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(Moderatore: andreiu)
   Dio dove sei?
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   Autore  Topic: Dio dove sei?  (letto 1464 volte)
algior
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Dio dove sei?
« Data del Post: 23.10.2007 alle ore 19:08:47 »
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Basta con le parole, basta, ormai non servono più, non servono a sanare, ne ad esorcizzare il male che è in noi. Il baratro dell’indifferenza è il nostro quotidiano, la funzione divina della vita, volge lo sguardo altrove. Ci ritroviamo ai culti di un DIO che fà dell’indifferenza, la sua stessa ragione di esistere; lodi, preghiere, esortazioni, imprecazioni...a che servono se la storia dell’uomo non cambia? E’ inutile sentirsi ripieni dello spirito di DIO, se poi intorno a noi tutto muore. Denominazioni cristiane divise fino all’inverosimile; e poi uno stesso DIO per tre religioni(Ebrei, Cristiani, Musulmani), tutti depositari della SUA verità...DIO, dove sei?......
 
Algior
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Afrodite
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Re: Dio dove sei?
« Rispondi #1 Data del Post: 23.10.2007 alle ore 20:10:08 »
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Il Signore dimora nei cuori di chi lo invoca...
la Parola ci dice che il Signore è lo stesso: ieri, oggi e in eterno...
Le malattie, le sofferenze, la morte sono il prodotto della malvagità dell'uomo e del suo ego...
a causa del frutto proibito ke eva mangiò causò la morte....a causa della torre di babele, costruita  perkè giungesse fino al cielo, il Signore confuse il linguaggio e cm infatti oggi ci troviamo diversità di lingue(inglese,italiano..)
 
Dio è presente...picchia nel cuore di ognuno di noi...e se noi gli apriamo Egli dimora per sempre..
Ci darà pace, gioia, sanerà ogni nostro problema...
Il Signore esiste...è l'uomo che purtroppo l'ha abbandonato dedicandosi ad una vita dissoluta, l'unica cosa che quest'ultima può offrirgli è tanta insoddisfazione...
 
 lodiamo il Signore perchè lo amiamo...
 preghiamo il Signore perchè vogliamo maturare il nostro rapporto con lui...chiediamo che possa riempirci del suo spirito...lo preghiamo perchè sappiamo che senza lui non possiamo far nulla...
 
un mio pensiero...vi è diversità di religione perchè si vuole fuggire dalla verità e per verità s'intende accettare la buona novella, accettare Cristo e mettere in pratica ciò che sta scritto...
 
e aggiungo...è vero che intorno tutto muore...ma sappiamo che questa vita è un passaggio...una prova e non una vita definitiva.. sappiamo che presto sorgerà la nuova Gerusalemme che accoglierà, sebbene un piccolo gregge, coloro che hanno affidato la loro vita nelle mani del Signore e hanno sopportato, hanno patito...hanno sofferto..
non so se conosci il Sermone sul monte ( Matteo 5:3-12 )...se non lo hai mai letto accostati a ciò che c'è scritto...ti farà capire il premio che il Signore darà a tuti coloro che hanno udito e messo in pratica la sua parola.  
 
