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   Autore  Topic: Chi è Gesù?  (letto 13706 volte)
Stefanotus
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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #165 Data del Post: 04.07.2014 alle ore 14:39:32 »
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on 04.07.2014 alle ore 13:59:29, salvo wrote:

Io sono uno di quelli che storce il naso e non assocerei razionale a spirituale, perchè ciò spalanca le porte a tutta la razionalità umana che nulla ha di spirituale.

Tu confondi razionale con sapienzale.
Innanzitutto come ogni testo biblico, dovresti metterti un attimo nei panni di chi l'ha scritto per capire cosa vuol dire.
Nella tua Bibbia, trovi proprio questa nota in basso per questo motivo. Perché per il greco di allora, razionale/spirituale avevano lo stesso significato.
Oggi noi invece sbagliamo perché siamo influenzati dalle culture pagane del nostro secolo e spesso pensiamo spirituale=mistico. Invece non è così.
Razionale significa accettare che dove 2 o 3 sono presenti nel nome di Gesù, Egli è in mezzo a loro Questa è una frase. Tu ci credi? Si! E' razionale credere a qualcosa che "non è detto che si senta".  
Un uomo estremamente scettico direbbe: "ma io non vedo Gesù"! Questo però non significa che non capisca razionalmente questa frase. Quindi questa frase ha senso, "due o tre si radunano nel nome di Gesù ed Egli è tra loro".
Accettarla è fede. Capirla è raziocinio.
 
Tu invece mi hai contrastato perché hai sostituito il razionale al "sapienzale", ossia mischiare concetti filosofici o teorie della sapienza secolare con quello che invece è biblico.
Io non intendo questo.
Quando ho citato Romani era proprio per dire un'altra cosa. Dio ci chiede di "rinnovare i nostri pensieri, le nostre menti", questo è culto razionale/spirituale. E come rinnovarli? Alimentando la mente dei concetti della Parola di Dio.
 

Quote:
Oggi che si fa? Si razionalizza così siamo tutti contenti.

Guarda la risposta che ti do, particolarmente pungente mi spiace, ma è molto seria è: ieri che si faceva? Si "spiritualizzava tutto" ed erano tutti contenti. Peccato che il risultato di ciò che è stato fatto ieri è misticismo e si paga oggi. Quindi la risposta a tutte le teorie "poco razionali" e molto "spirituali" di ieri... è il tentativo di recuperare e attenersi al raziocinio biblico.
Anche in temi come questo su Gesù.
 

Quote:
Qui ribadisco che sebbene la stessa parola si può tradurre in modi diversi, è anche vero che i sinonimi non voglio sempre proprio dire la stessa cosa.

Salvo dovresti conoscermi abbastanza bene per sapere che non ho fatto questo errore.
So benissimo, io per primo che due sinonimi hanno sfaccettature diverse e quindi non sono necessariamente la stessa cosa. Eppure nella tua Bibbia solo in questo verso trovi QUESTA nota in basso, non in tutti i versi della Bibbia. Perché?
Proprio perché parlando di rinnovamento della mente, dei pensieri, il culto è "razionale".
Ma siamo nuovamente OT.
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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #166 Data del Post: 04.07.2014 alle ore 14:50:08 »
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on 04.07.2014 alle ore 14:39:32, Stefanotus wrote:

Tu confondi razionale con sapienzale.
Innanzitutto come ogni testo biblico, dovresti metterti un attimo nei panni di chi l'ha scritto per capire cosa vuol dire.
Nella tua Bibbia, trovi proprio questa nota in basso per questo motivo. Perché per il greco di allora, razionale/spirituale avevano lo stesso significato.
Oggi noi invece sbagliamo perché siamo influenzati dalle culture pagane del nostro secolo e spesso pensiamo spirituale=mistico. Invece non è così.
Razionale significa accettare che dove 2 o 3 sono presenti nel nome di Gesù, Egli è in mezzo a loro Questa è una frase. Tu ci credi? Si! E' razionale credere a qualcosa che "non è detto che si senta".  
Un uomo estremamente scettico direbbe: "ma io non vedo Gesù"! Questo però non significa che non capisca razionalmente questa frase. Quindi questa frase ha senso, "due o tre si radunano nel nome di Gesù ed Egli è tra loro".
Accettarla è fede. Capirla è raziocinio.
 
