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   "la decima"
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   Autore  Topic: "la decima"  (letto 6409 volte)
bluetenni
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"la decima"
« Data del Post: 05.02.2003 alle ore 03:30:07 »
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cari fratelli e sorelle,
un tema scottante per molri. non capisco perche per il cristiano il dare del denaro debba essere cosi doloroso!
non voglio offendere nessuno, ma devo dire cio' che la bibbia dice
 
malachia 3:10 "portate tutte le decime alla casa del tesoro perche vi sia cibo nella mia casa, e poi mettetemi alla prova in questo, dice l'Eterno degli eserciti, se io non vi apriro' le cateratte del cielo e non riversero' su di voi tanta benedizione, che non avrete spazio sufficiente dove porla.
 
Gesu' disse che venne a completare il vecchio testamento e non ad abbolirlo.
all'inizio anche io pensavo fosse da pazzi, ma Dio sa quello che dice, e noi creature non possiamo discutere con il creatore le sue opere, prima di ogni altra cosa e' bibblico,(e tra l'altro non si sognerebbe mai di chiederci di fare qualcosa che Lui non sa che noi possiamo fare) e poi si tratta di una manifestazione sia di fede e di altruismo.
la manifestazione di fede viene dal fatto che la decima sia pagata sempre e prima ancora di tutte le bollette e pagamenti, nella bibbia infatti Dio ci dice che gli offriremo il capretto migliore e non quello difettato, fede perche' dobbiamo fidarci delle parole del Padre Eterno che ci dice di dare, e Lui provvedera' a tutte le nostre necessita', TUTTE!!!, anche quando ai nostri occhi i soldi non bastano nemmeno per pagare tutto cio' che c'e' da pagare. non ci dimentichiamo che tutto quello che abbiamo, possediamo e guadagnamo altro non viene che dall'Eterno, e' Lui che provvede a cio' e la sua richiesta di decima e' proprio un atto di fede vero e proprio, vuol vedere se siamo grati abbastanza da tornargli cio' che e' suo, e se ci fidiamo (e ricordiamoci che senza la fede non gli possiamo piacere). lo so che puo' sembrare insensato, ma c'e' forse una sola parola in tutta la bibbia che non abbia valore?
lo so che Paolo disse "loberamente avete ricevuto e liberamente date, ma cio' si riferisce alle offerte che sono diverse dalla decima, sono due cose distinte e separate.
lo cosa state pensando adesso, " e che ci fara' il pastore con tutti quei soldi?" state tranquilli che i bisogni del regno di Dio sono grandi, e non ci sono soldi che bastino ad appianarli.
Gesu' e' morto sulla croce per noi, e noi troviamo difficoltoso e DOLOROSO il dargli la decima??
non sono ne pastore ne moglie di pastore se questo che vi domandate, sono soltanto un semplice figliula di Dio che ha imparato a mettere in pratica la decima, ovviamente anche io ho dovuto lottare con la mi carne per fare cio' ma Dio mi ha aperto gli occhi
vi saluto nella pace del Signore  
 
bluetenni
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Re: "la decima"
« Rispondi #1 Data del Post: 05.02.2003 alle ore 11:49:16 »
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Non si tratta di quanto dare, ma di come dare.
 
Dall'economia dell'A.T. a quella del N.T. a parer mio c'è una bella differenza. Oggi non abbiamo un tempio con una casta sacerdotale ed un ordinamento simile a quello dell'ebraismo biblico. La chiesa è chiamata a svolgere il suo compito a cavallo di tutte le culture e molti secoli, si scontra con situazioni estremamente diverse tra loro, in modo tale da non poter essere inquadrata in nessuna regola precisa senza che essa in qualche maniera ne risenta negativamente. L'unica regola cui, a parer mio, la chiesa è sottoposta è quella di organizzarsi per predicare e vivere il Vangelo nel contesto in cui si trova, il che è poi la sua missione. Per fare questo deve essere veramente libera per potersi adattare ad ogni circostanza in cui si può venir a trovare. In queste condizioni parlare di decima, (come di molte altre cose) è incoerente, perché in alcune situazioni e per alcuni momenti la chiesa per proseguire la sua missione può aver bisogno di molto di più di quanto la legge della decima preveda, come può darsi che in alcuni casi e per alcuni periodi ci sia bisogno di meno, sta alla nostra sensibilità provvedere alla necessità della comunità, intesa anche come aiuto ai fratelli e non, che si trovano nel bisogno.
 
