Progetto Archippo - Seminari a domicilio
Benvenuto Visitatore. Fai Login o Registrati.   Regolamento Leggi il regolamento completo

Indice Indice   Help Help   Cerca Cerca   Utenti Utenti   Calendario Calendario   Login Login   Registrati Registrati

 
   I Forum di Evangelici.net
   Chi sono i cristiani evangelici? Cosa dice la Bibbia? - Rispondono i moderatori
   Dialogando sulla Bibbia
(Moderatori: elovzu, ilcuorebatte, andreiu, Asaf, Marmar)
   la confessione è o non è un sacramento?
« Topic Precedente | Prossimo Topic »
Pagine: 1  · vai in fondo · Rispondi Rispondi   Abilita notifica Abilita notifica    Invia il Topic Invia il Topic    Stampa Stampa
   Autore  Topic: la confessione è o non è un sacramento?  (letto 1071 volte)
avvilito
Osservatore
*



W questo FORUM!!!

   
WWW    E-Mail

Posts: 4
la confessione è o non è un sacramento?
« Data del Post: 01.01.2017 alle ore 17:23:36 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica


Buonasera e buon anno a tutti.
Mi sono imbattuto in evangelici.net e mi sono registrato nella speranza di chiarirmi un dubbio che, in questo momento, è il mio tormento.
Sto cercando di riavvicinarmi alla fede, ma mi scontro contro un muro.
Rappresentanti della Chiesa Cattolica mi hanno negato l'assoluzione in confessione, in quanto convivente more uxorio.
In un mio personale percorso evolutivo e di cambiamento che sto cercando di intraprendere, vorrei convincermi che la confessione a un sacerdote non è quanto detto nel Vangelo e non costituisce, quindi, un sacramento.
Il mio cruccio è quanto riportato nel Vangelo di Giovanni: «a chi rimetterete i peccati saranno rimessi e a chi non li rimetterete, resteranno non rimessi», che mi pare coinvolga effettivamente l'intervento di un confessore "umano".
Potreste, per favore, chiarirmi su quali basi questo passo può essere interpretato diversamente, escludendo definitivamente la confessione dal novero dei sacramenti?
Grazie e perdonatemi se è un argomento certamente già trattato
Loggato
ilcuorebatte
Admin
*****




"Noi ci battiamo per il nostro tutto" Atanasio

   
WWW    E-Mail

Posts: 2866
Re: la confessione è o non è un sacramento?
« Rispondi #1 Data del Post: 01.01.2017 alle ore 23:44:09 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

Buonasera Avvilito,
l'argomento nei modi in cui l'hai posto non è affatto semplice, perchè solleva diversi argomenti. Comunque al di la del valore dell'assoluzione legato al sacramento cattolico della confessione, la Scrittura "condanna"  la convivenza senza vincolo matrimoniale  per questo motivo se il tuo desiderio è di seguire pienamente un cammino cristiano è certamente un'area della tua vita che deve trovare in divenire una soluzione. Nel merito della tua domanda per poter dare una risposta compiuta, dobbiamo prima definire quale valore il cattolicesimo attribuisce alla parola sacramento e quale implicazioni questo abbia secondo la dottrina cattolica, perché nei nostri ambienti pur riconoscendo il valore della confessione secondo le parole di Giacomo, 5,16: "Confessate dunque i vostri peccati gli uni agli altri, pregate gli uni per gli altri affinché siate guariti; la preghiera del giusto ha una grande efficacia." non vi è invece grande empatia con il concetto di sacramento, il termine stesso è assente dal nostro vocabolario. Senza entrare troppo nel merito, scadendo in uno sterile tecnicismo, il concetto che ci è maggiormente estraneo in quanto non riteniamo che sia fedele alla teologia neotestamentaria e il meccanicismo implicito nel sacramento, che rende valido, cioè efficace "la grazia" a questo associata anche in assenza della fede della persona. Questo, per esempio è il motivo per cui non riteniamo valido il "pedobattesimo" e nei nostri ambienti questa prassi non viene seguita. Nello specifico della tua questione è quindi complicato risponderti proprio perché non esiste per noi il concetto di sacramento come inteso in ambito cattolico e neanche ci riconosciamo nelle modalità in cui questi vengono dispensati, ma dato che la questione che tu sollevi mi sembra rientri più in un ordine di natura pastorale è doveroso dirti che questo comunque non annulla la realtà oggettiva del peccato e la necessità per chi vuole seguire Cristo della conversione. Aggiungo solo che non ho compreso se tu parlando mancata assoluzione da parte del sacerdote ti riferisca alla Salvezza eterna, perché in questo caso anche il catechismo della Chiesa Cattolica è molto chiara (art 1425, 1426) nell'affermare che la Salvezza è un dono di Dio che nulla ha a che fare con i meriti dell'uomo. Il passo di Giovanni 20 da te citato, io ritengo che non abbia a che fare con la confessione ma con l'annuncio del Vangelo che ha il potere di sciogliere e legare, di salvare e perdonare. Qualora non abbia capito la tua richiesta non ti fare problemi a segnalarmelo.
« Ultima modifica: 01.01.2017 alle ore 23:51:04 by ilcuorebatte » Loggato

