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Dottrina, storia ed esegesi biblica (partecipazione riservata a chi si identifica con i punti di fede di evangelici.net) >> Dottrina e riflessioni bibliche >> Dove siamo dopo la morte fisica?
(Messaggio iniziato da: adriziz il 07.04.2003 alle ore 22:29:49)

Titolo: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di adriziz il 07.04.2003 alle ore 22:29:49
Ecclesiaste 12:7  (12-9)  .....prima che la polvere torni alla terra com'era prima, e lo spirito torni a Dio che l'ha dato.

Dove va la nostra coscienza dopo la morte?  ???

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di alessia il 07.04.2003 alle ore 22:37:30
Domanda interessante!  ;)

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di Sensei il 08.04.2003 alle ore 01:00:56
Più che questa domanda io avrei fatto notare questo

-Ricòrdati del tuo creatore
nei giorni della tua giovinezza,
prima che vengano i giorni tristi
e giungano gli anni di cui dovrai dire:
«Non ci provo alcun gusto»,
prima che si oscuri il sole,
la luce, la luna e le stelle
e ritornino le nubi dopo la pioggia;
quando tremeranno i custodi della casa
e si curveranno i gagliardi
e cesseranno di lavorare le donne che macinano,
perché rimaste in poche,
e si offuscheranno quelle che guardano dalle finestre
e si chiuderanno le porte sulla strada;
quando si abbasserà il rumore della mola
e si attenuerà il cinguettio degli uccelli
e si affievoliranno tutti i toni del canto;
quando si avrà paura delle alture
e degli spauracchi della strada;
quando fiorirà il mandorlo
e la locusta si trascinerà a stento
e il cappero non avrà più effetto,
poiché l'uomo se ne va nella dimora eterna
e i piagnoni si aggirano per la strada;
prima che si rompa il cordone d'argento
e la lucerna d'oro s'infranga
e si rompa l'anfora alla fonte
e la carrucola cada nel pozzo
e ritorni la polvere alla terra, com'era prima,
e lo spirito torni a Dio che lo ha dato.
Vanità delle vanità, dice Qoèlet,
e tutto è vanità.

Epilogo
Oltre a essere saggio, Qoèlet insegnò anche la scienza al popolo; ascoltò, indagò e compose un gran numero di massime.

Qoèlet cercò di trovare pregevoli detti e scrisse con esattezza parole di verità. Le parole dei saggi sono come pungoli; come chiodi piantati, le raccolte di autori: esse sono date da un solo pastore. Quanto a ciò che è in più di questo, figlio mio, bada bene: i libri si moltiplicano senza fine ma il molto studio affatica il corpo.
Conclusione del discorso, dopo che si è ascoltato ogni cosa: Temi Dio e osserva i suoi comandamenti, perché questo per l'uomo è tutto. Infatti, Dio citerà in giudizio ogni azione, tutto ciò che è occulto, bene o male.-

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di Sensei il 08.04.2003 alle ore 01:02:16
-DISCORSO ESCATOLOGICO
Mentre Gesù, uscito dal tempio, se ne andava, gli si avvicinarono i suoi discepoli per fargli osservare le costruzioni del tempio. Gesù disse loro: «Vedete tutte queste cose? In verità vi dico, non resterà qui pietra su pietra che non venga diroccata».

Sedutosi poi sul monte degli Ulivi, i suoi discepoli gli si avvicinarono e, in disparte, gli dissero: «Dicci quando accadranno queste cose, e quale sarà il segno della tua venuta e della fine del mondo».

Gesù rispose: «Guardate che nessuno vi inganni; molti verranno nel mio nome, dicendo: Io sono il Cristo, e trarranno molti in inganno. Sentirete poi parlare di guerre e di rumori di guerre. Guardate di non allarmarvi; è necessario che tutto questo avvenga, ma non è ancora la fine. Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi; ma tutto questo è solo l'inizio dei dolori. Allora vi consegneranno ai supplizi e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome. Molti ne resteranno scandalizzati, ed essi si tradiranno e odieranno a vicenda. Sorgeranno molti falsi profeti e inganneranno molti; per il dilagare dell'iniquità, l'amore di molti si raffredderà. Ma chi persevererà sino alla fine, sarà salvato. Frattanto questo vangelo del regno sarà annunziato in tutto il mondo, perché ne sia resa testimonianza a tutte le genti; e allora verrà la fine.

La grande tribolazione di Gerusalemme
Quando dunque vedrete l'abominio della desolazione, di cui parlò il profeta Daniele allora quelli che sono in Giudea fuggano ai monti, chi si trova sulla terrazza non scenda a prendere la roba di casa, e chi si trova nel campo non torni indietro a prendersi il mantello. Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni. Pregate perché la vostra fuga non accada d'inverno o di sabato.

Poiché vi sarà allora una tribolazione grande, quale mai avvenne dall'inizio del mondo fino a ora, né mai più ci sarà. E se quei giorni non fossero abbreviati, nessun vivente si salverebbe; ma a causa degli eletti quei giorni saranno abbreviati. Allora se qualcuno vi dirà: Ecco, il Cristo è qui, o: E' là, non ci credete. Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno grandi portenti e miracoli, così da indurre in errore, se possibile, anche gli eletti. Ecco, io ve l'ho predetto.

L'avvento del Figlio dell'uomo sarà manifestato
Se dunque vi diranno: Ecco, è nel deserto, non ci andate; o: E' in casa, non ci credete. Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. Dovunque sarà il cadavere, ivi si raduneranno gli avvoltoi.

Subito dopo la tribolazione di quei giorni,

il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, gli astri cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte.

Allora comparirà nel cielo il segno del Figlio dell'uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell'uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e gloria. Egli manderà i suoi angeli con una grande tromba e raduneranno tutti i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all'altro dei cieli.

Parabola del fico

Dal fico poi imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l'estate è vicina. Così anche voi, quando vedrete tutte queste cose, sappiate che Egli è proprio alle porte. In verità vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo accada. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.

Quanto a quel giorno e a quell'ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre.

Vegliare per non essere sorpresi

Come fu ai giorni di Noè, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio mangiavano e bevevano, prendevano moglie e marito, fino a quando Noè entrò nell'arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell'uomo. Allora due uomini saranno nel campo: uno sarà preso e l'altro lasciato. Due donne macineranno alla mola: una sarà presa e l'altra lasciata.

Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi state pronti, perché nell'ora che non immaginate, il Figlio dell'uomo verrà.