In sostanza io penso che nessuno possa sentirsi giustificato dal fatto di pagare la decima, perché questa pratica è superata, ed a questa è stata sostituita la regola della responsabilità e dell'amore, ossia la nuova legge scritta nei nostri cuori, che sostituisce completamente la vecchia. Quindi ben vengano le decime, ed anche più se è possibile, ma non per legalismo.  
 
In certi casi io non reputo nemmeno giusta la pratica della decima, poiché la vita che noi conduciamo è anche del tutto diversa da quella dei tempi biblici, prendiamo due esempi opposti: una pensionata sola che prende cinquecento euro il mese, da cui si deve detrarre anche l'affitto, e paragoniamola ad una famiglia che guadagna in media tremila euro il mese, con casa di proprietà ed un solo figlio grande già autosufficiente, i cinquanta euro della vecchietta vi posso garantire che pesano molto di più dei trecento dell'altra famiglia. (ho fatto esempi reali) (Cfr Lu 21:1-4).
 
PACE.
« Ultima modifica: 05.02.2003 alle ore 12:42:09 by Marmar » Loggato

Aiutiamoci gli uni gli altri a liberarsi da quello che ritarda il nostro cammino.
alessia
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Re: "la decima"
« Rispondi #2 Data del Post: 05.02.2003 alle ore 12:36:08 »
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Marmar ha fatto un confronto interessante, non vi fa tornare alla mente una famosa scena alla quale assistettero Gesù e i suoi discepoli?
I ricchi mettevano nell'offerta molto denaro, la vedova mise nell'offerta poco denaro. Ma chi fu elogiato fu proprio quest'ultima che scelse di dare tutto ciò che aveva per il suo Dio.
Credo tu abbia ragione nel dire che il dare la decima (o in liberalità purché si tenga conto che la decima dovrebbe essere almeno il minimo!) pesi più sulla pensionata che deve vivere con 500 € di quanto non pesi sulla famiglia benestante. Ma è proprio questo che rende il dono così speciale. Davide aveva scoperto che un dono che non ci costa nulla non ha alcun valore.
Per quanto riguarda me posso dire che  nonostante la  chiesa che frequento non predichi la decima io mi sono messa a ristudiare il principio dato nel Vecchio e poi nel Nuovo Testamento. Giustamente Gesù non è venuto per abolire la legge, anzi. Quello che mi affascina - e che allo stesso tempo mi spaventa - è che Gesù ha reso molto più dettagliata qualsiasi legge per la quale l'uomo trovava facilmente una via di raggiro.
Guardate Matteo 5 per capire cosa intendo. Gesù ha reso ancora più precisi i principi dati, non perché l'attenervisi ci porti alla salvezza o al meritare un bonus particolare ma semplicemente perché il seguirli ci permette di essere benedetti in eterno (differentemente da quelli che come benedizione ricevono solo quella immediata e terrena).
E così, per me stessa ho deciso di applicare i due principi, ossia, la decima per la casa dell'Eterno (e in questo caso per le varie attività che essa svolge), e la liberalità per qualsiasi altra motivazione il Signore metta sul mio cuore.  
Posso assicurarvi nel mio piccolo che Dio benedici al di là di ogni più incredibile aspettativa, spesso in modi del tutto inaspettati!  Sorriso
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Re: "la decima"
« Rispondi #3 Data del Post: 05.02.2003 alle ore 14:09:04 »
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Perdonate, a qualcuno potrà sembrare che mi intrufolo in ogni argomento.... Sorriso
Comunque, io reputo che la decima (che secondo me è un insegnamento da continuare a rispettare...), rappresenti l'impegno costante del credente nei confronti di Dio e che non rappresenta esclusivamente il valore materialistico....la Bibbia ci parla delle "decime" e delle offerte (quindi c'è anche una distinzione tra le due cose: la prima un impegno costante, l'altra secondo le proprie possibilità....). Avete mai pensato al tempo che dedichiamo a Dio, giornalmente, mensilmente.....
