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   Rapporto Scrittura - Tradizione
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   Autore  Topic: Rapporto Scrittura - Tradizione  (letto 5619 volte)
rausman
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #75 Data del Post: 24.03.2003 alle ore 19:03:58 »
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Carissimi, rieccomi per rispondere al caro Sweet. Heheheheheh
 
Complimenti Daniel, mi trovi pienamente d'accordo con te!
 
Passando a noi Sweet.
 
Accidenti! Me lo dicono sempre gli amici del mio gruppo di lavoro universitario di cui io sono il rappresentante (per particolari attinenze a certe discipline) che non mi devo fidare mai del lavoro degli altri e che “chi fa da se, fa per tre!”. Lo devo ammettere, questa volta, non ho seguito il mio metodo di studio “induttivo”, ma come uno sciocco, ho preferito la metodologia “deduttiva”; sbagliando si impara, giusto?
Innanzitutto, Sweet, grazie per avermi fornito l’url della provenienza di questa ricerca, sai voglio congratularmi con l’autore, è davvero molto profondo e oculato e dato che ci sono, darò uno sguardo all’intero sito! Come hai detto si chiamava l’ Ipse dixit? Giacinto, vero? Spero che abbia messo pure un indirizzo e-mail così ne approfitto per salutarlo ora che sto postando!
 
Comunque, carissimo Sweet, ti spiego subito quello che è successo!
Allora, come sicuramente non sai perché non conosci la mia vita privata, sto preparando degli esami universitari (abbastanza impegnativi tra l’altro) ed avevo chiesto ad un mio amico se avesse qualcosa già pronto sul soggetto di questo thread da poter postare non avendone io il tempo di preparare qualcosa ex-novo (a cui, viste le condizioni, ho dato inizio), ma a quanto pare ho commesso uno sbaglio! Comunque, tornando a noi, mi scuso se ti ho fatto perdere tempo a farti leggere quello che già conoscevi, anche se dubito che tu lo abbia letto dato che hai considerato solo quello che ti faceva comodo, come dire: per la serie “mi arrampico sugli specchi”, tralasciando in realtà i punti più controversi dell’argomento! E sai, Sweet, accorgendomi di questa cosa mi hai fatto sorridere non sai quanto nel leggere i tuoi post.. Carissimo Sweet, questo comunque non toglie che io non conosca la Chiesa cattolica romana eh?  
Il Perardi, l’ho controllato, e dice esattamente quello che ho scritto, mi sembra strano che tu affermi il contrario, forse esiste una duplice edizione dell’opera del Perardi, una buona e una cattiva, come la Tradizione cattolica-romana? Boh, ai posteri l’ardua sentenza! Forse dovevo chiedere a mio zio i documenti del Vaticano, era meglio. Comunque, caro Sweet, attento a quello che scrivi! Io non ho scritto che il Perardi diceva che non si doveva leggere la Bibbia ma ho riferito che “la lettura della Bibbia è utile ma non necessaria”; è un po’ diverso non credi?
 
La teoria del germe, assurda per me, in quanto scaturisce da un’interpretazione del tutto fuori luogo di un bellissimo brano biblico, tanto per informarti, ma tanto già lo sai visto che dici di conoscere tutto della CCR, fa parte della Tradizione cattolica-romana e non può essere diversamente perché il Newman è, come i padri, “un bravo uomo di Chiesa”.
 
Passando al secondo punto, caro Sweet, il fatto che la Chiesa Cattolica abbia 1900 anni (anzi, se vogliamo essere pignoli, di meno perché la CCR si costituì con l’editto di Milano del 313 d.C. emanato da Costantino in cui, dichiarando il Cristianesimo religione di stato, ci fu un proselitismo spaventoso, dove tutto era accettato, e dico tutto; un po’ come fa oggi la CCR) non è assoluta garanzia di essere depositaria della Verità. Forse dimentichi che da quel lontano 313 d.C. e ancor prima, Dio, si è sempre preservato un popolo, “un residuo” costituito da quei movimenti “dissidenti” che la CCR dichiarava “eretici” (perché si erano incolpati di assumere l’atteggiamento dei BEREANI) che hanno fatto sentire la loro voce sempre più repressa dai crimini della chiesa istituzionalizzata.  
Sweet, tu credi che tutto sia cominciato solo con la Riforma? Ti sbagli, anzi studiati un po’ di storia del Cristianesimo, quella che parte dalle origini fino ad oggi e vedrai che c’è un filo conduttore tra la primitiva chiesa apostolica (quella vera e biblica) e questi movimenti “eretici”, sebbene ognuno si sia sviluppato in secoli diversi e in culture diverse.
 