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di Sensei il 08.04.2003 alle ore 01:05:00
Parabola del maggiordomo

Qual è dunque il servo fidato e prudente che il padrone ha preposto ai suoi domestici con l'incarico di dar loro il cibo al tempo dovuto? Beato quel servo che il padrone al suo ritorno troverà ad agire così! In verità vi dico: gli affiderà l'amministrazione di tutti i suoi beni. Ma se questo servo malvagio dicesse in cuor suo: Il mio padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a bere e a mangiare con gli ubriaconi, arriverà il padrone quando il servo non se l'aspetta e nell'ora che non sa, lo punirà con rigore e gli infliggerà la sorte che gli ipocriti si meritano: e là sarà pianto e stridore di denti.

Parabola delle dieci vergini

Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte presero le lampade, ma non presero con sé olio; le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell'olio in piccoli vasi. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono. A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro! Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. E le stolte dissero alle sagge: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. Ma le sagge risposero: No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene. Ora, mentre quelle andavano per comprare l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, aprici! Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora.

Parabola dei talenti

Avverrà come di un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, a ciascuno secondo la sua capacità, e partì. Colui che aveva ricevuto cinque talenti, andò subito a impiegarli e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone. Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò, e volle regolare i conti con loro. Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne presentò altri cinque, dicendo: Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque. Bene, servo buono e fedele, gli disse il suo padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. Presentatosi poi colui che aveva ricevuto due talenti, disse: Signore, mi hai consegnato due talenti; vedi, ne ho guadagnati altri due. Bene, servo buono e fedele, gli rispose il padrone, sei stato fedele nel poco, ti darò autorità su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone. Venuto infine colui che aveva ricevuto un solo talento, disse: Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso; per paura andai a nascondere il tuo talento sotterra; ecco qui il tuo. Il padrone gli rispose: Servo malvagio e infingardo, sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l'interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perché a chiunque ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. E il servo fannullone gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti.

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di Sensei il 08.04.2003 alle ore 01:06:49
Il giudizio finale

Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna».

Chi vuole capire capisca. [perché ho confrontato i versi di Qoélet e quelli escatologici di Gesù]

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di elovzu il 08.04.2003 alle ore 08:49:38
Giovanni 5:24 In verità, in verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna; e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.

1Corinzi 15:51 Ecco, io vi dico un mistero: non tutti morremo, ma tutti saremo trasformati, in un momento, in un batter d'occhio, al suono dell'ultima tromba. Perché la tromba squillerà, e i morti risusciteranno incorruttibili, e noi saremo trasformati.

1Tessalonicesi 4:13 Fratelli, non vogliamo che siate nell'ignoranza riguardo a quelli che dormono, affinché non siate tristi come gli altri che non hanno speranza.
Infatti, se crediamo che Gesù morì e risuscitò, crediamo pure che Dio, per mezzo di Gesù, ricondurrà con lui quelli che si sono addormentati.
Poiché vi diciamo questo fondandoci sulla parola del Signore: che noi viventi, i quali saremo rimasti fino alla venuta del Signore, non precederemo quelli che si sono addormentati; perché il Signore stesso, con un ordine, con voce d'arcangelo e con la tromba di Dio, scenderà dal cielo, e prima risusciteranno i morti in Cristo; poi noi viventi, che saremo rimasti, verremo rapiti insieme con loro, sulle nuvole, a incontrare il Signore nell'aria; e così saremo sempre con il Signore.
Incoraggiatevi dunque gli uni gli altri con queste parole.

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di ilvendemmiatore il 14.05.2003 alle ore 18:11:53
scusa sensei.... ma tu sai cos'è questa gloria su cui Gesù si siederà?


on 04/08/03 alle ore 01:06:49, Sensei wrote:
Il giudizio finale

Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna».

Chi vuole capire capisca. [perché ho confrontato i versi di Qoélet e quelli escatologici di Gesù]


Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di ilvendemmiatore il 14.05.2003 alle ore 18:12:58
non è che state saltando di pane in frasca?
insomma............dove si va dopo morti? ma si va?

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di Marmar il 14.05.2003 alle ore 22:08:08
Giobbe 14:13
Oh, volessi tu nascondermi nel soggiorno dei morti, tenermi occulto finché l'ira tua sia passata, fissarmi un termine, e poi ricordarti di me!...

L'antico testamento parla del "soggiorno dei morti", ma a me sembra che ne parli come della morte stessa, non pare che l'ades sia davvero un posto esistente. Nel nuovo testamento nella la parabola di Lazzaro ed il ricco, si parla ancora dell'ades, però in modo diverso.

Luca 16:23
E nell'Ades, essendo ne' tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abramo e Lazzaro nel suo seno.

In questo caso sembrerebbe davvero un luogo dove le persone risiedono coscienti dopo la morte. Secondo alcune interpretazioni anche in 1 Pietro si parlerebbe di questo posto, il passo in sé è però abbastanza oscuro.

1Pietro 4:6
Poiché per questo è stato annunziato l'Evangelo anche ai morti; onde fossero bensì giudicati secondo gli uomini quanto alla carne, ma vivessero secondo Dio quanto allo spirito.

Anche Gesù parlando con il ladrone sulla croce, sembra che alluda a qualcosa di simile, però egli stesso non pare che in quel giorno sia stato nel "paradiso".

Luca 23:43
Allora Gesù gli disse: «In verità ti dico: oggi tu sarai con me in paradiso».

Da questi passi sembrerebbe che vi fossero due posti dove le "coscienze" dei morti attendono: uno chiamato ades, e l'altro seno d'Abramo o paradiso. Nell'ades vi sarebbero quelli nell'attesa di giudizio, ed in paradiso quelli nell'attesa della resurrezione. Ma non sono molto sicuro che la Bibbia intenda proprio questo, può darsi che sia solo la semplificazione di una realtà che è fuori della nostra comprensione.

???  ::)

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di adriziz il 14.05.2003 alle ore 23:18:20

on 05/14/03 alle ore 22:08:08, Marmar wrote:
[color=Blue]1Pietro 4:6
Poiché per questo è stato annunziato l'Evangelo anche ai morti; onde fossero bensì giudicati secondo gli uomini quanto alla carne, ma vivessero secondo Dio quanto allo spirito.

Anche Gesù parlando con il ladrone sulla croce, sembra che alluda a qualcosa di simile, però egli stesso non pare che in quel giorno sia stato nel "paradiso".

Luca 23:43
Allora Gesù gli disse: «In verità ti dico: oggi tu sarai con me in paradiso».

