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   Ma... la salvezza si può perdere?
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   Autore  Topic: Ma... la salvezza si può perdere?  (letto 25002 volte)
Paolo_aquila
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Fratelli amiamoci , perchè l'amore vien da Dio.

   
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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #435 Data del Post: 17.08.2004 alle ore 18:19:32 »
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Pace a tutti, io sono stato tra quelli che hanno già dato
una risposta entro le prime dieci pagine e sono anche convinto che è rimasta inosservata come pure rimarra'
inosservata quest'ultima mia risposta, ma sento di doverla dare lo stesso. Dunque :
 
COSA E’  “LA GRAZIA” ?
Possiamo paragonare la grazia ad un Regalo ? visto che è gratis e non costa nulla?
Se volete possiamo anche chiamarla “dono” – Ma chiedetevi adesso se uno è obbligato ad
accettare qualunque dono o regalo che gli venga fatto? Oppure colui a cui viene fatta  
grazia è costretto ad accettare tale dono, anche se questo dono non gli interessa ? Credo
proprio che ognuno di noi conosce la risposta, e credo proprio che tale risposta sia proprio che nessuno è costretto ad accettare alcuna cosa , anche se è gratis. Magari, abbiamo visto
che molte volte la gente ha pagato a caro prezzo cose di poco valore o addirittura nocive per
la propria salute, fino a comprarsi la morte stessa in maniera inconscia ma talvolta conscia,
mentre non ha voluto accettare alcun consiglio o cosa che poteva risultare utile al suo benessere e ciò senza che avessero dovuto pagare alcunché. Fatto tale premessa, possiamo
evincere che la stessa cosa è per LA GRAZIA che il ns. Signore abbia voluto concederci: essa
rappresenta per il condannato a morte una opportunità di salvezza, ma finchè il condannato
non accetta nelle sue proprie mani la pergamena sulla quale è decretata la Grazia che porta il suggello del Re’ (o capo di governo che sia), l’unico avente il titolo di graziare, la stessa non ha
alcun valore e non puo’ essere applicata. Pertanto, mettiamo che il messo porta la pergamena
che parla di grazia al condannato a morte e costui non crede e quindi rifiuta , costui deve morire, perché’ ha rifiutato la volontà di Colui che solo poteva salvarlo. Da qui, proprio il capire che la Grazia è solo una grande opportunità di uscire dalla prigione, ma con questo
annuncio : << VA’ E NON PECCARE PIU’ >> …..che non ti accada di peggio !
Proprio ,perché la Grazia ti è stata donata per tutto quello per il quale eri stato condannato.
Non è certamente  “Una Licenza “ per fare quello che piace a te, tanto hai in mano la grazia?
 
