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   Discussione sulla redazione dei Vangeli
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   Autore  Topic: Discussione sulla redazione dei Vangeli  (letto 1682 volte)
Zer0
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Discussione sulla redazione dei Vangeli
« Data del Post: 03.03.2007 alle ore 10:08:45 »
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on 02.03.2007 alle ore 19:09:44, ilcuorebatte wrote:
Cosa c'entrerebbero i vangeli apocrifi, in relazione a quanto hai asserito in precedenza nel merito della compilazione dei Vangeli canonici? Sono proprio curioso sentiamo Zer0...

 
Se i Vangeli apocrifi esistono, vuol dire che qualcuno li ha scritti.  
Se qualcuno li ha scritti, vuol dire che aveva una base teologica sulla quale basarsi.  
Se questa base ha fatto nascere questi vangeli, diversi nel contenuto dai canonici, vuol dire che era diversa da quella dei canonici e che quindi esistevano più tradizioni, in sintonia con i molteplici movimenti religiosi giudaici.
 
Una mia idea è che dopo la morte di Cristo il suo messaggio originale si divise fra tutti i suoi discepoli, che si riunirono in cellule più o meno motivate a distribuirlo. Da queste varie cellule nacquero le diverse correnti che tra le più antiche annoverano sicuro i vangeli detti secondo Marco e successivamente secondo Matteo.
Da questi due sono probabilmente nati altri vangeli, tra cui quelli apocrifi, in una sorta di "albero genealogico dei vangeli".
Quindi:  
 
ceppo comune (Cristo in persona) -> Corrente di pensiero A - Corrente di pensiero B - Corrente di pensiero ... -
 
E tutto questo succedeva in ambito prettamente giudaico.  
 
Al momento della "riforma di Paolo" il giudaismo si spezzò in due, una vera e propria frattura. Ed  è da qui che nacque il cristianesimo di oggi che ha prodotto i Vangeli canonici, basandoli su quei vangeli giudaici delle prime correnti.
 
Luca e Giovanni sono l'esempio lampante di questa frattura, Luca soprattutto è stato riscritto per i Romani alterando solo la natività per fornire ai romani dei punti di riferimento a loro conosciuti (in Luca non si parla di Erode, non si parla di Magi, etc..,).
 
Una volta nato il cristianesimo, tutta la letteratura giudaica che parlava di Gesù è divenuta automaticamente "eretica" e non ispirata ed è stata eliminata fisicamente, escludendo il ritrovamento di Hag-Hammadi (se non mi confondo con Qumran) che ci ha fatto scoprire questi altri vangeli, sino ad allroa presenti solo come note negli scritti dei Padri della Chiesa.
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Re: Discussione sulla redazione dei Vangeli
« Rispondi #1 Data del Post: 03.03.2007 alle ore 14:06:31 »
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Zer0, come ti ho già detto, e mi dispiace ripeterlo, le tue supposizioni sono basate su informazioni incomplete e deduzioni dozzinali.
 
Senza offesa, ma ti invito a studiare bene quel periodo storico... e capire come mai dei vangeli, non siano stati introdotti nel canone della Bibbia.
 
Ma secondo te, come mai i padri della chiesa hanno rifiutato quei vangeli? Che motivo avevano di farlo, se non per ispirazione da parte di Dio?
 
Inoltre che i vangeli siano 4, non è un caso... e ti invito a capirne il perchè... leggi, studia, chiedi in giro, ma chiedi soprattutto a Dio... Egli ti darà tutte le risposte!!!
 
Davvero, ti invito ad approcciare lo studio della Bibbia, senza preconcetti... con un animo sincero... e scoprirai tante verità, che segneranno profondamente la tua vita.
 