Sappiamo bene tutti (bambini compresi), che se vogliamo acquistare qualcosa il cui valore non ci è raggiungibile, dobbiamo impegnarci ad essere costanti nel raccimolare periodicamente, al fin di raggiungere lo scopo. Bene la nostra "CONSACRAZIONE", dipende da un nostro impegno costante.
Personalmente, ho sperimentato la fedeltà di Dio in questo. Egli mi ha reso molto di più di quello che io gli ho dato (anche economicamente.....).
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Re: "la decima"
« Rispondi #4 Data del Post: 05.02.2003 alle ore 14:22:08 »
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Sono pienamente d'accordo con quanto esposto sia da Marmar che da Alessia.
Io credo che Dio nell' A.T. gradiva la decima di quelli che la offrivano con il cuore, ma la decima dei "legalisti" non era gradita! Vedi per esempio la riprensione che il Signore fa al popolo in Isaia 1. Stavano facendo delle cose giuste ma con l'atteggiamento sbagliato.
Io credo che come "comandamento" la decima non è per noi che siamo non sotto la legge ma sotto la grazia. Se poi qualcuno la vede come un modo per essere costanti e generosi nel donare, ben venga. Però nn trovo corretto dire che noi "dobbiamo dare la decima".  
Sotto un certo punto di vista Gesù ci insegna molto di più: dare tutto!!! In fondo non dovremmo anche esaminarci sul modo in cui usiamo i 9/10 che terremmo per noi? Che dire di vari lussi che spesso ci permettiamo? Sono proprio necessari abiti firmati e case super dotate? Anche con una amministrazione corretta di ciò che abbiamo stiamo onorando il Signore! Proprio così possiamo dimostrare che siamo totalmente del Signore, come l'olocausto.
Un'ultima considerazione: esaminando bene la Legge, non vi erano, oltretutto, altre offerte da fare oltre alla decima?
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bluetenni
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Re: "la decima"
« Rispondi #5 Data del Post: 05.02.2003 alle ore 20:05:02 »
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condivido pienamente tutto cio' che e' stato detto da marmar e alessia, e ci tengo a ricordare che se Dio ci dice di fare una cosa sapra bene se e' nelle nostre possibilita' anche nel caso in cui la vecchietta prenda solo pochi spiccioli, dio non disse di pagare la decima solo se ricchi e se invece si e' poveri se ne e' esentati.e ci tengo nuovamente a ricordare che come dice anche alessia le decime sono una cosa e le offerte sono un'altra cosa distinta e separata  Vago
per caso il fatto che asesso siamo sotto la grazia ci permette di dimenticare la legge che Gesu' stesso disse di essere venuto a completare e non ad abolire?
sono d'accordo con il fatto che se ti senti obbligato a dare la decima ed e' per questo che lo fai, allora sara' esattamente come se tu non l'avessi data perche' dio guarda ai cuori e ai nostri atteggiamenti nei suoi riguardie, sicuramente non necessita affatto i tuoi soldi, (LUI E' DIO !!!!)e al tuo cuore che gurada se sei disposto a seguirlo e fidarti di lui anche quando credi che sia impossibile.
ovviamente se tu puoi fare di piu' della decima, fallo Sorriso ma la decima e' il minima parte che dio ci richiede, infatti vi sono poi le offerte, secondo le nostre possibilita'
