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"Siate sempre allegri" (letto 1365 volte) |
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andreiu
Admin
Gesù è la mia vita
 
Posts: 5382
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Mi sto rendendo sempre più conto di come, nella vita del cristiano sia importante sperimentare del continuo la "gioia". Quella gioia che può donare solo il Signore. Purtroppo mi rendo anche conto di come, intorno a noi, vi siano anche dei credenti, che hanno accettato il Signore, eppure sul loro viso non traspare quella gioia che dovrebbe trasparire. Ovviamente non mi riferisco a coloro che sono nella prova o nella difficoltà.
Che ne pensate?
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Gedeone
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1Corinzi 13:13
Posts: 196
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Penso che hai ragione, e che deve essere, anzi è una delle cose più belle che Dio ci abbia potuto donare. Mi dispiace molitissimo che per tanti problemi cronici della mia vita, come la salute di un mio famigliare, ma non solo questo, non abbia la possibilità di poter godere di questo dono meraviglioso!
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| « Ultima modifica: 26.04.2006 alle ore 13:07:46 by andreiu » |
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Salmi 94:17
Se il SIGNORE non fosse stato il mio aiuto,
a quest'ora l'anima mia abiterebbe il luogo del silenzio.
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Virus
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He died for me... and now I live for Him!
Posts: 5843
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Beh, anche nelle prove, dovremmo trovare gioia, addirittura GRANDE, perchè le prove ci servono per crescere.
Giacomo 1:2
Considerate una grande gioia, fratelli miei, quando vi trovate di fronte a prove di vario genere
Filippesi 4:4
Rallegratevi del continuo nel Signore lo ripeto ancora: Rallegratevi.
Amen!
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Nessuna parola cattiva esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l'edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano ( Efesini 4:29 )
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Gedeone
Membro
1Corinzi 13:13
Posts: 196
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on 26.04.2006 alle ore 13:43:06, Virus wrote:Beh, anche nelle prove, dovremmo trovare gioia, addirittura GRANDE, perchè le prove ci servono per crescere.
Giacomo 1:2
Considerate una grande gioia, fratelli miei, quando vi trovate di fronte a prove di vario genere
Filippesi 4:4
Rallegratevi del continuo nel Signore lo ripeto ancora: Rallegratevi.
Amen! |
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Fratello, anche Gesù stesso nelle prove soffri e mostrò tutta la sua sofferenza, non prendiamo alla lettera ogni cosa, come fanno alcuni senza contestualizzare le cose che sono scritte.
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| « Ultima modifica: 26.04.2006 alle ore 15:55:25 by Virus » |
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Salmi 94:17
Se il SIGNORE non fosse stato il mio aiuto,
a quest'ora l'anima mia abiterebbe il luogo del silenzio.
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Virus
Membro supporter
He died for me... and now I live for Him!
Posts: 5843
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Non ho detto che le prove non siano difficili, ma ogni prova deve essere vista come una possibilità.
La sofferenza è un motivo di crescita, ed alla fine c'è la gioia del Signore. Pensiamo alla dura prova che patì Stefano. Lui soffriva mentre lo lapidavano... CERTO.
Ma lui aveva dentro di sè la pace e la gioia del Signore?
Io rispondo con un altro sì!
Non paragoniamo comunque, quello che affrontò Cristo nel giardino del getsemani, con le nostre prove, che comunque non superano la nostra forza.
E' una promessa di Dio questa!
Inoltre, non penso che a nessuno di noi sia stato chiesto di farci carico di tutti i peccati del mondo e morire a causa di ciò.
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| « Ultima modifica: 26.04.2006 alle ore 15:56:43 by Virus » |
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Nessuna parola cattiva esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l'edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano ( Efesini 4:29 )
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Eternity
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JESUS...BECAUSE OF YOU I'M FREE
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on 25.04.2006 alle ore 13:23:41, andreiu wrote:Mi sto rendendo sempre più conto di come, nella vita del cristiano sia importante sperimentare del continuo la "gioia". Quella gioia che può donare solo il Signore. Purtroppo mi rendo anche conto di come, intorno a noi, vi siano anche dei credenti, che hanno accettato il Signore, eppure sul loro viso non traspare quella gioia che dovrebbe trasparire. Ovviamente non mi riferisco a coloro che sono nella prova o nella difficoltà.
Che ne pensate?
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"La gioia del Signore è la vostra forza!"
Non è solo un bel versetto. E' realtà!
Grazie Signore! 
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| « Ultima modifica: 26.04.2006 alle ore 17:25:22 by andreiu » |
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GRAZIE DI ESISTERE GESU'
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agata
Membro familiare
Io so che il mio redentore vive
Posts: 428
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on 25.04.2006 alle ore 13:23:41, andreiu wrote:| Quella gioia che può donare solo il Signore. |
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Appunto, quella gioia che può dare solo il Signore. Ci possono essere delle cose nella nostra vita, che ci fanno male e soffriamo. Dolore e goia nella vita avvolta si affiancano allo stesso momento. Non sapevo che sarebbe possibile, finche non l'ho sperimentato in persona.