Tu invece mi hai contrastato perché hai sostituito il razionale al "sapienzale", ossia mischiare concetti filosofici o teorie della sapienza secolare con quello che invece è biblico.
Io non intendo questo.
Quando ho citato Romani era proprio per dire un'altra cosa. Dio ci chiede di "rinnovare i nostri pensieri, le nostre menti", questo è culto razionale/spirituale. E come rinnovarli? Alimentando la mente dei concetti della Parola di Dio.
 
Guarda la risposta che ti do, particolarmente pungente mi spiace, ma è molto seria è: ieri che si faceva? Si "spiritualizzava tutto" ed erano tutti contenti. Peccato che il risultato di ciò che è stato fatto ieri è misticismo e si paga oggi. Quindi la risposta a tutte le teorie "poco razionali" e molto "spirituali" di ieri... è il tentativo di recuperare e attenersi al raziocinio biblico.
Anche in temi come questo su Gesù.
 
Salvo dovresti conoscermi abbastanza bene per sapere che non ho fatto questo errore.
So benissimo, io per primo che due sinonimi hanno sfaccettature diverse e quindi non sono necessariamente la stessa cosa. Eppure nella tua Bibbia solo in questo verso trovi QUESTA nota in basso, non in tutti i versi della Bibbia. Perché?
Proprio perché parlando di rinnovamento della mente, dei pensieri, il culto è "razionale".
Ma siamo nuovamente OT.

Soprassediamo che è meglio. A volte si cerca di correggere un errore facendone degli altri.
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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #167 Data del Post: 04.07.2014 alle ore 15:01:41 »
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Quote:
A Shangri ho posto la domanda: Che cosa intendi tu per "Egli (Gesù) è il principio della creazione? Non ho ancora trovato una risposta che riguarda questa domanda, ma si risponde semplicemente che in Lui ogni cosa ha avuto il principio. Ok, giusto. Ma se una cosa ha avuto un principio, chi è Colui che l'ha operata (la cosa)?

 
Cerco di rispondere alla tua domanda.
 
IL PRICIPIO DELLA CREAZIONE DI DIO

 
E all’angelo della chiesa di Laodicea scrivi: Queste cose dice l’Amen, il testimone fedele e verace, il principio della creazione di Dio (Apocalisse 3:14).
 
Attraverso i secoli passati, questo testo è stato oggetto di grandi discussioni e violenti dispute si son levate, soprattutto da parte ariana e dai razionalisti, i quali sostenevano che Cristo è la prima creazione di Dio, o il capolavoro della creazione. Per quanto riguarda la posizione degli ariani, setta eretica del IV secolo d.C. essa ci è abbastanza nota, anche perché ai giorni nostri, la stessa interpretazione che davano di (Apocalisse 3:14), viene ridata dai Testimoni di Geova o Torre di Guardia, che noi non esitiamo a definirli figli degli ariani.
 
A noi, sinceramente parlando, non fa impressione, quando sentiamo parlare di (Apocalisse 3:14), con l’identica interpretazione che davano allora gli ariani, perché sappiamo ch’è lo stesso spirito che mosse allora e muove oggi, coloro che vogliono far diventare Gesù Cristo, una delle tante creature di Dio, anche se per Gesù Cristo, si adopera una diversa terminologia, elevandolo a quello che allora fu definito: “Capolavoro della creazione”.
 
Tutte le buone parole che si possono addurre per quanto riguarda l’origine di Gesù Cristo, non spostano minimamente il concetto che tra creatura e creatore c’è un abisso che li separa, un divario di enorme proporzione, una distanza che non sarà possibile colmare, neanche con la più sofisticata argomentazione filosofica.
 
