostra vita come chi deve renderne conto, affinché facciano questo con gioia e non sospirando; perché ciò non vi sarebbe di alcuna utilità. Pregate per noi; infatti siamo convinti di avere una buona coscienza, e siamo decisi a condurci onestamente in ogni cosa." (Ebrei 13:17-18)
3 Il dito seguente è il maggiore, cioè il medio. Infatti la parte maggiore della nostra preghiera dovrebbe essere dedicata all'INTERCESSIONE.
"Pregate in ogni tempo, per mezzo dello Spirito, con ogni preghiera e supplica;
vegliate a questo scopo con ogni perseveranza. Pregate per tutti i santi." (Efesini 6:18)
Questo dito, che è maggiore, ci ricorda anche quelli che hanno autorità: perciò possiamo pregare per i presidenti, per i responsabili del mondo degli affari e dell'industria. Queste persone hanno l'autorità di guidare l'opinione pubblica, e possono far sì che i cristiani abbiano la libertà di pensiero e di espressione della propria fede: hanno bisogno del consiglio di Dio.
"Esorto dunque, prima di ogni altra cosa, che si facciano suppliche, preghiere, intercessioni, ringraziamenti per tutti gli uomini, per i re e per tutti quelli che sono costituiti in autorità, affinché possiamo condurre una vita tranquilla e quieta in tutta pietà e dignità." (1 Timoteo 2:1-2)
4 Il quarto dito è l'anulare, cioè il dito degli anelli e delle promesse. E' l'anello che ci lega agli altri, perciò possiamo pregare, facendo delle RICHIESTE a Dio specifiche, per delle situazioni particolari in cui i cristiani si vengono a trovare. Possiamo fare a Dio delle RICHIESTE straordinarie, delle SUPPLICHE che nascono dal profondo della nostra anima.
Ma il dito anulare è anche il dito più debole: dovrebbe ricordarci di pregare per quelli che sono deboli, per quelli che traversano il dolore, per quelli che sono afflitti dalle malattie. Essi hanno bisogno delle nostre preghiere giorno e notte. Non si pregherà mai abbastanza per coloro che stanno traversando la sofferenza.
"Vi esortiamo, fratelli ... a sostenere i deboli, a essere pazienti con tutti." (1 Tessalonicesi 5:14)
5 Arriviamo infine all'ultimo dito, il più piccolo, cioè il mignolo. Questo dito ci ricorda che siamo piccoli, fragili, di fronte alla grandezza e alla santità di Dio.
Questo piccolo dito dovrebbe ricordarci di pregare per noi stessi. La preghiera per noi stessi, deve partire dalla confessione dei nostri peccati:
"Se confessiamo i nostri peccati, egli è fedele e giusto da perdonarci i peccati e purificarci da ogni iniquità." (1 Giovanni 1:9)
Successivamente, apriamo il nostro cuore al Padre celeste, dicendoGli i nostri problemi, le nostre angosce, i nostri tormenti. Se passeremo del tempo a confessare a Dio i nostri pensieri e i nostri sentimenti, i nostri bisogni personali acquisteranno pian piano una diversa prospettiva, e riusciremo persino a trovare delle soluzioni ai nostri problemi.

http://img259.imageshack.us/img259/4272/preghiera5ditaim2.jpg

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 20.01.2011 alle ore 08:16:30
Il terribile versetto 61


Nel Capitolo 28 di Deuteronomio dal versetto 15 al 68 c'è un tremendo elenco di maledizioni per punire chi non avrebbe osservato con cura (V.15) tutti i comandamenti con tutti i relativi statuti della legge. Si tratta di una lunga lista di calamità e malattie di ogni tipo e, per essere sicuri che le malattie e le calamità ci siano proprio tutte, c'è il terribile versetto 61 che dice:

Anche tutte le malattie e tutte le calamità non scritte nel libro di questa legge, l'Eterno le farà venir su di te, finché tu sia distrutto. - Deuteronomio 28:61

Molti quando leggono tutte quelle maledizioni, si turbano, hanno paura e si fanno l'immagine errata di un Dio sempre arrabbiato che vuole distruggere chi sbaglia. Ma non è così, Dio è amore, è buono, non è Lui che manda i castighi e non vuole che noi subiamo tutte quelle brutte cose.
È un po' come quando noi diciamo ad un bambino di non attraversare la strada perché se lo facesse verrebbe travolto dalle automobili e poi potrebbe finire all'ospedale o addirittura morire, ma non siamo certamente noi a mandare le automobili per travolgerlo.
Dio è amore e ci manda solo buone donazioni e doni perfetti (Giacomo 1:17) e non ci manda i castighi…….. anzi i castighi se li è presi Lui per non farli subire a noi.

Il terribile versetto 61 comprende tutte le malattie che ci possano essere e sono le malattie destinate a chi è stato maledetto per non aver osservato tutta la legge; ma il Gesù Signore Dio si è preso su di Lui tutte le nostre maledizione di Deuteronomio 28 e così è stato maledetto per noi per riscattarci dalla maledizione della legge (Galati 3:13).
Gesù è diventato maledizione e, essendo diventando maledizione, pure le nostre malattie sono state maledette e quindi noi siamo liberati da tutte quelle brutte cose.
A questo punto il versetto 61 non è più terribile, ma è bellissimo, come pure sono bellissimi tutti i versetti delle maledizioni di Deuteronomio 28 ed è bellissimo leggerli, perché così possiamo ringraziare il Signore che ci ha liberati da tutte quelle tremende calamità.
Non importa che tipo di malattia possiamo avere, infatti nel  versetto 61 sono comprese tutte dal cancro alla tubercolosi, dall'AIDS ai disturbi mentali, dalla cecità alla sordità, ci sono proprio tutte e, se crediamo nel Signore Gesù, tutte le nostre malattie vengono maledette e distrutte dall'onnipotenza del Sangue di Gesù Cristo il Signore.
Se sei malato prendi questa medicina, proclama ad alta voce, perché la fede viene dall'udire (Romani 10:17), tutti i giorni e con fede la tua guarigione:

Grazie Signore che mi hai liberato dalla maledizione della legge, grazie che mi hai liberato dalla maledizione della malattia, grazie perché la mia malattia è stata maledetta ed io per le tue lividure sono stato guarito(1Pietro 2:24).

Ed aspettati la guarigione completa!

SHALOM

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 20.01.2011 alle ore 12:41:34

Dio ci ama e vuole alleviare i nostri dolori.
Se la situazione del mondo non può cambiare, possiamo però cambiare noi, nel nostro animo, nel nostro modo di affrontare i problemi, con la possibilità che Lui solo ci può dare, se abbiamo fede, di distogliere gli sguardi dalle sofferenze di oggi per orientarli sulle futu­re benedizioni promesse.

" Il Signore è vicino a tutti quelli che lo invocano... Egli adempie il desiderio di quelli che lo temono, ode il loro grido e li salva" (Salmo 145:18-19).

" Siate allegri nella speranza, pazienti nella tribolazione, perseveranti nella preghiera" (Romani 12:12).

" Chi ci separerà dall'amore di Cristo?
Sarà forse la tri­bolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame... ?
Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori in virtù di Colui che ci ha amati" (Romani 8:35, 37).


(da "Il buon seme")

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 25.01.2011 alle ore 13:04:08
Il sale


Il Signore Gesù ha detto:

«Voi siete il sale della terra; ma, se il sale diventa insipido, con che lo si salerà? ........ - Matteo 5:13

Quindi noi siamo il sale! Ma a cosa serve il sale?
Il sale serve per dare sapore ai cibi, quindi se siamo sale dobbiamo dare sapore al cibo spirituale che è la Parola di Dio.
Il sale serve per conservare, cioè per impedire il deterioramento degli alimenti e per proteggerli dai vari parassiti, quindi se siamo sale dobbiamo custodire la genuinità della Parola di Dio e impedire che venga inquinata con false dottrine.
Il sale serve anche per corrodere e distruggere, quindi se siamo sale dobbiamo distruggere i piani del diavolo.
Il sale veniva usato per frizionare la pelle dei bambini per renderla più resistente, quindi se siamo sale, dobbiamo aiutare la crescita dei piccoli nati di nuovo, edificandoli e fortificandoli.
Il sale fa venir sete, quindi se siamo sale dobbiamo trasmettere a chi incontriamo la sete della Parola di Dio.

Ma il sale serviva soprattutto per condire le oblazioni a Dio (Levitico 2:13), e quindi noi che ci siamo consacrati a Dio, noi che siamo figli di Dio, dobbiamo essere necessariamente salati!

Se non siamo salati, siamo insipidi e ciò che è insipido viene gettato via (Matteo 5:13).
Come facciamo per essere sicuramente salati?
Da soli non possiamo salarci, è lo Spirito Santo che ci rende salati:

Poiché ognuno deve essere salato col fuoco ....
- Marco 9:49

C'erano diversi tipi di sale, il sale siriano, impuro, esposto alla pioggia o deposto in case umide diventava insipido.  
Ma il buon sale estratto dal Mar Morto era puro.
E anche noi dobbiamo renderci conto di provenire dal Mar Morto della Morte di Cristo che ci ha purificati col Suo Sangue.
Il buon sale si otteneva per evaporazione dell'acqua e anche noi dobbiamo lasciare che lo Spirito Santo ci asciughi liberandoci dall'acqua del nostro vecchio carattere.

Il sale lasciato esposto agli agenti inquinanti può diventare insipido, perciò se noi non preghiamo o ignoriamo la Parola di Dio, riceveremo gli inquinanti del mondo e diventeremo insipidi ed inutili. Ma se staremo in comunione col Signore,  nutrendoci con la Parola di Dio e lasciandoci scaldare dallo Spirito Santo avremo sempre sapore e saremo i graditi testimoni del Signore.

SHALOM

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 07.02.2011 alle ore 20:22:48
«Gesù andava davanti a loro; essi erano turbati; quelli che seguivano erano pieni di timore»
Marco10:32


Hai paura?

Conosci la storia di quel ragazzo che, durante una crociera, ha salvato una bambina che era caduta oltre la barriera e stava affogando? Dopo, in suo onore, il capitano diede un ricevimento e gli chiese di fare un mini discorso per spiegare il suo gesto coraggioso. Eccolo, il discorso,  in versione integrale: «Signore e Signori, vi chiederò solo una cosa: chi mi ha spinto?».

La maggioranza di noi manca, generalmente, di coraggio. Spesso abbiamo bisogno di essere spinti! Secondo Robert Flood : "A noi piace immaginarci come un misto tra un supereroe e il profeta Daniele mentre nella realtà assomigliamo piuttosto a Gulliver, legati a terra da minuscole corde di paura, immaginarie o reali, che impediscono atti di coraggio". E i credenti... sono come gli altri! Gesù andava davanti a loro, e i discepoli lo seguivano con timore (Marco 10:32).

"Prima di diventare i soggetti delle vetrate delle nostre cattedrali - ha scritto qualcuno - i discepoli erano come i nostri vicini, impegnati a tirar su i figli e ad occuparsi della famiglia. Non erano sommi teologi e non si erano abbeverati con latte soprannaturale celeste. Avevano solo qualche grammo di devozione a Gesù in più rispetto alla paura che provavano. Di conseguenza compirono cose straordinarie".

Alcune fra le maggiori scoperte dell'uomo furono fatte da persone la cui fede era solo un po' più forte della loro paura. Sapevano che la sicurezza e il comfort non vanno d'accordo con certe opportunità offerte dalla vita. Avevano capito che ogni impresa che non necessitava di una dose di fede non interessava Dio!

Nella Bibbia è scritto 365 volte "non temere". Una per ogni giorno dell’anno.

Dipendendo maggiormente da Dio, ogni volta che fai qualcosa che ti spaventa, la paura perde importanza e tu diventi più forte.

Tratto da "Sa Parole" – Bob Gass

.


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 14.02.2011 alle ore 15:53:56

“Egli non temerà cattive notizie;
il suo cuore è saldo,
fiducioso nel SIGNORE.”
Salmo 112:7



Una completa e incrollabile fiducia

A volte l’attesa è terribile. Non avere notizie dai nostri cari è per noi un soggetto di ansia, e facciamo fatica a convincerci che nessuna notizia, significa buona notizia. Il solo rimedio a questa causa di tristezza, è la fede. Il Signore, per mezzo del suo Spirito, dà al nostro cuore una santa serenità che supera ogni timore per il futuro, come pure per il presente.

Cerchiamo con cura questa sicurezza del cuore di cui parla il Salmista.

Non si tratta della nostra fede in questa o in quell’altra promessa del Signore, ma piuttosto di quello stato d’animo che permette una fiducia incrollabile nel nostro Dio, nella ferma attesa che mai agirà o permetterà a qualcuno di agire in modo da nuocerci.

Con questa tranquilla certezza «Egli non temerà cattive notizie; il suo cuore è saldo, fiducioso nel SIGNORE» (Salmo 112:7) possiamo proseguire e andare incontro agli eventi previsti o imprevisti di questa vita.

Che domani sia come Egli vorrà, il nostro Dio è anche il Dio di domani.

Per sconosciute che siano le circostanze che potranno verificarsi e incombere su di noi, l’Eterno è il Dio delle cose conosciute e di quelle che ignoriamo.

Siamo risoluti nel confidarci in Lui, qualsiasi cosa accada.

E se dovesse succedere il peggio, il nostro Salvatore è ancora al di sopra di questo. Ecco perché non temeremo, anche se il postino venisse a suonare a casa nostra in modo da farci trasalire, o un telegramma ci venisse recapitato a mezzanotte. L’Eterno vive, che cosa devono temere i Suoi figli?

“Egli non temerà cattive notizie; il suo cuore è saldo, fiducioso nel SIGNORE.”

Tratto da «Meditations» di Spurgeon,
copiato con permesso di www.donnecristianenelweb.it


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 16.02.2011 alle ore 15:49:06
Scioglietelo e lasciatelo andare


Al comando del Signore Gesù, Lazzaro uscì subito dalla tomba:

Allora il morto uscì, con le mani e i piedi legati con fasce e con la faccia avvolta in un asciugatoio. Gesù disse loro: «Scioglietelo e lasciatelo andare». - Giovanni 11:44

Ma Lazzaro era ancora legato alle mani e ai piedi, quindi non poteva camminare liberamente, aveva la faccia avvolta in un asciugatoio, quindi non poteva nemmeno vedere, era simile ad una mummia. Nel Vangelo è scritto che il "morto" uscì, la parola "morto" ci fa capire che Lazzaro, benché risuscitato, in pratica era ancora come morto perché, pur vivo, non poteva vivere a causa delle fasce e dell'asciugatoio che gli avevano messo gli uomini.
Le fasce e l'asciugatoio sono i legami che i religiosi impongono agli uomini per renderli schiavi, impedendo loro di vedere e di muoversi liberamente.
Il Signore, come ha liberato Lazzaro dalla morte, così libera i credenti dalla morte spirituale; ma come Lazzaro ha dovuto essere sciolto dai vecchi legami, anche ogni nato di nuovo deve essere sciolto dai vecchi schemi religiosi che gli impediscono di camminare liberamente nello Spirito Santo.
Il Signore ha poi detto di lasciarlo andare, chi è nato di nuovo non deve essere schiavo di altri uomini, ma libero di andare dove vuole lo Spirito.
Ma dov'era poi andato Lazzaro? In Giovanni 12:2  vediamo che era a tavola con Gesù, Lazzaro era entrato in comunione col Signore, liberato dalle fasce della religione era in un'intima relazione col Signore!
Lazzaro era passato dalla morte alla vita, era passato dalla religione alla relazione!

No ai lacci religiosi! Sì alla libertà di lodare! Sì alla libertà di adorare in Spirito e Verità!

SHALOM

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 26.02.2011 alle ore 17:35:29
Signore, concedimi ciò che ti chiedo, ti prego:

guida tu la mia lingua!  

Le parole che escono dalle mie labbra non possono essere rimangiate.

Esse causeranno rabbia, tristezza, dolore e scoraggiamento.

Poi, in una sfera sempre più ampia,
procureranno devastazione e distruzione, vicino e lontano.

Ti prego, Signore, guida tu la mia lingua in ogni parola,
che possa essere di benedizione ovunque venga ascoltata.

-

di: Gabriele Puopolo
al temine di uno studio su Lux biblica, II sem. 2010

.


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 01.03.2011 alle ore 15:34:47
Un'eccezionale offerta profumata


Maria allora prese una libbra di olio profumato di nardo autentico di gran prezzo, ne unse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli; e la casa fu ripiena del profumo di quest'olio. - Giovanni 12:3

Maria aveva offerto al Signore un olio di grandissimo valore, infatti in Giovanni 12:5 leggiamo che il prezzo di quell'olio fu valutato da Giuda 300 denari che corrispondono ai nostri 6000 Euro e inoltre Maria aveva pure rotto il costoso vaso di alabastro rendendolo così inservibile (Marco 14:3).

Giuda criticò dicendo che quei soldi si sarebbero potuti dare ai poveri (Giovanni 12:5).
I discepoli criticarono anch'essi dicendo che si sarebbe potuto vendere quell'olio dando il ricavato ai poveri (Matteo 26:8-9).

Chi ha uno spirito critico non riesce a capire ciò che viene dal cuore e non può gustare il profumo delle buone azioni:

.... la casa fu ripiena del profumo di quest'olio. - Giovanni 12:3

Il profumo dell'olio che aveva riempito la casa rappresenta il profumo spirituale dello Spirito Santo!

Maria col suo gesto d'amore verso il Signore aveva riempito la casa di Spirito Santo e Maria fu lodata dal Signore e ovunque si predicherà il Vangelo si parlerà pure di lei:

Ma in verità vi dico che in tutto il mondo, ovunque sarà predicato questo evangelo, si racconterà pure in suo ricordo ciò che costei ha fatto». - Marco 14:9

E allora non cadiamo nelle facile critiche che dicono che quando si fa qualche cosa di costoso per la Chiesa sarebbe meglio pensare prima ai poveri, Giuda criticava, ma non si curava dei poveri (Giovanni 12:6); io penso che chi si cura dei poveri lo fa senza guardare quello che fanno o non fanno gli altri.

Quando si fa una donazione per le opere della Chiesa, facciamola allegramente perché così si dona al Corpo di Cristo e anche noi possiamo profumare spiritualmente e trasmettere il profumo dello Spirito Santo a tutti quelli che il Signore ci farà incontrare:

Adesso ho ricevuto tutto ed abbondo; sono ricolmo, avendo ricevuto da Epafrodito ciò che mi è stato mandato da voi, che è un profumo di odor soave, un sacrificio accettevole, piacevole a Dio. - Filippesi 4:18

SHALOM
 

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 05.03.2011 alle ore 18:01:12
"Io, la saggezza, sto con l'accorgimento e ho trovato la scienza della riflessione". (Proverbi 8:12)

"La casa si costruisce con la saggezza e si rende stabile con la prudenza". (Proverbi 24:3)


La prudenza o “l’accorgimento”

Qualunque sia il valore dei tuoi obiettivi, se oltrepassi le istruzioni date da Dio, non sperare di sfuggire alle conseguenze: ti consumerai in fretta come una candela di cera!

"Che fare?" mi chiederai …

Utilizza lo stress come tuo alleato, e non come tuo nemico.

Ecco alcuni consigli:

1.  Se sei cresciuto in un ambiente sotto pressione, forse non sei nemmeno in grado di vivere in modo diverso (se il solo strumento che hai nelle mani è un martello, hai la tendenza a vedere ogni problema come fosse un chiodo!). Impara dunque a considerare lo stress come dell’adrenalina emotiva. Il tuo corpo ne fabbrica continuamente!

2.  Se ti siedi su una sedia che ha delle gambe traballanti, che minacciano di rompersi da un momento all’altro, il tuo buon senso ti dice: "Alzati in fretta, prima di ritrovarti per terra!" Riconosci gli avvertimenti che ti vengono dall’interno, prima che la tua salute ne venga compromessa irrimediabilmente! Altrimenti non potrai più essere utile a nessuno, neppure a Dio.

3. Impara ad essere prudente. La parola "prudenza" vuole semplicemente dire "abile gestione" (può essere tradotta con "accorgimento"). Devi imparare a gestire meglio il tuo tempo, la tua energia e i doni che Dio ti ha dato.

4.  Impara a riconoscere le cose che ti procurano dello stress. Inizia con l’accettare ciò che non può essere cambiato, compreso il carattere degli altri! Impara ad adattarti alle situazioni, invece di permettere che esse ti conducano al limite di te stesso, o che ti sommergano. "Non lo dico perché mi trovi nel bisogno, poiché io ho imparato ad accontentarmi dello stato in cui mi trovo. So vivere nella povertà e anche nell'abbondanza; in tutto e per tutto ho imparato a essere saziato e ad aver fame; a essere nell'abbondanza e nell'indigenza. Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica". (Filippesi 4:11-13)

5.  Passa molto più tempo in compagnia di Colui che ha detto: "Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo". (Matteo 11:28)

Iniziamo fin da oggi!


Tratto da “Sa Parole” – Bob Gass
copia-incollato con permesso di: www.donnecristianenelweb.it

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Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 07.03.2011 alle ore 12:52:51
Un giorno la paura bussò .....

La mente spaventata pensò: "cosa sarà mai?".

La Fede sorridendo disse:

"Ma non è niente di brutto; c'è invece la Salvezza che ci ha donato il Signore assieme alla Salute, una pioggia di superBenedizioni".

Allora esclamiamo con gioia: "GRAZIE SIGNORE GESU', AVANTI, BENVENUTE!!!!!!!".  


SHALOM

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 08.03.2011 alle ore 09:35:39
Crescere nell'AMORE


Quando nasciamo di nuovo lo Spirito Santo ci dona l'Amore di Dio (Romani 5:5) e il Signore vuole che questo Amore dia frutto, cioè desidera che noi cresciamo nell'Amore:

E il Signore vi faccia crescere e abbondare nell'amore gli uni verso gli altri e verso tutti, come anche noi abbondiamo verso di voi,
- 1Tessalonicesi 3:12.

Ma come facciamo a crescere nell'Amore?

Per crescere nell'Amore bisogna seguire i consigli della Parola di Dio che ci dice di camminare nell'Amore (Efesini 5:2). Camminare nell'Amore vuol dire restare sempre nell'Amore cominciando prima di tutto col pensare con l'Amore. In pratica dobbiamo pensare alle cose amabili (Filippesi 4:8), non dobbiamo mai pensare male degli altri, dobbiamo respingere i cattivi pensieri, i rancori, i giudizi, dobbiamo perdonare sempre incondizionatamente. Dio per Amore non ricorda i nostri peccati (Isaia 43:25) e così dobbiamo fare anche noi, perché il perdono cammina insieme all'Amore e quindi non dobbiamo mai accusare gli altri, ma cercare i lati positivi anche in chi ci può averci ferito.
Poi dobbiamo guardare con l'Amore, Gesù guardava con l'Amore (Marco 10:21), soffriva per la situazione degli altri, faceva propri i loro problemi e così anche noi dobbiamo avere verso chi sbaglia, non un'attitudine di rivalsa, ma uno spirito di mansuetudine (Galati 6:1).
Un'altra cosa importante è ascoltare con Amore (Salmo 34:17), se ascoltiamo pazientemente, trasmetteremo Amore, se ascoltiamo pazientemente, metteremo gli altri a loro agio, essi si sentiranno compresi e noi li potremo aiutare. E poi bisogna naturalmente parlare con Amore (Proverbi 15:1), solo parlando con Amore le nostre parole saranno dolci e gradite e così potremo edificare, esortare e consolare (1Corinzi 14:3).
E tutto quello che facciamo, dobbiamo farlo nell'Amore, perché bisogna lavorare e faticare nell'Amore (1Tessalonicesi 1:3), bisogna offrire il meglio di noi stessi, il meglio del nostro tempo, in modo da essere sempre premurosi nell'Amore.

Il test per vedere se stiamo crescendo nell'Amore, lo troviamo in 1Corinzi 13:4-7, dove prossimo esaminare noi stessi per vedere quanto siamo vicini a quel modello biblico, che deve essere il nostro traguardo. Il Signore Gesù ha detto:

Nessuno ha amore più grande di questo: dare la propria vita per i suoi amici. - Giovanni 15:13.

Dare la vita non significa necessariamente dover morire, ma che tutti devono far morire tutte le proprie vecchie attitudini (Colossesi 3:5-10) per far posto all'Amore che deve assolutamente crescere in noi.
E con più entriamo nell'Amore, con più sarà bello, perché Dio non dimenticherà mai la nostra fatica d'Amore (Ebrei 6:10) e ci donerà una vita di pace, di gioia e di ogni bene nell'Amore.

SHALOM

 

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 15.03.2011 alle ore 18:07:11
La Saliva di Gesù


Dopo aver detto queste cose, sputò in terra, con la saliva fece del fango e ne impiastrò gli occhi del cieco. - Giovanni 9:6

Il Signore per guarire quel cieco ha fatto del fango con la sua saliva, avrebbe potuto sanarlo anche con una sola sua Parola, ma facendo così, ha voluto farci capire una cosa molto importante.
Gesù non ha voluto solamente ridare la vista a quell'uomo, ma ha voluto pure rigeneralo spiritualmente. Infatti ha sputato in terra e la terra era stata la materia usata da Dio per la creazione dell'uomo (Genesi 2:7). Poi ha fatto del fango con la saliva che rappresenta il Suo Spirito e, con il fango fatto da terra e saliva, ha unto quell'uomo e con l'unzione lo ha rigenerato rimodellandolo a sua immagine.
Come in Genesi 2:8 Dio collocò il primo uomo nel giardino di Eden da dove usciva un fiume che si divideva in quattro corsi d'acqua (Genesi 2:10), così Gesù che è "Dio con noi" ha inviato il cieco alla piscina di Siloe, che la tradizione affermava che contenesse l'acqua di uno di quei quattro fiumi.

Quel cieco ha creduto, ha obbedito al Signore e così non solo ha  ottenuto la vista, ma ha pure ricevuto in sé qualcosa di nuovo, infatti non tutti riuscirono a riconoscerlo (Giovanni 9:8-9). Egli era stato rimodellato, Gesù con la Sua saliva l'aveva unto e gli aveva dato un'unzione speciale che lo aveva trasformato esternamente ed interiormente, dandogli anche una particolare capacità di capire le cose.
L'uomo venne subito interrogato, non ricevette rallegramenti per la sua guarigione, ma fu trattato come se fosse un imputato, un imputato accusato di essere guarito, per i farisei avrebbe dovuto restare cieco. Ma lui rispondeva con sicurezza a tutte le domande, perché era l'unzione che gli suggeriva le risposte. E la prima risposta che ha dato è stata potentissima, infatti ha detto: IO SONO (Giovanni 9:9)!

L'unzione gli ha fatto proclamare lo stesso nome con cui Dio si era rivelato a Mosè nel roveto ardente (Esodo 3:14), perché ancor meglio di Mosè quell'uomo aveva potuto vedere il Signore Gesù che è l'IO SONO, infatti solo in Gesù c'è la conoscenza di Dio (Giovanni 1:18) e l'unzione di Gesù gli ha fatto proclamare pubblicamente l'IO SONO!

L'unzione gli ha rivelato la Signoria di Gesù, infatti leggendo il suo interrogatorio, vediamo con quale sicurezza il cieco guarito considera la figura di Gesù in un modo sempre crescente: Nel vers. 11 lo chiama "Uomo" (da Figlio dell'uomo), nel vers. 17 lo chiama "Profeta" (da Profeta potente Luca 24:19), nei vers. 36-38 lo chiama "Signore", lo accetta come figlio di Dio e lo adora!

I farisei con la loro religione lo mantenevano cieco, Gesù gli ha donato invece un'esperienza di vita che gli ha ridato la vista e l'ha rimodellato. Quel cieco non ha recuperato la vista con le pratiche religiose, ma accettando per fede la vita che il Signore gli ha offerto.

Il Signore Gesù è sempre lo stesso (Ebrei 13:8) e vuol ungere anche noi con la sua saliva, cioè col Suo Spirito, noi dobbiamo credere di essere stati unti e di conseguenza muoverci nella Sua unzione, così anche noi potremo acquistare sicurezza nel parlare, vivere un ritmo di vita sovrannaturale e proclamare a tutti che Gesù è l'IO SONO che si è chinato su noi per salvarci e liberarci e nel nome di Gesù anche noi potremo a nostra volta aprire la vista ai ciechi, perché noi abbiamo l'unzione dal Santo (1Giovanni 2:20), cioè l'unzione di Luca 4:18 che ci permette nel Suo Nome di evangelizzare i poveri … guarire quelli che hanno il cuore rotto … proclamare la liberazione ai prigionieri e il recupero della vista ai ciechi … rimettere in libertà gli oppressi.

SHALOM

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 24.03.2011 alle ore 22:21:42

“La pietà, con animo contento del proprio stato,
è un grande guadagno…
Invece quelli che vogliono arricchire cadono vittime di tentazioni,
di inganni e di molti desideri insensati e funesti,
che affondano gli uomini nella rovina e nella perdizione.”
(1 Timoteo 6:6 e 9)



Insoddisfazione

Esiste un verme che rode il cuore degli uomini: si chiama «INSODDISFAZIONE»

È un male molto difficile da estirpare.

Forse l’hai notato anche nel tuo cuore, quando desideri a tutti i costi un paio di pantaloni all’ultima moda, un paio di occhiali firmati, o una moto, un'auto… Finché non l’ottieni, pensi di essere l’essere più triste del mondo. Quando finalmente quella cosa tanto desiderata entra in tuo possesso, non te ne importa più nulla e il tuo desiderio si sposta su un’altra cosa.

L’insoddisfazione è un male che colpisce soprattutto le persone ricche, quelle a cui è stato dato molto fin dall’infanzia … insomma è un male dei nostri giorni!

Quel che è peggio, l’INSODDISFAZIONE genera l’invidia, la gelosia, la cupidigia che avvelenano lo spirito e rovinano la vita spirituale.

Anche se l’insoddisfazione è un male dei ricchi, in realtà è sintomo di POVERTA’!

È vero che il denaro risponde a molti bisogni, ma non risolve i problemi dell’uomo:

· compra l’abbondanza, ma non la pace;

· permette il lusso a tavola, ma non dà l’appetito e la salute;

· ci fa circondare da tante persone che ci adulano, ma non ci dona degli amici;

· paga i debiti che abbiamo con gli uomini, ma non quello che abbiamo con Dio;

· calma i timori del futuro, ma non quello della morte.

Se pensi che la felicità dipenda da ciò che possiedi, se corri dietro a dei beni terrestri, pensando che possano saziare la tua sete, sei sulla strada sbagliata:

“Così è di chi accumula tesori per sé e non è ricco davanti a Dio.” (Luca 12:21)

Che tu sia povero o ricco, che tu abbia i jeans alla moda e una moto rombante o un paio di pantaloni sorpassati e una bicicletta, se sei soddisfatto, con la serenità di un cuore attaccato a Gesù… tu sarai felice.

Ricorda ciò che disse l’apostolo Paolo, mentre si trovava in una prigione romana, in una situazione di estremo disagio economico e sociale:

“La pietà, con animo contento del proprio stato, è un grande guadagno…”

Non aveva nulla, ma aveva Gesù nel cuore ed era molto felice!


Di: Claudia Guiati
da: Manna per Oggi, www. donnecristianenelweb.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 01.04.2011 alle ore 14:32:39

Ho copiato questo pensiero dalla nostra vecchia  (giovanissima d'età) amica Ermione (Eleonora Santacroce).
Desidero tanto condividerlo nel forum:


Non trattare mai Dio con "amore alla margherita",

"mi ama, non mi ama, mi ama, non mi ama..."

Sono felice - mi ama.

Sono triste - non mi ama.

Ho successo - mi ama.

Ho fallito - non mi ama.


...Il metro dell'amore di Dio non consiste in quanto succede

o non succede nella mia vita, il metro dell'amore di Dio e'

LA CROCE . . . !


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Maria il 03.04.2011 alle ore 06:45:31
Quando ero piccola ero un maschiaccio.
Durante le lezioni di educazione fisica snobbavo la pallavolo delle bambine e non perdevo occasione per giocare a calcio coi maschietti della mia classe.
Il professore però doveva evidentemente sapere che sarei stata più debole di loro, e così facevamo sempre due squadre: in una giocavano tutti i bambini, nell'altra solo io e lui.
In questi giorni mi sono tornati in mente quei giorni della mia infanzia e riflettevo sul fatto che non avevo alcuna paura della differenza numerica. Anche se avevo tutti gli altri bambini contro, con me c'era qualcuno più grande e più forte che sopperiva alla mia debolezza, e che era al mio fianco perchè vincessi.
Anche se spesso mi sento sola e il mondo mi fa paura, so che con me ho Qualcuno più alto e potente di tutti quelli che mi stanno attorno, che veglia con amore su di me e che mi porterà alla vittoria.

Grazie, Gesù.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 07.04.2011 alle ore 12:04:51
Il lettuccio


Quando Gesù ha guarito il paralitico di Betesda gli ha detto:

.......«Alzati, prendi il tuo lettuccio e cammina». - Giovanni 5:8

Ma perché Gesù gli ha detto di prendere il lettuccio? La risposta la troviamo nel v. 9 dove è scritto che quel giorno era sabato! Di sabato, per la legge, non si poteva fare nessun lavoro, ma il Signore Gesù, proprio di sabato, non solo ha guarito quell'uomo, ma gli ha pure fatto fare un lavoro.

Il Signore ha posto il valore dell'uomo davanti al freddo legalismo. Applicando il principio che il sabato è per l'uomo e non l'uomo per il sabato (Marco 2:27) il Signore ci fa uscire dalla religiosità per entrare in una relazione d'amore con Lui.

Nel v. 10 vediamo che però i Giudei non si congratularono con quell'uomo per la sua guarigione, anzi lo rimproverarono, avrebbero preferito vederlo paralitico, perché erano religiosi e hanno dimostrato di non avere avuto compassione di quell'uomo, a loro importava la loro religione ed i loro interessi.

Gesù è venuto anche a liberarci dalla religione e questo per loro questo era troppo, e infatti al v. 16 leggiamo che cercarono di ucciderlo! Per loro la fredda religione era meglio della guarigione!

Accettando la Sua Signoria si esce dalla religione e si riceve per fede grazia, salvezza, guarigione, liberazione, ecc. ecc..

SHALOM

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 08.04.2011 alle ore 20:50:42
"Non li temere, perché io sono con te per liberarti",
dice il SIGNORE.  Geremia 1:8


Abbi paura di avere paura
Perché temere quindi, se Dio è con noi?

Il timore ci fa esitare e ci mette in pericolo di inciampare. Rifuggiamo l’orgoglio, ma temiamo altrettanto la codardia, e osiamo essere dei Daniele.

Il nostro grande Capitano deve essere servito da soldati coraggiosi.

Dio è con colui che è con Lui; un bell’incoraggiamento per ognuno di noi ad essere coraggiosi!

Non ci abbandonerà mai nel momento della lotta.

Se sei sarai minacciato, perché aver paura degli uomini mortali?

Corri il pericolo di perdere la tua situazione? Il Dio che servi saprà trovare del pane e dell’acqua per i Suoi servitori. Abbi solo fiducia in Lui.

Il fatto che tu venga messo in ridicolo o che ti si prenda in giro, ti spezza il cuore o le ossa? Sopportalo per amore di Cristo, e rallegrati di esserne considerato degno.

Dio è con coloro che Lo servono in verità, la giustizia e la santità, e li libererà; e ti libererà se fai parte di questi.

Vedi come Daniele uscì dalla fossa dei leoni, e ricordati della liberazione dei tre uomini dalla fornace.

Il tuo caso non è così grave come lo era il loro, ma anche se lo diventasse, il Signore ti custodirà così bene che sarai più che vincitore.

Temi piuttosto di avere paura e abbi orrore di temere.

Il tuo peggior nemico sta proprio in te.

Mettiti in ginocchio e grida aiuto, e mentre lo fai dì queste parole:

«L’Eterno è per me, non temerò».


Tratto da «Méditations» di C.H. Spurgeon

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 04.05.2011 alle ore 10:38:29
Il Dito di Gesù


L'evangelista Giovanni nel racconto della donna adultera ci dice che Gesù, interrogato dai farisei e dagli scribi che volevano metterlo alla prova:

....... fingendo di non sentire, chinatosi, scriveva col dito in terra. - Giovanni 8:6

L'evangelista ci fa notare che Gesù scriveva col DITO e lo "scrivere col dito" ci fa pensare al riferimento all'AT dove le tavole della legge erano state scritte col DITO di DIO:

Quando l'Eterno ebbe finito di parlare con Mosè sul monte Sinai, gli diede le due tavole della testimonianza, tavole di pietra, scritte col dito di DIO. - Esodo 31:18

Ora Gesù, che é DIO scrive ancora col DITO per indicare che è la fine del Vecchio Patto e che ne sta scrivendo uno nuovo non della lettera, ma dello Spirito (2Corinzi 3:6), infatti è lo Spirito Santo che è simboleggiato anche  dal Vento che col suo soffio prende e gestisce le parole scritte da Gesù non più su una rigida pietra, ma sulla terra e quindi mobili e gestibili dallo Spirito Santo, ma non destinata a scomparire, perché le Parole di Gesù non spariscono mai vedi Matteo 24:35.
È la fine della religione ed è l'inizio della grazia.
Nella religione sono gli uomini che servono Dio nella rigidità della legge scritta, nella grazia è Gesù Cristo, Signore e Dio che si china (infatti l'evangelista vedi Giovanni 8:6 ci fa notare che Gesù si era chinato per scrivere) e serve gli uomini dandoci Parole che sono Spirito e Vita (Giovanni 6:63).
Una cosa che ci fa molto riflettere è il contrasto tra la salita al Sinai che dovette fare Mosè (Esodo 24:12) e la discesa del Signore Gesù Dio che invece si china (Giovanni 8:6).
Prima bisognava salire verso Dio con gli sforzi della religione e occorreva sacrificare degli animali (Esodo 24:5) e c'era sempre la paura, infatti Mosè era tutto spaventato e tremante (Ebrei 12:21); ora con Gesù quella povera donna è invece liberata dalla paura della lapidazione.
Gesù non ha condannato quella donna, e se leggiamo tutto il brano dell'evangelista Giovanni vediamo che lei è stata liberata senza non aver nemmeno chiesto perdono! Infatti Gesù legge nei cuori, Lui sa tutto e le dice solo di andare e di non peccare più.
Con Gesù non occorrono le penitenze! Non occorre recitare il mea culpa! Non occorre andare da altri uomini a farsi legare dalle regole del loro sistema religioso.
Quella povera donna doveva essere lapidata (Giovanni 8:5), ma Gesù le ha detto di andare, e la legge allora? Non è forse stata applicata la legge? No, la legge è stata invece applicata, eccome, perché Gesù è andato a farsi lapidare al posto di quella donna. Lui ha portato tutti i nostri peccati e ha pagato per noi e noi siamo liberi e possiamo andar via tranquilli come quella donna, senza pagare con nessuna penitenza, perché lui ha pagato tutto, perché tutto è già stato compiuto.
Gesù ci ha liberati, non pecchiamo più e, per riconoscenza al Signore che ha pagato per noi un prezzo immenso, restiamo liberi nello Spirito Santo e non rendiamoci più schiavi della religione degli uomini:

Voi siete stati comprati a prezzo, non diventate schiavi degli uomini. - 1Corinzi 7:23

SHALOM
 

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 10.05.2011 alle ore 20:53:35
Spesso abbiamo troppa fiducia nelle nostre capacità e nelle nostre forze, allora Dio ci ricorda che siamo solo polvere: "colui che pianta e colui che annaffia non sono nulla".

