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   Ma... la salvezza si può perdere?
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   Autore  Topic: Ma... la salvezza si può perdere?  (letto 24992 volte)
elovzu
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Posts: 3881
Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #540 Data del Post: 13.12.2004 alle ore 08:41:29 »
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D'accordo con entrambi  Occhiolino
« Ultima modifica: 13.12.2004 alle ore 10:27:28 by Rossella » Loggato

Francesco

"E' meglio accendere una candela che lamentarsi delle tenebre"
bruggol
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Posts: 99
Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #541 Data del Post: 13.12.2004 alle ore 22:42:16 »
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Joseph

Quote:
Hai forse ricevuto da Dio il dono di scrutare il cuore e i pensieri delle persone? Se cosi è gloria a Dio, ma non mi sembra che nella bibbia sia presente un tale dono. Il verso che tu hai citato è un verso portante della dottrina della salvezza, ma solo Dio sa veramente se una persona ha creduto a lui con il cuore. Tu potrai forse vedere delle labbra confessare, ma non potrai mai vedere un cuore che crede.
Fratello, non è questione di doni. Noi identifichiamo i figli di Dio in modo molto semplice e alla portata di tutti che la Bibbia ci descrive in Gal. 3:26. “Perché siete tutti figli di Dio per la fede in Cristo Gesù. Infatti voi tutti che siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo”. Il battesimo per adulti quindi, per fede e non coercitivo, ci identifica “i fratelli” e ci distingue dal “mondo” Non sapremo mai chi perde la salvezza, ma col battesimo sappiamo chi ha allungato la mano per afferrarla!

Quote:
Se siamo figli di Dio, in noi opera "la legge dello Spirito della vita in Cristo Gesù", ed è questa legge che ci libera "dalla legge del peccato e della morte" (Romani 8:2).
Si fratello questa tua affermazione in Romani (e ripresa con dovizia da Watchman Nee) è il mezzo che Dio ci provvede per sconfiggere la legge del peccato e della morte. E’ una verità biblica e giustissima che ripresa in Rom. 8:13 conferma che “Se mediante lo Spirito fate morire le opere del corpo voi vivrete” (13b), ma non vediamo (o non vogliamo mai vedere) la prima parte dello stesso verso che afferma: “Fratelli, se vivete secondo la carne voi morrete”!Con altre parole i fratelli a cui si riferisce Paolo sono messi di fronte alla stessa alternativa che Mosè prospettò agli israeliti in Deut.11: Vita e morte, benedizione e maledizione. Gli Israeliti dovevano osservare perentoriamente la Legge mosaica, noi lasciare spazio alla Legge dello Spirito della Vita mediante la fede in Gesù. Dio non ci costringe, siamo noi a fare le scelte sia per entrare nella famiglia di Dio, sia per uscirne.
 
Vorrei riportare ancora una riflessione su un altro passo che parla di “liberazione”. Come il precedente esprime un’altra verità fondamentale e come la prima lascia spazio all’uomo di praticarla oppure no.
In Col. 1: 13-14 Paolo fa la seguente affermazione:
 
”Dio ci ha liberato dal potere delle tenebre e ci ha trasportati nel regno del suo amato figlio”. Questa affermazione noi l’afferriamo per FEDE e la facciamo nostra appropriandoci dell’opera di Dio in essa contenuta e battezzandoci rendiamo testimonianza di fronte al corpo di Cristo la sua opera redentrice, infatti il brano continua affermando:  
“In Lui abbiamo la redenzione e il perdono dei peccati”.
 
Ora, sempre in tema di tenebre, in 1 Giov. 1: 6-7 è scritto: “se diciamo che abbiamo comunione con Lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità”. Questa affermazione di Giovanni equivale ad un serio ammonimento in quanto trasporta a ritroso il fratello redento collocandolo di nuovo sotto il potere delle tenebre. In questo stato (se riflettiamo bene il senso del messaggio) Gesù non può perdonare la “menzogna” che stiamo divulgando perché non rientra nei peccati citati dal proseguo del brano: “Se camminiamo nella luce, abbiamo comunione l’uno con l’altro e il sangue di Gesù ci purifica da ogni peccato”. Incredibile! Possiamo quindi  peccare col relativo perdono se camminando nella luce e ottenebrarci nel nostro odio perdendo la comunione con Dio!  
 