Da questi passi sembrerebbe che vi fossero due posti dove le "coscienze" dei morti attendono: uno chiamato ades, e l'altro seno d'Abramo o paradiso. Nell'ades vi sarebbero quelli nell'attesa di giudizio, ed in paradiso quelli nell'attesa della resurrezione. Ma non sono molto sicuro che la Bibbia intenda proprio questo, può darsi che sia solo la semplificazione di una realtà che è fuori della nostra comprensione.

???  ::)

Attenzione che il versetto seguente può essere tradotto anche così:
Allora Gesù gli disse: «In verità ti dico oggi: tu sarai con me in paradiso».    in questo caso il significato è ben diverso, e Gesù poteva intendere che il ladrone sarebbe andato in "paradiso" si,  ... ma nel futuro.


Poiché per questo è stato annunziato l'Evangelo anche ai morti; onde fossero bensì giudicati secondo gli uomini quanto alla carne, ma vivessero secondo Dio quanto allo spirito.

Ma chi sono questi morti?  Morti fisici? oppure quelli che non hanno la vita di Cristo? anche quelli sono considerati morti. Meditate ........., meditate.


Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di adriziz il 14.05.2003 alle ore 23:26:20

on 05/14/03 alle ore 22:08:08, Marmar wrote:
[color=blue]Luca 16:23
E nell'Ades, essendo ne' tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abramo e Lazzaro nel suo seno.

???  ::)


Ma se siamo nell'ades e non abbiamo più il corpo fisico come possiamo alzare gli occhi? Si tratta forse della resurrezione?  


Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di Sensei il 14.05.2003 alle ore 23:53:22
In base alle Scritture, quindi anche alle stesse parole di Cristo, e a testimonianze avvenute per grazia di Dio in questi tempi, il luogo di tormento altrimenti noto come "inferno" esiste, ed è ben reale.

Gesù parla del "cuore della terra"

cioè che dovrà stare per 3 giorni e 3 notti nel cuore della terra, e poi risuscitare.

Viene anche parlato del "fuoco inestinguibile"

e viene detto da Gesù "dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue".

Per questo l'inferno è un luogo ben reale, un tormento per l'anima, anche senza il corpo. Il tormento è ben reale. Infatti cosa ha detto Gesù del ricco e di Lazzaro? Che uno era nei tormenti, tanto che chiese a Lazzaro di prendere una goccia d'acqua e di dargli sollievo, tanto era grande il tormento.

Gli fu risposto da Abramo che nessuno poteva passare da inferno (che è poi la futura dannazione eterna, nello stagno di fuoco) a paradiso (che è futura beatitudine eterna in Dio, nella Gerusalemme celeste).

Tutti verranno resuscitati, corpo e anima (quindi veramente uomini), e prenderanno quello che gli spetta, secondo la Parola di Dio. O la morte eterna o la vita eterna.

Sempre riguardo alla stessa parabola, il paradiso viene anche definito "nel seno di Abramo", per stare a significare anche tutti quelli che sono stati fedeli all'alleanza di Dio.

x vendemmiatore

la gloria del Figlio è proprio quella che il Padre gli ha dato, quindi il trono della sua gloria è proprio il suo essere Giudice Supremo di tutta l'umanità.

infatti dice "Venite benedetti del Padre mio"

e poi "Via da me, maledetti, nel fuoco eterno"
--

concludo; perciò, se vi state chiedendo che posto spetta agli uomini dopo la morte fisica, questo solo Dio lo può dire, per ciascuno di noi.

Ma il luogo di tormento è reale, questo vi posso dire.

E il luogo della seconda morte invece è stato definito da Gesù "preparato per il diavolo e per i suoi angeli". Quindi non era stato preparato per noi, in origine. Per noi è stato preparato ben altro. Ma se si muore nei propri peccati, si subirà lo stesso destino del diavolo.

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di Marmar il 15.05.2003 alle ore 09:53:16
Apocalisse 20:14
Poi la morte e l'Ades furono gettati nello stagno di fuoco. Questa è la morte seconda.

Mi sembra che l'ades sia paragonabile al nostro inferno, ossia il luogo inferiore, sotto terra. lo stagno di fuoco è un'altra cosa, è una "residenza" definitiva da cui non si esce più, e per ora è vuoto, perché nessuno ha ancora avuto la condanna definitiva.

Apocalisse 20:
7 E quando quei mille anni saranno compiuti, Satana sarà sciolto dalla sua prigione 8 e uscirà per sedurre le nazioni che sono ai quattro angoli della terra, Gog e Magog, per radunarle per la guerra; il loro numero sarà come la sabbia del mare. 9 Esse si muoveranno su tutta la superficie della terra e circonderanno il campo dei santi e la diletta città. Ma dal cielo scenderà fuoco, mandato da Dio, e le divorerà. 10 Allora il diavolo, che le ha sedotte sarà gettato nello stagno di fuoco e di zolfo, dove sono la bestia e il falso profeta; e saranno tormentati giorno e notte, nei secoli dei secoli.

Infatti, quel luogo sarà inaugurato dalla Bestia e dal Falso Profeta.




Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di mariob il 15.05.2003 alle ore 14:41:10
Cosa ne pensate delle esperienze di "pre-morte" di cui racconta il dottor Moody nel suo famoso libro ? Un quotato scrittore evangelico italiano , in un suo recente libro (del 1996) dice che quelle cose narrate in quel libro sono da considerare come esperienze "spiritiche" dunque da riggettare in blocco come "menzognere".Faccio notare però che tutte sono concordi non solo nel descrivere la stessa cosa e molti fenomeni come "la musica celestiale degli angeli" o "la presenza di angeli al fianco"  ma anche la sensazione estremamente piacevole dell'anima , dello spirito che si libra al di fuori del corpo che può vedere dall'esterno. Tutti descrivono come una sensazione di "protesta" quando veniva loro ordinato di rientrare in esso, nel corpo. Quello che si evince da tali racconti è che lo spirito resta in uno stato di perfetta coscienza dopo la morte del corpo.

Mario


Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di Marmar il 15.05.2003 alle ore 16:48:46
Ecco il racconto di una persona che ha avuto tale esperienza, si tratta di un cattolico (ora non è più in vita).

Mi trovai davanti alla porta del paradiso, bussai e S. Pietro con il suo gran mazzo di chiavi venne ad aprirmi e mi disse: "cosa vuoi, qui non c'è posto per te". Allora scesi al piano inferiore, dove c'è il purgatorio, ed anche li ricevetti la stessa risposta, al che mi dissi: "inferno per inferno me ne torno sulla terra". E fu così che ripresi a vivere. A sentirlo così sembrebbe il racconto di un buontempone, ma non era il caso suo.