Senza Dio non possiamo far nulla:

"Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto;

perché senza di me non potete far nulla." (Giovanni 15:5)


I risultati della nostra testimonianza non dipendono da noi, anche se è fondamentale che mettiamo tutto il nostro impegno per svolgere il compito che Dio ci ha affidato.

Perciò parliamo di Cristo attorno a noi, preghiamo con fedeltà perché la nostra testimonianza porti frutto, ed aspettiamo con fede che Dio agisca nei cuori.


di: Claudia Guiati; da: La Manna

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 16.05.2011 alle ore 12:08:21
E' più certa!!!


Pietro ha avuto il gran privilegio d’essere presente alla Trasfigurazione del Signore ed ha udito personalmente la Voce di Dio Padre che diceva:

..... «Questi è il mio amato Figlio, nel quale mi sono compiaciuto». - 2Pietro 1:17

Pietro ha quindi avuto una esperienza grandiosa, una esperienza che non può non essere certa, ma l'Apostolo aggiunge subito quest'altra affermazione che ci sorprende:

Noi abbiamo anche la parola profetica più certa a cui fate bene a porgere attenzione, come a una lampada che splende in un luogo oscuro, finché spunti il giorno e la stella mattutina sorga nei vostri cuori, - 2Pietro 1:19

Pietro ha scritto che la Parola Profetica che noi abbiamo, cioè la Bibbia è più certa!

Care sorelle, cari fratelli, questa è un ulteriore certificato di garanzia della Bibbia, la Bibbia Vecchio e Nuovo Testamento è tutta certa, più certa di ogni nostra esperienza personale.

La Bibbia è tutta degna di fiducia, abbiamo la Bibbia, abbiamo la Parola più certa che attualmente si possa avere e allora usiamoLa per illuminare i luoghi oscuri finché arrivi la stella radiosa del mattino, cioè il Signore Gesù Cristo, l'IO SONO:

.... Io sono la Radice e la progenie di Davide, la lucente stella del mattino». - Apocalisse 22:16

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 19.06.2011 alle ore 01:30:26
Le persone che sanno disciplinare la propria vita non hanno bisogno dei complimenti della folla per tenere viva la loro sete di perfezionamento e di eccellenza.

Jascha Heifetz, secondo alcuni, era il più grande violinista del XX secolo, si esercitava almeno quattro ore al giorno senza mai mancare di farlo fino alla sua morte sopravvenuta all’età di novantasette anni: un totale di più di centomila ore di ripetizioni, senza contare i numerosi concerti che diede durante la sua vita.

Leonardo da Vinci nei suoi quadri ricercava soprattutto di riprodurre la perfezione del corpo umano. Passava ore e ore a osservare semplicemente i dettagli. Un giorno, siccome non riusciva a dipingere come voleva lui la mano del suo modello, si mise a disegnare migliaia di schizzi di mani fino a quando si sentì in grado di terminare il suo dipinto. Oggi ammiriamo la straordinaria perfezione della sua arte, dimenticando facilmente che migliaia di ore di lavoro gli furono necessarie per raggiungere un tale risultato. Non vediamo la mano impegnata dell’artista, la sua concentrazione e la sua determinazione, i nostri occhi si incollano solo alle immagini magnifiche delle sue tele. Sì, è facile dimenticare che è proprio la disciplina la caratteristica che ha permesso  a tanti artisti  e compositori di produrre certi capolavori che oggi ammiriamo.

Il segreto è lo stesso anche in campo spirituale.

Se rispettiamo qualcuno per la sua maturità spirituale, stiamo pur certi che questa persona si è esercitata con molta disciplina per arrivare fino lì! Non è nata con quel talento. Ha dovuto pagare cara questa maturità che alle volte si vorrebbe avere così, con uno schiocco delle dita! Non sappiamo le sue ore di combattimento, i suoi fallimenti e i suoi sforzi per rialzarsi dopo la caduta, le sue sofferenze e il suo lungo apprendistato per dare sempre più fiducia a Dio, le sue lotte per disciplinare la sua vita perché aveva scoperto il valore della maturità.

Ecco perché Paolo teneva ad incoraggiare il più giovane Timoteo: «Esercitati invece alla pietà»!


(tratto da "Sa Parole pour aujourd’hui" di Bob Gass)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 30.06.2011 alle ore 18:32:18
Seduti nei luoghi celesti


Il Signore Gesù è morto per i nostri peccati, facendo morire il nostro uomo vecchio e poi ci ha fatto risuscitare con lui:

ci ha risuscitati con lui e con lui ci ha fatti sedere nel cielo in Cristo Gesù, - Efesini 2:6

Con la nuova nascita, spiritualmente parlando,  siamo già stati risuscitati con lui e in Lui siamo ormai seduti alla destra del Padre (vedi Efesini 1:20).

Essere seduti alla destra del Padre, significa avere la massima autorità (delegata) dell'universo, significa che il diavolo e tutti i suoi demoni sono sotto di noi, perché è scritto che Gesù Cristo è:

al di sopra di ogni principato, autorità, potenza, signoria e di ogni altro nome che si nomina non solo in questo mondo, ma anche in quello futuro. - Efesini 1:21

ed è scritto anche che:  

Ogni cosa egli ha posta sotto i suoi piedi ... Efesini 1:22

I piedi fanno parte del corpo e noi siamo parte del corpo di Cristo (vedi 1Corinzi 12:27), perciò il diavolo e le sue truppe malvagie sono sotto i nostri piedi!
Basta con i perfidi inganni del maligno che vuol legare i credenti con ansie, oppressioni,  menzogne, paure, accuse, sensi di colpa! Basta col cadere nelle sua schiavitù! Con la nuova nascita siamo seduti in Cristo che ci ha dato autorità contro le forze del male:

diede loro potere ed autorità sopra tutti i demoni e di guarire le malattie. - Luca 9:1

Bisogna usare quest'autorità delegata che ci ha dato il Signore.
Bisogna usare l'autorità che c’è stata data pronunciandola a voce alta, con fede, dicendo che l'ordine è nel Nome di Gesù Cristo il Signore e al nostro ordine di andarsene il demone fuggirà, perché quando gli ordiniamo di andarsene nel Nome di Gesù Cristo è come se glielo comandasse il Signore Stesso!
Questa autorità la possiamo usare sulle forze maligne che attaccano noi stessi o anche gli altri; ma ora vediamo come applicarla a noi stessi. Se hai accettato Gesù, ma ti senti ancora angosciato, oppresso, vittima di paure, confuso ecc. ordina allo spirito di ansia, oppressione, di confusione o di paura di andarsene nel Nome di Gesù Cristo, usa con fede la tua autorità! Se sei credente, sei tu che hai autorità sui demoni e non sono i demoni che l’hanno su di te! Non devi essere tu ad aver paura di loro, ma sono loro ad aver paura di te! Sei in Cristo, e colui che è in te, è più forte di chi è nel mondo (1Giovanni 4:4), se hai accettato Gesù, sei nei luoghi celesti e il mondo è sotto di te! E deve essere ben chiaro che l'ultima parola la devi dire tu, cioè devi essere tu l'ultimo a parlare, proclamando a voce alta un versetto biblico di vittoria!
Se non ti senti ancora sicuro per farlo da solo, fatti aiutare dal Pastore o da un anziano della chiesa, ma ricordati che la massima autorità sulle cose che riguardano la tua persona sei tu stesso e tu devi prendere coscienza della tua autorità in Gesù Cristo, devi essere sempre pronto, perché il maligno tenterà di attaccarti ancora alla prima occasione.
Gli spiriti maligni possono usare tutte le loro menzogne, ma la Parola di Dio dice che non ci accadrà alcun male (Salmi 91:10) e che in ogni cosa saremo più che vincitori:

Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori in virtù di colui che ci ha amati. - Romani 8:37

C'è scritto più che vincitori, perché il diavolo è già stato sconfitto e ora nel Nome di Gesù deve subire l'umiliazione di essere schiacciato sotto i nostri piedi:

Ora il Dio della pace schiaccerà presto Satana sotto i vostri piedi. La grazia del Signore nostro Gesù Cristo sia con voi. Amen. - Romani 16:20

SHALOM

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Heaven il 19.07.2011 alle ore 16:12:22
Vi dedico a tutti questo bellissimo cantico dei Mercy Me:

http://www.youclubvideo.com/audio/109863/mercyme-won-39-t-you-be-my-love

Calogero <><

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 27.07.2011 alle ore 20:57:51

Grazie, Calo!

Io, invece, vi dico cosa sto pensando in questo momento.

Leggevo:

«Signore, sorveglia l'uscio delle mie labbra». (Salmo 141:3)

Sono così abituata a sentir proferire parole sciocche o volgari, che quasi non ci faccio più caso, anzi alle volte mi sfuggono dalle labbra.  

Ma la Bibbia dà importanza alle parole e avvisa che quello che diciamo esce dalla nostra personalità più profonda.

Il salmista chiede a Dio di sorvegliare "le sue labbra" e io sento che questo desiderio dovrei averlo anch'io, dovremmo averlo anche noi, perché un certo modo di parlare altro non è che un conformarci, una dipendenza da usi e costumi che non sono (o non dovrebbero essere) i nostri.  Autocontrollo = crescita, e una crescita nelle vie del Signore dà una serenità vera.  

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 05.08.2011 alle ore 12:12:14
Comprati


La Bibbia dice:

Voi siete stati comprati a prezzo, non diventate schiavi degli uomini. - 1Corinzi 7:23

Che bello sapere di essere stati comprati dal Signore!
Quando compriamo qualcosa, ciò che acquistiamo diventa nostro e possiamo farne ciò che vogliamo, così, quando veniamo comprati dal Signore, Lui può fare di noi quello che vuole e diventiamo i Suoi prigionieri (Filemone1), che bello!
Il Signore ha già pagato il prezzo per l'acquisto di tutta l'umanità, ma poiché rispetta la nostra libertà, prima di prenderci ci chiede se vogliamo essere Suoi!

Allora se non hai ancora detto di sì al tuo acquisto, dillo subito, di' al Signore di fare di te ciò che Lui vuole, diGli che vuoi essere suo prigioniero, che non vuoi più essere tuo, ma Suo, digli di cambiare la storia della tua vita, digli che Lo vuoi al primo posto.

Il Signore Gesù ama di Amore perfetto, e ha immensa cura di quelli che gli hanno detto sì!
E allora lasciati comprare, non devi pagare niente, di' sì al tuo acquisto!

La Bibbia dice:

.... se confessi con la tua bocca il Signore Gesù, e credi nel tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvato. - Romani 10:9

Di' di sì adesso, dillo ad alta voce:

Dio Padre, io confesso che Gesù Cristo è il Signore e credo che lo hai risuscitato dalla morte.
Signore Gesù, io ti chiedo perdono per i miei peccati e ti ringrazio perché sei morto sulla croce per liberarmi da tutte le mie colpe e perché mi hai donato una vita nuova.
Riconosco che senza di te non posso far nulla e ti accetto come Signore della mia vita.
Nella certezza del perdono e della salvezza, mi dichiaro crocefisso e morto al peccato.
Voglio consacrarmi a Te, che sei Signore e Dio, e vivere per te con tutto quello che possiedo e sono.


AMEN

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 20.09.2011 alle ore 15:43:17
Quando la Parola vive in noi


Tutta la Scrittura è divinamente ispirata e utile a insegnare, a convincere, a correggere e a istruire nella giustizia, - 2Timoteo 3:16

L’espressione divinamente ispirata contiene una derivazione dal verbo “pneô” che vuol dire respirare, soffiare. Perciò le Parole della Bibbia sono ciò che Dio dice.

La Parola è viva (Ebrei 4:12) e la Parola è Dio (Giovanni 1:1), perciò se la proclamiamo con fede diciamo ciò che il Signore dice e niente può opporsi a Dio.

Nessuno può opporsi all’esecutore della Parola di Dio:

L'Eterno fa udire la sua voce davanti al suo esercito, perché il suo campo è molto grande e potente l'esecutore della sua parola. Sì, il giorno dell'Eterno è grande e assai terribile; chi potrà sostenerlo? - Gioele 2:11

Se ci muoviamo con fede nulla ci è allora impossibile:

….. perché io vi dico in verità che, se avete fede quanto un granel di senape, direte a questo monte: "Spostati da qui a là", ed esso si sposterà; e niente vi sarà impossibile. - Matteo 17:20

E nel Nome del Signore Gesù possiamo spostare le montagne, scacciare i demoni, risuscitare i morti, guarire i malati …. ossia fare tutto ciò che lo Spirito Santo ci dirà di fare.



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 24.09.2011 alle ore 23:10:28
“Fratelli, io non ritengo di averlo già afferrato;
ma una cosa faccio:
dimenticando le cose che stanno dietro
e protendendomi verso quelle che stanno davanti…”
Filippesi 3:13



Trai una lezione e vai avanti!

Un giorno, in un frutteto, Walter, un ragazzino di sette anni, notò una civetta addormentata su un ramo. Pensando che la sua compagnia sarebbe stata meravigliosa, si avvicinò all’uccello e bruscamente l’afferrò per una zampa. L’uccello si mise improvvisamente in agitazione e a dibattersi, a gridare e sbattere le ali per provare a divincolarsi. Il bambino, spaventato, buttò l’uccello a terra e lo calpestò fino ad ucciderlo. Inorridito dalla sua azione, scappò via, per tornare in seguito con una pala per seppellire la civetta, con gli occhi bagnati dalle lacrime, il cuore sconvolto dal dispiacere e dalla vergogna.

Questo incidente della sua infanzia lo ossessionò per molto tempo, ma non ne parlò mai a nessuno, fino al giorno in cui il ricordo della sua azione risvegliò in lui un amore per la vita sotto tutte le sue forme. Le promesse più belle del mondo non gli avrebbero permesso di ridare la vita alla sua civetta, ma attraverso la sua morte sarebbe nato un mondo meraviglioso di animali.

A questo punto il ragazzetto ci ha lasciati, ma la sua eredità sopravvive per mezzo dei cartoni animati e dei film di Walter Elias, meglio conosciuto con il nome di Walt Disney.

Charles Dickens ha detto:

“Riflettete a tutte le benedizioni che avete ricevute in abbondanza come ogni essere umano, piuttosto che alle poche disgrazie che avete vissuto come ogni essere umano”.

Trai una lezione dal tuo passato, poi “protenditi verso quello che ti sta davanti”!

Paul Harvey ha scritto:

“Le relazioni che abbiamo stabilito, quelle che abbiamo mantenuto e quelle che abbiamo perse ci hanno tutte insegnato lezioni importanti. A volte emergiamo da situazioni difficili e dolorose con una comprensione migliore di noi stessi e di ciò che vogliamo dalla vita. I nostri errori sono necessari, allo stesso modo dei nostri dubbi, le nostre frustrazioni, i nostri fallimenti, i nostri sforzi lamentevoli per svilupparci e progredire. Impariamo da ogni tappa del nostro percorso.”

Abbiamo attraversato esattamente le prove di cui avevamo bisogno per formarci e diventare quello che siamo oggi. Il tuo passato è una lunga striscia di errori? No, per niente! L’errore è credere che il tessuto di errori costituisca la verità della vita!
Dio è capace di “mettere in sesto” il tuo passato, alla luce della Sua grazia e della Sua misericordia che ti hanno portato fino a oggi.

Trai quindi una lezione dal passato e vai avanti!



Tratto da «SA PAROLE pour aujourd’hui» di Bob Gass

.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 03.10.2011 alle ore 15:13:09
Eutico


Eutico, durante il culto presieduto da Paolo, si era seduto sul davanzale di una finestra del 3° piano, inoltre, invece di ascoltare, dormiva e così finì col cadere da quell'altezza e morì:

Un giovane di nome Eutico, che era seduto sul davanzale della finestra, fu colto da un sonno profondo; e, mentre Paolo tirava il suo discorso a lungo, preso dal sonno, cadde dal terzo piano e fu raccolto morto. - Atti 20:9

Come sappiamo poi Paolo ministrò per lui ed Eutico ritornò in vita, ma quell'episodio ci deve far molto riflettere perché di una Chiesa o si è membri non lo si è, ed è impossibile stare a lungo sul confine, non si può rimanere in una posizione che non è né dentro né fuori, perché succede che prima o poi avviene una caduta nel peccato che può avere anche serie conseguenze.

Purtroppo anche oggi succede che ci sono delle persone che, dopo un buon cammino iniziale, perdono lo zelo che avevano, saltano i culti e, quelle poche volte che vengono, si lamentano se il culto dovesse essere troppo lungo, e addirittura dormono anche durante la predicazione!
Questi fratelli contestatori dovrebbero pensare che Paolo a mezzanotte stava ancora predicando e che quindi i culti dei primi Cristiani erano ben più lunghi dei nostri!
Non abbandoniamo mai la nostra comune adunanza, non disertiamo dalla Chiesa dove ci ha messo il Signore, non facciamo l'errore di Eutico, obbediamo alla Parola di Dio che ci dice:

non abbandonando il radunarsi assieme di noi come alcuni hanno l'abitudine di fare, ma esortandoci a vicenda, tanto più che vedete approssimarsi il giorno. - Ebrei 10:25

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 25.11.2011 alle ore 20:31:46

Signore, quando...
Signore nostro Dio!
Quando la paura ci prende,
non lasciarci disperare!
Quando siamo delusi,
non lasciarci diventare amari!
Quando siamo caduti,
non lasciarci a terra!
Quando non comprendiamo più niente
e siamo allo stremo delle forze,
non lasciarci perire!
No, facci sentire
la tua presenza e il tuo amore
che hai promesso
ai cuori umili e spezzati
che hanno timore della tua parola.
È verso tutti gli uomini
che è venuto il tuo Figlio diletto,
verso gli abbandonati:
poiché lo siamo tutti,
egli è nato in una stalla e morto sulla croce.
Signore,
destaci tutti e tienici svegli
per riconoscerlo e confessarlo.

Karl Bart

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 01.12.2011 alle ore 16:01:41
Dal recipiente al candeliere


Il Signore ha detto:

e non si accende una lampada per metterla sotto un recipiente; anzi la si mette sul candeliere ed essa fa luce a tutti quelli che sono in casa. - Matteo 5:15

Abbiamo accettato Gesù, siamo stati salvati! Non possiamo tenere nascosta la Grazia che abbiamo ricevuto. Non possiamo più stare sotto un recipiente. Il recipiente è il posto dove si mettono i vari utensili che normalmente si usano, cioè le cose del mondo e quindi rappresenta il mondo.
Non possiamo più restare dominati dalle cose del mondo, bisogna andare sul candeliere, da dove si può diffondere la luce, il candeliere rappresenta il luogo dell'evangelizzazione.
La priorità deve quindi andare alle cose di Dio. Bisogna passare dal recipiente al candeliere.
La Parola di Dio è chiara ed esige un grande impegno da parte nostra: dobbiamo trasmettere agli altri la luce che abbiamo ricevuto.
Il nostro annuncio deve portare luce e deve essere testimoniato da un comportamento veramente esemplare, che convinca tutti che non siamo più quelli di prima e che quello che è successo a noi può benissimo succedere anche a loro.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Lucio P. il 05.12.2011 alle ore 15:49:22
Mettendo ordine nei mie file ho trovato queste esortazioni che penso facciano sempre del bene leggerle ogni tanto.


PRIMA DI GIUDICARE
(una buona dose di consigli per tutti noi)

Prima di giudicare, ricordiamoci che la storia ha sempre due versioni, esse sono due verità.

Prima di giudicare, pensiamo che, quello che noi recriminiamo oggi, potrebbe essere la nostra realtà di domani.

Prima di giudicare, accettiamo che, a una parte per piccola che sia, non avremo mai accesso.

Prima di giudicare, ascoltiamo il silenzio, normalmente fornisce grandi dati.

Prima di giudicare, cerchiamo di comprendere che, non saranno mille bocche a chiarirci le cose; ci confonderanno solamente.

Prima di giudicare, osserviamo gli occhi, sono più rivelatori della bocca. Spesso, lasciano prove irrefutabili della verità.

Prima di giudicare, prestiamo attenzione intorno a noi, quanti sono stati condannati ingiustamente?

Prima di giudicare, ricordiamoci che anche noi siamo stati vittime di calunnie e qualche volta non abbiamo potuto difenderci.

Prima di giudicare, guardiamoci allo specchio e osserviamo attentamente il nostro sembiante; pensiamo alla nostra vita passata e domandiamoci:
Siamo noi, in condizione di giudicare qualcuno?

Prima di giudicare, rammentiamo che Cristo fu giudicato, condannato e crocefisso senza alcun diritto alla propria difesa.

La Bibbia esorta:
Luca 6:37 Non giudicate, e non sarete giudicati; non condannate, e non sarete condannati; perdonate, e vi sarà perdonato.

Volendo parafrasare con un altro versetto potremmo dire: “Non facciamo agli altri quello che non vorremmo sia fatto a noi”.


Lasciamo al Giusto Giudice la giustizia; di sicuro, staremo meglio e in pace con noi stessi.
Piuttosto che giudicare, facciamo il possibile nel perdonare.


Malachia 3:5 Io mi accosterò a voi per giudicare e sarò un testimone pronto contro gli incantatori, contro gli adulteri, contro quelli che giurano il falso, contro quelli che derubano l'operaio del suo salario, che opprimono la vedova e l'orfano, che fanno torto allo straniero e non hanno timore di me, dice il SIGNORE degli eserciti.


Salmi 96:13 in presenza del SIGNORE; poiché egli viene, viene a giudicare la terra. Egli giudicherà il mondo con giustizia, e i popoli con verità.


Saluti e buona settimana, Lucio


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 14.12.2011 alle ore 23:08:40
Jim Elliot, era un giovane studioso degli anni "50 con un brillante avvenire.

Nel Gennaio del 1956 Jim Elliot fu ucciso all’età di ventotto anni . Con lui persero la vita altri quattro missionari, Ed McCully, Nate Saint, Roger Youderin e Peter Fleming. I loro corpi furono recuperati e la loro attrezzatura riportata indietro.  

In seguito nella tribu' ci furono delle conversioni a Cristo e le mogli dei missionari uccisi continuarono l'opera intrapresa.
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Ecco cosa scrisse Jim nel suo diario prima di andare in missione:
::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::

Il Signore mi ha dato un desiderio per la Sua
giustizia ed il suo Regno che puo' venire solo da Lui.
So che solo Lui solo puo' soddisfare questo bisogno.

Satana vorrebbe ingannarmi mettendomi davanti agli occhi
ogni sorta di scintillanti sostituti:
Vita sociale, un nome famoso, un'importante posizione, una brillante istruzione.

Ma non sono questi gli stessi scopi che la gente del mondo vuole raggiungere?
E la gente del mondo non ha desideri pervertiti e distorti che l' allontana da Dio?

Questi desideri non dovrebbero significare niente per coloro che hanno scoperto ed ammirato lo splendore di Cristo!

Tutti mi parlano degli onori che ho accumulato studiando.
Ma i certificati degli studi che ho fatto ed i titoli che ho raggiunto, un giorno saranno distrutti.
Tutto e' vanita' e un correre dietro al vento.

La vita mia vita non e' qui', ma nascosta in Cristo nei luoghi spirituali.

Per questa ragione mi rallegro e
canto nel pensare all' onore di servirlo.
......
Non c'e' niente di finale nel raggiungimento degli scopi di questa vita.
Appena siamo arrivati ad un punto ci sentiamo spinti ad andare un po'
piu' avanti. Questa catena di desideri viene fermata solo dalla morte.
E' esatto paragonare la vita ad un vapore.

Che il Signore ci insegni cosa vuol dire vivere con uno scopo finale.


Lo stesso Paolo disse:
" Non tengo in conto la mia vita, voglio solo finire la mia corsa con gioia."

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 13.01.2012 alle ore 21:35:02
Per la settimana di preghiera in corso, indetta da Alleanza evangelica europea e, naturalmente, anche Alleanza evangelica italiana sono state preparate delle brevi meditazioni giornaliere. Una mi ha particolarmente colpito, anche perché ultimamente su uno dei nostri forum si parlava di paura della morte.
Allora,  condivido la meditazione.

Trasformati per la vita eterna

Lettura principale: 1 Corinzi 15,51-58
Altra lettura: Isaia 25,6-9

Meditazione
Paolo ci dice che ci sta rivelando un mistero qui. Nel Nuovo Testamento, un mistero è una verità che le persone non possono capire usando la propria intelligenza, ma che può essere rivelata con una parola profetica. Ed è proprio questo che Paolo sta dicendo, sapendo che noi tutti un giorno moriremo.

La speranza del cristiano davanti alla morte non è umana. È l’opera e la promessa di Dio.  Abbiamo bisogno di occhi rinnovati per vedere questo e per accettarlo, e questo è anche ciò che Dio provvede nella sua grazia.  Il Signore Gesù Cristo ci dà la vittoria (v 57)!  Per vincere sulla morte, doveva prima vincere sul peccato. Ecco perché la Pasqua viene così presto dopo il Venerdì Santo.

Sulla croce, il Figlio di Dio prese su di Sè la punizione per i nostri peccati. Facendo questo, soddisfece i requisiti della legge e tolse la maledizione che era su di noi a causa della nostra disubbidienza.

Quindi, dal momento che la legge non è più contro di noi, siamo liberati dal peccato e dalla morte.

La tomba vuota quella domenica mattina è la garanzia della nostra risurrezione. Visto che Cristo è risorto corporalmente, possiamo avere la certezza che Dio ci ha inclusi nella Sua opera di riconciliare a Sé la nostra umanità, in tutte le sue dimensioni.

Da ora in poi, veniamo trasformati spiritualmente e moralmente. Questo deve includere tutti gli aspetti della nostra vita. E nell'eternità, anche i nostri corpi saranno glorificati.

Questa morte della morte nell'eternità ci dà la certezza che il nostro lavoro non è energia sprecata (v 58). Non è un caso che, dopo questo grande capitolo sulla risurrezione, Paolo affronta un discorso molto terra terra e parla di offerte. Nelle parole di Dietrich Bonhoeffer, il teologo tedesco che morì in seguito alla sua presa di posizione contro i Nazisti, "Il mondo potrebbe finire domani. Se finisce domani, allora smetteremo di lavorare per un futuro migliore – ma non prima".

Tra i soggetti di preghiera suggeriti per quel giorno c'erano anche questi (attinenti alla meditazione):
• Chiediamo a Dio di convincerci pienamente che Egli ha riportato la vittoria sulla croce, in modo che possiamo veramente tenere viva la nostra speranza nella morte della morte.
• Chiediamo a Dio di mostrarci come il nostro lavoro per Lui dovrebbe essere trasformato alla luce della risurrezione.
• Preghiamo per le persone che conosciamo che soffrono di malattie terminali, e per coloro che hanno recentemente perso una persona cara...


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Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 29.01.2012 alle ore 15:32:46
GESÙ, IL FIGLIO DI DIO

Per un ebreo o per un musulmano è difficile comprendere che Dio abbia un Figlio della Sua stessa natura, cioè un Figlio santo e divino: chi crede in un Dio unico assoluto e non trino (che si rivela in 3 Persone diverse) non riesce a comprendere la meravigliosa relazione che esiste tra Dio Padre e Dio Figlio.

Eppure nel Vangelo di Matteo è Dio stesso a dichiarare che Gesù Cristo era il proprio Figlio diletto, che aveva tutta la Sua approvazione ed il Suo compiacimento: «Questo è il mio Figlio diletto, nel quale mi sono compiaciuto; ascoltatelo».

Se Gesù Cristo non fosse stato divino non avrebbe potuto essere il Figlio unigenito di Dio.

La conferma di questa realtà ci viene dalle parole di Gesù che disse:
“Io e il Padre siamo UNO.” (Giovanni 10:30)

Gesù non era solo un essere umano, cioè non aveva solo una natura umana, altrimenti non avrebbe potuto essere “UNO” con il Padre, cioè uguale a Lui, della Sua stessa natura e perfettamente unito a Lui nella volontà.

Il grande Dio d’Israele, Creatore del cielo e della terra, disse di Se stesso:
“Dio disse a Mosè: «Io sono colui che sono». Poi disse: «Dirai così ai figli d'Israele: "l'IO SONO mi ha mandato da voi"».” (Esodo 3:14)

Dio è l'IO SONO. Questa espressione indica “Colui che esiste da sempre e che sempre esisterà, per l’eternità, Colui che non ha fine né principio, e che non è stato creato da nessuno.

Gesù affermò di esserLo anche Lui; infatti quando affermava “IO SONO” dichiarava di essere di natura divina. Così deve essere interpretata la celebre affermazione di Gesù: “Gesù disse loro: «In verità, in verità vi dico: prima che Abraamo fosse nato, io sono». Allora essi presero delle pietre per tirargliele; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.” (Giovanni 8:58)

Perché i giudei si arrabbiavano così tanto per le parole di Cristo, al punto da volerLo uccidere? Perché secondo loro stava bestemmiando, quando diceva di essere l’IO SONO, cioè Dio.

Infine Gesù affermò di esistere prima della creazione del mondo e di essere sempre stato con Dio nell’eternità passata: “Ora, o Padre, glorificami tu presso di te della gloria che avevo presso di te prima che il mondo esistesse.” (Giovanni 17:5)


Carissimo/a,
queste verità devono essere dichiarate ancora oggi con ferma convinzione davanti a un mondo che non crede più nella divinità di Cristo.

L’ateismo nega l’esistenza di Dio, le sette dichiarano che Gesù Cristo non è Dio, l’umanità vive senza tener conto della sovranità di Gesù Cristo, che dichiara di essere il “RE DEI RE E SIGNORE DEI SIGNORI” (Apocalisse 19:16)

Quando incontrerai delle persone che negheranno la divinità e la sovranità di Dio, sarà bene che tu abbia delle risposte pronte ed assolute, cioè basate sulla Parola di Dio. Dovresti dunque imparare a memoria questi versetti biblici per poterli utilizzare all’occasione.

Perciò scriviti da qualche parte questi versetti, e utilizzali per fortificare la tua fede e per testimoniare al tuo prossimo della certezza che hai riguardo alla natura divina di Gesù.

Puoi sottolineare questi versetti nella tua Bibbia e scrivere a margine “Divinità di Gesù”: questo ti permetterà di ritrovarli più facilmente.

di: Claudia
da: donnecristianenelweb.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di kosher il 29.01.2012 alle ore 18:43:04
                                             -LA LUCE-

La 1 lettera di Giovanni afferma che DIO E’ LA LUCE,
al capitolo 1 del  Vangelo di Giovanni versetto 8 si dice che  egli (il battista) non era la LUCE ma rendeva testimonianza a chi? Alla Luce  che stava venendo nel mondo, e chi stava venendo/venuta nel mondo? Risposta: Gesu’!!!
Giovanni definisce Gesu’ la Luce, cioe’ usa il termine LUCE indistintamente per Gesu’ e Dio.
Dio e’ la Luce e in che forma questa Luce stava venendo nel mondo? Nella forma di Gesu’!!!
DIO e’  la Luce e Gesu’ e' questa Luce che viene ad abitare nel mondo!




E l’evangelista aggiunge: "e la vita" - o questa vita - "era la luce dell’uomo".  

Cosa avevano capito gli ebrei(molto piu’ intelligenti degli stolti antitrinitari del 2012), di questo discorso di/su Gesu’??

Lo troviamo, almeno in due brani, sempre nel Vangelo di Giovanni; al capitolo 5, dove l’evangelista scrive:

"Proprio per questo i Giudei cercavano ancor più di ucciderlo:
perché non soltanto violava il sabato, ma chiamava Dio suo Padre, facendosi uguale a
Dio" (Gv 5,18), e ancora al capitolo 10: "Non ti lapidiamo per un’opera buona, ma per la
bestemmia e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio" (Gv 10,33).  

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ester2 il 30.01.2012 alle ore 09:53:53
                                "L'ETERNO VI AMA"
                                       

"L'Eterno vi ama", dice Mosè, ma chi sono quelli che l'Eterno ama?

Se guardiamo al contesto biblico, la risposta è chiara: gli ebrei.

Qualcuno dirà subito:però non solo gli ebrei. Certo, però in questo passo l'accento non è posto sull'universalità dell'amore di Dio , ma sulla particolarità dell'oggetto di questo amore: "L'Eterno ha riposto in voi la Sua affezione e vi ha scelti...".

Israele è il popolo a cui Dio ha rivelato PER PRIMO il Suo amore affinchè diventasse lo strumento di rivelazione del Suo amore per tutti.

Questo è avvenuto nella persona di Gesù, che è la piena rivelazione dell'amore di Dio per il Suo popolo innanzi tutto, e poi anche per noi tutti.

Israele è presentato nella Bibbia come la moglie di Dio, e ogni uomo moralmente sano ama prima sua moglie, poi tutti gli altri.

Se Dio avesse smesso di amare il Suo popolo, il Suo amore non sarebbe arrivato fino a me.

(Deut. 7)

Da: Una Parola per oggi
(Marcello Cicchese)



   







Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 14.03.2012 alle ore 15:46:35
Il solenne silenzio di mezz'ora


Quando l'Agnello aprì il settimo sigillo, si fece silenzio nel cielo per circa mezz'ora.
- Apocalisse 8:1

Che meraviglia! Tutto l'universo è nell'attesa dei giudizi dell'Agnello, tutto dipende dalla Parola di DIO che sostiene ogni cosa:

Egli, che è splendore della sua gloria e impronta della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver fatto la purificazione dei peccati, si è seduto alla destra della Maestà nei luoghi altissimi. - Ebrei 1:3

Il mondo subirà la grande tribolazione, ma la Bibbiaci dice che l’Agnello che verrà a prendere la Sua sposa per le nozze.
E allora lasciamoci consolare e assicurare dalla Parola di DIO che ci dice:

Consolatevi dunque gli uni gli altri con queste parole; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore. - 1Tessalonicesi 4:17-18  

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 28.04.2012 alle ore 21:17:09
«In quel momento, i discepoli si avvicinarono a Gesù, dicendo:

“Chi è dunque il più grande nel regno dei cieli?”

Ed egli, chiamato a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse:

“In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini,
non entrerete nel regno dei cieli.

Chi pertanto si farà piccolo come questo bambino,
sarà lui il più grande nel regno dei cieli.

E chiunque riceve un bambino come questo nel nome mio, riceve me.

Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me,
meglio per lui sarebbe che gli fosse appesa al collo una macina da mulino
e fosse gettato in fondo al mare.”»

Evangelo di Matteo, cap. 18, vv. 1-6


... molti uomini competono sul livello della grandezza, umana o spirituale;
quanti cristiani gonfiano il petto, vantando il loro potere spirituale, la grandezza del loro ministerio,
il numero dei libri pubblicati, la vastità delle loro “conoscenze”, ecc…

Se  invece fissiamo gli occhi su Gesù (Ebrei 12:2), guardandoLo vivere nei vangeli,
scopriamo un Uomo che si fece piccolo, pur essendo Dio.
Così impareremo la vera grandezza,
quella che nasceva dalla dipendenza e dall'ubbidienza al Padre celeste.

Abbandoniamo le nostre pretese di grandezza, e cerchiamo di diventare piccoli …
solo così potremo diventare grandi!


(il pensiero in corsivo è di una cara sorella che si chiama Claudia Guiati)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di GiuCris il 28.04.2012 alle ore 23:51:03
Questo topic lo trovo stupendo, credo che posterò anche io qualcosa qui  :-D

Dio vi benedica grandemente tutti voi, uno ad uno, grandemente come il suo amore per noi  :friends:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 12.05.2012 alle ore 21:32:16
Io risposi: "Ahimè, Signore, DIO, io non so parlare,
perché non sono che un ragazzo".
Ma il SIGNORE mi disse: "Non dire: Sono un ragazzo,
perché tu andrai da tutti quelli ai quali ti manderò,
e dirai tutto quello che io ti comanderò".
Geremia 1:6-7


Non disprezzare i giovani

Geremia era giovane e provava una paura molto naturale di fronte alla grande missione che il Signore gli assegnava; ma colui che lo mandava non ammetteva questa scusa: “non sono che un ragazzo”. Doveva imparare e mettere da parte quello che era in sé stesso davanti al fatto che era stato scelto per parlare da parte di Dio.
Non aveva nulla da comporre, né da inventare il suo messaggio, e neanche si doveva cercare una platea. Doveva solo parlare come Dio gli comandava a quelli verso cui veniva mandato, e per questo compito doveva ricevere una forza speciale.
Non è forse anche il caso per un giovane credente che legge queste righe e che Dio chiama al Suo servizio?
Dio sa che sei giovane, che la tua esperienza e la conoscenza sono deboli; ma se si è degnato di sceglierti per mandarti, fai attenzione a non tirarti indietro per evitare la chiamata divina.
Dio si magnificherà nella tua debolezza.
Anche se tu fossi vecchio come Matusalemme, a che ti servirebbero gli anni?
Anche se tu fossi saggio come Salomone, potresti essere altrettanto volontario.
Attieniti al tuo messaggio; questa sarà la tua saggezza.
Segui il tuo ordine di marcia, sarà la tua prudenza.

Tratto da «Méditations» di Spurgeon
Tradotto da "www.donnecristianenelweb.it"
dal sito web http://456-bible.123-bible.com

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 04.06.2012 alle ore 22:43:32
Il primo servizio che si deve al prossimo
è quello di ascoltarlo.
Come l’amore di Dio incomincia
con l’ascoltare la sua Parola,
così l’inizio dell’amore per il fratello
sta nell’imparare ad ascoltarlo.
Chi non sa ascoltare il fratello,
ben presto non saprà neppure più ascoltare Dio.
Anche di fronte a Dio sarà sempre lui a parlare.

Dietrich Bonhoeffer

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Stefanotus il 08.06.2012 alle ore 16:58:50

on 05/12/12 alle ore 21:32:16, alle wrote:
Io risposi: "Ahimè, Signore, DIO, io non so parlare,
perché non sono che un ragazzo".
Ma il SIGNORE mi disse: "Non dire: Sono un ragazzo,
perché tu andrai da tutti quelli ai quali ti manderò,
e dirai tutto quello che io ti comanderò".
Geremia 1:6-7


Non disprezzare i giovani

Geremia era giovane e provava una paura molto naturale di fronte alla grande missione che il Signore gli assegnava; ma colui che lo mandava non ammetteva questa scusa: “non sono che un ragazzo”.....


Bellissima meditazione...