Ah, a proposito mi dici dov’è che ho definito i cattolici “diabolici”? Sweet, le bugie, non si dicono; eh no!
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #76 Data del Post: 24.03.2003 alle ore 19:05:37 »
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L’accostamento Scribi/Farisei con la Chiesa cattolica/ortodossa, caro Sweet, è più che mai  preciso e azzeccato! Ma tu giustamente non puoi ammettere il contrario, la CCR te lo vieta?!  Vago Vago
Non so se lo sai, ti invito ad osservarlo, come ho già detto Scribi e Farisei, avevano una tradizione orale con la quale spiegavano la Legge e i Profeti (visto che non hai letto quello che ho scritto? Sweet, il metodo !). Non è quello che fa la CCR che spiega le dottrine bibliche utilizzando gli scritti dei Padri? Non dire che non è vero, perché dici una mega – sciocchezza indimostrabile tra l’altro.
Le parole del Bartmann non sono estratte dal loro contesto, punto uno, inoltre io le ho citate solo per dimostrare come il Bartmann reputa la Scrittura: inferiore alla Tradizione! Non può essere come dici tu! Ma tu non puoi affermare diversamente, sei obbligato dalla CCR?!
 
Ah e qui Sweet, hai saltato un punto al quale speravo che tu rispondessi, ma tu magistralmente l’hai scartato!  Triste Vabbè te lo ripropongo:
 
“Perché la Sacra Scrittura è accedibile tramite terzi (le note marginali ) mentre la tradizione direttamente? “  
 
E’ un bel po’ strano, non trovi? Spero che mi risponderai!  
 
Di nuovo ti ripeto: “Mi dici dov’è che ho definito la CCR un’istituzione diabolica?” Ah, Sweet ma che vai scrivendo?
La CCR, certo, non ha negato la Legge nelle parole, ma nei fatti sicuramente. Girati intorno in una chiesa cattolica e te ne accorgerai! Ah, ma chiaramente prima dovrai togliere i paraocchi che la CCR ti ha imposto!  
Riguardo alle “manipolazioni”,Sweet, la CCR (quella medievale) ci ha provato ma i movimenti “dissidenti” che ti citavo hanno fatto sentire la loro voce richiamando la CCR sulla retta via! E questo è storia, studiati la storia del Cristianesimo e poi me lo verrai a dire! E se vuoi posso postare dei documenti ufficiali della Chiesa di quei tempi per farti notare che non è per nulla vero quanto tu dici; è storia questa Sweet!
 
Tralasciano, per brevità, alcuni punti assurdi che hai scritto,  passo a quanto hai scritto:
 

Quote:

NELLA CHIESA NON ESISTONO DOTTRINE SENZA BASE BIBLICA  

 
Eh bhè qui, caro Sweet, non so se ridere o se piangere né tantomeno capisco se te ne sei convinto o (molto più probabile) ti hanno convinto! Tanto per fare alcun esempi: come mi spieghi tutta la Mariologia d’oggi? O la confessione auricolare? O la Transustanziazione? O la preghiera per i morti? O l’esistenza del purgatorio? O del limbo addirittura? O del papato? O la molteplice intercessione dei Santi?  O il ritiro del calice ai fedeli? (E questo Sweet è un sacrilegio all’ ordinamento preciso di Gesù su cui tu, ovviamente e magistralmente, non hai rispoto! E tu Sweet, la conosci la CCR? Sicuro? O non la sapevi questa cosa?) E desidero fermarmi qui.
 
Andiamo al terzo punto che, tu come al solito, non hai voluto capire! Il lunghissimo terzo punto era solo per dimostrarti come in realtà la Tradizione cattolica-romana, è: INDEFINIBILE, CONTRADDITTORIA E FASULLA.  
Indefinibile perché diversi padri hanno pareri assai discordanti su diverse questioni, ad esempio vedi Agostino il sommo padre della CCr e perché non mi hai saputo dire qual è il metro rispetto al quale un certo insegnamento (patristico) valga meglio dell’altro, non è così Sweet?
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #77 Data del Post: 24.03.2003 alle ore 19:07:03 »
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E come esordisci tu? Che alcune traduzioni suonano leggermente diverse in italiano! Suvvia Sweet, siamo seri! In ogni caso, quantunque ci fosse questa “leggera diversità” la sostanza è quella; è innegabile!  
 