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di adriziz il 15.05.2003 alle ore 23:03:33
[quote author=Sensei link=board=Dottrina;num=1049747411;start=0#12 date=05/14/03 alle ore 23:53:22]
Per questo l'inferno è un luogo ben reale, un tormento per l'anima, anche senza il corpo. Il tormento è ben reale. Infatti cosa ha detto Gesù del ricco e di Lazzaro? Che uno era nei tormenti, tanto che chiese a Lazzaro di prendere una goccia d'acqua e di dargli sollievo, tanto era grande il tormento.
quote]

La storia del ricco e di Lazzaro è una delle tante parabole di Gesù e non tratta assolutamente dell'inferno ma tutto altro.

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di Sensei il 16.05.2003 alle ore 07:09:17
L'Ades invece, come ne parla Luca, è la traduzione dello "Sheol" ebraico, il "soggiorno dei morti".

E' una cosa diversa che dalla Geenna (che è lo stagno di fuoco, ed avviene dopo la risurrezione di tutti gli uomini).

Riprendo il discorso; L'Ades, il soggiorno dei morti, era per il ricco epulone il "luogo di tenebre" "dove vi sarà pianto e stridore di denti"; nell'attesa del giudizio finale, dove sarà gettato nel fuoco eterno.

Per Lazzaro invece, il soggiorno dei morti è diventato "seno di Abramo", cioè il paradiso, in attesa del giudizio finale.


Mi ripeto, rischiando di diventare monotono. Gesù disse "come Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell'uomo rimarrà tre giorni e tre notti nel cuore della terra".

p.s.

spiegami che altre intenzioni aveva Gesù con quella parabola, se non di descrivere quello che aspetta l'uomo alla morte del corpo.

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di supermen il 18.08.2012 alle ore 21:03:39
pace fratello mariob,mi chiamo supermen ma il mio vero nome e' andrea,io pensavo che il racconto del ricco e' lazzaro dimostra che le anime sono coscienti cioe' che la coscienza non si spegne,pero' ci sono versetti del vecchio testamento che dice che nel soggiorno dei morti perisce ogni pensiero ogni coscienza ogni ricordo,cuesto fa pensare che l'anima dorme,pace fratello spero mi puoi aiutare a capire meglio cuesti versetti.pace del Signore e Dio ti benedica

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di Elisheva il 17.01.2013 alle ore 20:05:33

on 08/18/12 alle ore 21:03:39, supermen wrote:
pace fratello mariob,mi chiamo supermen ma il mio vero nome e' andrea,io pensavo che il racconto del ricco e' lazzaro dimostra che le anime sono coscienti cioe' che la coscienza non si spegne,pero' ci sono versetti del vecchio testamento che dice che nel soggiorno dei morti perisce ogni pensiero ogni coscienza ogni ricordo,cuesto fa pensare che l'anima dorme,pace fratello spero mi puoi aiutare a capire meglio cuesti versetti.pace del Signore e Dio ti benedica


Solo dopo la resurrezione di Gesù i credenti hanno accesso alla presenza di Dio....Infatti quando Gesù mori' , il velo del Tempio si squarcio' e da quel momento la via é aperta essendo Gesù la primizia del nuovo genere umano....Lo Sheol o Ades erano dei posti n cui le anime soggiornavano in una sorta di attesa....e già con una distinzione tra le persone( vedasi la parabola del ricco e Lazzaro)....Quando nei vangeli si dice che egli é sceso nell'ades a liberare dei prigionieri , si riferisce a tutti coloro che erano stati fedeli al Signore : Abele,Abramo ecc...Oggi quando un credente muore va alla presenza del Signore nell'attesa della resurrezione....
2 Corinzi 5:6-8
“Siamo dunque sempre pieni di fiducia e sappiamo che, mentre abitiamo nel corpo, siamo assenti dal Signore (poiché camminiamo per fede e non per visione); ma siamo pieni di fiducia e preferiamo partire dal corpo e abitare con il Signore ”

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di Virus il 21.01.2013 alle ore 17:11:44
C'è un passo, vi invito a cercarlo, dove si evince che la nostra anima, ci sarà ridomandata... quindi, è facile dare una risposta... anche se non capiamo come... ma un barlume di luce c'è nella Parola di Dio a riguardo.

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di Giuseppe_VI il 12.11.2013 alle ore 19:22:07
Scrivi:"Oggi quando un credente muore va alla presenza del Signore nell'attesa della resurrezione".

Ma allora, perché la risurrezione se andiamo alla presenza di Dio? Non dovrebbe essere il fine supremo andare alla sua presenza?

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di Paolo_aquila il 09.04.2014 alle ore 00:59:25
Dopo la morte fisica saremo "parcheggiati" nel luogo che ci saremo scelti in questa vita. Mi spiego meglio: se noi abbiamo vissuto secondo la Parola di Dio saremo in un luogo di aspettazione che racchiude una dimensione (la VI') vicino alla dimensione di Dio (la VII')oppure il 7' cielo. Mentre tutti coloro che hanno vissuto disobbedendo alla Parola di Dio, si troveranno nella V' dimensione; Tutti cmq.
in attesa di quel tempo che Dio risusciterà tutti per la Giustizia che sarà tenuta!!! Solo allora funzionerà veramente q.to ci è stato detto  dal Signore, che ognuno sarà proprio nel luogo che si è scelto! Paradiso o Inferno.
Ma fino ad allora tutti saranno in attesa di Giudizio; Ma, separati; Cioe' un gruppo in una dimensione ed un gruppo in altra dimensione. Dio ci benedica

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di Marmar il 09.04.2014 alle ore 10:06:57
Salve Paolo Aquila, ciò che dici è molto interessante, ma ha una base biblica? Potresti indicare i punti dai quali si possono trarre le conclusioni che citi a proposito delle dimensioni?

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di Shangri il 09.04.2014 alle ore 17:07:19

on 04/07/03 alle ore 22:29:49, adriziz wrote:
Ecclesiaste 12:7  (12-9)  .....prima che la polvere torni alla terra com'era prima, e lo spirito torni a Dio che l'ha dato.

Dove va la nostra coscienza dopo la morte?  ???



Beh, parlo da cristiano, quando avrò terminato questa vita terrena andrò direttamente “nella casa del Padre mio… e vi accoglierò presso di me, affinchè dove sono io siate anche voi” (disse Gesù).  

Non è bello? Perfino la morte è "dolce" con Gesù!

