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   Chi è Gesù?
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   Autore  Topic: Chi è Gesù?  (letto 13705 volte)
salvo
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Chi è Gesù?
« Data del Post: 25.05.2014 alle ore 21:15:36 »
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Ho più volte cercato di evidenziare nel 3d sulla trinità che, secondo me, per meglio comprendere Dio è necessario realizzare chi è Gesù. Siccome in quel 3d si discute di trinità e non vorrei che questo sia il parallelo, anche se avverrà perché necessario, menzionare il Padre il Figlio e lo Spirito Santo, avrei piacere che la discussione  si imperniasse solo sulla persona di Gesù.
Sia chiaro, io sono convinto che voler parlare di Gesù è come voler prendere l’oceano in un pugno, e siccome non ci riusciremo, accontentiamoci di prendere un poco di quell’oceano.
Premesso ciò, credo, visto l’argomento, che come tutte le cose occorra cominciare dal principio e precisamente dalla Genesi, cercando la dove è possibile indicazioni che ci parlino di Lui.
Siccome ci sono stati alcuni argomenti su cui pochissimi hanno voluto chinarsi, prima di proseguire avrei piacere di sapere se vi sono fra noi persone che sono davvero interessate all’esame delle scritture su questo tema e solo dopo proseguirò.
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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #1 Data del Post: 26.05.2014 alle ore 12:48:25 »
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E' il Signore, ossia il Signore di tutto, del mondo, della storia ed è il mio personale Signore e Salvatore perché io dipendo da Lui e Gli appartengo, cioè Lui è il Signore della mia vita, è al primo posto nella mia vita.
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salvo
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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #2 Data del Post: 26.05.2014 alle ore 14:00:54 »
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Non è di questo che vorrei parlare, ma della persona di Gesù, osservandolo fin dove è possibile per descriverlo, dal principio alla fine.
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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #3 Data del Post: 26.05.2014 alle ore 14:13:37 »
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Salvo inizia pure, ...
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Per una corretta esegesi biblica più che questione di testi e contesti è questione di testi e ...teste!
salvo
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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #4 Data del Post: 26.05.2014 alle ore 21:45:11 »
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Perdonatemi ma io partirei dall’esame delle prime parole che leggiamo nella Genesi, perché non si costruisce una casa senza fondamenta. Questo è il mio intento e spero vi sia la pazienza per percorrere la strada insieme. Eviterei i salti in avanti come a voler precedere, ma avviso che si tratta di paziente trama e ordito, perché le scritture nascondono tesori incomparabili.
 
Le prime parole evidenziano che Dio creò il cielo e la terra. Ci informano che vi era un abisso e che le tenebre ne coprivano l’ingresso, che la terra era vuota e informe e che lo Spirito di Dio aleggiava sopra la superficie delle acque. Dopo queste informazioni, ecco che arrivano le prime parole di Dio, infatti Egli disse: “Sia la luce!”.  
 
Riporto che qualche traduttore ha tradotto: “Sia luce”, togliendo così l’articolo.
Dal mio punto di vista la seconda traduzione mi pare più corretta, perché togliendo l’articolo il significato cambia radicalmente. Perchè dico così? Semplicemente perché essendo Dio Luce non ha creato la luce, ma ha espresso ciò che in Lui abitava ab eterno.
 
Ora però sorge la domanda, cioè, che cosa voleva dire quando disse sia Luce? Vi ho chiesto pazienza, spero di trovarne, ma reputo necessario mettere insieme alcune cose che dovrebbero servire a dare al pensiero di fondo una dimensione diversa da come l’abbiamo sempre immaginata. Tutti noi, credo, abbiamo sentito parlare di una ribellione nei cieli, in quei cieli che erano stati creati da Dio, creando così una situazione impossibile da sanare se non attraverso la manifestazione della giustizia di Dio. Ciò vale a dire che quell'affronto di Lucifero ha contaminato ogni cosa, tanto da rendere necessario una santificazione. Quell’opera che doveva proseguire è stata così interrotta. Tutto questo sarebbe rimasto confinato nelle sfere spirituali, ma il Creatore ha voluto far conoscere la sua giustizia; da qui  quel “Sia Luce!”.
Ciò risponde a quanto Giovanni scrive nel primo capitolo del suo vangelo. La Parola era, la Parola era Dio essa era presso Dio. La prima cosa che Dio fa, apre la bocca e pronuncia quel sia luce. Fino a quel momento non leggiamo che nel creare il cielo e la terra abbia avuto bisogno di parlare, mentre ha deciso di farlo solo nel momento in cui reputò necessario porre un rimedio al problema che era sorto nei cieli.  
La parola essendo uscita dalla Sua bocca ha mostrato il suo pensiero come quella che uscendo dalla nostra bocca mostra il nostro. Quando noi parliamo non creiamo nulla mentre Lui, quando parla crea.  
 