pace a te Sorriso
 
  
« Ultima modifica: 23.10.2007 alle ore 20:48:25 by Afrodite » Loggato
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Re: Dio dove sei?
« Rispondi #2 Data del Post: 23.10.2007 alle ore 22:26:31 »
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Parafrasando il titolo del post, mi permetto di chiederti se tu sai dove sei?
Salvo
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Re: Dio dove sei?
« Rispondi #3 Data del Post: 24.10.2007 alle ore 11:02:08 »
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Pace a te,
Ti vedo alquanto confuso, soprattutto nei punti di riferimento che stai usando per stabilire qualcosa: se vuoi navigare o passeggiare nel deserto occorre una bussola, ma ti devi fidare ciecamente della bussola.
Allo stesso tempo se non vuoi vagare invano nel mare devi ancorarti, altrimenti, anche se ti sembra di stare fermo, ti stai allontanando molto: il discorso non cambia con il deserto, poiché se non ti basi su un punto di riferimento ben fermo, continuerai a girare a vuoto, sempre in cerchio.
La sapienza umana insegna tutte queste perle di saggezza, eppure, quando vogliamo avere a che fare con Dio e ciò che Gli appartiene, diventiamo insensati.
Da dove vuoi cominciare, dal “male che è in noi”?
Se il male è in noi non dovremmo prendercela con qualcun altro, sarebbe invece saggio ed opportuno verificarlo bene.
Il male che è in noi è responsabilità nostra o di qualcun altro? Sembra che tu dica che “è di qualcun altro”.
Noi siamo esseri capaci di condurre perfettamente ogni nostro pensiero ed azione, ed in tutto ciò che vogliamo e che ci piace, siamo perfettamente saldi al timone della nostra vita: perché quando si parla di male, errori e colpa, diventiamo così frettolosi nel lasciare la nostra conduzione, per attribuire ad altri il male che ci capita?
Se siamo sempre al timone per ciò che ci piace, perché le conseguenze sono sempre a carico di altri?
Io dico che bisogna essere responsabili, adulti, consapevoli e maturi, affrontando nel bene e nel male ciò che al 99% è a carico nostro: che sia a carico nostro lo dimostra il fatto che siamo noi al timone della nostra vita il 99% del tempo.
Molti uomini aspirano all’indipendenza, alla libertà, all’autonomia di scelta, amano il libero pensiero, la cultura dell’essere sé stessi in ogni cosa: bene, ciò dimostra che non abbiamo scuse, perché se abbiamo voluto la bicicletta ora dobbiamo pedalare, se sbagliamo è colpa nostra e le conseguenze le dobbiamo pagare noi, senza cercare giustificazioni.
Certo, se tu mi dici che non hai mai scelto nulla, che sei sempre stato soggetto all’altrui, che il tuo destino è sempre dipeso dalle scelte degli altri, insomma sei stato reso soggetto a ciò che andava oltre alla tua volontà, allora possiamo parlarne, altrimenti devi assumerti le tue responsabilità.
Se ti sei reso soggetto volontariamente alla conduzione totale di Dio, e la tua vita versa nel disastro più totale, anche in questo caso ne possiamo parlare, altrimenti occorre affrontare i tuoi guai ed i mali conseguenti senza mettere di mezzo l’altrui.
Affrontiamo ora gli altri punti di riferimento.
Ciò che hai reso manifesto è un’osservazione di quello che ti circonda, e tu gli attribuisci un valore fondamentale per stabilire: osservi le “lodi, preghiere, esortazioni, imprecazioni” e tu consideri queste un punto di riferimento saldo per costruire che si tratta “di un DIO che fà dell’indifferenza, la sua stessa ragione di esistere”.
Io, se fossi in te, cercherei di verificarne l’esistenza personalmente, senza basarti sulla testimonianza di uomini per dire “Dio è così”: se tu stessi considerando la vita di uomini che non conoscono Dio, e sulla base delle loro riunioni e culti, stessi stabilendo che “Dio è così”, staresti prendendo una gran cantonata.
Gli uomini possono darti un punto di partenza, come testimoni di ciò che vivono, ma poi la verifica spetta a te, sulla base delle tue esperienze dirette.
Poi non è corretto verso un Dio del quale tu stesso dubiti, nell’agire o nell’esistere, non dare nemmeno la possibilità di mostrarsi per come è realmente: se la testimonianza di uomini non ti piace, ciò non significa che “Dio è così e non è così”, al massimo significa che “Dio non c’è”, oppure “Dio c’è ma non mi piace”.
Tu stai considerando Dio sulla base di osservazioni sociologiche, antropologiche, filosofiche e teologiche: lascia perdere, al massimo così puoi stabilire che “non può esistere un Dio così”.
E’ pur sempre un punto di partenza, ma se vuoi stabilire che Dio non esiste oggettivamente, devi essere certo di aver fatto tutto il possibile per trovarlo, non solo per osservarlo: che, ti metti ad osservare quello che non credi “essere”? Ti metti a dire “Dio non c’è perché quello, quella, suo fratello, sua sorella, un mio amico, un conoscente, quel mussulmano, quel buddista, quel cristiano, ecc….”?  
Stai perdendo il tuo tempo inutilmente.
La sapienza e la concupiscenza ci attestano che, se ci trovassimo in possesso di una mappa di un tesoro, almeno proveremmo a cercarlo: perlomeno verificheremmo la possibilità, facendo bene i conti se ci conviene.
Con Dio invece è diverso: perché?
Un consiglio che ti do è questo: cerca di stabilire cosa ritieni importante per la tua vita, stabilisci se vale la pena o meno imbarcarsi nella ricerca di un Dio che, probabilmente, ti farebbe più comodo rimanere nel libro di cui molti parlano, un Dio inesistente così come lo conosci.
Se invece tu dici che non riesci a vivere senza sapere se esiste o meno, perché vuoi almeno stabilirlo una volta per tutte per poi decidere cosa fare di questa bicicletta (se poi Dio esiste veramente devi pedalare), allora è tutto molto semplice.
Quando vuoi conoscere qualcuno, per sapere se di lui ti puoi fidare, solitamente gli dai un po’ di spazio e di fiducia, perché spero tu sappia che a non fidarti di nessuno non potrai mai verificare se c’è qualcuno degno di fiducia.
Bene, per conoscere se Dio c’è gli devi dare un po’ di spazio: comincia a leggere il Nuovo Testamento senza preconcetti, come un uomo ignorante che lo legge per la prima volta, cominciando a prendere confidenza con un Gesù che potrebbe essere o non essere, esistere o non esistere, essere veramente il Cristo di Dio o meno.
Ti assicuro, ma se ci pensi lo sai anche tu, che se quello che è scritto nel Nuovo Testamento si dimostra vero, hai trovato Dio, un Dio che è ora vicino a te e può avere un rapporto diretto con te, mentre se quello che leggi si dimostra falso, hai comunque risolto un tuo problema, quel Dio non esiste.
Weh, stiamo parlando di un Dio vero, mica di plastica, di oro, di pietra, di ossigeno ed azoto o quello che pare a te nei tuoi pensieri: se esiste quel Dio è sicuro che si farà trovare.
Se parti già diffidando di ciò che è scritto (leggere avendo fiducia mica vuol dire buttarti nel pozzo), come fai a verificare se esiste o meno? Ogni buon scienziato non parte forse da un’ipotesi da verificare sperimentalmente? Se già pensa che non è verificabile e che non ci sono probabilità, mica perde tempo a sperimentare.
Ritornando all’inizio, se usi una bussola o ti appoggi ad una boa ancorata, ti fidi, no?
Gli scienziati, i navigatori e gli esploratori lo fanno, fallo anche tu: Dio ti sta aspettando.
Al massimo poi mi riferirai, affinché io possa ricredermi e ritornare ateo come prima, in compagnia di qualcuno che almeno ha verificato bene, e per il mio bene mi porta fuori da questa gabbia di matti.
Pace.
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Re: Dio dove sei?
« Rispondi #4 Data del Post: 24.10.2007 alle ore 18:40:36 »
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Ottima riflessione, backer; Buono! Buono! Buono!
Iddio ti bendica
Salvo
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Re: Dio dove sei?
« Rispondi #5 Data del Post: 25.10.2007 alle ore 01:01:34 »
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se sei veramente interessato ti invito a leggere quanto ho scritto a riguardo andanto a http://gianniarena.de/html/perche_soffrire.html
 