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di danda il 11.04.2014 alle ore 10:35:46
i casi di esperienza pre morte rappresentano un riferimento con valenza scientifica,vista la ripetitività nello stesso modo di tanti casi raccontati ed altri aspetti. E c'è conferma di quanto espresso nella Bibbia,cioè una vita in sembianza e continuità con quella terrena e al cospetto del creatore...linko  video https://www.youtube.com/watch?v=b1SfHqjwvxw (vedere in particolare intorno al trentesimo minuto del video)

comunque Gesù disse : in verità ti dico: oggi sarai con me in paradiso...
Gesù usava spesso,come si legge nella Bibbia,iniziare una affermazione dicendo ''in verità vi dico''o ''in verità ti dico'' per poi fare l'affermazione,non ha mai usato l'aggiunta di oggi a  in verità vi dico...

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di danda il 15.04.2014 alle ore 11:25:54
volevo introdurre un'appendice possibile da inserire forse in questa stessa discussione(se poi bisogna fare discussione a parte ditemi...).
La discussione riguarda: reale messaggio della Bibbia rispetto a contatti dalla dimensione terrena con l'aldilà...cioè:
ho trovato sbagliato questo articolo che ho trovato su un sito http://camcris.altervista.org/butmorti.html
Questo per il fatto che l'interpretazione che da dei passi della Bibbia che menziona non mi sembra proprio corretta.Per intenderci:il racconto di Gesù non sottintende un divieto di contatto con l'aldilà,quanto un'inutilità dello stesso se non supportato già dalla consapevolezza e fede...
più in generale,si proibisce il contatto forzato e volto a un vantaggio materiale terreno...
ma ben diversi sono i casi descritti in questo sito http://www.metafonicamente.it/,dove sono le anime dell'aldilà stesse a favorire un contatto per promuovere messaggi comunque di amore e verità...e mi pare del tutto appropriato ciò che viene espresso qui http://www.metafonicamente.it/risposte_sulla_metafonia.html (lasciamo stare le denominazioni,chiesa cattolica,ecc.,il concetto è quello che conta).
volevo sapere da voi se effettivamente ho compreso bene il tutto...

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di Marmar il 15.04.2014 alle ore 11:48:40
Il mio punto di vista è questo:

Diffidare sempre dei contatti con l'aldilà, non sappiamo con chi abbiamo che fare, i rischi ci sono. Per quanto riguarda la fede abbiamo le scritture e lo Spirito, dovrebbero bastare.

La parabola di Lazzaro in Luca 16:20 e succ. dovrebbe essere un punto di riferimento.

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di danda il 15.04.2014 alle ore 13:00:03
si,l'atteggiamento diffidente di partenza è giusto.poi però se i dati di fatto parlano in modo chiaro è opportuno accogliere questo positivamente,anzi è da annoverare tra i tanti mezzi che il Signore usa per farsi conoscere e far conoscere la verità sempre meglio,specie in un mondo come quello dove viviamo oggi in cui c'è in giro un bel pò di confusione...
giustamente,dai frutti si riconosce l'albero...


Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di danda il 15.04.2014 alle ore 18:48:27
cioè,obiettivamente,prendendo in esame il secondo dei due articoli che ho linkato...dov'è il contrasto con la reale volontà del Signore?dov'è l'aspetto negativo?io non lo vedo...

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di New il 15.04.2014 alle ore 19:04:57

on 04/15/14 alle ore 18:48:27, danda wrote:
dov'è l'aspetto negativo?io non lo vedo...

L'aspetto negativo è che si tratta di una palese disobbedienza alla Parola di Dio che dice:

Se qualche persona si rivolge agli spiriti e agli indovini per prostituirsi andando dietro a loro, io volgerò la mia faccia contro quella persona, e la toglierò via dal mezzo del suo popolo. - Levitico 20:6

né incantatore, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né negromante, - Deuteronomio 18:11

«Consultate quelli che evocano gli spiriti e gli indovini, quelli che sussurrano e bisbigliano», rispondete: «Un popolo non deve forse consultare il suo Dio? Si rivolgerà forse ai morti in favore dei vivi? - Isaia 8:19

Cercare di contattare i defunti porta a mettersi in contatto con degli spiriti maligni con conseguente demonizzazione.

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di danda il 15.04.2014 alle ore 19:09:18
si,ma queste cose,se leggi l'articolo che ho linkato,non sono presenti nel caso in questione.o almeno io continuo a non constatarle.poi sono qui per imparare e capire,al momento io continuo a vedere questo...

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di New il 15.04.2014 alle ore 19:26:57
Dammi retta, non ti fidare, fidati solo della Parola di Dio.

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di Caste il 15.04.2014 alle ore 19:29:41

on 04/15/14 alle ore 18:48:27, danda wrote:
cioè,obiettivamente,prendendo in esame il secondo dei due articoli che ho linkato...dov'è il contrasto con la reale volontà del Signore?dov'è l'aspetto negativo?io non lo vedo...


Ci ho dato una breve occhiata (all'articolo che hai messo, intendo, il resto del sito non ho avuto tempo di visitarlo) e alcune cose "discutibili" saltano all'occhio...
Innanzitutto la frase "la bibbia va interpretata simbolicamente" è molto pericolosa, perché lascia spazio a qualsiasi dottrina e idea che può o non può piacerci. La bibbia NON va interpretata simbolicamente, va compresa, ed è tutto un altro modo. Che poi ci siano dei passi con significati simbolici è innegabile, ma è anche innegabile che sono passi in cui il contesto lo rende chiaro. (Proprio qua sul sito c'è un corso di ermeneutica piuttosto carino che aiuta a chiarire il senso delle interpretazioni simboliche http://www.evangelici.net/cgi/forum/YaBB.pl?board=Dottrina;action=display;num=1253598501 )

Poi c'è la frase "I demoni non propugnano una religione che afferma che ci si guadagna il Cielo con le buone opere. Perché mai essi dovrebbero incoraggiarci a fare opere buone?"
In realtà, sì, lo fanno, poiché sappiamo che NON ci si guadagna il cielo con le buone opere; convincersi che sia così è forse il modo migliore per addormentare la propria coscienza.

Quindi, solo nelle prime righe, cose che non vanno ci sono.

Inoltre gli esempi biblici postati da new paiono abbastanza chiari: posso capire Levitico 20:6... ma gli altri due non parlano di "casi in questione" parlano chiaramente del contattare i defunti in generale, o così mi pare di leggere.