La goia del Signore è una cosa che non dipende dalle circostanze. Perché le circostanze della nostra vita possono cambiare da un momento all'altro. La natura umana non è capace di rallegrarsi sotto circostanze sgradevoli. Non possiamo obbglicarci di essere allegri. No, la goia non si puo "fabbricare". Il Signore lo sà questo. Lui non ci chiede di rallegrarci per le circostanze malcapitate, ma ci chiede di rallegrarci nel Signore.
Cosi egli non ci chiede di contare sulle nostre forze per rallegrarci, neanche di rallegrarci nelle nostre circostanze, ma soltanto di rallegrarci "nel Signore".
Fil. 4,4-7
Quando le nostre circostanze ci preoccupano, possiamo essere allegri ugualmente ed essere gioiosi, perché la nostra goia non è fondata sulle circostanze che variano sempre, ma ha il suo fondamento unicamente nel Signore.
Dvb agata
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| « Ultima modifica: 26.04.2006 alle ore 23:09:41 by Virus » |
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Gedeone
Membro
1Corinzi 13:13
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on 26.04.2006 alle ore 15:54:34, Virus wrote:Non ho detto che le prove non siano difficili, ma ogni prova deve essere vista come una possibilità.
La sofferenza è un motivo di crescita, ed alla fine c'è la gioia del Signore. Pensiamo alla dura prova che patì Stefano. Lui soffriva mentre lo lapidavano... CERTO.
Ma lui aveva dentro di sè la pace e la gioia del Signore?
Io rispondo con un altro sì!
Non paragoniamo comunque, quello che affrontò Cristo nel giardino del getsemani, con le nostre prove, che comunque non superano la nostra forza.
E' una promessa di Dio questa!
Inoltre, non penso che a nessuno di noi sia stato chiesto di farci carico di tutti i peccati del mondo e morire a causa di ciò. |
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Fratello caro, la sofferena non puà mai produrre gioia, almeno nel momento che si passa, è troppo facile fare della retorica su questo e i passi della bibbia interpretati alla lettera e non contestualizzati in un ottica più ampia. è un errore che molti pastori fanno anche dai pulpiti, ma Dio è giusto, e ne ho visti, che dopo avere fatto di questo tipo di retorica, mostrare tutto il dolore profondo e la sofferenza che gli ha procurato qualche tragico evento nella loro vita, mostrando quanto non fosse vero quello che loro stessi predicavano!
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| « Ultima modifica: 27.04.2006 alle ore 04:29:52 by andreiu » |
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Salmi 94:17
Se il SIGNORE non fosse stato il mio aiuto,
a quest'ora l'anima mia abiterebbe il luogo del silenzio.
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Braveheart
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W questo FORUM!!!
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Avere fede nel Signore è un ottimo rimedio per affrontare le situazioni difficili! La settimana scorsa mi sentivo depresso, e grazie alla preghiera mi sono sentito risollevato!
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| « Ultima modifica: 27.04.2006 alle ore 04:30:14 by andreiu » |
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Virus
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He died for me... and now I live for Him!
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on 26.04.2006 alle ore 23:13:14, Gedeone wrote:
Fratello caro, la sofferena non puà mai produrre gioia, almeno nel momento che si passa, è troppo facile fare della retorica su questo e i passi della bibbia interpretati alla lettera e non contestualizzati in un ottica più ampia. è un errore che molti pastori fanno anche dai pulpiti, ma Dio è giusto, e ne ho visti, che dopo avere fatto di questo tipo di retorica, mostrare tutto il dolore profondo e la sofferenza che gli ha procurato qualche tragico evento nella loro vita, mostrando quanto non fosse vero quello che loro stessi predicavano! |
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Carissimo Gede, appunto vedendo i passi in un'ottica più ampia, dovrebbero farci capire che qualsiasi cosa possiamo patire su questa terra, non è che un puntino raffrontato con l'eternità.
A te questo non porta gioia, a me ne porta tantissima.
Ed aggiungo che ogni qualvolta su questa terra riesco a vivere l'amore di Dio, attraverso anche dei fratelli o delle sorelle, beh mi immagino che è solo un assaggio di quello che vivremo un giorno in paradiso.
Ed anche quando passo in mezzo alle prove, mi immagino che un giorno non ci saranno più problemi, nè ingiustizie, nè dolore e mi sento gioioso, perchè il nostro nemico, sarà punito per sempre.
Non è retorica, sono le promesse del nostro papà celeste. Io ci credo al 100%, e ne sono più che gioioso.