Ma può un credente camminare nuovamente nelle tenebre? Giov. 1:11 continua:
“Chi odia suo fratello è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi”.  Sicuramente qualche fratello farà osservare che non è detto che tale credente persista sempre in tale stato. Certo, non possiamo saperlo perché la scrittura ci identifica quando diventiamo figli di Dio, ma non ci fornisce il finale dei film. Ci mostra solo delle istantanee caliginose percorribili anche da credenti.  
 
Un abbraccio
 
« Ultima modifica: 14.12.2004 alle ore 08:22:37 by semplice » Loggato
Joseph
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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #542 Data del Post: 14.12.2004 alle ore 12:24:59 »
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Quote:
Noi identifichiamo i figli di Dio in modo molto semplice e alla portata di tutti che la Bibbia ci descrive in Gal. 3:26. “Perché siete tutti figli di Dio per la fede in Cristo Gesù. Infatti voi tutti che siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo”. Il battesimo per adulti quindi, per fede e non coercitivo, ci identifica “i fratelli” e ci distingue dal “mondo” Non sapremo mai chi perde la salvezza, ma col battesimo sappiamo chi ha allungato la mano per afferrarla!

Caro fratello Bruggol, per quanto riguarda l’identificazione e quindi l’accetazione di nuovi membri è, come tu dici, nostro dovere ed obbligo accettare CHIUNQUE fa professione di fede ed entra nelle acque battesimali, ma per quanto riguarda la genuinità di tali professioni di fede è una cosa che non ci compete, prima di tutto perché non siamo in grado di esaminare i pensieri, ma anche per esplicito comandamento del Signore, il quale ci dice di non giudicare. Forse qualcuno potrebbe obbiettare che in questo modo si insinua tra i fratelli un senso di dubbio e di malafede, ma io mi chiedo: perché? Se il nostro obbligo è quello di amare e di accettare ogni persona come fratello, sulla sola base della sua professione di fede e successivo battesimo, perché dovrei guardare con dubbio il mio fratello? Il fatto che “solo Dio conosce i cuori” non ci da il permesso di dubitare dei nostri fratelli, infatti noi dobbiamo amarli e credere alla loro conversione indipendentemente da questo, pur non escludendo la possibilità che ci possano essere delle finzioni.
 

Quote:
la prima parte dello stesso verso che afferma: “Fratelli, se vivete secondo la carne voi morrete”!

Neppure Paolo, con tutta la sapienza e il discernimento che Dio gli aveva dato, poteva leggere i cuori e i pensieri degli uomini. Egli, in ubbidienza al Signore, considerava ogni persona che faceva professione di fede ed entrava nelle acque del battesimo come dei nuovi membri della chiesa di Dio, pur sapendo e non escludendo che potevano esserci delle zizzanie (molto simili al grano).
Secondo la mia interpretazione, parafrasando il verso che tu hai proposto, e tutti gli altri versi che sembra che indichino la possibilità che un fratello possa tornare nelle tenebre è come se Paolo avesse detto : “Fratelli (riferendosi sia al grano che alle zizzanie, non sapendole e non potendole distinguere), se vivete secondo la carne voi morrete, perché dimostrerete che non siete mai veramente nati di nuovo…”.
Un abbraccio a tutti.
« Ultima modifica: 14.12.2004 alle ore 13:50:24 by Rossella » Loggato
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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #543 Data del Post: 11.01.2005 alle ore 10:49:36 »
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Ma io non ho letto proprio tutto il forum!
ma sulla base del titolo:
 
Ma...LA salvezza si può perdere?
 
dico che nulla può essere giudicato prima del tempo e sopratutto da noi esseri umani.
 
