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   Rapporto Scrittura - Tradizione
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   Autore  Topic: Rapporto Scrittura - Tradizione  (letto 5631 volte)
rausman
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #60 Data del Post: 19.03.2003 alle ore 16:14:13 »
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Mi è parso giusto e necessario fare questo discorso per evitare che qualcuno si metta erratamente a pensare che nessuno degli antichi scrittori che ho menzionati e dei concili si levarono in favore della verità su nessuna parte del consiglio di Dio. E' vero che la chiesa cattolica romana cita i suoi padri e i concili come se essi fossero stati d'accordo con tutto quello che essa insegna oggi, ma ciò non è affatto vero perché come abbiamo potuto vedere nel corso della lunga esposizione essi dissero pure delle cose giuste che si oppongono a essa stessa; e difatti essa si trova in grande imbarazzo nel constatare questo, ed è impossibilitata a dimostrare il contrario.  
 
In ultima analisi mio caro Sweet, tu chiedevi dove è proclamato il “Sola Scriptura” anche se preferisco la dicitura “Tutto l’Evangelo” ?  
 
Bhè da un punto di vista puramente logico, è evidente che quanto ho scritto sta a dimostrare che la Tradizione è fasulla nella sua completezza o quasi (cioè quando è concorde con la Sacra Scrittura) e quindi essa deve essere vagliata alla luce della Parola di Dio.
 
Da un punto di vista biblico oltre a ricordarti i momenti di risveglio che ha vissuto il popolo di Israele ogni qualvolta riscopriva il libro della Legge  (per esempio nel caso di Ezechia, o Chilchia che consegna il libro della Legge a Safan che lo lesse…e che risveglio!!! E tanti altri esempi ancora) ti cito solo i seguenti versi sui quali c’è tanto, ma tanto tanto da riflettere:
 
“ Alla legge! Alla testimonianza! Se il popolo non parla così, non vi sarà per lui nessuna aurora “  Isaia 8:20
 
“Tu, invece, persevera nelle cose che hai imparate  e di cui hai acquistato la certezza , sapendo da chi le hai imparate, e che fin da bambino hai avuto conoscenza delle Sacre Scritture, le quali possono darti la sapienza che conduce alla salvezza mediante le fede in Cristo Gesù. Tutta la Scrittura è ispirata da Dio e utile ad INSEGNARE, a RIPRENDERE, a CORREGGERE, a EDUCARE ALLA GIUSTIZIA perché l’uomo di Dio SIA COMPLETO E BEN PREPARATO PER OGNI OPERA BUONA”
  2 Timoteo 3:14-17
 
“il vescovo sia…attaccato alla fedel Parola ”    Tito 1:9
 
“ Ma tu esponi le cose che si convengono alla sana dottrina” (che è contenuta esclusivamente nella Parola di Dio) Tito2:1  
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #61 Data del Post: 19.03.2003 alle ore 16:16:19 »
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“Predica la Parola, insisti a tempo e fuor di tempo…”  2 Timoteo 4:2
 
“…praticate il non oltre quel che è scritto”   I Corinzi 4:6
 
E infine suggerirei di meditare il meraviglioso Salmo 119.
 
Si dice che il verso che si trova nel  
Salmo 119:89: “ Per sempre, Signore, la tua parola è stabile nei cieli”,  
 
sia il punto mediano dei  31173  versi che compongono la Sacra Scrittura. Non so quanto sia vera questa cosa, ma nel caso lo fosse, credo che il verso parli da sé.  
 
Concludo ricordando che l’atteggiamento di tutti i credenti dovrebbe essere quello dei cristiani di Berea: “…i quali esaminavano ogni giorno le Scritture per vedere se le cose stavano così” Atti 17:11
 
Grazie a Dio, non ho impiegato molto a comprendere questa verità ma desidero chiedere:
 
Caro Sweet e compagnia, potete dire che sia questo il vostro comportamento che tanto considerate la vostra Tradizione?
 
Mi scuso per la mia snaturata lunghezza e ringrazio quanti avranno la pazienza di leggere queste considerazioni come io l’ho avuta nel prepararle.
 
