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Ma... la salvezza si può perdere? (letto 24963 volte) |
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Virus
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He died for me... and now I live for Him!
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Vorrei presentare un esempio che a me chiarisce molto il concetto di grazia. Noi tutti sappiamo di essere eredi di Dio e coeredi di Cristo, facciamo parte di una famiglia, quella di Dio quindi. Questo ci fa godere di una posizione particolare. Dio fa delle promesse precise ai Suoi figli. Come nella vita reale, se un figlio se ne va via dalla famiglia, perde qualcosa. Ma si può dire che non è più figlio di suo padre? O che non fa più parte di quella famiglia? Ovviamente essendo lontano non potrà godere appieno di alcune benedizioni, forse, non potrà beneficiare della compagnia dei suoi cari che gli vogiono bene e lo amano, ma rimane un componente di quella famiglia. Il come viene considerato dipende dal padre (e/o dalla madre nelle famiglie terrene). Quindi io credo che sia Dio, e solo Lui a valutare i casi, a vedere nel profondo del cuore dei Suoi figli, con amore, ma anche con giustizia.
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« Ultima modifica: 21.01.2003 alle ore 00:16:54 by Virus » |
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Nessuna parola cattiva esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l'edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano ( Efesini 4:29 )
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agata
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Io so che il mio redentore vive
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on 19.01.2003 alle ore 13:39:08, Ranger wrote: Bene se Gesù venisse in questo momento, io sono sicuro che sarei salvato......ma il domani chi lo sa? |
| Caro Ranger, il cristiano ha bisogno di certezza e verità assoluta riguardo al giorno che chiuderà gli occhi per sempre, quando trapasserà la soglia della morte. Non un forse o chi lo sà. Perché ne va di mezzo dove passiamo l'eternità. Questa certezza la dobbiamo avere OGGI, cosi anche per L'ULTIMO GIORNO che vivremo sù questa terra. Questa certezza che uno ha quando si pensa alla morte, si basa sull sacrificio rendentivo di Gesù Cristo. La perseveranza che è neccessaria per la nostra fede, non vuol dire che ci purifica automaticamente dai nostri peccati. Perseverare non è uguale puro, perché puri e giustificati agli occhi di Dio, siamo soltanto per merito di Gesù. Quando verrano aperti i libbri, allora solo il sangue di Gesù sara il nostro rifugio. Il Signore non si ricoderà più dei nostri peccati, perché gli ha abbassati nel profondo del mare (Michea 7,19) Noi credenti siamo in Cristo. Quando Dio ci vede, ci vede In CRISTO ! Se metti un segnalibro in un libro, la stessa sorte che farà il libro, lo fara anche il sengalibro. Se lasci cadere il libro per terra anche il segnalibro cadra con esso a terra, se bruci il libro, anche il segnolibro avra la stessa sorte. Noi siamo in Cristo, con lui morti e risorti in una nuova vita e siamo una nuova creatura. La nostra salvezza è sicura oggi come è anche sicura domani perché siamo in Cristo. Se Dio ti metterebbe su una bilancia per pesare la tua vita, cosa metterebbe per contrapeso sull'altro piatto ? Non basterebbero tutte le tue buone opere per scagionarti. Perseverare ? Quanto volte la sera prima di andare a dormire, a nostro parere con tutti i nostri buoni propositi fatti alla mattina, non diciamo Padre, perdonaci la nostra leggerezza in tante cose. No, solo il sangue di Gesù puo dare il contrapeso giusto. Opure puoi forse tu dire la sera: Oggi ho fatto il bravo, ho pregato, ho avuto buone maniere, ho letta la mia bibbia, mi sono sforzato di amare il mio prossimo, non mi sono arrabbiato. Adesso il Signore mi accetterà di più e saro per