La grazia viene accettata solo da coloro che credono, i quali hanno compreso di avere peccato
ed hanno capito che devono cambiare strada, e l’unica strada che viene mostrata loro è la “Via” che porta alla “Verità” che offre la “Vita” .Amen ! Questa Via è Gesù Cristo, ovvero
“La Parola” che un tempo è venuta e si è manifestata in carne. Giovanni cap.1.-
Ma , Egli è pur sempre LA PAROLA , Lo Era ,Lo E’, e Lo sara’ sempre! Perché Egli E’ lo
Stesso, ieri oggi ed in eterno!
Ora, vi chiedo di domandare a voi stessi : se tutto quello che bisogna fare è credere che Gesù è
morto al posto di tutti i peccatori, per cui tutti i peccatori sono stati salvati 2000 anni fa’, a che serve tutto l’Evangelo? Mi spiego meglio, se fosse sufficiente conoscere questa Realtà, ed è
una Verità!, perché non dobbiamo ritenere che allo stesso modo sono stati salvati tutti gli
appartenenti alle altre religioni , con in testa i Cattolici che furono i primi “Cristiani”? Essi
pure testimoniano del Sacrificio dell’ Agnello per darci Grazia! Anch’ essi credono in questo!
Or dunque, dove stà la differenza tra i cosiddetti “Evangelici” ed i cosiddetti “Cattolici” ?
Se ognuno di voi è convinto che è sufficiente soltanto credere che Gesù si è offerto gratuitamente per  tutti i peccatori, per essere salvato, vi chiedo : perché avete cambiato religione ? e/o perché, ancora peggio, vi siete trovati ,sovente, a cambiare addirittura comunità? Cosa sono tutte queste denominazioni ? non sono forse queste cose causate dagli
uomini che non vogliono seguire GESU’ CRISTO / LA PAROLA DI DIO Hu?!
Provate per una volta a seguire solo LUI il SIGNORE anzicchè tutte le dottrine e/o i dogmi
umani. Marco 7 dal v.7 al v.9 non è solo per i cattolici ; A molti di voi fa molto piacere ad usare tali versetti contro i cattolici e non vi accorgete che stanno parlando anche a voi?
Se voi ubbidiste alla Parola di Dio non direste soltanto, Sta’ scritto:<< CHI CREDE IN LUI
NON E’ CONDANNATO, MA CHI NON CREDE E’ GIA’ CONDANNATO, PERCHE’ NON HA CREDUTO NEL NOME DELL’UNIGENITO FIGLIO DI DIO.>> (Giov.3:18), ma stà altresì scritto : << CHI CREDE NEL FIGLIO HA VITA ETERNA, MA CHI NON UBBIDISCE AL FIGLIO NON VEDRA’ LA VITA, MA L’IRA DI  DIO DIMORA SU DI LUI >>. (Giov.3 :36) – Quindi da queste parole si evince che la parola “Credere” equivale alla
Parola “UBBIDIRE” .- E, non vi è alcun dubbio che sia così, difatti anche i demoni
(segue)
« Ultima modifica: 17.08.2004 alle ore 22:50:00 by Rossella » Loggato

Paolo aquila
Paolo_aquila
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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #436 Data del Post: 17.08.2004 alle ore 18:21:41 »
