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   Il significato del sacrificio di Cristo
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   Autore  Topic: Il significato del sacrificio di Cristo  (letto 1686 volte)
Zer0
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Il significato del sacrificio di Cristo
« Data del Post: 06.02.2007 alle ore 11:07:14 »

Ciao a tutti, ho poco tempo e quindi dovrò essere sintetico:
 
Gesù si è sacrificato per l'umanità, accollandosi tutti i peccati del mondo, giusto?
 
Lo ha fatto per salvarci dalla punizione che Dio ci avrebbe inflitto?
 
Vorrei sapere l'interpretazione corretta del suo gesto.
 
Grazie
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Re: Il significato del sacrificio di Cristo
« Rispondi #1 Data del Post: 06.02.2007 alle ore 11:24:29 »

Giovanni 3
16 Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.
Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.

 
Tramite il peccato originale di Adamo ed Eva noi siamo stati allontanati da Dio a causa della nostra disubbidienza a Lui, ma Lui non ha mai smesso di amarci perchè come possiamo vedere nell'A.T. era sempre presente in mezzo al suo popolo anche se il suo popolo non ha mai ubbidito al Signore. Tra gli uomini c'è sempre stata disubbidienza finchè non ha deciso di mandare Gesù ad insegnarci cosa veramente Dio prova e vuole da noi, affichè il Suo piano fosse portato a compimento tramite il sacrificio di Gesù. Nell'A.T. si facevano sacrifici al Signore per mezzo di agnelli e per noi l'agnello è Gesù Cristo che si è sacrificato per noi portando tutte le malattie e i peccati affinchè chiunque creda in Lui sia salvato dalla dannazione, ovvero chi non ha cercato il Signore in questa vita è stato dalla parte "del male" non considerando il sacrificio del nostro Signore per noi....
 
Gesù disse: chiunque ha me ha il Padre e così è per chi si converte a Lui. Chiunque lo accetta nel proprio cuore vede e sente i cambiamenti che avvengono in lui, nel proprio cuore e niente e nessuno può smentire tutto questo perchè la tua vita cambia diventi una nuova creatura!
 
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Zer0
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Re: Il significato del sacrificio di Cristo
« Rispondi #2 Data del Post: 06.02.2007 alle ore 12:28:08 »

Grazie mille!
 
Un'altra domanda : Gesù è Dio?
 
Sono la stessa cosa anche per il culto Evangelico?
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Sola Grazia

   
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Re: Il significato del sacrificio di Cristo
« Rispondi #3 Data del Post: 06.02.2007 alle ore 12:42:49 »


on 06.02.2007 alle ore 11:07:14, Zer0 wrote:
Gesù si è sacrificato per l'umanità, accollandosi tutti i peccati del mondo, giusto?

Questa è sostanzialmente la visione cattolico-romana. In ambito protestante la questione è più articolata. Il Calvinismo per esempio afferma che Cristo si è sacrificato si per l'umanità in senso lato, per mostrare insieme la misericordia e la giustizia divine, ma efficacemente solo per la sua chiesa. Comunque non è una questione da poter dibattere in due righe.
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freedom
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Re: Il significato del sacrificio di Cristo
« Rispondi #4 Data del Post: 06.02.2007 alle ore 13:44:16 »

Chiesa divieni dopo... ma prima sei mondo!?!?!?
 
"Poichè Iddio ha tanto amato il mondo che ha dato il Suo unigenito Figliuolo affinchè chiunque creda in Lui non perisca ma abbia vita eterna" (Giovanni 3:16)
 
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Re: Il significato del sacrificio di Cristo
« Rispondi #5 Data del Post: 06.02.2007 alle ore 14:20:51 »


on 06.02.2007 alle ore 13:44:16, freedom wrote:
Chiesa divieni dopo... ma prima sei mondo!?!?!?

No, prima sei "eletto" Occhiolino . Ma forse è meglio non approfondire, è un argomento che non piace ai più.
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Re: Il significato del sacrificio di Cristo
« Rispondi #6 Data del Post: 06.02.2007 alle ore 15:35:28 »

In sintesi mi state dicendo che Dio ha sacrificato suo figlio per redimere i peccati degli uomini, che lui stesso ha creato peccatori?
 