questo più esaudito. E quando non hai fatto tutte queste cose ? Quando fallito e quanto volte falliamo ? Tu ti credi meno accettato per questo dal Signore ? Cosa è il Sangue di Gesù per quale abbiamo l'accesso all luogo santo (Ebrei 10.19) opure sono le nostre buone intenzioni di essere perfetti davanti al Signore ? Io credo che dietro a questo atteggiamento ci sia ancora orgoglio non cosciente, il nostro sforzo di portare e meritarci qualcosa dal Signore. Per concludere vorrei fare questa affermazione: OGGI DOBBIAMO AVERE CERTEZZA CHE ALLA NOSTRA MORTE AVREMO SALVEZZA SICURA. LA BIBBIA NON CI OFFRE RISPOSTE INCERTE, MA SI ESPRIME CHIARAMENTE, CHE LA NOSTRA SCELTA OGGI DECIDERÂ DOVE PASSAREMO L 'E T E R N I T Â. Fraterni saluti Agata
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« Ultima modifica: 19.01.2003 alle ore 15:01:55 by agata » |
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Ranger
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Allora, andiamo per ordine: a) Io ho la certezza che sarò salvato .....se faccio la volontà di Dio b) Perseveranza, purezza, ma che vuoi dire? Non ti capisco, io non ho mai detto che sono puro perchè persevero. c) Mi puoi dimostrare, oggi, che tu domani non lascerai mai il Signore? Se lo puoi dimostrare beata te....e qui non c'entrano i se ed i ma d) Come la metti con tutti quelli che si sono sviati....anche quelli citati dalla Bibbia? Pensi che loro non pensavano come la stai pensando tu? e) La conosci l'uomo? Se lo conosci un pò....come dice il Samista Davide: diresti che non alberga nessun bene f) Sono benissimo al corrente che Cristo mi ha redento,. e non ho nessuna opera attiva nella salvezza...se non la mia volontà di aver accettato Cristo g) Paolo dice che la Salvezza è un dono di Dio....non per opere.....ma in quelle che Dio ha preparato per noi....affinchè dice Paolo noi ci incamminiamo in queste opere h) quelli che hanno lasciato il Signore.....per te.....saranno salvati o no? Ma come....prima lo avevano accettato come personale Salvatore! i) e concludo: io sono certo della salvezza ma non sono un veggente e non so quello che farò domani, e da anziano di una chiesa Evangelica ti dico:sai quante persone ho conosciuto battezzate in acqua e molto ferventi che si sono sviate? Ed erano sicure della salvezza....e facevano i discorsi che fai tu? Comunque io rispetto la tua idea....anche se la penso diversamente Dio ti benedica on 19.01.2003 alle ore 14:50:27, agata wrote: Caro Ranger, il cristiano ha bisogno di certezza e verità assoluta riguardo al giorno che chiuderà gli occhi per sempre, quando trapasserà la soglia della morte. Non un forse o chi lo sà. Perché ne va di mezzo dove passiamo l'eternità. Questa certezza la dobbiamo avere OGGI, cosi anche per L'ULTIMO GIORNO che vivremo sù questa terra. Questa certezza che uno ha quando si pensa alla morte, si basa sull sacrificio rendentivo di Gesù Cristo. La perseveranza che è neccessaria per la nostra fede, non vuol dire che ci purifica automaticamente dai nostri peccati. Perseverare non è uguale puro, perché puri e giustificati agli occhi di Dio, siamo soltanto per merito di Gesù. Quando verrano aperti i libbri, allora solo il sangue di Gesù sara il nostro rifugio. Il Signore non si ricoderà più dei nostri peccati, perché gli ha abbassati nel profondo del mare (Michea 7,19) Noi credenti siamo in Cristo. Quando Dio ci vede, ci vede In CRISTO ! Se metti un segnalibro in un libro, la stessa sorte che farà il libro, lo fara anche il sengalibro. Se lasci cadere il libro per terra anche il segnalibro cadra con esso a terra, se bruci il libro, anche il segnolibro avra la stessa sorte. Noi siamo in Cristo, con lui morti e risorti in una nuova vita e siamo una nuova creatura. La nostra salvezza è sicura oggi come è anche sicura domani perché siamo in Cristo. Se Dio ti metterebbe su una bilancia per pesare la tua vita, cosa metterebbe per