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richiesta chiarificazioni (letto 8713 volte) |
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sorella
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Gesù è la vita!
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Pace a tutti voi, è la prima volta che partecipo ad un forum, sono una sorella in Cristo e sono felice che Gesù sia entrato nella mia vita, è meraviglioso contare sul Suo immenso amore! cari fratelli purtroppo anche io ho un problema e spero tanto che qualcuno possa aiutarmi:il mio problema è la genesi, nel senso che ho delle difficoltà ad accettare e soprattutto a comprendere la creazione, questo succede forse perchè ho avuto una formazione scolastica prettamente scientifica, sono molto confusa e continuo a leggere trattati pro e contro l'evoluzione ma così la mia confusione aumenta. Qualcuno può aiutarmi?suggerendomi magari degli studi o dei testi?
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semplice
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E' una gloria, per l'uomo, astenersi dalle contese
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La mia teoria, riguardo alla genesi, è quella della "profezia all'incontrario". Mi spiego: considerato che almeno secondo la tradizione la genesi è stata scritta da Mosè qualche migliaio di anni dopo gli eventi descritti, è ovvio che né lo stesso Mosè, né altri avrebbero mai potuto descrivere gli eventi per "esperienza diretta" e neppure di seconda terza, quarta (o "centesima" mano). Quindi, cosa ci sarebbe di strano a pensare che Dio abbia rivelato alcune parti della storia della creazione(che non sia tutta la storia, mi pare assodato), a Mosè, ricorrendo anche ad immagini, simbolismi, ecc? Se accettiamo che ad esempio l'apocalisse parla per simbolismi, perché non credere che anche la genesi possa farlo, almeno fino ad un certo punto del racconto? L'apocalisse è una rivelazione del futuro, la genesi, una rivelazione del passato. Entrambi (futuro e passato) altrettanto inconoscibili per via ordinaria. Questa per me è la teoria della "profezia all'incontrario". Adesso spero che nessuno mi accusi di essere un apostata traditore della Parola di Dio, che vi assicuro, amo con tutto il cuore, dalla prima all'ultima virgola.
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Virus
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He died for me... and now I live for Him!
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Cara sorella, io ti consiglierei di leggere 'i sei giorni della creazione' di Ashton John F. che trovi sia nelle librerie evangeliche che nelle librerie normali di solito negli scaffali dei libri di scienza. Ti metto l'immagine del libro ed il link alla pagina del libro dal sito di clc italia. http://www.clcitaly.com/live/articolo.php?&domanda[id_editore]=ARM&a mp;domanda[id_articolo]=00003
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« Ultima modifica: 04.09.2002 alle ore 11:11:46 by Virus » |
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Nessuna parola cattiva esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l'edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano ( Efesini 4:29 )
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sorella
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Gesù è la vita!
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grazie a tutti i fratelli che mi hanno dato dei consigli,
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sorella
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Gesù è la vita!
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a oroposito di genesi, ho trovato un articolo nel sito www.gesularisposta.it l'articolo si trova nella sezione esegetica e si intitola Bereshit, io l'ho letto ma mi sembra che dica delle cose un pò strane perchè parla della genesi come del frutto di un insieme di miti, se qualcuno di voi volesse leggerlo sarei felice di sapere cosa ne pensate, può darsi che abbia capito male io, o non abbia compreso cosa voleva dire l'autore. sorella Lode al Signore
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Ranger
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W questo FORUM!!!