O, peggio ancora nel caso che Dio e Gesù siano la stessa cosa, che Dio ha ucciso Dio per togliere il peccato dalle creature che Dio ha creato peccaminose?
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Re: Il significato del sacrificio di Cristo
« Rispondi #7 Data del Post: 06.02.2007 alle ore 17:41:44 »


on 06.02.2007 alle ore 15:35:28, Zer0 wrote:
In sintesi mi state dicendo che Dio ha sacrificato suo figlio per redimere i peccati degli uomini, che lui stesso ha creato peccatori?
 
O, peggio ancora nel caso che Dio e Gesù siano la stessa cosa, che Dio ha ucciso Dio per togliere il peccato dalle creature che Dio ha creato peccaminose?

Nient'affatto. Parti da presupposti sbagliati. Dio non ha creato gli uomini peccatori, ma è stato l'uomo, usando male il suo libero arbitrio, a non accontentarsi di essere ad immagine e somiglianza di Dio, ma per orgoglio ha voluto essere come Dio, e continua a cadere sempre nello stesso peccato. Prova a ragionare in termini "giuridici": come un uomo, Adamo, ha portato la sua progenie in uno stato di peccato, per cui la stessa iniquità viene imputata a tutti, così era necessario che un uomo, Gesù, conducesse una vita perfetta ma umana, morisse e risorgesse, perché la sua giustizia potesse essere attribuita ai credenti.
 
Per la seconda domanda, dovresti approfondire il concetto di trinità e di espiazione, ma anche quella parte dallo stesso presupposto.
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Re: Il significato del sacrificio di Cristo
« Rispondi #8 Data del Post: 06.02.2007 alle ore 18:25:24 »

Ma se Dio è onniscente, allora ha creato l'uomo conscio del fatto che sarebbe stato un peccatore, o sbaglio?
 
Se già sapeva cosa avrebbe fatto Adamo, allora lo ha fatto apposta e quindi Dio stesso è colpevole dell'essere peccatore dell'uomo.
 
Altrimenti Dio non è onniscente.
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Re: Il significato del sacrificio di Cristo
« Rispondi #9 Data del Post: 07.02.2007 alle ore 12:02:24 »

Prima necessaria premessa: io espongo (rozzamente) il punto di vista riformato calvinista, quindi non presumere che la mia risposta rappresenti "gli evangelici".
 
Dio è omniscente, e sapeva che Adamo sarebbe caduto, come sapeva che Caino avrebbe agito male. Ma, per suo unico e saggio consiglio, ha lasciato che queste cose accadessero in quanto parte del suo disegno, che a noi è stato rivelato attraverso la Bibbia nella misura adatta alla nostra limitata comprensione e sufficiente alla nostro progresso spirituale. Uno dei passi che ne aiuta la comprensione si trova in Romani 11:
 
"30 Come infatti pure voi una volta foste disubbidienti a Dio, ma ora avete ottenuta misericordia per la disubbidienza di costoro, 31 così anche costoro al presente sono stati disubbidienti affinché, per la misericordia a voi fatta, anch'essi ottengano misericordia. 32 Poiché Dio ha rinchiuso tutti nella disubbidienza, per far misericordia a tutti." (Ro. 11:30-32)
 
Il discorso è molto articolato, e pone al centro la sovranità di Dio, ma se si riesce ad entrarci ti assicuro che tutti questi dubbi sulla presunta "ingiustizia" di Dio cadono tutti. Un punto di partenza potrebbe essere quello di considerare che per riconoscere veramente una cosa è necessario confrontarla con il suo contrario, in modo che dal contrasto ne risaltino le qualità.
 
E' sempre inopportuno giudicare le azioni di Dio, soprattutto in base alla nostra limitata comprensione del suo disegno e in base ai nostri schemi morali, che inoltre sono alquanto mutevoli.
 
