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Donne (letto 5012 volte) |
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sARABASTA
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tUTTO pOSSO iN cOLUI cHE mI fORTIFICA !!
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sono d'accordo con GF. L'esempio del desiderare la donna d'altri..è azzeccatissimo! ciao
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" Love doens't want what doesn't have" (The Message Version)
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upaniscia
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LE DONNE SONO CAPACI DI MANTENERE UN SEGRETO, MA PER FARLO HANNO BISOGNO DI ESSERE IN MOLTE. Scusate era solo una battuta... Presto vi risponderò. Ciao
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Virus
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He died for me... and now I live for Him!
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La tua battuta non mi ha fatto ridere.
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Nessuna parola cattiva esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l'edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano ( Efesini 4:29 )
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upaniscia
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Ciao a TUTTI. Vorrei dare due risposte una da Teologo e una da Ricercatore Spirituale. Anzi inziamo subito da ricercatore Uomo. Io credo personalmente che al tempo di Gesà tutte queste leggi e norme erano ancora in vigore, e tutti i capi religiosi ( sacerdoti, scribi, farisei, rabbini ) erano uomini. Se tale era il clima religioso di allora, è proprio così strano che Gesù abbia scelto i suoi apostoli soltanto tra gli uomini? In altr parole: L'affidare il ministero alle donne avrebbe richiesto non tanto una riforma religiosa, quanto una profonda rivoluzione sociale. E quand'anche fosse stata intenzione di Gesù di rovesciare le strutture sociali del suo tempo, è dubbio che avrebbe potuto riuscirvi in un tempo così breve: un mito sociale antico di secoli, profondamente radicato nella vita e nella cultura di un popolo, non può essere estirpato neanche da un Dio fatto Uomo solo con una predicazione durata tre anni. Gesù comunque non intese mai compiere un'immediata liberazione sociale, e benchè i suoi insegnamenti e la sua azione contenessero i principi che rendono possibile una vera eguaglianza sociale, Gesù si astenne dall'intraprendere egli stesso atti di rivolta contro l'organizzazione sociale, così come rifiutò sempre di farsi coinvolgere in una lotta politica per l'indipendenza del suo paese. Accettò quindi anche la discriminazione; contro le Donne come una realtà della società di allora; e nello scegliere solamente uomini per funzioni di leadership nella Chiesa, non fece che adattarsi alle limitazioni sociali imposte dalla mentelità dei suoi contemporani. E' così che Egli, con grande-stupore dei suoi stessi discepoli, conversa pubblicamente con la Samaritana (Gv 4,27); non tiene alcun conto lo stato di impurità legali-della emorroissia (Mt 9,20-22); perdonando anche la donna adultera. Egli non esita a prendere le distanze rispetto alla legge di Mosè, per affermare l'eguaglianza dei diritti e dei doveri dell'uomo e della donna di fronte al vincolo del matrimonio. (Mc 10,2-11; Mt 19,3-9). Concludendo, voglio far capire che per me, le Chiesa, i polpoli, le culture, il sistema sociale,ecc... Hanno sempre avuto un ruolo di superiorutà nei confronti delle donne, ma grazie alle donne stesse oggi si respira un uguaglianza tanto lottata. Ciao
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sARABASTA
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tUTTO pOSSO iN cOLUI cHE mI fORTIFICA !!
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per Upaniscia : quiindi sei d'accordo con l'approfondire la bibbia, e cercare di capire il contesto storico del tempo?!? e per quanto riguarda i ministeri? pensi che una donna possa averne? giusto per essere chiari.