"Per coloro che credono nessuna prova è necessaria, per coloro che non credono nessuna prova è sufficiente." Stuart Chase
elovzu
Amministratore
*****




Ti ama davvero!

   
WWW    E-Mail

Posts: 3881
Re: la confessione è o non è un sacramento?
« Rispondi #2 Data del Post: 02.01.2017 alle ore 11:07:49 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

Vorrei aggiungere una nota pastorale a quanto spiegato così bene da Ilcuore...
Capita spesso di incontrare Cattolici che, come te, delusi dal "muro" che la chiesa Cattolica pone di fronte ad alcuni particolari peccati (divorzio, convivenza, aborto ecc.) si rivolgono al mondo evangelico nella speranza di trovare una migliore accoglienza e comprensione.
Come ha detto Ilcuore, per noi il nodo non è il sacramento, perché la nostra fede è basata principalmente su un rapporto diretto con Dio condiviso con altri credenti, non su una chiesa mediatrice e dispensatrice di grazia. Questo fatto porta a conseguenze pratiche anche nell'ambito della morale. Se vogliamo, siamo forse moralmente più "stretti" della chiesa cattolica, perché riteniamo che ogni minimo peccato ci allontani da Dio ma, affidandoci solo alla grazia di Dio, crediamo che non ci sia peccato troppo grande che il Signore non possa perdonare.
Il problema non è il peccato, che Cristo ha già lavato una volta per sempre sulla croce, ma la mia volontà di seguire il peccato o Cristo. Se comprendo davvero di quale amore sono stato amato da Lui, nessun sacrificio sarà mai troppo grande per fare la Sua volontà, se invece sto cercando una scappatoia per vivere la mia vita mantenendo la facciate del "buon cristiano" non c'è assoluzione di prete che tenga, rimarrò comunque lontano dalla Sua volontà.
Il problema è sempre il nostro cuore, non un'assoluzione formale.
Loggato

Francesco

"E' meglio accendere una candela che lamentarsi delle tenebre"
avvilito
Osservatore
*



W questo FORUM!!!

   
WWW    E-Mail

Posts: 4
Re: la confessione è o non è un sacramento?
« Rispondi #3 Data del Post: 02.01.2017 alle ore 11:07:57 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