Dio ti benedica.
« Ultima modifica: 03.03.2007 alle ore 14:09:26 by Virus » Loggato

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Re: Discussione sulla redazione dei Vangeli
« Rispondi #2 Data del Post: 03.03.2007 alle ore 14:50:53 »
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on 03.03.2007 alle ore 10:08:45, Zer0 wrote:

 
Una mia idea è che dopo la morte di Cristo il suo messaggio originale si divise fra tutti i suoi discepoli, che si riunirono in cellule più o meno motivate a distribuirlo. Da queste varie cellule nacquero le diverse correnti che tra le più antiche annoverano sicuro i vangeli detti secondo Marco e successivamente secondo Matteo.
Da questi due sono probabilmente nati altri vangeli, tra cui quelli apocrifi, in una sorta di "albero genealogico dei vangeli"
.
 
Caro Zero mi pare che hai le idee un pò confuse... Occhiolino
Il fatto che esistano i vangeli apocrifi altro non è che la dimostrazione che anche ai tempi della chiesa primitiva, l'intento di Satana era quello di screditare il puro e genuino messaggio dell'Evangelo predicato da Cristo. Ecco perchè Paolo dirà "anche se un angelo dal cielo vi annunziasse un vangelo diverso...sia anatema".  
 

Quote:
Quindi:  
 
ceppo comune (Cristo in persona) -> Corrente di pensiero A - Corrente di pensiero B - Corrente di pensiero ... -
 
E tutto questo succedeva in ambito prettamente giudaico.
.
 
Non esisteva tra i discepoli diverse correnti di pensiero, in quanto avevano sentito un'unca voce.  
 

Quote:
Luca e Giovanni sono l'esempio lampante di questa frattura, Luca soprattutto è stato riscritto per i Romani alterando solo la natività per fornire ai romani dei punti di riferimento a loro conosciuti (in Luca non si parla di Erode, non si parla di Magi, etc..,).
 
Una volta nato il cristianesimo, tutta la letteratura giudaica che parlava di Gesù è divenuta automaticamente "eretica" e non ispirata ed è stata eliminata fisicamente, escludendo il ritrovamento di Hag-Hammadi (se non mi confondo con Qumran) che ci ha fatto scoprire questi altri vangeli, sino ad allroa presenti solo come note negli scritti dei Padri della Chiesa.

 
Il fatto che vi siano delle differenze nei vangeli non può dare adito alle tue tesi. Infatti non si tratta di vere e proprie differenze, ma differenti modi di narrare determinati episodi, senza per questo cadere in contraddizione. Ti vorrei ricordare che alla base dei vangeli vi sono circa 5000 manoscritti in greco antico che variano tra di loro pochissimo... Occhiolino
 