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(seguito)
 
Credono  a Dio, ma non gli ubbidiscono. Meditate dunque anche Giov.3 :19-21.
Guardate che la Salvezza è per tanti ma non per tutti. Dunque ? chi la può ottenere?
Coloro che hanno il Sangue dell’Agnello e lo applicano alla porta della loro casa!!!
Una volta, Il Signore ordinò al Suo popolo, attraverso Mosè, di applicare il Sangue  
Dell’Agnello sacrificato sugli stipiti delle loro case, perché sarebbe passato, quella notte,
precedente il grande esodo, l‘Angelo della morte che sarebbe dovuto entrare in tutte le case d’Egitto per uccidere tutti i primogeniti  , ma chi esponeva il “SEGNO” (sangue dell’agnello) sulla porta della propria casa veniva graziato. E vediamo che Dio è stato fedele alla Sua Parola, ma in seguito ,quando questo popolo uscì dall’Egitto (guadagnandosi la giustificazio-
ne ) e  si incammino’ lungo il deserto (figura di “Santificazione”), per arrivare ad entrare nella “Terra promessa” (figura del “battesimo dello Spirito Santo), ecco che invece abbiamo
assistito che questo popolo è stato chiamato disubbidiente e dal collo duro, motivo per il
quale quasi tutta quella generazione ( quarant’anni) morì nel deserto senza essere riuscito ad
ottenere il Battesimo dello Spirito Santo, ovvero senza avere raggiunto quella “Canaan” che
offriva latte e miele e chicchi di uva gigante. Che ve ne pare ?......................Eppure, avevano
assistito per ben quarant’anni   ai grandi segni soprannaturali di DIO ed avevano anche gustato tutte quelle benedizioni per mezzo delle quali, i loro vestiti e le loro scarpe non si
sciuparono mai e per mezzo delle quali, sfuggirono spesso agli attacchi di “Faraone” (figura
di Satana) ,dato che l’Egitto era figura del mondo; e poterono cibarsi della Manna, il cibo
degli Angeli, ogni giorno sempre Manna fresca (la quale è figura della Parola di Dio), e poterono abbeverarsi alla Roccia . Quanto E’ stato Grande e Misericordioso, il ns. DIO !
Pensate Voi, che oggi DIO sia diverso da ieri ? Assolutamente NO ! Perché sappiamo che Egli
E’ lo stesso ieri oggi ed in eterno! Per cui, oggi come ieri, DIO ti ha offerto il Sangue del Suo
Unigenito Figliuolo, affinché tu lo facessi tuo e lo applicassi come il tuo SEGNO sulla porta del
Tuo cuore, (quindi entri così nella prima tappa (Giustificazione); dopo di chè ti incammini nel
Tuo deserto ( le tue prove) affinché percorra il tuo cammino di santificazione( seconda tappa);
e se con l’aiuto di DIO, ubbidendoLo, riesci a superare le prove che ti saranno date, ecco che
tu troverai a passare all’altra riva ,dove metterai i piedi sulla terra promessa (terza tappa).
 