Ora, prima di continuare questa discussione vorrei essere sicuro che ci sia dall'altra parte un sincero interesse alla comprensione, e non il tentativo di dimostrare a posteriori una tesi preconcetta e indiscutibile.
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Re: Il significato del sacrificio di Cristo
« Rispondi #10 Data del Post: 07.02.2007 alle ore 12:17:52 »


Quote:
Zero scrive
Ma se...?

Ma se nulla, Zero... Sorriso
 
La predicazione della croce è pazzia per quelli che periscono, ma per noi, che veniamo salvati, è la potenza di Dio; infatti sta scritto:
«Io farò perire la sapienza dei saggi e annienterò l'intelligenza degli intelligenti».
Dov'è il sapiente? Dov'è lo scriba? Dov'è il contestatore di questo secolo? Non ha forse Dio reso pazza la sapienza di questo mondo? Poiché il mondo non ha conosciuto Dio mediante la propria sapienza, è piaciuto a Dio, nella sua sapienza, di salvare i credenti con la pazzia della predicazione. I Giudei infatti chiedono miracoli e i Greci cercano sapienza, ma noi predichiamo Cristo crocifisso, che per i Giudei è scandalo, e per gli stranieri pazzia; ma per quelli che sono chiamati, tanto Giudei quanto Greci, predichiamo Cristo, potenza di Dio e sapienza di Dio; poiché la pazzia di Dio è più saggia degli uomini e la debolezza di Dio è più forte degli uomini.

(Paolo in 1 Corinzi 1:18-25)
 
Ah...
Una piccola precisazione la aggiungo lo stesso, in caso non fosse ancora proprio chiaro...
 
L'uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente.
(Paolo in 1 Corinzi 2:14)
 
È quindi inutile che ti sforzi a capire le cose tramite la sapienza degli uomini...
 
L'Amore non è un qualcosa di razionale... La Verità che ci sta dietro all'Amore è un qualcosa che bisogna percepire direttamente sulla propria pelle per comprenderla effettivamente.
 
Dio è morto! ... e l'abbiamo ucciso noi!
(Nietzsche)
 
Eppure Dio ci ama lo stesso, ci perdona lo stesso.
 
Questa è la pazzia della predicazione della croce.
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Zer0
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Re: Il significato del sacrificio di Cristo
« Rispondi #11 Data del Post: 07.02.2007 alle ore 17:28:31 »

Escludiamo per un secondo il "disegno di Dio" che intanto è imperscrutabile ed oscuro a tutti, e quindi è inutile parlarne.
 
Una volta escluso ci rimane che Dio sa già tutto (è onniscente) e che quindi ogni cosa che succede è già di sua conoscenza e quindi, dato che a causa di lui esiste l'universo, a causa sua accadono gli eventi.
 
Senza citare il buon Shaul, che c'è l'ha messa tutta per trasformare il messianismo-giudaico nel cristianesimo di oggi, non mi rimane che constatare che Dio ha voluto creare degli esseri che gli sarebbero stati peccatori e che quindi ha voluto mandare suo figlio a morire in croce per redimerli.
 
Sapeva già che sarebbe successo, e questo lo pone nella fastidiosa posizione di colpevolezza, a prescindere da quale sia il suo "disegno divino" è colpevole dell'averci creato per farci peccare e per poi far morire in croce suo figlio.
 
Prendiamo ad esempio un altro evento relativo alla crocifissione : il tradimento di Giuda.
 
Giuda ha tradito Gesù, e per questo Gesù è stato catturato e giustiziato.  
 
Durante l'ultima cena però Gesù dice "il Figlio dell'uomo viene tradito, come è scritto, ma guai a quell'uomo che lo ha tradito!" (riassunto a memoria dai vari canonici).
 
Ma se Giuda non lo tradiva, allora Gesù non sarebbe morto in croce...e quindi anche il tradimento di Giuda faceva parte del disegno e questo toglie la colpevolezza in Giuda. Se Giuda non avesse tradito, Gesù non sarebbe morto in Croce.
 
Trovo tutto molto paradossale.
 
Domanda leggermente OT : Com'è morto Giuda?
 

Quote:
L'uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente.  
(Paolo in 1 Corinzi 2:14)  
 
È quindi inutile che ti sforzi a capire le cose tramite la sapienza degli uomini...