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upaniscia
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Ciao Sarabasta. Gesù Cristo mirava a stabilire sulla terra "il Regno dei Padre" Esiste la tesi tra i teologi secondo la quale Gesù Cristo non aveva l'intenzione immediata di fondare la Chiesa istituzionale come la conosciamo oggi. Egli non ha certamente elaborato i dettagli delle strutture istituzionali. Il sacramento dell'ordine ha preso la forma che conosciamo in risposta alle pressioni culturali di una certa epoca. PER QUANTO RIGUARDA L'ORDINAZIONE DELLE DONNE, UN TALE COINVOLGIMENTO COLLEGIALE DELL'EPISCOPATO MONDIALE NON HA VUTO LUOGO. Come nel caso dei sacerdoti e dei diaconi maschi, i compiti assegnati alle donne diacono sono anch'essi variati nel corso dei secoli. Caro Fratello capendo che il tema è veramente lungo, "non voglio annoiare nessuno" ti rispondo in due parole. Per il sottoscritto i ministeri devono essere assegnati anche alle donne. Il sacerdozio di Cristo è molto più vasto ed include un insieme di servizi, proclamare il Vangelo, battezzare, guidare, ricomporre e servire, e molti di questi aspetti sono coperti dal diaconato, anche dal diaconato storico delle donne. Ciao
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sARABASTA
Membro familiare
tUTTO pOSSO iN cOLUI cHE mI fORTIFICA !!
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grazie per il caro fratello, ma .. sono una femminuccia!
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michela
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La gioia del Signore è la mia forza!
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Vorrei dire qualcosa a tutti coloro che pensano che le donne non possono avere un ministero. La Parola di Dio senza la luce dello Spirito Santo è morta, è sterile. Perciò cari fratelli e sorelle, fatevi guidare dallo S.S. perché altrimenti cadrete in peccato nel giudicare le opere di Dio, perché se giudicate i fratelli e le loro opere, solo perché la vostra mente è limitata a determinate opere e manifestazioni, allora state giudicando Dio. Quando mi capita di non capire qualcosa, preferisco astenermi dal giudicare. Chiedo la guida allo S.S. e fino a quando Questi non mi da luce, preferisco non pronunciarmi su quell'argomento. Vi posso garantire che fino ad oggi, facendo in questo modo, difficilmente ho sbagliato. Lo S.S. è Colui che vivifica. E in ogni caso: non pecchiamo di orgoglio. Esprimiamo il nostro parere per confrontarci e crescere, e non per giudicare. Che Dio vi benedica tutti quanti. Vi amo nell'Amore del Signore. Michela
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semplice
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E' una gloria, per l'uomo, astenersi dalle contese
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Devo purtroppo constatare che la maggior parte degli interventi in questo thread sono "pro" o "contro", in maniera che, scusate, sembra più un partito preso che altro, come se qui uomini e donne fossero su due barricate opposte, i primi, a negare un diritto alle donne, e le seconde, a difendere o a rivendicare questo diritto negato dalla controparte "maschilista". Non pensate che risolvere (o almeno tentare di farlo) la questione da un punto di vista biblico tornerebbe utile ad uomini e donne? Non è forse interesse di tutti che la chiesa sia il più possibile arricchita di ministeri (maschili e/o femminili)? In effetti, mi pare che pochi adducano motivazioni bibliche alle cose che affermano. Perché? Su un tema così importante, non sarebbe bene fare un ricorso più massiccio alle Scritture? Io, per esempio, ho chiesto il vostro parere su 1 Corinzi 11:7-12. Come ho già detto, questi versi mi creano notevole imbarazzo, e veramente avrei piacere di sentire qualche vostra interpretazione. Ovviamente, il mio problema non è "velo sì, velo no"; ma il perché Paolo indichi questa specie di gerarchia dipendente direttamente dalla creazione. Ripeto: la mia domanda non è retorica, è reale. Però, fino a questo momento, nessuno, dico nessuno, né da una parte né dall'altra, ha tentato uno straccio di spiegazione. Con tutta franchezza, non vi nascondo che sono un po' deluso.
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salvo
Membro familiare
Io so che il mio Redentore vive.