Cari amici, lo sapete che il V.T. è figura del N.T. , per cui mi dovreste spiegare altrimenti per
Quale motivo DIO operò in un modo con Islaele e dovrebbe operare in un’ altro modo con noi? Se così fosse, DIO non sarebbe giusto! Ma io so che DIO non cambia mai la Sua Mente!!!
Quindi ? << CHI E’ MIA MADRE ?, CHI E’ MIO FRATELLO ?......COLUI CHE FA’ LA
VOLONTA’ DEL PADRE MIO (ubbidisce alla Mia Parola) , E’ MIA MADRE, MIO FRATELLO >>
Poi, chi vuole convincersi che basta credere all’opera di Gesù in croce senza ubbidire alla Sua
Parola, è libero di farlo.  Che DIO gli faccia anche Grazia di vedere.
Pace a tutti Voi. Paolo_aquila
 
« Ultima modifica: 17.08.2004 alle ore 22:50:29 by Rossella » Loggato

Paolo aquila
acquilotto
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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #437 Data del Post: 18.08.2004 alle ore 09:11:43 »
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Ho notato nei diversi interventi che ci sia il sospetto da parte di qualcuno, che coloro che credono alla predestinazione sono persone che non fanno opere, che continuano nel peccato perché tanto sono salvati, che non fanno prosperare la loro fede, etc.
Bene, se conoscete di queste persone, sappiate che anche se si definiscono calviniste, in effetti non lo sono affatto. Un vero calvinista lo si riconosce non da quello che dice ma da come vive. Un cristiano che crede a queste verità, visto che esse umiliano l’uomo (ragione per la quale queste dottrine danno fastidio), è una persona che ha voglia solo di glorificare Dio con il suo comportamento. Questo cristiano quindi sarà zelante, con una pietà eccellente, pieno di opere e di frutto e non sarà ne ozioso ne pigro ma sarà una persona che riscatta il tempo.
Un’altra cosa che ho notato, soprattutto nell'intervento di Paolo-Aquila, consiste nel fatto che si cita l’Antico Testamento ed in particolare il Popolo d’Israele, senza tenere conto di diverse cose. Esempio: non si tiene conto che nel corso della storia del fatto che Dio abbia fatto dei patti, alleanze con le sue creature, ed ha dato anche diverse promesse. Ma non tutte sono le stesse. Nell’AT Dio fa un patto con un popolo e non con i singoli individui, mentre nel NT il patto è fatto sempre con la sua Chiesa che costituisce un popolo, ma questo patto è personale. Nell’AT troviamo promesse fatte con condizioni e senza condizioni (vedi il caso di Abrahamo, dove Dio promette una benedizione alla quale non è legata nessuna condizione). Ora Tutti questi elementi, se non sono presi in considerazione, visto che costituiscono la base dei parallelismi tra AT eNT, renderanno vani tutti i vostri discorsi in quanto non applicabili alla Chiesa d’oggi. Allora studiate bene le alleanze che Dio ha fatto nel corso della storia e poi fate le giuste applicazioni.
Per quanto riguarda l’intervento di Paolo-Aquila, anche se in apparenza logico e perfettamente comprensibile umanamente, non mi sembra che sia biblico.
La tua prima parte è prima di versi che appoggiano il tuo discorso. Prima di formulare questo discorso su cos’è la Grazia, hai preso in considerazione che l’uomo è schiavo del peccato? Il tuo discorso lo dovresti fare dopo aver visto un buon film sulla schiavitù (come Radici) per renderti conto che tutta questa libertà di accettare o meno la grazia non è in mano a colui che è schiavo del peccato. E poi, hai mai provato ad andare al cimitero e chiedere ad un morto di scegliere se vuole pasta al pomodoro o al forno? Ricordati che la Bibbia dice che l’uomo non rigenerato è morto nei suoi peccati. Come fa un morto a scegliere, ad accettare o a rifiutare la grazia?
Altro elemento. Hai mai meditato le parole di Cristo in Luca 11:21 e 22? Chi l’uomo forte? E quello più forte? Ed il bottino o tesoro? È il tesoro che ha scelto con quale padrone andare, o esso è in mano ai forti che ne fanno quello che vogliono?
Cmq non voglio continuare questo argomento perché esce dal soggetto, in effetti bisognerebbe trattare il libero arbitrio.
Concludo dicendo che visto che il tuo discorso inizia male, anche se contiene certe verità, non è possibile risponde.
Saluti Acq  
« Ultima modifica: 18.08.2004 alle ore 22:15:12 by acquilotto » Loggato
bruggol
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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #438 Data del Post: 18.08.2004 alle ore 17:11:01 »
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Caro fratello Paolo_aquila
 
Ti ringrazio per aver portato acqua al mio mulino, ma francamente devo esprimerti il mio disagio per almeno tre motivi:  
 
1.      è evidente che non hai letto tutto il thread (disattendendo le direttive del fratello semplice a non rivangare cose già dette) altrimenti non avresti ripetuto quello che si è detto in altri post.
2.      hai disatteso il consiglio della sorella Rossella a non postare due pagine consecutive, mentre avremmo preferito un intervento più sobrio. Noi abbiamo già commesso questo peccato in precedenza, ma ora ci siamo ravveduti riconoscendo del giusto nel suo consiglio.  
3.      più che un intervento ci hai propinato una predica e questa è l’ultima cosa che avremmo voluto ascoltare in un forum.
 
Caro fratello acq,  sicuramente le motivazioni che ti hanno indotto a considerare la salvezza secondo la fede calvinista saranno, per te,  pur valide ed io vorrei pregarti di potercele esporre in modo chiaro conciso e soprattutto in modo che abbiano compatibilità con tutto quello che ho esposto fin’ora.
Nel tuo ragionamento ti pregherei di non introdurre regole di grammatica greca, aramaica od ebraica, ma gli stessi elementi spirituali che ti hanno convinto in questa scelta. Prima di ascoltarti vorrei farti notare che sarei tanto contento se qualcuno mi potesse spiegare  (la richiesta è stata avanzata diverse volte, ma nessuno l’ha fin’ora affrontata)  il senso della conclusione della lettera alla Chiesa di Sardi.  
 