shalom
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algior
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PREMESSA
« Rispondi #6 Data del Post: 26.10.2007 alle ore 14:34:02 »
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In natura nulla si crea, nulla si distrugge, ma tutto si trasforma. Dio è il CREATORE “Ogni cosa è stata fatta per mezzo di LUI; e senza di LUI neppure una delle cose fatte è stata fatta. Poi Dio disse: "Facciamo l'uomo a NOSTRA IMMAGINE e a NOSTRA SOMIGLIANZA...E Dio creò l'uomo a SUA IMMAGINE; lo creò a IMMAGINE di Dio.”. Fin dal principio però, le cose non sono andate secondo i SUOI desideri, il peccato originale... il primo omicidio, la malvagità crescente del genero umano,TUTTE INATTESE, hanno spinto il Creatore alla soluzione finale: “E l'Eterno vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra, e che tutti i disegni dei pensieri del loro cuore non erano altro che male in ogni tempo. E l'Eterno si PENTI' d'aver fatto l'uomo sulla terra, e se ne addolorò in cuor suo. E l'Eterno disse: "Io STERMINERO' di sulla faccia della terra l'uomo che ho creato: dall'uomo al bestiame, ai rettili, agli uccelli dei cieli; perché mi PENTO d'averli fatti". Poi, la parentesi di Noè e la sua famiglia e infine il Patriarca Abramo e l'episodio del sacrificio di Isacco, EMBLEMATICO; per alcuni il massimo esempio di fede, per altri l'ennesima prova di forza di Dio nei confronti di uomini inermi. Ma dico, vi siete mai messi nei panni del povero Isacco? Lo stesso può dirsi per quanto riguarda il povero Giobbe, qui addirittura assistiamo alla farsesca complicità di Dio col principe di questo mondo, Satana. E l'Eterno disse a Satana: ".....Ebbene esso è in tuo potere...”. E ancora, che dire dei suoi  CONSIGLI, tipo quelli citati in Deuteronomio 20:13-17 “e quando l'Eterno, il tuo Dio, te l'avrà data nelle mani, ne metterai a fil di spada tutti i maschi;ma le donne, i bambini, il bestiame e tutto ciò che sarà nella città, tutto quanto il suo bottino, te li prenderai come tua preda; e mangerai il bottino de' tuoi nemici, che l'Eterno, l'Iddio tuo, t'avrà dato. Così farai per tutte le città che sono molto lontane da te, e che non sono città di queste nazioni. Ma nelle città di questi popoli che l'Eterno, il tuo Dio, ti da come eredità, non conserverai in vita nulla che respiri;ma voterai a completo sterminio gli Hittei, gli Amorei, i Cananei, i Ferezei, gli Hivvei e i Gebusei, come l'Eterno, il tuo Dio, ti ha comandato di fare;” o in Numeri 31:17-18 “Or dunque uccidete ogni maschio tra i fanciulli, e uccidete ogni donna che ha avuto relazioni carnali con un uomo;ma tutte le fanciulle che non hanno avuto relazioni carnali con uomini, serbatele in vita per voi.”...In definitiva DIO è l'unico responsabile diretto e indiretto, causa ed effetto dell'intero creato.
Il VASAIO che plasma il genero umano sia per vasi per uso nobile che per uso ignobili: “ io formo la luce, creo le tenebre, do il benessere, creo l'avversità; io, l'Eterno, son quegli che fa tutte queste cose”.... “Il male ed il bene non procedon essi dalla bocca dell'Altissimo?”.
 