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #62 Data del Post: 19.03.2003 alle ore 17:21:31 »
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Grazie, carissimo rausman,
      la lunga ricerca ti sarà costata molta fatica.  
Dio ti benedica per aver provato "a chi ha orecchie per udire", che la Bibbia - Parola di Dio, è insostituibile.  
Essa rimane l'unico vero punto di riferimento per chiunque non voglia essere manipolato e confuso da pensieri umani.
Vorrei sottolineare, ancora, che lo stesso Apostolo Paolo fu sottoposto all'esame delle Scritture quando parlò agli abitanti di Berea. (Atti 17:11)  
Immagino che non si sentìsse per niente offeso.  SorrisoANZI! Sorriso
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #63 Data del Post: 19.03.2003 alle ore 19:09:43 »
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D'ACCORDISSIMO CON Rausman,aggiungo un piccola appendice per coloro che credono che la Tradizione sia pari alla Bibbia o che comunque ne sia la Garanzia:
 
Perchè esiste la Tradizione?
Non è forse prolungazione storica,culturale,religiosa nata per opera di uomini, di qualcosa di cui si ha una testimonanzia scritta?
E se ciò che viene esplicato umanamente  non rispecchia ciò che è scritto (LA PAROLA DI DIO,ecco la profondità di Atti 17:11) come posso io a credere alla Tradizione?COme faccio a credere alla tua autorità religiosa se quello che dici non trova riscontro con quello che dice Dio?
e se l'esistenza della Tradizione e la sua "divina"  importanza viene giustificata come se fosse stata ispirazione dello SPIRITO SANTO nella sua azione progressiva , e nello stesso tempo constato che la Tradizione è nella quasi totalità espressione di rinnegamento e contrasto nei confronti della PAROLA DI DIO,
dico  ai miei molti miei amici cattolici(che amo profondamente nell'amore del Signore) che devono incominciare a ricercare ad instaurare un più profondo e limpido rapporto con Dio alla base della Sua Parola e senza l'ombra,il muro e la pesantezza e falsità  fariseistica di quella Tradizione che ha ridotto il rapporto con Dio  ad una base di azioni  meccaniche rese religiose dall'apparenza.
 
SOLA SCRIPTURA=SOLO CIò che DIO HA DETTO è vero....il resto bisogna constatarlo.

 
Concludo con un proverbio latino :
 
"verba volant sed scripta manent"
 
( "le parole (la TRadizione) volano ma le cose scritte(Sante in questo caso) rimangono" )
 
DVB
« Ultima modifica: 19.03.2003 alle ore 19:12:01 by ivan1979 » Loggato

I loro idoli son argento e oro,opera di mani d'uomo. Hanno bocca ma non parlano, hanno occhi ma non vedono hanno orecchi ma non odono, hanno orecchi ma non odono, hanno naso ma non odorano (Salmo 115)
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #64 Data del Post: 20.03.2003 alle ore 05:54:42 »
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on 19.03.2003 alle ore 19:09:43, ivan1979 wrote:
Dico ai miei molti miei amici cattolici(che amo profondamente nell'amore del Signore) che devono incominciare a ricercare ad instaurare un più profondo e limpido rapporto con Dio

 
Ai tuoi amici cattolici, invece di dirgliele le cose, insegnagliele. In modo più concreto.[sta a te poi come insegnargliele le cose...]
 
Dal proverbio
 
"Se a un uomo dai un pesce lo sfamerai per un giorno. Se invece gli insegni a pescare lo sfamerai per tutta la vita"
 
P.s.
 
sono cattolico, ahimè Vago
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rausman
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #65 Data del Post: 20.03.2003 alle ore 13:27:03 »
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Giustissimo Sensei quanto hai detto.
Ma voglio dirti che dalle mie parti si dice:
 
“Nel lavare la testa all’asino, si spreca acqua e sapone” o  ancora  
 
“Se l’asino non vuole bere, ahi voglia di fischiarlo!”  
 