contrapeso sull'altro piatto ? Non basterebbero tutte le tue buone opere per scagionarti. Perseverare ? Quanto volte la sera prima di andare a dormire, a nostro parere con tutti i nostri buoni propositi fatti alla mattina, non diciamo Padre, perdonaci la nostra leggerezza in tante cose. No, solo il sangue di Gesù puo dare il contrapeso giusto. Opure puoi forse tu dire la sera: Oggi ho fatto il bravo, ho pregato, ho avuto buone maniere, ho letta la mia bibbia, mi sono sforzato di amare il mio prossimo, non mi sono arrabbiato. Adesso il Signore mi accetterà di più e saro per questo più esaudito. E quando non hai fatto tutte queste cose ? Quando fallito e quanto volte falliamo ? Tu ti credi meno accettato per questo dal Signore ? Cosa è il Sangue di Gesù per quale abbiamo l'accesso all luogo santo (Ebrei 10.19) opure sono le nostre buone intenzioni di essere perfetti davanti al Signore ? Io credo che dietro a questo atteggiamento ci sia ancora orgoglio non cosciente, il nostro sforzo di portare e meritarci qualcosa dal Signore. Per concludere vorrei fare questa affermazione: OGGI DOBBIAMO AVERE CERTEZZA CHE ALLA NOSTRA MORTE AVREMO SALVEZZA SICURA. LA BIBBIA NON CI OFFRE RISPOSTE INCERTE, MA SI ESPRIME CHIARAMENTE, CHE LA NOSTRA SCELTA OGGI DECIDERÂ DOVE PASSAREMO L 'E T E R N I T Â. Fraterni saluti Agata |
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« Ultima modifica: 19.01.2003 alle ore 18:07:27 by Ranger » |
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DIO VI BENEDICA GRANDEMENTE
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Elisabetta
Simpatizzante
Gesú Cristo é il Re dei Re!!!!
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Pace a tutti voi! questo tema é un tema molto discusso da tanti, non é la prima volta che vedo persone che duscutono su questo fatto. Anche io mi sonno posta questa domanda, ho chiesto a tanti, mi sono informata, e quello che ho capito fino a ora, e che é vero che la salvezza si puó perdere... Si, bisogna avere la certezza della salvezza, é una cosa bellissima, essere sicuri di essere salvati, ma dobbiamo perseverare fino alla fine!! Anche io conosco tante persone che servivono Dio con zelo e gioia, ma poi si sono allontanati da Cristo, e questo mi rattrista tantissimo, vedere di questi !! Poi, conosco tanta gente, che Crede di essere salvata, nel cammino giusto, ma il loro comportamento non lo dimosrta per niente, c´é chi la pensa che tutto é lecito, che tutto si puó fare, perché Dio é cosi buono che sempre ci perdona, quindi non é importante ravedersi... ma crede di essere salvata... A questo punto, io mi chiedo, sono io nel cammino giusto? faccio la sua volontá? Se Gesú arriva sta notte sono pronta io ad ancon Lui? Quindi, voglio ogni giorno di +, migliorare nel mio cammino verso il cielo, ne faró di sbagli, lo só ma la mia preghiera é " Dio fai che io non mi allontani maiiiiii dalle tue vie" Un abbraccio Sorellina Lisa
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Lisa
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Virus
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He died for me... and now I live for Him!
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Il mio pensiero è che come la salvezza non si può meritare, allo stesso modo uno che veramente ha accettato Cristo nella Sua vita, non può perdere la vita eterna. La cosa a me senbra semplice: siccome la salvezza ci è donata da Dio, così come non la meritiamo e non possiamo fare niente di umano per meritarla, allo stesso modo non possiamo fare niente per perderla. ALTRIMENTI NON SAREBBE UN DONO, NON POTREMMO PARLARE DI GRAZIA. Alcuni dicevano di aver visto fratelli zelanti che poi si sono allontanati da Dio, anche io ne ho visti e tanti. Chiediamoci, però, se avevano fatto una scelta radicale in Cristo o se erano stati attirati da altro. Non dimentichiamo la parabola del seminatore e dei diversi tipi di seme.