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Re: Discussione sulla redazione dei Vangeli
« Rispondi #3 Data del Post: 03.03.2007 alle ore 14:57:03 »
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I vangeli apocrifi esistono e qualcuno li ha scritti sicuramente, ma ciò nel tuo ragionamento non vuol dire proprio nulla, e tra l'altro apocrifi vuol dire una cosa e eretici un'altra. il fatto che alcuni scritti anche antichi come la Didachè non furono considerati Canonici, non vuol dire che la Chiesa li considerasse per forza eterodossi. In quanto ai protovangeli, non si parla in quel caso ne di apocrifi e ne di libri eretici, ma solo di Tradizione nel senso del suo significato più vero, come hai ricordato "consegna autorevole".  
La tua ipotesi che il cristianesimo oramai "occidentalizzato" abbia in seguito soppiantato (quando??) la tradizione di matrice giudaica (quale??), non riesco proprio a comprenderla, nessuno scritto è stato così comunemente accettato, e divulgato in tutta la cristianità antica come il Vangelo di Matteo.
Certamente il primo cristianesimo ebbe diverse sfumature, e le Chiese giudaico-cristiane fecero più fatica ad accettare determinate rivelazioni, come dimostra la lettera agli Ebrei, scritta alla chiese di Roma che era formata in prevalenza da giudei convertitesi al cristianesimo... ma la "Tradizio", cioè quella che gli apostoli promulgarono non è in discussione... dopo di loro possono anche essere sorte mille altre idee, e convinzioni, ma nessuna di queste si può freggiare di essere autorevole se non si può rispecchiare nell'insegnamento degli apostoli. (leggere il prologo della prima lettera di Giovanni)
Questa comprenzione, e consapevolezza fu espressa dai cristiani fin dall'inizio. Quando ancora gli apostoli erano in vita.  
La frattura di cui tu parli sinceramente a me è sconosciuta, le forte turbolenze che attraversarono la Chiesa a motivo dell'entrata dei gentili nel disegno di Dio, ci furono ed è vero, ma la chiesa non si divise e ne si spacco. L'episodio di Pietro e Cornelio, e in particolare il Concilio di Gerusalemme, dimostra chiaramente quale fosse la direzione che la Chiesa stesse seguendo, tutto ciò non fu un colpo di mano, ma un proceso.
Luca non ha alterato la natività, e mi sembra che tu sia molto a digiuno sulle dinamiche che portarono alla formazione del Canone del Nuovo Testamento
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Re: Discussione sulla redazione dei Vangeli
« Rispondi #4 Data del Post: 03.03.2007 alle ore 17:43:47 »
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on 03.03.2007 alle ore 14:57:03, ilcuorebatte wrote:
........ a digiuno sulle dinamiche che portarono alla formazione del Canone del Nuovo Testamento
 
per chi è  ... a digiuno (come fino a poco tempo fa lo ero io) vorrei segnalare che  la lettura di quanto esposto in questo link è un buon alimento:
 
http://www.sbgi.it/sito/articoli/canone_cnt1.htm
 
Il lungo articolo è di un affidabilissimo "archeologo" della Bibbia che spesso cita brani di altrettanto affidabile storico.
 
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Re: Discussione sulla redazione dei Vangeli
« Rispondi #5 Data del Post: 04.03.2007 alle ore 20:38:06 »
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Caro Zero la tua ipotesi è molto fantasiosa e non veritiera, perchè se così fosse i vangeli apocrifi avrebbero dovuto esser redatti in contemporanea con gli altri, e così non è perchè sono molto molto posteriori.
I motivi per cui la chiesa, e si parla di tutta la chiesa, anche la orientale, non li ha mai calcolati non è la loro fonte, giudaica o pagana, ma motivi di carattere meramente spirituale: al di là del fatto che sono stati scritti molto tempo dopo da persone che chiaramente non erano state testimoni di niente, al contrario dei vangeli scritti da veri testimoni di Gesù o della chiesa nascente (e qui parlo di Luca), spesso sono molto molto fantasiosi ( vedi Gesù che ne combina tutti i colori da bambino o quello dove Gesù scende dalla croce e se ne  va, fino al più recente vangelo di Giuda dove Giuda avrebbe fatto il traditore su ordine di Gesù che altrimenti non sapeva come morire, ma và)  oppure sono stati scritti semplicemente per dimostrare alcune cose in contrasto ad altre. Se li leggerai con l'aiuto dello Spirito Santo capirai e sarai certo di come e perchè la chiesa li ha sempre definiti apocrifi, perchè sono proprio tali . Io li ho letti e lo confermo.
Riguardo a Luca, sei in grande errore. Luca era un medico e non era ebreo, chiaramente scrive in modo diverso da Matteo che è ebraico fino al midollo, ma con ciò non puoi dire che Luca si è aggiustato il vangelo per farlo calzare ai cristiani romani. Anzi dobbiamo essergli grati perchè le sue accurate indagini ( a cui dobbiamo i racconti della natività) ci hanno rivelato di Gesù quel che ancora non sapevamo leggendo gli altri vangeli, ad esempio la parabola del padre misericordioso e quel Gesù sulla croce che dice al ladrone pentito: Oggi sarai con me in paradiso.
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Re: Discussione sulla redazione dei Vangeli
« Rispondi #6 Data del Post: 05.03.2007 alle ore 12:06:28 »
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on 04.03.2007 alle ore 20:38:06, ruth wrote:
Anzi dobbiamo essergli grati perchè le sue accurate indagini ( a cui dobbiamo i racconti della natività) ci hanno rivelato di Gesù quel che ancora non sapevamo leggendo gli altri vangeli

 
A proposito di questo, non ti pare strano che più si ci allontana dal periodo in cui ha vissuto Gesù, più i Vangeli diventano dettagliati?
 