Se non di piacciono questi dialettismi perché incomprensibili (ma non credo) te li riporto in italiano
 
“Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”
 
Le cose sono quanto mai chiare, siete voi cattolici che vi barricate dietro non so cosa per non voler capire di fronte ad una evidenza così lapalissiana!  
 
Non credi?
 
Ah, risparmiati le battute fuori luogo e prive di senso senza nessuna base oggettiva, sto cominciando ad apprezzare i tuoi interventi in altri thread, non vuoi mica farmi cambiare idea di nuovo?
 
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #66 Data del Post: 20.03.2003 alle ore 20:09:28 »
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Quote:
Ai tuoi amici cattolici, invece di dirgliele le cose, insegnagliele. In modo più concreto.[sta a te poi come insegnargliele le cose...]  

 
Grazie a Dio che non sono uno che insegna altrimenti fallirei sicuramente.
La mia vita testimonierà,nel bene e nel male,di me davanti agli uomini(cattolici e non) ,ma soprattutto davanti a Dio.
Dio ha cambiato la mia vita è questo è una realtà, testimoniata dalla mia vita.
Per il resto ai miei amici cattolici posso indicare altro se non  che la realtà sta tutta e sola nella PArola di DIO,e
la PAROLA DI DIO=GESù:
 
" Poi vidi il cielo aperto, ed ecco un cavallo bianco, e colui che lo cavalcava si chiama il Fedele e il Verace; ed egli giudica e guerreggia con giustizia
Apocalisse  I suoi occhi erano come fiamma di fuoco e sul suo capo vi erano molti diademi, e aveva un nome scritto che nessuno conosce se non lui;
Apocalisse era vestito di una veste intrisa nel sangue, e il suo nome si chiama: "La Parola di Dio"."
(APocalisse 19:11-13 )
 
Quindi io ti dico che se qualcuno paragona la TRadizione degli uomini alla PAROLA DI DIO rimane nell'abominazione perchè evidentemente la paragona a CRisto GEsù.
Mi dispiace abbi preso la mia come una posizione di arroganza  ma era soltanto un modo per dirti ciò per cui il mio cuore si contrista,vedere tanti amici cattolici rimanere legati e avvinghiati ad una istituzione umana che proclama di diritto divino.
Io non posso darti niente e niente mai potrò dare perchè non ho nulla di mio,ma posso pregare(e non smetterò mai di farlo) per te e per tutti i miei amici cattolici,poi sta alla disposizione del cuore di ognuno voler stare a confrontarsi con la PArola di Dio o continuare a vivere secondo gli insegnamenti umani.
( Anch'io ero cattolico ma non per questo ero cristiano,adesso sono evangelico ma non per questo sono reso giusto......a Gesù ho creduto, e ho  deciso di legare la mia vita esclusivamente  alla Sua, questo mi ha salvato. )
 

Quote:
Se a un uomo dai un pesce lo sfamerai per un giorno. Se invece gli insegni a pescare lo sfamerai per tutta la vita"  
 
 
Io non posso sfamarti ma posso dirti dove pescare l'unico mare in cui sai di pescare pesci che danno vita:
 
Ma egli, rispondendo, disse: «Sta scritto: "L'uomo non vive di solo pane, ma di ogni parola che procede dalla bocca di Dio"».
(MAtteo 4:4)
Tutto ciò che non è conforme a ciò che ha detto Dio produce morte.
 
Ricorda che da parte mia non c'è stata mai volentarietà di offendere o voler apparire come qualcuno da cui prendere l'esempio,il mio è e sarà sempre un parlare per poter indicare la verità ALLA LUCE DELLA PAROLA DI DIO.,il metro e solo ed unico metro con cui un cristiano deve misurare la propria vita.
 
DIo ti benedica.  
Ti saluto nell'amore del Signore.
« Ultima modifica: 20.03.2003 alle ore 20:10:36 by ivan1979 » Loggato

I loro idoli son argento e oro,opera di mani d'uomo. Hanno bocca ma non parlano, hanno occhi ma non vedono hanno orecchi ma non odono, hanno orecchi ma non odono, hanno naso ma non odorano (Salmo 115)
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #67 Data del Post: 21.03.2003 alle ore 02:37:14 »
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on 20.03.2003 alle ore 13:27:03, rausman wrote:
Le cose sono quanto mai chiare, siete voi cattolici che vi barricate dietro non so cosa per non voler capire di fronte ad una evidenza così lapalissiana!