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Nessuna parola cattiva esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l'edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano ( Efesini 4:29 )
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agata
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Io so che il mio redentore vive
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Bravo Virus Hai spiegato in poche parole il nocciolo della questione.
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« Ultima modifica: 19.01.2003 alle ore 23:16:38 by agata » |
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agata
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Io so che il mio redentore vive
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[quote author=Ranger link=board=Dottrina;num=1042388030;start=15#17 date=01/19/03 alle ore 17:56:47]Allora, andiamo per ordine: a) Io ho la certezza che sarò salvato .....se faccio la volontà di Dio anche facendola non poi arrivare a tale livello di essere capace di "tenere la salvezza" b) Perseveranza, purezza, ma che vuoi dire? Non ti capisco, io non ho mai detto che sono puro perchè persevero. Se non sei puro al momento che ti trovi davanti al Signore come puoi stare davanti a lui. Solo i puri possono stare alla sua presenza. La garanzia per noi oggi e per sempre è il sangue di Gesù. c) Mi puoi dimostrare, oggi, che tu domani non lascerai mai il Signore? Se lo puoi dimostrare beata te....e qui non c'entrano i se ed i ma Il Signore ci ha detto di fare i conti prima di seguirlo. Una volta scelto di seguirlo non si torna più indietro e non si guarda nemmeno più indietro. Un saldato che va in guerra e pensa già dall'inizio all'opportunità di perderla, non avra mai la forza massima e lo spirito di combattimento. Due sposi davanti all'altare, sè il loro SI non è detto con pieno convinzione e cioè finche morte non ci separa. Nel bene e nel male, in cattivi e buoni giorni. Se non è detto con piena convinzione il matrimonio non avra garanzia che durera. Allora si puo dire come dici tu, oggi si ma domani non sò. Il SI è una decisione per morte e per vita. Con il Signore al nostro fianco saremo sempre vincitori in ogni situazione della nostra vita per la forza del suo spirito. Non per la nostra forza. d) Come la metti con tutti quelli che si sono sviati....anche quelli citati dalla Bibbia? In questo caso sostengo le parole di virus citate sopra. La parabola dell seminatore. e) La conosci l'uomo? Se lo conosci un pò....come dice il Samista Davide: diresti che non alberga nessun bene f) Sono benissimo al corrente che Cristo mi ha redento,. e non ho nessuna opera attiva nella salvezza...se non la mia volontà di aver accettato Cristo g) Paolo dice che la Salvezza è un dono di Dio....non per opere.....ma in quelle che Dio ha preparato per noi....affinchè dice Paolo noi ci incamminiamo in queste opere h) quelli che hanno lasciato il Signore.....per te.....saranno salvati o no? Ma come....prima lo avevano accettato come personale Salvatore! Dipende con che convinzioni. Si, Si e Signore, Signore non ci vuole molto a dirlo. Ma il Signore conosce i suoi. i) e concludo: io sono certo della salvezza ma non sono un veggente e non so quello che farò domani, e da anziano di una chiesa Evangelica ti dico:sai quante persone ho conosciuto battezzate in acqua e molto ferventi che si sono sviate? Ed erano sicure della salvezza....e facevano i discorsi che fai tu? Se erano ferventi non credo che si possono sviare. Si diventa facile preda, se si trascura la comunione con Dio e si conduce una vita superficiale. Alla prova e alla difficolta si puo allora cadere, perché mancanco le radici. Radici che sono neccessario per sprofondirli nella acqua vivente che è Gesù attraverso la comunione con lui. (Salmo 1,3) . Comunque io rispetto la tua idea....anche se la penso diversamente Dio ti benedica Anche io caro Ranger ti rispetto molto come fratello, spero che non te la prendi personalmente. Pace Agata Giovanni 3,16 Poiché Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliolo, affinché chiunque crede in lui NON PERISCA ma abbia vita eterna. Giovanni 10,28 Io darò loro la vita eterna e non periranno mai e nessuno li rapira dalla mia mano.