Non dico che non mi scoraggio mai, che non sto male mai e/o cose del genere. Ma ho deciso di credere in colui che mi ha creato, ed in colui che è morto per me, ed ha sconfitto ogni peccato morendo atrocemente sul duro legno di una croce, ma che ha sconfitto DEFINITIVAMENTE la morte. E ne sono strafelice.
Tutto il resto conta, mi prende qui sulla terra, ma relativamente.
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| « Ultima modifica: 27.04.2006 alle ore 10:10:54 by Virus » |
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Nessuna parola cattiva esca dalla vostra bocca, ma se ne avete una buona per l'edificazione, secondo il bisogno, ditela affinché conferisca grazia a quelli che ascoltano ( Efesini 4:29 )
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andreiu
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Gesù è la mia vita
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Dobbiamo sempre essere consapevoli che le promesse dle Signore per noi devono essere "realtà" tutti i giorni. Quando Giacomo mi dice "reputate compiuta gioia quando vi troverete in prove svariate", significa che un figlio di Dio può veramente realizzare la gioia anche nella sofferenza. Impossibile? Si per l'uomo, ma possibile per Dio. La vita di un nato di nuovo è stata, è e sarà progressivamente modellata dal Signore, giorno dopo giorno. Il segreto è confidare in Lui. La vita di un figlio di Dio è "sovrannaturale", non dimentichiamocelo  . Tuttavia il discorso si può benissimo ampliare anche sulla routine del quotidiano: ovvero realizziamo sempre, tutti i giorni della nostra vita, la gioia del Signore? Il motivo di questo 3d era proprio quello di condividere con voi ciò che a me capita spesso: ovvero vedere infelicità nel viso dei credenti, anzichè gioia traboccante. Credo che questo sia uno dei segni di un allontanamento dal Signore progressivo. 
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Gedeone
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Fratelli cari, perdonatemi ma non so se sono io che non mi spiego, o se non riusciamo a capirci? Se un credente viene colpito da un sofferenza qualunque essa sia, fisica o pisocologica, e sente logicamente dolore, o fisico o piscologico, questo per me non significa affatto che sia lontano o si stia allontando dal Signore, ne che non abbia la gioia di essere nel Signore e avere fiducia nelle sue promesse per la vita eterna. Mi spiego? 
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| « Ultima modifica: 27.04.2006 alle ore 12:19:44 by Virus » |
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andreiu
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Gesù è la mia vita
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on 27.04.2006 alle ore 12:01:28, Gedeone wrote:Fratelli cari, perdonatemi ma non so se sono io che non mi spiego, o se non riusciamo a capirci? Se un credente viene colpito da un sofferenza qualunque essa sia, fisica o pisocologica, e sente logicamente dolore, o fisico o piscologico, questo per me non significa affatto che sia lontano o si stia allontando dal Signore, ne che non abbia la gioia di essere nel Signore e avere fiducia nelle sue promesse per la vita eterna. Mi spiego?
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Caro Ged quando parlavo di "allontanamento dal Signore", se rileggi il mio post, noterai che non ho parlato di sofferenza o di prova, ma ho fatto un discorso incentrato sulla vita quotidiana
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Virus
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Ti sei spiegato benissimo, ma nessuno qui penso abbia detto questo.
Cerco si spiegare meglio: non dico che chi soffre, non è nella gioia del Signore, ma che appunto anche nella sofferenza, si può provare la gioia del Signore.
La sofferenza, noi la accostiamo ad una cosa negativa ovviamente, perchè umanamente ci fa male.
Ma se pensiamo alla sofferenza come una possibilità, che Dio permette nella nostra vita, e che anche quella coopera al nostro bene, anche se è dura da accettare, alla fine, porta un frutto nella nostra vita, e questo porta gioia. Anche se non la viviamo nello stesso momento in cui la sofferenza arriva, alla fine, si avrà gioia. Perchè comunque, anche nella prova, nel dolore, Dio è lì, proprio accanto a noi.
Come si legge in una poesia poi (quella delle orme sulla spiaggia), Dio addirittura ci tiene in braccio.
Lui ci ama in maniera incondizionata, e già questo mi rende strafelice.
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Gedeone
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Sono d'accordo con te e andreiu, spero che non la pensiate anche voi però, come alcuni pastori che predicano che chi si trova nella prova e mostra tristezza sofferenza, non deve nemmeno essere salutato perchè porta vergonga secondo loro all'evangelo. Semmai come hai detto tu, chi si torva in questo stato deve essere sostenuto confortato dall'amore della fratellanza, che è una dimostrazione dell'amore di Dio.
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| « Ultima modifica: 27.04.2006 alle ore 14:24:50 by Virus » |
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Salmi 94:17
Se il SIGNORE non fosse stato il mio aiuto,
a quest'ora l'anima mia abiterebbe il luogo del silenzio.
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