Non dovrebbe essere il contrario?
 
Marco, che è il più antico dei 4, è sommario e ridotto all'osso, quasi fosse un riassunto, mentre Giovanni che è l'ultimo, racconta cose che addirittura non esistono nei sinottici, vedi la resurrezione di Lazzaro la cui mancanza nei sinottici risulta ambigua, visto la portata dell'evento.
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Re: Discussione sulla redazione dei Vangeli
« Rispondi #7 Data del Post: 05.03.2007 alle ore 16:32:29 »
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Zero, voglio farti una domanda:
perchè vuoi a tutti i costi provare che quello che la Parola dice non è vero?
Credi forse che la nostra fede sia originata da problemi di vissuti o da background da bassifondi, tanto che abbiamo bisogno di favole per avere una vita dignitosa?
 
Chiedo scusa a tutti per questo post, ma vorrei capire perchè in tutti i tuoi post, c'è sempre una critica negativa.
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Re: Discussione sulla redazione dei Vangeli
« Rispondi #8 Data del Post: 05.03.2007 alle ore 17:00:01 »
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on 05.03.2007 alle ore 16:32:29, Franchina wrote:
Zero, voglio farti una domanda:
perchè vuoi a tutti i costi provare che quello che la Parola dice non è vero?

 
Allora, io non ho mai detto che il mio scopo è provare che la parola non dice il vero, ma è arrivare il più vicino possibile alle vicende che hanno portato alla sua compilazione.
 
Dato che la mia è una ricerca storica, e non spirituale, sono costretto ad escludere a priori il fatto che l'abbia dettata e/o ispirata Dio. Quindi escludo Dio non per deridere la vostra fede, ma per arrivare al mio obbiettivo.
 
Io non voglio confutare, voglio scoprire.
 
Tornando al Topic, il fatto che più si ci allontana dalla fonte (Gesù) più i Vangeli diventano dettagliati non è da sottovalutare.
 
A mio avviso è sintomo del fatto che più la religione cristiana si evolveva, più la sua teologia si rafforzava e con essa anche i suoi scritti.
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Re: Discussione sulla redazione dei Vangeli
« Rispondi #9 Data del Post: 05.03.2007 alle ore 19:16:13 »
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on 05.03.2007 alle ore 17:00:01, Zer0 wrote:

 
Allora, io non ho mai detto che il mio scopo è provare che la parola non dice il vero, ma è arrivare il più vicino possibile alle vicende che hanno portato alla sua compilazione.

 
Caro Zero, comprendo il tuo desiderio di conoscenza, ma ti vorrei ricordare che è molto più importante la tua relazione con Dio, piuttosto che una sterile conoscenza intellettuale.  Occhiolino
 

Quote:
Dato che la mia è una ricerca storica, e non spirituale, sono costretto ad escludere a priori il fatto che l'abbia dettata e/o ispirata Dio. Quindi escludo Dio non per deridere la vostra fede, ma per arrivare al mio obbiettivo.

 
Parti già con il presupposto sbagliato. Se neghi l'ispirazione divina e nella Scrittura non mancano le "prove" di tale ispirazione, allora non ti potrai nutrire di essa Parola.  
 

Quote:
Tornando al Topic, il fatto che più si ci allontana dalla fonte (Gesù) più i Vangeli diventano dettagliati non è da sottovalutare.
 