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 10.06.2012 alle ore 09:03:48
Chi sono nel  Signore Gesù



Redento e perdonato:
In lui abbiamo la redenzione mediante il suo sangue, il perdono dei peccati secondo le ricchezze della sua grazia, - Efesini 1:7

In pace con Dio:
Giustificati dunque per fede, abbiamo pace con Dio per mezzo di Gesù Cristo, nostro Signore, - Romani 5:1    
                     
Giustificato:
…essendo ora giustificati per il suo sangue, saremo per mezzo di lui salvati dall'ira. - Romani 5:9

Giusto:
E il giusto vivrà per fede, ma se si tira indietro l'anima mia non lo gradisce». - Ebrei 10:38

Salvato:
Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. - Efesini 2:8

Nuova creatura:
Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate…- 2Corinzi 5:17

Inserito in Lui:
Io sono la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro, porta molto frutto; perché senza di me non potete far nulla. - Giovanni 15:5

Figlio di Dio:
Carissimi, ora siamo figli di Dio… - 1Giovanni 3:1-2

Erede di Dio:
Se siamo figli, siamo anche eredi; eredi di Dio e coeredi di Cristo… - Romani 8:17

Tempio di Dio e dimora dello Spirito Santo:
Non sapete che siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? - 1Corinzi 3:16

Cittadino del cielo:
Quanto a noi, la nostra cittadinanza è nei cieli… - Filippesi 3:20

Veramente libero:
Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete veramente liberi.  - Giovanni 8:36

Possessore della Vita:
E la testimonianza è questa: Dio ci ha dato la vita eterna, e questa vita è nel Figlio suo. – 1Giovanni 5:11

Proprietà di Dio:
perché, se viviamo, viviamo per il Signore; e se moriamo, moriamo per il Signore. Sia dunque che viviamo o che moriamo, siamo del Signore. - Romani 14:8

Nascosto con Lui:
poiché voi moriste e la vostra vita è nascosta con Cristo in Dio. - Colossesi 3:3

Sale e luce:
«Voi siete il sale della terra; ma, se il sale diventa insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non a essere gettato via e calpestato dagli uomini. Voi siete la luce del mondo. Una città posta sopra un monte non può rimanere nascosta, - Matteo 5:13-14

Senza limiti:
Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica. - Filippesi 4:13

Guarito:
Egli stesso portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce, affinché noi, morti al peccato, viviamo per la giustizia; e per le sue lividure siete stati guariti. - 1Pietro 2:24

Sicuro del Suo Amore:
Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Sarà forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? Com'è scritto: «Per amor di te siamo messi a morte tutto il giorno; siamo stati considerati come pecore da macello». Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati. Infatti sono persuaso che né morte, né vita, né angeli, né principati, né cose presenti, né cose future, né potenze, né altezza, né profondità, né alcun'altra creatura potranno separarci dall'amore di Dio che è in Cristo Gesù, nostro Signore. - Romani 8:35-39

Santo:
a voi tutti che siete in Roma, amati da Dio, chiamati santi: grazia e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo. - Romani 1:7

Al sicuro:
nessun male potrà colpirti, né piaga alcuna s'accosterà alla tua tenda. - Salmi 91:10


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 14.06.2012 alle ore 14:22:30
Grande raccolta di versetti! Grazie, caro News, quasi quasi mi dispiace di aggiungere un mio post dandole un pochino meno visibilità.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 14.06.2012 alle ore 14:34:38
«Perciò, chi pensa di stare in piedi, guardi di non cadere.»
1 Corinzi 10:12
«Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo,
gira come un leone ruggente cercando chi possa divorare.
Resistetegli stando fermi nella fede.»
1 Pietro 5:8

La piccola debolezza che ti farà inciampare

La Parola di Dio oggi ci dice che il diavolo si aggira come un leone cercando chi possa divorare. Come un leone, o piuttosto come una leonessa, aspetta, non si stanca, spia la sua preda fino al momento opportuno, finché non scopre il suo lato debole. Attacca un’antilope che nutre il suo piccolo, oppure una bestiola ferita, quella che sogna e non si è resa conto che il resto del gruppo se ne è già andato. Attacca una gazzella ignara del pericolo o quella che crede di poter correre abbastanza in fretta per raggiungere le altre. Attacca quella che resta sola, pensando di non aver bisogno del gruppo.

La debolezza e la solitudine sono le circostanze favorevoli per il diavolo. Perciò dobbiamo fare estrema attenzione alla nostra situazione personale, per capire se siamo deboli o se siamo soli.

Ti trovi in una posizione di debolezza? Attenzione, se non conosci la tua debolezza, e se pensi di non averne nessuna, non stai proteggendoti. E il diavolo riuscirà a farti cadere nella sua trappola: egli è molto paziente e troverà il momento giusto.

Forse non hai perdonato qualcuno e covi dell’amarezza nel cuore. Stai dicendo: “Sì, ma gli avevo confidato un segreto e la prima cosa che ha fatto, l’ha raccontato a tutti. Questa volta non lo perdono, e non dimenticherò!”

La mancanza di perdono e il rancore generano sempre dei grandi problemi, perché sono il terreno favorevole per i conflitti.

Oppure non sei soddisfatto di quello che hai e sei geloso degli altri:  “Non la sopporto! È bellissima, ha una casa favolosa, ha una voce stupenda. Perché lei ha ricevuto dalla vita più di me?”

Non soffermarti su ciò che gli altri possiedono, perché cadi in una trappola dalla quale non è facile uscire! Ogni volta che ti viene di pensare agli altri con invidia, fai una lista di tutto ciò che tu sei e che hai ricevuto da parte di Dio … e poi ringraziaLo per tutti i Suoi doni.

Oppure hai la tentazione di fare qualcosa che sai che Dio non approva:
“Quella ragazza è uno schianto, mi piacerebbe uscire con lei” – “La conosco? È cristiana?” – “Beh… cioè… magari posso invitarla alla riunione dei giovani… ma non vorrà venire… Che importa!!!! A me piace e ho deciso di farla diventare la mia ragazza!”

Attenzione! Quando scegliamo di disubbidire agli insegnamenti del Signore coscientemente, abbiamo scelto la nostra infelicità, un’infelicità che potrebbe durare tutta la vita, con conseguenze disastrose!

Oppure la tua debolezza è più nascosta… è l’orgoglio: “Sono molto impegnato nella mia chiesa e tutti mi stimano… Sono diventato molto spirituale. Se continuo a mettermi in mostra, mi noteranno sempre di più. Il diavolo non mi fa paura. Sono in una botte di ferro.”

È vero che il diavolo non deve farci paura, perché siamo vittoriosi in Gesù. Ma dobbiamo stare molto attenti, perché lui ci odia e ci gira attorno per trovare il nostro punto debole.
Non contare mai sulle tue forze, sulle tue capacità naturali, sulla stima del prossimo, perché la china discendente dell’orgoglio conduce inevitabilmente al fallimento spirituale.

Ricordiamo umilmente che ogni cosa che siamo e che facciamo è permessa dalle forze che ci vengono da Dio e che senza di lui non siamo nulla!

Carissimo/a,
la buona notizia sta nel fatto che «quando sono debole, allora sono forte.» (2 Corinzi 12:10) Quando riconosco la mia debolezza, mi rivolgo a Gesù per chiedergli aiuto in quel senso: allora Gesù può intervenire nella mia vita, mostrare la Sua forza.

«Perciò molto volentieri mi vanterò piuttosto delle mie debolezze,
affinché la potenza di Cristo riposi su di me.» (2 Corinzi 12:9)


È bene avere un atteggiamento di umiltà e identificare le proprie mancanze… successivamente bisogna riconoscere davanti a Dio che abbiamo bisogno di Lui e che senza di Lui non possiamo far nulla. Questo è il giusto atteggiamento per crescere nella vita cristiana e per essere protetti dalle insidie di Satana.

:flowers:


Questa è una meditazione recentemente rivolta soprattutto  ai giovani e alle giovani da una cara sorella in Cristo, Claudia Guiati di www.donnecristiane nel web.  

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 30.06.2012 alle ore 14:03:51
Ho ricevuto questa mattina una breve meditazione biblica e ho sentito di  doverla condividere. Eccola:

“Non temere quello che avrai da soffrire;
ecco, il diavolo sta per cacciare alcuni di voi in prigione,
per mettervi alla prova,
e avrete una tribolazione per dieci giorni.
Sii fedele fino alla morte
e io ti darò la corona della vita.”
Apocalisse 2:10

La fedeltà nella prova[...] il nostro Dio è fedele a Se stesso, alle promesse che ha fatto, e ai Suoi figli che ama totalmente.

Oggi, la Parola di Dio, esorta anche noi ad essere fedeli; e questa fedeltà non è temporanea, superficiale, dipendente dalle circostanze.
No, la fedeltà che Dio ci richiede è totale: “Sii fedele fino alla morte.”
Perché Dio ci ordina una fedeltà così assoluta e così sovrumana?
Me lo sono chiesto spesso, perché non sono riuscita a trovare dentro di me neppure una briciola di fedeltà, semmai ho visto la mia incapacità a portare a termine i compiti affidatimi, a mantenere la parola data, e ad amare fedelmente nonostante le difficoltà.
Perciò sono arrivata alla conclusione che non potrò mai essere fedele, sicuramente non potrò esserlo “fino alla morte.”
Se Dio mi chiede qualcosa è sicuramente perché posso essere in grado di farlo, o meglio perché posso contare sulle forze che Lui mi darà.
Quando ero una ragazza, ho deciso di consacrare la mia vita a Lui, di esserGli fedele, cioè di non abbandonare questa scelta, ma di portarla a termine fino alla fine dei miei giorni.
Ma non sono mancate le difficoltà, perché la vita non è facile.
I cristiani a cui lo Spirito Santo si rivolge (nel testo letto in apertura) non dovevano solo affrontare malattie e disagi, ma persino una persecuzione violenta che avrebbe gettato alcuni di loro in prigione; di fronte a tali difficoltà, rimanere fedeli a Dio è  assai difficile, perché il diavolo propone “semplicemente” di abiurare alla fede, di rinunciare a seguire Gesù Cristo fino alla fine.
A questi cristiani perseguitati, lo Spirito Santo dice: “Sii fedele fino alla morte e io ti darò la corona della vita.”
Ci vuole coraggio a continuare ad avere fiducia di Dio, quando i nostri amici e parenti, o addirittura i nostri fratelli nella fede, ci trattano ingiustamente e ci rifiutano.
È difficile mantenere la fede quando abbiamo perso un marito, un figlio.
È faticoso continuare a sperare nelle promesse divine, quando la malattia ci inchioda ad un letto.
È pesante e faticoso rimanere fiduciosi della bontà di Dio, quando abbiamo perso il lavoro e non sappiamo come mantenere la nostra famiglia e non ci sono più prospettive.

Carissimo/a,
la fedeltà non è una caratteristica umana, ma Dio può metterla in noi se gliela chiediamo.
“Prendete, fratelli, come modello di sopportazione e di pazienza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore.
Ecco, noi definiamo felici quelli che hanno sofferto pazientemente.
Avete udito parlare della costanza di Giobbe, e conoscete la sorte finale che gli riserbò il Signore,
perché il Signore è pieno di compassione e misericordioso.” (Giacomo 5:10-11)
Anche se i cristiani non sono protetti dalle prove, anzi sono chiamati a traversarle più di molti altri che non amano il Signore, hanno un aiuto potente nel Signore, pieno di compassione e misericordioso.
La nostra fedeltà paziente sarà ricompensata abbondantemente; talvolta già su questa terra, come successe a Giobbe. Altre volte sarà ricompensata nel cielo, con la corona della vita.
Perciò, se stamattina sei indotto a cedere, rimani fedele al Signore misericordioso.
E se senti che la fedeltà ti manca, pregaLo con umiltà chiedendogliela … e Lui ti aiuterà.

(copiata con permesso di: Claudia, www.donnecristianenelweb.it)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 19.07.2012 alle ore 23:44:46
"Tutto il popolo si radunò come un sol uomo sulla piazza che è davanti alla porta delle Acque,
e disse a Esdra, lo scriba, che portasse il libro della legge di Mosè che il SIGNORE aveva data a Israele.
Il primo giorno del settimo mese, il sacerdote Esdra portò la legge davanti all'assemblea,
composta di uomini, di donne e di tutti quelli che erano in grado di capire.
Egli lesse il libro sulla piazza che è davanti alla porta delle Acque,
dalla mattina presto fino a mezzogiorno, in presenza degli uomini, delle donne,
e di quelli che erano in grado di capire; e tutto il popolo tendeva l'orecchio, per sentire il libro della legge…
Essi leggevano nel libro della legge di Dio in modo comprensibile;
ne davano il senso, per far capire al popolo quello che leggevano."
Neemia 8:1-8

Una lettura solenne

É bello leggere la Bibbia da soli, chiusi nella propria cameretta, nel silenzio della casa, pronti ad ascoltare solo la voce di Dio. Ma c’è anche un altro modo di porsi all’ascolto di Dio, in modo collettivo e solenne. La Bibbia ce ne fornisce un magnifico esempio nel libro del profeta Neemia.
Leggiamo che "tutto il popolo si radunò come un sol uomo sulla piazza": doveva essere emozionante vedere tutte le famiglie uscire con i figli dalle loro case la mattina prestissimo, per andare al raduno ufficiale sulla piazza della città. C’erano migliaia di persone radunate su quella piazza, sedute a terra in attesa di qualcosa che stava per accadere: il sacerdote portò il libro divino sulla piazza, probabilmente su un terrazzo o su un muro e da lì si mise a leggere.
Quando Esdra aprì il libro, tutto il popolo dimostrò la solennità di questo atto ed anche il desiderio di adorare la santità di Dio, facendo qualcosa di particolare: "tutto il popolo si alzò in piedi". Tutti in piedi, con riverenza e devozione davanti a Dio.
I vari sacerdoti o leviti presenti (Iesua, Bani, Serebia, Iamin, Accub, Sabbetai, Odia, Maaseia, Chelita, Azaria, Iozabad, Anan, Pelaia) si misero a spiegare le cose che venivano lette "in modo comprensibile; ne davano il senso, per far capire al popolo quello che leggevano".
La riunione non fu certo breve, perché andarono avanti "dalla mattina presto fino a mezzogiorno": eppure nessuno si annoiò, al contrario "tutto il popolo tendeva l'orecchio, per sentire il libro della legge". In tutti i presenti,  negli uomini, nelle donne e in tutti i bambini che erano in età di capire, c’era un profondo bisogno di capire ciò che Dio voleva loro insegnare.

In noi c’è ancora questo desiderio ardente di ascoltare la predicazione della Parola di Dio? Ci appassioniamo ancora quando ascoltiamo qualcuno meditare su un brano della Scrittura? Abbiamo sete e fame di imparare cose che potranno esserci molto utili nella vita quotidiana? Ci riuniamo nelle case per leggere e studiare insieme la Bibbia?
Quegli Ebrei ascoltavano attentamente: non prendevano appunti, ma immagazzinavano i dati nella loro memoria. Mantenevano alto il loro livello di attenzione e la loro concentrazione, anche se le ore passavano e magari il sole batteva inclemente sulle loro teste, o la fame cominciava a farsi sentire.
Noi invece, seduti comodamente sulle sedie del nostro locale di culto, pensiamo ai fatti nostri, a ciò che faremo nel pomeriggio, ecc… e non vediamo l’ora che la predicazione finisca e l’ultima preghiera ci permetta di alzarci ed uscire!
Credo che il comportamento di quegli Ebrei abbia molto da insegnarci. Se il nostro atteggiamento in passato ha disonorato Dio, chiediamoGli perdono e decidiamo subito di comportarci in modo diverso.


(è una meditazione di una cara sorella: Claudia Guiati
di www.donnecristianenelweb)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Farfy il 25.07.2012 alle ore 21:46:52
L'amicizia
Un giorno sono andata a prendere la mia nanetta all’asilo.
Appena entrata ho trovato lei e il suo amico del cuore con le lacrime agli occhi, lui in piu’ era stato messo in punizione.
Uscite dall’asilo le chiedo “cosa è successo?” e lei  “Stavamo giocando ed io per errore ho tirato un giocattolo in testa a Marco, mi sono spaventata perche’ gli ho fatto male e mi sono messa a piangere”
Evidentemente la maestra vedendoli piangere entrambi (povero Marco un giocattolo in piena testa)  :'-( ha erroneamente pensato che era stato lui il dispettoso tra i due.
Chiedo allora “E perchè non hai detto alla maestra che sei stata tu combinare il guaio?”
Lei “perchè avevo paura e non volevo essere messa in punizione”
Va bene ha solo 4 anni, penso, è una reazione ammissibile, le spieghero’ l’importanza di assumersi le conseguenze delle proprie azioni, ma ho ancora una curiosità.
“Scusami ma perchè Marco non ha detto alla maestra che sei stata tu e si è fatto mettere in punizione?” e lei.... con una espressione che solo i bambini sanno fare..... “perchè è mio amico”.

Piccolo Marco, il tuo gesto d’amore l’ho scritto su un diario che regalero’ a Flavia quando sarà grande, perchè se ne avesse mai bisogno, scopra in quelle righe cosa è un amico.  :friends:



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 26.07.2012 alle ore 23:51:47
Sarò esageratamente sentimentale, ma il fatto è che la purezza di questi bambini mi fa pensare a quei versi in 1a Corinzi 13 dove è scritto, fra l'altro,  che l'amore "è paziente e benevolo", "soffre ogni cosa" e "sopporta ogni cosa".  :-) :*



on 07/25/12 alle ore 21:46:52, Farfy wrote:
L'amicizia
Un giorno sono andata a prendere la mia nanetta all’asilo.
Appena entrata ho trovato lei e il suo amico del cuore con le lacrime agli occhi, lui in piu’ era stato messo in punizione.
Uscite dall’asilo le chiedo “cosa è successo?” e lei  “Stavamo giocando ed io per errore ho tirato un giocattolo in testa a Marco, mi sono spaventata perche’ gli ho fatto male e mi sono messa a piangere”
Evidentemente la maestra vedendoli piangere entrambi (povero Marco un giocattolo in piena testa)  :'-( ha erroneamente pensato che era stato lui il dispettoso tra i due.
Chiedo allora “E perchè non hai detto alla maestra che sei stata tu combinare il guaio?”
Lei “perchè avevo paura e non volevo essere messa in punizione”
Va bene ha solo 4 anni, penso, è una reazione ammissibile, le spieghero’ l’importanza di assumersi le conseguenze delle proprie azioni, ma ho ancora una curiosità.
“Scusami ma perchè Marco non ha detto alla maestra che sei stata tu e si è fatto mettere in punizione?” e lei.... con una espressione che solo i bambini sanno fare..... “perchè è mio amico”.

Piccolo Marco, il tuo gesto d’amore l’ho scritto su un diario che regalero’ a Flavia quando sarà grande, perchè se ne avesse mai bisogno, scopra in quelle righe cosa è un amico.  :friends:


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 06.08.2012 alle ore 20:12:53
«Signore, ecco, colui che tu ami è malato».
Giovanni 11:3

Dio ascolta le nostre preghiere

Giovanni racconta: “Le sorelle dunque mandarono a dire a Gesù: «Signore, ecco, colui che tu ami è malato».” Quindi qualcuno ha fatto il viaggio per informare Gesù della malattia di Lazzaro e Gesù rispose alla sua richiesta. Eppure la guarigione non sarebbe avvenuta se non dopo alcuni giorni, ma il processo era appena iniziato.
Non ti sei mai chiesto dove andavano le preghiere che hai appena espresso?
«Quando l'Agnello aprì il settimo sigillo, si fece silenzio nel cielo per circa mezz'ora. Poi vidi i sette angeli che stanno in piedi davanti a Dio, e furono date loro sette trombe. E venne un altro angelo con un incensiere d'oro; si fermò presso l'altare e gli furono dati molti profumi affinché li offrisse con le preghiere di tutti i santi sull'altare d'oro posto davanti al trono. E dalla mano dell'angelo il fumo degli aromi salì davanti a Dio insieme alle preghiere dei santi.» (Apocalisse 8:1-4)
Perché questo silenzio nel cielo? Perché qualcuno stava pregando! Il cielo fa silenzio per ascoltare bene le preghiere di persone come te e me!
Non è incredibile? Tutte le preghiere dei figli di Dio arrivano davanti al Suo trono. Le tue parole non si prederanno per strada, arriveranno al Suo cuore, così non disperare mai, continua a pregare.
Tra l’altro, ti prego di notare che la persona mandata dalle due sorelle disse a Gesù:
“Colui che tu ami è malato”.
La sua richiesta non si basa sull’amore imperfetto di Lazzaro, l’uomo che aveva bisogna di aiuto, ma sull’amore perfetto di Gesù per Lazzaro. Non dice: “Colui che ti ama è malato”, ma “Colui che tu ami è malato”. E’ molto diverso!
La potenza della preghiera non dipende dalla pietà, dalla giustizia o dalla santità di chi la fa, ma solo dall’amore immutabile e perfetto di Colui che la ascolta. Non sei felice che sia così?
Forse sei afflitto da molte debolezze, il tuo carattere lascia probabilmente a desiderare, non comprendi bene il mistero della preghiera, ma una cosa è molto chiara: qualcosa comincia in cielo quando qualcuno, da qualche parte sulla terra, si mette a pregare.

Tratto da “Sa Parole pour aujourd’hui” di Bob GASS,
tradotto e pubblicato con permesso da www.donnecristianenelweb.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 08.08.2012 alle ore 16:15:03
Vorrei dedicare questi pensieri in particolare a una sorella che ultimamente cercava un aiuto da uomini e pensava di non averlo trovato.

“Sotto questi portici giaceva un gran numero d'infermi,
di ciechi, di zoppi, di paralitici,
i quali aspettavano l'agitarsi dell'acqua.”
Giovanni 5:3

Invita Gesù nella tua disperazione!
Che disperazione in quel posto; tutte le miserie del mondo erano riunite là, sotto quei cinque portici; ci sono posti che oggi assomigliano a questo: ospedali, luoghi di sofferenza per eccellenza; bar sotto un altro punto di vista; sale d’attesa di veggenti, eccetera.

Stai attraversando un periodo disperato da un punto di vista umano, professionale, coniugale, familiare, finanziario; non funziona più nulla! Non sai neanche più dove nascondere la tua miseria; hai provato tutto, invano! Come ieri a Betesda, gli altri vedono, constatano, ma sono incapaci – nonostante il loro benvolere – di cambiare una qualsiasi cosa alla tua disperazione! Va così male! Che fare?

La tentazione dell’angelo, della superstizione non è lontana; saresti pronto a tutto pur di sistemare il tuo problema ricorrente! Ma non soccombere a questo! Nessun oroscopo, nessuna magia, nessun veggente potrà mai aiutarti; non farebbero che avvelenare maggiormente la tua situazione!

Metti Gesù nella tua disperazione; invitalo ad entrare.

Non ne puoi più? Sappi che Gesù Cristo è venuto per te.

Sei stanco di combattere? Allora lascia che sia Lui a combattere per te! Non è codardia, non è semplicistico (se no lo avresti fatto prima) è solo buon senso!

E perché Gesù verrebbe ad aiutare proprio te, piuttosto che un altro? Perché glielo chiederai semplicemente e la Sua grazia fa il resto! Beninteso non meriti questo soccorso, questo aiuto, non più di quell’uomo quel giorno tanto tempo fa, ma lui ha lasciato fare Gesù! Ogni volta che un essere umano lascia fare Dio, il problema diventa secondario, quello che per te conta è il soccorso dal cielo!

Dopo aver corso da un portico all’altro, bussa a quello che ha detto «io sono la porta» (Giovanni 10:7); il soccorso passa di là! Vivilo.

Una preghiera per oggi
“Gesù, vieni nella mia disperazione; non ne posso più, non ce la faccio più.
Tu sai che cosa sto passando; vieni in mio aiuto, per favore Signore! Amen.”
http://www.moppo.net/mextra/anims/crocusanimf2.gif (http://www.millan.net)

Tratto da “La pensée du jour” - Samuel Foucart
Tradotto con permesso da www.donnecristianenelweb.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Farfy il 24.08.2012 alle ore 22:27:52
Chiedo scusa ma non ricordo il nome dell'autore di questo pensiero, ricordo di averlo letto su un libro evangelico ma ora non ricordo quale  :-/

C'era una volta un professore.
Al termine di uno dei suoi corsi, mentre il professore sistemava i suoi documenti, gli si avvicinò uno studente e in tono offensivo gli disse:
- Professore, sono contento di aver terminato il corso con lei, così non dovrò più sentire le sue stupidaggini e vedere il suo viso fastidioso
L'alunno stava lì con atteggiamento arrogante, aspettando che il professore reagisse in tono offeso e privo di controllo.
Il professore lo guardò per un istante con fare tranquillo e gli domandò:
- Quando qualcuno ti offre qualcosa che non vuoi, la prendi?
L'alunno rimase sconcertato per il tono della domanda.
- Certo che no.
Rispose con fare dispettoso
- Bene - proseguì il professore - quando qualcuno cerca di offendermi o mi dice una cosa sgradevole, mi sta offrendo qualcosa, in questo caso un sentimento di rabbia e di rancore, che posso decidere di non accettare.
- Non so a cosa si riferisce - disse l'alunno confuso.
- Molto semplicemente - replicò il professore - tu mi stai offrendo rabbia e disprezzo, e se io mi sentissi offeso o arrabbiato, starei accettando il tuo regalo. Ma, amico mio, in verità preferisco tenermi la mia serenità. Ragazzo - concluse il professore con tono gentile - la tua rabbia passerà, ma non cercare di lasciarla a me, perchè non mi interessa.

Io non posso controllare quello che hai nel cuore, ma da me dipende quello che metto nel mio.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Marmar il 24.08.2012 alle ore 23:36:34
Bellissimo, concordo.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di linchen il 25.08.2012 alle ore 07:02:40


Piace anche a me... e' un pensiero molto saggio!  ;-)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Rossella il 25.08.2012 alle ore 16:17:03
Cari tutti,

state scrivendo dei pensieri fantastici !
:friends:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 07.10.2012 alle ore 13:22:48
«Se è possibile, per quanto dipende da voi,
vivete in pace con tutti gli uomini.»
Romani 12:18


Una risposta dolce

In Proverbi 15:1 sta scritto:
«La risposta dolce calma il furore,
ma la parola dura eccita l'ira.»
Anche se normalmente una reazione umile contribuisce a dissipare la collera, vi sono tuttavia delle persone che rifiutano di calmarsi, perché la loro collera è alimentata dall’amarezza, dal risentimento che nutrono da lungo tempo.
La sola cosa che si può fare – e che dobbiamo fare! – è rimanere dolci ed umili di fronte all’ira e lasciare che sia Dio a sistemare ogni cosa. Questo non significa che dobbiamo lasciarci maltrattare, perché nessuno ha il diritto di maltrattare un altro essere umano, ma possiamo per la grazia di Dio, reagire in modo calmo alla collera altrui.
Ecco cosa dice Paolo a questo riguardo:
«Se è possibile, per quanto dipende da voi,
vivete in pace con tutti gli uomini.»

In sostanza, tu ed io dobbiamo essere costruttori di pace anche se gli altri rifiutano di esserlo. La nostra responsabilità consiste nell’ubbidire; lasciamo il resto a Dio.
Mi sono trovata diverse volte in circostanze simili ed è stato molto difficile cavarmi d’impaccio.
Avrei voluto tirare fuori delle parole che avessero un effetto positivo, avrei voluto trovare una soluzione facile, un rimedio istantaneo; ma in questo mondo in rovina, vi sono molte cose che non si sistemano, qualsiasi cosa si faccia.
Perciò, in ogni circostanza difficile è importante, giorno per giorno, contare sulla grazia di Dio, quando ci troviamo in situazioni intricate.

Carissimo/a,
ricordiamo, imparando a memoria, questa bella affermazione, piena di saggezza:
«La risposta dolce calma il furore,
ma la parola dura eccita l'ira.»

Le parole dolci e calme non allontanano sempre la collera, e questo potrà renderci tristi  ed impotenti, perché pensiamo che queste parole di Dio non siano vere …
Ma una risposta dolce, produrrà sicuramente in noi, la calma, la pace del cuore e una buona coscienza.

di Claudia Guiati, da donnecristianenelweb.it/Manna Light
(copiato con permesso)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 08.11.2012 alle ore 22:13:28
Ognuno faceva quello che gli pareva meglio

La classica scena, che si ripete settimana dopo settimana in quasi tutte le comunità evangeliche di tutto il mondo. Una folla che, le mani alzate al cielo, adora e celebra Gesù Cristo. A prima vista, quest’immagine dà l’impressione che le chiese godano di buona salute. In realtà, è solo un’impressione ingannatrice perché, nei fatti, si riscontra poca vitalità spirituale.
Una constatazione disarmante!

L’adorazione con cui un credente unisce la propria voce a quella della moltitudine non è in sé un atto spirituale. Perché diventi tale, la vita del credente dev’essere ancorata appassionatamente ad una relazione viva con il Salvatore. E ciò si riconosce quando il credente dimostrerà la sua fede con gesti che vanno ben oltre le parole. E, allora, quali sono questi gesti? È alla luce delle Scritture che scopriamo che Gesù ci aspetta sui termini della Sua Parola, e non altrove.
«Se voi mi amate osserverete i miei comandamenti.» (Giovanni 14:15)

Un gesto culturale

Che tanta gente si riunisca per adorare il Signore senza per questo custodire i Suoi comandamenti dimostra che c’è qualcosa che non va. Allora, per quale strano fenomeno riescono comunque ad adorare Dio?

Secondo me, la risposta è semplice. Il mondo in cui viviamo è profondamente influenzato da fenomeni culturali. L’uomo è capace di allineare il proprio comportamento ai contesti in cui si trova senza farsi troppe domande. Per esempio: è sufficiente far ascoltare musica punk a un gruppo di giovani punk che questi si mettono subito a ballare il Pogo. Lo stesso per la musica western, rock, ecc.  Così è sufficiente far ascoltare musica di adorazione a dei credenti perché questi, senza pensarci troppo sopra, di mettano ad adorare. In questo caso è un gesto automatico, un gesto culturale.

«Osserverete i miei comandamenti»

Sappiamo già che i comandamenti di cui parla Gesù non si riferiscono alla Legge di Mosè. Si tratta piuttosto della Sua Parola. Ora, la sua Parola stabilisce la posta in gioco della vita cristiana per la sua Chiesa.

Sarebbe troppo lungo elencare qui tutti i principi di Dio riguardo la Chiesa. Nominiamone solo qualcuno: ricevere la Sua Parola, mantenere una comunione con Lui, sottomettersi gli uni gli altri, essere fedeli, ubbidire alla Sua volontà, mantenere uno spirito di unità, rimanere umili, ecc.

Beninteso, sappiamo che non potremo mai essere perfetti in queste cose per via della debolezza della nostra carne. Però, c’è una netta differenza fra quelli che ricercano queste cose e coloro che le evitano accuratamente.

Oggi, pare che non ci si preoccupi minimamente di essere semplicemente fedele nelle piccole cose.

Amare le persone, umiliarsi, sottomettersi, sono gesti che sfuggono alla maggior parte dei credenti dei nostri tempi.

Fortunatamente, rimane un resto fedele che custodisce la fiamma dei valori della Parola di Dio. Infatti, i nostri tempi moderni assomigliano moltissimo a quello dei Giudici d’Israele: «In quel tempo, non c'era re in Israele; ognuno faceva quello che gli pareva meglio.» (Giudici 21:25)

http://dl7.glitter-graphics.net/pub/1016/1016617uipkf5lzo1.jpg (http://www.glitter-graphics.com)

autore: Réal Gaudreault, pastore dell’Assemblea Cristiana La Bible Parle, Saguenay

Copiato con permesso da: la manna/www.donnecristianenelweb.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 03.12.2012 alle ore 23:10:10
... perché la loro coscienza ne rende testimonianza
e i loro pensieri si accusano o anche si scusano a vicenda.»
Romani 2:15
«Per questo anch'io mi esercito ad avere
sempre una coscienza pura davanti a Dio
e davanti agli uomini.»
Atti 24:16

***********___***********

Non prema!

Quando un medico visita un malato, comincia ad interrogarlo e ad esaminarlo, prima di prescrivergli una cura. Appoggia la mano di diversi punti del corpo senza che il malato dica nulla, finché il dito non tocca un punto sensibile. Allora il dolore provoca un grido nel malato:
«Non prema, dottore! Mi sta facendo male!»
Questo accade anche nel campo spirituale, quando la nostra coscienza viene toccata dalla Parola di Dio. Finché si discute sul male che regna nel mondo, sull’inutilità di avere una religione, sull’esistenza di Dio, tutto va bene; e in genere tutti sono pronti a dialogare e a discutere.
Ma quando un cristiano esprime l’esigenza di un pentimento personale al suo interlocutore e gli parla del peccato che lo affligge, si capisce presto che il punto dolente è stato toccato; dagli occhi dell’interlocutore si comprende che è meglio non toccare questo tasto. Gli occhi dicono in silenzio: “Non premere… mi stai facendo male!”

Cristiani non si nasce, lo si diventa quando si comprende di aver bisogno di perdono e di un cambiamento radicale.
Non lo si diventa facendosi battezzare, o partecipando alle attività di una certa chiesa: si diventa cristiani solo se si riceve Gesù, il Figlio di Dio, come Salvatore personale, dopo aver riconosciuto che si è colpevoli davanti a Lui.
Questo per l’uomo è il punto dolente: se ti parlano del male e dell’ingiustizia che regna nel mondo, puoi essere d’accordo, ma quando ti suggeriscono che questo male regna anche in te, sei disposto a ravvederti?

Carissimo/a,
l’apostolo Paolo disse:
«Per questo anch'io mi esercito ad avere sempre una coscienza pura davanti a Dio e davanti agli uomini.»
Oggi diremmo "una coscienza pulita". Per averla è importante chiedere perdono a Dio per i nostri peccati. Poi dobbiamo anche chiedere perdono agli uomini se li abbiamo offesi o colpiti.

Il nostro peccato deve essere perdonato, grazie all’opera compiuta da Cristo sulla croce. Poi dobbiamo impegnarci ad avere una coscienza pura anche davanti agli uomini. Quante persone hanno di che dolersi delle nostre parole o del nostro comportamento?
La medicina è una sola: chiedere perdono!
**__________*******_______*******_________**

di: Claudia Guiati, da Manna per Oggi, copiato con permesso.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 15.12.2012 alle ore 18:27:00
Come dare molto frutto


Vogliamo produrre tanti buoni frutti………………?
………… vediamo cosa ci dice la Parola di Dio:

«Se uno vuol venire dietro a me, rinunzi a sé stesso, prenda la sua croce e mi segua. - Matteo 16:24

In verità, in verità vi dico che se il granello di frumento caduto in terra non muore, rimane solo; ma se muore, produce molto frutto. Chi ama la sua vita, la perde, e chi odia la sua vita in questo mondo, la conserverà in vita eterna. Se uno mi serve, mi segua; e là dove sono io, sarà anche il mio servitore; se uno mi serve, il Padre l'onorerà. - Giovanni 12:24-26

Rinunziare a noi stessi e prendere la propria croce vuol dire morire a noi stessi.
Noi sappiamo che il Signore cerca collaboratori e, se ci offriamo, Lui inizierà subito a prepararci per il lavoro che dovremo svolgere. Infatti, per essere veramente disponibili, dobbiamo essere liberati dai nostri schemi, dai nostri principi, dal nostro orgoglio, dalla nostra carnalità e da tutte quelle cose che ci legano. Dobbiamo in pratica essere trasformati e solo allora cresceremo e vedremo i meravigliosi frutti che danno gloria a Dio.
Nel linguaggio Biblico i frutti rappresentano le conversioni e perché le persone possano essere convertite è necessario che ricevano delle parole non nostre, ma di Dio. Per questo motivo dobbiamo rinunciare a noi stessi per far posto al Signore, in modo che gli altri ricevano solo ciò che Lui vuole. Ma come può avvenire questo? Tutto questo avviene per opera di Dio, noi dobbiamo solo permetterglielo. Come il granello deve essere sfasciato perché si possa sviluppare quella che sarà la sua forma futura, così anche noi dobbiamo perdere quella struttura su cui ci siamo sempre basati per poter far sviluppare quella nuova vita che è disegnata ed alimentata dal piano di Dio per noi.
Come il granello di frumento è trasformato dagli elementi del terreno, dall’acqua e dal calore, pure noi, se abbiamo dato la nostra vita al Signore, possiamo essere certi che ogni cosa che ci capiterà sarà per la nostra edificazione.
Il granello rimane nel terreno, non si sposta perché lì trova e riceve ogni nutrimento necessario. Restiamo quindi anche noi nel “terreno” che il Signore ci ha assegnato, che è la chiesa, nutriamoci con la Parola di Dio che farà anche crescere la nostra fede e conduciamo una vita di preghiera impostata sulla lode. Il granello muore per gli interventi esterni, ed anche noi dobbiamo perciò accettare senza lamentarci tutti quegli interventi esterni che ci disciplinano e che modificano il nostro carattere, come i rimproveri o le correzioni che possiamo ricevere dai fratelli.
Nella chiesa è quindi utile vivere in sottomissione in ogni circostanza, anche quelle in cui ci sembra di essere messi da parte o non considerati: il Signore utilizzerà tutto per il nostro bene.
Pure nella vita quotidiana, in famiglia o durante il lavoro, potremmo a volte subire certe umiliazioni o ferite, ma tutto è previsto e permesso da Lui.
È importante vivere ogni episodio della nostra nuova vita nella fede, nella preghiera e nella consapevolezza che il Signore è sempre con noi. Morendo a noi stessi, i nostri occhi saranno principalmente puntati sulle cose di Dio e comprenderemo a quale basso livello siamo finora vissuti ed a quali grandi altezze il Signore ci vuole portare.
Dio controlla tutto e tutto servirà per la nostra crescita spirituale, che avverrà tanto più rapidamente quanto più accetteremo la disciplina del Signore, ma essa sarà rallentata da ogni nostra lamentela o ribellione, perché chi ama la propria vita la perde.
Seguire Gesù significa andare dove Lui vuole e lasciarci lavorare da Lui; se lo facciamo, sicuramente i frutti non mancheranno.
Quello che dobbiamo fare è quindi molto semplice: dobbiamo considerarci simili ad un piccolo granello di frumento e affidarci con fede alla cura del Signore, col pensiero che ogni cosa che ci capiterà servirà per la nostra crescita.
Il granello muore trasformandosi in qualche cosa di più bello e di più utile, questo pensiero deve essere di grande incoraggiamento per noi. E poi non bisogna pensare che morire a se stessi sia doloroso, perché tutte le volte che avremo accettato ogni intervento del Signore nella nostra vita, ci sentiremo veramente sereni e con il cuore in pace. Dio ci ama, agisce verso di noi con estrema delicatezza e c'è particolarmente vicino nei momenti difficili.
Guardiamo a Lui, confidiamo in Lui e lasciamoci trasformare dolcemente da Lui: il raccolto sarà meraviglioso!
Gesù è qui in mezzo a noi, preghiamoLo e diciamoGli che Lo amiamo, che crediamo in Lui, che vogliamo consacrarci a Lui, che abbiamo fiducia in Lui.

"Signore vogliamo essere tuoi, completamente tuoi, prendici, trasformaci, usaci, vogliamo essere come il granellino di frumento nelle tue mani, vogliamo rinunciare a noi stessi e ti promettiamo di accettare tutto quello che farai per noi, ringraziandoTi e lodandoTi. Vogliamo lavorare per la Tua gloria ed essere i Tuoi strumenti. Grazie perché ci hai salvato, grazie perché ci hai chiamati, grazie perché Tu sei il Signore della nostra vita. Sei grande, sei meraviglioso: Tu sei l’Amore!".