Gentilissimo "ilcuorebatte", grazie innanzitutto per la gradita risposta.
Nel desiderio di riavvicinarmi a Dio, dopo anni di lontananza, ho sentito il bisogno, nella mia educazione cattolica, di confessarmi.
Pare che non sia possibile ricevere l'assoluzione in quanto convivo da qualche anno con la mia nuova compagna. Preciso, scelta nostra, vissuta in armonia e amore, senza far del male ad alcuno.
Mi sono chiesto: ma davvero matrimonio e confessione sono sacramenti sanciti da Gesù?
Non è che, forse, la via cattolica non è quella corretta o, meglio, quella che più sento a me vicina?
Sul matrimonio, credo di essermi dato una mia risposta, anche leggendo interventi sul forum: la convivenza come oggi la intendiamo è un qualcosa di nuovo che, verosimilmente, non esisteva duemila anni fa. Né le donne godevano dei diritti oggi riconosciuti. Contestualizzando le parole del Vangelo, credo che il richiamo a una corretta vita di coppia potesse essere indirizzata a contrastare abusi e soprusi nei confronti della donna, all'epoca forse comuni. Null'altro. Non credo proprio fosse uno strale contro la convivenza come oggi intesa la quale, ove si fondi su rispetto e amore, è qualcosa di nobile (e innocuo, sottolineo, per gli altri). Ovviamente, è una mia riflessione, che non ha pretesa di essere corretta o l'unica, ma che ha legittimo diritto di sussistere.
Il non essere stato assolto in confessione l'ho inteso come un atto di ingiustizia e di assoluta mancanza di misericordia, di elasticità e apertura mentale.
Sono tanto arrabbiato che, se solo mi convincessi che le parole di Giovanni hanno un significato diverso da quelle attribuite dalla Chiesa Cattolica, non esiterei forse ad allontanarmene.
Loggato
Marmar
Admin
*****



Dio è buono

   
WWW    E-Mail

Posts: 7950
Re: la confessione è o non è un sacramento?
« Rispondi #4 Data del Post: 02.01.2017 alle ore 11:27:40 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

Se il tuo stato è quello di uno sposato divorziato o separato e poi convivente con altra persona, è un tipo di problema. Se, invece è quello di una convivenza, allora è tutt'altro.
 
Se si trattasse solo di convivenza la soluzione è semplicissima, basta un matrimonio civile, da sbrigarsi anche molto velocemente, e tutto si risolve, anche senza cerimonie.
 
Il matrimonio, per essere valido ha bisogno solo di esserlo civilmente, la cerimonia religiosa è del tutto opzionale, non essendo inserita tra le cose cristianamente necessarie, come ad esempio il battesimo.
Loggato

Aiutiamoci gli uni gli altri a liberarsi da quello che ritarda il nostro cammino.
ilcuorebatte
Admin
*****




"Noi ci battiamo per il nostro tutto" Atanasio

   
WWW    E-Mail

Posts: 2866
Re: la confessione è o non è un sacramento?
« Rispondi #5 Data del Post: 02.01.2017 alle ore 13:20:30 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

Io lo dico umilmente ma sinceramente non comprendo a livello di principio per una persona determinata a fare un cammino cristiano la difficoltà ad accettare una scelta matrimoniale nei riguardi di una convivenza che viene vissuta tra l'altro con la medesima qualità di una scelta coniugale. Comprendo che oggi la società è differente e di fatti a livello pastorale i nostri ministri ogni giorno si devono confrontare con situazioni differenti e pur avendo chiaro il proposito di Dio ci vuole per forza di cose una certa flessibilità, di fatti io non conoscendo la situazione e non sapendo se ci sono impedimenti di tipo normativo ho parlato di soluzione in divenire. Nelle nostre realtà si avvicinano coppie e famiglie nelle situazioni più diverse. A un famiglia convivente con figli piccoli che vuole fare una scelta per Dio nessuno gli imporrà di separarsi fino a quando non entreranno in un vincolo matrimoniale e neanche saranno trattati da cristiani di serie B se comunque la loro volontà e di adempiere in divenire la volontà di Dio. Allo stesso modo anche per coppie conviventi giovani si cerca sempre di trovare una soluzione condivisa nell'interesse e nella tutela delle persone per non esporle a prove smisurate. Se poi la volontà di seguire un cammino cristiano riguarda solo una delle persone all'interno della coppia la questione assume contorni anche più complessi. Quindi se anche la soluzione è sempre la medesima le modalità per poterla adempiere sono oggetto di attenzione e figlie della preghiera e dell''ascolto della voce del Signore. Nel merito invece della questione dell'attualità del matrimonio e del suo ruolo sociale io credo che sia un modo "limitato" di intenderlo. Certamente questo ha una valenza sociale ma è prima di tutto un istituzione divina e non possiamo pensare che questo non trascenda la stessa società e che non abbia una valenza spirituale.
« Ultima modifica: 02.01.2017 alle ore 13:24:26 by ilcuorebatte » Loggato