Algior
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Re: Dio dove sei?
« Rispondi #7 Data del Post: 26.10.2007 alle ore 15:25:21 »
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A questo punto mi sorge il dubbio che tu abbia fatto una domanda di cui conosci già la risposta.
Se così fosse, questo non sarebbe serio da parte tua.
Io ho considerato seriamente il tuo topic, comprendendo perfettamente il tuo stato d’animo, e nei tuoi panni penserei le stesse cose.
Perciò voglio considerare questa tua domanda seriamente, rischiando di parlare al vento, nel caso in cui tu, veramente, stessi semplicemente affermando ciò di cui tu già sei certo.
Dal tuo punto di vista hai ragione nel rimanere perplesso di ciò che leggi, ma spero vivamente che lo sconcerto sia dovuto ad un sano turbamento, quello di ogni anima che vorrebbe trovare il Dio Vivente e Vero.
Colui che mi a portato alla conoscenza della possibilità dell’esistenza di un Dio in cui non credevo, ha fatto un’esperienza simile alla tua.
Seppure egli non avesse la conoscenza delle scritture che tu dimostri di avere, ogni volta che cominciava a leggere il Vecchio Testamento lo chiudeva scandalizzato.
Ciò che affermi, anche se lo affermi tra le righe, ha un senso, ed è permeato dello stesso sconcerto di quell’uomo suddetto, che ora è un testimone dell’Evangelo di Gesù Cristo.
La svolta nella sua vita è cominciata (come anche per me, grazie alla sua esperienza) dal momento in cui ha affrontato la conoscenza dell’uomo Gesù, iniziando, dopo aver “resettato” ogni cosa, la lettura della Sua testimonianza e proseguendo passo passo nel solo Nuovo Testamento.
Mi ha sempre testimoniato, cosa che ora testimonio anch’io, che il Vecchio Testamento ha bisogno di una Chiave, un Fondamento dove poggiarsi, e questo è Gesù il Cristo di Dio, il Messia che ha compiuto ogni cosa.
Algior, tu non hai considerato il consiglio che ti ho dato nel primo messaggio, consiglio che sembra banale, ma che può darti il giusto fondamento per riconsiderare ogni cosa.
Ti anticipo che, se seguirai il consiglio, Gesù ti accompagnerà a conoscere bene il tuo peccato, poiché è a causa di esso che ogni cosa è stata fatta in questo modo, ed è a causa di esso che ogni uomo, trovandosi davanti il Cristo di Dio, cerca di ucciderLo.
Quando ti parlo di peccato non pensare di conoscerne il significato, poiché queste cose non si conoscono per lettera e studio, ed è per questo che ti ho consigliato di intraprendere questa nuova lettura come un’ignorante.
Il vantaggio degli atei è questo, cioè che possono affrontare la Parola di Dio da ignoranti, non avendo zavorre dovute a “insegnamenti e tradizioni d’uomo”.
Lascia che sia un nuovo Tutore a prendersi cura di te in questa lettura, non te ne pentirai, o meglio, ti pentirai amaramente di ogni cosa fatta, detta e pensata, ma potrai conoscere ed accettare la Notizia migliore che poteva essere portata alle nostre vite.
Io non sono in questo luogo virtuale per parlare di ciò che so, e non mi importa di dire la mia: io ho sentito la sofferenza del tuo cuore, poiché la conosco, e desidero che tu sappia che c’è una via d’uscita.
Dio ha amato l’anima mia e la tua, io ho toccato con mano il Suo amore e tu ancora no, ma non ti preoccupare, poiché Egli non ha riguardi personali.
Per amore dell’anima tua, prova a seguire il consiglio: non hai nulla da perdere e ti assicuro che non te ne pentirai.
Pace a te se l’accetti.
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Re: PREMESSA
« Rispondi #8 Data del Post: 27.10.2007 alle ore 00:54:32 »
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on 26.10.2007 alle ore 14:34:02, algior wrote:
... il primo omicidio, la malvagità crescente del genero umano,TUTTE INATTESE,