A mio avviso è sintomo del fatto che più la religione cristiana si evolveva, più la sua teologia si rafforzava e con essa anche i suoi scritti.

 
Il fatto che nel Vangelo di Marco ci siano meno dettagli non dovrebbe stupire. Si ritiene infatti che tale Vangelo fu scritto sotto dettatura di Pietro, Marco non era un discepolo di Gesù. E poi la funzione dei Vangeli è quadruplice, ovvero presentare Gesù sotto quattro aspetti diversi:
1) Re
2) Servo
3)Figlio dell'uomo
4) Figlio di Dio.
 
Su questi quattro aspetti sono articolati i Vangeli, la presenza o meno di dettagli non dovrebbe stupire.
 
 Ciao
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Re: Discussione sulla redazione dei Vangeli
« Rispondi #10 Data del Post: 06.03.2007 alle ore 20:27:34 »
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Solo una piccolissima precisazione:
 
1) Servo
2) Re
3) Uomo
4) Dio
 
4 vangeli che mostrano 4 lati di Gesù, che coesistono.
 
A 2 a due, poi, sono umanamente quasi incompatibili, ma solo umanamente, perchè Gesù fu Servo e Re allo stesso tempo, fù Uomo e Dio.
 
I 4 vangeli sono poi per: I giudei, I Romani, I greci, la chiesa o lo sviluppo della chiesa... per questo Giovanni viene scritto molto molto dopo.
 
Per qualsiasi approfondimento, un piccolo libretto è edito dal Messagero cristiano:
 
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Re: Discussione sulla redazione dei Vangeli
« Rispondi #11 Data del Post: 08.03.2007 alle ore 11:55:29 »
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E' chiaro che il tipo di approccio da assumere nel confronti della Bibbia è uno dei temi più delicati: fede incondizionata, verità solo nella rivelazione fondamentale, semplice testimonianza di uomini?
Un tempo si credeva che la Bibbia fosse un testo vero in assoluto. Poi con le scoperte scientifiche si è dovuto accettare che se la verità c'era non era nella scienza. Oggi si mettono in discussione molte verità storiche e forse arriveremo al punto di dovere accettare che non è attendibile neppure sotto quel profilo.
Credo sia giusto indagare su ogni cosa, d'altra parte la conoscenza è ben lodata nella Bibbia. E credo pure che Dio non voglia una schiera di bigotti: guardate l'esempio di Geremia, di Davide...facevano domande a Dio molto profonde e critiche.
 
Quello che però più importa è l'atteggiamento di fondo. Io in Cristo ho trovato una verità profonda, che mi ha sconvolto e a cui ogni giorno attingo. Scoprire che Adamo non è mai esistito non cambierà la mia relazione con Dio...insomma, l'avventura spirituale è quella più importante, da un testo si può ricavare di tutto o, ancora peggio, può rimanere lettera morta...
 
Tra i vangeli apocrifi bisogna stare molto attenti all'attendibilità. Pensa che sembra sia stato scoperto un frammento del vangelo di Matteo in Aramaico. Accanto c'è quello di Tommaso, sicuramente molto antico e attendibile. Ma molti altri sono molto spesso screditati dagli studiosi più attendibili. Quello di Giuda ne è un esempio.
Ma ripeto: le indagini storiche hanno degli assiomi ben precisi. La verità va cercata anche lì, ma non solo.
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Re: Discussione sulla redazione dei Vangeli
« Rispondi #12 Data del Post: 08.03.2007 alle ore 17:32:09 »
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on 03.03.2007 alle ore 10:08:45, Zer0 wrote:

Una volta nato il cristianesimo, tutta la letteratura giudaica che parlava di Gesù è divenuta automaticamente "eretica" e non ispirata ed è stata eliminata fisicamente

Precisiamo...
Tutti sanno che se uno scritto non lo si riproduce o non lo si copia, cade in disuso, e scompare con il tempo da solo, si sbriciola, senza che bisogna compiere qualcosa per farlo scomparire.
Ci sono stati insomma sì dei casi in cui intere biblioteche sono state bruciate, ma la maggior parte di quei testi sono scomparsi senza che si compissero "azioni fisiche".
Il "tempo" è il peggior nemico degli scritti, non le intenzioni malefiche di qualcuno...
 