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di danda il 15.04.2014 alle ore 19:44:07
si,effettivamente avevo notato quello che tu dici...però,oltre a questa parte negativa,c'è in effetti anche una parte positiva,ossìa il fatto che a partire da queste esperienze ci sono anche diverse conversioni al Signore,alla Verità.
Certo,le scritture e il fatto che tutte le profezie presenti nella Bibbia si siano avverate(a parte quelle relative a tempi ancora futuri chiaramente)già dovrebbero bastare...ma è innegabile che al giorno d'oggi,e non solo,in questo mondo c'è tanta confusione e ignoranza,per cui spesso c'è bisogno di un input iniziale diverso,che evidentemente può essere anche questo di cui stiamo trattando.Per cui,bilanciando tutto quanto è stato detto,io non me la sento di etichettare in senso negativo questo,poi a fine articolo viene anche spiegato meglio,certo nemmeno in senso del tutto positivo,per i motivi detti...penso che qui la soluzione sta un pò a metà strada,in questo senso...che ne pensate?

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di Caste il 15.04.2014 alle ore 19:53:50
Vedi, come giustamente dici, c'è molta confusione; purtroppo queste cose non fanno altro che aumentare questa confusione.

Il fatto che Dio si possa mostrare ovunque, non deve portarci ad apprezzare l'ovunque, ma ad apprezzare Dio.

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di Virtuale il 15.04.2014 alle ore 20:18:14

on 04/15/14 alle ore 18:48:27, danda wrote:
dov'è il contrasto con la reale volontà del Signore?


Ci sono giorni e giorni...
Forse la Bibbia cattolica ha modificato i testi perchè l`ha vista in modo simbolico.
Non ho qui quella Bibbia ma mi sembra di ricordare che nei 10 comandamenti, è stato cambiato quello che dice di non avere altri dei...è come se è stato annullato
(l`ho cercato "morbosamente" ma con grande delusione non `ho trovato

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di danda il 15.04.2014 alle ore 20:58:18

on 04/15/14 alle ore 20:18:14, Virtuale wrote:
Ci sono giorni e giorni...
Forse la Bibbia cattolica ha modificato i testi perchè l`ha vista in modo simbolico.
Non ho qui quella Bibbia ma mi sembra di ricordare che nei 10 comandamenti, è stato cambiato quello che dice di non avere altri dei...è come se è stato annullato
(l`ho cercato "morbosamente" ma con grande delusione non `ho trovato


non ho capito il riferimento...

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di Virtuale il 15.04.2014 alle ore 21:26:31

on 04/15/14 alle ore 20:58:18, danda wrote:
non ho capito il riferimento...

...sono succube di questo comandamento (dato a Mosè per il popolo ma anche valido nel Nuovo Testamento):
:: NON AVERE ALTRI DII DAVANTI A ME. (Esodo 20:3) e (Matteo 4:10)...Allora Gesù gli disse: Va`, Satana, poichè stà scritto: Adora il Signore Iddio tuo, ed a Lui solo rendi culto.
...  

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di danda il 15.04.2014 alle ore 21:29:01
Certo

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di Paolo_aquila il 16.04.2014 alle ore 20:00:44

on 04/09/14 alle ore 10:06:57, Marmar wrote:
Salve Paolo Aquila, ciò che dici è molto interessante, ma ha una base biblica? Potresti indicare i punti dai quali si possono trarre le conclusioni che citi a proposito delle dimensioni?

Ciao Mario, io chiedo scusa a te ed a tutti gli altri per avere detto quelle cose delle quali nn posso spiegare il riferimento Biblico! Vi prego di perdonarmi.  :giu:

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di danda il 02.05.2014 alle ore 10:25:59
volevo tornare sul fatto di contatti con l'aldilà(o presunti tali...)...quando c'è verità e quando sono falsi?c'è verità quando il risultato è quello di portare ad amare più intensamente Dio e il prossimo,quando il contatto non è forzato e il dono viene usato con umiltà e discrezione e c'è coerenza con Cristo...la menzogna è quando il tutto viene forzato,porta ad ammirare la persona che ha divulgato certe cose,che lo fa anche spesso in modo da avere ritorno economico,mediatico ecc. e magari manca anche coerenza con Cristo..

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di Stefanotus il 02.05.2014 alle ore 16:45:13
La Bibbia ci dice che non c'è alcuna possibile relazione tra i vivi ed i morti.
Quindi è letteralmente impossibile che vi siano contatti del genere.

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di danda il 10.05.2014 alle ore 12:40:57
Esatto Stefanotus...volevo tornare su queste questioni perchè ho avuto modo di capire e rivedere così completamente quanto ho scritto in alcuni interventi precedenti...

Per quanto riguarda i casi ''pre morte'' sintetizziamo così: Le testimonianze cui ci si riferisce sono di persone vive (alla frontiera della morte, come si dice, intanto, però, vive.). Non si tratta di persone morte che - tornate prodigiosamente indietro - vengono a raccontarci quello che hanno visto. Tutto ciò che hanno visto sta all'interno della vita, dunque - per definizione - non è in grado di riferirsi a ciò che sta oltre essa. Peraltro si tratta di persone in uno stato critico, non esattamente lucide, dunque stare ad ascoltare le loro testimonianze come esperienza di realtà sembra piuttosto ingenuo: ad esempio, un'anima che sta "fuori" dal corpo non esiste né per la scienza né per la visione cristiana dell'uomo, dunque se io penso di "fare esperienza" di essa evidentemente sto sfarfallando.Le persone più competenti per esprimersi in merito sono gli scienziati, in particolare i neuroscienziati. Non vedo come queste curiose allucinazioni di persone in uno stato di grande sofferenza e pericolo possano rinfrancare la fede.
In questo video una spiegazione ulteriore...http://www.youtube.com/watch?v=N25MBbujLVY

Per quanto riguarda metafonia,contatti forzati con mondo ultraterreno ecc. qui viene spiegata bene la realtà http://annalisacolzi.wordpress.com/2013/10/17/e-lecito-evocare-i-defunti-con-la-metafonia/ (ineccepibile padre francois).
Dopodichè aggiungo che durante il mio percorso ho anche dato credito a queste robe e mi pento con tutto il cuore di questo.

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di danda il 13.06.2014 alle ore 15:05:29
voglio tornare sull'argomento per condividere questo scritto:  


La verità sulle nde alla luce,soprattutto, della Bibbia

Abbondano al giorno d'oggi testimonianze di cosiddette ''esperienze pre morte''.Da premettere subito che va confutata ogni qualsivoglia idea di vedere dette esperienze come ''prove di qualcosa''.Questo anzitutto alla luce della Bibbia,quindi della Verità. Ma anche utilizzando un po' la logica e l'intelletto umano che proprio Dio  ha donato agli esseri umani e che molti ''invischiati''in questo tipo di argomenti non riesce a utilizzare infarcito magari di idee new age o similari false e contro la parola di Dio.

