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Ce le studiamo tutte ? e poi decidiamo quale segu (letto 16450 volte) |
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Sandro_48
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Re: Ce le studiamo tutte ? e poi decidiamo q
« Rispondi #210 Data del Post: 31.12.2014 alle ore 21:06:34 » |
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(CONTINUA l'INFINITO DI SCHLEIERMACHER ) Nessuna di queste religioni esaurisce in sé l'essenza stessa della religione, ma ciascuna di esse è pienamente giustificata, in quanto è uno dei possibili modi finiti in cui si palesa l'infinito. La sola religione il cui valore nonviene riconosciuto da Schleiermacher è quella naturale, che cerca di comprendere razionalmente Dio e di dimostrarne argomentativamente l'esistenza: in questo modo però l'infinito viene ridotto alla stregua del finito e l'uomo si chiude nell'esperienza religiosa. Schleiermacher concentra le sue riflessioni filosofiche non solo sui temi della religione, ma anche su quelli della dialettica e dell'etica. Nelle lezioni sulla Dialettica (edite postume nel 1939) egli definisce questa disciplina come la dottrina dei princìpi pertinenti all'arte del filosofare. Il sapere umano è frantumato in due poli antitetici: da un lato il dato empirico, l'elemento reale, la natura; dall'altro lato, la forma del pensiero, l'elemento ideale, la ragione. L'avvicinamento di questi due poli non è mai attuabile nell'uomo, dato che il sapere concettuale, che gli è proprio, procede sempre per opposizioni e distinzioni. Ma l'uomo sente che il proprio sapere dipende dalla presupposizione di quell'unità che deve essere intuita in un fondamento assoluto in cui tutte le opposizioni si risolvono. Questo fondamento può apparire come mondo, inteso come l' "unità che include tutti gli opposti" , oppure come Dio, inteso come l' "unità che esclude tutti gli opposti". Mondo e Dio sono allora strettamente connessi: "Il mondo non è senza Dio, Dio non è senza il mondo". E così la dialettica di Schleiermacher confermava gli apprezzabili risultati della sua filosofia della religione: pure dal punto di vista gnoseologico, l'uomo sente la sua dipendenza dall'infinito come fondamento necessario del suo sapere; l'attività conoscitiva umana è così indistinguibile dall'esperienza religiosa. Argomentazione analoga viene attuata da Schleiermacher per quel che riguarda l' etica . Nella sfera umana, alla scissione tra pensiero ed essere sul piano gnoseologico corrisponde quella tra volere ed essere sul piano etico. In questa convinzione Schleiermacher svolge un ruolo importante la dottrina di Kant del "dover essere" ,ovvero di una costituzionale frattura tra l'ideale che l'uomo moralmente vuole e il reale su cui egli opera e con cui si deve confrontare. Ma, anche in questo caso, l'uomo sente la necessità di una conciliazione tra essere e volere e, ancora una volta, egli ritrova la loro unità in un fondamento assoluto che può essere intuito solo con il sentimento.