Come accennato, in Giovanni 1 rileggiamo:  Nel principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era Dio.  Essa era nel principio con Dio.  Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta. Quanto scritto da Giovanni è stato oggetto di tante riflessioni più o meno condivisibili, ma alla luce di quanto sto cercando di evidenziare, la Parola con la quale ogni cosa è stata creata è uscita dalla Sua bocca: “Dio disse ….. “. Tutto ciò che Lui ha detto è diventato realtà.
« Ultima modifica: 26.05.2014 alle ore 21:48:44 by salvo » Loggato

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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #5 Data del Post: 27.05.2014 alle ore 08:19:12 »
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on 26.05.2014 alle ore 21:45:11, salvo wrote:
Fino a quel momento non leggiamo che nel creare il cielo e la terra abbia avuto bisogno di parlare, mentre ha deciso di farlo solo nel momento in cui reputò necessario porre un rimedio al problema che era sorto nei cieli.  

Riprendo questa frase per aggiungere una immagine. La creazione del cielo è della terra, siccome a quanto sembra non è avvenuta tramite la parola (mi si passi il termine e nessuno si scandalizzi), essa può legittimamente essere considerata come l'espressione della Sua essenza, la manifestazione della Sua essenza che si può tradurre con la frase: Io sono.
Il solo fatto di essere, esistere, genera attorno di se la vita. Tradotto significa l'esistenza di altre creature. Quel mondo, essendo stato creato si è inciampato. Fu così che Dio decise di creare l'uomo. Le questioni temporali e la cronologia sono relativi al tempo e non all'eternità, perchè davanti a Dio ogni cosa è già presente.
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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #6 Data del Post: 27.05.2014 alle ore 09:09:22 »
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on 27.05.2014 alle ore 08:19:12, salvo wrote:

Riprendo questa frase per aggiungere una immagine. La creazione del cielo è della terra, siccome a quanto sembra non è avvenuta tramite la parola (mi si passi il termine e nessuno si scandalizzi), essa può legittimamente essere considerata come l'espressione della Sua essenza, la manifestazione della Sua essenza che si può tradurre con la frase: Io sono.

 
Scusami, anche se hai chiesto di passarti il termine, potresti però cercare di chiarire meglio il concetto? In che senso non sembra sia avvenuta tramite la parola? la mia impressione (al di fuori dei discorsi cristologici che comprendo vorrai affrontare più tardi) è che la parola sia espressione della volontà di fare. Cerco di spiegarmi un po' meglio: dici che fino a quel momento non leggiamo che Dio abbia avuto bisogno di parlare per creare, però mi sembra che non leggiamo altro a riguardo, non è un'estrapolazione aggiuntiva? Spero di essere stato chiaro nell'esporre le mie perplessità e non avere aumentato la confusione.  
Se ritieni opportuno continuare a seguire il filo del tuo ragionamento, ti chiederei di rispondere solo alla mia prima domanda di chiarimento, il resto possiamo anche affrontarlo più avanti, se necessario.  
 

on 27.05.2014 alle ore 08:19:12, salvo wrote:

Quel mondo, essendo stato creato si è inciampato.