Anzitutto si può partire con qualche semplice osservazione logica,volendo così dire.Le testimonianze cui ci si riferisce sono di persone vive (alla frontiera della morte, come si dice, intanto, però, vive.). Non si tratta di persone morte che - tornate prodigiosamente indietro - vengono a raccontarci quello che hanno visto. Tutto ciò che hanno visto sta all'interno della vita, dunque - per definizione - non è in grado di riferirsi a ciò che sta oltre essa. Peraltro si tratta di persone in uno stato critico, non esattamente lucide, dunque stare ad ascoltare le loro testimonianze come esperienza di realtà sembra piuttosto ingenuo: ad esempio, un'anima che sta "fuori" dal corpo non esiste né per la scienza né per la visione cristiana dell'uomo, dunque se io penso di "fare esperienza" di essa evidentemente sto sfarfallando.Le persone più competenti per esprimersi in merito sono quindi gli scienziati, in particolare i neuroscienziati.
Altro elemento:naturale aspettarsi che,in quanto tutti esseri umani,quando si muore si viva praticamente la stessa situazione,a parità di condizione in cui si muore.Ebbene, analizzando varie nde trapela la confusione più totale,in base ai pensieri reconditi del soggetto che l'ha vissuta.Che poi c'è chi da esperienza del genere si sia anche avvicinato alla fede cristiana che prima non aveva è un altro paio di maniche,di certo facendo detta esperienza già da reale cristiano che conosce la Bibbia la si interpreta per quello che è in realtà.
Assurdo,ma capitato anche questo,sentire un qualche accostamento alla vicenda di Lazzaro,il quale stava nel sepolcro da 4 giorni(quello era morto davero,questo fu un miracolo di Gesù).

E quello che è in realtà può divenire anche un'opera del male nel momento in cui c'è una interpretazione di un certo tipo fatta o dallo stesso soggetto che la vive o da chi usa dette esperienze per testimoniare qualcosa che un movimento professa(esempio tipico quello new age).Anche perchè,attenzione a questo punto,trattasi di fenomeno indotto,seppur involontariamente,comunque dall'uomo e da elementi naturali con la pretesa di arrivare attraverso esso al soprannaturale,all'al di la...elementi tipici dello spiritismo.E sappiamo a cosa conduce lo spiritismo,in base proprio alla Parola di Dio e ai fatti...

Ma andiamo ora alla Parola di Dio,la Bibbia.Elemento centrale del lavoro in oggetto è proprio che la Parola di Dio stessa nega la possibilità di dette esperienze raccontate per quello che si tende a voler far credere(visione di ciò che c'è oltre la morte...).Nessuno mette in dubbio che le esperiene riportate siano realmente accadute a chi le racconta(almeno nella maggioranza di esse),come anche sarà vero che chi pensa di contattare i defunti comunichi realmente con qualcuno(il punto è la reale identità)o almeno creda di farlo, è quello che quelle esperienze realmente sono che bisogna discernere e chiaramente la Bibbia è il primo mezzo per poterlo fare.

Proverbi 14.12 – Geremia 10.23 – 2Re 5.1-14 – Giovanni 16.1-3 – Atti 26.9-11
(dette esperienze portano alcuni ad aumentare la fede in se stessi più che in Dio)

Romani 10.17 –   1Pietro 1.3-4
(ci viene detto nella Bibbia cosa potrà accadere ed in quello va riposta la piena e unica fede)

esperienze di premorte rientrano nella categoria di uomo fiducioso in se stesso al posto di Dio? Sì! Perché? Perché le esperienze di pre-morte contraddicono la Scrittura. Le persone che pretendono di vedere l'aldilà durante esperienze di premorte sono persone al di fuori di Cristo. La Bibbia ci dice che solo quelli che sono in Cristo hanno la speranza del cielo (1 Pietro 1:1-4;. 1 poll 5:11-13;. Gal 3,27). Dio dovrebbe consentire a un non cristiano di vedere il cielo attraverso un'esperienza di pre-morte, che non ha nemmeno la speranza del cielo? Non sarebbe inganno da parte di Dio? Darebbe anche false speranze a quel peccatore straniero (Ebrei 06:18;. Cor 14,33. Eb 5:8-9)?

Quando Paolo fu rapito fino al terzo cielo, è stato impdito di rivelare ai Corinzi di quello che ha vissuto (2 Cor. 12:1-9). Perchè Dio che ha proibito all' apostolo di Cristo sul discutere la sua visione della vita dopo la morte avrebbe permesso oggi a un non cristiano di vedere, ascoltare e discutere quello che succede nel Paradiso?

Abbiamo alcuni esempi nella Bibbia di persone che vengono resuscitate dai morti (1 Re 17:17-24;. 2 Re 4:31-37, 13:20-21.,. Matteo 27:52-53; Lc 7. :11-17; 8:49-56, 11:41-44 7N,. Atti 9:36-43; 20:9-12). Ciò che è interessante di tutti questi racconti è che non vi è uno di loro che descriva quello che succede nell'aldilà! Perché? Perchè è questa la volontà di Dio(Luca 16:27-31). Cioè che oggi noi se vogliamo sapere cosa ci sia oltre questa vita terrena abbiamo un unico quanto affidabile mezzo per saperlo,ossia la Bibbia.Quello che va fatto è avere fede in essa,ed è questo che Dio vuole.



Qualcuno potrebbe anche obiettare: "Che dire di Giovanni nel libro dell'Apocalisse?" Sì, è vero che a Giovanni fu permesso di sentire e vedere molte cose (Giovanni 16:13; Apocalisse 22:08). Eppure, allo stesso tempo, in maniera  limitata in quanto gli fu permesso di registrare e rivelare ai suoi lettori. Giovanni scrisse solo quando permesso di scrivere (Ap 02:01; 14:13), e in almeno un'occasione è stato detto di non scrivere ciò che era stato rivelato a lui (Ap 10,4).




Ovviamente, Dio, nella sua infinita saggezza, ha ritenuto opportuno limitare la conoscenza dell'uomo dell'aldilà,come già detto. Come sta la nostra comprensione limitata della vita dopo la morte per venire oggi? Ripetiamolo:Leggendo la parola scritta di Dio (Romani 10:17;. Gv 20:30-31; 1 Gv 5:11-13;. 1 Pt 1,3-4;. Apocalisse 21:01-22:05) , non per rivelazione diretta sotto forma di esperienze ''pre-morte'' (1 Corinzi 13:8-10;.. 2 Pietro 1:03).