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Sandro_48
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Re: Ce le studiamo tutte ? e poi decidiamo q
« Rispondi #211 Data del Post: 31.12.2014 alle ore 21:14:16 » |
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Fine dell'introduzione a SCHLEIERMACHER (concezione di infinito) Un aspetto del pensiero di Schleiermacher che presso i contemporanei passò totalmente inosservato ma che nel Novecento è stato rivalutato, sono le sue lezioni sull'ermeneutica: fino a Schleiermacher essa era stata interpretata come tecnica dell'interpretazione di specifici testi (storici, giuridici, letterari e soprattutto il testo sacro della Scrittura). Schleiermacher è invece convinto che il processo interpretativo non sia legato ad un particolare testo (e quindi alla specifica disciplina- storica, filologica, giuridica o teologica- che di quel testo si occupa), ma riguardi qualsiasi determinazione di senso. In altre parole, Schleiermacher introduce l'uso contemporaneo del termine ermeneutica come sinonimo di teoria generale della comprensione. A proposito Schleiermacher parla di un circolo ermeneutico, ovvero di una corrispondenza biunivoca tra la comprensione di un singolo punto del testo e la comprensione del testo nel suo insieme. La comprensione di ogni singolo punto getta luce sull'intero testo, mentre, d'altra parte, la comprensione dell'insieme agevola quella delle singole parti. La totalità a cui si fa riferimento nel processo interpretativo può essere costituita dal linguaggio di un autore (in questo caso si parlerà di interpretazione "grammaticale" oppure dal suo pensiero in generale (in questo caso si parlerà l'interpretazione si specifica come "psicologica". Importante fu il contributo che Schleiermacher diede all'interpretazione dei testi platonici: egli esaminò infatti la filosofia platonica con il mezzo del "sola scriptura"(solo mediante la scrittura:era un celebre motto di Luterochleiermacher era luterano): non si curò assolutamente del fatto che per Platone la filosofia fosse solo orale, rifiutando tra l'altro di servirsi di scritti non realmente platonici. Il teologo luterano ebbe però il merito di introdurre un altro metodo per esaminare la filosofia platonica:si trattava del sistema ermeneutico (una curiosità: la parola deriva da Hermes,messaggero ed interpretatore divino; in Italiano la parola ha assunto il significato di "tecnica dell'interpretazione":era (ed è) infatti difficile definire la filosofia platonica,in quanto non ci troviamo di fronte ad un sistema,ma ad un insieme:il "corpus" platonico,come quello dell'Antico e del Nuovo Testamento,è costituito da una molteplicità di libri;la tecnica dell'ermeneutica consiste nel riuscire a contestualizzare un testo,al fine di comprenderlo,servendosi delle nozioni generali,in questo caso,della filosofia platonica:è come quando leggiamo un articolo di giornale;in realtà non partiamo proprio da zero e tramite la lettura dell'articolo ampliamo le nostre conoscenze.
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Sandro_48
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Re: Ce le studiamo tutte ? e poi decidiamo q
« Rispondi #217 Data del Post: 03.01.2015 alle ore 23:15:40 » |
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Sto cercando l'umanità di Dio in Scleiermacher su google.it Sarebbe bello se qualche Moderatore rispondesse, anche se non si può pretenderlo. "Il pensiero di Friedrich Schleiermacher - Condividendoidee ... condividendoidee.over-blog.it/article-il-pensiero-di-friedrich-schleierm a... http://condividendoidee.over-blog.it/il-pensiero-di- 15 apr 2014 - La riflessione di Schleiermacher si rivolse, poi, contro l'idealismo e nella sua ... religione, l'uomo deve aver trovato prima l'umanità, e la trova solo nell'amore ... ma consapevolezza della totale indipendenza dell'uomo da Dio." Hai visitato questa pagina in data 31/12/14 "Risultati di ricerca Gesù simbolo di Dio - Risultati da Google Libri https://books.google.it/books?isbn=887625398X Roger Haight - 2013 - Religion Si può rischiare di costruire una teologia apologetica oppure intraprendere una ... La cristologia di Schleiermacher inizia “dal basso”, anche se il materiale.. ." SE C'è qualche Teologo, non moderatore, tipo Domenico per esempio, mi mandi un messaggio privato. Grazie. Sandro_48 IL problema è più semplice di quello che può sembrare: si tratta di approfondire l'umanità di Dio cioè l'umanità di Gesù , argomento di Cristologia in un Trattato di Teologia Sistematica.
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« Ultima modifica: 04.01.2015 alle ore 00:42:22 by Sandro_48 » |
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Re: Ce le studiamo tutte ? e poi decidiamo q
« Rispondi #218 Data del Post: 04.01.2015 alle ore 06:59:19 » |
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Ho visto che i MOderatori hanno riaperto il Thread "La Divinità di Cristo vista nelle Scritture" che però non fa luce sulla "umanità di Dio" prima e dopo Calcedonia. Infatti : un solo Gesù Cristo, Dio, ma molte Cristologie, argomento carente nella trattazione dei Moderatori. Cioè ci sono molti modi diversi tra di loro di intendere le due nature di Gesù Cristo: la natura umana e la natura Divina, ed escludendo la cristologia di Ario, giudicata eretica, perchè non ammette la divinità di Cristo, ci sono però molte Cristologie, diverse fra di loro, ma tutte uguamente valide, da un punto di vista Teologico, perchè tutte ammettono la Divinità di Cristo.