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« Ultima modifica: 20.01.2003 alle ore 00:17:22 by agata » |
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Ranger
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NON ME LA PRENDO....FIGURATI....TU LA PENSI COSI'....HAI RACCONTATO LA TUA VISIONE.....OPINABILE CMQ.....COME DEL RESTO ANCHE LA NOSTRA. DIO TI BENEDICA AI POSTERI L'ARDUA SENTENZA on 19.01.2003 alle ore 23:57:51, agata wrote:Allora, andiamo per ordine: a) Io ho la certezza che sarò salvato .....se faccio la volontà di Dio anche facendola non poi arrivare a tale livello di essere capace di "tenere la salvezza" b) Perseveranza, purezza, ma che vuoi dire? Non ti capisco, io non ho mai detto che sono puro perchè persevero. Se non sei puro al momento che ti trovi davanti al Signore come puoi stare davanti a lui. Solo i puri possono stare alla sua presenza. La garanzia per noi oggi e per sempre è il sangue di Gesù. c) Mi puoi dimostrare, oggi, che tu domani non lascerai mai il Signore? Se lo puoi dimostrare beata te....e qui non c'entrano i se ed i ma Il Signore ci ha detto di fare i conti prima di seguirlo. Una volta scelto di seguirlo non si torna più indietro e non si guarda nemmeno più indietro. Un saldato che va in guerra e pensa già dall'inizio all'opportunità di perderla, non avra mai la forza massima e lo spirito di combattimento. Due sposi davanti all'altare, sè il loro SI non è detto con pieno convinzione e cioè finche morte non ci separa. Nel bene e nel male, in cattivi e buoni giorni. Se non è detto con piena convinzione il matrimonio non avra garanzia che durera. Allora si puo dire come dici tu, oggi si ma domani non sò. Il SI è una decisione per morte e per vita. Con il Signore al nostro fianco saremo sempre vincitori in ogni situazione della nostra vita per la forza del suo spirito. Non per la nostra forza. d) Come la metti con tutti quelli che si sono sviati....anche quelli citati dalla Bibbia? In questo caso sostengo le parole di virus citate sopra. La parabola dell seminatore. e) La conosci l'uomo? Se lo conosci un pò....come dice il Samista Davide: diresti che non alberga nessun bene f) Sono benissimo al corrente che Cristo mi ha redento,. e non ho nessuna opera attiva nella salvezza...se non la mia volontà di aver accettato Cristo g) Paolo dice che la Salvezza è un dono di Dio....non per opere.....ma in quelle che Dio ha preparato per noi....affinchè dice Paolo noi ci incamminiamo in queste opere h) quelli che hanno lasciato il Signore.....per te.....saranno salvati o no? Ma come....prima lo avevano accettato come personale Salvatore! Dipende con che convinzioni. Si, Si e Signore, Signore non ci vuole molto a dirlo. Ma il Signore conosce i suoi. i) e concludo: io sono certo della salvezza ma non sono un veggente e non so quello che farò domani, e da anziano di una chiesa Evangelica ti dico:sai quante persone ho conosciuto battezzate in acqua e molto ferventi che si sono sviate? Ed erano sicure della salvezza....e facevano i discorsi che fai tu? Se erano ferventi non credo che si possono sviare. Si diventa facile preda, se si trascura la comunione con Dio e si conduce una vita superficiale. Alla prova e alla difficolta si puo allora cadere, perché mancanco le radici. Radici che sono neccessario per sprofondirli nella acqua vivente che è Gesù attraverso la comunione con lui. (Salmo 1,3) . Comunque io rispetto la tua idea....anche se la penso diversamente Dio ti benedica Anche io caro Ranger ti rispetto molto come fratello, spero che non te la prendi personalmente. Pace Agata Giovanni 3,16 Poiché Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliolo, affinché chiunque crede in lui NON PERISCA ma abbia vita eterna. Giovanni 10,28 Io darò loro la vita eterna e non periranno mai e nessuno li rapira dalla mia mano. |