vi posso assicurare che ci sono state volte in cui io sapevo benissimo che i sodi non sarebbero bastati per le bollette affitto e cose varie, ma ho dato lo stesso cio' dio ci chiede, avendo piena fiducia nel fatto che dio avrebbe ugualmente provveduto ai miei bisogni proprio come egli stesso ci dice, ed infatti lui ha provveduto fino all'ultimo centesimo,impossibile dite?? Hu?! allora io e voi non serviamo lo stesso Dio, perche' per il mio Dio, padre onnipotente e salvatore, la parola "impossibile" non esiste lui e' colui che non permise ai leoni di mangiare daniele, e che mantenne vivo giona nella pancia del pesce, e che disse a pietro di andare a pescare un pesce e nella sua bocca abrebbe trovato una moneta per pagare la decima (e vi trovo la moneta) se questo e' lo stesso dio che anche voi servite allora bisogna riprendere in considerazione che la decima va pagata,  Sorriso
gesu stesso pagava la decima, da dove possa spuntare il fatto che dio ci ha liberati da cio' non so proprio, visto che il suo stesso figliuolo la pagava, e ripeto che le offerte sono un'altra cosa diversa dalla decima, ed e' alle offerte che si riferiva paolo, liberamente avete ricevuto e liberamente date, ripeto, e' alle offerte che si riferiva. nel caso in cui ci fossero dei dubbi a riguardo e la bibbia non bastasse a toglierli, pregate a rigurdo.
non lasciatevi ingannare quando vi dice che non c'e ' piu una gerachia a cui pagare cio' ricordando che prima di tutto il demonio sta solo cercando di tenervi lontani dalle grandi benedizioni che dio vuole darvi a seguito della decima, e poi ricordate che i bisogni del regno di dio sono INFINITI  
vi saluto in Cristo  Sorriso
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Re: "la decima"
« Rispondi #6 Data del Post: 06.02.2003 alle ore 10:35:56 »
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Io non riesco a trovare nel N.T. nessuna indicazione che imponga ai cristiani di continuare la pratica della decima; beninteso non dico che non si debba fare, se qualcuno paga due o anche tre decime fa più che bene ed il Signore sicuramente lo ricompenserà adeguatamente. Quello che a me sembra riguardo al denaro, come a tutto il resto della vita cristiana, è che ciascuno faccia come ha deliberato nel suo cuore, non di malavoglia né per forza, perché Dio ama un donatore allegro. Se noi ci sentiamo più generosi di qualche fratello, ringraziamo Dio del dono che ci ha fatto, e non giudichiamo, perché lo stesso Spirito che ha dato a noi il dono della generosità, può aver dato a quel fratello un dono altrettanto importante, e poi chi ci dice che un giorno quello stesso fratello non farà meglio di quanto facciamo noi, nella libertà, e non per ubbidire ad un precetto?
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Re: "la decima"
« Rispondi #7 Data del Post: 06.02.2003 alle ore 18:11:02 »
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perdonatemi io non intendevo attaccare ne giudicare nessuno Imbarazzato volevo soltanto riportare alla luce una cosa che sembra essere sia dimenticata che criticata.
mi scuso se ho offeso qualcuno con il mio parlare, perdonatemi (e cmq non ho mai inteso che chi non la pagasse e' inferiore a chi la paghi)
ancora, scusatemi.
cmq marmar non ricordo dove sia scritto nel nt, ma e' li, gesu disse una volta a pietro di andare a pescare un pesce e li vi avrebbe trovato una moneta, e con quell moneta vi avrebbe dovuto pagare la decima, spero di poter trovare il riferimento biblico, e poi lo scrivero'.
adesso vi saluto  
pace  Sorriso
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Re: "la decima"
« Rispondi #8 Data del Post: 06.02.2003 alle ore 18:37:08 »
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La didramma (2 dramme) era l'imposta annua che ogni israelita, dai vent'anni in su, doveva pagare per il mantenimento del culto, non aveva niente a che fare con la decima, puoi trovare il passo in Mt 17:24-27.  
Bluetenni, se ti riferivi a me, non mi sono davvero offeso, anche perché non vi era di che offendersi.
 