Quando andiamo verso l'aldilà oggi? Non è vicino alla morte, ma dopo la morte (Giacomo 2:26;. Lc 16:22-23). Possiamo tornare a questa vita una volta che abbiamo attraversato? No (Lc 16:26-31;. Eb 9:27)!

Si può anche poi affermare che se Satana non è dietro dette esperienze,come causa diretta,e sono esse spiegabili dalla scienza molto probabilmente,quando l'uomo finisce per credere e insegnare che esperienze di premorte sono di Dio, egli  crede e insegna false dottrine e viene quindi per essere ingannato da Satana (Gv. 8:44;. 2 Corinzi 11:13-15;. 1 Tim 4 : 1, 2 Tessalonicesi 2:09; Ef 6,11)...


Gesù disse'' sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me" On. 14,6). "Un solo corpo e un solo spirito, come siete stati chiamati ad un'unica speranza, quella della vostra vocazione; un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo, un solo Dio e Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, fra tutti ed in tutti" (Ef 4,4-6).

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di elovzu il 28.06.2014 alle ore 17:05:02
Interessante Danda. Vorrei solo aggiungere un paio di cose...
Concordo decisamente con quanto detto in precedenza sull'assoluto divieto di avere a che fare con l'aldilà e in generale di avere esperienze spirituali che non siano con Dio. Credo anche che qualsiasi esperienza spirituale non guidata dallo Spirito Santo sia per forza di cose negativa e pericolosa ed è quello che troviamo chiaramente anche nella scrittura. Magia, divinazione, trance e riti esoterici in genere sono i canali principali di cui gli spiriti maligni approfittano per entrare/ottenere ciò che vogliono, mentre le visioni, i sogni, le profezie guidate da Dio portano vita, verità e liberazione.
Quello che voglio dire è che il punto non è tanto il cosa (cioè il tipo di manifestazione), quanto il chi (Dio o satana) e rivolgersi al mondo dei morti è rivolgersi dalla parte sbagliata.
Nonostante tutto starei però attento a ridurre qualsiasi esperienza di pre-morte non ricercata a puri fenomeni naturali e scientificamente spiegabili. Ci sono testimonianze di persone che hanno avuto esperienze di questo tipo e hanno avuto in seguito forti e vere conversioni e personalmente non mi sento di giudicarle come "finte". Dio può rivelarsi in molti modi e, pur senza generalizzare, non vedo perché non potrebbe usare un momento così particolare della vita di una persona.  E' comunque sicuramente meglio darsi da fare prima per trovarlo al più presto! ;-)

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di danda il 29.06.2014 alle ore 12:18:49
sono d'accordo, è così ma proprio qui bisogna fare attenzione. Dio può anche usare una situazione del genere nella vita(nella VITA) di una persona per aprirgli gli occhi...(e questo http://www.youtube.com/watch?v=bJLJmNTd7Ic potrebbe essere un esempio,poi chiaramente sempre meglio arrivarci prima possibile)...così come può usarsi di qualsiasi altra esperienza o situazione per farlo.ma questo non significa che quell'eseperienza sia,nel caso specifico dell'argomento in questione della discussione,una ''prova'' di cosa accade dopo la morte fisica.Lo dice la Bibbia e lo si può evincere anche dalla confusione che c'è intorno. Può dipendere da una interpretazione scorretta dell'eseperienza fatta,in certi casi,ma anche tale possibilità fa capire la realtà...quando qualcuno andrà all'inferno,per intenderci,avrà poco da fraintendere nell'interpretazione...
come ho già detto che poi esperienze del genere portino anche a conversioni a Gesù è un altro paio di maniche...ma tali esperienze non significano nulla sulla vita dopo la morte...ce lo ha detto il Signore attraverso la Bibbia(come dai passi che ho citato) e ci ha dato la prova  di quello che succederà attraverso la sua Parola contenuta nella Bibbia,grazie alla quale,con la fede,sappiamo bene cosa accadrà..

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di supermen il 14.05.2015 alle ore 14:17:05

on 05/14/03 alle ore 22:08:08, Marmar wrote:
Giobbe 14:13
Oh, volessi tu nascondermi nel soggiorno dei morti, tenermi occulto finché l'ira tua sia passata, fissarmi un termine, e poi ricordarti di me!...

L'antico testamento parla del "soggiorno dei morti", ma a me sembra che ne parli come della morte stessa, non pare che l'ades sia davvero un posto esistente. Nel nuovo testamento nella la parabola di Lazzaro ed il ricco, si parla ancora dell'ades, però in modo diverso.

Luca 16:23
E nell'Ades, essendo ne' tormenti, alzò gli occhi e vide da lontano Abramo e Lazzaro nel suo seno.

In questo caso sembrerebbe davvero un luogo dove le persone risiedono coscienti dopo la morte. Secondo alcune interpretazioni anche in 1 Pietro si parlerebbe di questo posto, il passo in sé è però abbastanza oscuro.

1Pietro 4:6
Poiché per questo è stato annunziato l'Evangelo anche ai morti; onde fossero bensì giudicati secondo gli uomini quanto alla carne, ma vivessero secondo Dio quanto allo spirito.

Anche Gesù parlando con il ladrone sulla croce, sembra che alluda a qualcosa di simile, però egli stesso non pare che in quel giorno sia stato nel "paradiso".

Luca 23:43
Allora Gesù gli disse: «In verità ti dico: oggi tu sarai con me in paradiso».

Da questi passi sembrerebbe che vi fossero due posti dove le "coscienze" dei morti attendono: uno chiamato ades, e l'altro seno d'Abramo o paradiso. Nell'ades vi sarebbero quelli nell'attesa di giudizio, ed in paradiso quelli nell'attesa della resurrezione. Ma non sono molto sicuro che la Bibbia intenda proprio questo, può darsi che sia solo la semplificazione di una realtà che è fuori della nostra comprensione.

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pace fratello,se il passo è oscuro,anche apocalisse 20.10 è un passo oscuro?se non sarebbe oscuro,perchè alquni interpretano annikilimento?se sarebbe un versetto che affermerebbe con chiarezza la punizione eterna del tormento,come mai altri dicono annikilimento prendendo matteo 10.28?quindi puo' essere matteo 10.28 a chiarire la punizione finale che vuole dire Gesu' in matteo 25.46,e non apocalisse 20.10

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di Marmar il 14.05.2015 alle ore 15:59:27
Sono diversi anni che vai avanti sempre con la stessa domanda.

Puoi scegliere tu stesso a cosa credere, se ci sono posizioni discordanti.

Titolo: Re: Dove siamo dopo la morte fisica?
Post di albguiacco il 14.03.2016 alle ore 01:10:17
Grazie per la condivisione