Contraddittoria perché è contraria a specifici e chiarissimi insegnamenti e dottrine bibliche.  
 
Fasulla: vedi i primi due punti.
 
Comunque, Sweet, devi sapere che noi non rigettiamo i nostri padri, ma tutto quello che è contrario all’insegnamento biblico.
 

Quote:

 
Continuo a ripeterti fino allo sfinimento che non c’è una sola dottrina cattolica/ortodossa che non ha fondamento biblico.
 

 
Ah, Sweet, ma perché non leggi la Bibbia? Questo è il grosso problema di tutti i cattolici! Pensano di conoscere la Bibbia ma in realtà non è affatto così. I fatti e la tua assurda affermazione lo dimostrano.
 

Quote:

Atenagora esprime il suo punto di vista e infatti nella sua chiesa preferiva non usare incenso, ma qui non vedo qual è il problema…. Ci sono chiese in cui si usa l’organo e altre in cui si usa la chitarra e il coro. In altre solo il coro di voci bianche. Insomma che ci interessa di quello che preferiva Atenagora se la Chiesa poi decide di lasciare lo specifico alla discrezione del sacerdote?

 
E’ questo il punto Sweet, i padri hanno esposto dei punti di vista, dei pensieri e non VERITA’ ASSOLUTE! Ma lo vuoi capire o no? E poi voglio vedere se oggi in una chiesa cattolica qualche sacerdote facesse qualcosa contrario alla dottrina cattolica (diciamo a sua discrezione) non si muoverebbero i vertici del Vaticano! Bah, caro Sweet, pondera bene prima di buttare giù ste sciocchezze.
 
Mi ricordi Ireneo, (so chi sono gli gnostici Sweet!), ma gli altri che erano contrari alle immagini? E i diversi concili opposti e contraddittori su questo punto? Li hai saltati vero Sweet? Perché?  Ma allora chi è che c’ha ragione? Vorrei porti altre domande di questo genere ma preferisco ometterle per non farti perdere nel labirinto delle controversie in cui già ti trovi. In fondo ti voglio bene e ti stimo!  
 
Preferisco sorvolare sul papato perché altrimenti non finisco più, ma voglio invece procedere a  
 

Quote:

Mi dici dove li avete voi i vescovi e le altre figure ecclesiastiche?

 
I vescovi ce li abbiamo Sweet, essi per noi sono dei “sorveglianti” (esatta traduzione del termine greco originale) e non rappresentano certo essere dei capi di diocesi con un immenso potere! E’ fuori luogo dal punto di vista biblico questo, Sweet! Il potere che oggi detengono i vescovi , Sweet, si è formato a poco a poco nei secoli ma nella originaria Chiesa Apostolica non era certo così.  
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #78 Data del Post: 24.03.2003 alle ore 19:08:11 »
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Quote:

Su tutti quei temi vi furono comunque dei Concili che seguirono le linee suddette e tutto ciò valse a condurre la Chiesa fino ad oggi, unita.

 
Da quanto ti ho riportato, sei proprio sicuro di sostenere questa baggianata? Hai letto che i Concili erano in contrasto tra loro? Allora, chi aveva ragione Sweet?
 

Quote:

La Tradizione è dunque la via comune che ha percorso la Chiesa nella Sua santità.

 
Qui preferirei “comodità” al posto di “santità”
 

Quote:

 
Una via lunghissima e penosa, irta di rischi e tensioni.
 

 
Per forza, si è voluti mettere da parte la Scrittura e far prevalere i propri pensieri!
 
Concludendo qui momentaneamente, infatti si è appena iniziato a discutere, io stesso ho detto tra i miei ultimi post che “c’è ancora molto, ma molto da dire”. Ancora una volta Sweet, ti ripropongo ciò che tu non hai considerato e non so perché!
 
Tu chiedevi dove è proclamato il “Sola Scriptura” anche se preferisco la dicitura “Tutto l’Evangelo” ?  
 