PACE. Sorridente
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Re: "la decima"
« Rispondi #9 Data del Post: 07.02.2003 alle ore 09:41:34 »
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Luca 11:42
Ma guai a voi, farisei, perché pagate la decima della menta, della ruta e di ogni erba, e trascurate la giustizia e l'amor di Dio! Queste sono le cose che bisognava fare, senza tralasciare le altre.
 
Ebrei 7:2
E Abraamo diede a lui la decima di ogni cosa. Egli è anzitutto, traducendo il suo nome, Re di giustizia; e poi anche re di Salem, vale a dire Re di pace.  
 
Ebrei 7:4-6
Pertanto considerate quanto sia grande costui al quale Abraamo, il patriarca, diede la decima del bottino! Ora, tra i figli di Levi, quelli che ricevono il sacerdozio hanno per legge l'ordine di prelevare le decime dal popolo, cioè dai loro fratelli, benché questi siano discendenti di Abraamo. Melchisedec, invece, che non è della loro stirpe, prese la decima da Abraamo e benedisse colui che aveva le promesse!
 
Questi sono i versi del nuovo testamento dove si riporta l'uso della decima. Credo (almeno per me...) sia molto chiaro il primo verso sopracitato...che si conclude dicendo: "Queste sono le cose che bisognava fare, senza tralasciare le altre".
Ovviamente resta inteso che sono cose tra un cristiano e Dio....
Ho riportato i versi, solo per rispondere al quesito, che nel N.T. ci siano riferimenti validi all'insegnamento della decima.
Pace e alla prossima.
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Marmar
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Re: "la decima"
« Rispondi #10 Data del Post: 07.02.2003 alle ore 14:57:38 »
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Ebr 7:2-6 è un brano che tratta di un avvenimento accaduto in tempi remoti anche per chi lo ha scritto, antecedenti perfino alla legge di Mosè, per cui non credo che si possa prendere come spunto per affermare la validità della pratica della decima anche per i cristiani; sarebbe come dire che siccome in molte lettere di Paolo si parla della circoncisione, significa che anche noi dobbiamo attuarla. Tra l'altro l'autore della lettera agli Ebrei in questo brano che occupa tutto il capitolo sette, vuole dimostrare la superiorità del sacerdozio di Cristo, il cui tipo è appunto Melchisedec, rispetto a quello levitico; si occupa della decima solo per dimostrare tale principio, non per affermarne ancora la validità.
 
Se poi si dice che la decima era già praticata ancor prima della legge, e quindi ad essa preesistente; e che la nascita ed il superamento di detta legge sono eventi che non possono aver avuto effetto su lei, perché, di fatto, non ne faceva parte, anche se vi era stata integrata, allora si potrebbe dire altrettanto anche dei sacrifici e della circoncisione, solo per citare le cose più appariscenti.
 
Per quanto riguarda Luca 11:42, il versetto deve essere preso nel suo contesto, ossia l'ipocrisia dei farisei, i quali guardavano anche alle sciocchezze ma non vedevano le cose importanti, perché in fondo era solo l'orgoglio che li muoveva, non il senso vero della legge. A questo proposito Gesù voleva dire a quelle persone che avevano vissuto in un ambiente giudaico, quindi con la legge da rispettare, che la loro condotta era sbagliata. Gesù non stava dicendo ai suoi discepoli che avrebbero dovuto praticare la decima anche nell'era della chiesa, in effetti, è molto più probabile che il senso sia opposto, infatti, sia in Luca, sia in Matteo il discorso finisce con una condanna dell'ebraismo (Lu 11:51, Mt 23:37-39).
 
PACE.
« Ultima modifica: 07.02.2003 alle ore 19:18:46 by Marmar » Loggato

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Fin qui l'Eterno ci ha soccorsi! (9/9/2013)

   
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Re: "la decima"
« Rispondi #11 Data del Post: 07.02.2003 alle ore 17:32:35 »
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Cari fratelli e sorelle,  
l'argomento della decima, secondo me,  é qualcosa di molto delicato.
Esso smuove emozioni molto profonde, anche se bene o male cerchiamo di tenerle sotto controllo.
E' vero che la decima faceva parte delle regole della legge del Vecchio Patto, ma e'anche vero che Gesú ci ha  insegnato  andare al di lá della regola, in bontá e generositá.
La legge ha messo giú  le regole di base. Come figli di Dio non dovremmo accontententarci di attenerci alle regole,  ma tendere a fare qualcosa di piú, per amore... e non per dovere.  
Nel sermone sul monte Gesú ci insegna a farci tesori nel cielo e non sulla terra... E penso che in questo caso parlasse proprio di denaro!  (Dove i ladri sfondano e rubano...  (8)chi ha orecchie da udire...)  
Questo vuol dire che i nostri "investimenti" dovrebbero essere fatti nella direzione delle cose che stanno a cuore a Dio.  
 