Dire altro significa non aver compreso molto l'importanza del fatto che un manoscritto venisse copiato, affinché non scomparisse...
 

Quote:
Zero scrive
... escludendo il ritrovamento di Hag-Hammadi, che ci ha fatto scoprire questi altri vangeli, sino ad allora presenti solo come note negli scritti dei Padri della Chiesa.

Beh... a Nag-Hammadi sono stati ritrovati scritti che hanno a che fare con la corrente gnostica...
E lo Gnosticismo non ha molto a che fare con la corrente giudaica, nonostante non ci sia unanimità sull'origine dello stesso. Ma in ogni caso congiungere le due cose è sicuramente fuori luogo.  
Lo Gnosticismo è forse abbinabile ai culti misterici di quel tempo al di fuori dell'Ebraismo e Cristianesimo - a mio modo di vedere.
 
Gli scritti da annoverare tra quelli della corrente giudaica dubito che sapremo mai cosa contenevano esattamente, come ad esempio il Vangelo degli Ebioniti (a quanto pare una sorta di Vangelo secondo Matteo in ebraico ma senza la natività di Cristo come nemmeno la resurrezione), il Vangelo dei Nazarei, il Vangelo degli Ebrei (non è chiaro se questi due ultimi accennati erano lo stesso scritto o due differenti; i Padri della Chiesa infatti fanno un po' di confusione a riguardo... lasciandoci il dubbio), ecc.
 
Di conseguenza, parlare su questi presunti Vangeli della corrente giudaica (quando scritti non si sa bene, ma comunque non prima, semai durante lo stesso periodo dei canonici, ma probabilmente dopo), non credo che abbia molto senso, per il semplice fatto che siamo ignoranti a riguardo, non sappiamo (e forse mai sapremo).
 

Quote:
Zero scrive a Ruth
A proposito di questo, non ti pare strano che più si ci allontana dal periodo in cui ha vissuto Gesù, più i Vangeli diventano dettagliati?  
 
Non dovrebbe essere il contrario?

Non per forza. In principio - come erano andate le cose - le si potevano ascoltare dai testimoni oculari, e bastava scrivere giù l'essenziale.
Paolo ad esempio (le sue epistole sono più vecchie dei Vangeli) scrive ancora di meno su Gesù rispetto a Marco.
Per lui l'essenziale era la morte e la risurrezione di Gesù Cristo, e di per sé scrive solo questo (1 Cor 15) nelle sue Epistole su Gesù.
Marco poi un qualche anno/decennio dopo - mentre scrive - riporta anche il battesimo di Gesù, il suo ministero, la passione, la morte e la risurrezione.
Matteo parla della natività quando ormai diventa sempre più importante che qualcuno scriva giù un resoconto completo e fedele per coloro che verranno in futuro.
Luca infine parla pure della storia della chiesa cristiana primitiva - potremmo dire -, riportando gli Atti degli Apostoli.
Giovanni lo lascio da parte. Lui inizia dalla Genesi e finisce... che "è compiuto". Sorriso
Di più non bisogna dire.
 
Insomma... non mi pare nulla di eclatante quanto successo.
Solo un resoconto man mano sempre più completo per evitare che le informazioni andassero perse dopo la morte dei vari testimoni.
« Ultima modifica: 08.03.2007 alle ore 17:51:14 by Elijah » Loggato

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Re: Discussione sulla redazione dei Vangeli
« Rispondi #13 Data del Post: 08.03.2007 alle ore 17:35:59 »
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Quote:
Zero scrive
Al momento della "riforma di Paolo" il giudaismo si spezzò in due, una vera e propria frattura. Ed  è da qui che nacque il cristianesimo di oggi che ha prodotto i Vangeli canonici, basandoli su quei vangeli giudaici delle prime correnti.