 
Anche qui, se possibile, potresti ampliare un po'? Sempre se rimaniamo nell'argomento del topic  
 Sorriso
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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #7 Data del Post: 27.05.2014 alle ore 09:31:03 »
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on 27.05.2014 alle ore 09:09:22, Caste wrote:

 
Scusami, anche se hai chiesto di passarti il termine, potresti però cercare di chiarire meglio il concetto? In che senso non sembra sia avvenuta tramite la parola? la mia impressione (al di fuori dei discorsi cristologici che comprendo vorrai affrontare più tardi) è che la parola sia espressione della volontà di fare. Cerco di spiegarmi un po' meglio: dici che fino a quel momento non leggiamo che Dio abbia avuto bisogno di parlare per creare, però mi sembra che non leggiamo altro a riguardo, non è un'estrapolazione aggiuntiva? Spero di essere stato chiaro nell'esporre le mie perplessità e non avere aumentato la confusione.

Io non dico che sia un'estrapolazione, dico e rilevo semplicemente ciò che tutti possiamo leggere.
Sai Caste, nell'affrontare certi temi è necessario anche un minimo di elasticità se non toglie nulla all'Autore ma prova a descriverlo nella misura della luce che si ha.
Anche qui, e credo tu ne sia cosciente, emerge quanto acquisito fin'ora della dottrina che ci è stata insegnata. Nulla da rigettare, ovvio, ma quanto avuto è per me, come i pioli di una scala, perchè sono serviti per arrivare fin qui. Il rilevare che le scritture a cui tutti noi diamo grande importanza che nell'annuncio della creazione del cielo e della terra non vi sia menzione che Dio abbia usato "la parola", mi pare pacifico. In seguito ho provato a esporre quell'immagine di cui certamente hai letto e che spero tu abbia capito.
Certo, noi uomini abbiamo bisogno di esprimerci a parole perchè altri conoscano, l'intento di fare, ma quella creazione (spirituale), non è un'informazione che ci riguarda direttamente, tanto che pochissimo ne parlano le scritture. Ciò che ci riguarda direttamente, siccome ne facciamo parte, è quanto esce dalla bocca di Dio, cioè la Sua Parola.
Alla seconda parte del tuo post, risponderei volentieri, ma avrai notato che ho solo accennato perchè fa parte di un'altro argomento. Se sei proprio interessato ti risponderò privatamente. Ti basti per ora pensare alla ribellione di Lucifero.
« Ultima modifica: 27.05.2014 alle ore 09:33:20 by salvo » Loggato

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Stefanotus
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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #8 Data del Post: 27.05.2014 alle ore 09:52:55 »
Rispondi con quote Rispondi con quote   Modifica Modifica    Rimuovi messaggio Rimuovi messaggio

Salvo ricordavo di aver posto delle riflessioni sulla natura del Cristo, te le ripropongo con questo link, possono essere utili.
 
Link natura di Gesù
 
E questo invece sulla missione di Gesù.
 
Come vedi nel forum ci sono molte idee... particolari su tanti argomenti.
« Ultima modifica: 27.05.2014 alle ore 09:55:08 by Stefanotus » Loggato
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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #9 Data del Post: 27.05.2014 alle ore 10:10:22 »
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on 27.05.2014 alle ore 09:31:03, salvo wrote:

Io non dico che sia un'estrapolazione, dico e rilevo semplicemente ciò che tutti possiamo leggere.
Sai Caste, nell'affrontare certi temi è necessario anche un minimo di elasticità se non toglie nulla all'Autore ma prova a descriverlo nella misura della luce che si ha.
Anche qui, e credo tu ne sia cosciente, emerge quanto acquisito fin'ora della dottrina che ci è stata insegnata.  
Nulla da rigettare, ovvio, ma quanto avuto è per me, come i pioli di una scala, perchè sono serviti per arrivare fin qui. Il rilevare che le scritture a cui tutti noi diamo grande importanza che nell'annuncio della creazione del cielo e della terra non vi sia menzione che Dio abbia usato "la parola", mi pare pacifico. In seguito ho provato a esporre quell'immagine di cui certamente hai letto e che spero tu abbia capito.

 
Cerco di approfondire un po' cosa intendi, perché preferisco essere certo che ci stiamo capendo. Tu dici che, leggendo il primo verso non si accenna all'azione del parlare e su questo non c'è dubbio. Però subito dopo sì, anzi, a me pare di rilevare una certa importanza nella terminologia usata per sottolineare l'atto del parlare.  
 