Bhè da un punto di vista puramente logico, è evidente che quanto ho scritto sta a dimostrare che la Tradizione è fasulla nella sua completezza o quasi (cioè quando è concorde con la Sacra Scrittura) e quindi essa deve essere vagliata alla luce della Parola di Dio.  
 
Da un punto di vista biblico oltre a ricordarti i momenti di risveglio che ha vissuto il popolo di Israele ogni qualvolta riscopriva il libro della Legge  (per esempio nel caso di Ezechia, o Chilchia che consegna il libro della Legge a Safan che lo lesse…e che risveglio!!!
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #79 Data del Post: 24.03.2003 alle ore 19:09:26 »
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E tanti altri esempi ancora) ti cito solo i seguenti versi sui quali c’è tanto, ma tanto tanto da riflettere:  
 
“ Alla legge! Alla testimonianza! Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui nessuna aurora “  Isaia 8:20  
 
“Tu, invece, persevera nelle cose che hai imparate  e di cui hai acquistato la certezza , sapendo da chi le hai imparate, e che fin da bambino hai avuto conoscenza delle Sacre Scritture, le quali possono darti la sapienza che conduce alla salvezza mediante le fede in Cristo Gesù. Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile ad INSEGNARE, a RIPRENDERE, a CORREGGERE, a EDUCARE ALLA GIUSTIZIA perché l’uomo di Dio SIA COMPLETO E BEN PREPARATO PER OGNI OPERA BUONA”  
  2 Timoteo 3:14-17  
 
“il vescovo sia…attaccato alla fedel Parola ”    Tito 1:9  
 
“ Ma tu esponi le cose che si convengono alla sana dottrina” (che è contenuta esclusivamente nella Parola di Dio) Tito2:1  
 
“Predica la Parola, insisti a tempo e fuor di tempo…”  2 Timoteo 4:2  
 
“…praticate il non oltre quel che è scritto”   I Corinzi 4:6  
 
E infine suggerirei di meditare il meraviglioso Salmo 119.  
 
Si dice che il verso che si trova nel  
Salmo 119:89: “ Per sempre, Signore, la tua parola è stabile nei cieli”,  
 
sia il punto mediano dei  31173  versi che compongono la Sacra Scrittura. Non so quanto sia vera questa cosa, ma nel caso lo fosse, credo che il verso parli da sé.  
 
Concludo ricordando che l’atteggiamento di tutti i credenti dovrebbe essere quello dei cristiani di Berea: “…i quali esaminavano ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano così” Atti 17:11  
 
Grazie a Dio, non ho impiegato molto a comprendere questa verità ma desidero chiedere:  
 
Caro Sweet e compagnia, potete dire che sia questo il vostro comportamento che tanto considerate la vostra Tradizione?
 
E ti prego di rispondere a quest’ultima domanda soprattutto, Sweet, apportandomi argomenti validi con i quali puoi sostenere tutte le dottrine errate createsi nel corso dei secoli! Aspetto tue risposte!
 
PS: Segui il consiglio di lichen: MEDITATE, MEDITATE!
 
Dio vi benedica!
 
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #80 Data del Post: 25.03.2003 alle ore 12:59:27 »
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on 21.03.2003 alle ore 09:28:18, rausman wrote:
Ehm, non so se te ne sei accorto, ma stai dialogando con un evangelico (io) per cui se tolgo la Bibbia di mezzo non ho più nulla dire

 
Appunto.
 
Era la risposta che mi aspettavo.
 
Non hai niente da dire.
 
Perché?
 
Perché credi (inconsciamente) di avere chissà quale discorso da contrapporre a chissacchì, mentre invece quel discorso non è TUO, non ti è proprio.
 
Lo ripeti meccanicamente così come un pappagallo ripete quello che gli si dice.
 
La morale bisogna farsela.
 
Come si dice ehm ehm...
 
costruire sulla solida roccia invece che sull'arena. Linguaccia
 
Ho finito. E i proverbi scarseggiano.
 