Uhm...  Vago
Paolo che compie tutto ciò da solo?
Dubito.
In realtà il Cristianesimo primitivo era formato da tre correnti (ipoteticamente parlando) già prima che Paolo si convertisse a Cristo:
Un corrente giudeo-cristiana (si pensi a Giacomo fratello di Gesù), una corrente giudeo-ellenistica (si pensi a Stefano), e una corrente pagano-cristiana (si pensi ad Antiochia e il fatto che tal luogo divenne da subito o quasi importante per i cristiani e si crede che Paolo imparò lì ciò che poi fece suo).
 
Ma a parte questo... anche se fosse vero... e ammettendo che ogni corrente abbia scritto un Vangelo proprio (senza avere prove materiali a riguardo)... quali sarebbero le differenze, alla fin dei conti?
Il fatto che Gesù sia stato battezzato da Giovanni, abbia predicato in Palestina, sia stato condannato a morte da Pilato, sia morto a Gerusalemme... è forse falso?
Non mi pare proprio. Non ci sono prove per affermare che questi presunti "Vangeli giudaici" contenessero narrazioni differenti rispetto ai canonici.
I nazarei pare che credevano persino nella verginità di Maria come riportato da Matteo e Luca.
 
Quindi...  
 
Dalle informazioni che abbiamo al giorno d'oggi, i Vangeli canonici sono quelli più anitichi in nostro possesso (di conseguenza anche più affidabili). Tutti da datare (la redazione) al I sec. d.C..
Mentre tutti i Vangeli apocrifi che abbiamo, si possono da far risalire massimo al II sec. d.C. per quanto riguarda la redazione. Il Vangelo secondo Tommaso rappresenta l'unica vera eccezione, in quanto alcuni studiosi hanno azzardato anche datazioni indietro fino al I sec. d.C., ma senza essere troppo convincenti (a mio modo di vedere).
 
Ciò non toglie che gli apocrifi servono molto per capire il Cristianesimo tra il II e IV sec. d.C. e che sono comunque sempre assai interessanti da leggere, Vangelo di Giuda compreso, anche quando essi contengono una teologia completamente opposta a quella che un cristiano odierno è abiutato a "sentire"...
 
Ciao Sorriso
 
P.S.:
Non mi è tanto chiaro se Zero sia ancora presente o meno, ma in ogni caso volevo precisare quanto si può vedere sopra.
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Re: Discussione sulla redazione dei Vangeli
« Rispondi #14 Data del Post: 09.03.2007 alle ore 00:07:33 »
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on 08.03.2007 alle ore 17:35:59, Elijah wrote:
In realtà il Cristianesimo primitivo era formato da tre correnti (ipoteticamente parlando) già prima che Paolo si convertisse a Cristo:
Un corrente giudeo-cristiana (si pensi a Giacomo fratello di Gesù), una corrente giudeo-ellenistica (si pensi a Stefano), e una corrente pagano-cristiana (si pensi ad Antiochia e il fatto che tal luogo divenne da subito o quasi importante per i cristiani e si crede che Paolo imparò lì ciò che poi fece suo).

 
Scusa ma non è quello che ha detto Zer0?
 

Quote:
ceppo comune (Cristo in persona) -> Corrente di pensiero A - Corrente di pensiero B - Corrente di pensiero ... -  
 
E tutto questo succedeva in ambito prettamente giudaico.  

 

Quote:
P.S.:
Non mi è tanto chiaro se Zero sia ancora presente o meno, ma in ogni caso volevo precisare quanto si può vedere sopra.

 
No, è stato bannato.
 
Primo quote a parte, complimenti per la tua spiegazione, impeccabile  Buono!
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