 
sei veramente sicuro che Dio non sapeva che ciò accadesse? Se veramente conoscessi la Bibbia (invece di citare i passi che SEMBREREBBERO accusare Dio) sapresti che Gesù già prima della Creazione si è offerto come SACRIFICIO (se non hai idea di cosa ha passato Gesù guardati "La Passione" e la c´ è un bel pò di quel che ha passato Gesù per quelle cose INATTESE) per togliere l´ uomo dalle mani di Satana.
 

on 26.10.2007 alle ore 14:34:02, algior wrote:
hanno spinto il Creatore alla soluzione finaleIndeciso..

 
SBAGLIO. Non è la soluzione finale. La soluzione FINALE è la salvezza che avremo alla fine dei tempi e non la distruzione. E poi innanzitutto ti prego di prendere a conoscenza che Dio É LENTO ALL´ IRA E RICCO IN BENIGNITÁ. Questo significa che Dio ha aspettato un gran pò prima di prendere quella decisione. E poi prima del diluvio l´ uomo aveva tempo abbastanza per pentirsi. Ma che ha fatto? Ha continuato a prendere in giro Dio e il suo servo Noè
 

on 26.10.2007 alle ore 14:34:02, algior wrote:
...e infine il Patriarca Abramo e l'episodio del sacrificio di Isacco,

 
dimmi un pó...chi ha fermato la mano di Abramo? L´uomo ragno?
E poi non c´ è bisogno di mettersi nei panni di Isacco per i Cristiani. Prova invece a mettertici tu e vedrai (leggendo la Bibbia) che "il povero" Isacco era anche d´ accordo e piccolo com´ era ha ubbidito a Dio. Vabbè lo chiamerai fanatico e allora lì non ti metti nei suoi panni...
 