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Una precisazione: Non credo che Dio abbia rivelato una parte.........a Mosè. Punto secondo anche se non è il tema principale di questo thread, l'Apocalisse non è solo simbolismi, anzi.............molto realtà. Essendo anche io di formazione scientifica sono un addetto ai lavori, e avendo studiato biologia ed altre materie analoghe, e visto che è uno dei miei aspetti della mia vita professionale, dico che nel libro della Genesi, si evince la perfezione e la creazione di Dio, proprio attraverso quello che scrive Mosè, e non sono simbolismi. Anche uno sprovveduto studente di biologia noterebbe nelle fasi in cui viene narrata la creazione una spiegazione scientifica..............anche se ci sono molte resistenze a tal proposito. on 04.09.2002 alle ore 10:23:27, semplice wrote:La mia teoria, riguardo alla genesi, è quella della "profezia all'incontrario". Mi spiego: considerato che almeno secondo la tradizione la genesi è stata scritta da Mosè qualche migliaio di anni dopo gli eventi descritti, è ovvio che né lo stesso Mosè, né altri avrebbero mai potuto descrivere gli eventi per "esperienza diretta" e neppure di seconda terza, quarta (o "centesima" mano). Quindi, cosa ci sarebbe di strano a pensare che Dio abbia rivelato alcune parti della storia della creazione(che non sia tutta la storia, mi pare assodato), a Mosè, ricorrendo anche ad immagini, simbolismi, ecc? Se accettiamo che ad esempio l'apocalisse parla per simbolismi, perché non credere che anche la genesi possa farlo, almeno fino ad un certo punto del racconto? L'apocalisse è una rivelazione del futuro, la genesi, una rivelazione del passato. Entrambi (futuro e passato) altrettanto inconoscibili per via ordinaria. Questa per me è la teoria della "profezia all'incontrario". Adesso spero che nessuno mi accusi di essere un apostata traditore della Parola di Dio, che vi assicuro, amo con tutto il cuore, dalla prima all'ultima virgola. |
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DIO VI BENEDICA GRANDEMENTE
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semplice
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E' una gloria, per l'uomo, astenersi dalle contese
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Premesso che non intendo imbarcarmi in lunghe disquisizioni, e con tutto il rispetto per chi non la pensa come me, vorrei ad esempio chiedere: Come mai la luce viene creata il primo giorno, e le sue sorgenti (il sole la luna e le stelle) solamente il quarto? Se al terzo giorno ancora non c'era il sole, di quale luce vivevano le piante create il terzo? Il frutto proibito era un frutto materiale? Dobbiamo pensare che Dio ha punito Adamo, Eva e tutta l'umanità con loro, per un banale peccato di gola? Andando all'apocalisse: qualcuno si aspetta di veder galoppare i 4 cavalli, oppure di vedere il gran dragone rosso con 7 teste e 10 diademi e così via? Io ho detto che Dio forse ha ricorso anche a simbolismi, non che il tutto sia simbolico. Vi abbraccio.
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Abramo
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Il popolo di Israel vive
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[quote][/quote]Re: richiesta chiarificazioni
« Rispondi #8 Data del Post: 06.09.2002 alle ore 15:57:14 » |
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on 06.09.2002 alle ore 14:36:07, semplice wrote:Come mai la luce viene creata il primo giorno, e le sue sorgenti (il sole la luna e le stelle) solamente il quarto? Se al terzo giorno ancora non c'era il sole, di quale luce vivevano le piante create il terzo? |
| Il testo non dice che la luce sia stata creata il primo giorno e non dice nemmeno che i grandi illuminatori furono creati il quarto giorno. Queste sono solo invenzioni posteriori. La terra esisteva già al primo giorno ed era coperta delle acque dell'Abisso ed esisteva anche la "rachìa". Lo spazio, il sistema solare e le sue leggi magnetiche esistevano. Il testo dice semplicemente: "vi sia luce!" nel senso che la luce fù fatta penetrare e si tratta della luce del sole. Il testo aveva già detto che Dio creò il cielo e la terra usando il verbo "barà", per i grandi illuminatori non è usato questo verbo e non solo, il testo dice che furono fatti apparire sulla "rachìa" e questo lo dice proprio chiaramente, non è una deduzione. Anche la rachìa era preesistente perchè dice che nel secondo giorno fu messa dentro le acque, nella profondità dell'abisso per dividere le acque in superiori e inferiori. Non sono le acque superiori ad essere chiamate cielo, ma la rachìa. Propongo di tradurre il testo in questo modo: sia(non siano) illuminatori nella "rachìa hashammaim" per distinguere il giorno dalla notte...(fatti apparire chiaramente in modo da poterli vedere e distinguere)saranno da illuminatori nella "rachìa hashammaim" per illuminare la terra. e fù così. I due grandi illuminatori che DIO fece... e ha dato loro, Dio, di apparire sulla rachìa per illuminare la terra. Potrei essere ancora più letterale, ma questo è il senso. Quote:Il frutto proibito era un frutto materiale? |
| Certo che lo era. Quote:Dobbiamo pensare che Dio ha punito Adamo, Eva e tutta l'umanità con loro, per un banale peccato di gola? |
| Non fù un banale peccato di gola. Adam aveva ricevuto dal suo Creatore tutta la scienza, ma non vi era conoscenza di trasgressione. La trasgressione fù il vero peccato: In un mondo in cui non esiste la trasgressione e viene dato un comando la cui trasgressione porta alla morte, la trasgressione stessa è la cosa più grave. Shalom
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semplice
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E' una gloria, per l'uomo, astenersi dalle contese
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Quindi, in poche parole, il racconto della genesi non è il racconto della creazione, ma il racconto di una specie di "sistemazione" (scusatemi l'approssimazione di linguaggio) di cose preesistenti. Quindi, la creazione vera e propria è antecedente alla genesi. Sulla materialità del frutto, non sono affatto d'accordo, ma prendo atto di quanto sostiene Abramo.