-riferimento biblico nascosto. chi lo trova vince un orsacchiotto di peluche del gabibbo (che tra l'altro è un plagio del Big Red)-
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Fin qui l'Eterno ci ha soccorsi! (9/9/2013)

   
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #81 Data del Post: 25.03.2003 alle ore 13:21:18 »
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Hey Sensei,  
      è veramente avvilente sentire, o meglio,  leggere, cose come quelle che hai scritto.
I fatti sono fatti e resteranno tali. L'ironia a tutti i costi, non fa ridere. PER NIENTE!
Io credo che tu sia un ragazzo intelligente. Comportati da tale.
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #82 Data del Post: 25.03.2003 alle ore 16:18:12 »
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Quote:

 
Era la risposta che mi aspettavo.
 

 
Se lo sapevi già, perché non te la sei risparmiata quella domanda?  
Come dire :” Non so che dire, diciamo qualche sciocchezza!” Contento tu, contento pure io
 

Quote:

Non hai niente da dire.  
 
Perché?  
 

 
Come al solito non hai capito le mie risposte e ti ribadisco: “Ci fai o ci sei?” Desidero una risposta.
 
Il motivo per cui io non ho niente da dire se tolgo la Bibbia di mezzo credo che sia contemplato nell’ultimo proverbio che ho citato e che tu non hai capito
“Parliamo quando la Bibbia parla, taciamo quando la Bibbia tace!”
 
L’hai capito cosa vuol dire questo, Sensei? Mi sa di no, altrimenti non avresti sparato una delle tue; comunque te la spiego.
 
Il “non poter dire niente” per me è esclusivamente riferito a questioni di dottrina, morale e fede. Capisci?
Tu mi vuoi portare la tradizione ma alla luce della Parola di Dio per me è senza senso! Per cui se devo parlare di temi inerenti la fede o la morale o la dottrina senza fondarmi su quello che è l’insegnamento biblico, io non ho niente da dire perché non voglio praticare e credere:” il non oltre quello che è scritto.” Tutto qua.
 
Quindi il discorso che tu hai fatto:
 

Quote:

Perché credi (inconsciamente) di avere chissà quale discorso da contrapporre a chissacchì, mentre invece quel discorso non è TUO, non ti è proprio.

 
Non ci azzecca perfettamente niente. Non collima con quello che è il senso di quello che volevo dire…..ma tu……non hai capito. Inoltre “quel discorso” (in pratica ciò che insegna la Bibbia) è più che mio (e credo di tutti i cristiani che credono la Bibbia quale Parola di Dio) e credo che dovrebbe essere anche un po’ più tuo. Ma tu ovviamente preferisci costruirti da solo, preferisci farti la morale o la dottrina, bhè, io no!
Desidero costruire sulla roccia salda nei secoli anziché sulla rena dei “Secondo me” e degli “Io penso”
 
PS:  A pagina 5 del thread tu mi hai riferito queste parole: “Argomenta il motivo per dirmi che sul piano "religioso" (in senso lato) tu hai ragione e io torto.”  
Anche se ometterei la questione dell’avere ragione o torto perché non siamo qui per questo, io credo di averlo fatto, sto aspettando te adesso!
 
Un saluto a tutti!  
« Ultima modifica: 25.03.2003 alle ore 16:23:04 by rausman » Loggato

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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #83 Data del Post: 25.03.2003 alle ore 19:06:00 »
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Quote:
Appunto.  
 
Era la risposta che mi aspettavo.  
 
Non hai niente da dire

 
Mi dispiace sentire uno che si definisce cristiano accusare un altro cristiano che  non ha niente da dire se non quello che è scritto nella Parola di Dio.
Sento continuamente dire da amici cattolici  che leggere la Bibbia  non si può farlo da soli  perchè si ha bisogno di una guida, ,quali teologi vescovi,sacerdoti,quindi bisogna affidarsi a loro per poter sapere la verità dalla Bibbia, ma mi domando :hai tu talmente fede nei confronti di questi uomini che non ti preoccupi nemmeno un attimo se effetttivamente la PArola di Dio afferma tali cose?........Poi mi metto a guardare la loro vita e vedo che hanno tale posizione semplicemente perchè stanno bene nella loro condizione,la religione non è "materia"
 loro,preferiscono dedicarsi a tempo pieno alla politica,essere esperti di film,desiderare essere qualcuno nel lavoro,pensare alla ragazza(o alle ragazze),fare esperienze nuove,etc....... Dio è affare solo della domenica,basta non fare peccati eclatanti e tutto va bene ,tanto poi mi confesso,tanto io non faccio male a nessuno,bisogna godersi la vita adesso che sei giovane altrimenti quando lo fai?
IO ERO UGUALE A LORO!ma adesso.....
 