In Gesù
« Ultima modifica: 18.08.2004 alle ore 17:54:57 by Rossella » Loggato
pinocarella
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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #439 Data del Post: 18.08.2004 alle ore 21:14:19 »
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vorrei capire alcune cose:
1° per favore sii più chiaro quando dici: gli ultimi versetti della lettera alla chiesa di Sardi. Ultimi versetti quali?
2° (per aquilotto) non ho capito cosa c'entra quello che ho postato io con quello che ha postato P.Aquila...?!?
i due post li hai messi assieme come se dicessimo la stessa cosa ma, non mi pare proprio. Che c'entra il mio post col suo? puoi per cortesia spiegarti meglio? grazie. Sorriso
p.s. cmq, gli ultimi versetti della lettera ai Sardi volgono in un punto preciso, e cioè che qualcuno rischia di essere cancellato dal libro della vita, ciò significa che prima vi era iscritto... e questo può voler dire molte cose. Prima fra tutte che la salvezza la si può perdere in qualsiasi momento, altro che certezze!!
« Ultima modifica: 18.08.2004 alle ore 21:58:58 by Rossella » Loggato
acquilotto
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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #440 Data del Post: 18.08.2004 alle ore 21:42:00 »
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Caro Bruggol,
Ti ringrazio vivamente per l’opportunità che mi si offre di poter parlare di ciò che in effetti ha cambiato il mio modo di vedere le cose.
Spero che tutti capiranno che non è facile poter esprimere tutto in un solo intervento . Per rispettare le regole del forum, pubblicherò un post dando spazio ad eventuali interventi, domande, obbiezioni, etc. Credetemi non è assolutamente mia intenzione monopolizzare il 3d.
Per cominciare devo essere onesto nell’ammettere che in un’analisi veloce del soggetto, sembra che la Bibbia si contraddice in merito alla salvezza. Un es. ci viene dai diversi versetti ai quali ho dovuto risponde (in 1 e 2 Pt; Ebr; Etc) e poi dall’altro lato con affermazioni che troviamo in Rm.8:38-39; Gv 10:28-29.
Per evitare qualunque malinteso e giungere ad una risposta biblica al soggetto, dobbiamo considerare diverse cose:
1)      Una distinzione importante da fare tra “cristiani” e cristiani
Certi versi della Bibbia ed anche la nostra esperienza, sembrano concordare con il fatto che si possa perdere la salvezza.
Una cosa che bisogna capire, come ho gia detto in precedenza, è che la Bibbia tratta la gente per ciò che essi si credono di essere o che pretendono di essere. Li tratta così fino a quando non è chiaro a tutti il contrario. A questo proposito potete legger 1Gv2:19.
Questo ci dimostra che non tutti quelli che si dicono cristiani (anche se membri di chiesa) lo sono nei fatti. Questo è anche chiaro nella parabole del seminatore, dove la zizzania cresce con il grano, ma le nature delle due resta distinta (Mt.13). Ora questa distinzione è impossibile farla per noi che non conosciamo i cuori, ma sarà possibile solo in due casi: a) la persona si manifesta per quello che è con il tempo; b) un giorno in cielo lo vedremo. Cmq vadano le cose, noi tratteremo un persona da cristiano, anche se non lo è, per tale fino a quando uno dei 2 eventi non si manifesta.
Ora le promesse di Rm 8 e di Gv 10 sono solo per coloro che sono dei veri cristiani e cioè nati di nuovo.
Mi fermo qui per questo punto.
Aspetto le vostre reazioni e poi proseguirò con il secondo punto: Le ragioni per le quali è impossibile perdere la salvezza.
Saluti Acq.
« Ultima modifica: 18.08.2004 alle ore 22:01:04 by Rossella » Loggato
acquilotto
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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #441 Data del Post: 18.08.2004 alle ore 22:14:19 »
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on 18.08.2004 alle ore 21:14:19, pinocarella wrote:
2° (per aquilotto) non ho capito cosa c'entra quello che ho postato io con quello che ha postato P.Aquila...?!?
i due post li hai messi assieme come se dicessimo la stessa cosa ma, non mi pare proprio. Che c'entra il mio post col suo? puoi per cortesia spiegarti meglio? grazie. :)
!!