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Franchina il 17.12.2012 alle ore 12:09:12

on 07/25/12 alle ore 21:46:52, Farfy wrote:
L'amicizia
Un giorno sono andata a prendere la mia nanetta all’asilo.
Appena entrata ho trovato lei e il suo amico del cuore con le lacrime agli occhi, lui in piu’ era stato messo in punizione.
Uscite dall’asilo le chiedo “cosa è successo?” e lei  “Stavamo giocando ed io per errore ho tirato un giocattolo in testa a Marco, mi sono spaventata perche’ gli ho fatto male e mi sono messa a piangere”
Evidentemente la maestra vedendoli piangere entrambi (povero Marco un giocattolo in piena testa)  :'-( ha erroneamente pensato che era stato lui il dispettoso tra i due.
Chiedo allora “E perchè non hai detto alla maestra che sei stata tu combinare il guaio?”
Lei “perchè avevo paura e non volevo essere messa in punizione”
Va bene ha solo 4 anni, penso, è una reazione ammissibile, le spieghero’ l’importanza di assumersi le conseguenze delle proprie azioni, ma ho ancora una curiosità.
“Scusami ma perchè Marco non ha detto alla maestra che sei stata tu e si è fatto mettere in punizione?” e lei.... con una espressione che solo i bambini sanno fare..... “perchè è mio amico”.

Piccolo Marco, il tuo gesto d’amore l’ho scritto su un diario che regalero’ a Flavia quando sarà grande, perchè se ne avesse mai bisogno, scopra in quelle righe cosa è un amico.  :friends:


ho letto solo ora queste righe.....
Grazie! posso rubarle per metterle su FB togliendo i nomi naturalmente.....

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 02.01.2013 alle ore 18:15:19
"Così anche voi fate conto di essere morti al peccato,
ma viventi a Dio, in Cristo Gesù.
Non regni dunque il peccato nel vostro corpo mortale
per ubbidire alle sue concupiscenze;
e non prestate le vostre membra al peccato,
come strumenti d'iniquità;
ma presentate voi stessi a Dio, come di morti fatti viventi,
e le vostre membra come strumenti di giustizia a Dio;
infatti il peccato non avrà più potere su di voi;
perché non siete sotto la legge ma sotto la grazia."
Romani 6:11-14


Il peccato non regna più
Iniziamo il nuovo anno con una riflessione che possa indirizzare la nostra vita nella direzione che Dio desidera per noi; è fondamentale partire con delle buone intenzioni e imboccare la strada giusta.
Il vecchio anno ci sta alle spalle, con le sue vittorie e le sue sconfitte; abbiamo voltato pagina e siamo pronti a ripartire … lo faremo con Dio, o secondo i nostri desideri?
Il passo biblico che abbiamo appena letto fa la differenza tra “vivere nel peccato”, e “cadere temporaneamente nel peccato”.
Io spero che tu abbia creduto in Cristo come tuo personale Salvatore. Se l’hai fatto, tu sei una nuova creatura e devi considerare il peccato come il re che signoreggiava nella tua vita in passato: ora hai un altro Re ed un altro Signore che deve governare su te in futuro.
Perciò se commetti ancora dei peccati, se fai degli errori, saranno per te delle sconfitte temporanee, delle cadute momentanee, che non determinano la tua condotta futura: perché?
Perché non sei più schiavo del peccato, perché non regna più nel tuo corpo mortale, non ha più potere su di te… Cristo ti ha fatto la grazia di tirarti fuori da quel regno mortale, di liberarti da quella schiavitù che non ti permetteva di fare il bene.
Ora, quando cadi, puoi rialzarti, perché al tuo fianco c’è il Salvatore e il Signore della tua vita, pronto a perdonarti e ad aiutarti a riprendere il cammino.
I peccati temporanei possono ritardare il compimento della nostra maturità, possono farci cambiare la giusta direzione e farci fare delle deviazioni… tuttavia, anche in queste situazioni di vergognosa sconfitta, impareremo la grandezza dell’amore di Dio, la Sua grande bontà, pazienza e misericordia nei nostri confronti.
Non Lo vedremo più come un giudice, ma come un Padre che ama e che perdona.

Carissimo/a,
all’inizio di questo nuovo anno, ti invito a riflettere sulle parole divine che abbiamo letto in apertura: "Ma sia ringraziato Dio perché eravate schiavi del peccato ma avete ubbidito di cuore a quella forma d'insegnamento che vi è stata trasmessa; e, liberati dal peccato, siete diventati servi della giustizia…
…Ma ora, liberati dal peccato e fatti servi di Dio, avete per frutto la vostra santificazione e per fine la vita eterna; perché il salario del peccato è la morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo Gesù, nostro Signore." (Romani 6:17-18 e 22-23)
Puoi considerarti "liberato dal peccato" e "servo di Dio"? Questo non significa che non pecchi più, ma che non sei più schiavo del male.  Ormai sei libero di scegliere se peccare o se ubbidire a Dio, perché conosci i Suoi insegnamenti e sai che sono il meglio per la tua vita.
Se hai creduto in Cristo per il perdono dei tuoi peccati e per la tua salvezza eterna, non sei più uno schiavo (senza libertà), ma un servo (libero di servire).
Quale diventa ora lo scopo della tua vita?
"…avete per frutto la vostra santificazione e per fine la vita eterna."
Con le mie benedizioni in Cristo per il 2013!

di: Claudia Guiati; da: Manna per oggi, donnecristianenelweb.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di ionessuno il 08.01.2013 alle ore 17:27:06
"Una sera, Leonardo staccò la tela, prese il pennello e con decisione cancellò per sempre il disegno della coppa cesellata: Nessuno, egli disse, deve ammirare altra cosa che Cristo".



E' un pò difficile che abbia 'staccato la tela' visto che si tratta di un affresco  :-)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 09.01.2013 alle ore 11:10:18

on 01/08/13 alle ore 17:27:06, ionessuno wrote:
"Una sera, Leonardo staccò la tela, prese il pennello e con decisione cancellò per sempre il disegno della coppa cesellata: Nessuno, egli disse, deve ammirare altra cosa che Cristo".



E' un pò difficile che abbia 'staccato la tela' visto che si tratta di un affresco  :-)



Oh, grazie ionessuno! Ho modificato io, meglio tardi che mai ;-)


Vedo che è il tuo primo post. Intanto benvenuto, poi vorrei chiederti di presentarti brevemente in sezione Benvenuti, è una nostra consuetudine "gentile".
Ecco il link: http://www.evangelici.net/cgi/forum/YaBB.pl?board=benvenuto


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 03.02.2013 alle ore 17:02:04
L’ateo e la bambina



Un ateo tentava con ogni mezzo di convincere una sua nipotina della non esistenza di DIO. Ma la bimba aveva una gran fede, quella fede semplice, sicura, spontanea e forte dei piccoli che le dava la certezza che DIO invece esiste e fa sentire la Sua dolce presenza a chi lo cerca e lo ama.  
Poiché la giovane, alle argomentazioni di quell’uomo, rispondeva con dolcezza che DIO sicuramente c’è e ascolta sempre le nostre preghiere, l’ateo escogitò un’astuzia: comperò una scatoletta di cioccolatini e, tenendoli nascosti in modo che lei non li potesse vedere le disse di provare a pregare il SIGNORE affinché le donasse dei cioccolatini.  
La bambina si mise a pregare.  
Dopo un po’ di tempo, già contento e pensando che la piccola fosse ormai delusa, l’ateo le disse che per avere i cioccolatini sarebbe stato inutile pregare perché questo non le servirebbe e ridendo le diede i cioccolatini e disse che glieli regalava lui che era solo un uomo.  
Ma a questo punto la bambina sorridendo pregò gioiosamente ad alta voce dicendo: "Grazie SIGNORE, grazie SIGNORE perché ascolti sempre le mie preghiere, grazie SIGNORE perché mi hai donato dei cioccolatini attraverso quest’uomo in modo che anche lui capisca che TU esisti, ci ami, provvedi a tutto e non ci abbandonerai mai.".


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 02.03.2013 alle ore 00:10:40
Ho apprezzato la dolcezza e la sicurezza che appaiono in questa storia della bambina e dei cioccolatini.   :-)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 02.03.2013 alle ore 00:31:24
«Siate invece benevoli e misericordiosi gli uni verso gli altri,
perdonandovi a vicenda
come anche Dio vi ha perdonati in Cristo.»
Efesini 4:32

«Siate dunque imitatori di Dio, perché siete figli da lui amati;
e camminate nell'amore come anche Cristo vi ha amati
e ha dato sé stesso per noi in offerta e sacrificio a Dio
quale profumo di odore soave.»
Efesini 5:1-2


Lettere d'amore

"… camminate nell'amore come anche Cristo vi ha amati …"
Dio ci ordina in questo versetto, scritto da Paolo, di camminare nell’amore …
Cosa significa?
Ho riflettuto un po’ e credo che possa indicare uno stile di vita non egoistico, ma sempre rivolto verso l’esterno, verso il prossimo, nell’adempimento del 2° comandamento: “Ama il prossimo tuo come te stesso”.
Nella pratica significa … fare dei piccoli gesti di bontà che possono rendere la vita sopportabile e più piacevole alle persone che ci circondano.
Oppure significa rispondere gentilmente a chi ci offende.
Oppure significa accettare di diventare amici di chi ci è antipatico e che vorremmo volentieri "sparare sulla Luna".
Esiste un modo pratico per esprimere il nostro amore che costa solo il prezzo di un francobollo, di un pezzo di carta e di po’ di riflessione. Oggi poi abbiamo a disposizione un mezzo più economico ed ancora più veloce delle Poste Italiane : l’email.
Allora possiamo scrivere una lettera, una mail che saranno una parola inaspettata, ma gradita, che illuminerà la giornata di un amico o di un parente! Possiamo scrivere una parola di apprezzamento per un lato del carattere che amiamo in questa persona. Oppure possiamo esprimere la nostra apprensione ed il nostro interessamento per la salute di una persona malata.
Troppo spesso, mettiamo da parte questa iniziativa, pensando che in fin dei conti non serve a nulla e che la nostra lettera non è né importante, né utile.

Carissimo/a,
oggi pensa ad una persona sola, ad un amico che sta attraversando un brutto momento, ad una persona malata che ha bisogno di conforto e … scrivi!
Prendi la tua Bibbia e cerca un versetto di incoraggiamento (nel libro dei Salmi ne troverai molti)… mettilo come introduzione o in calce alla tua lettera. Farà del bene a chi lo riceverà, ma sarà anche una promessa con te.
Con l’augurio di … camminare nell’amore!


Autore: Claudia, www.donnecristianenelweb.it


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 14.03.2013 alle ore 10:21:04
La moglie di Lot


In quel giorno, chi sarà sulla terrazza e avrà le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così pure chi sarà nei campi non torni indietro.
Ricordatevi della moglie di Lot.
Chi cercherà di salvare la sua vita, la perderà; ma chi la perderà, la preserverà. Io vi dico: in quella notte, due saranno in un letto; l'uno sarà preso, e l'altro lasciato. Due donne macineranno assieme; l'una sarà presa e l'altra lasciata. Due uomini saranno nei campi; l'uno sarà preso e l'altro lasciato.».
- Luca 17:31-36

In questa parte del discorso escatologico il SIGNORE ci dà delle importanti raccomandazioni e ci invita a ricordarci della moglie di Lot.
La moglie di Lot, che era ormai fuori da Sodoma, si era girata per guardare quella malvagia città e così ha perso la vita:

Ma la moglie di Lot si volse a guardare indietro e diventò una statua di sale. - Genesi 19:26

Il sale è buono, ma può diventare non buono come il sale in cui venne trasformata la moglie di Lot:

quando vedranno che tutto il suo suolo sarà zolfo, sale, arsura e non vi sarà più sementa, né prodotto, né erba di sorta che vi cresca, come dopo la rovina di Sodoma, di Gomorra, di Adma e di Seboim che il SIGNORE distrusse nella sua ira e nel suo furore, diranno: - Deuteronomio 29:22

Anche noi siamo sale e il sale serve per tante cose:

«Voi siete il sale della terra; ma, se il sale diventa insipido, con che lo si salerà? Non è più buono a nulla se non a essere gettato via e calpestato dagli uomini. - Matteo 5:13

Il sale diventa insipido quando è lasciato in un luogo esposto ad agenti inquinanti e questo è il pericolo che si corre quando si guarda indietro al vecchio mondo dove ci trovavamo, ossia alle cose vecchie ormai lasciate, guardando indietro può sorgere la nostalgia, il desiderio di riviverle in qualche magari anche solo nel ricordo, possono nascere fantasie che ci distraggono, possono sorgere pensieri cattivi verso qualcuno, possono nascere scrupoli e sensi di colpa che turbano ed ostacolano il nostro cammino cristiano.
Molte volte il diavolo ci tenta mandando nella nostra mente pensieri maligni e cerca anche con ogni mezzo di farci guardare indietro, ma non bisogna farlo, bisogna guardare solo avanti.
Non si può camminare in un senso con la faccia girata indietro:

Ma Gesù gli disse: «Nessuno che abbia messo la mano all'aratro e poi volga lo sguardo indietro, è adatto per il regno di Dio». - Luca 9:62

Bisogna saper rinunciare a tutto. Quando la tentazione di guardare indietro è forte allora intensifichiamo la nostra lode al SIGNORE che ci ha perdonati, redenti, salvati, liberati, giustificati, santificati, guariti, super benedetti, ecc. ecc.
Lodiamo il SIGNORE ad alta voce e proclamiamo che:

Se dunque uno è in Cristo, egli è una nuova creatura; le cose vecchie sono passate: ecco, sono diventate nuove.- 2Corinzi 5:17

Siamo uomini nuovi, le cose vecchie non ci sono più, il diavolo non ha potere su di noi perché adesso siamo figli di DIO che non vogliono guardare verso i sudiciumi del diavolo, ma guardare avanti per correre verso le cose meravigliose che il NOSTRO ONNIPOTENTE PADRE CELESTE ha preparato per noi:

corro verso la mèta per ottenere il premio della celeste vocazione di Dio in Cristo Gesù. - Filippesi 3:14

Anche noi, che siamo stati redenti, abbiamo lasciato Sodoma e possiamo essere liberi di lavorare per il SIGNORE, ma non bisogna commettere l'errore che fece la moglie di Lot e perciò dobbiamo rimanere concentrati in avanti, ossia solo su ciò che LUI vuole da noi:

Ma Gesù gli disse: «Nessuno che abbia messo la mano all'aratro e poi volga lo sguardo indietro, è adatto per il regno di Dio». - Luca 9:62

Non si può guardare indietro, c’è stato dato un "aratro" e non possiamo essere turbati dalle cose vecchie perché ormai siamo morti a quelle cose e un morto non può fare quello che faceva prima:

infatti l'amore di Cristo ci costringe, perché siamo giunti a questa conclusione: che uno solo morì per tutti, quindi tutti morirono; - 2Corinzi 5:14

Dobbiamo persuaderci che siamo morti e solo così, solo rendendoci conto di essere morti, saremo liberi di adempiere il piano del Signore per la nostra vita. E rendendoci conto di essere morti non saremo più ansiosi, respingeremo gli attacchi del diavolo e dipenderemo totalmente dal SIGNORE per essere usati da LUI per il bene degli altri, perché allora non guarderemo più alle cose che passano, ma a quelle che durano per sempre:

mentre abbiamo lo sguardo intento non alle cose che si vedono, ma a quelle che non si vedono; poiché le cose che si vedono sono per un tempo, ma quelle che non si vedono sono eterne. - 2Corinzi 4:18

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 27.03.2013 alle ore 14:46:46
La lotta di Giacobbe


Giacobbe rimase solo e un uomo lottò con lui fino all'apparire dell'alba; - Genesi 32:24

L'uomo che lottò con Giacobbe era SIGNORE YESHUÀ che era presente in forma che esprime la Sua incarnazione per la nostra redenzione.
La lotta indica le resistenze umane davanti a DIO che ha sempre voluto dar soccorso, perché è umanamente impossibile raggiungere DIO. E' per grazia che DIO si china su noi per darci la salvezza.
Ai tempi di Giacobbe non era ancora stato compiuto il sacrificio perfetto del SIGNORE YESHUA e Giacobbe poté solamente essere toccato, fu benedetto però zoppicava, invece noi che siamo nel Nuovo Patto, che è migliore, non siamo solamente toccati, ma siamo completamente cambiati perché il nostro vecchio uomo interiore è morto e siamo nati di nuovo, siamo diventati figli di DIO e possiamo chiamarLo Abbà e non zoppichiamo ma, corriamo verso la nostra meta con ogni benedizione:

Benedetto sia il Dio e Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci ha benedetti di ogni benedizione spirituale nei luoghi celesti in Cristo. - Efesini 1:3

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 08.04.2013 alle ore 12:30:39
“All'uomo spettano i disegni del cuore;
ma la risposta della lingua viene dal SIGNORE.
Tutte le vie dell'uomo a lui sembrano pure,
ma il SIGNORE pesa gli spiriti.
Affida al SIGNORE le tue opere,
e i tuoi progetti avranno successo.”

Proverbi 16:1-3

Analizza il tuo cuore!
Può darsi che per giudicare le intenzioni nascoste degli altri tu vada fortissimo, ma esamini anche il tuo cuore per giudicare le intenzioni che determinano le tue azioni?
Un amico mi ha raccontato la storia di un uomo molto soddisfatto di sé che pregava così: “Signore, c’è una cosa che non capisco: leggo la Bibbia, prego regolarmente, vado in chiesa tutte le domeniche, faccio sempre dei doni a opere caritatevoli, eppure rimango povero. Invece, questo fratello qui non fa niente ed è ricco come Creso. Perché sei così generoso con lui e non con me?”
Un silenzio, poi una voce alle sue spalle mormora: “Perché sei solo un rompiscatole che si prende per un santo!”
Nessuno può raggirare Dio giustificandosi a colpi di argomenti benpensanti, perché Dio vede in fondo al cuore ed esamina gli intenti nascosti. Sa perfettamente quando una tua bella azione nasconde un’intenzione disonesta o perversa!
Puoi andare in chiesa tutte le domeniche anche se il tuo cuore vagabonda lontano da Dio. È proprio quello che fanno i figli d’Israele (leggi Isaia 1:10-17). Puoi essere generoso con i poveri anche se ti rode l’avarizia. Era il caso di Giuda (leggi Giovanni 12:4-8). Puoi proclamare tutto il tuo amore per il Signore pur continuando a fare il lavoro di Satana. Questo successe a Pietro (leggi Matteo 16:21-28). Puoi fare sacrifici nel nome del Signore eppure disubbidirgli. È quello che fece Saul (leggi 1 Samuele 13:8-14). Puoi pregare per motivi malvagi. Ed è quello che facevano certi cristiani del Nuovo Testamento (leggi Giacomo 4:3).
La Bibbia afferma: «Tutte le vie dell'uomo a lui sembrano pure, ma il SIGNORE pesa gli spiriti.»
Dio cerca nel tuo cuore un ingrediente importante: l’amore. Tutte le tue azioni dovrebbero essere motivate dal tuo amore per Lui e per gli altri.
Esamina onestamente quello che si nasconde dietro le tue azioni, poi chiedi al Signore di mostrarti quello che Lui vede in fondo al tuo cuore.

Tratto da “Sa Parole pour aujourd’hui” - Bob Gass
Tradotto con permesso (da www.donnecristianenelweb.it) dal sito www.saparole.com

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di hupaska il 08.04.2013 alle ore 14:24:54
Questa è una storia vera. Non è stata precisata la Chiesa a cui appartenevano questi uomini, ma questo non influisce sul senso della storia...  ;-)

Un giorno due evangelizzatori camminavano per strada parlando con le persone che incontravano e bussando a qualche porta.
Ad un certo punto arrivarono alle porte di una graziosa villetta ed un uomo elegantemente vestito accettò di farli entrare in casa e parlare con loro, pur tenendoci a precisare che non era particolarmente interessato ad ascoltare il loro messaggio. Tuttavia egli aveva compiuto studi molto approfonditi di teologia e filosofia, insegnava all'Università cittadina e dentro di sè riteneva di essere sicuramente più sapiente dei suoi due ospiti e, con un certo orgoglio interiore, era certo che in breve tempo avrebbe potuto dar sfoggio del suo sapere e bloccato agevolmente ogni loro argomentazione.
I due evangelizzatori cominciarono ad esporre il loro Messaggio con semplicità. Numerose volte furono interrotti dal padrone di casa, fiero di poter sfoggiare la sua conoscenza teorica e di puntualizzare tutto ciò che i due ospiti stavano cercando di esporre tra un intervento e l'altro dell'uomo.
In particolare uno dei due portò la propria testimonianza di Gesù e del Vangelo con tono sincero e commosso, pur adoperando un linguaggio molto semplice, intercalato da qualche inflessione dialettale e qualche espressione grammaticamente scorretta.
Il padrone di casa lo misurò da capo a piedi con lo sguardo: l'uomo vestiva "alla contadina", con degli scarponi sdruciti e ormai informi. I pantaloni erano puliti, ma recavano il segno degli anni ed erano smagliati in più punti. La giacca era sbiadita dai lavaggi e portava tracce ripulite alla meglio di vernice ed erba. Anche le mani dell'uomo erano segnate da anni di lavoro, arrossate e screpolate.
Il sapiente sbottò con una risatina nervosa ed ironica e bloccò il semplice ma accorato discorso dell'uomo con tono pungente e critico dicendo:
"Ma cosa vuole saperne lei di teologia, che viene dai campi e non avrà terminato neanche le scuole elementari!"
L'uomo chinò un istante il capo sotto il peso di quell'osservazione poco gentile e perfettamente conscio della sua scarsa istruzione secolare e del suo lavoro umile e duro. Il suo compagno fece per parlare in difesa dell'amico, ma l'uomo umile, guardando negli occhi il padrone di casa riuscì a smorzare la tensione con questa semplice ammissione:
"E' vero, sono un uomo che vive del proprio lavoro manuale, non ho potuto studiare oltre la licenza elementare perchè dopo di me c'erano altri otto fratellini da crescere ed essendo il maggiore dovevo aiutare mio padre nei lavori di fatica... Mi consideri pure un asino se vuole, ma sono un asino che porta un tesoro prezioso sulla schiena e sono inorato di farlo!"
Con "tesoro prezioso" l'uomo inteneva parlare del Vangelo, che conosceva bene non solo per averlo studiato, ma perchè cercava di metterlo in pratica nella sua vita giorno dopo giorno.
L'uomo ricco e colto non riuscì a controbattere, rifuggì con il proprio sguardo da quello semplice, calmo e gentile dell'uomo che gli stava di fronte e chinò il capo, sentendosi colpevole, e capendo di essere stato indelicato e insensibile mormorò un debole "mi scusi" che il suo ospite accettò con un sorriso.

Non ci è dato di sapere se l'uomo accettò il messaggio portato dagli evangelizzatori, ma di certo l'incontro con loro lo indusse a riflettere e a vivere di più il messaggio del Vangelo nella propria vita anzichè conoscerlo solo con la mente.




Un'altra storia che volevo condividere è questa.
Un giorno un turista americano era in visita in Italia con la propria famiglia. Tra le città che visitò c'era anche Milano e con sua moglie andò ad ammirare il Duomo. Giunto lì, notò che erano in corso alcuni lavori di restauro / pulitura dei bassorilievi esterni.
Incuriosito si avvicinò ad un gruppetto di lavoratori.
In particolare notò un uomo con l'aria truce che, pur lavorando con abilità e competenza, appariva corruciato e nervoso. Fumava una sigaretta dietro l'altra e le sue martellate e i gesti del suo mestiere erano scattanti e nervosi.
"Buongiorno signore. Cosa sta facendo?" chiese il turista gentilmente
"Sto riparando questo bassorilievo sbeccato e lucidandone altri, non lo vede?!" ribattè l'uomo spazientito "E se proprio vuole saperlo non vedo l'ora di finire il mio orario e di tornarmene a casa, governo ladro!"
Non volendo innescare polemiche, il turista ringraziò e passò oltre. Si avvicinò ad un altro operaio che stava ripulendo coscienziosamente un pannello decorato con molta cura. A differenza del primo operaio l'uomo sorrideva e fischiettava una piacevole melodia. Anche nei suoi gesti c'era amorevolezza, precisione e impegno.
Il turista di nuovo chiese:
"Buongiorno signore. Cosa sta facendo?"
L'uomo si voltò con un sorriso, lieto di avere qualcuno con cui parlare. Stava lavorando ad un pannello che rappresentava una storia dell'Antico Testamento e la raccontò al turista in modo dettagliato. Alla fine della sua spiegazione, prima di salutare l'americano, l'operaio sorrise di nuovo e disse:
"Comunque per rispondere alla sua domanda, sto lavorando per rendere più bella e degna di Lui la Casa del Signore!"

Anche in questo caso il turista rimase sorpreso, ma piacevolmente. L'operaio amava il suo lavoro, era consapevole di quello che stava facendo, ma soprattutto stava lavorando col cuore e con amore. I dettagli artistici erano per l'appunto solo dettagli, ciò che contava era che lui stava lavorando per il Signore... il migliore Datore di lavoro!!!  :-)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 08.04.2013 alle ore 23:27:18
Questa seconda "storia" narrata da Hupaska mi riporta alla mente quanto scrisse l'apostolo Paolo agli Efesini circa "il tempio" del Signore Iddio. Eccovela, ricopio (dalla Bibbia, N.R.):

Efesini, capitolo 2: 19 Così dunque non siete più né stranieri né ospiti; ma siete concittadini dei santi e membri della famiglia di Dio. 20 Siete stati edificati sul fondamento degli apostoli e dei profeti, essendo Cristo Gesù stesso la pietra angolare, 21 sulla quale l'edificio intero, ben collegato insieme, si va innalzando per essere un tempio santo nel Signore. 22 In lui voi pure entrate a far parte dell'edificio che ha da servire come dimora a Dio per mezzo dello Spirito.

E la cosa meravigliosa è che per grazia, non per i nostri meriti, ma per l'amore che il Padre ci ha manifestato in Gesù, possiamo far parte dell'edificio.


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 10.04.2013 alle ore 20:31:08
“Perciò, anche voi siate pronti; perché, nell'ora che non pensate, il Figlio dell'uomo verrà.”
Matteo 24:44

Sei pronto?
Nel Nuovo Testamento, la seconda venuta di Cristo è citata più di 300 volte. I critici hanno rifiutato di ammetterlo, i cinici ne hanno riso, i sapienti l’hanno ignorata e passata sotto silenzio e i teologi liberali hanno provato a spiegarla come un semplice mito, dicendo che “è necessario rivedere il meccanismo”.
Certi fanatici ne hanno pervertito il senso. Persino i capi religiosi hanno detto con sarcasmo: «Dov'è la promessa della sua venuta? Perché dal giorno in cui i padri si sono addormentati, tutte le cose continuano come dal principio della creazione» (2 Pietro 3:4). Il ritorno di Gesù Cristo è stato, in ogni era, oggetto di critiche, di discussioni velenose e di scetticismo. Ma la sicurezza del suo ritorno rimane incrollabile. È l’unica vera speranza, se consideriamo che viviamo in un mondo pieno di disperazione e d’incredulità.
Ma forse dirai: “Allora, intanto che faccio?” Prima di tutto devi sapere che cosa non fare! Prima di tutto non devi rimanertene seduto ad aspettare lo squillo di tromba che annuncerà il Suo ritorno, oppure a guardare il cielo sperando di veder arrivare la nube del rapimento! Soprattutto non cercare d’indovinare la data e non licenziarti! La Bibbia c’invita a star pronti, pronti a vederLo apparire in un momento qualsiasi.
Viviamo ogni giorno come se fosse l’ultimo, ma lavoriamo come se Gesù dovesse tornare solo tra dieci o vent’anni.
Se sei il sale della terra, allora scuoti la tua saliera e spargilo attorno a te.
Se sei la luce del mondo, non nasconderla in un angolino di casa tua, ma lascia che illumini la vita di tutti quelli che sono accanto a te.
Vivi una vita equilibrata, conserva il tuo entusiasmo, sii caritatevole verso tutti, persevera nel tuo impegno e rimani fermo nella tua fede, anticipando il giorno del Suo ritorno. E se non sei proprio sicuro di essere pronto per la grande partenza, è ora che tu prenda immediatamente il biglietto, mentre è ancora disponibile, sai … è gratis!
Ma se io fossi in te, non aspetterei neanche un secondo perché … a che serve un biglietto se hai perso il treno? E, se è gratis non puoi neanche chiederne il rimborso!

Tratto da «Sa Parole pour aujourd’hui» di Bob Gass
Tradotto con permesso dal sito web http://www.saparole.com e pubblicato alla pagina web http://www.donnecristianenelweb.it


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 05.05.2013 alle ore 14:12:30

on 12/29/06 alle ore 09:56:14, miks wrote:
SEGUIRE LO SPOSO

quando si dice che bisogna "seguire" Gesù, penso al termine seguire e mi viene in mente un matrimonio dove l'auto degli sposi è avanti a tutte e le auto degli invitati sono dietro e devono seguire gli sposi per poter arrivare al luogo del rinfresco.
E a chi, almeno una volta, non è capitato di essere tra gli invitati, e mentre segue gli sposi, perde di vista la loro auto?
e ci si chiede: "a girato a destra o a sinistra?"
"ma perchè sono passati col rosso?..così li perdiamo di sicuro!"

Quando si dice che bisogna seguire Gesù, molti pensano di essere gli invitati al suo matrimonio, e pensando così, può capitare di perderlo di vista...ma noi non siamo gli invitati, noi siamo la sposa..lei non si perde mai, perchè è dentro l'auto con lo sposo.

:surrender:  Apprezzo.
 Sono pienamente convinta
 che la Sposa deve essere sottomessa
 allo Sposo in ogni cosa.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 30.05.2013 alle ore 18:52:54
http://www.youtube.com/watch?v=WXc7lO9Nqfw&feature=share

Questo interessante video, che dà una certa idea di quanto è grande l'universo, ci fa subito pensare a quanto è infinitamente grande DIO.
E DIO, che ha creato, che controlla e che è sovrano di tutto l'immenso universo, di tutta la storia, di tutta la nostra vita, è sicuramente in grado di risolvere ogni nostro problema perché è ONNIPOTENTE.
Come la piccolezza della terra dove adesso ci troviamo scompare davanti alla grandezza delle stelle giganti, così guardando al nostro piccolo anche se pur crescente amore possiamo avere un'idea di quanto sia infinitamente grande il SUO.
Ed essendo DIO così infinitamente grande non è possibile pensare di non essere vicinissimi a LUI a meno di non volerlo essere attraverso il peccato.
E allora lasciamoci amare da CHI infinitamente ci ama, ci dà la certezza di vivere in LUI e ha un piano meraviglioso per ogni Suo figlio:

.... Il mio piano sussisterà, e metterò a effetto tutta la mia volontà; chiamo da oriente un uccello da preda, da una terra lontana l'uomo che effettui il mio disegno. Sì, io l'ho detto e lo farò avvenire; ne ho formato il disegno e l'eseguirò. - Isaia 46:10-11

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 31.05.2013 alle ore 22:03:22
:good:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 23.06.2013 alle ore 19:47:56
Travolti dalle passioni

Ho trovato nell'articolo di un fratello in Cristo delle riflessioni che mi hanno fatto del bene e che in un certo senso rispecchiano quel desiderio di unità della Chiesa che ha ispirato i "creatori" di questo portale evangelico.

Siccome l'articolo è piuttosto lungo per gli standard di questo topic, vi copio l'inizio e vi dò il link. Così chi vorrà  potrà proseguire la lettura.

Lasciarsi travolgere dalle passioni non caratterizza soltanto l’età giovanile, ma anche l’età adulta. Non riguarda solo la sfera sessuale della vita, ma anche e soprattutto le nostre relazioni con gli altri. Quando non ci lasciamo guidare dallo Spirito del Signore, ma dalle nostre passioni, ne soffriamo noi stessi e ne soffre la nostra comunione. Per edificare la chiesa occorre sfuggire alle passioni e lasciarsi guidare da Dio!

“Fuggi le passioni giovanili e
ricerca la giustizia, la fede, l’amore,
la pace con quelli che invocano il Signore
con un cuore puro”
(2Ti 2:22).


Fuggi le passioni giovanili

Quando ero più giovane, leggendo questa frase, si faceva largo, nella mia mente, l’immagine di un ragazzo che non riusciva a smettere di correre dietro alle gonnelle delle proprie coetanee costringendo l’apostolo Paolo a richiamarlo all’ordine.
Qualcuno sorriderà, ma a quei tempi non avevo ancora letto abbastanza il Nuovo Testamento per sapere che Timoteo è stato uno dei collaboratori più brillanti dell’apostolo Paolo e quindi l’immagine che mi ero fatto di lui non gli rendeva affatto giustizia.

Tendiamo a dare quasi sempre una connotazione sessuale alla parola “passione”, ma se è vero che questo è un uso legittimo della parola, non è però l’unico possibile.

Quindi state tranquilli. Nonostante il titolo, in questo articolo non ci occuperemo di relazioni sessuali morbose.

Cercheremo invece di fare qualche considerazione un po’ più approfondita sull’espressione utilizzata da Paolo, considerando il contesto in cui è inserita.
Scopriremo che quello di essere travolti dalle passioni giovanili è un rischio che corriamo anche noi indipendentemente dalla nostra età.

Per continuare la letturahttp://www.ilcristiano.it/articolo.asp?id=79

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 29.06.2013 alle ore 13:27:08
...Quando ho letto ..."ricerca la giustizia"... mi è arrivata una specie di pace con l`impressione che è cosÌ............. io devo ricercare la giustizia.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 02.07.2013 alle ore 17:04:12
...chi è fedele nelle cose minime, è anche fedele nelle grandi:
e chi è ingiusto nelle cose minime, è anche ingiusto nelle grandi.
Luca 16:10

....ho provato a fare pratica con gli oggetti... ed è vero che come tratto una cosa, anche fosse una matita.... nello stesso modo tratto poi le persone...(per me è inevitabile)...

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 02.07.2013 alle ore 18:28:01
Ti capisco.  C'è stato un tempo in cui per imparare a dominare la mia impulsività (far tutto in fretta, aver tutto subito) mi sono applicata a fare le cose con cura, mettendoci il tempo necessario. E devo dire che il metodo ha funzionato, anche applicato alle  relazioni interpersonali.   :-)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 05.07.2013 alle ore 01:23:19

on 07/02/13 alle ore 18:28:01, alle wrote:
Ti capisco.  C'è stato un tempo in cui per imparare a dominare la mia impulsività (far tutto in fretta, aver tutto subito) mi sono applicata a fare le cose con cura, mettendoci il tempo necessario. E devo dire che il metodo ha funzionato, anche applicato alle  relazioni interpersonali.   :-)


...ti ha funzionato e funziona ancora....
...da febbraio (circa)...il Signore vuole che mi muovo più lentamente e che mi muovo anche in un altro modo.... da allora è tutto cambiato...è diventato tutto molto meglio... e le relazioni umane sono totalmente cambiate...

...mi interessa anche il mio prossimo....non soltanto Dio....

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 06.07.2013 alle ore 08:27:53
...è così bello questo Forum!...

...chissà se il Re Davide (che non aveva fatto studi) s`interessava di politica...
...io volevo fare politica ma ho "percepito" la convinzione interiore dello Spirito Santo... che non devo fare politica (probabilmente è valido solo per me)...

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 08.07.2013 alle ore 11:51:16
... la mia Bibbia evangelica (speranza per tutti) l`ho "provata" in pochi minuti...
ho dubitato su qualche frase... allora ho chiesto a Dio cosa ne pensa...
e mi è venuta la certezza che questa Bibbia va bene...

Se cominciamo a dubitare che la Bibbia non da la verità stiamo freschi....
...possiamo andare a farci congelare....

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 18.07.2013 alle ore 13:27:45


“Impegnatevi a cercare la pace con tutti e la santificazione
senza la quale nessuno vedrà il Signore;
vigilando bene che nessuno resti privo della grazia di Dio;
che nessuna radice velenosa venga fuori a darvi molestia
e molti di voi ne siano contagiati.”
Ebrei 12:14-15


A Te Signore, tutto lo spazio del mio cuore

In questo brano della Sacra Scrittura troviamo tre termini importanti: “impegno, pace e santificazione”, tre cose distinte ma ben collegate tra di loro.
L’impegno preso è importante, è un vincolo morale verso qualcosa o qualcuno.
Ma come possiamo impegnarci a ricercare pace e santificazione, se siamo costantemente impegnati in una guerra fatta di parole e di supremazia, nei confronti degli altri, cercando di dimostrare in tutti i modi la nostra bravura e la nostra conoscenza?
In questo processo di santificazione, la Parola di Dio non può restare sulle labbra, ma deve scendere nel nostro cuore, diventando una realtà vivente!
Purtroppo, dobbiamo ammetterlo, a volte con il nostro comportamento, anziché avvicinare le persone a Cristo, le allontaniamo. Quale responsabilità!
Nelle chiese purtroppo ci sono molte, troppe, persone intellettualmente convinte di conoscere Cristo, che studiano, insegnano, parlano di verità e amore, ma continuano ad indugiare sulla soglia del peccato, attratti dalla loro concupiscenza carnale anziché dal vivere una vita santa e appartata per Cristo.
Questa è la radice velenosa, miei cari, a cui dobbiamo stare molto attenti, vigilando prima di tutto su noi stessi e poi sui fratelli/sorelle più deboli nella fede.
Questo vigilare, gli uni sugli altri controllando ogni cosa come delle sentinelle, è molto importante, perché se non vigiliamo la chiesa tutta sarà contaminata dalla nostra carnalità, esattamente come lo è stata la chiesa di Sardi, alla quale il Signore dice:
"Io conosco le tue opere: tu hai fama di vivere ma sei morto.
Sii vigilante e rafforza il resto che sta per morire;
poiché non ho trovato le tue opere perfette davanti al mio Dio.
Ricordati dunque come hai ricevuto e ascoltato la parola, continua a serbarla e ravvediti. Perché, se non sarai vigilante, io verrò come un ladro, e tu non saprai a che ora verrò a sorprenderti.” (Apocalisse 3:1 a 3)
"Tu hai fama di vivere ma sei morto..” che non sia così per noi!

“Signore noi desideriamo ardentemente vivere, ripieni della Tua Parola, ma ci rendiamo conto che senza di Te non possiamo fare nulla.
Per questo Ti chiediamo di riempirci del Tuo Spirito, affinché il nostro unico desiderio sia quello di vivere per Te!”