Ma cosa cambia l'uomo,e  cosa lo salva?
 
forse un altro uomo?
forse una filosofia?
forse un pensiero comune?
forse una religione?
forse una chiesa?
niente di tutto questo ma solo CRISTO GESU'  
 
......e cosa ti rinnova ogni giorno nel cuore e nella mente?
forse una parola di un uomo?
forse un insegnamento morale?
forse una funzione  religiosa?
niente di tutto questo ma l'azione rigeneratrice dello Spirito Santo tramite la  preghiera e la PArola Di DIo.    
 
...come anche Cristo ha amato la chiesa e ha dato se stesso per lei,
 per santificarla, avendola purificata col lavacro dell'acqua per mezzo della parola
,(Efesini 5:25,26);
 
IO PArlo non perchè ho qualcosa di mio da dire ma perchè voglio testimoniare di Cristo e della Sua Parola,e  Tu di chi voi testimoniare ?del tuo modo di pensare,della tua cultura,della tua sapienza,dell'intelligenza degli uomini,delle tradizioni degli uomini?
 
Ma egli rispose e disse loro: «E voi, perché trasgredite il comandamento di Dio a motivo della vostra tradizione?(Matteo 15:3)

 
Guardate che nessuno vi faccia sua preda con la filosofia e con vano inganno, secondo la tradizione degli uomini, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo,
(Colossesi 2:8 )
 
Dio vi benedica.
« Ultima modifica: 25.03.2003 alle ore 19:15:07 by ivan1979 » Loggato

I loro idoli son argento e oro,opera di mani d'uomo. Hanno bocca ma non parlano, hanno occhi ma non vedono hanno orecchi ma non odono, hanno orecchi ma non odono, hanno naso ma non odorano (Salmo 115)
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #84 Data del Post: 25.03.2003 alle ore 22:42:27 »
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on 25.03.2003 alle ore 19:06:00, ivan1979 wrote:
Mi dispiace sentire uno che si definisce cristiano accusare un altro cristiano che  non ha niente da dire se non quello che è scritto nella Parola di Dio.

 
Una cosa è discutere della Parola di Dio. Un'altra è citarla fino allo sfinimento, con l'unico risultato di renderla "inutile".
 
Alla base del dialogo tra due persone c'è la comunicazione dei propri sentimenti, ragionamenti, pensieri.
 
Non è filosofia. E' sincerità. E' saper vivere. E' umano.
 
Nel momento in cui mi citi la Bibbia come se stessi parlando della lista della spesa io cosa devo pensare?
 
Che sto parlando col Pentateuco, o con L'Esodo, o con la Genesi?
 
O che sto parlando con una persona cosciente che si fa le sue idee?
 
Bisogna farsi una coscienza attiva; non è un insegnamento da uomo.
 
Ma da cristiano.
 
Cito io, indirettamente.
 
Che ne pensate di quel centurione che ebbe così tanta fede da rimettersi a Gesù per far guarire il suo servo?
 
Aveva la Bibbia accanto a se tutto il giorno?
 
Eppure...
 
p.s.
 
e mi ripeto, per l'ennesima volta, io non faccio polemica.
Mi sono già fatto le mie idee.
 
A meno che non vogliate farmele cambiare...continuate a citare qui e là finché non vi si intorpidiscono le dita, vi afflosciate sulla sedia davanti al monitor...e arriverete alla conclusione: <<Ma io che ci faccio qui?>>.
 
E prenderete una sana boccata d'aria dal vostro davanzale.
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ivan1979
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #85 Data del Post: 26.03.2003 alle ore 15:09:23 »
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Quote:
Una cosa è discutere della Parola di Dio. Un'altra è citarla fino allo sfinimento, con l'unico risultato di renderla "inutile".  
 
Alla base del dialogo tra due persone c'è la comunicazione dei propri sentimenti, ragionamenti, pensieri.  
 
Non è filosofia. E' sincerità. E' saper vivere. E' umano.  
 
Nel momento in cui mi citi la Bibbia come se stessi parlando della lista della spesa io cosa devo pensare?  
 
Che sto parlando col Pentateuco, o con L'Esodo, o con la Genesi?  
 
O che sto parlando con una persona cosciente che si fa le sue idee?  
 