Ricapitolando, se non sto andando fuori strada, il tuo ragionamento è questo: per creare (e basta) Dio non ha bisogno della parola, perché vediamo che Dio creò i cieli e la terra, stop. L'uso della parola (capisco che qui la terminologia è terribile, ma sono certo che ci stiamo capendo) si incomincia a vedere quando Dio agisce sulla creazione che, ovviamente, era già creata. Quindi, forse, saresti intenzionato a porre l'accento sull'importanza della parola in relazione con la creazione. (Se sto correndo troppo mi fermo!)
Grazie per la pazienza, ma già che ci siamo direi che vale la pena approfondire il più possibile.
 

on 27.05.2014 alle ore 09:31:03, salvo wrote:

Alla seconda parte del tuo post, risponderei volentieri, ma avrai notato che ho solo accennato perchè fa parte di un'altro argomento. Se sei proprio interessato ti risponderò privatamente. Ti basti per ora pensare alla ribellione di Lucifero.

 
Se hai voglia e tempo sì, ti ringrazio, concordo che qui non c'entri molto.  Sorriso
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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #10 Data del Post: 27.05.2014 alle ore 14:15:07 »
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on 27.05.2014 alle ore 10:10:22, Caste wrote:

 
Ricapitolando, se non sto andando fuori strada, il tuo ragionamento è questo: per creare (e basta) Dio non ha bisogno della parola, perché vediamo che Dio creò i cieli e la terra, stop. L'uso della parola (capisco che qui la terminologia è terribile, ma sono certo che ci stiamo capendo) si incomincia a vedere quando Dio agisce sulla creazione che, ovviamente, era già creata. Quindi, forse, saresti intenzionato a porre l'accento sull'importanza della parola in relazione con la creazione. (Se sto correndo troppo mi fermo!)

Concordo che la terminologia è terribile ma quella abbiamo.
Sono contento trovare il te la voglia sincera di approfondire.
Esatto. La mia intenzione è parlare di Gesù e quindi della parola in relazione alla creazione. Se questo è chiaro per tutti, penso che possiamo proseguire.
 

Quote:

Se hai voglia e tempo sì, ti ringrazio, concordo che qui non c'entri molto.  Sorriso

Provvederò volentieri. Ma dimmi, non hai un indirizzo email? Sarebbe più comodo.
« Ultima modifica: 27.05.2014 alle ore 14:16:28 by salvo » Loggato

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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #11 Data del Post: 27.05.2014 alle ore 14:48:12 »
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on 27.05.2014 alle ore 14:15:07, salvo wrote:

Concordo che la terminologia è terribile ma quella abbiamo.
Sono contento trovare il te la voglia sincera di approfondire.
Esatto. La mia intenzione è parlare di Gesù e quindi della parola in relazione alla creazione. Se questo è chiaro per tutti, penso che possiamo proseguire.

 
Ok, possiamo andare avanti anche per me
 

on 27.05.2014 alle ore 14:15:07, salvo wrote:

Provvederò volentieri. Ma dimmi, non hai un indirizzo email? Sarebbe più comodo.

 
Certo, te la mando in privato
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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #12 Data del Post: 28.05.2014 alle ore 08:48:34 »
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Abbiamo osservato fin'ora che nel creare il cielo e la terra, non si fa menzione del fatto che Dio abbia parlato, e che l'unico momento in cui esprime qualche cosa per noi intellegibile (si fa per dire), lo fa in relazione a quel SIA LA LUCE, O SIA LUCE.
Dopo questa informazione, ogni giorno è stato creato tramite la parola, cioè dicendo ciò che voleva fare. Sempre leggiamo: Dio disse ... .
Il solo momento in cui volle creare l'uomo, leggiamo che Dio disse: Facciamo l'uomo a nostra immagine e somiglianza.
E qui sono cominciate le grandi formulazioni teologiche circa l'esistenza o meno del figlio di Dio, della trinità insomma.
Ciò che rilevo dal mio piccolo osservatorio è quanto segue: Dio per creare il mondo visibile ha usato la parola, ovvero ha parlato. Come anticipato, Giovanni dice che la Parola era presso Dio, era Dio e ogni cosa fatta è stata fatte per lei.
Si conclude che Gesù è la Parola fatta carne. Bene.
Ora se la parola uscita fuori dalla Sua bocca è l'espressione del Suo volere, mi pare chiaro che Gesù è la volontà di Dio fatta carne. Mi spiego. Quando noi parliamo di fatto lo facciamo per portare altri a conoscenza del nostro pensiero; le nostre parole non creano nulla perchè non abbiamo quel potere.
 