Damaris Lerici – per DonneCristianeNelWeb.it
(pubblicato con permesso)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 18.07.2013 alle ore 18:10:46
“Impegnatevi a cercare la pace con tutti e la santificazione
senza la quale nessuno vedrà il Signore;
vigilando bene che nessuno resti privo della grazia di Dio;
che nessuna radice velenosa venga fuori a darvi molestia
e molti di voi ne siano contagiati.”
Ebrei 12:14-15


A Te Signore, tutto lo spazio del mio cuore

In questo brano della Sacra Scrittura troviamo tre termini importanti: “impegno, pace e santificazione”, tre cose distinte ma ben collegate tra di loro.
L’impegno preso è importante, è un vincolo morale verso qualcosa o qualcuno.
Ma come possiamo impegnarci a ricercare pace e santificazione, se siamo costantemente impegnati in una guerra fatta di parole e di supremazia, nei confronti degli altri, cercando di dimostrare in tutti i modi la nostra bravura e la nostra conoscenza?
In questo processo di santificazione, la Parola di Dio non può restare sulle labbra, ma deve scendere nel nostro cuore, diventando una realtà vivente!
Purtroppo, dobbiamo ammetterlo, a volte con il nostro comportamento, anziché avvicinare le persone a Cristo, le allontaniamo. Quale responsabilità!
Nelle chiese purtroppo ci sono molte, troppe, persone intellettualmente convinte di conoscere Cristo, che studiano, insegnano, parlano di verità e amore, ma continuano ad indugiare sulla soglia del peccato, attratti dalla loro concupiscenza carnale anziché dal vivere una vita santa e appartata per Cristo.
Questa è la radice velenosa, miei cari, a cui dobbiamo stare molto attenti, vigilando prima di tutto su noi stessi e poi sui fratelli/sorelle più deboli nella fede.
Questo vigilare, gli uni sugli altri controllando ogni cosa come delle sentinelle, è molto importante, perché se non vigiliamo la chiesa tutta sarà contaminata dalla nostra carnalità, esattamente come lo è stata la chiesa di Sardi, alla quale il Signore dice:
"Io conosco le tue opere: tu hai fama di vivere ma sei morto.
Sii vigilante e rafforza il resto che sta per morire;
poiché non ho trovato le tue opere perfette davanti al mio Dio.
Ricordati dunque come hai ricevuto e ascoltato la parola, continua a serbarla e ravvediti. Perché, se non sarai vigilante, io verrò come un ladro, e tu non saprai a che ora verrò a sorprenderti.” (Apocalisse 3:1 a 3)
"Tu hai fama di vivere ma sei morto..” che non sia così per noi!
“Signore noi desideriamo ardentemente vivere, ripieni della Tua Parola, ma ci rendiamo conto che senza di Te non possiamo fare nulla.
Per questo Ti chiediamo di riempirci del Tuo Spirito, affinché il nostro unico desiderio sia quello di vivere per Te!”

di: Damaris Lerici, da DonneCristianrNelWeb.it
(pubblicato con permesso)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di stella2 il 28.07.2013 alle ore 14:14:30

Quote:
“Signore noi desideriamo ardentemente vivere, ripieni della Tua Parola, ma ci rendiamo conto che senza di Te non possiamo fare nulla.
Per questo Ti chiediamo di riempirci del Tuo Spirito, affinché il nostro unico desiderio sia quello di vivere per Te!”


Questa è anche la mia preghiera...

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di stella2 il 28.07.2013 alle ore 15:49:45

Quote:
Quali motivazioni ci spingono nelle nostre discussioni? Si tratta di amore per la sana dottrina o voglia di affermare le proprie idee, di imporle agli altri, nel tentativo di avere una egemonia teologica in seno alla chiesa?

Lo zelo per la sana dottrina è una cosa buona ma se il nostro zelo è solo la somma delle nostre passioni travestite sono davvero guai:
“Da dove vengono le guerre e le contese tra di voi? Non derivano forse dalle passioni che si agitano nelle vostre membra?” (Gm 4:1).

“Il servo del Signore non deve litigare, ma deve essere mite con tutti, capace di insegnare, paziente. Deve istruire con mansuetudine gli oppositori nella speranza che Dio conceda loro di ravvedersi per riconoscere la verità, in modo che, rientrati in sé stessi, escano dal laccio del diavolo, che li aveva presi prigionieri perché facessero la sua volontà” (2Ti 2:24-26).


Grazie Alle

E' giusto sì oltre che saggio... non imporre la sana dottrina col fervore delle nostre passioni (infatti non lo faccio).. ma vorrei tanto sapere come fare ad istruire con mansuetudine persone che non ti lasciano neanche aprire bocca col pretesto che non hanno intenzione di cambiare religione  :-S ... religione..... tradizione cattolica!!! oppure ti danno della disperata al punto di diventare bigotta e passare il tempo sulla bibbia anzichè fare qualcosa diciamo di più mondano!!
Tutto ciò porta a demordere dall'intento... ad un intento per il bene comune... forse è meglio stare zitti e far sì che siano gli altri a notare i tuoi cambiamenti e a farti delle domande al riguardo!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 28.07.2013 alle ore 19:27:37
Cara Stella2,
Concordo con te che il comportamento del seguace di Cristo è già di per sé una testimonianza efficace che può sia suscitare domande, sia portare frutti. Per esempio, Paolo scrive ai Colossesi (4:5): "Comportatevi con saggezza verso quelli di fuori...".
Diodati traduce il verso: Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale; per sapere come vi si convien rispondere a ciascuno". questo versetto lega un comportamento, "parlare con grazia" alle occasioni di parlare.  E credo anche che a un cristiano o una cristiana sia capitato più di una volta volta sentirsi chiedere cose legate ad altri  comportamenti (atteggiamento sereno, onestà magari in piccolezze),  un soccorso dato a qualcuno senza trarre alcun profitto, ecc.)  che - come dici tu - sono notati e suscitano domande.

Comunque, non ti scoraggiare davanti a pregiudizi e chiusure per partito preso, cose causate spesso dal "nemico". Tu sai che Gesù ha promesso di essere con noi "fino alla fine dell'età presente" e sai che abbiamo un Consolatore e una Guida nello Spirito Santo. Meraviglioso.


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di stella2 il 28.07.2013 alle ore 22:47:14
Grazie Alle..
un punto mi ha incuriosito...
cosa vuol dire parlare oltre che con grazia.."CONDITO CON SALE"?

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di atir il 29.07.2013 alle ore 10:47:33
credo significhi che abbia sapore, che tocchi il cuore dell'altro, e che cerchiamo l'ispirazione dello Spirito Santo per toccare il cuore dell'altro ed esserne a nostra volta toccati.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di stella2 il 29.07.2013 alle ore 15:25:39
*THUMBS_UP*

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 03.08.2013 alle ore 15:17:08
di: giudrago2000
Osservatore

IL TEMPO SEGNA LA FINE
           "Il messaggio dell'amore di Dio"

Se consideriamo la creazione, nessuna cosa esistente non può non considerarsi affetta dal tempo. Già, ma il tempo come lo possiamo definire? Come fattore che trascina l’evoluzione delle cose o inesorabile buco nero che divora l’esistenza fino a ridurla in materia inerte. Comunque sia, le Sacre Scritture ci dicono che la fine d’ogni cosa è vicina e siccome dice, di ogni cosa, vi è compreso anche il tempo.
1Pietro 4:7 Or la fine d’ogni cosa è vicina; siate adunque temperati, e vigilanti alle orazioni.
Di fronte a questo immane avvenimento, Dio ci suggerisce di incrementare la nostra fede con la preghiera per non essere travolti dal male. Comprendiamo, allora,  che la preghiera agisce da spada e la fede da usbergo per combattere e vincere, ed  essere crocifissi con Cristo sulla croce. Questo viene chiesto alla fine dei tempi, ove più le tribolazioni saranno insostenibili più l’effetto salvifico sarà potente.
Quindi, costituendo insieme un legame di fede, è facile capire che manca a quest’ultima l’attuazione della carità al completamento della fattispecie umana, pronta per essere inglobata, ove Gesù sta preparando il luogo. Ma siccome Iddio è Trino, e anche l’uomo lo è, manca ancora un’altra forza, che è la più potente e la più gloriosa. L’amore. Esso è sovrano in ogni tempo e in ogni luogo, ed è eterno nella sua estensione e nella sua profondità. Esso è creatore ed è scaturito dalla Luce di Dio.  Esso è inconcepibile nella sua esistenza, nella sua penetrante forza creatrice e nella sua comprensione di perdono, perché supera ogni confine ed invade l’universo, e nello stesso tempo, fa rinascere il nostro cuore.
Oh! quanto a dir, è cosa buona di avere conosciuto l’amore di Dio. E possiamo dire che come ha risparmiato Isacco, figlio di Abrhamo, il suo Amore salverà anche e soprattutto l’uomo, creato da Dio con le sue stesse mani. L’amore, così come si compone, è cosa buona da sperimentare perché con esso seminiamo vita, anticipando la fede dell’Eterno nei cuori di ognuno che ascolta.
Non sempre, però, l’amore da gioia incondizionata, avvolte procura anche dolore, sopportazione e perseveranza, ma è l’unico sentimento che ci permette di guardare avanti. Perché è l’amore di Dio che ci fa conoscere Dio, e il sacrificio di Gesù ci realizza l’anima sulla terra. E per questo Egli dice:  
Giovanni 17:26  Ed io ho loro fatto conoscere il tuo nome, e lo farò conoscere ancora, acciocché l’amore, del quale tu mi hai amato, sia in loro, ed io in loro.    
Questo amore si sviluppa e si identifica nella manifestazione della carità che prende forma di manto. Esso copre e difende la nostra esistenza e il nostro futuro dagli attacchi del peccato. La carità così diventa come una grande rete che pesca e converte moltitudine di anime.
1 Pietro 4:8  Avendo, innanzi ad ogni cosa, la carità intensa gli uni inverso gli altri; perciocché la carità coprirà moltitudine di peccati. Così, ogni atto caritatevole toglie un atto di peccato, e siccome la carità è figlia dell’amore e l’amore copre tutti, la carità copre moltitudine di peccati.
Pace e fede nel Signore
Il messaggio dell'amore di Dio

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 05.08.2013 alle ore 23:41:05
“Che diremo dunque? Rimarremo forse nel peccato affinché la grazia abbondi?  No di certo!
Noi che siamo morti al peccato, come vivremmo ancora in esso?
O ignorate forse che tutti noi, che siamo stati battezzati in Cristo Gesù,
siamo stati battezzati nella sua morte?
Siamo dunque stati sepolti con lui mediante il battesimo nella sua morte, affinché,
come Cristo è stato risuscitato dai morti mediante la gloria del Padre,
così anche noi camminassimo in novità di vita.”

Romani 6:1-4

Pecchiamo pure … tanto c’è la grazia!


Il concetto di grazia è uno dei concetti più belli della Bibbia, ma anche uno dei più fraintesi.

L’epistola di Paolo ai Romani è proprio quella che, all’interno della Bibbia, illustra in maniera particolare il principio della giustificazione per fede, dell’impossibilità dell’uomo di essere salvato, se non per la grazia di Dio in Gesù Cristo. Eppure, come abbiamo letto in questi versi, l’apostolo Paolo, ispirato da Dio, sentì il bisogno di fare delle precisazioni proprio perché, fin da allora, la dottrina della grazia veniva fraintesa da molti.

Anche oggi capita di incontrare persone convinte che la grazia di Dio non sia niente altro che una licenza a fare ciò che si vuole con la certezza che Dio perdoni qualunque peccato. Per usare le parole di Paolo, “visto che la grazia abbonda, continuiamo pure a vivere nel peccato!” Facciamo quello che vogliamo e poi chiediamo perdono: comodo ed efficace!

È una mentalità più diffusa di quanto si possa pensare. Io stesso, ricordo di aver conservato questa mentalità per un periodo della mia vita. Mi rendevo conto che continuavo a commettere sempre gli stessi peccati, senza cambiare mai. Mi sono reso conto che questo accadeva proprio perché avevo frainteso la dottrina della grazia e mi ero rassegnato a vivere una vita misera, fatta di sconfitte. Non cambiavo perché non mi interessava. Non cercavo il cambiamento perché mi faceva comodo “accontentarmi” del perdono.

Ma questi versi chiariscono che quando riponiamo la nostra fede in Dio e testimoniamo della nostra fede attraverso il battesimo (che letteralmente significa “immersione”), noi non stiamo semplicemente aderendo ad una religione, né stiamo facendo un semplice bagno nell’acqua. Stiamo piuttosto testimoniando di una realtà che ci coinvolge intimamente: l’immersione in acqua non è che rappresentazione di una immersione in Cristo, ovvero di una unione con Lui, nella Sua morte e nella Sua risurrezione.

Ciò significa che la morte e la risurrezione di Cristo, vengono sperimentati dal credente il quale, quando ripone la sua fede in Gesù, realizza di essere morto con Cristo e di essere quindi risorto a nuova vita. Dire che Cristo è morto per me, significa proprio che Egli è morto al mio posto, e quindi è come se io fossi morto! Inoltre, come Cristo è risorto, il credente vive una vita nuova dopo la sua conversione. Per questo motivo, non ha alcun senso che un credente si rassegni a vivere in balìa dei propri peccati, confidando nel fatto che tanto Dio lo perdonerà, infatti Dio può fare molto di più di questo proprio attraverso la Sua grazia: Egli può trasformarci!

Quando cominciai a capire questo principio, mi resi conto che, avendo ricevuto in me una nuova vita per mezzo dello Spirito Santo, non dovevo rassegnarmi a convivere con il mio peccato, chiedendo perdono a Dio, per poi continuare allo stesso modo. Potevo invece chiedere a Dio di trasformarmi, di operare in me affinché io cambiassi e fossi in grado di non commettere sempre gli stessi peccati.

È bello vedere che Dio ha operato e continua a farlo. Non voglio che la grazia sia una scusa per continuare a vivere nel peccato, ma ringrazio il Signore perché posso sperimentare ogni giorno la Sua guida. Come Egli ha mostrato la Sua potenza nella risurrezione di Gesù, può mostrare la Sua potenza nel permettermi di condurre una nuova vita! Anche se continuerò a cadere, non ne farò una scusa per rimanere a terra. Chiederò a Dio di rialzarmi in modo che io possa fare ancora un po’ di strada e piantare la mia tenda ogni giorno più vicino alla meta.

di: Omar Stroppiana - omar@incristo.net
Tratto da http://oggi.incristo.net - Donne Cristiane nel web
Pubblicato con permesso di Donne Cristiane nel web

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 29.09.2013 alle ore 16:53:18
I VALORI
I valori sono gli ideali a cui miriamo, quelli che guidano tutte le nostre scelte e quindi il nostro destino. Se siamo consapevoli di quali sono le cose che più apprezziamo nella vita quali sono i nostri ideali più elevati e impegnandoci a vivere in base ad essi sempre possiamo raggiungere il livello maggiore e più elevato di realizzazione della nostra vita.

Se non facciamo chiarezza su quello che più conta per noi nella vita, su quello cioè per cui siamo disposti a lottare veramente, allora come possiamo aspettarci di prendere decisioni efficaci ?
Se vi siete trovati in difficoltà decidere su qualcosa è perchè non avevate le idee abbastanza chiare in merito. Essere in grado di prendere decisioni dipende da quanto siano chiari i propri valori. Essere coerenti con i propri valori e vivere in base ad essi da una grande forza, perchè la filosofia di vita e le azioni sono una cosa sola.
Dobbiamo cercare di vivere secondo i nostri ideali qualunque cosa accada, anche se non veniamo ricompensati o aiutati.

Anthony Robbins

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 12.10.2013 alle ore 19:10:26
Beati i poveri in spirito,
perché di loro è il regno dei cieli.

(Matteo 5:3 – LA BIBBIA)

L’orgoglio abbassa l’uomo,
ma chi è umile di spirito ottiene gloria.

(Proverbi 29:23 – LA BIBBIA)

dice il SIGNORE “Ecco su chi io poserò lo sguardo:
su colui che è umile, che ha lo spirito afflitto
e trema alla mia parola.”

(Isaia 66:2 – La BIBBIA)


Questi versi sono oggetto di derisione da parte dell’uomo moderno. D’altra parte, siamo immersi in un’epoca che appartiene all’uomo che non deve chiedere mai, a quello che si è fatto da solo, a quello che sa affermare sé stesso anche a scapito degli altri. Come si fa, in un mondo di questo genere, a proclamare ancora che sono beati i poveri in spirito?

Per molti, l’immagine del povero in spirito è quasi negativa. Viene immaginato come una persona rinunciataria, destinata a non emergere, che non ha le risorse necessarie per farsi valere in un mondo sempre più competitivo. È proprio un “poverello” che non ha capito niente della vita.

Ciò che dispiace di più è vedere che anche le società occidentali, in cui il cristianesimo, sulla carta, dovrebbe essere molto radicato sono quelle in cui l’umiltà viene calpestata e considerata una cosa da perdenti.

E, cosa ancora più triste, spesso sono coloro che si dicono cristiani ad essere i più arrivisti, i più pieni di sé, quelli che sgomitando a destra e sinistra si fanno un posto nell’olimpo della società o , peggio ancora, in quella che dovrebbe essere la chiesa…

Eppure il regno dei cieli è stato promesso proprio a quelli che sono poveri in spirito, ovvero a coloro che hanno uno spirito umile che gli permette ancora di essere afflitto per il proprio peccato, di tremare all’ascolto della parola di Dio, di riconoscere il bisogno dell’aiuto di Dio nella propria vita anche nei più piccoli dettagli. Su questo genere di persone  Dio ha promesso di posare il proprio sguardo.

Credetemi, mi vengono le lacrime agli occhi mentre scrivo queste righe, perché Gesù aveva promesso che saremmo stati maltrattati dal mondo incredulo ma la cosa dura da accettare è che oggi si viene derisi anche all’interno dello stesso cristianesimo se si propongono certi valori. Pare che siano in pochi a credere che siano davvero beati i poveri in spirito.

Si parla di leadership, di guide forti, di programmi, di idee nuove… Ma ditemi dov’è finita la dipendenza da Dio e la sua guida? A chi interessa ancora se ciò che stiamo facendo davvero trova riscontro nella sua parola?  A chi importa se le cosiddette guide spirituali stanno fallendo miseramente in ogni ambito della loro vita, spesso arricchendosi alle spalle di altri, rovinando le proprie famiglie ed essendo di scandalo ad un gran numero di persone? A chi importa ancora consumare le ginocchia in preghiera invece di basarsi sul marketing per fare crescere le “chiese”?

L’unica strada per avere un rapporto con Dio secondo la sua volontà è l’umiltà di spirito. Temo che tutta l’arroganza che pervade il cristianesimo moderno sia solo un fumo maleodorante alle narici del nostro Signore.

di: Omar Stroppiana
da: http://oggi.incristo.net/beati-i-poveri-in-spirito/

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 19.03.2014 alle ore 10:34:53
Il ma meraviglioso


C'è un detto che dice: "Chi dice ma cuor contento non ha" e questo in certi casi potrebbe anche succedere, perché nella vita ci possono essere momenti difficili di dubbio, di incertezza, di insicurezza, di preoccupazione, ecc. e questo è il ma che dà il mondo, un ma triste un ma che deprime, un ma che non trova soluzioni certe; però noi sappiamo che c’è sempre e soprattutto in ogni momento difficile un altro ma, è un ma speciale, è un ma di cetezza, è un ma di vittoria, è un ma di gioia, è un ma meraviglioso, è il ma che ci dice Dio, ascoltiamolo:

«Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di vagliarvi come si vaglia il grano; ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu, quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli». - Luca 22:31-32

Quando il diavolo attacca, con le sue menzogne farà di tutto per colpirci, per scoraggiarci, per rubarci la gioia e la fede, ma a questo punto dobbiamo ascoltare il ma che ci dice Dio, Dio è con noi, il Signore Gesù intercede per noi e in ogni momento difficile Dio ci dice il ma che ci sostiene, che ci rialza, che ci incoraggia, che ci dà forza e coraggio.
Il Salmo 18:18 dice:

Essi mi erano piombati addosso nel dì della mia calamità, ma il SIGNORE fu il mio sostegno. - Salmi 18:18

I demoni attaccano, ma il SIGNORE è il nostro sostegno, ascoltiamo il Suo ma e allora non bisogna cadere nella paura o nell’ansia, ma andare all’attacco sicuri della vittoria e come ha fatto Davide gridare al nemico:

Allora Davide rispose al Filisteo: «Tu vieni verso di me con la spada, con la lancia e con il giavellotto; ma io vengo verso di te nel nome del SIGNORE degli eserciti, del Dio delle schiere d'Israele che tu hai insultate. Oggi il SIGNORE ti darà nelle mie mani e io ti abbatterò; ti taglierò la testa, e darò oggi stesso i cadaveri dell'esercito dei Filistei in pasto agli uccelli del cielo e alle bestie della terra; così tutta la terra riconoscerà che c'è un Dio in Israele, e tutta questa moltitudine riconoscerà che il SIGNORE non ha bisogno di spada né di lancia per salvare; poiché l'esito della battaglia dipende dal SIGNORE ed egli vi darà nelle nostre mani». - 1Samuele 17:45-47

E a questo punto colpisci il nemico con la spada dello Spirito proclamando con fede la Parola di Dio e saltagli addosso e tagliagli la testa perché nel Nome di Gesù Cristo il Signore sappiamo che:

Io posso ogni cosa in colui che mi fortifica. - Filippesi 4:13

Abbiamo una garanzia, la Parola di Dio ed è la Parola di Dio che ci dice che siamo più che vincitori:

Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati. - Romani 8:37

C’è scritto più che vincitori, quindi abbiamo anche la garanzia del trionfo e allora chi deve scappare è il diavolo con le sue truppe malvagie perché noi figli e figlie di Dio, per i meriti di Gesù Cristo il Signore, come dice il Salmo 139:14 siamo stati fatti in modo stupendo; le opere di Dio sono meravigliose e noi lo sappiamo molto bene.




Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di madstar il 19.03.2014 alle ore 19:37:37
Dubito molto chi chi parla con troppa certezza ed ostenta una fede che esce da tutti i pori della pelle.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di atir il 19.03.2014 alle ore 21:58:51
dubito di chi dubita molto  :-)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di madstar il 19.03.2014 alle ore 22:22:05

on 03/19/14 alle ore 21:58:51, atir wrote:
dubito di chi dubita molto  :-)

Mi sembra elementare.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 20.03.2014 alle ore 10:24:13
Cari tutti, abbracciamoci anche se siamo lontani e poi facciamo questa bella gara biblica:

amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda. - Romani 12:10 (CEI)

E per vincere questa gara, ecco il segreto:

.... ciascuno, con umiltà, stimi gli altri superiori a se stesso, - Filippesi 2:3

Gareggiando nello stimarci a vicenda s’impara a vedere gli altri come li vede Dio, ci si abitua a non giudicare gli altri, a vedere i nostri difetti e ad accettare gli altri perché siamo fratelli e dobbiamo stare uniti anche per fare gioco di squadra per combattere contro il diavolo e il suo esercito di demoni.

E poi penso che dobbiamo abituarci a gareggiare nello stimarci a vicenda anche perché in Paradiso, naturalmente dopo aver lodato il Signore, questo sarà il nostro sport preferito.  



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 22.03.2014 alle ore 12:41:43
Pensiero in movimento di Virtuale

Ira vulcanica

...dove vivevo prima mi bastava andare in città e vedevo un vulcano...ma per ora dorme ben bene...

...per me il vulcano è come lo stomaco...e quando brucia...è il sintomo di qualcosa...se poi è acceso è come se vomita...

Per esempio l' "ira-vulcanica" è un giro vizioso...che deve essere chiuso.


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 22.03.2014 alle ore 17:27:59
Tre altri brevi pensieri in movimento di Virtuale:

:-. :-. :-....nei "Royal Rangers" c`è la fase che è nominata "Osservatore"...guardare con attenzione...(come fa il gatto con il topo?...)...
Se osservi bene...c`è la natura...e il cielo...e poi cosa ancora?...
...un immensità di cose invitanti che "parlano" del Signore.
Noi possiamo vedere che Dio ci scruta...e...comprende tutto...

"Tu mi scruti quando cammino
 e quando mi giaccio
 e conosci a fondo tutte le mie vie "
 Salmo 139:3

...non è bello?...
...non è dolce?...
...non è profondo?...
...TUTTE le vie...non è sensazionale?
Quali vie?...Le "mie"

[...È il gioco del cavaliere che va a piedi per mantenere la propria condizione in forma ed anche perchè non ci sono molti cavalli:
"Però, non abbia egli (il Re) gran numero di cavalli"
Deuteronomio 17:16
e poi a piedi si scoprono molto più cose.
------------
quote author=Virtuale

Oggi è un nuovo giorno...ed apro le tapparelle su un vecchio tema ma che è sempre attuale.
I fratelli e le sorelle sono i giornalisti del capo redattore (Dio).
Quando Lui ci mette le persone sulla stessa strada...possiamo chiedergli di metterci le parole giuste in bocca...e Lui ci detta quello che c`è da dire...in modo che facciamo centro.
-------
Si sà che quando l`aquila-madre ha i piccoli...quando vola se li porta addosso...e nelle altitudini li lascia poi cadere nell`aria in modo che le aquilette imparano a volare.

Molte volte il Signore mi ha risposto solo dopo che sono arrivata a fare un certo ragionamento...come se Egli sprona a trovare da sè la soluzione...perchè Lui vuole che le sormontiamo...non che mettiamo la testa sotto la terra...come fa lo struzzo....ma è lo Spirito Santo che ci guida a fare quel certo ragionamento...in modo che arriviamo alla vetta.


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 23.04.2014 alle ore 19:41:20
Scriviamo qualche cosa di sottosopra?...dfjdo fdsfptmwp4 fkfg fp oz03mblv,kfk
dkvmwiv   fjfke fdkf   fkfjeirero bvkb k m,, ,bklbsp   vmclg  vc,vmxlvkbmv m
vkekedn vj fk hkh, ckd ,n,lkdsjdsm ehdhdcn cnhc fn nnd fhndf  dnfnndnrji cm
(era una sembianza di qualche cosa di mistico)...
Sotto l`osso fossilizzato c`è la storia...forse l`osso non "parla" di esagerazioni
potenziali che può portare il futuro...ma parla di rimozioni di identità...ci ricordano
quello che abbiamo dimenticato...
...io ho già visto delle ossa...quelle di pollo... ma cosa possiamo imparare da esse?...
...la prima cosa che mi viene in mente è che anche io ho le ossa, ma sopra c`è
la carne e i muscoli e c`è l`alito di vita...vivo, viviamo e lo possiamo trasmettere
al filo fragile della vita corporea...e ai pensieri....

"essendo manifesto che voi siete una lettera di Cristo, scritta tramite il nostro
ministerio, scritta non con inchiostro, ma con lo Spirito dell`Iddio vivente;
non su tavole di pietra, ma su tavole che sono cuori di carne."
(2 Corinzi 3:3)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 29.04.2014 alle ore 09:54:04
...l`allattamento...ëëë ë h...em...cioè l`adattamento ipotetiko di un vestito a se stessi dipende dalla sarta (giusto?...)
...con lo zip (la cerniera) davanti o di lato...ne ho visto anche di dietro e sotto le ascelle...piiii....
...deve essere una gran bella cosa (l`adattamento)

..."Poichè voi tutti che siete stati battezzati in Cristo
  vi siete rivestiti di Cristo."
  (Galati 3:27)

"apparola"...ni...proviamo a fare un`ipotesi...supponiamo che ci interessa un certo tipo di abbigliamento, quello che è stato cucito proprio a pennello per te...e che è diventato il tuo stile e ti ci trovi "a tuo agio nel agio", dovunque tu vada...

...MA NON LO INDOSSI...

non ci tento ad immaginare come ti sentiresti...(da quando c`è stato il peccato originale ci vergognamo ad essere ignudi (nudi) in mezzo agli altri)...
...ma un mezzo molto efficace che va a colpo sicuro è  INDOSSARE IL VESTITO DI MARCA FIRMATO CRISTO.

Con questo vestito puoi addirittura fare le scalate sulle "scale"...
 :bow_arrow:
:bow_arrow:
:bow_arrow:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 03.05.2014 alle ore 12:46:17
I violenti


Il Signore ha detto:

Dai giorni di Giovanni il battista fino a ora, il regno dei cieli è preso a forza e i violenti se ne impadroniscono. Poiché tutti i profeti e la legge hanno profetizzato fino a Giovanni. - Matteo 11:12-13

Con Giovanni il battista è iniziato il passaggio dal Vecchio al Nuovo Patto, ora siamo nel Nuovo Patto e il Signore Gesù ha compiuto tutto per noi e con la salvezza il nostro meraviglioso Padre ci ha dato il regno.
Il regno è nostro! Alleluia!

Non temere, piccolo gregge; perché al Padre vostro è piaciuto di darvi il regno. - Luca 12:32

Ma chi sono allora i violenti di Matteo 11:12?
I violenti dobbiamo essere noi!
Il regno dei cieli ce lo ha dato il Notro Papà celeste e nel regno c'è tutto, c'è una tavola imbandita per noi, è la tavola con tutte le benedizioni del Vecchio e Nuovo Patto che il Signore Gesù ha pagato col sacrificio della croce. Gesù è risorto e la tavola delle benedizioni è nostra:

Per me tu imbandisci la tavola, sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio capo; la mia coppa trabocca. - Salmi 23:5

Ma attenzione, ci sono gli occhi dei nemici che ci guardano, i nemici sono i demoni agli ordini del diavolo che è ladro, assassino, bugiardo ecc. e che non vuole che abbiamo la vita abbondante che il Signore ci ha dato.

E allora bisogna essere violenti, ma violenti contro il diavolo e le sue truppe malvagie.
I demoni useranno tutte le loro astuzie perché sono maestri della menzogna e ci proporranno le loro sporche mense.
E' triste se qualcuno dovesse credere alle loro menzogne e non ricevere così tutto quello che gli spetta gratuitamente e ancor più triste è se qualcuno dovesse scegliere di attingere alla loro mensa piena di cose allettanti e peccaminose del mondo che usano come esche.
E allora dobbiamo combattere anche contro noi stessi per non camminare secondo la carne ma secondo lo Spirito:

Quelli che sono di Cristo hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. Se viviamo dello Spirito, camminiamo anche guidati dallo Spirito. Non siamo vanagloriosi, provocandoci e invidiandoci gli uni gli altri. - Galati 5:24

Noi abbiamo icibi genuini della Bibbia. Tutto ciò che è stato promesso nella Bibbia ci appartiene perché è già stato pagato, tutto quello che non c'è nella Bibbia deve essere rifiutato perché è porcheria del diavolo.
Prendiamo allora la Bibbia che è uno scrigno di promesse tutte per noi, crediamo e riceviamole per fede nel Nome del Signore Gesù.
Il Padre ci ha donato il regno, però il diavolo non vuole lasciarci regnare e allora bisogna prendere con la forza il regno dei cieli, proclamando la Parola di Dio, cioè il documento sacro che farà fuggire tutti i demoni.
Dobbiamo essere un popolo guerriero "forte schierato a battaglia" (Gioele 2:5), un popolo potente, perché "potente è l’esecutore della Sua Parola" (Gioele 2:11) e soprattutto dobbiamo essere consapevoli che la nostra forza è in Dio che ci dà la potenza spirituale per abbattere tutte le fortezze del nemico:

infatti le armi della nostra guerra non sono carnali, ma hanno da Dio il potere di distruggere le fortezze, poiché demoliamo i ragionamenti e tutto ciò che si eleva orgogliosamente contro la conoscenza di Dio, facendo prigioniero ogni pensiero fino a renderlo ubbidiente a Cristo; - 2Corinzi 10:4-5

Dobbiamo essere violenti contro le forze del male, e nel Nome del Signore Gesù facciamo guerra alle forze del male:

Proclamate questo fra le nazioni! Preparate la guerra! Risvegliate i prodi! Vengano e salgano tutti gli uomini di guerra! Fabbricate spade con i vostri vomeri, e lance con le vostre roncole! Dica il debole: «Sono forte!». - Gioele 3:9-10

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 15.05.2014 alle ore 12:08:19
Stare con il Signore


Or il giorno cominciava a declinare; e i dodici, accostatisi, gli dissero: Licenzia la moltitudine, affinché se ne vada per i villaggi e per le campagne d'intorno per albergarvi e per trovarvi da mangiare, perché qui siamo in un luogo deserto. - Luca 9:12

Non c'era più da mangiare e hanno fatto ciò che sembrava loro più logico, ossia hanno chiesto al Signore di mandarli a cercare roba da mangiare.
Questo è il ragionare del mondo, si manda la gente da altri, si manda la gente a chiedere aiuto al mondo, si manda via la gente dal Signore!
Non dico che non bisogna usare le cose utili del mondo, ma prima c'è da rivolgersi a CHI può tutto, prima di tutto non bisogna mai andare via dal signore, né mandare via dal Signore.
Erano lì con il Signore e cosa hanno fatto? Hanno detto mandali via! Li volevano licenziare, cioè mandarli via da Gesù.
Non facciamo questi errori non trasformiamoci in operatori di smistamento che mandano la gente di qua o di là pensando di risolvere così i problemi.
La soluzione di ogni problema è nel Signore e il Signore come sappiamo ha poi moltiplicato i pani e i pesci.

Il Signore Gesù ha detto:

Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io vi darò riposo. - Matteo 11:28

Non ha detto andate via, non ha detto mandate via, ha detto VENITE.
E allora stiamo con Gesù e non mandiamo via la gente a cercare aiuto nel mondo, come ho detto prima non voglio dire che sia sbagliato usare i mezzi umani, ma solo se rimaniamo col Signore abbiamo la vita in abbondanza:

Il ladro non viene se non per rubare, ammazzare e distruggere; io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza. - Giovanni 10:10  

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 30.05.2014 alle ore 22:12:30
Autrice: Virtuale

Gesù torna presto.

Dal momento che moriamo non possiamo decidere più niente.
C`è chi muore domani e chi fra 50 anni o in altre date.
Percui il nostro percorso è "breve" come un vapore.
Non sò se quando siamo morti fisicamente, il tempo passa veloce come quando dormiamo.
Quando viviamo ci vuole pazienza, ma prima o poi arriviamo all`ultima ora, all`ultimo respiro
e forse (forse) da quel momento è come se "quello che deve avvenire, avviene presto"
e dal quel momento Gesù ritorna "presto".  

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 10.06.2014 alle ore 19:47:19
Pieghiamo le ginocchia


Per questo motivo piego le ginocchia davanti al Padre, - Efesini 3:14

L'Apostolo Paolo ha piegato le ginocchia e non solo l'Apostolo Paolo, ma anche l'Apostolo Pietro e anche altri e soprattutto anche il Signore Gesù, sì il figlio di Dio perfettamente Dio e perfettamente uomo si è inginocchiato.
E noi? Siamo forse superiori agli Apostoli e soprattutto superiori al Signore Gesù'? E allora perché non ci inginocchiamo tutti?
C'è chi dice che la posizione fisica non conta, è ovvio che è fondamentale l'inginocchiamento del cuore, ma il Signore si è inginocchiato anche fisicamente.
Inginocchiandoci diventiamo più piccoli, meno appariscenti, meno portati a confidare in noi stessi, ma in Dio.
Si sa che i problemi e le difficoltà ci sono e possono essere anche grandi, ma inginocchiandoci noi ci facciamo piccoli esteriormente e interiormente e diamo spazio d'agire a CHI è ONNIPOTENTE.

Quando arrivano le tribolazioni non dobbiamo scoraggiarci:

Vi chiedo quindi di non scoraggiarvi a motivo delle tribolazioni che io soffro per voi, poiché esse sono la vostra gloria. -  Efesini 3:13

Piegiamo le ginocchia e allora saremo fortificati in modo da far fronte a ogni difficoltà:

affinché egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente fortificati, mediante lo Spirito suo, nell'uomo interiore, - Efesini 3:16

E avremo dal Signore tutto ciò di cui abbiamo bisogno:

Or a colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente di più di quel che domandiamo o pensiamo, a lui sia la gloria nella chiesa, e in Cristo Gesù, per tutte le età, nei secoli dei secoli. Amen. - Efesini 3:20-21

 

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 11.06.2014 alle ore 19:03:42
 “Comportatevi con saggezza verso quelli di fuori,
ricuperando il tempo.
Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come dovete rispondere a ciascuno.”
Colossesi 4:5-6

Il sale

Dal fondo della prigione, Paolo scrive agli abitanti di Colosse. Le sue catene non gli impediscono di parlare di Gesù e di incoraggiare i suoi fratelli e sorelle.
Qual è il suo segreto?
-   Pregava con gli occhi aperti.  Quando chiediamo a Dio di aiutarci a vedere i bisogni attorno a noi, Egli risponde! Si presentano delle occasioni non solo nelle circostanze, ma anche a causa di queste.
Le difficoltà che incontriamo tutti i giorni ci offrono sovente delle occasioni di pregare della nostra fede. Paolo condivideva la miseria dei prigionieri e non aveva perduto un minuto del suo tempo per rendere testimonianza, approfittando anche di parlare alle sue guardie personali.
 
Non ribellarti contro le circostanze, ma rimettile nelle mani di Dio ed aspetta che Egli ti apra una porta.

-  Paolo era molto attento alle parole che diceva.
La Bibbia insegna che le nostre parole riflettono sempre ciò che c’è nel nostro cuore. Paolo dice che le nostre parole dovrebbero essere condite con sale.
Gli Ebrei dell’Antico Testamento utilizzavano il sale per i loro sacrifici, perché simboleggiava la purezza e permetteva anche la conservazione dei cibi.
Le nostre parole devono essere salate, protette dalla cattiveria che caratterizza molte discussioni oggi. Ascoltiamo spesso parole dure, prive di riflessione, volgari ed aggressive.
Giacomo paragona la lingua ad un piccolo fuoco che può incendiare una foresta. Dice che essa è piena di un veleno mortale. Alcune parole dette al “momento giusto” possono distruggere una persona. Ma alcune parola dette al momento giusto possono fare molto bene.
I Greci chiamavano il sale “chiarita – charis” che significa grazia – perché dava gusto. Il nostro sale manifestato sotto forma di bontà, di proclamazione e di verità può dare gusto alla vita di qualcuno.
Il sale del Vangelo va molto oltre: permette di conservare delle vite per l’eternità.
Ricorda che il sale produce la sete. Io prego che le nostre parole siano così salate da produrre in molte persone la “sete” di saperne di più di Gesù Cristo!

Scritto da Kathy White di Stonecroft Ministries
Tradotto da Claudia Guiati – claudia@donnecristianenelweb.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di stella2 il 11.06.2014 alle ore 23:12:30

on 06/11/14 alle ore 19:03:42, alle wrote:
 “Comportatevi con saggezza verso quelli di fuori,
ricuperando il tempo.
Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come dovete rispondere a ciascuno.”
Colossesi 4:5-6

Il sale

Le sue catene non gli impediscono di parlare di Gesù

Qual è il suo segreto?
-   Pregava con gli occhi aperti.  Quando chiediamo a Dio di aiutarci a vedere i bisogni attorno a noi, Egli risponde! Si presentano delle occasioni non solo nelle circostanze, ma anche a causa di queste.

 
Non ribellarti contro le circostanze, ma rimettile nelle mani di Dio ed aspetta che Egli ti apra una porta.

-  Paolo era molto attento alle parole che diceva.

Le nostre parole devono essere salate, protette dalla cattiveria che caratterizza molte discussioni oggi.