Bisogna farsi una coscienza attiva; non è un insegnamento da uomo

 
Non ho idee mie da esporre perchè e proprio da quelle che Gesù mi ha liberato........dalle mia filosofia,dai miei pensieri,dai miei ragionamenti,dalle mie supposizioni,tutto ciò che rendeva la mia vita un casa fondata sulla sabbia......sono bastate poche delusioni e tutto è crollato miseramente ma la fede in Cristo mi ha liberato dai pensieri umani.
 
Coscienza attiva?........è proprio che usando attivamente la mia coscienza che ho deciso per Cristo,non parola di uomini,non idee di teologi ma Lo Spirito di Dio che ha vivificato la mia vita.
 

Quote:
Che ne pensate di quel centurione che ebbe così tanta fede da rimettersi a Gesù per far guarire il suo servo?  
 
Aveva la Bibbia accanto a se tutto il giorno?
 
 
Cosa significa ?che dopo avere conosciuto Cristo e aver creduto in Lui si può tranquillamente continuare a ragionare  secondo i propri pensieri?
 
"La fede dunque viene dall'udire, e l'udire viene dalla Parola di Dio."
(Romani 10:17)
 
E' per fede che sono stato salvato e nel nome di Gesù che mi sono  ravveduto,sperimentando che CRISTO è VERO,VERO è il Suo amore,che Lui è la verità e tutto ciò che procede dalla Sua bocca.
 
Se hai fede in Lui come puoi non impostare la tua vita sui suoi insegnamenti?
Credi Ti basta dire di creder in Lui,di andare in chiesa,fare la tua operetta buona,essere stato battezzato e tutto va bene?
Hai mai confrontato quello che pensi con la Parola di Dio?
Ci Tieni davvero a confrontarti con LA Parola di DIo?
 

Quote:
Mi sono già fatto le mie idee.  
 
A meno che non vogliate farmele cambiare...continuate a citare qui e là finché non vi si intorpidiscono le dita, vi afflosciate sulla sedia davanti al monitor...e arriverete alla conclusione: <<Ma io che ci faccio qui?>>.  
 
E prenderete una sana boccata d'aria dal vostro davanzale.  
 

 
Io non posso farti cambiare idea sostituendole con le mie ,è lo Spirito di Dio che convince;
io cerco solo di esporti ciò che la Parola di Dio afferma,non le mie idee secondo il mio pensiero.
La mia boccata d'aria giornaliera è la preghiera,è leggere la Parola di DIo,è vivere nella presenza del Signore.
Quando non lo faccio la mia vita s'inaridisce.
HO BISOGNO DI CRISTO IN OGNI ISTANTE DELLA MIA VITA.NON POSSO FAR NULLA SENZA DI LUI.
 
"Io sono la vite, voi siete i tralci; chi dimora in me e io in lui, porta molto frutto, poiché senza di me non potete far nulla."(Giovanni 15:5)
 
 
Una cosa la  farò sicuramenteLinguacciaregherò per te Sensei con tutto il mio cuore e te lo dico nell'amore del Signore.
 
Dio ti benedica.
« Ultima modifica: 26.03.2003 alle ore 15:15:52 by ivan1979 » Loggato

I loro idoli son argento e oro,opera di mani d'uomo. Hanno bocca ma non parlano, hanno occhi ma non vedono hanno orecchi ma non odono, hanno orecchi ma non odono, hanno naso ma non odorano (Salmo 115)
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #86 Data del Post: 26.03.2003 alle ore 16:42:29 »
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Fai come ti sembra giusto fare.
 
A me bastava solo parlare (o con te o con rausman o con chi voleva entrare nella discussione) come se fossimo (e lo siamo) pari.
 

Quote:
Credi Ti basta dire di creder in Lui,di andare in chiesa,fare la tua operetta buona,essere stato battezzato e tutto va bene?

 
Non faccio nemmeno quello, vedi un po' tu.
 

Quote:
Hai mai confrontato quello che pensi con la Parola di Dio?  
Ci Tieni davvero a confrontarti con LA Parola di DIo?

