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GEREMIA 30,11 NON TI LASCERO' DEL TUTTO IMPUNITO (letto 636 volte) |
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alessio1956
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Posts: 160
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PACE Io sono con te per salvarti...pero' ti castighero' con giusta misura e non ti lascero' impunito (Geremia 30,11) questo passo e' da approfondire ... se c'e il perdono in Cristo Gesu' , saremo tuttavia puniti ? Che ne pensate ? Pace
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pace a voi ALESSIO
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Pietro_Paolo
Osservatore
Eletti prima della creazione del mondo
Posts: 14
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Re: GEREMIA 30,11 NON TI LASCERO' DEL TUTTO IMPUNI
« Rispondi #1 Data del Post: 26.10.2013 alle ore 10:36:21 » |
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E' importante seguire la Parola di Dio e meditare il Vecchio Testamento in funzione del Nuovo Testamento. Non bisogna travasare indistintamente ma trarre cose nuove e cose vecchie in funzione del nuovo. In questo caso il punto di partenza che abbiamo preso ci pone già in fallo e può condurci su vie meditative sbagliate. Il punire ed il condannare che troviamo in modo ricorrente nel Vecchio Testamento è nella rivelazione di Dio nel Nuovo, lasciare e dare ad ognuno di noi ciò che abbiamo desiderato nel cuore. Nella piena Giustizia di Dio, ci permette anche di vivere un'eternità senza di Lui nell'anima e separati addirittura dalla sua totale presenza, quest'ultima realtà oggi tutti ne godono, per quanto possibile a seconda del radicamento del peccato nella singola persona. Nel Nuovo Testamento, Dio ci rivela che coloro che si convertiranno nel cuore, si consacreranno al Signore e mediante lo Spirito Santo si Santificheranno in nuova vita. Giungeremo quindi tutti ad una piena comprensione della Verità e santificazione? No di certo, in quanto la nostra meravigliosa individualità rimane intatta anche una volta consacrati al Signore. Se è vero che tutti i consacrati sono resi santi mediante la potenza dello Spirito e redenti. E' altrettanto vero che a seconda di come ognuno di noi spalanca la propria anima a Dio, ne riceveremo non solo diversa edificazione spirituale già in questa fase dell'umanità ma anche nella prossima. Infatti come ogni santo non passerà a giudizio, allo stesso modo ogni santo passerà dinanzi al tribunale di Dio ed ognuno di noi riceverà il frutto della propria volontà dinanzi a Dio. Dio è Amore, l' Amore è Giustizia, la Giustizia è Ordine, l'Ordine è Creazione, la Creazione è Vita, la Vita è Dio. Dio non condanna nessuno, ma da ad ognuno di noi senza favoritismi il rendimento del nostro essere. Dio vuole salvarci da noi stessi, siamo noi che ci auto condanniamo, siamo noi che ci autodistruggiamo. Ma Dio è giustizia non può salvare l'intera umanità nonostante Lui lo voglia con tutta la sua essenza. Non lederà mai il libero arbitrio dell'uomo, perché fin dal principio ci ha creati liberi di amarlo o di odiarlo. Più di venire al mondo, farsi pienamente uomo, manifestare la sua potenza a chi crede, farsi carico da vero Dio dei peccati dell'umanità per compiere ogni giustizia morendo al posto nostro sulla Croce da vero uomo e dare al mondo una moltitudine di Figli di Dio che sono testimoni viventi della Verità in quanto vivono con lo Spirito Santo e una Bibbia piena si sapienza, senza tempo, con adempimenti profetici continui...cos'altro deve fare senza inclinare di forza la volontà umana verso la Salvezza? Chi odia Dio, odia l'amore, la pace, la giustizia, la vita.Perché al di fuori di Lui tutto questo non esiste. Non ci inganniamo da soli perché Dio stesso ci rivela che il cuore degli uomini è insanabilmente malvagio ed ingannevole e l'unica soluzione è ricevere lo Spirito di Dio nell'anima, rinascere da Dio e di non rimanere creature nate dall'uomo per volere di carne, con un anima morta schiava o ancor peggio serva di spiriti immondi. 16 Perché Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna. 17 Infatti Dio non ha mandato suo Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. 18 Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figlio di Dio. 19 Il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie. 20 Perché chiunque fa cose malvagie odia la luce e non viene alla luce, affinché le sue opere non siano scoperte; 21 ma chi mette in pratica la verità viene alla luce, affinché le sue opere siano manifestate, perché sono fatte in Dio» Un abbraccio che possiamo essere entrambi dei predestinati alla Salvezza in quanto la nostra volontà, la nostra nuova natura e i nostri rispettivi frutti sono stati già preconosciuti da Dio.
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« Ultima modifica: 26.10.2013 alle ore 13:27:54 by Pietro_Paolo » |
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