Alcune parole dette al “momento giusto” possono distruggere una persona. Ma alcune parola dette al momento giusto possono fare molto bene.
Il nostro sale manifestato sotto forma di bontà, di proclamazione e di verità può dare gusto alla vita di qualcuno.
Il sale del Vangelo va molto oltre: permette di conservare delle vite per l’eternità.
Ricorda che il sale produce la sete. Io prego che le nostre parole siano così salate da produrre in molte persone la “sete” di saperne di più di Gesù Cristo!


Grazie di cuore ALLE
:flowers:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 05.07.2014 alle ore 15:16:35
“Chi potrebbe infatti disprezzare
il giorno delle piccole cose…”
Zaccaria 4:10

Il regno delle cose semplici!

Se la nostra società preferisce il sensazionale e il drammatico, Dio preferisce invece lavorare attraverso l’insignificante e il “normale”.
Nel Suo Regno le cose umili hanno il primo posto! Il giorno in cui decise di concedere la vittoria a Gedeone sugli abitanti di Madian, usò un minuscolo esercito di trecento uomini per schiacciare un’armata di migliaia di soldati agguerriti!
Avrebbe potuto utilizzare un numero maggiore di uomini, ma Dio voleva provare la Sua potenza mediante una truppa così umile. Anche Gesù avrebbe potuto scegliere tantissimi discepoli come soci nella sua opera, ma decise di metterne da parte solo dodici per divulgare il Vangelo in tutto il mondo.
Un giorno, sulla montagna, per offrire il pranzo a cinquemila uomini, prese i cinque pani e i due pesci dalla cesta di un ragazzo che si trovava là vicino a lui. A che cosa paragonò il Regno di Dio? Ad un granello di senape, il più piccolo seme che esista, che però genera un albero immenso! Lo descrisse anche come del  lievito, che praticamente non si riesce a riconoscere nell’impasto ma è in grado di raddoppiarne il volume in poco tempo.
Gesù ha detto: «Chi è fedele nelle cose minime, è fedele anche nelle grandi…» (Luca 16:10).
Rischi di essere parecchio deluso se chiedi a Dio di far aumentare la tua fama in questo mondo! Le tue preghiere più ferventi non Lo convinceranno mai a concederti ciò che non sei capace di gestire.
Henry W. Longfellow ha detto: “La maggioranza di noi sarebbe in grado di compiere alla perfezione molti umili compiti, se non fossimo così prigionieri della nostra cieca ambizione!”
La sete d’importanza rischia di farti venire l’ulcera, di farti passare notti in bianco e d’impedirti di godere delle benedizioni che Dio ha già previsto di darti. Meglio svilupparsi sanamente senza bruciare le tappe, anche se la tua crescita è lontana dall’essere spettacolare e difficile da valutare. I risultati saranno molto più validi e più sicuri!

Tratto da «Sa Parole pour aujourd’hui» di Bob Gass
Tradotto con permesso dal sito web http://www.saparole.com/
da www.donnecristianenelweb.it

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 19.07.2014 alle ore 20:47:20
“Cristo ci ha liberati perché fossimo liberi;
state dunque saldi
e non vi lasciate porre di nuovo
sotto il giogo della schiavitù.”
Galati 5:1

La libertà del vangelo
Liberazione dalla schiavitù di Satana

E umiliante realizzare che l’uomo è davvero schiavo di Satana. Ma è innegabile che uno è schiavo di coloro a cui ubbidiscono.
A chi ubbidisce l’uomo? A Dio? Sicuramente no, perché «noi tutti eravamo smarriti come pecore, ognuno di noi seguiva la propria via» come testimonia un profeta ispirato (Isaia 53 :6).
Alla stessa maniera lo Spirito Santo, per bocca di un apostolo, dice: « Non c'è nessun giusto,neppure uno. Non c'è nessuno che capisca,non c'è nessuno che cerchi Dio. Tutti si sono sviati, tutti quanti si sono corrotti. Non c'è nessuno che pratichi la bontà,no, neppure uno» (Romani 3:10-12).
Allora, a chi ubbidisce l’uomo naturale? Non al principe di questo mondo, che è anche chiamato il dio di questo mondo? È un pensiero triste ma, purtroppo, così vero! « Perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo.» (1 Giovanni 2:16).
Le mode che cambiano in continuazione, i piaceri che stordiscono, le soddisfazioni carnali del momento, qualunque essi siano in apparenza, tutto questo è del mondo ed emanano direttamente dal grande seduttore di questo mondo, il nemico delle anime, il malvagio sotto cui giace il mondo intero (1 Giovanni 5:19). Le bramosie e le passioni dell’uomo decaduto si sottomettono volentieri ai suoi sottili suggerimenti e chi cede trova spesso una soddisfazione presente per i sensi. Ma questo super nemico li inganna e li acceca, per paura che il glorioso vangelo risplenda per i loro cuori (2 Corinzi 4:4-6)! Ciononostante, Gesù è venuto per distruggere le opere del diavolo (1 Giovanni 3:8), liberare gli uomini dalla schiavitù, riscattare i Suoi da ogni iniquità e dal potere della tomba, e al tempo stesso distruggere sia la morte sia chi ha il potere di morte, cioè il diavolo (Ebrei 2:14).
L’uomo era caduto nella sottomissione a Satana e si è ritrovato ben presto legato dalle sue catene. Ma Qualcuno di più forte di Satana gli è venuto in aiuto. Il Salvatore onnipotente è sceso dal Padre per soccorrerlo.
Mediante la Sua morte e la Sua risurrezione dai morti «egli ha portato con sé dei prigionieri» (Efesini 4:8 – Salmo 68:18), e ha trionfato sulle autorità e sui principati. Così con un solo sacrificio offerto una volta per sempre, Cristo ha riscattato i Suoi.
Nientemeno del Suo sangue prezioso poteva riscattarli dalla terribile schiavitù, Gesù ha pagato un prezzo inaudito. Tutti quelli che credono nel Suo nome sono diventati liberi perché Cristo li ha liberati dalla schiavitù di Satana. Ormai è Lui che amano e servono.


Tratto da «Courants rafraichissants» di H. H. Snell
Tradotto dal francese da Anna Vannini di Donnecristianenelweb.it


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 24.07.2014 alle ore 13:21:44
Io sono il buon pastore, e conosco le mie pecore e le mie conoscono me, - Giovanni 10:14

E' bellissimo sentirsi pecore del Signore e quando si realizza questo nel proprio cuore allora la pace c'è e anche la gioia c'è.
Siamo Sue pecore e il Signore ha cura di noi: Che meraviglia!

Dobbiamo sentirci pecore e di conseguenza comportarci come pecore, la pecora è affettuosa, dolce, docile, obbediente, mansueta.
La pecora ha bisogno di protezione e di guida e obbediscono alla voce del loro pastore, questa è la nostra attitudine di pecore che dobbiamo ascoltare ed obbedire alla voce del nostro Pastore.

Nel gregge la pecora è e si sente protetta, fuori dal gregge la pecora è debole ed indifesa e quindi non può essere abbandonata a se stessa.

La pecora dà la lana e la dà spontaneamente e così noi dobbiamo dare la nostra lana che ci fa produrre il Signore.

Le pecore belano e anche noi, da brave pecore, dobbiamo parlare in modo pacato, dolce, incoraggiante, edificante e non offensivo, non dobbiamo maledire, ma dobbiamo benedire pregare, edificare, esortare, consolare.

La pecora è gradita a Dio come sacrificio, infatti il sacrificio della pecora dura a lungo perché il grasso è lento a bruciare e così noi, in obbedienza a Dio, dobbiamo offrire i nostri corpi in lungo sacrificio spirituale a Dio:

Vi esorto dunque, fratelli, per la misericordia di Dio, a presentare i vostri corpi in sacrificio vivente, santo, gradito a Dio; questo è il vostro culto spirituale. - Romani 12:1

Per mezzo di Gesù, dunque, offriamo continuamente a Dio un sacrificio di lode: cioè, il frutto di labbra che confessano il suo nome. - Ebrei 13:15

Il Padre Celeste ci ha messo nelle mani del Signore Gesù, e nessuno ci può strappare dalla Sua Mano e quando il diavolo ci attacca noi siamo al sicuro e allora proclamiamo con fede e con gioia:

Il Padre mio che me le ha date è più grande di tutti; e nessuno può rapirle dalla mano del Padre. - Giovanni 10:29

E la Parola di Dio ci dice che in Cristo Gesù non ci accadrà alcun male e siamo sempre più che vincitori:

nessun male potrà colpirti, né piaga alcuna s'accosterà alla tua tenda. - Salmi 91:10

Ma, in tutte queste cose, noi siamo più che vincitori, in virtù di colui che ci ha amati. - Romani 8:37

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 07.08.2014 alle ore 12:53:46
Il Cuore Nuovo


Ho ascoltato alla TBNE un bell’insegnamento che mi ha commosso al punto da farmi piangere, perciò desidero condividerlo qui con le mie parole.

Si tratta della vicenda di una bella ragazzina di tredici anni deceduta in seguito ad un incidente sciistico. I suoi genitori, pur nella sofferenza di quei terribili e dolorosi momenti, dissero sì all’opzione di autorizzare il prelievo degli organi della loro cara figliuola.
Il cuore della ragazzina fu trapiantato in un’altra fanciulla che aveva il cuore gravemente malato che stava fermandosi, l’operazione riuscì e la fanciulla ebbe così piena salute.
La mamma della ragazzina deceduta chiese allora di poter ascoltare il battito del cuore di sua figlia e disse: "Questo è il cuore di mia figlia, sento il battito del cuore di mia figlia!".

Ecco, come quella mamma ha sentito il battito del cuore di sua figlia in un’altra ragazza, così il nostro Padre celeste vede e sente in noi il Cuore di Suo Figlio che è morto per donarci la salvezza ed è risorto per darci una nuova vita ed ore vive in noi.
Noi eravamo perduti, senza speranza, ma il Padre ci ha tanto amati da:

Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. - Giovanni 3:16

Il Padre vede in chi ha accettato il Signore Gesù un Suo figlio perché ora è Lui che vive in noi e noi che siamo morti a noi stessi possiamo dire con gioia:

Sono stato crocifisso con Cristo: non sono più io che vivo, ma Cristo vive in me! La vita che vivo ora nella carne, la vivo nella fede nel Figlio di Dio il quale mi ha amato e ha dato se stesso per me. - Galati 2:20

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 07.08.2014 alle ore 20:48:40
Vivere per fede vuol dire guardare a Gesù per ogni nostra speranza, gioia e pace. Fare questo vuole dire riconoscere che non abbiamo le risorse spirituali in noi stessi. Al contrario dobbiamo costantemente cercare il misericordioso dono di Cristo, offerto a noi per mezzo dello Spirito. La vita cristiana è dipendenza costante dalla Parola dall’alto. Ogni giorno devo ascoltare la Sua grazia e rinnovare la mia fiducia in lui. Perchè? Perchè ogni giorno dimentico la Sua buona notizia e vivo nella carne.

Nelle Scritture incontriamo il Cristo risorto. Leggiamo la Bibbia non come una offerta spirituale, ma come un ricevere disperato. Apriamo la Bibbia non per impressionare Dio, ma perchè Lui possa impressionare noi nuovamente con il Suo Vangelo. Ci avviciniamo alla nostra devozione giornaliera come mendicanti che chiedono al nostro misericordioso Padre di nutrirci con il Suo pane di vita.

Tradotto dalla prefazione di “The King’s English” di Glen Scrivener.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di stella2 il 07.08.2014 alle ore 22:25:12
Grazie NEW................... Grazie ALLE
stasera avevo proprio bisogno di queste vostre parole...
Che Dio vi benedica
Il mio Signore... viene sempre in aiuto!  :*

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 14.10.2014 alle ore 15:02:54
Cose di Dio e cose di uomini

Le vie di Dio sono difficili da comprendere per l’uomo. Le sue scelte e le sue azioni non sono quelle che faremmo noi.

D’altra parte noi uomini abbiamo una visione limitata delle cose mentre Dio è onnisciente, onnipresente, non è vincolato dalla temporalità e può vedere le cose da un punto di vista eterno.

È quindi ovvio che le cose di Dio e le cose degli uomini siano spesso inconciliabili.

Non deve quindi stupirci troppo il fatto che Pietro si trovò spiazzato quando Gesù cominciò a parlare apertamente della croce. [Leggi Matteo 16: 21-23]

Per Pietro le cose non potevano andare in quel modo. Finalmente il Messia di Israele, Colui che avrebbe ristabilito il regno di Davide, Colui che li avrebbe liberati dai loro nemici era venuto. Si trovava proprio lì davanti a lui!  E ora, Gesù cosa stava dicendo?  Cosa gli era saltato in mente?  Parlava di sofferenza e addirittura di morte. Ma questo era assurdo!  Il Messia non poteva essere un debole. Era inconcepibile ciò che Gesù stava dicendo!

Ma in quel momento Pietro si stava comportando come un satan, parola che significa  «Oppositore, avversario». Il senso del brano non è quello di indicarci che il diavolo, in quel momento, stava prendendo letteralmente possesso di Pietro; piuttosto Pietro si stava comportando come un satan, come un avversario, facendo opposizione al piano di Dio.

Pietro in quel momento stava tentando Gesù ad abbandonare il suo ruolo di salvatore, stava ponendo una pietra di inciampo (dal greco skandalon) sul cammino di Gesù. La visione di Pietro era parziale; egli vedeva le cose dal punto di vista degli uomini, e da quel punto di vista la croce non aveva senso, il piano di Gesù era privo di logica.

Ringrazio Dio perché Gesù non è inciampato nell’ostacolo e non si è tirato indietro. Ciò che sembrava privo di logica era invece l’unica possibilità per l’uomo. Se Gesù il giusto non avesse dato la vita per noi ingiusti, nessuno di noi con la propria giustizia sarebbe stato in grado di rendersi accettabile agli occhi di Dio.

Quando consideriamo il piano di salvezza di Dio rivelato nella Bibbia, rimaniamo a bocca aperta perché nessuna religione che venga dall’uomo avrebbe potuto concepire un piano simile per risolvere il problema del peccato. L’uomo naturale, non rigenerato, non riesce ad afferrare le cose di Dio. Per questo, anche oggi, molti considerano la croce una assurdità.

Eppure Dio ha scelto la croce per salvare l’uomo e, quando lo Spirito di Dio ti illumina, ti rendi conto che la pazzia di Dio è più saggia della sapienza umana.
http://dl6.glitter-graphics.net/pub/2474/2474066hxpu31q1fo.gif (http://www.glitter-graphics.com)


di: Omar Stroppiana; da: http://oggi.incristo.net/cose-di-dio-e-cose-di-uomini/
Copiato con permesso dell'autore

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 18.10.2014 alle ore 19:35:44
COMMENTARIO BIBLICO

Siccome in genere si dà per scontato che siano i violenti a dominare il mondo,
la violenza è stata identificata con il potere e la mansuetudine con la debolezza.
IL VANGELO, INVECE, INSEGNA ESATTAMENTE IL CONTRARIO.

La vera forza non sta nel sopruso, nell`uccisione e nella distruzione,
ma si trova in quelli che cooperano con l`azione di Dio.
Quel che importa è creare, non distruggere, e la violenza non crea e non genera,
ma distrugge.
...
Come fece notare Martin Luther King, "ricambiare l`odio con l`odio moltiplica
l`odio, aggiungendo così più oscurità a una notte già senza stelle:
Soltanto la luce può farlo.
L`odio moltiplica l`odio, la violenza moltiplica la violenza, la durezza moltiplica
la durezza, in una spirale di distruzione sempre crescente".
...
Per salvare la nostra nazione e l`umanità
dobbiamo iniziare un cammino "nuovo".

Quello che vuole (Dio), in una parola, è stabilire con i suoi figli rapporti di
amicizia, che nulla hanno a che vedere con i rapporti abituali tra
il padrone e lo schiavo.

-------------------------------------------------------------------------------
...ma noi umani dobbiamo essere sottomessi gli uni gli altri...per quanto possibile...se è bene...ma cosa è il bene?...
...questo è un tema molto delicato...





Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Sandro_48 il 18.10.2014 alle ore 21:21:19
Virtuale ti chiedi : "Cosa è il Bene ?" A questa domanda risponde la filosofia,
e risponde pure la religione , che dice che il Bene è l' Etica del Nuovo Testamento (che un altro esame di Teologia Sistematica), che viene dopo l'esame sul Credo.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 19.10.2014 alle ore 11:07:06

on 10/18/14 alle ore 21:21:19, Sandro_48 wrote:
ti chiedi : "Cosa è il Bene ?" A questa domanda risponde la filosofia,
e risponde pure la religione ,

? UN CRISTIANO PUÒ LEGGERE LA FILOSOFIA?
A me mi interessa...lo trovo profondo conoscere i pensieri umani...
...mi piacerebbe approfondire le mie conoscenze in un modo o nell`altro...posso?

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Sandro_48 il 19.10.2014 alle ore 13:30:33
Certo, Virtuale, che un cristiano può leggere la filosofia ! La laurea breve cattolica in Teologia = il Baccalaureato, è composta per i primi 2 anni da Storia della Filosofia, e per gli ultimi 3 anni , da Teologia.
Come fare? Vai in una biblioteca comunale , e gratuitamente cerchi il primo volume di Storia della Filosofia: ricordati di portare la Carta di Identità.

Sandro_48

In alternativa puoi andare in una libreria per il Liceo Classico e comprarti il primo dei 3 Volumi di Storia della Filosofia, comunque per non spendere quattrini, puoi iscriverti a una biblioteca comunale e chiedere se ti danno il primo volume in prestito.

Comunque Ti avverto : la Storia della Filosofia io l'ho trovata molto più difficile che lo studio della Teologia, e pertanto io la trovo una materia di studio molto difficile: non tutti quelli che aprono la prima pagina di un libro di Storia della Filosofia, riescono ad arrivare all'ultima pagina, per cui , a scanso di illusioni, preparati anche all'eventualità di dovere abbandonare gli Studi di Storia della Filosofia. (io personalmente ho studiato i 3 volumi obbligatori al liceo scientifico, ma tranne pochi filosofi, come Aristotele, Platone, e Cartesio, non ricordo Nulla. Interessante nel primo volume è lo studio del filosofo Plotino, da cui origina il concetto di "Logos" usato dal Vangelo di Giovanni nel Prologo.
Plotino scrive 500 anni prima di Cristo ed è un filosofo greco.

Più complicato è iscriversi a una Biblioteca di una Facoltà Teologica cattolica (= occorre fornire una spiegazione scritta del perchè ti vuoi iscrivere ed essere presentati da un sacerdote cattolico, oppure dal tuo Pastore Pentecostale; se la Biblioteca è di una Facoltà di Teologia  Protestante non occorre invece fornire nessuna spiegazione).

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Caste il 19.10.2014 alle ore 15:54:43

on 10/19/14 alle ore 13:30:33, Sandro_48 wrote:
Interessante nel primo volume è lo studio del filosofo Plotino, da cui origina il concetto di "Logos" usato dal Vangelo di Giovanni nel Prologo.
Plotino scrive 500 anni prima di Cristo ed è un filosofo greco.


Forse intendevi Platone?  :-)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Sandro_48 il 19.10.2014 alle ore 16:42:32

on 10/19/14 alle ore 15:54:43, Caste wrote:
Forse intendevi Platone?  :-)


No. Platone è molto importante, ma Plotino è un altro filosofo, meno conosciuto, che per la prima volta in assoluto nella Storia della Filosofia , ha introdotto il concetto di "Logos"-
Quindi Platone è un filosofo e
Plotino è un altro filosofo.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Caste il 19.10.2014 alle ore 17:33:58

on 10/19/14 alle ore 16:42:32, Sandro_48 wrote:
No. Platone è molto importante, ma Plotino è un altro filosofo, meno conosciuto, che per la prima volta in assoluto nella Storia della Filosofia , ha introdotto il concetto di "Logos"-
Quindi Platone è un filosofo e
Plotino è un altro filosofo.


Plotino è vissuto 200 anni dopo Cristo. Non è che ti riferivi a Eraclito?

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Sandro_48 il 19.10.2014 alle ore 19:52:42
Si , Caste , mi hai preso in Castagna:
il concetto di Logos
deriva proprio dal Filosofo ERACLITO.

D'altronde sono studi che non tocco più da 40 anni. Ho 66 anni, ed Eraclito l'ho studiato a 17 anni, al terzo anno di Liceo Scientifico, che corrisponde al primo anno del Liceo Classico.

Sandro_48

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Caste il 19.10.2014 alle ore 20:34:27

on 10/19/14 alle ore 19:52:42, Sandro_48 wrote:
D'altronde sono studi che non tocco più da 40 anni. Ho 66 anni, ed Eraclito l'ho studiato a 17 anni, al terzo anno di Liceo Scientifico, che corrisponde al primo anno del Liceo Classico.

Sandro_48

Anche io avevo cominciato filosofia al terzo anno nello scientifico! Certe cose non cambiano!

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 21.10.2014 alle ore 09:52:15

on 10/19/14 alle ore 13:30:33, Sandro_48 wrote:
un cristiano può leggere la filosofia

...e la può anche scrivere...
Mi sono appena venuti due pensieri filosofici (...se tali lo sono...)

"Il cervello ha una parte platonica invisibile con tante stelle, che sono le idee racchiuse nella materia grigia...ma nella materia grigia c`è tutto un universo."

"La serenità è un valore che attira molto come una calamita.
...ma la calamità, è la non accettazione della realtà che offusca il bene esistente."

...questi due...si possono considerare pensieri filosofici?

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Sandro_48 il 21.10.2014 alle ore 19:53:57
Non lo so: fatti rispondere da Caste!

Prima di filosofeggiare , è molto importante conoscere la Storia della
Filosofia, che al Liceo si fa in tre anni.
Se vuoi sapere cosa è la Filosofia,  devi prima conoscere la Storia (della Filosofia). Io alla maturità scientifica ho preso 7/10 in Storia della Filosofia, ma io mi considero negato alla Filosofia.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 21.10.2014 alle ore 20:30:03

on 10/21/14 alle ore 19:53:57, Sandro_48 wrote:
fatti rispondere da Caste!

..hai sentito Caste?
...sinceramente, senza considerare se ho studiato la storia della filosofia o no...secondo te quei due pensieri sono filosofici?

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Sandro_48 il 21.10.2014 alle ore 21:15:14

on 10/21/14 alle ore 20:30:03, Virtuale wrote:
..hai sentito Caste?
...sinceramente, senza considerare se ho studiato la storia della filosofia o no...secondo te quei due pensieri sono filosofici?


Secondo me No.
Ma non voglio tarparti le ali.
La filosofia si fonda sul pensiero, come ragionamento, cioè sul pensare, e di "pensiero" cioè di ragionamento, non ne vedo nella tue frasi, che piuttosto potrebbero essere un abbozzo di "poesia" molto rudimentale.

Perchè non contatti Caste con un messaggio privato ?

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 22.10.2014 alle ore 09:00:35

on 10/21/14 alle ore 21:15:14, Sandro_48 wrote:
Secondo me No.
Ma non voglio tarparti le ali.
La filosofia si fonda sul pensiero, come ragionamento, cioè sul pensare, e di "pensiero" cioè di ragionamento, non ne vedo nella tue frasi, che piuttosto potrebbero essere un abbozzo di "poesia" molto rudimentale.

Perchè non contatti Caste con un messaggio privato ?

...quindi, tirando le somme,...non è né filosofia né poesia ma è...rudimesia...o forse ho fatto qualcosa di nuovo?...
:)) :)) :))
Scusami Sandro_48...ma mi vergogno a contattare Caste in privato...

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Caste il 22.10.2014 alle ore 10:05:30
Tranquilli, la mia opinione non è poi così importante  :-D

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Sandro_48 il 22.10.2014 alle ore 10:12:35
Caste tu che hai studiato filosofofia al Liceo come me, ma hai 29 anni , mentre io ne ho 66, puoi aiutare a capire Virtuale.   Dopo tutto , tu sei più fresco di studi di Storia della Filosofia . Se Virtuale si vergogna a contattarti in privato, - ma non c'è proprio motivo di vergognarsi - dalle qui pubblicamente il tuo parere !


E poi chissà quanti partecipanti a Evangelici.net hanno studiato Storia della
Filosofia al Liceo (scientifico o classico) ; che tutti diano un parere amichevole , pubblicamente, a Virtuale !.(ben' inteso, se sono disponibili).

Sandro_48

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 22.10.2014 alle ore 12:17:20
Magari meglio farlo in Chiacchierate amichevoli, non qui in Pensieri in movimento, voilà il link: http://www.evangelici.net/cgi/forum/YaBB.pl?board=Quattro_chicchiere_tra_amici;action=display;num=1202675101;start=1095#1095

Ci si vede ooops... scrive di là.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 15.12.2014 alle ore 14:56:08
La frusta
 

E trovò nel tempio venditori di buoi, di pecore, di colombi, e i cambiamonete seduti; fatta quindi una frusta di cordicelle, li scacciò tutti fuori del tempio insieme con i buoi e le pecore, e sparpagliò il denaro dei cambiamonete e ne rovesciò le tavole,  - Giovanni 2:14-15  

Nel tempio si vendeva e si comprava l'occorrente per i sacrifici e Gesù scacciò tutti, ma se nessuno poteva più vendere e comperare, come si sarebbero potuti fare ancora i sacrifici? Perché Gesù li scacciò? Gesù non ha mai usato la violenza, ma qui usa addirittura la frusta, rovescia i tavoli, sparpaglia il denaro! Perché? Perché Gesù è venuto per liberarci anche dall’esteriorità della religione! La religione obbliga a fare: devi, devi, devi ........ la religione lascia i sensi di colpa, la religione rende schiavi, la religione ci rende egoisti. E nel passo parallelo di Matteo vediamo che Gesù si accanisce in particolare contro i mercanti di colombi, vedi Matteo 21:12

I colombi erano infatti comperati dai poveri per i loro sacrifici e il ricavato della vendita andava ad ingrassare i sacerdoti e Gesù non poteva più tollerare queste cose e li scacciò via tutti, compresi quelli che compravano.
La religione è finita, è finita la compravendita! E' finito il mercato! Inizia la grazia!
Gesù scacciò i religiosi e purificò il tempio, purifichiamoci anche noi scacciando via ogni residuo di religione e di legalismo, e scacciamolo "a frustate" con decisione, solo così vivremo nella gioia della gratuità della grazia.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 12.01.2015 alle ore 10:12:30
Fede e Amore


La fede per operare ha bisogno di amore:

Infatti, in Cristo Gesù non ha valore né la circoncisione né l'incirconcisione; quello che vale è la fede che opera per mezzo dell'amore. - Galati 5:6

Potremmo anche avere una fede che sposta le montagne, ma se non abbiamo amore non saremmo nulla:

Se avessi il dono di profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza e avessi tutta la fede in modo da spostare i monti, ma non avessi amore, non sarei nulla. - 1Corinzi 13:2

Quando andiamo dagli ammalati, oltre alla fede, dobbiamo quindi avere un grande amore, una gran compassione per gli infermi, che ci spinga a "chinarci" su di loro, come a partecipare alle loro sofferenze.
Il Signore non è venuto a giudicare i malati, ma per guarire le malattie. Il Vangelo secondo Luca evidenzia il grande amore di Gesù per i malati, infatti vi è sottolineata la pietà, la misericordia, la delicatezza, la comprensione, e l'amore di Gesù per i malati, che si manifesta nell'unzione (Luca 4:18-19) di soccorrere poveri, prigionieri, ciechi ed oppressi.
Perciò non accostiamoci agli infermi con un atteggiamento critico o di rimprovero come fecero gli amici di Giobbe, ma con l'attitudine del buon samaritano, mostriamo loro tutto il nostro affetto e soprattutto, come faceva Gesù (Luca 5:16), preghiamo sempre per avere anche noi quegli stessi suoi sentimenti di amore, misericordia, compassione.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 03.02.2015 alle ore 09:46:34
...questo è un Post profumato...ne senti l`odore dell`aroma?
Magari il profumiere che ha miscelato e unito l`olio con il profumo...quello che ha utilizzato nell`unicità la prostituta per ungere il nostro Signore Gesù...ha composto un insieme simile a "Chanel"...visto che non c`è niente di nuovo sotto il sole in cielo, e sulla terra...
...ah no...anzi...si sapeva che l`olio per Gesù era un estratto di nardo schietto.

L`olio essenziale...parte grassa...unguente cosmetico estratto da elemento naturale...esistente fin dall`antichità più remota...

...ma come si preparavano i profumi e unguenti?
I romani utilizzavano solo olio di oliva finissimo...ottenuto dalla spremitura di olive acerbe.
Vi mescolavano fiori, legni profumati o essenze e lasciavano tutto in fusione...a maturare al caldo per diversi giorni.

"Allora Maria, presa una libbra di olio odorifero di nardo schietto, di gran prezzo, unse i piedi di Gesù e glieli asciugò con i suoi capelli; e la casa fu ripiena del profumo dell`olio."
Giovanni 12:3

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 24.02.2015 alle ore 11:58:31
Nel capitolo 18 di Matteo, dove si parla del perdono, è inserito questo passo:

E in verità vi dico anche: se due di voi sulla terra si accordano (sumfôneô) a domandare una cosa qualsiasi, quella sarà loro concessa dal Padre mio che è nei cieli. Poiché dove due o tre sono riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro». - Matteo 18:15-20

Qui si parla preghiera dell'accordo, infatti è importante accordarsi sull'obiettivo della preghiera, ma non solo sull'obiettivo; il verbo greco usato per accordare è sumfôneô che ci ricorda una sinfonia e quindi indica un accordo profondo in cui si è un cuore solo e un'anima sola, sì come in una orchestra sinfonica non bisogna essere stonati, così noi quando preghiamo non dobbiamo avere sentimenti di non perdono perché saremmo non in accordo tra noi saremmo stonati rispetto agli altri e rovineremmo la loro preghiera.
Non perdonare è non avere amore e la preghiera di chi non ha amore è solo rumore:

Se parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi amore, sarei un rame risonante o uno squillante cembalo. - 1Corinzi 13:1

Bisogna quindi abituarsi a perdonare e perdonare sempre, in altre parole stare sempre in allenamento nel perdonare e così saremo anche noi perdonati e saremo sempre nella gioia e nella pace del Signore.  

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 03.03.2015 alle ore 00:44:23
Carissimi, avendo un gran desiderio di scrivervi
della nostra comune salvezza,
mi sono trovato costretto a farlo
per esortarvi a combattere strenuamente per la fede,
che è stata trasmessa ai santi una volta per sempre.
Perché si sono infiltrati fra di voi certi uomini
(per i quali già da tempo è scritta questa condanna);
empi che volgono in dissolutezza la grazia del nostro Dio
e negano il nostro unico Padrone e Signore Gesù Cristo.

(Giuda 1:3-4 – La Bibbia)

La percentuale di persone che si dicono cristiane in Italia, come in altri paesi occidentali, è davvero alta.
Eppure la nostra società è piena di corruzione, criminalità, malvagità. Com’è possibile? Come mai con una teorica maggioranza assoluta cristiana, i valori cristiani non permeano la società?

La risposta è piuttosto semplice. La religione cristiana, per la maggioranza delle persone, non ha più niente a che vedere con la fede biblica, con un rapporto personale con Cristo che trasforma.

Come siamo arrivati a questo punto? Non ci siamo accorti che il seme del male che ci pervade era già presente nel primo secolo e descritto nella bibbia.

Giuda, nella sua epistola, si era reso conto che la fede era in pericolo e, anche se avrebbe voluto scrivere ai credenti di argomenti più gradevoli, si sentì costretto ad esortarli del pericolo che incombeva su di loro.

Notiamo che in questo brano la parola “fede” non è utilizzata per riferirsi alla fede personale di ognuno, ma piuttosto all’insieme degli insegnamenti apostolici che erano stati trasmessi alla chiesa. Infatti, i credenti dovevano combattere per difendere quei principi proprio perché, nella chiesa, si stavano infiltrando persone che stavano introducendo eresie che avrebbero mutato la fede in qualcosa di orribile ed estraneo al pensiero di Dio.

Infatti, quelli che Giuda chiama uomini empi, volgevano in dissolutezza la grazia di Dio. Quindi, essi non erano devoti a Dio, la loro vita non esprimeva pietà, vivevano in maniera dissoluta, immorale, disprezzando la grazia di Dio e trasformando la libertà cristiana in libertà di peccare.

Per Giuda si trattava di una contaminazione della fede che non poteva essere accettata come una semplice divergenza di opinione ma come qualcosa che stravolgeva il contenuto del messaggio cristiano e andava condannato. Essi negavano infatti Gesù Cristo come Signore e Padrone conducendo una vita immorale.

Tali uomini non erano estranei, ma si erano infiltrati nella chiesa, motivo per il quale Giuda esortò i credenti a combattere strenuamente per la fede. Infatti un nemico che si trova all’interno è ben più temibile di un nemico esterno.

I credenti del primo secolo vennero esortati a combattere strenuamente per la fede. Noi, siamo così sciocchi da pensare che oggi non sia più necessario?

Apriamo gli occhi. Cosa è diventata la fede oggi? Non sguazziamo proprio in un cristianesimo che nega Gesù come Signore e padrone? Non è un cristianesimo che disprezza la grazia di Dio facendola diventare una scusa per vivere nel peccato? Infatti oggi molti credono davvero che si possa riconoscere Gesù come Salvatore senza sottomettere a Lui la propria vita.

Si fa sempre più strada l’idea che il cristianesimo sia una religione che riguarda le idee più che i fatti, per cui ciò in cui si dice di credere è considerato più importante del modo in cui ci si comporta. La conoscenza della verità è spesso slegata dalla pratica della verità. Ma queste sono tutte bugie.

Abbiamo bisogno di ritornare alla fede che gli apostoli ci hanno trasmesso, ad una fede biblica che metta in evidenza la necessità di nascere di nuovo, essere nuove creature che servono Dio con tutto il loro cuore. Abbiamo bisogno di tornare a combattere strenuamente per la fede, perché la fede, più che mai, è in pericolo.
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di: Omar Stroppiana, da: Oggi in Cristo

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 08.03.2015 alle ore 19:23:14
>>>>> Portate i pesi gli uni degli altri...e così compirete appieno la legge di Cristo. >>>>>

...I pesi che i cristiani devono aiutarsi a vicenda a portare possono essere senza dubbio di molti generi;...le infermità fisiche...la povertà...le sollecitudini...le prove...ma il contesto accenna anzitutto a dei pesi di natura morale quali ad es....i difetti del carattere...le infermità morali...le lacune nella vita religiosa...le imperfezioni nella conoscenza...ecc.

In Romani 15:1 Paolo esorta i forti...a "portare le infermità dei deboli"...
...In che modo devono portare questi pesi?...
...Certo non coll`assumere la responsabilità del male che gli altri possano aver fatto o fare...perchè "non dobbiamo partecipare ai peccati altrui (1 Timoteo 5:22)...
...ma possono portare i pesi dei fratelli...con la pazienza...con la loro umiltà...con la loro simpatia...con i loro consigli e incoraggiamenti...con la loro fraterna assistenza...

Paolo esclama (2 corinzi 11:29) "Chi è debole che anch`io non sia debole?...
...Chi è scandalizzato che io non arda?...
Aiutando i loro fratelli...a liberarsi da quel che ritarda il loro cammino...
...essi compiranno appieno la legge di Cristo...cioè la legge dell`amore che Cristo ha prescritta quando diede "un nuovo comandamento" (Giovanni 13:34)...e di cui ha dato l`esempio perfetto portando i nostri languori...
e caricandosi delle nostre malattie...

...il termine indica che se è abolita per il credente la legge mosaica...
...egli non resta senza norma per la sua vita morale....

Estratti "La Parola"

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 10.03.2015 alle ore 00:44:10
Grazie, cara Virtuale, per questa buona riflessione. Spesso ci si dimentica proprio degli insegnamenti basilari per aiutarsi e crescere insieme. Sono contenta che tu ce li abbia ricordati  :friends:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Marmar il 10.03.2015 alle ore 07:15:56
Ho prelevato qualcosa per la mia firma.  :-)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Sandro_48 il 11.03.2015 alle ore 09:23:46
mi viene in mente, Vituale, e Marmar che anch'io potrei prelevare qualcosa per la mia firma ,
che potrei cambiare in:

Aiutiamoci gli uni gli altri a liberarci da quello che ritarda il nostro cammino.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 17.03.2015 alle ore 06:14:23
&&&&&&&&&&&,,,,, spirito + anima + corpo...questa company = te ,,,,,&&&&&&&&&&&

Spirito, anima e corpo vanno insieme e sono insieme...con tutte le loro parti...
non c`è solo lo spirito
non c`è solo l`anima
e non c`è solo il corpo

"Il concetto corrente circa l`essere umano è dualista: ...è composta di anima e di corpo. Secondo questa concezione...l`anima è la parte interiore...invisibile...spirituale...mentre il corpo è la parte esteriore...visibile.
C`è indubbiamente una parte di verità in questa concezione...ma è del tutto insufficiente.
Il corpo è certamente il contenitore...ma la Bibbia...non fa mai confusione fra lo spirito e l`anima...come se i due termini fossero sinonimi.
La loro stessa natura li distingue l`uno dall`altra.
...La parola di Dio concepisce l`uomo come un essere tripartito: spirito, anima  e corpo.

. L`intero essere vostro, lo spirito, l`anima e il corpo sia conservato irreprensibile per la venuta del nostro Signore Gesù.
1 Tessalonicesi 5:23

Devono essere logicamente diversi per natura.

. Infatti la Parola di Dio è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a doppio taglio e penetrante fino a dividere l`anima dallo spirito, le giunture dalle midolla; essa giudica i sentimenti e i pensieri del cuore.
Ebrei 4:12"

Tutti e tre hanno bisogno di cibo... :snack: :snack: :snack: ...e di essere curati...

Riflessioni personali ed estratti da Watchman Nee

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 24.03.2015 alle ore 10:31:36
ççççççççççççççççççççççç i poliziotti morali çççççççççççççççççççççç

Certe volte noi cristiani...siamo così concentrati sulla Parola Sacra...che non riusciamo più ad amare...ma piùttosto...puntiamo malvolentieri il dito su molti punti...............

...ma il nostro compito è semplice:
- "Non abbiate altro debito se non di amarvi gli uni gli altri..."  amare Dio e il prossimo...

L`unica parola alla quale dobbiamo (...dobbiamo...perchè è un ordine...) attenerci è: - Amore.
...Tutto il resto è solo contorno...

...I poliziotti sono delle autorità stabilite da Dio (che anche i cristiani possono fare)...e sono fintanto benvenuti...per la sicurezza generale...ma auto-proclamarsi poliziotti-morali...per me è una fitta...è un compito che ci da false illusionI su come curare una pecora...non è largamente adatto ai cristiani tout-court...è come un autogol...perchè c`è la tendenza a mostrare anche il manganello o l`arma...quando basterebbe mostrare una goccia di comprensione...
...come vi sembra questa frase di Blaise Pascal? ..."Una goccia di amore è di più di un oceano di intelligenza"..............io non lo so..............

Vediamo...cosa possiamo auto-proclamarci al posto di poliziotti-morali...sempre con la pistola puntata...e donatori di multe...invece di lasciare questo affare nelle mani di Dio...
...dobbiamo mangiare con i peccatori...non tirargli addosso il bicchiere...facendogli andare di traverso il boccone...(simbolicamente...tutte queste cose le ho vissute anche io ingiustamente...e le ho fatte anch`io...ma è meglio non farle...)...