 
Si certo. Anche l'uva era acerba, diceva la volpe Linguaccia
« Ultima modifica: 07.02.2007 alle ore 17:33:13 by Zer0 » Loggato

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Re: Il significato del sacrificio di Cristo
« Rispondi #12 Data del Post: 07.02.2007 alle ore 17:44:58 »

Sovranità di Dio
 
Ro 9:14 Che diremo dunque? Vi è forse ingiustizia in Dio? No di certo! 15 Poiché egli dice a Mosè: «Io avrò misericordia di chi avrò misericordia e avrò compassione di chi avrò compassione». 16 Non dipende dunque né da chi vuole né da chi corre, ma da Dio che fa misericordia. 17 La Scrittura infatti dice al faraone: «Appunto per questo ti ho suscitato: per mostrare in te la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato per tutta la terra». 18 Così dunque egli fa misericordia a chi vuole e indurisce chi vuole. 19 Tu allora mi dirai: «Perché rimprovera egli ancora? Poiché chi può resistere alla sua volontà?» 20 Piuttosto, o uomo, chi sei tu che replichi a Dio? La cosa plasmata dirà forse a colui che la plasmò: «Perché mi hai fatta così?» 21 Il vasaio non è forse padrone dell'argilla per trarre dalla stessa pasta un vaso per uso nobile e un altro per uso ignobile? 22 Che c'è da contestare se Dio, volendo manifestare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con grande pazienza dei vasi d'ira preparati per la perdizione, 23 e ciò per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso dei vasi di misericordia che aveva già prima preparati per la gloria, 24 cioè verso di noi, che egli ha chiamato non soltanto fra i Giudei ma anche fra gli stranieri? 25 Così egli dice appunto in Osea: «Io chiamerò "mio popolo" quello che non era mio popolo e "amata" quella che non era amata»; 26 e «avverrà che nel luogo dov'era stato detto: "Voi non siete mio popolo", là saranno chiamati "figli del Dio vivente"». 27 Isaia poi esclama riguardo a Israele: «Anche se il numero dei figli d'Israele fosse come la sabbia del mare, solo il resto sarà salvato;  28 perché il Signore eseguirà la sua parola sulla terra in modo rapido e definitivo». 29 Come Isaia aveva detto prima: «Se il Signore degli eserciti non ci avesse lasciato una discendenza, saremmo diventati come Sodoma e saremmo stati simili a Gomorra».  
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Re: Il significato del sacrificio di Cristo
« Rispondi #13 Data del Post: 07.02.2007 alle ore 17:53:32 »

Quindi, in sostanza, Dio ci ha creato peccatori...per farci vedere quanto è misericordioso nel perdonarci e nel farci Suo popolo comunque, ho capito bene?
 
E' come se un medico sparasse ad un povero innocente per far vedere quanto è bravo ad operare, mi sembra sensatissimo Sorridente
 
Vi prego di non rispondermi quotando le Scritture.
 
Chiedo solo una risposta da voi, non dalla Bibbia.
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Re: Il significato del sacrificio di Cristo
« Rispondi #14 Data del Post: 07.02.2007 alle ore 18:00:03 »


on 07.02.2007 alle ore 12:17:52, Elijah wrote:

 
L'uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché esse sono pazzia per lui; e non le può conoscere, perché devono essere giudicate spiritualmente.
(Paolo in 1 Corinzi 2:14)
 
È quindi inutile che ti sforzi a capire le cose tramite la sapienza degli uomini...

Zer0, i tuoi "ma se" ed "allora" sono esattamente sapienza umana, e pure la tua logica non ha fondamenti solidi, come altre volte tendi a usare parte dei dati in tuo possesso e sparare una conclusione senza considerare gli altri, e con questo cercare di disorientare chi non vede subito le falle dei tuoi ragionamenti.  Sorridenteomanda: tu hai figli?
Se ne hai sai che faranno errori ed affronteranno sofferenze, come puoi tu permettere questo?  E' colpa tua se i tuoi figli faranno errori e soffriranno.
 
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