diverse dottrine correlate a questo argomento ma che cozzano l'una contro l'altra.
 
se qualcuno potesse in qualche modo confermare senza margine di errore che la salvezza si può perdere... sarebbe unico al mondo ma piccolo particolare solo DIo è unico.
 
il parere religioso e irrilevante basta considerare che molti credono che andando in chiesa si è veri cristiani...
 
ad ogni modo non credo che la salvezza si può perdere essendo essa stata data per grazia e non per meriti...la dice lunga!
 
ad ogni modo possiamo peccare ma c'è differenza nello sviarsi e rinnegare DIo.
 
ma se qualcuno sostiene che la salvezza si perde col peccare lascierei su questa eventuale affermazioni tanti:
 
Hu?!Hu?!Hu?!Hu?!Hu?!Hu?!Hu?!Hu?!Hu?!Hu?!Hu?!Hu?!Hu?!Hu?!Hu?!Hu?!Hu?! Imbarazzato Imbarazzato Imbarazzato Imbarazzato
 
ciao ....
« Ultima modifica: 11.01.2005 alle ore 11:19:16 by Rossella » Loggato

essere liberi in Gesù, significa non essere più religiosi!
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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #544 Data del Post: 11.01.2005 alle ore 17:16:54 »
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on 11.01.2005 alle ore 10:49:36, jonathan2 wrote:
ma se qualcuno sostiene che la salvezza si perde col peccare lascierei su questa eventuale affermazioni tanti:
 
Hu?!Hu?!Hu?!Hu?!Hu?!Hu?!Hu?!Hu?!Hu?!Hu?!Hu?!Hu?!Hu?!Hu?!Hu?!Hu?!Hu?! Imbarazzato Imbarazzato Imbarazzato Imbarazzato

Esprimo anche io la mia perplessità, in quanto dire che la salvezza si perde peccando, equivale a dire che la si acquista NON peccando.
Questo scredita il sacrificio di Cristo, quindi andrebbe contro il vangelo secondo me.
Un'analisi meritocratica della salvezza, implica l'assurdità che la salvezza dipende da NOI, che il sacrificio di Cristo non basta, ecc...
 
E' vero comunque, che il giudizio spetta SOLO a Dio.
« Ultima modifica: 12.01.2005 alle ore 19:47:04 by semplice » Loggato

Nessuna parola cattiva esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l'edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano ( Efesini 4:29 )
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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #545 Data del Post: 11.01.2005 alle ore 18:08:40 »
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Seguo questo thread dall'inizio, e non mi sembra di aver mai letto che la salvezza si perde peccando, ma che ad un certo punto del cammino, qualcuno potrebbe rifiutarla tornando  indietro; perdendo così la fede che un giorno aveva e quindi anche la salvezza, che è legata alla fede.
« Ultima modifica: 11.01.2005 alle ore 19:08:23 by Rossella » Loggato

Aiutiamoci gli uni gli altri a liberarsi da quello che ritarda il nostro cammino.
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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #546 Data del Post: 12.01.2005 alle ore 08:41:25 »
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Leggevo qualcosa di Abrahamo. Non solo lui è stato preconosciuto, ma Dio ha preconosciuto ognuno di noi, perchè il suo conetto di spazio-tempo è diverso dal nostro, perchè lui è eterno, omniscente, onnipresente.
Se leggi la storia di Abrahamo, Dio ha preparato l'impronta della Sua presenza nella vita di Abrahamo fin da giovane, anche se il padre era un idolatra. Ma se si guarda bene, lo ha fatto con tutta quella generazione, solo che Abrahamo si è disposto a scegliere Dio al di sopra degli usi del tempo. E se vedi tutto il suo percorso, vedi che è stata una crescita nella fede, fatta di piccoli e grandi passi che lo hanno portato ad avere quel tipo di fede che una volta che è stata provata, ha ottenuto l'approvazione divina.
Questo per dire che Dio non ha parzialità, e non fa saltare passi di decisione di ubbidienza a nessuno, non da privilegi, ed ogni figliolo di Dio può fare come ed oltre Abrahamo, se sceglie come lui, Dio al di sopra di ogni cosa.
 
