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   Gc. 19 "Il Levita e la concubina"
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   Autore  Topic: Gc. 19 "Il Levita e la concubina"  (letto 4035 volte)
Salomon
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Gc. 19 "Il Levita e la concubina"
« Data del Post: 05.01.2007 alle ore 18:04:47 »
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Salve a tutti amici in Cristo.
Vorrei aprire un topic per iniziare a condividere alcuni passi della Sacra Scrittura, ma anche per conoscervi un pò tutti..........
 
In Giudici cap. 19 e 20, troviamo scritto uno strano episodio di un levita, il quale fece a pezzi la sua concubina e la mandò alle 12 tribù d'Israele per poi ricevere udienza dai capi designati ed infine fecero guerra alla tribù di Beniamino radendola completamente al suolo (dopo aver perso molti uomini di guerra).
 
Ora, chi di voi sa il senso spirituale di questo racconto, sapendo che le cose che sono state scritte in addietro servono per nostro insegnamento?
 
Grazie a voi tutti.
 
Salomon.
« Ultima modifica: 21.05.2008 alle ore 08:23:45 by Asaf » Loggato

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Re: Il Levita e la concubina
« Rispondi #1 Data del Post: 07.01.2007 alle ore 20:49:17 »
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Ciao Salomon e benvenuto nel forum!
 
Provo a mettere insieme qualche riflessione, anche se non pretendo di sapere il senso spirituale del racconto. Sorriso
 
Il capitolo racconta la storia di un Levita, tradito dalla moglie che torna poi dal padre. Il Levita perdona la moglie e affronta un lungo viaggio per riportarla a casa. Il suocero lo accoglie molto benevolmente, ma lo trattiene più del dovuto, tanto che il Levita, ansioso di tornare al suo lavoro, si mette in viaggio nel pomeriggio con la moglie.  
Giunta la sera, preferisce fermarsi a Ghibeah, città di Beniamino, invece che in una città straniera, ma nessuno dei suoi fratelli israeliti di Ghibeah lo accoglie in casa per la notte. L'unico ad accoglierlo è uno straniero residente in città, che rientra a quell'ora della sera dal lavoro nei campi. Ma gli uomini della città circondano la casa ed esigono di abusare dell'ospite. Il padrone di casa li prega di desistere e offre sua figlia al posto dell'ospite, ma viste la loro insistenza e violenza, il Levita offre sua moglie e i Beniamiti abusano di lei fino ad ucciderla. Visto l'accaduto al mattino, il Levita prende la salma della moglie e si mette in viaggio verso casa, dove taglia il corpo della moglie in dodici parti e le invia alle dodici tribù affinché possano giudicare.
 
- Israele non aveva re, e non c'era quindi un'autorità né legale né morale per giudicare le trasgressioni alla Legge. Infatti la donna adultera non solo ha la possibilità di fuggire a casa sua, ma viene anche perdonata dal marito e dal padre.
- Il Levita è un uomo giusto, indulgente, e lavoratore, che mostra insofferenza all'eccessiva ospitalità del suocero che lo trattiene dal tornare ai suoi affari. Questo dettaglio esprime già un giudizio negativo sul suocero, perché è stato troppo indulgente con la figlia, e l'eccessiva indulgenza nell'educazione ha prodotto risultati negativi. Inoltre vuole trattenere nell'ozio il genero oltre il necessario, e fa così mutare la sua iniziale benevolenza in insofferenza.
- La città di Ghibeah viene presentata subito come corrotta: a sera inoltrata, nessuno offre la sua ospitalità, trasgredendo già alle normali regole in uso allora e all'insegnamento divino di provvedere alle necessità dei Leviti.
- Lo straniero residente a Ghibeah che li accoglie in casa è un giusto, anche lui un lavoratore che torna di notte dal suo campo.  
- La corruzione di Ghibeah è tale che i Beniamiti sono sullo stesso piano di Sodomiti, e i riferimenti alla storia di Lot sono evidenti. Una grande corruzione morale è entrata nello stesso popolo di Israele. I Beniamiti di Ghibeah sono macchiati di sodomia, il peggiore abominio.
- La donna adultera muore per la stessa fornicazione che era stato il suo peccato. La legge mosaica viene applicata, perché il perdono degli uomini non coincide con il perdono di Dio. In questo caso, Dio si serve della malvagità degli uomini per perseguire il Suo disegno.
- Il Levita si appella all'unica autorità possibile, cioè il consiglio delle dodici tribù. Non taglia il corpo della donna per crudeltà, ma per dare credito alla sua storia davanti ai capi delle tribù. La decisione di undici tribù è di muovere guerra ai Beniamiti, che vengono puniti fino quasi all'annientamento, non senza però che parte della colpa ricada anche sulle altre tribù che infatti vengono pesantemente sconfitte per ben due volte prima della vittoria finale.
 
 Ciao
« Ultima modifica: 07.01.2007 alle ore 20:53:09 by Andrew916 » Loggato

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Salomon
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Re: Il Levita e la concubina
« Rispondi #2 Data del Post: 09.01.2007 alle ore 17:10:38 »
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Buono! Grazie PoorRichard per la tua riflessione.........speravo di destare più attenzione Indeciso, comunque, almeno ho conosciuto te.  
 
