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Re: Paolo e la donna nel cristianesimo. (letto 2270 volte) |
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Grande_Puffo
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on 05.09.2016 alle ore 14:56:57, Stefanotus wrote:Mi sembra chiaro che anche tra chi è intervenuto, la posizione più condivisa in termini biblici sia emersa chiaramente. |
| Non direi, come su molti punti che vengono quotidianamente dibattuti senza che si possa arrivare a conclusioni condivise da tutti. Infatti ci sono grosse differenze fra le comunità, e non solo sul ministero femminile. Anche sul forum altri hanno "spegato" a te come loro interpretano la Parola dell'Eterno. Differenze destinate a crescere con l'immigrazione perché, per esempio, sul ministero femminile in Italia è maggioritaria, anche se non unanime, una posizione negativa, ma il ministero femminile è molto diffuso fra gli immigrati latino-americani. on 05.09.2016 alle ore 14:56:57, Stefanotus wrote:Secondo me la Bibbia non ci chiama in nessun punto a "discutere" di questa o l'altra posizione biblica. I cristiani non sono chiamati a fare "tavolino" per fare confronti culturali con chi non la pensa così. Noi siamo chiamati (se ci riteniamo cristiani) a conoscere la Volontà di Dio e ubbidire ad essa per ottenere la benedizione che Dio ci ha promesso. Siamo davvero disposti a farlo? |
| OK, appurato che non sempre la conosciamo allo stesso modo la domanda è come fare se rileviamo delle differenze. Però effettivamente non c'entra con la specifica questione.
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Stefanotus
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on 05.09.2016 alle ore 15:33:24, Grande_Puffo wrote: Non direi, come su molti punti che vengono quotidianamente dibattuti senza che si possa arrivare a conclusioni condivise da tutti. Infatti ci sono grosse differenze fra le comunità, e non solo sul ministero femminile. Anche sul forum altri hanno "spegato" a te come loro interpretano la Parola dell'Eterno. |
| Non mi sono spiegato. Non è per niente come affermi. Perchè la questione si è spostata dall'argomento specifico "ministero femminile" ad argomenti più profondi: interpretazione della Bibbia e premesse di approccio biblico. Su questi argomenti, come quello dottrinale, dati determinati elementi, NESSUNO ha più risposto. Quindi significa semplicemente che... 1) se io domando a te (per esempio) cosa pensi sulla questione, tu sai darmi una tua posizione. 2) Se ti chiedo una motivazione biblica, citi si e no qualche versetto. 3) Se ti dimostro che quel versetto non lo stai comprendendo e lo stai interpretando male... per diversi motivi... Tu (come altri) non rispondi più, quindi non sai dimostrare biblicamente la tua posizione. Questo richiederebbe approfondimenti e confronti per arrivare ad una posizione comune. Il dialogo è questo. Invece tu, come altri, sparite e vi tirate indietro... quindi... capisci che... Non è la stessa cosa che hai detto tu. Quote: Differenze destinate a crescere con l'immigrazione perché, per esempio, sul ministero femminile in Italia è maggioritaria, anche se non unanime, una posizione negativa, ma il ministero femminile è molto diffuso fra gli immigrati latino-americani. |
| Lascia perdere. Riesci a malapena a discutere di ciò che dice la Bibbia (che sarebbe obiettivo di questo forum) e adesso mi spingi a parlare di sociologia? Non cambiamo argomento. Quote:OK, appurato che non sempre la conosciamo allo stesso modo la domanda è come fare se rileviamo delle differenze. |
| La Verità è una soltanto, La Parola di Dio è la Verità. La verità non si trova in noi, si trova nella Bibbia. Noi siamo peccatori quindi sbagliamo. Se rileviamo differenze è alla Bibbia che dobbiamo andare e adeguarci ad essa COME ESSA ci dice. Altrimenti... non siamo certo "evangelici". Quote:Però effettivamente non c'entra con la specifica questione. |
| esattamente. Su questo concordo.
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Grande_Puffo
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on 05.09.2016 alle ore 16:58:30, Stefanotus wrote: 3) Se ti dimostro che quel versetto non lo stai comprendendo e lo stai interpretando male... per diversi motivi... |
| Anche chi la pensa diversamente dimostra che tu non stai comprendendo l'unico versetto che citi. In realtà c'è una chiara contrapposizione fra due serie di ragionamenti, e sono stati scritti centinaia di libri in favore di entrambe le interpretazioni. Trovo molto interessante lo studio fatto nell'ottocento da Catherine Booth perché è esente dalle influenze del femminismo di oggi. Il problema, come dicevo, è come convivere in presenza di interpretazioni differenti, poi su temi già così approfonditi credo che sia difficile scrivere qualcosa di nuovo.
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Stefanotus
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Veramente a me non mi pare che abbiano dimostrato nulla
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Abbi fiducia in Gesù
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on 31.08.2016 alle ore 15:35:52, Stefanotus wrote: Perché si ad una donna ministro? |
| ...secondo me Il Signore fa molte eccezioni qua e là.... Io so di una donna....che un pastore e una responsabile di una cellula...le hanno detto che lei è come un certo personaggio Bibblico...... Lei è una donna...e il personaggio Bibblico è un uomo. Alché penso che quella donna ha un diritto e un`autorità ricevuta da Dio...come l`ha ricevuta quell`uomo....spiritualmente................. Non so se nel Forum si è già parlato della donna Atalia.....2 Cronache 22:12. Beché lei era molto crudele, "Atalia regnava sul paese". Regnare = Dominare, comandare su qualcuno o in un luogo. ....e si sa che le autorità sono stabilite da Dio.
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"Zia, ma quando Gesù è risorto ha fatto il buco nell`ozono ? " (bambino) di Tony Kospan.
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