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Virus
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He died for me... and now I live for Him!
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Re: [quote][/quote]richiesta chiarificazioni
« Rispondi #10 Data del Post: 06.09.2002 alle ore 16:13:43 » |
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on 06.09.2002 alle ore 15:57:14, Abramo wrote: Non fù un banale peccato di gola. Adam aveva ricevuto dal suo Creatore tutta la scienza, ma non vi era conoscenza di trasgressione. La trasgressione fù il vero peccato: In un mondo in cui non esiste la trasgressione e viene dato un comando la cui trasgressione porta alla morte, la trasgressione stessa è la cosa più grave. Shalom |
| Genesi 3:6 La donna osservò che l'albero era buono per nutrirsi, che era bello da vedere e che l'albero era desiderabile per acquistare conoscenza; prese del frutto, ne mangiò e ne diede anche a suo marito, che era con lei, ed egli ne mangiò. Traspare chiaramente che non fù un semplice peccato di gola, ma anche di concupiscenza degli occhi e di egoismo nel voler acquistare più conoscenza.
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sorella
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Gesù è la vita!
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pace atutti voi, vedo che non sono l'unica ad essere un pò confusa, però davvero io non avrei mai pensato che la storia del frutto fosse da intendersi alla lettera, io credevo che Adamo ed Eva avessero voluto sapienza e conoscenza, potenza e forza, per questo hanno disobbedito a Dio, e per punizione hanno avuto si conoscenza ma questo li ha portati a non essere più puri, la conoscenza li ha resi consapevoli del peccato ,li ha resi peccatori proprio come noi, forse ho fatto un pò di confusione ma spero che capirete il mio ragionamento. Comunque continuo ad essere molto confusa . Che il Signore ci benedica sorella
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nik
Membro familiare
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In effetti anche a me, da quel che leggo dall'intervento di abramo, mi pare di dover dedurre che le Genesi non sia la storia della creazione ma della sistemazione come dice Semplice.. Chiederei ad Abramo di chiarire ulteriormente questo punto. Baci
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Marmar
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Dio è buono
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Secondo il mio punto di vista la trasgressione fu il frutto del peccato. Prima Adamo ed Eva erano in completa armonia con il creatore, ma dal momento che il serpente lo mise in cattiva luce, persero la fiducia in lui, credendo alle parole del serpente più che ai fatti di Dio. Questo, secondo me, fu il vero peccato; perdere la fede in un Padre buono, credendolo qualcuno che voleva servirsi di loro, invece di darsi per loro. L'atteggiamento che ne seguì fu di rifiuto verso Dio, ed i due si ritrovarono soli, senza poter contare su nessuno per il resto della loro esistenza, (che era allora eterna). Fu per quello che ai loro occhi divenne quasi necessario mangiare dell'albero delle conoscenza del bene e del male (tutto) per affrontare la vita da soli. Il serpente era astuto, e riuscì ad allontanarli da Dio. Questo spiegherebbe anche la salvezza per la fede in Cristo, il quale essendo l'immagine perfetta del Padre riporterebbe l'umanità allo stato iniziale di fiducia in un Padre buono. PACE.
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Aiutiamoci gli uni gli altri a liberarsi da quello che ritarda il nostro cammino.
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Abramo
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Il popolo di Israel vive
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on 06.09.2002 alle ore 17:16:49, Marmar wrote:Secondo il mio punto di vista la trasgressione fu il frutto del peccato. Prima Adamo ed Eva erano in completa armonia con il creatore, ma dal momento che il serpente lo mise in cattiva luce, persero la fiducia in lui, credendo alle parole del serpente più che ai fatti di Dio. Questo, secondo me, fu il vero peccato; perdere la fede in un Padre buono, credendolo qualcuno che voleva servirsi di loro, invece di darsi per loro. |
| Esatto, questo è ciò che si deduce chiaramente dal testo. Quote:L'atteggiamento che ne seguì fu di rifiuto verso Dio, ed i due si ritrovarono soli, senza poter contare su nessuno per il resto della loro esistenza, (che era allora eterna). |
| Su questo non sono d'accordo, forse nell'intervallo di tempo fra la trasgressione e la punizione. Poi capì la gravità della sua colpa.
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