Ora, se definiamo nostra la parola che esce dalla nostra bocca anche quando esse è il frutto del suggerimento, quanto più la parola di Dio che non ha avuto suggeritori potrà dire che è la Sua Parola. Il pensiero esiste in noi anche quando taciamo e solo quando viene espresso è conosciuto.
Da qui l'eternità della Parola, la deità  della Parola, la forza creatrice della parola, insomma, essa è Dio.
Dire che la Parola è Dio in forma composita, alla luce del pensiero precedente mi pare semplicemente il frutto di una volontaria cecità.
La Parola di Dio non è solo parola creatrice ma è anche parola che genera.
Facciamo un esempio (è lo stesso già fatto sul primo post della trinità). Se io creo qualche cosa, dico di me essere umano, per farlo dovrò usare il mio pensiero, la mia immaginazione e la mia arte. Ciò che creo non è simile a me ma mi rappresenta, nel senso che da agli altri la possibilità di conoscermi tramite l'opera delle mie mani. Mentre creo sono solo con me stesso, e nel caso in cui fossi in compagnia, che ne sa della mia opera chi mi sta a fianco fino a che essa non è stata fatta? Chi mi sta al fianco è come me o è diverso da me. A Giobbe Dio ricorda che nessuno era con Lui quando creava il cielo e la terra.
 
Nel caso in cui ritengo necessario che la mia opera sia portata avanti da un altro, di chi mi fiderò?
Dio non ha potuto fidarsi di nessuno, nemmeno dell'angelo più potente che aveva creato, perchè ha dimostrato di essere un estraneo.
 
Occorreva dunque uno che fosse del tutto simile a Lui (perfetta identificazione, identità, non solo natura divina ma divino Lui stesso alla pari di Dio) e nella creazione da Lui fatta non ne ha trovato nemmeno uno. Fu così che Dio disse: Il mio braccio mi opererà salute (salvezza).
 
La cronologia dell'esposizione è utile solo alla comprensione dei fatti ma non stabilisce ne  tempi ne modi.
 
Ecco venuto il giorno, cioè il momento, in cui Dio, non avendo trovato un giusto, nemmeno uno, nessuno che potesse fare da intercessore (certe parole sono campanelli di allarme), Lui stesso ha dichiarato: Tu sei mio figlio, oggi io ti ho generato (Salmo 2). Lui stesso parla di decreto e un decreto fra gli umani si fa per motivi contingenti.
Ora io dico a coloro che vedono in queste parole una inferiorità di Gesù, che non sanno quello che dicono e che nemmeno gli esempi terreni gli sono utili.
La mia domanda a brucia pelo che faccio è questa: Ritenete forse che vostro figlio sia inferiore a voi? Che cosa vuol dire inferiore? Che cosa vuol dire uguale?
 
Un padre che genera un figlio, genera un essere per quanto attiene alla natura perfettamente identico a se stesso. Non genera una creatura inferiore ma uguale  a lui, al quale a suo tempo lascerà l'eredità, perchè figlio.
Ora noi siamo essere umani, peccatori incapaci di creare ma capaci di generare.
Dio è Creatore di ogni cosa, Padre del Suo Unigenito Figlio Gesù Cristo che Lui ha costituito erede di ogni cosa. Perchè erede? Se erede lo è perchè è figlio generato da Lui. Se fosse diversamente come non sono pochi a sostenerlo, dire che è stato costituito erede di ogni cosa è privo di senso, visto che ogni cosa è sua per principio e non per eredità.
 