 
Non voler capire che?
 

Quote:
Non credi?

Spiegati
 

Quote:
Ah, risparmiati le battute fuori luogo e prive di senso senza nessuna base oggettiva

Guarda che io non ho fatto battute, e se ti è sembrato che io ne abbia fatte, boh, sei tu che hai un modo strano di vedere i proverbi (se è quello al quale ti riferivi)
 
Oltretutto non che mi cambi la vita sapere che si apprezzano i miei interventi. Io cerco di esprimere sempre quello che penso nel modo più chiaro ed esauriente. Il giudizio altrui (specialmente di quelli che non conosco di persona) è molto relativo. Quello che è importante per te potrebbe non esserlo per me.
 
E' inutile che tu (e chi altri) vi impuntiate con la storia infinita della correzione dei cattolici "peccatori impenitenti".
 
Argomenta il motivo per dirmi che sul piano "religioso" (in senso lato) tu hai ragione e io torto.
 
E se possibile evita di citare la Bibbia. Al limite fai dei riferimenti sporadici, visto che la conosco più o meno abb. bene.
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #68 Data del Post: 21.03.2003 alle ore 09:28:18 »
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on 21.03.2003 alle ore 02:37:14, Sensei wrote:

 
Non voler capire che?

 
Senti Sensei, non so se a volte ci fai o ci sei! In ogni caso non voler capire è riferito al fatto che la tradizione cattolico-romana (quindi con tutti gli insegnamenti nei quali tu non ci vedi niente di male) sono in netto contrasto con la Bibbia. Leggi quanto ho scrittoe vedrai.
 

Quote:

E' inutile che tu (e chi altri) vi impuntiate con la storia infinita della correzione dei cattolici "peccatori impenitenti".

 
Non è mio scopo correggere i cattolici "peccatori impenitenti" (che tra l'altro non li considero tali) ma se leggi la Bibbia, il Signore dice che renderà conto a tutti quelli che l'hanno conosciuto e hanno consciuto la Verità del fatto che non avranno avvertito quelli ch erano nella mezza verità (che è peggio dellla bugia).  
E' quindi solo un amore verso chi è guidato da guide cieche. Tutto qua!
 

Quote:

Argomenta il motivo per dirmi che sul piano "religioso" (in senso lato) tu hai ragione e io torto.

 
Di nuovo non so se ci fai o ci sei. Leggi quanto ho scritto e vedrai che argomentazioni!
 

Quote:

E se possibile evita di citare la Bibbia. Al limite fai dei riferimenti sporadici, visto che la conosco più o meno abb. bene.

 
Ehm, non so se te ne sei accorto, ma stai dialogando con un evangelico (io) per cui se tolgo la Bibbia di mezo non ho più nulla dire. C'è un proverbio a me tanto caro che dice:
"Parliamo quando la Bibbia parla, taciamo quando la Bibbia tace"
 
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #69 Data del Post: 21.03.2003 alle ore 09:30:06 »
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Ehi Sweet, ma che fine hai fatto?
 
Spero che tu stia leggendo quanto ho scritto perchè c'è ancora molto da dire fatti sentire presto!
 
Un abbraccio
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #70 Data del Post: 21.03.2003 alle ore 13:04:02 »
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Mio carissimo fratello rausman,
le cose che hai esposto riguardo il soggetto SCRITTURA -TRADIZIONE  
sono di una chiarezza tale che adesso... spero... in un po' di silenzio ... tipo...    
 
MEDITATE GENTE...MEDITATE...
 
Sarebbe un modo veramente intelligente di "rispondere".
 
Del resto il vero CONVINCITORE è Lo Spirito Santo...
 
Un abbraccio a tutti.
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #71 Data del Post: 22.03.2003 alle ore 01:53:38 »
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Benissimo. Rieccomi qui col pc rimesso a nuovo.  
 
A noi.
 