Saluti
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Re: Il Levita e la concubina
« Rispondi #3 Data del Post: 09.01.2007 alle ore 20:58:08 »
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on 09.01.2007 alle ore 17:10:38, Salomon wrote:
Buono! Grazie PoorRichard per la tua riflessione.........speravo di destare più attenzione Indeciso, comunque, almeno ho conosciuto te.  
 
Saluti

 
Lasciamo il tempo al tempo... Occhiolino
 
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Re: Il Levita e la concubina
« Rispondi #4 Data del Post: 11.01.2007 alle ore 19:19:28 »
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on 09.01.2007 alle ore 20:58:08, andreiu wrote:

 
Lasciamo il tempo al tempo... Occhiolino
 
Domani vedrò di scrivere qualcosa io  Vai vai!

 
Grazie......ehm......ma domani di quale mese   Hu?! mi sa che non hai specificato.... Ciao
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Re: Il Levita e la concubina
« Rispondi #5 Data del Post: 11.01.2007 alle ore 21:27:28 »
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on 11.01.2007 alle ore 19:19:28, Salomon wrote:

 
Grazie......ehm......ma domani di quale mese   Hu?! mi sa che non hai specificato.... Ciao

 
Ehehhehe Sorridente
 
Scusa, allora adesso dico "spero domani di poter intervenire", sai con una moglie incinta al nono mese, il tempo comincia ad essere quello che è... Bebè
 
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Re: Il Levita e la concubina
« Rispondi #6 Data del Post: 12.01.2007 alle ore 10:07:20 »
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Allora vediamo di scrivere qualcosa su questo argomento:
1) Innanzitutto c'è da osservare il particolare periodo storico nel quale ci troviamo, ovvero  "non c'era re in Israele". Questo significa che non c'era un governo, ma anarchia e ingiustizia.
 
2) vv.10-15 = comincia a delinearsi qualcosa del carattere di questo levita. Nonostante l'infedeltà della concubina, egli iniziò a riconciliarsi con lei e nonostante il suggerimento di passare la notte a Iebus, egli non avvettòperchè era "una città di stranieri" e non di figli d'Israele.
 
3) vv.22-26 = Avviene il fattaccio.. Gli abitanti di Ghibea sono uomini perversi come i sodomiti, la concubina venne ceduta a questi peccatori che abusarono di lei fin dal mattino, lei muore.  
 
4) vv.27-30 . Il levita decide di tagliare a pezzi la concubina e questo atto aveva un grande valore a quei tempi (oggi invece noi rimarremmo ammutoliti). Infatti con tale gesto il levita voleva incitare la nazione all'azione. Egli voleva responsabilizzare tutti quanti per quanto era accaduto allo scopo di togliere il peccato.
 
Io credo che una importante lezione spirituale sia questa. Non bisogna rimanere impassibili quando c'è il peccato nella famiglia o nella chiesa ma agire prontamente per responsabilizzare tutti quanti al fine di risolvere la situazione.
 
 Sorriso
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Re: Il Levita e la concubina
« Rispondi #7 Data del Post: 12.01.2007 alle ore 19:41:44 »
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Intanto ti faccio tanti auguri per il tuo bebè...che Dio benedica questa nuova nascita (è una cosa meravigliosa; io ho una bimba di 18 mesi ed ogni attiamo che la vedo ringrazio il Signore per questo dono).
Poi ti ringrazio per ciò che hai scritto...mi sa che la penso anch'io così.
 
Grazie
 Ciao
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ecco, l'attirerò a me e parlerò al suo cuore...

   
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Re: Il Levita e la concubina
« Rispondi #8 Data del Post: 30.01.2007 alle ore 18:52:41 »
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Secondo me in quest'episodio il levita manda i pezzi della concubina ad ogni tribù per incitarli all'azione, ne lascia un pezzo ad ognuno perchè se non interverranno, sapendo le cose, saranno anche loro responsabili del male che altri compiono: quindi che vedano e facciano i conti materialmente con questo male!
Penso che la lezione sia questa: c'è responsabilità non solo quando si compiono azioni o si omettono, ma anche quando ce ne infischiamo di quel che avviene poco più in là, tanto non possiamo farci niente, non è compito nostro etc. etc. e non cambierà mai nulla.. Certo le cose ai tempi del nostro levita erano un pò più semplici, ma ciò non ci esime dalla responsabilità di fare il possibile..quando vediamo, sappiamo e possiamo.
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Re: Il Levita e la concubina
« Rispondi #9 Data del Post: 23.08.2007 alle ore 07:54:24 »
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Secondo me una delle lezioni che possiamo trarre da questo episodio è che dobbiamo intercedere e là dove possiamo sostenere la chiesa perseguitata e i fratelli che vivono nel bisogno, solo così dimostreremo al mondo di essere un sol corpo e una sola chiesa unita in Gesù cristo.
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Dio ti benedica grandemente
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