on 26.10.2007 alle ore 14:34:02, algior wrote:
Lo stesso può dirsi per quanto riguarda il povero Giobbe, qui addirittura assistiamo alla farsesca complicità di Dio col principe di questo mondo, Satana.

 
a ridaje co sto "povero".... si vede che non hai seguito il mio consiglio di linkare il sito. La ho scritto tutto a modo che tu puoi capire
 

on 26.10.2007 alle ore 14:34:02, algior wrote:
E ancora, che dire dei suoi  CONSIGLI, tipo quelli citati in Deuteronomio 20:13-17 “

 
1. non sono dei "consigli"
2. i versi da te citati sono fuori contesto. Il fatto che Dio ordini la distruzione di un popolo (ahimè anche donne e bambini) sta nel fatto che è il popolo a richiamare questi atti di giustizia. Dio ha sempre avuto pazienza (e davvero un´ immensa pazienza) perchè è un Dio d´ amore. Ma Dio non è un orsetto da coccolarsi che ti vuole sempre bene non importa quello che fai. Dio è come un padre che ti richiama, ti richiama, ti richiama ma se non lo ascolti.....non c´ è altra scelta (se ci fosse Lui la prenderebbe)
 
Però penso che sei come i Pooh che vedono Dio con gli occhi dell´ odio. Senza pensarci due volte lo si critica prendendo frasi fuori dal contesto o cercando di mettersi al posto suo giocando a fare Dio.
E non penso che prenderai con obbiettività quello che ti ho scritto visto che non ti fai nemmeno la premura di leggerti quello che ti si consiglia di leggere....
 
Shalom
« Ultima modifica: 27.10.2007 alle ore 00:55:40 by keith » Loggato

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Re: PREMESSA
« Rispondi #9 Data del Post: 27.10.2007 alle ore 09:04:11 »
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.......sei veramente sicuro che Dio non sapeva che ciò accadesse?
 
DIO è il Creatore, io la creatura, DIO è l'onnipotente, l'onnisciente, la preeternita', la preesistenza....., io il predestinato. Il mio destino è la volontà di DIO, chi potra' resistergli?  
 
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Re: Dio dove sei?
« Rispondi #10 Data del Post: 27.10.2007 alle ore 10:24:03 »
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Vedi algior,
credo che è inutile cercare di avere ragione nei confronti di Dio, perchè ti fai del male da solo; meglio sarebbe per te almeno tentare di seguire i consigli di backer_gio.
Credimi, sono i migliori che tu possa ascoltare anche qui sul forum, perchè disinteressati, non di parte e che hanno a cuore l'unica cosa grande che ogni uomo ha, e nello specifico tu hai, il bisogno della salvezza dell'anima tua.
 
Come tanti, anche tu hai uno strano modo di leggere e giudicare cose di cui non sai, solo perchè non vuoi.
Prova come ti è stato detto, a scendere dal tuo cavallo imbizzarrito e vedrai che proprio perchè corri, ti sei perso e ti stai perdendo la meraviglia delle cose che ti circondano e che superficialmente vedi senza intendimento.
 
Vedo che non hai dato seguito alla mia domanda provocatoria ovviamente, ma non priva di fondamento, perchè dal tuo luogo ove tu ti trovi non in senso fisico, non hai alcuna possibilità di capire che cosa Iddio ha fatto.
Ricordati che l'uomo dura poco tempo e che nessuno viene al mondo con le prorie forze, nè di sua personale iniziativa, e quindi la posizione dell'uomo nei confornti dell'universo o meglio ancora della creazione tutta è del tutto irrilevante.
 
Dove sei? é la domanda che Iddio fece  a Adamo dopo il peccato: la mia domanda rivolta a te ha lo stesso identico signficato; tentare di giustiifcarti non serve a nulla, perchè Iddio sa ogni cosa; chi non sa nulla è l'uomo che rivela tutta la sua nullità nel puerile tentativo di giustifare se stesso e condannare Iddio che lo ha creato.
 
