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   E' giusto che i pastori  siano stipendiati?
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   Autore  Topic: E' giusto che i pastori  siano stipendiati?  (letto 12952 volte)
ilvendemmiatore
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Re: E' giusto che i pastori siano siano stipendiat
« Rispondi #90 Data del Post: 25.05.2003 alle ore 14:12:50 »
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ti racconto una storia:
c'era un bambino che era nato in una famiglia molto povera. il bimbo crebbe e diventò ragazzo. nel suo cuore c'era tanto odio e ribellione per la sua infanzia difficile, poi si ammalò di epilessia psicosomatica. si dette al satanismo e alle pratiche esoteriche. a circa 20anni si convertì all'evangelo. fu guarito e liberato, divento' una nuova creatura nata di nuovo e salvata dal sangue di Cristo. si sposò, ebbe tre figli, di cui una moriì. la sua famiglia è credente. i suoi genitori accettarono Gesù e diventarono salvati anch'essi, il padre accettò Gesù in un letto di morte. ne passò comunque di tutti i colori nel corso della sua vita. passarono molti anni, parecchi.... Dio lo benedisse nel suo lavoro. gli capitò di aiutare una famiglia di 4 persone davvero bisognose che stavano all'estero. li fece venire in italia, gli regalò la sua auto, la sua cucina e i suoi mobili, li mantenne per mesi etc.... poi questi qui.... (erano dei credenti) gli dettero pure una pedata nel sedere ... ... anche il pastore della chiesa glie ne ha fatte e gliene sta facendo di tutti i colori....per infidia e ignoranza...... è una storia che conoscete no?.... è la mia! altro che decima.  ...il mio portafoglio è convertito quanto me!  
 
[quote authorArrabbiatonesimo link=board=Dottrina;num=1050781674;start=75#85 date=05/22/03 alle ore 20:22:43]PROVOCAZIONE Vago:
Gesù disse che Lui non era venuto ad abrogare neppure un iota o un apice della legge mosaica ossia nulla ma a metterla in pratica per intero.
se i giudei che erano sotto la legge offrivano la decima noi che siamo sotto la grazia dovremmo offrire anche di più...
 
vendemmiatore  hai una strana idea di quello che vuol dire consacrazione e servizio... Hu?! Hu?!
fin tanto che il ns portafoglio non si converte a Cristo non siamo ancora davvero convertiti (vedi i farisei e la vedova che offre il suo unico spicciolo).
che poi  la decima o meglio la ns abbondante offerta debba servire a pagare pastori inefficienti o disinteressati è un altro discorso...
 
 Sorridente Sorridente Sorridente Sorridente Sorridente Sorridente Sorridente [/quote]
« Ultima modifica: 25.05.2003 alle ore 16:26:50 by ilvendemmiatore » Loggato
salvo
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Re: E' giusto che i pastori siano siano stipendiat
« Rispondi #91 Data del Post: 25.05.2003 alle ore 15:21:56 »
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Vorrei proporvi alcune riflessioni relative al servizio al Signore, e per chi volesse, può trovarle sul sito
[url]www. graneldisenape.tk[/url]
http://digilander.io.it/graneldisenape
 sono le ultime.
Iddio vi nenedica.
Se poi qualcuno volesse fare un qualche cenno in merito, potrebbe anche far piacere.
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Joe75
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Re: E' giusto che i pastori siano siano stipendiat
« Rispondi #92 Data del Post: 25.05.2003 alle ore 16:24:25 »
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Triste Tristemi dispiace per la tua storia , vendemmiatore Triste Triste
ancora una volta, però, devo ribadire :  
NON GENERALIZZIAMO!!!
 di cattive testimonianze ne abbiamo abbastanza e se il forum deve servire solo a gettar discredito non credo che abbiamo servito il Maestro criticando sempre.
una singola esperienza, per quanto dolorosa (in questo hai la mia solidarietà umana e cristiana), non può rappresentare il vero significato del ministero cristiano.
 