Parlare pertanto della creatura come se fosse un sinonimo di creatore, è come dire che tra il giorno e la notte non c’e alcuna differenza. Eppure, tutti sappiamo che giorno significa una cosa e notte un’altra. Il volere ignorare questa differenza, non ci enumererà certo nell’elenco delle persone dotte e preparate, anzi ci collocherà in quell’ambiente dove la cultura e la saggezza, non solo vengono ignorate, ma addirittura interpretate come manifestazioni di traviamento dalla verità.
 
Se Gesù Cristo è una creatura (anche se diciamo ch’è la prima, sia in ordine di tempo che d’importanza), non fa nessuna differenza. Rimane sempre il fatto che egli, nello stesso tempo, non può essere il creatore. Questi due concetti di creatura e creatore, sono talmente diversi tra loro, che non sarà possibile farli coabitare insieme. Sono due concetti, non soltanto diversi, ma addirittura opposti, formando un abisso incolmabile.
 
Da due testi del N.T. sappiamo, senza tema di essere smentiti, che Gesù Cristo è il creatore di tutte le cose. (Colossesi 1:16-17), dice: “Perché per mezzo di lui tutte le (altre) cose furono create nei cieli e sulla terra, le cose visibili e le cose invisibili, siano ,troni o signorie o governi o autorità. Tutte le (altre) cose sono state create per mezzo di lui e per lui. Egli è prima di tutte le (altre) cose e per mezzo di lui le (altre) cose furono fatte esistere” (la TNM).  
 
Qui non abbiamo bisogno di ripetere quello che in precedenza è stato osservato. Per due volte (Colossesi 1:16-17), riporta il termine “creare”; ed anche se altrove abbiamo detto che cosa significa creare, non sarà mai superfluo ripeterlo e ricordare che significa: “Far nascere o trarre all’esistenza una cosa che non esisteva”.
 
Allora, come sarà possibile che uno, come Gesù Cristo, che porta all’esistenza tutte le cose che non esistevano, possa essere nello stesso tempo egli stesso creatura che è stata portata all’esistenza? Il buon senso, ribellandosi dice no! e davanti ad una simile evidenza, non si può cambiare termine: Si ripete ancora una volta: no!.
 
Se (Colossesi 1:16-17) afferma che Cristo è il creatore, non di una parte delle cose, ma di tutte le cose, visibili ed invisibili, con quale autorità si può affermare che Gesù Cristo, è la «prima creatura di Dio o il capolavoro della creazione?» Ma come se non bastasse (Colossesi 1:16-17) per convincere una sincera persona e portare luce ad una mente offuscata, interviene Giovanni con queste parole:
 
Nel principio era la Parola e la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. Essa era nel principio con Dio. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta (Giovanni 1:1-3).
 
Quali argomenti convincenti si potrebbero presentare, per confutare l’affermazione dell’apostolo Giovanni, mirante a presentare la Parola, come l’autore che porta all’esistenza ogni cosa esistente? Davanti all’evidenza strabiliante di (Colossesi 1:16-17 e Giovanni 1:1-3), che presentano Gesù Cristo come colui che crea (si notino bene le parole di (Giovanni 1:3): Senza di lei, la Parola, neppure: una delle cose fatte è stata fatta, come si potrà continuare a ripetere, con una certa insistenza: Gesù Cristo è la prima creatura che Geova ha portato all’esistenza, o il capolavoro della creazione?
 
È possibile che non si riesca a vedere l’assurdità e la contraddittorietà di una simile posizione? Tutto va di nuovo al punto di partenza, si ribatte, perché quando si afferma, da una parte, che Cristo è la prima creatura di Dio, è perché (Apocalisse 3:14) dichiara che Gesù Cristo è il principio della creazione di Dio.
 