(Un discorso a parte potrebbe essere cosa vuol dire investire bene il denaro che si dedica al regno di Dio Risata Hu?!)
 
Un abbraccio a tutti da Linchen
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l'AMORE edifica!
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Re: "la decima"
« Rispondi #12 Data del Post: 10.02.2003 alle ore 09:29:03 »
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[colorFischiareeal][/color]
shalom, con le decime sono d' accordo ma cosa ne pensate di questo fatto
 
nella nostra comunita' in Olanda ogni anno viene pagato  un tot di euro all' associazione che si occupa di copyright sulle canzoni, cioè per ogni riunione la domenica o durante la settimana nella quale si loda il Signore bisogna pagare e fornire una lista delle canzoni con le quali si loda il Signore.
Anche salmi o il Padre nostro o un semplice Alleluia cantato 10 volte ma musicato da qualcuno con  copyright
sono tassati.
Da quando lo so devo ammettere che il piacere di lodare il Signore con queste canzoni mi è passato.  
 Lodare il Signore con la mia bocca ma con una canzone pensata da un altro costa.
Preparare una serata di lode chiedendo al Signore la sua ispirazione entra in un' altra dimensione.
Universal songs  Continental sounds  Graham Kendrick  ecc. ecc.  Hillssongs Australia ecc.  si arrichiscono ogni volta che io personalmente adopero le loro canzoni nelle mie lodi
Posso capire pagare per i loro Cd, per quando vengono personalmente ma anche quando canto io?
 
Come forse noterete non mi sono ancora ripresa dallo choc, cosa ne pensate voi ?
Anche in Italia è cosi'?
 
Shalom  Loretta
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Per amor di Sion io non tacerò, per amor di Gerusalemme io non mi darò posa, finché la sua giustizia non spunti come l’aurora, la sua salvezza come una fiaccola fiammeggiante.
Ddsound
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quanto a me e alla mia casa, serviremo l'Eterno

   
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Re: "la decima"
« Rispondi #13 Data del Post: 10.02.2003 alle ore 09:36:11 »
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Voglio solo condividere con voi come applico nella mia vita l'insegnamento di Gesù che ci ha detto "date a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio".
La decima la considero la parte del mio reddito che è dedicata al sostentamento ed alle necessità della comunità di cui sono membro e delle persone che Dio ha messo alla guida di essa, Gesù stesso ha detto che Lui non è venuto ad annullare la legge e che neppure una virgola della legge cadrà fino alla fine del mondo (mia parafrasi, ok?), ed inoltre vi assicuro che da quando ho ricominciato ad essere fedele a questo impegno ho ricevuto le benedizioni promesse in Malachia.
Riguardo a Cesare, cerco di essere onesto per quanto riguarda imposte e tasse, e facendo questo obbedire anche all'ordine di rispettare le autorità di questo paese.
Non sto cercando di insegnare una dottrina, so che ci sono molte interpretazioni controverse e molte hanno fondamento biblico, e naturalmente rispetto chiunque applica nella sua vita i principi insegnati nella Parola di Dio secondo la sua comprensione di essi.
 
Che Dio vi benedica sempre.
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Il Signore è il mio pastore
bruno
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Re: "la decima"
« Rispondi #14 Data del Post: 10.02.2003 alle ore 13:54:50 »
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Per rispondere a Loretta,
io trovo assolutamente inaccettabile che oggi la Chiesa
del Signore Gesù si allinei ai parametri del mondo dello spettacolo per quanto riguarda il canto. Non solo per quello che ha a che vedere con i copyright, ma per tutto ciò che rende questo "settore" esattamente come il mondo...dove sono i principi di umiltà, sobrietà ecc. di cui parla la Parola, nell'ambito della cosiddetta musica cristiana? Non è forse tutto da rivedere? E' contento il Signore che facciamo di un servizio uno "spettacolo"? E' pensabile che gli altri servizi della Chiesa siano "a pagamento" come succede per la musica ? E' un messaggio di GRAZIA quello che si riceve andando ad un concerto di musica cristiana a pagamento?
(Con questo non voglio generalizzare dicendo che tutto funzioni così, però questa tendenza è molto diffusa!)
Io non so esattamente come funziona in Italia, ma condivido le tue perplessità.
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