NON POSSIAMO TRATTARE ARGOMENTI IMPORTANTI LASCIANDOCI CONDIZIONARE DALLE NOSTRE ESPERIENZE PERSONALI ALTRIMENTI NON POTREMO DISCERNERE CIO' CHE E' BENE PER L'OPERA DI DIO.
 
ci sono decine di uomini al servizio del Signore che lavorano per l'opera di Dio senza aver mai recriminato nulla a chicchessia.
eppure nessuno ne parla... più comodo prendere a riferimento i soliti grandi predicatori più alla moda o criticare quei pochi - e lo ribadisco POCHI - servitori che chiamati a servire il gregge del Signori si sono trasformati in mercenari.
spero di essere stato chiaro. Sorriso Sorriso Sorriso Sorriso
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Nell'amore non c'è paura, anzi l'amore perfetto caccia via la paura.
ilvendemmiatore
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Re: E' giusto che i pastori siano siano stipendiat
« Rispondi #93 Data del Post: 25.05.2003 alle ore 16:31:17 »
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infatti ... e chi sta generalizzando? io dico solo che non condivido la decima come fatto dottrinale. condivido appieno di usare il denaro per l'opera di Dio, questo si, ma non come regola imposta sotto una motivazione dottrinale, perchè così non regge. Siccome è difficile sensibilizzare i credenti.... allora si usa la bibbia come spaventapasseri dando delle motivazioni bibliche in modo che nessuno possa esimersi. questo è un attentato alla coscienza. è una fotma di violenza psicologica che io ripudio. Fin ora non ho parlato di tutti i pastori, ma solo di quelli che si comportano male. lo so che ce ne sono tanti che operano bene... ben per loro.
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giaggiu
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Re: E' giusto che i pastori siano siano stipendiat
« Rispondi #94 Data del Post: 25.05.2003 alle ore 16:33:53 »
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il pastore della mia kiesa,ad esempio,era fortemente contrario all'esser stipendiato dalla comunità..si è sempre mantenuto da solo,lavorando nel mondo onestamente e faticando molto,in un lavoro ke troppi giudikerebbero molto umile..ma ad un certo punto lo abbiamo esattamente costretto ad andare in pensione.. abbiamo faticato e lottato assai per convincerlo..ma ora è tutto nostro!!
 
questo è quel ke ho visto io nelle kiese,grazie a Dio le storie non si somigliano tutte..
pace!!
« Ultima modifica: 25.05.2003 alle ore 16:35:11 by giaggiu » Loggato

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Joe75
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Re: E' giusto che i pastori siano siano stipendiat
« Rispondi #95 Data del Post: 25.05.2003 alle ore 17:01:19 »
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[quote author=ilvendemmiatore link=board=Dottrina;num=1050781674;start=90#93 date=05/25/03 alle ore 16:31:17 Fin ora non ho parlato di tutti i pastori, ma solo di quelli che si comportano male. lo so che ce ne sono tanti che operano bene... ben per loro. [/quote]
 
ben detto, caro vendemmiatore.
iniziamo a parlare di quelli che davvero si affaticano e forse la discussione avrà più senso.  
capisco che a molti piaccaino le polemiche, ma non si può vivere solo di quelle perchè  NON EDIFICANO.
grazie a giaggiu per aver raccontato, finalmente una bella testimonianza. c'è nessun altro che si fa avanti?
 Sorridente Sorridente
spero che sia l'inizio di un nuovo corso.. per tutti.
 
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Re: E' giusto che i pastori siano siano stipendiat
« Rispondi #96 Data del Post: 25.05.2003 alle ore 18:13:04 »
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Ciao vendemmiatore, ciao a tutti
 
francamente non vedo che differenza ci sia fra un levita e un pastore attuale, a parte il fatto di vivere in epoche diverse, essendo  tutti e due impegnati nell'opera del Signore!
 
Ho conosciuto molti pastori nella mia vita, stipendiati e non e la maggioranza assoluta di loro erano dei fedeli servitori che svolgevano il loro lavoro degnamente.  Nel caso di qualche rara eccezione  (e le eccezioni ci sono state in tutti i campi, sempre e dovunque -  persino fra i discepoli di Gesù) il Signore è intervenuto nel modo opportuno.
 
Il nuovo Testamento ci insegna chiaramente che chi predica l'Evangelo ha il diritto di vivere dell'Evangelo.  Perciò, scusate se ve lo dico, tutte le polemiche di questo thread sono proprio basate sul nulla!
 
È vero che non è bene che il pastore abbia la cameriera ecc... (a meno che sua moglie non sia malata) ma 1000 euro di ... sovvenzione, sono proprio pochini!
 