...Possiamo definirci: - ...................Lettere viventi...............................che portano la vita...non le prigionie...liberare i prigionieri...
...vuoi dare una lettera offensiva al tuo prossimo?...oppure una lettera di sincero...intenso amore...come lo è Gesù...il nostro Top-Model...
Noi lettere viventi...veniamo imbucate nel cuore delle persone tramite lo Spirito Santo che agisce molto...

..."Come il Padre ha mandato me (Gesù), così io mando voi"....disse Gesù...

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 25.03.2015 alle ore 09:36:15
"Non già che siamo noi stessi capaci di pensare qualcosa
come se venisse da noi;
ma la nostra capacità viene da Dio"
                       2 Corinzi 3:5

Dio ha il suo lavoro; non è il tuo lavoro o il mio, non è il lavoro di questa
missione o di quel gruppo di chiesa. È il suo lavoro personale. Paolo espresse
una volta il desiderio di impossessarsi di quel compito o di quel ruolo che per
lui stesso era stato compiuto da Cristo Gesù. Possiamo concludere che il Signore Gesù
abbia uno scopo specifico quando prende possesso di ognuno di noi ed è in quel compito e in nessun altro che vogliamo essere coinvolti.
Egli assume il compito e desidera che noi, a nostra volta, collaboriamo
attivamente con lui nel suo lavoro.
   È però vero che non possiamo fare da soli un lavoro che è solo ed
esclusivamente suo, possiamo solo partecipare come collaboratori.
Da un lato riconosciamo di non poter sollevare neanche un dito per
adempiere lo scopo di Dio; dall`altro ci è stato concesso di essere suoi
"collaboratori". È un paradosso che può essere risolto solamente se ci
affidiamo alla guida dello Spirito Santo.

Watchman Nee, dal libro "Un anno di gioia"

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 01.05.2015 alle ore 10:16:50
Il mondo


La parola mondo è espressa nel N.T. con kosmos che significa ordine. Da kosmos deriva anche il vocabolo cosmetico che indica un prodotto di bellezza.
Dio ha fatto tutto con ordine, il creato era infatti buono.
Tutto era ordinato e bello, ma con la disobbedienza ed il peccato di Adamo è arrivato il caos, è arrivato l'invecchiamento e la morte corporale. Era arrivato il diavolo col suo disordine.
Il diavolo era così diventato il principe di questo mondo e sue opere le vediamo nelle calamità, nelle guerre, nelle carestie, alle pestilenze ecc..
Pensiamo per esempio ai tumori in cui le cellule vanno in disordine e si mettono a far malformazioni.

Che disastro, ma Dio ha tanto amato il mondo:

Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. - Giovanni 3:16

Il Signore Gesù con la Sua passione morte e risurrezione ha vinto il diavolo ha vinto il disordine e ci dona l'ordine!

Andiamo allora dal nostro Signore Gesù che ci redenti, salvati, liberati, guariti e nel Suo Nome combattiamo contro il diavolo e le sue malvagie truppe. Combattiamo e, sicuri della vittoria, marciamo ordinatamente contro il nemico:

nessuno spinge il suo vicino, ognuno avanza per la sua strada; si slanciano in mezzo alle frecce, non rompono le file. - Gioele 2:8

https://www.youtube.com/watch?v=tIk2tkuws0M

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 19.06.2015 alle ore 21:16:07
    .....devo comprimere le meningi della testa per mettere assieme i pensieri nell`anticamera...............anzi..............non devo comprimere un bel niente perchè è arrivato spontaneo...........l`ho solo impacchettato................

    Dio ci tira fuori dal pantano fangoso.
Capita anche che non c`è un`anteprima (previsto velocemente)...ma volentieri succede tutto in qualche giorno......2-3-4 cose.....tutte in "una" volta....e che svolta!
......È come se Dio si è alzato ed è balzato fuori.....Lui ha visto ed ha avuto pietà o misericordia.........ed è venuto con la bambagia.....ha tolto una barricata ed ha fatto dirigere un germoglio verso di te......e il germoglio all`improvviso si è aperto.......e chi può più chiuderlo....

    Tu non sei corrotto.........però la corruzione è molto vicina a te....ti circonda.....e vuole trasformare la tua gioia in ghiaia in bocca..........con qualche cosa che non hai mai visto né sentito prima....con qualche cosa che ti sorprende......perchè non sapevi che la corruzione fosse così manifestabile...
    Ma per consolarti....arriva un eroe mandato da Dio.....che ti "prende" nel profondo e dici:- che bello!

"Ti ho esaudito nel tempo accettevole, e ti ho soccorso nel giorno della Salvezza."  " 2 Corinzi 6:2

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 08.07.2015 alle ore 09:53:21
    Il povero e l`oppressore s`incontrano.----------Proverbi 29:13

    Sensibilità a confronto.
Tutti e due sono illuminati negli occhi dal Signore..
Non siamo qui per sputar sentenze ma credo che ci sono
anche delle sentinelle......fra i vari doni e vocazioni.

    Il povero che è sensitivo e l`oppressore che semina
terrore o paura... ma chi vince?
La cosa sensazionale è che l`Eterno illumina gli occhi
d`ambedue---------Proverbi 29:13
Non è magnifico?
Chi ha più senno?.....il senso del versetto lo lascio capire a voi
visto che ognuno la vede un po`diversamente e questo è
costruttivo.........ma è tutto organizzato....sono due parti di
puzzle che combaciano per l`avanzamento del Regno...che alla fine...darà l`immagine di Gesù  (in parte detta dal pastore Martin Benz)....




Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 15.07.2015 alle ore 10:12:08
"Scegliendo piuttosto di essere maltrattato con il popolo di Dio,
piuttosto che di godere per breve tempo i piaceri del peccato."
Ebrei 11:26

Il popolo di Dio fa ipotesi?
Ipotizzare è normalissimo.
È normalissimo ipotizzare che è più geniale essere maltrattati piuttosto che di godere i piaceri del peccato per breve tempo.
...appunto...se lo facciamo è come se investiamo un capitale che viene aumentato per il nostro tornaconto.

Investire = Impiegare un capitale in qualcosa.....collocamento di un capitale in attività e acquisiti che ne determinano l`aumento.

Io credo che per esempio Israele è molto intelligente e sa investire con cura i suoi talenti.....e le collezioni che ha messo in cantina....(...ha collezionato i razzi che gli hanno mandato via aria) ....ma loro sono il possesso dell`Eterno.....ed è un mistero.....il buono che essi riceveranno nel Regno dei cieli.....ed anche noi credenti in Gesù.....
Certo, a nessuno piace essere maltrattato, ma.....
......non abbiamo scelta......
....se così si vuol dire.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 19.07.2015 alle ore 11:46:58
2 Re 23:25
"E prima di Giosia non c`è stato re che come lui si sia convertito all`Eterno con tutto il suo cuore, con tutta l`anima sua e con tutta la sua forza, seguendo in tutto la legge di Mosè; e, dopo di Lui, non ne è sorto alcuno di simile."


Quanto mai! egli ha avuto il più alto livello di integrità....e una vita eccellente.....
Egli si è dato!
Oggi per noi, non è più Mosè che detta legge (che era pur sempre dettata da Dio)....ma è Gesù....Egli che ha fatto tutto il possibile.....ma nelle parole di Mosè-portavoce....troviamo sicuramente le parole potenti di Dio attraverso di lui.....ed è sempre una scuola (per me) in un modo o nell`altro, quello che lui ha Postato nei suoi libbri.

Giosia si era convertito all`Eterno con tutto il suo cuore, con tutta l`anima sua e con tutta la sua forza.....egli era premuroso verso il Signore....

Mi piace l`obbiettivo del Pastore Salvatore Costanzo....che è quello di sviluppare chiese e leader cristiani eccellenti, con i più alti standard di integrità, efficacia ed influenza.
Lui crede nelle persone, crede nel loro potenziale e crede nella loro straordinaria capacità di trasformare il mondo attraverso la potenza di Dio.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 20.07.2015 alle ore 22:18:37
Mi ha colpito questa breve meditazione intitolata "Cercasi volontari" scritta da un fratello in Cristo che leggo spesso specie quando tratta di temi pratici (Omar Stroppiana), perciò invece di ricopiarvela vi dò il link e chi desidera può leggerla:
http://oggi.incristo.net/cercasi-volontari/

Preciso che non è un annuncio tipo cercasi-offresi, ma proprio una breve meditazione.  :clap2:

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 21.07.2015 alle ore 18:57:13

on 07/20/15 alle ore 22:18:37, alle wrote:
Mi ha colpito questa breve meditazione intitolata "Cercasi volontari" scritta da un fratello in Cristo che leggo spesso specie quando tratta di temi pratici (Omar Stroppiana), perciò invece di ricopiarvela vi dò il link e chi desidera può leggerla:
http://oggi.incristo.net/cercasi-volontari/

Preciso che non è un annuncio tipo cercasi-offresi, ma proprio una breve meditazione.  :clap2:

Vero Alle che non c`è bisogno di andare in orbita per questo?.....perchè l`orbita ce l`abbiamo dentro di noi....ossia il Regno dei Cieli......si deve solo "contagiare".....o forse la parola più esatta è che si deve solo "andare"....là dove Dio ci vuole.....

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 23.07.2015 alle ore 12:17:37
"...egli che mi piomba addosso dal seno della tempesta, che moltiplica senza motivo le mie piaghe." (Giobbe 9:17)

È Satana che ha voluto questo per Giobbe l`integro....perchè il diavolo sperava che così Giobbe rinnegasse Dio.
Satana disse all`Eterno: "Ma stendi un po`la tua mano, tocca quanto egli possiede, e vedrai se non ti rinnega in faccia." (Giobbe 1:11)

Un giorno, i figliuoli di Dio vennero a presentarsi davanti all`Eterno, e Satana venne anch`egli in mezzo a loro per confutare con Dio contro Giobbe.
Il Signore poteva mandare una pattuglia contro Satana.....maaaaa non lo fece......Egli gli ha dato "le patate da pelare" e oramai c`era il pegno simbolico di mezzo......e a Giobbe gliene sono capitate veramente di peggiori......il vedersi il peggio di quello che egli poteva sopportare (Giobbe cap. 1+2).

Il Signore non ha dato totale totale libertà a Satana, ma lo ha fatto attraversare il passaggio pedonale.....
E L`Eterno disse a Satana: "Ebbene! esso è in tuo potere; soltanto, rispetta la sua vita. (Giobbe 2:6)
E Satana colpì Giobbe ma risparmiò la sua vita.

Qui si vede il carattere molte volte nascosto ....del diavolo.....ma è Dio che lo ha fatto così.

Doveva essere una sofferenza terribile tutto questo male che egli ha vissuto.
Ma.....dopo l`Eterno lo ristabilì nella condizione di prima e gli rese il doppio di tutto quello che già gli era appartenuto. (Giobbe 42:10)

E L`Eterno benedì gli ultimi anni di Giobbe più dei primi. (Giobbe 42:12)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 24.07.2015 alle ore 08:53:49
"E lesse il libro sulla piazza che è davanti alla porta delle Acque, dalla mattina presto fino a mezzogiorno, in presenza degli uomini, delle donne, e di quelli che erano capaci di intendere; e tutto il popolo teneva tese le orecchie a sentire il libro della legge." (Nehemia 8:3)

La Parola è come una carta topografica
a caratteri spaziali....e che ha una larghezza,
una lunghezza e una altezza relativamente definibili....ma che va molto più in là dell`immaginazione...essendo anche misteriosa.

- Carta topografica = si chiamano topografiche in senso stretto le carte con scala compresa tra 1:100.000 e 1:20.000, a differenza di quelle geografiche (con scala inferiore).

Anticamente c`era il libro della legge....tout court....
ed oggi con il Nuovo Testamento di Gesù, c`è la legge della libertà, moltiplicata dalla grazia.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 25.07.2015 alle ore 09:05:05
1 corinzi 12:6
"E ci sono varietà di operazioni, ma non c`è che un medesimo Iddio,
il quale opera tutte le cose in tutti."

Nessun altro Dio ci elargisce così tanto.....senza che glielo abbiamo chiesto.....ma forse Noè, quando era nello zoo (arca) durante il diluvio.....ha fatto una preghiera per quelli che sarebbero vissuti dopo di lui fino alla fine dei tempi....io penso che abbiamo così tanto perchè gli antenati lo hanno chiesto per noi....

Per me è quasi inspiegabile che Iddio opera tutte le cose in tutti.
Che definizione è questa?

Egli fa anche l`insperabile e l`inspiegabile.....è come se Lui installa qualcosa di insostituibile e di instancabile.....
Dio si dà anche nell`insormontabile per aiutarci.....ed instaurare un processo che è inseparabile da noi...

Egli insiste sibillando....che dobbiamo avere fiducia in Lui.......sì, ed inseguiamo il Suo insegnamento, colmo di inserti....
..........gli inserti sono tutte le situazioni pratiche che si integrano nel nostro andare avanti progredendo (si spera certo)...

......ed ancora abbondantemente di più......perchè è impossibile fare tutta la lista degli intenti di Dio, nel nostro esistere....

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 27.07.2015 alle ore 11:18:19
"Ma quando la perfezione sarà venuta,
quello che è solo in parte,
sarà abolito." (1 Corinzi 13:10)

....Rima....rima....rimaniamo dal viticoltore.................

Quello che è solo in parte.....vuol dire che non è uniforme.....ma questa urtante notizia ci mostra un`altra prospettiva....che non ci sarà più.
La perfezione ce l`avremo in cielo (io penso)....quando usciremo da questa terra.

Lettera a Cristo (inventata):

"Gentile Signor Gesù,

L`Ente per il Turismo bibblico
mi ha inviato una lista con
descrizione sulle storie e gli
avvenimenti nelle differenti
regioni nella Bibbia,   e sono
particolarmente interessata,
in questo momento, al campo
di 1 Corinzi 13:10 (vedi
versetto sopracitato) di tua
proprietà.

Ti porgo distinti saluti."

......Il Signore ci vuole stupire?
....io lo sono già....
...è stuzzicante.....
...mi si sono sturate le orecchie della sub-anima.
.... Uh!  che sudate che ci fa fare il nostro caro amico Gesù.....
.... il sudare fa bene.

Una volta ho fatto sport....e un collega mi ha chiesto:
- Hai sudato?
-Sì
......come per dire che è un buon punto di riferimento.....
ma se quello che è solo in parte, sarà abolito......
.....penso che in paradiso non suderemo più...no?
Aleeeeeee aaaaeeeeeee,   aleeeeeeeee aaaaooooooo

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di liala il 27.07.2015 alle ore 12:36:29
Ti ringrazio

Caro Gesù, ti voglio confidare con tutto il mio cuore aperto che io, una volta per tutte, smetto di litigare con mia sorella. Ti chiedo che la crisi economica finisca, ma più di tutto vorrei che la gente finisse di offendersi così da avere un mondo pieno di pace e serentià. Ti ringrazio con il cuore della bellissima vita che mi hai donato e che ho.

Matteo - cl. V,

Scuola “Gregorutti” – Chioggia

 :))

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 28.07.2015 alle ore 16:16:41
"E io udii l`uomo vestito di lino, che stava sopra le acque del fiume, il quale, alzata la mano destra e la mano sinistra al cielo, giurò per colui che vive in eterno, che ciò sarà per un tempo, per dei tempi e per la metà di un tempo;
e quando la forza del popolo santo sarà interamente infranta,
allora tutte queste cose si compiranno."  (Daniele 12:7)

Tutto il capitolo 12 di Daniele è molto avvincente....che parla di una parte della fine.

.............mi sembra di zampillare***è estremo!.......
Dobbiamo sempre aspettare l`estremo?....(sempre e mai sono parole che preferisco non dire...)
....a quanto pare!......
..lo zuccherino lo riceviamo alla fine?.....maaa daaaaiiiii!!!....anche stradafacendo li riceviamo tantini-zuccherini.....il nostro creatore è sempre in vigilanza.....per darci tutto in giusta misura.....ehm...l`ho detto.....

L`ultimo capitolo di Daniele (il 12mo).....è veramente estremo!....
ma secondo me devono passare ancora degli anni prima che ci sia la fine...........che poi è inquadrata dal momento che si muore....in un quadro senza cornice.
A me interessa però anche il futuro, anche se non lo vivrò....penso che dovrò prima morire.

L`importante.....è non andare dalla "strega beneventola" per conoscere il nostro personale futuro....e chi siamo.........e siamo a posto.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 29.07.2015 alle ore 10:05:58
Salmo 119:130
"La dichiarazione delle Tue Parole illumina..."

Per aprire la Bibbia ci vuole volontà....lo puoi fare solo te...
....è come strofinare su un cubo d`oro che hai lasciato in solaio.....coperto di polvere.....e quando lo strofini con uno straccio (oggi sul mercato ce ne sono di veramente eccellenti...), scopri di nuovo la bellezza del cubo d`oro....
.....è un riscoprire di nuovo.....e.....diverse volte può capitare che strappa le lacrime dalla commozione....
Una volta lo Spirito Santo mi ha così toccata, che ho pianto 45 minuti a dirotto.

Nelle Sue Parole ci sono le stangate e le carezze....ma nel Nuovo Testamento di Gesù ci sono più carezze che stangate (secondo il mio parere....).

Volenti o nolenti la vita la studiacchiamo spesso e volentieri,  con supplementi di strategie strizzacervelli.
È strutturata a misura d`uomo....Gesù si è abbassato fino a noi.....noi strumenti stravolgenti.
Niente è stucchevole nella Sua Parola.
Non dobbiamo strisciare ai piedi della Bibbia (non l`ho mai letto che dobbiamo farlo).....per giocare si può strisciare quanto si vuole  :))......
......ma si deve "camminare" con La Parola davanti ai nostri piedi, che ci illumina i nostri passi straricchi...

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 31.07.2015 alle ore 07:57:54
Ma egli (Lot), fece loro tanta premura (ai due angeli), che vennero da lui ed entrarono in casa sua. Ed egli fece loro un convito, cosse dei pani senza lievito ed essi mangiarono.  (Genesi 19:3)

......Ah no!....noi però non dobbiamo parlare agli angeli che non vediamo.....anche se ci vien voglia di dire buon appetito.....solo se ce n`è uno in "carne ed ossa" che ti parla.....come nel caso dei due angeli a Lot.......allora puoi piazzare a loro i tuoi discorsi di picco-bello.

I due angeli stavano pilotando un piano ben preciso per proteggere Lot e per fare il conto alla rovescia riguardo a Sodoma e Gomorra........che poi l`Eterno distrusse facendo piovere dai cieli su Sodoma e Gomorra zolfo e fuoco, ed Egli distrusse quelle città e tutta la pianura e tutti gli abitanti delle città  e quanto cresceva sul suolo.

L`Eterno sovvertì le città dove Lot aveva abitato.........perchè il grido contro (contro) i suoi abitanti era grande davanti all`Eterno. (Genesi capitolo 19 b)

.....L Èterno ha fatto piombare......
.....non era di certo una bella partita di ping-pong (...o tennis da tavola).....
Sodoma e Gomorra erano patologiche......
.....inguaribilmente perverse....

Ma Lot e le sue figlie scamparono,....ma la moglie morì diventando una statua di sale......perchè guardò indietro.....mentre l`ordine era di non guardare indietro......
...............è facile guardare indietro.......................

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 01.08.2015 alle ore 13:33:46
senza affetto naturale, mancatori di fede,  calunniatori, intemperanti, spietati, senza amore per il bene...(2 Timoteo 3:3)

......Ahi!.....a quanto pare si dovrebbe essere redditizi......tizi.....tipi......ooooaaaaaaa.......
Chi la fa da regista?...
Se facciamo tutti i registi viene fuori un video bucato (non tutte le ciambelle escono con il buco)......

Se ci registriamo quando parliamo o se veniamo filmati quando agiamo con gli altri e poi guardiamo questo filmato con il sonoro.......ci renderemmo ben conto di come siamo......e forse ci vergogneremmo.....o no?....

È già capitato da qualche parte .....che in casa di una coppia hanno filmato la loro vita privata.....e quando si sono visti.....il marito si è accorto del cattico tono che aveva con  la moglie......e grazie a questo .......ha cambiato atteggiamento e le ha chiesto scusa.

....beh....questo vale anche per le mogli....se permettete.....

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 02.08.2015 alle ore 09:40:55
Nessuno dunque vi giudichi
quanto al mangiare o al bere,
o rispetto a feste,
o a noviluni,
o a sabati
(Colossesi 2:16)

....la polemica su questi punti non si addice proprio bene quando ne sei direttamente coinvolto.........si creano solo disordini....e un polverone...
.....Sì sì nel forum se ne può parlare certo....per chiarire e per far chiarezza.....ma se noi ci mettiamo in mezzo agli affari degli altri per contaminare contesa......siamo (senza giudicare).....noiosi.......vien voglia di cambiare canale e l`interlocutore ha tutto il diritto di "menare le tolle"....(andare via per non creare contesa.....)......

È questione di tecnica e di tattica......se si vuol dire.....di strategia......

ps:.....spesso parlo dicendo "noi "invece di  "io"....
         ma chi sono io per parlare sempre di io?

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 04.08.2015 alle ore 19:11:39
Ma per l`aiuto che vien da Dio, sono durato fino a questo giorno, rendendo testimonianza a piccoli e a grandi, non dicendo nulla all`infuori di quello che i profeti e Mosè hanno detto dover avvenire, cioè: che il Cristo soffrirebbe, e che egli, il primo a risuscitar dai morti, annunzierebbe la luce al popolo ed ai Gentili.  (Atti 26:22-23)

La nebbia si sta diradando e il germoglio è ancora chiuso in se stesso...ma piano piano si aprirà il fiore....non c`è nemmeno bisogno di forzare la mano.....la ninfa c`è.....

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 04.08.2015 alle ore 20:29:47
Un pensiero poetico!  (Amo piante e fiori)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 07.08.2015 alle ore 20:51:16
E c`era fra le turbe gran mormorio intorno a Lui (a Gesù), gli uni dicevano: È un uomo perbene!   Altri dicevano: No, anzi, travia la moltitudine!  Nessuno però parlava di Lui apertamente, per paura dei Giudei.  (Giovanni 7:12-16)

C`è un tono di punto esclamativo (!) propriamente perbene!...per certi....
....e per altri c`è un tono di protesta....
Chi protegge Gesù?
Il Suo Padre ha tutto sotto controllo....ed anche il Figlio....promosso con lode dal Padre.

È una questione di proporzione?...se di proporzione si può parlare.....ma.....però.....però è proporzionale....
......il Figlio ha la prontezza....Egli è sempre pronto....ed anche il Padre.....ma in tutto....c`è sempre una propensione molto marcata di pazienza....
....sia Lui....sia noi......siamo protagonisti di aspettare la realizzazione delle cose...fa parte del gioco.....
.....che gioco è?
...è un gioco di prospettive.

Nessuno parlava di Lui apertamente per paura.

....ma proseguendo....Gesù ci andò dopo alla festa....come di nascosto.
Ora quando si era già a metà della festa, Gesù saliva al tempio e si mise a insegnare. Così che i Giudei si meravigliavano e dicevano:
- come mai costui si intende di lettere senza aver fatto studi?
- e Gesù rispose loro e disse: La mia dottrina non è mia, ma di colui che mi ha mandato.

La super-"visione" che mi ha fatta inchinare.....un processo sempre di alta qualità.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 09.08.2015 alle ore 11:46:03
Chi può contare la polvere di Giacobbe o calcolare il quarto di Israele?
Possa io morire della morte dei giusti, e possa la mia fine essere simile alla loro!  (Numeri capitoli 22-24)

- Balak disse a Balaam: maledicimi Giacobbe! Vieni esècra Israele!
- Come farò a maledire?

Balaam ha invece benedetto Israele perchè l`Eterno l`ha benedetto.
....egli aveva la password per Israele = : Benedizione!

....cosa gli era successo a Balak per pasticciare così tanto?
Egli era il re di Moab, e i figliuoli d`Israele si accamparono nelle pianure di Moab....e Moab ebbe grande paura di questo popolo, che era così numeroso.......
Balak vide tutto quello che Israele aveva fatto agli amorei.

......per questo egli chiamò Balaam per maledire il possesso di Dio....il Suo popolo...ma egli consulta l`Eterno che gli disse:
- "Tu non andrai con loro, non maledirai quel popolo, perchè egli è benedetto."

Per quattro volte Balak ha chiesto a Balaam di maledire.....ma all`Eterno piaceva di benedire Israele.

"Iddio non è un uomo, perch`Egli mentisca, ne un figliuol d`uomo, perch`Egli si penta.
Quando ha detto una cosa non la farà?
o quando ha parlato non manterrà la Parola?"  (Numeri 23:19)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 10.08.2015 alle ore 17:22:29
L’olio e il profumo
rallegrano il cuore;
così fa la dolcezza di un amico
con i suoi consigli cordiali.

(Proverbi 27:9 – La Bibbia)

A volte ci fa proprio piacere avere qualcuno vicino che ci dia dei consigli. Ci sono situazioni in cui non riusciamo a prendere una decisione, abbiamo paura di sbagliare, e allora in quei casi poter chiedere un consiglio ad un amico può essere davvero prezioso.

Ma chiedere un consiglio a qualcuno vuol anche dire esporsi ad ascoltare un parere che potrebbe non piacerci.  Siamo davvero pronti a farlo?
Qualche volta mi è capitato che qualcuno mi chiedesse un consiglio e poi si arrabbiasse perché il mio consiglio non coincideva con il suo pensiero iniziale… Ma non è proprio per allargare la propria mente, per vedere nuove possibilità, che si chiedono consigli?

Infatti il vero amico non è colui che ci dirà solo le cose che noi vorremmo sentirci dire, ma anche, e soprattutto, colui che avrà il coraggio di farci notare quando stiamo per commettere uno sbaglio o magari quando lo abbiamo già commesso.

Rileggendo questo verso e pensando anche a varie situazioni in cui mi sono trovato, mi rendo conto che i consigli più cordiali che ho ricevuto sono stati proprio quelli che mi hanno fatto riflettere e magari cambiare opinione. Quelli sono stati davvero come olio e profumo che rallegrano il cuore. L’olio e il profumo venivano largamente utilizzati nell’antichità per preparare unguenti per gli ospiti, per rendere le stanze di una casa più accoglienti, e in questo senso rallegravano il cuore.  Allo stesso modo, un amico che non ci dica solo quello che ci vogliamo sentire dire ma sappia parlare davvero con il cuore, che ci dica la verità anche se ci dà fastidio, piuttosto che una bugia accomodante, rallegrerà il nostro cuore e sarà un vero amico.

A volte, per evitare discussioni, non ho detto ad un amico davvero come la pensavo, ma mi rendo conto che, in quei casi, non mi sono comportato come un vero amico.

Con il passare degli anni mi sono accorto quanto è prezioso avere vicino degli amici che sappiamo anche darci torto e porci davanti a nuove sfide.  Purtroppo mi sono accorto che molte persone considerano invece “amici” solo quelli che danno loro sempre ragione, che sono pronti a difenderli in ogni caso. E se non sei così, non ti considerano un amico. Credo che queste persone non sappiamo cosa sia la vera amicizia.

Io prego il Signore di poter essere per qualcuno un buon amico che sappia dare buoni consigli pensando al bene dell’altro. Vorrei essere dolce e cordiale senza scendere a compromessi, ma  dicendo la verità e vorrei che anche gli altri fossero sempre franchi con me. Quelle sono amicizie che arricchiscono davvero.

Pensiero di: Omar Stroppiana, copiato con permesso
da: www.http://oggi.incristo.net/

http://dl3.glitter-graphics.net/pub/805/805763ab8s6pue8g.gif (http://www.glitter-graphics.com)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 13.08.2015 alle ore 08:28:46
Il pettorale del giudizio

Farai pure il pettorale del giudizio, artisticamente lavorato; lo farai come il lavoro dell`efod: d`oro, di filo violaceo, porporino, scarlatto, e di lino fino ritorto.
Sarà quadrato e doppio; avrà la lunghezza di una spanna, e una spanna di larghezza.
E ci incastonerai un fornimento di pietre: quattro ordini di pietre; nel primo ordine sarà un sardonio, un topazio e uno smeraldo; nel secondo ordine, un rubino, uno zaffiro, un calcedonio; nel terzo ordine, un opale, un`agata, un ametista; nel quarto ordine, un crisolito, un ònice e un diaspro.
Queste pietre saranno incastrate nei loro castoni d`oro.  (Esodo 28 17:20)

.........Il pettorale sul cuore di Aaronne (il cui nome significa "Portatore di luce"......ma oggi è Gesù Cristo il Portatore di luce)....è figura della "Unità della Chiesa" sul cuore di Cristo.

Il prodotto di tali numeri (3 x 4) da 12....quante sono le pietre preziose sulle quali è scritto il nome delle 12 tribù di Israele, che rappresentano tutto il popolo di Dio cioè l`intera Sua Chiesa unita nella Trinità (Padre, Figlio e Spirito Santo).

Le 12 pietre preziose di diverso colore e brillantezza rappresentano l`Unità nella diversità, senza che quest`ultima manifesti inferiorità alcuna.
.....Così le singole membra, che si riuniscono in un unico corpo, non manifestano inferiorità alcuna poichè non competono fra di esse, anzi, la loro singola perfezione si manifesta nell`insieme.

.........Con Gesù, noi sappiamo che Dio non guarda ai vestiti o ai sacri paramenti materiali, ma alle virtù che rivestono i cuori.

......."Il vostro ornamento non sia l`esteriore che consiste nell`intrecciatura dei capelli, nel mettersi attorno dei gioielli d`oro, nell`indossare vesti sontuose ma l`essere occulto del cuore fregiato dell`ornamento incorruttibile dello spirito benigno e pacifico, che agli occhi di Dio è di gran prezzo."  (1 Pietro 3:34)

(....anche "La Parola")

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 21.08.2015 alle ore 16:55:40
Ma io, come un sordo, non odo:
sono come un muto che non apre la bocca.
Sono come un uomo che non ascolta,
e nella cui bocca non è replica di sorte.  (Salmo 38:13-14)

...Sono come una paffutella che non ascolta perchè sono sazia....oggi ho mangiato una pizza....ma è pacifico....come una paccioccona nella pacchia....perchè il Signore è dalla mia parte....
....questa è più di una paghetta.......è una pagona per l`anima assetata...
Sapere che Dio è dalla tua parte ti fa rizzare in piedi.

Il Salmista non aveva replica di sorte.....perchè sperava nell`Eterno....e questo è ottimale....

Forse ciascuno va per la sua strada, ognuno ha una strada differente....pur seguendo l`unica via di Cristo....non c`è intendimento gli uni con gli altri?
Perchè?.....
Forse molti ti vogliono sotterrare perchè sei come un capo....e questo non lo vogliono.....ma se Dio ti ha chiamato/a ad essere un capitano....allora porta la nave dove Dio vuole......tu sai che sei chiamato/a....allora vai.....e fai come vuole il tuo Dio, l `Eterno....
...non perderti d`animo se ti fanno sentire come un pagliaccio che fa le pagliacciate...
...per Dio sei molto importante.....continua così...

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 22.08.2015 alle ore 20:52:07
Non guardare se sono nera;
è il sole che mi ha bruciata.  (Cantico dei cantici 1:6)

La metamorfosi colorata
prodotta dal sole in cielo
che permane di generazione in generazione...
...gli è piaciuta a Salomone questa bella donna nera....
....ella gli ha messo in moto il cuore romantico....
....lui e lei.....

Il Canto dei cantici è un canto che fa sognare, è morbido.....
.....Lui e lei.....sono mossi da una forte attrazione reciproca.....
Non è scritto che hanno mangiato una mozzarella insieme......
.....ma che "Le mandragole mandano profumo,
e sulle nostre porte stanno frutti deliziosi d`ogni sorta,
nuovi e vecchi,
che ho serbati per te,
amico mio."
(C.d.c. 7:14)

Lei dice: "Io sono un muro,
e le mie mammelle sono come torri:
io sono stata ai suoi occhi come colei che ha trovato pace."  (C.d.c. 8:10)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 23.08.2015 alle ore 19:58:20
Considerando il "Pensiero n mvimento" di  Virtuale,  scritto nel post qui sopra, ho creduto bene di copiarne e aggiungerne un altro scritto da un fratello evangelico, ben noto commentatore della Bibbia: Eccolo:
Dato che il mondo considera il sesso  così squallidamente, pervertendolo e strumentalizzandolo continuamente, e che tanti matrimoni si sfasciano per mancanza di amore, impegno e dedizione, è vantaggioso avere un libro nella Bibbia che esprima l'approvazione di Dio per l'amore coniugale considerato sano e puro.

Pensiero di Jack. S. Deere, da"Investigare le Scritture", Casa della Bibbia, 2001

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 29.08.2015 alle ore 13:56:59
1 Samuele capitolo 15

Or Samuele disse a Saul: "L`Eterno mi ha mandato per ungerti re del suo popolo, d`Israele; ascolta dunque quel che ti dice l`Eterno.
Così parla l`Eterno degli eserciti: Io ricordo ciò che Amalek fece ad Israele quando gli si oppose nel viaggio mentre saliva dall`Egitto.
Ora va, sconfiggi Amalek, vota allo sterminio tutto ciò che gli appartiene; non lo risparmiare, ma uccidi uomini e donne, fanciulli e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini."

.............Oggi, non è più così....
sai, Dio non chiederà più a nessuno di uccidere qualcuno,
possiamo stare tranquilli.....

....ma ai tempi....Saul e il popolo disubbidìrono  all`Eterno.....e risparmiarono Agag e il meglio....e tutto quello che c`era di buono,
votarono allo sterminio tutto ciò che non aveva valore ed era meschino.

.......Allora l`Eterno si pentì d`aver stabilito re Saul......perchè si è sviato e non ha seguito gli ordini di Dio.......ma si era gettato sul bottino ed ha fatto il male.
..................................il profeta Samuele disse a Saul:
- " L`Eterno strappa oggi d`addosso a te il regno di Israele, e lo da a un altro che è migliore di te." (che sarà Davide)..................

"Ecco, l`ubbidienza vale meglio del sacrificio,
e dare ascolto    vale meglio che il grasso dei montoni." (1 Samuele 15:22)

Circa ciinque anni fa.....qualcuno aveva profetizzato che sarebbe sorto uno come Davide.....che non ha fatto studi.....e molti gli sarebbero andati contro......anche le università.....perchè non ha fatto studi.....anche i giornali gli andrebbero contro....

.....Dio lo benedica sempre.....e benedica anche noi....

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 29.08.2015 alle ore 18:36:26
Amen.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 29.08.2015 alle ore 18:45:59
Nel Nuovo Testamento l'apostolo Paolo scrive ai Filippesi (cap. 2:vv.3-4)

Non fate nulla per spirito di parte o per vanagloria, ma ciascuno, con umiltà, stimi gli altri superiori a se stesso, cercando ciascuno non il proprio interesse, ma anche quello degli altri.  Come a dire: Stimate gli altri migliori di voi. Badate agli interessi degli altri e non soltanto ai vostri.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 06.09.2015 alle ore 12:24:11
Se ho peccato che ho fatto a te, o guardiano degli uomini?
Perchè hai fatto di me il tuo bersaglio?
A tal punto che sono diventato un peso a me stesso?
(Giobbe 7;20)

Cosa vuole raggiungere, il guardiano degli uomini?
Vuole raggomitolare qualcosa per se stesso?
Che ragione c`è per rastrellarlo così?
Sembra una rappresaglia....
....ma quante domande,,,,,,,,,

Anche Giobbe ad un certo punto reagisce (le persone sono reattive)......egli è un essere umano.....
....ma egli non rinnega Dio.....
....e la causa del suo male è solo Satana.....che potrà agire in questa condizione solo per un determinato tempo.....

.....vien voglia di dire a Giobbe: stai tranquillo di dentro,
non avere paura   :console:   :console:   :console:
....io certo non so come si fa a consolare le persone.....

Cosa avresti detto tu per consolare Giobbe?

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di liala il 06.09.2015 alle ore 15:21:27

on 09/06/15 alle ore 12:24:11, Virtuale wrote:
Se ho peccato che ho fatto a te, o guardiano degli uomini?
Perchè hai fatto di me il tuo bersaglio?
A tal punto che sono diventato un peso a me stesso?
(Giobbe 7;20)

Cosa vuole raggiungere, il guardiano degli uomini?
Vuole raggomitolare qualcosa per se stesso?
Che ragione c`è per rastrellarlo così?
Sembra una rappresaglia....
....ma quante domande,,,,,,,,,

Anche Giobbe ad un certo punto reagisce (le persone sono reattive)......egli è un essere umano.....
....ma egli non rinnega Dio.....
....e la causa del suo male è solo Satana.....che potrà agire in questa condizione solo per un determinato tempo.....

.....vien voglia di dire a Giobbe: stai tranquillo di dentro,
non avere paura   :console:   :console:   :console:
....io certo non so come si fa a consolare le persone.....

Cosa avresti detto tu per consolare Giobbe?

che Dio lo avrebbe sorretto nelle prove

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 09.09.2015 alle ore 19:45:36
......Volevo stampare dal "Wikipedia" tutt`un altro testo ma è venuto fuori questo sulla luminosità......
....allora lo trascrivo perchè può dare un`idea tecnica che mi fa pensare al Signore.....

Luminosità

. In fisica, la luminosità è la densità dell`intensità luminosa in una data direzione e si misura in candele (cd)

. In fisica delle particelle la luminosità indica il numero degli eventi per sezione d`urto per unità di tempo;

. In astronomia, la luminosità è la quantità di energia emessa da una stella in un dato tempo

. In percezione, la luminosità di una sorgente o di una superficie è la percezione della quantità di luce prodotta da quella sorgente o riflessa da quella superficie (il nome tecnico è brillanza)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 14.09.2015 alle ore 23:54:56
Rivelazione di Gesù Cristo, che Dio gli diede per mostrare ai suoi servi le cose che devono avvenire tra breve,
e che egli ha fatto conoscere mandando il suo angelo al suo servo Giovanni.
Egli ha attestato come parola di Dio e testimonianza di Gesù Cristo tutto ciò che ha visto.

Beato chi legge e beati quelli che ascoltano le parole di questa profezia
e fanno tesoro delle cose che vi sono scritte, perché il tempo è vicino!

(Apocalisse 1:1-3 – La bibbia)

L'Apocalisse ti fa paura? Parliamone...

L’Apocalisse è un libro che molti evitano di leggere perché lo trovano difficile. Inoltre la miriade di interpretazioni diverse che si trovano intorno a  questo libro finiscono per scoraggiare ancora di più chi vuole avvicinarvisi, con il risultato che il malcapitato arriva alla conclusione che non sia possibile capirci veramente qualcosa.

Avendo avuto negli ultimi anni la possibilità di studiare più da vicino questo libro e di condividerlo con altri, mi sono reso conto del fatto che, nonostante l’effettiva difficoltà, si tratta di un libro bellissimo, anzi straordinario. La sua struttura complessa dal punto di vista letterario lo rende davvero affascinante. Più lo si legge e più si scoprono relazioni, ripetizioni, chiasmi, ricorrenze numeriche…

Più lo si legge e più si ha l’impressione di avere tra le mani un libro straordinario, inesauribile, divino.