Visto che hai riassunto tutto il 3 comodi punti, risponderò a ogni punto, rispettando la successione degli argomenti.
 
Cominciamo col primo punto.  
Beh… devo dire che Perardi è la tua passione hehehe. Dovresti scrivergli ehhehe. Mettendo da parte le premesse scherzose, il Perardi esprime in toni che definirei “politichesi” quello che ho scritto più chiaramente nei miei post di prima pagina. Quindi nihil novi sub sole. Sul primo post mi ha fatto sorridere solo una cosa. Che fai dire al Perardi quello che non dice (ho davanti il testo originale, peraltro letto a mio tempo) -  e non può dire - e cioè che un cristiano non deve leggere la Bibbia. Suvvia Rausman, sei bravo a fare i mosaici, ma non diciamo adesso che il cattolico non può leggere la Bibbia…. dai su… e se no potevo stare qui a discutere io, semplice uomo? E poi non pensi che sia un pò fuori moda questa solfa? E poi ancora... perchè non mi dai i link della nuova via ( http://web.tiscali.it/no-redirect-tiscali/lanuovavia/chiesacattolicaromana_9.html ) invece di riempire il thread? Guarda che li conosco... Allora ti chiedo: è così che conosci la Chiesa Cattolica? Leggendo Giacinto? Ma torniamo a noi va...
 
Sulla “teoria del germe” cosa dire… è una teoria di un bravo uomo di chiesa come Newman… come quadro a me piace, è stuzzicante, ma francamente quello che a me serve non è questa teoria (una delle tante) ma quello che ho scritto in prima pagina e che si basa sulla Bibbia e sul discernimento (e sintetizza l’insegnamento vero della Chiesa Cattolica/Ortodossa). In conclusione questo primo punto non dice nulla di speciale...
 
Andiamo al secondo punto.
 
Tu esordisci: “Ora, i teologi romani affermano che la loro tradizione procede da Cristo; ma allora, come si spiega il fatto che questa loro tradizione annulla palesemente le cose che Gesù Cristo prima e gli apostoli poi hanno insegnato e che noi troviamo scritte così chiaramente nella Scrittura?”. Beh Rausman… inizierei col togliere il “palesemente” perché se tutto fosse così oggettivo la Chiesa sarebbe morta già da molto tempo e ben prima della Riforma o quantomeno non avrebbe avuto più credito presso nessuno da secoli. In più non ci sarebbero queste discussioni e non nascerebbero ogni settimane nuove chiese e chiesette (ognuna delle quali ha ragione ovviamente). Ma comunque visto che quanto sopra lo dice Giacinto noi gli crediamo... "Ipse Dixit"...  
 
Sempre nel discorso che ho letto si risolve dicendo che “La ragione può essere ed è una sola; essa non procede da Dio.” Cosa dire… per 1500/1600/1900 anni si è attesa la Verità. Gesù non ha avuto una Sposa. E il popolo di Dio non è esistito? Suvvia… non ci siamo… Io, con tutto che le chiese protestanti sono oggi 20.000 (e ne nascono di continuo) non mi sognerei di dire che siete diabolici… ma vabbè… non siamo uguali...
 
Comunque la cosa più bella (e che mi suona nuova) è l’accostamento Scribi&Farisei-Chiesa Cattolica/Ortodossa… assolutamente mirabile…  
Il Bartmann dice cose giuste, alla luce di quanto dissi io. Inoltre ha preso il pezzo strappandolo dal contesto e ti invito ad andarti a leggere davvero quell'opera! Ma anche quando lo stralcio in questione pur suonando strano (e grazie! Manco l'onestà di riportare bene le cose!) se ci fai caso dice cose giuste ovvero che i Vangeli furono scritti per “provvidenziale disposizione” e “non per ordine di Gesù” (infatti nei Vangeli non si legge che Gesù avesse ordinato la stesura dei Vangeli… mi pare chiaro…). In tutto questo non c’è insinuazione di inferiorità… infatti lo Spirito che parla alla Sua Chiesa, è Dio Stesso che parla col Suo Popolo. Quindi nessuna subordinazione… Nuovo Testamento (Tradizione scritta rivelata per ispirazione divina) e Chiesa (espressa come Sposa di Cristo, guidata dallo Spirito Santo che l’assiste) sono dono di Dio e in loro Dio si esprime. Torno a ripetere quanto detto in precedenza.
 