Che il Sigmore vi benedica.
PS. Non sono la moglie di un pastore.
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"Benedici, anima mia, il SIGNORE
e non dimenticare nessuno dei suoi benefici !".
david777
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E' Giusto Ma...
« Rispondi #97 Data del Post: 25.05.2003 alle ore 18:54:40 »
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E' biblico che la Chiesa sovvenga alle necessità materiali dei ministri nella misura in cui questi servono e predicano il Vangelo. Alcuni dotati pastori sono sottovalutati, altri superpagati. Il problema è che il moderno "Pastore" dovrebbe rientrare nell'antica (NT) struttura degli Uffici (2) e dei Ministeri (5).
Si confonde il ministerio del Pastore con l'Ufficio del Vescovo/Anziano, il quale anticamente faceva parte di un Collegio (più di uno - vedi Atti 20 ad es.) di Anziani.
L'Anziano o Vescovo per esercitare il suo ufficio doveva - tra gli altri requisiti - essere investito del dono/qualità/ministerio del Pastore (che in senso stretto dunque non è un "ufficio"Occhiolino.
Quando dunque la carica di Pastore viene riportata all'originale struttura, la sovvenzione può essere possibile, purchè nel contesto dei ministeri e del Collegio dei Vescovi. Se questa fosse la realtà di oggi i "pastori" non sarebbero soli ad accuparsi del "Consiglio di Dio" e l'organo collegiale dei vescovi preverrebbe l'abuso di potere, il mercato ed il fraintendimento della leadership cristiana, sempre più intesa quale potere esclusivo per l'esercizio di una "libera professione" che non deve dare conto a nessuno. I veri pastori ricostruiranno l'ordine come era ab-antico. Causa dello sfacelo? Alla fine del I sec. il fenomeno detto "Episcopato Monarchico" cominciò gradualmente a trasformare la Chiesa in senso gerarchico, fino alla riduzione a zero del "Sacerdozio Universale" dei credenti (più tardi, insieme ai veri anziani, sostituiti dai preti sotto il potere di un solo vescovo, a suo volta sotto un cardinale...). Altra causa moderna: lo sposalizio tra la concezione imprenditoriale liberista e l'idea che il "prosperity gospel" debba cominciare con le benedizioni materiali dell'Unto Professionista, candidato per diritto divino a diventare milionario.
Preghiamo che Dio convinca i Pastori ad essere (se questa è la chiamata) vescovi tra altri vescovi, oppure pastori nel ministerio senza necessariamente l'Ufficio di Vescovo: partendo da questo punto si riaggiustano molte cose e si rimette Cristo al posto giusto, ossia a capo, come "capo/testa" del Corpo (cioè della Chiesa).
E' interessante che i danni dottrinali e "ministeriali" antichi e moderni, coi relativi abusi e snaturamenti hanno sempre la stessa cosa in comune: dottrina di Balaam, Nicolaiti, Jezebel (fuochi d'artificio più che "Consiglio di Dio"Occhiolino e "Head Replacement" (ossia al posto di Cristo altri fanno la "testa"Occhiolino.  
 
Saluti nel nome del nostro Capo e Signore, Sommo Pastore Gesù Cristo. (1Pt.5:1-4)
« Ultima modifica: 25.05.2003 alle ore 19:12:14 by david777 » Loggato
ilvendemmiatore
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Re: E' Giusto Ma...
« Rispondi #98 Data del Post: 25.05.2003 alle ore 19:23:35 »
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BRAVO! BELLA ESPOSIZIONE.
IL PASTORE, QUALE UNICO CONDUTTORE DELLA COMUNITA' E' UNA DISTORSIONE STORICO DOTTRINALE CHE IO, PERSONALMENTE NON CONDIVIDO. GIUSTO E' IL CONSIGLIO DEGLI ANZIANI, SECONDO GLI ATTI DEGLI APOSTOLI.
 