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DIO VI BENEDICA GRANDEMENTE
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Ranger
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APPUNTO VIRUS....LA PAROBOLA DEL SEMINATORE....MOLTI HANNO RICEVUTO IL SEME CON GIOIA.......MA LE SOLLECITUDINI DI QUESTO MONDO....LI HANNO SOFFOCATI. COME FAI A DIRE EFFETTIVAMENTE SE UNA PERSONA E' RADICATO O NO? CON AFFETTO RANGER on 19.01.2003 alle ore 22:09:36, Virus wrote:Il mio pensiero è che come la salvezza non si può meritare, allo stesso modo uno che veramente ha accettato Cristo nella Sua vita, non può perdere la vita eterna. La cosa a me senbra semplice: siccome la salvezza ci è donata da Dio, così come non la meritiamo e non possiamo fare niente di umano per meritarla, allo stesso modo non possiamo fare niente per perderla. ALTRIMENTI NON SAREBBE UN DONO, NON POTREMMO PARLARE DI GRAZIA. Alcuni dicevano di aver visto fratelli zelanti che poi si sono allontanati da Dio, anche io ne ho visti e tanti. Chiediamoci, però, se avevano fatto una scelta radicale in Cristo o se erano stati attirati da altro. Non dimentichiamo la parabola del seminatore e dei diversi tipi di seme. |
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DIO VI BENEDICA GRANDEMENTE
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bruggol
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Caro Virus, grazie per il tuo post (anche se il Norton si è allertato!) Tu scrivi "...io credo che sia Dio a valutare i casi, a vedere nelprofondo del cuore dei suoi figli..." Ma Dio si esprime molto chiaramente nel caso del figlio prodigo. Egli rivolgendosi all'altro figlio dice:" Questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato!" Quindi Dio considera un figlio che si allontana definitivamente morto e perduto. Certamente con grande dispiacere! ma purtroppo così ci fa capire la Parola. Certamente, se un figlio prima di terminare la sua vita terrena torna al padre, il perdono e conseguentemente la salvezza sono sempre assicurati. ma se ostinatamente varca la soglia vita/morte lontano dal Padre, non capisco perchè avrebbe comunque assicurata la salvezza e la vita eterna!!! Poi tanto per non deviare dal tema vorrei ricordare a tutti i partecipanti di aver già chiesto una vostra riflessione su Ap. 3:1-6. Ancora riferendomi al post successivo di virus dove dici" non dimentichiamo la parabola del seminatore e dei diversi tipi di seme." Appunto: proprio in quella parabola sono riconosciuti da Gesù, solo quelli che portano frutto non chi si ferma al germoglio! Un seme germoglia, la pianta cresce, infine porta frutto. In quale di questi stadi, che esprimono la vita spirituale del credente si riceve il dono della salvezza? certamente non allo stadio di seme beccato dagli uccelli, non al momento della maturazione (allora ci è riservato il premio). Dobbiamo concludere che il dono della salvezza lo abbiamo accettato appena abbiamo creduto alla parola di Dio (...credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia). da quel momento è iniziato in noi il processo del germogliare. Le radici sono spuntate, ma non hanno trovato terreno fertile. le radici sono spuntate, ma radici di altre piante aliene, hanno strozzato le nostre! Per cause indipendenti dalla nostra volontà ma pur sempre con tragiche conseguenze! Non dimentichiamo il collante dell'amore mentre scriviamo! Bruno
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Ranger