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« Ultima modifica: 04.01.2015 alle ore 07:09:43 by Sandro_48 » |
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Sandro_48
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Re: Ce le studiamo tutte ? e poi decidiamo q
« Rispondi #219 Data del Post: 04.01.2015 alle ore 08:02:45 » |
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La divinità di Cristo vista nelle Scritture è la conclusione del Concilio di Nicea Costantinopoli, cioè il Credo di tutte le chiese cristiane, a partire dagli Ortodossi, dai Cattolici, e dai Protestanti. Un punto Nodale, un Punto Fermo, questo sì. Ma poi , successivamente a Nicea-Costantinopoli, la Storia del Cristianesimo procede e si arriva al Concilio di Calcedonia e su questo punto cioè le due Nature di Gesù Cristo cioè la natura umana = umanità di Dio e la sua natura Divina, (nei loro reciproci rapporti), su questo argomento i Moderatori non hanno ancora fatto un resoconto di Storia del Cristianesimo, cosa che io devo approfondire.
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Sandro_48
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Re: Ce le studiamo tutte ? e poi decidiamo q
« Rispondi #220 Data del Post: 25.01.2015 alle ore 15:00:08 » |
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ESAME DI TEOLOGIA SISTEMATICA SUPERATO BRILLANTEMENTE. Ho fatto più di cinque esami sulla Bibbia, Antico e Nuovo Testamento. ma io le Scritture non le capisco perchè lo Spirito santo non mi ha dischiuso gli occhi. Non mi resta che leggere la TILC. - ........................................................................ ............................. Spirito santo non mi ha dischiuso gli occhi Lo Spirito santo non mi ha aperto gli occhi Ho superato più di cinque esami sulla Bibbia, Antico e Nuovo Testamento, sulla Nuova Riveduta, con 27/30 di media col metodo Storico Critico; ma io le Scritture non le capisco perchè lo Spirito santo non mi ha dischiuso gli occhi. Non mi resta che leggere la TILC. - e invocare il Padre nel Nome di Gesù che mandi su di me lo Spirito santo. Amen -
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« Ultima modifica: 25.01.2015 alle ore 17:32:17 by Sandro_48 » |
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Marmar
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Dio è buono
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Re: Ce le studiamo tutte ? e poi decidiamo q
« Rispondi #221 Data del Post: 25.01.2015 alle ore 18:36:38 » |
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AMEN.
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Aiutiamoci gli uni gli altri a liberarsi da quello che ritarda il nostro cammino.
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Sandro_48
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Re: Ce le studiamo tutte ? e poi decidiamo q
« Rispondi #222 Data del Post: 26.01.2015 alle ore 05:09:42 » |
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Non ho mai perso una lezione con l'insegnante di Ebraico Biblico, ma per una settimana non mi sono esercitato perchè avevo da preparare un esame, di Fondamenti di Teologia Sistematica, che ho dato e superato. è studiando per questo esame che io ho incontrato Gesù Cristo come Dio. e mi è stato suggerito di domandare a Gesù Cristo di mandarmi lo Spirito santo. (è il "Filioque" cattolico). (Giovanni 15,26). Ma a me l'Ebraico biblico mi fa questo scherzo qui: "mi sembra di leggere i geroglifici oppure la scrittura cuneiforme": è uno "scherzo" forse dovuto ai miei 66 anni e 6 mesi: ho la memoria retroattiva: ricordo quello che ho studiato a 20 anni, ma non ho più la memoria a breve termine: quello che ho studiato la settimana scorsa , non me lo ricordo più. Ma VISTO CHE non ricordo la Bibbia in Italiano, Per quale miracolo ricorderò la Bibbia in Ebraico ? Forse non è mancanza di Spirito santo, ma "rincretimento fisiologico" dovuto all'età tardiva , in cui ho studiato tutta la Bibbia(= oltre 60 anni)..cioè un fisiologico deficit di memoria a breve termine.///Sandro_48
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« Ultima modifica: 31.01.2015 alle ore 20:51:05 by Sandro_48 » |
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