on 25.05.2003 alle ore 18:54:40, David777 wrote:
E' biblico che la Chiesa sovvenga alle necessità materiali dei ministri nella misura in cui questi servono e predicano il Vangelo. Alcuni dotati pastori sono sottovalutati, altri superpagati. Il problema è che il moderno "Pastore" dovrebbe rientrare nell'antica (NT) struttura degli Uffici (2) e dei Ministeri (5).
Si confonde il ministerio del Pastore con l'Ufficio del Vescovo/Anziano, il quale anticamente faceva parte di un Collegio (più di uno - vedi Atti 20 ad es.) di Anziani.
L'Anziano o Vescovo per esercitare il suo ufficio doveva - tra gli altri requisiti - essere investito del dono/qualità/ministerio del Pastore (che in senso stretto dunque non è un "ufficio"Occhiolino.
Quando dunque la carica di Pastore viene riportata all'originale struttura, la sovvenzione può essere possibile, purchè nel contesto dei ministeri e del Collegio dei Vescovi. Se questa fosse la realtà di oggi i "pastori" non sarebbero soli ad accuparsi del "Consiglio di Dio" e l'organo collegiale dei vescovi preverrebbe l'abuso di potere, il mercato ed il fraintendimento della leadership cristiana, sempre più intesa quale potere esclusivo per l'esercizio di una "libera professione" che non deve dare conto a nessuno. I veri pastori ricostruiranno l'ordine come era ab-antico. Causa dello sfacelo? Alla fine del I sec. il fenomeno detto "Episcopato Monarchico" cominciò gradualmente a trasformare la Chiesa in senso gerarchico, fino alla riduzione a zero del "Sacerdozio Universale" dei credenti (più tardi, insieme ai veri anziani, sostituiti dai preti sotto il potere di un solo vescovo, a suo volta sotto un cardinale...). Altra causa moderna: lo sposalizio tra la concezione imprenditoriale liberista e l'idea che il "prosperity gospel" debba cominciare con le benedizioni materiali dell'Unto Professionista, candidato per diritto divino a diventare milionario.
Preghiamo che Dio convinca i Pastori ad essere (se questa è la chiamata) vescovi tra altri vescovi, oppure pastori nel ministerio senza necessariamente l'Ufficio di Vescovo: partendo da questo punto si riaggiustano molte cose e si rimette Cristo al posto giusto, ossia a capo, come "capo/testa" del Corpo (cioè della Chiesa).
E' interessante che i danni dottrinali e "ministeriali" antichi e moderni, coi relativi abusi e snaturamenti hanno sempre la stessa cosa in comune: dottrina di Balaam, Nicolaiti, Jezebel (fuochi d'artificio più che "Consiglio di Dio"Occhiolino e "Head Replacement" (ossia al posto di Cristo altri fanno la "testa"Occhiolino.  
 
Saluti nel nome del nostro Capo e Signore, Sommo Pastore Gesù Cristo. (1Pt.5:1-4)

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david777
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Il Codice della questione
« Rispondi #99 Data del Post: 26.05.2003 alle ore 03:57:48 »
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on 25.05.2003 alle ore 19:23:35, ilvendemmiatore wrote:
BRAVO! BELLA ESPOSIZIONE.
IL PASTORE, QUALE UNICO CONDUTTORE DELLA COMUNITA' E' UNA DISTORSIONE STORICO DOTTRINALE CHE IO, PERSONALMENTE NON CONDIVIDO. GIUSTO E' IL CONSIGLIO DEGLI ANZIANI, SECONDO GLI ATTI DEGLI APOSTOLI.