Caro fratello,
Hai perfettamente ragione. Ti chiedo scusa per il mio errore in quanto non avrei dovuto fare il tuo nome. Mi sono fidato troppo della mia memoria.
Saluti Acq.
« Ultima modifica: 19.08.2004 alle ore 09:46:12 by Rossella » Loggato
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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #442 Data del Post: 19.08.2004 alle ore 22:25:41 »
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Si fratello Pinocarella il verso in questione è proprio Ap.3:5 e tu l'hai notato subito.
 
Caro fratello Acq
 
Il brano da te citato in Giov. 10:28  recita: “Io do loro la vita eterna e non periranno mai e nessuno le rapirà dalla mia mano”. Premetto che questo brano è già stato trattato nel post Nr. 106 (quindi stiamo rivangando terreno già dissodato) e per comprenderlo occorre studiarlo cominciando dal v. 14 dove Gesù afferma che oltre alle pecore giudee ha anche il compito di raccogliere delle pecore Gentili, e dopo, ricongiungerle in un unico gregge dove “Vi sarà un solo gregge ed un unico pastore”.I termini  VI SARA’ e RAPIRA’ sono termini al futuro che esprimono il loro adempimento alla fine del periodo della grazia e nel regno dl Signore. Solo allora ci sarà un solo pastore, un unico gregge e la sicurezza assoluta di pascolare sempre col Signore.
 
Il brano di Romani 8:37-39 non esprime una certezza assoluta, ma “niente può separarci dall’amore di Gesù” si realizza solo se viene verificata la condizione del v.31 che recita.”Se Dio è per noi chi sarà contro di noi?" Un esempio di tale condizione è stata sperimentata dagli israeliti in Nu. 14:9  dove i combattenti sono stati esortati a non ribellarsi al Signore, condizione necessaria per ottenere la vittoria su tutto e su tutti. Viceversa, in un altro esempio, notiamo che la Chiesa di Efeso (e per chiesa si intende comunità di membri nati di nuovo) rischia di essere rimossa dalla sua posizione privilegiata per aver “abbandonato il suo primo amore”. (Ap. 2:4,5.  Come mai Gesù non conferma per questa chiesa la certezza espressa da Paolo in Rom. 8:37-39? CHI CI POTRA’ SEPARARE DALL’AMORE DI DIO? NESSUNO , MA SOLO IL NOSTRO STESSO AMORE VENUTO MENO! Non possiamo quindi costruire su una frase di Paolo un dogma quando poi la scrittura non lo sostiene in altre parti di essa. La regola che la Bibbia ci trasmette è invece sempre la stessa: Resta vicino e fedele al Signore e Lui farà altrettanto!!! Ti stacchi dal Signore? Lui ti avvisa una prima volta, poi una seconda , ti ammonisce una terza e poi…
 
In Gesù
« Ultima modifica: 20.08.2004 alle ore 01:19:32 by Rossella » Loggato
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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #443 Data del Post: 20.08.2004 alle ore 14:54:27 »
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condivido pienamente con Bruggol, questa è sana dottrina. Sorriso
« Ultima modifica: 20.08.2004 alle ore 15:23:16 by Rossella » Loggato
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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #444 Data del Post: 20.08.2004 alle ore 16:08:17 »
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Caro Bruggol,
Mi dispiace rivangare dei versi già trattati, ma visto che all’epoca non ero presente, mi sono permesso di citarli nuovamente.
Gv.10:28
Un errore che spesso è commesso è quello di considerare molti futuri come escatologici. Ora proprio in questo brano e nel verso che tu citi (14) non si parla degli ultimi tempi. Nota il verbo al presente: Io sono, e non sarò, il buon pastore. I due verbi al futuro del verso 16, si riferiscono ad un’opera che ha cominciato con il ministero di Cristo (in riferimento ai gentili) e si concluderà quando il numero degli eletti è compiuto. Ora è chiaro che solo in gloria saremo tutti riuniti. Oggi non siamo il suo gregge e Cristo è il nostro pastore? Certo si, anche se non siamo tutti presenti all’appello. I puritani avrebbero parlato del “già, ma non ancora”. Questo significa che siamo il suo gregge ora ma non tutte le pecore sono presenti.
Se però consideriamo questo discorso come escatologico, oggi noi non potremmo dire che Cristo è il nostro pastore ma solo quando saremo in cielo. Se devo essere sincero è la prima volta che qualcuno mi dice che in Gv. 10 si trova un discorso escatologico. Leggi attentamente i versi nell’immediato contesto 26-29 e ti renderai conto che questo non può mai riferirsi agli ultimi tempi. Concludo dicendo che Gv.10:28 è attuale e lo sarà fino alla fine dei tempi.  
 