La storia si ripete e ogni generazione recita sempre lo stesso film, colpevolizzando Dio dei propri mali, senza voler capire che il solo responsabile di tutti il proprio male è l'uomo.
 
Salvo
« Ultima modifica: 27.10.2007 alle ore 10:32:01 by salvo » Loggato

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Re: Dio dove sei?
« Rispondi #11 Data del Post: 28.10.2007 alle ore 20:09:39 »
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Algior.. Probabilmente sei una persona molto sensibile e quindi ti senti schiacciato da quello che ti circonda.. Voglio dirti questo:  
Quello che farà la differenza nella tua vita è l'atteggiamento.. Se tu ti metti con un atteggiamento abbattuto (come satana brama che tu stia) ti sembrerà tutto storto e non farai altro che autocommiserarti incolpando Dio pensando che sia Lui che voglia quello... Se tu invece prendessi il tutto non pensando alle disgrazie ma alle gioie,pensando al fatto che c'è qualcuno che ha pagato per te affinchè quando morirai gioirai in eterno sarai felice e pensando che nonostante il male che l'uomo nella sua libertà commette,c'è qualcuno che non aspetta altro che radunare coloro che bramavano la bontà e la giustizia per gioire insieme.. Vedrai che tutto cambierà..  
Dio dice gioisci tu che stai soffrendo su questa terra,perchè  nella sua giustizia sarai proprio tu il piu' libero e il piu' gioioso nel Regno dei cieli!
Sappi che non devi aspettare che Dio ti parli personalmente perchè si usa di ogniuno dei tuoi fratelli e della sua Parola per farlo, quindi prendi con serietà queste parole ed esortazioni che ti stiamo facendo.. Perchè siamo tutti chiamati a combattere contro le sfide che il nemico ci pone,ma in base a come le combattiamo e con che spirito lo faremo decidiamo quale sarà l'esito della battaglia..  
Combatti guerriero,perchè puoi essere il piu' debole degli uomini,ma hai al tuo fianco il piu' forte degli eroi,e sai benissimo chi è..
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Re: Dio dove sei?
« Rispondi #12 Data del Post: 29.10.2007 alle ore 09:39:45 »
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Pace Algior,
è evidente che stai considerando questo tema in modo soggettivo, e sembra che tu sia il primo a non voler delle risposte al quesito che hai posto nel Topic.
Certamente hai domandato avendo già una tua risposta, ed anche se è difficoltoso procedere verso un’anima che ha un orecchio attento solo a certi argomenti, sempre e comunque consoni al proprio modo di vedere e concepire, ci proverò ancora.
Non sono sicuro che tu voglia veramente un confronto aperto ed oggettivo, ma è opportuno “settare” alcuni parametri prima di proseguire.
Mi sono accorto di un aspetto che ti riguarda, e non sei certo il solo, visto che molti cristiani credono fermamente alle cose che tu hai dichiarato: certo, ipocritamente e superstiziosamente poi non hanno il coraggio che hai tu, cioè quello di parlare in faccia a Dio per quello che pensano e credono.
Cerchiamo quindi di costruire qualcosa.
Tu dimostri una gran fede nel credere a ciò che è scritto, e questo è evidente dalle tue affermazioni, corredate da riferimenti inequivocabilmente biblici.
Il problema nasce, come per molti, quando altre “parole di Dio”, scritte al pari dei suddetti riferimenti, testimoniano l’esatto contrario di ciò che si è capito durante la lettura dei medesimi.
Per fare esempi “calzanti”, prendiamo in esame alcuni di quelli che hai citato per affermare:
 
“DIO è il Creatore, io la creatura, DIO è l'onnipotente, l'onnisciente, la preeternita', la preesistenza....., io il predestinato. Il mio destino è la volontà di DIO, chi potra' resistergli?”
 