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Concordo.....non credo di dover aggiungere altro on 20.01.2003 alle ore 10:52:43, bruggol wrote:Caro Virus, grazie per il tuo post (anche se il Norton si è allertato!) Tu scrivi "...io credo che sia Dio a valutare i casi, a vedere nelprofondo del cuore dei suoi figli..." Ma Dio si esprime molto chiaramente nel caso del figlio prodigo. Egli rivolgendosi all'altro figlio dice:" Questo tuo fratello era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato!" Quindi Dio considera un figlio che si allontana definitivamente morto e perduto. Certamente con grande dispiacere! ma purtroppo così ci fa capire la Parola. Certamente, se un figlio prima di terminare la sua vita terrena torna al padre, il perdono e conseguentemente la salvezza sono sempre assicurati. ma se ostinatamente varca la soglia vita/morte lontano dal Padre, non capisco perchè avrebbe comunque assicurata la salvezza e la vita eterna!!! Poi tanto per non deviare dal tema vorrei ricordare a tutti i partecipanti di aver già chiesto una vostra riflessione su Ap. 3:1-6. Ancora riferendomi al post successivo di virus dove dici" non dimentichiamo la parabola del seminatore e dei diversi tipi di seme." Appunto: proprio in quella parabola sono riconosciuti da Gesù, solo quelli che portano frutto non chi si ferma al germoglio! Un seme germoglia, la pianta cresce, infine porta frutto. In quale di questi stadi, che esprimono la vita spirituale del credente si riceve il dono della salvezza? certamente non allo stadio di seme beccato dagli uccelli, non al momento della maturazione (allora ci è riservato il premio). Dobbiamo concludere che il dono della salvezza lo abbiamo accettato appena abbiamo creduto alla parola di Dio (...credi nel Signore Gesù e sarai salvato tu e la tua famiglia). da quel momento è iniziato in noi il processo del germogliare. Le radici sono spuntate, ma non hanno trovato terreno fertile. le radici sono spuntate, ma radici di altre piante aliene, hanno strozzato le nostre! Per cause indipendenti dalla nostra volontà ma pur sempre con tragiche conseguenze! Non dimentichiamo il collante dell'amore mentre scriviamo! Bruno |
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DIO VI BENEDICA GRANDEMENTE
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1pecorella
Membro
Dio è la rocca del mio cuore
Posts: 112
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Cara Agata, sinceramente non riesco a capire come riesci a rimanere sulle tue posizioni, dato ke la Bibbia,ripeto, non da una posizione così estrema ma al contrario. Posso solo in sintesi concordare con tutto quanto è stato detto da Ranger. Ma aggiungo una cosetta. Allora, io credo che per molti questa cose "dell'una volta salvati allora sempre salvati" sia un presa di comodo. Ok, sbagliamo pure, facciamo pure qualche leggerezza, tanto Dio mi guarda sempre attraverso Gesù. Lui mi perdonerà sempre.....ragazzi ciò è ERRATO!!!!! E scusate la frankezza, è anche fuori dottrina. Insomma la Bibbia cara Agata, hai detto essere chiara sulle cose, ok, hai RAGIONE ma allora perchè quando dice che "chi persevera...." non le dai ascolto e magari giri la pagina?? Il vero cristiano sa(perchè c'è scritto) che ogni giorno deve portare la sua croce, essere un servo fedele, poi Dio è giusto che se andiamo a Lui chiedendo sinceramente perdono per i nostri peccati allora Lui ci perdona perchè non può rinnegare se stesso. Se però una volta salvati, poi ci allontaniamo e non ritorniamo a Lui, oppure facciamo una vita cristianamente discutibile.......la SALVEZZA LA PERDIAMO!!! Ora, per tutti quelli che sono daccordo con Agata e Virus, Dio vi benedica, rimanete pure sulle vostre posizioni ma non è come dite voi. Sono certo e sicuro che siete dei cari fratelli, quindi o sempre salvati o non voi cmq ci state dentro........ma per quanti invece credono a questo pensiero e lo usano a loro uso e consumo........beh sarete tra quelli che un giorno rimarranno delusi e confusi. Pensateci Signore tienici stretti a Te Pace
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rausman
Membro familiare
Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e in eterno!!!!