Veniamo a Rm.8:37-39
Quando dici che questi versi sono legati ad una condizione, non trovi la mia approvazione, perché se vogliamo essere veramente onesti con il testo, Paolo qui non sta dando una condizione. Egli qui sta facendo un’altra domanda. Inoltre ti vorrei far notare che in Num. 14:9 non c’è nessuna condizione. Ma cmq, anche se in Rm.8:31 dovesse trattarsi di una condizione, non grava su noi ma su Dio. Il testo non dice “se voi sarete per Dio chi sarà contro di noi”, ma dice “se Dio è per noi …” Ora Dio è per noi e con noi secondo quanto dice Cristo in Mt.28:20 “Ecco io sarò con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’età presente”, quindi se condizione esiste in questo verso, è stata adempiuta con Cristo.  
Conclusione per questi versi di Rm: possiamo dire che sono perfettamente applicabili alla Chiesa di tutti i tempi in quanto le condizioni necessarie sono già state adempiute in Cristo.
Saluti Acq
« Ultima modifica: 20.08.2004 alle ore 18:47:56 by Rossella » Loggato
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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #445 Data del Post: 20.08.2004 alle ore 17:39:04 »
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Dopo 30 pagine viene come un nodo allo stomaco a scrivere ma tantè...

Quote:
10.3    I bambini eletti che muoiono nell'infanzia sono rigenerati e salvati da Cristo(10) per mezzo dello Spirito il quale opera quando, dove e come vuole(11). Ciò e vero anche per tutte le persone elette che non hanno la possibilità di essere chiamati esternamente per mezzo del ministero della Parola.
 
1O.4    Sebbene altri che non sono eletti possano essere chiamati per mezzo del ministero della Parola e possano sperimentare alcune operazioni comuni dello Spirito(12), tuttavia per il fatto che non vengono attirati efficacemente dal Padre non desiderano venire a Cristo, non possono farlo e non possono quindi venire salvati(13). . Tanto meno possono essere salvati gli uomini che non abbracciano la religione cristiana, per quanto siano diligenti nell'ordinare la loro vita secondo le leggi della religione che professano(14).

Tratto dalla confessione di fede delle chiese riformate.
Giusto per spiegare ai non predestinati (mi è scappato  Occhiolino) come e perchè acquilotto fa questo tipo di ragionamento.
Naturalmente la domanda è sempre la stessa: allora perchè evangelizzare? Ma credo di sapere già la risposta....  Indeciso
« Ultima modifica: 20.08.2004 alle ore 18:48:20 by Rossella » Loggato

Francesco

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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #446 Data del Post: 20.08.2004 alle ore 19:18:37 »
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on 20.08.2004 alle ore 17:39:04, elovzu wrote:
Dopo 30 pagine viene come un nodo allo stomaco a scrivere ma tantè...
Tratto dalla confessione di fede delle chiese riformate.
Giusto per spiegare ai non predestinati (mi è scappato  ;)) come e perchè acquilotto fa questo tipo di ragionamento.
Naturalmente la domanda è sempre la stessa: allora perchè evangelizzare? Ma credo di sapere già la risposta....  :-/

