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Perche Lutero voleva togliere anche libri dal NT? (letto 467 volte) |
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bre07
Simpatizzante
W questo FORUM!!!
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Wikipedia: Inizialmente Lutero ebbe una scarsa considerazione dei libri di Ester, Lettera agli Ebrei, Lettera di Giacomo, Lettera di Giuda, Apocalisse, sebbene non arrivò a espungerli dalla sua Bibbia. In particolare, definì la lettera di Giacomo 'lettera di paglia': il motivo di tale disprezzo era dovuto alla notevole importanza che in tale lettera rivestono le opere di fede, cioè la carità, che al contrario non risulta fondamentale nello schema di pensiero luterano dominato dalla 'sola fede'. Dell'Apocalisse disse che "non vedeva in alcun modo come lo Spirito Santo potesse averla prodotta". Per i dubbi sugli altri 4 testi neotestamentari Lutero trovava conferma nella prassi della Chiesa primitiva, che in un primo momento esitò ad accogliere tali scritti nel canone biblico.
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Marmar
Admin
Dio è buono
Posts: 7950
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Re: Perche Lutero voleva togliere anche libri dal
« Rispondi #1 Data del Post: 26.12.2017 alle ore 20:53:13 » |
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Ognuno ha le sue fisse, neanche Lutero era perfetto, e se ci mettiamo a cercare scommetto che non ne troviamo neanche uno, se si eccettua Cristo.
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Aiutiamoci gli uni gli altri a liberarsi da quello che ritarda il nostro cammino.
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elovzu
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Re: Perche Lutero voleva togliere anche libri dal
« Rispondi #2 Data del Post: 27.12.2017 alle ore 12:49:28 » |
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Solo una nota sulla lettera di Giacomo... Lutero ha avuto una profonda conversione a seguito della chiara rivelazione che l'uomo è salvato per fede e non per opere che ebbe leggendo le lettere paoline. Giacomo manda un messaggio diverso che sembra sostenere l'importanza della opere rispetto alla fede e questo irritava Lutero che non riusciva a vedere la sintesi fra i due. Oggi consideriamo tranquillamente Giacomo ispirato perché parlava chiaramente a persone che avevano distorto il messaggio della salvezza per fede "iperspiritualizzandolo", rendendo la vita cristiana un fatto puramente intellettuale distaccato dal "fare" (situazione opposta a quella che viveva quotidianamente Lutero), e consideriamo l'affermazione secondo la quale "la fede senza le opere è morta" assolutamente attuale in un mondo in cui lo spirito religioso spesso non si traduce in messa in pratica di ciò che si dice di credere.
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Francesco
"E' meglio accendere una candela che lamentarsi delle tenebre"
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