Oggi, ho voluto riportare questi primi versi del libro proprio per attirare l’attenzione su un aspetto che spesso passa inosservato: c’è una beatitudine per coloro che leggono e ascoltano le parole di questa profezia (il contenuto dell’apocalisse appunto): “Beato chi legge e beati quelli che ascoltano le parole di questa profezia e fanno tesoro delle cose che vi sono scritte, perché il tempo è vicino!”

Non dobbiamo scoraggiarci di fronte alle difficoltà del libro. Non dobbiamo metterlo da parte. È stato scritto per noi, affinché ne facciamo tesoro! Come possiamo farne tesoro se non lo leggiamo e non cerchiamo di comprenderlo? Se i tempi (delle cose descritte nel libro) erano vicini quando l’apocalisse è stata scritta, non lo sono ancora di più oggi? Sono rimaste ancora delle cose che devono accadere. Non crediamo che sia utile conoscerle?

È vero, su molte cose ci sono diverse interpretazioni che possono confonderci, ma leggendo il libro diverse volte, vi accorgerete che gli argomenti principali del libro non sono incomprensibili! Anzi, sono proprio stati scritti per incoraggiare. Il problema è che molti speculano e discutono sui dettagli invece di concentrarsi prima sui temi principali che il libro vuole illustrare. E tali temi sono chiari ed evidenti.

L’importanza del libro la percepiamo già dalle prime parole con cui si apre: è la rivelazione di Gesù Cristo. È Gesù il protagonista assoluto di questo libro che, più di ogni altro libro, ci illustra la sua divinità. È la sua rivelazione. Come potrebbe non interessarci?
E tale rivelazione ci è stata riportata fedelmente da Giovanni il quale ha attestato la parola di Dio, la testimonianza di Gesù ricevuta, tutto ciò che ha visto.

I lettori dovevano prepararsi a cose brutte, ma potevano stare certi che il male non avrebbe potuto vincere! Nel libro è evidente che Dio giudicherà il mondo, è evidente che il mondo si ribellerà, è evidente che per un tempo il male avrebbe dominato quasi incontrastato, ma è anche evidente che sarà Gesù Cristo a vincere! Questo è il tema principale del libro!

Leggiamola e facciamone tesoro, stando attenti alle speculazioni. Servirà ad essere pronti. Man mano che il tempo passa, le cose che abbiamo letto torneranno alla nostra mente e saranno più chiare.

Se siamo credenti, lo scopo dell’Apocalisse non è spaventarci, ma incoraggiarci e prepararci a stare fermi nella fede, aspettando il suo ritorno con fiducia. Non abbiamo nulla da temere.

Se invece, ancora non credi, leggendola hai  la possibilità di riflettere sulla tua posizione davanti a Dio. Se non lo incontrerai come Salvatore nella tua vita, dovrai prepararti ad incontrarlo come giudice. Ma c’è una buona notizia: sei ancora in tempo per essere dalla parte del vincitore, Gesù Cristo.

di: Omar Stroppiana; da: http://oggi.incristo.net/
http://dl10.glitter-graphics.net/pub/1873/1873130u2qub8iqno.jpg (http://www.glitter-graphics.com)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 20.09.2015 alle ore 02:21:59
Cam = padre di Canaan

"E Cam, padre di Canaan, vide la nudità del padre suo, e andò a dirlo fuori, ai suoi fratelli.
Ma Sem e Jafet presero il suo mantello, se lo misero assieme sulle spalle, e, camminarono all`indietro, coprirono la nudità del padre;
e siccome avevano la faccia vòlta alla parte opposta, non videro la nudità del loro padre."  (Genesi 9:22-23)

Cam è uno dei tre figli di Noè insieme a Sem e a Jafet.

IL NOME
Il nome Cam deriva dall`egiziano Khem, cioè "terra nera", con cui gli egizi indicavano il loro paese, reso fertile dal limo scuro delle inondazioni del Nilo, in contrapposizione alle "terre rosse" dei deserti circostanti.
Infatti Cam fu padre di Mizraim, cioè dell`Egitto, oltre che dei popoli etiopi (Cus) e di alcuni gruppi del Medio Oriente (Canaan).

STORIA
Figlio minore di Noè.
Cam si sposò prima del diluvio e sopravvisse ad esso, assieme ai suoi fratelli. I suoi quattro figli nacquero successivamente: Cush, Mizraim, Phut e Canaan (Genesi 10:2),
da cui discesero rispettivamente, gli etiopi, gli egizi, alcune tribù africane, e i cananei (1 Cronache 1).

Qualche tempo dopo egli fu implicato nell`episodio che portò alla maledizione di suo figlio Canaan.
Noè si era ubriacato di vino e si era scoperto nella sua tenda addormentandosi nudo.
Cam vide la nudità del padre e, invece di mostrare giusto rispetto al capofamiglia, al servitore e profeta per mezzo del quale Dio aveva preservato la razza umana, riferì ai due fratelli ciò che aveva visto.
Sem e Jafet mostrarono il giusto rispetto camminando all`indietro per coprire il padre con un mantello, in modo da non disonorarlo guardandone la nudità.

Al suo risveglio Noè pronunciò una maledizione su Cam e su suo figlio Canaan, ovvero sulla sua discendenza.
Nella successiva benedizione di Sem, che includeva una benedizione anche per Jafet (Genesi 920-27), Cam fu trascurato e ignorato;
solo Canaan fu menzionato come maledetto, e fu profetizzato che sarebbe diventato schiavo di Sem e di Jafet.

La maledizione fu in parte adempiuta quando gli israeliti, che erano semiti, soggiogarono i cananei.

Alcuni esegeti hanno ritenuto che la condizione di schiavitù a cui alcune popolazioni di colore erano soggette fosse il risultato della maledizione pronunciata su Canaan.

Il famoso esegeta Mons. Francesco Spadafora però afferma che è errato identificare i camiti con le popolazioni negridi dell`Africa.
Il missionario Daniele Comboni, invece, nelle proprie relazioni epistolari con gli altri membri della propria congregazione, sembra credere fermamente all`identificazione tra popolazioni negridi e discendenti di Cam.

(Estratti da Wikipedia, La Parola net.)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 03.10.2015 alle ore 17:48:22
Ma il SIGNORE disse a Samuele: «Non badare al suo aspetto né alla sua statura, perché io l’ho scartato;
infatti il SIGNORE non bada a ciò che colpisce lo sguardo dell’uomo:
l’uomo guarda all’apparenza,ma il SIGNORE guarda al cuore».
(1Samuele 16:7 – La Bibbia)


La prima impressione che abbiamo di una persona è molto importante, ma spesso può trarre in inganno.

Normalmente tendiamo ad essere ben disposti verso qualcuno di bell’aspetto, che si presenta bene, magari con un bel vestito, con una certa simpatia ed eloquenza. Tendiamo invece ad essere prudenti verso coloro che a prima vista non ci fanno una bella impressione.

Molto spesso le persone che riescono meglio a truffare il prossimo sono proprio quelle che riescono a presentarsi bene, nascondendo le proprie vere intenzioni.

Il caso di Samuele, nel verso in esame, è emblematico. Lui si trovava davanti tutti i figli di Eli e doveva scegliere tra di loro colui che sarebbe stato il futuro re di Israele. Trovandosi davanti Eliab aveva pensato: «Certo l’unto del SIGNORE è qui davanti a lui» (v.6) . Evidentemente l’aspetto del ragazzo, i suoi muscoli, la sua altezza, lo avevano ben impressionato. D’altra parte il primo re di Israele Saul era giovane, bello ed alto (1S 9:2) e quindi non stupisce il fatto che Samuele si aspettasse una scelta analoga.

Ma Dio aveva scelto Davide che, probabilmente, al primo sguardo,  non avrebbe impressionato Samuele nello stesso modo. Eppure Dio lo conosceva bene, conosceva la sua fede e aveva visto il suo coraggio e la sua forza mentre si occupava del gregge come un umile pastore, lontano dallo sguardo degli altri.

Qualche tempo dopo, quando un gigante filisteo di nome Goliat si fece avanti per insultare e mettere in ridicolo gli Israeliti, sarebbe stato lecito aspettarsi che il loro re Saul alto, forte e bello ne facesse un sol boccone. Non era stato unto proprio per occasioni come queste? Ma Saul aveva paura come tutti gli altri (1S 17:11).  Davide il pastore, invece,  si dimostrò un vero guerriero e tutto il popolo vide il suo coraggio, che fino a quel momento era rimasto nascosto  persino agli occhi dei suoi famigliari.

Dio conosce ciò che è intimo e nascosto nell’uomo, ciò che gli altri non possono vedere. Non dovremmo valutare mai le persone secondo parametri che da un punto di vista umano possono sembrare rilevanti, ma dal punto di vista di Dio sono invece secondari.  L’apparenza inganna.

Qualcuno dirà: “Come posso evitare di affidarmi alle apparenze? In effetti,   il Signore guarda al cuore, ma io come posso fare? ”   Potremmo cominciare con l’essere meno superficiali nelle nostre relazioni cercando di conoscere meglio sia il pensiero che il comportamento di una persona, in modo da avere qualche elemento in più per fare le nostre valutazioni.  Ciò che diciamo o facciamo è proprio lo specchio di ciò che è dentro di noi. Infatti Gesù disse: “Ma ciò che esce dalla bocca viene dal cuore, ed è quello che contamina l’uomo” (Matteo 15:18). È quindi ovvio che per conoscere ciò che è nel cuore di una persona dovrò basarmi su ciò che emerge dai suoi atti e dalla sua bocca.

In un ‘epoca in cui l’apparenza è tutto, come Samuele, dobbiamo tenere presente che Dio non guarda all’apparenza delle cose. Dobbiamo quindi imparare a grattare sotto la superficie per individuare la sostanza che si cela dietro ciò che attira il nostro sguardo.

Pensiero di O. Stroppiana, copiato con permesso da www.oggi.incristo.net
http://dl6.glitter-graphics.net/pub/447/447826eewa4rjleq.gif (http://www.glitter-graphics.com)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 10.10.2015 alle ore 20:00:07
Artificiale.....artificioso,

= ricercato,
  affettato,
  privo di naturalezza,
  atteggiamento studiato,
  in maniera non naturale.

"...ed esperto in stratagemmi."  (Daniele 8:23)

= piano astuto inteso a cogliere il prossimo di sorpresa,
  inventare,
  ideare,
  escorgitare,
  mossa astuta per trarre in inganno,
  avere una tattica o usare un espediente per ottenere qualcosa,

L`artificiosità è un arsenale.
Essere artificiale è come una porta chiusa.....
....è come l`amore che non viene dimostrato.

(anche estratti dal vocabolario Treccani)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 15.10.2015 alle ore 09:21:41
La preoccupazione è una tentazione come le altre...
14 ottobre 2015

La preoccupazione è una tentazione, esattamente come quella di dire una bugia, quella di rubare, quella di farsi vendetta da sé ecc.... Matteo 6:34 "Non siate dunque in ansia per il domani; perchè il domani si preoccuperà di se stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno."
Tu potresti dire: "È impossibile non preoccuparsi per il futuro,
ci sono cose per le quali è impossibile non preoccuparsi".

Gesù da un comando chiaro: "Non siate in ansia".
Avrebbe mai comandato di fare qualcosa che per l`uomo fosse impossibile attuare? Assolutamente no, sarebbe ingiusto e sappiamo molto bene che in Lui non c`è ingiustizia.

È chiaro dalle parole di Gesù che "il giorno" produce il suo "affanno". Chi per una cosa, chi per un`altra, ciascuno incontra il suo affanno giornaliero.
Prova a pensare alla parola "Affanno", che immagine ti viene in mente? ... A me viene in mente uno scalatore. Dopo un po`che effettua la sua scalata, mentre sale le pareti ripide di una montagna, inizia a percepire ogni singola parte del suo corpo.
Ogni singolo muscolo manda dei segnali che ricordano allo scalatore la loro posizione e il loro limite.
Più si avvicina alla cima più il corpo va in affanno, è affaticato.

Letteralmente per "Affanno" si intende "fame di aria".
Viene a mancare l`ossigeno nell`organismo, e ciò provoca una rallentata capacità di movimento.
Il fiato va via a causa dello sforzo.

L`impegno che un giorno procura, stanca oltre al fisico, la mente.
Il "fiato" della mente a fine della giornata è veramente poco e in alcuni giorni si riduce a zero.
Andare oltre la soglia consigliata, "un giorno", comporta che la mente va sotto sforzo, sottopressione, tutto questo causa problemi a livello psichico e spirituale, problemi che poi si manifestano anche sul fisico.

(da notizievangeliche.com)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 25.10.2015 alle ore 12:20:58
La sapienza (Proverbi 8:30-31)

"Io ero presso di lui
come un artefice,
ero del continuo esuberante di gioia,
mi rallegravo in ogni tempo nel suo cospetto;
mi rallegravo nella parte abitabile della sua terra,
e trovavo la mia gioia tra i figliuoli degli uomini."

Commentario con estratti da "Nicodemo.net")
Le massime sono poste sulla bocca del maestro, il quale si rivolge ai suoi alunni chiamandoli con l`appellativo di figli.....e dà loro le istruzioni per una vita saggia.

La sapienza si presenta nelle vesti di un`autorevole signora, che fa sentire la sua voce nei luoghi pubblici, dove si raduna molta folla.
Essa si rivolge direttamente agli inesperti......invitandoli ad accogliere i suoi insegnamenti,
affinchè non capiti......che nel momento della necessità non la trovino,
andando così in rovina.

La sapienza afferma che Jhwh l`ha "creata". Questo verbo traduce l`ebraico qanah, che ha due significati: "creare, acquistare"....oltre che "procreare, generare".

La sapienza è stata creata da Dio "all`inizio della sua attività".
Il termine "attività" (derek, via) indica il lavoro compiuto da Dio nella creazione.
Infine la sapienza afferma di essere stata "costruita", o meglio "tessuta" fin dall`eternità (òlam, un tempo molto antico, non calcolabile).

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 29.10.2015 alle ore 17:53:51
Luca 19:12
"Un uomo nobile se ne andò in un paese lontano per ricevere l`investitura di un regno e poi tornare."

Mi fa pensare a Gesù che era qui sulla terra in carne ed ossa....e che poi è andato in cielo.....ma che poi tornerà......per vedere come abbiamo amministrato i nostri talenti che possediamo.......o per vedere come abbiamo amministrato la nostra vita......che si muove anche a seconda dei nostri talenti (guidati da Dio se mettiamo in pratica).

Siamo qui a grattarci la pancia....aspettando che i soldi crescano....o ci muoviamo sull`onda....remando a sprazzi.....con lo scopo di arrivare a un buon fine?

Si può fare il tutto senza preoccuparci. A dirla è facile.....ma credo che sia fattiblile....che non è preoccupandoci che si cresce di un centimetro......
ma vogliamo sicuramente svilupparci fino ad arrivare alla "statura" di Gesù.....
.....che ha sempre avuto uno scopo.

Vediamo di trovarci uno scopo....così in questo modo....automaticamente mettiamo in funzione il talento o i talenti.....
che non rimarranno infruttuosi e non marciranno.

(beh....questo l`ho proprio scritto di getto...).

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 07.11.2015 alle ore 15:16:30
Focalizzarsi su Gesù e sulla buona terra che è in noi.

Io credo che l`intento dei credenti è di "focalizzare"....
perchè dentro ognuno di noi c`è tutto un universo...
ma trovo che è molto importante trovare la buona terra che è in noi in modo che quando Gesù fa crescere il seme....ci sia una terra nutriente e accogliente....e affinchè il buon seme non venga mangiato dagli uccelli....
.....ma che anzi cresca ben bene....secondo il piano di Dio.....chi in un modo....chi nell`altro....
....leggendo il Post seguente di New....aggiungo che anche la chiesa è molto importante.....  :good:

Si sa che la crescita umanamente sembra lenta o molto lenta....perchè ci vuole tempo.....ma il tempo premia le nostre fatiche......................il tempo è un regalo del Signore,...perchè Egli vuole che tutti siano salvati....
....il tempo rende creativi....e scopriamo come anche le piccole cose....sembrano così meravigliosamente "grandi".

"Getta il tuo pane sulle acque perchè dopo molto tempo lo ritroverai". (Bibbia)
Secondo me questo è un passo chiave (anche se ci sono diverse chiavi e diverse porte).....
....ma ci mostra che solo dopo molto tempo.....ritroviamao quello che seminiamo....
.....e dall`altro lato....ho scoperto anche che molte volte riceviamo prestissimo la ricompensa di quello che facciamo.


Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di New il 07.11.2015 alle ore 15:43:17
Dopo alcuni giorni, Gesù entrò di nuovo in Capernaum. Si seppe che era in casa, e si radunò tanta gente che neppure lo spazio davanti alla porta la poteva contenere. Egli annunciava loro la parola.E vennero a lui alcuni con un paralitico portato da quattro uomini. Non potendo farlo giungere fino a lui a causa della folla, scoperchiarono il tetto dalla parte dov'era Gesù; e, fattavi un'apertura, calarono il lettuccio sul quale giaceva il paralitico. Gesù, veduta la loro fede, disse al paralitico: «Figliolo, i tuoi peccati ti sono perdonati». Erano seduti là alcuni scribi e ragionavano così in cuor loro: «Perché costui parla in questa maniera? Egli bestemmia! Chi può perdonare i peccati, se non uno solo, cioè Dio?». Ma Gesù capì subito, con il suo spirito, che essi ragionavano così dentro di loro, e disse: «Perché fate questi ragionamenti nei vostri cuori? Che cosa è più facile, dire al paralitico: "I tuoi peccati ti sono perdonati", oppure dirgli: "Àlzati, prendi il tuo lettuccio e cammina"? Ma, affinché sappiate che il Figlio dell'uomo ha sulla terra autorità di perdonare i peccati, io ti dico», disse al paralitico, «àlzati, prendi il tuo lettuccio, e vattene a casa tua». Ed egli si alzò e, preso subito il lettuccio, se ne andò via in presenza di tutti; sicché tutti si stupivano e glorificavano Dio, dicendo: «Una cosa così non l'abbiamo mai vista». - Marco 2:1-12

Questo magnifico brano, tra diversi meravigliosi insegnamenti, ci fa anche capire una cosa utilissima quando andiamo trovare gli ammalati.

Poteva quel povero paralitico andare da solo dal Signore Gesù? No, non era in grado di farlo, ma anche adesso può succedere che qualche infermo, anche se credente, ma gravemente ammalato e pure colpito dall'ansia, terrorizzato dalle paure, buttato a terra dai dolori, da difficoltà respiratorie ecc. ecc. non si senta in grado di rivolgersi da solo al Signore e questo non perché non voglia farlo, ma perché sta male ed è simile a quel paralitico bloccato da quell'infermità.
Ma il Signore ha pensato anche a questi casi perché Lui è amore e per questo ha istituito la Chiesa.
Sì la Chiesa e la Chiesa deve portare con fede il malato al Signore affinché Lui lo guarisca.
La Chiesa c'è anche per questo.
Se sei malato, abbattuto, confuso, intontito e magari incapace di pregare, chiama la Chiesa, non è un disonore chiedere aiuto ai fratelli e alle sorelle; sì perché quando chiedi aiuto ai fratelli e alle sorelle tu dai loro autorità su di te e se li chiami loro potranno perorare la tua causa e, come quegli uomini abbatterono il tetto per raggiungere Gesù, così i fratelli e le sorelle potranno raggirare o abbattere le barriere che ci sono tra te e il Signore, il Signore guarderà la loro fede (nota bene che c'è scritto "la loro fede") e tu riceverai perdono e guarigione dando pure gloria a Dio.

C'è qualcuno che è malato? Chiami gli anziani della chiesa ed essi preghino per lui, ungendolo d'olio nel nome del Signore: la preghiera della fede salverà il malato e il Signore lo ristabilirà; se egli ha commesso dei peccati, gli saranno perdonati. Confessate dunque i vostri peccati gli uni agli altri, pregate gli uni per gli altri affinché siate guariti; la preghiera del giusto ha una grande efficacia. - Giacomo 5:14




Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 18.11.2015 alle ore 23:50:32
Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio.
Essa era nel principio con Dio. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei;
e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta.

(Giovanni 1:1-3 - La Bibbia)

L’evangelo di Giovanni comincia davvero col botto! La portata dei primi versi di questo evangelo è davvero enorme.
Infatti Giovanni non comincia il suo evangelo narrando eventi immediatamente precedenti la nascita di Gesù, come Matteo e Luca, ma parte da molto tempo prima… Nel principio.
Giovanni ci sorprende introducendo Gesù Cristo in un modo davvero inaspettato, attirando la nostra attenzione sul fatto che Gesù non è solo un uomo comparso sulla scena a un certo punto della storia ma egli era “nel principio”, prima della creazione, prima che il tempo come oggi lo conosciamo cominciasse a scorrere.
È davvero un pensiero straordinario. Giovanni si riferisce a Gesù con un titolo particolare, la Parola,  traduzione dall’originale “Logos”, un concetto che, in modo diverso, era già famigliare sia ai Greci che ai Giudei. Per i Giudei poteva rievocare passi dell’antico testamento in cui la parola di Dio è personificata come strumento esecutivo della volontà di Dio (Es. Salmo 33:6, 147:15.18) mentre per la filosofia greca (es.Eraclito) poteva evocare un principio impersonale sul quale il mondo si fonda ed è organizzato.
Ma Giovanni sorprende tutti, Giudei e Greci, riferendosi al Logos come una persona, non un principio! Non è solo una personificazione della rivelazione di Dio ma è esso stesso Dio!
Infatti il Logos era nel principio, quindi si tratta di una persona preesistente alla creazione. Il tempo imperfetto utilizzato (era) descrive un’azione continuativa nel passato rinforzando quindi l’eterna preesistenza della Parola. Ci viene detto che la Parola era in esistenza in maniera continuativa prima del “principio”. Non viene utilizzato un termine che faccia presagire che la parola cominciò ad essere in qualche momento del passato ma evidenzia il suo stato di eterna esistenza.
Inoltre, nel principio, il Logos era con Dio. L’espressione “con Dio” fa pensare a una comunione intima della parola con Dio, infatti la preposizione usata mette in evidenza proprio il senso di reciprocità, una mutua e reciproca relazione tra la Parola e Dio. Giovanni in qualche modo attira la nostra attenzione sul fatto che la Parola era nel principio con Dio, non ha cominciato a essere con Dio ad un certo punto. La Parola e Dio esistono simultaneamente. Il tempo usato indica un'esistenza simultanea che continua nel tempo.
Ma Giovanni non si ferma a questo! Egli completa il primo verso con un enunciato che ci lascia davvero a bocca aperta e conferma che si sta parlando non solo di una persona ma di una persona davvero speciale:la parola era Dio.
La scelta delle parole di Giovanni nell’enunciare questa verità è davvero molto precisa, come hanno notato molti studiosi. Infatti con questa sequenza di affermazioni Giovanni mette in evidenza che la parola è Dio, ma, allo stesso tempo, evidenzia la presenza di persone distinte. La Parola è Dio e, allo stesso tempo, è con Dio. Non viene detto che Dio era la Parola ma viene esplicitamente detto che la parola (soggetto) era Dio. La Parola era “con Dio” ci porta a distinguere la parola da Dio (distingue il Figlio dal Padre), ma allo stesso tempo la Parola “era Dio” ci fa comprendere che la Parola ha esattamente la stessa natura di Dio, appartiene, diciamo così, alla stessa “categoria”. Anche se sono sorte molte religioni, fin dai primi secoli, che non credono nella divinità di Gesù, una lettura onesta di queste parole non porta a una conclusione diversa.
In poche parole Giovanni ci introduce alla relazione tra Padre e Figlio che poi caratterizzerà il suo evangelo. Ci troviamo di fronte ad uno di quei versi che ci mostrano il mistero della Deità che, completandosi poi con la descrizione dell’opera dello Spirito Santo che Gesù stesso fece più avanti in questo stesso evangelo, ha portato i cristiani ad utilizzare il termine “trinità” per cercare di descrivere tre persone eppure un unico Dio, un mistero che supera l’umana comprensione.
Questi versi iniziali riportano poi la nostra mente all’inizio della bibbia, quando in Genesi leggiamo:”Nel principio Dio creò i cieli e la terra“. Dalla Genesi sappiamo che la creazione cominciò quando Dio parlò e la luce fu (Ge 1:3). Giovanni ora attira la nostra attenzione sul fatto che il Logos, Gesù il Cristo, è colui per mezzo del quale ogni cosa è stata fatta!
La bibbia comincia mostrandoci Dio in azione e il vangelo di Giovanni ci dice una cosa incredibile, che il suo evangelo riguarda quel medesimo Dio Creatore dei cieli e della terra che, come leggeremo nel resto di questo evangelo, in un modo straordinario, è venuto in mezzo a noi!
Gesù Cristo è  vero Dio e, allo stesso tempo, come vedremo vero uomo.  Egli è Colui per mezzo del quale ogni cosa è stata fatta e, allo stesso tempo,  è Colui che è venuto su questa terra come un uomo per essere il nostro Salvatore.
Gesù è l’unico per mezzo del quale possiamo essere salvati e, in questi versi, abbiamo letto che Egli è Dio.  E noi, io, tu,  abbiamo già riconosciuto la sua divinità? Abbiamo compreso l’immensa grandezza del protagonista dell’evangelo di Giovanni?

di: Omar Stroppiana; da: http://oggi.incristo.net/la-parola-era-dio/

(copiato con permessodell'autore)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 16.12.2015 alle ore 08:43:50
Forse qualcuno voleva rubare il Natale,

Di notte,
qualcuno forza la porta di entrata che rimane aperta,
nella casa...si sono almeno 20 persone che dormono sonni tranquilli,
la casa diventa fredda,
la mattina....con il freddo in casa mi prendo una bel torcicollo.l...
....così non posso fare sport....
...l`albero di Natale non c`è più....ah sì....perché ne hanno comperato uno più grande....

...ma in tutto questo....e in tutto.....
c`è una pre-gioia....come quella che viena prima di una festa....
Forse qualcuno ha scassato la porta perchè voleva rubare il Natale....
....ma dentro di me...il Natale è cresciuto....ed è diventato esuberante.....
...l`ho sempre amato molto, ma adesso ancora di più...
Non si può rubare il Natale...
....perché è dentro di noi....nel nostro cuore di figli e di figlie,
ed emana calore....
forse si sente quel calore che ha provato Gesù quando l`asino e il bue lo riscaldavano con il loro respiro....quando Egli era bebè.....e l`affetto di Giuseppe e Maria era tanto....
e il Suo Padre nel cielo....lo ha fatto divenrtare uomo...al quale identificarci.....
che ci dice:
- Come il Padre ha mandato me, così io mando voi....

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 17.12.2015 alle ore 02:25:54

Quote:
e il Suo Padre nel cielo....lo ha fatto divenrtare uomo...al quale identificarci.....
che ci dice:
- Come il Padre ha mandato me, così io mando voi....


Questi tuoi pensieri in movimento sono dolci come una carezza e saggi, da figliola di Dio.
Il Signore ti dia davvero un esuberante e bel Natale nel ricordo del Suo grande amore per noi.  
:clap2:    :* :* :*

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 19.12.2015 alle ore 11:15:18
Non disprezzare i piccoli inizi

Mi è venuta in mente questa frase che ha predicato qualcuno...mi sembra il pastore Giuseppe Cadamuro....però non ricordo il suo commentario.......ma lo prendo come spunto per illuminare un angolino un po`buio....che è preso un po`come un fatalismo......credendo che il destino predestinato dice che.....i piccoli inizi non sono niente......eppure sono molto....molto importanti......


....anche se è meglio la fine di una cosa che il suo inizio (concetto Bibblico).....
...non vediamo l`ora di finire il compito....(ma tra perentesi.....le cose che ci piacciono vorremmo che non finiscono mai....).....

Tutti abbiamo i nostri favoritismi, è per questo che incominciamo a "produrre" ciò che ci è favorito.....anche se ci costa un po`di fatica......ma......trovo.....che le cose un po`faticose da fare producono energia e forza (che sono ispirate da Dio).

Se si vuole raggiungere qualche cosa..... ci si deve pur affaticare....anche se di solito cerchiamo il momento più opportuno....che si addice al "pro" più fattibile del nostro benessere....ossia quando ne abbiamo voglia!....

...embè.....però per ogni giorno c`è il suo affanno...percui se ci muoviamo anche se non ne abbiamo voglia.....è come se crescono i fiori sulla roccia e dopo...dopo saremo soddisfatti.....noi e gli altri.....
......anche se.......sia ben chiaro....non potrà mai piacere a tutti (chi ne ha di più, e chi ne ha di meno....)c`est la vie!

Ma questo non deve scoraggiarci.....perchè anche un frutto ha bisogno del suo tempo naturale per maturare.
...inizia....e non disprezzare mai i piccoli inizi...
Ciao.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di alle il 19.12.2015 alle ore 21:30:13
:good:

Proprio vero.  Anche mia nonna che era intelligente e saggia, una figliola di Dio, in proposito ricordava a noi bambini che "E' meglio un piccolo fare che cento faremo".

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 02.03.2016 alle ore 20:02:04
1 Corinzi 2:14-16

Ora l`uomo natuale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché gli sono pazzia; e non le può conoscere, perché le si giudicano spiritualmente.

Per me è chiaro solo adesso...
che è normale la reazione che riceviamo quando evangelizziamo coloro che sono ancora naturali (senza lo Spirito di Dio)....perchè per loro è pazzia.
Come reagiamo noi quando una qualsivoglia cosa ci sembra pazzia?
Con la nostra reazione riguardo alla pazzia riusciamo meglio a capire quella degli altri (le reazioni).

Ma l`uomo spirituale giudica d`ogni cosa , ed egli stesso non è giudicato da nessuno.

Infatti con i nostri fiumi di pensieri giudichiamo le 1000 situazioni che si presentano ogni giorno.....lo facciamo per regolarci......e tendiamo a non giudicare nessuno....ma giudichiamo ogni fatto....per capire anche cosa noi possiamo fare o no.
Giudicando ogni cosa.....ci formiamo

Poiché chi ha conosciuto la mente del Signore da poterlo ammaestrare?
Ma    noi    abbiamo    la    mente    di    Cristo    .


A noi ci sembra qualche volta lontana la mente di Cristo pensando forse che è una mente troppo difficile....eppure l`uomo spirituale ha la mente di Cristo che è al livello mentale di ciascuno......alla portata di tutti.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 19.08.2016 alle ore 16:49:34
Come aquile

A volte abbiamo considerato l`aquila come una figura di Dio Padre,  incoraggiati da alcuni versetti molto belli: "Pari all`aquila che desta la sua nidiata,  si libra al volo sopra i suoi piccini,  spiega le sue ali,  li prende e li porta sulle penne"  (Esodo 19:4:    (Deut. 32: 11, 12   e   dobbiamo comprendere che Dio ha tanta sapienza da usare esempi comuni per illustrare grandi insegnamenti spirituali.

L`aquila vola da sola

Anche Gesù ricordò che possiamo imparare guardando gli uccelli del cielo e vogliamo farlo per imparare a confidare nel Signore,  acquistare nuove forze,  alzarci in volo come aquile.

Quando consideriamo l`aquila come figura di Dio sembra che ci dobbiamo fermare perché essa era secondo la Legge un animale impuro
 Levtico 11: 13):  così la figura cambia e l`aquila diventa una figura del credente.  Infatti,  anche noi eravamo impuri,  ma abbiamo creduto in Gesù,  che si è dato per noi sulla croce,  si è sacrificato per i nostri peccati.  Egli giusto per noi ingiusti,  puro d`ogni colpa,  offerto in sacrificio per noi!  Prima impuri,  ora siamo stati purificati nel sangue di Gesù,  agnello senza difetto né macchia,  riscattati con il Suo prezioso sangue;  purificati nel cuore mediante la fede in Gesù
(Ebrei 9:14);  (1 Pietro 1: 18, 19.

. La vita cristiana comincia e va avanti individualmente.  Le aquile non formano degli stormi,  non volano in formazione,  ma da sole.  Anche noi dobbiamo accettare il Signore da soli,  personalmente.

(Estratti di Simone Caporaletti)

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 01.09.2016 alle ore 10:11:38
...un pensiero che si muove tutta la vita....

È per la libertà che Cristo ci ha fatti liberi; state dunque saldi e non vi lasciate stringere di nuovo sotto il giogo della servitù.

L`opera redentrice di Cristo che li ha riscattati dalla maledizione della legge Galati 3:13 e dal giogo di essa dando loro l`adozione a figliuoli Galati 4;5, mira a collocarli in uno stato permanente di libertà, a farli vivere la vita della libertà spirituale, che è quella dei figliuoli di Dio. Essi non tremano più sotto la condannazione della legge, perché "non c`è condannazione per quelli che sono in Cristo G." Romani 5:1 ed hanno pace con Dio; essi non sono più stretti sotto il giogo di una legge a loro imposta dal di fuori e regolante minuziosamente tutta la loro vita, nè sono più schiavi delle tradizioni e dei precetti umani; la legge di Dio è scritta nei loro cuori dallo Spirito rinnovatore; essi non menano la vita dello schiavo che trema sotto le minacce del padrone ed ha paura dei castighi e della morte, ma essi vivono come figli, nell`amore rispettoso e nella libertà dei figli, aspettando di passare attraverso le porte della morte nel pieno possesso della eredità che li riempie di gioia fin da ora in questo stato di libertà filiale essi devono star saldi , perseverare, resistere alle lusinghe ed ai sofismi dei giudaizzanti che vorrebbero piegarli nuovamente sotto il giogo delle pratiche legali. Il verbo usato da Paolo vale "essere tenuti dentro" come chi è inceppato, impedito nei suoi movimenti, tenuto stretto sotto un giogo che gli toglie ogni libertà: Il giogo della servitù è quello della legge giudaica.

(la Parola.net)

Signore, benedici sempre Israele, nel nome di Gesù. Amen

"Saremo giudicati secondo la legge della libertà."    Bibbia

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 27.01.2018 alle ore 14:55:20
Certe volte il Signore aspetta a rispondere.........................

- perché lui vuole che prima rifai il letto,
- che prima metti a posto i documenti,
- che prima pieghi i panni e li ordini,
- che prima comandi la vestaglia dal catalogo perché c`è un`azione speciale,
- che prima compili il foglio delle tasse...

...o per lo meno che incominci. Certamente il Signore risponde anche dopo che si è incominciato a fare il nostro dovere.

.....e poi vengono i passi successivi che possono essere anche diversi in un giorno.

Lasciamoci ispirare......anche fare il volere di Dio è metterlo al primo posto.

Ecclesiaste 3  : 1
Per tutto c`è il suo tempo, c`è il suo momento per ogni cosa sotto il cielo...

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 21.02.2018 alle ore 12:19:31
Gesù vede il tuo affanno
Appunti presi dalla predica di V. Nuzzo, in You Tube.

Spesso c`è anche l`affanno quando si deve remare ma il vento è contrario.
C`è inquietudine e ansia per una cosa particolare, e non puoi dormire anche quando il materasso è caro e buono.
C`è poca forza perché il vento è contrario.

(Matteo 11) (Gesù disse:) "venite a me voi che siete stanchi e aggravati e io  vi darò riposo".

Io conosco le tue opere, la tua fatica, la tua costanza.

Gesù arrivò al momento opportuno, se tarda aspettalo perché verrà.
Dio ha cura di te.
Dio li raggiunge (nella barca).
La barca è la tua vita, le tue prove....ma per Dio non sono una preoccupazione.
Dio ti raggiunge in modo sopranaturale, non naturale.
Signore ho fede che interverrai in modo sopranaturale.

Gesù disse: "Coraggio, sono io, non abbiate paura".
Basta solo una parola: "Non temete".
Rassicurarli tramite la Sua Parola.

Ricorrere alla Parola di Dio, La Bibbia ed essa ti tranquillizzerà, toglierä le tue ansie.
Il vostro cuore non sia turbato (per la morte),
abbiate fede.

Gesù decise di salire nella barca con loro.
Dimorate in me e io dimorerò il voi.
Senza di me non potete fare niente.

Siamo deboli, insicuri, quasi nessuno sa come fare ?... Gesù sa come fare.

Sì lo voglio, sii guarito nella tua difficoltà.
Il Signore è un rifugio, una forza e un aiuto sempre pronto per intervenire nella tua difficoltà.

Il vento si calma quando si apre il nostro cuore a Gesù...anche quando c`è il tumulto.
La presenza del Signore nella nostra vita: Questo fa la differenza.
Egli darà riposo all`anima tua.
(Gesù): "Venite a me voi che siete stanchi e aggravati".

Guarda Gesù.
Chi si sta sforzando che la barca non sta avanzando.
Vieni a Gesù.

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Sandro_48 il 21.02.2018 alle ore 18:55:09

on 12/28/06 alle ore 11:57:49, miks wrote:
mi piace questo tred :clap2:



Anche a me !

Sandro_48

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 28.11.2019 alle ore 11:11:55
Aspettare l`eclissi

Quando si ricevono delle risposte da parte di Dio....per esempio a delle profezie ricevute..o semplicemente perché al Signore gli và di dire qualcosa....è come il momento in cui c`è un eclisse.

Ho provato sulla mia pelle che è bene aspettare tali momenti.

(PS: riguardando, per esempio l`ora in cui ho postato questo post per me è un momento di eclissi).

Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di tom_anad il 25.12.2019 alle ore 07:20:47
Genesi 1:2 La terra era informe e vuota, le tenebre coprivano la faccia dell'abisso e lo Spirito di Dio aleggiava sulla superficie delle acque.
3 Dio disse: «Sia luce!» E luce fu. 4 Dio vide che la luce era buona; e Dio separò la luce dalle tenebre. 5 Dio chiamò la luce «giorno» e le tenebre «notte». Fu sera, poi fu mattina: primo giorno.
6 Poi Dio disse.......
9 Poi Dio disse......
14 Poi Dio disse........


Passiamo a Giovanni 1:1

1 Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. 2 Essa era nel principio con Dio. 3 Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta. 4 In lei era la vita,

Cari fratelli la parola di Dio, cioè quell'unico Dio che noi serviamo, ha creato il mondo e tutto quello che contiene.
Dio disse..... parlò..... e la Sua parola creò.

Matteo 1:23. «La vergine sarà incinta e partorirà un figlio,
al quale sarà posto nome Emmanuele»,
che tradotto vuol dire: «Dio con noi».
Isaia 9:5 Poiché un bambino ci è nato, un figlio ci è stato dato,
e il dominio riposerà sulle sue spalle;
sarà chiamato Consigliere ammirabile, Dio potente,
Padre eterno,
Principe della pace,



Titolo: Re: Pensieri in Movimento
Post di Virtuale il 01.01.2020 alle ore 15:13:43
Un pensiero di tenerezza.

C`erano cento pecore e ognuna aveva un nome e un compito assegnato dal Pastore. Poi si aggiunse ancora una pecora e ora erano cento e uno.
Allora tutti l`accolsero e lei faceva parte del gruppo.