 
Ho già confrontato più e più volte quello che penso con quello che mi è stato insegnato (forzatamente) a catechismo e a scuola. [tornando in argomento - Tradizione -]
La Domenica mattina, quando avevo sì e no 10 anni circa, mi alzavo alle 6, solo per incollarmi davanti ai videogiochi. Di andare in chiesa non se ne parlava. Non è un'abitudine per me andarci. Ed è meglio che sia così. Piuttosto che partecipare alla messa meccanicamente preferisco non andarci. O meglio, sto tentando di andarci con un mio amico che già partecipa attivamente. Mio padre è morto quando avevo 7 anni. Da un bel po' (come si è soliti fare nella mia famiglia) non gli faccio "visita". Nonostante questa pratica vi sembri assurda, io conoscevo bene mio padre, lui era il mio punto di riferimento (oltre a mia madre). Lui voleva bene a me e io ne volevo a lui.
 
P.s.
Come hai visto sono stato più che disposto a parlare.
 
Vediamo se tu sei disposto a fare lo stesso, come ho fatto io.
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #87 Data del Post: 26.03.2003 alle ore 17:11:08 »
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Quote:

Ho già confrontato più e più volte quello che penso con quello che mi è stato insegnato (forzatamente) a catechismo e a scuola. [tornando in argomento - Tradizione -]

 
E allora, Sensei, qual è l’idea che te ne sei fatto? Sembra che spezzi il discorso vertendo su un  argomento completamente diverso!  
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #88 Data del Post: 27.03.2003 alle ore 08:02:34 »
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Carissimo Sensei,
tu hai scoperto le tue emozioni davanti a noi tutti...e credo che anche questo sia un bene... mi dispiace per il dolore che hai provato e che ancora provi per il vuoto lasciato da tuo padre.
Mi dispiace ... DAVVERO...
La vita è piena di cose più  o meno difficili da vivere. Ecco perchè è importante avere un punto di riferimento forte e stabile.
Un abbraccio, Linchen
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #89 Data del Post: 27.03.2003 alle ore 19:57:30 »
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Carissimo Sensei ,come ha detto linchen,finalmente hai esposto quello che provi e nel leggere ciò che hai scritto ti ammiro per la tua franchezza e sincerità,ho scoperto che non ti comporti da ipocrita,che non ti "copri" dietro le liturgie religiose,dietro il pietismo,dietro l'operetta buona,dietro "tanto io vado in chiesa e così sono a posto",credo che  tu stia andando in chiesa proprio perchè nell'intimo del tuo cuore cerchi delle risposte certe e sicure per la tua vita,nel tuo intimo cerchi  il Signore e forse alcune volte o spesso  ti è sembrato di non poterlo mai incontrare ,oppure che non sarebbe stato determinante,che tanto se  Dio esiste ed è amore io proprio non riesco a crederci........
Sensei guardo la tua vita(almeno da quello che hai scritto) e rivedo la mia vita prima di incontrare Gesù,leggo ciò che scrivi e rivedo in te l'Ivan senza Cristo.........ma vedo ciò che Cristo mi ha dato e come adesso l'angoscia,la depressione,la voglia di farla finita  
facciano parte solo del passato e ti dico con tutto il cuore solo alcune parole:Cristo non è una religione,una filosofia,una modo di pensare ma è colui che tanto ci ha amati da morire per noi su una croce cruenta ,è colui che sul quale possiamo sempre contare,è colui che si è fatto peccato per noi per redimerci dai nostri......il Suo sangue ci purifica........ora ti faccio un invito da amico:
Invoca Gesù,domandaGli perdono e chiedi con tutto il tuo cuore che entri a far parte della tua vita e sicuramente Lui non ti deluderà ma ti rinnoverà.........le cose passate diventeranno vecchie,diventerai una nuova creatura.
Ho visto alcolizzati,drogati,assasini,ogni specie di peccatore liberati,ristorati,rinnovati.
Sensei c'è qualcuono che vuole prendersi cura di te,perchè anche se i nostri familiari venissero tutti meno:
 
"Anche se tuo padre e tuo madre ti abbandonassero io non to abbandonerò giammai"
 
Dio ti benedica.
Tvb nell'amore del Signore.
« Ultima modifica: 27.03.2003 alle ore 19:59:14 by ivan1979 » Loggato

I loro idoli son argento e oro,opera di mani d'uomo. Hanno bocca ma non parlano, hanno occhi ma non vedono hanno orecchi ma non odono, hanno orecchi ma non odono, hanno naso ma non odorano (Salmo 115)
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