Un altro discorso lungo sarebbe quellel figliol prodigo, che una volta ravvedutosi, e tornato alla casa del Padre, non è affatto vero che perde i suoi privilegi di diritto di figlio.
E' vero che ha disperso la sua parte di eredità, ma è pur vero che il padre non lo fa entrare in casa come un poveraccio, ma con tutti gli onori di figlio, lavato, con i sandali ai piedi, e con l'anello di famiglia al dito, e la festa per il ritorno, senza rimproveri
Il giorno dopo, il figlio non è più prodigo, ma è figlio, con i diritti di famiglia, come l'altro figlio, senza la sua parte di eredità, ma con tutta la capacità di utilizzare la potenza di famiglia per ricostruirsi un fututo da zero.
 
Una piccola cosa riguardo Dema.
Ha lasciato Paolo per il presente secolo, ma questo non vuol dire che ha rinnegato Gesù, solo che la prova di stare vicino a Paolo è stata troppo aspra e le lusinghe, forse di un lavoro o di una situazione che lo attirato lontano, ha fatto si che abbandonasse Paolo e l'opera dell'apostolo. Sono cose che succedono spesso in campo di missione, non si sta parlando di perdita di salvezza.
 
Un saluto a pecoranera. tu non conosci me ma io conosco te. complimenti.
 
pace a voi.
« Ultima modifica: 12.01.2005 alle ore 11:06:00 by Rossella » Loggato
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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #547 Data del Post: 12.01.2005 alle ore 11:52:26 »
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In questo periodo sto leggendo "Sorridenteue di me", un libro di David Wilkerson.
 
Anche se non è del tutto centrato sul tema di questo thread, alcuni passaggi del libro fanno riflettere molto su quello che si discute qui.
 
Ad esempio il discorso della schiavitù e della libertà dal peccato.
 
Vi invito a leggerlo, se non lo avete ancora fatto.  Occhiolino
« Ultima modifica: 12.01.2005 alle ore 13:54:27 by Rossella » Loggato

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Raky
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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #548 Data del Post: 16.03.2005 alle ore 22:50:22 »
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la salvezza non è un biglietto da 500 euro che hai in tasca e c'è il pericolo che lo perdi per strada, la salvezza è il dono di Dio dato agli uomini attraverso la remission dei peccati per il Suo sangue..
non possiamo perderla, ma possiamo lasciarla...
attenzione a coloro che vi fanno giochi di parole!!
si lascia con la propria volontà, non si perde per strada
« Ultima modifica: 17.03.2005 alle ore 00:27:01 by Rossella » Loggato
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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #549 Data del Post: 17.03.2005 alle ore 00:29:17 »
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on 16.03.2005 alle ore 22:50:22, Raky wrote:
la salvezza...non possiamo perderla, ma possiamo lasciarla...
attenzione a coloro che vi fanno giochi di parole!!
si lascia con la propria volontà, non si perde per strada

Sono del tutto d'accordo.
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e non dimenticare nessuno dei suoi benefici !".
sercon
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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #550 Data del Post: 17.03.2005 alle ore 10:02:17 »
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Sono perfettamente daccordo con RAKY
« Ultima modifica: 17.03.2005 alle ore 17:06:15 by Rossella » Loggato
albenabella
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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #551 Data del Post: 01.08.2005 alle ore 17:02:22 »
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Lui mori sulla croce per me - il tempo e passato, 2005 anni fa, no?  Come io posso ora  perdere qualcosa che Lui ha gia compiuto? Lasciare quello che Gesu gia fece per la salvezza della mia anima? Mi dispiace ma non riesco a trovare il senso di una perdita eventuale ora o nel futuro.
« Ultima modifica: 01.08.2005 alle ore 19:30:11 by Rossella » Loggato

"Il Signore Dio è la mia forza,
egli rende i miei piedi come quelli delle cerve
e sulle alture mi fa camminare"Abacuc 3:19

bruggol
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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #552 Data del Post: 02.08.2005 alle ore 17:05:00 »
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Quote:
Lui mori sulla croce per me - il tempo e passato, 2005 anni fa, no?