Occorre notare che le parole suddette troverebbero “fior di quote” (traduco “fior di pollicioni alzati”) da parte di molti cristiani, molti dei quali frequentano questo mare virtuale, eppure esse sono motivate da riferimenti incompleti, almeno quelli che hai “postato” tu.
Parliamo per esempio del primo peccato (originale) ed il primo omicidio, quello che avrebbe costretto Dio a riparare: è evidente che tu credi che non si tratti di scelta libera ma di “ineluttabile destino”.
A me sembra, almeno leggendo le stesse cose che leggi tu, che Dio abbia avvisato prima, dimostrando di conoscere cosa poteva succedere, non perché conoscesse semplicemente il futuro, ma perché conosceva il cuore di quei protagonisti.
Così Dio avvisa Adamo della possibile morte, evitabile dando valore al comandamento di Dio, ed avvisa Caino di ciò che poteva evitare “usando potestà” sul peccato, “dominando i propri desideri”, non la propria natura fisica.
Entrambi hanno scelto ed hanno vissuto le conseguenze di ciò che hanno scelto, ma tu sei convinto che “era già scritto nel fato”, e ti concentri più a leggere il fato che la scrittura pura e semplice.
Anche per il già citato (da te) Giobbe le cose non sono andate diversamente, non perché fosse un caso analogo, ma perché, anche in questo caso, il prologo va confrontato con l’epilogo.
Giobbe stesso ha ringraziato Dio, Giobbe stesso ha dichiarato “ho parlato senza averti conosciuto, ma ora che ti ho visto mi metto la mano sulla bocca”, Giobbe stesso ha avuto una vita successiva che lo ha riempito di ogni cosa al “multiplo”, rispetto a ciò che aveva prima.
In questo riferimento sembra che tu ti concentri molto sui fatti iniziali, probabilmente sentendo comunione e partecipazione con le esternazioni di Giobbe, maggiormente verso i suoi amici molesti ma anche verso l’Onnipotente ed Onnisciente Dio.
Ora, se vogliamo continuare in modo oggettivo occorre piantare dei paletti, e per questo dovresti prendere una posizione tramite semplici risposte:
 
Perché credi fermamente e con gran fede in alcuni riferimenti e fatti descritti nella parola di Dio, mentre sembri cancellare, strappare o bypassare altri elementi e riferimenti relativi ai primi?
Perché riponi fede nei primi e non credi ai secondi?
Perché esamini con coscienza quelli che avvallano la “teoria della predestinazione”, con maggior attenzione a quelli che avvallano la “teoria della predestinazione alla condanna ed alla sofferenza”, e tralasci con superficialità quelli che “non avvallano”, anzi fanno cadere queste teorie come castelli di carte?
 
Algior, se a te veramente interessa conoscere le cose come stanno bene, se invece sei uno di quelli che prende solo ciò che gli serve come al supermercato, io non posso aiutarti.
Io, per quello che credo, se uno vuol trovare la verità (e si dà il caso che chi fa domande dovrebbe farlo), deve considerare tutto oggettivamente non facendo il tifo per nessun riferimento.
Chi veramente vuol trovare, cerca, ed è più attento a tutto ciò che sembra dare torto a ciò che crede, proprio perché non vuol fermarsi alla verità che è già nel suo cuore: sarebbe stupido cercare avendo già, oltre ad essere un’attività che fa perdere solo tempo.
Se vuoi rispondere onestamente possiamo continuare a costruire, altrimenti si vedrà: nel frattempo ti do la pace di Gesù Cristo.
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Re: Dio dove sei?
« Rispondi #13 Data del Post: 22.10.2017 alle ore 14:19:26 »
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on 23.10.2007 alle ore 19:08:47, algior wrote:
DIO, dove sei?......
 
 

Aspettarsi l`agire di Dio.
 
La domanda di algior....è stata posta "esattamente"  365  X  10  giorni fa.
« Ultima modifica: 22.10.2017 alle ore 14:38:08 by Virtuale » Loggato

"Zia, ma quando Gesù è risorto ha fatto il buco nell`ozono ? " (bambino) di Tony Kospan.
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Re: Dio dove sei?
« Rispondi #14 Data del Post: 22.10.2017 alle ore 16:12:30 »
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La data non mi quadra: non siamo nel 2007 ma nel 2017.
Salvo ci sei?
O è un intervento di Salvo di 10 anni fa'  ?
 
Sandro_48
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