Dobbiamo però stare attenti a non fare dell'Ortodossia un'arma contro i nostri stessi fratelli e contro coloro che intendono nella buona fede servire il Signore. Mi rendo conto che io stesso sono stato spesso dottrinalmente severo ma poi ho finito per rendermi conto di quanto la mia stessa natura ha interferito con la Volontà di Dio.
Ricordiamo che anche il popolo d'Israele volle una struttura di governo centralizzata (la monarchia) in contrasto con il profeta Samuele ed il Volere di Dio, le cui conseguenze sono ben descritte in 1Sam. 8. La tendenza umana è sempre per i "carri e cavalli, re ed imperatori", così come oggi si misurano le chiese ed i loro pastori dalle grandi conferenze in mondo visione, dalle carte di credito ed assegni, dalle costruzioni monumentali e dalla potenza della personalità carismatica. Tutto ciò non toglie che Israele - benchè sotto la pena delle conseguenze e la finale prospettiva dell'esilio - abbia avuto re come Davide. Dio ha riconosciuto ed assistito la monarchia, ma i molti del popolo hanno dovuto fare da coppieri, inservienti e cavalieri del re, così come oggi i credenti "re e sacerdoti" di Cristo rischiano di ridurre la loro percezione e funzione delegando ad autorità centralizzate la propria vocazione. Nonostante tutto "il Pastore" può fare la differenza ed usare l'opportunità del proprio ministerio - il quale comunque può essere guidato e grandemente benedetto da Dio - per riportare le cose all'origine del NT. La preghiera e la visione riformatrice e non la ribellione deve guidare nella soluzione dei problemi ecclesiologici. Il motto in linea con Atti 20: "aiutare il Pastore ad individuare, riconoscere ed educare gli anziani della chiesa locale per raggiungere la trasmissione del deposito di tutto il Consiglio di Dio" - come Paolo ad Efeso. Così facendo un pastore dimostrerà un carattere apostolico - uno dei 5 ministeri che però non può sostituire od interferire con gli anziani - nel perseguire la perfetta statura di Cristo (Col.1:28,29) per sé e per tutti. Tale ministerio apostolico non deve essere confuso con l'Ufficio apostolico degli Apostoli del NT. L'apostolo oggi può essere un "anziano" tra gli anziani, ma non erigersi al di sopra di essi. La sua differenza è nel ministerio e non nell'ufficio - il codice risolutivo dell'intera questione è la formale distinzione tra ministeri ed uffici - comunque sia oggi non abbiamo più l'ufficio apostolico. Ministeri ed uffici possono incrociarsi ma non confondersi. Il "Pastore" può essere uomo unto di Dio, ma l'Unto di Dio riformerà ciò che non è il piano originario di Dio, rinunciando ai carri d'Egitto ed ai "capi di cinquantina" per ripristinare nella primiera posizione il Sacerdozio Universale dei suoi Fratelli.
« Ultima modifica: 26.05.2003 alle ore 04:28:44 by david777 » Loggato
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Re: E' giusto che i pastori siano siano stipendiat
« Rispondi #100 Data del Post: 26.05.2003 alle ore 23:01:08 »
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mi piacciono le tue "tesine", sono ben costruite ma, sta di fatto che il LEADER UNICO" o pastore come lo si voglia chiamare, non è dottrinale. basta leggere gli atti degli apostoli e le epistole. qui non si tratta di voler attuare delle nostre idee, al contrario, qui si tratta di ristrutturare la dottrina come veramente è stata data. E' un tantino diverso...! Se poi, vogliamo alzare le spalle e dire: ma siiiii.... va bene lo stessoooo!!  eh no! non va bene affatto. basta guardarsi intorno! ciao
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david777
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Re:E' giusto che i pastori siano stipendiati
« Rispondi #101 Data del Post: 27.05.2003 alle ore 01:45:51 »
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on 26.05.2003 alle ore 23:01:08, ilvendemmiatore wrote:
. qui non si tratta di voler attuare delle nostre idee, al contrario, qui si tratta di ristrutturare la dottrina come veramente è stata data. E' un tantino diverso...! Se poi, vogliamo alzare le spalle e dire: ma siiiii.... va bene lo stessoooo!!  

 
Caro Vendemmiatore
 
La storia della Chiesa e del Mondo è piena di cose non ideali e governi costruiti sulla forza e sulla menzogna, e spesso proprio gli organi della Dottrina, della Giustizia e della Verità ne fanno le spese: le eccezioni sono veramente poche. Il principio del rispetto alle autorità però non muta: ricorda la pazienza di Davide nei confronti del Re Saul - Unto del Signore. Se così non fosse sono convinto che (senza andar lontano) ci sarebbero le condizioni per essere in uno stato di rivoluzione permanente. Anche St. Agostino faceva parte di una civiltà il cui governo compieva atti criminali ogni giorno ed egli ne era consapevole. Eppure la sua visione del giusto governo (la Città di Dio) non lo distoglieva dal contribuire civicamente al fine di migliorare la Città dell'Uomo. Questo non significa che il tempo per i rivolgimenti politici ed il cambio di governo non arriva mai, ma bisogna saper aspettare e "dare al governo in carica l'opportunità di capire che i sudditi hanno capito ed allinearsi prima che per essi sia troppo tardi."
Perfino la gerarchia della Chiesa Cattolica deve avere un'opportunità, in quanto il Papa ed il Suo esercito, rappresentano il Re dello Stato Teocratico del Vaticano ed i suoi Generali, Capitani e Caporali. Le Sette Chiese dell'Apocalisse sono un indizio della Pazienza di Dio e della Sua attesa nei confronti del Figliuol Prodigo di tornare alla Casa del Padre ed al Suo Primo Amore. Il principio dei 5 Ministeri (Ef. 4) e dei 2 Uffici (Epistole Pastorali e reff.) non vale solo per i pastori protestanti ed i nuovi profeti telematici alla Benny Hinn.  
Caro fratello apprezzo la tua sensibilità dottrinale e sono certo che il Signore ti darà la pazienza e la sapienza di agire con fermezza ed equilibrio al momento giusto. Intanto la verità è un seme che si sà da dove parte ma non si sà dove arriva.
 
Che Dio benedica il tuo zelo per la Dottrina per essere una colonna del Suo Tempio.
 
Saluti
« Ultima modifica: 28.09.2004 alle ore 09:02:02 by Rossella » Loggato
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