Caro fratello,
credo che sia più saggio andare avanti con un certo criterio. Credimi non é per evitare di rispondere alla tua domanda, ma piuttosto per proseguire con una certa logica ed evitare di partire in tutti i sensi.
Cercherò di rispondere a questi tuoi dubbi nel prossimo intervento, cioé quando proseguirò con il secondo punto dello "studio".
Saluti Acq.
« Ultima modifica: 21.08.2004 alle ore 09:23:31 by Rossella » Loggato
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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #447 Data del Post: 20.08.2004 alle ore 19:44:14 »
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Perfettamente d'accordo.
Anzi l'intervento era più per spiegare la tua posizione che per farti un'altra domanda che, tra l'altro, ha già avuto riposta in un altro topic... comunque attenderò volentieri.  Sorriso
« Ultima modifica: 21.08.2004 alle ore 09:24:08 by Rossella » Loggato

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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #448 Data del Post: 20.08.2004 alle ore 23:01:19 »
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Caro fratello Acq
 
È chiaro che il pastore nostro attualmente è il Signore Gesù, ma ciò non toglie che noi possiamo essere distolti dal seguirlo adescati  dalle insidie del diavolo. Questa è proprio la prova che deve sostenere il cristiano col perseverare fino alla fine.
 
Il senso di Rom 8 poi, detto in parole povere è: Saremo più che vincitori se Dio è con noi. E Dio è con noi solo se noi lo seguiamo ubbidendogli. Al di fuori di questa condizione ci rimettiamo sotto la sua ira.
 
Tu hai scritto: hai mai provato ad andare al cimitero e chiedere ad un morto di scegliere se vuole pasta al pomodoro o al forno? A questa domanda retorica la risposta è sicuramente no. Ma dopo che Dio lo ha chiamato e donato la vita, l’ex morto è in grado di comprendere il dono inestimabile ricevuto e per questo, se nel corso della sua vita cristiana rigetta questo dono della salvezza in modo cosciente, convinto e persistente, NON è più in grado di recuperarlo, rientrando nella sfera dei cristiani descritti in Ebr.6:4-12, Ebr. 10:26-29 ed Ebr. 12:14-17. e come tra l’altro è proprio la condizione del diavolo: non può più recuperare la salvezza per essersi opposto coscientemente a Dio.
 
L’analogia del percorso cristiano col popolo ebraico nel deserto è sempre costante nelle lettere di tutti gli apostoli e l’autore degli ebrei al cap. 2 esorta i lettori a non trascurare come i loro antenati “una così grande salvezza” per non essere suscettibili come loro di una inevitabile rovina.
 
Considerando poi diversi patti stipulati da Dio con i suoi figli, la differenza tra l’antico ed il nuovo non consiste nel salvare il credente in ogni modo e per sempre, ma consiste solo nel dare ora l’accesso alla grazia unicamente per fede e non più con l’applicazione puntigliosa delle formule levitiche.
 
La nostra posizione rispetto ai nostri fratelli ebrei nei confronti di Dio non è né cambiata né migliorata. Il traguardo e le conseguenze del rifiuto e della disubbidienza sono rimasti gli stessi, e quindi, come loro subivano le conseguenze tragiche dei loro errori, anche noi siamo votati alle stesse pene come dice appunto l’apostolo “se trascuriamo una così grande salvezza!”
 
In Gesù.
« Ultima modifica: 21.08.2004 alle ore 09:25:11 by Rossella » Loggato
pinocarella
Visitatore

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Re: Ma... la salvezza si può perdere?
« Rispondi #449 Data del Post: 21.08.2004 alle ore 10:53:37 »
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scusate la domanda che può sembrare elementare ma: la Riforma di Martin Lutero, l'avete mai letta? io inizio ad avere qualche sospetto che non l'abbiate letta...  Scioccato Occhiolino Triste Hu?! Indeciso Labbra sigillate Pianto
« Ultima modifica: 21.08.2004 alle ore 11:06:59 by Rossella » Loggato
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