L’Apocalisse, libro della Bibbia, che riporta nelle sue pagine questa affermazione, è il solo che può spiegarci il suo vero significato, meglio di qualsiasi altro libro della Bibbia. Non ci resta altro allora, che esaminare questo libro, per comprendere come si deve interpretare questo fatidico termine archē = principio. Tralasciando (Apocalisse 1:8), in cui è detto:  
 
Io son l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine, dice il Signore Iddio che è, che era e che viene, l’onnipotente,  
 
perché la frase “il principio e la fine” non si trova in tutti i manoscritti greci di un certo riguardo, consideriamo altri due testi nei quali il termine in questione ricorre. Si tratta di (Apocalisse 21:6 e 22:13), che sicuramente ci permetteranno di capire meglio (Apocalisse 3:14), anche per quanto riguarda soprattutto la portata teologica. Cominciamo da (Apocalisse 2:8) in cui si dice:  
 
E all’angelo della chiesa di Smirne scrivi: Queste cose dice il primo e l’ultimo, che fu morto e tornò in vita.
 
Se nella parte terminale del verso non ci fosse la specificazione, forse non sapremmo a chi attribuire questo testo. È chiaro però, che possiamo stabilire con precisione, che colui che fu morto e tornò in vita, è Gesù Cristo. Anche (Apocalisse 1:17-18) ci dà una mano, per essere più certi di quello che stiamo dicendo. Questo testo dice:  
 
Segue...
 
« Ultima modifica: 04.07.2014 alle ore 17:49:53 by Domenico » Loggato
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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #168 Data del Post: 04.07.2014 alle ore 15:02:16 »
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come vuoi, ma il punto rimane sempre lo stesso: tu vuoi parlare di Gesù, domandi chi è Gesù e lo metti in relazione al "Principio".
 
Io sto tenendo in considerazione il tuo post, visto che in precedenza mi hai più volte chiesto di parlarne e quando lo faccio... dici che ripetiamo sempre le solite cose scritte sui libri.
Se mi appello a dirti che siamo "incastrati" nella ragione perché cerchiamo di dare definizioni bibliche razionali/spirituali. Non ti piace più perché vuoi esser spirituale.
 
Ma io personalmente dissento dal fare approfondimento teologico che non sia sulla base della spiritualità razionale che la Bibbia ci impone di fare.  
 
Quando intendo razionale, intendo il desiderio di voler fare ragionamenti biblici, quindi basati sulla Bibbia ma conformi alla ragione in quanto razionali.
La razionalità si fonda su concetti legati insieme da basi scientifiche e su principi rigorosamente logici: metodo, ordine razionale. Con questo poi si producono dei postulati teologici razionali, comprensibili e corretti. La mia base di riferimento non è la scienza in questo caso, ma la Bibbia. Quindi non mi allontano da essa.  
 
Se a te non piace questo modo di fare... e non ti piace abbinare razionalità a spiritualità... non preoccuparti, ti farò il favore di non intervenire più.
Non fa niente.
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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #169 Data del Post: 04.07.2014 alle ore 15:03:01 »
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E quando l’ebbi veduto, caddi ai suoi piedi come morto; ed egli mise la sua mano destra su di me, dicendo: Non temere; io sono il primo e l’ultimo, e il Vivente; e fui morto, ma ecco son vivente per i secoli dei secoli e tengo le chiavi della morte e dell’Ades  
 
Non c’è nessun dubbio, quindi, che (Apocalisse 2:8), alla luce di (Apocalisse 1:17-18), parli esattamente di Gesù Cristo. La prima cosa che notiamo in questo testo di (Apocalisse 2:8) è che Gesù Cristo viene definito il Primo e l’ultimo. Ci domandiamo: perché mai ciò?
 