Tutti noi leggiamo in Ebrei 1: Iddio, dopo aver in molte volte e in molte maniere parlato anticamente ai padri per mezzo de'iprofeti,  in questi ultimi giorni ha parlato a noi mediante il suo Figliuolo, ch'Egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale pure ha creato i mondi;  il quale, essendo lo splendore della sua gloria e l'impronta della sua essenza e sostenendo tutte le cose con la parola della sua potenza, quand'ebbe fatta la purificazione dei peccati, si pose a sedere alla destra della Maestà ne' luoghi altissimi, diventato così di tanto superiore agli angeli, di quanto il nome che ha eredato è più eccellente del loro. Infatti, a qual degli angeli diss'Egli mai: Tu sei il mio Figliuolo, oggi ti ho generato? e di nuovo: Io gli sarò Padre ed egli mi sarà Figliuolo? E quando di nuovo introduce il Primogenito nel mondo, dice: Tutti gli angeli di Dio l'adorino! E mentre degli angeli dice: Dei suoi angeli Ei fa dei venti, e dei suoi ministri fiamme di fuoco, dice del Figliuolo: Il tuo trono, o Dio, è ne' secoli dei secoli, e lo scettro di rettitudine è lo scettro del tuo regno.  
Ora mi fermo; riprenderemo quanto sopra citato la prossima volta.
« Ultima modifica: 28.05.2014 alle ore 08:57:42 by salvo » Loggato

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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #13 Data del Post: 30.05.2014 alle ore 09:59:53 »
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Quote:
Iddio, dopo aver in molte volte e in molte maniere parlato anticamente ai padri per mezzo dei profeti,  in questi ultimi giorni ha parlato a noi mediante il suo Figliuolo, che Egli ha costituito erede di tutte le cose, mediante il quale pure ha creato i mondi;  il quale, essendo lo splendore della sua gloria e l'impronta della sua essenza e sostenendo tutte le cose con la parola della sua potenza, quando ebbe fatta la purificazione dei peccati, si pose a sedere alla destra della Maestà nei luoghi altissimi, diventato così di tanto superiore agli angeli, di quanto il nome che ha ereditato è più eccellente del loro. Infatti, a qual degli angeli disse Egli mai: Tu sei il mio Figliuolo, oggi ti ho generato? e di nuovo: Io gli sarò Padre ed egli mi sarà Figliuolo? E quando di nuovo introduce il Primogenito nel mondo, dice: Tutti gli angeli di Dio l'adorino! E mentre degli angeli dice: Dei suoi angeli Egli fa dei venti, e dei suoi ministri fiamme di fuoco, dice del Figliuolo: Il tuo trono, o Dio, è nei secoli dei secoli, e lo scettro di rettitudine è lo scettro del tuo regno.
 
 
Come già evidenziato, creare e generare sono due cose completamente diverse. Iddio ha creato gli angeli i quali, per quanto siano spiriti divini sono inferiori a Dio perchè sono il frutto della creazione. Essi non potranno mai essere uguali a Lui, quindi nessuno di essi sarà mai chiamato Dio. Nel presentare suo figlio, si rivolge agli angeli dicendo loro: "Lo adorino gli angeli tutti!"
Che bisogno vi era di ordinare alle creature celesti di adorare suo figlio se suo figlio era già prima? Non lo conoscevano loro? Non conoscevano essi Dio?. La risposta immediata potrebbe essere che non essendo ancora generato non potevano conoscerlo. MA tutto questo si scontra con queste parole: "Il tuo trono, o Dio, è nei secoli dei secoli, e lo scettro di rettitudine è lo scettro del tuo regno.  
Un'altra domanda è scontata: Perchè il figlio di Dio avrebbe ereditato un nome migliore di quello degli angeli? Non sta forse nel fatto che la natura del figlio è identica a quella del Padre che lo ha generato? Se il Padre ha ordinato che il figlio sia adorato, le ragioni stanno solo nel fatto che Gesù è Dio, identico a suo Padre. Identico nella natura, nell'aspetto, nella manifestazione, nella potenza, insomma è Dio.
Questa è la ragione per cui lo scrittore della lettera agli Ebrei lo definisce così: " il quale, essendo lo splendore della sua gloria e l'impronta della sua essenza e sostenendo tutte le cose con la parola della sua potenza, quando ebbe fatta la purificazione dei peccati, si pose a sedere alla destra della Maestà nei luoghi altissimi, diventato così di tanto superiore agli angeli, di quanto il nome che ha ereditato è più eccellente del loro". Diventato così tanto superiore agli angeli in quanto ha ereditato un nome più eccellente del loro, implica l'essere stato generato e non creato.
A dopo:
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Re: Chi è Gesù?
« Rispondi #14 Data del Post: 04.06.2014 alle ore 14:56:05 »
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Il contenuto dei precedenti post, se attentamente esaminati dovrebbe essere sufficiente a dare l'idea del percorso fatto fin qui, ovvero, dovrebbe rendere più chiaro l'obiettivo.
Ci sarebbero tante cose da dire. Il seme è stato seminato, ora tocca vedere se crescerà fra noi.
 