Cara albenabella credo che la tua riflessione debba essere impostata in po’ diversamente.
In nessuna parte della Bibbia è scritto che Gesù è morto 2005 anni fa per albenabella , ne tanto meno per bruggol. La scrittura dice invece che:
"Iddio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna" (Gio. 3:16)
Si rileva da questo che la salvezza è disponibile per TUTTO il mondo, ma non per questo tutto il mondo è salvato, bensì solo chi CREDE ha accesso alla grazia.
Da qui si deduce che se tu non credi nell’opera di Gesù non puoi usufruire di tale dono. Conclusione: albenabella e bruggol sono salvati non d’ufficio, ma perché hanno creduto.  

Quote:
Come io posso ora  perdere qualcosa che Lui ha gia compiuto?

Semplicemente non credendo più nell’opera di salvezza di Gesù. La Bibbia mostra che molti hanno intrapreso questa strada e si sono auto esclusi dalla grazia. Preghiamo che nel nostro caso ciò non avvenga!

Quote:
Mi dispiace ma non riesco a trovare il senso di una perdita eventuale ora o nel futuro.

Anche io prego sempre il Signore di non essere così insensato da non considerare più il suo grande dono.
 
Conclusione: Il sacrificio di Cristo mi ha messo la salvezza a disposizione e gratuita, ma sono io ad allungare la mano per possederla o altrettanto per RESTITUIRLA, se appunto sono divenuto così insensato.
 
Bruggol
« Ultima modifica: 02.08.2005 alle ore 20:01:14 by Rossella » Loggato
liliana
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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #553 Data del Post: 15.08.2005 alle ore 20:09:39 »
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Cari fratelli - sorelle,
Io feci questa domanda a mio padre tanti anni fa,
lui mi disse di leggere il capitolo 13 di Matteo dove il Signore racconta del seme che cadde in terra arida - il seme germoglio' - visse - ma non continuo' a vivere- fu soffocato.  Io credo che questi versetti parlano della possibilita' di cadere dalla grazia di Dio.  vi saluto nel Signore.
« Ultima modifica: 15.08.2005 alle ore 21:14:53 by Rossella » Loggato
acquilotto
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Posts: 136
Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #554 Data del Post: 08.12.2005 alle ore 07:50:56 »
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"Iddio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna" (Gio. 3:16)
Si rileva da questo che la salvezza è disponibile per TUTTO il mondo, ma non per questo tutto il mondo è salvato, bensì solo chi CREDE ha accesso alla grazia.
Da qui si deduce che se tu non credi nell’opera di Gesù non puoi usufruire di tale dono. Conclusione: albenabella e bruggol sono salvati non d’ufficio, ma perché hanno creduto.  
 
Caro Bruggol,
Saluto te e tutti gli altri che partecipano a questo forum.
Stavo cercando qualche cosa nel sito e ho voluto dare un’occhiata alla lunga diatriba su questo soggetto.
Non ho potuto fare a meno di leggere qualche riga, e mi sento quasi obbligato a fare un intervento.
Tu affermi che Cristo é morto per tutti gli uomini e non é morto ne per me o per te in particolare. Questo perché interpreti la parola mondo di Gv.3 :16 con « tutti gli uomini ».
Ma se per te mondo= tutti gli uomini, mi potresti spiegare Gv. 12 :19 ; 7 :7 ; 8 :26 ? (e tanti altri)
Credo che la tua esegesi non tenga conto di versi come questi Ef.5 :25 ; Mt.20 :28 (e tanti altri).
A me sembra chiaro che Cristo non é morto per tutti gli esseri umani come vuoi fare capire tu.
Acq.
« Ultima modifica: 08.12.2005 alle ore 11:21:13 by acquilotto » Loggato
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