Se nella Bibbia non ci fossero altri riferimenti che parlano del primo e dell’ultimo, forse non faremmo le nostre osservazioni e le nostre considerazioni. Ma siccome Isaia 44:6 e 48:12 dicono:
 
Così parla l’Eterno (o Geova), Re d’Israele e suo redentore, l’Eterno degli eserciti: Io sono il primo e sono l’ultimo, e fuor di me non v’è Dio.
Ascoltami o Giacobbe, e tu, Israele, che io ho chiamato. Io son colui che è; io sono il primo, e son pure l’ultimo
,
 
concludiamo che (Apocalisse 2:8), ha un’affinità con (Isaia 44:6 e 48:12), in maniera sorprendente. In Isaia è Geova che viene definito il primo e l’ultimo, mentre (Apocalisse 2:8 e 1:17,18) è Gesù Cristo. Che significa tutto questo? Diremo forse, a proposito di Geova, dato che (Isaia 44:6 e 48:12) lo definiscono il primo e l’ultimo, che egli abbia avuto un inizio, in relazione al tempo, e come tale sarà anche l’ultimo?
 
Sarebbe impensabile e pazzesco, per non dire diabolico, se dovessimo collocare Geova nel numero di coloro che hanno avuto un inizio, per quanto riguarda la sua esistenza. Geova non si trova nel tempo, egli è fuori del tempo, ragion per cui, tutti i ragionamenti che si possono fare di lui, tenendo presente il concetto tempo, non sono applicabili. Ma intanto la Sacra Scrittura afferma categoricamente che Geova è il primo e l’ultimo.
 
Come dunque deve essere intesa questa frase, per non cadere nell’errore di una falsa dottrina, e peggio ancora far dire alla Bibbia quello che essa non vuole dire? Geova è il primo, in quanto egli ha dato inizio all’esistenza di tutte le cose, e poi perché prima di lui non ci sono “altri”. Questo termine “altri”, abbraccia tutti gli esseri venuti all’esistenza dopo. Questo non vuol dire però che Geova sia il primo, nel senso che abbia avuto anche lui un inizio.
 
Lo stesso ragionamento va fatto per l’altro termine “Ultimo”. Ciò non vuole affatto affermare che un giorno, non sappiamo quando, Geova sarà l’ultimo, nel senso che anche lui scomparirà. Quando la Bibbia afferma che Geova è il primo e l’ultimo, vuole semplicemente dire che con lui ha avuto inizio , tutto quello che c’è nell’universo, visibile ed invisibile, all’infuori, naturalmente della sua esistenza e lui sarà quello che chiuderà il ciclo della storia.
 
Quando ritorniamo ad (Apocalisse 2:8 e 1:17-18), in cui Cristo Gesù è definito il “primo e l’ultimo”, non vuole affatto dire che questi è stato il primo, nel senso di venire all’esistenza; perché (Giovanni 1:1) afferma che quando ha avuto inizio il tempo, la Parola era.
 
Dato poi, che (Colossesi 1:16-17 e Giovanni 1:3) dichiarano espressamente che Cristo è il creatore che porta all’esistenza “tutte le cose”, è assurdo pensare di interpretare in maniera diversa la Scrittura, mettendola in contraddizione con se stessa. Ci sono forse due “Primi” e due “Ultimi”? Sicuramente no! C’è contraddizione tra (Isaia 44:6 e 48:12) con (Apocalisse 2:8 e 1:17-18)?
 
No, in modo assoluto! Allora, quando Gesù Cristo viene definito primo e ultimo, si riferisce forse alla sua divinità o piuttosto alla sua umanità? Sappiamo che la sua umanità ebbe inizio quando lo Spirito Santo entrò nella vita di Maria e la coprì (che da un punto di vista biologico, equivaleva ad una vera e propria fecondazione).
 
Per quanto invece riguarda la sua deità, Cristo non cominciò la sua esistenza al momento dell’incarnazione, perché la deità è fuori del tempo e quindi non si può dire, nella maniera degli esseri creati: “da quando”. Chiarito ciò, passiamo ad un’altro testo e precisamente (Apocalisse 21:6), che dice:
 
Poi mi disse: È compiuto. Io son l’Alfa e l’Omega, il principio e la fine. A chi ha sete io darò gratuitamente della fonte dell’acqua della vita.  
 