Detto ciò, provo a proporre altre riflessioni.
 
In Isaia 8.5-6 recita così: " Perchè il Fanciullo ci è nato, il Figliuolo ci è stato dato; e l'imperio è stato posto sopra le sue spalle; e il suo Nome sarà chiamato: L'Ammirabile, il Consigliere, l'Iddio forte, il Padre dell'eternità, il Principe della pace.  Vi sarà senza fine accrescimento d'imperio e di pace, sopra il trono di Davide, e sopra il suo regno; per stabilirlo, e per fermarlo in giudicio, e in giustizia, da ora fino in eterno. La gelosia del Signor degli eserciti farà questo".
Non esaminerò tutto il contenuto ma mi soffermerò solo su alcune questioni che dovrebbero aggiungere chiarezza al soggetto.
Credo che tutti noi sappiamo che il sacrificio degli animali non poteva scampare l'uomo dalla morte eterna; forse non ci siamo soffermati abbastanza su questo tema prediligendo la via meno accidentata di una teologia sovente carente di verità anche se pomposa e ricca di argomentazioni colte.
La verità è un valore sacro e non può prescindere da se stessa e derogare all'intelletto soltanto la comprensione di se.
Il comandamento che Dio diede a Adamo era oltremodo chiaro e non c'era alcuna possibilità di essere frainteso, infatti recitava: "Il giorno in cui tu mangerai del frutto dell'albero della conoscenza del bene e del male, tu morirai".
L'uomo non avrebbe mai potuto riscattare se stesso proprio per quella legge che lo ha reso peccatore padre di peccatori. Pure era necessario che un uomo morisse per il popolo, così disse il sommo sacerdote Caiafa (Giovanni 11.49-50). Serviva comunque un uomo identico in tutto a noi al di fuori del peccato per le ragioni spiegate in precedenza. Così Dio decise di darci un figlio, innocente, ma pur sempre anche nostro figlio; un figlio che avrebbe fatto tutta la volontà di Suo Padre (2 Samuele 7.12-15 Isaia 44.28).
Secondo 2 Samuele 7.12-15, il regno del messia ha radici in Davide perchè è da quel ceppo che secondo la carne viene.
Serviva un uomo che fosse il capro espiatorio di tutti i peccati degli uomini, perchè gli animali, sebbene non avessero peccato, erano stati assoggettati a vanità. Non solo; gli animali non potevano riscattare l'uomo perchè animali quindi di differente natura e senza alcuna promessa di eternità. Or la vanità non può riscattare ciò che è destinato all'eternità. Occorreva qualcuno che fosse eterno e che allo stesso tempo fosse assoggettato alla morte non per se stesso ma per coloro di cui si era fatto carico.
Non vado oltre, perchè a buon intenditore bastano poche parole, ma ripeto qui ciò che è scritto: "Perchè il Fanciullo ci è nato, il Figliuolo ci è stato dato; e l'imperio è stato posto sopra le sue spalle; e il suo Nome sarà chiamato: L'Ammirabile, il Consigliere, l'Iddio forte, il Padre dell'eternità, il Principe della pace.  Vi sarà senza fine accrescimento d'imperio e di pace, sopra il trono di Davide, e sopra il suo regno; per stabilirlo, e per fermarlo in giudicio, e in giustizia, da ora fino in eterno. La gelosia del Signor degli eserciti farà questo".
Un uomo perfetto. Un solo Dio. Un figlio perfettamente identico a Colui che lo ha generato.
Solo Uno così avrebbe potuto essere/divenire la salvezza del Suo popolo.
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