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #72 Data del Post: 22.03.2003 alle ore 01:54:54 »
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Sui Farisei, tu stesso (o Giacinto) dici che di fatto negarono la Legge… bene. Ti sembra che la Chiesa Cattolica/Ortodossa abbia negato la Legge di Dio? Mi pare evidentemente di no. Possiamo discutere di alcuni diversi “punti di vista” che abbiamo, ma non che si sia negata la Legge. Questo è offensivo nonché assurdo. Non vedo come un’istituzione diabolica abbia potuto manifestare i buoni frutti che si sono avuti nel corso della vita della Chiesa. Non vedo come in duemila anni si sono levate al cielo continuamente lodi al Signore e sono vissuti splendidi esempi di cristiani che hanno rischiarato le meschinità del genere umano. Inoltre diciamo anche una cosa: se la Chiesa era disonesta nel medioevo poteva anche "manipolare"  qualcosina... ma invece no. Se oggi abbiamo conoscenza integrale e perfetta del Nuovo Testamento e dei Padri della Chiesa lo dobbiamo a questa onestà e direi, santità.
 
Poi tiri fuori la storia del celibato dei preti (e non sai perché esiste, dovremmo parlarne in altra sede, ti assicuro che non è come pensi) e tocchi un tasto che mi sta molto a cuore, l’Eucarestia (e qui caro fratello si apre uno spiraglio sul cielo di proporzioni gigantesche) e tutto il citabile da parte di un protestante. Il resto è un tirare per la camicia il Perardi…. Gli fai dire che la “Scrittura non è necessaria” (sic!), che “è solo un aiuto” (ma come si fa…), che si deve “seguire la tradizione orale e la Bibbia non va letta” (incredibile… ma davvero sei convinto, o ti hanno convinto, di queste coseHu?!), ecc..  
 
Poi mi ricordi, giustamente, che Paolo ordinava ai fedeli che le su lettere venissero lette anche nelle altrove e che dunque fossero patrimonio della Chiesa, a Suo ulteriore giovamento. Come ti ho detto anche altre lettere continuarono a essere lette nella Chiesa e moltissime non erano di Paolo… e per avere il Nuovo Testamento per come ce l’abbiamo noi occorsero 400 anni e due concili, ricchi di dibattiti e discussioni.  
 
Alla fine del 2° punto apri/e una possibilità: esiste anche una tradizione orale, di enorme valore, che possiamo non ritrovare nella giusta ampiezza nei testi scritti. E allora ci “manca” qualcosa? Di certo no, perché la Tradizione orale continuò a vivere nella Chiesa e spesso la vediamo confluire in molti testi dei primi Padri della Chiesa. Ad ogni modo ogni dottrina Cattolica/Ortodossa, pur godendo dell’aiuto di molti scritti successivi, poggia SEMPRE sulla Scrittura biblica. NELLA CHIESA NON ESISTONO DOTTRINE SENZA BASE BIBLICA. Questo è certo.
 
Ma andiamo al terzo punto, lunghissimo…. Se mi davi il link del sito e mi chiedevi cosa ne pensavo facevo prima ehheheh. Per comodità legherò i miei pareri alle siglette che hai messo (che sono comode). Dirò anche che buona parte delle traduzioni sono fatte prioprio bene.... ehehhe
 
Nel 3° punto esordisci così “Quello che hanno detto alcuni cosiddetti padri della chiesa….”. Il cosiddetti mi ha fatto capire già tutto e il modo in cui questi grandi fratelli nella fede vengono considerati da te e in genere da tutti i protestanti. Rinnegare i propri padri e le proprie radici è sempre un’ottima cosa…. Ma comunque…. Tant’è.
 