Dal contesto, appare chiaro individuare chi è colui che parla in questa maniera; chi è colui che siede sul trono e dice di fare ogni cosa nuova. È lo stesso che asciugherà ogni lacrima dagli occhi; che le cose di prima son passate, e che al vincitore viene promesso di ereditare queste cose; io gli sarò Dio, ed egli mi sarà figliolo.  
 
Segue...
 
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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #170 Data del Post: 04.07.2014 alle ore 15:04:23 »
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Non c’è nessun dubbio che (Apocalisse 21:6), parli di Dio Geova. Di questo Dio però vien detto ch’è il principio e la fine. Come bisogna intendere l’archē di questo testo? Bisogna pensare forse che Geova abbia avuto un inizio, quindi un tempo in cui abbia cominciato ad esistere?
 
Nessuno che crede all’eternità di Dio, potrà minimamente pensare a ciò; neanche in un lontanissimo passato, perché appunto significherebbe collocare Dio sullo stesso piano di ogni essere venuto all’esistenza, e tanto meno si potrà parlare di Dio Geova, come di colui che avrà una fine. Come Dio, Egli non ha avuto un principio nel tempo, né tanto meno avrà una fine.
 
Per tutti gli esseri creati si possono applicare i due termini, principio e fine, non però per Dio. Allora, quando (Apocalisse 21:6) definisce Colui che viene chiamato Alfa e Omega, il principio e la fine, cosa vuol dire? Questo: Tutto ha avuto inizio in Dio, dal momento che Egli dà origine a tutte le cose e sarà anche la fine, per il fatto che Egli chiuderà il ciclo della storia e con la sua onnipotenza condurrà a compimento ogni suo disegno. Il principio e la fine, pertanto, non è una frase che parla dell’inizio dell’esistenza di Dio, della natura di Dio, perché questi, essendo divino, non può avere un principio, inteso come tempo, perché egli stesso è fuori del tempo.
 
Quando ci spostiamo su (Apocalisse 22:12,13), la cosa prende un altro aspetto, per il fatto che colui che viene definito Alfa e Omega, il primo e l’ultimo, il principio e la fine, è Gesù Cristo. Che questo personaggio descritto in (Apocalisse 22:13) sia Gesù Cristo, viene confermato dal detto di (Apocalisse 22:12), in cui è precisato:
 
Ecco, io vengo, tosto, e il mio premio è meco per rendere a ciascuno secondo che sarà l’opera sua.
 
Tutto il N.T indica Gesù Cristo, come Colui che dovrà ritornare; perché appunto lui è venuto una prima volta,
 
per dare la sua vita come prezzo di riscatto (Matteo 20:28); la seconda volta apparirà, senza peccato, a quelli che l’aspettano, per la loro salvezza (Ebrei 9:28).
 
Allora, che significato hanno i due termini di “primo e ultimo, principio e fine”, applicate al Cristo? Abbiamo visto che lo stesso Geova viene definito, primo ed ultimo, il principio e la fine, e che (Apocalisse 2:8 e 1:17-18), sono sorprendentemente in parallelo con (Isaia 44:6 e 48:12); non c’e quindi, altra spiegazione se non quella di vedere il Cristo con le stesse caratteristiche di Dio Geova.
 
Se (Colossesi 1:16-17 e Giovanni 1:3), presentano Gesù Cristo come il creatore di tutte le cose; colui che porta all’esistenza tutte le cose, visibili ed invisibili, come è possibile interpretare l’archē di (Apocalisse 3:14) nel senso che Gesù Cristo sia la prima creazione di Dio, o la prima creatura che Geova porta all’esistenza?
 
Se (Apocalisse 3,14), viene interpretato, come crediamo debba essere inteso correttamente e contestualmente, nel senso che Gesù è l’iniziatore, il principio che porta all’esistenza tutte le cose, (Apocalisse 3:14), non parla affatto che il Cristo sia la prima creatura di Dio. Chi ha un po’ di logica e fa funzionare il suo cervello e confronta i passi che abbiamo citato, non potrà mai arrivare ad una diversa conclusione.
 