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Non sei il solo a essere deluso, caro semplice, pensa che Alessia ha fatto in un topic una scarica di domande alle quali non ha dato nessun seguito. Sorvoliamo!!!! Veniamo a noi. Io credo profondamente che nulla è più salutare per il credente che sentire la pace di Dio nel cuore, quella pace che è il frutto della libertà nella quale il Signore ci sta pian piano portando, e francamente, disguidi a parte, le cose stanno bene come il Signore le ha create, ma, pur non di meno ci dobbiamo cimentare, ebbene cimentiamoci. v. 7 L'uomo non deve velarsi perchè è immagine e gloria di Dio, ma la donna è la gloria dell'uomo.... ma Iddio disse: facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza; Egli li creò maschio e femmina; se l'uomo è di Dio e la donna è dell'uomo, la donna e l'uomo sono di Dio. Iddio ha creato prima l'uomo, poi vedendo che Adamo si sentiva solo, da lui trasse la donna, quindi la donna è parte integrante dell'uomo, talchè l'uomo non è senza la donna e la donna non è senza l'uomo. v. 10 Perciò la donna deve velarsi a causa degli angeli, avere sul suo capo il segno della sottomissione all'uomo. Io ho spesso riscontrato leggendo le scritture che in esse sono riportate anche le debolezze dei santi, debolezze legate anche alla cultura, debolezze legate anche ai limiti di ognuno, debolezze che di generazione in generazione perdono spessore, anzi si infrangono contro il muro della rivelazione; io ho sempre in mente quel "è parso a noi e allo Spirito Santo", detto al concilio di Gerusalemme dagli apostoli, e non mi meraviglio per nulla, ma oggi mi meraviglio nel vedere ancora questa contrapposizione. Cmq probabilmente l'apostolo Paolo, forse dico io, faceva riferimento al modo con cui gli angeli stanno alla presenza del Signore; con due ali si coprivano la faccia, con due si coprivano i piedi e con due volavano. In ogni caso, faccio riferimento al mio intervento precedente, dove dicevo che ogni forma di servitù non fa parte del volere di Dio il quale vorrebbe che ogni creatura fosse redenta, ma è il frutto della umana debolezza. Mentre nel vecchio testamento, il Signore aveva assoggettato il suo popolo ai sacrifici, e ciò in attesa che Cristo venisse, così nel nuovo testamento, ogni forma di servitù è stata abolita, perchè cristo è venuto, pur non di meno, nessuno deve prevaricare oltre i limiti naturali che Iddio ha posto, ma deve imparare a stare al proprio posto affinchè il nome del Signore sia glorificato. A che serve che le sorelle portino sul capo il segno della sottomissione, se poi in casa si comportano male? Ovvero, a che serve che facciano vedere al mondo il segno del velo, quando poi impediscono ai mariti di servire il Signore o ne condizionano la vita? Scene di gelosia, cattivi consigli, e altro sono all'ordine del giorno, anzi non hanno mai smesso dal momento in cui Eva è stata motivo di peccato per Adamo. Se uno è obbediente alla legge di Dio, lo è nel cuore prima e poi anche nel corpo, e per dirla con l'apostolo Paolo, circonciso non è colui che lo è nel corpo, ma colui che lo è nel cuore. La gerarchia è stata ed è necessaria, affinche ognuno assolva ai propri doveri, ma davanti al Signore presso cui non c'è maschio o femmina questa non esiste; se proprio ci va di fare ancora una distinzione, dovremmo dirla come qualcuno il quale riflettendo definì i due uomo, uoma. Le convenzioni sono nostre e solo nostre.
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Nick skype Ristoramento
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semplice
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E' una gloria, per l'uomo, astenersi dalle contese
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on 16.06.2002 alle ore 18:51:27, salvo wrote: La gerarchia è stata ed è necessaria, affinche ognuno assolva ai propri doveri, ma davanti al Signore presso cui non c'è maschio o femmina questa non esiste. |
| Ringrazio salvo per il suo intervento. Sarei lieto di comprendere meglio l'osservazione che ho riportato sopra.
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michela
Osservatore
La gioia del Signore è la mia forza!
