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Ezechiele 11:16 (letto 809 volte) |
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keith
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L´ Eterno è la mia luce
 
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Perciò di': Così parla il Signore, l'Eterno: Benché io li abbia allontanati fra le nazioni e li abbia dispersi per i paesi, io sarò per loro, per qualche tempo, un santuario nei paesi dove sono andati.
Di che profezia si tratta?
Shalom
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mErA
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Hashem Echad
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Per capire la profezia dobbiamo fare un passo indietro e cominciare a leggere dal versetto 13:
"Or avvenne che, mentre io profetizzavo, Pelatiah, figlio di Benaiah, morì. Allora mi gettai con la faccia a terra e gridai ad alta voce, dicendo: «Ah, Signore, Eterno, vuoi distruggere completamente il residuo d'Israele?»".
Ezechiele è sconvolto.
Nella lotta tra il Regno d'Israele e gli Assiri, e durante la distruzione di Gerusalemme da parte del Re di Babilonia, molti ebrei furono uccisi o morirono per la carestia.
I superstiti erano stati deportati, ed Ezechiele era uno di loro.
Si sperava che il Signore li salvasse e li facesse ritornare gloriosamente in Palestina, ma questo non avveniva e ora alcuni ebrei, come Pelatiah, stavano morendo in cattività.
Ezechiele teme che Dio voglia sterminarli completamente, e prega per essere confortato.
l'Eterno gli dice:
"Figlio d'uomo, i tuoi fratelli, i tuoi stessi parenti, quelli con te redenti e tutta la casa d'Israele sono coloro ai quali gli abitanti di Gerusalemme hanno detto: "Allontanatevi pure dall'Eterno; questo paese ci è stato dato in eredità". (Ezechiele 11:5)
I fratelli di Ezechiele e i suoi parenti sono la tribù di Giuda, mentre "la casa d'Israele" sono le dieci tribù del Nord.
Gli empi, prima della distruzione di Gerusalemme, avevano incoraggiato il popolo ad allontanarsi da Dio e a praticare l'idolatria.
"Perciò di': Così dice il Signore, l'Eterno: Benché io li abbia allontanati fra le nazioni e li abbia dispersi in paesi stranieri, io sarò per loro per un po' di tempo un santuario nei paesi dove sono andati.
Perciò di': Così dice il Signore, l'Eterno: Vi raccoglierò fra i popoli, vi radunerò dai paesi in cui siete stati dispersi e vi darò la terra d'Israele.
Essi vi ritorneranno e toglieranno via tutte le sue cose esecrande e tutte le sue abominazioni.
E io darò loro un altro cuore e metterò dentro di loro un nuovo spirito, toglierò via dalla loro carne il cuore di pietra e darò loro un cuore di carne,
perché camminino nei miei statuti e osservino le mie leggi e le mettano in pratica; allora essi saranno il mio popolo e io sarò il loro DIO." (Ezechiele 11:6-20)
Dio promette che durante l'esilio Egli sarà un santuario per il popolo. Questo significa che la Sua presenza sarebbe stata in mezzo a coloro che gli erano rimasti fedeli nonostante le disgrazie, e gli avrebbe donato il ravvedimento mostrando loro le vie della giustizia.
Il santuario nell'A.T. è il Tempio di Gerusalemme, il luogo dove riposava la presenza del Signore.
Nona caso, fu proprio durante quell'esilio che nacque la sinagoga, che permise agli ebrei di effettuare il loro culto anche senza il Tempio.
Shalom.
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keith
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quest´ idea della sinagoga mi piace. Però perchè Dio dice per qualche tempo? E non per il tempo che loro sarebbero stati in esilio? Perchè per qualche tempo ? E in che modo Dio può essere un santuario, a parte le sinagoghe?
Shalom
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mErA
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Hashem Echad
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Quote:| quest´ idea della sinagoga mi piace. Però perchè Dio dice per qualche tempo? E non per il tempo che loro sarebbero stati in esilio? |
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Per qualche tempo Dio sarebbe stato un santuario nelle nazioni straniere, e dopo avrebbe ricondotti il popolo in patria.
Il fatto di essere un santuario indica il ravvedimento e il ritorno alla giustizia. Quando questo sarebbe avvenuto, l'esilio sarebbe finito come promesso dai profeti.
Inventandosi un loro culto in sinagoga, gli Ebrei riuscirono a distaccarsi dalle cerimonie religiose di Babilonia e a restaurare la vera adorazione.
Quote:| E in che modo Dio può essere un santuario, a parte le sinagoghe? |
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Si può certamente scorgere un significato spirituale oltre a quello della sinagoga.
Paolo afferma che i credenti sono tempio dello Spirito Santo, e quindi, nel loro animo essi hanno il santuario di Dio.
Shalom.
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| « Ultima modifica: 13.01.2008 alle ore 14:19:05 by Asaf » |
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keith
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in questo ultimo esempio che hai fatto mi era venuto venerdì scorso quando ho letto il tuo intervento e io ti ho risposto ma non ne avevo fatto ancora cenno.
Però la differenza sta nel fatto che in Ezechiele è Dio a essere il santuario e nel NT siamo noi il santuario di Dio.
Shalom
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keith
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senti mErA,
che ne diresti del fatto che sia una profezia su Gesù?
Perché cosa si faceva nel santuario?
Si portavano le offerte per il peccato, si aveva contatto con Dio nella preghiera e nella lettura della Sua parola
Ora:
dove le portiamo noi le nostre offerte? Da nessuna parte: Gesù è la nostra offerta
dove si ha contatto con Dio?
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di Gesù Cristo.
Certo che se quella profezia riguardasse esclusivamente gli Israeliti non quadrerebbe così perfettamente, almeno per me, come il fatto che i Cristiani sono dispersi tra tutte le nazioni e quando arriverà Gesù ci raccoglierà e ci dará il suolo d´ Israele nel Suo regno dei mille anni.
Shalom
Keith
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| « Ultima modifica: 19.01.2008 alle ore 04:09:09 by keith » |
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