Pertanto, non si potrà mai vedere in (Apocalisse 3:14) la prova Scritturale che ponga il Cristo nel numero delle cose create, come la prima creatura di Dio, quindi non Dio, o solamente una delle tante creature che Geova portò all’esistenza, anche se per Gesù Cristo si usa il termine: “Capolavoro della creazione”, perché tutta l’argomentazione che si è fatta e si continua a fare, è in pieno contrasto con (Giovanni 1:3 e Colossesi 1:16-17), che stabiliscono in maniera dogmatica che Gesù Cristo, è il creatore di tutte le cose.
 
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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #171 Data del Post: 04.07.2014 alle ore 16:22:25 »
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on 04.07.2014 alle ore 15:02:16, Stefanotus wrote:
come vuoi, ma il punto rimane sempre lo stesso: tu vuoi parlare di Gesù, domandi chi è Gesù e lo metti in relazione al "Principio".
 
Io sto tenendo in considerazione il tuo post, visto che in precedenza mi hai più volte chiesto di parlarne e quando lo faccio... dici che ripetiamo sempre le solite cose scritte sui libri.
Se mi appello a dirti che siamo "incastrati" nella ragione perché cerchiamo di dare definizioni bibliche razionali/spirituali. Non ti piace più perché vuoi esser spirituale.
 
Ma io personalmente dissento dal fare approfondimento teologico che non sia sulla base della spiritualità razionale che la Bibbia ci impone di fare.  
 
Quando intendo razionale, intendo il desiderio di voler fare ragionamenti biblici, quindi basati sulla Bibbia ma conformi alla ragione in quanto razionali.
La razionalità si fonda su concetti legati insieme da basi scientifiche e su principi rigorosamente logici: metodo, ordine razionale. Con questo poi si producono dei postulati teologici razionali, comprensibili e corretti. La mia base di riferimento non è la scienza in questo caso, ma la Bibbia. Quindi non mi allontano da essa.  
 
Se a te non piace questo modo di fare... e non ti piace abbinare razionalità a spiritualità... non preoccuparti, ti farò il favore di non intervenire più.
Non fa niente.

Il solito fraintendimento. Ok.
A parte che mi affibbi delle cose che io non ho detto ma di cui ho chiesto spiegazione a shangri.
 
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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #172 Data del Post: 04.07.2014 alle ore 16:27:40 »
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Per Domenico.
La tua argomentazione è riferita a me? Se si, vuoi gentilmente spiegarmi sulla base di quali parole mie lo hai fatto?
Per quanto concerne il resto è meglio se soprassediamo perchè come la solito diciamo le stesse cose ma in maniera diversa.
« Ultima modifica: 04.07.2014 alle ore 16:28:53 by salvo » Loggato

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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #173 Data del Post: 04.07.2014 alle ore 16:37:12 »
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Domenico, io penso che usare il nome Geova possa causare confusione, nel senso di non capire se ciò che scrivi sia qualcosa che proviene dai TdG o qualcosa di diverso.
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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #174 Data del Post: 04.07.2014 alle ore 16:59:09 »
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on 04.07.2014 alle ore 16:37:12, Marmar wrote:
Domenico, io penso che usare il nome Geova possa causare confusione, nel senso di non capire se ciò che scrivi sia qualcosa che proviene dai TdG o qualcosa di diverso.

 
Se uso il nome Geova, è perché la spiegazione tende a chiarire la frase di Apocalisse 3:14 che Testimoni di Geova, citano per provare che Gesù, fu il primo della creazione di Dio.
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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #175 Data del Post: 04.07.2014 alle ore 17:01:08 »
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on 04.07.2014 alle ore 16:27:40, salvo wrote:
Per Domenico.
La tua argomentazione è riferita a me? Se si, vuoi gentilmente spiegarmi sulla base di quali parole mie lo hai fatto?
Per quanto concerne il resto è meglio se soprassediamo perchè come la solito diciamo le stesse cose ma in maniera diversa.