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #73 Data del Post: 22.03.2003 alle ore 01:55:59 »
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Andiamo a noi. A prescindere che alcune traduzioni suonano leggermente diverse in italiano (sarebbe molto meglio se leggismo e comprendessimo i toni e i contesti nella lingua e nei testi originali), notiamo alcune cose… Tutti combattono contro eresie del tempo. Ovvero gruppi che avevano creato “filoni eretici” che si allontanavano dall’insegnamento della Chiesa. Lì si combatte contro tradizioni umane enon contro la Tradizione (quella con la T maiuscola) che io speravo di farti comprendere nel mio intervento a pagina1). Sulla preziosità della Scrittura come nostra guida prediletta è evidente e converrai con ciò che questo non c’entra con quanto dice la Chiesa Cattolica/Ortodossa e io nel mio piccolo. Continuo a ripeterti fino allo sfinimento che non c’è una sla dottrina cattolica/ortodossa che non ha fondamento biblico. E dico una! Poi se non lo vuoi capire per me fa lo stesso. La Tradizione della Chiesa tramuta in esperienza vissuta la Scrittura e lo fa sotto la Sua guida e sotto la guida dello Spirito Santo che la rende Santa. E’ semplice semplice. Se capisci questo rileggerai tutto con molta serenità e tutto ha un senso. Sul millenarismo come dici tu, vi furono diverse correnti di pensiero (e ci mancherebbe se non si debba discutere!) ma queste vennero portate in discussione nei Concili dove la Chiesa scelse un’unica strada e la scelse invocando lo Spirito Santo a direzione della Chiesa. E’ lo stesso procedimento che portò alla codifica del Nuovo Testamento dopo 400 anni dalla morte di Gesù. Riflettiamoci: quello che tu vedi come Rivelazione, come Nuovo Testamento lo decise la Chiesa nei suoi Concili ecumenici. Quella Chiesa Cattolica/Ortodossa che combatti e che già aveva fatto altri concili e li continuò a fare per il bene della Chiesa e per dirimere tutte le questioni più spinose al fine di mantenere unita la Chiesa, Unica Sposa di Cristo.
 
Sulle immagini Rausman leggi bene: Ireneo condanna gli Gnostici perché onoravano anche i filosofi e dunque creature umane accanto al Signore. Dovrei spiegarti chi sono gli Gnostici ma puoi studiarlo facilmente e quindi capiresti perché questa citazione non ha senso. Atenagora esprime il suo punto di vista e infatti nella sua chiesa preferiva non usare incenso, ma qui non vedo qual è il problema…. Ci sono chiese in cui si usa l’organo e altre in cui si usa la chitarra e il coro. In altre solo il coro di voci bianche. Insomma che ci interessa di quello che preferiva Atenagora se la Chiesa poi decide di lasciare lo specifico alla discrezione del sacerdote? Anche quello che dice Tertulliano fu portato nei concili e lì la Chiesa riunita ecumenicamente codificò quello che le Scritture affermavano. In questo modo la Chiesa unita, guidata dallo Spirito Santo, metteva fine a ulteriori discussioni e evitava che nascessero tremila punti di vista diversi nonché spaccature ecc ecc… I Padri della Chiesa non fanno altro che meditare sulle dottrine della Chiesa e dialogano tra di loro nei Concili affinché ne uscisse una posizione comune, Biblicamente corretta (sottolineo questo) e pienamente illuminata da Dio. Sul papato mi porti i punti di vista di altri padri, che, se ci fai caso, discutono del papato ma hanno come base indiscussa il sistema ecclesiologico che hanno la Chiesa Cattolica/Ortodossa (tranne il papato). Mi dici dove li avete voi i vescovi e le altre figure ecclesiastiche? (i luterani le hanno….). Su tutti quei temi vi furono comunque dei Concili che seguirono le linee suddette e tutto ciò valse a condurre la Chiesa fino ad oggi, unita. Dovremmo discuterne ma capisci che ci vuole tempo e se mi dici di dove sei facciamo prima a vederci di persona. Solo la modernità ha portato i “revisionismi retroattivi”, la presunzione di chi vuole dire: “Ok io faccio come penso e come mi va meglio, o come mi conviene. Il passato? Che mi frega…”… Quei padri discutevano sui problemi della Scrittura, meditavano e pregavano e tutto questo per mesi, spesso per anni, ma una cosa era certa: alla fine quel che si decideva arrivava da Dio e serviva per l’unione. Se ci rifletti, ognuno di quei padri se fosse vissuto secondo i criteri moderni, si sarebbe fatto una sua “denomination”, con le sue dottrine e le sue chiavi di lettura. Ma non lo fecero e mantennero l’unità. Ecco come la Chiesa è cresciuta, con i confronti e la concordia. La Tradizione è dunque la via comune che ha percorso la Chiesa nella Sua santità. Una via lunghissima e penosa, irta di rischi e tensioni. Ma via di unità! Via condotta nell'ambito di un progetto provvindenziale. Il problema va visto globalmente, con un senso di ammirata ammirazione verso la Chiesa che racchiude in se l'assistenza divina ma che si arricchisce di tutti i figli di Dio vissuti, che vivono e che vivranno. E' la Chiesa che ha combattuto, che ha pregato e ha chiesto; che ha creduto, che è caduta e si è rialzata. Ma la via è rimasta, lunga ma unica.  
 