Posts: 556
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D'accordissimo con 1pecorella. Ragazzi è vero ma ci rendiamo conto? Non capisco perchè certe volte si vogliono dire cose contrarie o peggio ancora filosofare su questioni che la Bibbia dichiara così semplicemente. SI, si può scadere dalla grazia!! Tanto x fare un esempio, l'apostolo Paolo a proposito di Dema dice: "...Dema, avendo amato il presente secolo, mi ha abbandonato". Non è per nulla vera la posizione "Una volta salvati e per sempre salvati". La Bibbia in Ebrei ci dice chiaramente della possibilità di scadere dalla grazia. Infatti è scritto:" Perché quelli che sono stati una volta illuminati e hanno gustato il dono celeste e sono stati fatti partecipi dello Spirito Santo e hanno gustato la buona parola di Dio e le potenze del mondo a venire, se cadono, è impossibile rinnovarli da capo a ravvedimento, poiché crocifiggono di nuovo per conto loro il Figliuol di Dio, e lo espongono ad infamia." Ebrei 6:4-6. E' una delle innumerevoli prove che attestano la possibilità di scadere dalla grazia!!! God bless you
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Crescete nella grazia e nella conoscenza del nostro Signore Gesù Cristo!
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hansje
Membro familiare
Gesù è il Signore!
Posts: 738
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Cari amici, credo che ci sia un equivoco di fondo. Questo è dovuto al fatto che entrambi i "partiti" considerano la salvezza come un traguardo da raggiungere. E' così solo in parte. In realtà, se leggiamo attentamente le Scritture, vedremo che la salvezza è un percorso. Il cristianesimo era detto all'inizio "la Via". E Gesù stesso si definisce la via. Quindi fintantoché stiamo dentro "la via stretta" saremo salvi. La salvezza è il punto di partenza della vita cristiana, il percorso e l'arrivo. Non è il caso qui di parlare di santificazione e glorificazione (il discorso diverrebbe troppo lungo). Quando usciamo da questo pecorso, siamo perduti. Ricordate che Gesù parla dell'inferno e della perdizione SOPRATTUTTO "con i" ed "ai" suoi discepoli. Non con gli estranei. Noi possiamo rinnegare Gesù. Ma chi lo può rinnegare, se non uno che lo ha conosciuto personalmente? Se Pietro fosse morto dopo il canto del gallo, sarebbe stato perduto. Ma si è pentito. L'Apocalisse, come è stato più volte detto, afferma esplicitamente che bisogna essere fedeli e perseverare. Di fronte alle affermazioni esplicite tutti i ragionamenti fatti su passi impliciti devono lasciare il passo. Se noi viviamo in maniera non curante, peccando come e quanto vogliamo, contro la chiara volontà di Dio, anche se siamo figli come il figliol prodigo, allora la nostra fede farà naufragio, la perderemo e non avremo scampo. Vorrei dire una volta per tutte che si smettesse di dire che se uno si svia, non era veramente salvato. No. Era sulla via della salvezza, ma ha voluto andare per la sua strada. Sono sicuro che il Signore richiama più volte queste persone in molti modi per riportarle a Sè, ma l'unica libertà che ci è veramente concessa su questa terra (sembra quasi impossibile) è poter dire di no a Dio. Talvolta non possiamo dire di no a chi sta sopra di noi nella gerarchia umana, ma a Dio diciamo spesso di no. Strano, vero? Shalom
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marghe
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Quote:Se però una volta salvati, poi ci allontaniamo e non ritorniamo a Lui, oppure facciamo una vita cristianamente discutibile.......la SALVEZZA LA PERDIAMO!!! Quote: Sono senza dubbio daccordo con 1Pecorella. E' pericoloso pensare alla salvezza come ad una "garanzia" che non scade mai. Ribadisco anche il concetto di Hansje sulla libertà dell'uomo di dire si o no a Dio in qualsiasi momento della sua vita. Shalom
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