 
Sei stato tu, se ho compreso bene, che ha chiesto spiegazione della frase in questione.
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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #176 Data del Post: 04.07.2014 alle ore 18:00:17 »
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ma quindi tu concordi con la costruzione del nome Geova come attribuibile a Dio?
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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #177 Data del Post: 04.07.2014 alle ore 20:16:08 »
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on 04.07.2014 alle ore 18:00:17, Stefanotus wrote:
ma quindi tu concordi con la costruzione del nome Geova come attribuibile a Dio?

 
Geova, come tu ben sai, è il nome italianizzato, delle quattro consonanti del nome di Dio
« Ultima modifica: 04.07.2014 alle ore 20:17:08 by Domenico » Loggato
Stefanotus
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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #178 Data del Post: 04.07.2014 alle ore 20:23:09 »
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No io non lo so.
Io sapevo che le quattro consonanti YHWH, sono state erroneamente legate alle vocali di ADONAI. creando quindi Yahweh... Italianizzato Geova.
 
Ma in molti mi hanno sempre detto che è un'errore.
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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #179 Data del Post: 09.07.2014 alle ore 20:38:53 »
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on 04.07.2014 alle ore 14:39:32, Stefanotus wrote:

 
Guarda la risposta che ti do, particolarmente pungente mi spiace, ma è molto seria è: ieri che si faceva? Si "spiritualizzava tutto" ed erano tutti contenti. Peccato che il risultato di ciò che è stato fatto ieri è misticismo e si paga oggi. Quindi la risposta a tutte le teorie "poco razionali" e molto "spirituali" di ieri... è il tentativo di recuperare e attenersi al raziocinio biblico.
Anche in temi come questo su Gesù.

Ti rispondo solo ora, perchè la tua risposta non mi è andato proprio giù, tanto più che viene da te.
E' vero che ieri si facevano molti errori, ma è anche vero che oggi si fanno molti errori. Ieri erano frutto di ignoranza, oggi sono frutto della cosi detta razionalizazzione dei concetti.
Molti credenti oggi credono di aver capito tutto perchè hanno studiato ma hanno finito per ridurre tutto a concetti, slogan, dogmi, proclami, etc.
Ieri erano sicuramente più ignoranti di oggi ma erano sicuramente più genuini, oggi invece, c'è meno ignoranza ma c'è troppa presunzione di conoscenza, perchè dei discepoli che erano analfabeti erano pieni di Spirito Santo, oggi sono in molti a credere di aver capito sulla base di postulati chiari e convincenti ma sono privi si unzione dall'alto. Ieri erano in molti ad essere ripieni di Spirito Santo oggi molti servono nelle chiese e sono pieni di se stessi e del titolo di studio che hanno portato avanti.
SE vuoi fare il paragone fra ieri e oggi, io preferisco ieri a oggi.
Quindi, nel proseguo ti chiedo gentilmente di ricordare che tu non sai tutto e nessuno è obbligato a seguire il tuo raziocinio.
In ogni caso hai il diritto di proseguire per la strada che preferisci come farò io anche se, stando al paragone fra te e me, a quanto pare sei molto più erudito.
Io non lo sono come te ma ciò non vuol dire che debbo seguire la tua logica.
Ciò che doveva essere un 3d interessante, perchè ci avrebbe portato ad esaminare le scritture per scoprire se possibile altre luci è diventato un esame logico, (era ciò che paventavo quando ho cominciato il 3d e non avrei mai voluto arrivarvi, ma tant'è) grammaticale, sintattico, etc..., come se questa analisi possa in qualche modo portare altra luce. Io non credo che questa logica posa aggiungere altro, ma mi rendo conto che altro qui non si può fare.
Grazie comunque per la partecipazione.
Per quanto mi concerne potete chiudere il 3d.
« Ultima modifica: 09.07.2014 alle ore 20:41:44 by salvo » Loggato

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