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Re: Rapporto Scrittura - Tradizione
« Rispondi #74 Data del Post: 24.03.2003 alle ore 00:54:16 »
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Ma dove vivi.
Tu parli di ammirazione verso la chiesa.
Quale ammirazione e quale chiesa.
Ma hai letto la storia dei valdesi?
E della Chiesa Riformata ?
I vescovi e i papi che hanno presieduto i concili sono gli stessi che hanno ordinato l'uccisione di tanti veri Cristiani soltanto perchè predicavano il vangelo e cercavano di metterlo in pratica, e dimmi con quale dottrina biblica hanno permesso questo.
Bambini rapiti e messi in conventi perchè appartenevano ad una famiglia evangelica cattolica.
strappati dalle loro mamme. Uomini e donne uccisi brutalmente da questi vescovi e papi.
E dovrei avere ammirazione e considerare valide le decisioni di assassini.
Vai a vedere quanti valdesi hanno lasciato in vita i tuoi papi e i tuoi vescovi, quando sono rimpatriati!!!
Piu' che uomini unti e guidati dallo spirito santo leggendo la storia mi sembrano tante bestie feroci!
Senti, io non sono contro i padri della chiesa, e neanche contro il cristiano cattolico, anzi io mi reputo tale.Ma non reputo i vescovi e i papi detentori della verità, e così io posso ascoltare il loro parlare ma non sono obbligato a seguire quello che dicono.Per quanto mi riguarda i concili,sono state delle belle riunioni politiche e basta.
Basta vedere la controversia iconoclasta.
Prima uccidono quelli che hanno le immagini, poi decidono di uccidere quelli che non hanno le immagini.
Questi vescovi e papi dei concili mi sembrano dei tanti Bush, Bin Laden, saddam etc.che parlano litigano e prendono decisioni alle spalle del popolo che paga le conseguenze dei loro CAPRICCI.
Se devo seguire una tradizione tramandata da questa gente, se pur di appartenere ad una chiesa che si definisce unita devo passare  sopra a tutte le cose errate che hanno insegnate, io rispondo No Grazie.
Per tua conoscenza ricordati che quelli che hanno fatto i concili sono anche quelli che hanno ordinato di bruciare le bibbie di quelle persone che le leggevano.
Certamente si apprezzano tutti i vescovi ed i sacerdoti che lavorano in buona coscenza nelle cose di Dio.
Non sono tutti uguali.
Gli altri, quelli che abusano dei bambini, delle suore e si approfittano dei semplici credenti ( e sono tanti ) li metterei tutti  in prigione.
Scusami non voglio offenderti con questo mio scritto, ti considero una buona persona perchè sei convinto di quello che dici, ma cerca di conoscere tutte le facce della medaglia.
Quanto sarebbe bello avere la capacità di essere oggettivi, pultroppo noi parliamo e ragioniamo in base a quello che conosciamo, ma in fondo qual'è la verità?
Gesù Cristo solo Gesù Cristo è la mia risposta.
 
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