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Salvo, questa tua risposta è una delle migliori che ho letto e approvo pienamente la tua visione riguardo alla posizione della donna, nella famiglia e nel ministero. Penso che il principale ministero di una donna cristiana inizia in casa sua, onorando la sua famiglia d'origine e sottomettendosi al marito, aiutandolo e incoraggiandolo a servire Dio, anziché essergli di peso e impedirgli di compiere la perfetta volontà del Padre. Come figlia, come moglie e come madre, posso affermare che senza la guida dello Spirito Santo, senza una comunione giornaliera con Gesù, senza vivere la Parola che il Padre ci ha dato, è molto, molto difficile. Ma con il Padre, con Gesù e con lo Spirito Santo questo è possibile. E lo stesso vale per il ministero nella chiesa. E lo stesso vale anche per gli uomini, siano essi figli, mariti e/o padri. Mi riempie di gioia vedere la Parola interpretata con la rivelazione dello Spirito. Michela
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upaniscia
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W questo FORUM!!!
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Caro Salvo,... Ma allora l'attenzione di Gesu' per le donne e' servita a qualcosa? Sono stati necessari 19 secoli alla Chiesa per riconoscere pubblicamente che la schiavitu' è contraria al disegno di Dio e contrapposta alla volonta' di Cristo.( Vaticano II, Gaudium et Spes, n 29). Oggi, la Chiesa si oppone ancora all' ordinazione delle Donne. Ma possiamo essere certi che, finalmente, la questione sara' risolta nel senso delle eguaglianza fondamentale tra uomini e le donne stabilita da Cristo. RICORDIAMO CHE GESU' LIBERA LE DONNE Gesù trae esempi dalla vita delle donne come da quella degli uomini. Sa che le donne conservano i loro gioielli nei cofanetti, e che accendono la lampada al calar della notte ( Matteo 6, 19-21 e 5-15). Ricordiamo che fu Maria ad incitare Gesu' a compiere il suo primo miracolo." La mia ora non è venuta", protestò Gesu'. Ma quando Maria inistette, egli cambio' avviso ed inauguro' l'era messianica trasformando l'acqua in vino (Giovanni 2, 1-12). La Siro-fenicia supplico' Gesu' di scacciare il demonio da sua figlia. Gesu' rifiuto' pensando che la sua missione fosse limitata al suo popolo. Tuttavia, la donna insistette; e Gesu' si diete vinto facendo cosi' il suo primo passo sulla via della sua missione universale. (Marco 7, 24-30) Nella casa di Maria e Marta, Gesu' incontra, forse per la prima volta, una donna che, come gli uomini seduta ai suoi piedi, vuole diventare sua discepola. Gesu' è impressionato dalla sua condotta e l'incoraggia a perseverare su questa strada anche se cio' è contrario al comportamento che ci si attende tradizionalmente da una donna. (Luca 10, 38-42; vedi anche 8,13) Gesu' risponde anche ai gesti silenziosi fatti dalle donne; la prostituta che versa profumo ai suoi piedi; la vedova di Naim checsegue il corteo funebre di suo figlio morto; la donna piegata dall'artrite; la vedova nel Tempio che versa due monetine, e le donne di gerusalemme che piangono vedendo Gesu' portare la sua croce. ( Luca 7, 36-50; 7, 11-17; 13, 10-17; 21, 1-4) Tenendo conto di questo, le donne, alla pari degli uomini, partecipano al pasto eucaristico e sono sottomessi agli stessi doveri religiosi. Questi sono cambiamenti reali che hanno conseguenze considerevoli. Ciao
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alessia
Admin
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COme giustamente scrive Michela, il ministerio della donna cominica a casa. Avete mai riflettuto che anche quello dell'uomo cominica a casa? Infatti all'uomo è precluso il servizio di ministro se non è capace di governare saggiamente la propria famiglia, se non sa è marito di una sola donna, etc. e questo porta a riflettere anche sul brano di Efesini 5 dove Dio parla sì alla donna, ma negli stessi termini di responsabilità parla all'uomo. Volevo precisare che Eva non è stata motivo di peccato per Adamo. Il motivo del proprio peccato è stato il proprio desiderio. E davanti a Dio nessuno nell'intera Bibbia, dalla Genesi all'Apocalisse, può asserire che il Creatore non ritenga uomo e donne nella stessa considerazione. MA, a ciascuno Dio ha affidato compiti e responsabilità diverse. Così come alla donna Dio ha dato la possibilità di avere figli, all'uomo Dio ha dato delle specifiche responsabilità autoritative. Così accade all'interno del Corpo di Cristo.
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