"Per coloro che credono nessuna prova è necessaria, per coloro che non credono nessuna prova è sufficiente." Stuart Chase
avvilito
Osservatore
*



W questo FORUM!!!

   
WWW    E-Mail

Posts: 4
Re: la confessione è o non è un sacramento?
« Rispondi #6 Data del Post: 02.01.2017 alle ore 15:40:41 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

Undici anni fa, ho perso mia moglie poco più che quarantenne.
Ho dato colpa a Dio per gli otto anni malattia e sei mesi finali in un letto d'ospedale, tra un intervento e l'altro.
Da qui, anche la mia furia bestemmiatrice.
Pian piano, sto ritrovando equilibrio e serenità e, in questo contsto, volevo fare pace con me stesso e von Dio. Non me ne frega niente, come niente me ne è mai fregato, dell'occhio sociale, visto che qualcuno ha forse inteso qualcosa del genere.
Nello stesso tempo, e non vedo perché le cose debbano essere incompatibili, vorrei vivere serenamente il nio rapporto di coppia, che non fa male a nessuno.
Non escludo, un giorno, il matrimonio. Ma oggi non me la sento.
Certamente, non è nelle mie intenzioni un matrimonio sbrigativo e che sistemi le carte, tanto per mettermi in regola, se qualcuno l'avesse pensato.
Altrettanto sicuramente, non mi sposerei solo per una forma di "ricatto" (rigorosamente virgolettato) che una qualsivoglia chiesa o una qualsivoglia religione volesse imporni.
Grazie a tutti per i contributi che state dando al mio percorso di ricerca.
Loggato
elovzu
Amministratore
*****




Ti ama davvero!

   
WWW    E-Mail

Posts: 3881
Re: la confessione è o non è un sacramento?
« Rispondi #7 Data del Post: 02.01.2017 alle ore 16:27:52 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica

Caro Avvilito, perdonami se te lo dico in modo così schietto, ma tu  stai cercando di fare pace con Dio alle tue condizioni, non alle sue. Nessuno vuole importi nulla e sei libero di prendere la strada che vuoi, ma se cerchi qualcuno che ti dica che va comunque bene così perché l'importante è amarsi e non fate del male a nessuno, non hai capito cosa vuol dire essere cristiani.
Essere cristiani è innanzitutto cercare e volere la volontà di Dio. Se la tua attuale compagna non è degna della tua totale fiducia forse non dovreste stare insieme, se invece pensi che non sia ancora giunto il momento, la realtà è che il momento è quando lo decidi tu e se vuoi seguire il Signore il momento è adesso.
Il problema della convivenza non è il male che si fa a qualcuno, ma il mancato impegno della coppia di fronte, prima di tutto, a Dio. "Vediamo come va" è il comandamento di questo mondo. "Vai e fidati di me" è il comandamento di Dio. Si tratta semplicemente di scegliere che strada vuoi percorrere.
Loggato

Francesco

"E' meglio accendere una candela che lamentarsi delle tenebre"
Pagine: 1  · torna su · Rispondi Rispondi   Abilita notifica Abilita notifica    Invia il Topic Invia il Topic    Stampa Stampa

« Topic Precedente | Prossimo Topic »

Evangelici.net è un sito di Teknosurf.it srl ‐ P.IVA 01264890052 ‐ Privacy policy